Literatura académica sobre el tema "Conservazione"

Crea una cita precisa en los estilos APA, MLA, Chicago, Harvard y otros

Elija tipo de fuente:

Consulte las listas temáticas de artículos, libros, tesis, actas de conferencias y otras fuentes académicas sobre el tema "Conservazione".

Junto a cada fuente en la lista de referencias hay un botón "Agregar a la bibliografía". Pulsa este botón, y generaremos automáticamente la referencia bibliográfica para la obra elegida en el estilo de cita que necesites: APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

También puede descargar el texto completo de la publicación académica en formato pdf y leer en línea su resumen siempre que esté disponible en los metadatos.

Artículos de revistas sobre el tema "Conservazione"

1

Soavi, Gloria y Monica Micheli. "La conservazione dei legami". MINORIGIUSTIZIA, n.º 4 (enero de 2016): 35–40. http://dx.doi.org/10.3280/mg2015-004005.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

ZANETTI, D., N. NASSIF y L. O. REDAELLI DE ZINIS. "Fattori influenzanti la conservazione dei residui uditivi negli impianti cocleari". Acta Otorhinolaryngologica Italica 35, n.º 6 (diciembre de 2015): 433–41. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-619.

Texto completo
Resumen
La possibilità di conservazione dei residui uditivi è stata correlata a fattori chirurgici quali il tipo di cocleostomia (transfenestrale vs. promontoriale), l’uso di lubrificanti e farmaci otoprotettivi, e a fattori legati all’impianto quali la forma, la lunghezza e la flessibilità dell’elettrodo. Abbiamo studiato l’impatto di questi fattori sul tasso di conservazione dell’udito residuo in adulti e bambini con indicazioni audiologiche convenzionali all’impianto cocleare. Ottantadue bambini di età compresa tra 1 e 9 anni e 73 adulti (tra 16 e 79 anni) hanno ricevuto un IC monolaterale, nell’orecchio destro (59%) o sinistro (41%). Una cocleostomia promontoriale antero-inferiore è stata impiegata in 143 orecchi (92%), e un approccio a trans-fenestrale in 12 (8%). Un elettrodo perimodiolare è stato impiantato in 144 orecchi (93%); un elettrodo “straight” è stato utilizzato nei rimanenti 11 (7%). Complessivamente, un residuo uditivo post-operatorio è stato mantenuto nel 39% dei casi. Il tasso di conservazione è stato superiore alle frequenze gravi rispetto alle acute. Quando correlato all’età, al lato dell’impianto, al modello di elettrodo e al tipo di cocleostomia, le variazioni medie di soglia uditiva acustica non sono risultate statisticamente significative per alcuna di queste variabili. Un lieve trend in favore di una migliore conservazione uditiva si è osservato nei bambini rispetto agli adulti, specialmente alle frequenze gravi.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Aquilani, C., T. Pérez-Palacios, E. Jiménez Martín, T. Antequera, R. Bozzi y C. Pugliese. "Effetto del tipo di conservazione e arricchimento in omega-3 sulla qualità di hamburger di Cinta Senese". Archivos de Zootecnia 67, Supplement (15 de enero de 2018): 217–20. http://dx.doi.org/10.21071/az.v67isupplement.3608.

Texto completo
Resumen
Il contenuto di acidi grassi polinsaturi (PUFA) della carne suina di razza Cinta Senese è solo del 10-11% rispetto al contenuto di grasso totale. Inoltre, gli acidi grassi eicosapentaenoico e docosaesaenoico non sono presenti nella carne suina, mentre sono molto abbandonati nei prodotti a base di pesce. Quindi, si è addizionato olio di pesce deodorizzato, o tal quale (F) o previa microencapsulazione (M), a hamburger di Cinta Senese, al fine di migliorarne la salubrità. Gli hamburger sono stati divisi in tre gruppi e sono stati sottoposti a tre diverse condizioni di conservazione: nessuna conservazione (T0), refrigerazione (T5) e congelazione (T30). Al termine del prestabilito periodo di conservazione, il prodotto è stato cotto e sono stati analizzati il profilo acidico e l’ossidazione lipidica. Gli hamburger del gruppo M hanno mostrato una quantità significativamente più alta di PUFA sia al T0 che al T5; in particolare i PUFA omega-3 sono risultati più alti negli hamburger M per tutte e tre le modalità di conservazione. La modalità di addizione dell’olio di pesce ha avuto effetti diversi sull’ossidazione lipidica; infatti, i valori più alti sono stati registrati per i prodotti del gruppo F. Per concludere, la tecnica di microincapsulazione dell’olio di pesce ha dimostrato di riuscire a proteggere al meglio dall’ossidazione i PUFA omega-3 addizionati, migliorando e garantendo così il contenuto di questi acidi grassi nel prodotto, anche dopo la cottura.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Federici, Carlo. "Uso o conservazione ? Un falso dilemma". Gazette du livre médiéval 7, n.º 1 (1985): 1–4. http://dx.doi.org/10.3406/galim.1985.979.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Cather, Sharon, Cristina Danti, Mauro Matteini y Arcangelo Moles. "Le Pitture Murali: Tecniche, Problemi, Conservazione". Studies in Conservation 37, n.º 1 (febrero de 1992): 65. http://dx.doi.org/10.2307/1506441.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Reggiani, Paolo. "I preparati zoologici di Ulisse Aldrovandi". Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History 1, n.º 2 (20 de diciembre de 2022): 7–17. http://dx.doi.org/10.30682/aldro2202a.

Texto completo
Resumen
Nell’estate del 2022 sono iniziati alcuni interventi di controllo dello stato di conservazione, pulizia e restauro di una parte della collezione naturalistica di Ulisse Aldrovandi. Durante questi interventi è stato possibile analizzare le tecniche utilizzate per la preparazione e conservazione dei reperti zoologici. Tra questi ci sono tre “basilischi” che risultano particolarmente interessanti: la Centrina vera Aristotelis, il Bufo caudatus et dentatus e il Bufo caudatus sine dentibus. Tra i reperti è stato scoperto anche un Boa constrictor che non fa parte della collezione dello studioso bolognese.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Gustin, Marco, Mattia Brambilla y Claudio Celada. "Stato di conservazione e valore di riferimento favorevole per le popolazioni di uccelli nidificanti in Italia". Rivista Italiana di Ornitologia 86, n.º 2 (21 de diciembre de 2016): 3. http://dx.doi.org/10.4081/rio.2016.332.

Texto completo
Resumen
<p>Le linee guida comunitarie per monitorare lo stato di conservazione delle specie e degli habitat richiedono che gli Stati membri forniscano un’indicazione del “<em>Favourable</em> <em>Reference</em> <em>Value</em>” (FRV), o “Valore di Riferimento Favorevole”. Il FRV rappresenta un obiettivo di conservazione a lungo termine, tale da rappresentare una situazione indubbiamente favorevole per una data specie, in grado di garantirle ottime possibilità di persistenza nel lungo periodo. La disponibilità di FRV consente una valutazione più oggettiva e trasparente dello stato di conservazione di una specie. Il presente lavoro ha valutato lo stato di conservazione delle specie ornitiche nidificanti in Italia, sviluppando un metodo basato sui requisiti delle direttive comunitarie che integra al suo interno la definizione dei valori di riferimento. Attualmente, è stato proposto un metodo per la definizione dei FRV per popolazione, range e habitat per ciascuna specie, ma è stato possibile procedere ad una identificazione su base quantitativa del solo FRV relativo alla popolazione per le specie di uccelli regolarmente nidificanti in Italia e non attualmente in fase di espansione demografica in seguito a recente colonizzazione (ultimi 30 anni). L’approccio sviluppato per definire il FRV di popolazione ha previsto l’utilizzo di tecniche di <em>Population Viability Analysis</em> o, in alternativa, valutazioni basate sulla densità riproduttiva, secondo le caratteristiche di abbondanza e distribuzione delle specie nidificanti (popolazioni maggiori o minori di 2500 coppie, coloniali o non). Sono state prese in considerazione 250 specie nidificanti in Italia, di cui 88 (che comprendono due sottospecie) incluse nell’Allegato I della Direttiva Uccelli (147/2009CE). Complessivamente, per 46 popolazioni appartenenti a 20 specie inserite nell’Allegato I e per 10 popolazioni di 6 specie non incluse, è stato possibile calcolare un valore di FRV attraverso tecniche di PVA. Per 15 specie inserite nell’Allegato e per 92 specie non inserite è stato formulato un FRV in termini di densità riproduttiva a una o due scale spaziali; per le specie con popolazioni superiori a 2500 coppie esigenze spaziali elevate (territori o <em>home ranges</em> di decine di ettari o più) non è stato formulato il FRV a scala locale. Per valutare lo stato di conservazione è stato utilizzato un adattamento della classificazione a “semaforo” proposta dalla Commissione Europea per la Direttiva Habitat, attribuendo a ciascuna delle tre voci considerate (popolazione, range e habitat), un giudizio sintetico: <br />- favorevole: semaforo VERDE. Tutti favorevoli oppure due favorevoli ed uno sconosciuto;<br />- inadeguato: semaforo GIALLO. Uno o più inadeguato/i ma nessuno cattivo; <br />- cattivo: semaforo ROSSO. Uno o più cattivo/i; <br />- sconosciuto semaforo BIANCO. Tre sconosciuti oppure due sconosciuti ed un favorevole.