To see the other types of publications on this topic, follow the link: Analisi spettroscopica.

Dissertations / Theses on the topic 'Analisi spettroscopica'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 17 dissertations / theses for your research on the topic 'Analisi spettroscopica.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

La, Torre Valentina. "Analisi spettroscopica LBT della galassia nana DDO 68." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
Lo scenario cosmologico LCDM prevede che si formino prima gli aloni di materia oscura di piccola massa e in seguito, tramite merging, aloni più massicci. In questo scenario gerarchico di formazione delle strutture, anche le galassie più massicce si sarebbero formate per continue aggregazioni di sistemi più piccoli, formatisi per primi. Ai fini di comprendere meglio la formazione e l'evoluzione delle strutture agli inizi dell'Universo, è di grande importanza lo studio delle galassie nane star-forming (irregolari e blu compatte), povere di metalli e ricche di gas. Lo scopo di questo lavoro è studiare la galassia star-forming DDO 68, una nana blu compatta ed estremamente povera di metalli, situata nel vuoto Lynx-Cancer, nell'Universo locale. Recenti osservazioni potrebbero costituire la prima prova osservativa di processi di merging gerarchico in atto su piccole scale di massa galattica. Per confermare o meno le evidenze di tali interazioni multiple in atto in questa galassia, abbiamo usufruito di nuove osservazioni spettroscopiche delle regioni H II di DDO 68, effettuate nella notte del 21 Febbraio 2017 con MODS1 e MODS2 Multi-Object Double Spectrographs, montati su LBT. Dai dati abbiamo derivato le velocità radiali e le abbondanze chimiche per ciascuna regione H II osservata; dal nostro studio è emersa una differenza in metallicità tra le regioni H II della coda, della testa e del corpo centrale della galassia. Questo potrebbe essere un segno di attività di merging in atto tra un corpo meno metallico, la coda, e uno relativamente più ricco di metalli, il corpo centrale. Potrebbe trattarsi anche di un sistema non interagente e la differenza in metallicità potrebbe anche essere spiegata con un gradiente di metallicità. Rimane il fatto che le nostre osservazioni confermano per DDO68 metallicità estremamente basse, tali da renderla un outlier nella relazione luminosità-metallicità, rendendola un probabile sistema in fase di merging.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Michelucci, Fabio. "Approccio spettroscopico mediante guida d'onda e analisi multivariata per la discriminazione della qualità di oli vergini di oliva." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
La determinazione della qualità dell’olio vergine di oliva e la definizione dell’appartenenza del prodotto ad una specifica categoria merceologica (extra vergine, vergine, lampante) può essere ottenuta mediante la valutazione organolettica effettuando il Panel test. Quest’ ultimo è attuato da un gruppo di assaggiatori esperti (panel), guidati da un capo-panel, e ha l’obiettivo di identificare e quantificare i principali attributi sensoriali (positivi e negativi) stabilendo, sulla base dei risultati, la categoria merceologica di appartenenza del prodotto. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare l’applicabilità di un metodo strumentale che, attraverso un approccio di screening rapido, possa supportare l’analisi sensoriale, fornendo una discriminazione degli oli analizzati in funzione della loro qualità (categoria merceologica). Per tale finalità, un set di 42 oli di oliva vergini provenienti dalla Spagna e dalla Croazia, classificati nelle tre categorie merceologiche sulla base del Panel test, è stato analizzato mediante guida d’onda che ha consentito di esaminare le forme d’onda, sia del guadagno che della fase, nell’intervallo di frequenza 1,6 -2,7 GHz. Dai risultati ottenuti, per diversi intervalli di frequenza gli spettri del guadagno sembrano essere influenzati dalla categoria merceologica. Inoltre, l’analisi delle componenti principali (PCA), condotta a partire da tale informazione spettrale, ha consentito, in linea generale, la discriminazione tra oli extra vergini, vergini e lampanti. Infine, la successiva Hierarchical Cluster Analysis ha permesso di identificare clusters distinti per i campioni lampanti e quelli extra vergini e vergini.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Radermacher, Christian. "Analisi in spettroscopia ottica di cristalli molecolari organici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6591/.

Full text
Abstract:
Nel settore dell'elettronica organica, i monocristalli organici sono particolarmente indicati, grazie al loro alto grado di purezza chimica, per lo studio delle qualità intrinseche di tutta la categoria dei cristalli organici. L'interesse applicativo si concretizza in dispositivi come LED, pannelli solari, sensori, display e componenti elettronici leggeri, flessibili e trasparenti. A tutto questo si aggiungono la biocompatibilità, il basso costo ed il basso impatto ambientale. L'obiettivo del seguente lavoro di tesi è la caratterizzazione di alcuni monocristalli in base alle loro proprietà ottiche ed optoelettroniche, analizzandoli mediante tecniche microscopiche in luce polarizzata e campo scuro e tecniche spettroscopiche di assorbimento e del voltaggio superficiale. Si è concentrata l'attenzione sul monocristallo di 4-idrossicianobenzene (4HCB), per la possibilità di confronto con risultati di precedenti analisi di spettroscopia in fotocorrente e per l'interesse verso applicazioni sensoristiche. Come risultato, per la prima volta, si è riuscito a ottenere uno spettro di assorbimento da un monocristallo di 4HCB dal quale si può stimare direttamente l'energia del bandgap del cristallo. Il valore ottenuto è minore di quello relativo all'analisi in fotocorrente, ma potrebbe corrispondere ad un bandgap di tipo ottico considerando che la presenza di stati localizzati dovuta al disordine molecolare provoca una diminuzione della distanza tra le bande. La misura è preliminare è va confermata, ma apre la strada ad ulteriori analisi spettroscopiche in condizioni sperimentali più favorevoli e/o ad analisi di altro tipo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Mastromarco, Silvia. "Idrossiapatite biologica e di sintesi: analisi attraverso spettroscopia Raman." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
Le tradizionali tecniche usate per l’analisi della struttura e della composizione comprendono, tra le altre, microscopia ottica, microscopia elettronica, diffrazione a raggi X e analisi chimica. In generale però, la maggior parte di questi metodi richiede una procedura di preparazione che può modificare la struttura o la composizione del campione. È necessario infatti che il campione non subisca alterazioni particolari durante la fase di preparazioni in modo tale che le condizioni fisiologiche rimangano il più possibile simili a quelle che si hanno in situ. Una tecnica che ultimamente sta diventando sempre più significativa in ambito biomedico è la spettroscopia Raman. Innanzitutto con l’analisi Raman la quantità di materiale da studiare per ottenere buoni risultati è minima, visto che possono essere studiati campioni che vanno dai micro ai nanogrammi; inoltre, possono essere analizzati campioni umidi e a pressione atmosferica, condizioni che rispecchiano verosimilmente quelle fisiologiche. Questo tipo di analisi è inoltre vantaggiosa dato che riesce a identificare diversi composti chimici, ha un’elevata risoluzione spaziale (0.6-1µm), riuscendo quindi ad analizzare campioni molto piccoli, ha tempi di misura brevi e può essere utilizzato più volte sullo stesso campione senza che quest’ultimo venga danneggiato. Nel seguente elaborato si sono riportati i risultati di diversi studi condotti sull’idrossiapatite naturale/biologica e sintetica ottenuti mediante questa tecnica spettroscopica. In particolare, ci si è soffermati sulla diversa concentrazione di OH- presente nell’apatite stechiometrica rispetto a quella biologica e di come tale concentrazione sia influenzata dalla presenza o meno dello ione carbonato. Si riportano inoltre le analisi condotte su campioni sintetici e biologici per comprendere se le molecole di acqua si trovino all’interno della struttura del minerale (acqua di bulk) o se siano solamente assorbite in superficie.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Trezza, Maicol. "Analisi sperimentale della composizione del liquido di dialisi mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
La dialisi extracorporea, o emodialisi, è il metodo per ripulire il sangue meccanicamente mediante circolazione extracorporea, in modo da rimuovere sostanze che normalmente sarebbero eliminate dai reni e viene praticata quando la funzionalità renale di un individuo è in parte o totalmente compromessa. Durante una singola seduta di terapia dialitica il paziente può essere esposto a una quantità d'acqua che varia tra i 100 e i 120 litri. L’attività di tesi si inserisce nel contesto della cosiddetta “emodialisi sostenibile”, che ha tra gli obiettivi principali la riduzione del consumo idrico. Un metodo efficace in tal senso potrebbe essere rappresentato da sistemi di rigenerazione online dell’effluente che permetterebbero il ricircolo del liquido di dialisi. Alla base dello sviluppo di un sistema di questo tipo vi è l’analisi e la caratterizzazione del liquido di dialisi in termini di elettroliti e di tutte le altre specie in esso presenti (tossine uremiche, proteine ecc.). Obiettivo di questa tesi è l’analisi sperimentale della composizione del liquido di dialisi pre e post filtro tramite una tecnica avanzata di indagine quale la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR). La spettroscopia NMR è un metodo basato sulle proprietà magnetiche dei nuclei di alcuni atomi/isotopi, il cui scopo è quello di ricavare informazioni sulla frequenza di risonanza dei nuclei attivi (come H e 13C) in risposta a un determinato campo magnetico. Esaminando gli spettri NMR dei dialisati è stato possibile caratterizzare qualitativamente le piccole molecole (zuccheri, amminoacidi, osmoliti, acidi organici ecc.) presenti nei diversi campioni. Inoltre dall’osservazione dei dati si possono apprezzare importanti differenze tra pazienti dializzati affetti da patologia diabetica rispetto a pazienti dializzati non diabetici. La spettroscopia NMR è risultata essere un metodo efficace per lo studio dei campioni di fluido, in quanto richiede una preparazione strumentale semplice e veloce.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Martines, Gianmarco. "Analisi delle proprietà dielettriche di resine epossidiche per componenti elettronici di potenza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21421/.

