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Articoli di riviste sul tema "Intelligenza artificiale"

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1

Sorrentino, Maddalena. "Intelligenza artificiale: lezioni dalla Cina". LCM - La Collana / The Series 9788879168267 (dicembre 2017): 111–22. http://dx.doi.org/10.7359/826-2017-sorr.

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2

Fidanza, Federico. "Sul concetto di Intelligenza Artificiale". La Nuova Giuridica 1, n. 1 (14 settembre 2022): 186–98. http://dx.doi.org/10.36253/lng-1823.

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Abstract (sommario):
In the last few years, because of its spread and economic importance, Artificial Intelligence (AI) has taken a leading role in legal studies. This essay investigates the definition of the concept of AI from multiple point of views: firstly, from a technological and terminological perspective; secondly, analyzing and comparing the definitions given by the US legislation, the forthcoming EU AI Act and the Council of State (decision n. 7891/2021).
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3

Frontoni, Emanuele. "Intelligenza Artificiale Generativa e creatività umana". FOR - Rivista per la formazione, n. 3 (gennaio 2024): 15–17. http://dx.doi.org/10.3280/for2023-003oa17072.

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4

Černý, Michal. "Umělá inteligence a její spirituálně-teologická reflexe". Verba Theologica 23, n. 1 (2024): 7–26. http://dx.doi.org/10.54937/vt.2024.23.1.7-26.

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Abstract (sommario):
This study offers a view of the development of generative systems with artificial intelligence based on large language models and its analysis in the context of spiritual-theological reflection. It will focus on the current theological reflection of Pope Francis in the document Intelligenza artificiale e pace, but also on the works of contemporary theologians analyzing selected perspectives of this phenomenon. The essay will discuss phenomena such as spiritual accompaniment with artificial intelligence, new forms of individualized Christianity or the relationship to the limits of humanity, inquiry and the understanding of mystery. The study seeks a basic conceptualisation of the topic as a spiritual phenomenon that must be adequately reflected theologically.
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5

Valentinetti, Diego, e Michele A. Reaa. "Intelligenza artificiale e accounting: le possibili relazioni". MANAGEMENT CONTROL, n. 2 (settembre 2023): 93–116. http://dx.doi.org/10.3280/maco2023-002005.

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6

Accoto, Cosimo. "Intelligenza artificiale: una provocazione di senso planetaria". FOR - Rivista per la formazione, n. 3 (gennaio 2024): 6–9. http://dx.doi.org/10.3280/for2023-003oa17069.

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7

Vitolo, Mario, e Francesco Santopaolo. "Analisi del fabbisogno formativo e Intelligenza artificiale". FOR - Rivista per la formazione, n. 3 (gennaio 2024): 38. http://dx.doi.org/10.3280/for2023-003oa17079.

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8

Villa, Daniele. "Pastiche visuali e intelligenza artificiale. Iporealismo, pittoresco, simulacri". TERRITORIO, n. 102 (agosto 2023): 178–91. http://dx.doi.org/10.3280/tr2022-102022.

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9

Amicucci, Marco, e Silvia Innocenzi. "Simulatori Conversazionali: Intelligenza Artificiale per la Crescita Professionale". FOR - Rivista per la formazione, n. 3 (gennaio 2024): 36. http://dx.doi.org/10.3280/for2023-003oa17077.

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Vanolo, Alberto. "La geografia umana secondo un' intelligenza artificiale. Un piccolo esperimento". RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, n. 2 (maggio 2023): 83–100. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa2-2023oa15936.

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Abstract (sommario):
Queste breve contributo propone una riflessione e intende stimolare un confronto intorno alle possibilità e ai limiti nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella geografia umana e culturale. In particolare, viene discusso del possibile rapporto con la scrittura accademica e dell'idea di geografia proposta dagli algoritmi. Le riflessioni sono sviluppate a partire da un dialogo intorno ai temi e agli orientamenti della geografia umana fra l'autore e il chatbot basato su intelligenza artificiale denominato ChatGPT.
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Fontana, Giorgio. "Intelligenza artificiale e giustizia del lavoro nell'epoca della "calcolabilità giuridica"". GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI 45, n. 179 (novembre 2023): 375–411. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2023-179004.

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Abstract (sommario):
L'Autore affronta in questo contributo il problema della giustizia digitale e dell'introduzione di sistemi di intelligenza artificiale sempre più evoluti soprattutto in rapporto alla specificità della giustizia del lavoro. Dopo l'introduzione, sono commentate criticamente le nuove disposizioni che tendono a spostare le pratiche giudiziarie nello spazio virtuale. Dopo questa prima parte, l'Autore affronta la questione centrale della tecnologia digitale nel settore legale e innanzitutto dei Big data che raccolgono e offrono dati giuridici selezionati in modo opaco, analizzando il problema anche dal punto di vista della normativa europea sulla regolamentazione dei dati. Nella seconda parte del lavoro viene affrontato il problema, al centro del dibattito giuridico, della "giustizia predittiva", con una sintetica analisi delle recenti iniziative legislative europee sull'intelligenza artificiale e sui problemi riguardanti il lavoro giuridico e l'interpretazione. Brevi conclusioni chiudono il contributo dell'Autore, che espone un punto di vista critico sull'espansione incontrollata dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia del lavoro.
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Catanzariti, Mariavittoria. "Rischio e vulnerabilità nel modello europeo di intelligenza artificiale". SocietàMutamentoPolitica 13, n. 25 (16 febbraio 2023): 73–82. http://dx.doi.org/10.36253/smp-13804.

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Abstract (sommario):
The contribution explores how the European model on artificial intelligence addresses the relationship between risk analysis and management of automated systems and its impact on the vulnerability factors that the use of certain deceptive techniques determines or increases. The article draws some reflections on the European model that illustrates how risk assessment and management are logically related to data governance choices. Some data governance choices can lead to mitigation of the risk by combining market needs with an anthropocentric approach. As a result of general considerations on the European approach to artificial intelligence systems, the contribution offers the analysis of a case related to the interoperability of European information systems for purposes of security, migration and European border control, focusing on the impact that these systems have on the real life of third country nationals.
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Navarrini, Francesco. ""Do we need boards at all?": prospettive di intelligenza artificiale nei consigli d'amministrazione". CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES, n. 1 (febbraio 2020): 79–99. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds1-2019oa8423.

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Abstract (sommario):
Il presente lavoro si concentra sui potenziali sviluppi per la corporate governance, derivanti dall'integrazione di intelligenza artificiale nel consiglio di amministrazione.La trasformazione digitale sta influenzando l'organizzazione aziendale ed il suo framework culturale: il cambiamento potenziale sugli attuali quadri normativi è tale che anche la corporate governance ed il ruolo dei consigli d'amministrazione come li conosciamo oggi sono davanti ad una sfida di adattamento. In questo lavoro, sebbene si riconosca che grande parte del lavoro amministrativo (dove non sia necessario una dose di giudizio più"umano") potrebbe essere portato avanti da macchine intelligenti nel futuro prossimo, argomenteremo sulle nuove possibilità nell'interazione uomo-macchina, all'interno dei consigli di amministrazione, e lanceremo tre provocazioni di ricerca, riguardo: l'uso dell'intelligenza artificiale nellanominazione di consiglieri, l'integrazione di algoritmi nel consiglio, ed infine, prospettive di responsabilità.
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Ventura, Alessandro. "La pagina gialla". Medico e Bambino 43, n. 1 (25 gennaio 2024): 9–10. http://dx.doi.org/10.53126/meb43009.

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Abstract (sommario):
Intelligenza artificiale e salute mentale - Ancora sul nirsevimab a tutti: evidenze di fine d’anno - Acondroplasia mai più senza cura? - Neutropenie belle e buone: “non Duffy” - Screening di popolazione della fibrosi cistica: se ne parla poco rispetto a quel che merita
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Boccia Artieri, Giovanni. "Analogie e mimesi tra scienze computazionali e sociologia: l'Intelligenza Artificiale in Achille Ardigň". SALUTE E SOCIETÀ, n. 2 (settembre 2009): 85–98. http://dx.doi.org/10.3280/ses2009-su2005.

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Abstract (sommario):
- This essay is about the 80th-90th Italian sociological context when the second order cybernetic and the theory of the complexity introduced a new perspective. That context produced a convergence between social sciences and Artificial Intelligence (AI) theory. The paper focuses on 3 perspectives: 1. the sociocultural change: AI is a cultural approach that produces an imaginary about the mutation introduced by the informatic evolution. It opens people's concerns and hopes about the relation between "man" and cybernetic "machine". 2. The analogy between the theory that produces intelligence machines and the social system theory that thinks the society in an abstract and artificial way, by producing consequences on epistemological level and governance. 3. the social impact of the AI outputs in relational live and in the production of the reality. On the one hand the interest is about the Expert Systems that can support analytical and decision-making processes - here the risk is an emerging attitude to the abstract process rather then to the practices; on the other hand the interest is about two kinds of interactions: human-machine and human-machine-human.Keywords: Achille Ardigň, Artificial Intelligence, artificial culture, micromacro link, human-computer interaction, web 2.0.Parole chiave: Achille Ardigň, Intelligenza Artificiale, cultura dell'artificiale, micro-macro link, comunicazione uomo-macchina, web 2.0.
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Rosafio, Cristiano, e Gianluca Tornese. "Il futuro della Pediatria: ChatGPT come alleato dei medici e dei bambini?" Medico e Bambino 42, n. 9 (15 novembre 2023): 551–52. http://dx.doi.org/10.53126/meb42551.

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Abstract (sommario):
Si parla di intelligenza artificiale, di tutte le sue potenzialità e dei suoi limiti. La soluzione non sta nell’inutile dicotomia tra il “sì” e il “no”, quanto nella comprensione critica di come la tecnologia (in questo percorso di rilevante trasformazione) possa e debba essere utilizzata nella pratica medica.
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Berra, Mariella. "Elena Esposito, Comunicazione artificiale. Come gli algoritmi producono intelligenza sociale". Quaderni di Sociologia, n. 90- LXVI (1 dicembre 2022): 99–101. http://dx.doi.org/10.4000/qds.5154.

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Ballarin, Antonio, e Monica Gabrielli. "La gestione dei progetti di intelligenza artificiale in un'azienda cognitiva". PROJECT MANAGER (IL), n. 54 (maggio 2023): 41–45. http://dx.doi.org/10.3280/pm2023-054009.

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Mazzeo Rinaldi, Francesco, e Ornella Occhipinti. "Big Data, Intelligenza Artificiale e Valutazione: cosa accade in Italia". RIV Rassegna Italiana di Valutazione 27, n. 85 (gennaio 2024): 185–207. http://dx.doi.org/10.3280/riv2023-085010.

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De Felice, Massimo. "Su Privacy and Consent. Cinque osservazioni. | On Privacy and Consent. Five observations." European Journal of Privacy Law & Technologies, n. 2 (2022): 261–66. http://dx.doi.org/10.57230/ejplt222mdf.

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Abstract (sommario):
Si propongono brevi osservazioni in margine agli esiti del progetto di ricerca su “Privacy and Consent”. Almeno cinque sono i collegamenti con dibattiti in corso: sulle “anomalie del comportamento”, sul valore delle informazioni “involontarie”, sulla cibersicurezza, sulla cosiddetta “intelligenza artificiale”, sull’atteggiamento “anti-disciplinare” necessario per far fronte all’innovazione nelle “corporate technologies” ( e eventualmente intervenire con «fundamental changes in the law»).
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Barracca, Antonio, Stefano Ledda, Gianmaria Mancosu, Walter Melis, Maria Rosa Rinaldi e Patrizia Francesca Patricelli. "La Medicina Fra Intelligenza Artificiale e Necessità di un Nuovo Umanesimo". Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 29, n. 3 (19 luglio 2017): 203–6. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2017.662.

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Storti, Chiara, e Chiara Storti. "I requisiti per l’addestramento degli strumenti di Intelligenza Artificiale e il deposito legale delle risorse digitali: una riflessione sul contesto normativo italiano e il ruolo delle biblioteche". DigItalia 19, n. 1 (19 luglio 2024): 23–35. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00092.

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Abstract (sommario):
Nel 2022, la Biblioteca nazionale centrale di Firenze ha avviato il progetto sperimentale per l'addestramento in lingua italiana del tool per l'indicizzazione semantica automatica Annif, sviluppato e mantenuto dalla Biblioteca nazionale di Finlandia. La sperimentazione ha fatto emergere una più generale mancanza, nelle biblioteche italiane, dei prerequisiti per l'utilizzo non solo dei più tradizionali strumenti di Machine Learning, ma anche delle nuove Intelligenze Artificiali. Le cause sono da ricondursi, da una parte, alla lacunosa normativa sul deposito legale delle risorse digitali, dall'altra alla frammentazione e moltiplicazione di vocabolari e thesauri, rispondenti ad ontologie differenti e strutturati in formati non sempre adatti all'interoperabilità nel web. Scopo del contributo è quello di avviare una riflessione su questi temi, tentando di delineare il ruolo che potrebbero ricoprire le biblioteche nello sviluppo e utilizzo, etico e consapevole, dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Con un approfondimento sul progetto, attualmente in corso, denominato V.I.CO. - Vocabolario delle Identità Controllate.
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Sbrilli, Antonella. "Scegliere, aggregare, connettere, ri-usare le risorse in rete per la formazione". DigItalia 18, n. 2 (dicembre 2023): 35–41. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00070.

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Abstract (sommario):
Si presenta un modello di lezione universitaria di Storia dell’arte contemporanea basata su un’interfaccia multimediale che permette di scegliere e collegare – nella vastità delle risorse a disposizione in rete – quelle ritenute maggiormente qualificate e stabili, nella prospettiva di un riuso didattico sostenibile dei repertori esistenti in campo storico-artistico. Nell’esempio di specie sono affrontati temi collegati a machine learning, Intelligenza artificiale, cryptoart, gaming, Metaverso.
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Calzati, Stefano. "Cross-medialità odeporica: dai blogs all’intelligenza artificiale". Texto Digital 15, n. 1 (21 agosto 2019): 95–111. http://dx.doi.org/10.5007/1807-9288.2019v15n1p95.

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Abstract (sommario):
In questo articolo si esplorano alcune forme di cross-medialità digitale della letteratura di viaggio: i blogs, i social network, le apps e il caso estremo in cui è una forma di Intelligenza Artificiale (IA) ad essere in controllo della stesura del testo. Dopo aver evidenziato la difficoltà di trovare una definizione condivisa degli scritti odeporici, si propone di considerarli non solo come un genere, ma anche come una prassi testuale che emerge dal viaggiare e dallo scrivere intese come pratiche sociali. Da questa prospettiva pragmatica si sottolinea il fatto che più la tecnologia è protagonista nel modo di concepire e mettere in forma (digitale) un viaggio, più tale esperienza e la sua testualizzazione sono oggettificate e trasformate in meri atti tecno-linguistici. Nel caso invece in cui un’IA è (messa) in controllo della narrazione, come l’esperimento 1 the Road mostra, si ritorna a una forma di testualizzazione che richiama gli hypomnemata degli antichi Greci, aprendo una nuova strada per una discussione sul piacere letterario, l’autorialità, e l’emergenza (forse) di un tecno-sé.
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Giacomini, Gabriele. "Una prima tassonomia delle sfide politiche poste dall’intelligenza artificiale". Rivista Italiana di Filosofia Politica, n. 5 (15 marzo 2024): 183–213. http://dx.doi.org/10.36253/rifp-2327.

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Abstract (sommario):
L’intelligenza artificiale (IA) ha compiuto recentemente un’evoluzione radicale, passando dai sistemi esperti, dove gli umani impartivano regole esplicite, a sistemi di apprendimento automatico, dove l’IA analizza grandi quantità di dati per dedurre relazioni statistiche. Questo cambio di paradigma rimane poco noto al grande pubblico. L’articolo analizza la natura di questa “intelligenza aliena”, così denominata per il suo modo peculiare, e in parte oscuro per gli esseri umani, di processare informazioni. A partire da queste caratteristiche, si esplorano tre potenziali questioni emergenti dall’uso diffuso dell’IA, sottolineando che ogni innovazione ha conseguenze su equilibri di potere e dinamiche sociali: la sfida del potere e della sorveglianza; quella della qualità della sfera pubblica, infine quella della sostituzione intellettuale e della diseguaglianza. L’articolo si conclude sottolineando la necessità di un profondo esame etico e normativo dell’IA nei prossimi decenni.
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Maturo, Antonio. "Tre nuove sfide per la sociologia della salute: esposoma, sociomarker e polysocial risk score". WELFARE E ERGONOMIA 8, n. 2 (giugno 2023): 63–76. http://dx.doi.org/10.3280/we2022-002-s1006.

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Abstract (sommario):
La quantificazione della salute attraverso dispositivi digitali e intelligenza arti-ficiale ha aperto nuove prospettive di prevenzione e promozione della salute. I big data sono infatti alla base della medicina predittiva. In particolare, vengono presentati e analizzati sociologicamente alcuni concetti che hanno una crescente importanza per le politiche della salute: esposoma, sociomarker e polysocial risk score. Su queste basi, mostriamo come la sociologia della salute, nell'ambito dei big data sanitari e dell'intelligenza artificiale, possa avere un importante ruolo di governance e di giustizia sociale.
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Ferrari, Vincenzo. "Note socio-giuridiche introduttive per una discussione su diritto, intelligenza artificiale e big data". SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, n. 3 (aprile 2021): 9–32. http://dx.doi.org/10.3280/sd2020-003001.

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Dell’Aversana, Paolo. "Immagini, multimedia e intelligenza artificiale Nuovi strumenti per la formazione in un mondo complesso". FOR - Rivista per la formazione, n. 3 (novembre 2021): 35–37. http://dx.doi.org/10.3280/for2021-003009.

