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Dissertations / Theses on the topic 'Aritmia'

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Pagliacci, Vanessa. "Aritmie in atrio destro e morfologia del seno coronario." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il seno coronario è la principale vena della circolazione coronaria, che ha il compito di portare il sangue refluo del cuore all'atrio destro, dove il suo orifizio si trova. Data tale posizione, si ipotizza che sia influenzato dall'attività elettrica del cuore morfologicamente e dimensionalmente, e in particolare in questa tesi si dimostra come in presenza di determinate aritmie sopraventricolari il suo ostio risulti dilatato. Per fare ciò viene analizzato un database contenente informazioni relative a 71 pazienti affetti da AVNRT, FA, flutter atriale e TAE che si sono sottoposti ad una procedura di ablazione transcatetere con radiofrequenza.
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2

Cannarozzi, Anna Lucia. "Sindrome di Brugada: studi computazionali per l'analisi dei meccanismi fisiopatologici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
La Sindrome di Brugada è una malattia geneticamente determinata che può essere causa di aritmie e di morte improvvisa in giovani adulti con cuore strutturalmente sano. I pazienti mostrano generalmente alterazioni tipiche del loro tracciato ECG. Tuttavia, spesso la patologia può restare latente per gran parte della vita del paziente, rendendolo asintomatico, e manifestarsi poi con la morte dello stesso. I meccanismi fisiopatologici coinvolti restano ancora oggetto di dibattito; è stata riscontrata un'implicazione genetica e ad oggi sono state associate alla malattia più di 500 varanti patogene, gran parte legate al gene SCN5A. Anche se alto il numero di mutazioni interessate, solo per pochi pazienti è riscontrata un’implicazione genetica, e per la maggior parte dei soggetti la patologia è sporadica e compare in modo irregolare e imprevedibile, rendendo più difficile comprendere le cause. Scopo della tesi è quello di indagare sui meccanismi fisiopatologici coinvolti attraverso l’uso della modellistica computazionale, evidenziando come tale approccio possa offrire numerosi vantaggi per lo studio della patologia, tra cui la possibilità di monitorare la risposta del sistema in presenza di una nuova mutazione, di studiare l’effetto di trattamenti farmacologici, e di formulare ipotesi circa il comportamento biologico di interesse clinico, tramite le quali sviluppare cure. I primi due Capitoli sono dedicati alla descrizione dell’anatomia cardiaca e del sistema di conduzione elettrico, e della patologia cardiaca d’interesse, rispettivamente. Il terzo Capitolo descrive l'uso dei modelli biologici come ulteriore metodo di indagine. Il quarto Capitolo è dedicato all’analisi delle strategie adottate per la ricerca dei lavori di modellistica computazionale raccolti in letteratura riguardanti lo studio della BrS. Tali studi sono poi analizzati nell’ultimo Capitolo al fine di dimostrare come l'approccio computazionale sia un ottimo strumento di indagine della patologia.
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3

Soccio, Serena. "Studio della propagazione elettrica in atrio sinistro con cateteri multipolari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La fibrillazione atriale (FA) è la più frequente aritmia cardiaca sostenuta. Questo lavoro si pone l'obiettivo di studiare una delle teorie avanzate per la spiegazione dei meccanismi sottostanti la FA, la teoria dei rotori. Sono stati analizzati elettrogrammi (EGM) di 6 pazienti con FA persistente, ottenuti con elettrocatetere circolare (20 elettrodi). I materiali utilizzati sono: sistema di mappaggio elettroanatomico Ensite Precision della St. Jude Medical, elettrocatetere AFocus II della Abbott, Matlab come software di elaborazione. È stato realizzato un sistema automatico che permette di rilevare numero, durata e collocazione dei rotori trovati. Si è effettuata un’analisi della stabilità del catetere durante le acquisizioni discriminando i movimenti impressi sul catetere dall’esterno da quelli di cui lo stesso catetere risente all’interno della camera cardiaca. Per l’identificazione dei pattern rotatori sono stati elaborati EGM unipolari sottoposti ad opportuno filtraggio ed eliminazione del far field ventricolare. L'individuazione delle attivazioni atriali è stata ottenuta utilizzando la fase del segnale: sono state poste inizialmente in corrispondenza delle inversioni di fase e successivamente riposizionate andando a cercare in un intorno dell’inversione la deflessione ad ampiezza maggiore e su questa il punto a massima derivata negativa. L'identificazione delle attivazioni atriali locali è stata calibrata su EGM acquisiti in sinusale. Ad ogni elettrodo è stata associata una regione dell'atrio e il relativo segnale. Sono stati individuati i centri dei pattern rotatori valutando il gradiente spaziale del valore della fase nelle regioni considerate: se il centro persiste nella stessa area per una durata maggiore del periodo dominante medio del segmento viene individuato un rotore stabile, altrimenti viene detto mobile. È stato possibile individuare la presenza di 2 rotori stabili, con un elettrocatetere ad alta risoluzione ma con ristretta area di osservazione.
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4

TRONO, PAOLA. "Rimodellamento dei complessi giunzionali dei cardiomiociti nelle cardiomiopatie: dal modello sperimentale all'uomo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2008. http://hdl.handle.net/2108/410.

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Abstract:
Le cardiomiopatie sono patologie del cuore associate a disfunzione cardiaca, caratterizzate da alterazioni strutturali a carico dei cardiomiociti e della loro organizzazione tessutale. I dischi intercalari sono zone di contatto e adesione tra le membrane plasmatiche di cardiomiociti contigui e sono costituiti da giunzioni di membrana altamente specializzate: le giunzioni aderenti, i desmosomi e le giunzioni comunicanti. In questo studio è stato analizzato il rimodellamento dei dischi intercalari in corso di cardiomiopatia ipertrofica e dilatativa ereditaria, utilizzando i modelli sperimentali di criceti cardiomiopatici UMX7.1 e TO2, geneticamente privi del δ-sarcoglicano. L’analisi ultrastrutturale di cuori di criceti cardiomiopatici ha evidenziato la disorganizzazione tissutale nei cuori di criceti UMX7.1, con dischi intercalari disorganizzati e aumentati di numero. Nei cuori di criceti TO2 si è rivelata peculiare la presenza di desmosomi e giunzioni comunicanti anche a livello della membrana laterale di cardiomiociti adiacenti. L’analisi immunoistochimica ha evidenziato un aumento di espressione di N-caderina e β-catenina nei criceti UMX7.1 rispetto ai controlli, mentre nei criceti TO2 è risultata peculiare la distribuzione di connessina 43 a livello delle membrane laterali dei cardiomiociti. Sono stati quindi analizzati mediante immunoistochimica campioni di tessuto miocardico provenienti da quarantaquattro pazienti sottoposti a trapianto cardiaco affetti da cardiomiopatia dilatativa idiomatica, da cardiomiopatia dilatativa genetica nota; da cardiomiopatia dilatativa secondaria e infine da cardiomiopatia ipertrofica idiopatica. L’analisi immunoistochimica ha rilevato un aumento di espressione di N-caderina importante nelle cardiomiopatie dilatative secondarie e meno diffuso negli altri casi, e un uniforme aumento di β-catenina. Inoltre nella maggior parte dei casi analizzati è stata osservata una delocalizzazione di connessina 43 a livello della superficie laterale dei cardiomiociti. Considerate, infine, le evidenze cliniche e sperimentali che supportano il ruolo antiinfiammatorio e cardioprotettivo degli acidi grassi ω-3, in questo studio si è voluto analizzare l’effetto che una dieta arricchita di acidi grassi ω-3 ha sul rimodellamento cardiaco in modello sperimentale di criceti UMX7.1. Criceti cardiomiopatici UMX7.1 e criceti sani sono stati nutriti con dieta standard, mentre un altro gruppo di criceti CMPH è stato invece nutrito con dieta arricchita in ALA. E’ stata analizzata l’espressione delle molecole del disco intercalare mediante western blotting, analisi immunoistochimica e analisi ultrastrutturale; tali analisi hanno mostrato complessivamente che la dieta arricchita in ALA ripristina almeno in parte l’organizzazione strutturale del tessuto miocardico in criceti cardiomiopatici. In conclusione in questo studio è stato analizzato il rimodellamento dei cardiomiociti in corso di cardiomiopatia sperimentale e umana ed è stato dimostrato l’effetto benefico di una dieta arricchita in acidi grassi ω-3 sulla struttura dei dischi intercalari e sulla loro composizione molecolare, suggerendo, quindi, il potenziale uso di acidi grassi ω-3 nella prevenzione di aritmie potenzialmente dannose in corso di patologie cardiache.
Cardiomyopathies are cardiac diseases associated to cardiac disfunction, caracterized by structural alterations of cardiomyocytes and their tissutal organization. Intercalated disks are adhesion structures between plasmatic membranes of cardiomyocytes, made of highly specialized membrane junctions: adherens junctions, desmosomes and gap junctions. The present investigation evaluated intercalated disks remodelling during hypertrophic and dilatative cardiomyopathies, in UMX7.1 and TO2 δ-sarcoglican-deficient hamsters. Hamsters hearts ultrastructural analysis showed that the ordered organization is lost in UMX7.1 hearts, where intercalated disks appear chaotically located and structural swirling. In TO2 hamsters, desmosomes and gap junctions are located on the lateral plasmalemma. Immunohistochemistry showed an increase in expression levels of N-cadherin and β-catenin in UMX7.1 hamsters, while connexin 43 appears located on the lateral plasmalemma in TO2 hamsters. Myocardiac tissue samples from 44 patients affected by idiopathic dilatative cardiomyopathy, genetic dilatative cardiomyopathy, secondary dilatative cardiomyopathy and hypertrophic idiopathic cardiomyopathy were analized by immunohistochemistry. The analysis showed a high increased in N-cadherin in secondary dilatatve cardiomyopathies and an uniform increase in β-catenin. Then, in most of the samples observed, connexin 43 appears located on the lateral plasmalemma. Since a lot of clinical and experimental dates show omega-3 essential fatty acids anti-inflammatory and cardioprotective role, in the present investigation it the effect of an ALA- enriched diet on cardiac remodelling in UMX7.1 hamsters has been evaluated. UMX7.1 hamsters and healthy hamsters were fed with standard diet, while a different group of UMX7.1 hamsters was fed with ALA-enriched diet. Intercalated disk molecules expression was evaluated by western blotting, immunohistochemistry and ultrustructural analysis; on the whole, the ALA-enriched diet demonstrates its effects in counteracting the pathological alterations in cardiomyopathic hamsters. Collectively, the present investigation evaluated cardiomyocytes remodelling during experimental and human cardiomyopathy and showed the beneficial effect of an ALA- enriched diet on cardiomyocyte intercalated disk structure and molecular composition; furthermore, it supported the potential use of ω-3 polyunsatured fatty acids in the prevention of potentially dangerous arrhytmias in cardiac diseases. Key words: cardiomyopathy, intercalated disks, ω-3 polyunsatured fatty acids, arrhytmia, connexin 43.
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Berardi, Giuseppe. "La variabilità della ripolarizzazione nelle aritmie cardiache: analisi modellistica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5547/.

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Candini, Daniela <1977&gt. "I markers cardiaci nello studio delle aritmie del cavallo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/82/1/Tesi_Daniela_Candini.pdf.

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Candini, Daniela <1977&gt. "I markers cardiaci nello studio delle aritmie del cavallo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/82/.

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Grianti, Flavia. "Un nuovo approccio al trattamento delle aritmie cardiache mediante radioablazione stereotassica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23025/.

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Abstract:
Le aritmie cardiache sono spesso il risultato di una condizione di insufficienza cardiaca e in termini generali, sono determinate dalla perdita di regolarità della normale attivazione e trasmissione dell'impulso elettrico del cuore. Ad oggi una delle terapie di prima linea nel trattamento di aritmie cardiache in pazienti refrattari ai farmaci antiaritmici è l’ablazione transcatetere. Questa procedura di ablazione può essere eseguita servendosi di energia calda (ablazione a radiofrequenza) o energia fredda (crioablazione). Il successo che ha avuto negli anni la radioterapia stereotassica in sede cranica, ha spinto diversi ricercatori a valutare il possibile utilizzo della radioterapia stereotassica anche in sede extracranica come ad esempio in sede cardiaca. In questo elaborato si analizzano due studi relativi all’utilizzo di radioterapia stereotassica nella gestione delle aritmie, in particolare un primo studio eseguito dal gruppo di Phillip S. Cuculich e un secondo studio eseguito dal gruppo di Radek Neuwirth. Entrambi gli studi si soffermano sull’utilizzo della radioablazione stereotassica per la tachicardia ventricolare (TV). In entrambi gli studi si può osservare un miglioramento in termini di riduzione di tachicardie ventricolari nei pazienti presi in esame. Questo porta a concludere che se questo approccio non invasivo all'ablazione della TV, confermasse questi risultati su un gruppo di pazienti più numeroso, dimostrandosi sicuro ed efficace, rappresenterebbe un progresso importante per soggetti ben selezionati che ad oggi non hanno alternative terapeutiche.
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Matteucci, Alberto. "La radioterapia stereotassica come alternativa all'ablazione transcatetere per il trattamento delle aritmie." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
I ritmi cardiaci irregolari, in particolare le tachicardie ventricolari e le aritmie ventricolari in generale, rappresentano una delle principali cause di morte cardiaca improvvisa. L’obiettivo di questo studio è quello di mettere in evidenza una tecnica innovativa non invasiva in grado di ablare l’area del tessuto cardiaco che innesca e sostiene l’aritmia del paziente utilizzando la radioterapia stereotassica, questa tecnica è chiamata radioablazione stereotassica (STAR). L’opzione di intervento per la cura delle aritmie prevede solitamente la terapia farmacologica con farmaci antiaritmici, l’impianto di dispositivi cardiaci e, l’ablazione transcatetere cardiaca. Nei trattamenti tradizionali sono presenti però diversi limiti visto che l’efficacia della terapia farmacologica può essere ostacolata dalla tossicità dei farmaci, i dispositivi cardiaci impiantabili possono ridurre la qualità di vita del paziente e inoltre l’ablazione transcatetere essendo un intervento chirurgico, comporta rischi e complicazioni in base al tipo di tecnica utilizzata e al tipo di aritmia che si vuole trattare. Una tecnica non invasiva come la radioablazione stereotassica, di qualsiasi area definita del miocardio, coinvolta nell’aritmogenesi, sarebbe un miglioramento terapeutico potenzialmente importante se si dimostrasse sicura ed efficace. Sulla base di quanto riportato nell’elaborato e dai risultati ottenuti negli studi esaminati, risulta importante evidenziare il fatto che ancora permangono lacune nella conoscenza clinica di questa tecnica innovativa. Pur tenendone in considerazione i limiti, si può affermare che la radioablazione stereotassica non invasiva abbia ampliato l’orizzonte terapeutico elettrofisiologico e meriti, dunque, di essere approfondita attraverso ulteriori ricerche.
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Vocale, Rosa Antonia. "L'innovazioni tecnologica nel mappaggio elettroanatomico a supporto della procedura di ablazione transcatetere di aritmie cardiache complesse." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21837/.