Full text
Abstract:
I polimeri sono largamente utilizzati in diverse branche dell’ingegneria per le proprietà dovute alla composizione strutturale del materiale, la quale gli conferisce diverse caratteristiche e che consente loro di assolvere ai più svariati compiti. Le resine epossidiche, un tipo di polimero reticolato, sono largamente utilizzate nell’industria della microelettronica come incapsulanti per i circuiti integrati. L’aumento sempre più importante delle potenze in gioco in questo campo fa sì che si ricerchino dei materiali dielettrici sempre più performanti e capaci di resistere a sempre più importanti sollecitazioni di natura elettrica e termica. In particolare, in questo lavoro il processo di caratterizzazione si è concentrato sul definire le proprietà e il comportamento di due molding compound di resina epossidica sottoposte ad un ampio range di tensioni. La metodologia di analisi si è basata sull’effettuare tre tipologie di prove non distruttive: spettroscopia dielettrica, prove di conducibilità e test dell’impulso elettroacustico. Per mezzo della spettroscopia dielettrica si è determinata la permettività dielettrica dei due molding compound. Con le prove di conducibilità si è visualizzato il comportamento a bassi campi, calcolando i rispettivi valori di resistività e costanti di tempo. Infine, per mezzo della prova di impulso elettroacustico si è osservato il comportamento ad alti campi, determinando la tendenza all’accumulo di carica e i valori di soglia ai quali si iniziano a manifestare le prime scariche parziali. I risultati ottenuti sono stati utilizzati per simulare il comportamento di semplici sistemi isolanti mediante il software TCAD.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Volpe, Federica. "Analisi spettroscopiche per la valutazione della digeribilità in vitro di salumi tradizionali commerciali e di analoghi nutrizionalmente migliorati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
Le abitudini alimentari degli ultimi decenni hanno risentito del cambiamento dello stile di vita della popolazione, registrando un aumento del consumo di alimenti ready-to-eat (piatti pronti, snack, salumi e formaggi), ricchi di grassi saturi e trans, sale e zuccheri. Vista la stretta correlazione tra alimentazione e salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato di seguire una dieta che sia il più possibile varia e ricca di cibi freschi e nutrienti, limitando l’utilizzo di sale, zucchero, grassi saturi e trans ed evitando il consumo di alcol. La regione Emilia-Romagna vanta la produzione di alimenti della tradizione di origine animale, quali formaggi e salumi. Per ovviare alla diffusione di malattie non trasmissibili tra la popolazione, causate dall’introduzione di alimenti ad alto contenuto di sale, la regione si impegna per incentivare le aziende produttive a ri-elaborare i prodotti della tradizione culinaria emiliano-romagnola affinché siano più conformi alle linee guida nazionali e internazionali. Questo lavoro di tesi prende parte al progetto “MiMe4Health” che nasce con l’obiettivo di ampliare l’offerta di prodotti lattiero-caseari e della salumeria, mettendo in atto nuove produzioni che abbiano un profilo salutistico e nutrizionale migliore, in quanto a basso contenuto di sale e privi di nitrati e nitriti aggiunti. Sono stati presi in considerazione prodotti a base di carne, in particolare salami della tradizione e analoghi nutrizionalmente migliorati grazie al ridotto contenuto di sale e senza nitrati aggiunti. È stata valutata e confrontata la digeribilità, quindi la bioaccessibilità e la biodisponibilità, dei nutrienti delle due categorie di prodotto durante la digestione in vitro, sfruttando la Spettroscopia 1H-NMR. La ricerca svolta nell’ambito del lavoro di tesi ha dimostrato che la digeribilità dei salumi innovativi rispetto a quelli tradizionali è mantenuta con cinetiche e quantità essenzialmente equivalenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Ricciardulli, Vittorio. "Analisi dello spettro di massa invariante j/psi pi+ pi- in collisioni p-p a sqrt(s) = 8 tev con il rivelatore cms." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6617/.

Full text
Abstract:
In questo lavoro di tesi è stato studiato lo spettro di massa invariante del sistema J/psi pi+ pi-, m(J/psi pi+ pi-), in collisioni protone-protone a LHC, con energia nel centro di massa sqrt(s)) pari a 8 TeV, alla ricerca di nuovi stati adronici. Lo studio è stato effettuato su un campione di dati raccolti da CMS in tutto il 2012, corrispondente ad una luminosità integrata di 18.6 fb-1. Lo spettro di massa invariante m(J/psi pi+ pi-), è stato ricostruito selezionando gli eventi J/psi->mu+ mu- associati a due tracce cariche di segno opposto, assunte essere pioni, provenienti da uno stesso vertice di interazione. Nonostante l'alta statistica a disposizione e l'ampia regione di massa invariante tra 3.6 e 6.0 GeV/c^2 osservata, sono state individuate solo risonanze già note: la risonanza psi(2S) del charmonio, lo stato X(3872) ed una struttura più complessa nella regione attorno a 5 GeV/c^2, che è caratteristica della massa dei mesoni contenenti il quark beauty (mesoni B). Al fine di identificare la natura di tale struttura, è stato necessario ottenere un campione di eventi arricchito in adroni B. È stata effettuata una selezione basata sull'elevata lunghezza di decadimento, che riflette la caratteristica degli adroni B di avere una vita media relativamente lunga (ordine dei picosecondi) rispetto ad altri adroni. Dal campione così ripulito, è stato possibile distinguere tre sottostrutture nello spettro di massa invariante in esame: una a 5.36 GeV/c^2, identificata come i decadimenti B^0_s-> J/psi pi+ pi-, un'altra a 5.28 GeV/c^2 come i candidati B^0-> J/psi pi+ pi- e un'ultima allargata tra 5.1 e 5.2 GeV/c^2 data da effetti di riflessione degli scambi tra pioni e kaoni. Quest'ultima struttura è stata identificata come totalmente costituita di una combinazione di eventi B^0-> J/psi K+ pi- e B^0_s-> J/psi K+ K-.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Siboni, Manuel. "Progetto di un circuito di condizionamento del segnale per sistemi di analisi reologica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9277/.

Full text
Abstract:
L'elaborato riguarda il progetto di un circuito di condizionamento del segnale per sistemi di misura reologica. Il circuito è stato studiato per essere interfacciato con un sistema di misura in fase di studio all'Università di Bologna, sebbene il suo utilizzo nei sistemi di analisi nel dominio delle frequenze sia del tutto generale. Il sistema di misura esistente compie un'analisi chimico-fisica di alimenti, generalmente liquidi, in modo da caratterizzare nel dominio delle frequenze la risposta elettrica ad uno stimolo sinusoidale a frequenza variabile. In particolare, il sistema genera due segnali X(f) ed Y(f). Tuttavia, in molti casi di interesse la dinamica del segnale risulta molto piccola rispetto al range massimo del segnale. Lo scopo del circuito di condizionamento è quello di aumentare la dinamica dei segnali X(f) ed Y(f) in modo da rendere i grafici più leggibili. Tale obiettivo è stato ottenuto mediante la progettazione di un opportuno stadio di amplificazione a guadagno programmabile. Il sistema è controllato da un microcontrollore dotato di interfaccia USB con cui comunica con un PC. Le misure effettuate mostrano che il circuito progettato è in grado di amplificare correttamente la dinamica dei segnali acquisiti nel range 0-VDD.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Rizzato, Marco. "Strategie di osservazione, metodo di analisi e qualità dei prodotti per un esperimento mipas di seconda generazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6582/.

Full text
Abstract:
In questo elaborato viene studiato un nuovo strumento satellitare chiamato MIPAS2k: uno spettrometro a trasformata di Fourier, in grado di misurare gli spettri di emissione dei gas atmosferici attraverso la tecnica di misure al lembo. Lo scopo di MIPAS2k è quello di determinare la distribuzione spaziale di quantità atmosferiche tra cui il VMR delle specie chimiche: ozono, acqua, acido nitrico e protossido di azoto. La necessità di idearne un successore è nata dopo la perdita di contatto con lo strumento MIPAS da cui MIPAS2k, pur preservandone alcune caratteristiche, presenta differenze fondamentali quali: i parametri osservazionali, il tipo di detector utilizzato per eseguire le scansioni al lembo e la logica attraverso cui vengono ricavate le distribuzioni dei parametri atmosferici. L’algoritmo attraverso cui viene effettuata l’inversione dei dati di MIPAS2k, chiamato FULL2D, usa la stessa logica di base di quello utilizzato per MIPAS chiamato Geo-Fit. La differenza fondamentale tra i due metodi risiede nel modo in cui i parametri sono rappresentati. Il Geo-Fit ricostruisce il campo atmosferico delle quantità da determinare tramite profili verticali mentre il FULL2D rappresenta i valori del campo atmosferico all’interno degli elementi della discretizzazione bidimensionale dell’atmosfera. Non avendo a disposizione misure del nuovo strumento si è dovuto valutarne le performance attraverso l’analisi su osservati simulati creati ricorrendo al modello diretto del trasferimento radiativo e utilizzando un’atmosfera di riferimento ad alta risoluzione. Le distribuzioni bidimensionali delle quantità atmosferiche di interesse sono state quindi ricavate usando il modello di inversione dei dati FULL2D applicato agli osservati simulati di MIPAS2k. I valori dei parametri ricavati sono stati confrontati con i valori dell’atmosfera di riferimento e analizzati utilizzando mappe e quantificatori. Con i risultati di queste analisi e' stato possibile determinare la risoluzione spaziale e la precisione dei prodotti di MIPAS2k per due diverse risoluzioni spettrali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Di, Foggia Michele <1980&gt. "Studio di biomateriali usati come scaffold per Tissue Engineering e loro caratterizzazione con tecniche spettroscopiche vibrazionali e di analisi termica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/703/.

Full text
Abstract:
This research investigated someone of the main problems connected to the application of Tissue Engineering in the prosthetic field, in particular about the characterization of the scaffolding materials and biomimetic strategies adopted in order to promote the implant integration. The spectroscopic and thermal analysis techniques were usefully applied to characterize the chemico-physical properties of the materials such as – crystallinity; – relative composition in case of composite materials; – Structure and conformation of polymeric and peptidic chains; – mechanism and degradation rate; – Intramolecular and intermolecular interactions (hydrogen bonds, aliphatic interactions). This kind of information are of great importance in the comprehension of the interactions that scaffold undergoes when it is in contact with biological tissues; this information are fundamental to predict biodegradation mechanisms and to understand how chemico-physical properties change during the degradation process. In order to fully characterize biomaterials, this findings must be integrated by information relative to mechanical aspects and in vitro and in vivo behavior thanks to collaborations with biomedical engineers and biologists. This study was focussed on three different systems that correspond to three different strategies adopted in Tissue Engineering: biomimetic replica of fibrous 3-D structure of extracellular matrix (PCL-PLLA), incorporation of an apatitic phase similar to bone inorganic phase to promote biomineralization (PCL-HA), surface modification with synthetic oligopeptides that elicit the interaction with osteoblasts. The characterization of the PCL-PLLA composite underlined that the degradation started along PLLA fibres, which are more hydrophylic, and they serve as a guide for tissue regeneration. Moreover it was found that some cellular lines are more active in the colonization of the scaffold. In the PCL-HA composite, the weight ratio between the polymeric and the inorganic phase plays an essential role both in the degradation process and in the biomineralization of the material. The study of self-assembling peptides allowed to clarify the influence of primary structure on intermolecular and intermolecular interactions, that lead to the formation of the secondary structure and it was possible to find a new class of oligopeptides useful to functionalize materials surface. Among the analytical techniques used in this study, Raman vibrational spectroscopy played a major role, being non-destructive and non-invasive, two properties that make it suitable to degradation studies and to morphological characterization. Also micro-IR spectroscopy was useful in the comprehension of peptide structure on oxidized titanium: up to date this study was one of the first to employ this relatively new technique in the biomedical field.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Menichetti, Chiara. "Analisi non distruttiva della proliferazione cellulare in costrutti 3D mediante misure ottiche e impedenziometriche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Find full text
Abstract:
La ricerca nell’ambito dell’ingegneria tissutale e della medicina rigenerativa ha consegfuito importanti sviluppi negli ultimi anni grazie alla realizzazione di sistemi di coltura cellulare 3D e bioreattori in grado di riprodurre e controllare accuratamente le condizioni ambientali. Tuttavia, la valutazione delle caratteristiche degli scaffold e la comprensione delle complesse interazioni cellule-microambiente circostante risulta ancora carente e associata a limitazioni, associate, ad esempio, alla manipolazione analitica della matrice polimerica, che può comportare la compromissione della vitalità cellulare. Superare questi limiti significa quindi utilizzare approcci non-distruttivi, in grado di migliorare la qualità e l’affidabilità della sperimentazione in vitro. In questo progetto di tesi vengono proposte tecniche non-distruttive e non-invasive basate su misure di impedenza e misure spettrofotometriche, per la caratterizzazione della cellularità a bordo di scaffold in alginato, collagene e chitosano. La misura elettrica è stata effettuata tramite analisi d’impedenza e ricostruzione di mappe di conducibilità; quella ottica attraverso un'indagine spettroscopica. Le misure sono state confrontate per valutarne precisione e validità nella quantificazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Tilli, Andrea. "Analisi e caratterizzazione elettro-chimica di sistemi isolanti elettrici a matrice polimerica per applicazioni nucleari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
La valutazione delle condizioni di esercizio dei cavi elettrici di bassa tensione è una priorità nella diagnostica dei componenti delle centrali nucleari, in quanto i sistemi di sicurezza si basano proprio su questi componenti. Gran parte di questi cavi vengono installati all’interno del contenimento dei reattori dove le difficili condizioni ambientali, in termini di temperature relativamente elevate, radiazioni gamma, presenza di umidità e sollecitazioni meccaniche possono portare alla degradazione dei materiali. I materiali polimerici che costituiscono l’isolamento e il rivestimento del cavo subiscono i maggiori effetti, diventando sempre più fragili e sempre meno in grado di operare con affidabilità e sicurezza. Questa tesi mira a studiare gli effetti dell’invecchiamento sulle caratteristiche del cavo, al fine di comprendere l’evoluzione delle proprietà elettriche e chimiche associate alla loro degradazione. Il polimero in oggetto è costituito da polietilene reticolato (XLPE) e additivato con antiossidanti (a base fenolica e di tioetere) e ritardanti di fiamma (ATH), invecchiati attraverso un processo accelerato con radiazioni gamma (70 Gy/h) e a una temperatura di 50 °C per un tempo massimo di 168 giorni. L’impatto dell’invecchiamento e il ruolo che giocano gli antiossidanti sui questi materiali viene monitorato con tecniche diagnostiche di spettroscopia dielettrica, misure delle correnti di polarizzazione e depolarizzazione, tempo di induzione all’ossidazione, FTIR e allungamento percentuale a rottura.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Pietrangeli, Marco. "Analisi e caratterizzazione di isolanti polimerici per cavi di bassa tensione utilizzati nelle centrali nucleari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
Questo elaborato di tesi ha l'obbiettivo di studiare gli effetti dell’invecchiamento termico e radiativo sui parametri elettrici dell’isolante polimerico, utilizzato nei cavi di bassa tensione nelle centrali nucleari. Il materiale studiato è il polietilene crosslinkato (XLPE), additivato in diverse concentrazioni tra antiossidanti a base fenolica, antiossidanti a base tioeterica e ritardanti di fiamma (ATH). Le tecniche di misura impiegate sono state la spettroscopia dielettrica, la conducibilità e il voltage breakdown in AC.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Lombardo, Linda. "Metallicità dell'ammasso globulare NGC 5286." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17894/.

Full text
Abstract:
Questo lavoro di tesi presenta la rianalisi di un campione di 7 stelle giganti nell’ammasso globulare NGC 5286, osservate con lo spettrografo UVES-FLAMES al Very Large Telescope. Lo stesso dataset era stato analizzato da Marino et al. (2015), che hanno evidenziato una distribuzione bimodale dell’abbondanza di ferro con due gruppi di stelle separati in [Fe/H] di ∼0.2 dex. Gli spettri sono stati rianalizzati utilizzando diversi metodi per stimare temperatura e gravità delle stelle. I parametri derivati spettroscopicamente confermano la presenza di due popolazioni con diversi valori di [Fe/H]. Tuttavia, le gravità derivate spettroscopicamente corrispondono a delle masse stellari irrealisticamente basse per quasi tutte le stelle analizzate (0.3-0.5 Msun). Se invece si considera un valore ragionevole per le masse stellari, le gravità spettroscopiche implicano che le stelle a più bassa metallicità dovrebbero essere più brillanti di quasi una magnitudine rispetto alle magnitudini osservate. I parametri spettroscopici risultano quindi non affidabili. Se invece si adottano temperature e gravità derivate dalla fotometria non si rileva alcuna dispersione intrinseca di ferro. Questa analisi dimostra quindi che, come la stragrande maggioranza (se non la totalità) degli ammassi globulari, anche NGC 5286 è monometallico, ovvero non è stato in grado di trattenere il materiale espulso dalle supernovae all’interno della sua buca di potenziale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Vaccheri, Simone. "Sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di fondelli da ciclista in TPU." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16679/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi si inserisce in un progetto di ricerca focalizzato sullo sviluppo di nuove tecnologie per la sostituzione delle imbottiture schiumate classiche per fondelli da ciclista con lo scopo di ottenere una produzione personalizzata e, parallelamente, avere una riduzione o eliminazione degli scarti di materiale. Con questo obiettivo sono state messe a punto alcune metodiche specifiche di caratterizzazione dinamico meccanica (DMA) per ottenere dei dati rappresentativi delle principali caratteristiche richieste nelle condizioni d’uso delle imbottiture, e sono state utilizzate per confrontare le proprietà dei nuovi materiali studiati con quelle delle schiume attualmente in uso. I materiali sono stati, inoltre, caratterizzati tramite spettroscopia infrarossa a riflettanza totale attenuata (FTIR-ATR) e analisi calorimetrica differenziale a scansione (DSC).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Sebastianelli, Massimo. "World Class Manufacturing : approccio ad un sistema di manutenzione predittiva (CBM)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
L’oggetto di analisi del presente lavoro di tesi è il modello di Operational Excellence noto come World Class Manufacturing in particolare l’approccio allo step 6 del pilastro Professional Maintenance, dove si richiede l’implementazione di un sistema di manutenzione PREDITTIVA, la cosiddetta CBM (Conditional Based Maintenance) . Il modello a cui si fa riferimento fu teorizzato dal professore giapponese H. Yamashina verso la metà degli anni 2000 e giunse in Italia attorno al 2005, quando Fiat Group (oggi FCA) lo adottò come approccio standard alla gestione della produzione. Questo tipo di analisi, orientata verso una prospettiva pratica più che teorica, deriva direttamente da un’esperienza sul campo che ho svolto all’interno di un’azienda che ha aderito al World Class Manufacturing (WCM). Nel capitolo 1 verrà proposto un excursus delle metodologie alla base del WCM e del percorso storico che ha portato alla formulazione del modello. Nel secondo capitolo verrà proposto un caso di applicazione del WCM all'interno di un Gruppo, nella fattispecie Ariston Thermo Group (ATG). Dopo un’overview sul Gruppo e sulla storia della sua adesione al programma di miglioramento, la trattazione si focalizza sull'approccio di ATG al WCM. Nel terzo capitolo verrà introdotta la Manutenzione Professionale secondo le principali politiche manutentive schematizzate dal WCM. Verranno presentate singolarmente per sottolineare i loro obiettivi seguiti dai vantaggi e svantaggi che si possono ottenere nell’implementare ogni singola politica. Nel quarto capitolo verranno specificate sotto un aspetto prettamente pratico le varie attività svolte dalla PM così da evidenziare lo sviluppo e il miglioramento continuo che essa sta ottenendo dall’introduzione del WCM; principalmente la presentazione delle varie attività si riferiscono al passaggio allo step 6 della PM, dove verrà presentata approfonditamente elencando e analizzando tutte le attività svolte per approcciarsi alla CBM.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography