Dissertations / Theses on the topic 'Alpha synuclein'
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Schlüter, Oliver M. "[alpha]-Synuclein [Alpha-Synuclein] synaptische Funktion und Rolle bei der Pathogenese der Parkinson-Syndrome /." [S.l.] : [s.n.], 2001. http://deposit.ddb.de/cgi-bin/dokserv?idn=966356195.
Full textSenior, Steven L. "Functional analysis of alpha-synuclein." Thesis, University of Oxford, 2007. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.670161.
Full textMcWhinnie, Fergus Stewart. "Alpha synuclein in Parkinson's disease : determining the role of helical alpha synuclein using stapled peptides." Thesis, University of Edinburgh, 2018. http://hdl.handle.net/1842/29599.
Full textPivato, Micaela. "Insight into the aggregation process of alpha-synuclein Structural study of alpha-synuclein covalent dimers." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422519.
Full textRiassunto La mia tesi di dottorato è composta di due sezioni. Una sezione riguarda la caratterizzazione di dimeri di alpha-sinucleina (aS) in confronto con le proprietà di aS, sia in soluzione che in esperimenti di aggregazione. Il lavoro sperimentale è stato condotto nel laboratorio di Chimica delle Proteine (CRIBI Biotechnology Center), presso l’Università degli studi di Padova, e costituisce il progetto principale nel quale sono stata coinvolta. Durante il mio terzo anno di dottorato ho trascorso 6 mesi al laboratorio Biopolymer Mass Spectrometry Laboratory presso l’Imperial College a Londra. In questo laboratorio sono stata coinvolta in due progetti: uno studio di analisi glicomica di tessuti murini e un progetto pilota sulla biosintesi di emicellulosa mixed linked glucans (MLG). Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva caratterizzata dalla perdita di neuroni dopaminergici nella substantia nigra. La principale caratteristica istologica della malattia è la presenza di inclusioni intracellulari, conosciute come corpi di Lewy, composti da aggregati proteici filamentosi. La patogenesi della malattia è ancora poco chiara, ma un passaggio chiave nello sviluppo della malattia è l’aggregazione di alpha-synuclein (aS) in fibrille amiloidi, che si accumulano dei corpi di Lewy e ne costituiscono il componente principale. Nonostante la sua importanza nella neurodegenerazione, si conoscono poco la funzione di aS, il suo stato nativo fisiologico e il meccanismo di aggregazione. aS è stata di recente descritta come un tetramero di proteine in alpha-elica, ma aS è stata generalmente descritta come una proteina natively unfolded. aS assume conformazione ad alpha-elica a seguito di interazione con lipidi e converte a struttura beta durante i processi patologici. Durante il processo di aggregazione, aS forma oligomeri solubili di struttura beta, transienti intermedi tra la forma fisiologica di aS e le fibrille amiloidi. La dimerizzazione di aS può rappresentare un fattore limitante nell’aggregazione e nella formazione di struttura amiloide. Pertanto, abbiamo deciso di studiare l’aggregazione di diversi dimeri di aS, prodotti mediante biologia molecolare. E’ stato aggiunto un residuo di cisteina all’ N- o al C- terminale di aS, producendo quindi dimeri NN o CC, legati attraverso un legame disolfuro. Un dimero NC, formato da due molecole consecutive di aS, è stato ottenuto come singola catena polipeptidica. Durante il progetto è stato prodotto un altro dimero, chiamato DC, disegnato in modo da avvicinare ulteriormente le regioni idrofobiche di aS, ed evitare le interferenze provocate dalle catene laterali, che vengono a trovarsi all’interno della molecola nei dimeri NN, CC ed NC. Il dimero DC contiene i residui 1-104 uniti al segmento 29-140 di aS, ed è quindi costituito da due regioni centrali di aS, altamente amilodoigeniche, disposte in modo consecutivo. I dimeri rappresentano uno strumento adatto per lo studio delle interazioni intramolecolari di aS. Alcune differenze sostanziali definiscono e limitano la libertà di movimento dei dimeri rispetto ad aS, ipoteticamente differenziando il processo di fibrillazione delle cinque strutture proteiche. La caratterizzazione dei dimeri è stata effettuata utilizzando tecniche biofisiche e chimiche al fine di definire il loro comportamento in soluzione come monomero. Studi di dicroismo circolare (CD), spettroscopia IR ed NMR hanno dimostrato che tutti i dimeri sono unfolded. Tutti effettuano transizione ad alpha-elica a seguito dell’interazione con il detergente SDS. Questi risultati provano che i dimeri hanno caratteristiche conformazionali simili ad aS. Successivamente, è stata esaminata la capacità dei dimeri di formare fibrille, incubando le molecole in tampone fisiologico alla concentrazione di 1 mg/ml. Tiutti sono in grado di formare fibrille, che sono positive al saggio di legame alla Tioflavina T (ThT), generalmente utilizzato per determinare la presenza di struttura amiloide. Inoltre, le analisi della struttura delle fibrille, condotte usando CD e spettroscopia IR in trasformata di Fourier (FT-IR), rilevano la presenza di transizione strutturale da random a struttura beta come ci si aspetta per fibrille amiloidi. La morfologia delle fibrille è stata studiata mediante microscopia elettronica a trasmissione (TEM) e microscopia di forza atomica (AFM). Le fibrille derivate dai dimeri di aS sono abbastanza lunghe, non ramificate e a singolo filamento, una differenza peculiare rispetto alle fibrille di aS, che si presentano twisted e formate da più