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CAPORALI, SIMONA. "Cellule staminali neuronali e microglia: cross - talk in modello in vitro di neuroinfiammazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2009. http://hdl.handle.net/10281/7547.

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Résumé :
Inhibition of microglia-mediated neuroinflammation is an important terapeuthic target in order to avoid cognitive and motor impairment in brain ischemia . Reportedly, neural stem cell (NSC) brain grafts have neuroprotective effecs 1. It has been proposed that these positive effects are not caused only by NSC proliferation and generation of new neurons, but also by a modulation of the brain lesion environment 2. Our primary aim was to ascertain whether NSC were capable of modifying microglial activation in vitro. We used ATP as inflammatory stimuli, since it is massively released from damaged n
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Fabbri, Roberta. "Dispositivi biomedici avanzati per il controllo selettivo della funzionalità di cellule cerebrali non neuronali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19539/.

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Résumé :
Gli studi degli ultimi quarant’anni hanno evidenziato che gli astrociti, cellule non neuronali del Sistema Nervoso Centrale, pur essendo definite cellule non eccitabili, sono attivamente coinvolti nel mantenimento dell'omeostasi cerebrale e nel controllo della trasmissione sinaptica. I meccanismi alla base della funzionalità degli astrociti, ed in particolare i segnali mediati da variazioni della concentrazione di calcio intracellulare stanno emergendo come potenziale bersaglio per lo sviluppo di applicazioni tecnologiche in neuroscienze. Fra i materiali a base di carbonio, il grafene ed i suo
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3

MARACCHIONI, ALESSIA. "Il danno mitocondriale modula lo splicing alternativo in cellule neuronali: implicazioni per la neurodegenerazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/851.

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Résumé :
Il danno mitocondriale è associato a molte malattie neurodegenerative, quali: Parkinson, Alzheimer e Sclerosi Laterale Amiotrofica. Queste malattie sono associate anche a cambiamenti di isoforme tramite splicing alternativo di alcuni geni. In questo lavoro dimostriamo che il danneggiamento mitocondriale modula lo splicing alternativo in maniera generale. Cellule di neuroblastoma umano sono state incubate con l’agente chimico paraquat (una neurotossina che danneggia i mitocondri e crea stress ossidativo) e analizzate mediante RT-PCR per il pattern di splicing di 13 geni. Tutti gli mRNAs soggett
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Padovan, Marco. "Interfacce nanostrutturate, dispositivi ottici ed elettronici per lo studio della fisiologia di cellule cerebrali non neuronali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16293/.

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Résumé :
Gli astrociti, cellule non eccitabili del cervello, dapprima considerate solo cellule di supporto all’attività neuronale, hanno un ruolo centrale nella fisiologia cerebrale mantenendo l’omeostasi di ioni, acqua e neurotrasmettitori, e modulando anche l’attività neuronale, attraverso il rilascio di neurotrasmettitori. La disfunzione degli astrociti può concorrere alla patogenesi di neuropatologie acute e croniche come Ischemia o Malattia di Alzheimer. Gli astrociti svolgono li loro funzioni tramite canali ionici, trasportatori e canali per l’acqua e comunicando attraverso segnali di calcio intr
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Torricella, Giulia. "Bioelettronica organica: Nuovi approcci tecnologici per la stimolazione e la rilevazione della comunicazione di cellule neuronali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8520/.

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Résumé :
Il campo della Bioelettronica si è sviluppato a partire dal 18 secolo con l’ esperimento di Luigi Galvani che, applicando uno stimolo elettrico ai muscoli di una rana dissezionata, ne osservò il movimento. Da questo esperimento si è aperta la strada che ha portato ad oggi ad un grande sviluppo tecnologico nella realizzazione di dispositivi elettronici che permettono di offrire un miglioramento generale delle condizioni di vita. Come spesso accade con le tecnologie emergenti, i materiali sono la maggiore limitazione nello sviluppo di nuove applicazioni. Questo è certamente il caso della Bioele
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Nizzardo, M. "UTILIZZO E CONFRONTO TRA CELLULE STAMINALI NEURONALI DI DIVERSA ORIGINE: EFFICACIA TERAPEUTICA IN UN MODELLO MURINO DI ATROFIA MUSCOLARE SPINALE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2009. http://hdl.handle.net/2434/157862.

