Siga este link para ver outros tipos de publicações sobre o tema: Archeological map.

Livros sobre o tema "Archeological map"

Crie uma referência precisa em APA, MLA, Chicago, Harvard, e outros estilos

Selecione um tipo de fonte:

Veja os 42 melhores livros para estudos sobre o assunto "Archeological map".

Ao lado de cada fonte na lista de referências, há um botão "Adicionar à bibliografia". Clique e geraremos automaticamente a citação bibliográfica do trabalho escolhido no estilo de citação de que você precisa: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

Você também pode baixar o texto completo da publicação científica em formato .pdf e ler o resumo do trabalho online se estiver presente nos metadados.

Veja os livros das mais diversas áreas científicas e compile uma bibliografia correta.

1

Teti, Maria Adele. La pianificazione delle aree archeologiche: Carta dei vincoli archeologici della Calabria (1912-1992). Roma: Gangemi, 1993.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Bertacchi, Luisa. Nuova pianta archeologica di Aquileia. Udine: Edizioni del Confine, 2003.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
3

Bertacchi, Luisa. Nuova pianta archeologica di Aquileia. Udine: Edizioni del Confine, 2003.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
4

territorio, Veneto (Italy) Segreteria regionale per il. Carta archeologica del Veneto. Modena: Panini, 1988.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
5

Carta archeologica medievale del territorio ferrarese. Firenze: All'insegna del giglio, 2002.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
6

Gargiullo, Stefano. Atlante archeologico dei mari d'Italia. Formello: IRECO, 1993.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
7

Università degli studi di Roma "La Sapienza." Dipartimento di scienze storiche, archeologiche ed antropologiche dell'antichità., ed. Carta archeologica del territorio ferrarese (Fo. 76). Galatina (Le) [i.e. Lecce]: M. Congedo, 2002.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
8

Istituto nazionale di studi romani, ed. Il Celio orientale: Contributi alla carta archeologica di Roma, tavola VI settore H. Roma: Quasar, 2009.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
9

Per Aquileia: Realtà e programmazione di una grande area archeologica. Venezia: Marsilio, 2011.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
10

Cantini, Federico, e Francesco Salvestrini, eds. Vico Wallari – San Genesio ricerca storica e indagini archeologiche su una comunità del medio Valdarno inferiore fra alto e pieno medioevo. Florence: Firenze University Press, 2010. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-598-6.

Texto completo da fonte
Resumo:
Il volume raccoglie le relazioni presentate nel corso della giornata di studio tenutasi a San Miniato il primo dicembre 2007, dedicata all'indagine storiografica e ad un bilancio della lunga ricerca archeologica condotte sul sito di San Genesio nel Valdarno inferiore, villaggio che ebbe continuità insediativa dall'Antichità al pieno Duecento e che venne definitivamente abbandonato a seguito di una violenta distruzione da parte degli abitanti della vicina San Miniato al Tedesco. La località è nota dalle fonti scritte per alcune assemblee e incontri politici ad alto livello ivi tenutisi fra XI e XII secolo, incontri destinati a svolgere un ruolo significativo nel più ampio contesto della Toscana comunale. L'abitato è stato riportato alla luce nel corso di una quasi decennale campagna di scavo che ha fornito risultati di grande rilievo, tali da farne un interessantissimo case-study. Il volume si pone come momento di confronto fra metodologia storica e archeologica ed ha l'ambizione di evidenziare la grande utilità della collaborazione interdisciplinare sul terreno di realtà campione particolarmente propizie. Nel contempo esso fornisce un primo quadro complessivo circa la storia di un centro abbandonato ma dal passato ricco ed eccezionalmente documentato, proponendo un punto di riferimento per altre analoghe indagini destinate a far luce sulle vicende politiche, sulle istituzioni eclcesiastiche e sulle dinamiche del popolamento nell'Italia medievale.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
11

Gillispie, T. E. Third quarterly and final report on the conservation and analysis of Alaska's early man archeological collections. [Anchorage, Alaska?: Alaska Historical Commission, 1986.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
12

Pintaudi, Rosario, ed. Antinoupolis II. Florence: Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-666-4.

Texto completo da fonte
Resumo:
L’area archeologica di Antinoupolis (la città fondata dall’imperatore Adriano nel 130 d.C.) è una delle più vaste e interessanti che l’Egitto ci abbia conservato. Nel corso delle ricerche condotte dal 1935 fino ai nostri giorni, l’attività dell’Istituto Papirologico «G.Vitelli» si è concentrata non soltanto sul recupero di materiali scritti (papiri, pergamene, iscrizioni), ma anche sull’impegno di ricostruire ‘archeologicamente’ la città antica. In questo volume si raccolgono contributi che spaziano da studi sulle mura urbane, sul tempio di Ramesse II, sull’edilizia in terra cruda, fino ai rilevamenti geofisici, all’identificazione di discariche domestiche e industriali, alla Via Nova Hadriana nella sua connessione ad est della città; vi si trovano note preliminari, progetti, ma anche studi definitivi, sul teatro, sull’area del martyrium di San Colluto, sul monastero di Deir el-Hawa a nord della città, l’analisi e il catalogo dei materiali da costruzione scolpiti – capitelli, nicchie – provenienti dalle due grandi basiliche portate alla luce in questi ultimi anni in una zona mai indagata prima. Il volume si conclude con la pubblicazione dello scavo ad Antinoe di John de Monins Johnson (1913-1914), illustrato con le fotografie dell’epoca e la descrizione degli oggetti depositati al British Museum.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
13

Conferenza interregionale sull'ecologia e distribuzione dei chirotteri italiani (1st 1998 Museo naturalistico archeologico di Vicenza). Atti: Museo naturalistico archeologico di Vicenza, 30 maggio 1998 ; a cura di Antonio Dal Lago, Edoardo Vernier. Vicenza: Museo naturalistico archeologico, 2000.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
14

Mascardi, Marta, e Margherita Tirelli. L’anima delle cose. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-379-3.

Texto completo da fonte
Resumo:
Il volume, promosso da Oderzo Cultura, raccoglie i principali risultati delle campagne di scavo condotte per oltre un ventennio, a partire dal 1986 fino al 2013, nei diversi settori della necropoli opitergina, con la finalità di rendere accessibile, non solo alla comunità scientifica ma anche a un pubblico ben più vasto, questo ricco patrimonio archeologico, finora quasi del tutto sconosciuto. Pubblicato a corredo della mostra di cui costituisce il catalogo, il volume si compone di una serie di saggi che focalizzano sviluppo, topografia e ritualità della necropoli opitergina, cui fanno seguito 94 schede relative ad altrettanti corredi funerari databili tra I e VI secolo d.C.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
15

Jasink, Anna Margherita, e Giulia Dionisio, eds. MUSINT 2. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-396-4.

Texto completo da fonte
Resumo:
Musint 2 si propone come un testo da ‘leggere’ che accompagna il nuovo sito-web MUSINT II, seguendo e innovando le linee generali del precedente MUSINT. Ma, come i due progetti on-line differiscono sia negli aspetti tecnici che nei contenuti, pur mantenendo principi e finalità analoghi, così anche il nuovo volume assume un ruolo che lo rende una novità più consona ai progressi che caratterizzano le discipline archeologiche sia sotto l’aspetto scientifico che quello didattico. Viene mantenuta la suddivisione in tre sezioni. La prima contiene una serie di lavori direttamente legati al sito MUSINT II. Si nota un aumento delle presentazioni relative agli aspetti tecnici e didattici, ritenuti una innovazione del nuovo sito, rispetto ai contributi scientifici intesi in senso più tradizionale. La seconda sezione presenta una esemplificazione di lavori significativi di musealizzazione virtuale, volutamente scelta negli ambiti più vari, sottolineandone il taglio didattico. La terza sezione si presenta sullo stesso piano di quella del volume precedente, anche se sono riscontrabili delle novità proprio nella scelta delle ricerche: vengono infatti presentate tematiche già proposte in fase sperimentale e nuove ricerche che si sono venute individuando nel corso di questi anni attraverso le conoscenze più ampie sulle possibilità di una museologia digitale e interattiva.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
16

Firenze: Carta archeologica della provincia : Valdarno superiore, Val di Sieve, Mugello, Romagna toscana : comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Figline Valdarno, Firenzuola, Incisa in Val d'Arno, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Godenzo, San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, Vicchio di Mugello. Galatina: Mario Congedo Editore, 2012.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
17

Torelli, Mario, e Giampiero Pianu. Etruria Meridionale: Carta Archeologica (1:190.000): Southern Etruria: Archeological Map (1:190.000) (Getty Trust Publications: J. Paul Getty Museum). Getty Trust Publications: J. Paul Getty Museum, 1994.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
18

Bianchi, Giovanna. Public Powers, Private Powers, and the Exploitation of Metals for Coinage. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780198777601.003.0029.

