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Spaziante, Lucio. "Immaginare il futuro prossimo: costruire mondi attraverso la fantascienza audiovisiva." Rivista di estetica, no. 71 (August 1, 2019): 69–91. http://dx.doi.org/10.4000/estetica.5506.

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Savini, Paola. "Lineamenti di analisi socio-economica per le policy comunitarie sulla produzione audiovisiva." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 1 (September 2015): 206–22. http://dx.doi.org/10.3280/pri2015-001018.

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3

Girotto, Elisabetta. "Famiglia, politica e mass media. La rappresentazione audiovisiva nel Pci e nella Dc degli anni cinquanta." MEMORIA E RICERCA, no. 47 (February 2015): 153–82. http://dx.doi.org/10.3280/mer2014-047010.

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4

Spangenberg, Peter M. "Medium - Form - Audiovision." MedienJournal 19, no. 4 (May 5, 2017): 36–46. http://dx.doi.org/10.24989/medienjournal.v19i4.622.

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5

Angerer, Marie-Luise. "Frauen in der Audiovision." MedienJournal 19, no. 2 (May 5, 2017): 3–20. http://dx.doi.org/10.24989/medienjournal.v19i2.634.

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6

Contini, Giovanni. "Le fonti audiovisive: una risorsa e alcuni problemi." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 275 (July 2014): 279–89. http://dx.doi.org/10.3280/ic2014-275004.

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Staggini, Giulia. "Recensione: Pavesi, Maria, & Ghia, Elisa (2020). Informal contact with English. A case study of Italian postgraduate students. Edizioni ETS." EuroAmerican Journal of Applied Linguistics and Languages 8, no. 1 (March 31, 2021): 76–81. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.13.238.

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Abstract:
IT Informal Contact with English. A case study of Italian postgraduate students tratta dell’acquisizione informale della lingua inglese in contesto italiano. Il volume, infatti, dopo una rassegna dei principali studi acquisizionali attorno al tema, illustra e descrive i risultati dell’indagine condotta su studenti dell’Università di Pavia riguardo al loro rapporto con media e input in lingua inglese. Il testo presenta un focus specifico sui benefici e sull’impatto dei testi audiovisivi in generale, e dei testi audiovisivi sottotitolati in particolare. Parole chiave: ACQUISIZIONE INFORMALE, LINGUISTICA ACQUISIZIONALE, LINGUA INGLESE, INPUT AUDIOVISIVI EN Informal Contact with English. A case study of Italian postgraduate students examines informal English acquisition in the Italian context. After a review of major studies of informal acquisition, the volume describes the results of a study conducted with students at the Università di Pavia (Italy) regarding their engagement with English-language media. Specifically, the text focuses on the benefits and impact of input from audiovisual materials and, in particular, audiovisual materials with subtitles. Key words: INFORMAL ACQUISITION, ACQUISITIONAL LINGUISTICS, ENGLISH LANGUAGE, AUDIOVISUAL INPUT ES Informal Contact with English. A case study of Italian postgraduate students se ocupa de la adquisición informal de la lengua inglesa en el contexto italiano. Tras un análisis de los principales estudios adquisicionales sobre el tema, el volumen ilustra y describe los resultados de una investigación llevada a cabo con estudiantes de la Universidad de Pavía (Italia) sobre su relación con los medios y el input en lengua inglesa. El texto se centra especialmente en los beneficios y el impacto del input procedente de materiales audiovisuales y, en particular, de aquellos que incluyen subtítulos. Palabras clave: ADQUISICIÓN INFORMAL, LINGÜÍSTICA ADQUISICIONAL, LENGUA INGLESA, INPUT AUDIOVISUAL
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Cipolloni, Marco. "Migranti e audiovisivi in Italia, tra auto ed eterorappresentazione." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (January 2015): 89–103. http://dx.doi.org/10.3280/sa2014-004008.

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9

Pisu, Stefano. "Luce in periferia: rappresentazioni della Sardegna negli audiovisivi del fascismo." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (March 2013): 5–30. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-003001.

