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Dissertations / Theses on the topic 'Biblioteca comunale'

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1

Galante, Valentina <1991&gt. "La percezione della biblioteca pubblica oggi. Indagine sull'utenza della Biblioteca Comunale di Spinea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7933.

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Abstract:
In un contesto storico come quello attuale, in cui i tagli alla cultura regnano sovrani, le tecnologie fanno passi da gigante e il mondo dell'informazione è in costante mutamento, si è reso quanto mai necessario, da una parte, dimostrare il valore delle biblioteche, esibendo prove concrete della loro reale utilità, e, dall'altra, tentare di delinearne i futuri tratti distintivi. Se indagini e studi sulla user satisfaction e sull'impatto socio-economico delle biblioteche hanno raggiunto oggi piena maturità, al contrario le indagini volte a sondare la "percezione" della biblioteca pubblica, cioè la posizione che questa occupa nella mente delle persone e le sensazioni da essa inconsciamente suscitate, non sono così frequenti. Questo lavoro, dunque, collocandosi entro la sfera della biblioteconomia sociale, tenta di dare risposta ai seguenti quesiti: gli utenti conoscono realmente e fanno uso dei servizi di base che il servizio bibliotecario mette loro a disposizione? Il servizio bibliotecario è, e se sì in quale misura, parte integrante della quotidianità nella società di oggi? Lo studio delle conoscenze degli utenti e l'analisi dei loro comportamenti vogliono essere il punto di partenza per rispondere al terzo ed ultimo quesito: quale forma può, e deve, assumere la cosiddetta "biblioteca del futuro"? A dare una risposta a queste domande è stato un campione di 197 unità, selezionato tramite campionamento per quote tra l'utenza attiva della Biblioteca Comunale di Spinea e intervistato attraverso un self-completion questionnaire, distribuito in forma cartacea presso la sede della biblioteca dal 21 ottobre al 30 novembre 2015.
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2

Walther, Sibylle. "Histoire et théologie enluminées : les psautiers illustrés italiens de l'époque carolingienne à l'âge grégorien /." Weimar : VDG, 2004. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40024628w.

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3

Francescato, Giada <1995&gt. "I manoscritti medievali della Biblioteca Comunale di Treviso (segnature 1-198)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20048.

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Abstract:
La presente tesi intende essere il primo di una serie di interventi volti a catalogare i manoscritti medievali della Biblioteca Comunale di Treviso, al fine di fornire un valido strumento per la conoscenza, la fruizione e lo studio del suo patrimonio manoscritto. Il catalogo è stato redatto secondo le norme utilizzate dai collaboratori della collana dei "Manoscritti datati d’Italia", per la descrizione di codici in scrittura latina, datati o databili entro il 31 dicembre 1500 e prodotti secondo un progetto riconoscibile e unitario. Attraverso l’analisi delle schede pubblicate in "Nuova Biblioteca Manoscritta" e nel gestionale della biblioteca e del "Catalogo numerico" manoscritto redatto da Gustavo Bampo e Luigi Bailo, è stato individuato un "corpus" di 50 manoscritti medievali nell’intervallo di segnature 1-198, per il quale sono state redatte le relative schede catalografiche. I codici descritti sono per la maggior parte cartacei, di formato in-4°, risalenti al sec. XV e di contenuto teologico-religioso. Il catalogo è preceduto da un capitolo dedicato alla storia della Biblioteca Comunale di Treviso ed è corredato da una bibliografia generale, da una serie di indici (indice dei manoscritti; indice cronologico dei manoscritti; indice degli autori, delle opere e degli incipit; indice dei nomi di persona e di luogo e indice delle tavole) e dalle tavole dei manoscritti.
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4

Cotellucci, Giada <1988&gt. "Il Fondo Castagna della Biblioteca Comunale di Città Sant'Angelo : storia - catalogazione - trascrizione note manoscritte." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9576.

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Abstract:
Nel corso del '800 a Città Sant'Angelo, paese in provincia di Pescara, si distinse la famiglia Castagna composta dai genitori Michelangelo Castagna e Raffaella Della Cananea, e dai cinque figli: Pasquale, Nicola, Marianna, Diomira e Giuseppe. Il padre Michelangelo e i figli Pasquale e Nicola furono particolarmente attivi in ambito politico. Il 2 ottobre 1904 Nicola Castagna scrisse un testamento olografo, con il quale donava al Comune di Città Sant'Angelo tutto il patrimonio posseduto nella sua abitazione, composto da libri, manoscritti e autografi, con l'intento di creare una Pubblica Biblioteca Comunale Angolana. Il lavoro di tesi si è basato, oltre che sulla ricostruzione della Famiglia Castagna e della storia dell'attuale Biblioteca Comunale “Nicola Castagna”, sulla catalogazione dei libri e sul successivo censimento e trascrizione della note manoscritte. Tra le note manoscritte sono stati individuati ex libris, dediche, appunti, note di possesso, timbri; tale lavoro ha il fine di individuare la provenienza dei vari libri e documentare le relazioni che intercorrevano tra gli esponenti della Famiglia Castagna e alcuni dei personaggi illustri dell'epoca.
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5

Manaresi, Irene. "Edificio della Biblioteca Comunale di Imola: Progetto di riqualificazione funzionale e adeguamento alla normativa antincendio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13595/.

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Abstract:
La tesi è stata sviluppata con l’obiettivo di riqualificare l’edificio della Biblioteca Comunale di Imola e di adeguarlo all’attuale normativa antincendio. Sono prevalentemente quattro i punti attorno a cui si snoda l’intervento. Il primo è il progetto di una nuova scala esterna di emergenza, con ascensore, che immette direttamente nel cortile principale del complesso. Attualmente infatti da alcune sale aperte al pubblico si può abbandonare l’edificio solo attraverso vie d’esodo di lunghezza maggiore di 30m. Oltre al progetto delle scale è stato indispensabile progettare un adeguato telaio per cerchiare l’apertura dell’uscita d’emergenza. Il secondo punto si concentra sulla cosiddetta “torre libraria”: un vano in cui negli anni ’70 hanno smontato tutti i solai originali per sostituirli con una struttura in acciaio semi-indipendente, non controventata. Le murature verticali sono quindi altamente suscettibili al ribaltamento. Per ovviare al problema è stata pensata un’altra struttura in acciaio, completamente indipendente e perfettamente controventata e l’aggiunta di un cerchiaggio interno per assicurare il trattenimento delle pareti. Verranno inoltre sostituiti gli attuali scaffali con archivi compattabili ignifughi per azzerare il carico d’incendio. Il terzo punto riguarda il solaio voltato tra il piano interrato e l’ex museo Scarabelli. Le volte si presentano notevolmente schiacciate. E’ stata avanzata un' ipotesi fondata su accurate ricerche storiche sul motivo di questa deformazione e, in base a questa, si è deciso di intervenire con un semplice irrigidimento e alleggerimento delle volte. Inoltre si completerà il quadro con un’analisi del comportamento delle suddette volte soggette a incendio. Il quarto punto è di ambito puramente architettonico e disegna un nuovo ingresso, sulla via Emilia, ma in posizione privilegiata, fortemente voluta dal Comune, e propone un disegno dell’arredo urbano davanti al suddetto ingresso, ripensando anche alcuni ambienti interni.
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6

Manard, Peggy. "L'iconographie de la Création du monde dans le "Tractatus de Creatione mundi", codice H. VI. 31 à la Biblioteca Communale degli intronati de Sienne : mémoire de master 2 recherche, année 2004-2005 /." [S.l.] : [P. Manard], 2005. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb413474493.

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7

Guarnieri, Anna Maria. "Laudario di Cortona /." Spoleto : Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 1991. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb36956897n.

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8

Paolini, Federica <1986&gt. "Contributo per lo studio del Fondo Iconografico della Biblioteca Comunale "Borgo Cavour" di Treviso. Proposta di catalogo dei disegni di figura." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4588.

