Academic literature on the topic 'Architettura Software'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Architettura Software.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Architettura Software"

1

Sanfilippo, Matteo. "Pietro Consagra en Gibellina." Revista Eviterna, no. 10 (September 28, 2021): 128–41. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.12822.

Full text
Abstract:
Lo scultore italiano Pietro Consagra con il testo La città frontale,scritto nel 1968 dopo un lungo viaggio negli Stati Uniti, si mette in polemica contro l’architettura funzionalista, avanzando l’ipotesi di una partecipazione attiva degli artisti allo sviluppo dell’impianto urbano e architettonico delle città. Gibellina, piccola città siciliana ricostruita con l’aiuto di numerosi artisti dopo il terremoto che la distrusse completamente nel 1968, è stato il campo di sperimentazione delle teorie avanzate da Consagra. Qui l’artista ha attuato parte della sua utopia di città frontale, realizzando grandi sculture e architetture tutte legate al principio della frontalità. Proprio la frontalità è l’espediente che l’artista ha utilizzato sin dagli anni cinquanta per creare un rapporto paritario fra opera e fruitore, le sculture frontali così come le architetture non cercano di imporsi e dominare il circostante da un centro ideale, si lasciano invece attraversare, invitano a un colloquio a tu per tu, creando un rapporto intimo di complicità con ciò che le circonda. Questa utopia è nata anche grazie alla volontà di Ludovico Corrao, illuminato sindaco di Gibellina per più di un ventennio, e grazie soprattutto alla popolazione che, dopo la catastrofe e la tabula rasa portata dal terremoto, ha accettato e partecipato con entusiasmo alle proposte degli artisti. Tramite un’analisi comparativa delle opere realizzate a Gibellina da Consagra, metteremo in evidenza il dibattito nato fra artisti e architetti in questo periodo sulle possibilità di sviluppo condiviso delle future città.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Giusto, Rosa Maria. "Gli ospedali degli incurabili a Roma e Napoli." Revista Eviterna, no. 10 (September 28, 2021): 67–84. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.13119.

Full text
Abstract:
Il contributo ricostruisce la storia fondativa di due complessi ospedalieri destinati agli Incurabili, ripercorrendone le relazioni. Di fondamentale importanza per l’evoluzione dei sistemi sanitari e lo sviluppo urbano e territoriale delle rispettive città, l’Arciospedale di san Giacomo in Augusta a Roma e il complesso di santa Maria del Popolo degli Incurabili a Napoli furono caratterizzati in Età Moderna da una comune organizzazione e struttura dovute al ruolo esercitato dal notaio genovese Ettore Vernazza, fondatore della compagnia del Divino Amore, che ne coadiuvò e promosse le iniziative e da personalità del calibro di Gaetano da Thiene e Filippo Neri. Attualmente dismessi e in condizioni fatiscenti, tali edifici testimoniano, per la qualità delle loro architetture e il ruolo assunto nei secoli, l’importanza e la centralità che i temi dell’accoglienza e della cura rivestirono sin dall’Età Moderna sollecitati dall’azione aggregante e solidale svolta dalle confraternite quali istituzioni caritatevoli in grado di contribuire attivamente al miglioramento della società e alla qualità e ai servizi degli spazi di vita quotidiani.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Nesi, Monica, Giuseppina Rucci, and Massimo Verdesca. "A Rewriting Strategy for Protocol Verification1 1Work partially supported by MURST 40% “Architetture Software per Infrastrutture di Rete ad Accesso Eterogeneo (SAHARA)”." Electronic Notes in Theoretical Computer Science 86, no. 4 (December 2003): 657–72. http://dx.doi.org/10.1016/s1571-0661(05)82616-7.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Architettura Software"

1

Lepore, Antonia. "Studio e Reingegnerizzazione di un sistema di Data Warehouse." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12972/.

