To see the other types of publications on this topic, follow the link: Campo centrale.

Journal articles on the topic 'Campo centrale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Campo centrale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Sacco, Ana Maria Sastre, Raul Henrique Kessler, and Cláudio Roberto Madruga. "Cepas atenuadas de Babesia bovis e Babesia bigemina e de Anaplasma centrale como imunógenos no controle da tristeza parasitária bovina." Ciência Rural 31, no. 5 (October 2001): 849–55. http://dx.doi.org/10.1590/s0103-84782001000500018.

Full text
Abstract:
Neste trabalho foram avaliadas cepas atenuadas de Babesia bovis e B. bigemina e Anaplasma centrale como imunógenos a serem utilizados no controle da Tristeza Parasitária Bovina. O processo de imunização demonstrou ser inócuo, imunogênico e eficiente, pelo menos no que diz respeito às babesias, pois protegeu os animais vacinados frente ao desafio com cepas heterólogas virulentas a campo, que provocou doença clínica e morte nos animais do grupo controle. O desafio a campo pelo Anaplasma marginale não se mostrou muito virulento ou patogênico, não sendo possível concluir que a imunização com A. centrale proteja os animais contra anaplasmose.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Canullo, Roberto. "Demografia e dinamismo di alcune popolazioni del genere Verbascum in un campo abbandonato (Appennino centrale)." Giornale botanico italiano 123, no. 1-2 (January 1989): 63–79. http://dx.doi.org/10.1080/11263508909430248.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Elefante, R., S. Cirillo, L. Simonetti, G. La Tessa, and F. Smaltino. "La Risonanza Magnetica in età pediatrica." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 1_suppl (April 1988): 27–33. http://dx.doi.org/10.1177/19714009880010s104.

Full text
Abstract:
La Risonanza Magnetica (RM) ha trovato un campo di applicazione ideale nello studio neuroradiologico della patologia del Sistema Nervoso Centrale in età pediatrica. Essa, infatti, presenta potenzialmente chiari vantaggi rispetto alle altre tecniche disponibili, prima tra tutte la Tomografia Computerizzata. Questi vantaggi sono rappresentati dalla assenza di invasività radiobiologica e farmacologica e dalla alta efficacia diagnostica nella maggior parte dei capitoli della patologia neurologica del bambino. Nella sua applicazione in età pediatrica la RM presenta anche alcuni problemi. Si tratta principalmente dello scadimento della qualità di immagine per la necessità di usare scansioni sottili e campi di vista ridotti, della necessità di procedere, nei bambini più piccoli alla narcosi e della difficile accessibilità dell'esame. Risolti tali problemi, la RM si propone quale metodica di prima scelta in neuroradiologia pediatrica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Bauer, Roland. "L'informatizzazione dell'Atlante Linguistico Sonoro ALD I (Atlante Linguistico del ladino centrale e dialetti limitrofi I)." Linguistica 32, no. 2 (December 1, 1992): 197–212. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.32.2.197-212.

Full text
Abstract:
L’ALD sonoro rappresenta, all'interno del progetto di ricerca ALD I, il settore più innovativo in merito alle strutture informatiche. Si tratta infatti dell'incorporazio­ ne di tutti i dati acustici (raccolti sul campo) in una delle varie catene di pubblicazione. Ciò comporta non solo notevoli vantaggi materiali (conservazione della qualità dei dati sonori a lungo termine, accesso rapido alla realta acustica e facile duplificazione dei risp. dati), ma anche un considerevole incremento delle attuali possibilità di tratta­ mento strettamente linguistico dei dati, oltre al valore generale dell'intera base docu­ mentaria messa a disposizione della ricerca diacronica dei secoli futuri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Perls, Fritz. "Resolution (La risoluzione)." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (April 2013): 93–98. http://dx.doi.org/10.3280/gest2012-002007.

Full text
Abstract:
In questa rubrica viene presentato un articolo di Fritz Perls, che č stato pronunciato come discorso all'Ospedale Statale di Mendocino, in California, nel 1959. In questo saggio Perls cerca di condurci dal gioco degli opposti - centrale nel lavoro gestaltico - all'unitŕ della loro risoluzione, all'altra faccia della medaglia: l'unitŕ al posto della divisione. Perls parla della sua idea di creare in psicologia una "teoria unificata del campo", della "consapevolezza universale", del "punto zero dell'indifferenza", del Taosimo e, alla fine, del "conflitto creativo".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Giuseppe, Civitarese. "L'intermedietŕ come paradigma epistemologico in psicoanalisi." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 17 (December 2011): 40–55. http://dx.doi.org/10.3280/eds2012-017004.

Full text
Abstract:
La psicoanalisi si occupa specificamente di processi intermedi. Freud chiama quest'area "das Zwischenreich", il regno di mezzo, il "qualcosa tra": l'in-between o l'halfway region delle traduzioni inglesi. Si puň dire che ciň che potremmo definire come "il paradigma dell'intermedietŕ" č assolutamente centrale in psicoanalisi. In questo lavoro viene illustrato il "paradigma dell'intermedietŕ" a partire dalla prospettiva della teoria del campo analitico, la sua declinazione, nell'opinione dell'autore, piů recente, coerente e radicale. Si affrontano inoltre i temi correlati del soggetto dell'analisi e del parametro simmetria/ asimmetria nella relazione terapeutica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Coco, Vittorio. "Poliziotti, carabinieri e mafiosi a Palermo (1962-1974)." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 149–76. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293006.

Full text
Abstract:
L'articolo consiste in un inquadramento della Pubblica sicurezza (Ps) a Palermo tra gli anniSessanta e la prima metà degli anni Settanta del Novecento. Si tratta di un momento significativoperché fu allora che gli apparati di sicurezza cominciarono a riattrezzarsi per il contrastoal fenomeno mafioso, in conseguenza della recrudescenza criminale e del mutato climapolitico. All'interno dell'articolo un particolare rilievo è stato dato sia alle figure dei questoriche si avvicendarono, sia alla squadra mobile che, esercitando le funzioni di polizia giudiziaria,rivestiva un ruolo centrale da un punto di vista investigativo. Inoltre, per ragionare in manierapiù completa della risposta delle istituzioni al crimine organizzato, parallelamente allaPs si è voluto dare spazio anche alle vicende riguardanti le strutture periferiche dei carabinieri.Uno degli aspetti centrali che emerge dall'articolo è la complessa relazione che si è sviluppatatra gli organismi operanti sul campo, così come quella con la magistratura, che ebbe tra isuoi effetti il rallentamento della stessa azione di contrasto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Sterbinski, M. J., F. Zappoli, C. Tamburlini, and J. P. Ognon. "Risonanza neutrinica digitale." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 4 (August 1994): 627–35. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700409.

Full text
Abstract:
Le indagini ormai tradizionali come la Tomografia Computerizzata (TC), la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) e la Risonanza Magnetica (RM), sono attualmente e drammaticamente superate dall'invenzione della Risonanza Neutrinica Digitale (RND), frutto di innovative ricerche nel campo della Cronoscopia e della Fisica Nucleare. La scoperta del neutrino neuropatico (VAINR), minuscola particella sub-atomica che disubbidisce sistematicamente a qualsiasi legge della Fisica tradizionale, ha rivoluzionato le precedenti conoscenze sull'argomento, rendendo in parte possibile uno dei più antichi desideri dell'uomo: «percorrere il tempo nelle due direzioni» anche se solo alla ricerca di patologia del Sistema Nervoso Centrale. Questo lavoro si propone di divulgare i più recenti sviluppi di questa straordinaria metodica ed ipotizza inoltre la nascita di una nuova disciplina neuroradiologica: oltre alla diagnostica, terapeutica e pediatrica anche la Neuroradiologia Cronobiologica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Eagle, Morris N., and Jerome C. Wakefield. "La psicologia della Gestalt e la scoperta dei neuroni specchio." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (May 2012): 45–52. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-002005.

Full text
Abstract:
Studi recenti nel campo delle neuroscienze evidenziano che, nel momento in cui osserviamo un'altra persona compiere un'azione, si attivano nella nostra corteccia motoria gli stessi neuroni che si attiverebbero se noi stessimo compiendo l'azione osservata; tali neuroni sono stati chiamati "neuroni specchio". Il principio dell'isomorfismo esterno o interpersonale, formulato dagli psicologi della Gestalt Köhler e Koffka nel periodo tra gli anni '20 e gli anni '40, ha di fatto anticipato molti aspetti emersi dalla scoperta dei neuroni specchio. Inoltre, tanto la teoria dei gestaltisti, basata sul principio dell'isomorfismo interpersonale, quanto l'attuale teoria di Gallese (2003) sulla "simulazione incarnata", ispirata dalla scoperta dei neuroni specchio, convergono con l'affermazione centrale che la nostra generale abilitŕ di comprendere le azioni, le emozioni e le intenzioni degli altri sia implicita, automatica e non inferenziale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Hodges, Richard, Sheila Gibson, and Andrew Hanasz. "Campo la Fontana: a late eighth-century triconch chapel and the Ponte Latrone at the entrance to the territory of San Vincenzo al Volturno." Papers of the British School at Rome 58 (November 1990): 273–97. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200011673.

Full text
Abstract:
CAMPO LA FONTANA: UNA TRICORA DEL TARDO VIII SECOLO D.C. E IL PONTE LATRONE ALL'INGRESSO DEL TERRITORIO DI SAN VINCENZO AL VOLTURNOUna tricora altomedievale è stata identificata da Franco Valente nel 1985 accanto al Ponte Latrone (una costruzione romana che attraversa il fiume Volturno presso Venafro). La tricora, che evidenzia numerose similarità con la Chiesa della Cripta a San Vincenzo al Volturno, presenta tre fasi principali. La prima è costituita da una cappella con corto nartece che porta a un abside ben costruita. La cappella aveva un'ampia porta, una piccola finestra strombata nel lobo dell'abside centrale e un tetto a cupola. La malta rinzaffata sui muri esterni e la costruzione stessa dell'abside riportano alla tecnica di lavorazione adottata a San Vincenzo nella fase 3c (ca 780–800 d.C). Nella seconda fase la cupola viene sostituita da un tetto voltato. Nel corso della terza, durante il XVIII e XIX secolo, il nartece fu ristrutturato per accogliere nel primo piano un fienile, mentre l'abside fu adattata a stalla. È probabile che questa cappella sorgesse al limite meridionale del territorio di San Vincenzo al Volturno.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Vanni, Fabio. "La consultazione psicologica in adolescenza." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (March 2011): 79–101. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-001006.

Full text
Abstract:
Il testo traccia le linee generali di un modello di consultazione psicologica con l'adolescente che si rifŕ alla teoria del soggetto relazionale elaborata all'interno della Societŕ Italiana di Psicoanalisi della Relazione. Una volta richiamati i punti principali del pensiero teorico sull'etŕ adolescenziale che fa da retroterra alla clinica, viene declinata l'impostazione della consultazione a partire dalla concezione sistemica degli attori in campo, sia per la parte clinica che per quella dell'adolescente, il contesto, gli obiettivi. La consultazione viene assunta come momento centrale della clinica psicologica dell'etŕ adolescenziale e descritta in tutta la sua complessitŕ conoscitiva, decisionale, interattiva e dinamica. Viene proposta come un processo diagnostico e terapeutico che puň concludersi in sé o fare da premessa a sviluppi terapeutici diversificati co-costruiti sulle esigenze specifiche di quel sistema che ha al centro l'adolescente. Numerose esemplificazioni cliniche aiutano a comprendere le proposte tecniche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Meccarelli, Massimo. "Diritto e letteratura tra storia e memoria." LawArt 1, no. 1 (January 30, 2020): 208–34. http://dx.doi.org/10.17473/lawart-2020-1-8.

Full text
Abstract:
L’articolo riflette sulla letteratura come fonte per la storia del diritto, prendendo in esame due romanzi – La Chartreuse de Parme di Stendhal e L’Orologio di Carlo Levi – che, pur nella loro diversità, mettono al centro dell’ordito narrativo il problema del tempo e della storia. Nella prima parte del lavoro si osserva il diritto “messo in azione” nella vicenda narrata e dunque restituito nella sua storicità. Nella parte centrale è invece il carattere attributivo del tempo (in particolare della transizione) in rapporto al diritto a costituire l’oggetto di indagine. La terza parte esamina il piano della soggettivazione del passato, considerando il problema della produzione della memoria. Nel suo insieme lo studio mira a dimostrare come il campo di relazioni tra diritto e letteratura permetta alla storia giuridica di guadagnare nuovi margini per svolgersi come sapere critico nel dibattito giuridico contemporaneo e di conseguenza, per offrire un contributo alla oggettivazione del presente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Coccia, S., and D. J. Mattingly. "Settlement history, environment and human exploitation of an intermontane basin in the central Apennines: the Rieti survey 1988–1991, part I." Papers of the British School at Rome 60 (November 1992): 213–89. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009831.

Full text
Abstract:
STORIA INSEDIAMENTALE, AMBIENTE E SFRUTTAMENTO UMANO DI UN BACINO INTERMONTANO NELL'APPENNINO CENTRALE: IL RIETI SURVEY, 1988–1991, I. PARTEQuesto progetto è diretto allo studio del paesaggio rurale intorno alla città di Rieti, nell'Italia centrale e in particolare si propone di esaminare, in un ampio fronte diacronico, il mutamento del modello insediamentale e i diversi modi di sfruttamento dell'alto bacino appenninico e delle colline e dei monti circostanti. Sono qui descritti gli scopi ed i metodi interdisciplinari del progetto e vengono riportati i principali risultati ottenuti. Lo studio degli aspetti geomorfologici ha giocato un ruolo importante nel progetto e i risultati sono presentati in due principali sezioni riguardanti una la natura dei suoli del bacino e l'altra i diversi modi della loro formazione. Il lavoro sul campo si è principalmente basato sulla ricognizione intensiva di una serie di transetti perpendicolari sul lato orientale del bacino montano di Rieti, estesa anche alle montagne circostanti. Nel corso di tre stagioni di lavoro, oltre 500 campi sono stati esaminati nell'ambito di un'area di circa 22 kmq., insieme con più ampie ricognizioni all'interno dell'intero bacino; tali ricognizioni sono state specificatamente finalizzate alla ricerca di dati che aiutassero a fornire risposte circa la problematica riguardante il mutare del quadro insediativo durante l'epoca medievale. Sono stati rinvenuti un totale di circa 200 siti di vario tipo ed epoca, sebbene si sia cercato di analizzare tali siti, durante le ricognizioni, nell'ambito dell'archeologiaoff-site. Le ricognizioni di particolari aree comprendenti un certo numero di siti con evidenti resti architettonici, sono state integrate con le evidenze portate alla superficie tramite l'aratura. Le ricognizioni miranti al rinvenimento di strutture sono risultate essere particolarmente positive, con l'individuazione di una serie di castelli e villaggi medievali, posizionati ad alte quote intorno al bacino. Durante tale progetto sono stati inoltre usati metodi geofisici di prospezione, compiendo ricognizione di resistività su larga scala per circa 20 siti: vengono qui riportati alcuni commenti preliminari sui risultati ottenuti grazie a questa tecnica. Il lavoro di tipo archeologico è stato accompagnato da una ricerca a carattere storico ed archivistico; l'articolo si conclude con una sintesi della storia insediamentale del bacino di Rieti per un periodo che va dall'età del bronzo all'età post-medievale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Coates-Stephens, Robert. "Housing in early medieval Rome, 500–1000 AD." Papers of the British School at Rome 64 (November 1996): 239–59. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010394.

Full text
Abstract:
ABITAZIONE NELIA ROMA ALTO MEDIEVALE, 500–1000 d.C.Questo articolo prende in considerazione l'evidenza archeologica e documentaria per l'uso delle abitazioni a Roma dal 500 al 1000 d.C. Le fonti (il Liber Pontificialis, registri papali, iscrizioni, documenti di proprietà) suggeriscono che, contrariamente all'opinione comune, gli edifici abitativi erano diffusi quanto le molte chiese della città. È solo dal decimo secolo che la popolazione cominciò a diffondersi nel Campo Marzio, precedentemente considerato il centro dell'abitato dalle guerre gotiche in poi. L'evidenza archeologica suggerisce che molte tracce dell'architettura domestica sono state trovate, e continueranno ad essere trovate, nell'area monumentale centrale, a Trastevere, sull'Aventino, il Celio e le parti orientali della città. La precisa natura architettonica delle abitazioni è rappresentata da una riutilizzazione degli edifici domestici e pubblici romani (esempi includono la Basilica Emilia, la cosiddetta Basilica Argentaria, il Ludus Magnus e l'Atrium Vestae). È probabile che nuove informazioni possano venire da un'analisi delle strutture sopravviventi all'interno dei monasteri medievali della città e da scavi quali quello attualmente in corso nel Foro di Nerva.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Buchanan, James M. "Public Choice After the Revolutions: 1989–91*." Journal of Public Finance and Public Choice 10, no. 2 (October 1, 1992): 93–101. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539455.

Full text
Abstract:
Abstract La Public Choice è nata durante un periodo di intenso conflitto ideologico ed è maturata parallelamente al declino dell’ideale collettivista-marxista dell’ordine politico ed economico. In quella fase la Public Choice ha avuto un ruolo centrale nel fornire gli elementi necessari alia comprensione dei fallimenti del processo politico.Buchanan ritiene che, nell’attuale fase post-socialista, le maggiori prospettive della Public Choice risiedano nella sua variante di costituzionalismo economico, in una riflessione attenta alia struttura istituzionale-costituzionale entro cui la politica ha luogo. In quest’ottica una prospettiva evoluzionista sembra essere promettente. I teorici di Public Choice dovrebbero espandere il loro campo di indagine al di là dei limiti comportamentali imposti dal modello economico tradizionale: non necessariamente gli operatori pubblici sono spinti da obiettivi loro propri, ma è la struttura della politica in cui essi operano che li costringe ad agire in maniera contraria all’interesse pubblico, pena la stessa sopravvivenza politica. Ne consegue quindi la necessità di spostare l’analisi sulle caratteristiche delle strutture nel cui ambito vengono operate le scelte.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Beccalli, Bianca. "Aris Accornero: un intellettuale operaio nella sociologia del lavoro." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 7–20. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158001.

Full text
Abstract:
A due anni dalla morte di Aris Accornero il saggio si propone di mettere in risalto gli aspetti principali della sua figura di sociologo e intellettuale attraverso il confronto con Alain Touraine e Ruth Milkman. Le somiglianze più evidenti sono tre. (1) Una forte partecipazione politica alle lotte di emancipazione e di progresso economico e civile dei lavoratori e dei ceti più deboli, lotte in cui il lavoro è l'aspetto centrale. (2) Una presenza di rilievo anche al di fuori del campo professionale e accademico: Accornero, Touraine e Milkman sono intellettuali pubblici, che intervengono nel contesto politico del loro paese e a livello internazionale. (3) E tutti e tre riflettono sulla vicenda storica a loro coeva, lo sviluppo del fordismo dopo la Seconda guerra mondiale e la sua crisi dopo gli anni '70 del secolo scorso. Partendo dalla somiglianza di questi atteggiamenti profondi nelle loro opere e nella loro attività il saggio intende cogliere le differenze e la specificità dei loro contributi, e in particolare di quello di Accornero, agli studi sul lavoro, sulla classe operaia, sul sindacato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Moreno, Cesare. "La ricerca-azione nel contesto di un intervento sociale ed educativo: il progetto chance a Napoli dal 1998 al 2008." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 197–217. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003012.

Full text
Abstract:
Chance č un progetto di ricerca-azione, promosso dal Ministero della Istruzione, dell'Universitŕ e della Ricerca alla fine degli anni '80, che ha affrontato il problema degli adolescenti in situazione di esclusione sociale, non affrontato dall'istituzione scolastica. Per il suo carattere sperimentale il progetto si č dotato di forti apparati di riflessione presidiati da professionisti di diversa estrazione culturale. Ciň ha premesso di esperire diversi cicli sperimentali, attingendo anche al livello teorico e di farlo a partire da punti di vista diversi. L'interazione con la ricerca scientifica teorica ed accademica ha prodotto una consapevolezza maggiore riguardo al ruolo della teoria e ha consentito di approfondire importanti temi derivati dalla riflessione sulle pratiche. Inoltre, l'attivitŕ di ricerca ha consentito di delineare diversi profili di competenze per i diversi operatori e un percorso per il loro sviluppo. L'acquisizione piů importante riguarda il ruolo dei conflitti in un particolare processo educativo: l'esistenza di conflitti e contraddizioni č la molla principale per lo sviluppo di una attivitŕ autentica di ricerca. Assumere la dimensione del conflitto nel progetto, sviluppare continue attivitŕ negoziali, č una dimensione isomorfa a quella della ricerca-azione e stabilisce un punto di contatto significativo tra ricerca-azione sul campo, intesa come ricerca di costrutti pedagogici operativi, e ricerca-azione di tipo teorico intesa come ricerca di costrutti di pensiero necessari a tenere insieme la complessitŕ delle attivitŕ messe in campo. L'approccio, fondato su diversi punti di vista, ha provocato emozioni e relazioni che possono trovare una espressione metaforica condivisa in quello che viene chiamato ‘mito di fondazione'. Questo ha un ruolo centrale per costruire una narrazione che rappresenti il punto di incontro tra le metodologie sperimentate e le storie professionali degli operatori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Kauffer, Edith. "Cuencas transfronterizas y gestión del agua: Estados y actores sociales, entre conflictos y cooperación. Guest Editors: Edith Kauffer and Lucile Medina." Regions and Cohesion 4, no. 2 (June 1, 2014): 30–53. http://dx.doi.org/10.3167/reco.2014.040203.

Full text
Abstract:
This article explores the apparent paradox of the simultaneity of conflicts and cooperation in transboundary rivers basins in Central America and Southern Mexico. It documents diverse relationships among a plurality of local and national actors as well as reciprocal influences within decision-making processes in the context of events that have taken place in the Lempa and Usumacinta watersheds since 2010. A key point of this reflection is the passage from separate views of conflict and cooperation to the redefinition of a non-linear continuum based on different experiences in the field. Spanish Este artículo explora la aparente paradoja entre la simultaneidad de los conflictos y la cooperación en las cuencas transfronterizas de América Central y del sur de México, para acciones posteriores al año 2010 a partir de los casos de los Ríos Lempa y Usumacinta. El texto documenta las diversas relaciones existentes entre una pluralidad de actores locales y nacionales, así como la presencia de influencias recíprocas dentro de los procesos de toma de decisiones. Uno de los elementos más importantes que permite esta reflexión es el tránsito de una visión separada sobre los conflictos y la cooperación a la redefinición de un continuum no linear fundamentado en las diversas experiencias de campo. French Cet article propose d'explorer l'apparent paradoxe de la simultanéité des conflits et de la coopération dans les bassins d'Amérique Centrale et du sud du Mexique. Le texte documente les diverses relations entre une pluralité d'acteurs locaux et nationaux, ainsi que les influences réciproques existant dans les processus de prise de décision. La période considère des actions postérieures à 2010, à partir des cas des fleuves Lempa et Usumacinta. Un des éléments clés de cette réflexion est l'évolution d'une analyse qui a débuté dans une vision séparée des conflits et de la coopération à la redéfinition d'un continuum non linéaire basée sur diverses expériences de terrain.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Vasselli, Stefania, and Antonio Federici. "La valutazione dei Piani regionali di prevenzione." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 50 (December 2012): 41–53. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050004.

Full text
Abstract:
L'esperienza del Piano nazionale di prevenzione 2010-2012 (PNP), adottato con Intesa Stato Regioni 29 aprile 2010, si segnala per la sua importanza non solo per i contenuti e le metodologie adottate ma anche per il significato che assume all'interno dei rapporti tra le Istituzioni. La sua impostazione prevede infatti che il Ministero svolga Azioni centrali (DM 4 agosto 2011) a supporto della Programmazione regionale, come espressione dell'assetto costituzionale, secondo il modello di governance della stewardship, recepito dall'Italia con la carta di Tallin. Sul piano dei contenuti, il PNP pone grande e sistematica attenzione alla necessitŕ di disponibilitŕ e fruibilitŕ delle evidenze in tre momenti principali: prove di efficacia teorica (efficacy); monitoraggio e valutazione degli interventi; evidenze di impatto sugli outcome (effectiveness). In questa logica, e nel modello di governance adottato, l'attivitŕ di valutazione ha un significato sistemico di produzione di informazioni (intelligenza) funzionali a supportare la programmazione, l'implementazione, la valutazione degli interventi e si sta realizzando mettendo in campo molteplici azioni (certificazione; capacity building; promozione della cultura e degli strumenti di pianificazione e valutazione; attivitŕ di studio) e coinvolgendo interlocutori e partner diversi. In particolare, attraverso l'Azione centrale prioritaria "Intesa Stato Regioni su registri, sorveglianze e sistemi informativi per la prevenzione", si sta perseguendo l'obiettivo di un approccio integrato alle valutazioni di impatto degli interventi di prevenzione che definisca, al piů alto livello di concertazione, gli ambiti tematici, gli obiettivi conoscitivi e le regole di implementazione di un sistema informativo integrato per la prevenzione e che quindi tenga conto sia delle caratteristiche proprie di questi interventi (e delle relative difficoltŕ epistemologiche della loro valutazione), sia della conseguente attuale scarsezza e frammentarietŕ di informazione e valutazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Pelucchini, Margherita. "Sentire osservando: un percorso insieme Formazione-trasformazione attraverso l'esperienza di osservazione del neonato." SETTING, no. 44 (March 2021): 165–96. http://dx.doi.org/10.3280/set2020-044009.

Full text
Abstract:
Questo articolo presenta l'esperienza di Infant Observation come centrale per la formazione analitica, in quanto capace di sviluppare la capacità di "osservare per vedere" del terapeuta ed il contatto con il proprio bambino interiore; essa predispone altresì all'ascolto del proprio controtransfert nel rapporto con l'altro-da-Sé entro un gioco relazionale carico di significati. Emerge dallo scritto come il concetto di formazione-trasformazione connoti l'intera esperienza, riguardando trasversalmente tutte le menti coinvolte. A modifi-carsi sono, in tal senso, il sentire dell'osservatore, con il proprio setting interno, il bam-bino che viene osservato e le funzioni genitoriali in gioco all'interno del campo d'osservazione; a trasformarsi è inoltre la mente gruppale dei colleghi, che accoglie l'esperienza dell'osservatore per rileggerla ed attribuire ad essa nuovi e più estesi signi-ficati. Si palesa come osservare e sentire il bambino nel contesto consenta di prendere coscienza del suo percorso di sviluppo, sperimentandolo dal vivo. La vicinanza a Valeria nel primo anno di vita ha permesso all'osservatrice di assistere al passaggio dai vissuti originari di fragilità e dipendenza dalla madre pur con l'apporto della propria agentività, alla lenta e progressiva strutturazione di un Io ai primordi, garantito dalle relazioni Io-Tu, di pari passo al presentarsi di difese arcaiche. Nel corso dell'Infant Observation la funzione della pelle della piccola e l'integrazione progressiva tra soma, psiche ed affettività sono risultate centrali, anche nel manifestarsi di sintomi di disagio all'interno delle relazioni primarie. È stato possi-bile assistere allo sviluppo sensoriale e motorio-prassico di Valeria, parallelamente a quello verbale ed insieme alla maturazione di capacità cognitive, dell'abilità imitativa e di quella che è parsa una nascente teoria della mente. Sono inoltre comparsi le rou-tine e lo sviluppo sociale. La riflessione sul costrutto dell'attaccamento è stata cruciale in tutto il percorso. Nel complesso, l'articolo mostra come l'Infant Observation comporti un costante lavorio interiore nell'osservatore, una lettura e rilettura degli innumerevoli elementi del campo di osservazione, quali sensazioni, emozioni, pensieri, dubbi, paure, alla ricerca di una trama ed un senso. Un aspetto cardine è quello del pensiero sul "dopo" e sui saluti, ossia la possibilità della separazione dall'altro con buoni pensieri, con la fiducia verso di lui e verso le sue risorse. Una fase di elaborazione del lutto risulta necessaria, fonte anch'essa di profondi insegnamenti e metamorfosi interna.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Becker, Rainald. "Eine Division des Papstes?" Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 98, no. 1 (March 1, 2019): 45–71. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2018-0006.

Full text
Abstract:
Riassunto Dopo la Riforma, Baviera divenne il primo interlocutore tedesco della Curia romana a livello religioso, politico e culturale. Le relazioni con la Santa Sede erano ispirate dalla cattolicità programmatica dei Wittelsbach. La special relationship si manifestava, inoltre, in una lunga tradizione diplomatica inaugurata all’inizio del Seicento su spinta del papato. Durante la Guerra dei Trent’anni gli intensi contatti si estesero anche al campo militare. La Curia romana vide nel duca Massimiliano l’incontestata guida dell’armata cattolica, definendola la „colonna della religione cattolica“ nel Sacro Impero Romano. Promuovere gli interessi del principe tedesco (sussidi per il finanziamento dell’esercito e l’acquisizione dell’elettorato in perpetuo per la Baviera), era tra i primi obiettivi della concezione strategica del papato. Il carteggio della Nunziatura di Vienna, di cui la quarta serie per gli anni tra 1628 e 1635 è consultabile tuttora, mette in luce queste tendenze in favore della Baviera. Nelle corrispondenze curiali si delinea, essenzialmente, il tentativo di attribuire a quel territorio la qualità di Stato, termine in cui si esprime l’idea centrale del discorso politico, ma anche giuridico dell’epoca. Dalla parte della Curia romana, la strategia di state-building si ricollegò all’ambizione di assegnare un posto primario alla Baviera nel sistema geopolitico europeo („unione delle corone cattoliche“ sotto il patrocinio del papa come „padre comune“).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Cavalli, A., and G. Pontoriero. "Qualità della vita dei pazienti emodializzati alla luce dello studio DOPPS." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no. 4 (January 24, 2018): 60–65. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1503.

Full text
Abstract:
Il DOPPS (Dialysis Outcomes and Practice Patterns Study) - ampio studio internazionale, prospettico, osservazionale – è iniziato nel 1996 per raccogliere i dati di un vasto campione di pazienti emodializzati con l'obiettivo di migliorare la terapia, la pratica dialitica ed ovviamente la loro qualità di vita. Lo studio DOPPS ha mostrato come i pazienti emodializzati presentino una qualità di vita molto inferiore rispetto ai soggetti di pari età, in tutte le sue diverse componenti (fisica, mentale e legata alla malattia renale cronica), oltre che una maggior prevalenza di sintomatologia depressiva. È inoltre emerso come alcuni fattori socioeconomici (tra cui la disoccupazione, un ridotto livello di formazione, uno scarso supporto sociale familiare e di staff dialitico) e medici (quali l'utilizzo di un catetere venoso centrale, bassi livelli di emoglobina ed albumina, una scarsa qualità del sonno) siano associati a una più bassa qualità della vita. Il DOPPS ha messo in evidenza l'associazione tra più bassi indici di qualità della vita e peggiori outcome clinici, in termini di ospedalizzazione e mortalità, permettendo pertanto di individuare i soggetti “più fragili” dal punto di vista fisico, sociale e clinico su cui intervenire in maniera specifica. Oggigiorno il DOPPS rappresenta, anche nel campo della valutazione della qualità della vita, un importante riferimento scientifico, che dimostra come uno studio osservazionale, eseguito in accordo ad adeguati criteri metodologici, possa diventare uno strumento informativo, credibile e capace di suggerire nuove ipotesi da testare in successivi studi clinici controllati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Galeazzi, Giancarlo. "Personalismo e personalismi. Storia e significati." Medicina e Morale 53, no. 2 (April 30, 2004): 241–63. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.642.

Full text
Abstract:
Ripercorrendo la storia dell’idea di persona e delle filosofie che l’hanno posta al centro della loro riflessione, l’Autore mostra che il personalismo è un concetto al plurale sia dal punto di vista diacronico che da quello sincronico. In particolare evidenzia come questa caratterizzazione pluralistica sia evidente nel nostro tempo, quando la persona è centrale non solo in filosofie di ispirazione religiosa, ma anche in alcune a connotazione laica, nonché in alcune scienze psicologiche e sociali. Tuttavia, secondo l’Autore, le diverse forme di personalismo possono essere ricondotte a due orientamenti principali: uno di carattere umanistico (ontologico o etico) e l’altro di carattere naturalistico (funzionalistico o analitico). Una tale distinzione si rivela efficace anche nel campo della bioetica in sostituzione di altre, che si sono rivelate discutibili, come quelle che contrappongono le impostazioni laica e religiosa, della qualità e della sacralità della vita, della disponibilità e della non disponibilità della vita. Di fronte al diversificato uso del termine persona, l’Autore, pur riconoscendo che ciò ha determinato una certa equivocità, sostiene l’opportunità non di abbandonarlo, bensì di conservarlo: con l’obbligo, però, di qualificare chiaramente le diverse impostazioni, in modo da favorire sia la presa di coscienza dell’attuale conflitto di visioni, sia l’utilità di un confronto tra queste teorie rivali. Solo puntualizzando quanto le accomuna e quanto le differenzia sarà possibile mettere in dialogo i diversi orientamenti, nella consapevolezza che sul tema della persona va cercata la risposta all’interrogazione antropologica, che, dopo l’antropocentrismo moderno e l’antiumanesimo postmoderno, si è resa impellente dal punto di vista teoretico ed etico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Coutinho, José Pereira. "Campo religioso português. Análise externa e interna." Revista Eclesiástica Brasileira 78, no. 309 (November 13, 2018): 236. http://dx.doi.org/10.29386/reb.v78i309.731.

Full text
Abstract:
Este artigo tem como objectivo analisar o campo religioso português, focando-se na Igreja Católica e aplicando a análise externa e a análise interna, segundo o método empresarial da análise SWOT. A análise externa examina a envolvente contextual, a envolvente transaccional, ameaças e oportunidades, a atractividade e a estrutura. A análise interna examina recursos e sua evolução, produtos/serviços disponibilizados, assim como pontos fracos e pontos fortes. Por fim, questionase o sucesso da Igreja Católica com base nos conceitos de estratégia, factores críticos de sucesso e competências centrais, concluindo-se pela multiplicidade de realidades dentro da Igreja Católica, devido à variedade de competências centrais de cada entidade eclesial.Abstract: This article aims to analyse the Portuguese religious field, focusing on the Catholic Church and applying external analysis and internal analysis, according to the business method of SWOT analysis. External analysis examines the contextual environment, the transactional environment, threats and opportunities, attractiveness, and structure. The internal analysis examines resources and their evolution, products/services available, as well as weaknesses and strengths. Finally, the success of the Catholic Church is questioned based on the concepts of strategy, critical success factors and core competences, concluding by the multiplicity of realities within the Catholic Church, due to the variety of central competences of each ecclesial entity.Keywords: Religious field; Portugal; External analysis; Internal analysis; Catholic Church.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Anguera Domenjó, Blanca. "El fértil campo psicoanalítico." Revista de Psicoterapia 16, no. 62 (July 1, 2005): 5–15. http://dx.doi.org/10.33898/rdp.v16i62.873.

Full text
Abstract:
En primer lugar este artículo se propone recordar los aspectos centrales construidos por el creador del psicoanálisis y luego, narrar brevemente algunas de las aportaciones que ha proporcionado este modelo en el campo de la psicoterapia y la asistencia sanitaria después de la existencia de S. Freud.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Scotelaro, Marina. "A contribuição de Bourdieu para a ciência e os objetos das Relações Internacionais." Relaciones Internacionales 29, no. 58 (July 20, 2020): 087. http://dx.doi.org/10.24215/23142766e087.

Full text
Abstract:
O trabalho problematiza o papel, ainda incipiente, da sociologia de Pierre Bourdieu para compreensão dos objetos analisados no campo de Relações Internacionais bem como de seu entendimento crítico como um campo social específico. O argumento central do artigo se divide em duas partes. Primeiro, aponta para contribuições da sociologia dos campos para uma historiografia crítica da formação do campo científico das Relações Internacionais. Em segundo lugar, demonstra como os objetos do campo, os fenômenos sobre o “internacional”, podem ser apropriados pelas noções de Bourdieu. Para além de uma revisão de literatura de parte da obra de Bourdieu, realiza-se uma análise bibliográfica dos trabalhos de autores internacionalistas com o intuito de contribuir para os debates teóricos do campo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Janata, Natacha Eugênia, and Edson Marcos de Anhaia. "As bases teóricas da Educação do Campo e suas contribuições para a licenciatura em Educação do Campo." CADERNOS DE PESQUISA: PENSAMENTO EDUCACIONAL 13, no. 34 (August 31, 2018): 95–112. http://dx.doi.org/10.35168/2175-2613.utp.pens_ed.2018.vol13.n34.pp95-112.

Full text
Abstract:
A Licenciatura em Educação do Campo surge como modalidade de ensino superior no Brasil em 2007, como fruto das conquistas dos movimentos sociais do campo, os quais vinham constituindo a Educação do Campo. O questionamento central para esse texto foi compreender quais as contribuições dos pressupostos da Educação do Campo, - a Pedagogia Socialista; a Educação Popular; a Pedagogia do Movimento Sem Terra e a Pedagogia da Alternância -, para os processos formativos da Licenciatura em Educação do Campo. O objetivo foi o de estabelecer articulações, indicando contribuições para a formação de professores das escolas do campo no sentido de um projeto societário comprometido com a emancipação humana. Como instrumento teórico-metodológico fizemos uso da pesquisa bibliográfica a fim de elaborar uma síntese reflexiva sobre a temática. Concluímos que a relação trabalho e educação, o trabalho coma atualidade e a auto-organização dos estudantes são elementos centrais da Pedagogia Socialista a ser considerada pelos processos formativos na Licenciatura. No que diz respeito à Educação Popular um importante legado é a busca pela relação entre os conhecimentos da prática e os sistematizados cientificamente, pelo diálogo. Quando à Pedagogia do Movimento, a matriz formativa da luta social aparece com ênfase. Por fim, a Pedagogia da Alternância, elemento metodológico, tem a possibilidade de aproximar teoria e prática. Vislumbra-se a possibilidade de contribuição das Licenciaturas em Educação do Campo mediante a busca da efetivação da formação deprofessores para as escolas do campo comprometidos teórica e praticamente com os pressupostos apresentados.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Rohden, Fabíola. "Vida saudável versus vida aprimorada: tecnologias biomédicas, processos de subjetivação e aprimoramento." Horizontes Antropológicos 23, no. 47 (April 2017): 29–60. http://dx.doi.org/10.1590/s0104-71832017000100002.

Full text
Abstract:
Resumo Fenômenos contemporâneos como um crescimento significativo dos campos da medicina sexual e da medicina estética exigem novas investigações empíricas e também aprofundamento de determinados debates teóricos. No contexto das últimas décadas, ganham relevo formas de subjetivação centradas no investimento pessoal via transformações corporais, nas quais o consumo de artefatos biomédicos considerados inovadores torna-se central. Em função da produção de questões advindas desse campo, este artigo discute criticamente alguns vetores conceituais. Categorias analíticas como biomedicalização, farmacologização, modos de subjetivação e aprimoramento são centrais para dar conta de entender os processos em questão. Na mesma direção, é preciso considerar a importância de problematizar as fronteiras entre os investimentos associados à manutenção da saúde e aqueles motivados pelo aprimoramento de si.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Giraudi, Carlo. "The Campo Felice late Pleistocene Glaciation (Apennines, central Italy)." Journal of Quaternary Science 27, no. 4 (April 2, 2012): 432–40. http://dx.doi.org/10.1002/jqs.1569.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Cervantes Salas, Mauricio Pablo. "Habituación e institucionalización del aprovechamiento y la conservación forestal comunitaria." Estudios Demográficos y Urbanos 33, no. 1 (January 1, 2018): 9. http://dx.doi.org/10.24201/edu.v33i1.1640.

Full text
Abstract:
Este trabajo expone los mecanismos históricos de producción del campo de la conservación forestal comunitaria en un ejido ubicado en la Reserva de la Biosfera de la Mariposa Monarca, caracterizado por el buen manejo de su bosque. Mediante la teoría de los campos de Bourdieu, y los conceptos de habituación e institucionalización de Berger y Luckmann, se analizó la trayectoria histórica de este ejido en el manejo exitoso de sus bosques. Los resultados sugieren que la formación colectiva del capital cultural fue central para la producción del campo de la conservación forestal comunitaria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Mares, Michael A., Kristina A. Ernest, and Donald D. Gettinger. "Small mammal community structure and composition in the Cerrado Province of central Brazil." Journal of Tropical Ecology 2, no. 4 (November 1986): 289–300. http://dx.doi.org/10.1017/s0266467400000948.

Full text
Abstract:
ABSTRACTCommunity structure, macrohabitat selection, and patterns of species co-occurrence were examined during a 14-month study of small mammals in the Cerrado Province of central Brazil. Data were collected from mark-recapture grids in brejo and gallery forest, and from live-trapping and specimen collection in all habitat types within cerrado (campo limpo, campo sujo, cerrado [s.s.], cerradão, brejo, valley-side wet campo, and gallery forest). Gallery forest supported the highest species richness, most complex vertical distribution of species, highest level of trophic diversity, and highest macroniche diversity. Degree of habitat selection varied widely. All habitat types supported both rodents and marsupials, although marsupials tended to be much less common in the grasslands (campos) than in woodlands (cerrado) and forests (cerradão, gallery forest). Some species, such as Didelphis albiventris, occurred in all habitat types, while others were much more restricted. Oryzomys bicolor, for example, ocur-red only in gallery forest. No habitat type had a completely distinct fauna: overlap in species composition always occurred with at least one other habitat type. Because of the great variability of habitats, and the fact that subsets of the mammal fauna were frequently habitat specific, the overall species richness of any portion of mixed cerrado vegetation is remarkably high.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Caetano, Edson, and Cristiano Apolucena Cabral. "Trabalho e educação no campo." Revista Labor 1, no. 23 (June 30, 2020): 153–80. http://dx.doi.org/10.29148/labor.v1i23.44128.

Full text
Abstract:
Este artigo analisa os mecanismos de controle do capital as ações de resistência e de disputa hegemônica presentes – com diversas limitações e contradições- na organização da produção da existência camponesa. Nesse sentido, a defesa da educação omnilateral em contraposição à educação unilateral se apresenta enquanto tarefa fundamental no sentido da construção de uma sociedade que não se paute pelos ditames do capital. As reflexões apresentadas neste texto se fundamentam no materialismo histórico e dialético que parte das condições e determinações materiais da produção da vida as quais, por sua vez, determinam em última instância a consciência - não de forma mecânica ou imediata - e juntamente, à relação dialética ser humano- ser humano, ser humano-natureza, ser humano-mundo, onde a categoria central para pensar o real da vida material e imaterial é o trabalho.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Medrano Muñoz, Sandra Milena. "Fundamentos de campo visual." Ciencia & Tecnología para la Salud Visual y Ocular, no. 8 (June 1, 2007): 85–92. http://dx.doi.org/10.19052/sv.1533.

Full text
Abstract:
Las investigaciones sobre campo visual se han venido realizando desde el siglo V antes de Cristo y, con el transcurrir del tiempo, se ha avanzado en el estudio, tanto de los métodos de exploración, como de los tipos de defectos campimétricos. Actualmente, se utilizan métodos de exploración campimétrica como el método de confrontación cinético: en el que se presenta un estímulo que se mueve desde la periferia hasta el centro tanto horizontal como verticalmente; perímetro cinético y cualitativo de Goldman: en el que se emiten estímulos de luminancia variable para determinar el umbral en cada punto; campímetro visual computarizado: es un tipo de perimetría estática y cuantitativa que emite estímulos inmóviles de diferente intensidad para determinar el valor de umbral en cada punto. Por medio de estos instrumentos se puede realizar un estudio de campo visual y detectar alteraciones campimétricas como: depresiones del campo visual; contracciones del campo visual y escotomas absolutos o relativos. Estos escotomas se pueden clasificar de acuerdo a su morfología en: hemianopsias y cuadrantanopsias; y escotomas de acuerdo a su ubicación en: centrales, paracentrales, cecales, centrocecales, arciformes y anulares. Teniendo un conocimiento previo sobre la forma de medición del campo visual, la anatomía de la vía óptica y tipos de defectos campimétricos, el analista tiene las herramientas necesarias para realizar una lectura adecuada de campo visual y poder correlacionar el resultado con las diferentes afectaciones que se pueden presentar de acuerdo a su ubicación desde el ojo, siguiendo el recorrido de la vía óptica hasta la corteza occipital.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Latino- americanas de Medicina, Jornadas. "Declaración de Lima 2017. Educación Medica Centrada en la Persona." Diagnóstico 58, no. 1 (June 14, 2019): 48–50. http://dx.doi.org/10.33734/diagnostico.v58i1.200.

Full text
Abstract:
La concepción de la Medicina Centrada en la Persona (MCP) significa la convergencia entre la plena vigencia de los derechos humanos en el campos de la salud humana, el ejercicio efectivo de los principios éticos en la actuación profesional, y la articulación de ciencia y humanismo para la optimización de la medicina del siglo XXI. Al mismo tiempo, valora la plena vigencia de los avances científricos en el campo de la Medicina actual, según corresponda aplicados como lo determine el criterio benéfico oportunamente acordado con la persona involucrada.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Silva, Marcos Nicolau Santos da, Rosimary Gomes Rocha, and Luciano Rocha da Penha. "Territórios da Educação do Campo: do campo em movimento à aprendizagem territorial." Revista Cerrados 19, no. 02 (August 1, 2021): 238–71. http://dx.doi.org/10.46551/rc24482692202126.

Full text
Abstract:
Este artigo objetiva analisar teoricamente o que convencionalmente configurou-se como território(s) da educação do campo, intentando ampliar o debate sobre esta temática quando considera que há uma conflitualidade no campo brasileiro entre o território do campesinato e o do agronegócio. Além disso, as experiências de educação do campo revelam um território educativo como dimensão prática da aprendizagem territorial, fruto da participação dos povos e movimentos do campo. Embora este trabalho esteja centrado no debate teórico e na revisão bibliográfica, foi realizada a pesquisa documental em sítios eletrônicos do INCRA, IBGE e Censo Escolar/INEP, a fim de correlacionar dados educacionais e de assentamentos rurais do município de Grajaú à luz da análise qualitativa e apresentação de algumas incursões de pesquisa de campo nas escolas do município em tela. Persiste a necessidade de coibir o fechamento de escolas do campo em Grajaú e, por extensão, nos municípios do Sul do Maranhão nos quais avança o agronegócio, bem como a superação da precarização de escolas e territórios rurais. Consequentemente, também é necessária a separação da educação dos vínculos políticos, que a colocam como moeda de troca para alocação de empregos oriundos de apoio político após eleições municipais e/ou estaduais.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Farias, Magno Nunes, Wender Faleiro, and Roseli Esquerdo Lopes. "Juventudes do campo no Brasil." Revista Chilena de Terapia Ocupacional 19, no. 2 (December 30, 2019): 51. http://dx.doi.org/10.5354/0719-5346.2019.52375.

Full text
Abstract:
Uma das temáticas centrais que envolvem os jovens do campo no Brasil é o processo de migração, fazendo com que deixem o campo em direção à zona urbana. Essa decisão entre ficar ou sair é perpassada por diversas questões, significados e disputas. Neste estudo, o objetivo foi apreender e situar as possíveis relações entre a educação escolar e a migração, adensadas por uma reflexão sobre as possibilidades de ação da terapia ocupacional social nesse âmbito. Há muito a ser feito para a consolidação de uma educação escolar que faculte aos jovens do campo maiores escolhas com relação aos rumos de suas vidas, sem tantos tensionamentos advindos do status quo. Projeta-se que ações terapêutico-ocupacionais podem contribuir para o equacionamento dessas problemáticas, com estratégias para o alargamento das possibilidades de inserção social desses jovens.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Molina Galarza, Mercedes. "La sociología del sistema de enseñanza de Bourdieu: reflexiones desde América Latina." Cadernos de Pesquisa 46, no. 162 (December 2016): 942–64. http://dx.doi.org/10.1590/198053143615.

Full text
Abstract:
Resumen En este trabajo abordamos la teoría del sistema de enseñanza de Pierre Bourdieu, concebida en sus últimas obras como campo escolar. Enfocamos la relación entre estrategias escolares -en el marco de estrategias familiares de reproducción social- y la "elección de los elegidos" que realiza la escuela. Revisamos algunas críticas y debates relativos a este marco conceptual, considerando la cuestión de la importación teórica en América Latina; la presencia de explicaciones funcionalistas y los límites heurísticos de algunos conceptos claves, como campo y habitus. También recuperamos aspectos centrales de la noción de campos periféricos. Por último, estimamos las posibilidades que ofrece este arsenal teórico para contribuir a una necesaria democratización de los procesos y escenarios escolares.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Gilly, Michel, Serlei Maria Fischer Ranzi, and Maclóvia Correa da Silva. "As representações sociais no campo educativo." Educar em Revista, no. 19 (June 2002): 231–52. http://dx.doi.org/10.1590/0104-4060.257.

Full text
Abstract:
Com exceção de alguns trabalhos como aqueles de MOLLO (1970, 1986) ou SIANO, (1985), há ainda poucas pesquisas no domínio educativo onde as representações sociais ocupam um lugar central. Para explicar resultados obtidos sobre os fatos que não têm estatuto de representação social, os autores ou bem estudam certos aspectos certas manifestações, ou abordam apenas fatores ou determinantes subjacentes (com estatuto de variável intermediária). Assinalaremos então primeiramente a importância de recorrer a noção de representação social no campo que nos interessa. Extrairemos em seguida, alguns resultados empíricos dos estudos realizados que nos situam sucessivamente do ponto de vista das relações entre representações sociais e discursos sobre as instituições, representações sociais e relação pedagógica, representações sociais e significações das situações e aquisições.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Do Nascimento, Rafaela Araujo, and Valdir Adilson Steinke. "APONTAMENTOS TEÓRICOS PARA UMA RELAÇÃO ENTRE PAISAGEM E ICONOGRAFIA NA GEOGRAFIA." Raega - O Espaço Geográfico em Análise 44 (May 4, 2018): 21. http://dx.doi.org/10.5380/raega.v44i0.47200.

Full text
Abstract:
A demanda pela utilização de elementos visuais, se apresenta cada vez mais crescente no campo das ciências, as últimas décadas foram de expansão significativa no campo tecnológico. De modo singular a ascensão da fotografia, que no tempo presente é de amplo acesso para registros imagéticos. Um tema central na discussão da ciência geográfica é a análise da paisagem, neste aspecto a relação Geografia-Paisagem-Fotografia, demanda uma discussão mais delicada e verticalizada. Neste sentido, o objetivo deste ensaio é trazer a tona apontamentos teóricos necessários a uma relação significativa entre estes campos de estudos. Portanto se trata de uma breve discussão teórica capaz de contribuir ao embasamento metodológico para o aperfeiçoamento destas interfaces
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Schaeffer, Renato. "Macrorrealismo fenomenológico e campos-experiência." Trans/Form/Ação 18 (January 1995): 141–56. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-31731995000100011.

Full text
Abstract:
Este artigo critica a concepção predominante, representacionista-neurofisicalista sobre a percepção sensorial. Introduz a noção de "campo-experiência" na tentativa de tratamento ontológico dos dados fenomenológicos da experiência. A idéia geral é que a experiência visual, por exemplo, seria ontologicamente algo assim como um campo-experiência de intencionalidade visual, que se estende por sobre e entre o sistema nervoso central do sujeito da experiência e o objeto distai da visão. Chamo esta posição de macrorrealismo fenomenológico, em contraste com o microrrealismo científico. Qualidades da fenomenalidade não estão subjetivamente dentro do cérebro, mas objetivamente dentro de campos-experiência perceptuais extra-encefálicos, ou, como dizemos, lá fora no mundo. Algumas conseqüências específicas do macrorrealismo fenomenológico são apresentadas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Mac Gaul, Marcia Ivonne, Claudio Ariel Vargas, and Paola Del Olmo. "Autogestión de la evaluación virtual en el campo de la Programación." Revista Iberoamericana de Tecnología en Educación y Educación en Tecnología, no. 28 (April 1, 2021): e13. http://dx.doi.org/10.24215/18509959.28.e13.

Full text
Abstract:
En este trabajo se exponen los aspectos considerados para diseñar, aplicar y valorar un sistema de evaluación completamente virtual, centrado en la voluntad del estudiante por ser evaluado, respecto a los contenidos de Resolución de Problemas Computacionales, Algoritmos con variables simples e indizadas y Algoritmos Fundamentales de inserción, eliminación, clasificación y búsqueda. Se repensaron otras formas de evaluar, situando la misma en un proceso integrado al complejo proceso de enseñanza. Este proceso de reflexión, acción e indagación reconoce que el actor central de la evaluación es el estudiante, que en el contexto de la pandemia debió realizar un proceso de construcción y análisis metacognitivo mas allá de los contenidos aprendidos. Se formulan tres hipótesis que constituyen algunas de las predicciones que tendría un modelo de evaluación basado en la autogestión del estudiante, a) los voluntarios iníciales corresponden a los estudiantes en mejores condiciones académicas, b) los primeros voluntarios requieren menos instancias de recuperación y c) los alumnos rezagados que con apoyo extra alcanzan los requisitos para ser evaluados, tendrán un mejor rendimiento que los alumnos activos no voluntarios. La comprobación de las hipótesis orientó hacia el empoderamiento de los alumnos, responsabilizándolos de su propia evaluación.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Corsiglia Mura, Lucía. "Estado y políticas sociales en el post-neoliberalismo. Un campo de discursividades en tensión." De Prácticas y Discursos 2, no. 2 (January 1, 2013): 1. http://dx.doi.org/10.30972/dpd.22720.

Full text
Abstract:
En esta nota intentaremos reponer algunas dimensiones en juego en las transformaciones vigentes en torno a los paradigmas de políticas sociales. Creemos que se viene dando en este campo— y en algunas políticas en especial— una reorientación discursiva, que pretende alejarse de la noción de riesgo como eje rector de la intervención social, hacia un paradigma más centrado en un enfoque de derechos.Esta transformación la ubicaremos en el contexto de una rediscusión respecto de los modos de concebir al Estado, sus tareas e injerencias, que viene siendo elemento central de las disputas por la reformulación de hegemonías a posteriori de las crisis políticas que barrieron el continente americano, y a nuestro país en particular, a fines de siglo pasado y principios de este.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Reid, Janet W. "The cyclopoid copepods of a wet campo marsh in central Brazil." Hydrobiologia 153, no. 2 (October 1987): 121–38. http://dx.doi.org/10.1007/bf00006644.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Bezerra, Heriberto Silva Nunes, and George Luiz Carneiro Dantas. "Aula de campo: uma estratégia de ensino-aprendizagem interdisciplinar vivenciada no curso de licenciatura em Geografia do IFRN." Pesquisas e Práticas Educativas 2 (August 11, 2021): e202105. http://dx.doi.org/10.47321/pepe.2675-5149.2021.2.e202105.

Full text
Abstract:
Este estudo tem como objetivo analisar a importância da prática da aula de campo, como estratégia de ensino-aprendizagem interdisciplinar, afim de contribuir no processo formativo de graduandos do curso de Licenciatura em Geografia do IFRN - Campus Natal Central, além de relatar experiência vivenciada por meio de aulas de campo durante o 5º período do curso. Deste modo, adotamos como percurso metodológico, a pesquisa bibliográfica de natureza qualitativa, averiguando estudos de teóricos de debate sobre ensino-aprendizagem, interdisciplinaridade e aula de campo, tais como: Sacristàn e Gomez (1998), Zanelli (2002) Freire (2003) e Saviani (2003). Ainda, utilizamos da metodologia da observação participante, o que nos permitiu compartilhar percepções e observações apreendidas, através da aula de campo realizada em 2018 na Comunidade Quilombola de Capoeiras dos Negros - RN. Como resultados da pesquisa, constatamos que as aulas de campos são excelentes oportunidades de desenvolver o ensino-aprendizagem interdisciplinar, configurando-se ainda, como um elemento essencial para a formação de graduandos em Geografia por possibilitar a apreensão de conceitos geográficos, de Espaço Agrário, Território e Paisagem, aplicados e compreendidos in loco.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Queler, Jefferson José, and Arnaldo José Zangelmi. "Por uma revolução branda no campo." Revista de História, no. 179 (February 11, 2020): 01–29. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2316-9141.rh.2020.154247.

Full text
Abstract:
Este artigo pretende explorar possíveis relações entre a história da imprensa e a história dos movimentos sociais no campo no Brasil. Para tanto, analisará uma série de reportagens de Antonio Callado sobre o Nordeste e as Ligas Camponesas publicadas no jornal Correio da Manhã, em 1959, e reunidas no livro Os industriais da seca e os “galileus” de Pernambuco um ano depois. Tal obra tem sido desde então tomada por historiadores e cientistas sociais como fonte central de informações para o estudo daquele período. Entretanto, essas matérias ainda não receberam um estudo específico que procure esclarecer suas condições de produção e seus objetivos políticos. Desse modo, esta análise pretende, ao levar em conta as referidas matérias em seu suporte original e os editoriais do Correio da Manhã que as comentaram, deter-se sobre essas questões. Isso talvez permita avaliar o papel das escolhas individuais de Callado e das forças sociais que convergiram para a confecção daquelas reportagens, bem como alguns dos significados do vocabulário político presente nelas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Pereira, Waldiléia do Socorro Cardoso, and Wansley Ferreira Freitas. "CONVERGÊNCIAS E DIVERGÊNCIAS ENTRE AS CONCEPÇÕES DE EDUCAÇÃO DO E NO CAMPO: ALGUMAS CONSIDERAÇÕES." Periferia 13, no. 1 (May 21, 2021): 101–23. http://dx.doi.org/10.12957/periferia.2021.55083.

Full text
Abstract:
A presente teorização é resultante de estudos realizados no curso de pós graduação em educação e tem como desafio refletir acerca da elaboração dos conceitos “Educação do Campo” e “Educação no Campo”. O objetivo é destacar elementos que possam conduzir nossa reflexão no sentido de identificar possíveis divergências e convergências entre as duas concepções e como se constituem nos coletivos. Para entender esse movimento buscamos realizar leituras no arcabouço constituinte do movimento “Por uma Educação do Campo” também do “Grupo de Estudos e Pesquisa sobre Educação no Campo” ambos com robusta e sólida produção. Destaca-se a intencionalidade subjetiva/objetiva subentendida nas preposições “no” e “do” que antecedem a palavra “campo”, que não nega o óbvio compromisso com a bandeira social/política por parte de ambos os coletivos. Apesar de algumas divergências, o mote central está na luta contra o sistema capitalista que inclui a persistência pela escolarização qualificada no campo. Esses campos, cerrados, várzeas, florestas e pantanais, esses rurais geograficamente tão diversos vão incorporando a materialidade de tantas gentes brasileiras e com isso os entendimentos são tão diversos quanto podem ser a própria subjetividade humana que cimenta o conhecimento que pode constituir os conceitos que ocupam espaço em sua representatividade.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Souza, Lucia Helena Pralon de, Sheila Cristina Ribeiro Rego, and Guaracira Gouvêa. "A IMAGEM EM ARTIGOS PUBLICADOS NO PERÍODO 1998-2007 NA ÁREA DE EDUCAÇÃO EM CIÊNCIAS." Ensaio Pesquisa em Educação em Ciências (Belo Horizonte) 12, no. 3 (December 2010): 85–100. http://dx.doi.org/10.1590/1983-21172010120307.

Full text
Abstract:
Neste trabalho, procedemos à análise de um conjunto represen tativo dos artigos sobre imagens no campo da educação em ciências, publicado no período entre 1998 e 2007, com o objetivo de obter pistas sobre o status do corpo de conhecimentos sobre o tema construído até o momento. Utilizando as categorias: papel da imagem; natureza da ima gem, suporte e mídia; abordagem; campo de estudos de referência; natu reza do estudo; cenário dos estudos empíricos; instrumentos de coleta de dados e tipo de análise de dados, verificamos uma predominância dos campos de estudos da semiótica e da cognição, dos trabalhos empíricos sobre os teóricos e, ainda, uma preferência em abordar a imagem como objeto central de estudo e os aspectos de sua produção.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Fernández-Álvarez, Javier, Guadalupe Molinari, Desiree Colombo, Azucena García-Palacios, Giuseppe Riva, and Cristina Botella. "La regulación emocional como factor transdiagnóstico en psicoterapia: Luces y sombras de un campo en desarrollo." Revista de Psicoterapia 29, no. 110 (July 1, 2018): 17–35. http://dx.doi.org/10.33898/rdp.v29i110.245.

Full text
Abstract:
La regulación emocional se ha convertido a lo largo de las últimas dos décadas en uno de los constructos más estudiados en el campo de la psicología clínica. En el presente artículo se exponen en una primera sección los conceptos primordiales en torno a los hallazgos psicopatológicos que dan cuenta del papel primordial de la regulación emocional como factor transdiagnóstico. Posteriormente, se describen las nociones centrales que deben ser consideradas para llevar a cabo una mejor articulación entre investigación y práctica clínica. Por último, se presentan algunos de los principales tratamientos existentes que abordan la regulación emocional como eje central, para plantear en último lugar los caminos por los que el campo de la regulación emocional debería transitar como campo específico de estudio en el contexto del desarrollo de la psicoterapia en general.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Lopes, Maria Emília Limeira, Moisés Domingos Sobrinho, and Solange Fátima Geraldo da Costa. "Contribuições da sociologia de Bourdieu para o estudo do subcampo da enfermagem." Texto & Contexto - Enfermagem 22, no. 3 (September 2013): 819–25. http://dx.doi.org/10.1590/s0104-07072013000300031.

Full text
Abstract:
Este artigo tem como objetivo abordar as contribuições da Sociologia de Bourdieu para o estudo do subcampo da enfermagem. Trata-se de um estudo reflexivo. A Sociologia de Bourdieu forma um conjunto de conceitos fundamentais; entre eles: habitus, campo, capital e poder simbólico, os quais, geralmente articulados, são empregados em diversos campos do conhecimento, sendo os dois primeiros considerados os conceitos centrais de sua teoria. Este estudo possibilitou uma melhor compreensão sobre questões inerentes ao subcampo da enfermagem, como a aquisição de capital cultural, o qual contribui para se definir a posição ocupada pelos enfermeiros no subcampo da enfermagem, as relações de poder entre os agentes que compõem o campo da saúde, particularmente entre médicos e enfermeiros, e aspectos evolutivos da profissão, no que tange às lutas distintivas para se ocupar uma posição de destaque neste campo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Arruti, José Maurício. "Da ‘educação do campo’ à ‘educação quilombola’:." Raízes: Revista de Ciências Sociais e Econômicas 31, no. 1 (June 13, 2011): 164–79. http://dx.doi.org/10.37370/raizes.2011.v31.325.

Full text
Abstract:
O elemento central na justificativa de uma “educação do campo” é a nova atenção e importância que se deve dar ao vínculo entre terra, território e escola. Mas, se levarmos a sério esta recomendação, acabaremos por perceber que existem muito mais modos de se relacionar com a terra do que aqueles previstos sob a categoria de “camponês”, “agricultor familiar” e “trabalhador rural”, que em geral descrevem as “populações do campo” e que estão na base da reflexão sobre a “educação do campo”. Isso implica reconhecer que, se a crítica que a “educação do campo” faz às escolas convencionais é positiva, seu modelo educacional produz também um viés homogeneizante.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography