Letteratura scientifica selezionata sul tema "Pedane di forza"

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Tesi sul tema "Pedane di forza"

1

Piraccini, Lucrezia. "Metodi quantitativi per la valutazione motoria della malattia di Huntington: una revisione sistematica della letteratura". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract (sommario):
La malattia di Huntington è una rara affezione neurodegenerativa autosomica dominante causata da una ripetizione CAG espansa sul braccio corto del cromosoma 4. È considerata un disturbo progressivo delle affezioni motorie, cognitive e psichiatriche. I sintomi clinici della patologia sono complessi e variabili, Le alterazioni cognitive precedono il disordine del movimento in oltre la metà dei casi affetti da MH. I sintomi motori possono essere assai variabili nelle loro manifestazioni e non sempre facilmente riconoscibili. È possibile che ci sia un generico impaccio motorio o piuttosto un disturbo tipo tic. Per studiare tali deficit, nella letteratura, si ricorre agli strumenti biomeccanici quali pedane di forza, stereofotogrammetria, elettromiografia su superficie ed infine sensori indossabili. Ad oggi non è ancora stato standardizzato un metodo assoluto per analizzare i pazienti da ritenersi valido a priori. Questa mancanza è dovuta al fatto che esistono vari strumenti per analizzare lo stesso tipo di problema motorio, perciò vengono misurate variabili tra di loro diverse che non possono essere messe a confronto. Altro problema sono la grandezza dei campioni, visto e considerato che la malattia è rara e non è facile riuscire ad avere un numero corposo di partecipanti tale da poter considerare i risultati di un elaborato assoluti. Inoltre, oltre che avere pochi soggetti, tra di loro possono esistere delle differenze sostanziali, quali per esempio il livello della malattia a cui sono arrivati, gli anni passati dall’insorgenza della stessa e soprattutto i diversi sintomi che ognuno può manifestare anche nello stesso periodo della patologia. L’obbiettivo di tale revisione è quello di riuscire a raccogliere i vari studi svolti e racchiuderli in un singolo lavoro in modo tale da avere un quadro metodologico più preciso e oggettivo, e volto ad approfondimenti futuri per riuscire a trovare una strategia per migliorare la qualità di vita.
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2

Fontanili, Luca. "Analisi del movimento per la valutazione delle forze muscolari nel movimento umano: protocollo di integrazione di tipici metodi di misura". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract (sommario):
Questo elaborato è incentrato sull'analisi del movimento per l'investigazione degli eventi tipici che hanno luogo durante il movimento umano e permette di validare il suo utilizzo come metodo di valutazione delle patologie muscoloscheletriche e per il miglioramento degli allenamenti sportivi. Nel presente scritto un sistema di motion-capture è sfruttato in combinazione con un prototipo di pedane di forza monoassiali internamente sviluppato per la misurazione della componente verticale delle forze di reazione al suolo durante il movimento. Mentre tecniche simili sono già state implementate per il cammino, questo tipo di sistema può essere utilizzato per l'indagine della corsa, così da coprire un numero sempre maggiore di applicazioni possibili e permettere una più profonda comprensione sia delle performance atletiche che dell'analisi delle patologie. Per la prevenzione ed il trattamento degli infortuni che possono accadere durante la corsa, una maggiore comprensione dei suoi meccanismi è critica; per queste motivazioni, viene qui proposto un metodo per la valutazione della cinematica del corpo umano così come delle forze di reazione al suolo combinate con un modello per la determinazione delle forze muscolari.\par Una tecnica stereofotogrammetrica è utilizzata per la misurazione accurata del movimento del corpo ed un sistema di pedane di forza multiple è sfruttato per il calcolo delle forze esercitate al suolo e suddivise nelle tre componenti da una procedura sviluppata appositamente. Inoltre, i dati sono impiegati come parametri di input per il software OpenSim al fine di derivare le forze muscolari. Infine, le potenzialità del protocollo proposto sono determinate da una campagna sperimentale su soggetti sani ed una raccolta significativa di dati riguardanti le forze muscolari di questi soggetti è costruita per diverse velocità.
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3

Mattiaccia, Francesca. "Stima dei parametri temporali del passo tramite solette smart: validazione utilizzando pedana dinamometrica e OptoGait come gold standard". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract (sommario):
Le solette intelligenti dell'azienda eSteps sono uno strumento che fornisce la possibilità di acquisire dati oggettivi dalla camminata dei soggetti sani o affetti da sclerosi multipla attraverso due IMU poste sotto la pianta del piede. La Gait Analysis è un ambito molto popolato da soluzioni per il riconoscimento di eventi del cammino e per l'estrazione dei parametri temporali. Dopo una prima introduzione volta a spiegare cosa fosse la Gait Anlysis e come questa sia applicata sia su soggetti sani sia su soggetti affetti da sclerosi multipla, è stato sviluppato un algoritmo con l'obiettivo di verificare quale sia la differenza tra le solette fornite dall'azienda e il gold standard (pedane di forza). Inoltre è stata testata la possibilità di utilizzare l'OptoGait (sistema a fotocellule) come gold standard. I soggetti in esame dovevano eseguire un 2 minute walking test da cui sono stati estratti i dati per l'elaborazione offline. Sono stati estratti i valori temporali di stance, stride e swing e sono stati confrontati con quanto il gold standard misurasse, in più sono stati usati per comprendere se l'Optogait fosse utilizzabile come riferimento. Sono stati messi a disposizione anche dati relativi a soggetti affetti da sclerosi multipla, questi sono stati usati per fare un confronto con i soggetti sani per comprendere se le due popolazioni avessero caratteristiche statistiche diverse o simili per riuscire a differenziarli. Inoltre, è stata fatta una valutazione ecologica per comprendere quanto i dati ottenuti fossero rappresentativi di una camminata quotidiana. Al termine di queste analisi, le solette si sono dimostrate una soluzione affidabile per l'estrazione dei parametri temporali, i dati estratti dai test di 2 minuti sono rappresentativi della camminata quotidiana e i soggetti malati sono statisticamente differenti dai soggetti sani. In più anche l'OptoGait può essere utilizzato come gold standard per le future acquisizioni.
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4

Bartolucci, Claudia. "Analisi sperimentale delle caratteristiche statiche e dinamiche di una Nintendo WII Balance Board e confronto con una pedana di forza di alta gamma". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract (sommario):
Scopo di questo studio è stato quello di analizzare le prestazioni di un sistema a costo contenuto per la valutazione dell’equilibrio posturale, avente funzionalità comparabili a quelle della strumentazione professionale attualmente impiegata. A tal fine si sono approfondite alcune proprietà misurative della Nintendo Wii Balance Board. L’interfacciamento tra periferica e computer è stato possibile grazie a un adattatore Bluetooth, i dati sono stati acquisiti con un software in linguaggio C++ appositamente sviluppato, e poi processati in Matlab. Per valutare l’affidabilità della Balance Board sono stati effettuati tre tipi di test. In primo luogo state analizzate le prestazione della WBB in condizioni statiche ponendo sopra la pedana tre tipi diversi di peso (1kg, 5kg e 20kg) in diciassette diverse posizioni, confrontando i risultati ottenuti con le coordinate reali dei punti di applicazione. Successivamente, sono state analizzate le prestazioni in condizioni dinamiche. In particolare, sono state confrontate le prestazioni della WBB e della pedana BERTEC in termini di ampiezza e fase dei segnali acquisiti da due soggetti ai quali è stato richiesto di eseguire otto diversi task motori. Infine sono state analizzate le prestazioni dei due diversi dispositivi confrontando i valori calcolati per i principali parametri stabilometrici relativi a quattro soggetti sani.
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5

Tamburini, Paola. "Progettazione agli elementi finiti di una pedana dinamometrica per l'acquisizione della dinamica del cammino a regime". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7015/.

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Abstract (sommario):
Il lavoro proposto consiste nella progettazione di una doppia pedana dinamometrica per lo studio del cammino a regime. Il progetto si pone, inoltre, l’obiettivo di progettare la pedana senza l’ausilio di celle di carico commerciali. Gli aspetti analizzati sono sia riguardanti i materiali sia la fisica necessaria per l’acquisizione di segnali di deformazione. Per quanto riguarda i materiali si è deciso di utilizzare per il TOP un pannello sandwich honeycomb in alluminio e per i POST cilindri cavi anch’essi in alluminio. Per l’acquisizione si è optato per estensimetri resistivi. Una volta ottenuto, dalla teoria, gli elementi base del progetto si è passati ad uno studio agli elementi finiti, tramite l’utilizzo di COMSOL Multiphysics, passando prima per l’omogeneizzazione del core alveolare. Si è fatta un’analisi modale per la determinazione della frequenza di risonanza ed una statica per risolvere il problema elastico. Infine si è ottenuta la matrice di calibrazione del sistema la quale dà risultati ragionevolmente positivi.
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6

Chapel, Lorenzo. "Studio delle forze e degli angoli articolari durante l’esecuzione della posizione yoga "cane a testa in giù" (e le sue varianti) in soggetti di esperienza diversa". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19402/.

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Abstract (sommario):
Lo scopo del presente studio è quello di osservare come tre praticanti con esperienza diversa eseguono una determinata posizione yoga, nel nostro caso Adho Mukha Svanasana (dal sanscrito: “posizione del cane a testa in giù”) e le sue varianti. Queste consistono nelle variazioni di altezza ed inclinazione della superficie in cui poggiano gli arti superiori o inferiori.
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7

Oliveira, Luzia de F?tima Medeiros de. "Apoio pedag?gico, a??o coletiva e di?logo: tramas da forma??o continuada em educa??o inclusiva". Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2006. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/14495.

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Abstract (sommario):
Made available in DSpace on 2014-12-17T14:36:37Z (GMT). No. of bitstreams: 1 LuziaFMO.pdf: 3049131 bytes, checksum: 1d484607433d84c17675cbd3fe7686cf (MD5) Previous issue date: 2006-11-24
Coordena??o de Aperfei?oamento de Pessoal de N?vel Superior
This work detaches the importance of the continued formation of the educators in terms of the inclusive educational process, pointing as basic elements the continued formation of the educational professionals. In this direction, it points and it defends the dialogue in the perspective of David Bohm, with interfaces of the freireanas ideas, as a methodological resource of action that allows the organization of strategies of collective and effective pedagogical support in inclusive schools, in the same time articulates the continued formation of the professionals in education. Characterized as research in a dialogical action with collective participation and collaboration, it counted with the participation of 87 educators, between professors, pedagogical, managing coordinators and specialists of special education in two schools of the state and municipal public system of Natal/RN. The results had pointed with respect to the viability of the dialogue as articulated methodological tool of the continued formation in service, when providing the establishment of personal and professional relationship between the educators, favoring the discursive enjoyment of the lived experiences, allows the organization of strategies of collective and effective pedagogical support in the scholar environment. On the basis of these results, this work also points to some items to reflections as the reorganization of the Secretariats and the schools, in the direction to brighten up the fragmentation and the discontinuity of the pedagogical actions evidenced and to instigate a process of changes that has glimpsed the professional development of the educators through its continued formation in service and the improvement of the school in the way of the concretization of an education directed toward the acceptance, respect and attendance the diversity of its pupils, as detaches the official documents and the studies on the inclusive education
Este trabalho destaca a import?ncia da forma??o continuada dos educadores quanto ao processo educacional inclusivo, apontando como elementos b?sicos o apoio pedag?gico em uma a??o dial?gica com participa??o coletiva e colaborativa. Neste sentido, aponta e defende o di?logo na perspectiva de David Bohm, com interfaces das id?ias freireanas, como um recurso metodol?gico de a??o que permite a organiza??o de estrat?gias de apoio pedag?gico coletivo e efetivo em escolas inclusivas, ao mesmo tempo em que articula a forma??o continuada dos profissionais da educa??o. Caracterizada como uma pesquisa de a??o dial?gica, participante e colaborativa contou com a participa??o de 87 educadores, entre professores, coordenadores pedag?gicos, gestores e especialistas de educa??o especial em duas escolas da rede p?blica estadual e municipal da cidade do Natal/RN. Os resultados apontaram para a viabilidade do di?logo como uma ferramenta metodol?gica articuladora da forma??o continuada em servi?o, ao proporcionar o estabelecimento de v?nculos pessoais e profissionais entre os educadores, favorecendo a frui??o comunicativa das experi?ncias de a??es educacionais vivenciadas, oportunizando a forma??o de estrat?gias de apoio dentro do processo de forma??o constru?da e efetivada coletiva e colaborativamente no ambiente escolar. Com base nesses resultados, este trabalho aponta, ainda, alguns itens para reflex?es como a reestrutura??o organizativa das Secretarias e das escolas, no sentido de amenizar a fragmenta??o e a descontinuidade das a??es pedag?gicas constatadas e instigar um processo de mudan?as que vislumbre o desenvolvimento profissional dos educadores atrav?s de sua forma??o continuada em servi?o e a melhoria da escola no caminho da efetiva??o de uma educa??o voltada para a aceita??o, respeito e atendimento ? diversidade de seus alunos, como ressaltam os documentos oficiais e os estudos sobre a educa??o inclusiva
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8

Neri, Alessandro. "Analisi sperimentale delle prestazioni di solette per l’assistenza alla dinamica della corsa". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract (sommario):
Lo scopo del presente studio è quello di indagare come l’alterazione della rigidità nelle scarpe da corsa, ottenuta mediante l’utilizzo di una soletta sviluppata dal Progetto Ares realizzata in fibra di carbonio e kevlar disposte in direzione longitudinale, conduca a cambiamenti sistematici nelle dinamiche di locomozione portando ad una maggior efficienza dell’azione. Ai fini della valutazione prestazionale ciò che viene considerato rilevante in questo studio è il rapporto che c’è fra la fase di frenata e la fase propulsiva in cui ci aspetta che l’energia scaricata a terra durante la frenata venga riprodotta o minimamente dispersa in fase propulsiva. Si è ipotizzato che l’utilizzo della soletta in carbonio porti ad avere un maggior guadagno di energia in fase spinta ed un minor assorbimento in fase di frenata determinando un maggior supporto alla fase propulsiva in direzione anteroposteriore. Sono stati messi a tal scopo a confronto i risultati riguardanti la componente di forza anteroposteriore ottenuti dall’analisi di corsa e cammino con soletta standard e con soletta in carbonio mediante l’utilizzo di piattaforme dinamometriche. I livelli di forza sono stati misurati su 4 soggetti maschi di età compresa tra 40 e 50 anni sottoposti a prove di cammino e corsa all’interno del laboratorio. In supporto alla verifica delle nostre ipotesi si è reso necessario sia l’utilizzo combinato di piattaforme dinamometriche e stereofotogrammetria. I risultati ottenuti dimostrano in un soggetto su 4 un netto miglioramento in termini di supporto alla propulsione con l'utilizzo della soletta in carbonio. Un soggetto subisce invece effetti negativi a causa dell'aumento di rigidità della soletta, probabilmente dovuto ad una già buona e consolidata dinamica locomotoria
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9

Nascimento, Andr?a Silva do. "A a??o do coordenador pedag?gico e as suas contribui??es a viv?ncia compreensiva sob a perspectiva conscienciol?gica". Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2009. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/14311.