Full text
Abstract:
In un’azienda l’esecuzione delle normali attività sia amministrative che operative, la definizione e la scelta delle politiche commerciali, di quelle finanziarie e di quelle relative al personale, sono strettamente legate all’elaborazione di insiemi conservati di dati chiamati archivi. Lo step successivo alla conservazione dei dati è l’utilizzo in maniera efficace ed efficiente degli stessi. Il concetto di Business Intelligence (BI) assolve al compito di cui sopra. Per essere implementato un sistema di BI deve avere a disposizione dei dati da utilizzare e questi sono popolati e gestiti in un magazzino detto Data Warehouse (DWH). Alla base delle scelte architetturali di un DWH deve esserci la consapevolezza della sua continua evoluzione. La sua architettura deve essere disegnata per avere ampi margini di crescita e quindi essere costruita secondo i principi di Scalabilità, Estendibilità, Performance e Qualità del dato. Un sistema costruito venendo meno anche a solo uno di questi principi fondamentali può sin da subito manifestare il sorgere di un processo di destabilizzazione che lo rende poco utilizzabile. In questo elaborato in primo luogo sarà eseguito lo studio di un sistema di data warehouse (Data Bin) di circa un anno di vita che ha iniziato il suo progressivo processo di destabilizzazione. Lo studio del sistema ha permesso l’analisi dei processi di implementazione e l’individuazione degli interventi di reingegnerizzazione necessari al fine di ripristinare le ottimali condizioni di fruibilità del sistema stesso. In ultimo sarà valutato, attraverso l’analisi delle variazioni degli indicatori di qualità del sistema, come l’attuazione di alcuni degli interventi di reingegnerizzazione ha rallentato e, sotto alcuni aspetti anche fermato, il processo di destabilizzazione in corso. L’elaborato si conclude con una serie di considerazioni che identificano l’origine delle scelte errate nella progettazione del sistema Data Bin.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

FALESSI, DAVIDE. "A Toolbox for software architecture design." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2008. http://hdl.handle.net/2108/387.

Full text
Abstract:
L' architettura software è emersa come una importante tematica, nel campo del software engineering, per gestire la complessità relativa allo sviluppo e manutenzione di grandi sistemi software. L' idea chiave di questa tesi è che non c'è alcuna soluzione miracolosa nell' ambito del software engineering ma ogni tecnica ha i suoi vantaggi e svantaggi; di conseguenza, la bontà di un determinato metodo varia in base alle caratteristiche del contesto di applicazione. Un famoso proverbio dice: 1)un cattivo artigiano incolpa i suoi strumenti, 2) il peggior artigiano sceglie lo strumento sbagliato e poi da colpa allo strumento, 3) un buon artigiano sceglie ed usa gli strumenti in maniera opportuna. Mentre la comunità del software engineering si è occupata prevalentemente di offrire sempre nuovi metodi il cui utilizzo è supposto dare dei risultati migliori dei precedenti, c'è un vuoto nell' assistere l'architetto del sistema software nel selezionare o mettere a punto il giusto metodo. In questo contesto, la presente tesi offre un insieme di strumenti per la progettazione dell' architettura software, dal quale l' architetto di sistema è agevolato a selezione (e mettere appunto) il miglior strumento da utilizzare in base alle peculiarità del contesto di applicazione. Progettare una architettura software è un' attività molto complicata e involve differente tipologie di attività; la presente tesi riguarda le seguenti attività: metodi di progettazione dell' architettura software; tecniche decisionali per giungere a compromessi durane la progettazione dell' architettura software; strategie per applicare studi empirici sui metodi di progettazione architetturale; strategie di documentazioni delle decisioni progettuali
Software architecture has emerged as an important field of software engineering for managing the realm of large-system development and maintenance. The main intent of software architecture is to provide intellectual control over a sophisticated system enormous complexity. The key idea of this dissertation is that there is no silver bullet in software engineering, each method has pros and cons; the goodness of a method (tool, technique, etc.) varies based on the peculiarities of the application context. According to a famous idiom: i) a poor craftsman blames his tool, ii) a really bad craftsman chooses the wrong tool for the job and then he blames the tool, iii) a good craftsman chooses and uses the tool well. While the software engineering community has been mainly focused on providing new methods, which usage are aimed/supposed to provide better results than older methods, there is a lack in helping the software practitioners in selecting/adapting the available tools. Hence, in this view, the contribution of the present dissertation, instead of being a new method for architectural design, which would have been easily forgotten in a bookcase, is a characterization of the existing methods. In other words, this dissertation provides a toolbox for software architecture design, from which software architects can select the best method to apply, according to the application context. In this dissertation, the available architectural methods have been characterized by means of empirical studies. Unfortunately, the application of empirical methods on software architecture includes some troubles. A contribution of the present dissertation is a characterization of the available empirical methods by exposing their levels of challenges that researchers have to face when applying empiricism to software architecture. Such a proposed characterization should help to increase both the number and validity of software architecture empirical studies by allowing researchers to select the most suitable empirical method(s) to apply (i.e. the one with minor challenges), based on the application contexts (e.g. available software applications, architects, reviewers). However, in our view, in order to provide high levels of conclusion and internal validity, empirical methods for software architecture should be oriented to take advantage of both quantitative and qualitative data. Moreover, based on the results from two experiments, the challenges, in conducting evidence-based software architecture investigations, might 1) highly influence the results of the empirical studies, and 2) be faced by empiricistsâ cleverness. Architecting software system is a complex job and it encompasses several activities; this dissertation focuses on the following families of activities: software architecture design, resolving architectural tradeoffs, documenting design decisions, and enacting empirical studies on software architecture (as just described). Regarding the resolution of architectural tradeoffs, based on our review of already proposed decision making techniques, we realized that no one of the available decision-making technique can be considered in general better than another; each technique has intrinsically its own level of complexity and proneness to specific problems. Since we cannot decide in advance what degree of complexity of modeling is sufficient, instead of proceeding by trial and error, we offered guidelines on which complexity to emphasize for avoiding specific problem(s). Our key idea is to expose and organize in a useful way, namely by a characterization schema, in what extent each decision-making technique is prone to specific problems. In this way, the level of proneness of specific technique to specific problems becomes a quality attribute of the decision-making technique. Furthermore, we situated in the proposed characterization schema eighteen different decision-making techniques already proposed by the literature in the domains of architecture design, COTS selection, and release planning. Such localization validates the completeness of the proposed characterization schema, and it provides a useful reference for analyzing the state of the art Regarding software architecture design, this dissertation tried to answer to following question: " Do actual software architecture design methods meet architects needs?" To do so, we provide a characterization of the available methods by defining nine categories of software architectsâ needs, proposing an ordinal scale for evaluating the degree to which a given software architecture design method meets the needs, and then applying this to a set of software architecture design methods. Based on results from the present study, we argue that there are two opposite but valid answers to the aforementioned question: a) Yes, they do. In fact, we showed that one or more software architecture design methods are able to meet each individual architect needs that we considered. b) No, they do not. In fact, we showed that there is no software architecture design method that is able to meet any tuple of seven or more needs, which means that there is still some work to do to improve software architecture design methods to actually help architects. In order to provide directions for software architecture design method improvement, we presented couples of needs, and triplets of needs that actual software architecture design methods are unable to meet. Moreover, an architect can use such characterization to choose the software architecture design method which better meets his needs. Regarding design decision documentation, we conducted a controlled experiment for analyzing the impact of documenting design decisions rationale on effectiveness and efficiency of individual/team decision-making in presence of requirement changes. Main results show that, for both individual and team-based decision-making, effectiveness significantly improves, while efficiency remains unaltered, when decision-makers are allowed to use, rather not use, the proposed design rationale documentation technique. Being sure that documenting design-decisions rationale does help, we argued why it is not used in practice and what we can do to facilitate its usage. Older design decisions rationale documentation methods aimed at maximizing the consumer (documentation reader) benefits by forcing the producer (documentation writer) to document all the potential useful information; they eventually ran into too many inhibitors to be used in practice. In this dissertation we propose a value-based approach for documenting the reasons behind design decision, which is based on a priori understanding of who will benefit later on, from what set of information, and in which amount. Such a value-based approach for documenting the reasons behind design decision offers means to mitigate all the known inhibitors and it is based on the hypothesis that the set of required information depends on the purpose (use case) of the documentation. In order to validate such a hypothesis we ran an experiment in a controlled environment, employing fifty subjects, twenty-five decisions, and five different purposes (documentation use case) of the documentation. Each subjects practically used the documentation to enact all the five documentation use case(s) by providing an answer and a level of utility for each category of information in the provided documentation. Both descriptive and statistical results confirm our expectancies that the level of utility, related to the same category of information in the design decision rationale documentation, significantly changes according to the purpose of the documentation. Such result is novel and implies that the consumer of the rationale documentation requires, or not, a specific category of information according the specific purpose of the documentation. Consequently, empirical results suggest that the producer can tailor the design decision rationale documentation by including only the information required for the expected purposes of the documentation. This result demonstrates the feasibility of our proposed value-based approach for documenting the reasons behind design decision.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Canella, Luca. "Progettazione e sviluppo di software di supporto alla logistica dei trasporti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6635/.

Full text
Abstract:
Uno dei problemi più diffusi, nell'ambito della logistica, è rappresentato dai costi di trasporto. La gestione dei flussi merci, l'approvvigionamento dei clienti, e la relativa pianifcazione della movimentazione dei veicoli, hanno incidenze notevoli sui costi di gestione aziendali, i quali vengono stimati mediamente nel 45% dei costi logistici. A ragione di questo, sono sempre di più le aziende che ricorrono all'impiego di uffici dedicati alla pianifcazione delle consegne e la gestione dei trasporti in generale. Sebbene le voci di bilancio relative al trasporto raggiungano cifre rilevanti, fno al 4% del fatturato annuo, il tema della pianifcazione viene spesso sottovalutato. Infatti la soluzione a problemi di pianifcazione e monitoraggio dei costi, è spesso demandata a procedure manuali senza supporto informatico. Nasce da qui l'esigenza di proporre uno strumento informatico che supporti gli addetti preposti alla pianifcazione, sviluppando un sistema che copra esigenze di pianifcazione dei viaggi, controllo e consuntivazione dei costi di trasporto, e monitoraggio dei mezzi in tempo reale. La proposta di Gesp srl, Geographic Information Systems, azienda italiana che opera da anni nel campo delle applicazioni software geo-spaziali, prende il nome di Nuovo Sistema Trasporti, o più semplicemente, NST. In quest'ambito prende corpo questa tesi, la quale si pone l'obiettivo di illustrare le fasi di nascita, analisi, progettazione e sviluppo di un software generico per il supporto alla logistica. Saranno così analizzati: le problematiche affrontate nella fase di defnizione, e kick-off (avvio), del progetto, il problema del routing, o Vehicle Routing Problem e le tecniche di Ricerca Operativa che vengono applicate per la sua risoluzione; le moderne metodologie di gestione e sviluppo di un software; l'architettura e le tecnologie impiegate per la distribuzione dell'applicativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Remi, Francesco. "Diagnosi Energetica di un edificio scolastico tramite il software SEAS 3.0 e proposte di interventi migliorativi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
La strategia “20-20-20” ha stabilito per l’Unione europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020: soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili, ridurre i gas ad effetto serra del 20% e ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza energetica. In quest’ottica la diagnosi energetica può svolgere un ruolo importante oltre che nei processi produttivi e nei trasporti, anche negli edifici. Nella mia tesi, sono andato ad approfondire quindi la tematica dell'efficientamento energetico nell'edilizia. A maggior ragione perché il patrimonio immobiliare italiano risulta per buona parte realizzato prima degli anni ottanta, e quindi con un notevole margine di miglioramento. Il potenziale di risparmio energetico è di conseguenza ampio e spesso ottenibile tramite interventi dai ridotti tempi di ritorno. Per studiare le caratteristiche energetiche del sistema edificio impianto vi è la necessità di utilizzare un software di simulazione energetica. Per il mio lavoro mi sono avvalso del SEAS 3.0 (Software Energetico per Audit Semplificati) sviluppato dall'ENEA in collaborazione con L’Università di Pisa (DESTEC), in quanto è il primo software gratuito nazionale, con interfaccia grafica, per le diagnosi energetiche. Ho quindi studiato tale software svolgendo una diagnosi energetica di un Istituto Scolastico Superiore analizzando nel dettaglio il sistema edificio-impianto ottenendo un modello energetico attendibile. Ho così potuto ipotizzare vari interventi migliorativi studiandone il rapporto costi-benefici e producendo un riepilogo delle priorità. Questo per fornire all'amministrazione pubblica un documento che la aiutasse a scegliere in modo consapevole come impiegare al meglio le proprie limitate risorse nell'efficientamento del proprio patrimonio edilizio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Bertozzi, Giacomo. "Sviluppo del sistema di controllo di una pressa idraulica per prove di caratterizzazione dei materiali su architettura B&R Automation." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
Il seguente elaborato tratta la progettazione del sistema di controllo relativo ad una pressa idraulica per prove di caratterizzazione dei materiali. L’idea alla base è quella di utilizzare l’ambiente di sviluppo Automation Studio per realizzare il software di controllo della macchina e la relativa interfaccia grafica. Alla pressa è richiesto di poter effettuare prove di trazione e di compressione, sia di tipo statico che a fatica, avendo la possibilità di scegliere se controllare: il carico, la posizione, la deformazione. È richiesto inoltre di poter salvare i risultati delle prove all'interno di un file. Durante lo sviluppo del software è stata inoltre implementata una modalità di funzionamento aggiuntiva, la quale permette all'operatore di eseguire le prove a partire dalla storia temporale di un segnale. La parte hardware del sistema risulta già installata e perfettamente operativa, infatti nella prima parte del testo verranno presentati i componenti che costituiscono: il circuito pneumatico, il circuito elettrico, il regolatore PID, la strumentazione installata sulla macchina. La seconda parte è dedicata invece alla descrizione delle varie funzionalità che il software implementa nella macchina. La trattazione è strutturata in modo da assumere il ruolo di manuale d’uso per un eventuale operatore.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Giannakopoulos, Vieri. "Approccio computazionale alla progettazione architettonica - Sviluppo e gestione di modelli informativi multidisciplinari per la realizzazione di una cantina vinicola a Bolgheri." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17767/.

Full text
Abstract:
Nel quadro di una rinnovata tendenza di profondo cambiamento processuale dettata dalla veloce trasformazione del panorama tecnologico, questo breve elaborato affronta il tema dell’approccio computazionale al campo della progettazione architettonica, cercando di comprendere gli aspetti che ne hanno influenzato l'evoluzione metodologica, analizzando l'infrastruttura software ed indagando la profonda correlazione che si evidenzia tra gli strumenti tecnologici a disposizione ed il processo progettuale contemporaneo. Allo scopo di comprendere al meglio i vantaggi, le opportunità e le criticità insite nella gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni in relazione alle varie fasi della progettazione, si è scelto inoltre di riportare l’esperienza diretta maturata presso lo studio aeiprogetti di Firenze, una società di progettazione di eccellenza con quasi 30 anni di esperienza nell’ambito dell’ingegneria strutturale. Nello specifico, si evince da questo elaborato come, al fine di un processo progettuale più efficace ed efficiente e che punti ad elevati standard qualitativi, l’introduzione delle metodologie informatiche e digitali analizzate sia in grado di offrire vantaggi a beneficio di tutta la filiera delle costruzioni, consentendo ai professionisti e a tutte le figure in gioco di condividere le informazioni utili in modo semplice e trasparente ed esplorando inoltre un campo di confine tra le professioni che si sta sempre più assottigliando.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Bonetti, Andrea. "Processi digitali per la gestione del patrimonio edilizio esistente: il complesso demaniale in piazza VIII agosto a Bologna, sede del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia-Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17717/.

Full text
Abstract:
Il crescente interesse per la digitalizzazione ha di recente portato il quadro normativo italiano a dotarsi di disposizioni legislative che contemplano l’applicazione di metodi e tecniche BIM per il progetto del costruito. Il D.Lgs. 50/2016 (Codice degli appalti) e il suo primo decreto attuativo (D.M. 560/2017 Decreto Baratono) hanno sancito l’obbligo graduale, da parte degli attori coinvolti, di affrontare la pianificazione degli interventi d’opera pubblica attraverso processi informativi digitalizzati. Questo lavoro di tesi si colloca nella complessa discussione che vede la digitalizzazione applicata all’intervento sul costruito, analizzandone un possibile approccio in armonia con le recenti cogenze. Dopo un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, esplicitata con lo studio dei testi di riferimento per le discipline coinvolte, sono state sperimentate diverse possibilità di raccolta, gestione e utilizzo dei dati che è possibile amministrare per intervenire a più livelli su un edificio esistente. Al fine di gestire la documentazione informativa è stato progettato un metodo per la soddisfazione delle necessità dei progettisti chiamati ad intervenire sul dominio costruito, con l’obiettivo di fornire loro una struttura di dati aggiornati e accessibili nei modelli digitalizzati. Attraverso lo sviluppo di tale approccio, nel modello BIM dell’edificio assunto come caso pilota, si è dimostrato come seguendo un criterio semantico per i componenti architettonici, strutturali e impiantistici, sia possibile progettare una struttura di informazioni coerente, accessibile e versatile, utile per tutto il ciclo di vita dell’organismo edilizio. La fase successiva consiste nell’elaborazione delle conoscenze sugli edifici, raccolte in modelli progettati per ospitare e rappresentare contenuti eterogenei, non solamente di carattere geometrico ma anche interpretativo. Il caso studiato costituisce un esempio pratico di applicazione e validazione dell’approccio al progetto edilizio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Gheduzzi, Federica. "Industria 4.0 per il settore delle costruzioni: un software a supporto dell'attività di controllo del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

Find full text
Abstract:
La digitalizzazione del settore delle costruzioni è una realtà sempre più concreta. Negli ultimi anni molte innovazioni tecnologiche hanno trovato applicazione in campo edile. L’argomento della tesi vuole fornire un supporto al Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione all’interno del cantiere edile. L'intento è quello di ottimizzare le funzionalità di gestione documentale del software SìDocs ed aggiungere operatività al software per rendere più efficace il controllo e la verifica di tutti gli aspetti riguardanti la salute e sicurezza dei lavoratori in cantiere. La tesi è articolata in due sezioni: nella prima si introduce il software per avere un maggior supporto nell’attività di verifica documentale delle imprese; nella seconda si implementa il software con un verbale preimpostato con i contenuti del D.Lgs 81/2008 la cui compilazione assegnerà eventuali non conformità alle imprese coinvolte in cantiere. Obiettivo della tesi è quello di dimostrare come l’integrazione della tecnologia digitale porti un sostanziale miglioramento rispetto alla gestione tradizionale del cantiere, riguardo all’aspetto di migliore tracciabilità, verifica e monitoraggio, oltreché all’aggiornamento della documentazione delle imprese coinvolte nell’appalto ed in particolar modo all’aspetto operativo in fase di sopralluogo, al fine di ridurre gli infortuni e le morti sul lavoro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Dente, Francesco. "DevOps e Software Containers in architetture a Microservizi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19105/.

Full text
Abstract:
Il mercato informatico odierno ha visto una crescita esponenziale sotto svariati punti di vista. La complessità dei software, unita alla crescente concorrenza delle aziende, richiede quindi una nuova mentalità nell'affrontare la gestione dei progetti. È da queste necessità che nasce il movimento DevOps, che introduce un nuovo modo di approcciarsi alla gestione dei progetti, rivoluzionandone l'architettura grazie ai microservizi e gestendone i processi in maniera automatica. Diventa fondamentale avere un deployment consistente e standardizzato in combinazione con un monitoraggio efficace, in cui brillano le recenti tecnologie di containerizzazione del software e di orchestrazione di container. I principi di DevOps verranno applicati a un progetto già in fase di sperimentazione nell'ospedale Bufalini di Cesena a supporto dei medici del trauma team: il sistema Trauma Tracker. L'obiettivo che si pone il lavoro di questa tesi è quindi quello di attribuire a Trauma Tracker una nuova modalità di deployment, che sfrutta i container Docker per impacchettare le applicazioni, unita alla potenza di Kubernetes per orchestrare facilmente l'esecuzione e l'interconnessione tra servizi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Caramaschi, Carlos. "Sperimentazione di Jenkins in un ambiente di sviluppo agile." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Find full text
Abstract:
L'ottimizzazione dello sviluppo di software è importante poichè negli ultimi anni l'elevata concorrenza porta il tempo di sviluppo tra i fattori più incisivi per il successo di un prodotto. Molte aziende di sviluppo software, infatti, hanno la necessità di ridurre al minimo il rilascio di un software, questo software deve soddisfare il cliente, mantenendo alta la qualità. Jenkins permetterebbe di ottimizzare le funzioni di Continuous Integration e Continuous Delivery, concetti che verranno trattati in questa tesi. Per questo lo studio che verrà presentato riguarda l'aggiornamento che ho svolto personalmente di una piattaforma in ambiente Agile e l'aggiunta di questo microservizio che sosterrà l'utente finale durante lo sviluppo. La piattaforma su cui ho lavorato è stata creata dal Dipartimento di Informatica dell'Università di Bologna, ed è chiamata CAS (Compositional Agile System). Il mio scopo è stato quello di estendere l'ambiente e di sperimentarlo, per trarre delle conclusioni sul progresso che potrebbe portare all'utente finale. Per realizzare l'obiettivo ho quindi dovuto aggiornare la piattaforma ad una versione più recente, rimodellare lo script bash di installazione e aggiornare i suoi microservizi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources

Books on the topic "Architettura Software"

1

Rossato, Andrea. Diritto e architettura nello spazio digitale: Il ruolo del software libero. Padova: CEDAM, 2006.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