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De Michelis, Giorgio. "C'è una rivoluzione in corso e il lavoro ne è pienamente investito". STUDI ORGANIZZATIVI, n. 1 (giugno 2023): 120–57. http://dx.doi.org/10.3280/so2023-001006.

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Abstract (sommario):
Il lavoro è oggi al centro di una crisi irreversibile causata dalla convergere di due fenomeni epocali: l'esaurissi definitivo del Taylor-fordismo, ormai incapace di dare senso alla vita degli uomini e l'esplosione della rivoluzione digitale. Questa, come affermato dal Michel Serres, è la terza rivoluzione soft, antropologica e sta mutando in modo irreversibile i rapporti tra le persone e tra loro e la conoscenza. Il lavoro umano ne è investito in modo radicale e si trova oggi tra il pericolo di una sua progressiva marginalizzazione a favore del lavoro standardizzato delle mac-chine (robot e Intelligenza Artificiale), e l'opportunità di fare un salto di qualità verso la professionalizzazione di tutti. Ma questo richiede consapevoli ed efficaci interventi sulle politiche nazionali e sovra-nazionali.
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Pirone, Francesco, e Enrico Rebeggiani. "I lavoratori del clic. Digitalizzazione, lavoro e intelligenza artificiale nel programma di ricerca Digital Platform Labor". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n. 155 (novembre 2019): 223–34. http://dx.doi.org/10.3280/sl2019-155011.

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Iannella, Alessandro. "“Ok Google, vorrei parlare con la poetessa Saffo" intelligenza artificiale, assistenti virtuali e didattica della letteratura". Thamyris, nova series. Revista de Didáctica de Cultura Clásica, Griego y Latín 10 (2 aprile 2023): 81–104. http://dx.doi.org/10.24310/thamyristhrdcc.v10i16486.

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Abstract (sommario):
Le interfacce conversazionali hanno acquisito un ruolo pervasivo in molti settori. Sono i chatbot che supportano nell’acquisto di un prodotto, gli assistenti virtuali utilizzati a scopo terapeutico o i sistemi di dialogo che consentono di effettuaretransazioni all’interno di un qualsiasi servizio di messaggistica. Alcune, sempre a portata di mano, rendono le attività quotidiane più semplici e coinvolgono l’utente grazie alla propria personalità e a connotati antropomorfi : le voci di Alexa, Siri, Google Assistant e Cortana sono ormai familiari. Le interfacce conversazionali si rivelano in grado di ridefinire anche l’esperienza educativa. Offrono supporto al docente, accompagnano lo studente nel processo di apprendimento e consentono di confrontarsi con innovazioni tecnologiche che ancora faticano a trovare il giusto spazio nel curricolo scolastico. Un assistente virtuale può cambiare il modo di approcciarsi allo studio della letteratura, trasformando la tradizionale fruizione dei contenuti disciplinari in un itinerario narrativo sempre diverso e personalizzato. La conversazione con un autore del canone letterario o con il personaggio di un’opera è un mezzo versatile per costruire ed elaborare la conoscenza, un’occasione per stabilire una relazione con il passato connotata da inaspettati risvolti empatici. In queste pagine il lettore avrà modo di conoscere una serie di metodologie e strategie didattiche utili per abilitare tale processo, tra le quali l’apprendistato cognitivo, l’apprendimento per scoperta e il digital authentic learning. Imparerà, inoltre, a realizzare un alter ego della poetessa Saffo muovendo i primi passi nel campo dell’AI grazie alla piattaforma Dialogflow.
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Cicero, Francesco. "L’ITALIANO DELLE INTELLIGENZE ARTIFICIALI GENERATIVE". Italiano LinguaDue 15, n. 2 (15 dicembre 2023): 733–61. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/21990.

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Abstract (sommario):
I chatbot basati su modelli linguistici di grandi dimensioni sono un tipo di intelligenza artificiale in grado di interagire con gli utenti rispondendo con un testo coerente e contestualmente rilevante a un ampio numero di richieste. Si tratta di una tecnologia in rapido sviluppo, che promette di cambiare il modo in cui alcuni tipi di informazioni sono confezionati e diffusi: sempre più spesso ci si troverà a leggere un testo composto da una macchina. Questo articolo evidenzia alcuni aspetti essenziali dell’italiano delle intelligenze artificiali generative, attraverso l’analisi dei testi prodotti dai principali chatbot disponibili nella nostra lingua: ChatGPT, Bard e Bing Chat. In particolare, dopo aver sondato il ruolo dell’italiano nei database che permettono il loro funzionamento, l’attenzione è stata rivolta alle strategie comunicative destinate a simulare una personalità umana e alle caratteristiche linguistiche e stilistiche di alcuni testi di argomento scientifico composti dai chatbot. I risultati mostrano la capacità dei modelli linguistici di riprodurre i tratti più tipici dei testi che sono chiamati a emulare; tuttavia, sono emersi anche importanti limiti dal punto di vista informativo e comunicativo. Il confronto con le risposte composte in lingua inglese ha dimostrato come alcuni di questi difetti siano correlati alla qualità dei corpora di addestramento. Altri, però, sembrano effetti indesiderati di quella stessa struttura statistica che rende il funzionamento delle intelligenze artificiali possibile. The Italian of Generative Artificial Intelligences Chatbots based on large language models are a type of artificial intelligence capable of interacting with users by providing coherent and contextually relevant text responses to a wide range of requests. This is a rapidly advancing technology which promises to change the way certain types of information are generated and transmitted: it will soon become increasingly common to encounter machine-generated text. This article highlights the essential aspects of the Italian used by generative artificial intelligences, through the analysis of the texts produced by leading chatbots available in the language: ChatGPT, Bard and Bing Chat. Specifically, after examining the role of Italian in the databases enabling their operation, attention is directed toward communicative strategies employed to simulate a human personality and on the linguistic and stylistic characteristics of some scientific texts composed by chatbots. The results demonstrate the models' abilities to replicate the most typical features of the texts they are tasked to emulate. Nonetheless, significant limitations have also emerged from an informational and communicative perspective. A comparison with responses generated in English has revealed that some of these shortcomings are linked to the quality of the training corpora. Others, however, appear to be unintended consequences of the same statistical structure that makes the functioning of artificial intelligences possible.
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Campus, Donatella. "L'EREDITà DI HERBERT SIMON: TRA PSICOLOGIA COGNITIVA E SCIENZA POLITICA". Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 31, n. 2 (agosto 2001): 291–311. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200030604.

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Abstract (sommario):
Introduzione Di Herbert Simon, scomparso nel febbraio scorso all'età di ottantaquattro anni, si può certamente dire che ha lasciato un segno tangibile in tutte le discipline di cui si è occupato nel corso della sua lunga e particolarmente versatile carriera scientifica. Anzi, seguendo l'esempio di Goodin (1999, 60), si dovrebbe forse parlare di diverse carriere parallele, di volta in volta teorico delle organizzazioni e scienziato politico, psicologo cognitivo, metodologo e filosofo della scienza, economista e studioso di intelligenza artificiale. Lo scopo di questa nota è, in particolare, esaminare il contributo di Simon a quella che egli stesso ha definito la sua «tribù di appartenenza», cioè la scienza politica. Più precisamente, il mio proposito è, da un lato, quello di analizzare l'apporto innovativo dato da Simon allo sviluppo della scienza politica; dall'altro, quello di ricostruire come le sue idee siano state recepite e sviluppate all'interno dei vari ambiti disciplinari.
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Magnolo, Stefano, e Alessandro Taurino. "Il Diritto, La Scienza e La Tecnologia". Revista Opinião Jurídica (Fortaleza) 16, n. 23 (1 luglio 2018): 13. http://dx.doi.org/10.12662/2447-6641oj.v16i23.p13-27.2018.

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Abstract (sommario):
Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione giocano un ruolo rilevante per i sistemi sociali coinvolti. Per questo la descrizione teorica della società non può trascurare la dipendenza sempre maggiore della società moderna dalla tecnologia. Il nostro articolo si prefigge l’obiettivo di esaminare il progresso tecnologico dal punto di vista della evoluzione degli strumenti giuridici regolativi delle nuove tecnologie. Si tratta di un punto di vista sociologico-giuridico dove è in gioco la dinamica dell’evoluzione del diritto rispetto alla evoluzione della società. Diversamente da altri settori del diritto, esempio classico il diritto di famiglia, qui non c’è una tradizione consolidata alla quale riferirsi o da rigettare. Ciò significa che le soluzioni devono essere “inventate” alla luce di paradigmi nuovi che, pur facendo appello a figure giuridiche fondamentali, abbiano una capacità visionaria, siano cioè, come dice Luhmann, “gravidi di futuro”. Il nostro discorso partirà dunque da un inquadramento teorico generale delle dinamiche diritto-tecnologia-società per concludere avendo come riferimento il caso specifico della intelligenza artificiale.
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Costa, Lucio. "Towards a Lexically Oriented Automatic Parsing". Lingvisticæ Investigationes. International Journal of Linguistics and Language Resources 15, n. 1 (1 gennaio 1991): 1–40. http://dx.doi.org/10.1075/li.15.1.02cos.

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Abstract (sommario):
RIASSUNTO La ricerca sul linguaggio naturale condotta in Intelligenza Artificiale si è sviluppata, malgrado le apparenze, in modo alquanto indipendente dal la-voro dei linguisti. Da un lato sono stati elaborati modelli computazionali delle facoltà di lunguaggio che si configurano come largamente autonomi rispetto a quelli sviluppati in linguistica. D'altro lato, l'implementazione dei sistemi è stata influenzata da soluzioni pragmatiche connesse all'efficacia computazionale delle regole indipendenti dal contesto, alla necessità di evitare componenti trasformazionali inversi e ad una concezione rappresenta-zionale del significato. Il presente articolo propone l'interesse dei lavori lin-guistici di Z. S. Harris e M. Gross ai fini dello sviluppo di un'analisi sintat-tica automatica che sia a controllo diffuso e incentrata sul comportamento idiosincratico delle unità lessicali. Essa è anche inquadrata nel tentativo di gettare luce sulla natura del processo denotazionale. SUMMARY In spite of the claim on the interactions between artificial intelligence (AI) and linguistics, AI research on natural language has developed independently from the work of linguists. On one hand, computational models of the faculties of language which are independent from the models developed in linguistics have been worked out. On the other hand, the AI system design has been oriented towards practical solutions, whose main motivations where to use context-free rules, to avoid an inverse transformational component, and to represent meanings by some data structures. This paper is about the linguistic works of Z.S. Harris and M. Gross to develop automatic distributed control parsing which takes seriously into account the indiosyncratic behaviour of the lexical items. The general framework for the discussion is the procedural nature of the denotational process.
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Prada, Massimo. "I TESTI NEOMEDIALI E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE NELLA DIDATTICA DELL’ITALIANO. POTENZIALITÀ E SFIDE". Italiano LinguaDue 15, n. 2 (15 dicembre 2023): 969–97. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/22000.

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Abstract (sommario):
L'articolo propone alcune riflessioni sull’uso dei testi massmediali e neomediali e, più in generale, delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nella didattica dell’italiano, specie come lingua seconda (L2) e lingua straniera (LS) alla luce delle evoluzioni recenti nella struttura e nella diffusione dei media di massa (giornali e riviste, radio, cinema, produzione televisiva e radiofonica...), dei media sociali (Facebook, X, Instagram, TikTok, Pinterest...) e delle istanze di intelligenza artificiale accessibili al grande pubblico (ChatGPT, Bing). Il contenuto è suddiviso in due parti. La prima contiene considerazioni generali – teoriche e di moteodo – in merito alle attività formative proposte nella seconda; e quest’ultima si sofferma in maniera specifica sulle TIC, sulle possibilità didattiche che offrono, sui testi con cui rendono possibile lavorare, avanzando alcune proposte applicative e offrendo anche qualche indicazione bibliografica per l’approfondimento. Neo-media texts and information and communication technologies in the teaching of italian. Potential and challenges The article offers some reflections on the use of massmediatic and online texts and, more generally, on the use of Information and Communication Technologies (ICT) in teaching Italian, especially as a second language (L2) and as a foreign language (FL) in the light of recent developments in the structure and diffusion of mass media (newspapers and magazines, radio, cinema, television and radio production...), social media (Facebook, X, Instagram, TikTok, Pinterest...) and of artificial intelligence instances accessible to the general public (ChatGPT, Bing). The text is divided in two parts: the first contains theoretical and methodological considerations regarding the training activities proposed in the second; and the latter focuses specifically on ICT, on the teaching possibilities they offer, on the texts with which they make it possible to work, putting forward some application proposals and also offering some bibliographical indications for further study.
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PARIGI, SILVIA. "JOHN HAUGELAND (a cura di), Progettare la mente. Filosofia, psicologia, intelligenza artificiale, Bologna, Il Mulino, 1989 (ed. orig. 1981), 396 pp." Nuncius 10, n. 2 (1995): 913–15. http://dx.doi.org/10.1163/182539185x01674.

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PARIGI, SILVIA. "JOHN HAUGELAND (a cura di), Progettare la mente. Filosofia, psicologia, intelligenza artificiale, Bologna, Il Mulino, 1989 (ed. orig. 1981), 396 pp." Nuncius 10, n. 2 (1 gennaio 1995): 913–15. http://dx.doi.org/10.1163/221058785x01678.

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Massa, Nicoletta. "Innovazioni in psicologia della salute: il contributo della Social Assistive Robotics. Tra opportunità terapeutiche e questioni aperte della robotica sociale". PSICOLOGIA DELLA SALUTE, n. 3 (ottobre 2022): 14–27. http://dx.doi.org/10.3280/pds2022-003004.

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Abstract (sommario):
Se progresso ha per sinonimo Intelligenza Artificiale, il simbolo che ne incarna la dimensione verso cui si sta rivolgendo un crescente interesse, specialmente nell'ambito di assistenza e cura della persona, è certamente quello rappresentato dalla robotica sociale. Come diretta conseguenza di molteplici fattori socio-demografici, tra i quali l'incremento globale della popolazione anziana, la necessità di arricchire gli strumenti assistenziali ad essa rivolti e gli avanzamenti crescenti in ambito tecnologico, la ricerca in materia ha subito negli ultimi anni un notevole incremento che la pandemia da Covid-19 non ha fatto che accelerare ulteriormente. È all'interno di tale contesto di interesse che il presente articolo mira a sollevare delle riflessioni riguardanti il contributo della robotica sociale, e più in particolare di quella assistiva, rivolta alla persona anziana. A tale scopo verrà proposta una panoramica sulle più recenti applicazioni che tale tecnologia trova allo stato attuale, proponendosi sia come potenziale strumento aggiuntivo al trattamento di patologie psichiatriche e neurodegenerative, sia come opportunità a supporto dell'autonomia dell'utente assecondando il principio dello smart living. In conclusione verranno presentate e discusse le potenziali implicazioni psicologico-relazionali della robotica sociale e dell'affettività simulata a partire dall'analisi della self-deception individuale.
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Cerullo, Luigi, e Antonella Negri. "L’infrastruttura software per il patrimonio culturale (ISPC) come abilitatore di un Ecosistema digitale nazionale del patrimonio culturale". DigItalia 18, n. 1 (giugno 2023): 38–50. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00059.

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Abstract (sommario):
L’Infrastruttura Software per il Patrimonio Culturale (ISPC) rappresenta il primo spazio dati nazionale della cultura in grado di ospitare in sicurezza tutto il patrimonio digitale del Paese, consentendo agli Enti flessibilità nel modello di adesione e totale autonomia nella scelta di condivisione. Nella ISPC il patrimonio è valorizzato e arricchito per mezzo di algoritmi innovativi e tecniche di Intelligenza Artificiale e viene messo in correlazione con tutte le risorse culturali digitali presenti, sia all’interno di ciascun dominio di appartenenza (storico, artistico, archeologico, demo-etnoantropologico, archivistico, librario) sia tra domini diversi. La ISPC è una infrastruttura con una doppia anima: un sistema di servizi di cooperazione applicativa pensati per potenziare funzionalmente e tecnologicamente i sistemi informativi del Ministero della Cultura, degli enti territoriali e degli istituti culturali in generale, in un’ottica “Business-to- Institution”; un laboratorio di sviluppo per la creazione di nuovi servizi basati sui dati, pensato per sviluppatori, imprese culturali e start-up, in una prospettiva “Business-to- Business”. Con un’architettura scalabile e sicura basata su soluzioni Cloud che offrono performance e livelli di disponibilità adeguati, ISPC si candida a sostenere credibilmente il ruolo di abilitatore nell’offerta di servizi digitali per il panorama culturale italiano, anche nella dimensione europea.
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Saponaro, Fabio. "L’accertamento dei tributi doganali: nuovi criteri di selezione dei controlli, confronti e tendenze evolutive". Revista Brasileira de Direito 16, n. 2 (23 novembre 2020): 1. http://dx.doi.org/10.18256/2238-0604.2020.v16i2.4292.

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Abstract (sommario):
Aprovado e publicado em 11 de novembro de 2020. L’Autore esamina il funzionamento del sistema doganale europeo nei suoi profili sia di diritto sostanziale sia di diritto formale, ponendo particolare attenzione all’attività di revisione ed accertamento dei tributi doganali, che continua ad essere disciplinata dai singoli Stati membri dell’Unione europea. L’esigenza di reprimere sul territorio dell’Unione europea le frodi in materia doganale - in considerazione del fatto che i dazi costituiscono risorse proprie dell’Unione - ha visto incrementare gli interventi legislativi sovranazionali, anche in questa materia, al fine di introdurre nuovi strumenti e regole comuni per agevolare e migliorare le attività di verifica e controllo: scambio di informazioni fiscali e banche date informatiche per la condivisione delle informazioni tributarie disponibili presso ciascuno Stato. La ricerca di più efficaci criteri di selezione del rischio di elusione ed evasione fiscale sembra sempre più essere il risultato di una sterile e discutibile elaborazione informatica, scaturita dell’esame incrociato di una sempre maggiore mole di informazioni fiscali scambiate e/o condivise, quasi mai preceduta da un’adeguata analisi qualitativa e preventiva in grado di tenere conto e di garantire le esigenze di tutela del contribuente. Il modello europeo viene posto a confronto con quello brasiliano, che con l’adozione del “SISAM”, particolarmente evoluto sul piano tecnico-informatico, giunge perfino all’utilizzo di forme di “intelligenza artificiale” per garantire una efficiente selezione dei controlli e delle operazioni a rischio. Sullo sfondo emerge la contrapposizione tra il prevalente interesse fiscale rispetto al diritto di tutela del contribuente, spesso pregiudicato o impossibilitato nell’esercizio del suo diritto di difesa.
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Castellucci, Paola, e Elisabetta Gomelino. "Chatbot". DigItalia 16, n. 2 (dicembre 2021): 9–24. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00034.

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Abstract (sommario):
Chatbot è un sistema di conversazione, testuale o vocale, basato su Intelligenza Artificiale (Natural Language Processing e Machine Learning). È in grado di comprendere, analizzare e generare linguaggio umano. Sebbene il termine ChatterBot sia stato coniato da Michael Mauldin nel 1994, possono essere individuati dei diretti antesignani – ad esempio i sistemi ELIZA e PARRY, realizzati negli Stati Uniti già tra gli anni ’60 e ’70 – nati dallo sforzo congiunto da parte di scienziati di vari ambiti disciplinari, e in particolare di ingegneri e informatici, per far dialogare uomo e macchina. Negli ultimi anni, grazie al miglioramento della performatività di tecnologie e linguaggi, è stato possibile diversificare la destinazione d’uso dei chatbot. In particolare l’articolo considera la presenza di chatbot in ambiente MAB. L’analisi si concentra sui sistemi realizzati dalle Case Museo di Milano e dal MAXXI di Roma e su progetti in corso (ICCU, Europeana ecc.), proponendo anche una comparazione con esperienze straniere (ad esempio Field Museum di Chicago). I casi di studio sono stati selezionati al fine di offrire una panoramica dell’utilizzo di chatbot all’interno di percorsi museali e in relazione alla strategia stessa di ciascun museo. Vengono considerati diversi approcci (gamification, guida virtuale, aumento dell’esperienza di visita) per evidenziare le opportunità in campo educativo e comunicativo, nonché i limiti e gli scenari futuri. Esattamente a cento anni dal conio della parola robot, i chatbot (ossia robot che chiacchierano, che conversano con gli umani, e per giunta di arte) offrono l’occasione per rinnovare il quesito circa il confine tra umano e non umano, tra “l’uso umano degli esseri umani” e “la simbiosi uomo-computer”.
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Kishorekumar, Mr A., Mr E. Ezhilarasan e Mr R. Parthiban. "Intelligent Drone based Personal Assistant using Artificial Intelligence AI". International Journal of Trend in Scientific Research and Development Volume-2, Issue-3 (30 aprile 2018): 1618–21. http://dx.doi.org/10.31142/ijtsrd11482.

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VASYLKIVSKYI, Mikola, Ganna VARGATYUK e Olga BOLDYREVA. "INTELLIGENT RADIO INTERFACE WITH THE SUPPORT OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE". Herald of Khmelnytskyi National University. Technical sciences 217, n. 1 (23 febbraio 2023): 26–32. http://dx.doi.org/10.31891/2307-5732-2023-317-1-26-32.

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Abstract (sommario):
The peculiarities of the implementation of the 6G intelligent radio interface infrastructure, which will use an individual configuration for each individual subscriber application and flexible services with lower overhead costs, have been studied. A personalized infrastructure consisting of an AI-enabled intelligent physical layer, an intelligent MAC controller, and an intelligent protocol is considered, followed by a potentially novel AI-based end-to-end (E2E) device. The intelligent controller is investigated, in particular the intelligent functions at the MAC level, which may become key components of the intelligent controller in the future. The joint optimization of these components, which will provide better system performance, is considered. It was determined that instead of using a complex mathematical method of optimization, it is possible to use machine learning, which has less complexity and can adapt to network conditions. A 6G radio interface design based on a combination of model-driven and data-driven artificial intelligence is investigated and is expected to provide customized radio interface optimization from pre-configuration to self-learning. The specifics of configuring the network scheme and transmission parameters at the level of subscriber equipment and services using a personalized radio interface to maximize the individual user experience without compromising the throughput of the system as a whole are determined. Artificial intelligence is considered, which will be a built-in function of the radio interface that creates an intelligent physical layer and is responsible for MAC access control, network management optimization (such as load balancing and power saving), replacing some non-linear or non-convex algorithms in receiver modules or compensation of shortcomings in non-linear models. Built-in intelligence has been studied, which will make the 6G physical layer more advanced and efficient, facilitate the optimization of structural elements of the physical layer and procedural design, including the possible change of the receiver architecture, will help implement new detection and positioning capabilities, which, in turn, will significantly affect the design of radio interface components. The requirements for the 6G network are defined, which provide for the creation of a single network with scanning and communication functions, which must be integrated into a single structure at the stage of radio interface design. The specifics of carefully designing a communication and scanning network that will offer full scanning capabilities and more fully meet all key performance indicators in the communications industry are explored.
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Simón Castellano, Pere. "Basile, Fabio; Caterini, Mario; Romano, Sabato (eds.), Il sistema penale ai confini delle hard sciences. Percorsi epistemologici tra neuroscienze e intelligenza artificiale, Colección Quaderni dell’Istituto di studi penalistici «Alimena», Centro di ricerc". Estudios de Deusto 69, n. 2 (27 dicembre 2021): 367–72. http://dx.doi.org/10.18543/ed-69(2)-2021pp367-372.

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Abstract (sommario):
El Derecho, como reflejo de la sociedad que pretende regular, no puede quedar al margen de los cambios y transformaciones que en el seno de esta se producen. Luego las leyes son una suerte de traje a medida de la sociedad que pretenden regular; sólo así adquirirán estas la vigencia y eficacia deseables para cualquier norma jurídica.
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Vijaya, K. "ROLE OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE IN PSYCHOLOGY". SCHOLARLY RESEARCH JOURNAL FOR HUMANITY SCIENCE AND ENGLISH LANGUAGE 10, n. 53 (1 settembre 2022): 13476–86. http://dx.doi.org/10.21922/srjhsel.v10i53.11649.

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Abstract (sommario):
This Article entitles that, the role of Artificial Intelligence in psychology states that Psychology is the study of mental processes and behaviour of individuals. It is about artificial cognitive processes required for an artificially intelligent entity to be intelligent, learning, autonomous and self-developing. In psychology there are several specialties or focuses of study. In cognitive psychology, how the brain thinks and works. This includes learning, memory, perception, language and Logic. There is also developmental psychology that considers how an individual adapts and changes during different developmental stages and what is appropriate to consider of a human based on development. Sports psychology considers how to affect individual performance and how performance affects the individual. So Artificial Psychology for the purposes of this paper contains the artificial mental process considered necessary to create intelligent, autonomous, self-evolving, artificially cognitive systems. “Real artificial intelligence” as the simulation of actual human behaviour is often referred to as artificial general intelligence (AGI). In AGI, machines are supposed to be built in a way that makes it impossible to distinguish them from real humans. There are three areas, in which psychology needs to play a leading role:1. User Experience (UX) in the interaction with artificial intelligence. The psychological impact of AI on humans 2. Other psychological concepts, such as emotion and empathy will have to be created in the same way as intelligence for example “Artificial Empathy” to recreate a fully functioning artificial general intelligence 3. “Mental” health of both machines and human beings.
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Chibalashvili, Asmati. "Artificial intelligence in artistic practices". Contemporary Art, n. 17 (30 novembre 2021): 41–50. http://dx.doi.org/10.31500/2309-8813.17.2021.248425.

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Abstract (sommario):
The article considers methods of involving artificial intelligence in artistic practices. Based on the analysis of ways to use this technology in visual arts and music, the basic principles of working with artificial intelligence technology are identified, including: imitation of historical art, implemented in projects The Next Rembrandt and Choral; generative art, which is found in the works “Hyperbolic Composition І” and “Hyperbolic Composition ІІ” of S. Eaton and also in the AIVA program (Artificial Intelligence Virtual Artist). The importance of the mechanisms of neurobiology in the process of working with artificial intelligence on the example of the project “Neural Zoo” of S. Crespo, Iamus program, in which the development of musical material is based on the principle of evolution, is stated. In the application Endel and in the opera “Emotionally intelligent” Artificially Intelligent Brainwave Opera» of E. Perlman, a neural network is used to read information about the human condition and its further processing for modification into a sound landscape or image. The development of artificial intelligence and its use in artistic practices opens up new opportunities, expanding both the field of authors of artistic content and attracting new audience. This phenomenon provokes many issues, including: the ability to think artificially of artificial intelligence, the ability to create works of art without human intervention, as well as issues related to copyright.
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Syed, Enaab, e Zareena Zulfiqar. "Artificial Intelligence and its Role in Advancement of Health Informatics". Qlantic Journal of Social Sciences and Humanities 1, n. 2 (30 dicembre 2020): 1–8. http://dx.doi.org/10.55737/qjssh.919673681.

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Abstract (sommario):
Artificial intelligence overall is an emerging phenomenon. With every evolving age of technology, its use and requirement will change accordingly. Artificial Intelligence, as the name indicates, is two different entities that, in literal meaning, describe the artificially added intelligence. How can we determine if AI systems are biased as a consequence of test datasets or hidden algorithms? Artificial intelligence (AI) in medicine became popular in the 1970s. Norwig and Russell write focusing on the rational agent that acts to get the best outcome. (Russel and Norwig 4) Intelligent robots are simple robots that have been programmed with artificial intelligence software, and this software will someday do surgery without the use of humans.
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Nikolic, Drazen. "Energieflüsse in Echtzeit optimieren". BWK ENERGIE. 75, n. 1-2 (2023): 28–29. http://dx.doi.org/10.37544/1618-193x-2023-1-2-28.

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Abstract (sommario):
Die Energiewende braucht ein flächendeckendes Energiemanagement, das die erneuerbaren Energien intelligent steuert und effizient nutzt. Die Künstliche Intelligenz der Dinge (Artificial Intelligence of Things, kurz AIoT), macht die Vernetzung von Erzeugern und Verbrauchern möglich, angefangen bei der E-Mobilität bis hin zu ganzen Quartieren.
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Taoufik Ben Hassine. "Internet of Intelligent Things (IoIT)". World Journal of Advanced Research and Reviews 22, n. 3 (30 giugno 2024): 1062–66. http://dx.doi.org/10.30574/wjarr.2024.22.3.1816.

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Abstract (sommario):
Internet of Intelligent Things (IoIT) is a combination and integration of Internet of Things (IoT) and Artificial Intelligence (AI). The first brings the physical world into the digital world and the second takes advantage of this fact to bring intelligence to form an artificially intelligent physical world. This paper attempts to humanize the physical objects of the IoT so that they become conscious, committed to collective objectives and educable like humans. This is possible and achievable thanks to the grandiose contribution of Artificial Intelligence. A specialized Transportation variant of the IoT is cited as a practical example of this marriage between IoT and AI. This practical example is the Internet of Vehicles (IoV) which concerns the field of land and air transport. This air transport takes advantage of Artificial Intelligence to make life easier for aerial objects and their human users.
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