</p><p>Prima di poter attribuire il giudizio a ciascuna voce, è necessario verificare se vi sono fattori che possono portare almeno uno dei tre valori di riferimento favorevole a non essere raggiunto, mantenuto o raggiungibile nel futuro prossimo (<em>warning</em> <em>lights</em>). Complessivamente, 42 specie incluse nell’Allegato I della Direttiva Uccelli hanno stato di conservazione cattivo, 39 inadeguato, 6 favorevole e 1 sconosciuto; tra le specie non inserite, 35 hanno stato di conservazione cattivo, 44 inadeguato, 67 favorevole e 16 sconosciuto Per alcune specie è stato possibile valutare lo stato di conservazione per singole bioregioni e sono state prodotte classificazioni “a semaforo” per ciascuna bioregione ospitante la specie in oggetto. Per essere in stato di conservazione favorevole, una specie non deve essere semplicemente al riparo dal rischio di estinzione, ma deve avere un ruolo “significativo” nel proprio habitat di riferimento, rinvenendosi con frequenze e densità soddisfacenti e ricoprendo le funzioni ecologiche che le sono proprie. Le forti pressioni cui molte specie e popolazioni sono sottoposte (cambiamenti climatici, continuo degrado ambientale, variazioni ad ampia scala nella dinamica di popolazione), rendono necessario valutare accuratamente le minacce e pressioni cui la specie/popolazione sono soggette o potranno esserlo nel prossimo futuro, anche in caso di popolazioni superiori al FRV. Risulta, infine, evidente come i FRV dovranno essere sottoposti a periodica rivalutazione e aggiornamento, sulla base soprattutto dei nuovi dati che ogni sei anni vengono forniti dal Reporting sull’applicazione della Direttiva Uccelli.</p>
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Grasso, Davide. "Memoria e conservazione: la Rückfrage delle istituzioni". Rivista di estetica, n.º 36 (1 de diciembre de 2007): 149–66. http://dx.doi.org/10.4000/estetica.2367.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Bellini, Amedeo. "A proposito di alcuni equivoci sulla conservazione". TERRITORIO, n.º 55 (enero de 2011): 19–22. http://dx.doi.org/10.3280/tr2010-055004.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Sauvanet, A. "Pancreatectomie cefaliche e istmiche con conservazione duodenale". EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale 18, n.º 1 (enero de 2012): 1–8. http://dx.doi.org/10.1016/s1283-0798(12)60753-0.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Más fuentes

Tesis sobre el tema "Conservazione"

1

Meneghetti, Andrea Paola <1991&gt. "La conservazione dell'arte ambientale". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17189.

Texto completo
Resumen
Nella società attuale, l’arte ambientale è in grado di coinvolgere e attirare sempre più visitatori. Si tratta di un movimento artistico che rivoluziona il rapporto tra l’uomo e la natura, in cui l’ambiente non solo influenza e ospita la creazione artistica, ma la incorpora fino a trasformarla una parte di se, al fine di creare e suscitare un’immediatezza sensoriale. Le opere sono realizzate con materiali eterogenei e sono costantemente esposte a fattori climatici. Ciò richiede una particolare riflessione sui principi e sulle metodologie da attuare per un corretto progetto di conservazione. La conservazione dell’arte ambientale è ancora oggi un argomento di studio e di discussione nei dibattiti internazionali, per tale motivo l’intento della tesi è di approfondire le tematiche relative alla conservazione e il restauro delle opere ambientali. In particolare, saranno analizzati i materiali utilizzati, le forme di degrado, e le difficoltà riscontrate sulle procedure e sugli interventi delle opere dell’arte contemporanea. Infine, saranno analizzate nel dettaglio due istituzioni storiche: la collezione privata di Fattoria Celle e il parco Arte Sella, per comprendere nel dettaglio le problematiche riscontrate e le strategie attuate per la conservazione e il mantenimento delle strutture.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Spagnolo, Maria Francesca. "La conservazione del documento informatico". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6714/.

