Letteratura scientifica selezionata sul tema "Modulazioni"

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Articoli di riviste sul tema "Modulazioni"

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Vallone (book author), Aldo, e Amilcare A. Iannucci (review author). "Strutture e modulazioni nella Divina Commedia". Quaderni d'italianistica 11, n. 2 (1 ottobre 1990): 332. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v11i2.10597.

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Gargano, Maria Teresa, Emanuela Coppola e Girolamo Lo Verso. "Il DAP nella mente relazionale. Chiavi di lettura gruppoanalitiche". GRUPPI, n. 3 (dicembre 2012): 91–104. http://dx.doi.org/10.3280/gru2011-003007.

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Abstract (sommario):
Il disturbo da attacchi di panico, di cui, ancora oggi, č dibattuta l'autonomia clinica, nel contributo degli autori, viene esplorato da un vertice gruppo analitico soggettuale. L'eziopatogenesi č interconnessa all'ammonimento delle gruppalitŕ interne che coarta le spinte progettuali dell'individuo. Il piacere, sperimentato dal paziente, per la conquista dello spazio libero č intercettato dalle voci familiari e trasfigurato in un'inquietudine vertiginosa (panico), intenzionando il soggetto alla cattivitŕ psichica (dipendenza). La contaminazione tra riflessione teorica e pratica clinica permette di visualizzare specifiche tecniche di regolazione emotiva e di conoscenza implicita. Le modulazioni dell'alleanza terapeutica, interpuntata di rotture e riparazioni, permettono al paziente d'interiorizzare un intestino/funzione mentale capace di trattenere, digerire e assimilare le interpretazioni del terapeuta e sviluppare fiducia nel legame.
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3

Pagano, F., A. Lembo, W. Artibani, F. Zattoni, G. Anselmo e S. Cosciani. "Alternative Tecniche E Modulazione Terapeutica". Urologia Journal 53, n. 2 (aprile 1986): 284–89. http://dx.doi.org/10.1177/039156038605300219.

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4

Sharples, M., e B. du Boulay. "Cuore e testa: Il «tutore radiologico» e oltre". Rivista di Neuroradiologia 5, n. 4 (novembre 1992): 465–71. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500410.

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Abstract (sommario):
Il presente lavoro tratta dell'insegnamento dell'interpretazione delle immagini mediche basato sul computer. Esso indica i vantaggi dell'assistenza del computer come metodo per fornire una consulenza sistematica accessibile per l'interpretazione delle immagini mediche, nonchè i problemi dati dalla sostituzione o dall'integrazione della figura dell'insegnante. Esso descrive il prototipo di un sistema di insegnamento relativo alle radiografie al torace ed illustra un progetto attualmente in corso per estendere il sistema alle immagini neurologiche della risonanza magnetica. Insegnare ad interpretare le immagini mediche è molto simile all'insegnamento in altre discipline, come la meteorologia, la botanica e la geologia, nelle quali le informazioni si presentano principalmente come immagini visive. Testi di psicologia dell'insegnamento forniscono chiare indicazioni su come insegnare le immagini visive e molte possono essere applicate all'insegnamento riferito alle immagini mediche. Ma le immagini mediche presentano problemi particolari: la qualità dell'immagine è fortemente influenzata da fattori tecnici come il tempo di esposizione; l'immagine è un'astrazione degradata della struttura fisica; le strutture tridimensionali sono ridotte a modulazioni dell'intensità dell'immagine; caratteristiche anatomiche cruciali possono essere nascoste da altre caratteristiche; e le caratteristiche possono assumere un'ampia gamma di valori in pazienti normali e in quelli con anomalie. Nonostante queste difficoltà non esiste un metodo affermato per insegnare ad esaminare le immagini mediche. Generalmente gli studenti imparano sui libri di testo e la loro esperienza di studio di casi è limitata a brevi incontri con un insegnante e un set di immagini scelte ad hoc. I sistemi di insegnamento basato sul computer offrono una soluzione al problema di fornire una consulenza sistematica accessibile. Essi sono stati sviluppati per altri settori della formazione professionale, come l'elettronica, la diagnosi di malattie infettive ed il controllo di processi industriali. Sono in grado di utilizzare varie strategie di insegnamento e di apprendimento, compresi lo sfogliare rapidamente il testo, l'esplorazione guidata, l'assistenza nello studio di casi e l'insegnamento diretto. Un computer può immagazzinare migliaia di immagini interrelate e collegate ad informazioni relative alle loro caratteristiche e alle patologie ad esse associate. Questo database può essere consultato per tenere una «lezione» costituita da una sequenza studiata di immagini esemplificatrici o per correggere le concezioni errate di uno studente mostrandogli immagini comparate.
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Vittorio, Pasquali, Migliore Martina e Renzi Paolo. "Ritmi ultradiani nell'attenzione sostenuta: studio dell'effetto della complessitŕ del compito e stabilitŕ test-retest". RICERCHE DI PSICOLOGIA, n. 3 (gennaio 2012): 315–40. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-003001.

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Abstract (sommario):
Dati sperimentali evidenziano la presenza di ritmi brevi nella curva della prestazione, con periodi compresi tra 2,5 e 20 minuti nei tempi di reazione semplici, con una larga variabilita inter-soggetto. A differenza del ritmo circadiano, i ritmi ultradiani, non corrispondono apparentemente a nessuna periodicita ambientale, e non sono noti finora fattori che intervengano nella loro modulazione. Lo studio dell'influenza di fattori esterni sui parametri dei ritmi ultradiani potrebbe chiarire le basi e processi endogeni implicati nella generazione e modulazione di tali ritmi. Nei 3 esperimenti proposti in questa indagine si e indagata la presenza di ritmi ultradiani nell'attenzione sostenuta in modalita visiva, tentando di arricchire la loro caratterizzazione mediante lo studio di un eventuale effetto della complessita di esecuzione del compito. I risultati hanno confermato l'esistenza di ritmi brevi stabili nell'attenzione sostenuta umana, ed e stata osservata inoltre la presenza di una modulazione differenziale dei ritmi ad opera della complessita.
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Napolitano, Michele, e Thomas Cole. "La modulazione ritmica nella prassi poetica greca". Quaderni Urbinati di Cultura Classica 52, n. 1 (1996): 179. http://dx.doi.org/10.2307/20547330.

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Andreula, C. F., E. A. Alloro, A. Carella, D. Torelli e D. Galeone. "Encefaliti immunomediate da paramixoviridae". Rivista di Neuroradiologia 2, n. 3 (ottobre 1989): 255–65. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200307.

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Abstract (sommario):
Lo screzio encefalitico nell'infanzia in corso di malattie esantematiche è evenienza sicuramente frequente come da rilievi clinici ed elettroencefalografici, con modulazione di gravity in rapporto alla virulenza dell'agente patogeno e alla situazione di salute dell'ospite2. Più rare sono le encefaliti immunomediate post-infettive. Si propone lo studio neuroradiologico con controlli successivi di encefaliti da paramixovirus della parotite e morbilli-virus, generi appartenenti entrambi alla famiglia dei Paramixoviridae.
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Gadaleta-Caldarola, Gennaro. "Paziente con carcinoma mammario oligometastatico HER2-positivo, lungosopravvivente in trattamento con lapatinib/ capecitabina dopo resezione e termoablazione polmonare". AboutOpen 3, n. 1 (29 dicembre 2017): 100–103. http://dx.doi.org/10.19156/abtpn.2017.0023.

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Abstract (sommario):
In una paziente HER2-positiva in post-menopausa, con metastasi polmonare e linfonodali mediastiniche, il trattamento di mantenimento con lapatinib + capecitabina, dopo resezione e successiva termoablazione polmonare, ha consentito una lungo sopravvivenza con una buona qualità di vita grazie a una modulazione del dosaggio in funzione della tossicità. A oggi la paziente è ancora libera da malattia dopo circa tre anni di trattamento con questa combinazione farmacologica (Oncology)
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9

Mandrone, Emiliano. "La (s)composizione della flessibilitŕ lavorativa: modulazione, forma e organizzazione del lavoro". ARGOMENTI, n. 31 (giugno 2011): 35–63. http://dx.doi.org/10.3280/arg2011-031002.

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Abstract (sommario):
La flessibilitŕ lavorativa, intendendo i vari aspetti della relazione lavoratore-impiego, č composta da almeno 3 componenti: la modulazione oraria dell'impiego, la forma contrattuale e l'organizzazione lavorativa. L'obiettivo principale di questo articolo č la costruzione di indicatori sintetici in grado di misurare il livello di flessibilitŕ simultaneamente per le specifiche componenti, sia a livello individuale che aggregato. Inoltre la trattazione analitica di questi aspetti attraverso la lente normativa, economica e statistica consente anche una migliore identificazione della flessibilitŕ propria, legata a istanze temporanee, da quella impropria, usata per finalitŕ diverse da quelle previste dalla Legge. In questa seconda parte, infatti, si concentrano i costi economici e sociali piů rilevanti della flessibilitŕ. Sono stati usati prevalentemente i dati Isfol Plus 2008.
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10

Bisignano, Mara. "Gli effetti della modulazione dei tempi di lavoro sull'organizzazione del lavoro e l'azione sindacale". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n. 151 (settembre 2018): 156–73. http://dx.doi.org/10.3280/sl2018-151009.

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Tesi sul tema "Modulazioni"

1

Graziani, Filippo. "Modulazioni "Time-reversal" con codifiche a bassa profondità per comunicazioni ultrasoniche". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22625/.

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Abstract (sommario):
Nel presente elaborato viene affrontata la tematica relativa alla comunicazione mediante onde ultrasoniche guidate. Nel dettaglio, l'attenzione viene rivolta alla propagazione delle onde di Lamb, le quali sono in grado di propagarsi su strutture molto sottili con bassa attenuazione, dando luogo alla possibilità di realizzare questo schema di comunicazione. La tecnica "time-reversal" sfrutta le proprietà di queste onde, ovvero la focalizzazione spaziale e temporale, per portare dei picchi accentuati al ricevitore in corrispondenza dell'informazione utile. Questa tecnica, accoppiata con la Pulse Position Modulation, consente la realizzazione di sistemi di comunicazione con più nodi sensori contemporaneamente attivi in trasmissione e uno o più nodi sensori in ricezione. Viene inoltre considerata la possibilità di sfruttare algoritmi di quantizzazione, intesa come capacità di generazione del segnale in uscita su un numero limitato di livelli, al fine di rendere il sistema di comunicazione semplice ed economico. Le prestazioni del sistema sono verificate mediante simulazioni, realizzate in ambiente di sviluppo Matlab.
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2

Gradari, Paolo <1976&gt. "Coni stampati per gelato artigianale: caratterizzazione fisico-meccanica e modulazioni di processo nell'ottica del miglioramento della gestione della qualità". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/906/.

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Bisulli, Lorenzo. "Progetto e analisi di tecniche di modulazione pwm per inverter trifase". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21387/.