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Résumé :
Spinal muscular atrophy (SMA), characterized by selective loss of lower motor neurons, is an incurable genetic neurodegenerative disease.and represents one of the most common genetic causes of infant mortality. Patients with SMA exhibit muscle weakness and hypotonia. Stem cell transplantation is a potential therapeutic strategy for SMA and other motor neuronal diseases. In this study, we analized the therapeutic capacity of different stem cells sources in order to improve SMA phenotype in a SMA murine model. First of all we isolated spinal cord neural stem cells (NSCs) from mice expressing g
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MERLO, SARA. "Effetti degli estrogeni sul differenziamento e sulla neurodegenerazione in sistemi neuronali in vitro." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2004. http://hdl.handle.net/2108/208233.

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Résumé :
L’obiettivo del presente lavoro è stata l’identificazione di un ruolo per il recettore degli estrogeni (ER) nel neurosviluppo e nella neurodegenerazione, con particolare attenzione al coinvolgimento delle cellule gliali. E’ noto che gli estrogeni influenzano lo sviluppo, la maturazione ed il differenziamento dei neuroni nel sistema nervoso centrale, e che i suoi recettori mostrano un picco di espressione durante le fasi precoci di neurosviluppo. La zona subventricolare del cervello di topo adulto è una ricca fonte di progenitori neurali. Questi possono essere mantenuti in coltura, in un mez
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Mastromauro, Michela Pia. "La Bioelettronica Organica: approcci tecnologici per la registrazione, stimolazione e la modulazione di segnali elettrofisiologici di cellule neuronali per finalità terapeutiche nell'ambito della medicina neuro-rigenerativa." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
La Bioelettronica organica è una disciplina sviluppatosi a partire dal XVII secolo con l’esperimento di Luigi Galvani che, applicando uno stimolo elettrico ai muscoli di una rana dissezionata, ne osservò il movimento. La Bioelettronica organica è un’evoluzione della suddetta disciplina nel quale elementi di natura biologica vengono combinati con dispositivi elettronici avanzati, basati sull’utilizzo di materiali organici, con lo scopo di realizzare dispositivi in grado di interagire con la materia vivente per sviluppare nuove metodologie diagnostiche, di analisi e terapeutiche. L’accoppiamento
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Ronsisvalle, Nicole Victoria. "Effetti protettivi del 1-(3',4'-Dichloro-2-fluoro[1,1'-biphenyl]-4-yl)-cyclo-propanecarboxylic Acid (CHF5074) su cellule neuronali sottoposte a stimoli tossici in vitro." Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1114.

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Résumé :
Protective effects of 1-(3',4'-Dichloro-2-fluoro[1,1'-biphenyl]-4-yl)-cyclopropanecarboxylic Acid(CHF5074) on neural cells challenged with toxic stimuli in vitro. Nicole Ronsisvalle, Renato Bernadini,Rosa Chillemi Dept of Clinical and Molecular Biomedicine, section on Pharmacology and Biochemistry, Univ of Catania Sch Med, 95125 Catania, Italy Alzheimer¡¦s disease (AD) is the most common form of dementia. The basic pathological abnormalities in AD brains are: amyloid plaques, neurofibrillary tangles and neuronal loss. Amyloid plaques are composed of £]-amyloid (A£]) peptides that are proteolyt
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BOVIO, FEDERICA. "The cadmium altered oxidative homeostasis leads to energetic metabolism rearrangement, Nrf2 activation with increased GSH production and reduced SOD1 activity in neural cells." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2021. http://hdl.handle.net/10281/309982.

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Résumé :
Il cadmio, elemento chimico ampiamente usato in ambito industriale, è considerato un contaminante ambientale con effetti tossici sugli organismi viventi. Il suo ingresso nel corpo umano può avvenire per inalazione o ingestione di cibi ed acqua contaminati, fumo di sigaretta o impiego professionale, con tratto respiratorio e gastrointestinale principalmente coinvolti nel suo assorbimento cellulare. Anche il cervello è un bersaglio della tossicità del cadmio, che può entrare nel sistema nervoso centrale tramite una maggiore permeabilità della barriera ematoencefalica o attraverso i nervi olfatti
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Dufor, Tom. "Low intensity rTMS to the cerebellum : age dependent effects and mechanisms underlying neural circuit plasticity." Thesis, Paris 6, 2017. http://www.theses.fr/2017PA066270/document.

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Résumé :
Les mécanismes de neuroplasticité sont essentiels pour la mise en place et le renforcement des circuits neuronaux lors de périodes critiques du développement, et permettent au cerveau de s'adapter au cours des différentes étapes de la vie. Ces mécanismes varient avec l'âge, sont généralement plus difficile à activer chez l'adulte, et diminuent dans le cerveau âgé. La stimulation magnétique transcrânienne répétée (rTMS) est actuellement utilisée pour moduler l'excitabilité corticale et est décrite comme prometteuse dans le traitement de certains troubles neurologiques. La rTMS de faible intensi
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DE, CARLO FLAVIA. "Effetto dei campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa sul differenziamento neuronale di cellule AtT20 e NTera-2." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1173.

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Résumé :
Il primo obiettivo di questa tesi è stato quello di determinare se l’esposizione ad un campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa (ELF-EMF) di 50Hz ed intensità di flusso magnetico di 2milli Tesla (mT) fosse in grado di influenza la biologia cellulare e molecolare della linea cellulare AtT20/D16V. Le cellule corticotrope pituitarie di topo AtT20/D16V differenziano spontaneamente dopo 5 giorni di coltura in neuroni simil-peptidergici. I valori della concentrazione dello ione calcio ([Ca2+]i) ed il pH (pHi) intracellulari sono stati monitorati tramite sonde raziometriche fluorescenti
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Beaudu-Lange, Claire. "Modulation neuronale des conductances calciques des cellules de Schwann de souris en culture." Bordeaux 2, 1998. http://www.theses.fr/1998BOR28555.

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Segú, Cristina Anna. "Unraveling the role of immunoglobulin-mediated adhesions within the neural stem cell niche." Electronic Thesis or Diss., Sorbonne université, 2021. https://accesdistant.sorbonne-universite.fr/login?url=https://theses-intra.sorbonne-universite.fr/2021SORUS479.pdf.

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Résumé :
Le développement du cerveau dépend de l'activité des cellules souches neurales (CSN). Ces progéniteurs multipotents existent dans la niche, un microenvironnement cellulaire complexe et dynamique. La niche doit détecter et répondre aux besoins des CSN tout en relayant l'impact des signaux locaux et systémiques afin de favoriser la neurogenèse. En particulier, la structure de la niche occupe une position idéale pour réguler le comportement des CSN. Toutefois, l’impact des interactions directes entre CSN et leur niche reste mal connu. Cette étude profite du cerveau juvénile, larvaire de la drosop
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Urban, Sylvia. "Brn2 et Zic1 spécifient l'identité neuronale des cellules souches embryonnaires murines lors de la différenciation induite par l'acide rétinoïque." Thesis, Strasbourg, 2014. http://www.theses.fr/2014STRAJ115/document.

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Résumé :
Les cellules souches embryonnaires (ES) murines peuvent être différenciées in vitro en une population homogène de neurones glutamatergiques semblables aux neurones présents dans le cortex in vivo, suite à un traitement par l’acide rétinoïque (AR). Bien que le rôle de l’AR soit bien étudié, les facteurs qui spécifient le destin neuronal ne sont pas connus. Nous montrons ici que Pou3f2 (Brn2) est un facteur essentiel à la différenciation neuronale des cellules ES in vitro. L’utilisation de l’approche de différenciation in vitro associée à des techniques de génomique à haut débit (RNA-seq, ChIP-s
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Sine, Jean-Pierre. "Formes moléculaires de l'acétylcholinestérase de cellules non neuronales." Grenoble 2 : ANRT, 1987. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37609959p.

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Sine, Jean-Pierre. "Formes moleculaires de l'acetylcholinesterase de cellules non neuronales." Nantes, 1987. http://www.theses.fr/1987NANT2022.