Texto completo da fonte
Resumo:
In 1994, an article appeared in the Italian journal Archeologia Medievale, written by Chris Wickham and Riccardo Francovich, entitled ‘Uno scavo archeologico ed il problema dello sviluppo della signoria territoriale: Rocca San Silvestro e i rapporti di produzione minerari’. It marked a breakthrough in the study of the exploitation of mineral resources (especially silver) in relation to forms of power, and the associated economic structure, and control of production between the twelfth and thirteenth centuries. On the basis of the data available to archeological research at the time, the article ended with a series of open questions, especially relating to the early medieval period. The new campaign of field research, focused on the mining landscape of the Colline Metallifere in southern Tuscany, has made it possible to gather more information. While the data that has now been gathered are not yet sufficient to give definite and complete answers to those questions, they nevertheless allow us to now formulate some hypotheses which may serve as the foundations for broader considerations as regards the relationship between the exploitation of a fundamental resource for the economy of the time, and the main players and agents in that system of exploitation, within a landscape that was undergoing transformation in the period between the early medieval period and the middle centuries of the Middle Ages.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
19

Atlante di archeologia. Torino: UTET, 1996.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
20

T, Synenki Alan, Disviscour Jeannine e Ritchie Duncan, eds. Archeological investigations of Minute Man National Historical Park. Boston, Mass: Division of Cultural Resources Management, North Atlantic Regional Office, National Park Service, U.S. Dept. of the Interior, 1990.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
21

Quilici, Lorenzo. Carta Archeologica Della Valle del Sinni. L'erma di Bretschneider, 2001.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
22

Carta archeologica della Valle del Sinni. Roma: L'Erma di Bretschneider, 2001.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
23

Carta Archeologica Della Valle Del Sinni. L'erma Di Bretschneider, 2001.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
24

Archeological Anomalies: Graphic Artifacts 1 - Coins, Calendars, Geoforms, Maps, Quipus. Sourcebook Project, 2005.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
25

Archeological collections management at Minute Man National Historical Park, Massachusetts. Boston, Mass: Division of Cultural Resources, North Atlantic Regional Office, National Park Service, U.S. Department of the Interior, 1986.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
26

A, Towle Linda, MacMahon Darcie A, Butler Stephen J e United States. National Park Service. North Atlantic Regional Office. Division of Cultural Resources., eds. Archeological collections management at Minute Man National Historical Park, Massachusetts. Boston, Mass: Division of Cultural Resources, North Atlantic Regional Office, National Park Service, U.S. Dept. of the Interior, 1987.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
27

Antonietta, Tomei Maria, Liverani Paolo e Italy. Soprintendenza archeologica di Roma., eds. Lexicon topographicum urbis Romae.: Carta archeologica di Roma. Roma: Quasar, 2005.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
28

Giuseppina, Spagnolo Garzoli, e Gambari Filippo Maria, eds. Tra terra e acque: Carta archeologica della provincia di Novara. Novara: Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte, 2004.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
29

Bruna, Amendolea, e Rome (Italy : Province). Assessorato alle politiche culturali della comunicazione e dei sistemi informativi, eds. Un repertorio bibliografico per la carta archeologica della Provincia di Roma. Roma: Bardi, 2004.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
30

Bruna, Amendolea, ed. Un repertorio bibliografico per la carta archeologica della Provincia di Roma. Roma: Bardi, 2004.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
31

Carta archeologica del Veneto: Carta d'Italia IGM 1:100.000. Regione del Veneto, Giunta regionale, Segretaria regionale per il territorio, 1988.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
32

La carta archeologica fra ricerca e pianificazione territoriale: Atti del Seminario di studi organizzato dalla Regione Toscana ... Firenze: All'insegna del giglio, 2001.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
33

Bruna, Amendolea, e Rome (Italy : Province). Assessorato alla cultura e alle politiche giovanili., eds. Carta archeologica e pianificazione territoriale: Un problema politico e metodologico : primo incontro di studi, Roma, marzo 1997. Roma: F.lli Palombi, 1999.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
34

Geological Survey (U.S.) e Glen Canyon Environmental Studies (Program : U.S.), eds. Description of map units and discussion to accompany map showing surficial geology and geomorphology of the Palisades Creek Archeologic area, Grand Canyon National Park, Arizona. [Menlo Park, CA]: U.S. Geological Survey, 1994.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
35

Domus del triclinio: Alla scoperta di Ravenna romana : mosaici e altri tesori mai visti : [mostra archeologica]. Ravenna: Fondazione RavennAntica, 2003.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
36

Atlante dei siti archeologici della Toscana (Biblioteca di studi e materiali). "L'Erma" di Bretschneider, 1992.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
37

Surficial geology, geomorphology, and erosion of archeologic sites along the Colorado River, eastern Grand Canyon, Grand Canyon National Park, Arizona. [Reston, Va.]: U.S. Geological Survey, 1994.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
38

Riccardo, Francovich, Pellicanò Annunziata e Pasquinucci Marinella, eds. La carta archeologica fra ricerca e pianificazione territoriale: Atti del seminario di studi organizzato dalla Regione Toscana, Dipartimento delle politiche formative e dei beni culturali. Firenze: All'insegna del giglio, 2001.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
39

Lachniet, Matthew S., e Juan Pablo Bernal-Uruchurtu. AD 550–600 Collapse at Teotihuacan. Oxford University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780199329199.003.0006.

Texto completo da fonte
Resumo:
We analyze a 2400-year rainfall reconstruction from an ultra-high-resolution absolutely-dated stalagmite (JX-6) from southwestern Mexico (Lachniet et al., 2012). Oxygen isotope variations correlate strongly to rainfall amount in the Mexico City area since 1870 CE, and for the wider southwestern Mexico region since 1948, allowing us to quantitatively reconstruct rainfall variability for the Basin of Mexico and Sierra Madre del Sur for the past 2400 years. Because oxygen isotopes integrate rainfall variations over broad geographic regions, our data suggest substantial variations in Mesoamerican monsoon strength over the past two millennia. As a result of low age uncertainties (≤ 11 yr), our stalagmite paleoclimate reconstruction allows us to place robust ages on past rainfall variations with a resolution an order of magnitude more precise than archeological dates associated with societal change. We relate our new rainfall reconstruction to the sequence of events at Teotihuacan (Millon, 1967; Cowgill, 2015a) and to other pre-Colombian civilizations in Mesoamerica. We observe a centuries long drying trend that culminated in peak drought conditions in ca. 750 CE related to a weakening monsoon, which may have been a stressor on Mesoamerican societies. Teotihuacan is an ideal location to test for links between climate change and society, because it was located in a semi-arid highland valley with limited permanent water sources, which relied upon spring fed irrigation to ensure a reliable maize harvest (Sanders, 1977). The city of Teotihuacan was one of the largest Mesoamerican cities, which apparently reached population sizes of 80,000 to 100,000 inhabitants by AD 300 (Cowgill, 1997; 2015a). Following the “Great Fire”, which dates approximately to AD 550, population decreased to lower levels and many buildings were abandoned (Cowgill, 2015). Because of the apparent reliance on rainwater capture (Linn é, 2003) and spring-fed agriculture in the Teotihuacan valley to ensure food security and drinking water, food production and domestic water supplies should have been sensitive to rainfall variations that recharge the surficial aquifer that sustained spring discharge prior recent groundwater extraction.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
40

Parkinson, Michael, John P. Dalton e Sandra M. O’Neill. Fasciolosis. Oxford University Press, 2011. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780198570028.003.0079.

Texto completo da fonte
Resumo:
Liver fluke disease, or fasciolosis, of livestock and humans is caused by endoparasitic trematodes of the genus Fasciola. Fasciola hepatica is responsible for the disease in temperate climates whereas F. gigantica is found in tropical zones. Recently, hybrids between F. hepatica and F. gigantica have been described (Le et al. 2008, Periago et al. 2008). Fasciolosis is a true zoonoses as it is predominantly a disease of animals that can be transmitted to humans at a specific stage of the parasite’s complex life cycle. There are a number of definitive hosts which includes sheep, cattle, and humans but this parasite has evolved to infect many other mammalian hosts including pigs, dogs, alpacas, llamas, rats, and goats (Apt et al. 1993; Chen and Mott 1990; Esteban et al. 1998). While prevalence of infection in humans may be relatively low in relation to animals, in specific geographic locations, for example in Bolivia, the prevalence of fasciolosis is so high in the human populations (hyperendemic) that it contributes to the spread of disease in animals (Esteban et al. 1999; Mas-Coma et al. 1999).Archeological studies showing Fasciola eggs in ancient mummies in Egypt demonstrate that fasciolosis is an ancient human disease (David 1997). Sporadic cases of fasciolosis were reported in Egypt in 1958 (Kuntz et al. 1958). The first to carry out an extensive review on human fasciolosis were Chen and Mott (1990). They reported 2,595 cases in over 40 countries in Europe, the Americas, Asia, Africa and the western Pacifi c from 1970 – 1990. This review raised awareness of fasciolosis in humans and triggered a growth in epidemiological studies and a consequential dramatic increase in reporting of cases in the literature. Now human fasciolosis is recognized by the World Health Organization (WHO) as an important disease in humans with an estimated 2.4 million people infected annually and 180 million at risk to infection in over 61 countries (Haseeb et al. 2002). There have been several cases of large scale epidemics in France (Dauchy et al. 2007), Egypt (Curtale et al. 2007) and Iran (Rokni et al. 2002).However, the only extensive epidemiological studies to determine the rate of infection have been carried out in Egypt and Bolivia (Curtale et al. 2003, 2007; Esteban et al. 2002; Parkinson et al. 2007). These studies have shown that co-infection with other diseases is a common occurrence and this may lead to under-reporting of the incidence of fasciolosis (Esteban et al. 2003; Maiga et al. 1991). In many countries, the overall rates of infection are extrapolated from sporadic reports of the disease and, consequently, worldwide disease prevalence is uncertain. In this chapter we will review the cause and effect of human fasciolosis, and particularly highlight important considerations in designing control strategies to reduce infection in at-risk communities.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
41

Pizzirani, Chiara. Iconografia e rituale funerario. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/disciarche29.

Texto completo da fonte
Resumo:
In ogni tempo e in ogni luogo, le immagini hanno rappresentato un codice di comunicazione dalla straordinaria ricchezza semantica. Così fu anche per Etruschi, Italici e Greci, che attraverso temi, scene e schemi iconografici crearono un vero e proprio mondo di significati e di valori, nel quale le singole comunità umane potevano rispecchiarsi al loro interno e autorappresentarsi verso l’esterno. Il linguaggio che le immagini parlano è però tutt’altro che immediatamente comprensibile all’osservatore moderno. Infatti, l’immaginario non è fotografia della realtà antica, ma è, al contrario, codice comunicativo arbitrario, meditato, filtrato in conseguenza della scelta di valori che la comunità – e il singolo individuo – decidono di affidare alla memoria collettiva. L’esegesi dei significati, spesso volutamente ambigui, che le immagini sottendono rappresenta una delle più affascinanti sfide della ricerca archeologica. Per la loro straordinaria portata semantica, figure e rappresentazioni furono presto integrate all’interno della ritualità funeraria, nei singoli corredi tombali, venendo a configurarsi spesso come vero e proprio manifesto ideologico del defunto o dei defunti che in quella sepoltura trovavano la loro ultima dimora. Chiave di lettura indispensabile per comprenderne la valenza semantica originaria è l’interpretazione del contesto nel quale erano inserite. La prospettiva contestuale nella lettura delle immagini funerarie è il trait d’union imprescindibile dei contributi che questo volume raccoglie. I saggi, inoltre, si coagulano attorno ad un tema di straordinaria rilevanza nella percezione antica: la prospettiva della morte e, eventualmente, del destino oltremondano. Il volume inaugura una serie di incontri e di riflessioni sul significato delle immagini nei contesti funerari che si propone di indagare in maniera ampia, contestuale e interculturale il problema della percezione antica dell’immaginario rapportato alla dimensione funeraria, dalla selezione, alla fruizione, all’eventuale rifunzionalizzazione del segno iconico.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
42

Michel, Bats, Centre Jean Bérard e Italy. Soprintendenza archeologica per le province di Napoli e Caserta., eds. Les céramiques communes de Campanie et de Narbonnaise (Ier s. av. J.-C.-IIe s. ap. J.-C.): La vaisselle de cuisine et de table : actes des journées d'étude organisées par le Centre Jean Bérard et la Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta, Naples, 27-28 mai 1994. Naples: Centre Jean Bérard, 1996.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
Oferecemos descontos em todos os planos premium para autores cujas obras estão incluídas em seleções literárias temáticas. Contate-nos para obter um código promocional único!

Vá para a bibliografia