Academic literature on the topic 'Bonifiche'

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Journal articles on the topic "Bonifiche"

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Pergolizzi, Antonio, and Emanuela Somalvico. "Le bonifiche delle discariche in procedura di infrazione UE. Criticità, infiltrazioni criminali e proposte di policy." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (February 2022): 68–82. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002005.

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Abstract:
L'articolo passa in rassegna la lunga e complessa evoluzione, politica e normativa, delle procedure di bonifiche dei siti contaminati, individuando criticità, contraddizioni, opacità, lentezze e manifestazioni di illegalità. A livello generale, almeno due sono emerse come le principali criticità di sistema, che hanno fatto da freno alle attività concrete di bonifica: 1) criteri non idonei di scelta per l'identificazione del sito da bonificare; 2) errata ripartizione delle responsabilità tra gli enti territoriali, che spesso non hanno adeguati mezzi e risorse, soprattutto in termini di personale qualificato per rispondere a procedure così complesse. Anche da questa prospettiva, l'inquinamento diffuso provato anche dalla presenza dei siti da bonificare rappresentano il punto finale di un processo di sviluppo industriale e consumistico privo di regole e di limiti. Deregulation che è valsa per almeno un quarantennio, un ampio arco temporale in cui il territorio nazionale ha visto l'esplosione dei siti inquinati (di interesse nazionale, regionale o comunale), dove per almeno 200 casi l'Unione Europea ha addirittura aperto due distinte procedure d'infrazione. Procedure che sono costate all'Italia oltre 40 milioni, più una penalità semestrale iniziale di 42.800.000 euro. Per far fronte a questo salasso il 24 marzo 2017 il Governo dell'epoca ha costituto il Commissario Straordinario di Governo per svolgere la missione di bonifica e messa in sicurezza degli 81 siti di discarica abusivi sotto procedura di infrazione a seguito della Sentenza di condanna sanzionatoria della Corte di giustizia dell'Unione Europea del 2 dicembre 2014.
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2

Cazzola, Franco. "Le bonifiche nella Valle Padana: un profilo." a. XXVII, n. 2, dicembre 1987, no. 2 (April 20, 1988): 41–70. http://dx.doi.org/10.35948/0557-1359/1988.1507.

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3

De Benedictis, Michele. "Giulio Leone: l'ultimo dei bonificatori." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 4 (December 2010): 155–59. http://dx.doi.org/10.3280/qu2010-004006.

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Abstract:
Le grandi opere di bonifica, il cui culmine si č andato realizzando nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, hanno certamente contribuito a mutare il volto produttivo e sociale dell'agricoltura del Mezzogiorno. I successi conseguiti sono in larga misura da attribuire alla competenza e all'impegno professionale di un agguerrito nucleo di tecnici. Giulio Leone, recentemente scomparso, č stato, a pieno titolo, l'ultimo rappresentante di tale schiera. Il suo impegno professionale, a partire dagli anni Quaranta, ha interessato le realtŕ del latifondo siciliano e diversi comprensori dell'agricoltura campana. Alla conclusione del lavoro per la riforma agraria in Calabria, ha fatto seguito il prolungato impegno presso la Cassa per il Mezzogiorno, prima alla direzione del Servizio bonifiche e successivamente come Vicedirettore del medesimo istituto. Una lunga vita esemplare, sotto il profilo umano e professionale, che lo fa annoverare tra i grandi "tecnici" del meridionalismo contemporaneo.
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Di Bartolo, Francesco. "La riforma del latifondo nella Sicilia del primo dopoguerra." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 4 (December 2010): 121–54. http://dx.doi.org/10.3280/qu2010-004005.

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Abstract:
Nel primo dopoguerra in Europa i governi procedevano a riforme redistributive della terra, in Italia si tentava la via delle bonifiche tramite l'Opera nazionale combattenti. In questo contesto la Sicilia fu il principale banco di prova per sovrapporre a ordinamenti latifondistici privi di investimenti un sistema di conduzione economica modellato sulla tradizione del cooperativismo, piů corrispondente alle esigenze di una moderna societŕ capitalista. Il piano di riqualificazione del territorio si poneva l'obiettivo di aggredire il latifondo con una moderna legislazione sugli espropri e i contratti a miglioria. Tuttavia l'esempio siciliano ci consente di concludere brevemente che il progetto basato sulla diffusione della conduzione cooperativistica e sostenuta dall'intervento pubblico naufragň a causa di un ceto politico locale poco attrezzato ad accogliere le sfide dello sviluppo capitalistico.
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Barsanti, Danilo. "Le bonifiche nell'Italia Centrale in età moderna e contemporanea: profilo storico e prospettive di ricerca." a. XXVII, n. 2, dicembre 1987, no. 2 (April 20, 1988): 71–108. http://dx.doi.org/10.35948/0557-1359/1988.1508.

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Oriani, Aldo. "Dati storici sulla presenza circummediterranea del francolino nero Francolinus francolinus francolinus (Linnaeus, 1766)." Rivista Italiana di Ornitologia 84, no. 1 (March 20, 2015): 11. http://dx.doi.org/10.4081/rio.2014.217.

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Abstract:
Si espone la distribuzione storica del francolino nero sulle coste del Mediterraneo; da quelle asiatiche, dove era endemico, venne introdotto e si naturalizzò in Grecia fin dall’antichità e dal XIII secolo in Sicilia ed Aragona. In quel secolo ne parlò Federico II di Svevia nel suo trattato di falconeria dimostrandone una approfondita conoscenza e contemporaneamente la specie veniva citata nelle leggi dell’Aragona. Da queste due regioni il francolino venne diffuso in ampie zone della Spagna, della Francia sud-occidentale, della Toscana e forse anche della Lombardia ed è emersa l’ipotesi che la specie fosse presente anche in Egitto. <br />Il francolino scomparve, tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento, da tutti i territori dove era stato introdotto a scopo venatorio a causa delle modifiche ambientali conseguenti alle bonifiche e alla antropizzazione e della caccia non regolamentata, ormai non più prerogativa esclusiva della nobiltà che, per secoli, si era adoperata a tutelare la specie. Analoghe cause portarono, nel corso dell’Ottocento, alla scomparsa del francolino anche da quasi tutti gli ambienti costieri del Mediterraneo orientale, tanto che, già negli anni Trenta del secolo scorso, si nutrivano preoccupazioni sulla sua salvaguardia anche nei territori dove era indigeno.
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Chauhan, S., R. Darvishzadeh, Y. Lu, D. Stroppiana, M. Boschetti, M. Pepe, and A. Nelson. "WHEAT LODGING ASSESSMENT USING MULTISPECTRAL UAV DATA." ISPRS - International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences XLII-2/W13 (June 4, 2019): 235–40. http://dx.doi.org/10.5194/isprs-archives-xlii-2-w13-235-2019.

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Abstract:
<p><strong>Abstract.</strong> Lodging is a major yield-reducing factors in wheat, causing reductions up to 80%. Timely detection of lodging can reduce its impacts and support proper decisions regarding expected yield, crop price or its insurance. Since the incidence of lodging is heterogeneous within a field, very high-resolution remote sensing data can be viable for accurate and prompt spatio-temporal assessment of lodging severity. As such unmanned aerial vehicles (UAVs) provide a versatile and cost-effective solution to monitor crops on a small scale with sub-centimetre spatial resolution. In this study, we analysed the spectral variability between different grades of lodging severity (non-lodged (NL), moderate (ML), severe (SL) and very severe (VSL)) and classified them using high-resolution UAV data. Multispectral orthomosaic UAV images with 5cm resolution and nine bands (covering the VIS-NIR spectrum with Sentinel-2 filters) were acquired in May 2018 for two wheat fields in Bonifiche Ferraresi farm, Jolanda di Savoia, Italy. Concurrent to the time of image acquisition, a field campaign was carried out in which crop characteristics and lodging related parameters were collected. The results showed that reflectance magnitude increased with lodging severity and demonstrated that the red-edge and NIR bands can be used to clearly discriminate between NL and lodged (all grades) wheat and to some extent between different lodging classes (ML, SL and VSL). The nearest neighbourhood classification performed using an object-based segmentation yielded optimal results with an overall accuracy of 90%, thus demonstrating the use of multispectral UAV data as a promising tool for wheat lodging assessment.</p>
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Chauhan, S., R. Darvishzadeh, M. Boschetti, and A. Nelson. "UNDERSTANDING OF CROP LODGING INDUCED CHANGES IN SCATTERING MECHANISMS USING RADARSAT-2 AND SENTINEL-1 DERIVED METRICS." ISPRS - International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences XLIII-B3-2020 (August 21, 2020): 267–74. http://dx.doi.org/10.5194/isprs-archives-xliii-b3-2020-267-2020.

