To see the other types of publications on this topic, follow the link: Campo Magnetico.

Journal articles on the topic 'Campo Magnetico'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Campo Magnetico.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Matteucci, Giorgio. "The Aharonov-Bohm effect, controversial features of a long-standing debate." Revista de la Facultad de Ciencias 7, no. 1 (January 1, 2018): 9–22. http://dx.doi.org/10.15446/rev.fac.cienc.v7n1.68727.

Full text
Abstract:
En el fenomeno denominado efecto magnetico Aharonov-Bohm, se produce un desplazamientodel patron de interferencia cuantico cuando los electrones se mueven en una region libre de campo magneticoy, por lo tanto, en ausencia de fuerzas. Tambien se observan cambios analogos en experimentos de interferenciacuando los electrones viajan a traves de un campo magnetico, siendo afectados por fuerzas magneticas.Debido a la vasta literatura especializada sobre este tema, se requiere un esfuerzo no trivial para abarcarel panorama completo. As, en este artculo se ha concentrado la atencion en los siguientes aspectos: i)rediscutir los fundamentos teoricos, ii) describir los aspectos basicos de los principales experimentos realizadoshasta ahora y, iii) revisar el ya largo debate sobre la interpretacion del cambio de fase en el efectoAharonov-Bohm como un fenomeno topologico cuantico sin analoga en la teora clasica, o como un retardorelativo a la energa causado por la accion de fuerzas clasicas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Mazzuca, S., T. Ting, M. B. Bitonti, and A. M. Innocenti. "Effetto di un Elevato Campo Magnetico Sull'Accrescimento Radicale inZea Mays." Giornale botanico italiano 130, no. 1 (January 1996): 385. http://dx.doi.org/10.1080/11263509609439620.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

REVISTAS, SISTEMAS, Sandra Johana Hernandez, Estefania Lucero Dominguez, and Luis Gonzaga Gutierrez. "Influencia de campos mágneticos en el crecimiento de E. coli y S. cerevisiae y la capacidad de solubilizar fósforo en Pseudomonas sp y Bacillus sp de uso industrial." Revista de Ciencias 19, no. 1 (January 29, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.25100/rc.v19i1.6088.

Full text
Abstract:
La estimulación magnética de microorganismos ha sido de interés investigativo debido a sus aplicaciones industriales. Además, el crecimientocelular es el parámetro más importante en el estudio microbiologico, ya que es utilizado como base para medir la eficiencia de otras propiedades de los microorganismos, tales como el metabolismo y la producción de sustancias de interes cientifico y tecnologico. Por tal motivo, se describe la respuesta al campo magnetico de Escherichia coli, el microorganismo más estudiado por habitar en ambientes cotidianos para el ser humano, y Saccharomyces cerevisiae con aplicaciones en la industria alimenticia. Por otra parte, los microorganismos solubilizadores de fosfatos son de gran importancia para la industria agrícola.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Baar-Zimend, Alejandro. "Alargamiento Oseo Con Clavo Intramedular Magnetico Experiencia Preliminar y Lecciones Aprendidas." Revista Chilena de Ortopedia y Traumatología 61, no. 02 (August 10, 2020): 060–68. http://dx.doi.org/10.1055/s-0040-1715160.

Full text
Abstract:
Resumen Objetivos Mostrar resultados, complicaciones y lecciones aprendidas utilizando el clavo intramedular magnético (IML, Intramedullary Magnetic Lengthener) en un grupo de pacientes sometidos a alargamiento óseo. Pacientes y Métodos Entre enero 2017 y diciembre 2019, 9 pacientes (15 segmentos), edad entre 15 y 39 años, fueron sometidos a alargamiento óseo con IML: 5 pacientes tuvieron alargamiento femoral bilateral por talla baja, 1 paciente se sometió a alargamiento de Piernas bilateral por Tibia vara y acortamiento mesomélico y 3 recibieron alargamientos femorales unilaterales por discrepancia de longitud de extremidades. Todos fueron operados por el mismo cirujano, con técnica standard. Se indicó kinesiterapia al menos 5 veces por semana durante la fase de distracción. Resultados En todos se logró el objetivo de alargamiento planteado. No hubo complicaciones intra ni postoperatorias graves (TVP, TEP, Embolia grasa), ni fallas del sistema distractor. Un paciente desarrolló contracturas articulares de ambas rodillas por no adhesión a Kinesiterapia. Ninguno requirió aporte de injerto óseo, sin embargo en 2 pacientes de alargamiento de Fémur bilateral, se presentó deformidad en varo, que hizo necesario recambio a clavo convencional y un paciente desarrolló una parálisis transitoria del Nervio Peroneo común. Conclusiones El advenimiento de los IML significó un gran avance en el campo de la osteogènesis por distracción, sin embargo, aún se trata de un procedimiento complejo, que debe ser planificado cuidadosamente para minimizar los riesgos y complicaciones. Una selección meticulosa del paciente y la evaluación física y psicológica previa, son fundamentales para el éxito del procedimiento. Los casos bilaterales requieren de un seguimiento cercano, por el riesgo de falla del implante.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Patrone, Francesco, and Lorenzo Borgo. "L’importanza di una calamita nelle dotazioni del personale dei servizi di emergenza-urgenza in DEA e sul territorio." Rescue Press 01, no. 03 (October 1, 2021): 1. http://dx.doi.org/10.53767/rp.2021.03.01.it.

Full text
Abstract:
In situazioni di emergenza, con il paziente sintomatico, il trattamento della tachicardia mediata da PM è molto semplice. I dispositivi moderni hanno sistemi avanzati di protezione dagli stimoli elettromagnetici ambientali, come telefoni cellulari, strumenti dentali ed elettrostimolatori muscolari, tuttavia un magnete sistemato sulla cute in corrispondenza del generatore, può indurre temporaneamente una stimolazione asincrona fino al momento in cui non sarà risolta la situazione clinica, oppure fino a quando non sarà possibile riprogrammare il dispositivo, in caso di malfunzionamento dello stesso. In generale, l’applicazione del magnete produce una stimolazione asincrona in tutti i pacemaker, se questo non dovesse accadere e specificatamente non si verificasse nessuna modificazione del tracciato ECG, il PM potrebbe essere stato programmato per ignorare il magnete (molto raro), potrebbe avere la batteria scarica o il campo magnetico potrebbe non raggiunge il dispositivo con sufficiente intensità. Tutti i pm rispondono all’applicazione del magnete passando alla modalità asincrona con il ritardo atrio-ventricolare programmato dal costruttore e con una frequenza che dipende anch’essa dalle impostazioni del fabbricante oltre che dallo stato della batteria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Aprile, I., E. Biasizzo, A. Lavaroni, R. Budai, F. Iaiza, P. P. Janes, and G. Fabris. "Valutazione degli aneurismi cerebrali con Angio-RM." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 5 (October 1996): 541–50. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900505.

Full text
Abstract:
Una delle applicazioni più studiate dell'angiografia a risonanza magnetica è rappresentata dallo studio degli aneurismi cerebrali. In molti casi infatti è possibile ottenere immagini molto vicine a quelle dell'angiografia digitale arteriosa; tuttavia sono spesso presenti inconvenienti tecnici (scarso rapporto segnale/rumore e caduta del segnale di flusso a causa di turbolenze) che penalizzano la tecnica impedendole di imporsi come reale alternativa all'angiografia digitale arteriosa in tutti i casi. É opinione unanime che per minimizzare questi limiti tecnici sia necessario restringere il campo di applicazione alle apparecchiature RM dotate di alto campo magnetico statico e sia necessario adottare la tecnica di acquisizione 3D TOF. In questo lavoro abbiamo voluto presentare i risultati del confronto fra angio-RM e angiografia digitale arteriosa ricavati dalla nostra casistica e quelli relativi a tutti i casi pubblicati finora studiati con apparecchiature ad alto campo e tecnica 3D TOF (496 casi). Nel nostro reparto abbiamo studiato complessivamente 39 aneurismi (di cui 6 giganti) in 30 pazienti confrontando le immagini angio-RM (tecnica 3D TOF, trasferimento della magnetizzazione e Flip Angle variabile) e di angiografia digitale arteriosa. Nel caso degli aneurismi giganti sono state acquisite in più sequenze 2D TOF e 3D TOF post-contrasto (Gd-DTPA). La sovrapponibilità fra angio-RM e angiografia digitale arteriosa è risultata elevata per quanto riguarda l'individuazione della lesione, la sede e, in misura minore, l'orientamento del fondo e la stima dello spasmo associato eventualmente presente; invece la immagini RM sono risultate di minore ausilio diagnostico per la valutazione del colletto e dei rapporti con i vasi adiacenti. I nostri risultati sono sostanzialmente confermati da quelli finora pubblicati in letteratura. L'angiografia a risonanza magnetica, in virtù della sua elevata sensibilità, rappresenta un'importante tecnica di screening per gli aneurismi cerebrali essendo in grado di individuare anche lesioni molto piccole (fino a dimensioni di 2–3 mm). Importanti limiti sono rappresentati tuttora dalla scarsa sovrapponibilità all'angiografia digitale arteriosa nella valutazione del colletto (a causa di caduta del segnale per flusso turbolento) e nella visualizzazione dei vasi adiacenti (per l'impossibilità con angio-RM di ottenere una progressiva opacizzazione dei vasi come invece avviene con angiografia digitale arteriosa). Nonostante questi limiti in molti casi è possibile ottenere un'adeguata visualizzazione dell'aneurisma per cui l'angio-RM diventa un importante ausilio pre-chirurgico in quanto in grado di fornire numerose immagini della lesione su ogni piano dello spazio consentendo di valutare la lesione con la proiezione più idonea (anche assiale). Per quanto riguarda gli aneurismi giganti (la cui valutazione con tecnica TOF è penalizzata dal lento flusso all'interno della sacca) abbiamo riscontrato che il maggior segnale è ottenibile con la sequenza 3D TOF con somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Conte, Alberto. "Novelle italiane antiche nella tradizione manoscritta: dal libro d'autore alle antologie nei primi secoli." Carte Romanze. Rivista di Filologia e Linguistica Romanze dalle Origini al Rinascimento 10, no. 2 (December 23, 2022): 273–315. http://dx.doi.org/10.54103/2282-7447/18750.

Full text
Abstract:
Un ricco corpus di novelle italiane antiche ci è trasmesso in raccolte antologiche, da codici solo parzialmente coincidenti e diversamente ordinati, anche se la varia lectio dei singoli pezzi rivela che la tradizione è piuttosto stabile. L’articolo focalizza il manoscritto Panciatichiano 32 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, importante collettore trecentesco di racconti: delle sue tre sezioni novellistiche si evidenziano qui elementi comuni e peculiarità; se ne ricava che si tratta di tre raccolte di autori diversi, copiate e verosimilmente anche composte in tempi diversi, il cui ‘modello archetipico’ ha continuato a essere la prima, cioè il Libro di novelle e di bel parlar gentile (o Ur-Novellino). Il confronto del ms. con altre raccolte di novelle antiche (cioè con tutti i testimoni del Novellino) fa luce sul laboratorio trecentesco della novella e su alcuni aspetti della sua diffusione: le singole compilazioni risultano sempre fortemente polarizzate dal campo magnetico dell’Ur-Novellino, entro le linee guida tratteggiate nel suo prologo; qualche novità, introdotta da singoli autori o copisti, vi si è innestata a intermittenza, non sistematicamente; anche nella monumentalizzazione cinquecentesca del corpus(suggestivamente presentato come Le ciento novelle antike) la novella antica ha mantenuto una sua spiccata autonomia non permeata, se non misuratamente e a intermittenza, dalle novità e dallo straordinario rinnovamento boccacciano.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Beltramello, A., G. Viola, A. Borsato, G. Tassinari, D. Campara, R. Cerini, M. Pregarz, G. Puppini, and A. G. Bricolo. "Risonanza magnetica funzionale encefalica Razionale della metodica ed esperienze applicative su magnete per uso clinico." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 3 (June 1995): 345–70. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800303.

Full text
Abstract:
La Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) si sta di recente affermando come nuova metodica di indagine del «cervello al lavoro», occupando progressivamente un suo spazio nell'armamentario strumentale a disposizione dei Neurofisiologi per poter investigare la localizzazione e le inter-connessioni di differenti aree encefaliche funzionalmente coinvolte nella esecuzione di varie performance. L'fMRI indaga le modificazioni di segnale del tessuto encefalico indotte dalle variazioni perfusionali e di ossigenazione che si verificano nella sostanza grigia durante differenti stati funzionali (riposo/attività). Tali modificazioni sono rivelate con RM grazie alle variazioni che il transito nel letto vascolare encefalico di una sostanza para-magnetica è in grado di indurre sul rilassamento trasversale T2 degli spin protonici tissutali in prossimità dei capillari e mediante l'impiego di sequenze GE T2*-pesate. Due principali tecniche di studio sono state utilizzate: la prima, più complessa, richiede l'iniezione di un bolo di Gadolinio ed il monitoraggio, mediante sequenze eco-planari, del suo primo passaggio nel letto capillare encefalico; la seconda, realizzabile anche con magneti per uso clinico, utilizza come mdc para-magnetico endogeno la desossi-emoglobina e registra le variazioni di ossigenazione ematica correlate allo stato di attività corticale (tecnica BOLDc — Blood Oxygenation Level Dependent contrast). La nostra esperienza è stata effettuata con un magnete superconduttivo da 1,5 T, adottando la tecnica BOLDc e sequenze GE FLASH con TE lungo. Sono stati sottoposti ad indagine 19 volontari ed effettuati 11 studi di attivazione della corteccia motoria e 13 studi di attivazione della corteccia visiva. In 10 studi di attivazione motoria e 10 studi di attivazione visiva è stata osservata una buona o sod-disfacente variazione areale del segnale, localizzata nella regione corticale coinvolta dal paradigma di attivazione. Uno studio di attivazione motoria e 3 studi di attivazione visiva sono invece risultati insoddisfacenti, non essendosi riscontrata alcuna variazione di segnale o, quando presente, non essendo stato possibile attribuirla ad alcuna regione corticale di interesse. La RM, metodica che attualmente fornisce al Neuroradiologo le migliori informazioni anatomo-strutturali sul SNC, sta estendendo il suo campo di indagine, prima esclusivo appannaggio della Medicina Nucleare, ad alcuni aspetti delle funzioni cerebrali, avvantaggiandosi, rispetto alla SPET ed alla PET, in qualità delle sue prerogative di più elevata risoluzione spaziale e temporale, di assoluta innocuità, di rapida integrazione delle immagini funzionali con quelle anatomiche e di minori costi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pieralli, S., G. Scotti, E. Bianchini, F. Simionato, and A. Mazza. "Utilità clinica della RM nello studio della regione sellare." Rivista di Neuroradiologia 4, no. 3_suppl (December 1991): 89–99. http://dx.doi.org/10.1177/19714009910040s318.

Full text
Abstract:
Lo studio RM della regione sellare si avvale di una tecnica ormai standardizzata; le sequenze abitualmente realizzate sono Spin-Echo ponderate in T1 (SE T1W) (TR = 550, TE = 20, 4 acquisizioni), Field of view (FOV) <20 cm, matrice 256, secondo piani coronali e sagittali, con sezioni di 3 mm di spessore. Sezioni di spessore sottile, con alta matrice e FOV ridotto, dotate di buon rapporto segnale rumore potevano essere prodotte fino a poco tempo fa solo da apparecchi ad alto campo magnetico, ma attualmente anche dai più recenti apparecchi 0,5 T. Le sequenze Densità Protonica e T2W sono generalmente limitate allo studio di lesioni ad estensione extrasellare. I mezzi di contrasto paramagnetici vengono utilizzati sempre più frequentemente come completamento della indagine allo scopo di aumentare la sensibilità nei confronti di patologie di piccole dimensioni, introdurre ulteriori elementi di specificità e permettere una miglior delimitazione delle lesioni rispetto alle strutture viciniori. Sequenze Gradient Echo 3D, con acquisizione volumetrica, appaiono secondo i primi risultati molto promettenti 18in quanto permettono di ottenere sezioni di spessore fino ad 1 mm, ralmente contigue e senza effetti di interferenza o di volume parziale tra fette adiacenti, con possibilità di ricostruire successivamente immagini secondo piani diversi dalla orientazione originaria. In sintesi è stato possibile ottenere una buona risoluzione spaziale, necessaria per lo studio della sella e del suo contenuto, in una metodica caratterizzata da alta risoluzione di contrasto, dalla multiplanarità e dalla assenza di artefatti da osso e da amalgami dentari oltre che di radiazioni ionizzanti. Per queste ragioni la RM è attualmente l'esame di prima scelta nello studio delle patologie della regione sellare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Cebollada, F., J. M. González, J. De Frutos, and A. M. González. "Mecanismos de inversión de la magnetización e interacciones en sistemas magnéticos: campo coercitivo versus campo de conmutación y desimanación térmicamente asistida." Boletín de la Sociedad Española de Cerámica y Vidrio 44, no. 3 (June 30, 2005): 169–76. http://dx.doi.org/10.3989/cyv.2005.v44.i3.385.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Lima, Rafael Leal, Ricardo De Camargos Lopes, Vanessa Pereira Gomes, João Batista Destro Filho, and Ubirajara Coutinho Filho. "Simluação do Campo Elétrico e Magnético de um Canal Iônico Utilizando o Software Femm." Exacta 8, no. 3 (February 16, 2011): 331–44. http://dx.doi.org/10.5585/exacta.v8i3.2251.

Full text
Abstract:
O objetivo desse trabalho é apresentar um estudo de simulação demonstrando o comportamento de campos elétricos e magnéticos em canais iônicos de cálcio, através de um modelo simples. O estudo considera uma situação de potencial de repouso nos canais da bomba ativa de sódio e potássio, envolvendo simulações computacionais, utilizando o software FEMM (Finite Element Magnetics Method), que calcula tais campos através da técnica de elementos finitos. Através dessas simulações pode-se visualizar a maneira pela qual esses campos se comportam ao longo do canal, e, a partir disso futuramente entender melhor o funcionamento normal e patológico do mesmo. Concluiu-se que o campo elétrico é aproximadamente constante ao longo do canal, com magnitude da ordem de 107 [V/m], enquanto que o potencial elétrico variou linearmente conforme a altura. Em termos do campo magnético, ele cresce exponencialmente na direção radial até a extremidade do poro, atingindo seu máximo ( aproximadamente 4 . 10-9 [T] ), e decresce rapidamente a partir deste ponto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Lima, Rafael Leal, Ricardo De Camargos Lopes, Vanessa Pereira Gomes, João Batista Destro Filho, and Ubirajara Coutinho Filho. "Simluação do Campo Elétrico e Magnético de um Canal Iônico Utilizando o Software Femm DOI: 10.5585/exacta.v8i3.2251." Exacta 8, no. 3 (February 16, 2011): 331–44. http://dx.doi.org/10.5585/exactaep.v8i3.2251.

Full text
Abstract:
O objetivo desse trabalho é apresentar um estudo de simulação demonstrando o comportamento de campos elétricos e magnéticos em canais iônicos de cálcio, através de um modelo simples. O estudo considera uma situação de potencial de repouso nos canais da bomba ativa de sódio e potássio, envolvendo simulações computacionais, utilizando o software FEMM (Finite Element Magnetics Method), que calcula tais campos através da técnica de elementos finitos. Através dessas simulações pode-se visualizar a maneira pela qual esses campos se comportam ao longo do canal, e, a partir disso futuramente entender melhor o funcionamento normal e patológico do mesmo. Concluiu-se que o campo elétrico é aproximadamente constante ao longo do canal, com magnitude da ordem de 107 [V/m], enquanto que o potencial elétrico variou linearmente conforme a altura. Em termos do campo magnético, ele cresce exponencialmente na direção radial até a extremidade do poro, atingindo seu máximo ( aproximadamente 4 . 10-9 [T] ), e decresce rapidamente a partir deste ponto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Carlin, N., E. M. Szanto, F. O. Jorge, W. A. Seale, and F. A. Souza. "Estudo experimental do movimento de partículas carregadas em campos elétricos e magnéticos: seletor de velocidades." Revista Brasileira de Ensino de Física 31, no. 2 (June 2009): 2308.1–2308.9. http://dx.doi.org/10.1590/s1806-11172009000200009.

Full text
Abstract:
Neste trabalho é apresentado um experimento incluído no contexto de experimentos longos adotado nas disciplinas experimentais de eletricidade, magnetismo e óptica, e consiste na caracterização de um seletor de velocidades que funciona com campos elétricos e magnéticos cruzados. Utiliza-se um tubo de raios catódicos para gerar um feixe de elétrons. As placas de deflexão vertical do tubo geram o campo elétrico e um par de bobinas, com os eixos perpendiculares ao eixo do tubo, gera o campo magnético. São realizados estudos de trajetória dos elétrons com auxílio de um programa de simulação de elétrons.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Fälthammar, Carl Gunne. "Magnetic-field aligned electric fields in collisionless space plasmas - a brief review." Geofísica Internacional 43, no. 2 (April 1, 2004): 225–39. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.2004.43.2.174.

Full text
Abstract:
Los campos eléctricos alineados a los campos magnéticos juegan un importante papel en la dinámica de los plasmas magnetizados. Ellos permiten el desacoplamiento de los elementos de plasma debido a la violación de la condición de campo congelado, la ruptura del mapeo equipotencial, la eficiente aceleración de partículas cargadas y la liberación rápida de energía magnética. En los plasmas sin colisiones, que ocupan la mayor parte del universo, usualmente se asume que no existen. Sin embargo, una consecuencia muy importante de las mediciones in situ ha sido el reconocimiento de que tales campos eléctricos existen en los plasmas sin colisiones a pesar de la ausencia de la colisión friccional. Aunque indicios de su existencia están aún en mediciones en tierra, la prueba final está dada por la abrumadora evidencia de las observaciones in situ. Estas incluyen mediciones de algunos rasgos característicos de la función de distribución de las partículas, algunos experimentos y mediciones directas de estos campos eléctricos. Se han identificado algunos mecanismos que apoyan la existencia de estos campos eléctricos. Por ejemplo, la turbulencia, los solitones, los espejos magnéticos, las capas dobles y atrapamiento dinámico. Se ha observado que algunos de estos procesos son importantes en el fenómeno auroral, pero su importancia relativa aún no está bien entendida.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Elefante, R., S. Cirillo, L. Simonetti, G. La Tessa, and F. Smaltino. "La Risonanza Magnetica in età pediatrica." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 1_suppl (April 1988): 27–33. http://dx.doi.org/10.1177/19714009880010s104.

Full text
Abstract:
La Risonanza Magnetica (RM) ha trovato un campo di applicazione ideale nello studio neuroradiologico della patologia del Sistema Nervoso Centrale in età pediatrica. Essa, infatti, presenta potenzialmente chiari vantaggi rispetto alle altre tecniche disponibili, prima tra tutte la Tomografia Computerizzata. Questi vantaggi sono rappresentati dalla assenza di invasività radiobiologica e farmacologica e dalla alta efficacia diagnostica nella maggior parte dei capitoli della patologia neurologica del bambino. Nella sua applicazione in età pediatrica la RM presenta anche alcuni problemi. Si tratta principalmente dello scadimento della qualità di immagine per la necessità di usare scansioni sottili e campi di vista ridotti, della necessità di procedere, nei bambini più piccoli alla narcosi e della difficile accessibilità dell'esame. Risolti tali problemi, la RM si propone quale metodica di prima scelta in neuroradiologia pediatrica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Calivar, L., G. González, A. Soba, and G. Marshall. "THE ROLE OF VISCOSITY DURING ELECTROEPOSITION IN THIN FLAT CELL UNDER UNIFORM MAGNETIC FIELDS." Anales AFA 24, no. 2 (January 20, 2014): 94–97. http://dx.doi.org/10.31527/analesafa.2013.24.2.94.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Aldana, M., V. Costanzo-Alvarez, D. Vitiello, L. Colmenares, and G. Gómez. "Framboidal magnetic minerals and their possible association to hydrocarbons: La Victoria oil field, southwestern Venezuela." Geofísica Internacional 38, no. 3 (July 1, 1999): 137–52. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.1999.38.3.377.

Full text
Abstract:
En los últimos años, las anomalías detectadas en las propiedades magnéticas totales (e.g. Susceptibilidad (MS) y Magnetismo Remanente Natural (NRM)) medidas en estudios aeromagnéticos o en muestras de superficie sobre campos petrolíferos, han sido atribuidas a la presencia, en niveles someros, de agregados esferoidales de magnetita autigénica, producto del ambiente reductor inducido por el reservorio subyacente. De verificarse la relación causal entre las anomalías medidas en las propiedades magnéticas y la presencia de hidrocarburos, este tipo de estudio podría ser utilizado como una herramienta rápida, efectiva y económica para estimar la distribución de crudos en zonas en explotación. En este trabajo se realiza una validación de la técnica, utilizando muestras en profundidad de tres pozos (dos productores, uno no productor), pertenecientes al campo La Victoria, Edo. Apure, Venezuela. Los registros de MS y NRM correspondientes a niveles someros (hasta 1500 metros de profundidad), se complementan con estudios de difracción de Rayos X, Microscopía Electrónica (Transmisión y Barrido), curvas de Termoremanencia, Remanencia Magnética Isotermal y Experimentos de Lowrie. Los resultados obtenidos confirman una concentración mayor de magnetita en los niveles anómalos, presente en forma de agregados esferoidales, respecto a otros minerales magnéticos. Se estaría confirmando así una relación causal entre anomalías en las propiedades magnéticas, medidas en niveles someros, y la presencia de hidrocarburos causantes de un ambiente reductor que favorece la nucleación y recristalización de agregados esferoidales de magnetita autigénica, planteándose la potencialidad de este tipo de estudios como una herramienta para la exploración y posible evaluación de zonasprospectivas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Ferreira, G. F. Leal. "Nota sobre a questão: pode o campo magnético realizar trabalho?" Revista Brasileira de Ensino de Física 26, no. 1 (2004): 85–86. http://dx.doi.org/10.1590/s1806-11172004000100015.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Dal Lago, A. Armando, W. D. Gonzalez, A. L. C. de Gonzalez, and B. T. Tsurutani. "Magnetic field and plasma parameters for magnetic clouds in the interplanetary medium." Geofísica Internacional 39, no. 1 (January 1, 2000): 139–42. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.2000.39.1.309.

Full text
Abstract:
Para un grupo de 16 nubes magnéticas observadas a 1 UA se realizó un estudio del campo magnético y de los parámetros del plasma con objeto de caracterizar la diferencia de presiones entre las nubes del medio circundante. La asimetría del perfil de la intensidad del campo magnético de la nube parece estar relacionada con la diferencia de presiones magnéticas entre las partes frontal y posterior del medio ambiente, debido probablemente a un proceso de compresión. Se describen brevemente algunas consecuencias geofísicas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Siqueira, Fillipe, and Katia J. Pinheiro. "IMPLEMENTATION OF PANTANAL MAGNETIC OBSERVATORY IN BRAZIL." Revista Brasileira de Geofísica 33, no. 1 (November 19, 2015): 127. http://dx.doi.org/10.22564/rbgf.v33i1.607.

Full text
Abstract:
ABSTRACT. Magnetic observatories are fundamental to study different magnetic sources, measuring precisely and continuously the geomagnetic field. The largest restriction of the observatories is their uneven distribution on the Earth’s surface, especially in South America, where only few data are available. In this work, we describe the main steps for the installation of the magnetic observatory in Pantanal Region (Brazil) and the data analysis of a magnetic station that registered the field from September 29th, 2011 up to January 25th, 2012. From the geomagnetic point of view, the installation of the magnetic observatory is interesting due to the occurrence of the South Atlantic Magnetic Anomaly (SAMA), which is the region with the smallest intensity of the geomagnetic field. The SAMA is generated by dynamical processes in the external core, but many unsolved questions concerning its temporal evolution and its causes still remain. This anomaly causes effects in the external field: during magnetic storms there may be problems in satellites, navigation systems and radio-communication. These disturbances more often occur in areas where the intensity of the field is smaller (as in the case of SAMA) or larger (as at the poles). The data generated by the Pantanal observatory will contribute to a better understanding of SAMA and its effects in the external magnetic field.Keywords: geomagnetism, magnetic observatories, magnetic storms.RESUMO. Observatórios magnéticos são fundamentais para garantir um registro preciso e contínuo do campo magnético da Terra. A maior limitação dos observatórios é a distribuição desigual na superfície terrestre, principalmente na América do Sul, onde há poucos dados. Neste trabalho descrevemos as principais etapas executadas para a instalação do observatório magnético no Pantanal e a análise de dados de uma estação magnética, que registrou o campo do dia 29 de setembro de 2011 até 25 de janeiro de 2012. A instalação do observatório magnético do Pantanal é interessante, do ponto de vista geomagnético, devido à presenc¸a da Anomalia Magnética do Atlântico Sul (AMAS), que é a região de menor intensidade do campo magnético no globo. A AMAS é gerada por processos dinâmicos no núcleo externo, mas ainda há muitas questões em aberto sobre sua evolução temporal e suas causas. A AMAS também pode causar efeitos no campo externo: durante as tempestades podem ocorrer problemas em satélites, sistemas de navegação e radiocomunicação. Estes distúrbios ocorrem mais frequentemente nas áreas onde a intensidade do campo é menor (como é o caso da AMAS) ou maior (nos polos). Os dados gerados no observatório do Pantanal contribuirão para uma melhor compreensão sobre a AMAS e seus efeitos no campo externo.Palavras-chave: geomagnetismo, observatórios magnéticos, tempestades magnéticas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Nami, Hugo G. "Probable Middle Holocene geomagnetic excursion at the Red Rock archaeological site, California." Geofísica Internacional 38, no. 4 (October 1, 1999): 239–50. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.1999.38.4.506.

Full text
Abstract:
Se reporta información paleomagnética de tres secciones sedimentarias de la misma localidad en el oeste de California (EE.UU.). Las direcciones del magnetismo remanente natural (MRN) obtenidas en 61 especímenes orientados de tres muestreos detallados, mostraron que algunos registraron componentes magnéticas diferentes a las del campo geomagnético normal actual. La magnetización remanente característica (MRC) fue determinada por desmagnetización progresiva térmica y por campos alternos. El análisis de las muestras indicó que éstas registraron MRC de polaridad oblicua normal, oblicua reversa y reversa durante el Holoceno Medio. Los VGP transicionales muestran algunas coincidencias con los registrados durante el Holoceno Temprano y Medio en México central y los de la posible excursión observada en otras áreas de los Hemisferios norte y sur.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Pachín, Wilber, Víctor A. Peña, Misael León, Chachi Rojas, José J. Medina, Carlos V. Landauro, Justiniano Quispe, Jorge Agüero, Edson C. Passamani, and Elisa Baggio-Saitovitch. "Propiedades estructuralesy magnéticas de aleaciones cristalinas desordenadas Fe50Mn25+xSn25-x con x: -1.25, 0.0, 2.5, 5.0, 7.5." MOMENTO, no. 62 (January 1, 2021): 43–62. http://dx.doi.org/10.15446/mo.n62.87185.

Full text
Abstract:
Aleaciones cristalinas desordenadas Fe50Mn25+xSn25-x, con x = -1.25, 0.0, 2.5, 5.0, 7.5, cercanas a las composiciones de Heusler-211, fueron preparadas por fusión en atmósfera inerte, subsecuentemente, sometidas a recocido térmico durante 4 días a 1173 K y, finalmente, enfriadas en agua helada. Todas las aleaciones han sido sistemáticamente analizadas mediante difracción de rayos X, espectroscopias Mössbauer de 57Fe y 119Sn, y medidas de magnetización a temperatura ambiente. Los análisis Rietveld de los difractogramas de las muestras con x = -1.25 y 0.0 muestran la presencia de dos fases cristalográficas hexagonales: (i) la solución sólida químicamente desordenada e-(Fe/Mn)3Sn (mayoritaria), y (ii) el intermetálico e-Fe5Sn3 (minoritaria); mientras que, las aleaciones con x = 2.5, 5.0 y 7.5, presentan solo la solución sólida desordenada, e-(Fe/Mn)3(Sn/Fe/Mn). Si bien, las composiciones de las aleaciones Fe50Mn25+xSn25-x son cercanas a las de Heusler-211, ninguna tiene la estructura cúbica L21 característica de estas. Los tamaños medios de los cristalitos, calculados por el método de Williamson-Hall, están dentro del rango 256-62 nm y disminuyen cuando x aumenta. Los resultados Mössbauer de todas las aleaciones muestran la característica de magnetismo localizado a través de la distribución de campos magnéticos hiperfinos en los sitios de Fe, y de magnetismo itinerante a través de los campos transferidos desde los átomos de Fe en los núcleos de 119Sn. Los campos coercitivos y remanentes, obtenidos por medidas de magnetización bajo campo magnético aplicado entre -2200 y +2200 Oe, disminuyen cuando x aumenta. Los valores de los campos coercitivos están en el rango de los magnetos blandos (1-20 Oe).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Rodríguez Escobar, Wilken, and Pedro Alfonso Naranjo Medina. "Aplicaciones del electromagnetismo en la medicina." Ciencia e Ingeniería Neogranadina 10 (July 1, 2001): 105–18. http://dx.doi.org/10.18359/rcin.1384.

Full text
Abstract:
El Magnetismo es un fenómeno producido por algunas sustancias naturales y de igual manera por corrientes eléctricas. Se puede producir por una partícula cargada en movimiento, como también por una corriente eléctrica que está sometidas a fuerzas en presencia de campos magnéticos. Este es el fundamento de la definición de la ley de Ampere del funcionamiento de un motor eléctrico y de un galvanómetro. El galvanómetro sólo mide corrientes pequeñas, pero puede adaptarse para medir corrientes y voltajes de cualquier valor. Las fuerzas sobre partículas cargadas móviles en un campo magnético se utilizan también para el espectrómetro de masas para identificar y separar sustancias, en la sonda de Hall para medir intensidades de campos magnéticos y el bombeo electromagnético. Cuando varía el flujo magnético que atraviesa un circuito, se induce en éste una Fem.(fuerza electromagnética) que obedece dos leyes. Primero: La ley de Faraday que establece que el valor de la Fem. inducida a un circuito es igual al ritmo de variación del flujo magnético que lo atraviesa; y segunda: la ley de Lenz dice que el sentido de la Fem. inducida es tal que se opone a la causa que la produce. Mediante una bobina que gira en un campo magnético pueden generarse corrientes alternas o continuas. Una Fem. inducida produce efectos de amortiguamiento en el motor eléctrico y el galvanómetro. La inducción mutua y la auto inducción son magnitudes que determinan, respectivamente, los efectos inducidos entre dos bobinas y dentro de una bobina. Los efectos de la inductancia tienen numerosas aplicaciones. Las fuerzas electromagnéticas inducidas pueden utilizarse para medir ritmos de flujo, tales como el ritmo del flujo sanguíneo en las arterias. Las aplicaciones del electromagnetismo en la vida práctica son innumerables. El propósito de este artículo es mencionar y describir algunas de ellas en el campo de la medicina.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Amarante, Eduardo Menezes de Souza, and Edson Emanoel Starteri Sampaio. "Analysis of magnetic field components anomalies due to homogeneous polyhedrons." Brazilian Journal of Geophysics 39, no. 1 (March 6, 2021): 85. http://dx.doi.org/10.22564/rbgf.v38i3.2078.

Full text
Abstract:
ABSTRACT. A procedure for determining semi-analytical expressions for the magnetic fields caused by homogeneous polyhedral bodies based on Green's theorem has been developed. It constitutes a modification of previous developments for the gravity field of three-dimensional bodies and employs the discretization of the faces of the polyhedron by triangles and the definition of local coordinates for each triangle. A maximum misfit of less than 1.0% between the values computed with these analytical expressions and those obtained with closed expressions for prismatic bodies, applied to a homogeneous cube, demonstrates the effectiveness of the procedure. Examples of magnetic maps due to octahedral bodies with different forms and orientations show that it is possible to obtain a qualitative distinction among their anomalies. Therefore, the present analysis constitutes a basis for future inverse modeling of convex polyhedrons and will be useful in geophysical exploration.Keywords: magnetic anomalies, polyhedral bodies, irregular shapes. Análise das componentes do campo magnético produzido por um poliedro homogêneoRESUMO. Foi desenvolvido um procedimento para determinar expressões analíticas para os campos magnéticos causados por corpos poliédricos homogêneos com base no teorema de Green. Constitui uma modificação dos desenvolvimentos anteriores para o campo gravitacional de corpos tridimensionais e emprega a discretização das faces do poliedro por triângulos e a definição das coordenadas locais para cada triângulo. Um erro máximo inferior a 1,0% entre os valores calculados com essas expressões analíticas e os obtidos com expressões fechadas para corpos prismáticos, aplicados a um cubo homogêneo, demonstra a eficácia do procedimento. Exemplos de mapas magnéticos devido a corpos octaédricos com diferentes formas e orientações mostram que é possível obter uma distinção qualitativa entre suas anomalias. Portanto, a presente análise constitui uma base para futura modelagem inversa de poliedros convexos e será útil na exploração geofísica.Palavras-chaves: anomalias magnéticas, corpos poliédricos, formas irregulares. How to cite:AMARANTE EMS & SAMPAIO EES. 2021. Analysis of magnetic field components anomalies due to homogeneous polyhedrons. Brazilian Journal of Geophysics, v. 39, n. 1. doi: 10.22564/rbgf.v38i3.2078
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Frigo, Everton, and Gelvam Hartmann. "Variações de intensidade do campo geomagnético em Santa Maria (Brasil) para os últimos 3 mil anos." Ciência e Natura 40 (March 27, 2018): 7. http://dx.doi.org/10.5902/2179460x27696.

Full text
Abstract:
Earth magnetic field variations at secular scales and at hundred quilometers have internal origin at the outer core. The most important feature associated with this internal field is the South Atlantic Magnetic Anomaly (SAMA), which covers the South America and it is characterized by the lowest total field intensity at the surface. Here, we investigate the geomagnetic field variations in Santa Maria (Brazil) over the past 3 ka. Results indicate that the intensities observed in Santa Maria are the lowest of the geomagnetic field over the past 3 ka. The consequences of these field features could be the increase in the electrically charged particles reaching the low Earth atmosphere that may generate problems in the communications systems or climate changes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Mostovshchikova, Elena V., Sergey V. Naumov, Rimma I. Zainullina, N. G. Bebenin, Tamara I. Arbuzova, and Nikolay I. Solin. "Electron Doped CaMnO3: Mn-Site Substitution versus Ca-Site Substitution." Solid State Phenomena 233-234 (July 2015): 169–72. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/ssp.233-234.169.

Full text
Abstract:
The magnetic, transport, optical, and elastic properties of the electron-doped manganites CaMn1-xMxO3 with Mn-site doping (M=Mo or W, x≤0.20) are studied and the results are compared with those of Ca-site substituted manganites with the same Mn3+ concentration. If Mn3+ concentration is lees than 10%, the charge carriers' localization due to lattice distortions in the Ca-site doped samples is stronger than the localization caused by magnetic dilution in the case of Mn-site substitution. At higher Mn3+ concentration, the magnetic dilution plays a key role.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Peredo, M., and D. P. Stern. "Contribution of Birkeland Currents to the Earth’s distant magnetic field." Geofísica Internacional 31, no. 2 (April 1, 1992): 145–50. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.1992.31.2.578.

Full text
Abstract:
Las Corrientes de Birkeland son corrientes eléctricas en forma de hojas que influyen hacia adentro y hacia afuera de la zona auroral; su circuito parece estar cerrado lejos de la tierra ya sea por corrientes cercanas al ecuador en el lado noche o por corrientes en o mas allá de la frontera con el viento solar. Debido a la intrincada configuración de estas corrientes, se desconoce su contribución al campo magnético distante. Sin embargo, este es de gran interés para el modelado del campo magnético global y para la compresión de los efectos atribuidos a estas corrientes en la posición de la magnetopausa del mediodía ("erosión") y la de los "canales" polares. Se describirá un esfuerzo inicial por derivar este campo suponiendo corrientes relativamente débiles en el fondo de un campo dipolar. El método usa los potenciales de Euler (α,β) (Stern, 1970) que satisfacen B=α x β y supone que las corrientes fluyen en hojas delgadas. Se describirán los resultados de esta configuración.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Lourenço, Juarez, Paulo T. L. Menezes, and Valeria C. F. Barbosa. "Connecting onshore-offshore Campos Basin structures: Interpretation of high-resolution airborne magnetic data." Interpretation 2, no. 4 (November 1, 2014): SJ35—SJ45. http://dx.doi.org/10.1190/int-2014-0007.1.

Full text
Abstract:
We interpreted northwest-trending transfer faults whose extensions are not entirely mapped in the Precambrian basement of the onshore and offshore Campos Basin. To enhance the subtle northwest–southeast lineaments not clearly seen in the total-field data, we reprocessed and merged two airborne magnetic data sets aiming at producing a single merged magnetic data set. Next, we applied a directional filter to these integrated magnetic data. Finally, we applied a multiscale edge detection method to these filtered data. This combination allowed the detection of edges and ridges that are used to produce several northwest–southeast lineations. We interpreted these northwest-trending lineations as magnetic expressions of transfer faults that cut across the onshore adjacent basement of the Campos Basin to the shallow and deep Campos Basin waters. These interpreted northwest-trending faults suggested the continuity of the known northwest-striking transfer faults in the deep Campos Basin waters toward the shallow Campos Basin waters and the adjacent continent. Moreover, our interpreted northwest-trending faults revealed the control of several known oilfields in the Campos Basin. This result supported the hypothesis of the influence of the northwest–southeast-trending transfer faults on the petroleum system of Campos Basin, which were reactivated in the Tertiary providing a pathway for the turbidite sedimentation, reworking, and redistribution of several deepwater reservoirs. In addition, it was hypothesized that this faulting system controlled the hydrocarbon migration paths from the presalt source rocks through salt windows into basal suprasalt layers.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Dalgo Flores, Violeta Maricela, Gabriela Cristina Chango-Lescano, and John Germán Vera-Luzuriaga. "Influencia de un campo magnético oscilante en columnas poliméricas con nanopartículas magnéticas." Revista Colombiana de Química 49, no. 3 (November 6, 2020): 28–35. http://dx.doi.org/10.15446/rcq.v49n3.85900.

Full text
Abstract:
Las nanopartículas magnéticas de magnetita (MNP) presentan comportamiento superparamagnético, lo que les confiere propiedades importantes como bajo campo coercitivo, fácil modificación superficial y niveles de magnetización aceptables. Esto las hace útiles en técnicas de separación. Sin embargo, pocos estudios han experimentado con las interacciones de las MNP con campos magnéticos. Por tanto, el objetivo de esta investigación fue estudiar la influencia de un campo magnético oscilante (CMO) en columnas monolíticas poliméricas con nanopartículas magnéticas vinilizadas (VMNP) para cromatografía líquida capilar (cLC). Para ello, se sintetizaron MNP mediante coprecipitación de sales de hierro. La preparación de las columnas monolíticas poliméricas se realizó por copolimerización y la agregación de VMNP. Aprovechando las propiedades magnéticas de las MNP, se estudió la influencia de los parámetros como frecuencia de resonancia, intensidad y tiempo de exposición de un CMO, aplicado a las columnas sintetizadas. Como resultado se obtuvo una mejor separación de una muestra según los parámetros medidos, de modo que se logró una resolución de la columna (Rs) de 1,35. Las propiedades morfológicas de las columnas fueron evaluadas mediante microscopía electrónica de barrido (SEM). Los resultados de las propiedades cromatográficas revelaron que la mejor separación de la muestra de alquilbencenos se da en condiciones de 5,5 kHz y 10 min de exposición en el CMO. Este estudio constituye una primera aplicación en técnicas de separación cromatográficas para futuras investigaciones en nanotecnología.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

RONCATO, Jorge, Ana Luiza de CARVALHO ALMEIDA, Bárbara MACEDO, and Matheus OLIVEIRA. "ANÁLISE GEOFÍSICA DA REGIÃO DO RIO CONCEIÇÃO, QUADRILÁTERO FERRÍFERO, ASSOCIADOS A DADOS DE CAMPO, PETROGRÁFICOS E DE IMAGENS AÉREAS." Geosciences = Geociências 39, no. 1 (May 19, 2020): 47–63. http://dx.doi.org/10.5016/geociencias.v39i1.14613.

Full text
Abstract:
The Quadrilátero Ferrífero region, located in the southeast portion of the São Francisco Craton, is one of the main metallogenic provinces in Brazil. Fieldwork, petrography, high-resolution airborne geophysics (magnetic and gamma-ray spectrometry data), and aerial images allowed us to produce a new map at the 1:25,000 scale, with important contributions in the lithotypes detailing, understanding of the geological structures and relationship between the different stratigraphic units. Interpretation of airborne geophysical data integrated with field structural and lithological observations were successfully employed in the creation of the litho-structural framework in a poorly exposed Proterozoic and Archean terrain. Airborne gamma-ray spectrometry data aided in the mapping process in areas with regolith cover including erosional ridges. The magnetic total derivative image revealed regional and local structures. In addition, our work details the units of occurrence of Rio das Velhas and Minas Supergroup. The aerial coverage of the Mindá and Santa Quitéria formations strongly increased, as well as the area of the Cauê Formation was better defined. The new geological map provides many improvements over the pre-existing maps. New lithological facies and structures were identified and others become more visible and lithologicalboundaries are refined or confirmed.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Velazco, Sandra, and Julia Salinas. "Comprensión de los Conceptos de Campo, Energía y Potencial Eléctricos y Magnéticos en Estudiantes Universitarios." Revista Brasileira de Ensino de Física 23, no. 3 (September 2001): 308–18. http://dx.doi.org/10.1590/s1806-11172001000300009.

Full text
Abstract:
La enseãanza y el aprendizaje de los conceptos de campo, potencial y energía plantea especiales dificultades a estudiantes y docentes. Informamos sobre un estudio en el área de la electricidad y el magnetismo. Se analiza la comprensión de aspectos básicos de aquellos conceptos alcanzada por alumnos de segundo año de carreras de Ingeniería que habían completado el cursado de la asignatura y aprobado las evaluaciones correspondientes. Los resultados muestran la necesidad de complementar más la instrucción con abordajes cualitativos, conceptuales, comprensivos, que en la instrucción habitual suelen ser postergados por tratamientos casi excluyentemente centrados en formalismos matemáticos cuyo signicado físico no queda claro ante los estudiantes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Pereira-Bomfim, Maria da Graça Cardoso, William Fernando Antonialli-Junior, and Daniel Acosta-Avalos. "Magnetoreception in Social Wasps: An Update." EntomoBrasilis 9, no. 1 (April 29, 2016): 01–05. http://dx.doi.org/10.12741/ebrasilis.v9i1.526.

Full text
Abstract:
Abstract. Magnetoreception is a mechanism of active orientation that occurs in animals with nervous systems. Social insects such as bees, ants, wasps and termites have been studied on the influence of the magnetic field exerts on its biology. The social wasps comprise species represented in Stenogastrinae, Vespinae and Polistinae, however studies on the influence of magnetic field on wasps Vespinae address only. The areas studied include the biomineralization of magnetic material and behavioral aspects related to changes in local intensity of the geomagnetic field. The objective of this review is to integrate knowledge of social wasps’ magnetoreception in order to build an instructive overview of the current situation of studies, therefore, provide the conceptual framework for the development of future work on the topic.Magnetorrecepção em Vespas Sociais: Uma AtualizaçãoResumo. Magnetorrecepção é um mecanismo de orientação ativa que ocorre em animais com sistema nervoso. Insetos sociais tais como abelhas, formigas, vespas e cupins são estudados sobre a influência que o campo magnético exerce em sua biologia. As vespas sociais compreendem espécies representadas em Stenogastrinae, Vespinae e Polistinae, no entanto os estudos sobre a influência do campo magnético em vespas abordam somente Vespinae. As áreas de estudo incluem a biomineralização do material magnético e aspectos comportamentais relacionados a mudanças na intensidade do campo geomagnético local. O objetivo desta revisão é integrar o conhecimento sobre magnetorrecepção em vespas sociais, a fim de construir um panorama elucidativo da atual situação dos estudos, e assim fornecer uma estrutura conceitual para o desenvolvimento de trabalhos futuros sobre o tema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Scheiblechner, W., W. D. Schubert, S. Strobl, and R. Haubner. "A heavenly sword – forging a Campo del Cielo meteorite." Practical Metallography 59, no. 8-9 (August 1, 2022): 445–58. http://dx.doi.org/10.1515/pm-2022-1016.

Full text
Abstract:
Abstract After a thorough structural examination, a “Campo del Cielo” iron meteorite found in Argentina was forged at temperatures of about 1100 °C. This meteorite is classified as an IA group coarse octahedrite. Besides Fe, it also contains about 7 wt.% Ni and 1.5 wt.% Co, as well as small amounts of Mg, Si, Al, S, and P. Heat treatments above the eutectoid temperature induce a α-γ transformation of the present (Fe,Ni) solid solution. Owing to the retransformation that takes place upon cooling, the typical microstructure of the meteorite vanishes and a mainly ferritic polycrystalline microstructure forms (kamacite α-(Fe,Ni)). Only minor changes could be observed for the initially present taenite γ-(Fe,Ni). Schreibersite, also referred to as rhabdite (Fe,Ni)3P, melts and dissolves into the surrounding matrix. At high temperatures, locally present graphite likewise dissolves and cementite or martensite are formed upon cooling. Changes of other phases such as troilite (FeS) or lawrencite (Fe,Ni)Cl2 could not be detected. Given an initial weight of the meteorite fragment of approx. 1.5 kg, the intention was to manufacture a sword. However, since the meteorite broke apart during forging, only a knife could be manufactured.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Haubner, R., and S. Strobl. "Campo del Cielo – an Iron Meteorite found in Argentina." Practical Metallography 58, no. 9 (September 1, 2021): 570–80. http://dx.doi.org/10.1515/pm-2021-0047.

Full text
Abstract:
Abstract Fragments of the “Campo del Cielo” meteorite were first reported by conquistadores in Argentina in as early as 1576. This meteorite belongs to the group of iron meteorites and is classified as a group IA coarse octahedrite. The use of meteoric iron to make objects of daily use or hunting weapons in prehistoric times is only confirmed by very few finds. Metallographic examinations were performed to assess if it was realistic and in fact feasible to process meteoric iron. The bulk of the examined “Campo del Cielo” meteorite fragment found in Argentina is kamacite (α-Fe) with approx. 5.3 wt.% of dissolved Ni. Graphite was also detected in addition to various non-metallic phases. Due to high temperatures during processing, graphite can dissolve and a steel microstructure would form as a result.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Driel-Gresztelyi, L. van, B. Thompson, S. Punkett, P. Démoulin, and G. Aulanier. "Evolution and decay of an active region: Magnetic shear, flare and CME activity." Geofísica Internacional 39, no. 1 (January 1, 2000): 73–80. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.2000.39.1.299.

Full text
Abstract:
Desde abril de 1996 y hasta febrero de 1997, se observó en el disco solar un complejo de actividad. Este complejo exhibió su nivel más alto de actividad durante el nacimiento de la región activa (AR) 7978. Nuestro análisis se extiende a lo largo de seis rotaciones solares, desde la aparición de AR 7978 (julio de 1996) hasta el decaimiento y dispersión de su flujo (noviembre de 1996). Los datos en varias longitudes de onda provistas por los instrumentos a bordo del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) y del satélite japonés Yohkoh, nos permiten seguir la evolución de la región desde la fotosfera hasta la corona. Usando los magnetogramas del disco completo obtenidos por el Michelson Doppler Imager (SOHO/MDI) como condiciones de contorno, calculamos el campo magnético coronal y determinamos su apartamiento de la potencialidad ajustando las líneas de campo calculadas a los arcos observados en rayos X blandos. Discutimos la evolución de la torsión del campo magnético coronal y su probable relación con la actividad observada en forma de eyecciones de masa coronal (CMEs) y fulguraciones.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

DUARTE, LAUREN DA CUNHA, PEDRO LUIZ JUCHEM, GÊNOVA MARIA PULZ, TÂNIA MARA MARTINI DE BRUM, NELSON CHODUR, ANTÔNIO LICCARDO, ADRIANE COMIN FISCHER, and ROBERTA BONATTO ACAUAN. "Aplicações de Microscopia Eletrônica de Varredura (MEV) e Sistema de Energia Dispersiva (EDS) no Estudo de Gemas: exemplos brasileiros." Pesquisas em Geociências 30, no. 2 (December 31, 2003): 3. http://dx.doi.org/10.22456/1807-9806.19585.

Full text
Abstract:
This paper presents results of SEM and EDS study in some Brazilian gemstones. Emerald from Campos Verdes (GO) contains several mineral inclusions as talc, dolomite, chromite, pyrite, magnetite, etc. Sylvite crystals was firstly identified by SEM/EDS. These salt inclusions suggest percolation of K-bearing fluids during emerald crystallization. Emerald from Campos Verdes present higher concentration of Cr+3 in the outer green zones than in the inner colourless zones, showing that ion is a chromophore in this gemstone. SEM and EDS results combined with optical microscopy analyses demonstrate that amethyst from Rio Grande do Sul State (RS) contain needle-like inclusions of goethite and not cacoxenite and rutile as suggest by other workers. By these techniques it was possible to identify pyrolusite and hollandite as late minerals inside agate and quartz geodes from RS. SEM and EDS data of corundum from Barra Velha (SC) show that silk effect is produced by diaspore inclusions. These techniques also reveal that the asterism in this corundum is produced by empty needle-like channels instead of the presence rutile inclusions as commonly observed in other worldwide deposits. Rounded zircon inclusions are common in corundum from Indaiá, Palmeiras, Caputira and Campo Belo (MG). Sillimanite and/or kyanite inclusions in corundum crystals of secondary deposits from Indaiá suggest a metamorphic origin to this gemstone. Corundum from Caputira also contains several rounded rutile inclusions, which are diagnostic for this occurrence.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Ferro Ramos, I. "Synoptic global tendencies of solar background magnetic fields at the 19th cycle." Geofísica Internacional 31, no. 2 (April 1, 1992): 159–62. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.1992.31.2.572.

Full text
Abstract:
Sobre la base de los mapas sinópticos en H para el ciclo 19 se construyeron superficies polinomiales de tendencias para representar el campo que es proporcional al flujo magnético positivo. Se muestra que mediante las superficies polinomiales de primer orden es siempre posible representar el campo, excepto para el mapa que precisamente antecede al proceso de inversión de polaridades en el Sol, y además, que el "gradiente superficial" de esa magnitud indica que la inversión de polaridades en el Sol como un todo ocurre mucho antes (13 rotaciones) de que las zonas polares la experimenten. Los mapas cuya superficie de tendencia mejora con el incremento del orden de la superficie, son los situados en los comienzos, en el máximo e inmediatamente después del máximo ciclo. En particular, los dos únicos mapas que requieren una superficie de cuarto orden o más son los de comienzo y los de la fase media del ciclo. En ellos, las bandas proporcionales al flujo neto igual a cero son antisimétricas. La redistribución en los patrones del campo a mitad del ciclo, aproximadamente unos dos años después del máximo, puede estar relacionada con el segundo máximo de actividad descubierto por Gnievishev. Las tendencias observacionales obtenidas pueden ser usadas con propósitos predictivos.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Krueger Beck, Eddy K., Eduardo Eduardo Scheeren, Guilherme Nunes Nogueira Neto, and Percy Nohama. "Campos elétricos e magnéticos aplicados à regeneração nervosa periférica." Revista Neurociências 19, no. 2 (March 31, 2011): 314–28. http://dx.doi.org/10.4181/rnc.2010.ip04.13p.

Full text
Abstract:
Introdução. campos eletromagnéticos (CEM) são utilizados com objetivos reabilitacionais no corpo humano. A lesão no tecido nervoso periférico diferencia-se da lesão no sistema nervoso central por apresentar grande potencial de regeneração axonal. Uma série de efeitos fisiológicos é associada à exposição de CEM, como analgesia, vasodilatação, contração muscular e, principalmente, regeneração de tecidos. Objetivo. apresentar aplicações dos CEM para a viabilidade na reabilitação do tecido nervoso periférico. Método. pesquisa bibliográfica realizada nas bases Springer, ScienceDirect, Pubmed, Google Acadêmico, portal de periódicos da CAPES entre os anos 1972 a 2009, empregando os termos: Magnetic fields; Nerve regeneration; Peripheral nerve; Axonal regeneration; Electrical regeneration; Peripheral nerve regeneration. Resultados. os parâmetros selecionados para os CEM variam amplamente: campos elétricos utilizam duração do pulso (período ativo) de 65 µs a 100 µs, frequência entre 0 a 250 Hz e amplitude entre 0,1 V/m a 4 V/m. Para campos magnéticos, a intensidade varia entre 4,35 µT e 8 T e a frequência entre 0 a 54 GHz. Conclusão. resultados da aplicação de CEM em tecido animal estão relacionados ao alongamento e direcionamento axonal, incremento protéico, alteração genética e redução do tempo total de regeneração. A aplicação de CEM não produz danos físicos, com poucos efeitos colaterais transitórios quando utilizados com magnitudes consideradas seguras
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Morales, Juan, Avto Goguitchaichvili, L. M. Alva Valdivia, Martin N. Gratton, Jaime Urrutia Fucugauchi, J. Rosas Elguera, and Ana María Soler. "An attempt to determine the microwave paleointensity on historic Paricutín volcano lava flows, Central Mexico." Geofísica Internacional 42, no. 1 (January 1, 2003): 95–100. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.2003.42.1.363.

Full text
Abstract:
Reportamos un estudio preliminar de magnetismo de rocas y paleointensidad con la técnica de microondas de los flujos de lava históricos entre 1943 y 1948 del volcán Paricutín. Esos flujos de lava muestran afloramientos frescos y bien preservados. La mayoría de las muestras estudiadas se caracterizan por diagramas ortogonales simples. Las curvas de magnetización remanente isotermal muestran saturación en campos bajos a moderados sugiriendo la serie de titanomagnetitas. De los experimentos de histéresis se determinó que los portadores magnéticos son probablemente titanomagnetitas ricas en hierro con un comportamiento de dominio sencillo a pseudosencillo. La técnica de paleointensidad por microondas se aplicó a tres muestras seleccionadas usando el método de Kono y Ueno (1977); i.e., la dirección del campo aplicado en laboratorio fue perpendicular a la dirección de la magnetización remanente. Los resultados de paleointensidad fueron de 11.38, 26.37 y 51.6 microTeslas, que son significantemente diferentes de los valores esperados. La dispersión observada puede deberse a la pequeña fracción de la magnetización remanente natural usada para la determinación de la paleointensidad, o de no haber usado una corrección por la razón de enfriamiento para muestras naturales.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Santos, Mónica, Armando Almeida, Catarina Lopes, and Tiago Oliveira. "Campos Eletromagnéticos: ênfase nas Medidas de Proteção Coletiva e Individual." Revista Portuguesa de Saúde Ocupacional 9 (June 30, 2020): S101—S111. http://dx.doi.org/10.31252/rpso.21.03.2020.

Full text
Abstract:
Introduction / framework / objectives Electromagnetic fields are already very extensively developed in the scientific literature, however, doing so through a generalist approach and/ or highlighting the possible consequences for human health. There are few documents that, under this theme, describe specific protection measures. The authors conducted a research with the objective of elaborating a synthesis what was written about this subtheme. Methodology This is a Scoping Review, initiated at September 2019, in the databases “CINALH plus with full text, Medline with full text, Cochrane Database of Abstracts of Reviews of Effects, Cochrane Central Register of Controlled Trials, Cochrane Database of Systematic Reviews, Cochrane Methodology Register, Nursing and Allied Health Collection: Comprehensive, MedicLatina, Academic Search Ultimate, Web of Science, SCOPUS and RCAAP”. Content Many activities create these fields. In most workplaces exposure is discrete and there is no relevant risk. In all other cases, however, the risk dissipates with distance from the source. In addition, as most of these situations originate from an electrical appliance, when it is switched off, the problem no longer exists. Particularly exposed individuals may be pregnant women and individuals with active medical devices (cardiac stimulators, defibrillators, cochlear and brain stem implants, neurostimulators, drug infusion pumps and retinal coders). In terms of collective protection measures, the shielding/ insulation with metal, ceramic, plastic or glass plate or mesh can be highlighted;as well as protection with light curtains; reading apparatus and pressure sensitive mats; restriction of access by guards, barriers, signs, magnetic field signaling/ ionizing radiation, especially to individuals with active or metallic medical implants; prohibition of conductive objects; appoint the person responsible for safety management; training about body position during work and limitation of movements to attenuate induction of electric fields. While it is not difficult to shield electric fields, mitigating the effects of magnetic fields is more complicated. Furthermore, it is generally not possible to use effective Personal Protective Equipment uniformly: if it protects a range of frequencies, it will hardly protect for others. Examples include insulation footwear (thick rubber sole, non-steel); suitable gloves in isolation/ driving, glasses and full suit. Conclusions Given the omnipresence of the electromagnetic fields (although generally at intensities of low concern), it would be relevant for occupational health practitioners to have some notions of how to approach the subtheme. In addition, it would be important for some teams to have the opportunity to investigate in this context, improve customer service and, by publishing their data, contribute to a better understanding of the national reality and somehow evolve scientific knowledge in this area.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Roa Ardila, Manuel, Iván Gómez, Enrique Mejia, and Rodrigo Correa. "Interacción con microondas de las nanopartículas magnéticas y óxido de grafeno magnético y sus aplicaciones como susceptor en el calentamiento electromagnético de crudo pesado." Investigación e Innovación en Ingenierías 8, no. 2 (August 27, 2020): 184–98. http://dx.doi.org/10.17081/invinno.8.2.3770.

Full text
Abstract:
Objetivo: Proponer y evaluar una tecnología que mejore la movilidad de crudos pesados, mediante la adición de nanopartículas magnéticas y la aplicación de campos electromagnéticos externos. Metodología: Se caracterizaron individualmente el crudo pesado, las nanopartículas de magnetita y el grafeno magnético. Se evaluó el comportamiento magneto-reológico del crudo pesado y de sus mezclas con nanopartículas y grafeno magnético en un rango de composiciones en el rango 0.5 %wt a 10 %wt. Posteriormente, estas mezclas se sometieron a radiación electromagnética en el rango de las microondas, para diferentes composiciones y tiempos de radiación. Estos tratamientos se realizaron en una cavidad electromagnética y en una guía de onda cilíndrica, con potencias entre 0.8 kW y 1 kW. Resultados: El crudo original no respondió al tratamiento con radiación electromagnética, siendo transparente a éste. Sin embargo, con la adición de nanopartículas magnéticas, tanto de magnetita como de grafeno magnético, la mezcla interactuó fuertemente con el campo electromagnético. A mayor concentración de estas partículas, mayor fue el incremento de la temperatura de la mezcla. Para experimentos en la cavidad electromagnética, se evidenció un incremento desde la temperatura inicial de 22 °C hasta el rango 58.2 °C – 60 °C para el caso de la magnetita a una concentración de 0.5 % wt en 60 s. Para experimentos utilizando como aplicador la guía de onda cilíndrica y para las mismas condiciones experimentales anteriores, se alcanzaron temperaturas por encima de los 90 °C. Utilizando el grafeno magnético y la misma cavidad electromagnética se alcanzaron temperaturas en el rango de 81.9 °C-96.5 °C. Conclusiones: Ambos materiales incrementan notablemente el calentamiento del crudo pesado (disminuyendo su viscosidad), cuando se someten a radiación electromagnética en el rango de las microondas, y podrían considerarse candidatos para mejorar los procesos de extracción y transporte de crudo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Carducci, Leonardo Martín, Ramiro Alfonso, and Walter Gustavo Fano. "ELF magnetic field receiver: frequency performance and natural signals detection." Elektron 5, no. 2 (December 15, 2021): 105–11. http://dx.doi.org/10.37537/rev.elektron.5.2.135.2021.

Full text
Abstract:
En este artículo se presenta el análisis de la etapa analógica de un receptor de campo magnético para frecuencias extremadamente bajas (ELF). Se describen detalles sobre la caracterización y modelado de la antena utilizada, así como el comportamiento en frecuencia del sistema. Para lograr una mayor sensibilidad, se fabricó una bobina con una inductancia considerablemente alta (800 H), además de una etapa de amplificación de alta ganancia (88 dB). Se definió un modelo de circuito equivalente para la antena y se determinaron sus elementos parásitos mediante mediciones de laboratorio y aproximaciones computacionales. El sistema de adquisición tiene una etapa de digitalización con una frecuencia de muestreo de 100 Hz. Para estudiar su comportamiento frente a posibles efectos de aliasing, se realizó un análisis de la etapa analógica en el dominio de la frecuencia determinando las condiciones óptimas de funcionamiento. Las pruebas de campo del equipo se llevaron a cabo en las sierras de Villa Alpina, Córdoba, Argentina. Teniendo en cuenta que el sistema fue diseñado para la medición y estudio de fenómenos electromagnéticos naturales en la banda ELF, se han logrado detectar con éxito las primeras seis resonancias de Schumann.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

González Esparza, J. Américo, and Andre Balogh. "The θBn problem: Determination of local magnetic parameters of interplanetary shocks from in situ IMF data." Geofísica Internacional 40, no. 1 (January 1, 2001): 53–63. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.2001.40.1.420.

Full text
Abstract:
El ángulo θBn es el ángulo entre la normal de una onda de choque y el campo magnético en la región corriente arriba, y es un parámetro importante para el estudio de muchos fenómenos físicos relacionados con choques interplanetarios. Se muestra que no se puede inferir un valor confiable de θBn de una onda de choque interplanetaria sin estimar su incertidumbre asociada. Para cualquier choque interplanetario, siempre es posible inferir valores dispares de θBn. Se propone una sencilla técnica computacional para inferir un valor más confiable de θBn y determinar su incertidumbre. Esta técnica utiliza datos del campo magnético solamente y puede ser muy útil cuando no podemos aplicar las técnicas reiterativas que involucran necesariamente datos de plasma y campo magnético, y también puede aplicarse para estudiar otras discontinuidades MHD en el medio interplanetario. Para determinar θBn es necesario definir en la serie de datos una región corriente arriba y corriente abajo para aplicar las relaciones de conservación de Rankine-Hugoniot. Encontramos que el comportamiento fluctuante del campo magnético interplanetario, en particular su dirección, restringe la duración de estas regiones a tan sólo unos minutos antes y después del brinco del choque. Los choques cuasiparalelos tienen un θBn con una mayor incertidumbre que los choques cuasi-perpendiculares. Cuando θBn tiene una incertidumbre grande se convierte en un parámetro dependiente del tiempo, el cual no tiene un valor bien definido, sino que está delimitado dentro de un rango de valores.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Ulloa-Masache, Estefanía Jhoselyn, and Renè Fernando Estévez-Abad. "Diseño y validación de un paradigma para evaluar la atención selectiva, utilizando el software de código abierto “PsychoPy”, aplicable a la Resonancia Magnética Funcional. ." Revista Ecuatoriana de Neurologia 29, no. 3 (2020): 55–64. http://dx.doi.org/10.46997/revecuatneurol29300055.

Full text
Abstract:
Introducción: La atención selectiva es una función neuropsicológica involucrada en la realización de actividades, desde las más sencillas hasta las más complejas, guiándonos hacia la búsqueda de elementos relevantes para el logro de tareas propuestas e inhibiendo otras respuestas. Objetivo: Diseño y validación del paradigma para evaluar la atención selectiva. Metodología: Estudio cuantitativo, de tipo exploratorio-descriptivo, experimental. Se diseñó el instrumento en tres etapas:1) elaboración del paradigma, 2) validación de constructo y contenido 3) Prueba de campo y análisis de datos aplicados a 18 adultos sanos, seleccionados de forma no probabilística, entre 18 y 30 años. El paradigma fue desarrollado virtualmente en “PsychoPy”, basándose en el test d2 y adaptado para el Resonador Magnético. Resultados: Se encontró puntajes altos en la valoración de atención selectiva y el tiempo promedio de aciertos es adecuado en relación a la cantidad de trabajo. Al analizar la influencia de la edad y el sexo con la frecuencia de aciertos no se encontraron diferencias estadísticamente significativas. Conclusiones: El paradigma de atención selectiva es una herramienta de pronóstico complementaria, útil para valorar dicha función, debido a que posee validez de constructo y contenido; siendo un instrumento inocuo, gratuito y de fácil aplicación.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Rangarajan, G. K., and L. M. Barreto. "Secular change in the location of the magnetic dip equator in the twentieth century." Geofísica Internacional 39, no. 4 (October 1, 2000): 323–36. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.2000.39.4.243.

Full text
Abstract:
La situación geográfica del ecuador magnético (inclinación = 0 °) en diferentes longitudes ha sido calculada, usando los coeficientes de armónicos esféricos definidos en Modelos de Campo Geomagnético de Referencia Internacional durante 21 épocas de 1900 a 2000. Se ha demostrado que la tendencia migratoria en el ecuador magnético es sumamente diferente en los sectores americano, africano e hindú. Grandes cambios se han visto de los 30 °W a 40°W, mientras que prácticamente no existe movimiento por más de cien años en los 30° longitud este. Se ha visto que la longitud geográfica del ecuador magnético está mucho más lejana del ecuador geográfico en el sector americano, que demuestra una migración hacia el oeste del orden de ~0.2 °/año, cuyo promedio es mejor que la deriva hacia el oeste del campo no-dipolar, tratada en publicaciones. Las distancias entre el eje magnético del dipolo inclinado, el eje terrestre y el eje de la Anomalía Geomagnética del Atlántico del Sur (SAGA), la migración local mínima de la longitud del ecuador magnético en el eje americano están linealmente relacionados. Además la deriva hacia el oeste en la línea límite sobre el ecuador geográfico en el sector americano es indicativo de las contribuciones desde las condiciones no-dipolar y está también relacionado linealmente con los tres parámetros. Como la ubicación observada del ecuador magnético en el sector americano se ajusta muy bien a los resultados del modelo, se sugiere que la identificación de la longitud geográfica del ecuador magnético en la zona americana basado sobre un levantamiento de una área pequeña puede proporcionar información útil sobre otros parámetros de la deriva hacia el occidente del campo geomagnético.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Martins, Rodrigo Alvaro Lopes, Michele Matias, Felícia Cadenas de Paiva Bueno, Mayara Oguri, Patricia Sardinha Leonardo, and Carlos Ruiz-Silva. "Efeitos e Aplicações do Campo Eletromagnético de Alta Intensidade (PEMF) em saúde e estética: perspectivas e evidências clínicas." Research, Society and Development 10, no. 14 (October 23, 2021): e06101421724. http://dx.doi.org/10.33448/rsd-v10i14.21724.

Full text
Abstract:
The increased interest and concern with physical fitness, not only from an athletic point of view, but also from an aesthetic point of view, has driven the search for new methods and technologies capable of helping to gain mass and muscle tone. Recent studies show that 81% percent of respondents reported dissatisfaction with their body image, even with 56% having a normal body mass index. Pulsed electromagnetic field (PEMF) muscle stimulation technology uses alternating magnetic fields based on the law of electromagnetic induction to promote supramaximal muscle contractions. PEMF generates impulses that are independent of brain function, and with such a fast frequency that it does not allow the muscle relaxation phase, characterizing tetanic contractions. Electric currents and electromagnetism have been used in physical therapy and rehabilitation, especially for muscle strengthening. However, the PEMF technology has emerged as a more efficient and comfortable alternative for the patient, with the primary objective of toning and strengthening muscle groups. In this work, we performed a literature review of all scientific articles available and indexed in Pubmed and Web of Science about this technology in the last 20 years and its effects on skeletal muscles. We discuss the scientific evidence available from clinical studies and discuss effects and possible mechanisms of action on muscle contraction.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Hervieu, M., C. Martin, A. Maignan, G. Van Tendeloo, and B. Raveau. "Charge ordering-disordering in the Th-doped CaMnO." European Physical Journal B 10, no. 3 (August 1999): 397–408. http://dx.doi.org/10.1007/s100510050869.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Chik, Abdullah, Ruhiyuddin Mohd Zaki, Akeem Adekunle Adewale, Faizul Che Pa, and Yeoh Chow Keat. "Effect of Vanadium Doping on Thermoelectric Properties of CaMnO3 Using First Principle Calculations." Solid State Phenomena 317 (May 2021): 543–48. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/ssp.317.543.

Full text
Abstract:
The search for clean energy conversion technologies promotes the study of thermoelectric materials. In this paper, the electronic structure and thermoelectric properties of CaMnO3 doped with 17% V using first principles calculations and semi-classic Boltzmann theory on Ca site as well as Mn sites. The G-type AFM magnetic ordering is most stable among four types of magnetic ordering for CaMnO3 and V doped CaMnO3 a Mn site while FM ordering was found for V doped CaMnO3 at Ca site. The calculated partial density of states plot shows half metallic and metallic behavior for V doped at A site and B site respectively. Thermoelectric property calculations show that the magnitude of Seebeck coefficient decreased with V doping at both sites with V doping at Mn sites has the lowest magnitude of Seebeck coefficient. All samples show the negative Seebeck coefficient indicating n type behavior. The magnitude of conductivity increases with V doping with the highest magnitude belong to V doped at Mn site. The magnitude of thermal conductivity also increased with V doping at Mn site, but shows a reduction for V doping at Ca site. The figure of merit (ZT) for V doping at Ca site shows a significant improvement over intrinsic CaMnO3 at 0.14 at 1000 K. However, V doping at Mn site sample shows a reduction of ZT at 0.0028 for CaMnO3 at 1000 K which is much lower than CaMnO3 at 0.08.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Salvolini, U., and R. Rossi. "RM e TC: Due metodiche complementari?" Rivista di Neuroradiologia 1, no. 1_suppl (April 1988): 35–45. http://dx.doi.org/10.1177/19714009880010s105.

Full text
Abstract:
La Risonanza Magnetica (RM) si affianca alla Tomografia Computerizzata (TC) come metodica non invasiva di elevato valore diagnostico. Tenendo conto che attualmente la MRI è certamente una delle tecnologie a costo più elevato, gli Autori passano in rassegna i principali problemi diagnostici in campo neuroradiologico, evidenziando quale sia l'apporto delle due metodiche, nel tentativo di pervenire ad una applicazione razionale nei singoli casi. Viene evidenziato il sinergismo diagnostico CT/MRI sia a livello cranio-encefalico che spinale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Valdés-Galicia, J. F. "Interplanetary magnetic field fluctuations and the propagation of cosmic rays." Geofísica Internacional 31, no. 1 (January 1, 1992): 29–40. http://dx.doi.org/10.22201/igeof.00167169p.1992.31.1.1308.

Full text
Abstract:
El propósito de este trabajo d revisión es el de resumir y discutir los avances recientes en la investigación hecha en el campo de la propagación de los rayos cósmicos en el medio interplanetario. Se presentan los conceptos actuales acerca del viento solar y la heliosfera. Se analiza el problema es la propagación de partículas en el contexto de los eventos solares y su tratamiento bajo distintos enfoques, llegándose a una comparación de los distintos resultados para los coeficientes de transporte. Se revisa también el problema del transporte en la heliosfera exterior.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography