Academic literature on the topic 'Calcolo delle probabilità'

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Journal articles on the topic "Calcolo delle probabilità"

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Colombo, Camilla, and Mirko Diamanti. "Il vaccino contro il vaiolo: la querelle Bernoulli-d’Alembert e il calcolo della probabilità." Lettera Matematica Pristem 91, no. 1 (November 2014): 27–33. http://dx.doi.org/10.1007/bf03356671.

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2

Belcastro, A., G. Fenaroli, and A. C. Garibaldi. "Considerazioni di Giovanni Rizzetti sul calcolo delle probabilità e sul teorema di Jakob Bernoulli." Historia Mathematica 21, no. 4 (November 1994): 420–52. http://dx.doi.org/10.1006/hmat.1994.1032.

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3

Paola, Domingo, Riccardo Franchi, and Lorenzo Ravera. "Storia di una ricerca." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 117–28. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.6.

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Abstract:
L’attività didattica descritta ha avuto origine da un classico problema di calcolo combinatorio e probabilità che si sono posti due studenti di una quinta liceo scientifico, che sono anche due degli autori di questo articolo. Si descrivono i primi tentativi di risoluzione, l’uso della simulazione al computer per cercare di ottenere informazioni sulla soluzione, due diversi approcci per la ricerca di regolarità che aiutassero a risolvere il problema, la ricerca di conoscenze matematiche che aiutassero a dare un senso ai risultati delle simulazioni, il tentativo di spiegare alle compagne e ai compagni tutto il lungo e articolato processo di approccio al problema, che si configura come una vera e propria attività di ricerca.
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Pasour, Ernest C., Wilhelmus L. Nieuwoudt, and Dana L. Hoag. "Passive-use Value, Contingent Valuation, and Public Policy." Journal of Public Finance and Public Choice 11, no. 2 (October 1, 1993): 77–88. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539662.

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Abstract:
Abstract Si esaminano i problemi derivanti dall’utilizzazione di stime di valutazione contingente dei valori di uso passivo nella politica ambientale.Il dibattito sul calcolo economico ha dimostrato che questi prezzi artificiali hanno poche probabilità di mantenere qualsiasi relazione con la capacità contributiva. E, in assenza di una valutazione di mercato, si dimostra che le valutazioni individuali sono probabilmente inaffidabili.Inoltre, anche se i problemi di affidabilità potessero essere superati, l’utilizzo di tali stime in tema di politiche pubbliche incontrerebbe notevoli problemi di applicazione pratica.Pertanto, anche in situazioni in cui i valori di uso passivo sono presumibilmente molto importanti, come per i pinguini in Antartide, i costi d’uso delle tecniche di valutazioni contingente possono superare i benefici a motivo degli elevati costi di transazione e di problemi burocratici.
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Pontorno, Mariagrazia. "Petali a corona, donne al bagno e città celesti. Il Codice Voynich tra pensiero magico e machine learning." DigItalia 18, no. 2 (December 2023): 68–79. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00074.

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Abstract:
Il manoscritto Voynich è il più misterioso ed esoterico codice al mondo. Si tratta di un piccolo manoscritto che l’analisi al carbonio-14 data al XV secolo. Ciò che lo ha trasformato in testo di culto è senz’altro la lingua usata, sconosciuta e in tutta probabilità cifrata. Nel 2020 ho realizzato un’opera intitolata Super Hu.Fo* Voynich che prevede la traduzione arbitraria di una parte di codice che serve ad addestrare una rete neurale, e la successiva forzatura del resto del manoscritto attraverso il machine learning e l’intelligenza artificiale. Fornendo alla macchina la soluzione da trovare, e quindi falsificando in partenza e in maniera voluta l’esito del calcolo. La ricerca artistica culmina in un video che vede protagonista una bambina, simbolo del pensiero magico-irrazionale, connesso al lato creativo e all’intuizione.
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Biorcio, Roberto, and Paolo Natale. "LA MOBILITÀ ELETTORALE DEGLI ANNI OTTANTA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 19, no. 3 (December 1989): 385–430. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200008649.

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Abstract:
IntroduzioneLo studio della mobilità elettorale si ricollega per diversi aspetti al dibattito sulle tendenze generali del mercato elettorale in Italia e alla problematica legata ai tipi di voto. Lo studio delle forme che può assumere la mobilità elettorale costituisce però, a nostro avviso, un tema dotato comunque di una sua autonoma specificità. Le forme che assume il passaggio da una scelta di voto ad un'altra dipendono sia dalle modifiche di posizionamento dei partiti nell'ambito della competizione elettorale, sia dalle modalità secondo cui i cittadini-elettori si rapportano ad essi e, più in generale, vivono il proprio rapporto con la sfera politica e le istituzioni.Si possono individuare nella scelta dell'elettore diverse componenti analitiche (cfr. Parisi e Pasquino 1977; Pizzorno 1983 e 1986, Mannheimer e Sani 1987), riconducibili, a nostro avviso, ad alcune peculiari logiche motivazionali. Si può cogliere anzitutto unalogica dell'identificazione,secondo cui l'elettore esprime adesione e solidarietà rispetto a qualche tipo di identità collettiva che ritiene rappresentata in una delle proposte di voto in competizione. Le identità collettive che costituiscono il referente necessario per questo tipo di logica motivazionale possono essere già presenti nella società — e semplicemente trascritte o trascrivibili in una delle possibili opzioni di voto — oppure essere costituite dal «discorso identificante» dei politici (Pizzorno 1983). Oppure ancora essere una combinazione di entrambe queste possibilità. Si può poi riconoscere nell'elettore l'esistenza di unalogica dell'utilità(o della razionalità strumentale rispetto allo scopo), quando il voto appare finalizzato a favorire (oppure ad ostacolare) tendenze politiche e/o provvedimenti specifici, in base ad un proprio calcolo degli interessi. Insieme a queste due, si può considerare una terza componente analitica nel comportamento elettorale — definibile comelogica della protesta— che esprime motivazioni prevalentemente «in negativo» rispetto al voto o rispetto al tradizionale sistema dei partiti; questa logica emerge quando i partiti esistenti non riescono a suscitare sufficiente identificazione nell'elettore, né a rappresentarne le domande sociali. La logica della protesta si può esprimere non solo con l'astensionismo (attivo o passivo), ma anche con il voto per alcuni dei «nuovi partiti» formatisi negli anni settanta e ottanta come espressione di diverse forme di protesta politica o sociale.È evidente che queste diverse logiche motivazionali possono coesistere nello stesso atto di scelta, con un peso che può variare in base alle caratteristiche dell'elettore, alla congiuntura politico-sociale e al tipo di elezione. Quello che interessa al nostro studio è la relazione fra queste logiche di voto ed i processi di mobilità elettorale: come il peso specifico delle diverse logiche motivazionali può fare variare siale probabilitàdi mutamento delle precedenti scelte di voto, siale formeed ilsensoche questo mutamento può assumere.La logica della identificazione — declinata nelle forme più diverse — costituisce ovviamente la base della fedeltà elettorale di partito o, almeno, di «area politica». Per gli elettori che nel voto esprimono soprattutto una esigenza di identificazione, la probabilità di mutamenti è ridotta, e l'abbandono delle precedenti scelte assume un carattere «traumatico», che si può leggere come segno di un generale processo di ri-orientamento politico-esistenziale. Il passaggio diretto ed immediato da una identificazione ad un'altra è un evento che si verifica raramente. Gli elettori che scelgono di non votare più per un partito in cui si erano identificati sperimentano una fase di relativa incertezza, nella quale possono acquistare maggior peso, almeno transitoriamente, le logiche della protesta o quelle del calcolo delle utilità.La logica della utilità si esprime in un «calcolo dei vantaggi» che si può riferire tanto a interessi individuali e particolaristici (voto clientelare), quanto a quelli di gruppo o di categoria, fino ad assumere come riferimento interessi più generali (voto di opinione). Il calcolo dei vantaggi di ogni scelta di voto è funzione delle caratteristiche specifiche e congiunturali delle diverse scadenze elettorali. Ci si può aspettare che quanto più pesa, nella scelta del singolo elettore, la logica della utilità, tanto più sono probabili, almeno in linea di principio, i cambiamenti delle opzioni di voto.Anche la logica della protesta, se non è accompagnata da forte identificazione in un partito vissuto come rappresentante significativo della protesta sociale, fornisce un notevole contributo alla instabilità elettorale: in questo caso è l'atto stesso di abbandono delle precedenti scelte partitiche che diviene il veicolo più importante per l'espressione del risentimento dell'elettore.Si è rivolta l'attenzione a diversi tipi di mutamento nel comportamento elettorale, analizzando in particolare:1)i cambiamenti di voto all'interno del gruppo dei 7-8 partiti tradizionalmente presenti — nel dopoguerra — nelle competizioni elettorali: la mobilità in questo caso può essere interpretata come l'esito di un giudizio razionale sugli effetti dell'opzione elettorale sul quadro politico, o su una serie di politiche specifiche;2)i cambiamenti di voto da uno dei partiti tradizionali alla esplorazione di nuove possibilità di espressione elettorale — nella scelta di votare, ad esempio, per uno dei partiti emersi negli anni settanta ed ottanta, o per qualcuna delle liste che si caratterizzano su specificheissues(pensioni, ecologia, identità regionali, ecc.);3)il cambiamento dal voto al non voto, che può essere letto come diminuzione del livello di identificazione (visto dal lato dell'elettore) o nella capacità di mobilitazione (visto dal lato del partito) di una determinata opzione partitica;4)il ritorno dal non voto (non partecipazione alla votazione o non espressione di voto valido) al voto per una delle liste presenti nella competizione elettorale, che può dipendere dalla accresciuta capacità di suscitare mobilitazione ed identificazione da parte di una delle forze politiche presenti, oppure dalla particolare rilevanza soggettivamente attribuita ad una specifica tornata elettorale.Lo studio empirico delle forme di mobilità elettorale presenta — come è noto — particolari difficoltà, sia perché ciascuna di esse coinvolge quote limitate del corpo elettorale sia, più in generale, per l'ovvio motivo che non sono disponibili registrazioni — a livello individuale — delle scelte di voto e delle loro variazioni fra una elezione e l'altra. A causa di tali difficoltà e per ovviare ai problemi specifici di ciascuna delle tecniche di analisi, nel nostro studio sulla mobilità elettorale 1983-87 abbiamo fatto riferimento a risultati di ricerche realizzate con diversi metodi: analisi di dati raccolti tramitesurvey,analisi di dati elettorali aggregati a vari livelli, stime dei flussi elettorali in alcune città e stime di flussi a livello nazionale basate sui dati rilevati in un insieme di sezioni-campione. E nostra opinione che sia legittimo e necessario utilizzare nella ricerca i diversi metodi a disposizione, con la consapevolezza dei vantaggi e dei problemi metodologici che ciascuno di essi pone: soltanto l'attenta comparazione dei risultati ottenuti da diverse fonti può convalidare o, nel caso, porre seri interrogativi sulle ipotesi sostantive via via formulate. In questa sede il nostro interesse è rivolto ai risultati ottenuti con le diverse metodologie, più che alla discussione delle metodologie stesse, per la quale rimandiamo ad altre sedi.
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Bru, Bernard. "Lagrange e il Calcolo delle Probabilitè." Lettera Matematica Pristem 88, no. 1-2 (March 2014): 70–76. http://dx.doi.org/10.1007/bf03356646.

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Zhang, Yi, and Stéphane Commend. "Calculs probabilistes des déplacements dus à la réalisation de tunnels à l’aide d’un modèle aux éléments finis." Revue Française de Géotechnique, no. 167 (2021): 5. http://dx.doi.org/10.1051/geotech/2021018.

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Abstract:
L’estimation des déplacements dus à la réalisation de tunnels est un sujet important pour les projets des travaux souterrains en sites urbains. Ces déplacements, plus particulièrement les tassements et gonflements, sont souvent l’origine d’endommagements pour les constructions avoisinantes et les ouvrages en cours de construction. Cet article présente le cadre d’une approche probabiliste à l’aide d’un modèle aux éléments finis permettant d’estimer ces déplacements. Cette approche permet de prendre en compte les incertitudes liées aux problèmes géotechniques (manque de données d’entrée, variabilité spatiale des sols, etc.). Une méthode pour la vérification probabiliste des déplacements est tout d’abord définie à l’aide du calcul de la probabilité de défaillance Pf (ou de l’indice de fiabilité β) en fonction des niveaux cibles de sécurité ou performance. Elle est ensuite appliquée à un tunnel réalisé en méthode conventionnelle grâce au couplage des outils ZSOIL et UQLab. Les évaluations de fiabilité (probabilité de défaillance et indice de fiabilité) de la fonction de sécurité basées sur les résultats des calculs aux éléments finis ont été réalisées avec succès à l’aide des méthodes FORM, AK-MCS et MCS. Cette approche probabiliste illustre l’évaluation de la fiabilité aux cas ELS selon les Eurocodes.
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Conolly, Brian, and J. P. Vilaplana. "Problemas de Calculo de Probabilidades (Problems in Probability Calculus). 3rd Edn." Applied Statistics 42, no. 2 (1993): 412. http://dx.doi.org/10.2307/2986250.

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Boričić, Marija. "Probability Sequent Calculi and Entropy Based Nonclassical Logics Classification." Bulletin of Symbolic Logic 25, no. 4 (December 2019): 446–47. http://dx.doi.org/10.1017/bsl.2019.33.

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Dissertations / Theses on the topic "Calcolo delle probabilità"

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Nicolae, Angelica. "Presentazione ipertestuale del Calcolo della probabilità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4916/.

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Abstract:
Presentazione del lavoro svolto per la realizzazione dell'ipertesto, avente come argomento matematico: il Calcolo della probabilità. L'ipertesto si trova all'indirizzo: http://progettomatematica.dm.unibo.it/Prob2/index.html ed è una continuazione del lavoro svolto durante il tirocinio, che si trova all'indirizzo: http://progettomatematica.dm.unibo.it/ProbElem/index.html
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Dimauro, Giuliana. "Il calcolo delle Probabilità: storia, didattica ed applicazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Nella seguente tesi viene fornita un’analisi dello sviluppo del calcolo delle probabilità. Ne primo capitolo è presente un excursus storico che ripercorre l’evoluzione di questa disciplina attraverso i secoli. Segue un capitolo dedicato alla didattica della probabilità con l’analisi di alcune indagini sulla valutazione degli studenti che vengono fatte a livello internazionale e nazionale. Inoltre, è stata condotta un’indagine locale in un Istituto Secondario Superiore. Nel terzo ed ultimo capitolo, si propone un’applicazione concreta del calcolo delle probabilità analizzando alcuni giochi d’azzardo con l’ausilio di software quali Mathematica e Matlab per mettere in luce l’iniquità di tali giochi.
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Cercone, Maria Grazia. "Origini e sviluppi del calcolo delle probabilità ed alcune applicazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13500/.

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Abstract:
Questa tesi ripercorre l’evoluzione del calcolo delle probabilità attraverso i secoli partendo dalle origini e giungendo al XX secolo, segnato dall’introduzione della teoria sulle Catene di Markov che, fornendo importanti concetti matematici, troverà in seguito applicazione in ambiti diversi tra loro. Il primo capitolo è interamente dedicato ad illustrare l’excursus storico del calcolo delle probabilità; si parte dalle antiche civiltà, dove l’idea di probabilità sorse intorno a questioni riguardanti la vita comune e il gioco d’azzardo, per arrivare al XX secolo in cui si formarono le tre scuole di pensiero: frequentista, soggettivista e assiomatica. Il secondo capitolo esamina la figura di A. A. Markov e l’importante contributo apportato al calcolo delle probabilità attraverso l’introduzione della teoria delle Catene di Markov. Si trattano poi importanti applicazioni della stessa quali l’Algoritmo di Metropolis-Hastings, il Campionamento di Gibbs e la procedura di Simulated Annealing. Il terzo capitolo analizza un’ulteriore applicazione della teoria markoviana: l’algoritmo di link analysis ranking, noto come algoritmo PageRank, alla base del motore di ricerca Google.
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Stuppazzini, Simone. "Il Calcolo delle Probabilità - Sperimentazione di un approccio assiomatico nei Licei Scientifici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19247/.

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Abstract:
Questa tesi nasce dallo sviluppo di un seminario sull'insegnamento del Calcolo delle Probabilità nelle scuole secondarie, di primo e secondo grado, proposto dal Piano Lauree Scientifiche dell'Università di Bologna nel settembre 2018, nella sede di Rimini, e da una tesi magistrale del Dipartimento di Matematica della stessa università. Obbiettivi della tesi: scrivere il materiale didattico relativo a un'intera unità didattica, che sia utilizzabile dai docenti come parte del testo scolastico; mettere in pratica i modelli e le tesi prodotti da una buona ricerca in didattica della matematica; infine confrontare questi ultimi con un modello attualmente utilizzato da molti libri di testo. Da questi obiettivi nasce la sperimentazione in classe di un'unità didattica dedicata al Calcolo delle Probabilità, all'interno di un'esperienza di tirocinio presso il Liceo Scientifico M.Morandi di Finale Emilia (MO). Precisamente in tre classi quarte di indirizzo scientifico sperimentale. Il materiale didattico originale proposto in questa sede, e il modo in cui è presentato il contenuto, rappresentano il risultato principale di questa tesi. In esso si espongono le più importanti proprietà del Calcolo delle Probabilità su spazi finiti, attraverso l'esposizione assiomatica di Kolmogorov, semplificata e adattata per rientrare nel contesto scolastico a cui si fa riferimento. Seguono i risultati sulla sperimentazione in classe, attraverso le impressioni degli studenti, degli insegnanti e le valutazioni delle verifiche. Infine, attraverso quest'ultime, si cerca di valutare il modello sperimentale proposto, confrontandolo con uno degli attuali modelli utilizzati da molti libri di testo. L'esperienza di docenza all'interno di una classe è parte integrante dell'attività di tesi, contribuisce alla crescita professionale, culturale e personale del laureando, e attraverso essa si ha modo di affrontare direttamente la ricerca in didattica della matematica e i problemi relativi all'insegnamento.
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Piccolo, Andrea <1964&gt. "Calcolo delle Probabilità. Interpretazioni e significati tra scienza e scommessa su Dio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18696.

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Abstract:
Dalle origini del calcolo delle probabilità, le varie interpretazioni e approcci si confrontano con, o evitano il, significato della probabilità. La diffusione della statistica in ogni ambito umano, economico e sociale, ha reso predominante una certa impostazione e un certo significato di "probabilità". Esistono però altri significati che è importante non trascurare per riflettere correttamente su un tema così centrale nel pensiero contemporaneo
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Marverti, Luca. "Analisi di metodi approssimati per il calcolo della probabilità di collisione tra satelliti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25901/.

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Abstract:
Questa tesi tratta lo studio di approssimazioni analitiche all'integrale della probabilità di collisione tra satelliti, prendendo in considerazione due diversi metodi di calcolo: l'algoritmo Fortran AS 106 e il metodo sviluppato da Serra. Nell'elaborato vengono analizzati i risultati ottenuti dai due algoritmi, studiati ed implementati su Matlab, principalmente sotto tre parametri: tempo di computazione, precisione di calcolo e numero di operazioni effettuate, confrontandoli con il riferimento fornito dall'integrazione numerica dell'integrale di collisione. I risultati ottenuti dell'analisi portano a concludere che entrambi i metodi analitici sono più efficienti rispetto al metodo integrale; in particolar modo l'algoritmo sviluppato da Serra è valutabile come il migliore tra quelli studiati.
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Feletti, Chiara. "Origini del calcolo delle probabilità e applicazioni alla valutazione del prezzo equo di un guadagno incerto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6919/.

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Abstract:
Sfruttando un approccio di tipo ordinale all'utilità è possibile semplificare notevolmente la teoria dell'asset prices. Rappresentando le distribuzioni di probabilità attraverso i suoi momenti (non soffermandoci solo ai primi due), si riesce infatti ad ottenere una miglior valutazione dei singoli assets, portando ad un effettivo miglioramento delle performance del portafoglio.
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Conte, Roberta Mariassunta. "Sulla dimostrazione probabilistica del teorema di Hormander." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9446/.

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Kachigar, Ghazal. "Questions de localisabilité pour le calcul distribué." Thesis, Bordeaux, 2019. http://www.theses.fr/2019BORD0339/document.

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Abstract:
Cette thèse suit un plan à deux parties. Le point de départ en est la notion de résistance à la localisation, qui est importante en calcul distribué quantique.Dans la première partie, qui est plutôt théorique, nous retraçons l’historique de certaines notions et résultats en information quantique et en calcul distribué, plus précisément le phénomène d’intrication et la condition non-signalling en information quantique et le modèle LOCAL et le problème de coloration en calcul distribué. Ensuite, nous évoquons le modèle φ-LOCAL, développé en 2009 comme adaptation de la condition non-signalling au modèle LOCAL dans le but d’étudier l’existence d’algorithmes distribués quantiques. Finalement, nous soulignons quelques limites du modèle φ-LOCAL à l’aide des notions de consistance globale et de consistance locale, et nous présentons une version plus adéquate de ce modèle.La deuxième partie comporte les principaux résultats techniques obtenus au cours de cette thèse dans le domaine de la théorie des probabilités. Nous introduisons la notion de k-localisabilité qui est une traduction probabiliste du modèle φ-LOCAL. Nous montrons en quoi cette notion est proche, mais plus faible, que la notion de k-dépendance, largement étudiée dans la littérature probabiliste. Nous évoquons des résultats récents autour de la coloration 1-dépendante du chemin qui permettent de conclure au sujet de la coloration 1-localisable du chemin : elle est possible dès qu’il y a plus de quatre couleurs. Dans la suite, nous traitons la question de la possibilité de la coloration 1-localisable du chemin à l’aide de trois couleurs : nous verrons qu’elle n’est pas possible. Pour répondre à cette question, nous avons eu recours à la programmation linéaire et à la combinatoire : en particulier, nous démontrons un théorème qui donne la solution explicite d’un programme linéaire ayant une forme particulière, ainsi qu’une formule pour les nombres de Catalan
This thesis is divided in two parts. Its starting point is the concept of resistance to localisation, an important concept in distributed quantum computing.In the first, theoretical part of this thesis, we go over the history of certain concepts and results in quantum information theory and distributed computing, such as the phenomenon of entanglement and the non-signalling condition in the first domain, and the LOCAL model and the colouring problem in the second domain. We then focus on the φ-LOCAL model, whose goal is to study the possibility of quantum distributed algorithms, and which was developedin 2009 by adapting the non-signalling condition to the LOCAL model. We introduce the concepts of global and local consistency in order to emphasise some shortcomings of this model. Finally, we present a more adequate version ofthe φ-LOCAL model.The second part of this thesis contains our major technical results in probability theory. We define the concept of k-localisability which is a probabilistic translation of the φ-LOCAL model. We show that this concept is close to but weaker than the concept of k-dependence which is well-studied in the probabilistic literature. We mention recent results concerning 1-dependent colouring of the path graph and the conclusion they allow us to reach with regards to 1-localisable colouring of the path graph : that it is possible with four or more colours. The rest of this part is dedicated to answering the question of the possibility of 1-localisable colouring of the path graph using three colours which we will show to be impossible. In answering this question we have made use of methods in linear programming and combinatorics. In particular, we prove a theorem on the explicit solution of a linear programming problem having a certain form, and a formula for the Catalan numbers
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Touati, Karim. "Validation probabiliste d'un code de calcul numérique : application aux calculs des fondations superficielles avec une loi élastoplastique." Châtenay-Malabry, Ecole centrale de Paris, 1994. http://www.theses.fr/1994ECAP0344.

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Abstract:
Les progrès récents des techniques expérimentales, de la modélisation rhéologique, des outils informatiques et de calculs, dans le domaine de la mécanique des sols, ont abouti à la réalisation de codes de calculs numériques utilisant des modèles de comportement sophistiques capables de décrire les aspects les plus complexes de la rhéologie du matériau. L'utilisation de ces codes de calculs dans le dimensionnement des grands ouvrages de géotechnique reste fragmentaire en raison des lacunes persistant dans la définition de leur domaine d'application et dans leur validation. Le présent travail a été réalisé dans le cadre du groupe validation des codes du gréco-géomatériaux, au sein du projet erreur de code. Ce travail a pour objectif de développer une méthodologie d'estimation de l'erreur de code pour assurer la prise en compte des incertitudes, erreurs et autres aléas dans le processus de validation des codes. Il comprend huit chapitres qui ont été regroupés en trois parties. La première partie, qui comprend trois chapitres, fixe le cadre général de l'étude, présente la methodologie générale de validation, recense les différents essais et outils informatiques développés pour sa mise en application (dossiers de validation) et expose la méthodologie que nous avons conçue pour une validation probabiliste des codes de calcul. La deuxième partie est consacrée à la valorisation de l'information en géotechnique pour sa prise en compte dans les modélisations. Elle présente l'outil complémentaire nécessaire à la validation de la modélisation numérique en géotechnique, outil qui consiste en une banque de données rhéologiques pour les sols, Modelisol, en partie conçue et développée dans le cadre de ce travail. La troisième partie rassemble, dans le sixième chapitre, l'ensemble des données et des outils propres à cette étude ainsi que leurs traitements. On présente dans les deux derniers chapitres, la mise en œuvre complète de la méthodologie erreur de code: les résultats de la modélisation du comportement du sol sous chemins de sollicitations homogènes réalisés au laboratoire, les résultats des calculs d'enfoncement de fondations superficielles en centrifugeuse, comparés à l'ensemble des résultats expérimentaux et enfin les différents traitements realisés pour estimer la dispersion des résultats, évaluer l'influence des aléas experimentaux et bâtir des modèles de prédiction des différents écarts entre résultats expérimentaux et résultats de calculs définis par cette méthodologie
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Books on the topic "Calcolo delle probabilità"

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Gigerenzer, Gerd. Quando i numeri ingannano: Imparare a vivere con l'incertezza. Milano: Cortina, 2003.

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2

service), SpringerLink (Online, ed. I capricci del caso: Introduzione alla statistica, al calcolo delle probabilità e alla teoria degli errori. Milano: Springer-Verlag Milan, 2009.

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3

U, Bottazzini, Freguglia Paolo, and Toti Rigatelli Laura 1941-, eds. Fonti per la storia della matematica: Aritmetica, geometria, algebra, analisi infinitesimale, calcolo delle probabilità, logica. Firenze: Sansoni, 1992.

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4

Dominique, Foata. Calcul des probabilités. 2nd ed. Paris: Dunod, 2003.

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5

Pratique moderne des probabilités. Paris: Lavoisier--Tec & Doc, 1991.

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6

1949-, Sheffield Linda Jensen, and National Council of Teachers of Mathematics., eds. Navigating through data analysis and probability in prekindergarten-grade 2. Reston, VA: National Council of Teachers of Mathematics, 2002.

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7

T, Soong T., ed. Mathematics of Kalman-Bucy filtering. 2nd ed. Berlin: Springer-Verlag, 1988.

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8

Øksendal, B. K. (Bernt Karsten), 1945-, Proske Frank, and SpringerLink (Online service), eds. Malliavin Calculus for Lévy Processes with Applications to Finance. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2008.

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9

René, Schott, ed. Algebraic structures and operator calculus. Dordrecht: Kluwer Academic, 1993.

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10

E, Shreve Steven, ed. Brownian motion and stochastic calculus. 2nd ed. New York: Springer-Verlag, 1991.

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Book chapters on the topic "Calcolo delle probabilità"

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Cristiani, Emiliano. "Calcolo delle probabilità." In Chiamalo x!, 65–76. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1091-8_10.

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2

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Calcolo elementare delle probabilità." In UNITEXT, 67–110. Milano: Springer Milan, 2005. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0348-2_3.

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3

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Calcolo elementare delle probabilità." In UNITEXT, 73–120. Milano: Springer Milan, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4010-6_3.

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4

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Calcolo elementare delle probabilità." In UNITEXT, 71–115. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2364-2_3.

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5

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Calcolo delle probabilità per più variabili." In UNITEXT, 111–42. Milano: Springer Milan, 2005. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0348-2_4.

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6

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Calcolo delle probabilità per più variabili." In UNITEXT, 121–57. Milano: Springer Milan, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4010-6_4.

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7

Rotondi, Alberto, Paolo Pedroni, and Antonio Pievatolo. "Calcolo delle probabilità per più variabili." In UNITEXT, 117–48. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2364-2_4.

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8

Villani, Vinicio, Claudio Bernardi, Sergio Zoccante, and Roberto Porcaro. "In quali contesti, oltre a quello ludico, il calcolo delle probabilità svolge ruoli importanti?" In Non solo calcoli, 255–60. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2610-0_28.

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9

Villani, Vinicio, Claudio Bernardi, Sergio Zoccante, and Roberto Porcaro. "Perché, contrariamente ad altri settori della matematica, nel calcolo delle probabilità si privilegiano situazioni ludiche?" In Non solo calcoli, 247–53. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2610-0_27.

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10

Villani, Vinicio, Claudio Bernardi, Sergio Zoccante, and Roberto Porcaro. "Probabilità nel continuo: cosa cambia rispetto alla probabilità nel discreto?" In Non solo calcoli, 271–74. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2610-0_30.

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Conference papers on the topic "Calcolo delle probabilità"

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Prokić, Simona. "PROBABILISTIC REASONING ABOUT TYPED PROGRAMS: TOWARDS COMPACTNESS." In The 9th Conference on Mathematics in Engineering: Theory and Applications. Faculty of Technical Sciences, University of Novi Sad, 2024. http://dx.doi.org/10.24867/meta.2024.21.

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Abstract:
Reasoning with uncertainty has gained an important role in various fields of computer science, artificial intelligence and cognitive science, while it is underdeveloped in typed calculi. For this reason, we have investigated different approaches used to introduce probability into typed calculi. In this paper, we develop P CL logic, which is a formal model for probabilistic reasoning about typed programs. The semantics of P CL is based on the possible world approach. Allowing the range of probability functions to be infinite results in non-compactness of the logic. As a consequence, a finite axiomatization of the logic cannot be sound and strongly complete. We propose the simplest method for resolving the non-compactness phenomenon of the logic P CL.
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2

Jee, Anand, Shanidul Hoque, and Wasim Arif. "Analysis of non completion probability for cognitive radio ad hoc networks." In 2017 IEEE Calcutta Conference (CALCON). IEEE, 2017. http://dx.doi.org/10.1109/calcon.2017.8280700.

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3

Nikolaidis, Efstratios, Harley Cudney, Sophie Chen, Raphael T. Haftka, and Raluca Rosca. "Comparison of Probabilistic and Possibility Theory-Based Methods for Design Against Catastrophic Failure Under Uncertainty." In ASME 1999 Design Engineering Technical Conferences. American Society of Mechanical Engineers, 1999. http://dx.doi.org/10.1115/detc99/dtm-8758.

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Abstract:
Abstract This paper compares probabilistic and possibility-based methods for design against catastrophic failure under uncertainty. It studies the effect of the amount of information on the effectiveness of each method. The study is confined to problems where the boundary between survival and failure is sharp. First, the paper examines the theoretical foundations of probability and possibility. It also compares the two methods when they are used to assess the risk of a system. Finally, it compares the two methods on two design problems. A major difference between probability and possibility is in the axioms about the union of events. Because of this difference, probability and possibility calculi are fundamentally different and one cannot simulate possibility calculus using probabilistic models. It is shown that possibility-based methods can be less conservative than probability-based methods in systems with many failure modes. On the other hand, possibility-based methods tend to be more conservative than probability-based methods in systems that fail only if many unfavorable events occur simultaneously. Probabilistic methods are better than possibility-based methods if sufficient information is available. However, the latter can be better if little information is available. A principal reason is that it is easier to identify the most conservative possibilistic model than the most conservative probabilistic model that is consistent with the available information.
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Zderčík, Antonín, Jiří Nykodým, Jana Talašová, Pavel Holeček, and Michal Bozděch. "The application of fuzzy logic in the diagnostics of performance preconditions in tennis." In 12th International Conference on Kinanthropology. Brno: Masaryk University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.5817/cz.muni.p210-9631-2020-5.

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Abstract:
Sports performance is influenced by a many of factors that can be characterised as its rela-tively independent – although synergetic – components. The most frequently mentioned are the fitness, somatic, tactical, mental and technical factors of sports performance. The subject of interest in sport is the process of monitoring and evaluating the level of these individual factors, i.e. the diagnostics of sports performance. When diagnosing the level of performance prerequi-site for tennis, it is recommended to use those diagnostic methods that focus on tennis-specific performance prerequisites. Analyses of modern tennis show speed (reaction, action), strength (explosive), strength endurance and specific coordination abilities to be the most important motor prerequisites. Diagnostics of the motor prerequisites of an athlete are often performed in practice employing motor tests and test batteries. Methods of evaluating the results obtained are generally based on the probability approach, though an alternative is provided by a method based on the theory of fuzzy logic. The aim of the research was to use the theory of fuzzy logic in evaluating the level of performance prerequisites and compare evaluation results by using of a classical discrete approach and a fuzzy approach. The two approaches are evaluated and compared using the results of testing of a group of 15–16-year old tennis players (n = 203, age M ± SD = 15.97 ± 0.57 years, height M ± SD = 181.9 ± 6.8 cm, weight M ± SD = 71.6 ± 8.6 kg) who took part in regular testing conducted by the Czech Tennis Association in the years 2000–2018 using the TENDIAG1 test battery. STATISTICA12 software was used for the anal-ysis of data using a probability approach. FuzzME software was used for analysis using of a fuzzy approach. The testing of research data (the Kolmogorov-Smirnov test) demonstrated the normal distribution of the frequency of the results of individual tests in the test battery. The level of agreement of the results (the Pearson correlation coeficient) obtained by the two approach-es (the discrete and the fuzzy approaches) was high both from the effect size (ES, large) and statistical significance points of view (r = 0.89, p = 0.05). The evaluation of the effect size (ES) of the differences between the mean values of the results obtained by the two approaches us-ing the Cohen’s d did not demonstrate any substantively significant difference (d = 0.16). For a more detailed analysis, two subsets were selected from the original group of tennis players. They consisted of players with an overall evaluation (probability approach) of 4–5 points and 8–9 points, respectively. The level of agreement between the results in the subgroup with the evaluation 4–5 points was low from both the effect size (ES, small) and statistical significance points of view (r = 0.15, p = 0.05), while the agreement in the subgroup with the evaluation of 8–9 points was at a medium level in terms of the effect size (ES, medium) and statistically insignificant (r = 0.47, p = 0.05). The effect size (ES) assessment of the differences between mean values of the results obtained by the two approaches did not demonstrate any effect (d = 0.12) in the group with the overall score of 4–5 points, and a large effect (d = 0.89, large) in the group with an overall score of 8–9 points. Despite the similarity of the results obtained by the probability and fuzzy methods, it was shown that the fuzzy approach enables a finer dif-ferentiation of the level of fitness prerequisites in players on the evaluation boundaries. Since that the results for individual items in the TENDIAG1 test battery indicate the level of individual performance prerequisites, the use of different weighting criteria may be considered for future evaluation using the fuzzy approach. For this approach, the use of the point method, a paired comparison method or the Saaty method can be considered for the identification and calcula-tion of individual subtests weighting.
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