filamenti. Per identificare quali amminoacidi di ciascun dimero fosse coinvolto nel core fibrillare sono sati eseguiti esperimenti di proteolisi. Il razionale di questo esperimento risiede nel fatto che le regioni non strutturate delle proteine sono in genere sito di attacco enzimatico, e l’idrolisi si verifica quindi in regioni flessibili, sprovviste di legani idrogeno intermolecolari che stabilizzano una struttura secondaria. Quindi lo scopo dell’esperimento è di rimuovere le parti flessibili dal core amyloide. I risultati hanno mostrato come le strutture core delle fibrille dei diversi dimeri sembrino essere costituite dalla stessa regione amminoacidica, che comprende il segmento 35-96, in analogia con studi precedenti su aS. La cinetica del processo è stata analizzata con tecniche di fluorescenza (saggio ThT) e valutando la quantità di proteine presenti nel tempo. Questo calcolo è stato effettuato indirettamente misurando l’assorbanza del surnatante ottenuto dopo ultracentrifugazione delle aliquote prelevate da miscele di aggregazione a diversi tempi. I dimeri NN ed NC hanno mostrato una cinetica di aggregazione più lenta rispetto ad aS, mentre il tasso di formazione delle fibrille di CC e DC è più veloce. Inoltre, esperimenti di aggregazione su miscele di aS in presenza di piccole quantità di dimeri sono stati condotti al fine di verificare se la presenza del dimero influenzasse la cinetica di aS. I risultati hanno evidenziato la capacità del dimero CC di influenzare l’aggregazione di aS. Sulla base dei risultati ottenuti, sono stati proposti dei modelli sulla conformazione dei dimeri all’interno delle fibrille. L’esperienza di ricerca svolta all’Imperial College London mi ha dato la possibilità di imparare e applicare tecniche avanzate di spettrometria di massa (MS) sull’analisi di composti organici, utilizzando gas cromatografia accoppiata ad MS (GC-MS) e spettrometri MALDI-TOF. L’enzima N-acetylglucosaminyltransferase V (GlcNAc-V), codificato dal gene Mgat 5, è un enzima del Golgi che catalizza l’addizione di un GlcNAc in posizione beta-1,6 a un mannosio alpha-1,6 della struttura di base degli zuccheri legati a residui amminici (N-glicani). GlcNAc-V svolge un ruolo fondamentale nella formazione di N-glicani a tre- e quattro-antenne su una proteina appena glicosilata. Queste ramificazioni forniscono il substrato favorito per la successiva sintesi enzimatica di catene poli-lactosamminiche e per le modificazioni terminali, compresi gli antigeni di Lewis. Ho svolto analisi glicomiche su tessuti renali murini per studiare possibili cambiamenti nella N-glicosilazione in topi wild type e knock out per il gene Mgat 5. In parallelo, è stato analizzato il profilo glicomico di tessuti renali e di milza di topi alimentati con una dieta ricca di GlcNAc. Risultati precedenti avevano dimostrato un aumento nel flussio di UDP-GlcNAc (substrato di GlcNAc-V), perciò eravamo interessati a determinare se il maggione apporto di zucchero influenzasse le glicosilazioni proteiche. I risultati hanno evidenziato come le glicoproteine dei topi ko per Mgat 5 hanno meno strutture a tre- e quattro-antenne nelle glicosilazioni rispetto ai controlli. L’apporto di GlcNAc nella dieta non ha alcun affetto apparente sulla struttura e composizione delle glicosilazioni dei tessuti analizzati, nonostante precedenti esperimenti condotti su linee cellulari abbiano avuto un diverso esito. Inoltre, le analisi che ho condotto hanno permesso di identificare glicosilazioni non ancora registrate nel database CFG (Consortium of Functional Glycomics) per i tessuti analizzati.
Zibaee, Shahin Jian. "The amyloidogenic propensity of Alpha-synuclein." Thesis, University of Cambridge, 2007. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.612759.
Full text剛貴, 田中, and Goki Tanaka. "Structural polymorphism of alpha-synuclein fibrils." Thesis, https://doors.doshisha.ac.jp/opac/opac_link/bibid/BB13115616/?lang=0, 2019. https://doors.doshisha.ac.jp/opac/opac_link/bibid/BB13115616/?lang=0.
Full textKronander, Björn. "Quantification of alpha-synuclein in cerebrospinal fluid." Thesis, Linköpings universitet, Institutionen för fysik, kemi och biologi, 2012. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:liu:diva-84598.
Full textChermenina, Maria. "GDNF and alpha-synuclein in nigrostriatal degeneration." Doctoral thesis, Umeå universitet, Histologi med cellbiologi, 2014. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-91811.
Full textMehnert, Thomas. "Untersuchungen zur Faltung und spontanen Aggregation des amyloidogenen Proteins [alpha]-Synuclein [Alpha-Synuclein] sowie zur Interaktion mit Sphingomyelin-Domänen." [S.l.] : [s.n.], 2004. http://deposit.ddb.de/cgi-bin/dokserv?idn=972308970.
Full textBader, Benedikt. "Einzelmolekülbasierte Aggregationsanalyse von Alpha-Synuclein und Tau-Protein." Diss., lmu, 2008. http://nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bvb:19-94675.
Full textMoualla, Dima. "The role of alpha synuclein in Parkinson's disease." Thesis, University of Bath, 2011. https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.555747.
Full textIljina, Marija. "Aggregation of alpha-synuclein using single-molecule spectroscopy." Thesis, University of Cambridge, 2017. https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/263216.
Full textLuth, Eric Sloan. "Physiological and Pathological Characterization of Alpha-Synuclein Oligomers." Thesis, Harvard University, 2014. http://dissertations.umi.com/gsas.harvard:11513.
