Academic literature on the topic 'Anticipazione'

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Journal articles on the topic "Anticipazione"

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Negrelli, Serafino, and Angelo Pichierri. "Introduzione. Strategie di Anticipazione delle Ristrutturazioni. Aziendali." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (December 2009): 73. http://dx.doi.org/10.3280/so2009-002004.

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Nifosì, Chiara. "Una piazza come anticipazione di una nuova visione." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 61–69. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093010.

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Abstract:
Attuando uno dei principali obiettivi del nuovo Piano di governo del territorio di Romano di Lombardia, la rigenerazione della piazza Don Sandro Manzoni ha risposto alla necessità di riconquistare uno dei luoghi più sensibili per la collettività, limitando le risorse investite. Il nuovo spazio pubblico si configura come un suolo comune, dinamico, flessibile e multifunzionale: un grande prato in grado di accogliere attività diversificate e il gioco libero, un'estesa superficie disegnata per gli eventi, lo sport, i mercatini e le feste di quartiere. Questo piccolo intervento non solo risponde a principi di rammendo dell'esistente, ma soprattutto esemplifica un efficiente processo di integrazione sia degli strumenti di pianificazione e di progetto, sia della moltitudine di soggetti e risorse a vario titolo coinvolti.
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3

Castellani, Marco. "Anticipazione strategica e riposizionamento nella filiera distrettuale. Il caso Sabaf." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (December 2009): 150–72. http://dx.doi.org/10.3280/so2009-002008.

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Abstract:
- Sabaf Group is a worldwide leading gas cooking appliance manufacturer. The firm, which has been playing since the fifties a major role in the metalworking industrial district of "Valli Bresciane", planned a re-organization during the late nineties. Drawing upon a clear separation between ownership and management, the firm started up an industrial restructuring focused on the insourcing of the pressure die casting process for the making of burners and the brand new production of aluminium alloys. The strategic anticipation took place as consequence to Sabaf's forecast for the forthcoming decline of the district-area (2000-2004), and firm's management decided to move from the "core" of the district (Lumezzane) to the border of it (Ospitaletto), a choice which meant to overcome some typical external economies of the marshallian district. The entire manufacturing department was replaced and a joint engineering (processes and products) method was also adopted with considerable results that allowed the firm in becoming one of the most innovative players in its sector. Corporate governance and social and environmental sustainability turned out to be the main drivers of the firm's lead over other competitors and now represent also thecrucial keys for facing current crisis in a pro-active way, rather than simply in a reactive manner.
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Tekavčić, Pavao. "Eduardo Blasco Ferrer, La parlate dell' Alta Ogliastra, Analisi dialettologica. Saggio di storia linguistica e culturale, Studi di Linguistica sarda, Collana diretta da Eduardo Blasco Ferrer e Heinz Jürgen Wolf, num. l; Cagliari, Edizioni De/la Torre 1988." Linguistica 29, no. 1 (December 1, 1989): 173–78. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.29.1.173-178.

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Abstract:
Il fascino del sardo, questo «Naturpark der Romania», come J. Jud lo defini molti anni or sono, garantisce vivo interesse a qualsiasi pubblicazione che tratti questo membro della famiglia neolatina. Se tali studi sono condotti secondo i metodi attuali, basati su solide inchieste e completati dalla larghezza delle vedute antropologiche, storiche e culturali, il successo non puo mancare. È appunto il giudizio sintetico che a mo' di anticipazione possiamo fomulare sul volume qui recensito. Ne è autore il giovane studioso italiano (di origine catalana) Eduardo Blasco Ferrer, autore di alcuni libri sul sardo e sul catalano, autore anche di una serie di studi e collaboratore al Lexikon der romanistischen Linguistik (per la storia esterna del sardo).
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5

Boccanegra, Luigi, and Angelo Pichierri. "Le ristrutturazioni delle imprese nei mercati globali: strategie di anticipazione e processi di governance." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (December 2009): 75–99. http://dx.doi.org/10.3280/so2009-002005.

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Abstract:
- Pichierri Since the late 1990s, restructuring anticipation is becoming a crucial issue, in consequence of the changing nature of restructuring and after a turning point in the process of European deindustrialisation. The current "non-standard" firms are becoming more and more interested by vertical disintegration or, better, by horizontal processes of "learning by monitoring". Strategic processes of restructuring are then requiring strategic forms of anticipation, like more social dialogue, early shared diagnosis and more "collective decisions", when the pressures of global markets are producing a multiplication of delocalisation and international fragmentation of activities, in production and services, with more "local games inside global players". This article is based on the results of an international research network on the processes of anticipating and accompanying the enterprises' restructuring practices in 26 firms and 8 countries in the European Union. It is also based on the many discussions, among researchers, practitioners, and consultants, on transversal issues in six international workshops. Furthermore, there is a deep analysis about three important Italian cases of restructuring (Fiat, STMicroelectronics, and Sabaf-Lumezzane industrial district) which were among the benchmarking case studies for the Project and the European Commission promoting and financing the research (see the website: www.fse-agire.com).
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Tabusi, Massimiliano. "Plusvalore geografico, (cyber)spazio e lavoro." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2021): 13–29. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001002.

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Abstract:
Il contesto del lavoro sta cambiando velocemente e appare interessante considerare, in merito, il ruolo dello spazio in un'epoca in cui esso si estende anche verso una dimensione "cyber". Vite, retribuzioni e corpi di lavoratori e lavoratrici, talvolta alla stregua di "droni umani", sono in stretta connessione con le condizioni spaziali e nella nostra epoca è proprio alle differenze spaziali - si prova ad argomentare - che è collegata un'ingente componente di generazione di valore (il "plusvalore geografico"). La gig economy può essere vista come anticipazione degli effetti problematici che potrebbero abbattersi diffusamente anche su settori più tradizionali. Il testo si confronta con questi temi, tra rischi, disintermediazione, frammentazione che il conte-sto attuale presenta, ma anche con le potenzialità che, in prospettiva ed acquisendo maggiore consapevolezza spaziale, potrebbero essere colte dalla società e dalla forza lavoro.
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Oteri, Annunziata Maria. "I confini dissolti. la dismissione delle mura urbane in Italia dopo l'unitŕ." STORIA URBANA, no. 136 (March 2013): 5–27. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-136001.

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Abstract:
Generalmente s'individua, come principale causa della sistematica dismissione delle mura urbane, una vaga esigenza di modernitŕ. Č un'argomentazione senz'altro corretta, ma forse insufficiente a giustificare l'imponente processo che, dal secondo Ottocento, ha contribuito in modo decisivo al radicale mutamento della fisionomia di molte cittŕ europee di grandi, medie ma anche piccole dimensioni. Il saggio presenta i contenuti del volume dedicato alla dismissione delle fortificazioni urbane dopo l'unitŕ d'Italia. Attraverso alcuni casi esemplificativi (Milano, Brescia, Roma, Napoli, Crotone e Messina) s'indagano, senza la pretesa di fornire un quadro esaustivo, e nella specificitŕ di ciascun esempio, piů che gli esiti tangibili del fenomeno, giŕ ampiamente noti, le ragioni economiche, sociali, culturali che l'hanno prodotto. La dismissione č qui sondata come momento di avvio di quella radicale conversione che Alberto Caracciolo ben sintetizza nel passaggio da "cittŕ tradizionale in cittŕ del capitalismo". Non a caso, l'indagine si č circoscritta alle cinte, in qualche caso alle cittadelle e ai forti, escludendo gli altri insediamenti militari (caserme, cavallerizze, ospedali, collegi, officine, ecc.), la cui dismissione, per varie ragioni, ha seguito iter in tutto differenti. L'indagine riguarda in particolare il periodo postunitario, seppure con qualche rilevante anticipazione, quando, da un lato il radicale mutamento nei sistemi di difesa circoscriverŕ considerevolmente il ruolo dell'esercito entro la cittŕ, dall'altro si avranno importanti cambiamenti strutturali che influiranno sui processi di dismissione giŕ parzialmente avviati.
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Coluccia, Rosario. "Dante Alighieri, La Divina Commedia («I diamanti»), Roma, Salerno Editrice, 2018, LII + 1036 p. [Anticipazione per estratto dalla Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante]. Dizionario della Divina Commedia. A cura di Enrico Malato («I diamanti»), Roma, Salerno Editrice, 2018, XXIV + 1104 p. [Anticipazione per estratto dalla Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante]. Enrico Malato, Per una nuova edizione commentata della «Divina Commedia» (Quaderni della «Rivista di Studi Danteschi», 9), Roma, Salerno Editrice, 2018, IV + 220 p." Zeitschrift für romanische Philologie 135, no. 4 (November 12, 2019): 1144–55. http://dx.doi.org/10.1515/zrp-2019-0064.

