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Dissertations / Theses on the topic 'Analisi di Pushover'

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1

Tonello, Andrea. "Analisi sismica di tipo Pushover di Palazzo Valloni a Rimini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1469/.

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2

Serpieri, Maurizio. "Analisi di pushover 3D per strutture in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/111/.

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Abstract:
In the present study, a new pushover procedure for 3D frame structures is proposed, based on the application of a set of horizontal force and torque distributions at each floor level; in order to predict the most severe configurations of an irregular structure subjected to an earthquake, more than one pushover analysis has to be performed. The proposed method is validated by a consistent comparison of results from static pushover and dynamic simulations in terms of different response parameters, such as displacements, rotations, floor shears and floor torques. Starting from the linear analysis, the procedure is subsequently extended to the nonlinear case. The results confirm the effectiveness of the proposed procedure to predict the structural behaviour in the most severe configurations.
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3

Violini, Andrea. "Analisi pushover di telai in calcestruzzo armato con tamponature." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3256/.

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4

Mignardi, Mattia. "Analisi pushover tridimensionali di strutture in c.a. irregolari in pianta." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3396/.

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5

Fiori, Massimiliano. "Analisi pushover di strutture in muratura tridimensionali rinforzate con materiali FRP." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/150/.

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6

Bicci, Mario. "Analisi comparativa di procedimenti di calcolo per l'analisi sismica di edifici di muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7078/.

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7

Patrignani, Elia. "Analisi sismica e determinazione di curve di fragilità per strutture in muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il patrimonio edilizio italiano è in gran parte costituito da edifici in muratura di diverse età costruttive. La maggior parte di essi si concentra nei primi anni del 1900 per poi subire una progressiva diminuzione fino ad arrivare agli anni 2000. L’evoluzione delle normative volta a fornire uno strumento per la progettazione antisismica, così come le tecnologie e i materiali utilizzati inizialmente, erano ovviamente sprovvisti dei progressi acquisiti negli ultimi anni e questo rende gli edifici datati più vulnerabili nei confronti di un qualsiasi evento sismico. Diventa dunque importante conoscere e saper individuare quelli che sono i fattori che più incidono nel conteggio totale dei danni dovuti a un terremoto, sia a livello economico che sociale, specialmente negli ultimi anni in cui l’attività sismica è diventata più frequente. Lo scopo di questa tesi è quello di individuare e analizzare le caratteristiche costruttive che più influenzano il comportamento di una struttura. Le analisi sono basate su una documentazione reale dei danni subiti dagli edifici durante il terremoto dell’Emilia del 2012. Attraverso indagini statistiche su tali dati si studiano le diverse parti di un edificio e si costruiscono relazioni tra le scelte costruttive e il livello di danno riportato dalla struttura e dai suoi singoli elementi. Quindi, una volta individuate le tipologie più a rischio, vengono scelti due edifici esistenti che rispecchiano tali caratteristiche. Su di essi viene eseguita una modellazione a macroelementi, rispettando geometria e valori dei parametri meccanici della muratura. Le analisi prevedono la creazione delle curve forza-spostamento, il confronto tra spostamento ultimo e spostamento richiesto, fino ad arrivare alla costruzione delle curve di fragilità, mettendo in relazione i parametri meccanici della muratura e diversi parametri che rappresentano l’intensità dell’evento sismico.
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8

