Academic literature on the topic 'Cambiamento culturale'

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Journal articles on the topic "Cambiamento culturale"

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F. Inglehart, Ronald. "Modernizzazione, sicurezza esistenziale e cambiamento culturale." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 64 (June 2019): 115–66. http://dx.doi.org/10.3280/las2019-064010.

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2

Ferrarese, Maria Rosaria. "Francesco Galgano e il suo inesauribile viaggio tra diritto ed economia." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 3 (December 2012): 137–50. http://dx.doi.org/10.3280/sd2012-003008.

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Abstract:
Una parte rilevante del programma scientifico realizzato da Francesco Galgano puň essere descritta come un lungo viaggio nel rapporto tra diritto e mondo economico. Nonostante il profilo di professore di diritto privato e commerciale, egli ha sempre coltivato uno sguardo storico e sociologico sul diritto, che gli ha permesso di cogliere non solo il cambiamento delle tecniche e degli istituti giuridici, ma anche le ricadute in ambito sociale ed economico. Attraverso i suoi molti lavori sul tema, dagli anni settanta del secolo scorso, fino ai recenti anni di globalizzazione, si possono cogliere i profondi cambiamenti non solo nel mondo dell'impresa e delle relazioni giuridiche, ma anche nel clima culturale e negli attori e protagonisti dello scenario giuridico.
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3

Lupoi, Sergio, Paola Cipolla, Simona Dell'Atti, Adele M. R. Francavilla, and Roberta Menichelli. "Unioni vaganti: alla ricerca della quadratura del cerchio." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 34 (December 2011): 91–109. http://dx.doi.org/10.3280/pr2011-34007.

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Abstract:
Questo articolo analizza l'evoluzione della coppia nel XX secolo, partendo dall'osservazione che l'amore č cambiato, in quanto č diventato il luogo della radicalizzazione dell'individualismo, dove uomini e donne cercano nel "tu" il proprio "io". L'individualismo č un elemento fondante della "modernitŕ liquida", effetto di una serie di cambiamenti (economici, politici, sociali, esistenziali e culturali) che stanno attraversando le societŕ dall'inizio del secolo. Anche i rapporti di coppia diventano liquidi, ovvero fragili e vacui, devono essere facilmente allentabili non appena si avverte la necessitŕ di cambiare. L'effetto č da un lato la riduzione drastica dei matrimoni, dall'altro l'emergere di nuove forme di convivenze (LAT, childfree/childless coppie, coppie omosessuali, ecc.) attraverso le quali l'individuo puň scegliere liberamente come realizzarsi. Il nostro lavoro ipotizza che le nuove forme di coppie siano un segno visibile di un grande cambiamento storico e di una crisi culturale ma al tempo stesso una risposta adattativa e funzionale per combattere il senso di impotenza ed incertezza. Seguendo questo punto di vista, gli psicoterapeuti dovrebbero valutare la richiesta d'aiuto da parte della coppia (o individuo) come una crisi in una societŕ in crisi. L'obiettivo terapeutico dovrebbe essere quello di disilludere dell'esistenza di una soluzione sicura e perenne, e aiutare i partner da una parte a pensare la coppia come un'unione imperfetta dove l'altro sarŕ sempre diverso da come uno se lo aspetta, dall'altra ad accettare il cambiamento dell'altro e il proprio e infine portare i singoli partner a conoscere ciň che porta la crisi e come di volta in volta cercare di fronteggiarla.
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Bartoletti, Roberta. "L'efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 116 (April 2010): 132–46. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116012.

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Abstract:
L'autrice ripercorre i significati del rituale, che si sono spostati dal campo della religione e del sacro per approdare al campo della cultura e del significato. Č grazie in particolare a Mary Douglas che il rituale si configura come azione simbolica efficace nel dare forma e ordine all'esperienza. Tra i rituali contemporanei, un ruolo di particolare importanza assumono i rituali di consumo, i cui accessori sono merci. I rituali di consumo svolgono un ruolo importante nella gestione del significato e in particolare del cambiamento che investe la vita individuale e collettiva, in modo analogo a quanto avveniva nelle societŕ primitive con i tradizionali riti di passaggio. Nelle societŕ contemporanee ancora molti di questi cambiamenti e rotture, anche traumatiche, non sono chiaramente gestite a livello culturale e collettivo, con il rischio che questi spazi vengano occupati unicamente dal mercato.
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Corciulo, Roberto. "Dialisi peritoneale: da marginalità a opportunità." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, Suppl. 5 (February 17, 2014): S75—S79. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.983.

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Abstract:
Sebbene numerosi studi abbiano dimostrato i vantaggi economici e clinici della dialisi peritoneale (DP) rispetto all'emodialisi (HD), la DP come modalità iniziale di trattamento dialitico viene offerta molto meno rispetto all'HD e ciò è causa, in Italia, dell'attuale tasso di prevalenza annua inferiore al 10%. Rendere la DP la prima opzione terapeutica dialitica non ha vantaggi clinici solo per i pazienti, ma anche per il sistema sanitario e per la società. Questo approccio richiede un cambiamento culturale del nefrologo, del Sistema Sanitario Nazionale e dei sistemi regionali, ma è il momento di fare questo cambiamento. Questo articolo riassume i punti di vista su come aumentare l'utilizzo della DP per migliorare la gestione clinica ed economica dei pazienti con uremia terminale.
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Maggioni, Guido. "I comportamenti familiari e riproduttivi in un tempo di cambiamento sociale, culturale e giuridico." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (April 2020): 48–75. http://dx.doi.org/10.3280/sd2020-001004.

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Braga, Caterina. "Participation and co-creative planning for urban sustainability. The Clic-Plan project educational case." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no. 2 (July 31, 2021): 151–59. http://dx.doi.org/10.36253/form-11326.

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Abstract:
The environmental degradation and climate change are the contemporary contexts in which educational processes take place. New forms of knowledge are therefore necessary, which place individuals, groups, as well as those responsible for social life at all levels (economic-political, institutional, administrative, productive, cultural), in the condition of not ignoring the consequences of human actions, also on the environment. Educating to participation, in contrast to delegation, promotes a sense of belonging and makes citizens responsible actors within the decision-making processes for managing their own territory. This, in the epistemological relevance of the pedagogical discourse, takes shape in the dimension of engagement for the benefit of the person and the community and is realized in active participation to the so-called smart city. This discussion can occur within an on-going project, CLIC-PLAN: Changing Climate: Local Adaptation Plan for sub-alpine lake districts with a strong commitment to tourism led by the Catholic University, with activities on climate change. Partecipazione e progettazione condivisa per la sostenibilità urbana. Il caso formativo del progetto Clic-plan Il degrado ambientale e i cambiamenti climatici sono il contesto in cui si svolgono oggi i processi educativi. Sono dunque necessarie nuove forme di conoscenza, che pongano gli individui, i gruppi, i responsabili della vita sociale a tutti i livelli (economico-politico, istituzionale, amministrativo, produttivo, culturale), nella condizione di non ignorare le conseguenze delle azioni umane, anche sull’ambiente. Educare alla partecipazione, in contrasto con la delega, promuove il senso di appartenenza e rende i cittadini attori responsabili dei processi decisionali di gestione del proprio territorio. Questo, nella rilevanza epistemologica del discorso pedagogico, trova forma nella dimensione di engagement a beneficio della persona e della comunità e si realizza nella partecipazione attiva all’interno della cosiddetta smart city. Può contribuire ad alimentare la riflessione il progetto CLIC-PLAN: CLIma in Cambiamento. Piano Locale di AdattameNto per comuni lacustri in territorio subalpino con forte vocazione turistica dell’Università Cattolica, inerente al cambiamento climatico.
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Cereghetti Passini, Antonietta. "Decreti prefettizi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia e l’italianizzazione forzata dei cognomi nelle Nuove Province in generale e nella Provincia dell’Istria in particolare." Histria : the Istrian Historical Society review 7, no. 7 (2017): 137–66. http://dx.doi.org/10.32728/h2017.05.

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Abstract:
L’italianizzazione forzata dei cognomi, parte del più ampio programma di snazionalizzazione delle minoranze nelle Nuove Province (Trento, Bolzano, Trieste, Istria, Gorizia, Fiume, Zara) avviato dallo Stato italiano nel primo dopoguerra, fu legalizzata per mezzo di leggi e decreti votati appositamente dal giovane governo fascista e implementata con l’istituzione, presso le prefetture di ogni provincia, di commissioni responsabili per la compilazione di elenchi contenenti i cognomi ritenuti non italiani e le loro rispettive forme sostitutive. L’iter, non sempre rispettato, prevedeva il cambiamento del cognome su domanda del capofamiglia (con l’affissione sul rispettivo albo comunale) oppure per imposizione della prefettura. Dopodiché, il cambiamento veniva pronunciato con un decreto del Prefetto della Provincia, notificato agli interessati, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia ed annotato nei registri dello stato civile. La ricerca qui esposta ha considerato e analizzato numericamente tutti i decreti di cambiamento di cognome pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Poiché lo Stato italiano non sempre adempì all’obbligo di pubblicare tutti i decreti, il risultato ottenuto non può che essere incompleto. Nondimeno testimonia una vera e propria ossessione onomastica che coinvolse centinaia di migliaia di individui. Infine, un’analisi più dettagliata dei decreti emessi dalla Prefettura di Pola dimostra quanta e quale fu la mobilitazione dell’apparato del potere che, dietro il dichiarato desiderio di “recupero dei cognomi originari italiani o latini”, perpetrava quello che la storiografia definirà come “genocidio culturale” e “onomasticidio di Stato”.
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Frisina, Annalisa. "Autorappresentazioni pubbliche di giovani musulmane. La ricerca di legittimitŕ di una nuova generazione di italiane." MONDI MIGRANTI, no. 2 (January 2011): 131–49. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-002007.

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Abstract:
Dalla stabilizzazione delle famiglie immigrate č nata in Italia una nuova generazione di musulmani che si sentono italiani anche se spesso non lo sono dal punto di vista formale. Questo articolo si focalizza sulle ragazze in quanto principali attori di cambiamento sociale e culturale. Attraverso l'analisi di diversi tipi di auto rappresentazioni pubbliche, analizzeremo come queste nuove soggettivitŕ islamiche cerchino di legittimare la propria presenza, mostrando sia la strada compiuta finora, sia quella che resta ancora da percorrere per potersi sentire a casa in Italia.
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Ricotta, Giuseppe, and Giuseppina Sola. "L’integrazione delle donne nell’Esercito italiano tra shock culturale e cambiamento organizzativo. Uno studio di caso." Quaderni di Sociologia, no. 32 (August 1, 2003): 80–97. http://dx.doi.org/10.4000/qds.1185.

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Dissertations / Theses on the topic "Cambiamento culturale"

1

Giannini, Paolo. "EMS Way: uno strumento lean per raggiungere obiettivi strategici attraverso il cambiamento culturale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17035/.

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Abstract:
Questo elaborato descrive la mia esperienza di tirocinio presso lo stabilimento Electrolux di Forlì. Inizio introducendo la realtà del gruppo Electrolux, i suoi valori, le sue fondamenta, la strategia attuale e futura per essere leader nel mercato. Il miglioramento continuo, la capacità di adattarsi ai cambiamenti sempre più frequenti ed imprevedibili, l’abilità di offrire un prodotto competitivo sia per qualità sia per costi, sono stati affrontati in Electrolux anche attraverso la filosofia Lean Manufacturing, introdotta a livello mondiale in tutte le fabbriche del gruppo a partire dal 2005. Dopo aver raccontato in breve le origini del Lean, mi concentro sul programma Lean di Electrolux denominato EMS, Electrolux Manufacturing System, grazie al quale Electrolux ha ottenuto un grande cambiamento culturale a tutti i livelli dell’organizzazione, riflesso sia nella modalità di affrontare le sfide di business sia nel modo di lavorare quotidianamente. Oggetto principale del tirocinio e dell’elaborato è l’EMS Way, uno degli strumenti più complessi di EMS, che ho potuto studiare e applicare personalmente su un impianto. Il capitolo 3 espone, quindi, lo studio preliminare dell’impianto di clinciatura dell’assieme per la ventilazione del forno, la ricerca dei problemi e la definizione dei risultati, dettati dall'importanza dell’assieme clinciato per le linee di produzione dei forni. Altri aspetti affrontati sono stati legati alla parte EMS del cambiamento culturale delle persone. Gli strumenti utilizzati sono stati: il Forum EMS, una riunione settimanale in cui vengono presentati piccole attività di sicurezza, qualità e processo realizzate in fabbrica; 5D Management Audit, audit mensile nei vari Focus Team per verificare la corretta applicazione degli strumenti di base EMS; le riunioni di PM, fatte tra reparto manutenzione e conduttori degli impianti per parlare dei principali problemi e prevedere un piano d’azione.
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LOMAZZI, VERA. "IL CAMBIAMENTO DEGLI ATTEGGIAMENTI DEGLI EUROPEI VERSO I RUOLI FEMMINILI NELLA SFERA PUBBLICA. ANALISI MULTILIVELLO E VALUTAZIONE CRITICA DEGLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6103.

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Abstract:
La tesi propone una lettura multilivello e situata delle dinamiche di genere e ha l’obiettivo di studiare, attraverso un approccio comparativo, il cambiamento degli atteggiamenti degli europei nei confronti dei ruoli femminili nella sfera pubblica, intesi come indicatori dei valori di parità. Lo studio utilizza dati di indagini transnazionali come l’European Values Study e l’Eurobarometro. Gli strumenti di rilevazione degli atteggiamenti inclusi in tali indagini sono stati valutati criticamente, testandone l’adeguatezza per l’analisi comparativa. L’analisi multilivello, condotta in 22 paesi europei, evidenzia il diverso apporto esplicativo dei fattori individuali e contestuali. Il cambiamento degli atteggiamenti dal 1988 al 2008, in 7 contesti culturali (tra cui le “Tre Italie”), si è concentrato sull’analisi dei trend, osservando le differenze di genere e generazione, sui meccanismi del cambiamento e i suoi predittori. I risultati confermano la rilevanza del contesto nello sviluppo di valori di parità e, per promuovere una cultura paritaria, invitano a fare leva sull’istruzione e sulla partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Per poter ottenere questo, le società necessitano di riorganizzarsi soprattutto in termini di servizi e benefit a favore delle famiglie, in modo che il modello di relazione tra i generi basato sulla reciprocità sia effettivamente possibile.
The thesis studies the gender dynamics as a multilevel and situated concept. It aims to investigate, by a comparative perspective, the change of attitudes toward female roles in the public sphere, here assumed as indicators of egalitarian values. The study uses data from cross-national surveys as the European Values Study and the Eurobarometer. The scales included in these surveys are critically evaluated in order to test their adequacy for comparative analysis. The multilevel analysis, performed in 22 European countries, shows the different contributes of individual and contextual factors. The attitudinal change from 1988 to 2008, in 7 cultural contexts (included the “Three Italies”) focused on the trend analysis, observing gender and generations differences, mechanism of change and its predictors. The results confirm that the context is relevant in the development of egalitarian values and, to promote an egalitarian culture, they invite societies to increase the educational level and the female economic participation. To get this, societies need to re-organize themselves in terms of services and benefits for families, in order to get the model of relationship based on the reciprocity between gender really possible.
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Bergonzoni, Lisa. "Gestione di infrastrutture IT secondo lo standard ITIL: Case Study implementazione processo Transform." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il presente elaborato riguarda il case study di Azienda Ics per cui è stato necessario un processo di cambiamento organizzativo al fine di introdurre un sistema strutturato di gestione dei Servizi IT. Come standard per la gestione dei Servizi IT, ovvero come standard di IT Service Management, è stato utilizzato l'Information Technology Infrastructure Library. Questo è un insieme di best practice che offre un approccio sistematico all'erogazione dei Servizi IT. Si è studiato come implementare questo cambiamento a livello di Organizzazione, Processi, Strumenti e Cultura. E' stato poi effettuato un focus sull'implementazione di alcuni processi primari (per importanza strategica rispetto l'organizzazione), denominati processi di Transform. Si sono analizzati i ruoli, le responsabilità, i workflow e i deliverable necessari al processo. In conclusione, si è evidenziato come, per effettuare un cambiamento efficace, oltre che strutturare l'infrastruttura informatica di un'organizzazione, sia necessario definire i processi e l'organigramma e sviluppare una cultura del cambiamento.
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MOSCATELLI, MATTEO. "La valutazione della qualità relazionale:come cambiano le organizzazioni che investono sulle relazioni. Il caso di un centro disabilità neuromotorie infantili." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1511.

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Abstract:
Il lavoro di tesi ha come oggetto la valutazione della qualità relazionale dei servizi offerti dal Centro disabilità neuromotorie infantili della Fondazione Ariel e ha come obiettivi l’approfondimento teorico e metodologico dell’approccio relazionale riflessivo alla valutazione, con attenzione alle connessioni tra valutazione e dimensioni organizzative dei servizi alla persona e alla famiglia. Questo approccio multidimensionale e multivision della qualità fa riferimento ad alcune macro-dimensioni organizzative del benessere relazionale generato da un servizio sociale: l’efficienza, l’efficacia, la qualità integrativa, la qualità etica dei fini. Questa prospettiva riflessiva e partecipata di valutazione costituisce un’opportunità per cogliere, descrivere e giudicare il bene comune relazionale generato da un servizio alla persona e alla famiglia in un contesto di bisogni sociali in mutamento, dove strategiche sono personalizzazione e alla familiarizzazione dei servizi. Oltre al potenziale conoscitivo, la valutazione della qualità relazionale dedica particolare attenzione al potenziale trasformativo e morfogenetico della leva valutativa. Metodologicamente l’analisi condotta è stata di tipo quanto-qualitativo. Sono state realizzate interviste semi-strutturate con gli operatori del Centro e una dettagliata analisi della documentazione. Il lavoro partecipato ha condotto alla costruzione di questionario di 35 variabili che è stato esitato da 167 famiglie beneficiarie. Oltre ad un’analisi monovariata dei risultati del questionario sono stati costruiti alcuni indici sintetici su alcune dimensioni critiche della qualità relazionale.
The work relates to evaluation of relational quality of the services offered by Foundation Ariel’s childhood neuromotor disabilities Center . The objectives are the methodological and theoretical study of the relational reflexive evaluation approach, with attention to the connections between evaluation and organizational dimensions services to individuals and families. This multidimensional and multi-vision quality model refers to some macro-organizational dimensions of relational well-being generated by social services: efficiency, effectiveness, quality integration, the quality of ethical purposes. This reflective and participatory evaluation perspective is an opportunity to capture, describe and assess the common good relationship generated by a service to individuals and families, which are strategic to the familiarization and customization in a context of changing social needs. In addition, relational quality evaluation pays particular attention to the transformative and morphogenetic potential of evaluation. Methodologically, the analysis was quanto-qualitative. Semi-structured interviews were conducted with operators of the Centre and a detailed analysis of the documentation was done. The work led to the construction of a questionnaire of 35 variables, which 167 beneficiary families have responded to. Besides monovariata analysis of the results of the questionnaire, some synthetic indexes of some critical dimensions of relational quality were constructed.
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Books on the topic "Cambiamento culturale"

1

Mutat terra vices: Identità, cambiamento e memoria culturale nell'ultimo Orazio. Palermo: Palumbo, 2010.

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Carretta, Alessandro. Il governo del cambiamento culturale in banca: Modelli di analisi, strumenti operativi, valori individuali. Roma: Bancaria, 2001.

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3

Lavoro, Confederazione Sammarinese del. Qualita dello sviluppo: Solidarieta, diritti, equita : il ruolo del mondo del lavoro nel cambiamento sociale e culturale : 13o Congreso Confederale CSdL : proposte progettuali per il dibattito congressuale : documento programmatico di base. [San Marino]: Confederazione Sammarinese del Lavoro, 1997.

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4

Leonardi, Laura, ed. Il distretto delle donne. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-614-3.

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Abstract:
Il titolo di questo volume richiama quello del libro di Alain Touraine Le monde des femmes, e ne condivide le tesi principali. Si sostiene, infatti, che per cogliere i processi innovativi e di mutamento significativi per la società contemporanea, dobbiamo prestare una rinnovata attenzione alle donne come soggetti sociali, che agiscono in funzione di una "ricomposizione del mondo". Questa tesi viene messa alla prova sul terreno empirico, con i risultati di alcune ricerche condotte nel "distretto" pratese, una società in rapida trasformazione in cui le donne emergono come soggetto centrale del cambiamento – in ambito lavorativo così come in quello culturale e politico – proponendosi come agenti della trasformazione sociale ed economica. Il terreno di ricerca si concentra sul lavoro autonomo e imprenditoriale, sulle libere professioni e, in relazione a queste, prende in considerazione la famiglia, i processi di formazione del capitale sociale, il ricambio generazionale, includendo nell'analisi anche il fenomeno migratorio. La pubblicazione di questo lavoro è stata incoraggiata e sostenuta dall'Associazione Soroptimist International Club di Prato, e in particolare dalla Presidente Anna Edy Pacini Sanesi.
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5

Onorati, Maria Giovanna. Il professionista interculturale: Nuove competenze nella società del cambiamento. Roma: Carocci, 2011.

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Onorati, Maria Giovanna. Il professionista interculturale: Nuove competenze nella società del cambiamento. Roma: Carocci, 2011.

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7

Novaga, Marcello. Bertinoro nella Romagna: I valori culturali in un'er@ di cambiamento. Cesena: Il ponte vecchio, 2003.

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Enzo, Segre, Scotti Simona, Centro internazionale di studi sul religioso contemporaneo, and Universidad Autónoma Metropolitana, eds. Immaginari del cambiamento in America Latina: Religioni, culture, dinamiche economico-sociali. [Florence, Italy]: M. Pagliai, 2013.

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Cotesta, Vittorio. Alla ricerca della comunità perduta: Cultura e cambiamento sociale a Sarno dopo la catastrofe. Napoli: Liguori, 2003.

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10

Molinari, Alberto. Il tempo del cambiamento: Movimenti sociali e culture politiche a Modena negli anni Sessanta. Bologna: Editrice Socialmente, 2014.

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Book chapters on the topic "Cambiamento culturale"

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Masala, Andrea. "La fotosintesi del cambiamento." In Venezia 1868: l’anno di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-294-9/013.

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Abstract:
This essay aims to give a reading of Guglielmo Ciardi’s painting Canale della Giudecca focused on light and synthesis of pictorial elements. The second half of the 19th century is a very intense period for Venice: the Serenissima experience recently ended and modernity is arriving in the form of new bridges and ferries. The Academy of Art is living a big revolution and artists are travelling, learning new techniques and painting en plein air. Guglielmo Ciardi is in this way a man of his times and he gives a very good proof of it in this painting. Thanks to critical readings and secondary sources Ciardi’s creative process will be here analysed and explained with particular stress on light and synthesis. Therefore, Canale della Giudecca is interpreted here as a manifesto and a ‘photo-synthesis’ of the painter’s art, of the landscape painting changes and as a symbol of the 1868 venetian historical and cultural context.
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Kobylska, Dominika. "Globalizacja okiem Alda Novego — o włoskości w postmodernistycznym świecie." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.05.

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Abstract:
Aldo Nove ha debuttato nel campo della narrativa italiana nel 1996 con la raccolta dei racconti Woobinda e con Il mondo dell’amore nell’antologia di Daniele Brolli intitolata Gioventu Cannibale. Grazie a questi testi č diventato conosciuto sulla penisola appenninica, insieme ad altri scrittori di quel periodo, che la critica annoverava tra i rappresentanti del nuovo genere letterario “pulp”. In questo lavoro sarŕ effettuata l’analisi delle due opere dello scrittore – Anteprima mondiale del 2016 e Amore mio infinito del 2000 relativa alla sua maniera con cui denunciava il processo della globalizzazione attraverso i nomi dei prodotti presenti nella sua narrativa. Con quel suo originale approccio, l’autore italiano riesce a dimostrare dei cambiamenti nel campo di comunicazione di massa in Italia ed enfatizzare la presenza dell’italianitŕ nel mondo sempre piů dominato dai media.
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