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Dissertations / Theses on the topic "Anticipazione"

1

Mota, Marcel Moraes. "Anticipazione della tutela nella prospettiva guisfondamentale." Universidade Federal do CearÃ, 2009. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=4492.

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Abstract:
CoordenaÃÃo de AperfeiÃoamento de NÃvel Superior
Questa ricerca ha lâobbietivo di analizzare lâanticipazione della tutela nella prospettiva giusfondamentale, indagando come i mandati della proporzionalità influiscono nella concessione dei provvedimenti di natura anticipatoria. Lâinteresse nel argomento proposto seguisce la tendenza di studiare il processo nellâottica costituzionale, nella quale si distaccono i principi processuali costituzionali, che sono anche principi giusfondamentali. Si sostene una concezione pospositivista della teoria dei diritti fondamentali. Lâargomentazione relativa ai principi pressupone il riferimento al procedimento della proporzionalità (compozione: adeguazione, necessitÃ, proporzionalità in senso stretto), che si mostra allora indispensabile per la dovuta comprensione del modelo costituzionale del processo. Si seguisce la concezione strumentalista del processo, in suo doppio senso, quando si nega lâidea di che il processo sia un fine a se stesso, giacchà il processo deve essere effettivo, deve possibilitare che la parte che abbia ragione possa ottenere tutto quello e precisamente quello che lei abbia il diritto di ottenere. In codesta prospettiva, risulta di grande valore lo studio del diritto fondamentale alla tutela giurisdizionale effettiva, che comprende il diritto alle tecniche anticipatorie. Si conclude che la prospettiva giusfondamentale offrisce le migliore condizioni per svilupare lâanalisi della correttezza giuridica della concessione dei diversi tipi di anticipazione della tutela, permettendosi di fare il controllo razionale dellâattuazione dellâorgano giurisdizionale nella questione
Esta pesquisa tem por objetivo analisar a antecipaÃÃo da tutela na perspectiva jusfundamental, investigando-se de que maneira os mandados da proporcionalidade influem na concessÃo de provimentos de natureza antecipatÃria. O interesse no tema proposto segue a tendÃncia de estudar o processo na Ãtica constitucional, em que se destacam os princÃpios processuais constitucionais, que tambÃm sÃo princÃpios jusfundamentais. Sustenta-se uma concepÃÃo pÃs-positivista da teoria dos direitos fundamentais. A argumentaÃÃo relativa aos princÃpios pressupÃe a referÃncia ao procedimento da proporcionalidade (composiÃÃo: adequaÃÃo, necessidade e proporcionalidade em sentido estrito), que se mostra entÃo indispensÃvel para a devida compreensÃo do modelo constitucional do processo. Segue-se a concepÃÃo instrumentalista do processo, em seu duplo sentido, quando se nega a ideia de que o processo seja um fim em si mesmo, jà que o processo deve ser efetivo, deve possibilitar que a parte que tenha razÃo possa obter tudo aquilo e exatamente aquilo que ela tem o direito de obter. Nessa perspectiva, resulta de grande valor o estudo do direito fundamental à tutela jurisdicional efetiva, que abrange o direito Ãs tÃcnicas antecipatÃrias. Conclui-se que a perspectiva jusfundamental oferece as melhores condiÃÃes para desenvolver a anÃlise da correÃÃo jurÃdica da concessÃo dos diversos tipos de antecipaÃÃo de tutela, permitindo-se fazer o controle racional da atuaÃÃo dos ÃrgÃos jurisdicionais na questÃo
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2

MALDONATO, LUCIA. "QUESTIONI DI ANTICIPAZIONE DELLA TUTELA PENALE A PARTIRE DAI REATI AMBIENTALI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/61786.

