Academic literature on the topic 'Campioni'

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Journal articles on the topic "Campioni"

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Gallucci, Carmen, Rosalia Santulli, and Michela De Rosa. "I sistemi di alert per le imprese del settore moda: un'analisi preliminare nel nuovo contesto normativo." ESPERIENZE D'IMPRESA, no. 1 (November 2020): 41–64. http://dx.doi.org/10.3280/ei2018-001003.

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Abstract:
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza ha introdotto rilevanti novità in materia di procedure di allerta e di composizione assistita della crisi che, dall'entrata in vigore, avranno effetti immediati sul tessuto imprenditoriale italiano. Obiettivo del presente lavoro è quello di testare le possibili ripercussioni che l'introduzione di indicatori di allerta avrà nel settore moda, simbolo del made in Italy. A tal fine, su un campione di 281 imprese italiane, nell'orizzonte temporale 2009-2017, sono state condotte una Cluster k-means analysis, sull'intero campione e su sotto campioni ripartiti per età, dimensione e attività merceologica, e l'analisi dei percentili. I principali risultati, rilevando differenze significative tra i sotto campioni e mostrando l'andamento della distribuzione campionaria sulla base di ipotetici cut-off, evidenziano una oggettiva difficoltà nell'individuazione di valori soglia validi tout court. La discussione conclusiva, inoltre, sottolinea l'importanza di adottare un approccio forward looking, al fine di esprimere un giudizio in merito alle effettive capacità prospettiche delle imprese, e la necessità di ripensare le strutture di governance e i sistemi di pianificazione e monitoraggio.
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de Girolamo, Giovanni, Angelo Picardi, Giovanni Santone, Ian Falloon, Pierluigi Morosini, Angelo Fioritti, Rocco Micciolo, Alessandro Svettini, and Vincenzo Cappiello. "4. I pazienti ospitati." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 13, S7 (September 2004): 45–67. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000083.

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Abstract:
Come si è già notato prima, le caratteristiche dei pazienti trattati nelle SR sono state molto poco studiate. In particolare, la maggior parte degli studi condotti sino ad oggi ha preso in esame campioni di limitata ampiezza (Andrews et al., 1990; Mowbray et al., 1992; Rimmerman et al., 1993), quindi poco rappresentativi delle popolazioni di pazienti da cui essi sono stati tratti. I soli studi effettuati su campioni più ampi sono stati condotti negli Stati Uniti (Randolph et al., 1991) ed in Gran Bretagna (Lelliott et al., 1996; Faulkner et al., 1993), ma queste ricerche non prevedevano una dettagliata valutazione individuale dei pazienti stessi.In questo capitolo verranno quindi riportati i risultati della valutazione dettagliata di 2.962 pazienti ospitati nelle 265 SR campionate nella fase 2 del Progetto Nazionale PROGRES. L'ampiezza del campione preso in esame permette di trarre interessanti indicazioni relative all'assistenza fornita attualmente in Italia a pazienti affetti da malattie mentali gravi a pochi anni dalla chiusura degli O.P., e può fornire dati utili anche per altri paesi impegnati in un analogo processo di cambiamento dell'assistenza psichiatrica.
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Croveti, A., F. Sirtori, C. Aquilani, O. Franci, and R. Bozzi. "Capacità predittiva della tecnologia FT-NIRs della composizione chimica di prodotti stagionati di suino." Archivos de Zootecnia 67, Supplement (January 15, 2018): 151–54. http://dx.doi.org/10.21071/az.v67isupplement.3593.

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Abstract:
Le tradizionali analisi chimiche dei prodotti stagionati richiedono tempo e sono costose e spesso distruttive. La spettroscopia NIRs ha il vantaggio di essere di rapida esecuzione, semplice, poco costosa ed ha la capacità di determinare un grande numero di parametri simultaneamente su un grande numero di campioni. Lo scopo di questo lavoro è quello di stimare la capacità predittiva della tecnologia FT-NIRs della composizione chimica di prodotti stagionati di suino. Sono stati campionati duecentodue prodotti stagionati (43 "Cuore di spalla", 26 Prosciutto Toscano e 33 "Capocollo) e sono state determinate le seguenti componenti chimiche: proteina, grasso intramuscolare, ceneri e composizione degli acidi grassi. Gli spettri NIR sono stati acquisiti usando uno strumento Thermo-Fisher Antaris II. I modelli di calibrazione e validazione sono stati sviluppati usando una regressione PLS (partial least squares); i modelli sono stati validati usando il metodo “leave-one-out". I modelli di calibrazione e validazione sono stati sviluppati sia per ognuno dei prodotti singolarmente sia unendo tutti i campioni in un unico dataset. I coefficienti di correlazione in calibrazione mostrano valori soddisfacenti (minimo R2=0.73), mentre i coefficienti di correlazione in validazione, sebbene siano generalmente accettabili, mostrano valori più bassi (minimo R2=0.42). Il migliore valori di R2 sono stati trovati per il contenuto in grasso (R2= 0.95 in validazione). I risultati, anche se ottenuti su un numero ridotto di campioni, mostrano che la tecnologia FT-NIRs potrebbe essere usata in analisi di routine di prodotti stagionati di suino.
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Romano, R., R. Lamanna, M. T. Santini, and P. L. Indovina. "Confronto di spettri protonici cellulari mediante l'algoritmo di normalizzazione MaSNAl." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 1 (February 2000): 37–43. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300107.

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Abstract:
La spettroscopia con risonanza magnetica nucleare è utilizzata, in modo sempre crescente, per studi sia in vivo che in sistemi biologici in vitro, per esaminare variazioni indotte dall'azione di agenti chimici, fisici e biologici. In questo tipo di studi si effettua, in genere, un confronto tra le intensità dei segnali di campioni controllo con campioni trattati per poter ricavare delle informazioni sull'azione dell'agente. I metodi di confronto finora adottati consistono nel quantificare, mediante l'utilizzo di una sostanza di riferimento interna od esterna ai campioni, i segnali nei singoli spettri e nel confrontarne i valori. In questo lavoro, viene presentato un nuovo metodo di confronto, che consiste nel normalizzare gli spettri mediante un nuovo algoritmo. Esso fa riferimento ai segnali nella loro totalità e non richiede, per ottenere informazioni quantitative sulle variazioni relative, di alcuna sostanza di riferimento ( standard). In particolare, l'algoritmo è fondato sulla massimizzazione, mediante una opportuna misura a segno variabile, delle regioni di sovrapposizione degli spettri. L'algoritmo è stato verificato con simulazioni Monte Carlo e con esperimenti di laboratorio, che ne dimostrano l'affidabilità, la precisione e la sensibilità. Infine, è stato applicato a spettri relativi a campioni cellulari per dimostrarne l'applicabilità a campioni biologici reali.
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Java, Fernando. "G. Campioni, Nietzsche y el espíritu latino." Estudios Nietzsche, no. 5 (December 1, 2005): 213–15. http://dx.doi.org/10.24310/estudiosnieten.vi5.9238.

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Robina, Ana, and Kornelija Jurina. "Nalaz bakterije Escherichia coli u mesnim pripravcima." Meso 20, no. 5 (2018): 396–99. http://dx.doi.org/10.31727/m.20.5.4.

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Abstract:
La presenza del batterio Escherichia coli nelle preparazioni di carne Le preparazioni di carne possono contenere uno o più tipi di carne macinata, oltre ad altri ingredienti, e sono commercializzate più frequentemente con nome di: ćevapčići, pljeskavica o hamburger. Nelle condizioni di produzione e distribuzione di questo genere di prodotti, la contaminazione con il batterio Escherichia coli è sempre possibile. Per accertare la presenza del batterio Escherichia coli, che rappresenta un indicatore comune di contaminazione fecale del cibo, il presente studio ha esaminato 50 campioni di preparazioni di carne. La presenza del batterio è stata accertata in un numero inferiore a 500 cfu/g soltanto nell’8% dei campioni di preparazioni di carne, il che significa che tutti i campioni analizzati nell’ambito di questa ricerca hanno dato risultati che soddisfano i criteri microbiologici prescritti per il cibo.
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Rivalenti, C., T. Gabrielli, C. A. Accorsi, M. Bandini Mazzanti, and M. Licata. "Analisi Pollinica di due Campioni di Hashish." Giornale botanico italiano 130, no. 1 (January 1996): 324. http://dx.doi.org/10.1080/11263509609439575.

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Donizzetti, Anna Rosa, and Giovanna Petrillo. "Health Locus of control Scale per adolescenti: validazione di un originale strumento di rilevazione." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (July 2011): 85–101. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-002006.

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Abstract:
La(HLCS) per adolescenti, di cui si presenta uno studio di validazione, č un originale strumento volto a rilevare l'orientamento diriferito alla salute negli adolescenti. Sono stati coinvolti 1469 partecipanti, quasi equamente distribuiti per sesso (44.0% maschi e 56.0% femmine) e con un'etŕ media di 16.6 anni (DS = 1.43). Analisi fattoriali esplorative e confermative hanno evidenziato una struttura tridimensionale della HLCS, che nella versione finale consta di 15 item e presenta soddisfacenti proprietŕ psicometriche sia nel campione generale sia nei sub-campioni. Inoltre, analisi correlazionali ne hanno dimostrato la validitŕ convergente e discriminante. I risultati mostrano l'utilitŕ dello strumento per la rilevazione delle credenze degli adolescenti circa il controllo della propria salute fisica anche in popolazioni diversificate per sesso, etŕ e formazione.
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POPOV, T. M., T. DIKOV, T. E. GORANOVA, G. STANCHEVA, R. P. KANEVA, S. TODOROV, O. STOYANOV, et al. "Infiltrazione macrofagica e densità capillare nel carcinoma della laringe. Studio su 52 casi." Acta Otorhinolaryngologica Italica 35, no. 5 (October 2015): 321–24. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-588.

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Abstract:
L’angiogenesi è uno dei sei principali meccanismi alla base del cancro, ed è stato studiato approfonditamente negli ultimi 20 anni. L’obiettivo del presente studio è stato quello di determinare sia la densità capillare sia l’infiltrato macrofagico nei campioni di carcinoma laringeo e di determinarne la correlazione con gli aspetti clinici e patologici. Sia la densità capillare (CD34) sia l’infiltrato macrofagico (CD68) sono stati determinati con metodiche immunoistochimiche mediante microarray. Il nostro campione ha mostrato una densità capillare media di 14,27 ± 12,92 vasi su campo ingrandito a 200×, e l’infiltrato macrofagico medio è stato di 5,19 ± 4,32. La densità capillare si è dimostrata superiore nei pazienti metastatici. Inoltre uno studio di regressione lineare ha mostrato che l’entità dell’infiltrato macrofagico poteva predire la densità capillare del campione di carcinoma laringeo preso in esame. Non abbiamo invece individuato una correlazione fra ambo i fattori studiati e l’incidenza delle recidive o gli altri fattori clinici presi in esame. Il nostro studio aggiunge dati ad un problema che per quanto studiato a fondo negli ultimi 20 anni resta nella sostanza controverso.
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Klein, Adriana Iozzi, and Lucia Wataghin. "In Brasile: indagine e considerazioni sul panorama contemporaneo e ultracontemporaneo." Revista de Italianística, no. 34 (November 7, 2017): 43. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i34p43-53.

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Abstract:
Lo scenario della letteratura italiana contemporanea tradotta in Brasile comprende autori e titoli consacrati dall’editoria perché ormai “classici” o in quanto campioni di vendite, ma anche giovani autori e nuove opere, spesso pubblicati da editori minori. L’articolo è dedicato a tracciare a grandi linee il panorama attuale, con particolare attenzione per le opere italiane arrivate più recentemente sul mercato brasiliano.
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Dissertations / Theses on the topic "Campioni"

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Libraro, Sofia. "Misure di spettroscopia superficiale su campioni di InGaN/GaN." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14521/.

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Abstract:
Tra i materiali semiconduttori più utilizzati nel settore tecnologico, un ruolo molto importante è giocato dalle leghe di azoto ed elementi del III-gruppo. Una delle caratteristiche che li rende così popolari è la possibilità, variando la composizione degli elementi che costituiscono le diverse leghe di questa famiglia, di ottenere materiali il cui bandgap va dall'infrarosso all'ultravioletto, e ricopre così tutto lo spettro visibile. Questa caratteristica permette l'utilizzo di queste leghe in applicazioni di tipo optoelettronico (LED e laser), ma anche nel settore fotovoltaico, poiché si ha una buona corrispondenza tra la regione dello spettro elettromagnetico coperta dal bandgap di queste leghe e lo spettro solare. Lo scopo di questa tesi è lo studio di alcuni campioni di materiali semiconduttori di questa famiglia, ossia eterostrutture di InGaN/GaN, tramite la tecnica della surface photovoltage spectroscopy. In particolare, le misure effettuate si sono rivolte alla misura del bandgap di tali materiali e alla determinazione del tipo di portatori di carica. Un'ampia parte del lavoro sperimentale è stata inoltre dedicata a test volti a determinare le condizioni ottimali in cui lavorare. Le misure del bandgap dell'InGaN nei campioni ne hanno evidenziato l'andamento decrescente per concentrazioni crescenti di indio, e il valore ricavato per il bandgap del GaN è risultato coerente con quanto riportato in altri studi. Dalla determinazione del tipo di portatori di carica, condotta tramite phase shift spectroscopy, è emersa la diversa natura (n o p) dei picchi relativi all'InGaN a seconda del drogaggio materiale. Dalle misure è anche emerso che uno dei campioni, che ha mostrato dei comportamenti anomali, potrebbe presentare dei difetti nel reticolo cristallino. Un'eventuale prosecuzione di questo studio potrebbe quindi concentrarsi su misure più approfondite volte a determinare la effettiva presenza, ed eventualmente la natura, di tali difetti.
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Gaspari, Michele. "Deblurring di campioni di immagini generate da Variational Autoencoders." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La tesi parla di modelli generativi, in particolare dei Variational Autoencoders, i quali soffrono ancora di problemi di sfuocatura nelle immagini ricostruite e generate. Si propone quindi l'utilizzo di una rete di super risoluzione per rimuovere il rumore presente. Il lavoro ha comportato fare il porting del codice del 2StageVAE, un'estensione a due stadi del VAE tradizionale, da TensorFlow 1 a TensorFlow 2, per poi fare il retraining del modello sul dataset CelebA. Successivamente è stata implementata la DeBlurring Super Resolution Convolutional Neural Network, per poi fare il testing di essa sui campioni generati dal VAE. Dopo una fase d'introduzione ai fondamenti del Deep Learning, nella tesi viene trattato il modello dei Variational Autoencoder da un punto di vista teorico, per esporne poi alcune issues. Si propone il modello del Two Stage Variational Autoencoder utilizzato per il progetto e di seguito l'implementazione della rete di deblurring. Infine si descrive il test con i relativi risultati a cui segue un breve riepilogo con le conclusioni e possibili lavori futuri.
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Labanti, Chiara. "Proprietà di conduzione elettrica in campioni di grafene poroso." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10927/.

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Abstract:
Il grafene, allotropo del carbonio costituito da un reticolo bidimensionale, è uno dei nanomateriali più promettenti allo stato attuale della ricerca nei campi della Fisica e della Chimica, ma anche dell'Ingegneria e della Biologia. Isolato e caratterizzato per la prima volta nel 2004 dai ricercatori russi Andre Geim e Konstantin Novoselov presso l'Università di Manchester, ha aperto la via sia a studi teorici per comprendere con gli strumenti della Meccanica Quantistica gli effetti di confinamento in due dimensioni (2D), sia ad un vastissimo panorama di ricerca applicativa che ha l'obiettivo di sfruttare al meglio le straordinarie proprietà meccaniche, elettriche, termiche ed ottiche mostrate da questo materiale. Nella preparazione di questa tesi ho personalmente seguito presso l'Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM) del CNR di Bologna la sintesi mediante Deposizione Chimica da Fase Vapore (CVD) di grafene "tridimensionale" (3D) o "poroso" (denominato anche "schiuma di grafene", in inglese "graphene foam"), ossia depositato su una schiuma metallica dalla struttura non planare. In particolare l'obiettivo del lavoro è stato quello di misurare le proprietà di conduttività elettrica dei campioni sintetizzati e di confrontarle con i risultati dei modelli che le descrivono teoricamente per il grafene planare. Dopo un primo capitolo in cui descriverò la struttura cristallina, i livelli energetici e la conduzione dei portatori di carica nel reticolo ideale di grafene 2D (utilizzando la teoria delle bande e l'approssimazione "tight-binding"), illustrerò le differenti tecniche di sintesi, in particolare la CVD per la produzione di grafene poroso che ho seguito in laboratorio (cap.2). Infine, nel capitolo 3, presenterò la teoria di van der Pauw su cui è basato il procedimento per eseguire misure elettriche su film sottili, riporterò i risultati di conduttività delle schiume e farò alcuni confronti con le previsioni della teoria.
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Straccia, Mattia. "Analisi di campioni inerti di propellente solido mediante microtomografia ad X." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5243/.

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Lini, Matilde. "Microscopia elettronica a scansione: principi, sviluppi ed osservazioni su campioni di nanoparticelle." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
I progressi nella ricerca di nuovi detector più efficaci per la rivelazione del segnale e di sorgenti più efficienti di elettroni rendono la microscopia elettronica a scansione uno degli strumenti più utili e versatili d'indagine microscopica e microanalitica. Attualmente, trova impiego in svariati settori di ricerca, dalla biologia, alla medicina, alla chimica. Per quanto riguarda la fisica, risulta essere uno strumento particolarmente adeguato alla analisi della struttura della materia. Il presente lavoro analizza, da un lato, i principi fisici grazie ai quali funziona il microscopio elettronico a scansione e, dall'altro, attraverso l'analisi di alcuni campioni costituiti da nanoparticelle, le informazioni di tipo morfologico e strutturale che si possono desumere.
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Saluci, Ettore. "Caratterizzazione di campioni stratificati sabbia/argilla mediante tecniche a risonanza magnetica nucleare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3742/.

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Abstract:
Questo lavoro ha l’obbiettivo di valutare i risultati ottenuti su campioni stratificati sabbia/argilla attraverso l’applicazione della risonanza magnetica nucleare e di confrontare la risposta ottenuta tramite uno strumento di misura di laboratorio con quella di una sonda geofisica normalmente utilizzata per le analisi in pozzo. Tale lavoro si è reso necessario per comprendere le cause per cui la sonda CMR-Tool realizzata da Schlumberger non sia in grado di mettere in evidenza la stratificazione sabbia/argilla che caratterizza il bacino sedimentario dell’Adriatico in cui è presente un importante bacino di coltivazione di gas naturale. La tipica risposta NMR su una formazione stratificata sabbia/argilla è costituita da una distribuzione bimodale dei tempi di rilassamento che la sonda suddetta, nel caso specifico, non è in grado di produrre. Pertanto, per conoscere le cause per cui tale bimodalità della distribuzione non si presenti, è stato necessario confrontare i risultati derivanti dalla sonda CMR-Tool e quelli ottenuti con un rilassometro a basso campo (0,2T) presente nei laboratori LAGIRN della Facoltà di Ingegneria di Bologna. Le misure sono state eseguite su diversi campioni, stratificati e non, realizzati ad hoc con conformazioni diverse per i due strumenti. Si sono inoltre eseguite misure su 4 sabbie a diversa granulometria, per valutare l’andamento dei tempi di rilassamento in funzione della dimensione dei grani. A tal fine, il lavoro di tesi si struttura in cinque capitoli principali. Nei primi due capitoli si sono discusse in breve le metodologie e le tecniche di valutazione delle georisorse fluide e si sono introdotti i principi fisici della risonanza magnetica nucleare ed i meccanismi che regolano tale fenomeno nei mezzi porosi. Nel terzo e quarto capitolo sono descritte le applicazioni petrofisiche, le tecniche e le metodologie di indagine comunemente usate allo scopo di ricavare alcune grandezze fisiche di interesse e gli strumenti adoperati per ottenere le misure geofisiche in pozzo. Nell’ultimo capitolo sono invece esposti, in maniera completa e schematica, le prove sperimentali eseguite sia presso il laboratorio LAGIRN dell’Università di Bologna e presso quello Schlumberger di Pescara. Nella sua impostazione, il lavoro è stato sviluppato per essere studiato e compreso in maniera chiara, cercando di rendere la lettura la più semplice possibile, in relazione con la complessità caratteristica del fenomeno NMR. I risultati ottenuti hanno una valenza importante e di estrema attualità nell’ambito della valutazione delle georisorse fluide ed arricchiscono ancor di più le conoscenze riguardanti le applicazioni delle tecniche a risonanza magnetica nucleare sui mezzi porosi.
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Negroni, Mirko. "Analisi della composizione micropaleontologica di campioni di sedimento marino prelevati in Antartide." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10581/.

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Abstract:
Nel presente lavoro di tesi è stata studiata dal punto di vista micropaleontologico una successione sedimentaria (carota C98) campionata nel Mare di Ross durante la campagna ANTA95 nell’ambito del progetto congiunto Korea -Italia Ross Slope, finanziato dal ProgrammaNazionale di Ricerca in Antartide (PNRA). L’indagine ha riguardato lo studio quantitativo delle associazioni a foraminiferi planctonici e bentonici con l’obiettivo di ricostruire gli scenari paleoambientali e paleoclimatici di quest’area durante il tardo Quaternario. In relazione alle associazioni di foraminiferi ed in base alla biostratigrafia a diatomee, l’intervallo studiato si è deposto durante lo stadio isotopico 5. La presenza di Neogloboquadrina pachyderma ad avvolgimento destrorso, associata ad un aumento delle forme bentoniche è stata messa in relazione con le fasi più calde dello stadio isotopico 5 in cui l’ambiente di mare aperto era caratterizzato da alta produttività primaria in superficie e presenza di materia organica sul fondale permettendo lo sviluppo dei foraminiferi bentonici sul fondale. Al contrario la presenza di intervalli con ridotto numero di specie e aumento della specie Miliammina arenacea è stata correlata con le fasi più fredde dello stadio isotopico 5, associate anche ad a un aumento della corrente fredda, salata HSSW che è una massa d’acqua e determina la corrosione dei carbonati. Il limite inferiore dello stadio isotopico 5 (passaggio stadio isotopico 6/ 5) è caratterizzato da un graduale aumento delle specie e del numero di individui con presenza di clasti centimetrici evidenziando un riscaldamento climatico e la presenza di icebergs. Il limite superiore dell’intervallo studiato (passaggio stadio isotopico 5/4) presenta una drastica riduzione di Foraminiferi bentonici probabilmente dovuta alla presenza di copertura glaciale.
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Pascucci, Elia. "Prototipazione rapida di un bioreattore per la deformazione ciclica uniassiale di campioni biologici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato analizza la letteratura scientifica riguardante gli approcci dell’ingegneria tessutale volti alla sostituzione di tessuto tendineo danneggiato, attraverso l’utilizzo di costrutti ibridi realizzati con biomateriali che ospitino a bordo cellule staminali da indurre verso il fenotipo di interesse. Ogni anno oltre 100.000 pazienti negli Stati Uniti vengono sottoposti a una delle tecniche terapeutiche attualmente disponibili che hanno tuttavia limiti che non consentono una completa risposta funzionale. L’ingegneria tessutale è una nuova e promettente strategia volta ad affrontare tali carenze attraverso la realizzazione di costrutti di tessuto funzionale accresciuti in vitro che siano in grado di svilupparsi in vivo e integrarsi con i tessuti ospitanti. In particolare nell’elaborato viene analizzato uno studio [Putame et al. J Healthc Eng 2019: 3957931. doi: 10.1155/2019/3957931] riguardante l’utilizzo combinato della tecnologia di stampa 3D per permettere la prototipazione rapida di componenti personalizzati e a basso costo di un bioreattore a stiramento con un potenziale di applicazione nell’ambito dell’ingegneria del tessuto tendineo. I risultati promettenti derivanti da questo, ma anche da altri studi, aprono le porte a nuovi approcci che potranno permettere in un futuro lo sviluppo di standard di ingegneria tessutale con applicazione in ambito clinico per integrare e sostituire le terapie tradizionali.
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Strologo, Giulio. "Caratterizzazione di acidi grassi e colesterolo in campioni di Parmigiano - Reggiano a diversa stagionatura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15871/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi si inserisce nel Progetto PARENT che punta a innovazioni di prodotto nella filiera del formaggio Parmigiano Reggiano. Lo scopo della ricerca sul PR è stato quello di valutare eventuali cambiamenti nella composizione della frazione lipidica per quanto riguarda il contenuto in grasso, la composizione in acidi grassi e colesterolo di diverse forme di PR provenienti da tre diversi caseifici ed a due differenti stagionature: 24 e 36 mesi. La percentuale di grasso estratto nei diversi campioni oscillava in un range da 29 a 32 %, senza mostrare alcuna differenza significativa (p < 0,05) all’interno di uno stesso campione con l’aumentare del tempo di maturazione. Per quanto riguarda la composizione in acidi grassi è stato riscontrato che il predominante nei campioni di PR risulta essere l’acido palmitico (30-32%), seguito in percentuali minori ed in ordine decrescente dall’ acido oleico, stearico e miristico. Considerando invece i gruppi nei quali si raggruppano gli acidi grassi emerge come predominino i saturi (SFA) in tutti i campioni analizzati (range da 64,38 a 66,75 %); a seguire si trovano i monoinsaturi (MUFA), in un range compreso tra il 29,10 e il 30,16 % ed infine i polinsaturi (PUFA), da 4,73 a 5,81 %. Il colesterolo risulta in maggior quantità nei campioni stagionati a 36 mesi dai campioni provenienti dai caseifici mat 245 e 1567, entrambi con un valore di 0,27 g su 100g. In generale però non ci sono differenze significative nei valori di colesterolo tra i diversi campioni di PR (p ≤ 0,05). In conclusione, il tempo di maturazione non è in grado di influenzare la percentuale di grasso e il contenuto in colesterolo; mentre incide, anche se in piccola parte, sulla qualità di acidi grassi.
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Amato, Marco. "L'influenza della precompressione nella prova a taglio dei campioni in muratura: uno studio sperimentale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11962/.

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Abstract:
Essendo l’Italia un territorio soggetto a violenti e frequenti sismi, ed avendo un importante patrimonio in muratura, è interessante studiare il rapporto tra i due. La muratura è maggiormente resistente contro forze che agiscono nel suo piano, che generano quindi uno sforzo di taglio. Si andrà dunque a valutare sperimentalmente la resistenza a taglio delle murature. Tale campagna sperimentale sarà svolta su campioni di muratura sotto forma di triplette confezionate con due tipi di malta diversi a tre livelli di precompressione differenti. I risultati così ottenuti saranno infine rielaborati in un grafico, il grafico della legge di Coulomb, che mira a cercare un legame lineare tra le tau e le sigma di precompressione. Un valore aggiunto dello studio sta nel monitoraggio costante della prova, dal quale si nota che la precompressione durante questa varia. Portando dunque a due risultati diversi: il primo è un legame tau-sigma con livelli di sigma normativi e uno con legami di sigma effettivi della rottura. La campagna sperimentale, inoltre, comprende anche la valutazione del modulo elastico per i singoli campioni di laterizio e di malta. La malta sarà provata anche per la resistenza a flessione e compressione.
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Books on the topic "Campioni"

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Barbacetto, G. Campioni d'Italia. Milano: M. Tropea, 2002.

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2

Campioni del mondo 2006. Roma: ANSA, 2006.

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3

Galeazzi, Giorgio. Italiani campioni del mondo. Roma: Marchesi grafiche editoriali, 1996.

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4

Kurt, Vonnegut. La colazione dei campioni. Milano: Feltrinelli, 2005.

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5

Anselmi, Pietro. Italiani sul ring: I campioni. Pinerolo (To) Italia: NovAntico, 2014.

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6

Girolamo, Vida Marco. La disfida dei tredici campioni. Cremona: Biblioteca statale di Cremona, 1995.

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7

Carnera e i miei campioni. Milano: Ritter, 2006.

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8

Alberati, Paolo. Giannetto Cimurri: La "mano santa" dei campioni. Firenze, Italia: Giunti, 2011.

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9

Stasi, Andrea. Le bandiere del Toro: 52 ritratti di campioni granata. [Turin, Italy]: Progetti Web, 2011.

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10

Campioni del mondo: Storie di uomini, storie di imprese. Milano: Il sole 24 ore, 2007.

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More sources

Book chapters on the topic "Campioni"

1

di Strickland, Elisabetta. "Campioni del mondo." In I numeri nel cuore, 153–61. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0714-7_12.

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2

Campbell, Gordon. "Thomas Campion." In The Renaissance (1550–1660), 198–200. London: Macmillan Education UK, 1989. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-20157-0_27.

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3

Calma, Clarinda E. "Campion, Edmund." In Encyclopedia of Renaissance Philosophy, 1–4. Cham: Springer International Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-02848-4_468-1.

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4

Löffler, Arno. "Campion, Thomas." In Kindlers Literatur Lexikon (KLL), 1. Stuttgart: J.B. Metzler, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-05728-0_8163-1.

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5

Holst, Detlef. "Campina." In Deutsche Standards, 84–87. Wiesbaden: Gabler Verlag, 2005. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-82497-4_18.

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6

Blichfeldt, Bodil Stilling, and Marie Vestergaard Mikkelsen. "Camping, tourism." In Encyclopedia of Tourism, 1–2. Cham: Springer International Publishing, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-01669-6_468-1.

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7

Blichfeldt, Bodil Stilling, and Marie Vestergaard Mikkelsen. "Camping tourism." In Encyclopedia of Tourism, 123–24. Cham: Springer International Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-01384-8_468.

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8

Moret, Sabrina, and Giorgia Purcaro. "HPLC e preparazione del campione." In Il campione per l’analisi chimica, 253–80. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5738-8_10.

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9

Stott, Tim. "Camping, Wild Camping, Snow Holing, and Bothies." In Outdoor Recreation, 187–214. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-97758-4_8.

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10

Konečný, Lubomír. "Edmund Campion, S.J., as Emblematist." In Imago Figurata. Studies, 147–59. Turnhout: Brepols Publishers, 1999. http://dx.doi.org/10.1484/m.ifstu-eb.4.00108.

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Conference papers on the topic "Campioni"

1

Tang, Alan, Siva Kesava Reddy Kakarla, Ryan Beckett, Ennan Zhai, Matt Brown, Todd Millstein, Yuval Tamir, and George Varghese. "Campion." In SIGCOMM '21: ACM SIGCOMM 2021 Conference. New York, NY, USA: ACM, 2021. http://dx.doi.org/10.1145/3452296.3472925.

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2

Green, Jonathan, Holger Schnädelbach, Boriana Koleva, Steve Benford, Tony Pridmore, Karen Medina, Eric Harris, and Hilary Smith. "Camping in the digital wilderness." In CHI '02 extended abstracts. New York, New York, USA: ACM Press, 2002. http://dx.doi.org/10.1145/506443.506594.

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3

Li, Haiyan, Guanghui Cai, Pengfei Yu, Yufeng Zhang, Jianhua Chen, and Xinling Shi. "A creative camping schedule design." In International Conference on Communication Technology. Southampton, UK: WIT Press, 2014. http://dx.doi.org/10.2495/icct130221.

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4

Roque, Antonio, Duarte M. Sousa, and Claudio Casimiro. "Camping car with self power generation." In 2009 International Conference on Power Engineering, Energy and Electrical Drives (POWERENG). IEEE, 2009. http://dx.doi.org/10.1109/powereng.2009.4915175.

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5

Leggett, John J. "Camping on banks of the hypermedia literature." In the ninth ACM conference. New York, New York, USA: ACM Press, 1998. http://dx.doi.org/10.1145/276627.276671.

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6

Liu, Jingbo, Yingni Jiang, and Xiao Ma. "Investigation on Indoor Environment of Camping Tent." In 2016 6th International Conference on Mechatronics, Computer and Education Informationization (MCEI 2016). Paris, France: Atlantis Press, 2016. http://dx.doi.org/10.2991/mcei-16.2016.222.

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7

Bushneva, Ol'ga A., Raisa G. Ovodova, Alexander S. Shashkov, and Yury S. Ovodov. "STRUCTURAL STUDIES ON HAIRY REGION OF PECTIC POLYSACCHARIDE FROM CAMPION SILENE VULGARIS." In XXIst International Carbohydrate Symposium 2002. TheScientificWorld Ltd, 2002. http://dx.doi.org/10.1100/tsw.2002.496.

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8

Milohnić, Ines, Josipa Cvelić Bonifačić, and Ivana Licul. "TRANSFORMATION OF CAMPING INTO GLAMPING – TRENDS AND PERSPECTIVES." In Tourism in Southern and Eastern Europe: Creating Innovative Tourism Experiences: The Way to Extend the Tourist Season. University of Rijeka, Faculty of Tourism and Hospitality Management, 2019. http://dx.doi.org/10.20867/tosee.05.30.

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9

Zhang, Lei, Qinghua Liu, Qiqing Fang, Yuan Luo, and Changcong Zhang. "Design of camping vehicle for radar mobile unit." In 2019 5TH INTERNATIONAL CONFERENCE ON GREEN POWER, MATERIALS AND MANUFACTURING TECHNOLOGY AND APPLICATIONS (GPMMTA 2019). AIP Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1063/1.5137850.

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10

Aji, Ashwin M., Mayank Daga, and Wu-chun Feng. "Bounding the effect of partition camping in GPU kernels." In the 8th ACM International Conference. New York, New York, USA: ACM Press, 2011. http://dx.doi.org/10.1145/2016604.2016637.

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Reports on the topic "Campioni"

1

Carlson, Carol. Gender Roles in the Camping Situation. Portland State University Library, January 2000. http://dx.doi.org/10.15760/etd.2576.

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2

RADIAN CORP AUSTIN TX. Remedial Investigation Report Galena Airport and Campion Air Station. Volume 2. Appendix A. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, March 1996. http://dx.doi.org/10.21236/ada307758.

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3

RADIAN CORP AUSTIN TX. Remedial Investigation Report Galena Airport and Campion Air Station. Volume 5. Appendix B. Part 3. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, March 1996. http://dx.doi.org/10.21236/ada307759.

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4

RADIAN CORP AUSTIN TX. Remedial Investigation Report Galena Airport and Campion Air Station. Volume 4. Appendix B. Part 2. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, March 1996. http://dx.doi.org/10.21236/ada307760.

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5

Ottburg, F. G. W. A., D. R. Lammertsma, H. A. H. Jansman, and D. de Vries. Camping De Braamhorst : quickscan naar het voorkomen van beschermde natuurwaarden op camping De Braamhorst e.o. i.r.t. de mogelijke komst van een asielzoekerscentrum voor 300 bewoners. Wageningen: Alterra, Wageningen-UR, 2016. http://dx.doi.org/10.18174/393139.

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6

Staff - Campion, CAB -1913. Reserve Bank of Australia, March 2021. http://dx.doi.org/10.47688/rba_archives_pn-001100.

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7

Staff - Campion, CAB - at meeting of Australia Red Cross in Australia House, London (during World War I). Reserve Bank of Australia, March 2021. http://dx.doi.org/10.47688/rba_archives_pn-001102.

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