Добірка наукової літератури з теми "Terapie oncologiche"

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Статті в журналах з теми "Terapie oncologiche":

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Bosone, Enrico. "Nuove terapie oncologiche e “giusto” prezzo." Global & Regional Health Technology Assessment: Italian; Northern Europe and Spanish 2, no. 1 (January 2015): GRHTA.5000185. http://dx.doi.org/10.5301/grhta.5000185.

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Bosone, Enrico. "Nuove terapie oncologiche e “giusto” prezzo." Global & Regional Health Technology Assessment 2, no. 1 (March 17, 2015): 59–60. http://dx.doi.org/10.33393/grhta.2015.325.

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3

Lagattolla, Fulvia, Carla Costanzo, Francesca Romito, Francesco Giotta, and Vittorio Mattioli. "Musica, canto ed espressione emozionale durante la chemioterapia. Fanno stare meglio?" PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (December 2012): 115–25. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-003007.

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Анотація:
Le pazienti oncologiche vivono elevati livelli di distress psicologico, in particolar modo durante le prime fasi di diagnosi e trattamento. Lo studio valuta l'efficacia di un intervento di terapie complementari, nel contenimento di ansia, depressione, rabbia e stress in pazienti oncologiche. 62 pazienti sono state randomizzate in gruppo sperimentale e di controllo. Il gruppo sperimentale ha partecipato ad una singola sessione di musicoterapia nella globalita dei linguaggi e holding psicologico in gruppo, durante l'infusione di chemioterapia ambulatoriale. Lo strumento di valutazione pre e post intervento e stato l'Emotional Thermometers Tool. Nel gruppo sperimentale i livelli di stress, ansia, depressione e rabbia, risultano ridotti in maniera significativa dopo l'intervento. Nel gruppo di controllo si riducono stress e ansia. La richiesta di aiuto risulta maggiormente soddisfatta nel gruppo sperimentale. L'intervento di gruppo di musicoterapia e holding psicologico si e dimostrato utile nel ridurre il distress emozionale durante l'infusione di chemioterapia. Andrebbe valutato l'impiego delle terapie complementari nei percorsi di umanizzazione.
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Coletti Moia, Elena. "Quali pazienti, quale rischio. Identificazione e correzione: scelte ed aderenza terapeutica." Cardiologia Ambulatoriale, no. 3 (November 30, 2020): 163–66. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-3-2.

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Анотація:
Prima di iniziare una terapia oncologica potenzialmente cardiotossica è importante una valutazione cardiologica basale; essa può essere eseguita da un cardio-oncologo ma spesso in realtà viene attuata dal cardiologo ambulatoriale. La valutazione basale serve a identificare il profilo di rischio cardiovascolare del paziente, a correggere i fattori di rischio modificabili e, nel paziente cardiopatico noto, ad ottimizzare il trattamento. La correzione dei fattori di rischio come ipertensione arteriosa e dislipidemia richiede un adeguato approccio farmacologico ma per abbattere il più possibile il rischio, il paziente deve adottare una correzione dello stile di vita con misure comportamentali come l’interruzione del fumo, l’esercizio fisico ed una adeguata alimentazione. Il paziente con disfunzione ventricolare sinistra o cardiopatia ischemica deve essere valutato con test che permettano di rilevare l’entità del problema e poi intraprendere una terapia la cui scelta ed aderenza va considerata anche in base alle possibili interferenze con i farmaci oncologici.
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Doimo, Sara, and Daniela Pavan. "Minimal data set ecocardiografico nella valutazione del paziente oncologico." Cardiologia Ambulatoriale, no. 3 (November 30, 2020): 183–86. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-3-7.

