Academic literature on the topic 'Analisi Sperimentale'

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Journal articles on the topic "Analisi Sperimentale"

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Antonelli, Carlo. "Analisi spettrale entropica dell'EEG in ipnosi: osservazioni preliminari su due casi." IPNOSI, no. 1 (August 2011): 21–29. http://dx.doi.org/10.3280/ipn-2011-001002.

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Abstract:
L'Entropia dell'elettroencefalogramma č stata solo recentemente commercializzata come sistema per valutare la componente ipnotica dell'anestesia. In questo studio pilota, due soggetti noti all'autore in precedenti sedute di ipnosi clinica, come soggetti altamente ipnotizzabili, sono stati sottoposti ad un test ipnotico sperimentale con monitoraggio EEG dell'entropia, per valutare il comportamento di questo parametro neurofisiologico in ipnosi, rispetto alla condizione di veglia rilassata e osservare una eventuale congruenza con i lavori del Prof. De Benedittis utilizzanti l'indice bispettrale.
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2

Genovesi, C., S. Cosma, G. Lomurno, G. Lombardo, and S. Eramo. "Efficacia di un flow nel gradino cervicale delle II Classi. Analisi sperimentale." Dental Cadmos 79, no. 4 (April 2011): 204–12. http://dx.doi.org/10.1016/j.cadmos.2010.12.008.

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3

Luciano, Adriana, Roberto Di Monaco, and Monica Demartini. "I professionisti dei servizi sociali: competenze, fabbisogni formativi e domande di cambiamento organizzativo. Sperimentazione di un modello di analisi in provincia di Torino." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (December 2012): 73–91. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-003005.

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Abstract:
Gli autori presentano i risultati dell'applicazione di una metodologia di analisi per competenze agli operatori dei servizi socio-assistenziali (coordinatori, assistenti sociali, educatori professionali, OSS), realizzata in provincia di Torino (circa 500 interviste). Il modello, se adattato e applicato in qualsiasi ambito dei servizi, consente di introdurre e sviluppare un sistema di analisi delle competenze degli operatori per rafforzare la gestione delle risorse umane. In particolare, puň sostenere lo sviluppo del sistema professionale, a partire dalla formazione dei dirigenti, fino all'uso sistematico dello strumento per tenere sotto osservazione i professionisti presenti nei servizi, in relazione ai bisogni del territorio, e per rendere esplicita la domanda di formazione legata ai cambiamenti socio-economici, all'innovazione dei servizi e alla riduzione delle risorse disponibili. Infine, nelle reti di servizi, puň consentire di rappresentare le differenze territoriali nell'assetto professionale e organizzativo dei servizi. Si tratta quindi di un lavoro sperimentale ed esemplificativo, ad elevata trasferibilitŕ.
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Nani, Michele. "La metà perduta. Appunti su studi storici e metodi quantitativi a partire da pubblicazioni recenti." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 177–89. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293007.

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Abstract:
A partire da tre pubblicazioni recenti (un manuale, gli atti di un convegno e un volume collettaneo),si propone una riflessione sull'uso dei metodi quantitativi da parte degli storici, "metàperduta" nel bagaglio metodologico della disciplina, in particolare nel contesto italiano, nonostantei dibattiti sulla storia digitale e sui "big data" storici. Dopo le grandi promesse deglianni Sessanta-Ottanta e dopo il rifiuto del ventennio successivo, la diffusione dei personalcomputer e la grande diversificazione e l'affinamento dei metodi pongono le basi per un usodiretto e sperimentale delle analisi quantitative, anche su piccoli corpus o in prospettiva microstorica.Una diffusa formazione al quantitativo fornirebbe un potenziamento delle capacitàriflessive e interpretative della storiografia.
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5

Manca, E., G. Derchi, and U. Campaner. "Nuova tecnica per l’’impronta di precisione in protesi fissa: Double Step Reverse (DSR), analisi sperimentale." Dental Cadmos 85, no. 01 (January 2017): 09. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.01.2017.05.

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6

Michel Franca, Guy, Silvia Reggi, Alessia Salvatori, and Laura Pieroni. "La metodologia dell'etica delle relazioni umane: uno studio di valutazione dell'effetto sugli stati dell'umore." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (September 2020): 747–63. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002013.

