Добірка наукової літератури з теми "Misura della massa"

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Статті в журналах з теми "Misura della massa":

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Frey, Marco, and Silvia Loré. "Smart working nell'era della digitalizzazione post-Covid: da soluzione d'emergenza a strategia per la sostenibilità." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 111 (February 2021): 153–201. http://dx.doi.org/10.3280/qua2020-111008.

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Анотація:
Lo Smart Working è un approccio al lavoro flessibile adottato in massa duran-te la pandemia da Covid-19 per consentire distanziamento sociale e prosecuzione delle attività. Il lockdown ha promosso un cambiamento radicale del concetto di spazio e tempo di lavoro. Ma quali sono gli impatti e quali le potenzialità delle soluzioni di lavoro a distanza? Il presente studio dimostra che lo smart working può configurarsi come una misura vincente per rendere le città più sostenibili e in armonia con l'ambiente, conciliare esigenze di vita e di lavoro, tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, per sopravvivere a crisi di portata globale; riflettere sull'esperienza emergenziale può orientare le imprese verso l'adozione di pratiche più sostenibili proponendosi come promotori della creazione di smart cities.
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Păuleț, Lucian. "God’s Providence: Divine Knowledge of Future Contingents." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Theologia Catholica 65, no. 1-2 (December 30, 2020): 5–28. http://dx.doi.org/10.24193/theol.cath.2020.01.

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Анотація:
"Provvidenza di Dio: conoscenza divina delle cose contingenti future. Come può Dio conoscere le cose contingenti future? Usa il suo intelletto trascendente o la sua volontà infallibile? Dio determina le cose contingenti future nell'ordine della creazione? Se lo fa, come viene preservata la libertà umana? Le risposte a queste domande forniscono diversi spunti per la comprensione della dottrina sulla provvidenza, sulla volontà salvifica universale di Dio, sulla predestinazione e sulla libertà umana. Questo articolo si propone di rivisitare questi temi presentando: I. l'opinione di due scuole teologiche che hanno affrontato la questione (i neotomisti e i molinisti); II. l'insegnamento della Scrittura; III. l'insegnamento di Padri e teologi latini e greci; e IV. l'opinione di San Tommaso d'Aquino sulla prescienza divina. San Tommaso riassume tutta la tradizione riguardo a questi aspetti. Nella sua comprensione, la conoscenza di Dio è la misura della realtà. Tutte le cose esistono perché sono conosciute da Dio e volute da lui. Questo tipo di conoscenza, in cui è coinvolta la volontà di Dio, è chiamata conoscenza dell'approvazione. Per spiegare come Dio conosce le decisioni future degli uomini senza violare la loro libertà, San Tommaso fa appello alla spiegazione dell'eternità. Tuttavia, la conoscenza divina non è causa di cose malvagie. Si può concludere che in tutta la tradizione ci sono opinioni che Dio può prevedere con il suo intelletto trascendente, anche senza decreti infallibili. Allo stesso tempo, la sua causalità è richiesta per l'esistenza degli esseri, sebbene non delle cose malvagie che sono non esseri. A mio parere, la risposta alla domanda principale (Dio conosce le cose per decreti infallibili o per il suo intelletto trascendente?) non puo essere data da una sola scuola di teologia. Entrambe le scuole teologiche hanno riconosciuto che la volontà divina e l'intelletto divino sono trascendenti. Tuttavia, ciascuna non riesce a riconoscere l'applicazione della trascendenza divina fatta dall'altra. Parole chiave: conoscenza divina, contingenti futuri, volontà di Dio, intelletto di Dio, neo-tomisti, molinisti, Tommaso d'Aquino, causalità divina, predestinazione, libertà umana, Agostino, massa damnata."
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Mair, Peter. "IL DESTINO DEI PICCOLI PARTITI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 19, no. 3 (December 1989): 467–98. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200008662.

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Анотація:
IntroduzioneNella abbondante letteratura che prefigura una crisi delle convenzionali forme di politica nelle democrazie dell'Europa occidentale un'enfasi speciale è stata posta sulla presunta sfida rivolta ai più tradizionali e consolidati partiti di massa. La stessa politica tradizionale è vista come passè ed i grandi partiti di massa, che ne rappresentano la più classica incarnazione, sono ritenuti — a torto o a ragione — strumenti sempre più inadeguati all'incanalamento delle forme contemporanee della rappresentanza.La vulnerabilità dei partiti di massa tradizionali pare derivare da due distinti processi. In primo luogo questi partiti sono ritenuti vulnerabili in termini ideologici e di politiche, in quanto rifletterebbero temi e problemi che corrispondono sempre meno agli interessi contemporanei. In secondo luogo, sono visti come vulnerabili sotto il profilo organizzativo, in quanto cittadini più istruiti, articolati e informati non sarebbero più soddisfatti della passività e/o anonimità che caratterizza la partecipazione in questo tipo di partiti e della natura essenzialmente oligarchica attraverso la quale si ritiene venga esercitato il loro controllo. Seguendo con varie intonazioni entrambe queste linee di ragionamento, gran parte della letteratura contemporanea pone conseguentemente l'accen to sulla erosione dei partiti tradizionali e suggerisce un potenziale riallineamento a favore di partiti più recenti e più piccoli, che appaiono allo stesso tempo più sensibili verso le nuove issues e più aperti verso nuove forme di partecipazione. L'emergere di partiti ecologisti in un gran numero di democrazie europee è spesso citato come la prova più evidente della base di un tale riallineamento, ma evidenza dello stesso tipo può anche essere individuata per un gruppo più ampio di partiti che vanno dai Radicali italiani a D'66 nei Paesi Bassi e ai Socialisti di sinistra in Danimarca e Norvegia (Poguntke 1987).Tuttavia, è chiaro che ognuno di questi argomenti ha implicazioni alquanto diverse. Se, per esempio, quello corretto è il primo, allora il motore principale del cambiamento è il grado di insoddisfazione programmatica e se i partiti tradizionali si rivelassero incapaci di adattarsi dovremmo aspettarci che il riallineamento conseguente favorisca i nuovi partiti. Se invece è corretta la seconda ipotesi, allora il cambiamento principale deriva da insoddisfazione organizzativa e potrebbe risultarne un riallineamento a favore dei piccoli partiti. In realtà i due processi possono essere combinati solo nella misura in cui partiti nuovi tendono anche ad essere partiti piccoli e viceversa, un punto su cui dovremo tornare in seguito.L'importanza di distinguere tra partiti nuovi e partiti piccoli emerge anche al semplice livello di definizione. Mentre la definizione di cosa costituisca un «nuovo» partito (rispetto a un partito della «nuova politica») non sembra porre difficoltà molto superiori a quelle di stabilire una data di soglia temporale, la definizione di cosa sia un partito «piccolo» è molto più problematica. In quest'ultimo caso sono disponibili due strategie. In primo luogo possiamo definire la piccola dimensione in termini di nlevanza sistemica, o facendo ricorso ai criteri identificati da Sartori (1976, 121-25) oppure a criteri alternativi anch'essi basati sul ruolo sistemico dei partiti in questione (Smith 1987). Tuttavia, in questo caso si tende inevitabilmente a parlare di partiti rilevanti o irrilevanti piuttosto che di partiti piccoli o grandi per sè. La seconda alternativa è quella più ovvia, secondo cui piccoli e grandi partiti possono essere distinti sulla base della semplice dimensione, sia essa elettorale, parlamentare, organizzativa o altro. Di sicuro i piccoli partiti possono essere partiti rilevanti e quelliirrilevanti · possono essere piccoli. In ultima analisi, tuttavia, nel nostro caso «piccolo» si deve riferire alla dimensione piuttosto che al ruolo.Questo lavoro è parte di un più ampio progetto dedicato alla esperienza dei piccoli partiti nell'Europa occidentale ed altri contributi del progetto tratteranno il ruolo sistemico dei piccoli partiti, le varie soglie di rilevanza nella loro vita e le varie esperienze in un gran numero di diversi contesti nazionali (Mueller, Rommel e Pridham, in via di pubblicazione). L'obiettivo di questo lavoro è semplicemente quello di offrire un quadro di sintesi sull'universo elettorale dei piccoli partiti nell'Europa occidentale del dopoguerra. Attraverso questa analisi spero di mostrare il grado in cui le fortune elettorali di tali partiti sono cambiate nel tempo, di identificare quei paesi e quei periodi in cui tali cambiamenti sono stati più pronunciati e, in particolare, di identificare quali piccoli partiti ne sono stati coinvolti.Va inoltre aggiunto che si tratta di una analisi a carattere largamente induttivo: cercherò prima di definire cosa costituisca un piccolo partito e in seguito di investigare le modalità e le spiegazioni del cambiamento nel sostegno elettorale aggregato di questi partiti. Intuitivamente si ha la sensazione che il sostegno elettorale dei piccoli partiti sia aumentato negli anni del dopoguerra. Per esempio, la recente nascita di piccoli partiti ecologici, così come le numerose analisi che suggeriscono un declino dei cleavages tradizionali di classe e religione e la crisi concomitante affrontata da quei partiti tradizionali e di grandi dimensioni che mobilitano il voto lungo queste linee di cleavage, sembrano implicare che i partiti di piccola taglia siano divenuti sempre più importanti con il tempo. Anche in questo caso, tuttavia, ci vuole cautela nel mettere in relazione prognosi di mutamento con una classificazione di partiti derivata dalla sola taglia. Non tutti i partiti piccoli sono partiti nuovi, né tantomeno partiti della «nuova politica», e molti si mobilitano elettoralmente in riferimento a linee di frattura molto tradizionali. Un esempio pertinente è quello del Partito popolare svedese in Finlandia. Inoltre, non tutti i nuovi partiti sono partiti piccoli, come evidenzia il successo elettorale della nuova Associazione Cristiano-democratica nei Paesi Bassi. Per la verità, si può anche dubitare che una categorizzazione dei partiti in soli termini di taglia abbia un significato teorico; ma questo è un problema diverso, sul quale torneremo in seguito.Nonostante questi caveat rimane incontestabile che una lettura non-critica della letteratura contemporanea suggerirebbe che vi è stato nel tempo un aumento di voti verso i piccoli partiti e questa ipotesi di partenza dirigerà la nostra analisi. Nella prossima sezione opereremo una classificazione dei partiti a seconda della loro taglia e, su questa base, una classificazione dei sistemi di partito a seconda della distribuzione dei diversi tipi di partiti. Successivamente analizzeremo la tendenza temporale del sostegno elettorale ai piccoli partiti e cercheremo di offrire alcune spiegazioni per la variazione di queste tendenze. Infine, esamineremo in che modo il voto per i piccoli partiti si distribuisce nelle diverse famiglie politico-ideologiche e studiere-mo l'andamento elettorale dei diversi sottogruppi di piccoli partiti, inclusi i «nuovi» piccoli partiti e i «vecchi» piccoli partiti.
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Alessandrini, M., A. Micarelli, A. Viziano, I. Pavone, G. Costantini, D. Casali, F. Paolizzo, and G. Saggio. "Body-worn triaxial accelerometer coherence and reliability related to static posturography in unilateral vestibular failure." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 231–36. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1334.

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Анотація:
Poichè le alterazioni della funzione vestibolare possono essere causa di disequilibrio, i principali reperti sviluppati ad oggi per misurare il controllo posturale e l’integrazione sensoriale nel danno vestibolare sono stati ottenuti grazie alla posturografia. Tuttavia, al fine di superare i problemi legati a tale genere di tecnologia, sono stati proposti gli accelerometri indossabili (ACC) come un’alternativa portatile e a basso costo per la misurazione dell’oscillazione corporea in ambienti confortevoli. D’altro canto, nessuno studio ad oggi ha dimostrato la validità sperimentale delle misurazioni ottenute con ACC - rispetto a quelle derivanti dalla posturografia - in soggetti affetti da deficit vestibolare. Pertanto, l’obiettivo del presente lavoro è stato quello di i) sviluppare e validare una strumentazione pratica che potesse consentire la misurazione dei disordini dell’oscillazione corporea nell’ambito della valutazione otoneurologica attraverso gli ACC e ii) fornire un’analisi delle oscillazioni affidabile ed automatica, che potesse implementare in modo sensibile ed accurato la possibile discriminazione di pazienti affetti da deficit vestibolare unilaterale (UVF). A tale scopo, un gruppo di 13 pazienti (sette femmine, 6 maschi; età media 48.6 ± 6.4 anni) affetti da UVF da almeno 6 mesi e un altro omogeneo di 13 soggetti sani sono stati invitati a mantenere la posizione eretta durante l’esecuzione della posturografia statica (FBP) mentre indossavano a livello lombare - vicino al centro di massa - un sensore Movit® (by Captiks) costituito da accelerometri 3-D. La correlazione ‘product-moment’ secondo Pearson ha dimostrato un elevato livello di corrispondenza di quattro misure, estratte da ACC e da FBP, nel dominio del tempo e di tre in quello della frequenza. Inoltre il t-test ha evidenziato che due parametri nel dominio del tempo e due in quello della frequenza si sono dimostrati affidabili nel discriminare i soggetti affetti da UVF. Tali aspetti, nel loro complesso, dovrebbero focalizzare l’attenzione in ambito clinico e di ricerca su tale tecnica di registrazione, considerato l’arricchimento quantitativo e qualitativo di informazioni utili nella discriminazione, diagnosi e trattamento di pazienti affetti da UVF. In conclusione, noi riteniamo che la misurazione basata su ACC offra un’alternativa confortevole, affidabile, economica ed efficiente utile, assieme ai test clinici di equilibrio e mobilità, in molteplici circostanze così come negli studi implicati nella diagnosi, controllo e riabilitazione di pazienti affetti da UVF.
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Simonelli, Chiara, Irene Petruccelli, and Silvia Lorusso. "Il "peso" del corpo nelle relazioni sessuali ed affettive. studio pilota su un campione di donne con sovrappeso e obesitŕ." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (March 2012): 61–80. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2012-001004.

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Анотація:
I processi psicologici coinvolti nelle relazioni intime sembrano essere connessi, in maggior misura per le donne, alla soddisfazione per il proprio corpo e ai comportamenti alimentari e sessuali. La ricerca si č finora prevalentemente orientata a evidenziare le relazioni tra un indice di massa corporea (IMC) al di sotto del range normale e la soddisfazione relazionale e sessuale. In vista dell'aumentata incidenza dell'obesitŕ e del sovrappeso in Occidente, si č scelto di effettuare uno studio pilota che indagasse i rapporti esistenti tra l'eccesso di peso corporeo e le relazioni intime. L'ipotesi principale dello studio č dimostrare che all'aumentare dell'IMC aumenta l'insoddisfazione sessuale e relazionale misurata attraverso il Sesamo test, questionario sessuorelazionale. Obiettivi: appurare se esiste una relazione significativa tra IMC e le aree del Sesamo e analizzare la relazione tra le varie aree indagate dallo strumento scelto. Il campione di 45 donne č stato suddiviso in tre gruppi di 15 persone in base ai valori di IMC: range normale, sovrappeso e obesitŕ. Il lavoro, concluso nel 2010, sembra confermare la maggior parte degli studi precedenti e presenta dati originali e spunti interessanti per ricerche piů approfondite.
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Cioffi, Iolanda, Valentina Ponzo, and Simona Bo. "RUOLO DEL DIGIUNO E DELLA RESTRIZIONE CALORICA NELLA TERAPIA DEL DIABETE TIPO 2." il Diabete 30, N. 4, dicembre 2018 (December 15, 2018). http://dx.doi.org/10.30682/ildia1804b.

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Анотація:
L’incremento epidemico del diabete mellito di tipo 2 (DMT2) è strettamente correlato con l’aumento dell’obesità a livello mondiale (1). È noto che una riduzione modesta del peso corporeo compresa tra il 5% ed il 10% può migliorare il compenso glicemico o prevenire l’insorgenza del DMT2 (2-3). L’intervento dietetico è universalmente considerato il caposaldo nella prevenzione, gestione e trattamento della patologia e delle complicanze ad esso associate (4). Attualmente c’è un crescente interesse verso i regimi dietetici basati sull’intermittenza di digiuno o di restrizioni caloriche estreme (5-6). Tuttavia, vi è anche una certa confusione in merito alla definizione di restrizione energetica intermittente. È ipotizzabile che alcune delle modificazioni che si verificano durante il digiuno protratto possano essere benefiche per i pazienti affetti da DMT2 (per es. la riduzione dell’insulino-resistenza, l’aumento della lipolisi, l’utilizzo preferenziale dei corpi chetonici a livello cerebrale, la conseguente riduzione della neoglucogenesi, la perdita di massa grassa), ma non è chiaro in quale misura questi meccanismi operino realmente negli attuali regimi di digiuno studiati. Complessivamente, nei soggetti sani, l’effetto di restrizioni caloriche intermittenti sul peso corporeo e sul profilo cardio-metabolico sembra essere comparabile alla restrizione calorica continua. I dati sui pazienti affetti da DMT2 sono ad oggi pochi e spesso contrastanti (7-8). In questa rassegna, analizzeremo le evidenze ad oggi presenti in letteratura sull’effetto del digiuno e/o delle restrizioni caloriche intermittenti per la prevenzione ed il trattamento del DMT2.
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MATOS, ROSALI AMARAL, CARINE MOTA MENEZES, EDUARDO MENDES RAMOS, ALCINÉIA DE LEMOS SOUZA RAMOS, and LÚCIO ALBERTO DE MIRANDA GOMIDE. "EFEITO DO TIPO DE FERMENTAÇÃO NA QUALIDADE FINAL DE EMBUTIDOS FERMENTADOS COZIDOS ELABORADOS A BASE DE CARNE OVINA." Boletim do Centro de Pesquisa de Processamento de Alimentos 25, no. 2 (December 31, 2007). http://dx.doi.org/10.5380/cep.v25i2.10610.

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Анотація:
No presente trabalho avaliou-se o efeito da fermentação controlada pelo uso de cultura iniciadora e da fermentação induzida pela adição de glucona-delta-lactona (GDL) na qualidade de embutidos fermentados cozidos, elaborados com carne ovina. O embutido adicionado de GDL que apresentava pH próximo de 5,6 alcançou pH 5,3 logo após a mistura dos ingredientes à massa carnica. Já com o uso de culturas iniciadoras foi necessário tempo de fermentação maior que 10 horas para alcançar esse pH. Após 26 horas de fermentação, a massa adicionada de GDL apresentou pH 4,81 e acidez de 1,03% e a massa adicionada de cultura revelou pH final 4,37 e acidez de 1,26%. Os produtos acabados evidenciaram atividade de água entre 0,92 (GDL) e 0,93 (cultura). Diferentemente do índice de amarelo, maior (b* = 8,62) nos embutidos adicionados de GDL que nos adicionados de cultura (b* = 7,75), os índices de luminosidade (L* = 46,80) e de vermelho (a* = 12,54) não foram afetados pelo tipo de fermentação utilizada. Os embutidos adicionados de cultura apresentaram maior dureza (20,38 contra 17,31 kgf) e resistência ao corte (1,50 contra 1,16 kgf/cm), o que indica melhor consistência (firmeza) do que os embutidos adicionados de GDL.

Дисертації з теми "Misura della massa":

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Colocci, Manuel <1987&gt. "Misura di precisione della differenza di massa fra nuclei e anti-nuclei leggeri con l'esperimento ALICE a LHC." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7262/.

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Анотація:
Con questo lavoro è stata effettuata una misura della differenza $\Delta \mu = \Delta (m / |z|)$ fra il rapporto massa su carica del deutone (d) e dell'anti-deutone (${\rm \overline{d}}$), e del nucleo di ${\rm ^{3}He}$ e di anti-${\rm ^{3}He}$ con l'esperimento ALICE ad LHC in collisioni Pb--Pb a un'energia nel centro di massa per coppia di nucleoni $\sqrt{s_{\rm NN}}=2.76~{\rm TeV}$. Le misure sono pari a ${\Delta \mu}_{\rm{d\bar{d}}}/{\mu}_{\rm{d}} = [0.9 \pm 0.5 (\rm{stat.}) \pm 1.4 (\rm{syst.})] \times 10^{-4}$ e ${\Delta \mu}_{\rm{^{3}He ^{3}\overline{He}}}/{\mu}_{\rm{^{3}He}} = [-1.2 \pm 0.9 (\rm{stat.}) \pm 1.0 (\rm{syst.})] \times 10^{-3}$. Combinando questi risultati con le misure esistenti delle masse dei (anti-)nucleoni, sono state estratte le corrispondenti differenze di energia di legame ${\Delta \varepsilon}_{\rm{d\bar{d}}}/{\varepsilon}_{\rm{d}} = -0.04 \pm 0.05(\rm{stat.}) \pm 0.12(\rm{syst.})$ e ${\Delta \varepsilon}_{\rm{^{3}He ^{3}\overline{He}}}/{\varepsilon}_{\rm{^{3}He}} = 0.24 \pm 0.16(\rm{stat.}) \pm 0.18(\rm{syst.})$. I risultati verificano, con una precisione senza precedenti, l'invarianza CPT nel settore dei nuclei leggeri.
With this work a measurement of the difference $\Delta \mu = \Delta (m / |z|)$ between the mass-over-charge ratio of deuteron (d) and anti-deuteron (${\rm \overline{d}}$), and ${\rm ^{3}He}$ and ${\rm ^{3}\overline{He}}$ nuclei, carried out with the ALICE experiment in Pb--Pb collisions at a centre-of-mass energy per nucleon pair $\sqrt{s_{\rm NN}}=~2.76~\rm{TeV}$ has been performed. The measurement yields ${\Delta \mu}_{\rm{d\bar{d}}}/{\mu}_{\rm{d}} = [0.9 \pm 0.5 (\rm{stat.}) \pm 1.4 (\rm{syst.})] \times 10^{-4}$ and ${\Delta \mu}_{\rm{^{3}He ^{3}\overline{He}}}/{\mu}_{\rm{^{3}He}} = [-1.2 \pm 0.9 (\rm{stat.}) \pm 1.0 (\rm{syst.})] \times 10^{-3}$. Combining these results with existing measurements of the masses of the (anti-)nucleons, the relative binding energy differences are extracted, ${\Delta \varepsilon}_{\rm{d\bar{d}}}/{\varepsilon}_{\rm{d}} = -0.04 \pm 0.05(\rm{stat.}) \pm 0.12(\rm{syst.})$ and ${\Delta \varepsilon}_{\rm{^{3}He ^{3}\overline{He}}}/{\varepsilon}_{\rm{^{3}He}} = 0.24 \pm 0.16(\rm{stat.}) \pm 0.18(\rm{syst.})$. These results test, to an unprecedented precision, the CPT invariance in the sector of light nuclei.
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Vannucchi, Noemi. "Studio di identificazione di frammenti nucleari nell'ambito dell'esperimento FOOT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21561/.

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Анотація:
L’esperimento FOOT è un progetto di fisica nucleare approvato nel 2017 con l’obiettivo di misurare le sezioni d’urto relative a processi di frammentazione nucleare tra un fascio di protoni o ioni e un bersaglio, in un intervallo di energia tipico dell’adroterapia e della radioprotezione spaziale. Ad oggi il progetto conta 101 membri appartenenti a 10 diverse sezioni INFN e coinvolge numerosi laboratori e università italiane e internazionali. Al fine di misurare queste sezioni d’urto, risulta fondamentale identificare univocamente i frammenti nucleari prodotti. In questa tesi è stato effettuato uno studio sull’identificazione dei frammenti prodotti in seguito all’urto tra un fascio di 16O, avente energia cinetica pari a 200 MeV/u, e un bersaglio fisso di polietilene (C2H4). L’analisi è stata effettuata sui dati simulati dal programma FLUKA, includendo le risoluzione sperimentali di tutti i sottorivelatori ottenute da test effettuati su fascio. In primo luogo, considerando gli 8 frammenti maggiormente prodotti (1H, 4He, 7Li, 9Be, 11B, 12C, 14N, 16O), è stato effettuato uno studio sulla ricostruzione della carica z ottenendo una risoluzione percentuale tra il 5% per 1H e il 2% per 16O. In secondo luogo, è stata realizzata una ricostruzione del numero di massa A attraverso metodi diretti e con l’uso di un metodo di fit basato sulla minimizzazione di una funzione di χ2. La migliore risoluzione percentuale di A è risultata del 3% per i frammenti pesanti e del 4% per quelli leggeri. E` stata dimostrata la capacità dell’esperimento nel fornire l’identificazione dei frammenti prodotti, primo passo per la misura delle sezioni d’urto di interesse.
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Cavalli, Noemi. "Misura della massa del quark top usando eventi t\bar{t} selezionati da CMS a 13 TeV nel regime all-jet boosted." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14612/.