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Abstract:
Luce in periferia: rappresentazioni della Sardegna negli audiovisivi del fascismo, Stefano Pisu Oggetto del contributo sono le rappresentazioni cinematografiche della Sardegna offerte dai documentari e dai cinegiornali dell'Istituto Luce durante il fascismo. Nella produzione Luce l'autore riscontra una continua tensione fra le immagini di una Sardegna tradizionale - idillica ma anche arretrata - e quelle di un'isola piů dinamica, che viene trasformata dal regime fascista e proiettata nella modernitŕ. La diversitŕ delle rappresentazioni del Luce č ascrivibile al generale cambiamento di prioritŕ nell'agenda del potere, anche se non si puň parlare di cesure nette. Per l'autore č tuttavia sensibile il passaggio dalla rappresentazione dominante degli aspetti folclorici e tradizionali - frutto anche della mitologia ruralista degli anni Venti, che concedeva visibilitŕ all'esotismo locale delle periferie - al cambio di segno dalla seconda metŕ degli anni Trenta. L'Italia fascista, diventata una potenza imperiale e poi ufficialmente razzista, poteva rappresentare con il cinema la sua missione "civilizzatrice" anche negli spazi nazionali periferici, ancor piů in quelle aree, come la Sardegna, oggetto giŕ in etŕ liberale di discorsi pseudoscientifici e discriminatori.
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Galbiati, Marisa. "Il ruolo sociale della comunicazione e lo storytelling audiovisivo. Strumenti di design per il dialogo sociale." ACTIO Journal of Technology in Design, Film Arts and Visual Communication, no. 1 (December 15, 2017): 24–32. http://dx.doi.org/10.15446/actio.n1.94640.

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Abstract:
Nella società dell’informazione e della comunicazione diventa prioritario dotarsi di strumenti adeguati per affrontare il progetto di design. Lo storytelling audiovisivo si configura come un utile strumento per analizzare, esplorare e progettare immagini e visioni che possono dare un contributo importante nella fase decisionale che riguarda il futuro della città. Ascolto, dialogo, co-progettazione, conversazione entrano a far parte della “cassetta degli attrezzi” del designer, per una progettazione partecipata e condivisa.
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Cerkvenik, Mojca. "LETTERATURA E CINEMA: L’UTILIZZO DEL FILM NELLA DIDATTICA DELLA LETTERATURA ITALIANA." Folia linguistica et litteraria XI, no. 30 (2020): 355–73. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.20.

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Abstract:
Il cinema rappresenta una delle forme narrative più coinvolgenti, soprattutto per lo studente formatosi in costante contatto con una cultura prevalentemente visiva. Sfruttare l’esperienza e le capacità dello studente relative alla fruizione di messaggi audiovisivi per fare leva sulla motivazione è un passaggio decisivo nella predisposizione e nell’applicazione di percorsi didattici nell’ambito dell’educazione letteraria. Il presente articolo si propone pertanto di illustrare la rilevanza, i motivi e l’utilità dell’utilizzo del cinema nell’insegnamento della letteratura, proponendo percorsi e metodi alternativi rispetto alla didattica tradizionale, che prevedono l’accostamento di testi letterari e filmici afferenti al panorama culturale italiano ed esplorano le rappresentazioni e gli immaginari che ne scaturiscono, incoraggiando l’avvicinamento a testi e mezzi espressivi in forme diverse, sia come oggetto di studio sia come opere di piacevole lettura e visione.Le proposte didattiche formulate sono incentrate sulla scoperta congiunta dei tratti formali ed estetici di opere letterarie e cinematografiche con l’intento di individuare ed evidenziare elementi comuni, variazioni e scambi. A una visione passiva del testo filmico si sostituisce una fruizione attiva ed è in questa prospettiva che si delinea la finalità primaria dello studio di testi letterari e cinematografici: accrescere la consapevolezza critica e la capacità di decodificazione linguistica nonché il livello del gusto estetico, affinché lo studente, lettore ma anche spettatore, sia capace di scelte libere e autonome nell’universo dei messaggi audiovisivi in cui si trova immerso nella società contemporanea.
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ATTIMONELLI, Claudia. "SOUND STUDIES E CULTURA ELETTRONICA NELLE OPERE AUDIOVISIVE DI JEFF MILLS." Revista Terceiro Incluído 8, no. 1 (November 20, 2018): 63. http://dx.doi.org/10.5216/teri.v8i1.55898.

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Ciardi, Alessandro. "Sguardi sulla contemporaneità. Immagini e metodologie audiovisive in ambito clinico e psicosociale." RICERCA PSICOANALITICA, no. 3 (November 2019): 99–117. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2019-003008.

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Brunetti, Dimitri. "La storia della Bassa Valle Scrivia sul web." DigItalia 16, no. 1 (June 2021): 117–27. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00030.

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Abstract:
Nel contesto dei portali culturali nazionali e regionali, il contributo propone il sito web condiviso fra tre comuni della Bassa Valle Scrivia che offre alla consultazione libera e gratuita un ricco patrimonio composto da fotografie, registrazioni sonore, audiovisivi, libri, inventari d'archivio, mappe, calendari e giornali locali per raccontare le vicende del territorio, delle famiglie e delle persone. Considerando gli elementi qualitativi e quantitativi che differenziano i grandi progetti dal variegato mosaico delle proposte sul web culturale offerte dalle realtà più piccole, l'illustrazione del sito piemontese vuole sollecitare il dibattito sulla convergenza delle esperienze per comporre un quadro unitario del patrimonio culturale nazionale.
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CACHOEIRA, Luiz Antônio Lima, and Iara Tatiana BONIN. "Pedagogias culturais em realizações de cineastas Mbyá-Guarani." INTERRITÓRIOS 5, no. 9 (December 9, 2019): 17. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v5i9.243596.