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Abstract:
Per utilizzare le tecniche di ablazione è necessario disporre di un’accurata valutazione della struttura e della forma del cuore nelle tre dimensioni. Ciò è reso possibile grazie all’utilizzo di sistemi di mappaggio computerizzati tridimensionali non fluoroscopici, che offrono tutte le informazioni necessarie per una corretta localizzazione del substrato. I tre sistemi attualmente sul mercato sono CARTO (Biosense Webster, attualmente Johnson & Johnson), EnSite NavX (St. Jude Medical, ora Abbott) e RHYTHMIA (Boston Scientific). In particolar modo, lo studio si focalizza su due software sviluppati negli ultimi anni per il sistema CARTO, coherent mapping e CARTOFINDER (CF). Viene esaminato il contributo del primo nelle tachiaritmie atriali e del secondo in FA. Il coherent mapping ha permesso di delineare il substrato atriale in un paziente con cardiopatie congenite in tachiaritmia atriale, consentendo di ripristinare il ritmo sinusale e di modificare lo stesso substrato, prevenendo così recidive aritmiche. Nel trattamento della FA, CARTOFINDER ha permesso di identificare correttamente i RAP bi-atriali sia nella forma parossistica che in quella persistente e isolare le vene polmonari con conseguente riduzione del numero di RAP in entrambi gli atri, garantendo un’alta riproducibilità. Analizzando l’influenza dell’aritmogenicità dell’LAA sulla FA persistente, è stato provato, grazie a CARTOFINDER e al catetere PentaRay, che gli episodi focali sono più ricorrenti di quelli rotazionali e che, tra le varie regioni dell’atrio sinistro, l’appendice è quella in cui gli eventi focali sono insorti con frequenza maggiore, suggerendo che l’attivazione focale nell’LAA rappresenti un ruolo fondamentale nella persistenza della FA. La mappatura dell’LAA, quindi, potrebbe essere estremamente utile nel valutare l’efficacia del suo isolamento, di cui probabilmente possono beneficiare i pazienti con un’alta frequenza di attivazioni focali ivi rilevate.
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Grėbliauskas, Lukas. "Dažniausiai pasitaikantys šunų širdies ritmo sutrikimai, jų diagnostika ir gydymas." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2014. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2014~D_20140305_142422-03298.

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Abstract:
Pagrindinis darbo tikslas buvo išsiaiškinti, kokie yra dažniausiai pasitaikantys šunų širdies ritmo sutrikimai, kokie pagrindiniai diagnostiniai metodai naudojami aritmijoms nustatyti ir diferencijuoti, bei aprašyti medikamentinius preparatus, naudojamus gydant šunis nuo aritmijų. Darbo metu buvo analizuojami LSMU VA Dr. L. Kiaučeliūno smulkiųjų gyvūnų klinikoje, nuo 2008 iki 2013 metų, surinkti gydytų šunų duomenys, kuriems pasireiškė širdies ritmo sutrikimai. Buvo analizuojami pacientų anamnezės duomenys, kuriuos pateikė gyvūnų savininkai, ieškoma aritmijų pasireiškimo priklausomybių nuo šunų lyties, veislės, amžiaus, kilmės, svorio. Širdies ritmo sutrikimai buvo nustatyti 145 šunims, iš kurių 103 buvo patinai ir 42 patelės. Širdies ritmo sutrikimai buvo diagnozuojami auskultuojant širdies darbą, atliekant echokardiografiją, rentgeninį tyrimą bei užrašant elektrokardiogramą – tai yra pagrindinis aritmijų tyrimo metodas. Buvo nustatyta, jog dažniausiai pasitaikantis širdies ritmo sutrikimas šunims yra sinusinės aritmijos, kurios pasireiškė 61 pacientui, tai sudarė 42 proc. šunų, kuriems buvo nustatytos aritmijos. Be sinusinių aritmijų, tiriamojoje šunų grupėje, buvo nustatyti dar 6 rūšių širdies ritmo sutrikimai: supraventrikulinės ekstrasistolijos buvo diagnozuotos 21 (14,5 proc.) šuniui, ventrikulinės ekstrasistolijos – 34 (23,4 proc.), Hiso pluošto kojyčių blokados – 9 (6,2 proc.), Io AV blokados – 10 (6,9 proc.), IIo AV blokados – 6 (4,1 proc.), o IIIo AV blokados - 3 (2... [toliau žr. visą tekstą]
The main aim of work – to determine what are the most common canine cardiac rhythm disorders, analyse diagnostic methods and describe basic medical drugs used in the treatment of arrhythmias. Data of dogs morbidity of cardiac rhythm disorders in 2008 – 2013 has been collected at Dr. L. Kriaučeliūnas Small Animal Clinic of Veterinary Academy of Lithuanian University of Health Sciences. Cardiac rhythm disorders have been diagnosed to 145 dogs: 103 of them were males, and 42 – were females. Clinical diagnosis has been approved according to results of diagnostic methods like: auscultation of heart rate and sounds, X-ray, cardioechoscopy and the main diagnostic method of cardiac arrhythmias – EKG. Sinus arrhythmia has been determined as the most common cardiac rhythm disorder of dogs. This type of arrhythmia has been diagnosed to 61 (42 %) dogs. There were more types of arrhytmias diagnosed like: premature ventricular contractions – 34 (23,4 %) cases, premature atrial contractions - 21 (14,5 %) cases, Hiss bundle branch blocks – 9 (6,2 %) cases and AV blocks – 17 (13,1 %) cases (p<0.001). Male dogs were ill with the cardiac rhythm disorders more often compared to females (71,0% vs. 29,0 %). Arrhythmias were diagnosed to 109 (75,2 %) purebred dogs and 36 (24,8 %) mixed breed dogs (p<0.01). Cardiac rhythm disorders have been diagnosed to 13 Rottweilers (11,9%) and 11 German Shepherds (10,0%), which were most common breeds (p<0.01). In addition, dogs from eight years old and older... [to full text]
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Calamia, Giuseppe. "Quantificazione di driver aritmici mediante cateteri ad alta risoluzione in fibrillazione atriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19549/.

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Abstract:
La fibrillazione atriale (FA) è l'aritmia più frequente nella pratica clinica, con un’incidenza che va dal 2% al 4% nelle persone di età superiore ai 60 anni, e la procedura fondamentale per il trattamento di FA rimane la terapia di ablazione transcatetere, che comporta l’isolamento delle vene polmonari (PVs). Tuttavia, a causa delle percentuali di successo non ottimali di questa terapia, soprattutto nel caso di FA persistenti, sono necessarie nuove tecniche di ablazione ed una migliore comprensione dei meccanismi elettro-fisiologici che innescano e sostengono la FA. In questo lavoro di tesi è stata analizzata la teoria dei rotori, come meccanismo di sostentamento della FA; è stato sviluppato un sistema automatico di analisi degli elettrogrammi (EGM) che individua l’eventuale presenza dei rotori, indicandone durata è collocazione nella geometria 3D dell’atrio del paziente ricostruita. Sono stati analizzati gli EGM unipolari di 3 pazienti con FA persistente, registrati con catetere ad alta risoluzione (Advisor™ HD Grid). Sottratto il far-field ventricolare dai segnali EGM acquisiti, è stata ricavata ed analizzata la fase del segnale, al fine di costruire la mappa di fase 3D: ad ogni elettrodo del catetere è stata associata una regione della geometria 3D dell’atrio, ed associato a quella regione il valore di fase corrispondente. Individuate le singolarità di fase, analizzando il gradiente spaziale, è stata analizzata la loro persistenza al fine di identificare i rotori. In due dei tre pazienti analizzati sono stati individuati dei rotori stabili di durata pari all'intera acquisizione. Questi risultati supportano la teoria dei rotori, avvalorati inoltre dall'alta risoluzione del catetere diagnostico utilizzato, e rappresentano un punto di partenza per numerosi altri studi di notevole interesse per il loro potenziale impatto nella pratica clinica.
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Загородній, Микола Петрович, Николай Петрович Загородний, Mykola Petrovych Zahorodnii, L. Karpenko, and A. Zhuravel. "Experience of the holter monitoring use in diagnostics of cardiac rhythm disturbances at children." Thesis, Вид-во СумДУ, 2007. http://essuir.sumdu.edu.ua/handle/123456789/5825.

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Abstract:
We examined group of 38 children (25 boys and 13 girls), in age from 10 to17 years, that were on stationary treatment in the cardiologic department of the Sumy Regional Children Hospital (term from 2 to 20 days). The diagnosis were: neurocirculatory dystonia (25 children), vascular dystonia (6), other diagnoses (8), concomitantpathology – secondary hypertension, diffuse goiter, hypothalamic syndrome, obesity, cardiomyopathy and other. When you are citing the document, use the following link http://essuir.sumdu.edu.ua/handle/123456789/5825
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Alvarado, Serrano Carlos. "Análisis de la variabilidad de intervalos de tiempo del ECG." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de Catalunya, 2001. http://hdl.handle.net/10803/6321.

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Abstract:
La prolongación y el aumento de la dispersión del intervalo QT han sido propuestos como factores de riesgo de arritmias ventriculares malignas en varias condiciones clínicas, entre ellas en pacientes con infarto de miocardio antiguo (OMI), sin embargo, existen discrepancias en diferentes estudios sobre su importancia pronóstica. Estos resultados contradictorios se deben a que existen muchas controversias en las metodologías de medición de ambos índices en el ECG de 12 derivaciones, en donde influyen principalmente la utilización de diferentes definiciones para el final de la onda T, que impide medir con precisión el intervalo QT, la influencia de la frecuencia cardíaca (fc), el tono autonómico y las derivaciones utilizadas. En esta tesis se proponen nuevos índices de repolarización ventricular basados en los intervalos JT, JTp y Tpe que proporcionan una mayor sensibilidad y especificidad que los índices utilizados actualmente.

Para una medición exacta y confiable de los intervalos propuestos en esta tesis, se han desarrollado algoritmos de detección del complejo QRS y la onda T basados en la transformada wavelet (WT). Como funciones base se utilizan B-splines, que permiten evaluar la WT en cualquier escala entera, lo que permite tener un rango más amplio de escalas para seleccionar y reducir de forma más eficiente la influencia de ruido y artefactos. El algoritmo de detección del complejo QRS ha sido evaluado con ocho registros de la base de datos de arritmias del MIT-BIH y tiene una exactitud de 99.5 %. La exactitud de los algoritmos de detección de los puntos característicos del complejo QRS y la onda T se han validado en 25 registros con medidas manuales de la base de datos de 15 derivaciones de la CSE, comprobándose que están dentro de los límites de tolerancia con respecto a la medición por expertos.

Se ha analizado la influencia de la fc en las duraciones, dispersiones y relaciones de intervalos de actividad ventricular mediante pruebas de ejercicio en sujetos normales, durante las cuatro primeras etapas del protocolo de Bruce. En estas pruebas es difícil medir el intervalo QT, debido a la presencia de ruido y artefactos producidos por el movimiento de los electrodos, y a la fusión entre las ondas T y P durante ejercicio intenso que impide detectar el final de la onda T(Te), por lo que, se ha propuesto un nuevo método para estimar Te en ejercicio intenso basado en la pendiente de bajada de la onda T, que utiliza los módulos máximos de la WT de la onda T. En el rango de fc de reposo, la duración de los intervalos QT, QTp, JTp y JT dependen de la fc, con excepción de los intervalos Tpe y QRS, y las relaciones QTp/QT, JTp/JT, Tpe/JTp y Tpe/JT que tienen una dependencia baja con fc y no requieren corrección. En las dispersiones de todos los intervalos de actividad ventricular, existe una correlación baja no significativa con fc, por lo que tampoco requieren corrección.

Los índices propuestos para evaluar la repolarización ventricular compuestos por las relaciones: JTp/JT, Tpe/JTp y Tpe/JT, se han comparado con la duración y dispersión de los intervalos QT, QTp, JT, JTp, Tpe y QRS, y mejoran la separación entre pacientes con OMI y sujetos normales. Dado que la mayoría de las muertes súbitas por arritmia son de origen isquémico, la utilización de estas relaciones podría mejorar la identificación de pacientes con riesgo de arritmias ventriculares malignas.
The prolongation of the QT interval and the increase of its dispersion (QTd) reflect an increase in the heterogeneity of the ventricular repolarization pattern, which is associated with malign ventricular arrhythmias in post-MI patients. Nevertheless, different studies differ on their prognostic importance, mainly because of controversies in the measurement methods for both indexes in the 12-lead ECG. There are many factors that influence the results for the QT and QTd parameters: different definitions for the T-wave end (with and without U wave), the heart rate (fc), the autonomic tone, and the selected leads. In this thesis, new indexes of ventricular repolarization based on the JT, JTp and Tpe intervals are proposed and they provide a greater sensitivity and specificity than the used indexes at the moment.

For an exact and reliable measurement of the intervals proposed in this thesis, it has developed detection algorithms of QRS complex and T wave based on wavelet transform (WT). As functions base are used B-splines, which allow the evaluation of the WT in any scale and to more efficiently reduce noise and artifacts. The detection algorithm of complex QRS has been evaluated on eight 30-min ECG recordings from the MIT-BIH arrhythmia database, and it has exactitude of 99.5 %. The exactitude of the algorithms detection of the characteristic points of QRS complex and T wave have been validated on 25 ECG recordings from the CSE database, that includes 15 ECG leads and manual annotations on them, verify that are within the tolerance limits accepted in this database.

The influence of fc in the durations, dispersions and relations of ventricular activity intervals has been analyzed during moderate and heavy exercise tests graded according to the Bruce protocol in normal subjects. However, QT measurements during exercise are hindered by noise and movement artifacts in electrodes and cables, and by the partial merging of T and P waves under heavy exercise, which thwarts the detection of the T-wave end (Te). Due to it has proposed a novel method to locate Te during heavy exercise that uses the downward slope of the WT of the T wave. In the fc rest range, the duration of the QT, QTp, JTp y JT intervals depend of the fc, with exception of the Tpe and QRS intervals and the QTp/QT, JTp/JT, Tpe/JTp y Tpe/JT ratios, that have a low dependency with fc and do not require correction. In the dispersions of all ventricular activity intervals, a low correlation not significant with fc exists; therefore they do not require correction.

The novel ratios proposed to evaluate the ventricular repolarization: JTp/JT, Tpe/JTp, and Tpe/JT, have been compared with the duration and dispersion of the intervals QT, QTp, JT, JTp, Tpe y QRS, in 15 normal subjects and 15 post-MI patients, and improve the separation between both groups. Since most of the sudden deaths from arrhythmia have an ischemic origin, these ratios could improve the identification of patients with risk of malign ventricular arrhythmias.
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Cacchi, Alberto. "Analisi di sensibilità per la valutazione di driver aritmici con catetere ad alta risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22987/.

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Abstract:
La Fibrillazione Atriale è il tipo di aritmia cardiaca più comune, ed è caratterizzata da un’attivazione irregolare degli atri che perdono la capacità di contrarsi in maniera coordinata. Nonostante i grandi sforzi della comunità scientifica per migliorare l'efficacia delle terapie sulla FA, esse rimangono non ottimali poiché i meccanismi di mantenimento della patologia non sono identificati con chiarezza. In, particolare viene presentata la teoria dei rotori, come principali meccanismi di innesco e mantenimento della FA. In questo lavoro di tesi è stato implementato un sistema che analizza i dati elettroanatomici, acquisiti con catetere Advisor™ HD Grid ad alta risoluzione, presso la sala di elettrofisiologia dell’U.O. di Cardiologia dell’ospedale “Bufalini” di Cesena, durante procedure di ablazione transcatetere su pazienti affetti da FA. Lo scopo è valutare l’attività elettrica dell’atrio e individuare in particolare rotori fissi e mobili. Per localizzarli si è utilizzata una procedura in due step: 1) preprocessing dei segnali acquisiti tramite catetere Advisor™ HD Grid e costruzione delle mappe di fase 3D, 2) stima delle PS (punti di inversione di fase da -π a π), e detezione dei rotori stabili. Si sono selezionate come rotori, solo le PS con persistenza temporale superiore al doppio del periodo dominante medio del segmento di riferimento. Dopo aver effettuato una analisi di sensibilità su due parametri importanti (“bucomin”: distanza temporale tra due PS successive, e “distmin”: distanza spaziale tra le stesse), e deciso di conseguenza i valori ideali, si è passato alla elaborazione dei segnali acquisiti provenienti dai 3 pazienti diversi. Alcuni dei rotori individuati, avevano durate consistenti pari all’intera acquisizione. Questo risultato, è un punto di partenza importante e se confermato con analisi molto più ampie, potrebbe validare la teoria dei rotori fissi e mobili come meccanismo alla base della generazione e del mantenimento della FA.
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Pasini, Jessica. "Recente evoluzione tecnologica dei Defibrillatori Impiantabili per stimolazione cardiaca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11305/.

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Abstract:
Il cuore è uno dei principali organi vitali dell’organismo umano e la sua fisiologica attività è indispensabile per sostenere uno stile di vita conforme alle esigenze del singolo individuo. Le aritmie cardiache, alterazioni del ritmo, possono compromettere o limitare la vita di un paziente che ne è affetto. Specifiche aritmie cardiache vengono trattate con l’impianto di dispositivi cardiaci impiantabili, i defibrillatori, che generano una stimolazione elettrica nel tessuto cardiaco allo scopo di ripristinare un ritmo cardiaco fisiologico. Il presente elaborato descrive come tali dispositivi siano in grado di correggere le aritmie cardiache, garantendo la sicurezza del paziente e permettendogli di svolgere le normali attività quotidiane . Il primo capitolo andrà ad analizzare il cuore dal punto di vista anatomico e fisiologico per capirne il funzionamento non affetto da patologie. Il secondo capitolo concentrerà l’analisi sui defibrillatori impiantabili per stimolazione cardiaca (ICD), facendo luce sulla storia, sulle funzioni primarie,sui componenti interni,sulle patologie legate all’utilizzo,sulle tipologie presenti in commercio e sul metodo d’impianto. Il terzo capitolo è incentrato sul monitoraggio remoto degli ICD (home-monitoring), attraverso il quale il paziente può trasmettere per via transtelefonica al centro cardiologico di riferimento i dati tecnici e clinici desumibili dall’interrogazione del dispositivo impiantato, senza necessità di ricorrere al controllo ambulatoriale tradizionale. L’home-monitoring nei pazienti portatori di dispositivo impiantabile si è dimostrato efficace per l’individuazione di malfunzionamenti e di instabilità cliniche in misura sovrapponibile rispetto al controllo ambulatoriale tradizionale, offrendo però significativi vantaggi in termini di qualità della vita e di gestione delle risorse sanitarie. Infine saranno presentate le conclusioni di tale elaborato.
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Iacoponi, David. "Elettrocardiografi portatili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L’attività elettrica del cuore, che consiste nella sistole e nella diastole, è associata a un segnale elettrico: il potenziale d’azione. Quest’ultimo può essere rilevato tramite l’elettrocardiografo, che registra la traccia dell’attività elettrica mediante 12 derivazioni. Rispetto alla convenzionale apparecchiatura, i nuovi elettrocardiografi portatili presentano dei vantaggi in termini di dimensioni, utilità ed efficacia. Si tratta, infatti, di dispositivi meno ingombranti, portatili, indossabili, che possono essere usati in contesti extra-ospedalieri e che, pertanto, consentono di registrare gli impulsi cardiaci sia per lunghi sia per brevi periodi di tempo e di rilevare in modo più preciso le aritmie. I suddetti dispositivi sono classificati in due gruppi: a cavo singolo e a due o più derivazioni. I primi sfruttano dita, pollice, polso o palmo per acquisire i segnali elettrici e vengono utilizzati per rilevare ritmi cardiaci per brevi periodi di tempo. I secondi si avvalgono di cerotti/elettrodi posizionati sul torace e sono impiegati per misurare ritmi cardiaci per lunghi periodi. Poiché l’anomalia cardiaca è un disturbo frequente, è bene implementare e ottimizzare l’utilizzo di tali dispositivi portatili, potenziando l’acquisizione la memorizzazione e trasmissione dei tracciati ECG, rese possibili dalle innovazioni nei campi della microelettronica e dell’elaborazione e trasmissione del segnale.
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Paolini, Nicola. "Il ruolo delle nuove tecnologie per il trattamento dei pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In questo mio elaborato espongo il ruolo delle nuove tecnologie per trattamento dei pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili, quali pacemaker, defibrillatori e defibrillatori sottocutanei. Nel primo capitolo viene descritta la fisiologia cardiaca, spiegando come avviene la conduzione dell'impulso elettrico nel cuore e quali sono i problemi che possono presentarsi (aritmie cardiache). Nel secondo capitolo vengono trattati i pacemaker, dal pacemaker tradizionale fino al leadless. Nel terzo capitolo vengono descritti i defibrillatori cardiaci impiantabili sia transvenosi che sottocutanei. Infine, l'ultimo capitolo è riservato alla trattazione del monitoraggio remoto dei dispositivi cardiaci impiantabili. Al giorno d'oggi (in epoca COVID-19) è un argomento di fondamentale importanza, poiché si cerca sempre di più di erogare un'assistenza sanitaria a distanza per ridurre il carico di lavoro nelle strutture ospedaliere. Vengono descritti gli aspetti medico-legali relativi ad esso e sono spiegate le modalità di monitoraggio remoto dei dispositivi trattati nei capitoli precedenti.
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Novelli, Elisa. "Dispositivi cardiaci impiantabili: pacemaker e defibrillatori." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5158/.

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Mota, Ana Paula Ara?jo. "Opera??es aritm?ticas: dificuldades indicadas pelas futuras professoras do ensino fundamental." Pontif?cia Universidade Cat?lica de Campinas, 2012. http://tede.bibliotecadigital.puc-campinas.edu.br:8080/jspui/handle/tede/698.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-04-04T18:33:07Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Ana Paula Araujo Mota.pdf: 382611 bytes, checksum: f2aaa959f5a478ca53e5ea002c15c688 (MD5) Previous issue date: 2012-02-17
Generally speaking, teacher s continued education has gained prominence recently at forums, meetings and seminars, asa major strategies to improve the quality of education. It also has being a focus of attention of public policies related to education nowadays. However there is still a huge concern about the content and methodologies used for training teachers of the early years of elementary school due to the fact that addressing the specificities in initial and ongoing training is crucial for a good development of quality education. In this perspective, we sought to understand difficulties indicated by future elementary school teachers in regards to the arithmetic operations and how such difficulties can be addressed in seeking to overcome. Initially, we bring a curricular analysis of the pedagogy courses offered in the city of Campinas, in different institutions, checking the inclusion of disciplines focused on mathematics in these courses. We also listed the main difficulties faced by female students (future teachers) of a discipline focused on the conceptual and methodological aspects of teaching mathematics in the pedagogy courses of PUC-Campinas, with the purpose to check how the contents are worked in that discipline. We used the referential of qualitative methodology to develop and collect data for the research. The participants were chosen through an invitation directed to twenty-five female students enrolled as freshman in the pedagogy course in 2010.Seven of them accepted the invitation. We used as a technique for data collection: personal narratives of the students, the narratives of the researcher and semi-structured interviews with students. The data was interpreted and categorized in light of the theoretical teacher training and research on teaching practices. The results indicate that, from the methodology utilized in the discipline in question, permeated by the movement of reflection, the activities appear as having the potential for empowering learning. It is now possible to these pedagogy students to experience a new conception of mathematics: to solve old problems, as well as new and different operations strategies. Now these studentsbetter understand the content, when before it was detached from their.
A forma??o de professores de um modo geral tem ganhado destaque nos ?ltimos anos em f?runs, encontros e semin?rios, como uma das principais estrat?gias para elevar a qualidade do ensino. Tamb?m se constitui atualmente em um foco de aten??o das pol?ticas p?blicas voltadas ? educa??o. Entretanto h? ainda uma enorme preocupa??o com rela??o aos conte?dos e metodologias trabalhados na forma??o de professores dos anos iniciais do ensino fundamental, tendo em vista que contemplar as especificidades na forma??o inicial e continuada ? de fundamental import?ncia para um bom desenvolvimento da qualidade da educa??o. Nesta perspectiva, buscamos compreender as dificuldades indicadas pelas futuras professoras do ensino fundamental no que se refere ?s opera??es aritm?ticas e como tais dificuldades podem ser abordados na busca de supera??o. Inicialmente, trazemos uma an?lise das matrizes curriculares de cursos de pedagogia oferecidos na cidade de Campinas em diferentes institui??es, verificando a inser??o de disciplinas voltadas para a matem?tica nos referidos cursos. Tamb?m elencamos as principais dificuldades enfrentadas por alunas (futuras professoras) de uma disciplina voltada para os aspectos metodol?gicos e conceituais do Ensino de matem?tica do curso de Pedagogia da PUC-Campinas, buscando verificar como os conte?dos s?o trabalhados na referida disciplina. Utilizamos os referenciais da metodologia qualitativa para desenvolver e coletar os dados da pesquisa. A escolha das participantes da pesquisa se deu por meio de um convite direcionado ?s vinte e cinco alunas matriculadas na disciplina no 1? semestre de 2010, sendo que sete entre elas aceitaram o convite para participar da pesquisa. Utilizamos como t?cnica para coleta de dados: as narrativas pessoais das alunas; as narrativas da pesquisadora e entrevistas semiestruturadas com as alunas. Os dados foram interpretados e categorizados ? luz do referencial te?rico de forma??o de professores e estudos sobre pr?ticas pedag?gicas. Os resultados indicam que a partir da metodologia trabalhada na disciplina investigada, permeada pelo movimento da reflex?o, as atividades passam a ser consideradas como potencializadoras de aprendizagem, sendo poss?vel ?s alunas vivenciarem uma nova concep??o em rela??o ? matem?tica: a de conseguir resolver velhos problemas e opera??es com novas e diferentes estrat?gias, assim como compreender os significados dos conte?dos antes desvinculados das suas realidades.
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Batista, Maria Betania Soares da Silva. "Geometria e aritm?tica numa vis?o multicultural: uma experi?ncia pedag?gica." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2012. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/16096.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-12-17T15:05:00Z (GMT). No. of bitstreams: 1 MariaBSSB_DISSERT.pdf: 3058839 bytes, checksum: 01e3dd63f68a40d4991cc8a64e5ca29d (MD5) Previous issue date: 2012-12-04
Coordena??o de Aperfei?oamento de Pessoal de N?vel Superior
This paper aims to build a notebook of activities that can help the teacher of elementary school mathematics. Topics covered are arithmetic and geometry and the activities proposed here were developed aiming print them a multicultural character. We take as a base line developed by Claudia Zaslavsky multiculturalism and reflected in his books "Games and activities worldwide" and "More games and activities worldwide." We structure our work around four themes: the symbol of the Olympic Games, the pyramids of Egypt, the Russian abacus abacus and Chinese. The first two themes allow you to explore basic concepts of geometry while the latter two themes allow us to explore numerical notation and arithmetic operations
O presente trabalho tem como objetivo a constru??o de um caderno de atividades que possa auxiliar o professor de matem?tica do ensino fundamental. Os t?picos abordados s?o geometria e aritm?tica sendo que as atividades aqui propostas foram desenvolvidas buscando imprimir nelas um car?ter multicultural. Tomamos como base a linha de multiculturalismo desenvolvida por Claudia Zaslavsky e refletida em seus livros Jogos e atividades do mundo inteiro e Mais jogos e atividades do mundo inteiro . Estruturamos nosso trabalho em torno de quatro temas: o s?mbolo dos jogos ol?mpicos, as pir?mides do Egito, o ?baco russo e o ?baco Chin?s. Os dois primeiros temas permitem explorar conceitos b?sicos da geometria enquanto que os dois ?ltimos temas nos possibilitam explorar nota??o num?rica e opera??es aritm?ticas
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Bhattacharyya, Aritra [Verfasser], Stefan [Gutachter] Hippenstiel, Regine [Gutachter] Hengge, and Andreas [Gutachter] Meisel. "Impact of the myeloid Krüppel-like factor 4 during pneumococcal pneumonia / Aritra Bhattacharyya ; Gutachter: Stefan Hippenstiel, Regine Hengge, Andreas Meisel." Berlin : Humboldt-Universität zu Berlin, 2018. http://d-nb.info/1185668357/34.

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Mukhopadhyay, Aritra Kumar [Verfasser]. "Controlling translational and vortical transport in classical driven lattices : Kontrolle des translatorischen und wirbelnden Transport in klassisches angetriebenen Gittern / Aritra Kumar Mukhopadhyay." Hamburg : Staats- und Universitätsbibliothek Hamburg Carl von Ossietzky, 2020. http://d-nb.info/1221084186/34.

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Arruda, Alian Paiva de. "Os "farofeiros" em excurs?o nas lagoas de Arituba, Bo?gua e Carcar? (N?sia Floresta/RN): an?lise de uma outra face do turismo potiguar." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2010. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/18904.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2015-03-13T17:10:40Z (GMT). No. of bitstreams: 1 AlianPA_DISSERT.pdf: 4769520 bytes, checksum: 7890c59949f5adb4689d50c9e649d658 (MD5) Previous issue date: 2010-06-11
This thesis analyzes another side of Potiguar tourism , the unplanned side, neglected and kept out of touristic activities: excursionism, a leisure practice enjoyed by tourists with low consumer power, and who are commonly referred by the pejorative term farofeiros (picnic lovers). The geographic research sites considered for this study include Arituba, Bo?gua and Carcar? lakes in N?sia Florest, Rio Grande do Norte, where on Sundays and holidays the arrival of hundreds of excursionists, from around the metropolitan region of Natal, from surrounding municipalities, and neighboring States, such as Para?ba and Pernambuco, can be observed. The objective of this study is to analyze the appropriation of the physical site by the practice of excursionism, focusing on its relation to other social agents that also appropriate a designated touristic area. The theoretical discussion considers the use of the space by the touristic leisure practice and the appropriation by distinct social agents, using categories of analysis, such as, production of the space, territory and leisure. The field work was completed with interviews and questionnaires administered to excursionists, excursion organizers, local merchants, representatives of the public setor from the municipalities, and professional dune buggy drivers; besides this, photos, informal dialogue and field observations were important methodological instruments used. From the data, statistical analysis and the development of thematic maps demonstrating the established flux between excursionists and the segregated activity were done. With this research, one can affirm that the practice of excursionism is neglected by the public sector, contrary to the intention of the hegemonic agent?s intentionality present in this touristic territory which aim at the development of a lucrative activity, geared toward tourists with greater spending power. This ignored and neglected faction of Potiguar tourism is considered poor or dirty , and generate conflicts among the distinct social agents: tourists, the market and the public sector, simultaneously peaking interest, which is then appropriated by the informal sector and formal economy. Excursionism is an expressive phenomenon, a socially relevant practice, enjoyed by citizens of the working class who, in order to have a day of leisure, use alternative consumer practices and subvert various strategies of segregation that are imposed within these tourist areas, behavior that, in part, justifies the nickname, picnic lovers , given to these tourists
Esta disserta??o analisa uma outra face do turismo potiguar , a face n?o planejada, negligenciada e segregada da atividade tur?stica. Trata-se do estudo do excursionismo, uma pr?tica de lazer tur?stico realizada por turistas com baixo poder de consumo, denominados pejorativamente de farofeiros , pelo senso comum. O recorte espacial da pesquisa compreende as lagoas de Arituba, Bo?gua e Carcar? (N?sia Floresta/RN), onde se observa nos dias de domingo e feriados a chegada de centenas de excursionistas, oriundos da Regi?o Metropolitana de Natal, de outros munic?pios do entorno e de estados vizinhos, como Para?ba e Pernambuco. O objetivo desta pesquisa ? analisar como se d? a apropria??o do espa?o pela pr?tica do excursionismo enfocando suas rela??es com outros agentes sociais os quais, tamb?m, se apropriam de um territ?rio tur?stico. A discuss?o te?rica considera o consumo do espa?o pela pr?tica do lazer tur?stico e a apropria??o por distintos agentes sociais, utilizando categorias de an?lise como produ??o do espa?o, territ?rio e lazer. A pesquisa de campo foi realizada por meio de entrevistas e aplica??o de question?rios, junto aos excursionistas, organizadores das excurs?es, comerciantes locais, representantes do poder p?blico municipal e da categoria profissional de bugueiros; al?m disto, o registro fotogr?fico, di?logos informais e a observa??o em campo foram instrumentos metodol?gicos importantes. A partir dos dados realizaram-se an?lises estat?sticas e elabora??o de mapas tem?ticos os quais expressam os fluxos estabelecidos pelos excursionistas e a segrega??o da atividade. Com a pesquisa, pode-se afirmar que a pr?tica do excursionismo ? negligenciada pelo poder p?blico, pois esta contraria a intencionalidade dos agentes hegem?nicos presentes neste territ?rio tur?stico uma vez que este visam o desenvolvimento de uma atividade lucrativa, voltada para turistas com maior poder de consumo. Observa-se nesta face ignorada do turismo potiguar, tida como pobre e suja , a exist?ncia de conflitos entre os distintos agentes sociais: turistas, comerciantes locais e poder p?blico, ao mesmo tempo em que, tamb?m, desperta o interesse e ? apropriada pelo setor informal e formal da economia. O excursionismo ? um fen?meno expressivo, uma pr?tica social relevante, realizada por cidad?os que comp?em a classe trabalhadora os quais, para terem um dia de lazer, utilizam-se de pr?ticas alternativas de consumo e burlam variadas estrat?gias de segrega??o que lhes s?o impostas neste territ?rio tur?stico, comportamentos que, em parte justifica a alcunha de farofeiro dada a estes turistas
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Dwairi, I. M. A. "A chemical study of the palagonitic tuffs of the Aritain area of Jordan, with special reference to nature, origin and industrial potential of the associated zeolite deposits." Thesis, University of Hull, 1987. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.233955.

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Viapiana, Vanisa Fante. "Processo de constru??o e evid?ncias de validade do subteste de aritm?tica do teste de desempenho escolar : segunda edi??o (TDE-II)." Pontif?cia Universidade Cat?lica do Rio Grande do Sul, 2016. http://tede2.pucrs.br/tede2/handle/tede/6759.

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Abstract:
Submitted by Setor de Tratamento da Informa??o - BC/PUCRS (tede2@pucrs.br) on 2016-06-08T18:02:00Z No. of bitstreams: 1 DIS_VANISA_FANTE_VIAPIANA_PARCIAL.pdf: 412952 bytes, checksum: ec79c23249d7558dd1fe4f942b5762a5 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-06-08T18:02:00Z (GMT). No. of bitstreams: 1 DIS_VANISA_FANTE_VIAPIANA_PARCIAL.pdf: 412952 bytes, checksum: ec79c23249d7558dd1fe4f942b5762a5 (MD5) Previous issue date: 2016-01-15
Coordena??o de Aperfei?oamento de Pessoal de N?vel Superior - CAPES
This dissertation consists of two studies that aimed the development and validation of the Arithmetic Subtest of the School Achievement Test ? Second Edition (Teste de Desemenho Escolar -Segunda Edi??o: TDE -II). The first study addresses the items construction process carried out through consultations to the National Textbook Program Guide (Programa Nacional de Livro Did?tico- PNLD) of the brazilian government and the mathematics area experts. After the preparation of the items, a draft of the subtest that has been tested empirically was formulated. Three hundred and two students in grades 1st through 9th of elementary school of public and private schools in the metropolitan region of Porto Alegre/RS participated in the first stage of this study. The data were submitted to factor analysis, and showed the prevalence of two factors explaining 74% of the variance of the data. Both dimensions shown to be related to the complexity and difficulty level of the items. The subtest was therefore divided into two versions: one for students in grades 1 through 5 (Version A), and another, for those in grades 6 through 9 (Version B). Each of the versions was analyzed by Item Response Theory (IRT) models, based on item response theory (IRT) models, which suggested that the items provided a comprehensive measure of the latent trait. Later, in the empirical analysis, we selected the items that were included in the final version of the subtest of Arithmetic of TDE-II. The second study tested evidence of validity, type convergent of the final version of the instrument. The sample included one hundred and eleven students from public and private schools in the metropolitan region of Porto Alegre, RS. The results showed satisfactory correlational patterns of the Arithmetic Subtest with Subtests Reading and Writing of TDE -II, with the arithmetic subtest of the WISC -IV and with other neurocognitive assessment tasks. Performance in Version A of the Arithmetic Subtest was related to executive demands. And performance in Version B suggests a greater relationship with a specific semantic memory of mathematical procedures. We concluded that the Arithmetic Subtest of TDE-II features good psychometric properties for the assessment of arithmetic school performance over elementary school.
Esta disserta??o de mestrado ? composta por dois estudos que objetivaram a constru??o e valida??o do Subteste de Aritm?tica do Teste de Desempenho Escolar ? Segunda Edi??o (TDE-II). O primeiro estudo aborda o processo de constru??o de itens realizado atrav?s de consultas ao Guia do Programa Nacional de Livros Did?ticos (PNLD) do governo brasileiro e ? experts da ?rea da matem?tica. Ap?s a elabora??o dos itens formulou-se uma vers?o preliminar do Subteste que foi testada empiricamente. Participaram desta etapa do Estudo 1, 302 estudantes de 1? a 9? ano do Ensino Fundamental de escolas p?blicas e privadas da regi?o metropolitana de Porto Alegre/RS. Os dados foram submetidos a an?lises fatoriais que apontaram ? predomin?ncia de dois fatores explicando 74% da vari?ncia dos dados. Ambas as dimens?es mostraram-se relacionadas a complexidade e o n?vel de dificuldade dos itens. O Subteste foi dividido em duas vers?es: para estudantes de 1? a 5? ano (Vers?o A) e para estudantes de 6? a 9? ano (Vers?o B). Cada uma das vers?es foi analisada atrav?s da Teoria de Resposta ao Item (TRI), a qual mostrou que a dificuldade dos itens tiveram uma amplitude adequada para mensurar o tra?o latente. Posterior ?s an?lises emp?ricas selecionou-se os itens que compuseram a vers?o final do Subteste de Aritm?tica do TDE-II. O segundo estudo testou evid?ncias de validade, do tipo convergente da vers?o final do instrumento. Participaram deste estudo 111 estudantes de escolas p?blicas e privadas da regi?o metropolitana de Porto Alegre/RS. Os resultados apontaram para padr?es correlacionais satisfat?rios com os Subtestes de Leitura e Escrita do TDE-II, com o Subteste de Aritm?tica do WISC-IV e outras tarefas de avalia??o neurocognitiva. O desempenho na Vers?o A do Subteste de Aritm?tica foi relacionado a demandas executivas. E o desempenho na Vers?o B sugere maior rela??o com uma mem?ria sem?ntica espec?fica dos procedimentos matem?ticos. Concluiu-se que o Subteste de Aritm?tica do TDEII apresenta-se com boas propriedades psicom?tricas para avalia??o do desempenho escolar em aritm?tica ao longo do Ensino Fundamental.
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Jennings, Rosalind Maria. "Disappearance in deceptive landscapes : borderlines of identity in the Canadian wilderness with particular reference to selected works by Margaret Atwood, Robert Kroetsch, Michael Ondaatje and Aritha Van Herk." Thesis, University of York, 1996. http://etheses.whiterose.ac.uk/10902/.

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Trovato, Cristian. "Un nuovo modello computazionale di fibra di Purkinje umana: dal modello medio alla popolazione di modelli e ritorno." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11225/.

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Abstract:
Il lavoro presentato in questa tesi è stato svolto presso il Department of Computer Science, University of Oxford, durante il mio periodo all’estero nel Computational Biology Group. Scopo del presente lavoro è stato lo sviluppo di un modello matematico del potenziale d’azione per cellule umane cardiache di Purkinje. Tali cellule appartengono al sistema di conduzione elettrico del cuore, e sono considerate molto importanti nella genesi di aritmie. Il modello, elaborato in linguaggio Matlab, è stato progettato utilizzando la tecnica delle Popolazione di Modelli, un innovativo approccio alla modellazione cellulare sviluppato recentemente proprio dal Computational Biology Group. Tale modello è stato sviluppato in 3 fasi: • Inizialmente è stato sviluppato un nuovo modello matematico di cellula umana del Purkinje cardiaco, tenendo in considerazione i modelli precedenti disponibili in letteratura e le più recenti pubblicazioni in merito alle caratteristiche elettrofisiologiche proprie della cellula cardiaca umana di Purkinje. Tale modello è stato costruito a partire dall’attuale gold standard della modellazione cardiaca ventricolare umana, il modello pubblicato da T. O’Hara e Y. Rudy nel 2011, modificandone sia le specifiche correnti ioniche che la struttura interna cellulare. • Il modello così progettato è stato, poi, utilizzato come “modello di base” per la costruzione di una popolazione di 3000 modelli, tramite la variazione di alcuni parametri del modello all’interno di uno specifico range. La popolazione così generata è stata calibrata sui dati sperimentali di cellule umane del Purkinje. A valle del processo di calibrazione si è ottenuta una popolazione di 76 modelli. • A partire dalla popolazione rimanente, è stato ricavato un nuovo modello ai valori medi, che riproduce le principali caratteristiche del potenziale d’azione di una cellula di Purkinje cardiaca umana, e che rappresenta il dataset sperimentale utilizzato nel processo di calibrazione.
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Dias, Graciana Ferreira. "A hist?ria da matem?tica como metodologia de ensino: um estudo a partir do tratado sobre o tri?ngulo aritm?tico de Blaise Pascal." PROGRAMA DE P?S-GRADUA??O EM EDUCA??O, 2014. https://repositorio.ufrn.br/jspui/handle/123456789/22348.

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Abstract:
Submitted by Automa??o e Estat?stica (sst@bczm.ufrn.br) on 2017-03-20T18:10:07Z No. of bitstreams: 1 GracianaFerreiraDias_TESE.pdf: 48852148 bytes, checksum: 8ee0664b32daa4a973ef1c2e157109b4 (MD5)
Approved for entry into archive by Monica Paiva (monicalpaiva@hotmail.com) on 2017-03-20T18:22:17Z (GMT) No. of bitstreams: 1 GracianaFerreiraDias_TESE.pdf: 48852148 bytes, checksum: 8ee0664b32daa4a973ef1c2e157109b4 (MD5)
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A presente pesquisa aborda a tem?tica da utiliza??o da Hist?ria da Matem?tica comometodologia para o ensino-aprendizagem de conceitos matem?ticos, por meio de atividadeshist?ricas produzidas pela pesquisadora a partir de fontes originais. Buscou-se investigar aspossibilidades de utiliza??o da Hist?ria da Matem?tica como um instrumento pedag?gicoatrav?s da obra Tratado sobre o Tri?ngulo Aritm?tico, de Blaise Pascal, em um contexto deforma??o inicial de professores. Partiu-se dos pressupostos do construtivismo, nos quais oconhecimento s? ? poss?vel quando o sujeito tem experi?ncias e reflete sobre as mesmas, paraelabora??o de dois m?dulos de atividades acerca do Tri?ngulo Aritm?tico e sua aplica??o ?sCombina??es, a partir da fonte original o Tratado sobre o Tri?ngulo Aritm?tico. Estainvestiga??o tem uma abordagem qualitativa e trata-se de um estudo de caso. O estudoexplorou um curso de extens?o ministrado pela pesquisadora na Universidade Federal do RioGrande do Norte (UFRN), no qual foram trabalhadas as atividades hist?ricas produzidas. Paraan?lise da compreens?o dos alunos, sobre os conceitos trabalhados nas atividades, foi aplicadauma avalia??o final e utilizados os crit?rios de compreens?o relacional e compreens?oinstrumental sugeridos por Skemp (1976). O trabalho com as atividades revelou algumasfragilidades dos alunos na compreens?o de um texto escrito em outro contexto, bem como emconceitos matem?ticos abordados. Por outro lado, os alunos perceberam que estudar a partirde um material escrito pelo pr?prio matem?tico apresentava vantagens quando comparadocom outros livros de Hist?ria da Matem?tica, em termos de conceitos e procedimentos. Podeseainda ressaltar a import?ncia de se ter uma fonte hist?rica traduzida para a l?nguavern?cula, na qual os alunos podem aprender Matem?tica e aprender modos de fazerMatem?tica. A partir da avalia??o das quest?es finais, bem como durante todo o processo comas atividades hist?ricas, concluiu-se que os alunos sujeitos da pesquisa chegaram a um n?velde compreens?o relacional, apresentando um conhecimento rico em conex?es entre osconceitos matem?ticos envolvidos no Tri?ngulo Aritm?tico.
A presente pesquisa aborda a tem?tica da utiliza??o da Hist?ria da Matem?tica comometodologia para o ensino-aprendizagem de conceitos matem?ticos, por meio de atividadeshist?ricas produzidas pela pesquisadora a partir de fontes originais. Buscou-se investigar aspossibilidades de utiliza??o da Hist?ria da Matem?tica como um instrumento pedag?gicoatrav?s da obra Tratado sobre o Tri?ngulo Aritm?tico, de Blaise Pascal, em um contexto deforma??o inicial de professores. Partiu-se dos pressupostos do construtivismo, nos quais oconhecimento s? ? poss?vel quando o sujeito tem experi?ncias e reflete sobre as mesmas, paraelabora??o de dois m?dulos de atividades acerca do Tri?ngulo Aritm?tico e sua aplica??o ?sCombina??es, a partir da fonte original o Tratado sobre o Tri?ngulo Aritm?tico. Estainvestiga??o tem uma abordagem qualitativa e trata-se de um estudo de caso. O estudoexplorou um curso de extens?o ministrado pela pesquisadora na Universidade Federal do RioGrande do Norte (UFRN), no qual foram trabalhadas as atividades hist?ricas produzidas. Paraan?lise da compreens?o dos alunos, sobre os conceitos trabalhados nas atividades, foi aplicadauma avalia??o final e utilizados os crit?rios de compreens?o relacional e compreens?oinstrumental sugeridos por Skemp (1976). O trabalho com as atividades revelou algumasfragilidades dos alunos na compreens?o de um texto escrito em outro contexto, bem como emconceitos matem?ticos abordados. Por outro lado, os alunos perceberam que estudar a partirde um material escrito pelo pr?prio matem?tico apresentava vantagens quando comparadocom outros livros de Hist?ria da Matem?tica, em termos de conceitos e procedimentos. Podeseainda ressaltar a import?ncia de se ter uma fonte hist?rica traduzida para a l?nguavern?cula, na qual os alunos podem aprender Matem?tica e aprender modos de fazerMatem?tica. A partir da avalia??o das quest?es finais, bem como durante todo o processo comas atividades hist?ricas, concluiu-se que os alunos sujeitos da pesquisa chegaram a um n?velde compreens?o relacional, apresentando um conhecimento rico em conex?es entre osconceitos matem?ticos envolvidos no Tri?ngulo Aritm?tico.
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SOUZA, Pablo Mendes Peres de. "Interven??o pr?tica para aplica??o de sequ?ncia did?tica com alunos de Licenciatura em Matem?tica." Universidade Federal Rural do Rio de Janeiro, 2017. https://tede.ufrrj.br/jspui/handle/jspui/2292.

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Abstract:
Submitted by Jorge Silva (jorgelmsilva@ufrrj.br) on 2018-05-10T19:18:06Z No. of bitstreams: 1 2017 - Pablo Mendes Peres de Souza.pdf: 493335 bytes, checksum: d796ca50ec69fa154d11e39e2c3b4626 (MD5)
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CAPES
The objective of this studywas to analyse quantitatively, the use of didactic sequence, with theme of Prime Numbers, applied to undergraduate students in mathematics. In order to justify the chosen theme, we rely on official documents such the National Curricular Parameters (NCPs), and the authors that bring significant considerations for this purpose. To refer to use of this alternative we have inspired authors such Mich?le Artigue, Antoni Zabala e Luiz Carlos Pais. Moreover, we applied the questinnaire prepared by Dr. Rubens Vilhena Fonseca in his doctoral thesis and based on it to guide the topics covered. In the field research, we seek to dialogue with future teachers in order to present the approach used as an alternative to the teaching practice and to promote reflections for the use of didactic sequences.
Tivemos nesse trabalho o objetivo de analisar de forma quantitativa o uso de uma sequ?ncia did?tica com a tem?tica de N?meros Primos aplicada em licenciandos em matem?tica. Com intuito de justificar o vi?s escolhido, nos baseamos em documentos oficiais como os Par?metros Curriculares Nacionais (PCNs) e autores que trazem considera??es significativas para reflex?es nesse sentido. Para referenciar a utiliza??o dessa alternativa nos inspiramos em autores como Mich?le Artigue, Antoni Zabala e Luiz Carlos Pais. Al?m disso, aplicamos o question?rio elaborado pelo Dr. Rubens Vilhena Fonseca em sua tese de doutorado e nos baseamos no mesmo para nortear os t?picos abordados. Na pesquisa de campo, buscamos dialogar com os futuros docentes de forma a apresentar a abordagem utilizada como alternativa para a pr?tica docente e fomentar reflex?es para utiliza??o de sequ?ncias did?ticas.
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Bañeras, Rius Jordi. "Efectos de la contaminación atmosférica sobre la incidencia, mortalidad y arritmias ventriculares en el síndrome coronario agudo con elevación del ST." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2017. http://hdl.handle.net/10803/454848.

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Abstract:
Antecedentes. El conocimiento del papel de la contaminación atmosférica (CA) como desencadenante del síndrome coronario agudo con elevación del ST (SCAEST) es escaso y controvertido. Por otra parte no se conoce el efecto de la CA sobre la gravedad en la fase aguda del SCAEST en términos de mortalidad y arritmias ventriculares. Objetivo: determinar si la CA incrementa la incidencia, mortalidad y arritmias ventriculares en el SCAEST. Métodos. El estudio se ha realizado en la Regió Sanitària de Barcelona entre enero de 2010 y diciembre de 2011. De forma prospectiva, a través del Registro Codi IAM se han obtenido las series temporales del número de SCAEST, y su mortalidad y arritmias ventriculares asociadas. Las variables meteorológicas y las concentraciones de los principales contaminantes atmosféricos han sido también representadas mediante series temporales. Se han definido tres cohortes con criterios geográficos y temporales para minimizar el sesgo de exposición. La magnitud de las asociaciones se ha estimado mediante un modelo de regresión de Poisson autorregresiva. Se han obtenido medidas de asociación y de impacto. Los análisis se han realizado utilizando el software RStudio 0.97.551. Resultados. El número diario de SCAEST se asoció con incrementos en 10 unidades (microgramos por metro cúbico, excepto plomo que fue medido en nanogramos por metro cúbico) de las concentraciones de materia particulada (PM) 2.5 con un riesgo relativo (RR) de 1.005 [intervalo de confianza (IC) 95%: 1.001-1.010] , PM 10 con un RR de 1.004 (IC 95%: 1.000-1.007), dióxido de nitrógeno con un RR de 1.002 (IC 95%: 1.000-1.003), plomo con un RR de 1.0260 (IC 95%: 1.0027-1.0480) y monóxido de nitrógeno con un RR de 1.0140 (IC 95%: 1.0009-1.0270). La mortalidad se asoció a incrementos en 10 unidades de PM 2.5 y PM 10 con un RR de 1.042 (IC 95%: 1.012-1.070) y RR de 1.036 (IC 95%: 1.011-1.059), respectivamente. Las arritmias ventriculares se asociaron con incrementos en 10 unidades de PM 2.5 con un RR de 1.016 (IC 95%: 1.003-1.028). La proporción de riesgo atribuible alcanzó un 4.58% en la exposición al plomo para desencadenar un SCAEST, y un 11.9% y un 3.76% en la exposición a PM 2.5 y su relación con la mortalidad y las arritmias ventriculares respectivamente. Conclusiones. La exposición a corto plazo de PM2.5, PM 10, monóxido y dióxido de nitrógeno y plomo incrementa la incidencia de SCAEST. La exposición a PM 2.5 y PM 10 incrementa la mortalidad en fase aguda y PM 2.5 incrementa el riesgo de presentar arritmias ventriculares. La proporción de complicaciones graves en fase aguda de un SCAEST que se podrían evitar alcanza un máximo de 11.9% en reducción de mortalidad si se evitase la exposición a PM 2.5. A señalar que PM 2.5 resulta ser el contaminante más dañino por lo que los esfuerzos sociopolíticos deberían dirigirse a disminuir sus concentraciones ambientales en primer lugar.
Background. Knowledge of the role of air pollution (AP) as a trigger for ST elevation acute coronary syndrome (STEACS) is scarce and controversial. On the other hand, the effect of AP on severity in the acute phase of STEACS in terms of mortality and ventricular arrhythmias is not known. Objective: To determine if AP increases the incidence, mortality and ventricular arrhythmias in the STEACS. Methods. The study was carried out in the Regió Sanitària of Barcelona between January 2010 and December 2011. In a prospective way, through the Codi IAM Registry, the time series of the number of STEACS and their mortality and associated ventricular arrhythmias were obtained. The meteorological variables and the concentrations of the main air pollutants have also been represented by time series. Three cohorts with geographic and temporal criteria have been defined to minimize exposure bias. The magnitude of the associations has been estimated using an autoregressive Poisson regression model. Association and impact measures have been obtained. The analyzes were performed using the software RStudio 0.97.551. Results. The daily number of STEACS was associated with increments of 10 units (micrograms per cubic meter, except lead measured in nanograms per cubic meter) of particulate matter (PM) 2.5 with a relative risk (RR) of 1.005 [ confidence interval (CI) 95%: 1.001-1.010], PM 10 with RR of 1.004 (95% CI: 1.000-1.007), nitrogen dioxide with RR of 1.002 (95% CI: 1.000-1.003), lead with a RR of 1.0260 (95% CI: 1.0027-1.0480) and nitrogen monoxide with an RR of 1.0140 (95% CI: 1.0009-1.0270). Mortality was associated with increases in 10 units of PM 2.5 and PM 10 with an RR of 1.042 (95% CI: 1012-1.070) and RR of 1.036 (95% CI: 1011-1.059), respectively. Ventricular arrhythmias were associated with increments in 10 units of PM 2.5 with a RR of 1.016 (95% CI: 1.003-1.028). The proportion of attributable risk reached 4.58% in lead exposure to trigger a STEACS, and 11.9% and 3.76% in exposure to PM 2.5 and its relationship with mortality and ventricular arrhythmias respectively. Conclusions. Short-term exposure to PM2.5, PM 10, monoxide and dioxide nitrogen and lead increases the incidence of STEACS. Exposure to PM 2.5 and PM 10 increases acute phase mortality and PM 2.5 increases the risk of ventricular arrhythmias. The proportion of severe acute phase STEACS complications that could be prevented reaches a maximum of 11.9% in reducing mortality if exposure to PM 2.5 is avoided. It should be noted that PM 2.5 turns out to be the most harmful pollutant so that sociopolitical efforts should be directed at lowering their environmental concentrations in the first place.
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Alencar, Jo?o Carlos Nascimento de. "Toca que o c?rebro tamb?m dan?a: efeito da ritmicidade de tons auditivos sobre par?metros comportamentais e eletrofisiol?gicos da execu??o de uma tarefa de soma aritm?tica." PROGRAMA DE P?S-GRADUA??O EM PSICOBIOLOGIA, 2017. https://repositorio.ufrn.br/jspui/handle/123456789/23421.

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Abstract:
Submitted by Automa??o e Estat?stica (sst@bczm.ufrn.br) on 2017-06-02T21:52:23Z No. of bitstreams: 1 JoaoCarlosNascimentoDeAlencar_DISSERT.pdf: 4136417 bytes, checksum: 2e658c733e664ecd87aec927ed754f97 (MD5)
Approved for entry into archive by Arlan Eloi Leite Silva (eloihistoriador@yahoo.com.br) on 2017-06-07T21:16:44Z (GMT) No. of bitstreams: 1 JoaoCarlosNascimentoDeAlencar_DISSERT.pdf: 4136417 bytes, checksum: 2e658c733e664ecd87aec927ed754f97 (MD5)
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Sequ?ncias de est?mulos r?tmicos apresentados na faixa 125-2000ms (0.3-8Hz) podem ter efeitos importantes sobre a percep??o, motricidade e a cogni??o. A "Dynamic Attending" ? uma teoria que pressup?e a exist?ncia de oscila??es atencionais flex?veis ? sincroniza??o com eventos ambientais r?tmicos, fen?meno denominado arrastamento. A percep??o de ritmo tem sido implicada a ?reas classicamente de controle motor, notadamente os n?cleos da base. Estes n?cleos t?m sido atrelados tamb?m ao funcionamento executivo, atrav?s de la?os c?rtico-estriatais-tal?mico-corticais. Considerando as fun??es executivas sediadas no c?rtex pr?-frontal como integrantes desse circuito, o objetivo deste estudo ? caracterizar o efeito de est?mulos auditivos r?tmicos sobre par?metros de comportamento motor, desempenho cognitivo executivo e sinais eletrofisiol?gicos. A amostra (n=24) foi calculada a partir do software G*Power 3.1. Os participantes foram submetidos a tarefas de tempo motor espont?neo e tarefas de processamento executivo (soma sequencial de d?gitos), com ou sem a presen?a de pulsos sonoros isocr?nicos de tr?s diferentes intervalos. Os resultados mostram que h? sincroniza??o do per?odo motor aos pulsos com ISI (Intervalo entre est?mulos, do ingl?s, ?Inter Stimulus Interval?) igual a 500 ms, e que ISI com 350 ms ou 650 ms aumentam a variabilidade das batidas. N?o foi encontrada diferen?a entre as manipula??es experimentais no que concerne ? ativa??o auton?mica, exceto por diminui??o da frequ?ncia card?aca durante a realiza??o da tarefa com som N?o-Sincronizado 350 ms. Com rela??o aos dados eletroencefalogr?ficos, diferentes padr?es de pot?ncia espectral est?o vinculados ao intervalo de estimula??o. O ?ndice de modula??o delta-gama est? negativamente correlacionado ? taxa de acertos na condi??o 350 ms, e positivamente correlacionado na condi??o Sincronizada. O n?mero de acertos est? atrelado ao ISI, mas o Tempo de rea??o parece ter maior modula??o do ISI e do som. Nossos resultados de tempo motor espont?neo sugerem a exist?ncia de uma ?regi?o ?tima de arrastamento?, com centro em 500 ms, no qual h? maior suscetibilidade de sincroniza??o motora involunt?ria. Al?m disso, os dados indicam independ?ncia entre as fun??es executivas ?quentes? e ?frias?, e que o sistema nervoso parece acionar diferentes estrat?gias de processamento para diferentes contextos temporais do ambiente. Isto ? consistente com um modo r?tmico de processamento, que, no entanto, pode implicar em redu??o do desempenho cognitivo mediante de alta exig?ncia por velocidade de processamento.
Sequences of stimuli presented between 125-2000 ms (0.3-8Hz) may impact on perception, motor responses and cognition. Dynamic Attending Theory postulates oscillations of attention, that may synchronize by entrainment to rhythmic events from environment. Rhythm perception has been shown to involve classical motor areas, notably basal ganglia. These sub-cortical nuclei has been also linked to executive functioning, due to existence of cortical-striatum-thalamic-cortical loops. Since executive function is based on prefrontal cortex activity, this work aims to characterize effect of auditory rhythmic stimuli on motor behavior, executive function and electrophysiological responses. Sample (n=24) was previously calculated by G*Power 3.1 software. Participants were submitted to finger tapping and executive tasks (sequential arithmetic sum), while auditory tones were played or not. Our results show motor synchronization for ISI 500 ms, and increased variability for ISI 350 ms and 650 ms. Autonomic electrophysiological responses did not show any changes, except for a decreased heart rate at ISI 350 ms, Non-Synchronized Condition. Delta-Gama Modulation Index is negatively correlated with hitrate for ISI 350 ms, but positively correlated with hitrate at Synchronized Condition. ISI impacts on hitrate, but a larger modulation of both ISI and auditory stimuli over Reaction Time is shown. Our results suggest an ?optimal entrainment range?, centered at 500 ms, and an increased likelihood for involuntary synchronization at this point. Besides, results suggest so-called cold and hot executive functions are independent processes, and also that nervous system may activate different processing ways for different temporal contexts. These findings also corroborate the existence of a rhythmic processing mode, however, with decreased performance through high speed processing request.
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Perin, Lucas Pandolfo. "Formulas for p-th root computations in finite fields of characteristic p using polynomial basis." reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2016. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/162861.

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Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico, Programa de Pós-Graduação em Ciência da Computação, Florianópolis, 2016.
Made available in DSpace on 2016-05-24T17:57:52Z (GMT). No. of bitstreams: 1 339450.pdf: 541374 bytes, checksum: f41e40b020a69e46c7f813384780d40b (MD5) Previous issue date: 2016
Motivado por algoritmos criptográficos de emparelhamento bilinear, a computação da raiz cúbica em corpos finitos de característica 3 já fora abordada na literatura. Adicionalmente, novos estudos sobre a computação da raiz p-ésima em corpos finitos de característica p, onde p é um número primo, têm surgido. Estas contribuições estão centradas na computação de raízes para corpos de característica fixa ou para polinômios irredutíveis com poucos termos não nulos. Esta dissertação propõe novas famílias de polinômios irredutíveis em ??p, com k termos não nulos onde k = 2 e p = 3, para a computação eficiente da raiz p-ésima em corpos finitos de característica p. Além disso, para o caso onde p = 3, são obtidas novas extensões onde a computação da raiz cúbica é eficiente e polinômios cujo desempenho é ligeiramente melhor em comparação aos resultados da literatura. Palavras-chave: Criptografia, Teoria de Números, Aritmética em Corpos Finitos.