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Abstract:
La tesi si propone l'obiettivo di investigare il ruolo che il diritto penale può avere nel fronteggiare i cosiddetti "problemi della modernità". In particolare, ci si interroga sulle reali capacità che lo strumento penalistico, attraverso i reati di pericolo astratto e delle fattispecie incentrate sul principio di precauzione, può avere nel garantire adeguata tutela ai sistemi ecologici. Il primo capitolo del lavoro è dedicato alla disamina critica delle posizioni dottrinali emerse in ordine alla definizione del pericolo quale elemento costitutivo della fattispecie, mentre il secondo si concentra sull'analisi del principio comunitario di precauzione, con l'obiettivo di segnalare i rischi dell'appiattimento della legislazione penale su tale principio. Nel corso dei successivi capitoli lo studio si concentra sulla complessa realtà della legislazione ambientale e vuole evidenziare, da un lato, come le fattispecie di pericolo astratto presunto mal si prestino a garantire opportuna salvaguardia al sistema complesso costituito dalle matrici ecologiche e, dall'altro, come la recente introduzione dei reati contro il bene ambiente all'interno del codice penale non abbia affatto rimediato ai diversi profili di ineffettività del sistema. In conclusione del lavoro, si propone un nuovo modello di gestione della questione ambientale, fondato su una più marcata valorizzazione dei profili di responsabilità della persona giuridica, unico soggetto realmente in grado di prevenire e contrastare i più gravi fatti di compromissione ambientale.
The thesis aims to investigate the role that criminal law can play in dealing with the so-called "problems of modernity". In particular, the paper investigates the real capabilities that the criminal instrument can have in guaranteeing adequate protection to ecological systems. The first chapter of the work is dedicated to the critical examination of the doctrinal positions in order to define danger as a constitutive element of the crime, while the second focuses on the analysis of the precautionary principle. In the following chapters, the study focuses on the complex reality of environmental legislation and aims to highlight, on one hand, how crimes of abstract danger cannot guarantee adequate protection to the complex system constituted by the ecological matrices and, on the other hand, how the recent introduction of crimes against the environment within the criminal code has not at all remedied the different profiles of ineffectiveness of the system. In conclusion, a new model of managing environmental issue is proposed, based on a more marked enhancement of the profiles of responsibility of the legal person, the only subject really able to prevent and counter the most serious facts of environmental compromise.
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Fossato, Samantha. "L'anticipazione in interpretazione simultanea dal tedesco in italiano: L'approccio degli studenti in fase di apprendimento." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7179/.

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Abstract:
Настоящая защитная работа касается вероятностное прогнозирование в синхронном переводе с немецкого на итальянский. В первой главе речь идет об особенностиях синхронного перевода. В частности говорится о стратегиях, которые помогают переводчику правильно переводить синхронно, то есть когда он должен одновременно слушать речь на одном языке и передавать смысль на другом языке. Во второй главе представляются разные исследования в литературе, выделяя особое внимане на исследованиях, посвещенных синхронному переводу с немецкого. В третьей главе предаставляется провоженное исследование, которое фокузирует на то, как студенты в течение тренировки относятся к антиципации в синхронном переводе с немецкого на итальянский. В последной главе обсуждаются результаты провеженного исследования, которые показывают, что студенты антиципируют правильно но совершенно редко. Это значит, что они используют такую стратегию только тогда, когда они чувствуют себя уверенными, что их ожидания – правильны. В итоге делаются выводы и дается несколько советов, чтобы улучшить подход к этой стратеге во время тренировки.
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Caramalli, Irene. "L'anticipazione nella simultanea dal tedesco in italiano: una prospettiva ”inedita” per provare a rispondere a “vecchie” domande." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12700/.

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Abstract:
Das Thema der vorliegenden Masterarbeit ist die Antizipation bei Endstellungen beim Simultandolmetschen vom Deutschen ins Italienische. Das Thema wird anhand der Verdolmetschungen von professionellen Dolmetschen und fortgeschrittenen Studierenden analysiert. Das Material der vorliegenden Arbeit besteht aus Verdolmetschungen, die bei früheren Forschungen schon gesammelt und transkribiert wurden, damit die Untersuchung auf einer breiteren Menge von Daten beruht. Das Corpus ‚Professionelle Dolmetscher‘ besteht aus Verdolmetschungen aus dem multimedialen Corpus EPIC, während das Corpus ‚Studierende‘ auf Prüfungstexten des Fachbereichs Übersetzung und Dolmetschen (DIT) der Universität Bologna basiert. Das ersten Kapitel beschreibt Antizipation als einen Prozess, der auch bei Hörverstehen und Sprachproduktion in der gewöhnlichen Kommunikation eine wichtige Rolle spielt. Antizipation wird dann als Strategie im Simultandolmetschen behandelt, die auch nach Art und Korrektheit klassifiziert werden kann. Im zweiten Kapitel wird die Antizipation beim Simultandolmetschen vom Deutschen ins Italienische im Vordergrund gestellt. Es werden die wichtigsten syntaktische Unterschiede zwischen den zwei Sprachen erläutert, empirischen Forschungsbeiträge aus der Literatur beleuchtet sowie ein Überblick über einschlägige corpus-based interpreting studies und das Dolmetschen im Europäischen Parlament gegeben. Im dritten Kapitel werden die Materialien und Vorgehensweise unserer Untersuchung thematisiert. Besondere Aufmerksamkeit wird der Beschreibung der verschiedenen Softwares geschenkt, die verwendet wurden, um die deutschen Reden und deren Verdolmetschungen sowie die Audiodateien und die dazugehörende Transkriptionen zu synchronisieren. Das vierte Kapitel ist der Diskussion der Ergebnisse gewidmet; die in beiden Corpora gefundenen Fällen von Antizipation werden nach Häufigkeit, Korrektheit und Typologie besprochen. Außerdem wird versucht, die Antizipationsfälle der zwei Corpora untereinander und mit den Ergebnissen anderer Beiträge aus der Literatur zu kontrastieren. Schließlich wird der Einfluss von décalage und Sprechgeschwindigkeit auf Antizipation angesprochen und die Frage aufgeworfen inwiefern Antizipation als generelle oder individuelle Strategie betrachten werden kann.
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Vitalis, Louis. "Modéliser le processus de conception architecturale à l’aune d’une « conception de la réception » : étude épistémologique." Thesis, Paris, CNAM, 2019. http://www.theses.fr/2019CNAM1260/document.

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Abstract:
Il arrive que l’architecture soit critiquée pour les usages qu’elle a « produits » ou ceux qu’elle a « interdits » (un certain désaveu des grands ensembles en est symptomatique). Parfois, la critique porte justement sur le décalage entre l’intention d’origine et l’effet réellement produit (les grands ensembles étaient à l’époque pétris d’humanisme). Mais la connaissance de cette intention fait défaut, et engage donc à un travail de recherche.Les théories de la conception ont pour objet une certaine intelligibilité de la conception. Mais il semble que l’activité de conception explicitée par ces théories, se concentre essentiellement sur l’artefact architectural pris dans ses dimensions tangibles et matérielles. S’intéressant au contraire à la « réception » imaginée par l’architecte, la question se pose de savoir si nous sommes en mesure de connaître la conception de modes de vie, l’invention d’usages et d’expériences… L’ancrage dans les sciences de la conception nous engage à nous détacher d’approches telles que celle de la sociologie des usages, puisque nous nous intéressons à des récepteurs qui n’existent pas encore et ne sont que représentés ou anticipés. Le concept de « conception de la réception » construit dans ce travail signifie cette appropriation de la réalité de la réception par la cognition des concepteurs. En effet, le phénomène dont l’explicitation est visée est un processus de pensée, une capacité mentale.Ce travail définit deux corpus imbriqués. D’une part l’architecturologie qui constitue un cas de théorie de la conception dont il est possible de faire l’étude épistémologique critique. D’autre part, les projets de Bernard Tschumi et de Rem Koolhaas pour le parc de La Villette en 1982 qui constituent des cas de processus de conception et un terrain d’application pour une étude architecturologique.— L’architecturologie est choisie comme cas de théorie de la conception pour les raisons qu’elle prend en compte la spécificité de l’architecture et qu’elle est caractérisée par une construction formelle, un potentiel de généralisation et une forte capacité modélisatrice. Elle constitue ainsi un terrain d’étude privilégié pour étudier la capacité d’une théorie à énoncer quelque chose de la « conception de la réception » architecturale. Toutefois, la méthode, construite d’une manière générique, est à même d’étudier d’autres théories de la conception.— Les parcs de la Villette de Bernard Tschumi et de Rem Koolhaas s’offrent comme une matière pertinente à l’étude, parce qu’ils proposent tout deux des usages particulièrement singuliers et répondent à un programme d’innovation sociétale.Le dispositif expérimental consiste alors à observer la théorie en la mettant en action sur ces cas de conception particuliers. La modélisation résultante permet d’évaluer la capacité de la théorie à décrire la « conception de la réception ». Le résultat de cette mise à l’épreuve ouvre ensuite à un travail de consolidation théorique
Architecture happens to be criticized for the uses it « produced » or it « forbid » (the general disapproval of the French « Grands ensembles » being one typical case). Sometimes the critic focuses fittingly on the gap between original intentions and the real effect (the « Grands Ensembles » were at their time supported by a humanistic enthusiasm). But the knowledge of such an intention is lacking and compels to lead this research.Design theories aim a certain intelligibility of the design process. However, it appears that the design explained by those theories is the one that designs the architectural artifact in its tangible and material aspects. But, taking interest in the “reception” of that artifact, the question to ask is whether we are able to know the design of ways of life, the inventions of uses and experiences… The frame of design sciences (H. A. Simon) imply to withdraw from approaches like usage studies and sociological points of view, since we focus on users that do not exist yet but are represented or anticipated. The concept of “conception of the reception” elaborated in this work means this uptake of the reality of the reception by designers’ cognition. Indeed, the phenomenon we aim to elucidate is a thinking process, a mind ability.This work defines two nested researches’ bodies: one being the French theory, “architecturology” (Ph. Boudon, Ph. Deshayes, C.Lecourtois), a case of a design theory which will be epistemologically and critically analyzed; the other one, the projects of Bernard Tschumi and Rem Koolhaas at for the La Villette park comptetition in 1982 which are cases of design processes. These design cases are the field where an architecturological study is applied.— The reason why architecturology is chosen, is that it takes the specificity of architecture into account, and that it is characterized by a formal construction, a generalization potential and a strong modelling capacity. Therefor it is taken as an advantageous field to study the capacity of a theory to state something about the architectural “conception of the reception”. Whatever, the methods is built in a generic way and could study other theories.— The park of La Villette projects are relevant to study as they both suggested particularly unexpected usages and met a social innovation program.The experimental device consists then in observing the theory by putting it in action on particular study cases. The modelling result of it allows evaluating the capacity of a theory to describe the “conception of the reception”. The result of this theoretical probation may open afterwards to a theoretical consolidation work
A volte l'architettura viene criticata per gli usi che ha "prodotto" o per quelli che ha "proibito" (un certo disconoscimento dei "grands ensembles" del dopo guerra francese è sintomatico). La critica riguarda spesso il divario tra l'intenzione originale e l'effetto realmente prodotto (i "grands ensembles" erano considerati all'epoca carichi di valori umanisti). La conoscenza diquesta intenzione è carente e richiede un lavoro di ricerca.Le teorie del design hanno lo scopo di fornire una certa intelligibilità del design stesso. Sembra però che l'attività progettuale spiegata da queste teorie si concentri essenzialmente sul prodotto architettonico nelle sue dimensioni tangibili e materiali. Quando invece ci si interessa alla Ŗricezioneŗ, è legittimo chiedersi se siamo in grado di conoscere la concezione degli stili di vita, l'invenzione degli usi e delle esperienze.... Il radicamento nelle scienze della progettazione (H. A. Simon) ci impone di distaccarci da approcci come la sociologia degli usi, poiché ci interessiamo a dei riceventi (o destinatari) che non esistono ancora e sono solo rappresentati o suggeriti. La nozione di "design della ricezione", elaborata in questo lavoro di ricerca, mette in luce la capacità dei progettisti di pensare la ricezione prima che accade. Il fenomeno che si cerca di spiegare è un processo del pensiero, una capacità mentale.Questo lavoro identifica due corpus intrecciati: da un lato, l' "architetturologia" (cf. Ph. Boudon, Ph. Deshayes, C. Lecourtois), un caso di teoria del design, di cui è possibile condurre uno studio epistemologico critico. Dall'altro, i progetti di Bernard Tschumi e Rem Koolhaas per il parco della Villette del 1982, inquanto esempi del processo di progettazione.Questi due esempi costituiscono un campo di applicazione per un'indagine architetturologica.- La scelta dell'architetturologia come esempio di teoria del design è motivata dal fatto che essa tiene conto delle specificità dell'architettura ed è caratterizzata da una costruzione formale, un potenziale di generalizzazione e una forte capacità di modellizzazione. Per queste caratteristiche essa ci offre la possibilità di studiare come una teoria possa esprimersi inmateria di "concezione architettonica della ricezione". Inoltre il metodo ha valore generale, tanto da permattere di analizzare altre teorie del design.- I parchi de La Villette di Bernard Tschumi e Rem Koolhaas sono rilevanti per lo studio poiché entrambi propongono funzioni singolari e rispondono a un programma di innovazione sociale.Il piano sperimentale consiste quindi nell'osservare la teoria, applicandola a dei casi particolari. Il modello che ne risulta viene utilizzata per valutare la capacità della teoria di descrivere il "design della ricezione". Il risultato di questo test apre quindi la strada a un lavoro di consolidamento teorico
Manchmal wird die Architektur für die Nutzungen kritisiert, die sie "produziert" oder "verboten" hat (eine gewisse Geringschätzung der "grands ensembles" der französischen Nachkriegszeit ist dafür symptomatisch). Manchmal geht es bei der Kritik gerade um die Kluft zwischen der ursprünglichen Absicht und der tatsächlich erzeugten Wirkung (die"grands ensembles" waren damals vom Humanismus inspiriert). Aber eine tiefere Erkenntnis dieser Zielsetzung fehlt und erfordert daher Forschungsarbeit.Gestaltungstheorien zielen darauf ab, eine gewisse Verständlichkeit des Entwurfprozess zu vermitteln. Aber es scheint, dass sich die durch diese Theorien erklärte Entwurfstätigkeit im Wesentlichen auf das architektonische Objekt in seinen konkreten und materiellen Dimensionen konzentriert. Wenn wir uns dagegen für die "Rezeption" interessieren, stellt sichdie Frage, ob wir den Entwurf von Lebensstilen sowie zukünftige Nutzungs - und Erfahrungsausgestaltungen erkennen können.... Die Verankerung in den Wwissenschaften vom Entwerfen (H. A. Simon) verpflichtet uns, uns von Ansätzen wie der Soziologie der Nutzungen zu lösen, da wir uns für Rezipienten interessieren, die noch nicht existieren und nur vorgestellt oder antizipiert werden. Das in dieser Arbeit entwickelte Konzept des "Entwurfs der Rezeption" bedeutet, dass sich die Architekten kognitiv die Realität der Rezeption zu eigen machen. In der Tat ist das Phänomen, das hier beleuchtet werden soll, ein Denkprozess, eine geistige Fähigkeit.Diese Arbeit definiert daher zwei miteinander verflochtene Korpusse: Einerseits ist die ŖArchitekturologieŗ (Ph. Boudon, Ph. Deshayes, C.Lecourtois) ein Fall der Gestaltungstheorie, die man einer kritischen epistemologischen Studie unterziehen kann. Andererseits sind Bernard Tschumis und Rem Koolhaas' Projekte für den Park von La Villette aus dem Jahr 1982 Beispiele für Entwurfsprozesse. Diese Entwurfsbeispiele sind ein Anwendungsgebiet für eine « Architekturologie-Studie ».- Die « Architekturologie » wird als Fallstudie in der Gestaltungstheorie gewählt, weil sie die Spezifität der Architektur berücksichtigt und sich durch eine formale Konstruktion, ein Verallgemeinerungspotential und eine starke Modellierungsfähigkeit auszeichnet. Sie stellt deshalb einen besonders geeigneten Studiengegenstand dar, um zu untersuchen, inwieweit eine Theorie in der Lage ist, etwas von dem architekturalen "Entwurf der Rezeption" zu vermitteln. Allerdings ist die Methode auf eine so allgemeine Weise konstruiert, dass man auch andere Gestaltungstheorien damit untersuchen kann. - Bernard Tschumis und Rem Koolhaasř Entwürfe für den Park von La Villette sind für die Studie relevant, da sie beide besonders originelle Nutzungsmöglichkeiten bieten und einem gesellschaftlichen Innovationsauftrag Rechnung tragen.Das experimentelle Design besteht dann darin, die Theorie zu beobachten, indem es sie auf bestimmte Entwurfsbeispiele anwendet. Die daraus resultierende Modellierung ermöglicht es zu beurteilen, inwieweit die Theorie den "Entwurf der Rezeption" beschreiben kann. Das Ergebnis dieser Prüfung öffnet dann den Weg zu einer theoretischen Konsolidierungsarbeit
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Books on the topic "Anticipazione"

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Pasculli, Ettore. Milano, cinema prodigio: Anticipazioni e primati in un secolo di avventure. [Venice, Italy]: Canal, 1998.

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Scorza, Giancarlo. Precorrimenti e anticipazioni: Rubriche sul "Caffè" 1959-1969 e altri testi presentati e tradotti. [Milan, Italy]: Archinto, 2013.

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3

Ferruti, Andrea. La normativa sull'appalto: Appalto di opere pubbliche, servizi e forniture, licitazione privata, subappalto, pagamenti e anticipazioni, normativa antimafia, normativa comunitaria. Roma: EPC, 1997.

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4

Legoprint, ed. Il futuro che già c'è (ma ancora non lo sappiamo): 70 previsioni e 85 anticipazioni su come sta per cambiare il nostro futuro quotidiano. Milano: Il sole 24 ore, 2006.

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5

Il Futurismo a Milano: Anticipazioni Per Il Nuovo Museo D'Arte Moderna E Contemporanea. Mazzotta, 2002.

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Carlo, Bassi, Peron Marica, Savioli Giacomo, Ferrara (Italy) Archivio storico, Convegno di studi "Corso Ercole I d'Este: una strada nell'Europa" (1991 : Ferrara, Italy), and Settimana estense (8th : 1991 : Ferrara, Italy), eds. Ercole I d'Este: Strada degli angeli e dei piopponi : anticipazioni di ricerche e studi compendiati per un convegno e un libro sul primi 500 anni dell'addizione. Ferrara: Liberty house, 1991.

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Book chapters on the topic "Anticipazione"

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Citraro, Cinzia. "Espressioni idiomatiche e contesto in italiano: un esperimento sui meccanismi di anticipazione." In Actas del XXVI Congreso Internacional de Lingüística y Filología Románica, edited by Emili Casanova and Cesáreo Calvo, 51–62. Berlin, Boston: DE GRUYTER, 2013. http://dx.doi.org/10.1515/9783110299939.51.

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