Sanguinetti, Alessandra. "Analisi sismica di un ponte storico ad arco a più campate in muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Oggetto di studio di questa tesi è il ponte stradale sul fiume Reno denominato Pontelungo, sito alle porte occidentali della città di Bologna, nel territorio comunale di Bologna (BO). Il ponte, formato da pile in mattoni collegate da arcate in mattoni su cui è posto l’impalcato della strada Via Emilia Ponente, è orientato in senso circa Est-Ovest, con lunghezza di circa 260 m e larghezza di circa 14 m. Esso collega le due sponde del Fiume Reno. L'obiettivo del presente lavoro di tesi è effettuare uno studio di vulnerabilità sismica al fine di adeguare la struttura agli standard previsti dalla normativa. Vengono riportati schematicamente i risultati dell’analisi dinamica lineare modale e spettrale, necessaria per la definizione delle sollecitazioni di progetto sugli elementi del ponte in muratura. Viene poi illustrata l’analisi statica non lineare e viene nello specifico descritto il Metodo N2, efficace non solo per la sua applicabilità nel progetto di nuove costruzioni, ma anche per la valutazione della sicurezza sismica e la riabilitazione delle strutture esistenti.
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9

Caporale, Matteo. "Analisi sismica non lineare di un edificio esistente in c.a. e stima delle perdite attese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il focus di questo lavoro di tesi è stato lo studio del comportamento degli edifici esistenti in calcestruzzo armato soggetti a determinati input sismici e la stima delle perdite economiche correlate a tali eventi. Gli aspetti teorico-pratici inerenti sia agli edifici esistenti che alle metodologie di stima delle perdite economiche sono stati dapprima studiati ed approfonditi, per poi essere applicati ad un caso studio reale di un edificio esistente in calcestruzzo armato. Complessivamente, all’interno del lavoro di tesi svolto, è possibile distinguere tre step sequenziali che convogliano, sul finale, nel caso studio analizzato. Nello specifico i macro-temi che hanno caratterizzato tale percorso di studio sono stati: la vulnerabilità sismica del territorio italiano e lo stato del patrimonio edilizio esistente; lo studio degli edifici esistenti, sia dal punto di vista normativo che analitico, con particolare riguardo agli edifici in calcestruzzo armato; le varie metodologie presenti in letteratura finalizzate alla stima delle perdite economiche dovute ad eventi sismici. Tale concetti sono stati poi finalizzati all’interno del caso studio in esame. Nello specifico, è stato studiato un edificio esistente in calcestruzzo armato su cui sono state eseguite delle analisi statiche non lineari al fine di valutarne la capacità e stimare la cosiddetta Perdita Annua Media Attesa (nota anche come PAM).
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10

Tarli, Marco. "Miglioramento sismico di edifici in aggregato danneggiati dal sisma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Questa tesi si sviluppa nell’ambito dell’analisi sismica volta al risanamento di più edifici in aggregato in muratura portante, lesionati a seguito degli eventi sismici verificatisi nel centro Italia a far data dal 24 Agosto 2016 e successivi. La prima parte del lavoro svolto, consiste nell’inquadramento dell’aggregato all’interno del tessuto urbano in cui è collocato, in modo da comprendere gli aspetti fondamentali che portano a criticità in aggregati di questo tipo. Successivamente si è reso necessario fornire una rappresentazione del rilievo geometrico, per caratterizzare l’aggregato è stato realizzato il rilievo materico dello stesso con individuazione in pianta delle differenti tipologie di muratura e di orizzontamenti presenti nell’aggregato. Una volta caratterizzato l’aggregato, si è eseguita l’analisi del quadro fessurativo della struttura, di modo da individuare se sono in atto meccanismi di collasso locale del fabbricato stesso, per valutare lo stato di danneggiamento dell’aggregato ai vari livelli e comprendere quale parte abbia subito danni maggiori. Successivamente si è passati alla realizzazione del modello globale della struttura, per valutare come l’aggregato ha risposto al sisma nella sua interezza, cercando poi di trovare riscontro tra questo danneggiamento e quello che realmente è presente nell’aggregato. Dopo aver analizzato i meccanismi locali che si attivano nell’aggregato, verrà presentata una panoramica degli interventi necessari al fine di ottenere il miglioramento sismico dell’aggregato, sarà valutato il loro inserimento all’interno del modello e saranno svolti dei confronti tra lo stato di fatto e lo stato riformato. Maggiore importanza sarà data all’analisi dei meccanismi locali nello stato riformato, con la valutazione degli stessi dopo l’inserimento di presìdi volti ad evitarne l’applicazione, confrontando questi risultati con quelli dello stato di fatto
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11

Tonini, Chiara. "Studio di un collegamento trave-pilastro di tipo semirigido dissipativo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'elaborato di tesi tratta lo studio di un collegamento trave-pilastro di tipo semirigido dissipativo. L’idea progettuale alla base di tale studio è quella di posizionare nel nodo trave-pilastro di un telaio in acciaio una coppia di dispositivi metallici che durante il sisma si snervino prima dei pilastri. In tal caso infatti si concentrerebbe parte della dissipazione energetica in tali dispositivi ritardando la formazione delle cerniere plastiche alla base dei pilastri e preservando quindi questi ultimi dalla plasticizzazione. Lo studio è stato effettuato considerando come dispositivi metallici i Crescent Shaped Braces (CSB), dispositivi isteretici che, grazie alla loro configurazione geometrica, sono caratterizzati da un legame costituivo elastico-incrudente trilineare. A partire proprio da tale legame costitutivo (noto una volta ipotizzate le dimensioni e la sezione dei CSB) e dalla configurazione geometrica del nodo trave-pilastro, si è studiato il comportamento del collegamento fino alla determinazione del legame Momento-Rotazione: per ogni rotazione della trave rispetto al pilastro si ha infatti una reazione dei CSB che generano sulla trave un momento contrario alla rotazione stessa. Si è poi passati ad un particolare caso di studio, andando ad analizzare il beneficio in ambito sismico derivante dall’inserimento dei Crescent Shaped Brace nei nodi trave-pilastro di un telaio monopiano a singola campata in acciaio. Per verificare tale beneficio si sono eseguite delle analisi non lineari (statiche e dinamiche) su telai con e senza CSB e se ne sono confrontati i risultati.
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Lepore, Alberto. "Progettazione sismica di edifici in acciaio con e senza smorzatori." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4191/.