Abstract : Efficient cube root computations in extensions fields of characteristic three have been studied, in part motivated by pairing cryptography implementations. Additionally, recent studies have emerged on the computation of p-th roots of finite fields of characteristic p, where p prime. These contributions have either considered a fixed characteristics for the extension field or irreducible polynomials with few nonzero terms. We provide new families of irreducible polynomials over ??p, taking into account polynomials with k = 2 nonzero terms and p = 3. Moreover, for the particular case p = 3, we slightly improve some previous results and we provide new extensions where efficient cube root computations are possible.
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Kolberg, Mariana Luderitz. "Parallel self-verified solver for dense linear systems." Pontifícia Universidade Católica do Rio Grande do Sul, 2009. http://hdl.handle.net/10923/1600.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2013-08-07T18:43:07Z (GMT). No. of bitstreams: 1 000415011-Texto+Completo-0.pdf: 9818822 bytes, checksum: 000259a328a840b445d92337ab6707ce (MD5) Previous issue date: 2009
This thesis presents a free, fast, reliable and accurate solver for point and interval dense linear systems. The idea was to implement a solver for dense linear systems using a verified method, interval arithmetic and directed roundings based on MPI communication primitives associated to optimized libraries, aiming to provide both self-verification and speed-up at the same time. A first parallel implementation was developed using the C-XSC library. However, the CXSC parallel method did not achieve the expected overall performance since the solver was not 100% parallelized due to its implementation properties (special variables and optimal scalar product). C-XSC did not seem to be the most efficient tool for time critical applications, consequently we proposed and implemented a new sequential verified solver for dense linear systems for point and interval input data using both infimum-supremum and midpoint-radius arithmetic based on highly optimized libraries (BLAS/ LAPACK). Performance tests showed that the midpointradius algorithm needs approximately the same time to solve a linear system with point or interval input data, while the infimum-supremum algorithm needs much more time for interval data. Considering that, midpoint-radius arithmetic was the natural choice for the next step of this work: the parallel implementation. We then developed a new parallel verified solver for point and interval dense linear systems using midpoint-radius arithmetic, directed roundings and optimized libraries (PBLAS/ ScaLAPACK). The performance results showed that it was possible to achieve very good speed-ups in a wide range of processor numbers for large matrix dimensions for both point and interval input data. In order to overcome the memory limitation imposed by the generation of the whole matrix in one processor, we decided to generate sub-matrices of the input matrix individually on each available node, allowing a better use of the global memory. These modifications made it possible to solve dense systems with up to 100 000 dimension. In addition to that, in order to investigate the portability of the proposed solution, during this thesis, tests were performed using 3 different clusters in Germany (ALiCEnext, XC1 and IC1) with distinct configurations presenting significant results, indicating that the parallel solver scales well even for very large dense systems over many processors. Further investigations were done in two directions: study of the use of dedicated threads to speed up the solver of dense linear systems on shared memory, specially dual-core processors and the use of the ideas presented in this thesis to speed-up the C-XSC library.
Esta tese apresenta uma ferramenta de resolução de sistemas lineares densos pontuais e intervalares. As principais características desta ferramenta são rapidez, confiabilidade e precisão. Esta ferramenta é baseada em um método de resolução de sistemas densos verificado usando arredondamentos direcionados e aritmética intervalar associados a bibliotecas otimizadas e primitivas MPI para prover resultados confiáveis e alto desempenho. A primeira versão paralela foi desenvolvida usando a biblioteca C-XSC. Esta versão não alcançou o desempenho global esperado uma vez que não foi paralelizada totalmente devido a particularidades do C-XSC (variáveis especiais e produto escalar ótimo). Como o C-XSC não se mostrou eficiente para aplicações de grande porte, foi proposta e implementada uma nova versão seqüencial para sistemas lineares densos usando tanto a aritmética de ínfimo e supremo como a aritmética de ponto médio e raio, baseada nas bibliotecas BLAS e LAPACK. Testes de desempenho mostraram que o algoritmo que implementa a aritmética de ponto médio e raio possui um desempenho melhor do que o algoritmo que implementa a aritmética de ínfimo e supremo. Considerando este resultado, a aritmética de ponto médio e raio foi escolhida para a próxima etapa: a implementação paralela. Uma versão paralela para solução de sistemas lineares pontuais e intervalares densos foi então desenvolvida utilizando a aritmética de ponto médio e raio, arredondamentos direcionados e as bibliotecas otimizadas PBLAS e ScaLAPACK. Os resultados mostraram que foi possível alcançar um bom desempenho utilizando um número de processadores variado e proporcionando considerável aceleração na obtenção dos resultados para diferentes tamanhos de matrizes (pontuais e intervalares).A fim de superar as limitações impostas pelo uso da memória na geração de toda a matriz em um só processador, uma nova versão foi implementada. Esta versão gera as sub-matrizes da matriz principal em cada processador, permitindo uma melhor utilização da memória global disponibilizada pelo Cluster. Estas alterações tornaram possível resolver sistemas densos de dimensão 100 000. Para investigar a portabilidade da solução proposta, os testes foram realizados em 3 Clusters diferentes na Alemanha (ALiCEnext, XC1 e IC1). Cada um destes Clusters possui configurações distintas e apresentaram resultados significativos, indicando que a versão paralela possui uma boa escalabilidade para sistemas lineares muito grandes usando um número variado de processadores. Outros estudos foram realizados em duas direções. O primeiro diz respeito ao uso de threads dedicadas para aumentar o desempenho da solução de sistemas lineares usando memória compartilhada (em especial para processadores dual-core). Também foi estudada a utilização dessas idéias para aumentar o desempenho da solução usando C-XSC.
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Almeida, Elionardo Rochelly Melo de. "Propriedades dos sistemas de numera??o: uma sequ?ncia did?tica em uma abordagem hist?rica." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2012. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/16088.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-12-17T15:04:59Z (GMT). No. of bitstreams: 1 ElionardoRMA_DISSERT.pdf: 4863906 bytes, checksum: 6208c2fef37a5312990acbb7d209501b (MD5) Previous issue date: 2012-12-20
Coordena??o de Aperfei?oamento de Pessoal de N?vel Superior
This paper aims to describe the construction and validation of a notebook of activities whose content is a didactic sequence that makes use of the study of ancient numbering systems as compared to the object of our decimal positional numbering system Arabic. This is on the assumption that the comparison with a system different from our own might provide a better understanding of our own numbering system, but also help in the process of arithmetic operations of addition, subtraction and multiplication, since it will force us to think in ways that are not routinely object of our attention. The systems covered in the study were the Egyptian hieroglyphic system of numbering, the numbering system Greek alphabet and Roman numbering system, always compared to our numbering system. The following teachung is presented structured in the form of our activities, so-called exercise set and common tasks around a former same numbering system. In its final stage of preparation, the sequence with the participation of 26 primary school teachers of basic education
Esse trabalho objetiva relatar a constru??o e a valida??o de um caderno de atividades cujo conte?do ? uma sequencia did?tica que lan?a m?o do estudo de sistemas de numera??o antigos como objeto de compara??o com o nosso sistema de numera??o posicional decimal ar?bico. Parte-se do pressuposto que a compara??o com um sistema distinto do nosso pode vir a propiciar uma melhor compreens?o de nosso pr?prio sistema de numera??o, como tamb?m ajudar no processo aritm?tico das opera??es de adi??o, subtra??o e multiplica??o, uma vez que nos obrigar? a pensar em aspectos que corriqueiramente n?o s?o objeto de nossa aten??o. Os sistemas abordados no estudo foram o sistema de numera??o hierogl?fico eg?pcio, o sistema de numera??o grego alfab?tico e o sistema de numera??o romano, sempre em compara??o que o nosso sistema de numera??o. A sequ?ncia did?tica apresenta-se estruturada sob a forma de quatro atividades, assim denominado o conjunto de exerc?cios e tarefas comuns em torno de um mesmo sistema de numera??o antigo. Em sua fase final de elabora??o, a sequ?ncia contou com a participa??o de 26 professores do ensino fundamental da educa??o b?sica
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Silva, Carlos Alberto de Albuquerque. "Contribui??o para o estudo do embarque de uma rede neural artificial em field programmable gate array (FPGA)." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2010. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/15340.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-12-17T14:55:47Z (GMT). No. of bitstreams: 1 CarlosAAS_DISSERT_1-60.pdf: 4186909 bytes, checksum: cebf9d80edc07d16ef618a3095ead927 (MD5) Previous issue date: 2010-06-30
This study shows the implementation and the embedding of an Artificial Neural Network (ANN) in hardware, or in a programmable device, as a field programmable gate array (FPGA). This work allowed the exploration of different implementations, described in VHDL, of multilayer perceptrons ANN. Due to the parallelism inherent to ANNs, there are disadvantages in software implementations due to the sequential nature of the Von Neumann architectures. As an alternative to this problem, there is a hardware implementation that allows to exploit all the parallelism implicit in this model. Currently, there is an increase in use of FPGAs as a platform to implement neural networks in hardware, exploiting the high processing power, low cost, ease of programming and ability to reconfigure the circuit, allowing the network to adapt to different applications. Given this context, the aim is to develop arrays of neural networks in hardware, a flexible architecture, in which it is possible to add or remove neurons, and mainly, modify the network topology, in order to enable a modular network of fixed-point arithmetic in a FPGA. Five synthesis of VHDL descriptions were produced: two for the neuron with one or two entrances, and three different architectures of ANN. The descriptions of the used architectures became very modular, easily allowing the increase or decrease of the number of neurons. As a result, some complete neural networks were implemented in FPGA, in fixed-point arithmetic, with a high-capacity parallel processing
Este estudo consiste na implementa??o e no embarque de uma Rede Neural Artificial (RNA) em hardware, ou seja, em um dispositivo program?vel do tipo field programmable gate array (FPGA). O presente trabalho permitiu a explora??o de diferentes implementa??es, descritas em VHDL, de RNA do tipo perceptrons de m?ltiplas camadas. Por causa do paralelismo inerente ?s RNAs, ocorrem desvantagens nas implementa??es em software, devido ? natureza sequencial das arquiteturas de Von Neumann. Como alternativa a este problema, surge uma implementa??o em hardware que permite explorar todo o paralelismo impl?cito neste modelo. Atualmente, verifica-se um aumento no uso do FPGA como plataforma para implementar as Redes Neurais Artificiais em hardware, explorando o alto poder de processamento, o baixo custo, a facilidade de programa??o e capacidade de reconfigura??o do circuito, permitindo que a rede se adapte a diferentes aplica??es. Diante desse contexto, objetivou-se desenvolver arranjos de redes neurais em hardware, em uma arquitetura flex?vel, nas quais fosse poss?vel acrescentar ou retirar neur?nios e, principalmente, modificar a topologia da rede, de forma a viabilizar uma rede modular em aritm?tica de ponto fixo, em um FPGA. Produziram-se cinco s?nteses de descri??es em VHDL: duas para o neur?nio com uma e duas entradas, e tr?s para diferentes arquiteturas de RNA. As descri??es das arquiteturas utilizadas tornaram-se bastante modulares, possibilitando facilmente aumentar ou diminuir o n?mero de neur?nios. Em decorr?ncia disso, algumas redes neurais completas foram implementadas em FPGA, em aritm?tica de ponto fixo e com alta capacidade de processamento paralelo
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Valen?a, Josaphar Silva. "Uma an?lise cr?tica sobre o ensino de ?rea de figuras planas na educa??o de jovens e adultos: um estudo localizado no munic?pio de Angra dos Reis." Universidade Federal Rural do Rio de Janeiro, 2016. https://tede.ufrrj.br/jspui/handle/jspui/1657.

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Submitted by Celso Magalhaes (celsomagalhaes@ufrrj.br) on 2017-05-17T14:00:47Z No. of bitstreams: 1 2016 - Josaphar Silva Valen?a.pdf: 4116325 bytes, checksum: 9927ecf51181d089b09309a5cdb2d8da (MD5)
Made available in DSpace on 2017-05-17T14:00:47Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2016 - Josaphar Silva Valen?a.pdf: 4116325 bytes, checksum: 9927ecf51181d089b09309a5cdb2d8da (MD5) Previous issue date: 2016-08-25
Coordena??o de Aperfei?oamento de Pessoal de N?vel Superior - CAPES
This work is the result of a qualitative and quantitative analysis of the problems encountered in the teaching of plane figures in young and adult education and, even as a present activity in day-to-day lives, it is still a problem. This theme was chosen because of the student?s desires to learn that content, enabling to search where is the origin of the various difficulties encountered by them in calculating areas of plane figures and to get applied in their daily lives. The choice of this teaching modality comes from the challenge of how to work this content with a very heterogeneous group, both in age and in the motivation that led them to attend the classrooms of young and adult education. This fact causes a significant change in the methodology used by the professor in relation to the same applied in regular education. To understand all this process it is necessary to know a little of young and adult education in Brazil, its normative aspects and the historical importance of knowing how to calculate areas of flat figures. Through a questionnaire, we identified the young and adult education professor's profile, how this type of education is administered by the government and how professionals deal with such different student profiles. With this information, together with the analyzes of the questions answered by the students, we conclude that the difficulty of assigning correctly the units of area and length measurements is due to the difficulty of the student to relate the mathematical content learned in school to their daily lives. In some of the issues applied to students we had to allow the use of the calculator due to the difficulty that students have to perform at least one of the four arithmetic operations
Esse trabalho ? o resultado de uma an?lise qualitativa e quantitativa sobre os problemas encontrados no ensino de ?rea de figuras planas na EJA e que, mesmo sendo uma atividade presente no dia-a-dia deles, ainda ? um problema. Esse tema foi escolhido devido aos anseios dos alunos em aprender esse conte?do, possibilitando assim, pesquisar onde est? a origem das diversas dificuldades encontradas por eles em calcular ?reas de figuras planas e conseguirem aplicar em seus cotidianos. A escolha dessa modalidade de ensino surge do desafio de como trabalhar esse conte?do com um grupo muito heterog?neo, tanto na faixa et?ria quanto na motiva??o que os levaram a frequentar as salas de aula da EJA. Este fato provoca uma mudan?a significativa na metodologia aplicada pelo professor em rela??o ? mesma metodologia aplicada no ensino regular. Para entender todo esse processo faz-se necess?rio conhecer um pouco da EJA no Brasil, seus aspectos normativos e a import?ncia hist?rica de saber calcular ?reas de figuras planas. Por meio de um question?rio, identificamos o perfil do professor da EJA, como essa modalidade de ensino ? administrada pelo poder p?blico e como os profissionais lidam com perfis t?o diferentes de alunos. De posse dessas informa??es, somadas as an?lises das quest?es respondidas pelos alunos, conclu?mos que a dificuldade de atribuir de forma correta as unidades de medidas de ?rea e de comprimento devem-se ? dificuldade do aluno em relacionar o conte?do matem?tico aprendido na escola ao seu cotidiano. Em algumas das quest?es aplicadas aos alunos tivemos que permitir o uso da calculadora devido ? dificuldade que os alunos possuem em realizar pelo menos uma das quatro opera??es da aritm?tica.
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CREA, PASQUALE. "ALGORITMI DI RICONOSCIMENTO DELLE ARITMIE NEI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI: RUOLO EMERGENTE DEI DISCRIMINATORI DINAMICI." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11570/3130898.

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Abstract:
Gli attuali algoritmi di discriminazione tra aritmie ventricolari e sopraventricolari si basano sull’analisi passiva del ritmo rilevato con un valore predittivo positivo maggiore del 90%. Nonostante ciò, l’incidenza di terapie inappropriate rimane comunque alto oscillando tra il 16 ed il 31% in studi precedenti. L’interazione tra la terapia erogata, in particolare l’antitachypacing ATP, e l’aritmia sottostante può essere anch’essa interpretata come se fosse una manovra diagnostica simile alle tecniche di stimolazione utilizzate nei laboratori di elettrofisiologia prima di arrivare ad una diagnosi. Il successo o il fallimento dell’ATP nel terminare l’aritmia ha, infatti, comunque, un valore significativo a livello diagnostico. Il meccanismo della pausa osservata dopo un ATP in corso di tachicardia ventricolare , rappresenta un esempio di “entrainement”, posto che la tachicardia sia avanzata dall’ATP e continui immodificata dopo di questo.Tale pausa può essere considerata come un post-pacing interval (PPI). La differenza tra il PPI e il ciclo della tachicardia (TCL) indica la vicinanza tra la sede di stimolazione e il circuito della tachicardia. In caso di fibrillazione atriale o tachicardia atriale il circuito della tachicardia è chiaramente distante rispetto alla sede di stimolazione posta in ventricolo destro. Tuttavia la pausa post-ATP in questo caso dipende dalla invasione retrograda del sistema di conduzione infranodale e della penetrazione occulta nel nodo AV. Michael et al nel 2014 hanno dimostrato su una coorte di pazienti portatori di ICD (con catetere ventricolare destro posto in apice) come l’intervallo PPI dopo ATP fallito potesse essere utilizzato come valido discriminante tra fibrillazione atriale ad alta risposta ventricolare e tachicardia ventricolare. Il valore di cut-off identificato per il PPI risulta 615 ms mentre per il PPI-TCL 260 ms. Scopo dello studio è stata la valutazione dell’intervallo PPI dopo un intervento di ATP fallito, postulando che un lungo PPI possa essere indicativo di tachicardia ventricolare, mentre un PPI piu’ breve di fibrillazione atriale o tachicardia atriale ad elevata risposta ventricolare. A differenza dello studio di Michael et al, nel presente studio sono stati presi in considerazione pazienti con stimolazione ventricolare settale medio-alta, che rappresenta attualmente il tipo di stimolazione preferita. Lo studio rappresenta una analisi descrittiva retrospettiva svolta presso l’Ambulatorio Pacemaker dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”. Sono stati presi in considerazioni tutti i pazienti afferenti all’ambulatorio per controllo di defibrillatore, sia esso bicamerale o biventricolare, nel periodo di 2 anni compreso tra Gennaio 2016 e Dicembre 2017. Due osservatori indipendenti (P.C. e G.P.) hanno analizzato i report aritmici derivanti dai controlli. Tutti gli interventi del dispositivo sono stati catalogati in un database e classificati in terapia appropriate ed inappropriate. Durante l’arco di questi 2 anni 23 (22%) pazienti hanno mostrato aritmie trattate con ATP per un totale di 71 eventi singoli trattati con ATP riconducibili a 26 eventi aritmici. Dei 71 eventi singoli, 48 sono risultati utilizzabili per lo studio degli EGM (14 FA/TA e 34 TV). Il PPI medio è stato di 720±84 ms dopo ATP in corso di fibrillazione atriale o tachicardia atriale e di 506±82 ms dopo ATP in corso di tachicardia ventricolare (p<0.001). Il PPI- TCL medio è stato di 371±77 ms dopo ATP in corso di fibrillazione atriale o tachicardia atriale e di 171±79 ms dopo ATP in corso di tachicardia ventricolare (p<0.001). L’analisi ROC effettuata sul PPI ha evidenziato come un valore >627 ms favorisca la diagnosi FA/TA rispetto alla TV con una sensitività dell’85.7% (95% CI 56.1%-97.5%) ed una specificità del 94% (95%CI 78.9%-98.9%). Per quanto riguarda invece l’analisi del PPI-TCL un valore <274 ms indica come sia piu’ probabile la diagnosi di tachicardia ventricolare con una sensitività del 80% (95%CI 51.4%-94.7%) ed una specificità dell’93.9% (95%CI 78.4%-98.9%). L’analisi del nostro studio ha messo in evidenza come gli intervalli PPI e PPI-TCL possano essere utilizzati come validi discriminatori tra fibrillazione atriale ad elevata risposta ventricolare e tachicardia ventricolare. In particolare la posizione settale del catetere ventricolare destro non influenza la validità di questi discriminatori, aumentandone anzi la sensibilità e specificità. Rispetto allo studio di Michael et al. i valori di cut-off individuati risultano leggermente piu’ alti 627 ms versus 615 ms per il PPI e 274 ms versus 260 ms per il PPI –TCL. Tale differenza è legata verosimilmente alla maggior distanza dall’elettrodo settale all’ingresso nelle normali vie di conduzione rispetto all’elettrodo apicale. Questo rappresenta un vantaggio ai fini della differenziazione in termini di PPI con una sensitività dell’85.7% rispetto al 77.8% dello studio precedente ed una specificità del 94% rispetto al 87.5%. Tale miglioramento di sensitività e specificita è evidenziabile anche a carico del PPI-TCL con una sensitività del 80% contro il 72.2% dello studio di Michael et al ed una specificità dell’93.9% contro il 78.1%. L’analisi del PPI e del PPI-TCL rappresenta, quindi, una opportunità valida nel panorama degli algoritmi dei defibrillatori impiantabili e la sua integrazione potrebbe ridurre sensibilmente la quantità di shock inappropriati e le relative conseguenze negative. Sono tuttavia necessari studi su popolazioni piu’ ampie e multicentrici per poter validare tali discriminanti in maniera definitiva.
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Godinho, Ana Rita Gomes. "In an industry where M&A is the new black, should Pandora A/S acquire Aritzia Inc.?" Master's thesis, 2019. http://hdl.handle.net/10400.14/29119.