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Fardet, Tanguy. "Growth and activity of neuronal cultures : emergence of organized behaviors." Thesis, Sorbonne Paris Cité, 2018. http://www.theses.fr/2018USPCC002/document.

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Résumé :
Dans cette thèse, je propose plusieurs modèles et outils numériques afin de mieux comprendre et prédire le comportement et le développement de cultures et dispositifs neuronaux.Les cultures de neurones ont en effet été un outil précieux durant les 20 dernières années : elles ont permis de mieux comprendre la manière dont le cerveau traite les différentes informations qui lui parviennent en donnant aux scientifiques la possibilité de tester les effets de médicaments sur les neurones, ainsi que d'obtenir leurs réponses détaillées à diverses perturbations et stimuli.De plus, de récentes avancées
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Rungta, Ravi Logan. "Cellular mechanisms of neuronal swelling underlying cytotoxic edema." Thesis, University of British Columbia, 2014. http://hdl.handle.net/2429/48501.

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Résumé :
Cytotoxic brain edema is the principal cause of mortality following brain trauma and cerebral infarct yet the mechanisms underlying neuronal swelling are poorly understood. This thesis aims at identifying cellular mechanisms of neuronal swelling that cause cytotoxic edema (chapter 3) and describes a novel method for highly efficient neuronal transfection using lipid nanoparticle delivery of siRNA in vitro and in vivo (chapter 2). In chapter 2, we demonstrate that neurons accumulate lipid nanoparticles in an apolipoprotein E dependent fashion, resulting in very efficient uptake in cell cultu
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Boutillier, Stéphanie. "Influence of the small Rho GTPases on neuronal différentiation." Université Louis Pasteur (Strasbourg) (1971-2008), 2002. http://www.theses.fr/2002STR13096.

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Résumé :
Le neurone est une cellule polarisée, formée d'un corps cellulaire d'où partent deux types de prolongements plus ou moins arborisés: les dendrites et l'axone. La morphologie des neurones joue une rôle primordial dans leur capacité d'intégration. La formation des extensions se fait lors de la différenciation neuronale (au cours de l'étape de maturation) et implique de nombreux changements au niveau du cytosquelette des neurones. En effet, le développement de l'arbre dendritique est un processus dynamique qui implique l'extension et la rétraction partielle de dendrites. Les petites protéines G d
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BEGGIATO, Sarah. "ANALISI DEL DIFFERENZIAMENTO NEURONALE INDOTTO DALL’ACIDO RETINOICO IN CELLULE DI TERATOCARCINOMA EMBRIONALE MURINO." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2009. http://hdl.handle.net/11392/2388679.

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Résumé :
In humans, the loss of sensory hair cells is an irreversible process leading to hearing loss. Regenerative medicine, that is the replacement of degenerating cells with neural stem cells, has been proposed for treatment of inner ear sensorineural damage. The pluripotent mouse P19 embryonal carcinoma (EC) cell line usually grows into an epithelial monolayer and, after aggregation and treatment with retinoic acid (RA), differentiates into neural cells, including neurons and glial cells. Thus, the mouse P19 cells have been extensively used as a model to study molecular mechanisms of neural
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CARRI, A. DELLI. "GENERAZIONE DI NEURONI STRIATALI FUNZIONALI DA CELLULE STAMINALI EMBRIONALI UMANE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/215120.

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Résumé :
Medium-sized spiny neurons (MSNs) are the only neostriatum-projection neurons, and their degeneration underlies some of clinical features of Huntington's disease. We used human developmental biology and exposure to key neurodevelopmental molecules to drive human pluripotent stem (hPS) cells into MSNs. In a feeder-free adherent culture, ventral-telencephalic specification is induced by BMP/TGF-β inhibition and subsequent SHH/DKK-1 treatment. The emerging FOXG1+/GSX2+ telencephalic progenitors are then terminally differentiated, resulting in the systematic line-independent generation of FOXP1+/F
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Heitz, Stéphane Bailly Yannick Kapfhammer Josef P. Poulain Bernard. "Neuronal death mechanisms in cerebellar Purkinje cells." Strasbourg : Université Louis Pasteur, 2008. http://eprints-scd-ulp.u-strasbg.fr:8080/1012/01/HEITZ_Stephane_2008.pdf.

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Résumé :
Thèse de doctorat : Neurosciences : Strasbourg 1 : 2008. Thèse de doctorat : Neurosciences : Universität Basel, Switzerland : 2008.<br>Thèse soutenue en co-tutelle. Titre provenant de l'écran-titre. Bibliogr. 37 p.
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Lagier, Samuel. "L' inhibition dans le bulbe olfactif de rongeur : du recepteur GABAergique aux oscillations du réseau neuronal." Paris 6, 2006. http://www.theses.fr/2006PA066573.

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Gao, Hongying. "Organisation de l’activité neuronale cérébelleuse lors de d’une tâche de préhension et reste dans des rats déplacant librement." Paris 6, 2012. http://www.theses.fr/2012PA066080.

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Résumé :
Le cervelet est une structure du cerveau impliquée dans la coordination des actions motrices complexes telles que les mouvements volontaires. Pour remplir cette fonction, le contrôle temporel précis d'une large population de neurones est nécessaire. Alors qu'un grand nombre d'études ont été consacrées à l'étude de l'activité de réseau dans la plupart des grandes structures cérébrales (système thalamo-cortical, les noyaux gris centraux, hippocampe, etc. . . ), le cervelet reste très peu étudié. Par conséquent, j'ai examiné la présence et les caractéristiques d'une telle organisation chez les ra
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Richard, Jai Prakash. "Cellular analysis of genes involved in an epithelial-neuronal reprogramming in C. Elegans." Strasbourg, 2009. http://www.theses.fr/2009STRA6211.

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Résumé :
La reprogrammation cellulaire se définit comme la conversion d’une cellule différenciée en un autre type de cellule différenciée, en altérant le profil d’expression des gènes d’une cellule (1,2,3,4). Ce processus de reprogrammation peut résulter en la conversion d’une cellule différenciée vers un état pluripotent ou progéniteur (ou dédifférenciation). Un autre type de reprogrammation consiste en la conversion d’une cellule différenciée en un autre type de cellule différenciée, un processus appelé transdifférenciation. Bien que des exemples de reprogrammation cellulaire soient connus, les mécan
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Wagner, Uta. "Cellular studies of the mechanisms regulating phosphorylation of the microtubule-associated protein tau." Thesis, King's College London (University of London), 1997. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.365535.

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Neunuebel, Joshua Paul. "Visualization of cellular mechanisms regulating differential neuronal synapse formation." Texas A&M University, 2004. http://hdl.handle.net/1969.1/2735.

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Résumé :
Over thirty years ago electrical coupling was observed in embryonic cells prior to chemical communication. This temporal relationship of electrical coupling preceding functional chemical neurotransmission occurs throughout neurogenesis, prompting the idea that gap junctional coupling synchronizes the synaptogenic establishment of functional neural networks. Helisoma neuronal pairs treated with trophic factors exhibit increased electrical coupling and subsequently delay the formation of inhibitory chemical connections. Studies in this thesis addressed the mechanism regulating this inverse rela
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Kristiansen, Mark. "Cellular mechanisms of neuronal cell death in prion disease." Thesis, University College London (University of London), 2006. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.436323.

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Lutas, Andrew. "Cellular Metabolism Modulates Ion Channels That Regulate Neuronal Excitability." Thesis, Harvard University, 2015. http://nrs.harvard.edu/urn-3:HUL.InstRepos:17463983.

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Résumé :
Epilepsy is a common neurological disorder, affecting around 1% of the world’s population. For many, drugs are available that can prevent their seizures. However, for close to one third of those who suffer from epilepsy, current medicines simply do not work. Surprisingly, a change in diet can dramatically stop seizures when medications cannot. This diet, known as the ketogenic diet, involves switching from a typical western diet of high carbohydrate content to one of almost entirely fats, which induces a state of ketosis or elevated circulating ketone bodies. The liver generates these ketone b
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Ferraro, T. "Cellular localisation and function of neuronal SK potassium channels." Thesis, University College London (University of London), 2006. http://discovery.ucl.ac.uk/1445445/.