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Abstract:
L'obiettivo dello studio è quello di offrire una prima analisi quantitativa ap-profondita della formazione ERH etica delle relazioni umane per valutare i pos-sibili cambiamenti dell'umore nei soggetti coinvolti prima e dopo la formazione. Abbiamo utilizzato il Profile of Mood State Test con 51 soggetti (Età: M = 45,32) prima e dopo un corso di formazione per dirigenti ed insegnanti scolastici. I risultati mostrano una riduzione significativa dei fattori di tensione-ansia, depressione-deiezione, rabbia-ostilità, in linea con l'ipotesi sperimentale. I soggetti coinvolti nella formazione acquisiscono strumenti per cambiare in-ternamente i loro stati di ansia, rabbia e ostilità in uno stato di coscienza che è l'espressione del Vero sé: non è solo una questione di comprensione cognitiva o auto-persuasione, ma della capacità di regolazione di ciò che la persona speri-menta internamente. Nella nostra ipotesi il processo avviene grazie all'attivazione dello spazio di lavoro neuronale globale (Global Neuronal Workspace, GNW). L'attivazione del GNW consente la disponibilità globale dell'informazione proveniente dai centri sensoriali in concomitanza alle informazioni provenienti dal sistema limbico e le rende accessibili alla coscienza, grazie all'attivazione di neuroni ad assoni lunghi diffusi, particolarmente presenti nelle zone prefrontali e parietali. È grazie a que-sto processo che l'individuo è in grado non solo di percepire, ma anche di elabo-rare ed integrare consapevolmente quanto ha sperimentato internamente.
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Yoruk, O., A. Tatar, O. N. Keles, and A. Cakir. "The value of Nigella sativa in the treatment of experimentally induced rhinosinusitis." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 1 (February 2017): 32–37. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1143.

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Abstract:
Obiettivo del presente studio è stato quello di investigare l’effetto della Nigella sativa e della cefalexina nel trattamento della rinosinusite batterica indotta in setting sperimentale. La rinosinusite batterica è stata indotta mediante stafilococco aureo. I conigli sono stati suddivisi in 5 gruppi; uno di controllo (n = 6), N. sativa 50 mg/kg/d (n = 6), N. sativa 100 mg/kg/d (n = 6), N. sativa 200 mg/kg/d (n = 6), e cefalexina 20 mg/kg/d (n = 6). La N. sativa è stata somministrata per via orale per 7 giorni. Lo stesso volume di soluzione salina (% 0,9 NaCl) è stato quindi somministrato al gruppo di controllo per lo stesso periodo di tempo. Dopo il periodo di trattamento i campioni di mucosa dei seni mascellari sono stati valutati utilizzando metodologie istopatologiche e stereologiche. La metà dei campioni di mucosa del seno mascellare sono stati congelati a -80°C per una successiva analisi dei livelli di ossido nitrico. L’analisi patologica ha rivelato un intenso processo infiammatorio in atto nei conigli trattati con sola soluzione salina. Solo un lieve grado di infiammazione è stato invece rilevato nei conigli nei gruppi trattati con cefalexina, N. sativa 100 mg/kg/d, e N. sativa 200 mg/kg/d. Il livello di ossido nitrico, elevato nel gruppo placebo, è risultato invece essere ridotto negli altri gruppi. La N. sativa potrebbe prevenire i ambiamenti istopatologici indotti dalla rinosinusite mediante una riduzione dei livelli di ossido nitrico con andamento dose dipendente, e potrebbe essere usata nel trattamento della rinosinusite.
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8

Perricone, Giovanna, and M. Regina Morales. "Prerequisiti e indicatori di difficoltà di apprendimento in bambini moderatamente pretermine di età prescolare." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2012): 23–38. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-001002.

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Abstract:
Lo studio riportato intende per un verso confermare e per altro esplorare la possibile presenza, in bambini di età prescolare nati moderatamente pretermine, di difficoltà relative a specifiche abilità cognitive che, secondo il modello di lettura assunto, sono funzionali all'apprendimento prescolastico; nello specifico, vengono individuati come risultati attesi di tale obiettivo, bassi livelli di prestazioni relative ad abilità generali che attengono all'"idoneità di apprendimento" e, quindi, alla capacità di comprensione ed espressione linguistica, di metacognizione e altre abilità legate alla memoria, all'orientamento e alla coordinazione motoria e visuomotoria, così come a capacità specifiche necessarie per affrontare con successo l'apprendimento quali abilità di prematematica e di prealfabetizzazione. La ricerca ha coinvolto un gruppo sperimentale di 30 bambini (età media = 5 anni e 2 mesi) nati moderatamente pretermine (età gestazionale media = 34 settimane) senza complicanze mediche neonatali e con basso peso alla nascita (media = 2100 g., ds = 350 g.) e un gruppo di controllo costituito da 30 bambini nati a termine in assenza di complicanze pre e perinatali (età gestazionale media = 40 settimane). Lo studio ha previsto la somministrazione, agli insegnanti delle scuole dell'infanzia di due istituti comprensivi del territorio periferico e provinciale di Palermo, di un questionario per l'Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento in età prescolare (IPDA) negli alunni della propria classe. Il questionario è stato somministrato prima dell'individuazione della condizione di nascita pretermine di alcuni alunni. I dati, sottoposti ad analisi non parametrica, evidenziano che i bambini moderatamente pretermine ottengono punteggi, statisticamente più bassi, nelle scale della Metacognizione [U(n1 e n2=30) = .21, p = .04], di Altre abilità cognitive [U(n1 e n2=30) = 1.2, p = .03], e di Pre-matematica [U(n1 e n2=30) = 1.3, p = .04], oltre che nel punteggio totale [U(n1 e n2=30) = 1.8, p = .04]. Tali dati orientano una riflessione sull'esigenza di ipotizzare, anche per questi bambini, percorsi di training già sperimentati nei casi di bambini nati gravemente pretermine, in una logica di prevenzione dell'insuccesso scolastico.
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Colombo, L. P. M., A. Lucchini, and L. Molinaroli. "Analisi sperimentale della sostituzione del R134a con R1234yf, R1234ze(E), R450A e R513A in una pompa di calore acqua-acqua di piccola taglia." Aicarr Journal 59, no. 06 (December 2019): 30. http://dx.doi.org/10.36164/aicarrj.59.06.02.