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Abstract:
The present dissertation aims at performing a thorough analysis of the feasibility of a friendly acquisition deal between Pandora A/S and Aritzia Inc., where Pandora A/S is the acquirer firm, whereas Aritzia Inc. is the target. Pandora A/S is a global jewelry manufacturer and retailer, while Aritzia is a women’s apparel designer, manufacturer and retailer; an overview of each company’s business is presented. The analysis performed herewith also comprises an economic outlook of the jewelry and apparel industries, followed by the valuation of the companies as separate entities and as a combined entity, resorting to differing valuation approaches, such as the Discounted Cash Flow Valuation and the Relative Valuation methods. The deal would take place in a global environment with a strong M&A activity in the fashion industry, with the amount of deals and their value reaching record-high numbers. The suggested deal entails synergies valued at USD 395.19 million and will take the form of an all-share transaction, with a purchase price of USD 1,877 million, corresponding to a premium of 20.35%. By 2023, expectations are that the deal will potentially yield an accretion of 5.87%.
A presente dissertação tem como objetivo realizar uma análise minuciosa da viabilidade da realização de um negócio de aquisição amigável entre a Pandora A/S e a Aritzia Inc., no qual a Pandora A/S atua como empresa aquisitiva, e a Aritzia Inc. como empresa-alvo da compra. A Pandora A/S é uma produtora e retalhista mundial de joalharia, enquanto que a Aritzia elabora o design, produz e vende produtos de vestuário feminino; é aqui apresentada uma visão global do negócio de cada empresa. A análise realizada inclui, também, uma visão global das indústrias de joalharia e vestuário, seguida da avaliação das empresas enquanto entidades individuais, e também enquanto uma só entidade fundida, recorrendo a diferentes abordagens de avaliação. A transação teria lugar num ambiente global pautado por uma forte atividade de Fusões e Aquisições na indústria da moda, sendo que o número de transações e o valor que estas tomam têm atingido valores recorde. O negócio aqui sugerido ocasiona sinergias avaliadas em USD 395.19 milhões, e adota a forma de um negócio totalmente financiado por ações, com um preço de aquisição de USD 1,877 milhões, a que corresponde um prémio de 20.35%. Em 2023, expecta-se que a transação terá associado um lucro por ação de 5.87%.
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Wen, Chia-Min, and 溫佳敏. "Where Is Home? Aritha van Herk's Restlessness and Its Translation." Thesis, 2016. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/27195540381392964122.

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Abstract:
碩士
佛光大學
外國語文學系
104
This thesis focuses on the sense of restlessness and the search for identity and a sense of belonging in Aritha van Herk’s Restlessness. The narrator and protagonist, Dorcas, is a Dutch Canadian emigrating at a very young age from the Netherlands to Canada with her parents and her aunt. She works as an international courier and therefore has to travel all over the world. Weariness and restlessness arise in her mind. However, when Dorcas returns to her place at Calgary, she feels more homesick and restless and has to leave again. Paradoxically, Dorcas also carries out the search for peace of mind and a sense of belonging through traveling, but traveling does not bring her what she desires. In order to resolve this dilemma, she makes several attempts at suicide but never succeeds. Then she starts hiring assassins. In fact, Dorcas hires many assassins in different cities to kill her, but no one makes it. It is also because she has been trying for many years to find a place where she can terminate her life. Finally, she goes back to Calgary, where she grows up, and hires a professional assassin, Derrick Atman, to end her life at the Palliser Hotel. Dorcas arranges her own death and wants to become a ghost haunting the Palliser Hotel. In this way, it seems that she tries to turn Calgary as her home. The whole plot of Restlessness develops during the evening when Dorcas meets Derrick Atman in the hotel in order to complete their deal. Within the few hours she spends with Atman, Dorcas recalls important people and events in her past life. Through the mix of a large number of dialogues and interior monologues, we readers can discover Dorcas’s restlessness in her search for home and self-identity.
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MARASCHI, ILARIA. "Stratificazione del rischio di morte cardiaca improvvisa nella ripolarizzazione precoce mediante nuove metodiche diagnostiche." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11573/1342815.

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Abstract:
Introduzione-La morte cardiaca improvvisa (MCI) è uno dei principali problemi di salute pubblica dei Paesi Industrializzati. La stratificazione del rischio di MCI ed una migliore modalità di prevenzione/trattamento della stessa costituiscono una problematica complessa e per molti versi irrisolta della cardiologia moderna, nonostante l’aumentata efficacia del trattamento con defibrillatori cardiaci ICD, dapprima in profilassi secondaria e, quindi, in profilassi primaria, nella riduzione dell’incidenza sia di MCI che di mortalità totale in popolazioni selezionate di pazienti. A dispetto di un alto tasso di incidenza di MCI in sottopopolazioni specifiche ad alto rischio, un numero assoluto considerevole di eventi di MCI è altresì riscontrabile nella popolazione generale; per tale motivo risulta indispensabile individuare tecniche strumentali capaci di effettuare una efficace stratificazione del rischio aritmico anche in quest’ultima. La Ripolarizzazione precoce (RP) fa parte delle J-wave syndromes, in cui si ha un pattern J-wave all’ECG e possibile sviluppo di aritmie ventricolari maligne. Il meccanismo fisiopatologico prevede un mismatch fra le correnti dei canali ionici (riduzione delle correnti del Na+ e Ca++ ed aumento delle correnti in uscita del K+) che risultano in un aumento importante della corrente di ripolarizzazione epicardica con conseguente dispersione transmurale endo-epicardica nella durata del potenziale d’azione cardiaco che causa rientro in fase 2 e TV/FV. Il pattern di RP è stato considerato negli ultimi 70 anni benigno e fra l’altro la sua alta prevalenza nella popolazione generale fu considerata miglior argomento per supportare tale natura benigna. In seguito più recenti studi hanno messo in luce l’importanza di questa anomalia elettrocardiografica mettendo in evidenza un più alto rischio di MCI nei portatori di questo pattern. Allo stato attuale ci sono troppe incertezze per utilizzare il pattern da RP come predittore di MCI. Obiettivo- Valutare nuove metodiche diagnostiche per individuare la RP maligna per una migliore stratificazione del rischio di MCI e conseguente ottimale gestione terapeutica primaria. Materiali e metodi- Sono stati arruolati 47 pazienti con pattern da RP senza cardiopatia strutturale, i quali sono stati sottoposti ad una metodica diagnostica non invasiva: 2D-speckle tracking, nuova metodica ecocardiografica che consente la misurazione di nuovi parametri di funzione miocardica quali lo strain, ossia la valutazione della deformazione miocardica, per studiare un’eventuale correlazione meccanica con il gradiente elettrico causa del rientro funzionale. I pazienti valutati al tempo zero non avevano storia di aritmie ventricolari maligne. Abbiamo valutato nel tempo chi le ha sviluppate e chi no durante il follow-up e abbiamo osservato le differenze presentate nella metodica fra i due gruppi. Risultati- All’analisi dei dati ecocardiografici, diversi indici sistolici e diastolici di strain longitudinale, radiale e circumferenziale sono risultati essere statisticamente significativi, evidenziando quindi una maggior dispersione, in termini sia temporali che spaziali (globali e regionali) della deformazione miocardica longitudinale, radiale e circumferenziale, sia in sistole che in diastole nel gruppo con VA, soprattutto nell’ultima parte della diastole, ovvero la parte elettricamente più vulnerabile. Conclusioni- Questo studio prospettico potrebbe gettare le basi per una discussione a favore del 2D-speckle tracking, comunque metodica non invasiva e facilmente eseguibile, nell’individuare portatori di rischio per aritmie ventricolari potenzialmente maligne. Si amplierebbero quindi gli strumenti per una migliore stratificazione di MCI e conseguente gestione terapeutica.
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CAMPISI, Maria Paola. "Storia naturale dei difetti di conduzione atrio-ventricolari e aritmie in pazienti con cardiomiopatia dilatativa : analisi genetica mediante next generation sequencing." Doctoral thesis, 2022. https://hdl.handle.net/11570/3244614.

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Abstract:
NATURAL HISTORY OF ATRIOVENTRICULAR CONDUCTION DEFECTS AND ARRHITMIAS IN PATIENTS WITH DILATIVE CARDIOMYOPATHY: CLINICAL-PROGNOSTIC VALUE OF THE GENETIC ANALYSIS USING NEXT GENERATION SEQUENCING Background Dilated cardiomyopathy is one of the most common cardiomyopathies that at the onset shows a with dysfunction, commonly expressed by the reduced ejection fraction (EF) and which can lead to heart transplantation. Cardiac "laminopathies" are part of the complex set of CMD. In many cases they show a defect in myocardial electrical conduction. Mutations in the Lamina A / C genes have been associated with high arrhythmic risk and sudden cardiac death. In addition to these, there are others concerning the MYH7, TTN, MYBPC3 genes, related to the CMD phenotype and whose meaning is being defined. Objectives The project has the goal of evaluating the association of arrhythmic disorders with possible CMD phenotypes and the genetic mutations described above. Materials and Methods We studied 33 out of 100 patients screened for CMD on voluntary availability, suffering from different forms without significant coronary lesions. All of them underwent diagnostic-instrumental checks (ECG, Holter Ecg, echocardiogram and enzymatic profile) and followed for a minimum period of 18 months. At the same time at the ordinary check -up, genetic analyses were carried out through the NGS study of a panel of genes related to CMD in collaboration between the AOU G. Martino di Messina and the Bambino Gesu’ Hospital in Rome. Results On 33 patients undergoing a genetic study, variants of uncertain significance (VUS) were identified: variant c.2359 C> T (p.Arg787Cys) in the MYH7 gene reported in VarSome as probably pathogenetic in a symptomatic patient with endomyocardial biopsy CMD + ; the variant c.54016G> T in heterozygosity in the TTN gene, in another case, which at the protein level determines the introduction of the premature stop codon not described in scientific literature and classified according to the ACMG guidelines as a probably pathogenic variant; finally pathogenic variant c.949G> A in heterozygosity in the LMNA gene, in a family with a history of sudden cardiac death with manifest CMD in some members with arrhythmias at follow up (ICD). and the presence of a second mutation; c.836G> C in heterozygosity in the MYBPC3 gene, in other members of the same family with better clinical course. Conclusions Our study shows that there are VUS associated with cases of CMD. Within these, the presence of mutations in the lamina gene seem to be more closely related to the incidence of arrhythmias. Therefore, further studies are necessary for a better definition of all possible VUS also to carry out a differential diagnosis in the broad spectrum of cardiomyopathies.
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Deylová, Jana. "Vývoj a změny v řízení, organizace a financování sportovního klubu Aritma od počátku 90.let na příkladu vybraného sportovního odvětví." Master's thesis, 2008. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-290749.

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Abstract:
Název Vznik a vývoj sportovního klubu, změny v řízení, organizaci a financování klubů od počátku 90. let 20. století na příkladu vybraného sportovního odvětví Title The Establishment and Development of Sport Clubs After 1990: Demonstrated Through a Sample Sport Cíle práce: Analýza historického vývoje a změn v řízení a organizaci sportovního klubu do r. 1989. Specifikace změn v řízení, organizační struktuře, legislativě a financování ve sportovní činnosti por. 1989 obecně a v tenisovém oddíle SK Aritma Praha konkrétně. Metoda studium literatury, analýza dokumentů, chronologická a komparativní metoda Klíčová slova: Sokol, sportovní klub, občanské sdružení, financování, tenisový oddíl, tělovýchovná jednota, hospodářská činnost, reklama, sponzoring, marketing
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Pal, Aritra [Verfasser]. "Structure determination of viscotoxin A1, tendamistat and tri peptidyl peptidase-I / vorgelegt von Aritra Pal." 2008. http://d-nb.info/994031424/34.

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