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Abstract (sommario):
Made available in DSpace on 2014-12-17T14:36:14Z (GMT). No. of bitstreams: 1 AndreaSN.pdf: 799034 bytes, checksum: a7a4f5c36d76d3261a14ba506c740452 (MD5) Previous issue date: 2009-04-10
This work is based on a reflection about my personal and professional background as a teacher and a pedagogical supervisor in two public schools in the municipality of Natal, RN, and how relevant this background is to the development of a proposal of continued formation within the scope of the school, in which a diversity of actionreflection strategies are present. In such contexts, I have identified several of my personality traits as being likely advantages or disadvantages that may contribute or not to the coming up of misunderstanding situations. The self-research experience and the identification of new dimensions of self-evaluation, self-observation and attention serve as a basis to think about the importance of experiencing the understanding within the ambit of the school. The reflections about my actions and those of the teachers bring up the hypothesis that the misunderstandings in the teaching-learning process and in the affective relations are the result of a fragmented, naive and egotistic way of thinking. Thus, they don t contribute to an experience of mutual understanding. That is why there must be an investment on new strategies of self-research and dialogue within the scope of pedagogical meetings that may come to help all educators with the analysis, identification and solving of their own problems as well as the other s. Under this perspective, the question that guides this study assumes the presupposition that the educator can invest in a qualified and meaningful pedagogical formation, either one s own and others , if one has a critical-reflexive overview about oneself and the school s pedagogical process. This research aims to explore, discuss and encourage new reflections about the act of researching in the pedagogical supervisor s role, questioning about the possibility of this action to generate contributions to the process of one s own and other s pedagogical formation within the scope of the school, in a conscientiological perspective, in which the manifestation of the thosenes of the educators are valorized. We approach Paulo Freire (1921-1997), as we see the dialogue as very important to the development of this research work, as well as an encouragement to the consciential dialogue. The empirical research took place from June 4, 2004 to November 11, 2004, with 8 pedagogical meetings and with the participation of 2 pedagogical supervisors and 8 teachers. The application of this new methodology within the scope of pedagogical meetings brought considerable contributions to the interpretation of the elements of the educators thosenes, classified according to the following: uncritical, na?ve and critical thoughts; sentiments of assistential or non-assistential affectivity; and actions that may or not make the experience of mutual understanding possible. The action of the pedagogical supervisor and one s contributions to the understanding brought up reflections about new ways of investing in the process of continued formation within the scope of the school
O presente trabalho tem como base a reflex?o da trajet?ria de minha vida pessoal e profissional como professora e coordenadora pedag?gica em duas escolas p?blicas do munic?pio de Natal/RN e o quanto essa trajet?ria ? relevante ao desenvolvimento de uma proposta de forma??o continuada no espa?o escolar em que est?o presentes estrat?gias diferenciadas de a??o-reflex?o. Nestes contextos de atua??o, identifico diversos tra?os de minha personalidade como sendo os poss?veis facilitadores ou dificultadores que contribuem ou n?o para a gera??o de situa??es de incompreens?o. A experi?ncia de autopesquisa e a identifica??o de novas dimens?es de auto-avalia??o, de auto-observa??o e de aten??o servem de base para se pensar na import?ncia da viv?ncia de compreens?o, no ?mbito escolar. As reflex?es sobre as minhas a??es e do professorado levantam a hip?tese de que as incompreens?es no processo ensino-aprendizagem e nas rela??es afetivas s?o frutos de um pensar fragmentado, ing?nuo e ego?sta. Nesse sentido, n?o contribuem para uma viv?ncia compreensiva. Assim, precisam ser investidas novas estrat?gias de autopesquisa e di?logo, no espa?o de reuni?o pedag?gica, que venham ajudar a todos os educadores na an?lise, identifica??o e busca de solu??es n?o s? para os seus problemas, mas para os do outro, tamb?m. Nesta perspectiva, a quest?o que orienta este estudo, parte do pressuposto que o educador, ao ter uma vis?o de conjunto cr?tico-reflexiva de si mesmo e do processo pedag?gico escolar, pode investir na auto e heteroforma??o pedag?gica com qualidade e significado. O objetivo desta pesquisa ? explorar, discutir e fomentar novas reflex?es sobre a a??o pesquisadora na fun??o de coordena??o pedag?gica, observando se essa a??o gera contribui??es no processo de auto e heteroforma??o pedag?gica no contexto escolar, em uma perspectiva conscienciol?gica em que se valoriza a manifesta??o dos pensenes dos educadores. Aproximamos-nos de Paulo Freire (1921 1997), na compreens?o do di?logo para o desenvolvimento deste trabalho de pesquisa, bem como para fomentar a possibilidade do di?logo consciencial. A pesquisa emp?rica foi no per?odo de 04/06/2004 a 26/11/2004, com 08 encontros pedag?gicos e com a participa??o de 02 coordenadores pedag?gicos, al?m de 08 professores. A aplica??o dessa nova metodologia, no espa?o de reuni?o pedag?gica, trouxe consider?veis contribui??es ? interpreta??o dos elementos dos pensenes dos educadores, caracterizando-os como pensamentos acr?ticos, ing?nuos e cr?ticos; sentimentos de afetividade assistencial e n?o assistencial; e a??es poss?veis ou n?o de serem realizadas a viv?ncia compreensiva. A a??o do coordenador pedag?gico e suas contribui??es ? compreens?o suscitaram reflex?es sobre novas maneiras de investimento no processo de forma??o cont?nua no espa?o escolar
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10

Silva, Lenina Lopes Soares. "Lembran?as de alunos, imagens de professores: narrativas e di?logos sobre a forma??o m?dica". Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2006. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/18299.

Testo completo
Abstract (sommario):
Made available in DSpace on 2015-02-24T17:51:06Z (GMT). No. of bitstreams: 1 LeninaLSS.pdf: 597039 bytes, checksum: 2ca634eb493388ccfbb7ef68f3586d72 (MD5) Previous issue date: 2006-04-27
Se trata de una incursi?n hist?rica por el pensamiento y por la ense?anza m?dica, discuti?ndose la formaci?n m?dica de manera contextualizada, con el objetivo de comprenderla para interpretarla a trav?s del recuerdo que haya sido fijado por los alumnos. Se dar? un enfoque a la mediaci?n pedag?gica de esa formaci?n, intentando proporcionar el di?logo entre la historia social de la Medicina y los recuerdos de alumnos, ubic?ndolas en un contexto hist?rico-social y cultural, al mismo tiempo en que se ha buscado sujetar las im?genes de los profesores que hayan dejado huellas significativas en la vida de los alumnos, en cuestiones profesionales, sociales y culturales. Se configura, asimismo, una memoria de la formaci?n m?dica de la Faculdade de Medicina da Universidade Federal do Rio Grande do Norte (UFRN), desde su creaci?n en el 1955, como Faculdade de Medicina de Natal, hasta el 1963, como Faculdade de Medicina da UFRN. Los recuerdos han sido recolectados por medio de entrevistas tem?ticas con alumnos ya formados de las tres primeras turmas concluyentes, de los a?os del 1961, 1962 y 1963, de la referida Facultad y fueron interpretadas utiliz?ndose la cartograf?a como t?cnica que envuelve la construcci?n de cuadros interpretativos, teniendo como unidad de an?lisis las palabras representativas de los elementos constituyentes de la mediaci?n pedag?gica, sacadas de las narrativas de los sujetos, que cargan tambi?n las im?genes de los profesores que han compuesto dicho di?logo por sus contribuciones para la existencia del saber y hacer de la educaci?n m?dica en Natal/RN. A?n se comprende que esa Facultad fue creada en un momento hist?rico-social y cultural en que Brasil y el mundo todav?a intentaban encontrar nuevos caminos, despu?s de turbulencias causadas por la Segunda Guerra Mundial, y la intelectualidad natalense visualizaba el encaje de la ciudad en los par?metros de la modernidad. El curr?culum implantado era t?cnico/racional, pero al ser interpretado por la acci?n, a trav?s de la reconstrucci?n de los recuerdos de los alumnos, en los vestigios de la mediaci?n pedag?gica de la formaci?n m?dica y en las im?genes de los profesores todav?a vivas en sus memorias, se vuelve posible entender que a esos alumnos ha sido ense?ado: un saber relacional que permit?a el di?logo, la transmisi?n de experiencia y el compromiso m?dico con vista a un atendimiento a la populaci?n en primer lugar, sigui?ndole el sentimiento que fomentaba deseos de ayuda al pr?ximo, siendo los propios profesores el ejemplo, conform?ndose, as?, con un saber contextual, agregado a una participaci?n pol?tica y de responsabilidad ?tica para con la sociedad