Texto completo
Resumen
Fino a qualche anno fa, la conversione di documenti cartacei in documenti digitali appariva come una vera e propria utopia. Quest’oggi invece pensiamo al digitale di qualsiasi tipologia come fosse un fattore prioritario, scontato ed immediato, da poterlo considerare una vera a propria dipendenza. Mentre una volta i documenti venivano depositati in archivi talvolta rudi e polverosi, spiacevoli da recuperare, sia per tempistiche sia per condizioni, oggi la quotidianità è così frenetica che occorre ottenere tutto in modo tempestivo. Un’ evoluzione socio-culturale ha portato all’elaborazione di tecniche sempre più sofisticate di ottimizzazione nel campo; si parla di “dematerializzazione dei documenti” o “processo di conservazione sostitutiva”, innovazione che ha determinato una vera e propria rivoluzione nella Pubblica Amministrazione, nei rapporti tra privati, nell’Ordinamento Giuridico e nella scienza del diritto, poiché è radicalmente mutata la concezione di “documento” così com’è conosciuto da migliaia di anni, nella sua natura res signata, “cosa “ che riporta informazioni. Il concetto di ”smaterializzazione” non è un’ assoluta novità se si pensa alle transazioni finanziarie di enormi quantità di denaro, che da anni avvengono in tutto il mondo, grazie a “documenti informatici”, senza che passi di mano una sola banconota. Lo scopo di questa tesi è approfondire il processo di conservazione sostitutiva, partendo dalle figure ad esso legate, per poi continuare con le regole tecniche di adozione, la validità probatoria dei documenti informatici, i formati, i metadati utilizzati, e così via.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Rasori, Manuela. "Nazik al-mala'ika innovazione e conservazione". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5474/.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Vallorani, Claudia <1983&gt. "Conservazione del seme sortato di suino". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4550/1/Vallorani_Claudia_tesi.pdf.

Texto completo
Resumen
Gli spermatozoi di suino sottoposti alla procedura di sessaggio mediante citofluorimetria presentano una serie di modificazioni morfo-funzionali che compromettono nel tempo la loro sopravvivenza e la capacità fecondante. Questi spermatozoi, inoltre, a causa della sensibilità ai danni indotti dalla crioconservazione, vengono solitamente conservati allo stato liquido a 15-17°C, con conseguente ulteriore peggioramento nel tempo della qualità delle cellule spermatiche sessate. Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare le modificazioni di alcune caratteristiche morfo-funzionali degli spermatozoi in seguito a sex-sorting e conseguente conservazione. Successivamente si è cercato di migliorare i parametri qualitativi del seme sessato mediante l’aggiunta di sostanze antiossidanti e la messa a punto di una nuova metodica di conservazione. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la procedura di sessaggio e la conseguente conservazione per 24-26 ore a 15°C hanno indotto un peggioramento significativo delle caratteristiche morfo-funzionali (vitalità, integrità acrosomiale, quantità e distribuzione dell’Hsp70, capacità fecondante). Mentre l’azione degli antiossidanti non si è rivelata efficace nel miglioramento della qualità degli spermatozoi durante le fasi di colorazione e passaggio attraverso il citofluorimetro, l’azione congiunta del plasma seminale e degli antiossidanti superossido-dismutasi ed epigallocatechina-3-gallato ha indotto un miglioramento significativo della vitalità degli spermatozoi. Per la conservazione del seme di suino è stata testata la tecnica di incapsulazione in membrane di alginato di bario che permette, durante l’inseminazione artificiale, un rilascio graduale degli spermatozoi e l’utilizzo di un quantitativo inferiore di materiale seminale. L’applicazione di tale tecnica per la conservazione degli spermatozoi di suino sessati non sembra provocare un calo significativo della vitalità, dell’integrità acrosomiale e dell’efficienza totale di fecondazione rispetto al seme sortato e conservato diluito suggerendo futuri studi in vivo. Una migliore conoscenza dei danni indotti da queste tecnologie e la loro minimizzazione potrà stimolare in futuro l’utilizzo su vasta scala del seme sessato nel suino.
Boar spermatozoa submitted to the sorting procedure show several morpho-functional modifications effective in compromising their survival and fertilization ability. Moreover ,boar spermatozoa, because of their susceptibility to damages induced by cryopreservation, are usually stored at 15-17°C after the sorting procedure; however, also the conservation at liquid state implies the worsening of semen quality. The aims of this research were: 1) to evaluate morpho-functional characteristics of sperm cells submitted to sex-sorting and consequent storage; 2) to try to improve the quality of sorted semen by the addition of antioxidants; 2) to set up a new storage method. Our results evidence a decreased quality of boar sorted-stored spermatozoa in term of: viability, acrosome integrity, amount and localization of Hsp70, fertilizing ability. During the staining step and the passage through the cytofluorimeter, antioxidants were not effective in improving sperm cells morpho-functional characteristics, while the addition of superoxide dismutase or epigallocatechin-3-gallate associated with seminal plasma induced an increase of viability of sorted boar spermatozoa stored 24 h at 15°C. Some researchers have utilized encapsulation in barium alginate membrane to store boar sperm cells. This technique allows a constant release of spermatozoa in sow reproductive system, avoiding the double/triple intervention of insemination and reducing the number of spermatozoa/insemination. The application of this technique in order to store boar sperm cells after sorting did not induce any impairment of sperm morpho-functional characteristics (viability, acrosome integrity, total efficiency of insemination) compared to sorted spermatozoa stored at liquid state, thus demonstrating the possibility to use this method to improve the reproductive performance of boar sorted semen.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Vallorani, Claudia <1983&gt. "Conservazione del seme sortato di suino". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4550/.

Texto completo
Resumen
Gli spermatozoi di suino sottoposti alla procedura di sessaggio mediante citofluorimetria presentano una serie di modificazioni morfo-funzionali che compromettono nel tempo la loro sopravvivenza e la capacità fecondante. Questi spermatozoi, inoltre, a causa della sensibilità ai danni indotti dalla crioconservazione, vengono solitamente conservati allo stato liquido a 15-17°C, con conseguente ulteriore peggioramento nel tempo della qualità delle cellule spermatiche sessate. Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare le modificazioni di alcune caratteristiche morfo-funzionali degli spermatozoi in seguito a sex-sorting e conseguente conservazione. Successivamente si è cercato di migliorare i parametri qualitativi del seme sessato mediante l’aggiunta di sostanze antiossidanti e la messa a punto di una nuova metodica di conservazione. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la procedura di sessaggio e la conseguente conservazione per 24-26 ore a 15°C hanno indotto un peggioramento significativo delle caratteristiche morfo-funzionali (vitalità, integrità acrosomiale, quantità e distribuzione dell’Hsp70, capacità fecondante). Mentre l’azione degli antiossidanti non si è rivelata efficace nel miglioramento della qualità degli spermatozoi durante le fasi di colorazione e passaggio attraverso il citofluorimetro, l’azione congiunta del plasma seminale e degli antiossidanti superossido-dismutasi ed epigallocatechina-3-gallato ha indotto un miglioramento significativo della vitalità degli spermatozoi. Per la conservazione del seme di suino è stata testata la tecnica di incapsulazione in membrane di alginato di bario che permette, durante l’inseminazione artificiale, un rilascio graduale degli spermatozoi e l’utilizzo di un quantitativo inferiore di materiale seminale. L’applicazione di tale tecnica per la conservazione degli spermatozoi di suino sessati non sembra provocare un calo significativo della vitalità, dell’integrità acrosomiale e dell’efficienza totale di fecondazione rispetto al seme sortato e conservato diluito suggerendo futuri studi in vivo. Una migliore conoscenza dei danni indotti da queste tecnologie e la loro minimizzazione potrà stimolare in futuro l’utilizzo su vasta scala del seme sessato nel suino.
Boar spermatozoa submitted to the sorting procedure show several morpho-functional modifications effective in compromising their survival and fertilization ability. Moreover ,boar spermatozoa, because of their susceptibility to damages induced by cryopreservation, are usually stored at 15-17°C after the sorting procedure; however, also the conservation at liquid state implies the worsening of semen quality. The aims of this research were: 1) to evaluate morpho-functional characteristics of sperm cells submitted to sex-sorting and consequent storage; 2) to try to improve the quality of sorted semen by the addition of antioxidants; 2) to set up a new storage method. Our results evidence a decreased quality of boar sorted-stored spermatozoa in term of: viability, acrosome integrity, amount and localization of Hsp70, fertilizing ability. During the staining step and the passage through the cytofluorimeter, antioxidants were not effective in improving sperm cells morpho-functional characteristics, while the addition of superoxide dismutase or epigallocatechin-3-gallate associated with seminal plasma induced an increase of viability of sorted boar spermatozoa stored 24 h at 15°C. Some researchers have utilized encapsulation in barium alginate membrane to store boar sperm cells. This technique allows a constant release of spermatozoa in sow reproductive system, avoiding the double/triple intervention of insemination and reducing the number of spermatozoa/insemination. The application of this technique in order to store boar sperm cells after sorting did not induce any impairment of sperm morpho-functional characteristics (viability, acrosome integrity, total efficiency of insemination) compared to sorted spermatozoa stored at liquid state, thus demonstrating the possibility to use this method to improve the reproductive performance of boar sorted semen.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Moroncelli, Marie, Enrico Vincenzetti, Federica Tonelli, Martina Ricupero, Enea Merloni, Amedeo Palagano y Alessandra Cecchini. "Conservazione e valorizzazione dell'Anfiteatro Romano di Ancona". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Buscar texto completo
Resumen
Oggi l’Anfiteatro romano di Ancona, privo dell’identità originaria, permane in uno stato di quasi totale abbandono lì dove fu concepito, tra il Colle Guasco e dei Cappuccini. La storia dell’Anfiteatro si interseca nel corso dei secoli con avvenimenti e necessità contrapposte tra loro; motivo per cui oggi avvertiamo la bellezza di questo luogo come un fascino pieno di mistero, capace, grazie allo stretto rapporto tra le parti, di generare un’insolita grazia. Nell’area vi è una forte tensione tra la molteplicità e l’unità degli elementi che rende assai difficile la comprensione dell’intero sito archeologico. Dall’esterno, le componenti architettoniche presenti nell’area, a causa della netta separazione tracciata da via Birarelli e, della complessa stratificazione storica, risultano pressoché indistinguibili. All’interno i percorsi sono quasi o del tutto inesistenti e scollegati tra loro. I continui e diversi salti di quota rendono il tema dell’accessibilità di grande rilevanza poiché - inseguendo un’idea Ruskiniana - pensiamo che la cura, ed in definitiva l’uso, oggi come ieri, siano i più validi strumenti di restauro. Fin dal primo istante l’obiettivo di questo lavoro è stato garantire una più comprensibile lettura di tutte le stratificazioni storiche, ponendo particolare attenzione per l’epoca romana, di cui rimangono i resti più imponenti dell’antica struttura anfiteatrale e termale. Inoltre, si è deciso di affrontare il tema dell’accessibilità nel segno dell’inclusione e di una migliore fruizione dell’intera area. In questo caso, la necessità non era semplicemente quella di collegare parti distinte tra loro bensì quella di delineare un percorso capace di farsi racconto. Un racconto che possa dialogare, in accordo con il testo antico, insieme al contesto urbano e vegetale; così da costituire, di nuovo, seppure in modo totalmente diverso, quell’unità di intenti andata perduta.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Donà, Chiara <1974&gt. "Sicurezza strutturale e conservazione del costruito storico". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/10579/192.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Battaglia, Daniela Maria <1987&gt. "CARATTERIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DI REPERTI CERAMICI ARCHEOLOGICI". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4791.

Texto completo
Resumen
Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato considerando due aspetti tra loro complementari della chimica applicata ai beni culturali, lo studio dei materiali e l'intervento sui beni stessi, promuovendo un approccio non solo scientifico ma anche sostenibile del restauro, partendo dall'esperienza del "Progetto Shared Culture "Torecello 2012. Alle origini di Venezia". Oggetto di studio sono stati alcuni reperti ceramici rinvenuti nello scavo archeologico svolto sull'isola di Torcello, nel periodo novembre 2012-aprile 2013. Il lavoro è stato suddiviso in due fasi successive tra loro interconnesse. La prima fase del lavoro è stata di tipo "tradizionale" e ha riguardato la caratterizzazione chimica e fisica dei reperti che, appartenendo a epoche diverse, risultano differenti per impasto ceramico, tipo di rivestimento e metodologie di cottura impiegate. In questa fase, particolare attenzione è stata dedicata allo studio del rapporto tra vetrina e corpo ceramico: l'eventuale presenza di minerali di neoformazione nell'interfaccia e lo spessore di quest'ultima, sono infatti in grado di fornirci indicazioni riguardo la tipologia e la massima temperatura di cottura del manufatto. La seconda fase è stata di tipo "pratico" e ha riguardato la scelta e la verifica dei prodotti presenti sul mercato per il consolidamento dei reperti ceramici invetriati, che si presentavano in molti casi in cattivo stato di conservazione. L'intervento ha visto l'applicazione di due approcci: i) classico, utilizzando tre diversi consolidanti presenti nel campo del restauro, Estel 1000, Nanoestel e Acryl 33; e ii) sperimentale, volto da una parte al ripristino della protezione offerta dall'originale vetrina, tramite applicazione di film adesivi a base di PET e, dall'altra alla ricostruzione della vetrina stessa attraverso formulazioni bassofondenti. La fase di creazione della vetrina ha riguardato non solo l'individuazione della ricetta più semplice e facile da realizzare ma anche la necessità di un controllo della compatibilità delle fasi operative con i reperti stessi, che sarebbero stati poi sottoposti al trattamento. In tale fase sono state sperimentate diverse ricette e controllate le proporzioni tra i componenti delle diverse formulazioni, le interazioni tra corpo ceramico e vetrina nonché le temperature di cottura. Le indagini chimico-fisiche sono state ottenute utilizzando: microscopia ottica, fluorescenza a raggi x, spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier, microscopia elettronica a scansione, colorimetria.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Pietroni, Camilla y Margherita Memè. "Sentinum: conservazione, restauro e valorizzazione del parco archeologico". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15838/.

Texto completo
Resumen
La tesi "Sentinum: conservazione, restauro e valorizzazione del parco archeologico" ha come oggetto lo studio del sito archeologico romano situato all'interno del comune di Sassoferrato (AN). In seguito ad una ricerca storica/bibliografica, si è proceduto con un rilievo in sito e con una successiva analisi del materiale reperito riguardante i due manufatti principali: le Terme Urbane e le Terme Extra - urbane. Parallelamente è stato condotto uno studio a scala territoriale riguardante il contesto paesaggistico. Alla fase di analisi ha fatto seguito l'elaborazione progettuale che si è concentrata sulla conservazione e valorizzazione dei due complessi termali, sulla risistemazione e integrazione del sistema dei percorsi e sulla progettazione di un deposito per i resti archeologici in vista di scavi futuri.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Babolin, Maria Cristina <1965&gt. "Attualità e anacronismi nella conservazione dei beni culturali". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1585.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Más fuentes

Libros sobre el tema "Conservazione"

1

Questioni di conservazione. Torino: Celid, 1999.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

G, Alessandrini y Bellini Amedeo, eds. Tecniche della conservazione. Milano, Italy: F. Angeli, 1986.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Coiles: Architettura, storia, conservazione. Cagliari: Arkadia, 2009.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Luisa, Masetti Bitelli, Istituto per i beni artistici, culturali della Regione Emilia-Romagna. y Restauro '91 (1991 : Ferrara, Italy), eds. Archeologia, recupero e conservazione. [Bologna]: Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 1993.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Carnevale, Simona. La conservazione del paesaggio. Firenze: Alinea, 2003.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Porpora, Ivano. La conservazione metodica del dolore. Torino: Einaudi, 2012.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Zappalà, A. La conservazione del materiale librario. 2a ed. Gorizia: BSI, 2004.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Nimis, P. L. Licheni e conservazione dei monumenti. Bologna: CLUEB, 1992.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Bortolotto, Susanna. Lomello: La conservazione del costruito. Roma: Aracne, 2014.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Conservazione dei materiali nell'edilizia storica. Torino: CELID, 2001.

Buscar texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Más fuentes

Capítulos de libros sobre el tema "Conservazione"

1

Grassi, Roberto y Graziella Di Grezia. "RIS-PACS: Memorizzazione, archiviazione, conservazione". En La comunicazione radiologica nella società del benessere, 159–67. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2504-2_17.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Braibant, Sylvie, Giorgio Giacomelli y Maurizio Spurio. "Principi di invarianza e di conservazione". En Particelle e interazioni fondamentali, 119–40. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2754-1_6.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Braibant, Sylvie, Giorgio Giacomelli y Maurizio Spurio. "Principi di invarianza e di conservazione". En UNITEXT, 117–38. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1161-8_6.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Capasso, F. "Preparazione e conservazione delle droghe vegetali". En Farmacognosia, 33–37. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1652-1_4.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Bendiscioli, Giorgio. "Non conservazione della parità nel decadimento β". En UNITEXT, 243–73. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5453-0_9.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Salsa, Sandro. "Sistemi di leggi di conservazione del prim’ordine". En UNITEXT, 595–639. Milano: Springer Milan, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5785-2_10.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Lorenzetti, Luca y Giancarlo Schirru. "Sulla conservazione di /k/ nel latino d’Africa". En Actas del XXVI Congreso Internacional de Lingüística y Filología Románica, editado por Emili Casanova y Cesáreo Calvo, 585–96. Berlin, Boston: DE GRUYTER, 2013. http://dx.doi.org/10.1515/9783110299953.585.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Bendiscioli, Giorgio. "Non conservazione della parità nel decadimento β". En UNITEXT, 239–69. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0804-5_9.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Salsa, Sandro, Federico M. G. Vegni, Anna Zaretti y Paolo Zunino. "Leggi di conservazione ed equazioni del prim’ordine". En UNITEXT, 17–59. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1180-9_2.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Salsa, Sandro. "Leggi di conservazione scalari ed equazioni del prim’ordine". En UNITEXT, 179–245. Milano: Springer Milan, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5785-2_4.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Actas de conferencias sobre el tema "Conservazione"

