Academic literature on the topic 'Camera dei deputati'

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Journal articles on the topic "Camera dei deputati"

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Carusi, Paolo. "Gerardo Bianco, la corrente «Proposta» e i nuovi indirizzi della politica democristiana tra VII e VIII legislatura (1976-1983)." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (March 2023): 119–49. http://dx.doi.org/10.3280/mon2022-001005.

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Abstract:
Il saggio prende le mosse dai presupposti politici che portarono alla candidatura, nel 1978, di Gerardo Bianco alla carica di capogruppo DC alla Camera dei deputati. Dopo un primo insuccesso, l'elezione del politico irpino a capogruppo (giugno 1979) avrebbe costituito un inequivocabile segno di ribellione dei deputati democristiani verso gli indirizzi della segreteria del partito. Attraverso l'azione di Bianco come capogruppo DC alla Camera, l'articolo intende analizzare la linea della corrente democristiana «Proposta» (della quale Bianco era uno dei leader), volta - tra il 1979 ed i primi anni Ottanta - a decretare la fine della stagione del "compromesso storico" e ad orientare il partito ad intraprendere una fase di riforme del sistema politico e istituzionale. Il tentativo di Proposta fallirà, ma costituirà la base sulla quale si svilupperà, qualche anno dopo, la stagione referendaria condotta da Mario Segni.
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Di Sanzo, Donato. "L'«indagine conoscitiva sulla condizione dello straniero in Italia e i fenomeni di razzismo» del 1988-­1989: il Parlamento italiano alla scoperta dell'immigrazione." SOCIETÀ E STORIA, no. 183 (February 2024): 58–80. http://dx.doi.org/10.3280/ss2024-183003.

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Abstract:
Fra l'estate e l'autunno del 1988, la prima Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati, avviò un procedimento finalizzato alla realizzazione di un'indagine conoscitiva sulla condizione dello straniero e sui fenomeni di razzismo. Furono ascoltati ministri, rappresentanti delle forze politiche italiane, testimoni privilegiati ed esponenti del mondo dell'associazionismo. Le testimonianze raccolte produssero un articolato approfondimento di conoscenza in merito alle caratteristiche dell'immigrazione in Italia, all'impatto della crescita di manodopera straniera sul mercato del lavoro italiano, alle implicazioni sociali e culturali legate alla crescente presenza di immigrati nel paese. Attraverso la consultazione di fonti primarie come i verbali delle audizioni o i documenti istruttori resi disponibili dall'archivio storico della Camera dei deputati, la visione di fonti a stampa e fonti conservate negli archivi dei partiti politici, l'articolo realizzerà una ricostruzione dei lavori della commissione all'interno di una contestualizzazione relativa alla presenza straniera alla fine degli anni ottanta.
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Sartea, Claudio. "Il disegno di legge sulla cosiddetta “morte volontaria medicalmente assistita”. Una lettura critica del documento in discussione al Senato." Medicina e Morale 71, no. 2 (July 7, 2022): 171–86. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2022.1206.

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Abstract:
Il saggio analizza il testo del disegno di legge sulla cosiddetta “morte volontaria medicalmente assistita” in discussione al Senato dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati, evidenziandone alcune criticità biogiuridiche
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4

Gigliotti, Alessandro. "Le elezioni politiche del 2001 e la questione dei seggi vacanti." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 54, no. 2 (December 31, 2005): 93–127. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12719.

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Abstract:
Le elezioni politiche del maggio 2001 sono destinate a restare nella storia, quanto meno in virtù di un evento che non si era mai verificato in precedenza, vale a dire l’impossibilità di assegnare alcuni seggi della Camera dei deputati a causa dell’insufficienza di candidature delle liste di Forza Italia. Si è trattato di un problema complesso, originato dal tentativo di manipolare le disposizioni, che erano già di per sé alquanto complicate, della legge elettorale della Camera. In questo saggio si cercherà di ricostruire, in sintesi, i termini della questione ma, allo stesso tempo, di essere quanto più possibile esaustivi: dopo una breve introduzione volta a spiegare cosa sono le liste civetta, le principali imputate del pasticcio elettorale, si passerà a illustrare il tema dei seggi vacanti, in particolar modo alla luce dei lavori della giunta delle elezioni, esaminando le proposte avanzate per l’assegnazione dei seggi. Infine, si darà conto delle novità introdotte dalla legge n. 47 del 2005, approvata quando ormai si entrava nell’ultimo anno di legislatura e la questione dei seggi vacanti era definitivamente chiusa da diverso tempo.
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Pappalardo, Adriano. "LA NUOVA LEGGE ELETTORALE IN PARLAMENTO: CHI, COME E PERCHÉ." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 2 (August 1994): 287–310. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022887.

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Abstract:
IntroduzioneIl 6 agosto 1993 apparivano sulla Gazzetta ufficiale le leggi n. 276 e 277, contenenti la nuova normativa elettorale per il Senato e la Camera dei deputati. Si concludeva così l'iterdi una riforma cruciale e, in conformità a una consolidata tradizione, il traguardo veniva tagliato all'ultimo momento e sotto la pressione di scadenze inderogabili e drammatici sviluppi politici. Proprio il 6 agosto, infatti, l'intera materia avrebbe potuto tornare in alto mare per effetto dei poteri referenti conferiti dalla legge alla Commissione bicamerale che aveva avviato la riforma nel settembre 1992. Ma, a prescindere dalle prescrizioni costituzionali, sia i tempi che i contenuti del processo decisionale appaiono scanditi (se non puntualmente spiegati) da circostanze contestuali (referendum), sulle quali si innestano strategie invariabilmente reattive dei partiti.
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Brocchini, Roberto. "Il livello di proporzionalità del voto singolo trasferibile: un confronto con il voto alternativo." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 43, no. 1 (June 30, 2000): 127–61. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12785.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è di dimostrare, dal punto di vista empirico, il livello effettivo di proporzionalità di un tipo di sistema elettorale che la letteratura annovera all’unanimità tra quelli proporzionali: il voto singolo trasferibile o metodo Hare. A tal fine, saranno analizzati gli unici casi conosciuti a livello nazionale: Malta (l’Assemblea legislativa), Irlanda (il Dáil, la Camera dei deputati) e Australia (per il Senato). Verranno inoltre confrontati gli effetti del voto singolo trasferibile con quelli di una variante del metodo Hare: il voto alternativo. Quest’ultimo sistema elettorale è annoverato, ricordiamo, tra quelli maggioritari.
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Olivetti, Marco. "DIRITTI FONDAMENTALI E NUOVE TECNOLOGIE: una mappa del dibattito italiano." REI - REVISTA ESTUDOS INSTITUCIONAIS 6, no. 2 (September 23, 2020): 395–430. http://dx.doi.org/10.21783/rei.v6i2.468.

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Abstract:
La rivoluzione digitale ha inciso profondamente sui diritti fondamentali. Essa ha aperto nuove prospettive per l’esercizio di diritti fondamentali già riconosciuti. Ha fatto emergere nuovi diritti fondamentali e nuovi limiti e nuove minacce ad essi. La cultura giuridica italiana ha concettualizzato queste sfide attorno ad una serie di temi: la libertà informatica, il diritto fondamentale di accesso ad Internet, il diritto all’oblio, il diritto a non essere oggetto di una decisione amministrativa totalmente automatizzata, i nuovi problemi della libertà di espressione. La Camera dei deputati ha elaborato una “dichiarazione dei diritti su Internet”, senza efficacia normativa. E l’uso di Internet ha modificato profondamente il sistema politico. Questo saggio tenta un primo bilancio generale di questi problemi, che in generale sono ancora tutti aperti.
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Conforti, Giovanni. "Il voto per la Camera dei deputati negli otto Comuni dell’Isola d’Elba dal 1946 al 2008." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 65, no. 1 (June 30, 2011): 7–38. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-9773.

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Abstract:
Economia, società e politica nell'Isola d'Elba 2 giugno 1946: inizio del predominio della DC Le elezioni dal 1948 al 1958: nella crisi di agricoltura ed industria l'arrivo del turismo 1963-1976: nel perdurante predominio della DC la crescita del PCI 1979-1992: nel tramonto della Prima Repubblica il declino della DC e del PCI Le elezioni della transizione (1994-2008): il netto prevalere del centro-destra Polarizzazione del voto ed egemonia moderata nella storia elettorale dell'Isola d'Elba
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Venturino, Fulvio. "Il voto differenziale nelle elezioni per la Camera dei Deputati del 1996 e del 2001 - Una analisi descrittiva e casuale." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 47, no. 2 (October 31, 2002): 5–31. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12770.

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Abstract:
Una forma di voto sofisticato. Coalizioni elettorali e voto differenziato in Italia, 1996 e 2001. Gradimento dei candidati premier e voto differenziato. Collocazione spaziale e voto differenziato. Candidati premier e collocazione spaziale: che cosa conta di più? Conclusioni.
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Sobel, Russell S., and Robert A. Lawson. "Intrastate Differences in Representative and Senator Behavior: The Relative Impact of District Elections, Ideology, and Shirking*." Journal of Public Finance and Public Choice 13, no. 1 (April 1, 1995): 3–17. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907540011.

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Abstract:
Abstract Varie sono le teorie utilizzabili per spiegare le differenze comportamentali tra deputati e senatori rappresentanti di uno stesso stato. Le elezioni distrettuali possono portare ad una divergenza nelle preferenze degli elettori decisivi nelle elezioni del Senato e della Camera dei rappresentanti. Anche differenze ideologiche o differenze nel peso che il legislatore attribuisce ai propri interessi personali possono determinare comportamenti diversi.Questo lavoro svolge un’analisi empirica che utilizza i dati relativi ai prowedimenti di spesa presentati al 103° Congresso al fine di verificare la rilevanza esplicativa di queste teorie. Esso giunge alia conclusione che lo shirking legislativo ha un ruolo predominante nella spiegazione delle differenze nei prowedimenti di spesa avanzati, le elezioni distrettuali, nei prowedimenti di entrate, mentre le differenze ideologiche non risultano significative.
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Dissertations / Theses on the topic "Camera dei deputati"

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De, Gottardo Irene. "Analisi degli avverbi epistemici nei discorsi della Camera dei Deputati italiana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
The main purpose of this work is to analyse the use of Italian epistemic adverbs certamente, sicuramente, ovviamente and evidentemente during the meetings of the Italian Chamber of Deputies. This study focuses primarily on two key issues: the relation between the syntactic position and the scope of epistemic adverbs, and the way in which they contribute to build argumentation. Epistemic adverbs express the speaker’s judgment about the certainty of a proposition, therefore they play an important role in handling agreement and disagreement and support or reject an opinion. Moreover, since they may occur in all positions in a sentence, it would be interesting to study if there is a link between syntactic position and scope of the adverb. The first aim of this study has been to find a specific context, in order to describe these adverbs in an accurate way. We chose parliamentarians’ speeches in the Chamber of Deputies for several reasons: political speeches are argumentative text-type, hence an appropriate field to build argumentation; every speech is transcribed in the stenographic report and published on the website of the Chamber of Deputies; almost all the speeches are a highly planned talk based on a written text. The analysis showed that the semantic effect of epistemic adverbs extends to the whole sentence, despite the syntactic position; nevertheless it is important to highlight that some examples containing the adverb evidentemente were ambiguous. On the other hand, the study also revealed that epistemic adverbs contribute to build argumentation and they occur in recurring propositional structures (in adversative and causal structures or with certain figures of speech like irony and rhetorical questions), where they may further emphasise disagreement or mitigate it.
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Lama, Barbara. "Il trasformismo parlamentare alla Camera dei Deputati durante la "Seconda Repubblica"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7819/.

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Abstract:
La mobilità parlamentare è un indicatore dello stato di salute del sistema politico italiano. Dopo un brvee excursus storico della mobilità in Italia dal Regno d'Italia ai giorni nostri, si mostra un'analisi dei dati inerenti la Prima e la Seconda Repubblica italiana che dimostrano un fenomeno ora molto intenso per numero e modalità di migrazioni fra gruppi parlamentari. Vengono illustrate le principali sanzioni previste dalla normativa di altri Paesi europei ed extraeuropei, per concludere con l'illustrazione delle modifiche proposte alla Camera (e al Senato ) per far fronte a questo fenomeno. Al momento le proposte pur convergendo su alcuni punti, non sembrano ancora pronte per poter essere attuate.
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Giannini, Benedetta. "Gli anglicismi nel linguaggio politico: analisi dei resoconti di alcune sedute della Camera dei Deputati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12691/.

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Abstract:
Questa tesi si propone di indagare l’uso degli anglicismi nella lingua della politica italiana, un tema sicuramente attuale data la quantità di prestiti dall’inglese che accoglie oggi la nostra lingua. L’influenza reciproca tra lingue diverse costituisce una parte fondamentale della loro evoluzione ed è generalmente legata al potere che alcuni paesi sono in grado di esercitare su altri per varie ragioni: dalla desiderabilità dei modelli che propongono, al primato economico e/o tecnologico di cui godono. Negli ultimi tempi, però, le interferenze dall’inglese in italiano sono diventate un fenomeno che va al di là del semplice scambio interlinguistico e che merita, dunque, una certa attenzione. Difatti, sono numerosi i contributi dei linguisti che hanno approfondito la questione, assumendo posizioni talvolta contrapposte, come vedremo nel primo capitolo di questa tesi. Il secondo capitolo della tesi, invece, è dedicato a una serie di considerazioni riguardo alla lingua della politica, dall’evoluzione che essa ha avuto negli ultimi decenni, alle strategie comunicative adottate dai politici per assicurarsi il consenso. Inoltre, mi soffermerò sulle motivazioni dell’uso degli anglicismi nel linguaggio politico. Nel terzo capitolo esporrò il metodo di ricerca: per potermi avvalere di dati affidabili riguardo all’uso che i politici fanno degli anglicismi, ho scelto di analizzare dieci resoconti stenografici di altrettante sedute della Camera dei Deputati, prelevati a campione nell’arco temporale corrispondente al periodo di governo dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una prima analisi puramente descrittiva degli anglicismi individuati sarà presentata nel quarto capitolo, mentre il quinto e ultimo capitolo di questa tesi si concentrerà sulla discussione dei risultati ottenuti, analizzandoli qualitativamente e quantitativamente, per poi avanzare delle conclusioni sulle tendenze rilevate.
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Lattuca, Enzo <1988&gt. "Il Diritto Parlamentare. Studio della prassi della XVII legislatura della Camera dei Deputati." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/8170/1/tesidottorato_EL.pdf.

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Abstract:
Il diritto parlamentare è forse l’ambito del diritto costituzionale nel quale l’essere (sein) assume il ruolo più rilevante nel concorrere a determinare il dover essere (sollen). Del resto non può sfuggire come l’elemento giuridico, nella vita delle Assemblee parlamentari, risulti necessariamente connesso con l’elemento politico basato sulla volontà, il quale tende ad esercitare una funzione egemonica e di conseguenza a condizionare gli stessi principi su cui si fonda il diritto parlamentare. Risulta perciò impossibile comprendere e analizzare le norme che governano l’attività parlamentare senza considerare le c.d. “fonti materiali” (o extra ordinem): la gran parte del diritto parlamentare, compreso il significato delle stesse disposizioni regolamentari, sembra infatti trovare la propria origine e la propria determinazione nella prassi, nelle convenzioni e nelle consuetudini. Alla formulazione di questa ipotesi si è giunti, con metodo induttivo, analizzando, pur senza alcuna pretesa di completezza, gli eventi e le controversie più significative della XVII Legislatura, e in particolare il contenuto e gli effetti, sul piano della forza attiva e passiva, dei precedenti, delle applicazioni della regola del “nemine contra dicente” (ovvero dei c.d. “precedenti che non costituiscono precedente”), degli indirizzi interpretativi (con i quali viene esercitata la funzione nomofilattica della Presidenza e della Giunta per il Regolamento), nonché analizzando il contenuto e gli effetti delle convezioni e delle consuetudini che si sono venute consolidando, in relazione ai principali istituti giuridici che caratterizzano l’ordinamento e l’attività della Camera dei Deputati. Sarebbe tuttavia riduttivo considerare le prassi esclusivamente sotto il profilo dell’antinomia con il diritto scritto che, al contrario, necessita di pressoché continue interpretazioni ed integrazioni, sia in fase di applicazione di procedimenti complessi, sia in fase di risoluzione dei casi giuridicamente ambigui e politicamente problematici.
Praxis and procedure in italian parliament
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5

Milillo, Mauro. "Il processo evolutivo delle attività manageriali nei gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2016. http://hdl.handle.net/10556/2131.

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Abstract:
2012 - 2013
This paper is aimed at contextualizing, from both a theoretical and an empirical point of view, the process of politics managerialization, drawing from the prevailing scientific literature in the field of New Public Management (NPM). For this purpose, the findings of a narrative literature review about the impacts of NPM on politics are discussed, in order to devise a theoretical framework to conceptualize the object of the research. In the light of this conceptual framework, an in-depth case study about the introduction of managerial approaches to the governance of some Parliamentary Groups in charge during the XVII legislature of the Italian Republic has been realized. The empirical findings of this paper pave the way to intriguing insights about the outcomes of the process of politics managerialization. At the same time, they provide some food for thought to discuss the limitations which hinder the full realization of politics managerialization. [edited by author]
XII n.s.
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Silvestri, Federico. "Convenzionalismo e verità in Hobbes e Leibniz : [Camera dei deputati - Premio Lucio Colletti 2005] /." Roma : Camera dei Deputati, Segreteria Generale, 2007. http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&doc_number=016971695&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA.

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7

Gualdi, Valentina. "Analisi del linguaggio politico italiano nel periodo pre e post referendum costituzionale 2016." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12713/.

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Abstract:
Questo elaborato analizza le particolarità del linguaggio politico partendo dai resoconti stenografici dell’Assemblea della Camera dei deputati di novembre e dicembre 2016. Dopo aver introdotto la struttura delle sedute dell’Assemblea per comprendere il genere di evento comunicativo in cui i discorsi hanno luogo, l’analisi vera e propria inizia con l’esame del ruolo del Presidente e di come il suo modo di esprimersi sia profondamente legato alla prassi stabilita dal Regolamento della Camera. Successivamente sono analizzati aspetti dei discorsi quali i modi di dire, i forestierismi e le espressioni usate ripetutamente dai deputati, qui chiamati “futuri plastismi”. È poi prestata particolare attenzione alle scelte linguistiche dei deputati, considerando: l’uso dei pronomi personali soggetto (io, noi, voi e l’impersonale); le occorrenze di alcuni gli avverbi; e l’uso di alcune locuzioni preposizionali. Infine, questo elaborato affronta la questione della comunicazione conflittuale alla Camera dei deputati e di come questa influenzi le scelte linguistiche dei partecipanti, spiegando come affermazioni ironiche e modi di dire abbiano un’importante ruolo nella gestione del conflitto, concludendo con alcune considerazioni che “tireranno le somme” delle osservazioni fatte, descrivendo un discorso politico “tipo” di fine 2016. Lo scopo di questa tesi, al termine di un corso di laurea magistrale in interpretazione, è di fare chiarezza su alcuni fenomeni tipici del linguaggio politico che possono rendere i discorsi complessi da interpretare.
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Books on the topic "Camera dei deputati"

1

Furlani, Silvio. I presidenti della Camera. Roma: Editalia, 1988.

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2

Antonello, Trombadori, Rivosecchi Valerio, and Selvaggi Giuseppe, eds. Camera dei deputati: Catalogo delle opere d'arte : pittura, scultura, arazzi. [Rome]: Camera dei deputati, 1993.

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3

Italy. Modificazioni al regolamento della Camera dei deputati: Approvate dall'Assemblea nel 1997. Roma: Camera dei deputati, XIII legislatura, 1998.

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4

Monaco, Anna Irene Del. L'ampliamento della Camera dei Deputati: Letture e prospettive per il progetto. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2018.

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5

Biblioteca, Italy Parlamento Camera dei deputati. Il primo Parlamento italiano nelle collezioni della Biblioteca della Camera dei deputati: Catalogo della mostra : Biblioteca della Camera dei deputati, 18 febbraio-19 marzo 2011. Roma: Camera dei deputati, 2011.

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6

Pacelli, Mario. Interno Montecitorio: Storie sconosciute. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2000.

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7

Greco, Giorgio Del. Catalogo delle edizioni antiche: Possedute dalla Biblioteca della Camera dei deputati (sec. XV-XVII). Roma: Camera dei Deputati, 1994.

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8

Luciano, Violante, ed. Discover the Chamber of Deputies. Vercelli [Italy]: Edizioni White Star, 2000.

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9

Italy. Parlamento. Camera dei deputati. Biblioteca. La letteratura dell'Italia unita: Libri, periodici e manoscritti della Biblioteca della Camera dei deputati : catalogo della mostra, Biblioteca della Camera dei deputati, 19 ottobre-19 novembre 2011. Roma: Camera dei deputati, Segreteria generale, Ufficio pubblicazioni e relazioni con il pubblico, 2011.

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10

Italy. Parlamento. Camera dei deputati. I deputati della Repubblica dalla I alla XIV legislatura. Roma: Camera dei deputati, 2007.

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Book chapters on the topic "Camera dei deputati"

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"Camera dei Deputati." In A Political and Economic Dictionary of Western Europe, 52–55. Routledge, 2013. http://dx.doi.org/10.4324/9780203403419-16.

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2

Ponti, Paola. "“La Terra promessa della fiaccona”. Stereotipi e rappresentazioni dell’italianità in „Occhi e nasi” di Carlo Collodi." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.09.

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Abstract:
L’onorevole Cenè Tanti è il capitolo conclusivo della terza edizione di Occhi e nasi (Ricordi dal vero), pubblicata per i tipi di Paggi nel 1884. La descrizione del deputato “che non va alla Camera” ricorre nell’opera giornalistica di Collodi e riflette alcuni stereotipi propri dell’italianità, quali l’ozio e l’attitudine a mancare alla parola data. Collodi ricorre a una scrittura fortemente umoristica, contrae debiti con la moda francese delle physiologies e crea un gioco di rimandi intertestuali alla trattatistica del Risorgimento, alla cronaca a lui coeva e, infine, alle sue opere per ragazzi, soprattutto Giannettino (1877) e Le avventure di Pinocchio (1883). Attraverso questo complesso insieme di rimandi, lo scrittore mette a fuoco un’immagine critica e disincantata dell’Italia postunitaria che mostra ancora oggi tratti di attualità.
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