Full textRuf, Rebecca A. S. Pielak Gary J. "Tyrosine and the oxidative aggregation of alpha-synuclein." Chapel Hill, N.C. : University of North Carolina at Chapel Hill, 2009. http://dc.lib.unc.edu/u?/etd,2543.
Full textTitle from electronic title page (viewed Oct. 5, 2009). "... in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctorate of Philosophy in the Department of Chemistry." Discipline: Chemistry; Department/School: Chemistry.
Landureau, Maud. "Développement d'outils thérapeutiques ciblant les agrégats d'alpha-synucléine dans les synucléinopathies Mapping of Three Alpha-Synuclein Fibrillar Polymorphs Surfaces Internalization and Degradation of Different Alpha-Synuclein Strains by Neurons or Astrocytes." Thesis, université Paris-Saclay, 2021. http://www.theses.fr/2021UPASL022.
Full textThe aggregation of alpha-synuclein and the spread of aggregates from neuron to neuron have been consistently shown to be at the heart of the pathophysiological process of devasting neurodegenerative diseases like Parkinson's disease, dementia with Lewy bodies or multiple system atrophy. While fibrillar alpha-synuclein rich deposits are a common hallmark of synucleinopathies, distinct pathological phenotypes are observed. We hypothesize that different "strains" of fibrillar alpha-synuclein with different affinity/tropism, internalization and seeding properties, may account for the patho-physiological and clinical heterogeneity in Parkinson's disease and other synucleinopathies. We aim to determine a way to interfere with the binding to neurons of distinct alpha-synuclein assemblies and their prion-like propagation. To this end, we mapped the surface of three distinct alpha-synuclein strains. First, we implemented limited proteolysis and hydrogene-deuterium approaches combined to mass spectrometry in order to map, in vitro, the solvent exposed-surfaces of fibrillar alpha-synuclein assemblies generated in vitro. Second, we studied the processing of different alpha-synuclein strains using primary cultures of neurons and astrocytes in order to analyze the strain degradation characteristics in cellulo, related to the surface specificities determined in vitro. Mapping the surfaces of those assemblies and identification of exposed and protected strain-specific sequences open the way, in the long term, for developing highly specific binders that might either detect specific alpha-synuclein strains or inhibit cell-to-cell propagation disease progression
Berti, Giulia. "Exosomes as a vehicle for alpha-Synuclein toxic species propagation in alpha±-synucleinopathies." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3424727.
Full textLe alpha-sinucleinopatie sono un gruppo di malattie neurodegenerative caratterizzate dall'anormale aggregazione della proteina alpha-Sinucleina (aS). La localizzazione dell'aS è prevalentemente pre-sinaptica, ove sembra non solo svolgere la propria funzione fisiologica, ma anche iniziare l'alterazione patologica della sua struttura. Nonostante i meccanismi alla base di questo evento non siano noti, una delle ipotesi proposte è l'internalizzazione di specie tossiche di aS rilasciate da altre cellule. Queste forme di aS, infatti, al pari di quello che avviene nelle malattie prioniche, indurrebbero l'aggregazione dell'aS endogena. Tali premesse hanno indotto uno studio principalmente focalizzato sull'impatto a livello sinaptico di specie tossiche di aS veicolate dagli esosomi. Gli esosomi sono stati purificati da cellule HEK293T trasfettate con aS-EGFP e trattate o meno con il DOPAL, un metabolita tossico della dopamina che è in grado di indurre l'aggregazione dell'aS. Una volta verificato che le vescicole contenessero specie aggregate di aS, queste sono state poi incubate con culture neuronali primarie. Per valutare il loro effetto a livello sinaptico sono stati presi in considerazione vari fattori. Per primo è stata dimostrata una riduzione dei livelli di sinaptofisina e PSD-95, due proteine marker rispettivamente della pre- e della post-sinapsi. Queste alterazioni sono anche accompagnate da una disfunzione a livello sinaptico, caratterizzata non solo da una diminuzione del numero di vescicole per sinapsi, ma anche da una loro maggiore distanza dalla zona attiva. Anche la morfologia neuronale è stata alterata mentre non si è registrato alcun aumento di marker necrotici o apoptotici. Gli esosomi contenenti aS e aS modificata da DOPAL sono stati poi incubati con cellule di microglia primaria al fine di valutare se erano in grado di indurre una risposta infiammatoria. Il trattamento con gli esosomi ha aumentato la concentrazione della citochina pro-infiammatoria IL-1beta nel medium, facendo ipotizzare un loro coinvolgimento anche nella neuro-infiammazione. In conclusione questi dati suggeriscono che gli esosomi rilasciati dalle cellule e contenenti specie aggregate di aS propaghino la tossicità a livello neuronale e stimolino nella microglia la produzione di fattori pro-infiammatori, creando una sorta di circolo vizioso che ne aumenta l'effetto patologico. Gli esosomi contenenti specie aggregate di aS potrebbero quindi non solo diventare nuovi target terapeutici, ma anche potenziali biomarker per la diagnosi delle alfa-sinucleinopatie.
Zourlidou, Alexandra. "Analysis of mutations in alpha-synuclein and the protective effect of heat shock proteins in a model of alpha-synuclein-induced toxicity." Thesis, University College London (University of London), 2005. http://discovery.ucl.ac.uk/1446825/.
Full textValenti, Salvatore. "Mechanisms involved in tau and alpha-synuclein pathological interaction." Thesis, University of Cambridge, 2012. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.610594.
Full textRuf, Wolfgang [Verfasser]. "Transmission von Alpha-Synuclein beim Morbus Parkinson / Wolfgang Ruf." Ulm : Universität Ulm. Medizinische Fakultät, 2013. http://d-nb.info/1045278602/34.
Full textMorgan, Sophie. "The prion-like properties of assembled human alpha-synuclein." Thesis, University of Cambridge, 2018. https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/277553.
Full textDirr, Emily Ribak. "The interaction between ATP13A2 and alpha-synuclein in mice." Wright State University / OhioLINK, 2014. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=wright1419881158.
Full textBartels, Tim. "Domänenstrukturen in Phospholipidmembranen und die Toxizität von alpha-Synuclein." kostenfrei, 2008. http://mediatum2.ub.tum.de/doc/669160/669160.pdf.
Full textBreid, Sara [Verfasser]. "Transmission of pathogenic alpha-synuclein to mice / Sara Breid." Bonn : Universitäts- und Landesbibliothek Bonn, 2017. http://d-nb.info/1140525972/34.
Full textCaranci, Giovanni. "Plasma alpha synuclein assay in Parkinson's disease and parkinsonisms." Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1322.
Full textPlotegher, Nicoletta. "Unraveling the mechanisms of alpha-synuclein aggregation and toxicity." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423061.
Full textLa malattina di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerative più comune dopo il morbo di Alzheimer e colpisce circa l’1% delle popolazione sopra i 65 anni di età. Questa malattia può essere sia sporadica che familiare e alcune forme genetiche sono dovute a mutazioni nel gene SNCA che codifica per la proteina alfa-sinucleina. Le caratteristiche patologiche principali della malattia di Parkinson sono la morte prevalentemente dei neuroni dopaminergici della substantia nigra pars compacta e la presentza di inclusioni proteiche e lipidiche, dette corpi di Lewy, nei neuroni che sopravvivono nei cervelli dei pazienti affetti dalla malattia. Il componente principale dei corpi di Lewy è una forma di alfa-sinucleina aggregata, fibrillare e ricca di foglietti beta. Il processo di aggregazione di alfa-sinucleina è stato ampiamente studiato negli anni passati: la proteina è non strutturata nella sua forma nativa, ma in condizioni patologiche tende ad aggregare formando specie oligomeriche. Questi oligomeri costituiscono un insieme etereogeneo e transiente e si convertono rapidamente in fibrille amiloidi quando raggiungono una concentrazione critica. Le fibrille amiloidi di alfa-sinucleina si depositano poi nei corpi di Lewy assieme ad altre proteine e lipidi. L’aggregazione di alfa-sinucleina è stata principalmente studiata in vitro, anche se più recentemente maggiori sforzi sono stati effettuati per caratterizzare il processo in modelli cellulari ed animali, per identificare non soltanto i diversi prodotti dell’aggregazione, ma anche i meccanismi tossici ad essi associati, che causano la morte dei neuroni nei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson. In questa tesi due questioni principali sono state affrontate: lo studio dell’aggregazione di alfa-sinucleina in cellule utilizzando metodi non convenzionali di microscopia in fluorescenza e la caratterizzazione degli effetti di una famiglia di proteine chaperoniche, le 14-3-3, sul processo di aggregazione. Nella prima parte, due modelli cellulari per lo studio dell’aggregazione di alfa-sinucleina sono stati approntati e caratterizzati: il primo viene ottenuto sovraesprimento soltanto alfa-sinucleina e ha permesso la caratterizzazione di un ensemble di oligomeri eterogenei in cellule vive (circa 6±4 monomeri per oligomero) utilizzando un nuovo metodo di microscopia in fluorescenza chiamato Number and Brightness analysis. Queste specie oligomeriche inducono l’attivazione del sistema autofagico-lisosomiale e la frammentazione dei mitocondri in questo modello cellulare. Il secondo modello cellulare fornisce un metodo per lo studio delle fibrille di alfa-sinucleina e di aggregati più grandi in un ambiente di rilevanza fisiologica: alfa-sinucleina è stata sovrespressa in cellule e l’aggregazione è stata promossa introducendo nel citoplasma delle cellule frammenti di fibrille ottenute da alfa-sinucleina ricombinante, detti seeds. In entrambi i casi la sovraespressione e l’aggregazione di alfa-sinucleina hanno causato morte cellulare, in buon accordo con quello che è stato riportato in precedenza da altri gruppi di ricerca. La caratterizzazione dell’aggregazione di alfa-sinucleina in cellule è continuata osservando la variazione nel metabolismo cellulare, potenzialmente indotta da danni ai mitocondri. Queste variazione sono state quantificate misurando le proprietà della fluorescenza del NADH nei due modelli, rispetto al controllo. Questi risultati hanno mostrato che in cellule che presentano oligomeri o aggregati di alfa-sinucleina, il tempo di vita della fluorescenza del NADH e il suo spettro di emissione cambiano. Quindi, queste misure potrebbero essere ottimizzare per rilevare la presenza di aggregati di alfa-sinucleina in cellule e in vivo, utilizzando un metodo di indagine non invasivo e dye-free. La seconda parte della tesi riguarda l’abilità delle proteine chaperoniche 14-3-3 di interagire con alfa-sinucleina e di interferire con il suo processo di aggregazione, riducendone la tossicità in cellule. Tra le sette isoforme della famiglia di 14-3-3, la 14-3-3 eta può revertire il processo di fibrillazione di alfa-sinucleina in vitro, portando alla formazione di oggetti curvi invece che di fibrille canoniche. Questi oggetti curvi hanno diametri e curvature che dipendono dalla quantità di 14-3-3 eta nel saggio di aggregazione: inoltre, molecole di 14-3-3 eta sono state trovate in questi aggregati, suggerendo la formazione di un complesso stabile costituito dalle due proteine. Quanto la quantità di alfa-sinucleina è troppo grande o i seeds vengono utilizzati per promuovere il processo di aggregazione in vitro, la 14-3-3 eta non è più in grado di interferire con il processo di aggregazione di alfa-sinucleina e viene sequestrata nelle fibrille. Nei modelli cellulari, la sovraespressione di 14-3-3 eta riduce la tossicità indotta da alfa-sinucleina quando quest’ultima è soltato sovraespressa e oligomerizza, ma non quando l’aggregazione in cellule viene promossa dai seeds. È stato mostrato, utilizzando tecniche di image correlation spectroscopy (cross raster image correlation spectroscopy e cross Number and Brightness analysis) che la 14-3-3 eta sovraespressa può interagire con alfa-sinucleina sovraespressa, principalmente alla membrana plasmatica. Inoltre, la 14-3-3 eta viene sequestrata negli aggregati quando il processo di aggregazione di alfa-sinucleina è indotto dai seeds, evidenziando un altro possibile meccanismo di tossicità dovuto all’aggregazione. Tutti i risultati ottenuti in cellule sono in buon accordo con i risultati ottenuti in vitro e precedentemente riportati; questo rafforza ulteriormente l’idea che le proteine 14-3-3 e in particolare l’isoforma eta siano particolarmente interessanti nel contesto dello studio dell’aggregazione di alfa-sinucleina e che potrebbero essere utilizzare per interferire con il processo di aggregazione e ridurne gli effetti tossici.