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Abstract:
RESUMOO cinema indígena vem sendo conformado a partir de um amplo conjunto de narrativas fílmicas cuja realização resulta da ação direta de membros de distintas etnias indígenas brasileiras, com apoio de instituições voltadas para a produção audiovisual autoral. Muitas destas produções têm sido premiadas e exibidas no Brasil e no exterior, acompanhadas, algumas vezes, de sessões de debate com os próprios cineastas e realizadores. Considerando que o cinema indígena dinamiza estéticas singulares, marcadas pelas formas de pensar e de narrar de um povo indígena, no presente texto focalizam-se narrativas cinematográficas feitas por membros do povo Mbyá-Guarani no âmbito do projeto Vídeo nas Aldeias. O objetivo é analisar significados de territorialidade constituídos nos filmes “Desterro Guarani” e “Tava, a casa de pedra”, dos cineastas Mbyá-Guarani Patrícia Ferreira (Keretxu) e Ariel Duarte. Cinema indígena. Pedagogias Culturais. Relações Étnico-raciais. Cultural pedagogies in Mbyá-Guarani filmakers ABSTRACT The Indigenous cinema has been shaped after a wide set of film narratives coming from different Brazilian Indigenous ethnic groups’ action held by institutions aiming at authorial audiovisual production. Many of these productions were rewarded and exhibited abroad sometimes in debates with the very filmmakers and directors. Considering that the Indigenous cinema fosters singular aesthetics, marked by typical Indigenous ways of thinking and narrating, this work has focussed on cinema narratives by Mbyá-Guarani members in the project called Vídeo nas Aldeias (something like ‘Video in Indigenous Villages’). The objective is to analyse meanings of territoriality in ‘Desterro Guarani’ and ‘Tava, a casa de pedra’ by Mbyá-Guarani filmmakers Patrícia Ferreira (Keretxu) and Ariel Duarte. Indigenous cinema. Cultural pedagogies. Ethnic and racial relationships.Pedagogia Culturale dei Cineasti Mbyá-Guarani RIASSUNTO Il cinema indigeno è stato plasmato da una vasta gamma di narrazioni cinematografiche la cui realizzazione deriva dall'azione diretta di membri di diversi gruppi etnici indigeni brasiliani, con il sostegno di istituzioni incentrate sulla produzione audiovisiva autoriale. Molte di queste produzioni sono state premiate e proiettate in Brasile e all'estero, a volte accompagnate da sessioni di dibattito con i registi e gli stessi registi. Considerando che il cinema indigeno dinamizza l'estetica singolare, segnata dai modi di pensare e narrare un popolo indigeno, questo testo si concentra su narrazioni cinematografiche realizzate da membri del popolo Mbyá-Guarani nell'ambito del progetto Video in the Villages. L'obiettivo è analizzare i significati di territorialità costituiti nei film "Desterro Guarani" e "Tava, la casa di pietra", dai cineasti Mbyá-Guarani Patrícia Ferreira (Keretxu) e Ariel Duarte. Cinema indigeno. Pedagogie culturali. Relazioni etnico-razziali.Pedagogías culturales en los logros de los cineastas Mbyá-Guaraní RESUMEN El cine indígena se ha formado a partir de una amplia gama de narraciones cinematográficas cuya realización es el resultado de la acción directa de miembros de diferentes grupos étnicos indígenas brasileños, con el apoyo de instituciones enfocadas en la producción audiovisual autoral. Muchas de estas producciones han sido premiadas y proyectadas en Brasil y en el extranjero, a veces acompañadas de sesiones de debate con los propios cineastas y directores. Teniendo en cuenta que el cine indígena dinamiza la estética singular, marcada por las formas de pensar y narrar a un pueblo indígena, este texto se centra en las narraciones cinematográficas realizadas por miembros del pueblo mbyá-guaraní dentro del alcance del proyecto Video nas Aldeias. El objetivo es analizar los significados de territorialidad constituidos en las películas "Desterro Guarani" y "Tava, a casa de pedra", de los cineastas Mbyá-Guarani Patrícia Ferreira (Keretxu) y Ariel Duarte. Cine indígena. Pedagogías culturales. Relaciones étnico-raciales.
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Corazza, Laura. "Audiovisivi per línsegnamento e nuove tecnologie nelle classi 2.0 della regione Emilia-Romagna." EDMETIC 4, no. 1 (January 1, 2015): 95. http://dx.doi.org/10.21071/edmetic.v4i1.2901.

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Abstract:
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="font-family: 'Century Gothic',sans-serif; font-size: 11pt;" lang="ES-TRAD">I bambini e i ragazzi nel nuovo millennio sono forse più avvezzi alla visione di un film o di una trasmissione televisiva che non alla lettura di un libro. Quello che è certo, è che sono sottoposti a un bombardamento mediatico senza precedenti grazie a canali televisivi specializzati nella produzione di programmi per l’infanzia e l’adolescenza, alla Rete Internet e ai dispositivi mobili di ultima generazione. E a scuola? Come cambia la didattica? Al laboratorio Mela abbiamo documentato con un video l’avvio della prima esperienza delle Cl@ssi 2.0 in Emilia-Romagna nelle scuole secondarie inferiori. Alla fine dei 3 anni di sperimentazione, durante i quali gli insegnanti hanno utilizzato LIM, computer in classe e Moodle per l’insegnamento a distanza, abbiamo invece cercato di capire, con un questionario, come e quanto vengano utilizzati i video per la didattica. Ne sono seguite alcune riflessioni.</span></p>
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Salati, Roberto, and Cesare Secchi. "Una collezione di materiale audiovisivo sulla malattia mentale. Note e criteri per una schedatura." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (December 2016): 111–38. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2016-003009.

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Abbolito, A. "I nuovi supporti audiovisivi e la didattica interattiva: New audiovisual media and interactive teaching." Urologia Journal 62, no. 1 (February 1995): 131–36. http://dx.doi.org/10.1177/039156039506200132.

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Pardo Siabato, Camilo. "Cine para los oídos. Un análisis del diseño de sonido de la película Babel." Dixit, no. 29 (October 24, 2018): 04. http://dx.doi.org/10.22235/d.v0i29.1694.

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Abstract:
Este artículo busca desentramar los procedimientos y estrategias presentes en el diseño de sonido de la película Babel (2006), y su diálogo con los demás componentes cinematográficos, para explorar cómo aportan en la forma propositiva y expresiva cuando el sonido es utilizado en un discurso narrativo. Para ello, se realiza una inmersión en la propuesta sonora de la película mediante la metodología propuesta por Michel Chion en su libro Audiovisión. Este tipo de análisis pone de manifiesto el potencial del sonido como constructor de relato y discurso en los productos audiovisuales, y habilita una percepción más rica de los contextos que aquellos acercamientos que restringen el estudio a una sola mirada.
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Capalbi, Antonella, and Giulia Piscitelli. "Faccio dunque sono? Trasformazioni del lavoro e dell'identità di genere nelle rappresentazioni audiovisive di Short on Work." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 156 (March 2020): 197–213. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-156009.

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Macaulay, Cameron. "The Cosmic & The Corporeal." MUSIC.OLOGY.ECA 1 (September 11, 2020): 26–39. http://dx.doi.org/10.2218/music.2020.5696.

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Abstract:
Under the Skin is a film deeply preoccupied with the human experience. Our protagonist is ‘Laura,’ an alien in disguise who stalks Glasgow in search of male prey. We are entirely situated with her throughout — seeing the streets through her eyes, sitting with her in the van during each hunt. Our proximity to her complicates the ontological question beyond a blunt dichotomy of Laura and the human subjects. Rather, it’s a dynamic continuum whereby Laura might glean empathy while ordinary people are estranged. The article argues that audiovision is the primary channel through which entanglements between the cosmic and the corporeal are explored in the film. Through director Jonathan Glazer and composer Mica Levy’s maintaining of the ‘alien lens’ (as well as an alien audition) the subject of humanity is ravelled.
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Corona, Gabriella. "Paolo Frascani e le trasformazioni storiche dei mari italiani." SOCIETÀ E STORIA, no. 126 (March 2010): 669–72. http://dx.doi.org/10.3280/ss2009-126004.

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Abstract:
L'Italia e il mare di Paolo Frascani Questo volume vuole essere la storia del recupero dell'identitÀ marittima dell'Italia otto-novecentesca, dopo un declino durato parecchi secoli che aveva visto l'Italia comunale, l'Italia delle Repubbliche Marinare progressivamente perdere il suo primato sul mare. Si racconta il processo di recupero del mare nella rappresentazione dell'Italia come nazione dando conto di come questo avviene nell'ambito del dibattito culturale, politico, istituzionale, facendo riferimento ai valori, ai sensi di appartenenza, ai modelli identitari e impiegando materiali molto diversi: la letteratura storiografica, la narrativa, la pubblicistica coeva, le fonti audiovisive, il cinema e cosě via. Ma al di lÀ dei propositi l'autore mostra l'urgenza ed il piacere di raccontare il mare liberamente dandone conto in maniera piů ampia. Nel dipanare il suo racconto Frascani non perde di vista le trasformazioni territoriali, demografiche, sociali ed economiche e da questo punto di vista il libro č anche la storia dei fattori che hanno determinato i processi di trasformazione attraverso i quali si sono venuti configurando i mari e le coste cosě come si presentano a noi oggi. Molte le questioni problematiche: la complessitÀ della periodizzazione, il ruolo delle scale geografiche, il mutamento nella percezione storica dei valori ambientali, i rischi di una nuova rappresentazione ideologica.
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Di Gennaro, Diana Carmela, Michele Domenico Todino, Paola Aiello, and Maurizio Sibilio. "I luoghi dell'educazione: percorsi multimediali per promuovere l'orientamento al lavoro in un'ottica inclusiva." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (April 2021): 93–14. http://dx.doi.org/10.3280/erpoa1-2021oa11521.

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Abstract:
Il processo di definizione identitaria che sta caratterizzando le professioni educative in ragione della recente normativa (DDL 2443/2017 e D.M. 378/18) ha evidenziato, tra le altre, la necessit&agrave; di delineare percorsi di orientamento al lavoro in grado di supportare tutti gli studenti verso una costruzione consapevole della propria identit&agrave; professionale, con un'attenzione specifica anche agli studenti che presentano disabilit&agrave;, DSA o particolari condizioni di disagio che potrebbero influire sul loro futuro lavorativo.Con tale finalit&agrave;, nell'ambito del progetto POT cui il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell'Universit&agrave; di Salerno ha partecipato in qualit&agrave; di partner, sono stati realizzati dei percorsi multimediali che consentono una navigazione dei luoghi dell'educazione.La tecnologia digitale scelta &egrave; GSuite e, pi&ugrave; nel dettaglio, Google Moduli, che &egrave; stato adattato per presentare contenuti audiovisivi rispetto ai quali gli studenti della L-19 sono chiamati a riflettere su specifici aspetti dell'agire educativo rispondendo ad alcune domande-stimolo.&Egrave; stato inoltre predisposto un breve questionario con il duplice obiettivo di verificare, da un lato, se questi percorsi multimediali si sono rivelati realmente utili e, dall'altro, di esplorare le prefigurazioni professionali dei partecipanti per fornire forme di supporto personalizzate e calibrate sui bisogni di orientamento individuali.
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Braga, Paolo. "Il racconto inclusive della disabilità e dell’autismo: i casi delle serie TV Speechless e Atypical." Medicina e Morale 69, no. 1 (April 20, 2020): 23–47. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.606.

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Abstract:
L’articolo muove da una panoramica sulle criticità che storicamente hanno segnato il racconto audiovisivo della disabilità. Come mostrano report sull’industria cinetelevisiva e come sottolineano i Disability Studies, accanto ad una rappresentazione insufficiente della disabilità, c’è, quando l’argomento è affrontato, il diffuso scadimento nello stereotipo. A partire da questo dato generale, l’articolo considera la recente categoria critica dell’«inspiration porn». Coniata dagli attivisti dei diritti alla pari dignità, denuncia quei prodotti culturali in cui la persona con disabilità è riduttivamente ritratta al solo fine di suscitare i buoni sentimenti, l’auto-stima, la gratificazione del pubblico che non ha disabilità. Tuttavia, nell’offerta televisiva internazionale segnali di un’inversione di tendenza sono riscontrabili. L’articolo analizza due serie, Speechless e Atypical, che hanno provato a migliorare lo storytelling improntandolo al valore dell’inclusione. L’analisi, che incrocia un approccio etico di fondo con la prospettiva più tecnica della sceneggiatura, si concentra su due aspetti: come la storia rende conto del punto di vista della persona con disabilità, così da rivelare la complessità della sua esperienza personale; come la storia presenta l’inclusione come un obiettivo socialmente conseguibile e motivante. In sede di conclusioni, sulla scorta della differente qualità riscontrata nelle due serie, l’articolo suggerisce tre criteri generali per l’eticità del racconto sulla disabilità: il realismo referenziale, per una rappresentazione fedele al dato medico-terapeutico-sociale; il realismo ottativo, cioè una declinazione proattiva del dramma; il realismo antropologico, cioè l’attribuzione ad azioni e relazioni del loro significato oggettivo entro un disegno esaustivo di completamento personale.
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Baczyński, Andrzej. "Zasady realizacji programów religijnych w mediach audiowizualnych." Ruch Biblijny i Liturgiczny 57, no. 3 (September 30, 2004): 203. http://dx.doi.org/10.21906/rbl.515.

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Abstract:
L’istruzione pastorale Communio et progressio dice brevemente in riguardo ai programmi religiosi nella radio e nella televisione: “Gli aspetti religiosi della vita umana devono prendere luogo degno e stabile nei programmi” (CP 149). Il termine programma religioso, benché spesso adoperato, non è troppo preciso e non corrisponde pienamente alla realtà televisiva, in cui funziona. Esso ricorre alla formula isolata dei programmi ristretti tematicamente. Non dobbiamo aggiungere, che questo tipo di qualificazione non è una soluzione migliore per la presenza della Chiesa in mass media, poiché limita il potenziale pubblico per causa della troppa specializzazione.La Chiesa vuole che tutti i programmi televisivi, liberi dalla falsità, trasmettano la verità sull’uomo e sul mondo, difendino la dignità umana e si dichiarino in favore del bene, della bellezza e della giustizia. I programmi che rispettano questi valori si trovano nel centro dell’interesse della Chiesa. Essi si riferiscono al contesto religioso, benché esso non sia chiaramente legato alla Chiesa oppure alla religione.Il programma religioso, dal punto di vista formale, si sottomette alle stesse regole come tutta la produzione televisiva. Il professionismo, la conoscenza della problematica televisiva, come pure del linguaggio audiovisivo, l’onesto lavoro e la competenza – sono fondamenti del lavoro degli autori dei programmi televisivi, anche di quelli detti religiosi. Il criterio basilare di valutare questi programmi è la loro relazione con la verità. Il diritto e il dovere principale di ogni sorte della trasmissione televisiva, secondo l’insegnamento della Chiesa, sono la sincerità, la veracità e la verità.
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Domenici, Valentina, and Antonietta Buonauro. "Il linguaggio audiovisivo, gli studi di genere e la critica dei modelli culturali occidentali: il caso della serie televisiva «Top of the Lake» (2013)." ECPS - Educational, Cultural and Psychological Studies, no. 12 (December 2015): 219–34. http://dx.doi.org/10.7358/ecps-2015-012-dome.

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Maulidah, Maulidah, and Abdan Syakur. "Pengaruh Media Audiovisual terhadap Hasil Belajar Bahasa Indonesia dalam Materi Dongeng Pada Murid Kelas V." JKPD (Jurnal Kajian Pendidikan Dasar) 3, no. 1 (November 14, 2018): 408. http://dx.doi.org/10.26618/jkpd.v3i1.1169.

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Abstract:
Penelitian ini bertujuan untuk untuk mengetahui pengaruh media audiovisual terhadap hasil belajar bahasa Indonesia. jenis penelitian eksperimen semu yaitu suatu penelitian dimana peneliti secara sengaja memanipulasi suatu variabel (memunculkan atau tidak memunculkan suatu variabel) kemudian memeriksa efek atau akibat yang ditimbulkannya. Desain penelitian ini menggunakan “One Group Pre test – Post test”. Populasi dalam penelitian ini adalah siswa kelas V SDN 146 Bontokanang dan sampel dalam penelitian ini adalah siswa kelas 5 di SDN 146 Inpres Bontokanang, yang berjumlah 27 orang dengan jumlah laki-laki sebanyak 14 orang dan perempuan sebanyak 13 orang. Instrumen dalam penelitian ini adalah tes. Untuk menganalisis data yang diperoleh dari hasil penelitian akan digunakan analisis statistik deskriptif dan inferensial. Pelaksanaan pembelajaran Bahasa Indonesia dengan menggunakan media audiovisual dengan materi dongeng pada murid kelas V SDN 146 Inpres Bontokanang adalah rata-rata hasil belajar pre test yang diperoleh adalah sebesar 56,33 dengan persentase ketuntasan yaitu 37,04 % yang berada pada kategori sangat rendah. Adapun rata-rata hasil belajar post test yang diperoleh adalah sebesar 77,59 dengan peresentase ketuntasan yaitu 85,19 % yang berada pada kategori sangat tinggi. Adapun hasil akhir dari t hitung dengan menggunakan software SPSS yaitu, 7,446 dengan db = 27-1 = 26 berada pada taraf signifikansi 5 % dengan t tabel sebesar 2,056. Oleh karena thitung ttabel pada taraf signifikansi 0,05, maka hipotesis nol (H0) ditolak dan hipotesis alternative (Ha) diterima. Berdasarkan dari data di atas, maka dapat disimpulkan bahwa “Media Audiovisual berpengaruh terhadap hasil belajar Bahasa Indonesia pada murid kelas V SDN 146 Inpres Bontokanang. Kata kunci : Pengaruh Media Audiovisua;, dan Hasil Belajar Bahasa Indonesia
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Marizal, Yulia, and Mhd Hafrison. "PENGARUH PENGGUNAAN MODEL PROBLEM BASED LEARNING BERBANTUAN MEDIA AUDIOVISUAL TERHADAP KETERAMPILAN MENULIS TEKS EKSPLANASI SISWA KELAS XI SMK NEGERI 9 PADANG." Pendidikan Bahasa Indonesia 9, no. 1 (February 20, 2020): 209. http://dx.doi.org/10.24036/108284-019883.

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Abstract:
ABSTRACT The purpose of this study is as follows. First, it describes the level of explanatory text writing skills of grade XI students of SMK Negeri 9 Padang before using the problem based learning model assisted by audiovisual media. Secondly, it describes the level of explanatory text writing skills of grade XI students of SMK Negeri 9 Padang after using a problem based learning model assisted by audiovisual media. Third, analyze the influence of the use of problem based learning models assisted by audiovisual media on the ability to wite explanatory text for grade XI students of SMK Negeri 9 Padang. This type of research is quantitative research with experiment methods (quasi experiment). The populasi in this study amounted to 174 students and the sample of this study was class XI PH 1 and 2 totaling 32 students. Based on the results of the study, there are three things below. First, the explanatory text writing skills before using the problem based learning model assisted by audiovisual media are of sufficient qualifications (60,08). Second, the explanatory text writing skills after using the problem based learning model assisted by audiovisua media are in good qualifications (78,08). Third, there is a significant influence in the use of problem based learning model assisted by audiovisual media based on the results of the t-test that the working hypothesis (H1) is accepted at a significant level of 95% and dk=(n-1) because tcount>ttable (4,98>1,70) Kata Kunci: Pengaruh, Model Problem Based Learning Berbantuan Media Audiovisual, Keterampilan Menulis Teks Eksplanasi
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Carter, Jim. "Che fine hanno fatto i sogni? (Where Have All Our Dreams Gone?), Patrizia Fregonese de Filippo (dir.) (2020), Italy: Kalabrone Film Srl and Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD)." Journal of Italian Cinema & Media Studies 10, no. 1 (January 1, 2022): 109–10. http://dx.doi.org/10.1386/jicms_00105_5.

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Laberge, Yves. "United States Information Service di Trieste Catalogo del fondo cinematografico, 1941–1966, edited by Giulia Barrera and Giovanna Tosatti, Roma, Ministero per i Beni e le Attività; culturali, Direzione generale per gli Archivi, with the Archivio Centrale dello Stato, Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, 2007, 392 pp. (paperback), ISBN 978-88-7125-286-5." Modern Italy 14, no. 4 (November 2009): 504–5. http://dx.doi.org/10.1080/13532940903237680.

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Martinelli, Dario. "Tra crimine e nostalgia: note sulla rappresentazione musicale e audiovisiva di Marsiglia." ATeM Archiv für Textmusikforschung, no. 4,2 (November 28, 2019). http://dx.doi.org/10.15203/atem_2019_2.05.

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Prampolini, Antonio. "L’Europa nel Web. Storia, didattica e audiovisivi." Novecento.org 9 (February 1, 2018). http://dx.doi.org/10.12977/nov221.

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Staderini, Irma. "Shoah a scuola. Percorsi con le fonti audiovisive." Novecento.org, July 2015. http://dx.doi.org/10.12977/nov62.

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D'Armenio, Enzo. "Dai sensi ai dati. Le protesi audiovisive tra percezione ed enunciazione." Ocula 20 (December 1, 2019). http://dx.doi.org/10.12977/ocula2019-20.

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Chalkho, Rosa Judith. "Transdisciplina y percepción en las artes audiovisuales." Cuadernos del Centro de Estudios de Diseño y Comunicación, no. 16 (October 18, 2019). http://dx.doi.org/10.18682/cdc.vi16.1612.

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Abstract:
El texto trata sobre el análisis de la relación entre las disciplinas del dominio de lo sonoro y las disciplinas delcampo de lo visual en los lenguajes audiovisuales. Propone instalar el concepto de transdisciplinar parasignificar la relación estrecha y atravesada entre sonidos e imágenes atendiendo en particular al vínculo olazo que circula entre ellos. Se plantea reflexionar sobre las cualidades perceptivas para la audiovisión,entendida entonces como transensorial. Complementando lo perceptivo intenta repensar los estados de lacapacidad de audiovisionar estableciendo una analogía con las categorías de la escucha propuestas porPierre Schaeffer
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Cavallaro, Nicola. "Riflessioni in tema di comparazione, diritto transnazionale e lex sportiva." Diritto Dello Sport 1, no. 2 - 2020 (October 20, 2020). http://dx.doi.org/10.30682/disp0102b.