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Résumé :
In the central nervous system, small conductance calcium-activated potassium channels (SK) are important for the generation of the afterhyperpolarisation that follows single or trains of action potentials. Three SK channels have been cloned (SKI, SK2 and SK3), which are selectively blocked by the venom toxin apamin and present distinct pharmacological properties. The principal aim of this work is to investigate the subcellular distribution of SK2 and SK3 channels in neurones. For this purpose, antibodies directed against specific regions of SK2 and SK3 subunits were raised, purified and charac
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Hoarau, Priscilla. "Obtention de cellules souches humaines induites à la pluripotence à partir de cellules d'urine et leur différenciation neuronale." Master's thesis, Université Laval, 2017. http://hdl.handle.net/20.500.11794/27912.

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Résumé :
Les cellules souches humaines induites à la pluripotence (hiPSCs) ont été conçues pour la première fois en 2007 par l’équipe du Docteur Yamanaka, au Japon. Ce sont des cellules somatiques reprogrammées par un virus permettant, par exemple, la différenciation neuronale à des fins d'étude de maladies neuro-développementales telle que la Schizophrénie. Le prélèvement des cellules somatiques se fait aujourd'hui majoritairement par des méthodes assez invasives, notamment les biopsies de peau ou prélèvements sanguins. Ceci peut représenter un frein à leur utilisation notamment chez les enfants et su
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De, Seranno Sandrine. "Rôle des cellules endothéliales dans l'induction d'une plasticité morphologique des cellules épendymogliales de l'éminence médiane, les tanycytes : implication dans le contrôle neuroendocrine de la fonction de reproduction femelle." Lille 2, 2004. http://www.theses.fr/2004LIL2S026.

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Résumé :
De plus en plus d’études suggèrent queles cellules non neuronales du système nerveux central participent activement au contrôle de la libération neuroendocrine de la GnRH (gonadotrophin releasing hormone), le neurohormone qui contrôle la maturation sexuelle et la fonction de reproduction. Dans l’hypothalamus, l’interrelation entre les cellules épendymogliales de l’éminence médiane, appelées tanycytes, et les terminaisons neuroendocrines apparaissent comme un paramètre essentiel dans la régulation de la libération de la GnRH dans le sang porte hypophysaire. Cependant, les processus de communica
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Carlisi, Didier. "Etudes des mécanismes moléculaires régulant l'effet antimitogène du "Nerve Growth Factor" sur les cellules PC12." Lyon, École normale supérieure (sciences), 2000. http://www.theses.fr/2000ENSL0150.

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Auboyer, Laura. "Génération de cellules souches pluripotentes induites de patients Alzheimer et production d'un modèle de culture en trois dimensions de neurones pour les recherches diagnostiques et thérapeutiques de la maladie d’Alzheimer." Thesis, Montpellier, 2018. http://www.theses.fr/2018MONTT004/document.

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Résumé :
La maladie d’Alzheimer est une maladie très complexe, aujourd’hui encore mal comprise et cette démence est devenue un réel problème de santé publique. La protéine précurseur de l’amyloïde (APP) et la protéine Tau sont deux acteurs majeurs impliqués dans la maladie. De nombreuses recherches se sont investies dans la compréhension du métabolisme, de l’action et de l’implication de ces deux protéines dans les mécanismes pathologiques de la maladie et d’autres maladies neurodégénératives. Elles sont notamment l’objet de la plupart des approches thérapeutiques passées et actuelles, et étudiées pour
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Despeyroux, Sophie. "Etude électrophysiologique des courants potassiques de la cellule de Schwann de souris : modulation par le contact neuronal." Bordeaux 2, 1997. http://www.theses.fr/1997BOR28465.

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Stephan, Pauline. "Cdkn2a/p16INK4A, médiateur de la senescence cellulaire, dans la cognition et dans un modèle murin de la maladie d’Alzheimer." Electronic Thesis or Diss., Strasbourg, 2025. http://www.theses.fr/2025STRAJ013.

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Résumé :
Des travaux suggèrent que la sénescence cellulaire (SC) contribue à la maladie d’Alzheimer (MA), mais les mécanismes impliqués restent incompris. Nous avons étudié le rôle de Cdkn2a/p16INK4A (p16INK4A), un régulateur clé de la SC, dans le modèle murin AppNL-G-F de la MA et en contexte physiologique. Nous avons utilisé les modèles p16INK4AKO seuls et en combinaison avec AppNL-G-F, en associant analyses comportementales et transcriptomiques hippocampiques. p16INK4AKO n’a pas modifié les déficits cognitifs d’ AppNL-G-F, malgré une modulation partielle des voies immunitaires. En revanche, p16INK4A
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Lessing, Marcus Christian. "The acute cellular and behavioral response to mechanical neuronal injury." Diss., Atlanta, Ga. : Georgia Institute of Technology, 2008. http://hdl.handle.net/1853/31808.

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Résumé :
Thesis (Ph.D)--Biomedical Engineering, Georgia Institute of Technology, 2009.<br>Committee Chair: Michelle C. LaPlaca, Ph.D.; Committee Member: Andres J. Garcia, Ph.D.; Committee Member: Edward H. Pettus; Committee Member: Marc E. Levenston, Ph.D.; Committee Member: Suzanne G. Eskin, Ph.D. Part of the SMARTech Electronic Thesis and Dissertation Collection.
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Tao, Kin-pong, and 涂健邦. "Tspyl2 is involved in cellular stress response and neuronal development." Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 2010. http://hub.hku.hk/bib/B44531527.

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Green, Jill A. "Characterization of Neuronal Primary Cilia in Cellular Homeostasis and Disease." The Ohio State University, 2012. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=osu1354117598.

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Salonen, Tarja. "Molecular and cellular biology of infantile neuronal ceroid lipofuscinosis (INCL)." Helsinki : University of Helsinki, 2001. http://ethesis.helsinki.fi/julkaisut/mat/bioti/vk/salonen/.

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Guerrier, Sabrice G. Polleux Franck. "Cellular and molecular mechanisms underlying srGAP2 function during neuronal development." Chapel Hill, N.C. : University of North Carolina at Chapel Hill, 2009. http://dc.lib.unc.edu/u?/etd,2470.

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Résumé :
Thesis (Ph. D.)--University of North Carolina at Chapel Hill, 2009.<br>Title from electronic title page (viewed Sep. 3, 2009). "... in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in the Department of Pharmacology." Discipline: Pharmacology; Department/School: Medicine.
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Dajas-Bailador, Federico. "Cellular responses elicited by stimulation of neuronal nicotinic acetylcholine receptors." Thesis, University of Bath, 2002. https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.392053.

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Heitz, Stéphane. "Neuronal death mechanisms in cerebellar Purkinje cells." Strasbourg 1, 2008. https://publication-theses.unistra.fr/public/theses_doctorat/2008/HEITZ_Stephane_2008.pdf.

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Résumé :
Les neuropathologies impliquent l’apoptose et l’autophagie dont l’identification des voies spécifiques est critique pour prévenir la perte des neurones centraux. Mes recherches s’intéressent aux cellules de Purkinje (CP) du cervelet dont la mort a été étudiée chez des souris mutantes pour le récepteur GluRd2 et chez la souris NP0/0 déficiente en protéine prion et sur-exprimant son paralogue neurotoxique Doppel. L��étude de GluRd2Lc révèle un lien entre l’autophagie et l’excitotoxicité dans les CP qui sont protégées de la mort excitotoxique et de l’autophagie après blocage de l’excitotoxicité.
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Bertot, Charlotte. "Le rôle des cellules microgliales dans le développement des circuits neuronaux." Thesis, Bordeaux, 2016. http://www.theses.fr/2016BORD0414/document.

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Résumé :
Les cellules microgliales constituent la population de macrophages résidents du système nerveux central. De par leur appartenance au système immunitaire, elles furent longtemps considérées actives uniquement en conditions pathologiques. Au contraire, ces dernières décennies, elles sont apparues comme physiologiquement actives, notamment au cours de la période critique de formation du système nerveux central. Au cours du développement embryonnaire et postnatal, les neurones nouvellement générés migrent vers leur position définitive avant de développer leur arbre dendritique et axonal afin de fo
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Joubert, Vanessa. "Exposition in vitro de cellules neuronales aux radiofréquences : étude de l’apoptose." Limoges, 2006. https://aurore.unilim.fr/theses/nxfile/default/77c5fcbf-2261-42fe-9ac3-420f63148d76/blobholder:0/2006LIMO100F.pdf.

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Résumé :
La multiplication et le développement des systèmes de communication sans fil ne se font pas sans provoquer de nombreuses questions quant à leurs éventuels effets sur la santé. La proximité de la tête avec l’antenne lors des communications, fait des cellules neuronales une cible potentielle pour les radiofréquences (RF) émises par les téléphones. L’apoptose, ou mort cellulaire programmée, est un phénomène biologique indispensable à l’organisme. C’est un mécanisme de protection contre les agressions, hautement régulé. Toutefois, une dérégulation de l’apoptose peut être à l’origine de nombreuses
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Péron, Sophie. "Évaluation du potentiel thérapeutique des stratégies de remplacement cellulairedans un modèle de lésion corticale chez la souris : transplantation neuronale etmobilisation des cellules souches endogènes." Thesis, Poitiers, 2013. http://www.theses.fr/2013POIT2254/document.

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Résumé :
Les lésions cérébrales induisent une mort neuronale associée à des déficits fonctionnels importants. Afin de pallier aux capacités limitées de régénération spontanée des neurones du système nerveux central adulte, nous avons évalué, dans un modèle de lésion par aspiration du cortex moteur chez la souris adulte, le potentiel de stratégies de remplacement cellulaire par la transplantation de neurones embryonnaires ou dérivés de cellules souches, et la mobilisation des cellules souches endogènes présentes dans la zone sous-ventriculaire (ZSV). L'efficacité des neurones greffés dépend de leur capa
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El, Abida Boutaïna. "Catabolisme du peptide ß-amyloïde : étude de sa "clearance" par des cellules neuronales et non neuronales en culture." Paris 12, 2005. https://athena.u-pec.fr/primo-explore/search?query=any,exact,990002316270204611&vid=upec.

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Résumé :
Les plaques séniles sont des dépôts fibrillaires extracellulaires associées à la maladie d'Alzheimer, dont le constituant principal est le peptide ß-amyloïde (Aß). Le taux circulant de l'Aß est fonction de l'équilibre entre les voies de sa biosynthèse à partir de son précurseur APP et celles de son catabolisme. Un défaut dans la dégradation de ce peptide, pourrait alors contribuer à son dépôt. Dans ce travail, nous démontrons que le peptide Aß est dégradé en présence de plusieurs lignées cellulaires selon un mécanisme identique qui implique deux activités enzymatiques : une activité thiol-meta
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El, Abida Boutaïna Rholam Mohamed. "Catabolisme du peptide ß-amyloïde étude de sa "clearance" par des cellules neuronales et non neuronales en culture /." Créteil : Université de Paris-Val-de-Marne, 2005. http://doxa.scd.univ-paris12.fr:80/theses/th0231627.pdf.

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Magrinelli, Elia. "Le récepteur nucléaire orphelin COUP-TFI contrôle l’identité sensorielle et l'activité neuronale dans les cellules post-mitotiques du néocortex chez la souris." Thesis, Nice, 2016. http://www.theses.fr/2016NICE4037/document.

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Résumé :
Le néocortex est une région du cerveau qui traite toutes les entrées sensorielles et créé des réponses comportementales. Il est subdivisé en zones fonctionnelles, chacune ayant une cytoarchitecture, un motif d’expression génique et un profil de connectivité spécifiques. L'organisation en zones est pré-modelée par des gènes organisateurs, et ensuite affinée par l’activité sensorielle. Dans cette étude, j'ai étudié d'abord si ce pré-modelage est établi dans les progéniteurs et/ou les cellules post-mitotiques, et si l'activité neuronale spontanée est nécessaire pour l’établissement de la connecti
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