Tosatto, Laura. "Insights on alpha-synuclein interaction network and aggregation pattern." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426440.
Full textIl morbo di Parkinson (PD) è la più importante malattia neurodegenerativa riguardante la funzionalità motoria. L'1% della popolazione sopra i 65 anni è affetto da questa malattia. I sintomi principali sono bradichinesia, tremore a riposo, instabilità posturale, rigidità muscolare e, talvolta, problemi cognitivi e della personalità. La causa della malattia è una morte selettiva dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra pars compacta. In realtà, la migliore terapia attualmente applicata è puramente sintomatica, e si basa sulla somministrazione del precursore della dopamina, che è il neurotrasmettitore assente nella malattia, o su inibitori delle attività degli enzimi coinvolti nel metabolismo della dopamina. Questa terapia non impedisce un’ulteriore perdita neuronale. Due evidenze correlano la proteina alfa-sinucleina (?-syn) al PD: questa proteina è presente come fibrille amiloidi in aggregati proteici noti come corpi di Lewy, che sono presenti nel cervello dei pazienti, e in secondo luogo, mutazioni di un singolo amminoacido del gene di ?-syn sono correlati all’insorgenza di forme precoci della malattia, con trasmissione autosomica dominante. In questo contesto, la comprensione delle cause molecolari che conducono alla perdita di neuroni e all’aggregazione di ?-syn diventa fondamentale per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. ?-Syn è espressa in tutto il sistema nervoso centrale ed è localizzata presso i terminali presinaptici, tuttavia il suo ruolo biologico non è ancora chiaro. ?-Syn è una natively unfolded protein, ma è in grado di acquisire conformazioni diverse in diverse condizioni, quali la presenza di membrane o solventi organici. La regione centrale della proteina è in grado di acquisire strutture a foglietto ? nelle fibrille amiloidi che vengono riscontrate nei corpi di Lewy. I mutanti patologici (A30P, E46K e A53T) hanno una maggiore propensione per la formazione di oligomeri. Recentemente, si sta rafforzando l'ipotesi che gli oligomeri siano la principale causa della tossicità causata da ?-syn. Studiare il processo di oligomerizzazione è quindi di enorme importanza per la comprensione dei processi che portano alla morte neuronale. I primi passaggi nella creazione di piccoli aggregati sono eventi estremamente rari, e quindi difficili da osservare con maggior parte dei metodi; in più, essendo le fibrille insolubili, la loro struttura non può essere risolta da NMR, né dalla cristallografia a Raggi-X. Diversi studi riportano l’interazione di ?-syn con una grande varietà di proteine, come rilevato da esperimenti di co-immunoprecipitazione o cromatografia di affinità. La rilevanza biologica e la base molecolare di questo processo necessitano di un'ulteriore indagine con metodi ad alta risoluzione come NMR (Risonanza Magnetica Nucleare) o SPR (Surface Plasmon Resonance). Inoltre, tutte le macromolecole in grado di interagire con ?-syn ne provocano il sequestro dal citosol, diminuendo le probabilità di auto-interazione che portano alla sua aggregazione. In questa tesi di dottorato sono stati realizzati studi al fine di ampliare la conoscenza sulla rete di interazione di ?-syn. Dal momento che ogni evento correlato ad un alterato l'equilibrio nel network di interazioni di ?-syn può favorire la fibrillogenesi, l'approccio sperimentale è stato diviso in tre parti: interazioni proteina-proteina, legame alle membrane e studi di aggregazione. Esperimenti mediante SPR sono stati effettuati per verificare l'interazione tra ?-syn e 14-3-3?. La famiglia di chaperone 14-3-3 può interagire e regolare una grande varietà di proteine. Sato et al. (2006) hanno misurato con tecniche SPR la costante di dissociazione tra ? e syn-14-3-3?, riportando un valore di (1,1 ?M). Negli esperimenti effettuati questo dato non è stato riprodotto, e anche lo spettro HSQC di ?-syn marcata con 15N in presenza di tre volte eccesso molare di 14-3-3? non ha fornito prove di un’interazione tra le due molecole. Il legame alle membrane di ?-syn è stato studiato mediante dicroismo circolare (CD). I primi 100 residui della proteina sono in grado di acquisire struttura ?-elicoidale in presenza di micelle e liposomi carichi negativamente. Dati interessanti provengono dallo studio di dimeri di ?-syn costituiti da due mutanti prodotti nel nostro laboratorio (V3C e Syn141C): l’omodimero formato da un ponte disolfuro tra la cisteina posizionata al C-terminale della proteina (dimero C-term) forma un’?-elica distorta in presenza di liposomi di 50 nm di diametro, composti di 50% DMPG 50% DMPC. Il dimero formato dal mutante V3C (dimero N-term) acquisisce struttura ?-elicoidale paragonabile a quella osservata per il legame con micelle di SDS. È possibile che la dimensione (cioè la curvatura) dei liposomi e il legame covalente vincolante la coda C-terminale nel dimero C-term siano la causa dell’alterazione della struttura dell’?-elica. Infine, la self-interazione di ?-syn è stata oggetto di indagine con saggi di fibrillogenesi e di aggregazione. La formazione di fibrille è stata rilevata sulla base della variazione di intensità della fluorescenza della molecola Tioflavina T (ThT); campioni di wild-type ?-syn, dimero C-term e mutanti patologici A30P, E46K e A53T sono stati incubati a 37 °C sotto agitazione; aliquote sono state raccolte a tempi fissi, miscelate con una soluzione di ThT e l’intensità di fluorescenza misurata a 485 nm. Il test ha rivelato che E46K, A53T e il dimero C-term formano fibrille più velocemente rispetto a wild-type ?-syn, il mutante A30P presenta invece un ritardo nella lag-phase. Non è stato possibile ottenere una buona interpolazione dei dati con questo metodo, probabilmente a causa della precipitazione o della rottura delle fibrille di ?-syn, o di eventi di light scattering in cuvetta dovuti alle fibrille. Pertanto, un protocollo pubblicato da Luk et al. (2007) è stato applicato. Questo metodo misura l’aumento della polarizzazione di fluorescenza (FP) di campioni di ?-syn incubati a 37 °C sotto agitazione in una piastra a 96 pozzetti. ?-Syn wild-type, mutanti patologici, dimeri C-term ed N-term sono stati mescolati con ?-syn marcata con Oregon Green 488 (1:100 = Syn-OregonGreen: syn-?), e le variazioni nel tempo di FP sono state registrate. Il confronto tra i campioni dimostra che ?-syn wild-type aggrega più veloce rispetto ai mutanti patologici e al dimero N-term, mentre il dimero C-term presenta il più veloce aumento di FP, con la minor lag-phase.. Il legame covalente al C-terminale sembra favorire l'interazione intramolecolare e quindi l'aggregazione e la fibrillogenesi. Lo spettro NMR è stato registrato per il dimero C-term formato per il 20% da molecole di ?-syn marcate con 15N, ma non è stata rilevata interazione intramolecolare. Inoltre, l’aggregazione di ?-syn è stata testata in presenza di tre proteine. Mentre la presenza di DJ1 non comporta effetti statisticamente significatici sull’aggregazione di ?-syn, la proteina chimerica 3T influenza la velocità di ingrandimento degli oligomeri di ?-syn. Inoltre, il chaperone 14-3-3? mescolato in tre rapporti molari con ?-syn sembra avere un effetto concentrazione dipendente sull’aggregazione di ?-syn, anche se gli errori sperimentali non consentono una interpretazione conclusiva di questa osservazione. Tuttavia, ?-syn in presenza di 14-3-3? equimolare mostra una velocità di aggregazione significativamente più lenta rispetto ai campioni di ?-syn incubati in assenza di 14-3-3?. In conclusione, sono stati raggiunti dei progressi sulla comprensione sul meccanismo molecolare di aggregazione ?-syn, in particolare per ciò che riguarda l'orientamento dell’interazione intramolecolare che porta alla formazione di oligomeri e fibrille, e le proteine in grado di ostacolare la crescita di oligomeri di ?-syn. Inoltre, un nuovo metodo basato sulla polarizzazione di fluorescenza è stata utilizzato per rilevare differenze in velocità di aggregazione e lag phase tra ?-syn e sue varianti. Questa tecnica può essere utilizzata per testare diverse condizioni, molecole e proteine in grado di influenzare l'aggregazione in vitro di ?-syn.
FERRARI, ELENA. "IDENTIFICATION OF PHARMACOLOGICAL APPROACHES BLOCKING ALPHA-SYNUCLEIN SYNAPTIC TOXICITY." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/885133.
Full textFisher, Emily Mary. "Development of PET radiotracers for imaging neurodegeneration : targeting alpha-synuclein fibrils and TSPO." Thesis, University of Cambridge, 2018. https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/278393.
Full textAulic, Suzana. "Alpha-synuclein amyloid accumulation and its interaction with prion protein." Doctoral thesis, SISSA, 2015. http://hdl.handle.net/20.500.11767/4101.
Full textUllman, Orly. "Modeling intrinsically disordered proteins ; a comprehensive study of [alpha]-synuclein." Thesis, Massachusetts Institute of Technology, 2015. http://hdl.handle.net/1721.1/97985.
Full textCataloged from PDF version of thesis. In title on title page, "[alpha]" appears as lower case Greek letters. Vita.
Includes bibliographical references (pages 91-104).
Parkinson's disease (PD) affects over 10 million people worldwide and has no cure. Moreover, current treatments for PD have limited efficacy. Studies that advance our understanding of the mechanism of neurodegeneration in PD will provide guidance in our search for effective therapies for this neurodegenerative disorder. PD is characterized clinically by motor deficits - namely resting tremors, rigidity, bradykinesia and postural instability - and pathologically by intraneuronal inclusions in the substantia nigra. Several studies suggest that a-synuclein, the major component of these intracellular inclusions, plays a major role in the neurodegenerative process. Therefore understanding the structural properties of [alpha]-synuclein and its aggregation mechanism is of particular interest. [alpha]-synuclein is particularly challenging to study because it is an Intrinsically Disordered Protein (IDP); i.e., it lacks a well-defined structure in aqueous solution. Unlike folded proteins, IDPs typically interconvert between many different conformations during their biological lifetime. In this thesis we apply novel methods to develop models for IDPs and apply them to asynuclein. The overriding hypothesis that forms the basis of this work is that IDPs in solution can be modeled as a finite set of energetically favorable structures, where each structure corresponds to an energy minimum on a complex energy landscape. The number of structures in the resulting ensemble is related to the resolution in which one wishes to view the energy landscape of the protein. We demonstrate that this approach leads to new insights into the aggregation mechanism of [alpha]-synuclein.
by Orly Ullman.
Ph. D. in Physical Chemistry
Haider, Ishita. "Global identification of human modifier genes of alpha-synuclein toxicity." Wright State University / OhioLINK, 2020. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=wright1598739915162635.
Full textTan, Eva Maria Schiang Uhn. "Interaktion zwischen Alpha-Synuclein und Dopamintransporter: Untersuchungen an heterologen Expressionsmodellen." [S.l. : s.n.], 2007. http://nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bsz:289-vts-60686.
Full textMunishkina, Larissa. "[alpha]-synuclein, its properties and connection to protein deposition diseases /." Diss., Digital Dissertations Database. Restricted to UC campuses, 2004. http://uclibs.org/PID/11984.
Full textHunn, Benjamin Henry Mcleod. "Macroautophagy, alpha-synuclein and dopamine neurotransmission : implications for Parkinson's disease." Thesis, University of Oxford, 2017. http://ora.ox.ac.uk/objects/uuid:0b3161d2-bca3-49da-af63-a2cc7debaa84.
Full textMorley, Victoria Lee. "Modelling the G51D alpha-synuclein Parkinson’s mutation in the rat." Thesis, University of Edinburgh, 2018. http://hdl.handle.net/1842/28987.
Full textRoberts, Hazel. "Alpha-synuclein expression influences the processing of the amyloid precursor protein." Thesis, University of Bath, 2016. https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.707587.
Full textMarchese, Domenica 1986. "Post-transcriptional regulation of Alpha-synuclein and link to Parkinson's disease." Doctoral thesis, Universitat Pompeu Fabra, 2016. http://hdl.handle.net/10803/525819.
Full textSe sap ben poc sobre el paper del processament del RNA en la patogènesi de les malalties neurodegeneratives. L’α-sinucleïna (SNCA) és una proteïna neuronal presinàptica i el principal component dels cossos de Lewy, que al seu torn són la troballa patològica característica en la malaltia de Parkinson (MP). Recentment s’ha suggerit un lligam entre la patogènesi de la MP i l’expressió d’isoformes del mRNA de SNCA amb diferents longituds de les regions de 3’ no traduïdes (en anglès conegudes com a untranslated regions UTRs). El propòsit dels meus estudis de doctorat és descobrir les proteïnes que uneixen el RNA de SNCA i el regulen a nivell posttranscripcional. Gràcies a una combinació d’estratègies computacionals i experimentals he identificat elements que interaccionen físicament amb SNCA i potencialment en regulen el metabolisme actuant en trans. M’he centrat en la caracterització de dues proteïnes que uneixen RNA, ELAVL1 i TIAR, i mostro la seva implicació en la regulació de l’estabilitat del mRNA i l’eficiència en la seva traducció. Aquestes dues proteïnes podrien tenir un paper clau en el manteniment dels nivells de α-sinucleïna i la seva funció en condicions fisiològiques i patològiques.
Kaylor, Joanna Jacelyn. "Studies of the aggregation of [alpha]-synuclein using site-directed mutagenesis /." Diss., Digital Dissertations Database. Restricted to UC campuses, 2004. http://uclibs.org/PID/11984.
Full textKönn, Matthias [Verfasser]. "Creating a protein-protein interaction network for alpha-synuclein / Matthias Könn." Berlin : Freie Universität Berlin, 2012. http://d-nb.info/1030488452/34.
Full textBelal, Cherine. "Mechanisms of alpha]-synuclein-induced neurodegenertaion in Parkinson's disease and stroke." Doctoral diss., University of Central Florida, 2011. http://digital.library.ucf.edu/cdm/ref/collection/ETD/id/4745.
Full textID: 031001465; System requirements: World Wide Web browser and PDF reader.; Mode of access: World Wide Web.; Title from PDF title page (viewed July 10, 2013).; Thesis (Ph.D.)--University of Central Florida, 2011.; Includes bibliographical references.
Ph.D.
Doctorate
Molecular Biology and Microbiology
Medicine
Biomedical Sciences
Gowda, Vivek. "Potential interaction between LRRK2 and alpha synuclein drives dopaminergic neuron loss." Thesis, Boston University, 2013. https://hdl.handle.net/2144/21159.
Full textParkinson’s Disease (PD) is a devastating progressive neurodegenerative disorder second only to Alzheimer's disease in prevalence. Progression is insidious and PD symptomology manifests when approximately half of the DA neurons projecting from the substantia nigra pars compacta (SNpc) to the striatum are lost. PD is histologically characterized by the presence of intracytoplasmic inclusions primarily composed of hyper-phosphorylated and ubiquinated α-synuclein (SNCA), known as Lewy Bodies. Conserved LB pathology in α-synuclein and LRRK2 mediated disease suggests a common pathological pathway in disease progression. In order to address the potential disease-relevant nexus between these two proteins, we generated transgenic C. elegans lines co-expressing LRRK2 (pan-neuronal) and α-synuclein (dopaminergic neuron specific). We report increased and progressive DA-ergic neuron loss in nematodes co-expressing disease linked mutant LRRK2 and α-synuclein compared to nematode lines expressing only α-synuclein. Also, guided by previous CLR network analysis, we implicated mis-regulation of proteostasis machinery in disease progression by demonstrating differential effects of LRRK2 co-expressed with α-synuclein on macroautophagy in our nematode lines expressing LGG, a marker for autophagic flux. Our studies show overexpression of G2019S LRRK2 inhibits autophagy and accelerates age-related dopaminergic neuron toxicity whereas overexpression of WT LRRK2 does not. Cooverexpression of a-synuclein caused increased inhibition of autophagy and showed an increase in DA-ergic neuron degeneration. Although we have no concrete evidence of interaction, we suggest that LRRK2 demonstrates an agedependent interaction with a-synuclein, which potentiates degeneration of dopaminergic neurons.
2031-01-01
Schmitt, Verena [Verfasser]. "Regulation des Proteins Alpha-Synuclein während der zellulären Alterung / Verena Schmitt." Mainz : Universitätsbibliothek Mainz, 2014. http://d-nb.info/1059726807/34.
Full textRaaij, M. E. "Biophysical characterization of alpha-synuclein aggregated Parkinson's disease at the nanoscale /." Enschede : University of Twente [Host], 2008. http://doc.utwente.nl/60226.
Full textNguyen, Andrew Huy. "Electron microscopy analysis of alpha-synuclein and LRRK2 transgenic C. elegans." Thesis, Boston University, 2013. https://hdl.handle.net/2144/12171.
Full textMutations in alpha-synuclein and leucine-rich repeat kinase 2 (LRRK2) have been implicated in the cause of Parkinson’s disease (PD). These two proteins have been the targets of a great deal of recent research that has transformed our understanding of this disorder. Recent research using C. elegans as a model species has shown that alpha- synuclein expression and the LRRK2-G2019S mutation potentiate neurodegeneration similar to that seen in cases PD. Further exploration revealed that defects in autophagy of dopaminergic neurons may be the cause for the observed pathology. In the current study, the confirmation of autophagy as a possible cause of pathology due to the expression of alpha-synuclein and the LRRK2-G2019S mutation is completed through the use of electron microscopy. We observed that large vacuoles had formed in the cephalic dopaminergic neurons of alpha-synuclein + LRRK2 transgenic samples not seen in wild-type samples. Further, large morphological changes in the nerve ring area of the transgenic nematodes were also observed that may implicate that alpha- synuclein expression in conjunction with the LRRK2-G2019S mutation may have a widespread effect on many neurons that was not previously expected.
Horrocks, Mathew Harry. "Development of single-molecule techniques to study the aggregation of [alpha]-synuclein." Thesis, University of Cambridge, 2014. https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.707913.
Full textSedru, Marianne. "Etude de l’impact d’une exposition chronique au paraquat dans un modèle de Drosophile exprimant l’alpha-synucléine humaine." Thesis, Lyon, 2019. http://www.theses.fr/2019LYSEN083.
Full textParkinson's disease (PD) is mainly characterized by the aggregation of α-synuclein (α-syn) into Lewy bodies and the selective degeneration of dopaminergic neurons associated with locomotor defects. The etiology of PD is still incomplete, but its multifactorial origins involve genetic and environmental stress factors. The characterization of animal models expressing human α-syn exposed to pesticides is essential for the identification of the mechanisms underlying the aggregation of α-syn upon chemical exposure. In this study, our goal was to characterize the effects of chronic paraquat (PQ) exposure on Drosophila expressing the WT or mutated [A53T] form of α-syn in all neurons.We showed that the expression of α-syn [A53T] increased the sensitivity to chronic exposure to PQ. In addition, PQ induced α-syn accumulation, especially the pathological form, phosphorylated on serine 129. We also found autophagic vacuoles associated with Ref(2)-P/p62 protein accumulation suggesting an impaired autophagic flux in Drosophila expressing α-syn [A53T] under chronic PQ exposure.By taking into account the genetic and environmental aspects, our approach will allow to identify the main factors responsible for the development of PD in the sporadic cases that represent nearly 90% of patients. Further studies based on this model will allow to explore potential therapies for PD treatment
Mau, Kianna. "Bifluorescent Analysis of ⍺-Synuclein Aggregation In Vivo." Thesis, Université d'Ottawa / University of Ottawa, 2020. http://hdl.handle.net/10393/40937.
Full textGuilliams, Tim Thomas. "Nanobodies as tools to gain insights into [alpha]-synuclein misfolding in Parkinson's disease." Thesis, University of Cambridge, 2013. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.608094.
Full textIlles-Toth, Timea E. "Linking the structure of alpha-synuclein oligmers to function in Parkinson's disease." Thesis, Sheffield Hallam University, 2013. http://shura.shu.ac.uk/19857/.
Full textPaskins, Aimee Rebecca. "Aggregation and conformation of alpha-synuclein : effects of ligand binding and phosphomimetics." Thesis, Sheffield Hallam University, 2017. http://shura.shu.ac.uk/21459/.
Full text