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Abstract (sommario):
Lo scopo della tesi era quello di analizzare vari parametri delle principali modulazioni PWM per inverter trifase in modo da distinguere quali fossero le più efficienti o le più affidabili. A tale scopo, è stata dapprima effettuata una panoramica dell’inverter trifase e delle relative modulazioni. Sono stati quindi scritti vari codici in Matlab per simulare le diverse tecniche di modulazione. Le modulazioni presentate in questo testo (con i rispettivi codici) sono: Sinusoidal PWM, THIPWM, SVPWM, DSVPWM (0,1,2,3,+,-), ASDSVPWM, Six-step (implementata solo per effettuare un confronto). Al termine della creazione dei vari codici, le modulazioni sono state studiate attraverso uno schema di inverter trifase implementato su Simulink. Il circuito, oltre a permettere la visualizzazione delle varie tensioni e correnti in uscita, ha consentito di studiare varie figure di merito utili per l’obbiettivo. Le figure di merito studiate sono state: THD, ripple di corrente, tensione di modo comune, numero di switching e rendimento di conversione. I risultati ottenuti hanno permesso di capire che le modulazioni meno efficienti sono la six-step (basso rendimento di conversione e THD troppo elevato) e la ASDSVPWM (distorsione troppo elevata nonostante i buoni parametri in potenza e ripple). Al contrario le modulazioni più efficienti sono la DSVPWM0 e la DSVPWM2 grazie alla loro bassa distorsione armonica e ai buoni parametri ottenuti nelle altre figure di merito. Tutte le altre modulazioni in termini di efficienza sono inferiori alle ultime due.
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Fato, Andrea. "Modulazione “Spread Spectrum” per comunicazioni ad ultrasuoni". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22435/.

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Abstract (sommario):
Da sempre, sono tanti i campi dell’ingegneria che si occupano di trovare soluzioni per automatizzare il monitoraggio di strutture quali ponti, edifici, monumenti. Si parla di Structural Health Monitoring (SHM) in riferimento ad un insieme di metodi atti a monitorare lo stato di salute di una struttura ingegneristica in modo automatico. Fra le varie tecniche applicabili in ambito SHM una delle più promettenti è quella basata sulle onde ultrasoniche guidate (onde di Lamb). Questo tipo di diagnostica permette infatti di raccogliere dati sfruttando i meccanismi di propagazione delle onde meccaniche del mezzo. I nodi sensori impiegati nelle analisi SHM comunicano fra di loro sfruttando un mezzo di propagazione condiviso. Tale cosa porta a delle interferenze legate all'accesso multiplo al canale (MAI). Pertanto, lo scopo del progetto consiste nel realizzare tecniche basate sulla divisione di codice per l'accesso multiplo al canale (CDMA) di tipo Spread Spectrum (SS) per garantire una migliore comunicazione per mezzo delle onde di Lamb fra i dispositivi impiegati nel monitoraggio. Per la generazione dei codici utilizzati nella codifica CDMA sono stati implementati degli appositi algoritmi. Essi producono un numero di sequenze utilizzabili per identificare in maniera univoca i trasmettitori nella rete. Inoltre, ogni algoritmo genera dei codici con delle specifiche proprietà di cross-correlazione, pertanto è stato realizzato il codice MATLAB per analizzare i risultati ottenuti dai vari algoritmi di codifica considerati. Sono stati fatti, dunque, dei test per mezzo di un simulatore che sfrutta un algoritmo di raytracing appositamente sviluppato per simulare la propagazione sul mezzo. Infine, è stato scelto l'algoritmo di Kasami ed è stato realizzato il codice in C per l'implementazione su un microcontrollore della famiglia STM32. A tale scopo il codice è stato realizzato in maniera ottimizzata per essere compatibile con le limitate risorse a bordo del sistema embedded.
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5

Santandrea, Federico. "Implementazione in Python della modulazione digitale Olivia". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract (sommario):
Questo lavoro di tesi si propone di ricostruire ed illustrare in modo completo la struttura del sistema di trasmissione Olivia a partire dai documenti disponibili, arrivando allo sviluppo di un'implementazione pratica e chiara in linguaggio Python della quale verranno misurate le prestazioni in scenari simulati e nel mondo reale.
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Renzi, Laura. "Modulazione in gas della conducibilità di cristalli organici". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7846/.

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Abstract (sommario):
Nel presente lavoro verrà analizzata la sensibilità di cristalli organici semiconduttori alle sostenze chimiche presenti nell'ambiente. Verranno studiati gli effetti prodotti dall'umidità dell'aria su campioni che si differenziano per caratteristiche chimiche e morfologia di contatto, analizzando la differenza nei valori di conducibilità in tre diverse condizioni ambientali: in aria, in azoto e in vapore acqueo. Saranno presentate le misure I-V effettuate e discusse le differenze tra i risultati ottenuti in relazione alle diverse caratteristiche dei campioni. Verrà infine proposta una possibile interpretazione degli effetti osservati.
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MAURI, PIERCARLO. "MODULAZIONE DELL'AROUSAL MEDIANTE LA STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCRANICA A FREQUENZE RANDOM". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10724.

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Abstract (sommario):
Il lavoro di tesi si è focalizzato sullo studio dell’arousal come indice psicofisiologico di attivazione e sull’applicazione della metodica di stimolazione elettrica transcranica (tES) non invasiva con lo scopo di modulare tale indice. L’obiettivo è stato quello di indagare se, applicando la tES, fosse possibile migliorare la performance di soggetti giovani sani in compiti di tipo cognitivo. Il progetto di ricerca si è sviluppato in 2 studi principali per un totale di 4 esperimenti. Tali studi hanno previsto l’acquisizione e la successiva analisi sia di dati comportamentali (tempi di reazione, accuratezza), che di indici psicofisiologici (conduttanza cutanea, diametro pupillare). I risultati hanno evidenziato che è possibile modulare l’arousal con dei “bursts” di stimolazione elettrica transcranica, somministrati in concomitanza di stimoli salienti per il soggetto. Tale modulazione si è manifestata con una riduzione dei tempi di reazione ed un contemporaneo aumento della risposta di conduttanza cutanea. Questi dati supportano la possibilità di utilizzare questo protocollo in pazienti con difficoltà di attenzione o altri problemi cognitivi per aumentare l’efficacia di interventi di riabilitazione.
The thesis analyzed the role of the arousal as a psychophysiological index of activation, and the application of non-invasive transcranial electrical stimulation (tES) technique with the aim to modulate this index. In this work we investigated if the application of tES could increase the performance of healthy young subjects during cognitive tasks. The thesis is based on 2 main studies for a total of 4 experiments with the recording of behavioural (reaction times, accuracy) and psychophysiological (skin conductance, pupil diameter) indeces. The results showed that it is possible to modulate arousal with bursts of tES, administered during the presentation of salient stimuli for the subject. This modulation resulted in a reduction of reaction times and an increase of the skin conductance response. These data support the possibility to use this protocol of stimulation with patients with attentional and other cognitive deficits in a rehabilitative context.
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Ravaglia, Lucrezia. "La fibra ottica in optogenetica: modulazione neuronale e applicazioni diagnostico-terapeutiche". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract (sommario):
L'optogenetica è ad oggi innovazione rivoluzionaria nelle neuroscienze in quanto fornisce una precisione spazio-temporale senza precedenti per il controllo delle cellule cerebrali attraverso la luce. La tecnica nasce dall’idea di voler utilizzare la fotostimolazione geneticamente mirata per il controllo della rete neurale. Sfruttando tecniche di manipolazione genetica, si può quindi introdurre, in una popolazione selezionata di neuroni, un gene modificato che codifica un canale ionico sensibile alla luce, erogata da dispositivi quali la fibra ottica. Nel presente elaborato si illustra la fibra ottica come dispositivo in grado di erogare segnali luminosi al fine di stimolare o silenziare l’attività neuronale in maniera selettiva e dinamica di diverse regioni e aree profonde del cervello. Si pone in particolare attenzione al confronto tra le fibre FFs (flat-faced optical fibers) e TFs (tapered optical fibers): a differenza delle tradizionali FFs affusolate sulla punta e di forma cilindrica, grazie allo studio condotto dall’équipe coordinata da F.Pisanello e M. De Vittorio in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston, le nuove fibre TFs assumono forma conica con terminazione a punta di dimensioni di circa 500 nanometri, 20 volte più piccola di una cellula neuronale. Il principale risultato è la possibilità di aumentare il volume di illuminazione e allo stesso tempo quello di esplorare zone profonde del cervello con maggiore precisione e senza ricorrere a elevate potenze che genererebbero artefatti. Si pone infine in analisi l’obiettivo della tecnica, ovvero il tentativo di comprendere il funzionamento dei circuiti implicati nello sviluppo di alcune patologie neurologiche e psichiatriche.
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Gnoli, Luca. "Progetto di un sistema a microcontrollore per modulazione back-scattering uwb". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7022/.

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Abstract (sommario):
La tesi tratta il progetto di una piattaforma di simulazione per modulazioni back-scatter UWB su un sistema a microcontrollore PIC. Il sistema utilizza uno switch a UWB per eseguire la modulazione, modificando le condizioni di carico d'antenna; il software implementa la modulazione attraverso la variazione del segnale di controllo dello switch e si interfaccia con l'utente attraverso l'uso di una periferica USB, permettendo la modifica runtime della configurazione. Si interfaccia inoltre con strumenti esterni attraverso segnali di sincronizzazione.
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Borghesi, Mauro. "Misure di caratterizzazione su un prototipo di LiDAR basato su modulazione pseudocasuale". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7436/.

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Abstract (sommario):
Un LiDAR è uno strumento di misura che sta vedendo uno sviluppo enorme negli ultimi decenni e sta dando risultati di grande utilità pratica. Abbiamo svolto alcune misure di distanza utilizzando uno strumento realizzato con materiale di recupero e un semplice software scritto da noi. In una prima parte del lavoro, più teorica, si illustrerà il funzionamento dello strumen- to, basato sull’invio di fasci laser su bersagli opachi e sulla ricezione della loro riflessione. Si presterà particolare attenzione ai metodi sviluppati per poter sfruttare laser continui piuttosto che impulsati, che risulterebbero più costosi: le sequenze pseudocasuali di bit. Nella parte sperimentale invece si mostrerà l’analisi dei dati effettuata e si commen- teranno i risultati ottenuti osservando le misure, con lo scopo di verificare alcune ipotesi, fra cui si darà particolare attenzione al confronto delle diverse sequenze. Lo scopo di questo lavoro è caratterizzare lo strumento tramite l’analisi delle misure e verificare l’asserzione dell’articolo [1] in bibliografia secondo cui particolari sequenze di bit (A1 e A2) darebbero risultati migliori se utilizzate al posto della sequenza pseudocasuale di lunghezza massima, M-sequence.
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Più fonti

Libri sul tema "Modulazioni"

1

Vallone, Aldo. Strutture e modulazioni nella Divina commedia. Firenze: Olschki, 1990.

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2

La parola sdillabbrata: Modulazioni su Horcynus Orca. Ravenna: G. Pozzi, 2012.

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Pontani, Paola, e R. B. Finazzi. Dal mondo antico all'universo medievale: Nuove modulazioni di lingue e di culture. Milano: EDUCatt, 2013.

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Veronese, Elisabeth Müller. Modulazione posturale guidata: Nuove frontiere nel trattamento della scoliosi. Berlin: Springer-Verlag, 1994.

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5

Modulazione numerica. L'Aquila, Italy: Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli, 1995.

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Capitoli di libri sul tema "Modulazioni"

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Degiorgio, Vittorio, e Ilaria Cristiani. "Modulazione". In Note di fotonica, 103–24. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2501-1_4.

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2

Degiorgio, Vittorio, e Ilaria Cristiani. "Modulazione". In Note di fotonica, 119–43. Milano: Springer Milan, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5788-3_4.

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3

Calabrese, Francesca, Raffaella Molteni e Marco Andrea Riva. "Stress e depressione: Meccanismi eziopatologici e modulazione farmacologica". In Stress e disturbi da somatizzazione, 301–14. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2080-1_20.

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4

Codella, Roberto, Gianluca Perseghin e Livio Luzi. "Modulazione del metabolismo energetico cellulare da parte dei nutrienti in corso di esercizio fisico". In Biologia cellulare nell’esercizio fisico, 89–97. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1535-7_9.

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