Trata-se de uma incurs?o hist?rica pelo pensamento e pelo ensino m?dico, discutindo-se a forma??o m?dica de forma contextualizada, com o objetivo de compreend?-la para interpret?-la atrav?s de lembran?as de alunos. Enfoca-se a media??o pedag?gica dessa forma??o visando promover o di?logo entre a hist?ria social da Medicina e as mem?rias de alunos, situando-as no contexto hist?rico-social e cultural, ao mesmo tempo em que, busca-se apreender as imagens dos professores que deixaram marcas significativas para as vidas dos alunos, em termos profissionais, sociais e culturais. Configura-se assim, uma mem?ria da forma??o m?dica da Faculdade de Medicina da Universidade Federal do Rio Grande do Norte (UFRN), desde a cria??o em 1955, como Faculdade de Medicina de Natal, at? 1963, como Faculdade de Medicina da UFRN. As lembran?as foram colhidas mediante entrevistas tem?ticas com alunos egressos das tr?s primeiras turmas concluintes, dos anos de 1961, 1962 e 1963, da referida Faculdade e interpretadas utilizando-se a cartografia como t?cnica que envolve a constru??o de quadros interpretativos, tendo como unidade de an?lise as palavras representativas dos elementos constituintes da media??o pedag?gica, extra?das das narrativas dos sujeitos, que carregam tamb?m as imagens dos professores que comp?em o aventado di?logo, por suas contribui??es para a exist?ncia do saber e do fazer da educa??o m?dica em Natal/RN. Compreende-se que essa Faculdade foi criada num momento hist?rico-social e cultural em que o Brasil e o mundo ainda tentavam encontrar novos caminhos, ap?s as turbul?ncias causadas pela Segunda Guerra Mundial, e a intelectualidade natalense visualizava o enquadramento da cidade nos par?metros da modernidade. O curr?culo implantado era t?cnico/racional, mas, ao ser interpretado pela a??o, atrav?s da reconstru??o das lembran?as dos alunos, nos vest?gios da media??o pedag?gica da forma??o m?dica e nas imagens dos professores ainda vivificadas nas mem?rias, torna-se poss?vel entender que a esses alunos foi ensinado: um saber relacional que permitia o di?logo, a transmiss?o da experi?ncia e o compromisso m?dico voltado para o atendimento ? popula??o em primeiro lugar, ao mesmo tempo em que fomentava sentimentos e desejos de ajudar ao pr?ximo, sendo os pr?prios professores o exemplo disso, conformando-se, assim, com um saber contextual, a par de uma participa??o pol?tica e de responsabilidade ?tica para com a sociedade
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Capitoli di libri sul tema "Pedane di forza"

1

KARITA BONZANINI, TAITIANY. "FORMAÇÃO EM AÇÃO: PRÁTICAS DE INSTRUMENTAÇÃO DO FUTURO PROFESSOR". In Itinerários de resistência: pluralidade e laicidade no Ensino de Ciências e Biologia. Editora Realize, 2021. http://dx.doi.org/10.46943/viii.enebio.2021.01.299.

Testo completo
Abstract (sommario):
ESSE TRABALHO DISCUTE COMO PROMOVER A??ES ARTICULADAS ENTRE TEORIA E PR?TICA PEDAG?GICA NA FORMA??O DE LICENCIANDOS DE UM CURSO DE CI?NCIAS BIOL?GICAS, A PARTIR DE OFICINAS, TANTO PARA FORMA??O COMO PARA OPORTUNIZAR A VIV?NCIA EM CONTEXTOS ESCOLARES. DESSA FORMA, O FUTURO PROFESSOR FOI ENVOLVIDOS EM A??O-PARTICIPA??O ATIVAS, ENGLOBANDO ESTUDOS E DISCUSS?ES DE BIBLIOGRAFIA ESPEC?FICA, REUNI?ES, PRODU??O DE MATERIAL DID?TICO, ORIENTA??O E SUPERVIS?O DE ATIVIDADES DE ENSINO, COLETA DE DADOS PARA AVALIA??O DAS ATIVIDADES E PRODU??O DE CONHECIMENTOS SOBRE O FAZER DOCENTE. OS REGISTROS EM DI?RIO DE CAMPO E AN?LISE DE MATERIAIS ESCRITOS REVELOU QUE AO VIVENCIAR O COTIDIANO ESCOLAR, REFLETIR SOBRE AS A??ES ALI REALIZADAS, PLANEJAR NOVAS ATIVIDADES O LICENCIANDO CONSTR?I SABERES SOBRE A PR?TICA E APRENDE SOBRE ELA, POIS A INSER??O NA SALA DE AULA, ? UM CONSTANTE MOVIMENTO DE BUSCA, DE APRENDIZAGEM E DE INSTRUMENTALIZA??O A PR?TICA PEDAG?GICA.
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CRISTINA TOMAZINI NETO, BRUNA, e BARBARA GRACE TOBALDINI DE LIMA. "AS VIVÊNCIAS DO PROGRAMA DE RESIDÊNCIA PEDAGÓGICA À LUZ DA OBRA DE NÓVOA (2009)". In Itinerários de resistência: pluralidade e laicidade no Ensino de Ciências e Biologia. Editora Realize, 2021. http://dx.doi.org/10.46943/viii.enebio.2021.01.110.

Testo completo
Abstract (sommario):
ESSE ARTIGO APRESENTA E DISCUTE ASPECTOS FORMATIVOS DA DOC?NCIA A PARTIR DE VIV?NCIAS DO PROGRAMA DE RESID?NCIA PEDAG?GICA ? LUZ DA OBRA DE ANT?NIO N?VOA (2009). PARA AL?M, ? MENCIONADO NESSE ESTUDO UMA BREVE CONTEXTUALIZA??O HIST?RICA DA FORMA??O DE PROFESSORES DE CI?NCIAS NO BRASIL E NO MUNDO VINCULADOS AOS DESDOBRAMENTOS E REFORMULA??ES QUE LEVARAM O ENSINO A ACOMPANHAR AS DEMANDAS DA SOCIEDADE ATUAL. REFLETIMOS AINDA, SOBRE COMO TODAS AS ATIVIDADES DESENVOLVIDAS ENTRE AMBIENTA??O, OBSERVA??O E REG?NCIA NO PROGRAMA DE RESID?NCIA PEDAG?GICA (PRP) E O CONHECIMENTO AGREGADO EM TODAS AS ETAPAS DA GRADUA??O, POSSIBILITOU DIALOGAR, ANALISAR E DEBATER SOBRE PR?TICAS COLABORATIVAS QUE VIABILIZARAM UMA FORMA??O INCESSANTE NA CONSTRU??O DA IDENTIDADE DOCENTE. VALE RESSALTAR QUE A OPORTUNIDADE DE DESENVOLVER PROGRAMAS EDUCACIONAIS AO LONGO DA FORMA??O, APROXIMA ESPA?OS DA UNIVERSIDADE A EDUCA??O B?SICA, PROMOVENDO DI?LOGOS AINDA MAIS SIGNIFICATIVOS E PROPORCIONANDO O ENSINO ATRELADO A PR?TICA E VIV?NCIA ESCOLAR.
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