C, Martin Robert. Clean Architecture: Guida per diventare abili progettisti di architetture software (Maestri di programmazione Vol. 3) (Italian Edition). Apogeo, 2018.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Architettura Software"

1

Zanotto, Francesca. "Architettura e scarsità. Dal progetto dell’hardware allo studio del software." In Cinque temi del modernocontemporaneo, 275–85. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv125jrs3.23.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Architettura Software"

1

Vita, Gianluca, and Irene Ruiz Bazan. "CortonaOpen3d. Aprender a proyectar in situ en un contexto histórico con la utilización de software opensource." In IN-RED 2019: V Congreso de Innovación Educativa y Docencia en Red. València: Editorial Universitat Politècnica de València, 2019. http://dx.doi.org/10.4995/inred2019.2019.10370.

Full text
Abstract:
En esta comunicación presentamos la experiencia docente realizada durante las siete ediciones realizadas del Workshop COrtonaOPend de la Scuola di Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni del Politécnico de Milán, de la Accademia di Belle Arti di Brera (Milán) y otras entidades colaboradoras, que este año llega a su octava edición en la ciudad histórica de Cortona (Arezzo, Italia). En el mismo se ponen en campo dos fuertes ideas docentes: la enseñanza del software opensource Blender 3D como instrumento de proyecto, que se aprende contemporáneamente al proceso cognitivo de desarrollo de las ideas y la importancia de proyectar dentro del mismo contexto donde se realiza el proyecto, es decir, de proyectar “tocando” el lugar. Así, todas las “desventajas e incomodidades” que a priori podría considerar que conlleva el trasladar a un numeroso grupo de estudiantes a una localidad histórica para aprender un programa de diseño por ordenador se convierten en puntos clave y estrategias de aprendizaje.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Cimino, Antonio, Giuseppe De Marco, and Stefano Magaudda. "L’informatizzazione e la divulgazione del Catasto Gregoriano e della cartografia storica di Roma." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7993.

Full text
Abstract:
Il progetto d’informatizzazione del Catasto Gregoriano Urbano di Roma è stato avviato circa dieci anni fa, grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo, ed è ora nella sua fase conclusiva. Il progetto è stato realizzato dal Dipartimento di Studi Urbani dell’università di Roma Tre, dall’Archivio di Stato di Roma, dalla Sovrintendenza Capitolina e dall’Archivio Capitolino e l’attività di ricerca ha permesso di ricostruire l'immagine urbana ed archeologica della Roma preunitaria e post-unitaria. Le mappe del Catasto Gregoriano e i relativi brogliardi costituiscono la base del Sistema Informativo Geografico (GIS) al quale sono stati collegati altri documenti cartografici e documentali: la pianta di Roma di G.B. Nolli del 1748; un consistente numero di schede relative a documenti di archivio in materia di architettura urbana e archeologia; documenti iconografici sulla architettura della città storica. Il progetto intende conseguire un duplice obiettivo: realizzare un sistema informativo geografico in grado di contenere, gestire e divulgare i dati sulla città storica provenienti da fonti diverse; creare uno strumento web a carattere partecipativo e didattico destinato ad un’ampia platea di utenti e non solo a ricercatori e studiosi del settore. La piattaforma web e la banca dati geografica sono state integralmente realizzate con prodotti e software Open Source. The digitization of the Gregorian Urban Cadastre of Rome (Catasto Gregoriano Urbano di Roma) has started about ten years ago thanks to the funding by the Cariplo Foundation, and it is now in its final stage. The project has been implemented by the Department of Urban Studies of the “Roma Tre” University, the Archivio di Stato di Roma, the Sovrintendenza Capitolina and the Archivio Capitolino. The research has allowed to reconstruct the archaeological and urban image of Rome in the pre- and post-unification periods. The maps and registers of the Gregorian Cadastre represent the basis of the Geographic Information System (GIS), which has been linked to maps and documents from other sources: the 1748 map of Rome by G. B. Nolli, a substantial number of datasheets from archive documents related to buildings and archeology, other iconographic documents concerning the architecture of the old town. The project has a dual purpose: on the one hand, the implementation of a GIS able to store, manage and disseminate data about the historic city from different sources; on the other, the activation of a participatory and educational web tool open to a wide audience, not only to researchers and scholars of this particular field. The web platform and the geographic database have been fully implemented with Open Source products and software.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography