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Littérature scientifique sur le sujet « Politica italiana »

Auteur : Grafiati

Publié le 10 mars 2023

Mis à jour le 19 juillet 2025

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Articles de revues sur le sujet "Politica italiana"

1

Sciumè, Alberto. "Gabriele D´Annunzio legislatore?" LawArt 296, no. 306 (2020): 295–306. http://dx.doi.org/10.17473/lawart-2020-1-11.

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Résumé :

LawArt sollecita ad Alberto Sciumè alcune riflessioni su Gabriele D’Annunzio (1863-1938) come ‘legislatore’. Il profilo del grande poeta, romanziere e drammaturgo italiano è proiettato entro l’esperienza della Reggenza italiana e della Carta del Carnaro, carta costituzionale che declina in modo originale il rapporto tra politica e diritto. D’Annunzio, coautore con Alceste de Ambris della Carta, si cala a tutto tondo nell’innovativo progetto. Contribuisce a farne un modello per la creazione di una rete di relazioni tra gli esponenti della cultura italiana determinati a promuovere una rigenerazione delle istituzioni politiche italiane. Una rigenerazione che prende le forme del diritto, muovendo dalla politica e attingendo alla letteratura e alla poesia.

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2

Biorcio, Roberto. "La Lega Nord e la transizione italiana." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 29, no. 1 (1999): 55–87. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200026496.

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Résumé :

IntroduzioneLa Lega Nord ha avuto un ruolo fondamentale nella trasformazione del sistema politico italiano: ha contribuito in modo decisivo alla crisi dei partiti di governo della Prima repubblica, ha introdotto importanti innovazioni nella politica italiana e ha sinora ostacolato il consolidamento di un sistema politico bipolare. Se la transizione italiana appare lunga, complessa e ancora largamente incompiuta (Pasquino 1995, VI), il contributo del partito diretto da Umberto Bossi è già oggi chiaramente identificabile.

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3

Sorrentino, Vincenzo. "Rivista Italiana di Filosofia Politica. Uno spazio di Confronto." Rivista Italiana di Filosofia Politica 1 (December 3, 2021): 17–23. http://dx.doi.org/10.36253/rifp-1475.

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Résumé :

Rivista Italiana di Filosofia Politica is the official academic journal of the Italian Society of Political Philosophy (SIFP) and aims to offer a space for critical discussion for the different paths of enquiry within the national and international panorama of political philosophy.

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4

Musiani, Elena. "«Fare le italiane»: educazione ed emancipazione, un percorso sfaccettato. Alcuni esempi nella Bologna della seconda metà del XIX secolo." Cahiers de la Méditerranée 108 (2024): 227–36. https://doi.org/10.4000/137to.

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Résumé :

Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento la classe dirigente italiana avviò quella politica che è stata in più modi definita come “pedagogia della nazione” o “religione della Patria”, volta principalmente a “fare gli italiani”. Il saggio si propone, attraverso principalmente il caso delle idee e pratiche delle donne bolognesi, di analizzare il lungo percorso del “fare le italiane”.

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5

Basciani, Alberto. "Tra politica culturale e politica di potenza. Alcuni aspetti dei rapporti tra Italia e Albania tra le due guerre mondiali." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (December 2012): 91–113. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-002004.

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Résumé :

Durante gli anni Venti e Trenta la politica estera fascista fece dell'Albania uno degli obiettivi piů importanti dell'espansione politica, economica e culturale dell'Italia nel Sud-Est dell'Europa. Il saggio, con l'ausilio di molti documenti inediti provenienti dall'Archivio del ministero degli Affari esteri e dall'Archivio Centrale dello Stato, analizza alcune delle principali direttrici della politica estera e della politica culturale italiana nel paese adriatico. Nonostante i tentativi di re Zog di conservare dei margini di autonomia, a partire dalla metŕ degli anni Trenta la pressione italiana non fece altro che aumentare: cospicui prestiti finanziari, aiuti militari, aumento del numero delle scuole italiane, imposizione della lingua italiana quale materia obbligatoria di insegnamento, il ricorso massiccio alla corruzione, che non risparmiň neppure il sovrano albanese e la sua cerchia, furono i metodi che il regime fascista utilizzň per aumentare la propria influenza politica e la capacitŕ di ingerenza negli affari interni albanesi. Il fine apertamente dichiarato da Ciano era quello di ottenere l'annessione del paese vicino quando la situazione internazionale avesse reso possibile l'aggressione

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6

Natale, Paolo. "GLI ITALIANI E IL VOTO EUROPEO: MOLTE CONFERME, POCHE SMENTITE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 29, no. 3 (1999): 547–71. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020002894x.

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Résumé :

IntroduzioneCome da molte parti è stato sottolineato, e come confermano puntualmente i sondaggi d'opinione, Fattuale fase politica nazionale è marcata da una profonda e crescente disaffezione dei cittadini nei confronti del mondo della politica in generale e di quello partitico in particolare.Tutti i giudizi che vengono formulati dagli italiani in merito alle più rilevanti istituzioni politiche o agli attori politici occupano - nel ranking complessivo delle «fiducie» (riportate in tab. 1) - le posizioni decisamente più basse. Senza particolari distinzioni tra elettori di sinistra o di destra, la popolazione italiana appare unanime nel considerare gravemente insufficienti sia i partiti che i principali organi di rappresentanza politica.

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7

Matteucci, Nicola. "SCIENZA POLITICA E FILOSOFIA POLITICA: COMMENTO." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 21, no. 1 (1991): 125–28. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009837.

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Résumé :

IntroduzioneL'invito di Leonardo Morlino a partecipare ad un dibattito sul suo articolo La scienza politica italiana: tradizione e realtà credo sia dovuto a una relazione che feci ad un Convegno sulle scienze umane, pubblicata vent'anni fa su «Il Mulino» (1971), che egli ricorda nella sua bibliografia.

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8

Pirni, Andrea. "Giovani e politica in Italia: gli studenti e la rielaborazione silenziosa del politico." OBETS. Revista de Ciencias Sociales 8, no. 2 (2013): 315. http://dx.doi.org/10.14198/obets2013.8.2.05.

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Résumé :

L'articolo ha l'obiettivo di segnalare la dinamica di trasformazione dell'elaborazione del politico da parte dei giovani studenti italiani. Vengono presentate tre diverse coordinate attorno alle quali si è sviluppata la ricerca empirica italiana su giovani e politica e i rispettivi risultati. Successivamente vengono utilizzati i dati raccolti in una recente ricerca per presentare le discontinuità che propongono i “nuovi” giovani rispetto alle generazioni precedenti che costituiscono la base di una profonda trasformazione in corso della sfera del politico.

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9

Urbani, Giuliano. "INTRODUZIONE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no. 2 (1987): 173–78. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200016634.

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Résumé :

IntroduzioneQuesto fascicolo riproduce le relazioni e gli «interventi programmati» che hanno introdotto il convegno annuale della Società Italiana di Scienza della Politica, svoltosi nell'ottobre dello scorso anno, presso l'Istituto Universitario Europeo di Badia Fiesolana, sul tema «Governo e parlamento nel sistema politico italiano». Il sottotitolo del convegno «Questioni teoriche e problemi di analisi empirica» contiene, sia pure in grande sintesi, le principali motivazioni e i relativi obiettivi che ispirarono quella riunione.

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10

Biorcio, Roberto. "Orientamenti elettorali ed europeismo degli italiani." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 52, no. 2 (2004): 5–28. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12728.

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Résumé :

I molteplici significati dell'europeismo degli italiani. Crescono le perplessità sul processo d'integrazione europea. L'Europa e l'arena politica italiana. Sentimenti di appartenenza e riconoscimento dei diritti di cittadinanza europea. Europeismo e antiamericanismo.

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Plus de sources

Thèses sur le sujet "Politica italiana"

1

FIORUCCI, GIADA. "La professionalizzazione della democrazia: la consulenza politica italiana." Doctoral thesis, Urbino, 2018. http://hdl.handle.net/11576/2655796.

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2

Silveira, Marcel Camargo. "Imigração italiana em Limeira-SP : terra, politica e instrução escolar." [s.n.], 2007. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/252415.

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Résumé :

Orientador : Jose Claudinei Lombardi<br>Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Educação<br>Made available in DSpace on 2018-08-08T15:15:42Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Silveira_MarcelCamargo_M.pdf: 3712890 bytes, checksum: 9512e34a37c40f1e24c9816e36896ab0 (MD5) Previous issue date: 2007<br>Resumo: O presente trabalho é resultado de extensa pesquisa documental e de entrevistas com descendentes de italianos que imigraram à época da substituição do trabalho escravo pela mão-de obra assalariada e predominantemente européia, no Brasil, quando da iminência da proclamação da República. Os subsídios teóricos que embasam o desenvolvimento desta dissertação compreendem uma reflexão dialética dos acontecimentos, enfocando os homens e suas ações em assonância com o contexto maior em que se inseriam. Trata-se, pois, de uma análise histórica que relaciona a sociedade, a política e a educação enquanto forças que antagonicamente se atraem, em confluência com o movimento mundial do capital. Neste trabalho, documenta-se e reconstitui-se historicamente a imigração italiana na região de Limeira, estado de São Paulo, no final do século XIX, à época da substituição do trabalho escravo pela mão-de-obra assalariada e européia - a italiana, em especial -, nas fazendas de café locais<br>Abstract: The present work is resulted of extensive documentary research and interviews with descendants of Italians who had immigrated to the time of the substitution of the enslaved work for the wage-earning and predominantly European man power, in Brazil, when of the imminence of the announcement of the Republic. The theoretical subsidies that base the development of this work understand a reflection dialectic of the events, focusing the men and its action in relationship with the context biggest where if they inserted. It is treated, therefore, of a historical analysis that relates the society, the politics and the education while forces that antagonistically are attracted, in confluence with the world-wide movement of the capital. In this work, it is registered and one reconstituted historically Italian immigration in the regions of Limeira, state of São Paulo, in the end of centuryXIX, to the time of the substitution of the enslaved work for the wage-earning and European man power - the Italian, in special-, in the local farms of coffee<br>Mestrado<br>Historia e Filosofia da Educação<br>Mestre em Educação

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3

Pepe, Nadia Felicia <1986&gt. "L'industria italiana del mobile e i nuovi modelli di consumo in Russia: le opportunità per l'export italiano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2507.

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Résumé :

L'industria italiana del mobile, uno dei settori portanti del “Made in Italy”, guarda al mercato russo e alle opportunità offerte dai nuovi modelli di consumo sviluppatisi sulla scia della straordinaria crescita economica. L'obiettivo del lavoro, articolato in tre capitoli, è quello di fornire una panoramica delle tendenze in atto attraverso un'analisi sia di tipo quantitativo che qualitativo, con riferimento agli studi di settore, alla letteratura nazionale ed internazionale e alle statistiche ufficiali relative al commercio estero. Partendo dalla disamina della dimensione economica dell'industria e focalizzando l'attenzione sull'andamento delle esportazioni di mobili verso i più importanti mercati di sbocco, si passa all'inquadramento delle principali leve competitive del sistema italiano dell'arredamento, costituite dal design e dall'internazionalizzazione. La seconda parte dell'elaborato è dedicata, in primo luogo, all'approfondimento delle dinamiche socio-economiche caratterizzanti l'attuale realtà russa e alla conseguente evoluzione dei modelli di consumo, con particolare riferimento al settore arredo-casa; in secondo luogo, vengono presentati gli attori italiani economico-istituzionali presenti sul territorio russo e le modalità di promozione e di presidio del mercato. Nel capitolo conclusivo, infine, sulla base di un'esperienza diretta di formazione in azienda, viene fornito un riscontro concreto alle argomentazioni teoriche attraverso l'analisi delle strategie di approccio al mercato russo adottate dalla realtà aziendale lucana Nicoletti Home, specializzata nella produzione di mobili imbottiti.

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4

ASTORE, MARIANNA. "L'INCE e l'evoluzione della politica valutaria italiana da Caporetto all'autarchia." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2015. http://hdl.handle.net/11566/243009.

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Résumé :

La Grande Guerra genera significative instabilità e cambiamenti sistemici all’interno dei paesi coinvolti. Con specifico riferimento all’Italia, l’anormalità della vita economica determina, fra le altre conseguenze, un sensibile deprezzamento della lira soprattutto sul finire del 1917. Nel tentativo di fronteggiare la situazione il ministro del Tesoro Nitti fonda l’Istituto nazionale per i cambi con l’estero (Ince), a cui viene riservato il monopolio del commercio delle valute per la durata della guerra e per i primi sei mesi successivi alla conclusione della pace. Concepito come soluzione di emergenza provvisoria, nel dopoguerra l’Istituto, operando senza interruzioni dal 1918 al 1943, diviene però uno strumento istituzionale permanente per la gestione della politica valutaria italiana. Viene soppresso e posto in liquidazione solo dopo la seconda guerra mondiale, con l'affidamento delle sue funzioni all’Ufficio italiano cambi. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di fornire una ricostruzione della storia dell’Ince dalla disfatta di Caporetto – all’indomani della quale viene promossa la costituzione dell’Istcambi – all’avvio della politica economica autarchica, quando l’istituzione del Sottosegretariato per gli scambi e le valute segnerà uno spartiacque nella storia dell’Ince, esautorando di fatto l’Istituto. Quel che emerge da una visione d’insieme è la possibilità di tratteggiare diverse fasi della vita dell’Istcambi, in cui si evidenzia un’evoluzione del suo ruolo sullo sfondo dei mutamenti della politica valutaria italiana negli anni tra le due guerre. Più che di un unico Ince sembrerebbe, dunque, più corretto parlare di differenti Ince, come testimoniato dalle numerose modifiche operative e normative succedutisi nel tempo, che permettono di scorgere in filigrana le difficoltà delle autorità di politica economica nella gestione di un periodo contrassegnato da continue turbolenze.<br>The First World War, as it is well known, provided significant systemic changes and instability in the economies of the countries involved, such as the exit from the gold standard system. In Italy, among other consequences, it affected the level of the exchange rate, especially at the end of 1917. Urgent measures had to be taken in order to face this situation. So, the government and specifically Francesco Saverio Nitti – as Minister of Treasury – decided to found the so-called INCE (Istituto nazionale per i cambi con l’estero), establishing a monopoly on the exchange rate. At first, the institution was meant to operate for a limited period of time only; indeed, its activities should have stopped six months after the end of the war. Instead, INCE kept on working without interruption in the following years and became, as an emergency solution, an institutional and permanent tool for the management of the Italian currency policy. It was suppressed only in 1945, after the Second World War, when its functions passed into a new public institution. Considering its long-life and functions, “INCE” can be considered an important institution in Italian economic history. However, there are no studies entirely devoted to INCE so far. This Ph.D thesis tries to fill this gap, reconstructing the history and the role played by INCE during WWI and in the interwar years. What emerges is that, after the war, INCE’s role evolved overtime replying to various needs of the economic policy and playing several functions. This evolution was not linear because the institution had more extensive or more limited powers depending on the circumstances. So, rather than a single INCE, it seems more correct to talk about different INCEs, as testified by legislative reorganizations that concerned the institute during its life and that underline the difficulties of the monetary authorities in a very troubled period.

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5

Anghelé, Federico <1978&gt. "Il modello tedesco per la classe politica italiana (1866-1890)." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1590/1/tesi_f.anghel%C3%A9.pdf.

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6

Anghelé, Federico <1978&gt. "Il modello tedesco per la classe politica italiana (1866-1890)." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1590/.

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7

Tonon, Andrea <1989&gt. "La crisi energetica del 1973 e la politica petrolifera italiana." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5582.

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Résumé :

Gli anni che vanno dal 1970 al 1980 possono venir considerati come un momento di svolta nelle vicende politico-economiche mondiali, rappresentando per l’economia Italiana un decennio critico che mise fine a quel “Miracolo Economico” che aveva permesso al paese di risollevarsi dopo il secondo conflitto mondiale. L’Italia si ritrovò impreparata nell’affrontare questi eventi, non essendo riuscita né ad attenuare la propria dipendenza dal petrolio sviluppando tecnologie alternative, come ad esempio quella nucleare, né tanto meno a controllarne l’approvvigionamento alla fonte, dipendendo in questo dalle compagnie estere, inglesi e americane, mentre sul territorio venivano compiuti imponenti investimenti con lo scopo di ampliare la capacità di raffinazione.In questo contesto la situazione politica del paese vedeva aumentare i consensi del Pci, i cui leader abbandonarono la strategia di attacco frontale alla struttura sociale esistente, arrivando persino a riconsiderare la loro contrarietà all’appartenenza del paese alla Nato per poter contribuire alla formazione di un governo. Questa tendenza, testimoniata dalla sconfitta dei cattolici nei referendum su divorzio e aborto, portò lontano dalla questione economica l’attenzione dei vari governi che, limitandosi a politiche di sostegno ai salari finanziate con la spesa pubblica, non riuscirono ad affrontare in un’ottica strutturale la questione energetica.

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8

PODETTI, Silvia. "LA “MIGRAZIONE PRODUTTIVA” ITALIANA IN ROMANIA. Comportamenti d’impresa e implicazioni per la Politica Industriale e la Politica dello Sviluppo." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2388780.

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Résumé :

The theoretical framework in which this study is framed concerns the internationalization of production dynamics of firms abroad. The international literature in this field argues that there is not a conventional definition nor a universally tested theory that can explain all forms of foreign-owned production (see, among others, Dunning, 1988b and 1993a, Ietto-Gillies, 2005 and 2007). In this complex context, a large amount of Italian literature has been published around the theoretical framework of internationalization of production of Italian companies abroad (Tattara, Corò and Volpe, 2006, Mariotti and Mutinelli, 2005, et.al.). Nevertheless, a limited number of quantitative studies are available about the topic of Italian firms “migration” in Romania - as a particular expression of productive internationalization of our companies in this Country (Majocchi, 2002, Unimpresa Romania, 2005 and Antenna Veneto Romania, 2005). Thus, in order to investigate it by an industrial policy perspective a multilevel modelling approach has been applied. In particular, a two level model has been used to determine the effects of Romanian regions (romanian judets) in which Italian manufacturing firms internationalized the production in 2009 on their industrial performance. Based on a business register-based survey a business register of the Italian business community in Romania has been created. The data on Italian manufacturing firms located in Romania in 2009 have been selected from this register. The dataset used for the analysis includes 796 cases of firms internationalized in Romania. Therefore, a two level model has been carried out in order to determine the effects of intra-industry characteristics of these firms (i.e. Firm size and Firm Industrial specialization) on their industrial performance in 2009 both at individual and area level. The model results have shown that: as the firms dimension increase they have to be extremely sensible in the choice of the romanian region in which they want to (de)localize the production. Furthermore, the choice of the romanian region of productive delocalization has to be chosen by firms according to their sectors of activity.

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9

Giannatiempo, Marco. "Le politiche di austerità nella narrazione della stampa italiana." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2016. http://hdl.handle.net/10556/2339.

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Résumé :

2013 - 2014<br>Policies of deficit and inflation rate reduction, commonly known as austerity policies, have been dominating the European economic debate for several years. The European Union’s constraints play an important role in determining the content of the economic policies implemented by member countries. Since 1979, Italy has made use of the EU institutions as a vincolo esterno (external constraint) in order to facilitate the liberalization of its economy: a goal that Italy, alone, had not the ability to pursue for many reasons. The aim of the research is to investigate the relationship between the austerity policies and the European constraints. This relationship has been observed through the views expressed by a number of individuals (politicians, journalists, academics, interest groups and others) and reported by the Italian press. The aim is to check whether the support for austerity policies is motivated by the necessity to fulfill the demands of the European institutions. The considered events are the financial crises of 1992 and 2011. The methodology is based on a content analysis of three newspaper articles: “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “l’Unità”. The hypothesis has a match in the empirical analysis: those who express favorable opinions to the European constraints are more oriented than those who do not show such views to support the austerity policies. Another element that determines austerity support positions is the interpretation of the economic situation in terms of emergency, but in this case the relationship is usually less intense. Data also show that there is a widespread consensus about austerity among the parties, the newspapers and the professional categories, but a strong split/gap resists regarding more specific aspects such as single economic measures and the distribution of rebalancing costs within society. [edited by Author]<br>XIII n.s.

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10

Garbarino, Sara <1984&gt. "La Repubblica Sociale Italiana e la presecuzione degli ebrei." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/11991.

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Résumé :

Il tema della politica della razza e della persecuzione contro gli ebrei operata dal fascismo italiano è oggetto di una ricchissima messe di studi e ricerche. Meno approfondita risulta l’attenzione rivolta dalla storiografia internazionale verso questo stesso tema nel contesto della Repubblica Sociale Italiana, nonostante proprio il fascismo repubblicano avesse operato un inasprimento dei provvedimenti antiebraici. Il Congresso di Verona (1943) dichiarò gli ebrei nemici di guerra: non protetti dalle norme del diritto internazionale e requisiti i loro beni, in molti vennero arrestati e deportati nei campi di concentramento. Nella convinzione di un necessario ripensamento critico da un lato dell’esperienza della repubblica sociale, troppo spesso ridotta a regime privo di autonomia decisionale e totalmente sottomesso all’alleato-invasore tedesco, e dall’altro delle rimozioni (non solo) storiografiche sulle responsabilità italiane nella persecuzione antiebraica, questa tesi si propone di studiare la politica della razza a Salò. Dopo un inquadramento del razzismo nel regime fascista e della sua evoluzione (della nascita delle leggi antiebraiche e della persecuzione dei diritti degli ebrei), l’attenzione si focalizza sugli eventi compresi tra il 1943 e la Liberazione, attraverso lo studio degli atti normativi della RSI e dell'istituzione di uno specifico ente, l'Ispettorato per la Razza di Desenzano, per poi analizzare l'antiebraismo attraverso gli strumenti della propaganda visiva e testuale.

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Plus de sources

Livres sur le sujet "Politica italiana"

1

Romano, Sergio. Guida alla politica estera italiana. 2nd ed. Rizzoli, 1993.

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2

Magatti, Mauro. Corruzione politica e società italiana. Il Mulino, 1996.

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3

Frau, Aventino. Italia, Italia: Percorso nella politica italiana. Bardi, 1997.

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4

B, Bosworth R. J., and Romano Sergio 1929-, eds. La Politica estera italiana, 1860-1985. Il mulino, 1991.

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5

Piana, Daniela, and Marco Almagisti. Le parole chiave della politica italiana. Carocci, 2011.

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6

Rossi, Salvatore. La politica economica italiana, 1968-2003. GLF editori Laterza, 2003.

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7

Spinelli, Franco. Sulla politica monetaria italiana e internazionale. Franco Angeli, 1986.

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8

Salvatore, Rossi. La politica economica italiana 1968-1998. Editori Laterza, 1998.

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9

Morando, Enrico. Riformisti e comunisti?: Dal Pci al Pd : i "miglioristi" nella politica italiana nella politica italiana. Donzelli, 2010.

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10

Gennaro, Acquaviva, ed. La politica economica italiana negli anni Ottanta. Marsilio, 2005.

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Plus de sources

Chapitres de livres sur le sujet "Politica italiana"

1

Volpi, Gianluca. "Roma sul Danubio. La politica italiana verso l’Europa danubiana osservata dagli ungheresi (1921–1936)." In Italien und Österreich im Mitteleuropa der Zwischenkriegszeit / Italia e Austria nella Mitteleuropa tra le due guerre mondiali. Böhlau Verlag, 2018. http://dx.doi.org/10.7767/9783205204589.121.

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2

Balsamo, Luigi. "10. Aspetti e problemi della ricerca biblioteconomica (1974)." In Biblioteche & bibliotecari / Libraries & librarians. Firenze University Press, 2024. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0488-0.15.

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Résumé :

Nell'articolo si evidenziano i limiti della ricerca biblioteconomica italiana degli anni Settanta, soprattutto in confronto con le esperienze estere in questo stesso ambito disciplinare, oltre che una sostanziale mancanza di una politica governativa per le biblioteche. L'intervento delinea inoltre una prospettiva futura di sviluppo per la biblioteconomia basata sul rapporto stretto che deve intercorrere tra il mondo dell'università e quello della professione: il dialogo efficace tra questi due ambiti può fungere da stimolo per l'implementazione e il miglioramento dei servizi bibliotecari sul territorio, anche in relazione allo sviluppo delle autonomie regionali nell'ambito dei beni culturali che, proprio in quegli anni, iniziava a prendere forma.

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3

Paoli, Simone. "Le origini della politica migratoria italiana nel contesto europeo e mediterraneo: il nesso nazionale-internazionale in una prospettiva storica." In Migrazioni in Italia: oltre la sfida. Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-965-2.04.

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Résumé :

The chapter analyses the phase of definition of Italian policy making on migration between the mid 80’s and the mid 90’s. It aims to shed light on the interplay between national and international variables responsible for the definition of key choices made by the Italian political class in the field of migration regulation. The study makes use of a historical perspective, that is suitable to underscore this relationship at the Mediterranean and European level.

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4

Acocella, Ivana. "L’eterno confine. L’evoluzione della politica italiana in materia di protezione internazionale e accoglienza sul territorio a seguito della «crisi dei rifugiati» del 2015." In Migrazioni in Italia: oltre la sfida. Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-965-2.06.

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Résumé :

The purpose of the article is to investigate the progressive evolution of the Italian policy on international protection and reception system. Following the «refugee crisis» of 2015, various strategies have been tested to «reconfigure» the border and control human mobility, confusing and overlapping the inviolable obligation to protect the right of asylum with security measures aimed at safeguarding public order. The «new mobility control regime» has extended beyond the borders of national states in terms of containment and filtration devices for arriving migrants in search of protection (such as the hotspot approach and border control externalization processes).

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5

Moroni, Sheyla, and Maria Stella Rognoni. "Politica e politiche dell’Italia in Africa, 2008-2018." In Migrazioni in Italia: oltre la sfida. Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-965-2.05.

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Résumé :

The contribution looks at the Italian policies towards Africa in order to attest if and how migration issues influenced the political agenda and the decision-making process both of the government and the parliament, respectively, between 2008 and 2018. This period witnessed the development of an alleged new course for Italian policies vis-à-vis Africa and some African countries in particular. Here we focus on Nigeria and Senegal. An outline of the official visits made by Italian politicians to Africa and the scrutiny of parliamentary debates on African issues allows to assess the divide between the rhetoric of a supposed ‘new course’, with Italy at the forefront of a new Euro-Africa partnership, and the continuity of ‘old’ concerns on matters such as the control of flows and mobility.

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6

Caravale, Giorgio. "Politics Without History." In Italian and Italian American Studies. Springer Nature Switzerland, 2025. https://doi.org/10.1007/978-3-031-90283-3_2.

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7

Caravale, Giorgio. "Politics Without Intellectuals." In Italian and Italian American Studies. Springer Nature Switzerland, 2025. https://doi.org/10.1007/978-3-031-90283-3_1.

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8

Cavaggion, Giovanni. "Italian political parties and the constitutionalization of politics." In Constitutionalization of Politics in Comparative Perspective. Routledge, 2024. http://dx.doi.org/10.4324/9781003519539-18.

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9

Cadeddu, Davide. "A New Political Movement?" In Italian and Italian American Studies. Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-76139-4_5.

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10

Newell, James L. "Organised interests and social movements." In Italian Politics. Routledge, 2023. http://dx.doi.org/10.4324/9780203422120-5.

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Actes de conférences sur le sujet "Politica italiana"

1

TRINCHESE, Stefano. "Italy and Turkey in Kemalist Time: Relations and Comparisons." In 10. Uluslararası Atatürk Kongresi. Atatürk Araştırma Merkezi Yayınları, 2024. http://dx.doi.org/10.51824/978-975-17-6044-9.28.

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Résumé :

This paper aims to propose reasons and arguments about relations, contacts and differences between Italy and Kemalist Turkey since 1918 to 1939. These relationships will be situated an international context of foreign relations after World War I. Of course the heritage of Lybian War (Tirabuluš Savaši) will be greatly considered, like a preface of future contrasts and evident conflicts among the two countries. This heritage will be continuously considered like a hostile beginning, in XXth century, for Turkey and Italy. The failure of every rapprochement in Turkish-Italian relations will be studied in the light of the very different ways of their foreign politics: during the fascist period, Italy tried to a deep destabilization of Mediterranean area, aiming to a renovation of an Italian or fascist Roman Empire, while Kemalist Turkey aimed to a national political attitude, regarding Turkish interests in the area, in the sense of a stabilization. Two different approach to nationalism and to authoritarian regimes: Kemalist Turkey, regarding to a peaceful nation into a world in progressive conflict; Italy, to an aggressive and bellicist power of expansion. This paper will examinate in a comparison Italian-Turkish relations among Twenties and Thirties Years of XXth century, moving from expansionist intentions of Italy, since 1912-1914, looking at Balkan Area and Aegean Islands, just to occupation of Albania in 1939, just before World War II, regarded from Ankara point of a view, like an evident aggression; on the other side, will be considered Turkish research of balancing among the Nations and a new order, after I World War Turkish defeat. Balkan difficulties, research of new economic stability and regional influence were invisible but powerful reasons of new misunderstanding and contrasts for Rome and Ankara. As a conclusion, residual different perspectives and new conflicts between Kemalist Turkey and Fascist Italy, will be regarded also from the privileged point of view of a distinguished German observer: Ambassador Franz von Papen, who served nazi-Germany from 1939 to 1944 in Turkey.

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2

Гелла, Т. Н. "THE ITALIAN THEMES ON THE PAGES OF BRITISH PERIODICALS IN THE EARLY 60s OF THE XIXth CENTURY." In Конференция памяти профессора С.Б. Семёнова ИССЛЕДОВАНИЯ ЗАРУБЕЖНОЙ ИСТОРИИ. Crossref, 2021. http://dx.doi.org/10.55000/mcu.2021.43.92.018.

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Résumé :

Статья посвящена вопросам презентации политических событий в Италии 1861–1862 годов на страницах британских периодических изданий. Основной акцент в статье сделан на анализе от-ношения английских современников к процессам образования Итальянского королевства, роли видных итальянских политических деятелей на завершающем этапе Рисорджименто и на воспри-ятии британцами особенностей национального характера итальянцев. The article is devoted to the presentation of political events in Italy in 1861–1862 on the pages of British periodicals. The main focus of the article is on the analysis of the attitude of English contemporaries to the processes of the formation of the Italian Kingdom, the role of prominent Italian political figures at the final stage of the Risorgimento, and the perception of the peculiarities of the national character of the Italians by the British.

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3

Longo, Antonio, Chiara Ravazzi, Fabrizio Dabbene, and Giuseppe Calafiore. "Learning Political DNA in the Italian Senate." In 2019 18th European Control Conference (ECC). IEEE, 2019. http://dx.doi.org/10.23919/ecc.2019.8795675.

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4

Cardaioli, Matteo, Pallavi Kaliyar, Pasquale Capuozzo, Mauro Conti, Giuseppe Sartori, and Merylin Monaro. "Predicting Twitter Users' Political Orientation: An Application to the Italian Political Scenario." In 2020 IEEE/ACM International Conference on Advances in Social Networks Analysis and Mining (ASONAM). IEEE, 2020. http://dx.doi.org/10.1109/asonam49781.2020.9381470.

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5

Baldissera, Annalisa. "Financial Statement Valuations in the Italian Civil Code: Is Fair Value Really So Extraneous to the Historical Cost Tradition?" In Eighth International Scientific-Business Conference LIMEN Leadership, Innovation, Management and Economics: Integrated Politics of Research. Association of Economists and Managers of the Balkans, Belgrade, Serbia, 2022. http://dx.doi.org/10.31410/limen.s.p.2022.51.

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Résumé :

The adequacy of the fair value concerning the historical cost is particularly debated in the literature. This study aims to analyze the Italian legislation on financial statements to verify whether the historical cost is so far from current values. The method applied by this study is based on the historical analysis, from 1942 to today, of the provisions of the Italian civil code on financial statements. The study found that, although the historical cost criterion has always been and still is fundamental, the application of fair value is by no means extraneous to Italian accounting tradition.

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6

Matiashvili, Lasha. "On the question of the foundations of the constitutional system of the Italian Republic." In Development of legal systems of Russia and foreign countries : problems of theory and practice. Publishing Center RIOR, 2023. http://dx.doi.org/10.29039/02110-1-108-110.

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Résumé :

This article examines issues related to the foundations of the constitutional order of the Italian Republic. The Constitution, being the fundamental law of any state, establishes the fundamental foundations of the economic, social, legal and political system. The author considers some features of the consolidation of the basic constitutional provisions of the Italian constitution.

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7

Borgia, Carola. "Language contacts and deonyms in contemporary journalistic Italian language." In International Conference on Onomastics “Name and Naming”. Editura Mega, 2022. http://dx.doi.org/10.30816/iconn5/2019/47.

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Résumé :

This paper focuses its attention on the presence of deonyms – in this case, new words derived from the surnames of foreign heads of state – in presentday journalistic Italian language. The research was conducted by analyzing the historical archive of two of the most relevant newspapers in Italy: la Repubblica and La Stampa. The purpose is to emphasize the main different semantic nuances of the words consisting of politicians’ surnames and Italian suffixes and to demonstrate the language contacts between Italian and other languages. As it can easily be guessed, most of the words investigated in this study were derived from names of American presidents as a result of the influence of American politics on the Italian system.

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8

Amelio, Alessia, and Clara Pizzuti. "Analysis of the Italian Tweet Political Sentiment in 2014 European Elections." In 2015 IEEE 27th International Conference on Tools with Artificial Intelligence (ICTAI). IEEE, 2015. http://dx.doi.org/10.1109/ictai.2015.107.

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9

Amendola, Alessandra, Alessandro Grimaldi, and Walter Distaso. "Predicting economic indicators using Political Texts." In 13th International Conference on Applied Human Factors and Ergonomics (AHFE 2022). AHFE International, 2022. http://dx.doi.org/10.54941/ahfe1002559.

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Résumé :

The paper proposes a new text-based indicator aimed at assessing the impact over time of political debate on economy. Textual data from the plenary verbatim reports of the Italian Parliament are pre-processed and relevant themes, whose temporal evolution allows predicting fluctuations in fundamental macro-economic variables, are estimated via a Correlated Topic Model. Specifically, a Political Debate Index is derived based on a time-varying weighting function of the estimated topic proportions. The capability, in terms of out-of-sample forecasts accuracy, of the proposed approach in improving the predictability of selected economic indicators is evaluated considering different predictors. The reached results seem to support the evidence that qualitative information conveyed by the daily political debate does have an impact on the economic dynamic over time and can be usefully used to improve the economic predictions performance.

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10

Pugliese, Francesco, Ufuk Caliskan, Angela Pappagallo, Francesco Ortame, and Mauro Bruno. "Unveiling New Insights From Textual Unstrructured Big Data in Politics Through Deep Learning." In CARMA 2024 - 6th International Conference on Advanced Research Methods and Analytics. Universitat Politècnica de València, 2024. http://dx.doi.org/10.4995/carma2024.2024.17823.

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Résumé :

Over the past decade, social media platforms have undergone significant and rapid expansion. One of the key challenges has been effectively analysing the vast amount of unstructured user-generated data they produce. This research delves into the analysis of Italian Twitter data through the application of advanced deep learning models across three primary objectives: text classification, sentiment analysis, and hate analysis. Five cutting-edge models are evaluated, each utilizing distinct word embeddings.Furthermore, this study investigates the effects of processing emojis and emoticons in Italian tweets on sentiment and hate analysis. We compare model performances and suggest optimized approaches for each task. Finally, we apply these methodologies to real-world Twitter data and present our findings through multiple graphs and statistical analyses. This study demonstrates the possibility of extracting new insights and novel information from unstructured textual Big Data in Politics.

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Rapports d'organisations sur le sujet "Politica italiana"

1

Kukushkina, Nataliya. Political administrative map of Italian Republic. Edited by Nikolay Komedchikov and Aleksandr Khropov. Entsiklopediya, 2010. http://dx.doi.org/10.15356/dm2015-12-01-2.

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2

Alesina, Alberto, and Matteo Paradisi. Political Budget Cycles: Evidence from Italian Cities. National Bureau of Economic Research, 2014. http://dx.doi.org/10.3386/w20570.

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3

Biancalana, Cecilia. Italy’s multiple populisms facing the Russo-Ukrainian war. European Center for Populism Studies (ECPS), 2023. http://dx.doi.org/10.55271/rp0022.

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Résumé :

Italy has been defined as a laboratory for populism and a “populist paradise.” Indeed, multiple forms of populism coexist in Italy, covering the entire political spectrum. From the “left-wing” Movimento 5 Stelle to the right-wing coalition composed of Fratelli d’Italia, Forza Italia and the Lega, we can be sure that populism is very popular in Italy. We can be equally sure that, over the last few years, all these parties have had links to the Putin regime. Suffice it to mention the decades-long friendship between Silvio Berlusconi and Vladimir Putin or the admiration Matteo Salvini, the head of the Lega, has demonstrated for the president of the Russian Federation. However, the Russian invasion and the extensive popular and institutional support evinced for Ukraine in its wake changed everything, leaving populist parties scrambling to review their positions and modify their discourse. In the report, I will examine the ties between the main Italian populist parties (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Movimento 5 Stelle) and Russia and the shifts in their positions towards President Putin in the aftermath of the invasion. Against this backdrop, the September 2022 elections in Italy can be considered as a “test case” to measure the success of the populist parties’ strategies to negotiate the crisis and to shed light on the changing balance of power within the broad populist field.

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4

Varriale, Amedeo. Institutionalized Populism: The “Strange Case” of the Italian Five Star Movement. European Center for Populism Studies (ECPS), 2021. http://dx.doi.org/10.55271/op0009.

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Résumé :

The Five Star Movement (M5S) is one of those populist parties that is often misunderstood. Throughout the years, the media, independent journalists, and bloggers—as well as well-known academics and commentators—have struggled to define this “strange political creature.” Some have labeled it a polymorphous “hybrid-party” and others a “movement-party.” The mistake most analysts make when discussing the M5S is that they somehow forget the party’s left-wing origins.

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5

Varriale, Amedeo. Populism and the Extreme Right in Comparative Perspective: The French Rassemblement National and the Italian Forza Nuova. European Center for Populism Studies (ECPS), 2024. http://dx.doi.org/10.55271/pp0036.

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Résumé :

Populism, especially "radical right-wing populism," and the Extreme Right are often explicitly or implicitly conflated or at least observed together (see Ignazi, 2000; Mudde, 2000; Rydgren, 2005; Carter, 2005; Griffin, 2018; Stavrakakis et al., 2019). While this contribution acknowledges that these two sets of ideas may occasionally overlap, they should still be understood as distinct concepts. Therefore, any deliberate and forceful conflation of their academic definitions, political histories, or traditions is usually misleading and inappropriate. Although many political scientists have recently attempted to clearly distinguish between the two phenomena by proposing separate definitions, some still suggest that populism and the extreme right are essentially two sides of the same coin (see Passarelli and Tuorto, 2018). To shed more light on this issue (or "war of words," as Cas Mudde once called it) and to provide a better understanding of these two important ideologies—one that has greatly impacted the last century and another that will likely continue to influence the current one—this article will compare and contrast right-wing populism and the extreme right from an entirely ideational perspective. This will be done by borrowing from a theoretical framework originally adopted by senior scholar Marco Tarchi (2015) and taking his approach one step further by empirically testing his theories through discourse and manifesto analysis of two contemporary European parties—one supposedly belonging to the populist (or "neopopulist") party family and the other to the extreme right (or "neofascist") family. Specifically, the positions of the French Rassemblement National ("National Rally" – RN) and the Italian Forza Nuova ("New Force" – FN) will be examined to determine whether there are more similarities or differences between the two ideologies. The analysis will focus on the RN’s and FN’s discourse and policies related to the role of the people, the nation, the state, society, the individual, the leader, the elite, democracy, and the market.

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6

Kenes, Bulent. CasaPound Italy: The Sui Generis Fascists of the New Millennium. European Center for Populism Studies (ECPS), 2021. http://dx.doi.org/10.55271/op0010.

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Résumé :

CasaPound Italy is one of the most interesting and ambiguous populist right-wing extremist groups emerged in Europe. Its supporters say they are not ‘racist’ but are against immigration because of its impact on wages and houses; not antisemitic, but anti-Israel vis-à-vis Palestine; not homophobic, but supporters of the ‘traditional family’. Never before there was in Italy an explicitly neo-fascist group enjoying the strategic viability and the marge of political manoeuvre that was secured today by the CasaPound. Although CasaPound remains substantially marginal from an electoral point of view, its visibility in the Italian system is symptomatic of the ability of the extreme right to assimilate populist and alternative agendas in order to increase the attractiveness of their communication campaigns.

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