1

Biondi, Edoardo, Simona Casavecchia y Simone Pesaresi. "Direttiva habitat e conservazione della biodiversità forestale". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.007.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Iovino, Francesco. "Ruolo della selvicoltura nella conservazione del suolo". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.060.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Taffetani, Fabio. "Boschi residui in Italia tra paesaggio rurale e conservazione". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.038.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Camerano, P., C. Grieco, L. Camoriano, E. Malacarne, P. Belletti y D. Ferrazzini. "La conservazione della biodiversità di specie forestali in Piemonte". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.163.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Serafini, Lucia. "Castelli e borghi fortificati nell’Appennino centrale d’Italia. Storia e conservazione". En FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11364.

Texto completo
Resumen
Castles and fortified villages in the central Apennines of Italy. History and conservationThe areas of the central Apennines of Italy constitute a particularly interesting research laboratory with its perched towns and its castles. Here there is a close link between the quantity of fortifications and the prevailing mountainous terrain. This has fixed in the history of the places a condition of correspondence that acts as a counterpoint to all its culture, from the economy to the costumes to the forms of the settlement. The inhabited centers also managed to guard the territory, like the numerous castles built during the Middle Ages close to rocky and harsh slopes. This because they are located in places that due to the altitude were naturally fortified, but which at supplement were enhanced with closed and compact building fabrics. The fortified villages have often elicited, with their walled houses and the steep and narrow streets, the representations of travelers-artists from the nineteenth century like the Dutchman Maurits Cornelis Escher. The purpose of this contribution is to draw attention to the reality of an architectural heritage that goes beyond the isolated episode of the feudal castle to create a network with natural and anthropic contexts of wider horizon. These are today subject to severe loss of identity due to the marginal position they often find themselves in and also to the action of the many earthquakes that have raged over time.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Giannini, Raffaello. "Selvicoltura e variabilità genetica: funzionalità e conservazione degli ecosistemi forestali". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.004.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Di Cara, F. y S. Giorgini. "I castagni monumentali della Toscana: aspetti paesaggistici, gestione e conservazione". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.228.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Scardozzi, Giuseppe. "Carte archeologiche nella Provincia di Viterbo: tra conoscenza e conservazione". En Landscape Archaeology Conference. VU E-Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.5463/lac.2014.54.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

De Cadilhac, Rossella. "Quale futuro per il patrimonio fortificato: problemi di conservazione e valorizzazione". En FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11475.

Texto completo
Resumen
What future for fortified heritage: problems of conservation and enhancementWhat are the risk factors that undermine the conservation of fortified architecture? What are the future prospects of a heritage that is not always adequately protected and valued? These are the questions posed by castles, towers, fortresses that seem to have lost the meaning of their existence, for having failed in their original function. Certainly the abandonment involves an inevitable lack of maintenance with the inevitable decay due to natural causes with slow action and prolonged over time. But even bad restorations conducted without the necessary historical-critical awareness and the necessary technical skills can irreversibly cancel documents of art and history, as well as “material testimonies of civilization value”. It is a heritage of multiple criticalities that offers an extraordinary opportunity for contemporary design aiming at conservation. Innumerable problems are posed by fortified architectures, first and foremost the accessibility, but also their management, which cannot but take into account the very close typology-function relationship and where, however, the old utilization is no longer possible. Unquestionably the first step is represented by the knowledge of these singular architectures, in the becoming of historical processes, which is an unavoidable moment on which the choices aiming at conservation and valorisation depend. Emblematic from this point of view are some case studies investigated in Puglia which pose the problem of maximum conservative attention and desirable enhancement, pursued with the promotion of knowledge and the assurance of the best conditions of use, provided that the new function is respectful of the identity of the object of study, of its use vocations and attentive to the needs and expectations of the community.
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Puxeddu, M. y G. Citterio. "Conservazione dei consorzi di ontano nero dei Monti del Gennargentu (Sardegna)". En Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.033.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Informes sobre el tema "Conservazione"

1

Manuale di Conservazione Digitale. DPC, enero de 2022. http://dx.doi.org/10.7207/ithb22-1.

Texto completo
Los estilos APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Ofrecemos descuentos en todos los planes premium para autores cuyas obras están incluidas en selecciones literarias temáticas. ¡Contáctenos para obtener un código promocional único!

Pasar a la bibliografía