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Анотація:
I moderni trattamenti oncologici hanno aumentato notevolmente la sopravvivenza dei pazienti con neoplasia. Tutta-via, i farmaci chemioterapici e la terapia radiante possono indurre cardiotossicità, ovvero disfunzione ventricolare e scompenso cardiaco, la quale concorre ad essere una delle maggiori cause di morbidità e mortalità in questa tipologia di pazienti. L’ecocardiografia è la metodica di prima scelta nella valutazione anatomica e funzionale delle strutture cardiache nel paziente oncologico. Permette di identificare precocemente eventuali segni di compromissione della funzionalità cardiaca mediante immagini 2D e strumenti di analisi avanzata quali il 3D e lo studio degli indici di de-formazione miocardica. Fornisce informazioni preziose in merito alla funzione diastolica, agli apparati valvolari e del pericardio oltre a identificare possibili masse cardiache o pseudo masse. Il riscontro dei segni cardiotossicità permette di intervenire nella rimodulazione del trattamento chemioterapico riconsiderando la tipologia di farmaco utilizzata e la distribuzione delle dosi da somministrare, nonché l’introduzione della terapia cardioprotettiva.
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Wysoczańska, Anna, Aleksandra Ślęzak, and Ewa Barg. "Effects of oncological therapy on bone disorders." Pediatric Endocrinology Diabetes and Metabolism 23, no. 4 (2017): 197–203. http://dx.doi.org/10.18544/pedm-23.04.0093.

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Barni, Sandro. "Principali farmaci antitumorali: quali e perché interessano il cardiologo." Cardiologia Ambulatoriale, no. 3 (November 30, 2020): 170–73. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-3-4.

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Анотація:
La cardiotossicità da farmaci antitumorali è diventata un importante problema clinico per i cardiologi e per gli oncologi. La disfunzione ventricolare sinistra e lo scompenso sono i quadri più rilevanti ed i meglio conosciuti, ma non bisogna dimenticare altre forme di tossicità come l’ipertensione, il tromboembolismo, le pericarditi, le aritmie e l’ischemia mio-cardica. Il loro trattamento non è sempre identico a quello usato nei pazienti non oncologici poiché la patogenesi ed il quadro clinico sono diversi, ma soprattutto perché la gravità del tumore e la prospettiva di vita richiedono di non so-spendere il trattamento antiblastico. Da qui nasce la necessità di una stretta collaborazione tra cardiologo e oncologo per preservare la qualità di vita del paziente, bilanciando il rischio di cardiotossicità e il beneficio della terapia oncologica.
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Almeida, Híttalo Carlos Rodrigues, Mabel Cristina Paiva Machado Silva, Maria Carlla Aroucha Lyra, Maria Cristina Valença de Oliveira, Fabiana Moura da Motta Silveira, Rebeca Luiz de Freitas, and Ana Paula Veras Sobral. "ORAL MANIFESTATIONS ARISING FROM ANTINEOPLASTIC THERAPY IN CHILD ONCOLOGICAL PATIENTS." Revista UNINGÁ 58 (March 11, 2021): eUJ3532-eUJ3532. http://dx.doi.org/10.46311/2318-0579.58.euj3532.

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Анотація:
No Brasil, o câncer é a principal causa de morte por doença em crianças e adolescentes. O Instituto Nacional do Câncer (INCA) estima a ocorrência de 8.460 novos casos de câncer em crianças e adolescentes no ano de 2020.O objetivo desse estudo foi identificar as manifestações bucais mais frequentes nos pacientes pediátricos em tratamento antineoplásico. Essa pesquisa incluiu 137 crianças e adolescentes de 0 a 19 anos de idade. Os dados incluíram um questionário semiestruturado para verificar as manifestações bucais mais frequentes decorrentes da terapia antineoplásica. Os testes estatísticos utilizados foram o teste Qui-quadrado de Pearson e para avaliar a força da associação foi obtido o Odds Ratio (OR) ou Razão das Chances (RC) com respectivo intervalo de confiança. Os resultados encontrados demonstram que a idade média dos pacientes pesquisados foi de 6,8 anos; o sexo masculino (57,7%) foi predominante na amostra; a neoplasia maligna mais incidente foi à leucemia (67,9%); 70,1% dos pacientes apresentaram pelo menos uma manifestação oral, sendo a mucositede maior prevalência (56,2%), seguida da xerostomia (46,7%), gengivite (41,6%), disfagia (35,8%), disgeusia (35,8%), candidíase (34,3%) e herpes (21,2%). Encontraram-se 54,7% dos pacientes com saúde bucal favorável e 40,9% deles com saúde bucal desfavorável. Concluímos que o paciente infantil deve ser avaliado por um odontopediatra previamente ao início da quimioterapia para minimizar as complicações bucais durante o tratamento antineoplásico.
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Castaldi, Bruno. "Questioni pratiche nel trattamento anticoagulante della fibrillazione atriale nel paziente oncologico." Cardiologia Ambulatoriale, no. 3 (November 30, 2020): 223–25. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-3-15.

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Анотація:
La fibrillazione atriale si verifica con una frequenza maggiore nei pazienti con neoplasie, in particolare anziani, spesso correlata a comorbidità o complicanze della terapia chirurgica e medica del cancro. Trattare la fibrillazione atriale in pazienti con neoplasie è una sfida, soprattutto in termini di terapia antitrombotica, perché il cancro comporta un aumento del rischio sia di trombosi che di emorragia, e la risposta anticoagulante può essere imprevedibile. Alla terapia con warfarin e con eparina a basso peso molecolare si sono aggiunti, grazie alla provata efficacia e sicurezza, anche gli anticoagulanti orali diretti. Compliance del paziente, interazioni farmacologiche, frequenti cambiamenti della malattia neoplastica, impongono però una sorveglianza continua e un approccio multidisciplinare.
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Lorusso, Vito, and Agnese Maria Fioretti. "Vincere il tumore e proteggere il cuore." Cardiologia Ambulatoriale 2, no. 2 (September 30, 2020): 81–87. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-2-1.

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Анотація:
La moderna sfida dei cardiologi è affrontare le più efficaci terapie antitumorali senza causare complicanze cardio-logiche. Il tumore è la seconda causa di morte nel mondo occidentale ed è tuttoggi una malattia curabile grazie alle più recenti terapie come la targeted therapy, gli inibitori del ckeck point e le più tradizionali come chemioterapia, radioterapia ed ormonoterapia. Il paziente oncologico guarito di oggi non deve diventare il paziente cardiopatico di domani, infatti per tale ragione sono possibili diverse strategie. Questa presentazione è focalizzata sull’uso della doxorubicina non peghilata, un nuovo tipo di antraciclina efficace quanto la tradizionale ma dotata di maggiore sicurezza cardiologica, da somministrare da sola o in combinazione ad altre terapie antitumorali e, soprattutto, anche in pazienti ad alto rischio cardiologico perché già sottoposti in precedenza ad antracicline con indicazione a rechallenge.

Дисертації з теми "Terapie oncologiche":

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Vannucchi, Noemi. "Studio di identificazione di frammenti nucleari nell'ambito dell'esperimento FOOT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21561/.

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Анотація:
L’esperimento FOOT è un progetto di fisica nucleare approvato nel 2017 con l’obiettivo di misurare le sezioni d’urto relative a processi di frammentazione nucleare tra un fascio di protoni o ioni e un bersaglio, in un intervallo di energia tipico dell’adroterapia e della radioprotezione spaziale. Ad oggi il progetto conta 101 membri appartenenti a 10 diverse sezioni INFN e coinvolge numerosi laboratori e università italiane e internazionali. Al fine di misurare queste sezioni d’urto, risulta fondamentale identificare univocamente i frammenti nucleari prodotti. In questa tesi è stato effettuato uno studio sull’identificazione dei frammenti prodotti in seguito all’urto tra un fascio di 16O, avente energia cinetica pari a 200 MeV/u, e un bersaglio fisso di polietilene (C2H4). L’analisi è stata effettuata sui dati simulati dal programma FLUKA, includendo le risoluzione sperimentali di tutti i sottorivelatori ottenute da test effettuati su fascio. In primo luogo, considerando gli 8 frammenti maggiormente prodotti (1H, 4He, 7Li, 9Be, 11B, 12C, 14N, 16O), è stato effettuato uno studio sulla ricostruzione della carica z ottenendo una risoluzione percentuale tra il 5% per 1H e il 2% per 16O. In secondo luogo, è stata realizzata una ricostruzione del numero di massa A attraverso metodi diretti e con l’uso di un metodo di fit basato sulla minimizzazione di una funzione di χ2. La migliore risoluzione percentuale di A è risultata del 3% per i frammenti pesanti e del 4% per quelli leggeri. E` stata dimostrata la capacità dell’esperimento nel fornire l’identificazione dei frammenti prodotti, primo passo per la misura delle sezioni d’urto di interesse.
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Lorenzini, Cinzia. "Tecniche diagnostiche per valutare l'effetto cardiotossico delle terapie in pazienti oncologici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5176/.

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Naldi, Eleonora. "Nuove tecnologie per la diagnosi e la terapia oncologica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16551/.

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Анотація:
Questa tesi fornisce un background storico e applicativo riguardo nuove tecnologie in ambito oncologico, sia per la diagnosi che per la terapia del tumore , con un focus sulla Risonanza magnetica ad alto campo e la tecnica HIFU(High Intensity Focused Ultrasound). Nell'elaborato si approfondisce inoltre lo sviluppo di una tecnica mini invasiva di ablazione tramite HIFU come terapia di trattamento di carcinoma prostatico per via transrettale.
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D'Amico, Ester. "Utilizzo della stimolazione elettrica per la terapia antalgica nei pazienti oncologici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7070/.

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Lindemann, Alessia. "Biomateriali per la somministrazione di vaccini per la terapia immuno-oncologica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23988/.

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Анотація:
Il cancro è una delle principali cause di morte al mondo. Nel 2019, solo negli Stati Uniti, i nuovi casi di cancro sono stati 1.762.450 con 606.880 decessi. Ad oggi, sono numerosi gli studi interdisciplinari in atto aventi come fine ultimo quello di trovare una cura per il cancro più efficiente ed efficace di quelle tradizionali. La seguente trattazione descrive una soluzione che coniuga le conoscenze mediche del campo immuno-terapico con quelle ingegneristiche del settore dei biomateriali. Nello specifico, vengono analizzati scaffold e nanoparticelle biomateriali utilizzati per la somministrazione di vaccini contro il cancro. Gli obiettivi principali, infatti, risultano essere il raggiungimento di una memoria immunitaria, per contrastare metastasi e ricadute, e la diminuzione degli effetti collaterali che i pazienti oncologici sono costretti a sopportare sottoponendosi alle terapie convenzionali. I risultati mostrano dati molto promettenti, poiché l’utilizzo combinato dei biomateriali con fattori caratterizzanti il sistema immunitario permette di ottenere vaccini somministrabili in maniera sicura, seppur le indagini cliniche per molte tipologie di cancro siano ancora in atto.
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Vasconcellos, Erika Antunes. "Imagens simbolicas no adoecer : estudo descritivo sobre o processo arteterapeutico de pacientes oncologicos." [s.n.], 2004. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/312477.

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Анотація:
Orientador: Joel Sales Giglio
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
Made available in DSpace on 2018-08-04T01:24:36Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Vasconcellos_ErikaAntunes_D.pdf: 4836874 bytes, checksum: 8ff92434b2f4ec36ba798d440ef1da5b (MD5) Previous issue date: 2004
Resumo: Esta Tese de Doutorado aborda a introdução da Arte como recurso terapêutico aplicado no contexto hospitalar, focalizando a utilização de técnicas artísticas especialmente no processo psicoterapêutico de pacientes oncológicos. Esta intervenção vem sendo gradualmente reconhecida e sistematizada, baseando-se em diferentes enfoques teóricos, de acordo com as metas e com a demanda da população atendida. Neste Estudo Clínico-Qualitativo, portanto, teve-se como objetivo analisar a evolução psicodinâmica de dois pacientes oncológicos, registrando e descrevendo o processo arteterapêutico de cada um deles num seguimento prospectivo realizado no Ambulatório e na Enfermaria de Oncologia Clínica do Hospital das Clínicas da UNICAMP. Os sujeitos eram adultos jovens que haviam recebido diagnóstico de Tumor Ósseo (Sarcoma de Ewing e Osteossarcoma). A compreensão dos aspectos subjetivos e da expressão imagética destes pacientes levou em consideração a utilização de três métodos: análise do conteúdo verbal, análise estrutural gráfica e análise simbólica de acordo com o referencial da Psicologia Analítica Junguiana. Dentre todos os aspectos discutidos nesta pesquisa, destaca-se que, de uma maneira geral, a expressão artística instituiu a linguagem imagética como via de expressão e de comunicação entre paciente e arteterapeuta, parecendo ocorrer, em algumas ocasiões, uma troca inconsciente baseada numa linguagem pré-verbal. As imagens projetadas nas produções artísticas remetem à dimensão intrapsíquica dos pacientes, dando acesso a um universo extremamente amplo e complexo que parece estar muito além dos aspectos psicológicos ligados ao câncer. Neste sentido, observa-se a confluência entre mundo consciente e inconsciente, além da própria simultaneidade entre inconsciente pessoal e inconsciente coletivo que compõem a ¿gestalt¿ da produção. Depara-se com imagens recorrentes que, ao reaparecerem, indicavam a importância da assimilação de seu significado simbólico, sendo necessário integrá-lo na consciência. Considera-se a hipótese de que as imagens projetadas representem o próprio processo patológico em uma dimensão imagética, não sendo somente uma conseqüência do impacto psicológico frente ao diagnóstico. Observa-se a presença de imagens que pareciam representar transcendência, talvez pressagiando o desprendimento do plano material, enquanto morte do corpo físico, no caso de confronto com a morte iminente. As imagens que retratavam polaridades também foram recorrentes (morte e renascimento, dia e noite, destruição e criação, saúde e doença, entre outros), sendo indicativos de um processo compensatório perante o desequilíbrio proporcionado pela doença e por conflitos pessoais. A Arteterapia proporcionou a aproximação gradual com conteúdos, a princípio, não tolerados pela consciência. Assim, através da catarse, que pode ser proporcionada pela atividade artística, também pôde-se observar o fluxo da energia psíquica do sujeito, o que ofereceu indícios de possíveis conflitos. Portanto, considera-se relevante a atenção cuidadosa à estrutura psíquica do indivíduo diante do contato com imagens que o aproximam de conteúdos arcaicos da psique, sendo necessária, em algumas ocasiões, a intervenção que favoreça o fortalecimento egóico, principalmente no caso do paciente entrar em contato com aspectos ligados aos componentes destrutivos de sua psique, às situações de perda, abandono, limitação e morte. Destaca-se, entretanto, que a elaboração artística, embora possa trazer à tona elementos ligados à doença e à morte é, sobretudo, um processo que leva à saúde
Abstract: This doctoral thesis deals with the introduction of art as a therapeutical resource, which is applied in the hospital context, focusing the use of artistic techniques especially in the psychotherapeutic process of oncologic patients. Based on different theoretical methods, this intervention has gradually been recognized and systematized, according to the obejctives and the number of assisted patients. In this clinical-qualitative study the aim was to analyse the psychodynamic evolution of the oncologic patients by registring and describing the process of Art Therapy of each one of them in a prospective sequence, which has taken place in the outpatient unit as well as in the clinical oncologic inpatient unit of Hospital das Clinicas at UNICAMP. The subjects were young adults who were given the diagnosis of bone tumor (Ewing¿s sarcoma and osteosarcoma). The understanding of the subjective aspects and the imagetic expression of these patients has taken into account the use of three methods: analysis of verbal contents, analysis of graphic structures and symbolic analysis according to Junguian Analytical Psychology. Among the aspects which were discussed, we emphasize that, in a general view, the artistic expression establishes the imagetic language as a means of expression and comunication between patient and art therapist, in which it seems to occur, in some occasions, an unconscious exchange based on a pre-verbal language. The images that are projected in the artistic productions point towards the psychic dimension of the patients, revealing an extremely vast and complex universe, which seems to be far beyond the psychological aspects related to cancer. In this way, we observe the confluence between the conscious and unconscious world as well as the simultaneity between the personal unconcious and the collective unconscious that composes the gestalt of the production. We have also found the recurrence of images, which indicated the importance of the assimilation of its symbolic significance, being therefore necessary to integrate it into consciousness. We consider the hypothesis that the projected images represent the pathologic process itself in an imagetic dimension, not being only a consequence of the psychological impact in facing the diagnosis. We observe the presence of images, which seemed to represent transcendence, perhaps predicting the detachment of the material plan as the death of the physical body in case of confrontation with the imminent death. The images that represented these polarities were also recurrent (death and re-birth, day and night, destruction and creation, health and illness, among others), indicating the compensatory process for the imbalance caused by the illness and the personal conflicts. Art Therapy provided a gradual approach of contents, which at first were not tolerated by consciousness. Thus, through catharsis, which can be obtained by artistic activity, we could also observe the subject¿s flow of psychic energy, what offered us indication for possible conflicts. Therefore, we consider that the subject¿s psychic structure should be given a careful attention by the contact with images that makes him closer to the archaic contents of the psyche, being also necessary, in some occasions, the intevention which may offer an egoic strengthening, mainly in cases when the patient establishes contact with aspects related to the destructive components of the psyche, situations of loss, abandonment, limitation and death. We recognize, however, that although the artistic elaboration may bring to the surface elements both related to ilness and death, it is above all a process for the promotion of health
Doutorado
Saude Mental
Doutor em Ciências Médicas
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Camorani, Luisa. "Tecnologie innovative per la diagnosi e la terapia oncologica: Risonanza Magnetica ad alto campo e Ultrasuoni focalizzati ad alta intensità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13067/.

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La presente tesi ha lo scopo di illustrare un metodo innovativo per la diagnosi e la terapia in ambito oncologico in via di validazione nell' Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST). Il sistema in esame è composto da una Risonanza Magnetica a 3 Tesla e da un macchinario che si basa su HIFU (High Intensity Focused Ultrasound), entrambi prodotti dalla Philips. L'HIFU, in particolare, si presenta negli ultimi anni come la principale innovazione nella terapia oncologica, sfruttando l'ablazione termica dei tessuti malati sottoposti ad ultrasuoni focalizzati ad alta intensità. Nel corso dell'elaborato si affronteranno i principi fisici degli ultrasuoni e si forniranno alcuni esempi di applicazioni già consolidate nel panorama clinico, poi si continuerà illustrando i principi di funzionamento delle tecnologie basate su HIFU e delle interazioni dei tessuti biologici con gli ultrasuoni. Infine si concluderà la Tesi con un esempio applicativo in via di validazione all'IRST tramite i macchinari già citati per la terapia contenitiva e per la palliazione al dolore da metastasi ossee.
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Rosa, Teresa Celina Meloni 1963. "Avaliação da complexidade dos cuidados de enfermagem em uma unidade de terapia intensiva para mulheres submetidas a cirurgia oncologica - ginecologica e mamaria." [s.n.], 2005. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/313516.

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Orientador: Sophie Françoise Mauricette Derchain
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciencias Medicas
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Resumo: Introdução: As cirurgias oncológicas podem estar associadas a ocorrências de complicações, muitas delas inesperadas. O pós-operatório de pacientes com câncer é um grande desafio, razão pela qual estes pacientes devem ser admitidos na Unidade de Terapia Intensiva durante este período. Sistemas de graduação de gravidade dos pacientes permitem, atualmente, analisar de forma objetiva e crítica a assistência prestada à saúde. Objetivo: Avaliar a complexidade dos cuidados de enfermagem durante o pós-operatório de mulheres submetidas à cirurgia oncológica ginecológica e mamária utilizando-se o escore Therapeutic Intervention Scoring System (TISS) 28. Sujeitos e métodos: Trata-se de um estudo observacional longitudinal, incluindo 83 mulheres admitidas na Unidade de Terapia Intensiva do Centro de Atenção Integral à Saúde da Mulher da Universidade Estadual de Campinas. Resultados: Mulheres com diagnóstico oncológico de câncer ginecológico e que realizaram cirurgia ginecológica tiveram um escore médio de TISS 28 significativamente maior do que aquelas com diagnóstico de câncer de mama; as atividades básicas foram as mais utilizadas pelas mulheres estudadas e apenas a idade superior a 80 anos e a hipertensão associaram-se ao óbito. Conclusão: O grau de complexidade deste pós-operatório é intermediário, sendo que mulheres hipertensas e idosas formam um grupo de alto risco para estas cirurgias
Abstract: Introduction: The oncologic surgeries may be associated to the occurrence of complications, many of then are unexpected. The postoperated of patients with cancer is a great challenge, reason why these patients should be admitted to intensive care unit (ICU) during this period. Graduation systems of patients state allow, today, to analyze the object and critic form to health care. Objective: to assess, through the Therapeutic Intervention Scoring System (TISS) 28, the complexity of nursing care given to women subjected to oncologic gynecologic or mammary surgical procedures during the post-operatory period. Subjects and methods: This was a longitudinal observational study, in which 83 hospitalized women, receiving intensive post-operatory care in the Intensive Care Unit (ITU) of Centro de Atenção Integral à Saúde da Mulher (CAISM, Brazil) were enrolled. Results: Women diagnosed with gynecologic cancer and submitted to gynecologic surgery had a significantly higher mean TISS 28 score as compared to women with breast cancer; basic activities were the most performed by the studied women and only advanced age and hypertension were related to death in the post-surgery period. Conclusion: The complexity of the post-surgery period is moderate, from the nursing standpoint. Women aged 80 years or more were at the highest risk of the death during the post-surgery period
Mestrado
Tocoginecologia
Mestre em Ciencias Biomédicas
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Burns, André Gaffrée. "O desempenho do escore PIM2 em pacientes com câncer na UTI pediátrica." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2011. http://hdl.handle.net/10183/37047.

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Анотація:
As primeiras publicações sobre o paciente pediátrico com câncer na UTI datam do final da década de 1980, e a função da UTIP (Unidade de Terapia Intensiva Pediátrica) está bem estabelecida como medida de suporte nas fases da doença de maior gravidade clínica, tanto no diagnóstico inicial como durante o tratamento e suas complicações. Em virtude das peculiaridades do paciente oncológico, que reforçam a importância de verificarmos a probabilidade de óbito, foi introduzida a utilização de escores prognósticos como ferramenta de controle da qualidade assistencial e para cálculo de risco de mortalidade. Objetivo: Avaliar o desempenho (discriminação e calibração) do escore PIM2 nos pacientes com câncer na UTI Pediátrica. Determinar os fatores associados a uma chance maior de óbito. Métodos: Estudo retrospectivo, de base histórica das admissões de crianças e adolescentes com câncer na UTIP do HCPA no período de janeiro 2002 a dezembro de 2005. Resultados e conclusões: Foram estudadas 201 admissões de pacientes, com uma taxa de mortalidade geral de 19%. A discriminação do escore PIM2 (auc-ROC = 0,88; IC 0,82- 0,94; p < 0,0001), foi considerada adequada. O valor do ponto de corte para o escore PIM 2 na curva auc-ROC foi de 6,3%. Não houve uma boa calibração para os intervalos de risco do PIM2 (X²= 22,8, gl = 4, p < 0,001). As variáveis relacionadas com pior prognóstico foram: choque (Odds- Ratio, OR=6,79; IC= 2,81- 21,2), FMO (OR=4,94; IC= 1,33-18,34), leucopenia (OR= 4,65; IC= 1,58-13,6) e terapêutica com ventilação mecânica (OR= 4,1; IC = 1,11-15,04).
Introduction: The first studies on pediatric cancer patients treated in intensive care unit were published in late eighties. After that the role of pediatric intensive care unit became well established and the prognostic scores for oncologic patient were more broadly used. quality control of assistance and prognostication. Objective: Assess the performance (discrimination and calibration) in cancer patients in a tertiary Paediatric Intensive Care Unit. Describe the associated factors with the risk of mortality in these patients. Methods: Retrospective analysis of 201 admissions in Hospital Clínicas Porto Alegre Pediatric Intensive Care Unit from January, 2002, to December, 2005. Results and conclusions: 201 admissions of patients with a mortality rate of 19%. The discrimination of PIM2 score (auc-ROC = 0,88; IC 0,82- 0,94; p < 0,0001) was considered good or adequated. The threshold value (cut off point) for the PIM2 score was 6,3%, The chi- square test has no good calibration. (X²= 22,8, p < 0,001, dof = 4). The variables more related to bad outcome were: shock (OR= Odds- Ratio, OR= 6,79, CI= 2,81- 21,2)., DMO (OR= 4,94, IC= 1,33- 18,34), leucopenia (OR= 4,65, CI= 1,58-13,6) and therapeutic support with mechanical ventilation (OR= 4,1, CI= 1,11- 15,04).
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"Avaliação da complexidade dos cuidados de enfermagem em uma unidade de terapia intensiva para mulheres submetidas a cirurgia oncologica - ginecologica e mamaria." Tese, Biblioteca Digital da Unicamp, 2005. http://libdigi.unicamp.br/document/?code=vtls000374495.

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Частини книг з теми "Terapie oncologiche":

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Rossi, C. R., A. Comandone, and A. Veltri. "Terapie locoregionali e chirurgia oncologica." In Nuove tecnologie chirurgiche in oncologia, 121–37. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2385-7_11.

