Academic literature on the topic 'Calcolo strutturale'

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Journal articles on the topic "Calcolo strutturale"

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Ammannati, F., D. Petacchi, G. P. Giordano, L. Bordi, P. Marini, A. E. Scotto Di Luzio, C. Pandolfo, et al. "Calcolo trigonometrico delle coordinate stereotassiche TC nel morbo di Parkinson." Rivista di Neuroradiologia 11, no. 1 (February 1998): 43–50. http://dx.doi.org/10.1177/197140099801100105.

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Abstract:
Nella Neurochirurgia stereotassica, ed in quella «funzionale» in particolare, è basilare la massima accuratezza nel calcolo delle coordinate che identificano la posizione della struttura-bersaglio prescelta: la precisione necessaria è dell'ordine di 1 mm. Viene presentato un originale metodo matematico di calcolo delle coordinate di un target (T) posto ad una distanza nota da un sistema di riferimento. Quest'ultimo è costituito dal piano sagittale passante per la linea bicommissurale (CA-CP) ed il recesso infundibolare (I) del 3° ventricolo e risulta determinato in modo univoco da tre punti (CA, CP, I) le cui coordinate cartesiane sono ricavate direttamente su sezioni assiali TC. L'accuratezza di questo metodo, intrinsecamente valido, è stata valutata preliminarmente su fantoccio. Si tratta di una semplice e rigorosa procedura matematica che può essere adottata in Neurochirurgia funzionale, per il reperaggio di bersagli «invisibili» in interventi di tipo lesivo o di stimolazione su strutture cerebrali profonde. Gli autori hanno impiegato questo metodo di calcolo nel trattamento del morbo di Parkinson con stimolazione cerebrale profonda in cinque pazienti.
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Procesi, Claudio. "Algebra Calcoli, formule o strutture?" Lettera Matematica Pristem 100, no. 1 (January 2017): 6–11. http://dx.doi.org/10.1007/s10031-017-0002-1.

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Turfa, Jean MacIntosh, and Alwin G. Steinmayer. "The comparative structure of Greek and Etruscan monumental buildings." Papers of the British School at Rome 64 (November 1996): 1–39. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010333.

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Abstract:
LA STRUTTURA COMPARATIVA DEGLI EDIFICI MONUMENTALI GRECI ED ETRUSCHISe esaminati da un punto di vista ingegneristico, gli edifici monumentali greci presentano sostanziali differenze con quelli di origini etrusco/italica. La tecnica greca comprendeva l'uso di imponend architravi in pietra atti a resistere al carico imposto lateralmente dai pesand tetti in tegole di terracotta. Gli Etruschi risolsero lo stesso problema grazie all'uso di travi su cui veniva scaricata la tensione. L'uso di travi di tensione in Italia rese possible la copertura a tetto di strutture con campate molto ampie (senza colonne interne) e con ampi aggetti, stabilendo così la caratteristica configurazione del tempio toscano. Calcoli basati sulle misure dei tempi greci ed etrusco/italici hanno evidenziato come la trave di tensione toscana fosse più efficiente rispetto alle tecniche greche dell'epoca. Gli architetti greci, in virtù dell'abbondanza di utile materiale da costruzione e di lavoro stagionale, non erano forse stimolati allo sviluppo di nuove tecniche, o forse non riuscirono mai a risolvere il problema delle giunture di tensione.In contrasto con i metodi moderni, che fanno uso intensivo del metallo, gli antichi ingegneri etruschi erano costretti ad usare giunture di collegamento in legno nelle strutture di legno del tetto, al fine di porre una resistenza al carico laterale dei tetti in tegole. Questa pratica potrebbe già essere stata introdotta nell'VII secolo a.C., quando le tegole di terracotta furono introdotte nelle città etrusche. Tale tecnica è attestata dalle campate di grandi edifici quali l'edificio sudest di Murlo (c. 630–600 a.C), il tempio Portonaccio a Veii ed il tempio A di Pyrgi, e viene data per scontata per il Capitolium a Roma (dedicate nel 509 a.C). Le travi di tensione continuarono ad essere usate per vari secoli, rendendo possibile la costruzione delle basiliche romane della media e tarda repubblica, nonché i tipi successivi.
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Betti, Gianni, Maria Luisa Maitino, and Nicola Sciclone. "A che cosa servono i modelli di microsimulazione? Tre applicazioni usando microReg." SCIENZE REGIONALI, no. 2 (July 2012): 101–19. http://dx.doi.org/10.3280/scre2012-002006.

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Abstract:
MicroReg č un classico modello di microsimulazione, tax-benefit, costruito per la Regione Toscana dall'Irpet. L'obiettivo č quello di garantire al policy maker regionale un adeguato strumento di valutazione e programmazione delle politiche fiscali e di welfare, siano esse attuate a livello nazionale e/o regionale. Diversamente da tutti gli altri modelli di microsimulazione sviluppati nel nostro paese, microReg ha un campo di applicazione multiregionale. Esso fornisce una adeguata base di calcolo, a seguito di un qualche intervento di natura pubblica, dei seguenti aspetti: i) distribuzione dei guadagni e delle perdite fra individui e famiglie; ii) impatto sulle misure di povertŕ e disuguaglianza; iii) differenze nei costi e nei benefici tra le regioni; variazioni di gettito nazionali e regionali. Il lavoro presenta la struttura del modello e tre applicazioni empiriche.
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ANSELMO, MARCELLA, and ANTONIO RESTIVO. "ON LANGUAGES FACTORIZING THE FREE MONOID." International Journal of Algebra and Computation 06, no. 04 (August 1996): 413–27. http://dx.doi.org/10.1142/s0218196796000246.

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Abstract:
A language X⊂A* is called factorizing if there exists a language Y⊂A* such that XY = A* This work was partially supported by ESPRIT-EBRA project ASMICS contact 6317 and project 40% MURST “Algoritmi, Modelli di Calcolo e Strutture Informative”. and the product is unambiguous. First we give a combinatorial characterization of factorizing languages. Further we prove that it is decidable whether a regular language X is factorizing and we construct an automaton recognizing the corresponding language Y. For finite languages we show that it suffices to consider words of bounded length. A complete characterization of factorizing languages with three words and explicit regular expression for the corresponding language Y are also given. Finally we prove a more general result stating that, given two regular languages X and T, it is decidable whether there exists a language Y such that XY=T and the product is unambiguous.
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Pompili, Tomaso. "Valutazione Strategica Comparativa di Strategie Alternative di Reti tramite il Metodo VIT." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 43 (February 2010): 27–54. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043004.

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Abstract:
Tema del lavoro č la valutazione economica strategica (ex-ante) di investimenti pubblici, sotto forma di progetti di investimento o di piani/programmi complessi. Obiettivo del lavoro č valutare l'affidabilitŕ normativa degli esiti dei metodi multi-obiettivi rispetto all'analisi costi-benefici. La metodologia consiste nell'applicare al caso dello sviluppo di reti infrastrutturali di trasporto un metodo multi-obiettivi (sei) e multi-criteri (trentadue), il metodo VIT (Valutazione di Impatto Territoriale). Sono elementi originali: la sostituzione della rilevazione quantitativa degli impatti attesi con una tecnica di tipo Delphi, la tecnica di quantificazione dei giudizi, il calcolo degli esiti in base a differenti ipotesi di preferenze della popolazione, la modalitŕ di raffronto fra benefici e costi. Il principale risultato č la capacitŕ del metodo di fornire un ordinamento di differenti alternative (sette) trasparente e robusto rispetto a diverse strutture di preferenze della popolazione. Il caso specifico riguarda il cosiddetto Corridoio del Brennero.
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Giannini, Marco, Alessio Gori, and Valentina De Feo. "Un primo contributo allo studio della dimensionalitŕ dell'Early Intervention Gambling Health Test (EIGHT), uno strumento di misura per la valutazione del grado di coinvolgimento nel gioco d'azzardo." S & P SALUTE E PREVENZIONE, no. 55 (December 2010): 69–81. http://dx.doi.org/10.3280/sap2010-055004.

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Abstract:
La presente ricerca si propone di verificare le proprietŕ psicometriche dell'(EIGHT), uno strumento costituito da otto item, utilizzato per misurare il grado di coinvolgimento nel Gioco d'Azzardo Patologico (GAP).. Il campione oggetto di studio č formato da 158 soggetti, per lo piů di sesso maschile (98,7%), con etŕ media di 45,51 anni (D.S.= 11.8). Ai 79 soggetti individuati nelle diverse sale da gioco č stata somministrata una batteria di test composta dall'(EIGHT), dalla quinta versione della(SSS-V), dal(LOT-R) e dalla(SES), con l'aggiunta di una scheda informativa sulle abitudini di gioco (tempo dedicato ai diversi giochi, preferenze dei luoghi da gioco). Ai rimanenti 79 soggetti č stato somministrato l'EIGHT insieme alla scheda informativa.. L'Analisi Fattoriale Esplorativa (AFE), effettuata con il Metodo degli Assi Principali, ha permesso di individuare una struttura unifattoriale dell'EIGHT. La coerenza interna ottenuta attraverso il calcolo dell'č pari a .82. L'Analisi della Varianza (ANOVA) ha permesso di individuare una differenza significativa tra il gruppo di giocatori (M=4.18, D.S.=2.20) e il gruppo di non giocatori (M=.81, D.S.=1.12) rispetto al coinvolgimento nel gioco d'azzardo (F = 146.3, p<.01).. I primi risultati su un campione italiano suggeriscono che l'EIGHT possiede buone proprietŕ psicometriche e puň essere utilizzato nel contesto italiano per la misura del grado di coinvolgimento nel Gioco d'Azzardo Patologico (GAP).
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Hörnschemeyer, Jörg. "„Möchten Sie das Programm wirklich löschen?“." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 99, no. 1 (November 1, 2019): 491–501. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2019-0019.

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Abstract:
Riassunto Nucleo centrale dei digital humanities (DH) è lo sviluppo e l’analisi di metodi digitali che sono finalizzati a risolvere quesiti posti nell’ambito delle scienze umanistiche. La creazione di software ne costituisce un elemento fondamentale. Mentre i dati raccolti sono di regola punto di partenza e d’arrivo della ricerca, i processi trasformativi che, basati su calcoli algoritmici, conducono dall’uno all’altro, rappresentano lo sforzo intellettuale decisivo e vanno considerati il vero risultato scientifico. Il software dedicato alla ricerca scientifica nasce di solito nel corso di un processo creativo e combinatorio molto complesso che dipende da molteplici legami con altre risorse. Il ciclo di vita del software in questione è molto più breve e molto più soggetto a influenze esterne rispetto a quello dei classici dati di ricerca. Come forma particolare dei dati di ricerca, il software pone pertanto sfide particolari al processo di sviluppo e a una gestione sostenibile dei dati. Il riconoscimento del software come risultato di ricerca, la creazione di strutture istituzionali che offrono opportunità di carriera agli sviluppatori e alle sviluppatrici, e l’integrazione del software in infrastrutture sostenibili di dati di ricerca sono la chiave per un’attività di ricerca più trasparente e più qualificata.
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Torrigiani, Claudio. "La visita all'Acquario di Genova: definizione di un indice di efficacia educativa." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 49 (May 2012): 93–117. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-049007.

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Abstract:
Questo saggio illustra un percorso di ricerca valutativa, richiesto dall'Acquario di Genova e sviluppato dal Dipartimento di Scienze Antropologiche, finalizzato alla costruzione di un indice di efficacia educativa della visita, che consentisse al management aziendale di avere un'indicazione sintetica e di individuare piů facilmente i punti di forza e di debolezza del percorso dal punto di vista educativo. A questo scopo, dopo una preliminare ricognizione della bibliografia di riferimento, il primo passo č consistito nella chiarificazione concettuale dell'evaluando, ricercata attraverso focus group e interviste in cui i dirigenti e gli operatori della struttura sono stati invitati a definire in maniera piů puntuale gli obiettivi educativi della visita. Trovato un accordo dei partecipanti su questo punto focale della ricerca, a partire dagli indicatori cosě individuati sono stati costruiti dei questionari somministrati ai visitatori sia prima della visita, per assicurarsi che gli obiettivi individuati dal management aziendale collimassero con le aspettative dei visitatori, sia dopo la visita, per valutarne l'efficacia. In fase conclusiva il personale della struttura č stato coinvolto nel processo di ponderazione degli indicatori di efficacia educativa precedentemente individuati, consentendo di rivalutare i punteggi ottenuti sui diversi indicatori con la somministrazione dei questionari e di calcolare cosě un indice di efficacia educativa, su una scala 0- 100, che rispettasse le prioritŕ relative degli obiettivi educativi come definiti da manager e esperti dell'Acquario. Il pregio dell'indice, cosě calcolato, č che esso rispecchia le prioritŕ assegnate ai diversi obiettivi educativi dal management aziendale e su queste basi restituisce un feed-back sintetico sull'efficacia educativa della visita. Il suo limite intrinseco consiste nella non necessaria coincidenza tra le prioritŕ assegnate agli obiettivi da dirigenti e operatori, da un lato, e la prioritŕ relativa delle aspettative degli utenti, dall'altro, e questo rappresenta un importante elemento di incertezza per la definizione di strategie aziendali appropriate.
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Scienza, R., and G. Pavesi. "MAV cerebrali." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 1 (February 2002): 119–28. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500111.

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Abstract:
Vi sono 2 motivi per cui la MAV cerebrali si pongono come un problema neurochirurgico particolarmente difficile da affrontare. In primo luogo l'indicazione al trattamento (e con quali metodiche); e in secondo luogo l'obiettiva difficoltà tecnica che queste lesioni presentano alla chirurgia. Quali sono le MAV che si giovano di un trattamento chirurgico? Questa decisione si basa sulla storia naturale, la cui previsione è tuttora deducibile più dalle modalità d'esordio clinico che dagli aspetti morfologici. Sulla base dei dati della letteratura sono state redatte delle tabelle di calcolo per il rischio individuale di emorragia nell'arco di una vita che sono uno strumento imprescindibile per affrontare questi delicati problemi terapeutici in maniera razionale. Per quanto concerne il rischio chirurgico sono stati identificati precisi fattori di rischio morfo-funzionali che permettono una quantificazione preoperatoria del rischio di mortalità e morbilità cui può andare incontro il paziente, una volta operato. Inoltre, la terapia delle MAV è oggi un intervento multidisciplinare, in quanto nel percorso decisionale si inseriscono anche le opzioni di tecniche alternative quali il trattamento endovascolare e la radiochirurgia. Attualmente il nostro orientamento è quello di riservare alle tecniche di embolizzazione un ruolo di ‘preparazione’ al trattamento definitivo, sia esso chirurgico o radioterapico. Le nostre osservazioni sulla terapia chirurgica delle MAV cerebrali si basano su 175 casi personalmente operati. La chirurgia delle MAV cerebrali richiede una alta specializzazione nella microchirurgia vascolare affiancata da una adeguata struttura organizzativa. L'esperienza personale può orientare nella indicazione al miglior trattamento possibile, senza tuttavia pretendere di rappresentare un algoritmo decisionale assolutamente attendibile e standardizzabile. Infatti, mancano studi randomizzati di terapia radiochirurgica, endovascolare o microchirurgica, in grado di definire i criteri di trattamento. Questi studi, che richiedono una collaborazione multicentrica, sono necessari per stabilire la prognosi dei pazienti portatori di MAV cerebrali.
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Dissertations / Theses on the topic "Calcolo strutturale"

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Biondi, Lorenzo. "Progettazione e calcolo strutturale di un sistema di afferraggio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7649/.

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Tuberosa, Brando. "Calcolo strutturale ed ottimizzazione sedile in materiale composito per elicottero ultraleggero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9509/.

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Abstract:
Il lavoro svolto consiste nel processo di ottimizzazione strutturale di un sedile in materiale composito per un elicottero ultraleggero, attraverso un processo iterativo di simulazione FEM e modifiche al progetto, interpretando i dati ricavati dalle simulazioni, nel rispetto della normativa FAR 27. I risultati ottenuti hanno permesso di dimezzare il peso iniziale e resistere meglio agli sforzi, con implicazioni benefiche anche sul costo finale del prodotto che presenta minori costi del materiale e tempi di lavorazione ridotti sia in fase di laminazione che in fase di ciclo di cura in autoclave.
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Gios, Renè. "Progettazione e calcolo strutturale di un serbatoio pressurizzato in alluminio per vettura ibrida." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17569/.

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Abstract:
L’obiettivo della tesi è mettere a punto una metodologia che permetta di eseguire simulazioni sul comportamento di un serbatoio pressurizzato in alluminio di una vettura supersportiva ibrida.Verrà analizzato il sistema costituito dal serbatoio e da quattro bretelle di fissaggio, così da poter simulare differenti metodi di montaggio del serbatoio e valutare le tensioni generate dal fissaggio stesso. Lo strumento di lavoro utilizzato è ANSYS Mechanical, un software incluso nel pacchetto ANSYS Workbench che implementa un metodo di calcolo numerico agli elementi finiti. Per validare il modello sono stati testati in pressione due serbatoi, che e successivamente sono stati scansionati: la correlazione tra i dati sperimentali e le simulazioni ha mostrato che il modello, seppur semplificato, risulta sufficientemente accurato. Dopo i riscontri positivi avuti dalla validazione, sono stati applicati al modello sia carichi statici che ciclici, al fine di esprimere un giudizio sulla resistenza strutturale statica e a fatica del serbatoio. Successivamente, l’individuazione dei principali parametri di interesse ha consentito di effettuare la parametrizzazione del modello e l’ottimizzazione dei parametri. Ciò ha permesso di elaborare ulteriori considerazioni, sulla base delle quali sono stati forniti gli input di progettazione.
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Ciafardo, Marco. "Applicazioni del calcolo agli elementi finiti orientato alla verifica strutturale delle apparecchiature in pressione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La tesi documenta il lavoro di studio e applicazione svolto nel percorso di tirocinio, un percorso di formazione sull' utilizzo di software CAD/CAE e nella loro applicazione per analisi di tipo statico-lineare, modale e soprattutto analisi non lineare. Il capitolo 1 introduce l' ideologia di Open Source sulla quale si basato tutti i software utilizzati nella tesi, i quali vengono descritti nel capitolo 2. Nel capitolo 3 si affronta il discorso di analisi agli elementi finiti, il metodo di calcolo che utilizzano i software introdotti. Il capitolo 4 e il capitolo 5 si occupano di descrivere le analisi statiche lineari e modale svolte con il software Salome-Meca, mentre i capitoli 6 e 7 riportano la teoria del calcolo non-lineare e applicazioni con il software SimScale.
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Ruffini, Luca. "Verifiche di resistenza al fuoco di un magazzino in acciaio e calcolo dell'indice di robustezza strutturale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il seguente elaborato si concentrerà sul concetto di robustezza strutturale di un capannone in acciaio adibito a magazzino, con particolare riferimento all’ azione eccezionale dell’incendio. Tali edifici infatti, in particolare negli ultimi anni, hanno ricevuto notevole attenzione a causa della possibilità sempre più elevata di azioni estreme come l’incendio, data la presenza di materiale altamente infiammabile presente al loro interno. La prima parte della tesi riguarderà un approfondimento mirato ai vari metodi di valutazione dell’indice di robustezza e dei criteri di verifica di resistenza al fuoco di una struttura in acciaio. In seguito verrà descritto il caso di studio e la sua modellazione attraverso il software di calcolo ‘Straus7’. Il quarto capitolo tratterà l’applicazione di un incendio attraverso la combinazione eccezionale e le relative verifiche di resistenza al fuoco per ogni elemento della struttura. Il quinto e ultimo capitolo studierà dal punto di vista pratico il calcolo dell’indice di robustezza strutturale delle capriate del caso di studio in esame. Tale indice verrà stimato dapprima considerando la struttura sottoposta all’azione eccezionale dell’incendio; successivamente per combinazioni non eccezionali, come lo Stato limite Ultimo, e infine per situazioni più particolari come la rottura di un collegamento per degrado o errore umano. Nella parte finale della trattazione verranno proposti interventi strutturali attui ad aumentare: 1) indici di robustezza strutturale 2) durata della struttura all’esposizione all’incendio 3) fattori di sicurezza della struttura allo Stato Limite Ultimo.
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Geri, Stefano. "Studio e simulazione strutturale statica di un innovativo carro ferroviario per manutenzione linea." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In campo ferroviario specifiche norme, regolamenti e direttive definiscono i vincoli da imporre nello svolgimento di analisi strutturali. Nel dettaglio, nel progettare un nuovo carro innovativo adatto a operare su tutta la rete ferroviaria europea, le cose si complicano considerevolmente a causa degli stringenti requisiti di sicurezza e performance richiesti dalla European Railway Agency (ERA), ente europeo centrale di normazione e armonizzazione in campo ferroviario. Scopo del presente lavoro è realizzare la verifica strutturale statica tramite modelli FEM delle strutture principali di un innovativo Carro Tramoggia TSI per la manutenzione linea.
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Lucchetti, Federica. "Simulazioni BIM per la definizione del comportamento strutturale di un edificio: il complesso demaniale in piazza VIII agosto a Bologna, sede del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia-Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21082/.

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Abstract:
L’obiettivo del presente lavoro di tesi è quello di descrivere il processo di digitalizzazione di un edifico esistente, in particolare dei suoi aspetti strutturali, e di verificare se sia possibile sfruttare il modello informativo prodotto per estrapolarne un modello analitico su cui eseguire analisi strutturali. Nella prima parte, si introducono i temi riguardanti digitalizzazione e BIM, focalizzandosi sugli aspetti di interesse per il lavoro di tesi (normativa, software BIM, interoperabilità e formati di scambio aperti). Nella seconda parte, si descrive il rapporto tra BIM e ingegneria strutturale, esponendo alcuni dei vantaggi legati all’utilizzo di strumenti e processi BIM ed anche eventuali criticità. Nella parte finale, viene trattata la digitalizzazione dell’edificio sede del Provveditorato per le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia-Romagna, ubicato a Bologna. Inizialmente si descrive la metodologia seguita, partendo dalla validazione del modello informativo preesistente, trattando l’interpretazione delle fonti e concludendo con l’aggiornamento e l’integrazione delle informazioni necessarie per il modello analitico ai fini delle successive analisi. Per concludere, viene esposto il processo operativo effettivamente seguito, ponendo particolare attenzione all’interoperabilità tra discipline differenti e tra software di modellazione e analisi. Vengono esposti degli esempi di criticità riscontrabili nelle varie fasi di scambio delle informazioni, dall’importazione del modello preesistente all’aggiornamento bidirezionale tra software di modellazione e di analisi, e come esse possano essere gestite. Il modello informativo prodotto confluisce poi nel modello federato, che raccoglie modelli e informazioni riguardanti le diverse discipline coinvolte. Questo lavoro di tesi, infatti, rientra nell’ambito di un lavoro di ricerca riguardante l’opera in questione iniziato nel 2016 e ancora in corso e che coinvolge la disciplina strutturale, architettonica e impiantistica.
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Gasparrini, Andrea. "Studio e simulazione dinamica FEM di un innovativo carro ferroviario per manutenzione linea." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Scapolo, Matteo. "Linee di flusso per modelli numerici discretizzati con griglie 3D non strutturate: calcolo e visualizzazione sviluppati in ambiente MatLab." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13976/.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi è stato creato uno strumento informatico sviluppato in ambiente MatLab , per il calcolo e la visualizzazione delle traiettorie/linee di flusso del moto di un fluido in un mezzo poroso a partire da simulazioni numeriche ottenute con griglie non strutturate. Il codice sviluppato implementa l’algoritmo proposto da Painter, Gable e Kelkar che, operando in due fasi, prima ricostruisce il campo di velocità del fluido nel dominio indagato e poi calcola le traiettorie. Tale algoritmo permette di agire su griglie non strutturate, dove nessun vincolo è posto riguardo alla forma e al numero di facce degli elementi che la compongono. Il codice prevede che l’utilizzatore fornisca le posizioni iniziali delle particelle di fluido di cui si vuole calcolare le traiettorie e, una volta calcolate, le presenta in forma grafica e le esporta in opportuni file. Il codice crea infatti un file in formato ASCII per ognuna delle traiettorie studiate, in cui è salvata la successione di coordinate costituenti la traiettoria, con relativo tempo di volo e velocità puntuale stimata. Il codice trova applicabilità in un’ampia varietà di contesti, dalla bonifica di siti inquinati alla coltivazione di reservoir petroliferi o geotermici. In particolare questo strumento potrebbe essere di estremo interesse nello specifico ambito della simulazione di reservoir basata sulle linee di flusso (“streamline-based” nella letteratura anglosassone).
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Silvagni, Samuele. "Il fascicolo tecnico di una macchina astucciatrice: analisi dei rischi e calcoli strutturali di verifica richiesti dalle normative." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi, sviluppata presso l'azienda Universal-Pack, tratta del fascicolo tecnico di una macchina astucciatrice nelle sue varie parti: breve descrizione della macchina, analisi dei rischi secondo le normative collegate alla direttiva macchine, e calcoli strutturali di verifica di alcuni componenti, che sopportano sforzi alterni e conseguentemente vanno incontro a limiti di fatica.
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Book chapters on the topic "Calcolo strutturale"

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Villani, Vinicio, Claudio Bernardi, Sergio Zoccante, and Roberto Porcaro. "Che cosa è un teorema? Qual è la struttura logica di un teorema? Ci sono diversi tipi di dimostrazione? E c’è differenza fra esempio e controesempio?" In Non solo calcoli, 55–64. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2610-0_8.

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