Academic literature on the topic 'Polifunzionale'

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Journal articles on the topic "Polifunzionale"

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Naponiello, L., L. Betti, A. Biagini, M. Focardi, E. Papini, R. Stanga, D. Trisciani, et al. "Photometry of exoplanetary transits at Osservatorio Polifunzionale del Chianti." Experimental Astronomy 50, no. 2-3 (August 31, 2020): 169–83. http://dx.doi.org/10.1007/s10686-020-09669-6.

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Abstract:
Abstract In this paper we report the observations of HD189733b, Kepler-41b, Kepler-42b, GJ 436b, WASP-77ab, HAT-P-32b and EPIC 211818569 as measured at the Osservatorio Polifunzionale del Chianti, a new astro-nomical site in Italy. Commissioning observing runs have been done in order to test capabilities, systematics and limits of the system and to improve its accuracy. For this purpose, a software algorithm has been developed to estimate the differential photometric error of any transit observation, so that the integration time can be chosen to reach optimal signal-to-noise ratios, and to obtain a picture of what kind of transits this setup can reveal. Currently, the system is able to reach an accuracy of about 1 mmag and so it is ready for the much needed exoplanetary transit follow-up.
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Gallo, Cinzia. "Alberto Alberti (a cura di), “Conoscete quest’uomo”,atti del Convegno internazionale di studi, Bra, Centro Culturale Polifunzionale Giovanni Arpino, 4 giugno 2011." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 47, no. 3 (October 4, 2013): 698–700. http://dx.doi.org/10.1177/0014585813499496.

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Benigni, Valentina. "Una festa da paura! Mi sono divertito da morire! Gli intensificatori iperbolici dell’italiano e la loro resa in russo." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no. 9 (2017): 5–18. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.1.

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Abstract:
Abstrakt Il contributo propone una trattazione complessiva di alcuni tipi di locuzioni aggettivali e avverbiali dell’italiano introdotte dalla preposizione da che hanno la funzione di intensificare il significato dell’elemento a cui si riferiscono attraverso un’iperbole: una vacanza da sogno, bella da impazzire, mi annoio da morire. Alcune di queste strutture mostrano un carattere altamente polifunzionale che si manifesta nella capacità di modificare diverse classi di parole (nomi, aggettivi, verbi), nonché di occorrere da sole, indipendente da una testa sintattica, come segnali discorsivi. Nel lavoro verrà proposta una classificazione corpus based dei diversi pattern sintattici e dei formati semantici che vi si associano. L’analisi offre spunti interessanti anche per una descrizione della polisemia della preposizione da e per lo studio delle relazioni concettuali che codificano l’iperbole. Infine, l’ultima parte del lavoro è dedicata a un’analisi contrastiva italiano-russo-inglese e rappresenta un primo tentativo di individuare convergenze e divergenze nell’uso di iperboli intensificative tra lingue appartenenti a gruppi diversi. "Una festa da paura! Mi sono divertito da morire!". Intensyfikatory o znaczeniu nacechowanym dodatnio i ujemnie oraz ich odpowiedniki w języku rosyjskim Celem niniejszego artykułu jest kompleksowa analiza niektórych włoskich wyrażeńfrazeolologicznych przymiotnikowych i przysłówkowych wprowadzonych przez przyimek ‘da’ i pełniących funkcję intensyfikatora znaczenia elementu, do którego się one odnoszą za pomocą hiperboli: ‘vacanza da sogno’, ‘bella da impazzire’, ‘mi annoio da morire’. Niektóre z tych struktur posiadają wielofunkcyjną naturę: mogą modyfikować różne części mowy (rzeczowniki, przymiotniki, czasowniki), mogą też występować samodzielnie, niezależnie od członu określonego w syntagmie, jako sygnały dyskursywne. Artykuł zawiera klasyfikację różnych wzorców syntaktycznych i tak zwanych formatów semantycznych, które się z nimi łączą, opracowaną w oparciu o korpusową (corpus based) analizę porównawczą. Analiza jest punktem wyjścia do opisu polisemii przyimka ‘da’ i do analizy relacji konceptualnych, które kodyfikują hiperbole. Ostatnia część artykułu poświęcona jest analizie kontrastywnej języków włoskiego, rosyjskiego, angielskiego i stanowi pierwszą próbę wyodrębnienia zbieżności i rozbieżności w zastosowaniu hiperboli intensyfikujących w obrębie języków należących do różnych grup.
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Esposito, Giorgia. "Il Modello di Basilea per l’analisi di también: uno studio contrastivo con l’italiano." Cuadernos de Filología Italiana 27 (July 7, 2020): 77–107. http://dx.doi.org/10.5209/cfit.63494.

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Abstract:
L’obiettivo di questo studio consiste in un’analisi contrastiva della particella additiva dello spagnolo también e dei suoi possibili traducenti in italiano, con lo scopo di individuare i livelli di analisi più rilevanti in un’ottica contrastiva fra le due lingue. Lo studio è realizzato adottando una prospettiva funzionale e un approccio semasiologico. Inoltre, l’analisi si avvale di un modello di segmentazione pragmatica del testo: il Modello di Basilea (Ferrari et al. 2008), del quale studi precedenti (p. es., Borreguero 2014 e De Cesare / Borreguero 2014) hanno dimostrato la produttività in quanto strumento euristico capace di spiegare il comportamento testuale delle particelle polifunzionali, anche in un’ottica interlinguistica. Ad esempio, la saturazione del Quadro Informativo da parte di también attiva la funzione di connettivo testuale (vs. avverbio focalizzante) che, in un’ottica contrastiva con l’italiano, si traduce nella selezione di equivalenti diversi da anche. Infine, si focalizzerà l’attenzione su alcuni casi in cui l’ambiguità referenziale innescata dall’ampia mobilità distribuzionale di también deve essere necessariamente risolta per veicolare, nella traduzione, il medesimo insieme di elementi in gioco.
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Lenassi, Nives. "Tratti del parlato nelle e-mail d'affari in lingua italiana scambiate tra partner italiani e sloveni." Linguistica 52, no. 1 (December 31, 2012): 201–11. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.52.1.201-211.

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Abstract:
Sullo sfondo delle constatazioni di vari studiosi relative alle caratteristiche dialogiche e orali nelle e-mail di natura prevalentemente privata, questa volta l’autrice ha condotto un’indagine in merito alla presenza dei tratti del parlato nella comunicazione elettronica d’affari. È stato constatato che quest’ultima, nonostante sia fortemente istituzionalizzata e perciò assai più restia all’irruzione dell’oralità nei testi, mostra pure un certo numero di tratti indubbiamente appartenenti alla comunicazione parlata. Così a livello diamesico, accanto ai messaggi formalmente assai strutturati, se ne trovano altri meno formali, fino a quelli che sembrano mimare una conversazione telefonica. A livello grafico, la punteggiatura enfatica (punti di sospensione, punti esclamativi e punti interrogativi) sembra essere usata in sostituzione della modulazione della voce (con una specifica funzione comunicativa). A livello lessicale e a livello sintattico, l’uso di alcuni verbi generici (dire e sentire) e di certe congiunzioni polifunzionali usate come segnali discorsivi (e e ma) tipici della comunicazione spontanea, allontana i messaggi dalla tradizionale formalità dell’interazione scritta. Al parlato ricordano, inoltre, anche il fenomeno sintattico della dislocazione a sinistra nonché alcune interiezioni. A livello testuale, infine, tradiscono un legame con il parlato determinate formule di apertura e di chiusura riscontrabili regolarmente in diversi punti di una conversazione faccia a faccia o in una conversazione telefonica.
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Tafuri, Ranieri Maria. "Studio multifattoriale sulle strategie riabilitative per i disturbi dello spettro autistico a funzionamento limitato." Journal of Advanced Health Care, August 10, 2019. http://dx.doi.org/10.36017/jahc1908-002.

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Abstract:
Il presente studio intende fornire una brachilogica cornice comparativa riguardo alle più impiegate tecniche riabilitative per le sindromi autistiche, con particolare riferimento ai soggetti con funzionamento limitato. Si propone una visione multifattoriale in chiave prognostica, all’interno dell’orizzonte interpretativo tracciato dallo psicopatologo inglese Baron-Cohen della mente autistica intesa come extreme male brain. Il paradigma del continuum neurobiologico-psicopatologico consente, infatti, da una parte di abbracciare in guisa convergente molteplici macrostatistiche epidemiologiche concernenti i disturbi autistici, dall’altra di sviscerare pregi e criticità di ciascuno degli approcci terapeutici, i cui risultati vengono documentati nel corpo del presente articolo tramite riferimenti a pubblicazioni mediche e ricerche scaturite dall’analisi della letteratura clinica sull’argomento. Si giungerà, quindi, all’acquisizione di un paradigma riabilitativo polifunzionale e multi-prospettico, nel quale i punti di forza di ciascuna tecnica presuppongono un’integrazione che sia al contempo reciproca e flessibile, e che si ponga l’obiettivo di scorgere nella mente autistica una particolare configurazione neurologica degna di varcare l’inveterata e dicotomica demarcazione convenzionalmente professata in ambito psichiatrico tra le categorie del fisiologico e del patologico, nonché in grado di riconoscere alle terapie uno statuto dinamico-personalizzante ancorché semplicisticamente medicalizzante.
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Dissertations / Theses on the topic "Polifunzionale"

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Calamante, Silvia. "Progettazione acustica per il recupero polifunzionale di un ambiente a pianta ottagonale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/348/.

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Abstract:
L’obiettivo di questo lavoro è illustrare l’analisi dello stato di fatto e la progettazione degli interventi di correzione acustica della torre dell’ ex Carico dell’Acqua di Budrio, nella prospettiva di renderla utilizzabile come sala polifunzionale. La norma tecnica ISO 3382-1 [8] delinea criteri generali per l’analisi qualitativa degli ambienti di ascolto. Il capitolo 1 presenta un panorama sintetico sull’acustica architettonica, con particolare riferimento ai descrittori acustici riportati nella ISO 3382 e riporta cenni teorici sulla simulazione numerica. Nel capitolo 2 sono descritte in dettaglio le misurazioni all’interno dell’ambiente. Sono indicate inoltre motivazioni tecniche e teoriche riguardo i metodi di analisi. I valori misurati sono successivamente confrontati con i valori ricavati mediante simulazione numerica realizzata con un software previsionale. La realizzazione e la successiva taratura del modello numerico chiudono il capitolo 2. Il capitolo 3 relaziona in merito agli interventi proposti di correzione acustica. Attraverso il modello tridimensionale tarato si eseguono simulazioni numeriche di diversi interventi di correzione acustica fino a definire una rosa di possibili soluzioni che realizzino gli obiettivi qualitativi riportati nella ISO 3382. Materiali e geometrie sono riportati in dettaglio, insieme ad una esauriente mappatura acustica dell’ambiente, dallo stato di fatto alla progressiva ottimizzazione acustica.
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Cirillo, Andrea. "Ripensare l'infrastruttura: Un edificio polifunzionale per la rigenerazione degli spazi pubblici a Bogota." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8674/.

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Abstract:
Una megalopoli come Bogotà ha vissuto negli anni un processo di espansione che ha portato ad una scarsa pianificazione urbanistica con edilizia autocostruita, soprattutto nell'area sud della città, quella più povera e in via di espansione dell’intera Bogotà. Per sopperire alla forte mancanza di spazi pubblici, il progetto intende affrontare quattro tematiche: il rapporto con una infrastruttura pesante, la valorizzazione di un vuoto urbano e la creazione di un parco lineare e di una piazza come luoghi di incontro per la comunità. Il nuovo edificio individua i suoi fondamenti nel ripensamento di un grande nodo stradale all'incrocio con l’Autosur e assume una configurazione circolare in seguito all'applicazione del modello proposto da Luis Kahn per il piano di Philadelphia: sono infatti i flussi e il movimento a disegnare il nuovo nodo stradale e l’edificio.
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Mussoni, Taron. "Rimini. Un nuovo fronte mare. Riqualificazione del lungomare e proposta di un centro polifunzionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8406/.

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Abstract:
Il progetto di tesi si pone come obiettivo la riqualificazione urbana del fronte mare della città di Rimini e la progettazione di un nuovo centro culturale polifunzionale. La costruzione di nuovi margini urbani, viene qui proposta secondo una reinterpretazione di un carattere tipicamente funzionale delle città di costa del litorale adriatico: la proiezione della funzione urbana oltre la linea di costa, con la costruzione di moli oltre l’edificato. “La città allunga la mano nell’acqua.” La tesi riprende questo aspetto di tipicità e propone una serie di “nuovi moli”, strutture polifunzionali destinate a incentivare quale risorsa fruitiva per il pubblico, stanziale o turistico, il rapporto col mare Adriatico. Anche in relazione a queste “proiezioni” oltre il litorale marino la tesi ha analizzato le forme dell’architettura di ultima generazione, cercando di recepirne i significati espressi attraverso la definizione formale; da qui parte il percorso della formulazione compositiva espressa nelle tavole grafiche, nelle quali si sottolinea il rapporto funzionale in relazione alla nova forma urbis e alla ricaduta sul nuovo assetto ambientale. E’, in sintesi, l’accettabilità di questo e dell’integrazione paesaggistica che la tesi vuole sostenere, attraverso il lungo percorso analitico e progettuale affrontato.
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Bortolotti, Laura. "La ricomposizione del rudere: un centro polifunzionale per Villa Sampieri - Talon di Casalecchio di Reno." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17805/.

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Abstract:
Il tema progettuale propone un intervento teso alla ricomposizione del rudere di Villa Sampieri - Talon, che ora si erge abbandonata tra la vegetazione nel Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno (BO). Nel lavoro di ricerca presentato, l’aspetto primario è stato individuato nella relazione con l’antico, che fornisce le linee guida progettuali per l’intervento compositivo, posto come un innesto teso a restituire la configurazione di una villa atipica nel panorama storico, governata dalle innovazioni e dalle capacità illusionistiche dei fratelli Bibiena. Data la particolare natura dell’intervento non si può prescindere da quelli che sono i dettami del restauro: leggibilità e reversibilità, che vengono posti alla base della progettazione. Il volume delineato si pone dunque come il riempimento della lacuna in una trasposizione materica del rigatino brandiano, mediante una pelle esterna di listelli orizzontali continua su tutta la superficie, capace di enfatizzare la forza compositiva dell’esistente e di regolare i fattori di luce e privacy necessari. All’interno trovano posto un centro intergenerazionale e un polo espositivo. In particolare la ricerca condotta analizza gli anziani, i loro bisogni, i centri diurni e la relazione con i bambini, ritenuta altamente proficua per entrambe le generazioni.
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Mirri, Francesco. "La citta nella cuadra. L'interpretazione dell'isolato nella bogota moderna: Progetto di un centro polifunzionale sulla carrera decima." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9946/.

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Abstract:
Il titolo della mia tesi é “La città nella Cuadra”. Con questo titolo intendo anticipare quello che, a seguito di un lungo periodo di studi, analisi e ricerche, andrà a costituire, a conclusione di un percorso durato sei anni, la sintesi del lavoro svolto per redigere un progetto architettonico cosciente, in una porzione di città le cui caratteristiche e peculiarità saranno illustrate nel dettaglio in questo breve volume. Ho svolto una ricerca sugli elementi costanti nelle città coloniali del Sud America e, una volta appresi e consolidati quelli che sono stati le tipologie e i tipi che hanno caratterizzato l’evoluzione architettonica del Paese, li ho analizzati in relazione al contesto specifico della città metropolitana di Bogotà per poi, in un secondo momento, rileggerli in chiave moderna ed inserirli all’interno del programma del mio progetto di tesi: un centro polifunzionale che si propone come obiettivo quello di riqualificare un isolato molto degradato in una porzione di città dalla forte valenza storica e architettonica come il Centro Storico.
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Tisi, Roberta. "Dal rilievo digitale al modello 3D polifunzionale. Procedure e applicazioni per la condivisione dei modelli 3D in ambito archeologico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La direzione d'indagine della tesi trae origine dalla necessità ricorrente di sviluppare e ottimizzare una pipeline utile a convertire mesh poligonali in NURBS, mantenendo una elevata coerenza formale e morfologica con il manufatto digitalizzato. Il tema appare di grande importanza nello studio di beni culturali tramite modelli basati sulla realtà, che presentano sì una grande precisione ma allo stesso tempo anche una geometria molto complessa, caratterizzata anche da lacune e profili frastagliati che sono la conseguenza dell’azione del tempo, dei fenomeni metereologici e dell’azione dell’uomo. A partire dalle ricerche di documentazione e studio condotte sulle Piccole Terme di Villa Adriana, in occasione dei recenti restauri è emersa l'importanza di individuare una metodologia che fosse capace di produrre dei modelli “aperti”, ovvero condivisibili tra diversi applicativi (CAD, BIM, entertainment) senza incorrere in problemi legati al linguaggio. Posto questo come obiettivo generale, sono state messe in campo diverse risorse legate al mondo della restituzione tridimensionale, sostanzialmente riferibili alla combinazione di software appartenenti ad ambiti diversi (CAD/CAID, reverse modeling, per l’intrattenimento) e a tipologie standard di restituzione (mesh, NURBS, solidi). Lo studio svolto ha consentito di sviluppare una tecnica integrata finalizzata ad indagare un manufatto, in questo caso un bene archeologico, attraverso una documentazione tecnica polivalente, e che permette, tra le opportunità, di costituire base tecnica dell'intervento di restauro, con una buona affidabilità geometrica e al tempo stesso un'elevata rispondenza alle forme e alla morfologia dell’oggetto indagato.
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Li, Qi, and Lorenzo Mazzi. "La Rocca Malatestiana di Verucchio: proposte per un nuovo utilizzo del manufatto e una diversa fruizione dei resti archeologici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L'oggetto del progetto di restauro è la Rocca Malatestiana di Verucchio, antica fortezza da cui si ipotizza sia nata la famiglia Malatesta. A seguito di un’approfondita campagna di rilievo si è elaborato un progetto i cui obbiettivi sono la ridefinizione delle zone esterne alla rocca, la valorizzazione dei resti archeologici presenti, rendendoli partecipi dell'esperienza museale, e della sala principale trasformandola in uno spazio polifunzionale flessibile che si adatti a diverse possibili destinazioni d’uso.
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Lazzarini, Federico. "OGR-EVOLUTION, dall’industria allo spazio urbano. Riqualificazione delle ex officine grandi riparazioni FS (BO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17363/.

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Abstract:
La tesi tratta la riqualificazione dell'ex stabilimento Officine Grandi Riparazioni (BO) in cui viene evidenziato il passaggio da un'area industriale a uno spazio urbano. Un progetto centrato sull'inserimento di nuove funzioni all'interno dell'area mantenendo un occhio di riguardo a quello che è il tema della memoria. La memoria è un tema fondamentale nello sviluppo del progetto in quanto centinaia sono le vittime dovute alle lavorazioni a stretto contatto con l'amianto senza l'utilizzo di appositi dispositivi di sicurezza. All'interno dell'elaborato viene sviluppato il tema della mobilità creando nuovi percorsi e collegamenti con quelli che sono i percorsi ciclo-pedonali già esistenti. Inserimento di nuove funzioni quali un nuovo museo per la città e un auditorium relativi all'associazione AFeVA, un centro polifunzionale, una sala studio, un punto ristoro e uno studentato. Vengono progettati anche una piazza e il verde pubblico all'interno dell'area in esame. Visione futura di quella che può essere la zona dell'ex stabilimento a distanza di cinquant'anni.
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Fazzini, Francesco. "Catalizzatori polifunzionali per la sintesi di Metil Isobutil Chetone." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11867/.

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Abstract:
In this work, we have examined the activity and selectivity of new catalysts for the single-stage production of methyl isobutyl ketone (MIBK, 4- methyl-2-pentanone) from acetone (both in liquid and gas phase), using a fixed bed reactor operated in the temperature range between 373 and 473 K. The main reaction pathways for the synthesis of MIBK from acetone are given in Fig.1. The first step is the self condensation of acetone to diacetone alcohol (DAA, 4-hydroxy-4-methyl-2-pentanone); the second step is the dehydration of DAA to mesityl oxide (MO, 4-methyl-3-penten-2-one); the final step is the selective hydrogenation of the carbon–carbon double bond of MO to form MIBK. The most commonly observed side reactions are over-condensations and unselective hydrogenations (also shown in Fig.1). Two types of catalysts were studied: i)Pd supported on MgO-SiO2 mixed oxides with ratio of Mg to Si, synthetized using Ohnishi’s method and ii)Pd supported on alumina doped with 5% or 10% of MgO. The different Mg-Si and Mg-Al catalysts were characterized by different techniques (XRD, BET, SEM, NH3-TPD and CO2-TPD) and tested under different conditions in the condensation of acetone to diacetone alcohol and its dehydration to mesityl oxide to enhance the activity. Palladium was chosen as metal component, and its hydrogenation activity was studied. A low hydrogenation activity negatively affects the acetone conversion and promotes the production of mesityl oxide. Hydrogenation conditions being too severe may favor the unwanted hydrogenation of acetone to 2-propanol and of MIBK to methyl isobutyl carbinol (MIBC, 4-methyl-2-pentanol) but this effect is less detrimental to the MIBK selectivity than an unsufficient hydrogenation activity.
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Carini, Samuele. "Efficienza e sicurezza nella riqualificazione del comparto nord ovest in Parma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3938/.

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Abstract:
A partire dallo studio del masterplan di progetto urbano dello studio Mbm di Bohigas, per la riqualificazione del quadrante Nord-Ovest della città di Parma, viene formulata una proposta alternativa con l'approfondimento di un lotto adiacente al Torrente Parma. Si sviluppa il progetto di un edificio polifunzionale a contatto con il parco urbano e con il parco fluviale, di una piazza e di una passerella ciclopedonale che congiunge le sponde del torrente Parma. la progettazione segue i temi della sostenibilità e del risparmio energetico con l'impiego di sistemi solari, facciata ventilata, sistemi geoterici e fitodepurazione. Si approfondiscono temi quali i sistemi di controllo dell' edificio e la domotica, volti al risparmio energetico, di gestione e alla sicurezza. Le conclusioni volgono lo sguardo alla situazione del mercato nazionale e europeo in termini di valutazione del valore dell'immobile e della sua commerciabilità.
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Books on the topic "Polifunzionale"

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Conoscete quest'uomo: Atti del convegno internazionale di studi, Bra, Centro culturale polifunzionale Giovani [sic] Arpino, 4 giugno 2011. Milano: Scalpendi, 2012.

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Giovanni, Romano, and Savigliano (Italy) Museo civico, eds. Realismo caravaggesco e prodigio barocco: Da Molineri a Taricco nella grande provincia : Città di Savigliano, Museo civico, Ala polifunzionale e Palazzo Cravetta, 10 ottobre-8 dicembre 1998. Savigliano: L'Artistica, 1998.

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Giovanni, Romano, and Spione Gelsomina, eds. Una gloriosa sfida: Opere d'arte a Fossano, Saluzzo, Savigliano : 1550-1750 : Fossano, Palazzo Tesauro e Museo Diocesano, Saluzzo, Museo Civico Casa Cavassa, Savigliano, Ala Polifunzionale, 24 aprile-13 giugno 2004. Cuneo: Marcovaldo, 2004.

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Book chapters on the topic "Polifunzionale"

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Toniolo, Luana. "Da contenitori a manufatti polifunzionali:." In Scambi e commerci in area vesuviana, 179–88. Archaeopress Publishing Ltd, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvwh8bxq.18.

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Conference papers on the topic "Polifunzionale"

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Pace, Emanuele, Ruggero Stanga, Mauro Focardi, Luca Naponiello, Lorenzo Betti, Maila Agostini, Damiano Trisciani, and Alfredo Biagini. "Photometry of transients and variable sources at the Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC)." In Observatory Operations: Strategies, Processes, and Systems VII, edited by Alison B. Peck, Chris R. Benn, and Robert L. Seaman. SPIE, 2018. http://dx.doi.org/10.1117/12.2313495.

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