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Tamburrino, Ana Carolina. "Terapia nutricional em paciente crítico oncológico." In Oncologia: uma visão interdisciplinar, 165–78. Brazil Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.31012/978-65-5861-216-2-11.

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This book, comprising 24 chapters, proposes in an interdisciplinary way to present updated technical content from different areas such as nutrition, nursing, psychology, pharmacy and occupational therapy. The main objective of this work is to contribute to the clinical professional practice in oncology, as well as, to the training of students in the health field. The contents were carefully selected, compiled and approached in a didactic way, so that they provide an intuitive and pleasant reading. Starting from the molecular basis, risk and nutrition factors and cancer prevention, going through screening and nutritional assessment, since diet therapy treatment, symptom control, main nutritional problems and palliative care, and even spirituality, with the nutritional approach for adults and pediatric patients as one of its strengths. This way, readers are invited to enjoy the knowledge shared by experienced health professionals and researchers, who work in oncology. In addition to these experiences, valuable reports are presented from patients who have experienced (or are experiencing) cancer treatment, with the aim of bringing the reader closer to a different perspective of this multidimensional reality. It is known that the experience of an oncological treatment is accompanied by varied emotions and feelings for everyone involved, both for the team of professionals and for family members, in addition to the role of the patients themselves. And that is why, from the different spectrums covered, it is expected to help the professional performance in this ascending area of health to occur even more in a holistic and humanized way.
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Toloi, Jerusa Márcia, Gislaine Aparecida Ozorio, and Lia Mara Kauchi Ribeiro. "Terapia nutricional do adulto e idoso em oncologia." In Oncologia: uma visão interdisciplinar, 123–38. Brazil Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.31012/978-65-5861-216-2-8.

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This book, comprising 24 chapters, proposes in an interdisciplinary way to present updated technical content from different areas such as nutrition, nursing, psychology, pharmacy and occupational therapy. The main objective of this work is to contribute to the clinical professional practice in oncology, as well as, to the training of students in the health field. The contents were carefully selected, compiled and approached in a didactic way, so that they provide an intuitive and pleasant reading. Starting from the molecular basis, risk and nutrition factors and cancer prevention, going through screening and nutritional assessment, since diet therapy treatment, symptom control, main nutritional problems and palliative care, and even spirituality, with the nutritional approach for adults and pediatric patients as one of its strengths. This way, readers are invited to enjoy the knowledge shared by experienced health professionals and researchers, who work in oncology. In addition to these experiences, valuable reports are presented from patients who have experienced (or are experiencing) cancer treatment, with the aim of bringing the reader closer to a different perspective of this multidimensional reality. It is known that the experience of an oncological treatment is accompanied by varied emotions and feelings for everyone involved, both for the team of professionals and for family members, in addition to the role of the patients themselves. And that is why, from the different spectrums covered, it is expected to help the professional performance in this ascending area of health to occur even more in a holistic and humanized way.
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Ferrer, Verônica Carneiro. "Terapia ocupacional em oncologia: abrangências da ocupação humana na prática profissional." In Oncologia: uma visão interdisciplinar, 297–310. Brazil Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.31012/978-65-5861-216-2-20.

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This book, comprising 24 chapters, proposes in an interdisciplinary way to present updated technical content from different areas such as nutrition, nursing, psychology, pharmacy and occupational therapy. The main objective of this work is to contribute to the clinical professional practice in oncology, as well as, to the training of students in the health field. The contents were carefully selected, compiled and approached in a didactic way, so that they provide an intuitive and pleasant reading. Starting from the molecular basis, risk and nutrition factors and cancer prevention, going through screening and nutritional assessment, since diet therapy treatment, symptom control, main nutritional problems and palliative care, and even spirituality, with the nutritional approach for adults and pediatric patients as one of its strengths. This way, readers are invited to enjoy the knowledge shared by experienced health professionals and researchers, who work in oncology. In addition to these experiences, valuable reports are presented from patients who have experienced (or are experiencing) cancer treatment, with the aim of bringing the reader closer to a different perspective of this multidimensional reality. It is known that the experience of an oncological treatment is accompanied by varied emotions and feelings for everyone involved, both for the team of professionals and for family members, in addition to the role of the patients themselves. And that is why, from the different spectrums covered, it is expected to help the professional performance in this ascending area of health to occur even more in a holistic and humanized way.

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