Letteratura scientifica selezionata sul tema "Analisi economica del diritto"

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Articoli di riviste sul tema "Analisi economica del diritto"

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Carducci, Michele, e Michele Macrì. "Amministrazione pubblica e analisi economica del diritto: istruzioni per l’uso dall’Italia". A&C - Revista de Direito Administrativo & Constitucional 10, n. 42 (1 ottobre 2010): 45. http://dx.doi.org/10.21056/aec.v10i42.285.

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Febbrajo, Alberto. "Per una sociologia del diritto tributario". SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, n. 2 (dicembre 2011): 27–31. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-002002.

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Abstract (sommario):
Questa presentazione tenta di sottolineare l'importanza di una sociologia del diritto tributario che, ingiustamente trascurata, costituisce un cruciale punto di congiunzione tra la sociologia del diritto e la sociologia dell'agire economico. Tale connessione, che risulta sempre piů visibile in un sistema complesso come il nostro, richiede l'utilizzazione sul piano teorico di strumenti di analisi inter-sistemica, sul piano empirico di strumenti di analisi delle opinioni del pubblico e, sul piano concettuale, di strumenti di comparazione tra sistemi giuridici diversi. Una sociologia del diritto tributario dovrŕ infatti tenere conto della graduale perdita di significato degli orizzonti nazionali delle politiche fiscali. Correlativamente, dovrŕ tenere conto del profondo influsso di organismi e relazioni sovranazionali nel quadro di una "democrazia finanziaria" che stabilisca sempre piů stretti contatti tra ruoli e istituzioni dei sistemi giuridici ed economici dei diversi Stati.
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Veneziani, Bruno. "Lauralba Bellardi. Un ricordo da Bari". GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, n. 172 (febbraio 2022): 555–64. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-172002.

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Abstract (sommario):
Questo scritto è un omaggio ad una protagonista della scuola di diritto del lavoro e delle relazioni industriali creata da Gino Giugni nell'Università di Bari. Lauralba Bellardi ha dedicato i suoi studi e ricerche alla analisi della formazione di un sistema di relazioni industriali italiano ed alla individuazione delle cause sociali, economiche e politiche delle sue trasformazioni.
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Belloni, Eleonora. "Questione ambientale e paesaggio: i "tabù" della politica infrastrutturale. Voci critiche negli anni del miracolo economico". ITALIA CONTEMPORANEA, n. 295 (maggio 2021): 165–85. http://dx.doi.org/10.3280/ic2021-295008.

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Abstract (sommario):
Ogni modello di mobilità porta con sé delle criticità ambientali: i progressi nella mobilità rappresentano un superamento di alcuni ostacoli, ma al contempo ne creano altri. La questione, se si pone con evidenza già con la prima infrastrutturazione legata alla costruzione delle vie ferrate nell'Italia postunitaria, e si delinea poi con l'ampliamento della rete stradale negli anni tra le due guerre, assume tuttavia contorni più precisi nel secondo dopoguerra. Alla luce di questa nuova consapevolezza anche il dibattito sulle infrastrutture ha conosciuto un ampliamento di prospettiva, dove all'approccio dominato dall'idea del progresso tecnologico e del diritto alla mobilità a ogni costo se ne è affiancato un altro che ha aggiunto al dibattito temi quali la sostenibilità, la tutela del paesaggio e, in ultima analisi, l'idea di progresso come benessere sociale. Il saggio affronta queste tematiche ricostruendo il dibattito - animato da specialisti del settore ma anche da nuovi soggetti della scena culturale italiana, quali "Italia Nostra" - che ha portato alla formazione di una nuova consapevolezza delle ricadute ambientali delle strutture materiali della mobilità. Parole chiave: Mobilità, Sostenibilità, Strade, Infrastrutture, Paesaggio, Italia Nostra
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Costantino, Laura. "Politiche europee e nazionali di contrasto allo spreco alimentare nella produzione primaria: analisi e prospettive future". Przegląd Prawa Rolnego, n. 2(23) (15 dicembre 2018): 141–48. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2018.23.2.10.