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Abstract:
Abstract. Crop lodging – the bending of crop stems from the vertical – is a major yield-reducing factor in cereal crops and causes deterioration in grain quality. Accurate assessment of crop lodging is important for improving estimates of crop yield losses, informing insurance loss adjusters and influencing management decisions for subsequent seasons. The role of remote sensing data, particularly synthetic aperture radar (SAR) data has been emphasized in the recent literature for crop lodging assessment. However, the effect of lodging on SAR scattering mechanisms is still unknown. Therefore, this research aims to understand the possible change in scattering mechanisms due to lodging by investigating SAR image pairs before and after lodging. We conducted the study in 26 wheat fields in the Bonifiche Ferraresi farm, located in Jolanda di Savoia, Ferrara, Italy. We measured temporal crop biophysical (e.g. crop angle) parameters and acquired multi-incidence angle RADARSAT-2 (R-2 FQ8-27° and R-2 FQ21-41°) and Sentinel-1 (S-1 40°) images corresponding to the time of field observations. We extracted metrics of SAR scattering mechanisms from RADARSAT-2 and Sentinel-1 image pairs in different zones using the unsupervised H/α decomposition algorithm and Wishart classifier. Contrasting results were obtained at different incidence angles. Bragg surface scattering increased in the case of S-1 (6.8%), R-2 FQ8 (1.8%) while at R-2 FQ21, it decreased (8%) after lodging. The change in double bounce scattering was more prominent at low incidence angle. These observations can guide future use of SAR-based information for operational crop lodging assessment in particular, and sustainable agriculture in general.
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Fornabaio, Giovanni. "Chi inquina, paga." Milan Law Review 3, no. 1 (September 28, 2022): 49–92. http://dx.doi.org/10.54103/milanlawreview/18734.

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Abstract:
Con la sentenza n. 4 del 22/10/2019, il Consiglio di Stato si è pronunciato sull’ammissibilità di un ordine di bonifica di siti inquinati ai sensi dell’articolo 244 del codice dell’ambiente a carico di una società non direttamente responsabile dell’inquinamento ma subentrata a quella responsabile per effetto di fusione per incorporazione. La risoluzione della questione passa per la qualificazione giuridica della condotta di inquinamento ambientale antecedentemente alla introduzione della bonifica dei siti inquinati. Occorre analizzare i rapporti tra questa condotta e l’istituto della bonifica, normativamente successivo, e dare risposta ai quesiti, per un verso, se sia possibile ordinare la bonifica per fatti risalenti ad epoca antecedente alla introduzione di quest’ultima a livello legislativo, per l’altro, e in caso di risposta positiva, se sia possibile farlo in un contesto di operazioni societarie straordinarie, quale è la fusione, che hanno portato la società responsabile a non essere più direttamente imputabile per il fatto dannoso. Pertanto, serve fare chiarezza sulla trasmissibilità degli obblighi e delle responsabilità conseguenti alla commissione di un illecito per effetto di operazioni societarie straordinarie. Nella disamina delle questioni giuridiche esposte, l’elaborato si sofferma sulla prevenzione e riparazione del danno ambientale e sulla analisi del regime di imputazione della responsabilità connessa.
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Migliorino, Francesco. "Bonifica umana. La clinica dell'uomo nuovo." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2009): 61–72. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2009-001005.

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Abstract:
- The author studies the anti-Semitism of the 1930s, and highlights the continuity between past anti-Jewish discrimination and modern anti-Semitism. He points out how biomedical disciplines and psychiatry include secularized anti-Jewish attitudes. Moreover, he underlines that Nazi and fascist anti-Semitism draws on a century of research on differential assessment of individuals (based on moral and attitudinal features) and on racial degeneration. Bio-medical knowledge has recoded modern racism, developing a scientific device for social prophylaxis that differentiates good races from bad races, and condemns the latter to death. The goal of the reclamation of man becomes therefore a therapeutic act , the disinfection of society. Keywords: anti-Jewish discrimination, anti-Semitism, Nazism, fascism, psychiatry.
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Dissertations / Theses on the topic "Bonifiche"

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Frassine, Matteo. "Assetti territoriali romani in aree umide." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3426737.

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Abstract:
This research systematically investigates how Romans managed humid areas and which drainage works were carried out to improve the conditions of such lands. In order to do that, it was important to focus the concept of wetland in modern ages and which lands might be considered accordingly. The analysis of classic sources provided the key to understand the latin terminology referred to these environments. This allowed their identification and to establish their relationships with Romans. The next step was the exam of the archaeological sources in order to exclude all the water supply network and to focus on those of water management. Disciplines like hydrogeology, hydraulic engineering and agronomy were necessary to better analyse the nature of ancient working and to organize the collected data. Eventually, all the structures related to the drainage systems within the roman centuriations framework were examined.This research represents a detailed analysis of the interactions among man, environment and waters. In addition, it focuses on how Romans were very well experienced in such matters and how such hydraulic techniques have been continuously carried on since Roman times.
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Bellettini, Lucio, and Tommaso Zecchini. "Jesolo - area pineta il parco della bonifica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6128/.

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Abstract:
L’area di progetto si trova nella parte orientale della città di Jesolo, vicino al confine comunale con Eraclea. A nord è delimitata dal canale Cavetta, al di là del quale si trova il borgo di Cortellazzo, ad est si trova l’ultimo tratto del corso del Piave, a sud si trovano la pineta e l’area del nuovo quartiere residenziale progettato dall’architetto Gonçalo Byrne, ad ovest vi è il progetto di una strada che attraverserà il Cavetta, compresa nella nuova viabilità comunale. Le qualità paesaggistiche dell’area rendono evidente il continuo ed inevitabile rapporto del territorio con l’acqua. Da una parte ci sono le difficoltà che gli abitanti di queste terre hanno sempre avuto, cercando attraverso le bonifiche di difendere le proprie terre, provando a strappare la maggiore quantità possibile di terreno coltivabile alle acque stagnanti. Dall’altra ci sono i benefici che una zona così ricca di acqua ha portato alle coltivazioni. La lettura dell’area, ma anche del territorio circostante, suggerisce un approccio progettuale che porti alla definizione di una nuova identità del luogo: una identità diversa da quella esistente, ma che sia integrata con gli elementi strettamente legati alla natura del territorio.
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Martina, Costanza. "L'impatto ambientale delle operazioni di bonifica delle acque sotterranee." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10044/.

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Abstract:
Il lavoro di tesi è stato svolto presso l’azienda Ecosurvey® - 3000 Srl, con sede a Bologna. Ecosurvey® fornisce servizi e consulenze nel campo della geologia e delle scienze ambientali e opera in diversi ambiti, tra cui le bonifiche del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee. L’inquinamento del suolo e del sottosuolo è, infatti, il contesto dello studio di questa tesi. Tale inquinamento è persistente: con riferimento ai fenomeni di contaminazione, il sottosuolo registra la storia industriale di un sito. L’approccio che tenta di coniugare i bisogni dell’uomo nella società con il rispetto dell’ambiente è lo sviluppo sostenibile, ovvero, secondo la World Commission on Environment and Development, uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Tra i molti ambiti in cui si applica il concetto di sostenibilità, è da ricordare quello delle bonifiche dei siti contaminati. A tal proposito, l’United States Environmental Protection Agency nel 2008 ha introdotto il concetto di “green remediation” come la pratica del considerare tutti gli effetti ambientali di un’azione di bonifica, includendo nel processo opzioni in grado di minimizzarne l’impronta ambientale. Nel 2013 la società Battelle, con i servizi tecnici ambientali di U.S. Navy, e U.S. Army Corps of Engineers ha sviluppato un applicativo denominato SiteWiseTM per la valutazione degli impatti ambientali associati alle tecnologie di bonifica delle acque sotterranee. Nell’ambito di questa tesi, in riferimento ad un intervento di bonifica presso un impianto di produzione di bitumi in attività, contaminato da idrocarburi, idrocarburi aromatici e composti organo-clorurati, con l’applicativo sono stati esaminati i principali indicatori dell’impronta ecologica (emissioni di gas serra, di ossidi di azoto, di zolfo e di polveri sottili; consumi di acqua, suolo ed energia) per tre diverse opzioni di bonifica, effettuandone poi il confronto.
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4

Raule, Giacomo. "Studio delle criticità idrauliche del Canale di Bonifica Zonara Masere." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Nella presente tesi è stato fatto un modello idrologico della Zonara Masere tramite l'utilizzo di SWMM. Svolta la simulazione dello stato attuale sono state individuate le criticità ed in seguito sono stati ipotizzati vari scenari di soluzione delle criticità. Infine trovata la soluzione ottimale si è effettuata una prima fase di progettazione delle opere di prevenzione ed una stima economica del costo della realizzazione del progetto. La tesi è stata svolta presso il Consorzio di Bonifica della Romagna nella sede di Rimini
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5

Alaimo, Girolamo. "Possibili innovazioni del sistema di distribuzione della risorsa idrica nei canali di bonifica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Lo scopo del presente elaborato è quello di attuare una ricerca delle innovazioni da applicare al sistema di distribuzione nei canali di bonifica. L’agricoltura è il settore produttivo che richiede ingenti quantità di acqua. Tuttavia la risorsa idrica, disponibile in quantità limitate, deve essere preservata e opportunamente utilizzata. Inoltre notevoli perdite idriche caratterizzano l’intero processo di convogliamento dell’acqua, dalla fonte alla consegna ai singoli utilizzatori finali. Le possibili innovazioni nel settore dei canali di bonifica individuate nel presente lavoro sono: (i) le automazioni nella fase di gestione della distribuzione di risorsa idrica e (ii) i rivestimenti dei canali. Per quanto riguarda le automazioni, sono state individuate diverse alternative, tutte realizzate dalla medesima azienda (Rubicon): SlipMeter, una paratoia automatica piana per regolare il deflusso; FlumeGate, una paratoia a ventola automatica; BladeMeter, una valvola idraulica automatica, movimentata da un robusto sistema di dadi e aste; SlipGate, un’altra tipologia di paratoia automatica piana. Le innovazioni legate ai rivestimenti appartengono all’azienda Maccaferri, che ha brevettato materiali geocompositi e geosintetici, quale ad esempio il MacTex H, utilizzato per le canalizzazioni ed realizzato mediante geotessile prodotto in fibre di polipropilene. Tutte queste innovazioni, sia nell’ambito dell’automazione che dei rivestimenti, possono essere applicate dai Consorzi di Bonifica con l’obiettivo di creare delle reti automatiche per la gestione della risorsa idrica, controllando altresì le eventuali perdite e la resa dell’intero sistema di convogliamento.
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6

Alessandrini, Valentina. "Caratterizzazione di un'area contaminata da idrocarburi esperimentazione di bonifica mediante biorisanamento in sito." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/143/.

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Antonozzi, Luca <1980&gt. "Valutazione ambientale di tecnologie di bonifica per acquiferi contaminati attraverso la metodologia LCA." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6661/1/Antonozzi_Luca_tesi.pdf.

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Abstract:
La bonifica di acquiferi contaminati è una pratica che oggi dispone di diverse soluzioni a livello tecnologico, caratterizzate tuttavia da costi (ambientali ed economici) e problematiche tecniche di entità tale da rendere in alcuni casi poco conveniente la realizzazione dell’intervento stesso. Per questo motivo sempre maggiore interesse viene rivolto nell’ambito della ricerca alle tecnologie di bioremediation, ovvero sistemi in cui la degradazione degli inquinanti avviene ad opera di microorganismi e batteri opportunamente selezionati e coltivati. L’impiego di queste tecniche consente un minor utilizzo di risorse ed apparati tecnologici per il raggiungimento degli obiettivi di bonifica rispetto ai sistemi tradizionali. Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi ha l’obiettivo di fornire, tramite l’utilizzo della metodologia LCA, una valutazione della performance ambientale di una tecnologia di bonifica innovativa (BEARD) e due tecnologie largamente usate nel settore, una di tipo passivo (Permeable Reactive Barrier) ed una di tipo attivo (Pump and Treat con Carboni Attivi).
At the present day, remediation of polluted groundwater can be performed through various technologies; however, these technologies are often associated with relevant costs (both economic and environmental) and technical issues which in some cases may affect the cost effectiveness and feasibility of remediation itself. This is why efforts in the field of research are being increasingly focused in the developement of bioremediation technologies which use the degrading potential of bacteria and microorganism to remove target pollutants. These technologies require a smaller demand for resources and technical equipment in order to achieve clean up targets compared to traditional systems. The aim of my research work is to provide an assessment of the environmental performance trough LCA methodology of an innovative bioremediation technology (BEARD) and two widespread remediation technologies, a Permeable Reactive Barrier (passive technology) and a Pump and treat system (active technology).
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Antonozzi, Luca <1980&gt. "Valutazione ambientale di tecnologie di bonifica per acquiferi contaminati attraverso la metodologia LCA." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6661/.

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Abstract:
La bonifica di acquiferi contaminati è una pratica che oggi dispone di diverse soluzioni a livello tecnologico, caratterizzate tuttavia da costi (ambientali ed economici) e problematiche tecniche di entità tale da rendere in alcuni casi poco conveniente la realizzazione dell’intervento stesso. Per questo motivo sempre maggiore interesse viene rivolto nell’ambito della ricerca alle tecnologie di bioremediation, ovvero sistemi in cui la degradazione degli inquinanti avviene ad opera di microorganismi e batteri opportunamente selezionati e coltivati. L’impiego di queste tecniche consente un minor utilizzo di risorse ed apparati tecnologici per il raggiungimento degli obiettivi di bonifica rispetto ai sistemi tradizionali. Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi ha l’obiettivo di fornire, tramite l’utilizzo della metodologia LCA, una valutazione della performance ambientale di una tecnologia di bonifica innovativa (BEARD) e due tecnologie largamente usate nel settore, una di tipo passivo (Permeable Reactive Barrier) ed una di tipo attivo (Pump and Treat con Carboni Attivi).
At the present day, remediation of polluted groundwater can be performed through various technologies; however, these technologies are often associated with relevant costs (both economic and environmental) and technical issues which in some cases may affect the cost effectiveness and feasibility of remediation itself. This is why efforts in the field of research are being increasingly focused in the developement of bioremediation technologies which use the degrading potential of bacteria and microorganism to remove target pollutants. These technologies require a smaller demand for resources and technical equipment in order to achieve clean up targets compared to traditional systems. The aim of my research work is to provide an assessment of the environmental performance trough LCA methodology of an innovative bioremediation technology (BEARD) and two widespread remediation technologies, a Permeable Reactive Barrier (passive technology) and a Pump and treat system (active technology).
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Pesce, Giulia <1990&gt. "valutazioned dell'efficacia della tecnologia di bonifica dei suoli attraverso un approccio ecotossicologico integrato." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8131.

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Abstract:
Negli ultimi anni, il problema della tutela dell’ambiente, correlato a quello dello sviluppo economico, rappresenta una delle tematiche più importanti che il mondo industrializzato si sia mai trovato ad affrontare. La ricerca di una soluzione ha portato sia alla realizzazione di tecnologie che producono tassi di inquinamento progressivamente ridotti, sia nuovi metodi per rimediare ai danni recati in passato all’ambiente. A tale proposito, la bonifica dei siti contaminati è l’attività che permette di valutare le diverse modalità d’intervento allo scopo di eliminare, o almeno ridurre, la presenza dell’inquinante nell’ambiente. tra le varie tecniche di bonifica, quella ottenuta mediante solidificazione/stabilizzazione (HPSS) è particolarmente adatta per suoli contaminati da metalli e metalloidi. ir ruolo dell'ecotossicologia in quest'ambito è molto imprtante: permette di supportare le attiviytà di caratterizzazione del sito contaminato e di verificare la qualità delle matrici prodotte post-bonifica, in accordo alla normativa vigente per i sedimenti dragati da canali industriali e rifiuti
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Manfrin, Giulia <1993&gt. "Il patrimonio della bonifica del Delta del Po come elemento di valorizzazione territoriale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13377.

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Abstract:
La storia del Delta del Po mostra la mutevolezza di questo paesaggio derivata dall’interazione continua tra le forze della natura e le attività dell’uomo che ha favorito la creazione di una grande varietà di ambienti naturali e culturali di valore eccezionale. L’area del Delta del Po offrendo paesaggi differenti tra loro, una ricca varietà di specie animali, un consistente patrimonio materiale, crea un’offerta diversificata che interessa sempre più il turista moderno in cerca di esperienze autentiche che siano legate al territorio. Tra tutte le forme di turismo che si possono praticare, solo lo “slow tourism” si configura come quel tipo di turismo che è in grado di portare vantaggi in chiave turistica alla destinazione favorendo la destagionalizzazione, la diffusione di benefici su tutto il territorio, la crescita delle opportunità di reddito e della competitività. All’interno di questo contesto così complesso si inserisce la bonifica che rappresenta una testimonianza storica che è stata indispensabile per rendere vivibili le aree del Delta permettendo sia la conservazione ambientale sia la possibilità di uno sviluppo economico del territorio. Attraverso un’analisi del “turista slow” e dei suoi principali interessi, verrà dimostrato se il patrimonio legato alla bonifica, dalle modificazioni avvenute nel paesaggio, agli interventi idraulici, alle strutture architettoniche, interessa il turista e se può essere utilizzato come elemento di richiamo turistico e di valorizzazione per il territorio. Infine, verranno considerate le iniziative per la promozione di forme di turismo lento che danno attenzione ai concetti di responsabilità e sostenibilità grazie alle quali è possibile valorizzare al meglio l’area portando benefici sia al territorio sia alle popolazioni che vi vivono.
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Books on the topic "Bonifiche"

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Pisu, Giampaolo. Società bonifiche sarde: 1918-1939 : la bonifica integrale della piana di Terralba. Milano: F. Angeli, 1995.

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2

Biblioteca comunale classense (Ravenna, Italy), ed. Costruire un territorio: Cartografia e fotografia delle bonifiche ravennati. Ravenna: Longo, 1987.

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3

Traina, Giusto. Paludi e bonifiche del mondo antico: Saggio di archeologia geografica. Roma: L'Erma di Bretschneider, 1988.

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4

Ugolotti, Maria Luisa. Architettura e bonifiche: La Maremma settentrionale : territorio, città, architettura (1738-1860). Roma: Librerie Dedalo, 1999.

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5

Cecilia, Dau Novelli, ed. Alle origini della rinascita: Classi dirigenti e bonifiche nella Sardegna contemporanea. Cagliari: AM&D, 2007.

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6

Mantova: Una città sull'acqua : alluvioni e bonifiche nelle terre dei Gonzaga. [Parma, Italy]: Monte Università Parma, 2009.

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7

Stampacchia, Mauro. Ruralizzare l'Italia!: Agricolture e bonifiche tra Mussolini e Serpieri, 1928-1943. Milano: F. Angeli, 2000.

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8

Stampacchia, Mauro. Ruralizzare l'Italia!: Agricolture e bonifiche tra Mussolini e Serpieri (1928-1943). Milano: F. Angeli, 2000.

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9

Saltini, Antonio. Dove l'uomo separò la terra dalle acque: Storia delle bonifiche dell'Emilia-Romagna. Reggio Emilia, Italia: Diabasis, 2005.

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10

Palus in agro: Aree umide, bonifiche e assetti centuriali in epoca romana. Pisa: Fabrizio Serra Editore, 2013.

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Book chapters on the topic "Bonifiche"

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Molfetta, Antonio, and Rajandrea Sethi. "Bonifica e messa in sicurezza di acquiferi contaminati." In Ingegneria degli acquiferi, 327–408. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1851-8_18.

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2

Galiano, Ilaria Cinzia, Claudia Mannai, Anna Matzeu, and Gabriele Uras. "Numerical Flow and Transport Models for Simulating Current and Predicted Nitrate Contamination in Groundwater in the Bonifica Di Arborea Area (W. Sardinia, Italy)." In Engineering Geology for Society and Territory - Volume 3, 211–14. Cham: Springer International Publishing, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-09054-2_42.

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3

Rucco, Alessandro Alessio. "Comacchio (FE): geoarcheologia delle bonifiche tra l’alto Medioevo e il Novecento." In Palinsesti programmati nell’Alto Adriatico? Decifrare, conservare, pianificare e comunicare il paesaggio. Atti della giornata di Studi (Venezia, 18 aprile 2019). Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-480-6/003.

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Abstract:
The article presents a first classification of the documented reclamation deposits in the district of Villaggio San Francesco in Comacchio. These deposits relate to the preparation and use of the area as a port during the early Middle Ages. The deposits are commented with reference to the wooden structures of the port and the contemporary mean sea level.
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Ferrarini, Francesca. "Gli interventi di bonifica con anfore." In Antichistica. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-379-3/006.

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5

Simonetti, Rémy. "Les archives des Agences d’assainissement (Consorzi di bonifica) comme source pour l’histoire environnementale." In Écrire l’histoire environnementale au xxie siècle, 177–86. Presses universitaires de Rennes, 2022. http://dx.doi.org/10.4000/books.pur.164727.

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Conference papers on the topic "Bonifiche"

1

Fedeli, Raul Enzo, and Stefano Magaudda. "Il progetto rewetland: riqualificazione ambientale dell’Agro Pontino attraverso la valorizzazione ricostruzione del paesaggio storico." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8011.

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Abstract:
Il progetto “Rewetland” (programma LIFE+ 2008 – environment and governance. www.rewetland.eu) prevede la predisposizione di un Programma di Riqualificazione Ambientale (PRA) della Pianura Pontina attraverso la sperimentazione di tecniche di fitodepurazione diffusa. Il PRA si basa sull’analisi approfondita del paesaggio a partire da quello delle bonifiche dei Papi (XV–XVII sec.), fino ad arrivare ai giorni nostri. La finalità dell’analisi del paesaggio è stata quella di ricomporre gli elementi costituenti i diversi ambiti paesaggistici del territorio in quadri unitari, quanto più possibile coerenti al loro interno e confrontabili tra loro per valutarne le qualità paesaggistiche, le trasformazioni avvenute nel tempo o in atto, le necessità di processi di riqualificazione, le potenzialità di assorbire nuovi interventi progettuali. L’utilizzo di strumenti gis è stato indispensabile, sia per individuare le permanenze del paesaggio storico e rurale, sia per definire e valutare i possibili scenari di intervento. Le azioni, i progetti e gli interventi del PRA riguardano la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e la realizzazione di aree umide ed ecosistemi filtro e favoriscono l’attivazione di buone pratiche non solo per la gestione dei canali della bonifica ma anche per quella delle aziende agricole. La metodologia utilizzata ha permesso di interpretare le trasformazioni del paesaggio dell’Agro Pontino e nel contempo progettare interventi e azioni di riqualificazione ambientale che rispondano a molteplici esigenze/obiettivi: il miglioramento della qualità delle acque, il potenziamento della rete ecologica e della biodiversità, la rigenerazione dei paesaggi tipici delle zone umide (re-wetland) che rappresentano la memoria del territorio. "Rewetland" project (LIFE+ 2008 - environment and governance. www.rewetland.eu) requires the preparation of an Programma di Riqualificazione Ambientale (PRA) of the Pontine Plain through experimentation with techniques of widespread phytoremediation. The PRA is based on a thorough analysis of the landscape from those of the reclamation of the Popes (XV -XVII cent.), up to the present day. The aim of the landscape analysis has been to reconstruct the elements making up the different areas of the local landscape into unified framework, as much as possible internally coherent and comparable to each other in order to assess the quality of the landscape, the changes through time or now being implemented, the necessity of regeneration processes, the potentialities to absorb new project interventions. GIS software tools have been essential, both to identify the permanence of the historic and rural landscape, and to define and evaluate the possible intervention scenarios. PRA actions, projects and interventions regard the renaturalization of waterways and the creation of wetlands and ecosystem filters and promote the activation of good practices not only for the management of the drainage channels but also for the farms. The methodology used allowed us to read the changes in the landscape of the Pontine Plain and at the same time to design interventions and actions that respond to multiple environmental restoration needs and objectives: improvement of water quality, enhancement of biodiversity and the ecological network, regeneration of the typical landscapes of wetlands (re-wetland) that represent the memory of territory.
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Baiocchi, Valerio, Luca Alessandri, Francesca Giannone, Jan Sevink, Wouter van Gorp, and Martijn van Leusen. "Pre-Bonifica maps of the Agro Pontino:an assessment." In 2018 Metrology for Archaeology and Cultural Heritage (MetroArchaeo). IEEE, 2018. http://dx.doi.org/10.1109/metroarchaeo43810.2018.13687.

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Bernardinelli, I., and F. Stergulc. "Bonifica fitosanitaria di piazzali di stoccaggio di legname bostricato." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.193.

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4

Fabbri, G., M. Dessi, F. M. Frattale Mascioli, M. Paschero, S. Sgreccia, L. Anniballi, and S. Nardecchia. "Bonifica 2.0: An Integrated Territorial System of Sustainable Mobility and Micro Smart Grids." In 2014 IEEE 23rd International Symposium on Industrial Electronics (ISIE). IEEE, 2014. http://dx.doi.org/10.1109/isie.2014.6864858.

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5

Cappelletti, Giulio Mario, Piero Bianchi, Giovanni Russo, and Carmela Strizzi. "ACCESSIBILITY AND FACILITY OF THE DISABLED: THE CONSORZIO DI BONIFICA MONTANA DEL GARGANO AND PARCO NAZIONALE DEL GARGANO CASE STUDIES." In 5th International Scientific Conference ERAZ - Knowledge Based Sustainable Development. Association of Economists and Managers of the Balkans, Belgrade, Serbia, 2019. http://dx.doi.org/10.31410/eraz.2019.337.

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