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Abstract:
"Con questo articolo si intende svolgere una riflessione sul grado di autonomia della lex sportiva sovranazionale rispetto agli altri sistemi di norme, prendendo in considerazione tre fattispecie che hanno suscitato molto dibattito nella prassi: il divieto di promozione pubblicitaria dei prodotti di tabacco ed assimilati in occasione di manifestazioni sportive, il problema dei diritti audiovisivi in relazione ad eventi sportivi e la fattispecie della c.d. Third Party Ownership nel rapporto tra normativa FIFA e quella della Unione Europea in tema di concorrenza. In alcuni casi, come nel conflitto tra UEFA e FIFA da un lato ed Unione Europea dall’altro, sulla gestione dei diritti televisivi in ambito sportivo, è intervenuta la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea a risolvere la questione. In altri casi, si vuole mettere in rilievo come il conflitto in realtà si ponga solo come potenziale, ovvero apparente qualora si adotti un approccio rispettoso degli ambiti propri dei diversi sistemi di norme."
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Medina Cuevas, Mónica del Sagrario. "El imaginario sonoro de la muerte en el cine mexicano Los insólitos peces gato (2013) y Roma (2018)." Xihmai 15, no. 30 (November 17, 2020). http://dx.doi.org/10.37646/xihmai.v15i30.7.

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Abstract:
Este artículo muestra el análisis de algunas secuencias de las películas Los insólitos peces gato (Claudia Sainte-Luce, 2013) y Roma (Alfonso Cuarón, 2018) para responder a la pregunta, ¿cómo se crea el imaginario sonoro sobre la pérdida de un ser querido en el producto cinematográfico? Se plantea la propuesta teórica y metodológica de Michel Chion en La audiovisión (1993), algunas ideas de Murray Shafer expuestas en El nuevo paisaje sonoro(1970) y conceptos básicos para comprender la estructura de la banda sonora en el cine, según Samuel Larson Guerra en el texto Pensar el sonido: una introducción a la teoría y la práctica del lenguaje sonoro cinematográfico (2010). El resultado del análisis muestra los aspectos sonoros que sobresalen de las películas seleccionadas en donde se identifican los imaginarios sobre la muerte de los personajes.
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Mathieu, Suzanne, and James M. Turner. "Audiovision ou comment faire voir l’information par les personnes aveugles et malvoyantes : lignes directrices pour la description d’images en mouvement." Proceedings of the Annual Conference of CAIS / Actes du congrès annuel de l'ACSI, October 31, 2013. http://dx.doi.org/10.29173/cais229.

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Abstract:
Cette recherche porte sur la façon d’améliorer l’accès à du contenu visuel dans des productions audiovisuelles pour des personnes aveugles et malvoyantes. Nous présentons les principales étapes de notre travail pour ensuite indiquer des lignes directrices qui pourraient être soumises aux producteurs de tel type de contenu. This study explores how to improve the access to visual material in audiovisual productions for blind and visually impaired people. We present the main steps of our research and then provide the guidelines which could be submitted to producers of this particular type of content.
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Müller, Jan Philip. "Sync Sound / Sink Sound. Audiovision und Synchronisation in Michael Snows Rameau's Nephew by Diderot (Thanx to Dennis Young) by Wilma Schoen." Zeitschrift für Medien- und Kulturforschung 5, no. 2 (2014). http://dx.doi.org/10.28937/1000106423.

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Abstract:
"Michael Snows »talking picture« »Rameau’s Nephew […]« (1974) entwickelt eine – laufend aus den Fugen geratende – Taxonomie audiovisueller Verhältnisse des Tonfilms. Der Beitrag durchstreift diesen Experimentalfilm, indem er drei Motive – Übersetzung, Fläche, Wasser – nachverfolgt, an denen Tonfilm erprobt, reflektiert und erfahrbar wird. Dabei kristallisiert sich in Umschlagsmomenten zwischen technischer Bild-Ton-Synchronisation und »Synchresis« (Michel Chion) – irreduzibel audiovisuelle Synthese der Wahrnehmung – ein kritischer Punkt des Mediums Tonfilm heraus. Synchronisation ist von solchen Momenten aus als Prozess zu verstehen, in dem Potenziale von Homogenisierung und Heterogenisierung verteilt und aufeinander bezogen werden. </br></br> Micheal Snow’s talking picture »Rameau’s Nephew […]« (1974) develops an ever unstable taxonomy of audio-visual relations in the talking movie. The contribution investigates this experimental film by following three motives – translation, surface, water – with which the talking movie reflects itself. Thus, moments of transition between mere technical lip-sync and »synchresis« (irreducible audio-visual synthesis of perception, a term coined by Michel Chion) – prove to be a critical point of the talking movie. In this perspective, synchronization is to be understood as a process which distributes and correlates potentials of homogenization and heterogenization. "
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Fuchs, Gerhild. "Fernand Hörner: Polyphonie und Audiovision. Theorie und Methode einer interdisziplinären Musikvideoanalyse. Baden-Baden: Nomos/Reinhard Fischer, 2020. ISBN 9783848765171. 335 Seiten." ATeM Archiv für Textmusikforschung, no. 5,1 (January 19, 2021). http://dx.doi.org/10.15203/atem_2020_1.16.

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