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Abstract (sommario):
Lo scopo dell’articolo è di presentare la regolamentazione del mercato agricolo in Nicaragua e di indicare soluzioni giuridiche che potrebbero contribuire a superare una distribuzione iniqua delle risorse economiche derivanti dall’attività agricola nazionale all’interno della filiera alimentare. In particolare, si tratta di individuare scappatoie giuridiche che contribuiscono ad una distribuzione iniqua delle risorse nel regime nicaraguense di approvvigionamento per i prodotti agroalimentari e di proporre soluzioni alternative per la loro eliminazione alla luce della scienza del diritto agrario. Secondo l’autore, la principale difficoltà per il produttore agricolo nicaraguense è il processo di commercializzazione dei prodotti sul mercato dei prodotti agricoli dell’America centrale e del Nicaragua nonché carenze normative in questo ambito. Il Sistema dell’integrazione centroamericana (SICA), vincolante nella maggior parte dei paesi della regione, da un lato contiene regolazioni giuridiche complete sull’agricoltura, dall’altro non corrisponde pienamente alla struttura moderna della filiera agroalimentare. In pratica, la legislazione regionale e nazionale è soggetta a frequenti cambiamenti e non protegge in modo sufficiente il produttore agricolo in ogni fase di produzione. Un’alternativa sarebbe quella di introdurre cambiamenti a livello regionale, sotto forma di aree di libero scambio e di attuare la politica agricola comune da parte dei Paesi dell’America centrale.
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Piccinini, Michela. "Analisi della migrazione femminile nigeriana in Italia. La violazione dei diritti delle donne vittime di migrazione forzata e tratta a scopo di sfruttamento sessuale". Collectivus, Revista de Ciencias Sociales 6, n. 2 (1 luglio 2019): 159–68. http://dx.doi.org/10.15648/coll.2.2019.10.

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Abstract (sommario):
Cosa significa per una donna nigeriana decidere di lasciare il proprio Paese, di migrare, di separarsi dai propri figli, di rivolgersi a dei trafficanti che permettano loro di arrivare in Italia nonostante spesso siano al corrente che saranno coinvolte nel giro della prostituzione? Per capire questo tipo di migrazione forzata e il mecanismo della tratta è importante avere presente la situazione socio-economica e política della Nigeria, in particolar modo dagli anni ’80 in poi quando qui in Italia si è notato per la prima volta il boom di arrivi di immigrate e immigrati nigeriani. È solo comprendendo la situazione che queste donne vivono ogni giorno che si può prendere coscienza di cosa le spinga ad affidarsi a dei trafficanti per compiere questo viaggio, chiamato rotta del Mediterraneo Centrale. È solo immaginando di essere donna in un Paese misogino, povero e corrotto che si può capire perché decidano di affrontare questo esodo durante il quale il loro corpo diventerà un mero pezzo di carne, una materia prima da vendere e comprare. Nessuna di loro però si aspetta quello che realmente accadrà lungo il tragitto e che una volta arrivate a destinazione dovranno attraversare deserti, saranno detenute contro la propria volontà e senza una ragione, saranno picchiate, vendute più volte e stuprate da uomini, trafficanti, ufficiali, miliziani, saranno uccise. La proibizione di schiavitù e tortura sulla loro pelle non verrà applicata; i loro diritti al movimento, alla libertà, al cercare asilo da persecuzioni, alla vita saranno violati ogni giorno.
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Gramlich, Ludwig. "Problemi e tendenze del diritto internazionale de'l economica". Archiv des Völkerrechts 50, n. 2 (2012): 252. http://dx.doi.org/10.1628/000389212803432302.

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Papadimitriou, Costas. "Le recenti trasformazioni del diritto del lavoro in Grecia". GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, n. 135 (settembre 2012): 389–400. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-135003.

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Abstract (sommario):
Il saggio ricostruisce i principali interventi adottati dal legislatore greco in materia di diritto del lavoro a partire dal 2010 per far fronte alla grave crisi economica che ha colpito il Paese, nonché sulla scia delle indicazioni provenienti dal Fondo monetario internazionale, dalla Banca centrale europea e dalla Commissione europea. Nello specifico, vengono prese in considerazione le misure volte a ridurre il costo del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego, a flessibilizzare - tanto in entrata, quanto in uscita - l'utilizzo della forza lavoro ed a modificare l'assetto dei rapporti collettivi di lavoro.
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Marino, Silvia. "Gruppi di società e giurisdizione nell’ambito del private enforcement del Diritto della Concorrenza dell’Unione Europea". CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 14, n. 2 (5 ottobre 2022): 1137–50. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2022.7236.

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Abstract (sommario):
Il presente lavoro analizza le implicazioni internazionalprivatistiche del principio dell’unità economica nell’ambito del diritto della concorrenza dell’Unione europea. Prendendo spunto dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea nel caso Sumal, viene analizzata la rilevanza del principio nel private enforcement. Quindi si verificano gli effetti dell’applicazione del regolamento n. 1215/2012 e del regolamento n. 864/2007 agli illeciti antitrust con implicazioni transfrontaliere per sottolinearne, in conclusione, il favor che il principio dell’unità economica implicitamente realizza nei confronti dei danneggiati, in particolare dei consumatori o degli utilizzatori finali.
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Gottardi, Donata. "Tutela del lavoro e concorrenza tra imprese nell'ordinamento dell'Unione europea". GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, n. 128 (dicembre 2010): 509–69. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2010-128001.

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Abstract (sommario):
L'A. ha dedicato l'analisi all'individuazione dello stato attuale dei confini, a livello di istituzioni europee, tra diritto del lavoro e diritto della concorrenza, nel presupposto di una erosione netta della nostra materia. Molti erano i segnali: la profonda asimmetria sul significato stesso di diritto del lavoro, la crescita del dumping sociale infra-Ue, la ripresa di pulsioni nazionaliste, la giurisprudenza della Corte di giustizia che individua funzioni e pone limiti alla contrattazione collettiva e allo sciopero. Contemporaneamente ha verificato l'esistenza di forti potenzialitŕ di invertire il rapporto tra Europa economica ed Europa sociale. Da un lato, la crisi finanziaria ed economica ha messo in discussione l'idea di mercato autoregolantesi; dall'altro, le modifiche apportate dal Trattato di Lisbona al sistema delle fonti hanno investito sia la concorrenza, che passa da principio a strumento, sia l'ambito della protezione sociale e del lavoro, proiettato nell'economia sociale di mercato, garantito da una clausola sociale con valenza orizzontale. Č l'unica prospettiva possibile, se vogliamo evitare il tracollo del sistema di relazioni sindacali e del lavoro.
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Tesi sul tema "Analisi economica del diritto"

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Ramello, Giovanni Batista. "Analisi economica del diritto d'autore-copyright". Lyon 3, 2003. http://www.theses.fr/2003LYO33009.

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Abstract (sommario):
La thèse a été rédigé dans le but de combler certaines lacunes de la théorie économique du droit d'auteur (d. D. A. ). Il essaie d'une part de construire un paradigme théorique de référence solide et, d'autre part, de conduire l'analyse dans des domaines jusqu'à présent négligés dans les contributions publiées. Le premier chapitre présente une reconstruction de ce qui pourrait être défini comme l'histoire de la pensée économique du d. D. A. Lato sensu. Le deuxième chapitre se concentre sur l'institution juridique et ses effets dans les contextes économiques et créatifs. Le troisième chapitre se penche sur la relation entre le d. D. A. Et la concurrence dans les marchés des biens informationnels. Il se concentre en particulier sur l'étude des relations qu'entretiennent les deux corps normatifs : les lois sur la protection de la concurrence et les lois sur la protection du d. D. A.
The Thesis has been written with the goal to fill some gaps in the economic theory of copyright (♭). On one hand, it tries to build up a robust theoretical paradigm of reference and on the other hand, it tries to develop the analysis in neglected domains. The first chapter contains the reconstruction of what could be defined lato sensu the history of the economic thought on ♭. The second chapter focus on the legal institution and its effects on the economic and creative context. The third chapter studies the relationship between ♭ and competition in information goods markets. In particular, it focus on the analysis of intersections between the two laws; i. E. Antitrust or competition law and ♭ law
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CALCAGNI, Giovanni. "Analisi e valutazione economica del diritto d’autore nello streaming musicali: i fattori impattanti sulla percezione dello stesso". Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2022. https://hdl.handle.net/11580/90838.

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Abstract (sommario):
In recent years, the strong competition in the markets has shifted the focus of the companies with material resources, which in the past were the key element for obtaining a competitive advantage, to intangible or intangible resources. Markets reward those who are able to value the correct use of resources such as communication, knowledge, innovation and internal skills of the company. In essence, we have moved to an economy based on the tangible, that is, on investments in goods and material resources, to an economy based on the intangible, that is, on factors such as knowledge and innovation. Intellectual property is often described as "industrial property", including patents, utility models, industrial designs, trademarks, trademarks of service, trade marks, search indications or designations of origin and repression of unfair competition, and/or "copyright", which refers to works literary and artistic. The research activity carried out, starting from the study of doctrine, has the object is the study and identification of those factors that affect and impact on the economic-financial evaluation and perception of copyright.
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SOBRERO, VANESSA. "Contributo allo studio del comitato per il controllo interno delle società quotate: inquadramento giuridico, analisi economica e profili applicativi". Doctoral thesis, Università Bocconi, 2008. https://hdl.handle.net/11565/4051217.

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FRONTALI, JACOPO. "LA RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE: UN¿ANALISI COMPARATIVA". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/563644.

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Abstract (sommario):
The subject matter of this dissertation is the analysis of the regulation of pre-contractual liability, as interpreted and constructed by the case-law and scholars, under a comparative perspective and with a specific focus on m&a transactions. I will specifically consider the Italian, American and English law systems. The choice of the foregoing specific topic stems from the following considerations: (i) first and foremost, the increasing importance of the role played by the negotiation phase, both in general, and with specific reference to the arm’s length transactions in the business field. The entering into a contract (by means of the mechanism of offer and acceptance) is increasingly rare, and is totally absent in the m&a sector, characterized by lengthy and complex negotiations. In this setting, the legal regulation of the pre-contractual stage is of paramount importance; (ii) secondly, the differences, both of the rules, and generally speaking of the approach, existing between civil law and common law systems with reference to negotiations. Two articles of the Italian civil code specifically address negotiations, and both doctrine and case-law on the matter are wide-ranging. Of paramount importance is the issue of unjustified withdrawal, which for long time has corresponded to the main case of pre-contractual liability. Scholars and case-law have subsequently developed other issues: duty of information, indemnifiable damages, parallel negotiations etc. The nature of pre-contractual liability has created a huge dispute, not yet resolved. The first part of the first chapter deals with the main features of pre-contractual liability under Italian law. The second part, instead, analyses the regulation of negotiations in the m&a sector. Here, negotiations have particular relevance, in consideration of their lengthy and complex nature. The concepts related to pre-contractual liability, examined in the first part, will be therefore scrutinized in this specific sector. Of particular importance are those pre-contractual documents, that market practice has developed, such as letters of intent, confidentiality agreement and lock-out agreements. At the end of the chapter we will investigate a recent case ruled by the Court of Milan, which will let us walk through the topics scrutinized, and see how they have been interpreted by the judges. With the second chapter we enter into the common law system. The first part deals with the analysis of the American law system. In order to understand the differences with our regulation, we will start from the definition of contract. Going through the concepts of freedom to contract, all or nothing approach etc. we will better understand the reasons of such different approaches, and why negotiations are not specifically addressed by official legislation we will then turn our attention to the several tools developed by practitioners, with a specific focus on m&a sector again, in order to see how the legislative vacuum has been filled by prelaminar agreements of various denominations. The analysis of the case-law, which adopted different approaches, and of the doctrine, more available to rethink the current regulation of precontractual liability, and open to changes also in a future perspective, results particularly interesting. The chapter closes with the analysis of the English law system, which results to be the stricter one with reference to the possibility to recognize any precontractual liability. We will again start from the concept of contract, to underline how the historical – cultural differences affect the modern approach on the matter. Starting from the leading case Walford v Miles, we will see how, similarly to the American law system, has been developed piecemeal solutions, that is, specific and fragmentary (misrepresentation, unjust enrichment, promissory estoppel etc.). This is consistent with the traditional remedial common law approach, developed in a preponderant way thanks to judges’ work. A remedial law, by virtue of things, can hardly address in an organic way an institution, being more available to develop fragmented solutions. The concept of good faith, therefore, has not been particular diffusion. Also in the company law field, we still can see some reluctance in recognizing any effect to those precontractual documents which should regulate the parties involved in negotiations. Finally, in the third chapter, after referring to the theories developed by the economic analysis of law, as well as by decision analysis and game theory, we will try to identify which of the possible solutions available, results to be the most efficient one, incentivizing reliance and ensuring optimal investments in the negotiation phase. The work ends with the conclusions of the author.
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Azzena, Alessandra <1985&gt. "Analisi economica del settore vitivinicolo dei Colli Euganei". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3253.

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Abstract (sommario):
La tesi si articola in 6 capitoli e ha come obiettivo quello di offrire una fotografia del settore vitivinicolo del territorio Eugneo. Il primo capitolo presenta una breve analisi del mercato a livello mondiale, nazionale e regionale; segue poi una trattazione sugli interventi, politiche di MRK attuate fino ad oggi. Il quarto e terzo capitolo propongono una descrizione del territorio euganeo mentre l'ultimo riproduce i dati della ricerca ottenuti sulla base di un questionario sottoposto ad un campione di 50 aziende vitivinicole della zona .
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Piovan, Riccardo <1984&gt. "La Cocktail Economy - Analisi economica del canale bar". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3380.

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Morri, Liliana <1988&gt. "DUBAI: analisi del settore turistico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4356.

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Abstract (sommario):
La tesi si pone come obiettivo l’analisi del settore turistico dell’emirato di Dubai. Il turismo ha giocato un ruolo fondamentale nella diversificazione dell’economia dello stato e la tesi cercherà di dimostrarlo partendo dalla formazione del paese. Si parlerà dalla storia politica ed economica di Dubai e della volontà di trovare una soluzione alla dipendenza economica dal petrolio, da cui è nato l’impulso verso il turismo. Dopo aver introdotto il settore turistico e il suo sviluppo nel corso dei secoli, si affronterà la storia turistica del paese in esame, per poi proseguire con un’analisi dei dati relativi agli arrivi al Dubai International Airport: variazioni annuali, provenienza dei turisti, motivazione della permanenza a Dubai, compagnie aeree principali. La tesi continuerà con l’analisi dell’offerta turistica: sviluppo del turismo da shopping (promozioni, eventi, infrastrutture e servizi, ampliamento dell’offerta estiva); turismo congressuale e d’affari (maggiori eventi, provenienza e motivazione dei partecipanti). Gli ultimi capitoli saranno incentrati sui progetti di sviluppo (Dubai's Tourism Vision for 2020, progetti di sviluppo e ampliamento dell’offerta turistica e i progetti per Duabi Expo 2020) e sulle differenze con l’offerta turistica di un'altra importante meta turistica mediorientale: il Libano.
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Boscolo, Chielon Luca. "Analisi tecnico-economica del fine vita dei pannelli fotovoltaici". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract (sommario):
Analisi tecnico-economica con riferimenti normativi, finalizzata ad uno studio di fattibilità per l'avvio di una nuova attività basata sull'economia circolare dei pannelli fotovoltaici. Le alternative per lo smaltimento sono il riciclo, se i pannelli sono malfunzionanti, o il riutilizzo, se sono a rendimento compromesso.
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Capasso, Valentina. "Tractent fabrilia fabri : du juge "expert" au "jugement" des experts ?" Thesis, Lyon, 2020. http://www.theses.fr/2020LYSE3004.

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Abstract (sommario):
Face à la crise de la justice, le législateur a toujours réagi en modifiant les codes, mais l’analyse économique du procès montre l’insuffisance des reformes de procédure. En effet, les buts principalement poursuivis par le législateur (réduction de la demande de justice et accélération du procès) moyennant le changement des règles du jeu sont souvent méconnus en raison, entre autres, du comportement stratégique des acteurs du procès.Le seul domaine qui laisse apercevoir des potentialités encore inexploitées est celui de la spécialisation du juge ; mais la spécialisation, à la fois juridique et épistémique, rencontre une forte résistance culturelle, probablement liée à l’image – sociologique et juridique – du juge, qui s’est construite et consolidée au fil du temps. C’est l’image d’un surhomme à l’abri des passions et des préjugés cognitifs et surtout omniscients : d’où l’idée que iura novit curia et que le juge soit peritus peritorum.La recherche ici conduite vise toutefois à montrer la distance entre ces adages et la réalité et que les dispositions de la loi, modelées sur cette image idéale, finissent à être déformés, voire ignorées ; souvent au détriment (d'au moins une) des parties.D'où l'idée selon laquelle le centre de gravité de la discipline devrait être transféré du procès au juge ; ce qui implique, d'une part, la nécessité de comprendre ce dernier en tant qu'homme, en s’appuyant sur des recherches interdisciplinaires ; de l'autre, une révision des procédures de sélection de la personne du magistrat
In order to face the crisis of the justice system, the legislator has always reacted by modifying the codes, but the economic analysis shows the inadequacy of the procedural reforms. Indeed, the goals mainly pursued by the legislator (reduction of the demand for justice and acceleration of the trial) by changing the rules of the game are often ignored because, among other things, of the strategic behaviour of the actors of the trial.The only area which reveals still unexploited potentialities is that of judge’s specialization; but specialization, both legal and epistemic, encounters strong cultural resistance, probably related to the judge's sociological and legal image, which has been built and consolidated over time. It is the image of a superman, hidden from passions and cognitive prejudices and, above all, omniscient: hence, the idea that iura novit curia and that the judge is peritorum peritum.The research conducted here, however, aims to show the distance between these adages and reality and that the provisions of the law, shaped on the basis of this ideal image, end up being distorted, if not ignored; often at the expense (of at least one) of the parties. For these reasons, it is suggested that the focus of the discipline should be transferred from the trial to the judge; but this shift implies, on the one hand, the need to understand the latter as a man, thus relying on interdisciplinary research; on the other, a revision of the selection procedures of the magistrate's person
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10

Baccarin, Elisabetta <1988&gt. "ANALISI DEL SETTORE ORAFO ITALIANO. IL CASO COMETE GIOIELLI". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4443.

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Abstract (sommario):
L'elaborato prevede l'analisi del settore orafo Italiano secondo i principali modelli economici e le variabili macroeconomiche. Verranno analizzati in modo particolare i principali distretti orafi e la situazione economica degli stessi sulla base di dati elaborati dai principali enti di ricerca italiani. L'analisi presenterà gli aspetti positivi e negativi del settore. Verranno poi presentate le prospettive per il futuro del settore sia in ambito nazionale che internazionale. L'analisi verrà poi spostata sul consumatore Italiano, tramite la somministrazione di un questionario generico sul settore orafo che valuterà la conoscenza degli Italiani di alcune principali marche di gioielli. Verrà poi analizzato il Caso Aziendale del marchio Comete Gioielli, verrà presentata l'azienda e la sua storia nel panorama Italiano. Sulla base poi di tale analisi e degli esiti del questionario si procederà con lo sviluppo di un piano di marketing e comunicazione per il consumatore Italiano.
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Libri sul tema "Analisi economica del diritto"

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Ugo, Mattei, e Pulitini Francesco, a cura di. Consumatore, ambiente, concorrenza: Analisi economica del diritto. Milano: Giuffrè, 1994.

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2

Michele, Abrescia, a cura di. Analisi economica del diritto pubblico: Teorie, applicazioni e limiti. Bologna: Il mulino, 2009.

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3

Lorenzi, Valeria De. Rappresentanza diretta volontaria nella conclusione dei contratti e analisi economica del diritto. Milano: A. Giuffrè, 2002.

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4

Italy. Ministero di grazia e giustizia., a cura di. La Criminalità economica: Analisi del fenomeno sotto il profilo penalistico, anche di diritto comparato, e proposte sul piano normativo ed organizzativo. [Roma]: Ministero di grazia e giustizia, 1987.

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5

Italy. Ministero di grazia e giustizia., a cura di. La Criminalità economica: Analisi del fenomeno sotto il profilo penalistico, anche di diritto comparato, e proposte sul piano normativo ed organizzativo. [Roma]: Ministero di grazia e giustizia, 1987.

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6

1947-, Catalani Mauro, Pennino Domenico 1945- e Petriccione Sandro, a cura di. Analisi economica nella pianificazione del territorio. Milano, Italy: F. Angeli, 1985.

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7

Rossi, Enzo. L'analisi economica del diritto: Pubblica amministrazione, società, lavoro, trasporti. 2a ed. Bari: Cacucci, 2005.

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8

Querci, Elena Orsetta. Analisi del diritto marittimo: Definizione e concetti giuridici fondamentali. Trieste: E.U.T., 1999.

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Cierkowski, Stanisław. L' impedimento di parentela legale: Analisi storico-giuridica del diritto canonico e del diritto statale polacco. Roma: Pontificia università gregoriana, 2006.

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10

Chiassoni, Pierluigi. Law and economics: L'analisi economica del diritto negli Stati Uniti. Torino: G. Giappichelli, 1992.

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Capitoli di libri sul tema "Analisi economica del diritto"

1

Perathoner, Christoph. "Il trasporto multimodale nel diritto dell’Unione Europea: un fenomeno trasportistico emergente privo di un’adeguata regolamentazione". In Bibliothek des Wirtschaftsrechts, 59–83. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-63635-0_3.

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Abstract (sommario):
ZusammenfassungA settant’anni dalla lungimirante dichiarazione dell’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman (1886–1963) il 9 maggio 1950 a Parigi, è possibile constatare come il lungo e sempre fragile processo di integrazione europea, finalizzato a realizzare “un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa”, abbia permesso il raggiungimento di obiettivi che hanno fondamentalmente migliorato la convivenza e la cooperazione sul nostro continente. In tal senso, un traguardo essenziale per gli Stati membri dell’UE è rappresentato dalla creazione di un mercato interno che assicura “la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali”. Invero, l’istaurazione del mercato interno – al pari dell’integrazione europea – è un processo in continua evoluzione. La ratio istitutiva di un mercato unico sul continente europeo è quella di creare i presupposti per una crescita economica equilibrata, per ottenere la stabilità dei prezzi, per poter costruire un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che miri alla piena occupazione e al progresso sociale, e tutto questo con l’impegno di raggiungere un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita delle persone.
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Atti di convegni sul tema "Analisi economica del diritto"

1

Ortolani, Chiara. "Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto". In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7910.

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Abstract (sommario):
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il 2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011). L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030. In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali. La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici (Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento. Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica, questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011), enhancing thus the freight. The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers. As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe, and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030. In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007; EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and energy consumption at the global level. Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular networks of an organism with the urban connective tissue.
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