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Анотація:
Il presente elaborato riporta una misura della massa del quark top effettuata impiegando dati raccolti tramite il rivelatore CMS a LHC durante il Run del 2016, con energia del centro di massa per le collisioni pp pari a 13 TeV e luminosità integrata di 37.0 fb^(−1). Sono stati studiati i prodotti di decadimento di coppie tt secondo il canale totalmente adronico (all jets) in regime boosted. Tale canale risulta essere caratterizzato dalla presenza di due jet ampi, associati sia al decadimento dei bosoni W che al quark b. Per migliorare la purezza del campione gli eventi candidati sono stati selezionati richiedendo la presenza di quark b in ciascuno di essi. Un'ulteriore richiesta di selezione è stata imposta tramite un'analisi multivariata per aumentare la discriminazione degli eventi di fondo. La misura della massa del quark top è stata ottenuta effettuando un fit di massima verosimiglianza e considerando possibili cause di incertezza sistematica. Il valore finale risulta essere: m_t = 171.9 ± 0.3(stat) ± 1.7(sist) GeV. La misura risulta pertanto consistente con la media mondiale di 173.1 ± 0.6 GeV.
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Ardeni, Eugenio. "Analisi di criteri di gestione di reti complesse di distribuzione dell'energia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11340/.

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Анотація:
La tesi è il risultato di uno studio condotto sulle reti distribuzione dell’energia termica, elettrica e frigorifera; queste reti possono essere sviluppate per aumentare la diffusione della microgenerazione e generazione diffusa con l’obiettivo di renderle autonome elettricamente, termicamente e in alcuni casi indipendenti dal punto di vista del combustibile sfruttando possibilmente cogeneratori integrati e sistemi a fonte rinnovabile. In particolare la tesi si sofferma sull’analisi di criteri di gestione di una rete di teleriscaldamento esistente in modo da ridurne al minimo le dispersioni di energia termica in ambiente e gli scambi di energia elettrica con la rete nazionale. Lo sviluppo della tesi è stato suddiviso sostanzialmente in tre parti: la prima riguarda la caratterizzazione del comportamento di una rete di teleriscaldamento reale nel comprensorio urbano di Corticella a Bologna con determinati sistemi di produzione dell’energia elettrica e termica in centrale; nella seconda parte vengono analizzati nuovi sistemi in centrale di produzione e presso le utenze; infine la terza parte riguarda l’analisi economica ed energetica di tutte le soluzioni di gestione esaminate. Quindi ogni configurazione, data da nuovi sistemi di produzione delle fonti energetiche richieste e di gestione della rete, viene prima analizzata in riferimento a tre tipologie di scambio termico presso le utenze e poi valutata in termini di consumo di combustibile e di scambi di energia elettrica con la rete nazionale attraverso il costo di acquisto del gas naturale, il costo d’acquisto dell’energia elettrica dalla rete e il prezzo di vendita dell’energia elettrica alla rete. Sebbene le utenze vengano considerate sempre in assetto passivo all’interno di alcune configurazioni viene sfruttata la delocalizzazione della produzione di energia termica e la gestione della rete a bassa temperatura per ridurre il più possibile l’impatto ambientale della centrale e della rete di teleriscaldamento.

Книги з теми "Misura della massa":

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Italy. Dipartimento per l'informazione e l'editoria., ed. Dieci misure per l'urgente rinnovamento della politica italiana a favore del libro e della lettura: Argomenti prioritari, prospettive di riforma e di iniziativa, linee di responsabilità per le istituzioni e per gli operatori professionali e culturali. Roma: Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1995.

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Частини книг з теми "Misura della massa":

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Bendiscioli, Giorgio. "Misura della massa del neutrino." In UNITEXT, 215–37. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0804-5_8.

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Bendiscioli, Giorgio. "Misura della massa del neutrino." In UNITEXT, 217–41. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5453-0_8.

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Звіти організацій з теми "Misura della massa":

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Bucciantonio, Martina. Misura Preliminare della Massa del Quark Top nel RunII di CDF. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), January 2002. http://dx.doi.org/10.2172/1156556.

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Paoletti, Riccardo. Misura della sezione d'urto totale e Dello scattering elastico all'energia Nel centro di massa di $\sqrt{s}=1.8$ TeV. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), January 1991. http://dx.doi.org/10.2172/1390526.

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