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Colombo, Maddalena. "Apprendimenti non formali ed informali in un contesto educativo formale integrato con le arti performative in quattro scuole elementari del Canton Ticino." Swiss Journal of Educational Research 36, no. 3 (September 20, 2018): 407–34. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.36.3.5105.

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Abstract:
Il saggio riporta alcune considerazioni scaturite nell’ambito del progetto “Teatro e Apprendimento”, svolto dalla Scuola Teatro Dimitri di Verscio in Canton Ticino con il sostegno del FNS. Il progetto ha introdotto delle pratiche di apprendimento “qualitativo”, ovvero informale, secondo un approccio olistico, per il quale è molto rilevante la dimensione socio-culturale. In questa prospettiva il teatro fornisce una chiave d’accesso privilegiata al patrimonio culturale. Il piano di ricerca ha incluso: un percorso formativo con gli insegnanti di 4 scuole elementari ticinesi; dei laboratori di movimento, canto e musica, lavoro sul testo d’autore, recitazione, drammatizzazione e improvvisazione; 4 messe in scena con protagonisti i soli bambini. La raccolta e analisi dei dati qualitativi da parte di un’équipe scientifica, ha seguito alcune ipotesi circa il rapporto tra teatro e apprendimento, messe a punto per meglio descrivere il procedimento riflessivo informale (apprendere dall’esperienza): Ipotesi della motivazione, della differenziazione, dell’affinamento tecnico, dell’integrazione, dell’interezza, dell’efficacia comunicativa o dell’emozione. Il materiale narrativo raccolto (schede personali, diari di bordo, interviste qualitative) mostra come gli apprendimenti più significativi sono riconducibili alla accresciuta capacità dei bambini di portare a termine un apprendistato formale nelle discipline artistiche. L’attività sperimentale ha favorito l’espressione emozionale e la creatività, l’integrazione dei partecipanti nel gruppo, tra originalità e ripetizione, tra razionalità e corporeità.
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Dissertations / Theses on the topic "Analisi Sperimentale"

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Gentile, Vito Giuseppe. "Analisi sperimentale di saldature per attrito." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25535/.

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Abstract:
La tesi "Analisi sperimentale di saldature per attrito" descrive due tipologie di saldature per attrito, la Friction Stir Welding e in modo approfondito la Rotary Friction Welding. Dopo l'assemblaggio del macchinario, sono stati fatti dei test sperimentali su dei provini in lega di alluminio 6082-T6. I parametri utilizzati nel processo della RFW sono: velocità di rotazione variabile, pressione di attrito, tempo di attrito variabile, pressione di forgiatura, tempo di forgiatura, variazione di lunghezza. Dopo le saldature dei provini sono state effettuate le prove a trazione per verificare il carico di rottura dei provini saldati rispetto a quello ottenuto nel materiale base. I risultati sono stati più che soddisfacenti. Risultati analoghi si sono riscontrati nella FSW.
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Ravaioli, Alex. "Analisi sperimentale di un getto piano." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23527/.

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Abstract:
Il seguente elaborato descrive in maniera esaustiva l’effetto della temperatura sulla calibrazione e sul successivo utilizzo di anemometri a filo caldo; in particolare si fa riferimento ad un calibratore apposito a getto piano presente nel centro di ricerca CICLoPE, nel quale è situata una galleria del vento per lo studio del moto turbolento ad alti numeri di Reynolds. Vengono, quindi, descritti il profilo di velocità e le caratteristiche di tale dispositivo per poi analizzare tramite risultati diretti l’effetto della temperatura sulla accuratezza di misura. Si descrive in modo dettagliato la calibrazione di anemometri sia a filo singolo, sia doppio, dopo di che vengono presentati metodi di correzione della velocità in un range compatibile ad una galleria del vento con flusso subsonico incomprimibile. Infine, si valuta un possibile sistema per ricavare sperimentalmente la costante di temperatura della resistenza del filo dell’anemometro a filo caldo, sempre tramite la variazione di temperatura alla quale il calibratore è soggetto.
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Cipolla, Sara Simona <1983&gt. "Tetti verdi: Analisi sperimentale e Modellazione numerica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7179/.

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Abstract:
I tetti verdi rappresentano, sempre più frequentemente, una tecnologia idonea alla mitigazione alle problematiche connesse all’ urbanizzazione, tuttavia la conoscenza delle prestazioni dei GR estensivi in clima sub-Mediterraneo è ancora limitata. La presente ricerca è supportata da 15 mesi di analisi sperimentali su due GR situati presso la Scuola di Ingegneria di Bologna. Inizialmente vengono comparate, tra loro e rispetto a una superficie di riferimento (RR), le prestazioni idrologiche ed energetiche dei due GR, caratterizzati da vegetazione a Sedum (SR) e a erbe native perenni (NR). Entrambi riducono i volumi defluiti e le temperature superficiali. Il NR si dimostra migliore del SR sia in campo idrologico che termico, la fisiologia della vegetazione del NR determina l'apertura diurna degli stomi e conseguentemente una maggiore evapotraspirazione (ET). Successivamente si sono studiate la variazioni giornaliere di umidità nel substrato del SR riscontrando che la loro ampiezza è influenzata dalla temperatura, dall’umidità iniziale e dalla fase vegetativa. Queste sono state simulate mediante un modello idrologico basato sull'equazione di bilancio idrico e su due modelli convenzionali per la stima della ET potenziale combinati con una funzione di estrazione dell’ umidità dal suolo. Sono stati proposti dei coefficienti di correzione, ottenuti per calibrazione, per considerare le differenze tra la coltura di riferimento e le colture nei GR durante le fasi di crescita. Infine, con l’ausilio di un modello implementato in SWMM 5.1. 007 utilizzando il modulo Low Impact Development (LID) durante simulazioni in continuo (12 mesi) si sono valutate le prestazioni in termini di ritenzione dei plot SR e RR. Il modello, calibrato e validato, mostra di essere in grado di riprodurre in modo soddisfacente i volumi defluiti dai due plot. Il modello, a seguito di una dettagliata calibrazione, potrebbe supportare Ingegneri e Amministrazioni nella valutazioni dei vantaggi derivanti dall'utilizzo dei GR.
Green roofs (GRs) are an increasingly popular method for mitigating the negative environmental impacts of urbanization, however literature still shows a limited knowledge on the behavior of extensive GR under sub-Mediterranean climate. This experimental study is supported by 15 months of field monitoring activity within two large GRs located on the engineering laboratories of the University of Bologna, Italy. Firstly native perennial herbs mix (NR) and succulent Sedum mix (SR) plots were compared to each other and with a bare-bituminous membrane control plot (RR) to evaluate their hydrological behaviour and diurnal cooling effects. Both the GRs are able to reduce the runoff and the surface temperature, moreover the native mix seems to achieve a better cooling service and a higher retention capacity due to his transpiration physiology which determines greater daily evapotranspiration (ET) losses. Secondly the study investigates how the moisture content in the Sedum green roof varies during dry periods due to ET. Daily moisture loss rates were influenced by temperature, initial moisture content and vegetation growth stages. Subsequently it is demonstrated that the observed moisture content data can be accurately simulated using an hydrologic model based on water balance and two conventional Potential ET models (Hargreaves and Penman-Monteith) combined with a soil moisture function. Specific monthly correction factors have been proposed to account for differences between GR and standard reference crops during the growth stages. Finally, the retention performances of SR and RR plots were simulated continuously (12 months) using the Stormwater Management Model (SWMM) with Low Impact Development (LID) controls module (version 5.1.007). The model, calibrated and validated with the experimental data, shows satisfactory results in terms of annual simulated runoff volume. It can be, after a proper calibration, a valid tool to support engineers and administrators to evaluate the benefits deriving from the use of GRs.
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Cutroneo, Paola Maria. "Applicazione del disegno sperimentale in analisi farmaceutica." Aix-Marseille 3, 2002. http://www.theses.fr/2002AIX30016.

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Abstract:
Une méthodologie expérimentale innovante a d'abord été appliquée à l'optimisation de la séparation de 9 psychotropes par chromatographie liquide haute pression. La modélisation de la sélectivité a permis de retenir des conditions de séparation optimales pour une analyse de routine, avec une détermination quantitative des solutés et un temps d'analyse satisfaisant. Ensuite, la séparation énantiomérique de l'acide aryl propionique présentant un intérêt pharmaceutique (anti-inflammatoire) a été optimisée par électrophorèse capillaire. L'approche de la fonction de désirabilité a été utilisée pour optimiser simultanément la résolution et le temps de migration des deux énantiomères. Finalement, la validation d'une méthode HPLC rapide et sensible pour le contrôle standard de l'oxaliplatine dans une formulation Eloxatin® a été décrite pour évaluer la robustesse et la précision de la méthode
First, an innovating experimental methodology was applied for the optimization of the separation of nine psychotropic drugs by high pressure liquid chromatography. The modelling of the selectivity enabled us to obtain the best parting conditions for a standard analysis of drugs, with quantitative determination and satisfactory time of analysis. Then, the enantiomeric separation of a new synthesized aryl propionic acid of pharmaceutical interest (anti-inflammatory) was optimized by capillary electrophoresis. The desirability function approach has been used in order to optimize simultaneously the resolution and the migration times of both enantiomers. Finally, the validation of a rapid and sensitive HPLC method for routine control of oxaliplatin in a formulation (Eloxatin®) has been reported. An experimental design was used to assess the robustness and the precision of the method
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Corvaro, Sara. "La propagazione ondosa su mezzo poroso: analisi sperimentale." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242094.

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Zecchini, Francesco. "Analisi sperimentale delle prestazioni di un sistema micro-ORC." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11039/.

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Abstract:
Con l’aumento del consumo mondiale di risorse energetiche del pianeta, è diventato sempre più necessario utilizzare sistemi energetici che sfruttino al meglio la fonte di energia che li alimenta. Una delle soluzioni in questo ambito è quella proposta dagli Organic Rankine Cycle (ORC). Questi sistemi recuperano energia termica altrimenti non utilizzabile per le temperature troppo basse e sfruttano sorgenti termiche con ampi range di temperatura. L’elaborato volge all’analisi sperimentale delle prestazioni di un sistema Micro-ORC di piccola taglia, con rendimento termodinamico massimo dichiarato dal costruttore del 10 %. Inizialmente vengono descritti i fluidi organici e i sistemi che ne fanno uso, descrivendo anche esempi bibliografici di banchi prova per interpretare al meglio i risultati ottenuti con quello disponibile, che viene poi descritto, comprendendo i circuiti di asservimento dell’acqua calda e fredda, i punti di misura e il programma di acquisizione dati. Ci si concentra poi sulla descrizione e l’utilizzo dei codici implementati per l’elaborazione dei dati acquisiti. Questi hanno permesso di osservare gli andamenti temporali delle grandezze fondamentali per il sistema e valutarne la ripetibilità del comportamento nel corso di differenti prove. Vengono proposte infine le mappe di funzionamento per l’intero impianto e per i vari sotto-sistemi, offrendone un’interpretazione e inquadrandone i punti di lavoro ottimali. Attraverso la loro osservazione si sono dedotte le condizioni necessarie per avere un funzionamento ritenuto stabile del sistema ed è stato possibile ottimizzare le procedure svolte durante le fasi di test e di acquisizione dati. Sarà oggetto di studi futuri l’ottimizzazione dell’impianto, prolungando i tempi di esercizio a parità di carico elettrico e frequenza imposta alla pompa, con il fine di ottenere delle curve di prestazioni confrontabili con quelle presenti in bibliografia per altri sistemi ORC.
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Scarponi, Luigi Benedetto. "Analisi sperimentale del funzionamento di un sistema micro-ORC." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11589/.

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Abstract:
Questa tesi tratta nello specifico lo studio di un impianto micro-ORC, capace di sfruttare acqua alla temperatura di circa 70-90°C come sorgente termica. Questo sistema presenta una potenza dichiarata dal costruttore pari a 3kW e un rendimento del 9%. In primo luogo, si descrivono le caratteristiche principali dei fluidi organici, in particolare quelle del freon R134a, impiegato nel banco prova. Vengono illustrati dettagliatamente l’impianto e la sensoristica utilizzata per le misurazioni delle varie grandezze fisiche. Tramite esse, con l’utilizzo di un programma di acquisizione dati appositamente relizzato in ambiente LabVIEW, è stato possibile calcolare in tempo reale tutti i parametri di funzionamento, necessari per la caratterizzazione del sistema. Per una veloce ed efficiente elaborazione dei dati registrati durante le prove in laboratorio, è stato realizzato un programma in linguaggio VBA. L’utilizzo di questo codice ha permesso, in primo luogo, di individuare e correggere eventuali errori di calcolo e acquisizione presenti in ambiente LabVIEW e, in secondo luogo, si è reso indispensabile per comprendere il funzionamento dell’impianto nelle varie fasi, come accensione, spegnimento e produzione di potenza. Sono state inoltre identificate le modalità di risposta del sistema al variare dei comandi impostabili dall’utente, quali il numero di giri della pompa e la variazione della temperatura della sorgente calda. Si sono poi osservate le risposte del sistema al variare delle condizioni esterne, come ad esempio la temperatura dell’acqua di condensazione. Una specifica prova è stata analizzata in questo elaborato. Durante tale prova il sistema ha lavorato in forte off-design, erogando una potenza elettrica pari a 255 W, raggiungendo un basso valore del rendimento (pari a 1.8%). L’analisi dei dati ha portato ad identificare nuovi limiti di funzionamento, legati ad esempio alla quantità di fluido interna al sistema.
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Ghini, Giulia. "Analisi sperimentale del comportamento delle paraffine negli accumuli termici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22555/.

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Abstract:
Questo elaborato è stato prodotto nell'ambito del progetto di ricerca CLIWAX con l'obiettivo di caratterizzare e testare materiali innovativi chiamati Phase Change Materials (PCM) per il loro utilizzo in sistemi di accumulo di energia termica latente. I PCM hanno elevate densità di accumulo di energia termica, perché rilasciano o assorbono energia durante il cambiamento di fase e quindi a temperatura quasi costante, il che li rende molto interessanti per le applicazioni TES. Lo studio sperimentale prevede il raffreddamento di alcune paraffine in un bagno refrigerante, poste all'interno di un contenimento in alluminio. Le schiume di rame sono state utilizzate per implementare la conducibilità termica del corpo sottoposto a raffreddamento. Le prove svolte su ogni paraffina mostrano risultati coerenti tra loro, e questo dimostra la ripetibilità delle prove effettuate. Il calcolo del calore specifico in precisi tratti delle curve di raffreddamento dell'RT 35 e dell'RT 42 ha portato risultati non coerenti con quanto dichiarato dal produttore, ma in linea con dati provenienti da simulazioni numeriche riferite ad un altro studio sperimentale svolto sugli stessi PCM. Per l’RT 35 HC si osservano nella fase solida dei cambiamenti di concavità e pendenza della curva, riscontrando un Cp medio analogo a quanto dichiarato dal costruttore. Questi risultati portano alla conclusione che il calore specifico non sia unico e costante, ma che vari in relazione alla temperatura del materiale con una funzione ancora ignota. Inoltre, il comportamento di alcune paraffine è stato studiato dopo che esse sono state sottoposte a 250 ripetuti cicli di riscaldamento e raffreddamento. Il PCM RT 35 dopo i 250 cicli mostra un comportamento termico in raffreddamento analogo a quello del materiale non invecchiato; invece, l'RT 35 HC mostra un cambiamento di fase più breve e a temperature minori rispetto al materiale nuovo.
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9

Fodaro, Pietro Andrea. "Analisi numerica e sperimentale di un separatore liquido-gas." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’attività della mia tesi magistrale è stata rivolta alla modellazione numerica di un flusso bifase all’interno di una tubazione provvista di un elemento statico opportunamente progettato. Lo scopo del mio lavoro è stato quello di validare l’utilizzo della modellazione fluidodinamica computazionale per riprodurre il funzionamento di un separatore liquido–gas dotato di una geometria non troppo complessa; è stato utilizzato un approccio Euleriano-Euleriano implementato nel software commerciale di Fluidodinamca Numerica (CFD) Ansys Fluent. Per una trattazione completa, si sono svolti studi preliminari volti a identificare le incertezze dovute ai metodi numerici e i limiti dovuti alla formulazione dei modelli per la descrizione del sistema. Lo studio ha avuto come punto di partenza la definizione e la discretizzazione del dominio di calcolo tramite un apposito programma. L’analisi si è svolta considerando sistemi di complessità crescente, partendo dall’analisi della fluidodinamica turbolenta di una singola fase liquida fino ad arrivare alla modellazione del sistema bifase. Sono stati presi in considerazione e sottoposti a confronto diversi modelli di turbolenza, mettendo in risalto le principali differenze nella predizione del campo di moto. Dal punto di vista sperimentale, tramite un sistema PIV (Particle Image Velocimetry), sono state effettuate prove per misurare il campo di velocità (principalmente la velocità assiale) lungo un piano passante per l’asse della tubazione. Infine, i risultati delle simulazioni numeriche sono stati confrontati con i campi di velocità acquisiti in maniera da poter identificare i modelli di chiusura più idonei per una efficace rappresentazione del sistema bifase e per la progettazione del separatore.
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10

Coatti, Riccardo. "Analisi comparativa di metodi ottici per la meccanica sperimentale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1088/.

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Books on the topic "Analisi Sperimentale"

1

La razionalità nell'economia: Fra teoria e analisi sperimentale. Torino: IBL Libri, 2010.

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2

Paracchini, Franco. Le ragioni del tempo: Analisi fenomenologiche e ricerca sperimentale. Milano: Mimesis, 2002.

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3

Clemente, Paolo. L' Analisi dinamica sperimentale nella salvaguardia dei beni culturali: Alcune esperienze dell'ENEA. [Rome]: Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente, 2001.

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4

Clemente, Paolo. L' Analisi dinamica sperimentale nella salvaguardia dei beni culturali: Alcune esperienze dell'ENEA. [Rome]: Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente, 2001.

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5

Filipponio, Lorenzo. La struttura di parola dei dialetti della Valle del Reno: Profilo storico e analisi sperimentale. Bologna: A. Forni, 2012.

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studio, Gruppo di fonetica sperimentale (A I. A. ). Giornate di. La fonetica acustica come strumento di analisi della variazione linguistica in Italia: Atti delle XII giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (A.I.A.), Macerata, Università degli studi, 13-15 dicembre 2001. Roma: Il calamo, 2002.

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Book chapters on the topic "Analisi Sperimentale"

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Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Analisi dei dati sperimentali." In UNITEXT, 413–58. Milano: Springer Milan, 2005. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0348-2_11.

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2

Piazza, Roberto. "Analisi dei dati sperimentali." In UNITEXT, 203–26. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1116-8_7.

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3

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Analisi dei dati sperimentali." In UNITEXT, 509–62. Milano: Springer Milan, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4010-6_12.

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4

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Analisi dei dati sperimentali." In UNITEXT, 445–92. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2364-2_11.

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5

Trotta, Vincenzo. "Test statistici, analisi della varianza e disegni sperimentali." In Food, 263–79. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5355-7_12.

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6

Cavallo, Stefano. "Il paese dei Coppoloni viaggio nell’italianita secondo Vinicio Capossela." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.06.

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Abstract:
Il presente intervento si prefigge di analizzare il tema viaggio all’interno dell’italianitŕ nel Paese dei coppoloni (2015) cantautore e scrittore Vinicio Capossela. Sulla base dell’analisi di tale tematica, si vuol notare come il viaggio dell’autore, pur fra i vari incontri e momenti di spossante festeggiamento, sia un costante andare in fuga e in solitudine; da qui l’emergere, in ultima analisi, del tema della solitudine come filo rosso sommesso alla narrazione (e alla produzione) caposseliana.
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Polanowska, Patrycja. "Poesia della “distruzione compiuta” milo De Angelis e la sua radice dell’italianita." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.03.

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Abstract:
Questo articolo traccia degli aspetti dell’italianitŕ nell’opera di Milo De Angelis, che esordisce nel 1976 con Somiglianze. La sua poesia, opponendosi alla crisi poetica del secondo Novecento, cerca di rifondare lo statuto del discorso lirico, restando pur sempre profondamente radicata nella corporalitŕ delle cose. Le seguenti analisi vengono focalizzate su due punti principali, esaminati tramite i riferimenti alla letteratura italiana. Il primo di essi č quello della rappresentazione di Milano, in cui vengono scoperti degli influssi della poetica di Charles Baudelaire che permettono a De Angelis di abbandonare l’orizzonte usuale della sua cittŕ. La peculiaritŕ rilevata nella seconda parte del saggio č il carattere della parola poetica in sé, determinata da un contrasto interno tra l’elemento dionisiaco ed apollineo.
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Tomasi-Kapral, Elżbieta. "Un tedesco a Roma – Uwe Timm alla ricerca dell’italianità." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.16.

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Abstract:
Przedmiotem rozważań podjętych w niniejszym artykule jest utwór pt. Römische Aufzeichnungen autorstwa Uwe Timma – jednego z czołowych twórców współczesnej literatury niemieckiej. Utwór, mający charakter pozornie przypadkowo zestawionych i luźno powiązanych ze sobą szkiców, powstał na początku lat 80. XX-go wieku, podczas trzyletniego pobytu pisarza w Rzymie. Jest on świadectwem intensywnego zainteresowania autora Włochami – historią, sztuką, polityką, ale również (a może przede wszystkim) włoskim stylem życia i mentalnością Włochów. Autorka proponuje więc analizę tego tekstu pod kątem zawartych w nim wieloaspektowych refleksji Timma nad specyfiką kultury włoskiej, która w utworze zostaje skonfrontowana z o wiele bliższą autorowi kulturą niemiecką. Starając się zrozumieć, na czym polega fenomen zwany ‘włoskością’, Timm odkrywa paradoksalnie klucz do zrozumienia tych aspektów kultury niemieckiej, które od lat wywołują w nim sprzeciw. Konfrontacja z włoską kulturą, w której wiodącą rolę odgrywają zmysły, stwarza autorowi jednocześnie możliwość krytycznego spojrzenia na swoje dotychczasowe życie, przyzwyczajenia i często nieracjonalne zachowania, u podłoża których znajdują się, jak się okazuje, przeżycia z dzieciństwa.
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Gajak-Toczek, Małgorzata. "Doświadczanie włoskości w filmie „Ostatnie prosecco hrabiego Ancillotto” w reżyserii Antonia Padovana." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.12.

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Abstract:
Autorka artykułu, posługując się często stosowaną w badaniach literaturoznawczych kategorią doświadczenia, przedstawia sposoby obrazowania i doświadczania włoskości w filmie Ostatnie prosecco hrabiego Ancillotto Antonia Padovana. Zalicza do nich typowe dla Włochów przywiązanie do stron rodzinnych (natura Wenecji Euganejskiej jest niezbędnym tłem dla interesującej widzów fabuły), współtworzące jakość relacji ze światem i drugim człowiekiem oraz sposoby definiowania własnego Ja (campanilismo). Za znaczący dla wyrażania tego, co składa się na pojęcie włoskości, autorka uznaje również dialog z dziedzictwem kulturowym (renesansowe płótna Cimy da Conegliano, film Pietra Germiego Panie i panowie oraz konwencja giallo, popularnych we Włoszech powieści kryminalnych, posiadających żółte okładki). Analiza życia głównego bohatera, wielkich i małych spraw jego codzienności pozwala z kolei na podkreślenie zarówno tych elementów, które potwierdzają realizację cech właściwych dla Włochów jako zbiorowości (m.in. idea dolce far niente, rodzinna atmosfera, docenianie jej znaczenia dla kształtowania osobowości człowieka, jego więzi ze światem przeszłości i teraźniejszości), jak też wyeksponowanie tego, co w wizji reżysera stanowi polemikę z powielanymi powszechnie stereotypami, (m.in. życiowa zaradność, posiadanie ustosunkowanych znajomych, ułatwiające rozwiazywanie życiowych problemów).
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Najgeburska, Karolina. "Reportaż „Z kraju, który tańczy” – „Terremoto” Jarosława Mikołajewskiego." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.19.

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Abstract:
Niniejszy artykuł podejmuje refleksję nad obrazem Italii i jej mieszkańców, wyłaniającym się z reportażu Terremoto Jarosława Mikołajewskiego poświęconego, jak sugeruje tytuł, trzęsieniom ziemi, które w latach 2016–2017 nawiedziły środkowe Włochy. Mikołajewski, w formie reportażu literackiego, nie tylko podejmuje próbę opisania krajobrazu po przejściu kataklizmu, lecz także, a może przede wszystkim, mierzy się z doświadczeniem, wobec którego język pozostaje bezradny, co znajduje swój wyraz w strukturze i kompozycji tekstu, w składni i rytmie zdań, a także w estetyce milczenia. Celem studium jest zatem zbadanie, o czym opowiada reportaż (a więc jakie aspekty trzęsień ziemi zostały poruszone w tekście, a następnie wykorzystane do otwarcia nowej perspektywy na „włoskość”), jak również w jaki sposób poeta‑reporter buduje swą opowieść, jak stara się wyrazić pustkę i nieobecność oraz jak ukazany został pogrzebany w gruzach świat po katastrofie. Analizie poddano styl narracji oraz poetykę tekstu, w szczególności zaś – elementy poetyki apofatycznej oraz metaforykę. Ponadto artykuł stanowi próbę odpowiedzi na pytanie, jak tragiczne w skutkach trzęsienia ziemi wpływają na życie i mentalność Włochów oraz w jakim stopniu owo doświadczenie może zyskać wymiar szerszy, ogólnoludzki, poprzez odwołanie do fundamentalnych wartości humanitarnych oraz do kultury antycznej, którą uznać można za fundament zjawiska „włoskości”.
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Conference papers on the topic "Analisi Sperimentale"

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Aristodemo, Francesco, Giuseppe R. Tomasicchio, and Paolo Veltri. "Modelling of Periodic and Random Wave Forces on Submarine Pipelines." In 25th International Conference on Offshore Mechanics and Arctic Engineering. ASMEDC, 2006. http://dx.doi.org/10.1115/omae2006-92353.

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Abstract:
A numerical model for the prediction of the time variation of the flow field and the hydrodynamic forces on bottom submarine pipelines is proposed. The model is an extension for periodic and random waves of the Wake II hydrodynamic forces model (Soedigdo et al., 1999), originally proposed for sinusoidal waves. An extensive laboratory investigation has been carried out in order to calibrate the model. The numerical model is based on an analysis of the time history of the velocity field at each wave semi-cycle. A modified relationship of the wake velocity is introduced and the time history of the drag and lift hydrodynamic coefficients are obtained using a Gauss integration of the start-up function. The laboratory investigation was performed at the large wave flume of the Centro Sperimentale per Modelli Idraulici at Voltabarozzo (Padua, Italy). The tests were carried out by measuring the pressure values at 8 transducers mounted on a cylinder subjected to different periodic and random waves. The experiments refer to the range 4 ÷ 12 of the Keulegan-Carpenter number for periodic waves and to the range 4 ÷ 9 for random waves. The empirical parameters involved in the extended Wake II and in the classical Morison models were calibrated using the results of the sampled velocities and force time histories under different wave conditions. The comparisons between the experimental and numerical results indicate that the extended Wake II model allows an accurate evaluation of the peaks and of the phase shifts of the horizontal and vertical forces and is more accurate than the Morison model.
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