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Abstract:
Il progetto degli edifici privi di smorzatori viscosi eseguito adottando un fattore di riduzione delle forze R5 (fattore di struttura q del D.M.14/01/08) relativo ad uno smorzamento ξ = 5%, mentre per quelli equipaggiati con smorzatori viscosi il fattore di riduzione delle forze adottato sarà R30 = α R5 relativo ad uno smorzamento ξ = 30%, dove il parametro α è un valore tale da garantire un uguale o maggiore livello di sicurezza della struttura ed è assunto pari a 0,9 da analisi precedenti. Quello che in conclusione si vuole ottenere è che la richiesta di duttilità delle strutture con R30 e ξ = 30% sia minore o uguale di quella richiesta dalle strutture con R5 e ξ = 5%: μd30 ≤ μd5 Durante il percorso di tesi è stata anche valutata una procedura di definizione delle curve di Pushover manuale; la procedura indaga un modo rapido e concettualmente corretto per definire un ordine di grandezza della curva di capacità della struttura.
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Bovina, Riccardo. "Vulnerabilità sismica di edifici in muratura: il caso studio di un edificio residenziale a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21866/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si inserisce all’interno del contesto della vulnerabilità sismica sugli edifici in muratura, analizzando in prima istanza l’ambito d’intervento sul patrimonio edilizio italiano e sviluppando un percorso di approfondimento attraverso lo studio del comportamento di un edificio residenziale costruito nei primi decenni del ‘900 a Bologna. Le analisi svolte hanno percorso una procedura di confronto iniziale tra il calcolo manuale e quello conseguito mediante l’utilizzo del software 3Muri, programma cardine nello studio sismico di edifici esistenti. Mediante l’applicazione di analisi non lineari, tramite le curve di Pushover, è stato possibile ottenere un quadro d’insieme relativo alle problematiche esistenti sul fabbricato e contestualmente sviluppare una proposta di miglioramento sismico, al fine di ridurre le carenze di rigidezza esistenti e migliorando la vulnerabilità globale dell’edificio. È stata inoltre svolta una verifica sismica ottenuta con il metodo manuale semplificato LV1, che ha fornito indici di sicurezza sismica confrontabili con quelli ottenuti con il software 3Muri.
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Marchionni, Elianires. "Valutazione del rischio sismico di un edificio strategico destinato a sede della di.coma.c di Parma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Una delle principali prerogative nell’ambito della protezione civile è lo studio e l’analisi del rischio sismico. Non è possibile prevedere tali eventi né tanto meno evitare che si verifichino, tutto ciò che si può fare e garantire una sicurezza adeguata e ridurre considerevolmente il fattore di rischio. La pianificazione dell’emergenza rappresenta una delle strategie principali per mitigare gli effetti di un evento sismico. Il seguente lavoro svolge un analisi in ambito lineare dinamico e in ambito statico non lineare valutando le zone di criticità e gli indici di rischio sismico di un edificio intelaiato in c.a. la modellazione dell'edificio ha previsto un analisi storico-critica dell'opera al fine di garantire un fattore di confidenza ed un livello di dettaglio tali da permettere un riscontro significativo sulle valutazioni desunte. L’edificio è stato progettato utilizzando come normativa di riferimento il Decreto del Ministro dei lavori Pubblici 16 gennaio 1996 “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche”, assumendo come parametri di progetto un grado di sismicità S = 9 e un coefficiente di protezione sismica I = 1.4 (valido per le opere la cui resistenza al sisma è di importanza primaria per le necessità della protezione civile). Come precedentemente anticipato, l’edificio è già stato analizzato e sviluppato con un modello agli elementi finiti, la sua capacità sismica è stata valutata in ambito elastico lineare tramite un’analisi modale con spettro di risposta sia normativo proposto dalle NTC2008 che con spettro di risposta sismico locale realizzato ad hoc per l’edificio.
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Mussoni, Giacomo. "Progettazione di un sistema innovativo di rinforzo esterno per il miglioramento sismico degli edifici senza interruzione d’uso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20757/.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi rientra nel progetto regionale TimeSafe,il quale prevede lo sviluppo di tecnologie integrate ed innovative a limitato impatto ed invasività per il miglioramento sismico di edifici senza interruzione d’uso. In particolare, lo scopo dell’elaborato di tesi è quello di studiare l’interazione fra una struttura esistente e un sistema innovativo di rinforzo esterno basato sull'utilizzo di casseforme coibentanti in polistirene con armature metalliche integrate, elementi in calcestruzzo gettato e proiettato e relativi sistemi di collegamento. Si vuole inoltre capire se è possibile progettare il sistema di rinforzo TimeSafe considerando come elementi sismo-resistenti nei confronti degli Stati Limite Ultimi (SLV e SLC) solamente traversi e pilastri o se è necessario modellare anche il contributo della parete di completamento per raggiungere il livello di sicurezza richiesto. Pertanto, si studia in tal senso dapprima la vulnerabilità della struttura esistente nei confronti dell’azione sismica, quindi si valuta il miglioramento ottenibile applicando la tecnologia di rinforzo TimeSafe. In questa fase si effettuano diverse prove finalizzate a trovare la migliore soluzione di rinforzo dal punto di vista strutturale e costruttivo. Parallelamente si intende definire un criterio di progetto fruibile anche in campo professionale attraverso cui effettuare il dimensionamento delle armature del sistema di rinforzo e le relative verifiche, in funzione sia della vulnerabilità sismica dell’edificio esistente sia del livello di sicurezza che si vuole raggiungere. Lo studio comprende analisi in campo lineare della struttura pre e post-intervento, le quali permettono di valutare la vulnerabilità e fungono anche da supporto e controllo per le analisi successive svolte in campo non lineare. Queste ultime consentono di valutare sia come si modifica il meccanismo di collasso della struttura una volta inserito il rinforzo, sia come cambia la sua vulnerabilità.
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