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Abstract:
Le collezioni civiche di Treviso comprendono attualmente un Fondo Iconografico - conservato presso la biblioteca sita nella sede storica di Borgo Cavour - che consta di quasi ventimila esemplari, tra i quali un cospicuo numero di stampe autonome ovvero estratte da pubblicazioni e disegni di formato e tecnica diversi ma anche un'ampia raccolta di materiale fotografico. Nonostante nel corso degli anni siano stati condotti alcuni studi su sezioni dello stesso i disegni sono in larga parte ancora inediti. Tale ritardo è dovuto principalmente all'eterogeneità del materiale e alla mancanza di documentazione riguardo alle modalità d'accesso. Sin dall’inizio questo studio ha avuto l’obiettivo di fornire uno strumento di analisi per i disegni a soggetto figurativo e un ulteriore contributo per la definizione dell'ampio fondo. L'analisi diretta dei disegni e la loro riproduzione fotografica hanno rappresentato le fasi propedeutiche alla stesura delle schede nelle quali i dati relativi a tecnica, eventuali iscrizioni e stato conservativo integrano le scarne e spesso alquanto incerte informazioni desunte dall'inventario. Per circa un quarto dei fogli è stato possibile altresì proporre il nome dell'autore e una più chiara lettura semantica dell'immagine. Nonostante la maggior parte del nucleo selezionato sia costituito da studi, copie o semplicemente rapidi schizzi, alcune decine di disegni si sono distinti per composizione e qualità tecnica meritando l'approfondimento in scheda. Si tratta di lavori in prevalenza di origine veneta e collocabili cronologicamente entro la seconda metà del Settecento e la prima del Novecento. Tra le altre sono state riconosciute le mani di artisti bellunesi come Giovanni De Min e Pietro Paoletti o del trevigiano Luigi Borro, ma anche di pittori di area extra veneziana tra i quali Giuseppe Boccaccio, Cesare Zaffarini e il novecentesco Giuseppe Cesetti.
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9

Candia, López Fiorella. "El Programa de Bibliotecas Comunales Solidarias de la Municipalidad Metropolitana de Lima." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2009. https://hdl.handle.net/20.500.12672/11693.

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Abstract:
Describe los servicios y funciones que ofrece el Programa de Bibliotecas Comunales Solidarias de la Municipalidad Metropolitana de Lima. Identifica las estrategias de promoción de la lectura en las bibliotecas comunales del PBCS. Propone la mejora de los servicios del PBCS (capacitación de promotores y promoción de la lectura).
Trabajo de suficiencia profesional
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10

Domínguez, Ramírez Angélica. "El rol de la Biblioteca Comunal Señor Cautivo de Chungayo en el fomento de la lectura: diagnóstico y propuestas." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2002. https://hdl.handle.net/20.500.12672/3284.

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Abstract:
la formación de hábitos de lectura en la población, siendo una tarea de todos: profesionales, autoridades educativas y políticas. Asimismo, la elaboración de este informe constituye una oportunidad para conocer el comportamiento de los lectores de la biblioteca comunal, específicamente de un caserío piurano ubicado en una zona rural, el cual servirá como un antecedente para futuros estudios sobre la lectura en zonas rurales; a la vez, permite también, conocer las características sociales, culturales y económicas que afectan a la población de este caserío, como un antecedente social.
Tesis
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11

Carraretto, Giulia <1992&gt. "Il bilancio partecipativo nei governi locali: il caso della biblioteca del comune di Silea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9283.

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Abstract:
La tesi tratta il bilancio partecipativo nei governi locali analizzandone lo sviluppo e le caratteristiche. Sono stati riportati alcuni esempi di realtà, all’interno delle quali è stato utilizzato questo strumento per cercare di capire i vari modi con cui viene utilizzato il bilancio partecipativo. Nella seconda parte è stato preso in considerazione il caso concreto della programmazione partecipativa della biblioteca del comune di Silea. Sono stati riassunti i vari incontri che si sono tenuti durante questi mesi e le proposte che grazie alla partecipazione dei cittadini sono emerse. È stata fatta un’analisi delle varie proposte emerse, dal punto vista economico in modo tale da poter aver una valutazione economico finanziaria su ciò che dovrà essere realizzato tenendo anche in considerazione l’apporto dato dai cittadini.
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Zuta, Urrutia Yessika. "Biblioteca de Artes abierta a la comunidad escolar de la Comuna de Macul y Ñuñoa." Tesis, Universidad de Chile, 2004. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/101372.

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Abstract:
El objetivo principal de esta propuesta apunta a diversificar los servicios de información, considerando una responsabilidad social de nuestra Universidad posibilitar una mayor cobertura de los servicios que ofrece, a la comunidad escolar de enseñanza media, dando preferencia a las escuelas municipalizadas que se encuentran en la comuna de Macul y Ñuñoa, que corresponden al radio de ubicación de la Biblioteca de Artes , Las Encinas 3370, comuna de Ñuñoa.
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Amorim, Cláudia Colla de. "Compartilhando e construindo conhecimento: ação mediada entre crianças e adolescentes no desenvolvimento de blog pedagógico-literário em uma biblioteca pública da cidade de São Paulo." Universidade de São Paulo, 2008. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/8/8147/tde-01122008-105045/.

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Abstract:
O presente projeto de pesquisa tem por objetivo investigar como acontece a construção de conhecimento por meio da ação mediada entre crianças, adolescentes e pesquisadora no desenvolvimento de um blog pedagógico-literário. Essa investigação, com base nos conceitos da pesquisa etnográfica de caráter participativo, partiu de dados coletados em uma oficina semanal e sistemática que ocorreu entre Setembro de 2006 a Novembro de 2007 com leitores da Biblioteca Pública Belmonte, no bairro de Santo Amaro, na cidade de São Paulo. As interações entre os participantes e entrevistas individuais foram gravadas em vídeo e transcritas para descrição e análise. A interação que emergiu entre os participantes da pesquisa situa-se nos princípios do Construtivismo Comunal (Holmes, 2001), em que aprendizes constroem conhecimento que poderá ser revertido para a comunidade. Conclui-se, ao final desta pesquisa que os participantes, após a aquisição de conhecimento que os possibilite criar, editar e manter blogs, possam utilizar essa tecnologia de forma autônoma, criando novas redes de aprendizagem colaborativa como ferramenta cultural de uso, autoria e desenvolvimento de novos conhecimentos
This research project investigates how knowledge is constructed by mediated actions between children, adolescents and researcher in the development of a pedagogical-literary blog. This study, based on the concepts of participative ethnographic research started from data collected in a systematic weekly workshop that occurred between September 2006 to November 2007 with readers at Belmonte Public Library, in the district of Santo Amaro, in the city of São Paulo. Interaction between participants and individual interviews were recorded on video and transcribed for description and analysis. Interaction that emerged from participants of this research is consistent with the principles of Communal Constructivism (Holmes, 2001), in which learners construct knowledge that may be used in benefit of their learning community. The analysis leads to the conclusion that research participants, after having acquired knowledge that empowers them to create, edit and maintain blogs, can make use of this new technology autonomously, creating new networks of collaborative learning as a cultural tool of use, authoring and development of new knowledge
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Celis, Fredes Julio. "Renovación, Ampliación e Integración a la Manzana de los programas de la Casa de la Cultura, Biblioteca y Parroquia de la Comuna de Rengo." Tesis, Universidad de Chile, 2005. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/100729.

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Abstract:
En la presente, se explicará la forma de abordad una temática que está intrínsecamente relacionada con los temas de patrimonio cultural y la imagen arquitectónica, ya que el proyecto se encuentra inserto en un entorno donde no hay referentes de una arquitectura que podría ser llamada “vanguardista”, sino al contrario, los referentes existentes apuntan a una arquitectura tradicional, de muros macizos de adobe y de techos de teja: una arquitectura ligada a la historia fundacional de nuestro país.
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Musiari, Roberto <1976&gt. "Dal caos alla conoscenza. Indagine sugli effetti del sovraccarico informativo e sulla funzione dell'alfabetizzazione informativa nelle biblioteche di pubblica lettura del Comune di Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10821.

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Abstract:
Il lettore contemporaneo non può evitare di trovarsi immerso in un ambiente informativo caratterizzato da un'elevata complessità e da una condizione di iperproduzione documentaria, caratteristiche che appaiono fortemente accentuate dai recenti sviluppi tecnologici: per descrivere le peculiarità della relazione tra i lettori ed una massa di stimoli informativi in continua crescita, è stato recentemente introdotto il concetto di sovraccarico informativo. Le biblioteche possono giocare un ruolo strategico nel prevenire il rischio di un disorientamento informativo, facilitando ad un primo livello i percorsi di ricerca dell’utenza, oppure fornendo degli strumenti culturali per interpretare in modo efficace ed autonomo il docuverso. Nella sezione finale dello studio vengono indagati proprio i caratteri fondamentali dell’esperienza di sovraccarico informativo secondo una prospettiva pluridimensionale, accanto ad un approfondimento circa le potenzialità dei servizi offerti dalle biblioteche di pubblica lettura nel mitigare gli effetti indesiderati del fenomeno.
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TOSCHI, ALESSANDRA. "Per una storia dell’utenza in biblioteca: registri di iscrizione, consultazione e prestito a Firenze e Bologna, 1900-1912." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11573/1560905.

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Abstract:
La tesi ha come oggetto un approfondimento della storia dei servizi al pubblico e dell’uso delle biblioteche fondato sull’analisi dei registri utilizzati per gestire le operazioni di iscrizione, consultazione e prestito nelle biblioteche Nazionale centrale di Firenze, Comunale dell’Archiginnasio e Popolare del Comune di Bologna, relativamente agli anni 1900-1912. Nell’introduzione al lavoro si considerano, dal punto di vista teorico, gli apporti che lo studio dei registri bibliotecari di uso pubblico può dare alla storia delle biblioteche e alla storia della lettura. Nel primo capitolo viene quindi presentata una rassegna di studi condotti in ambito internazionale nei registri bibliotecari, volta ad illustrare i diversi possibili approcci di ricerca attraverso un quadro diacronico che arriva a descrivere l’attuale stato dell’arte e le prospettive per i prossimi anni. Successivamente sono presentati i risultati della ricerca diretta condotta nei registri di uso pubblico delle biblioteche esaminate e in ulteriore documentazione archivistica e a stampa. Una particolare attenzione è data ai cambiamenti riscontrati nel funzionamento dei servizi al pubblico e alle loro ripercussioni nei registri nell’arco di tempo preso in esame. Il secondo capitolo comprende un approfondimento riguardante l’organizzazione e la percezione dei servizi al pubblico nella Biblioteca nazionale centrale; in particolare, sono rilevati i cambiamenti intervenuti con il passaggio di direzione, nel 1905, da Desiderio Chilovi a Salomone Morpurgo. La vivacità dei servizi al pubblico nella biblioteca emerge chiaramente nel terzo capitolo, incentrato sulla presentazione e analisi dei registri relativi alla lettura generale, di manoscritti, di incunaboli e rari, al prestito locale e alle malleverie. Dopo un’introduzione alle serie, sono presentati i risultati di due possibili modalità di interrogazione delle fonti: la raccolta di gruppi omogenei di dati – svolta attraverso un campionamento relativo all’anno 1902 – e la ricerca delle testimonianze relative al percorso di un singolo lettore, Carlo Michelstaedter. Con il quarto capitolo prende avvio l’analisi dell’uso pubblico delle biblioteche bolognesi dell’Archiginnasio e Popolare del Comune di Bologna, svolta secondo lo stesso procedimento adottato nei due capitoli precedenti, anche al fine di mettere in rilievo la diversa natura delle biblioteche esaminate. Il quinto capitolo si apre con l’introduzione ai registri di uso pubblico delle due biblioteche bolognesi prodotti fino al 1912. In questo caso, il campionamento è stato effettuato nei registri della Popolare e relativamente al luglio 1909, mentre la presentazione del percorso di un lettore riguarda il giovane studente Alessandro Asor-Rosa. Nelle conclusioni sono riassunte, attraverso esempi concreti emersi nel corso dell’indagine, le principali questioni metodologiche relative all’utilizzo dei registri bibliotecari come fonte storica. Le appendici includono una schedatura dettagliata dei pezzi esaminati. Seguno due bibliografie: una dedicata agli studi condotti su registri bibliotecari, suddivisi per paese ed epoca di produzione dei documenti, ed una delle pubblicazioni citate.
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Russo, Giuseppe, Gaetano Roberto De, and Mariarosaria Salerno. "Le pergamene della Biblioteca comunale De Nava di Reggio Calabria, sec. XIII-XVI: edizione critica dei documenti." Thesis, 2015. http://hdl.handle.net/10955/990.

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SERPETTA, MARIA GIULIA. "La Regola per ben confessarsi di Giacomo della Marca: edizione e commento linguistico." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251618.

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Abstract:
Tutta le ricerche riguardanti la confessione prendono avvio – e non potrebbe che essere così – dal Concilio Lateranense IV del 1215 e in particolare dalla disposizione 21, meglio nota con il suo incipit Omnis utriusque sexus. È per far fronte all’adempimento di tale disposizione (che prescrive l’obbligatorietà annuale alla confessione per tutti i fedeli di entrambi i sessi, come il testo ci dice) che si sviluppa una letteratura finalizzata a istruire sia i sacerdoti (al tempo impreparati a svolgere il ruolo di confessori), sia i penitenti. Questi manuali si moltiplicano con l’avvento della stampa a caratteri mobili; in particolare si sviluppa il genere delle confessioni generali: opuscoli di poche pagine in cui si fornisce al penitente una guida all’esame di coscienza attraverso un particolareggiato elenco di peccati. A questo filone appartiene la Regola per ben confessarsi di Giacomo della Marca, sicuramente uno dei predicatori più noti dell’Osservanza francescana. Il confessionale, scritto sia in latino (con il titolo di De confessione) che in volgare, è un’opera molto nota e diffusa. Viene presentato un elenco di tutti i peccati possibili, organizzati secondo un’ampia varietà di griglie concettuali: i dodici articoli della fede; i sette vizi capitali; i dieci comandamenti; i cinque sensi corporali; i sette sacramenti; le sette opere della misericordia corporale e spirituale; le tre virtù teologali e i doni dello Spirito Santo, ecc. L’importanza e la diffusione del testo sono testimoniate dalle otto edizioni a stampa segnalate tra il 1465 e il 1550 (cfr. Jacobson Schutte 1983: 208-209). Sono censiti anche tre manoscritti: il codice 33, posseduto dalla Biblioteca francescana e picena di Falconara Marittima; il Ricc. 341, presente presso la Biblioteca Riccardiana di Firenze e il manoscritto 2806, conservato presso la Biblioteca Augusta di Perugia. Nonostante ciò il testo non è stato oggetto di uno studio critico approfondito. Per tale motivo, il mio lavoro si è posto l’obiettivo di approntare l’edizione del testo di uno dei maggiori rappresentanti del francescanesimo marchigiano, fornendo un ulteriore tassello per lo studio di quel settore della letteratura penitenziale costituito dai confessionali. La collazione dei manoscritti e delle stampe ha rivelato la complessa situazione testuale: gli esemplari non derivano tutti dallo stesso originale ma sono copie di testi diversi. Nell’impossibilità, quindi, di ricostruire validamente la volontà d’autore, ho scelto di riportare in edizione il testo della Biblioteca di Falconara, ritenendo che questo codice rappresenti il bon manuscrit perché lo considero portatore del testo ‘reale’, circolato al suo tempo; questo esemplare, infatti, ha un nucleo comune a tutti, presente in una forma né troppo stringata né troppo estesa. Nella seconda parte del mio lavoro, il testo è stato oggetto di un commento linguistico basato sulla veste fonetica, morfologica e sintattica, in primo luogo; successivamente mi sono concentrata su un’analisi di tipo pragmatico-testuale, fondata sulla teoria delle tradizioni discorsive, così come è stata elaborata in ambito tedesco. Lo scopo della mia ricerca è stato quindi quello di rendere nota una delle opere che maggiormente si inscrive nel clima religioso Quattrocentesco e di evidenziare se i suoi caratteri linguistici, confrontati con opere appartenenti allo stesso genere, possano codificare una vera e propria tradizione discorsiva.
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