Academic literature on the topic 'Campylobacter termofili / thermophilic Campylobacter spp'
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Journal articles on the topic "Campylobacter termofili / thermophilic Campylobacter spp"
Ribeiro, C. D., J. Marks, and A. D. Grimshaw. "Economic cultivation of "thermophilic" Campylobacter spp." Journal of Clinical Pathology 38, no. 11 (November 1, 1985): 1311–12. http://dx.doi.org/10.1136/jcp.38.11.1311.
Full textPetrović, Jelena, Igor Stojanov, Vera Gusman, Jelena Lekić, Radomir Ratajac, and Snežana Medić. "THERMOPHILIC CAMPYLOBACTER SPP. IN POULTRY MEAT PRODUCTION." Archives of Veterinary Medicine 12, no. 2 (December 31, 2019): 27–38. http://dx.doi.org/10.46784/e-avm.v12i2.60.
Full textJribi, Hela, Hanen Sellami, Siala Mariam, Salma Smaoui, Asma Ghorbel, Salma Hachicha, Lucie Benejat, Feriel Messadi-Akrout, Francis Mégraud, and Radhouane Gdoura. "Isolation and Identification of Campylobacter spp. from Poultry and Poultry By-Products in Tunisia by Conventional Culture Method and Multiplex Real-Time PCR." Journal of Food Protection 80, no. 10 (August 30, 2017): 1623–27. http://dx.doi.org/10.4315/0362-028x.jfp-16-321.
Full textSteinhauserova, I., M. Nebola, and M. Mikulicova. "Prevalence of thermophilic Campylobacter spp. in slaughtered pigs in the Czech Republic, 2001–2003." Veterinární Medicína 50, No. 4 (March 28, 2012): 171–74. http://dx.doi.org/10.17221/5611-vetmed.
Full textBOLTON, F. J., S. B. SURMAN, K. MARTIN, D. R. A. WAREING, and T. J. HUMPHREY. "Presence of campylobacter and salmonella in sand from bathing beaches." Epidemiology and Infection 122, no. 1 (February 1999): 7–13. http://dx.doi.org/10.1017/s0950268898001915.
Full textChai, Lay Ching, Tunung Robin, Usha Menon Ragavan, Jurin Wolmon Gunsalam, Fatimah Abu Bakar, Farinazleen Mohamad Ghazali, Son Radu, and Malakar Pradeep Kumar. "Thermophilic Campylobacter spp. in salad vegetables in Malaysia." International Journal of Food Microbiology 117, no. 1 (June 2007): 106–11. http://dx.doi.org/10.1016/j.ijfoodmicro.2007.02.014.
Full textWANG, HAIYAN, ERIN BOYLE, and JEFF FARBER. "Rapid and Specific Enzyme Immunoassay on Hydrophobic Grid Membrane Filter for Detection and Enumeration of Thermophilic Campylobacter spp. from Milk and Chicken Rinses." Journal of Food Protection 63, no. 4 (April 1, 2000): 489–94. http://dx.doi.org/10.4315/0362-028x-63.4.489.
Full textThépault, Amandine, Valérie Rose, Marilyne Queguiner, Marianne Chemaly, and Katell Rivoal. "Dogs and Cats: Reservoirs for Highly Diverse Campylobacter jejuni and a Potential Source of Human Exposure." Animals 10, no. 5 (May 12, 2020): 838. http://dx.doi.org/10.3390/ani10050838.
Full textKORSAK, DOROTA, ELŻBIETA MAĆKIW, ELŻBIETA ROŻYNEK, and MONIKA ŻYŁOWSKA. "Prevalence of Campylobacter spp. in Retail Chicken, Turkey, Pork, and Beef Meat in Poland between 2009 and 2013." Journal of Food Protection 78, no. 5 (May 1, 2015): 1024–28. http://dx.doi.org/10.4315/0362-028x.jfp-14-353.
Full textGitahi, Nduhiu, Peter B. Gathura, Michael M. Gicheru, Beautice M. Wandia, and Annika Nordin. "Multidrug-resistant Campylobacter jejuni, Campylobacter coli and Campylobacter lari isolated from asymptomatic school-going children in Kibera slum, Kenya." F1000Research 9 (September 4, 2020): 92. http://dx.doi.org/10.12688/f1000research.21299.2.
Full textDissertations / Theses on the topic "Campylobacter termofili / thermophilic Campylobacter spp"
Giacomelli, Martina. "Investigation on thermophilic Campylobacter spp. in commercial poultry farms in Northern Italy." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422113.
Full textLa campilobatteriosi, un’infezione umana provocata dalle specie termofile di Campylobacter (soprattutto da C. jejuni a C. coli), è la zoonosi più frequentemente riportata nell’Unione Europea e una delle principali cause di gastroenterite batterica nell’uomo a livello mondiale. Le specie avicole domestiche sono il principale reservoir di questi microrganismi, dei quali sono carrier asintomatici, e infatti la manipolazione e il consumo di carne avicola contaminata rappresentano le principali fonti d’infezione per l’uomo. Nonostante la campilobatteriosi sia una malattia autolimitante, nei casi gravi è necessario un trattamento antimicrobico. Macrolidi e fluorochinoloni costituiscono la terapia d’elezione, seguiti dalle tetracicline come molecole di seconda scelta. Attualmente il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è sempre più comune in C. jejuni e in C. coli, e in tutto il mondo rappresenta motivo di grande preoccupazione per la sanità pubblica, poiché ceppi antimicrobico-resistenti possono essere trasferiti dagli animali all’uomo attraverso gli alimenti. Nonostante l’elevata concentrazione di allevamenti intensivi di polli e tacchini da carne nel Nord Italia e l’importanza economica di questo settore nel comparto delle produzioni animali italiane, sono poche le indagini svolte negli allevamenti di quest’area geografica per valutare la presenza di Campylobacter termofili a livello di produzione primaria. Alla luce di questo e delle importanti implicazioni di sanità pubblica della presenza di questi microrganismi zoonotici negli allevamenti avicoli, questo studio è stato intrapreso allo scopo di valutare la presenza, la diversità genetica e l’antimicrobico-resistenza di Campylobacter termofili nelle due specie avicole da carne maggiormente allevate in Italia: polli broiler e tacchini. In totale sono stati esaminati 10 gruppi di broiler di 7 diversi allevamenti di Veneto e Lombardia, e 3 gruppi di tacchini di 3 allevamenti veneti. In ciascun gruppo di animali sono stati eseguiti tamponi cloacali a soggetti scelti causalmente. In ciascun gruppo di broiler è stato eseguito un campionamento, mentre nei tacchini sono stati svolti numerosi campionamenti per valutare l’andamento della colonizzazione durante tutto il ciclo produttivo, aspetto poco studiato in questa specie avicola. I Campylobacter isolati sono stati caratterizzati geneticamente mediante flaA-SVR typing e quindi sottoposti ad antibiogramma secondo il metodo della diffusione in agar per valutarne la sensibilità a più antimicrobici. Inoltre è stata valutata la presenza di integroni di classe 1 e 2. È stata rilevata una notevole diffusione di C. jejuni e C. coli sia nei broiler (7 gruppi positivi su 10), sia nei tacchini (positività di tutti e 3 i gruppi), con differenze tra i gruppi nella distribuzione delle due specie termofile e una complessiva predominanza di C. jejuni. Nei gruppi di tacchini la positivizzazione è avvenuta in tempi molto diversi, ma in tutti è persistita fino al termine del ciclo produttivo. É stata riscontrata una notevole diversità genetica nei ceppi isolati sia dai broiler, sia dai tacchini e la maggior parte dei genotipi era esclusiva di un gruppo di animali o di un allevamento. Inoltre, la maggioranza dei ceppi isolati da entrambe le specie avicole era resistente a molti antimicrobici, compresi quelli di prima e seconda scelta nella terapia della campilobatteriosi. Al contrario, non sono stati riscontrati integroni né di classe 1 né di classe 2. É importante notare che sono state riscontrate differenze tra broiler e tacchini sia relativamente ai genotipi dai quali erano colonizzati, sia nell’antimicrobico-resistenza, riscontri che suggeriscono il sussistere di differenze tra le popolazioni di Campylobacter che colonizzano l’una e l’altra specie avicola. Nel complesso, questo studio apporta nuovi elementi sull’epidemiologia di Campylobacter spp. in polli e tacchini da carne del Nord Italia, che possono rappresentare un rischio concreto per la trasmissione di ceppi multi-resistenti all’uomo
Feistel, Janaina Costa. "Caracterização de Campylobacter spp. isoladas em carcaças de frango." Universidade Federal de Goiás, 2013. http://repositorio.bc.ufg.br/tede/handle/tede/3856.
Full textApproved for entry into archive by Luciana Ferreira (lucgeral@gmail.com) on 2015-01-13T10:47:59Z (GMT) No. of bitstreams: 2 license_rdf: 23148 bytes, checksum: 9da0b6dfac957114c6a7714714b86306 (MD5) Dissertação - Janaina Costa Feistel - 2013.pdf: 840570 bytes, checksum: 815615a485820497e44d61ee8a9f1f17 (MD5)
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Conselho Nacional de Pesquisa e Desenvolvimento Científico e Tecnológico - CNPq
Poultry products are recognized as sources of contamination by several pathogens. In the last decades the genus Campylobacter, particularly thermophilic species, stands out in developed countries, where it is considered the primary agent responsible for Foodborne Illnesses (DVA's). Due to the importance of this pathogen in public health and economics, researches are conducted in order to identify and characterize the isolated, as well as develop and improve techniques for the identification of the genus Campylobacter spp. with attention focused mainly to important thermophilic species related to food, allowing the determination of the prevalence of this pathogen in main placement sources, such as chicken. The objective of this study was to verify the occurrence of Campylobacter spp. and identify isolated thermophilic species from chicken carcasses in slaughterhouses in the state of Goiás submitted to the Federal Inspection Service which had proper authorization to internal and external trade. A total of 200 samples have been evaluated using the immunoenzymatic screening assay, with subsequent bacterial samples isolation and identification through biotyping. In this study it was observed that the employed methods allowed the isolation of Campylobacter spp. in 24% (48/200) of the assessed samples. Among these samples, 21 (10.5%) were demonstrably positive for genre, having as basis the set of analytical screening method, sequential bacterial isolation for positive samples and evidence of enzymatic and biochemical assimilation and antimicrobial profile. C.coli was the most frequently isolated species (58.6%), followed by C.jejuni ssp. jejuni (17.2%), C.lari (13.8%) and Campylobacter jejuni ssp. doylei (3.4%). By using a screening method, conventional isolation system and numerical biotyping it was immediately revealed the characterization of the isolated Campylobacter. It was observed that some suggestive isolated, due to its positivity in the screening test, growth on selective sources, incubation temperature, motility and morphology, characteristics of the genus assessed, have not been identified by numerical system and thus were considered negative. From the results, it can be concluded that the association of screening method to conventional isolation and biotyping numerical profile allowed a greater understanding of the isolated. It can also be concluded that Campylobacter spp. is present in chicken meat for human consumption and three thermophilic species and two subspecies have been identified. The pathogen presence attests public health risk.
Os produtos de origem avícola podem veicular diversos microrganismos patogênicos. Nas últimas décadas, o gênero Campylobacter, em especial as espécies termofílicas, destaca-se como um dos principais agentes responsáveis por Doenças Veiculadas por Alimentos (DVA’s). Em decorrência da importância deste patógeno na saúde pública e na economia, pesquisas são realizadas com o objetivo de identificar e caracterizar os isolados, bem como desenvolver e aprimorar as técnicas para a identificação do gênero, permitindo a determinação da prevalência deste patógeno nas principais fontes de veiculação, como a carne de frango. O presente estudo teve como objetivo verificar a ocorrência de Campylobacter spp. e identificar as espécies termofílicas isoladas de carcaças de frango de abatedouros do estado de Goiás submetidos ao Serviço de Inspeção Federal e que possuíam autorização para o comércio interno e externo. Um total de 200 amostras foi avaliado utilizando o ensaio imunoenzimático como triagem, com posterior isolamento bacteriano e identificação por meio da biotipificação. Observou-se que os métodos empregados permitiram a identificação de Campylobacter spp. em 24% (48/200) das amostras avaliadas. Destas, 21 (10,5%) foram comprovadamente positivas para o gênero, tendo por fundamentação o isolamento bacteriano de amostras positivas à triagem e testes de assimilação enzimática, bioquímicas e de perfil antimicrobiano. Campylobacter coli foi a espécie mais isolada (58,6%), seguida por Campylobacter jejuni ssp. jejuni (17,2%), Campylobacter lari (13,8%) e Campylobacter jejuni ssp. doylei (3,4%). Observou-se que alguns isolados sugestivos, por apresentar positividade no teste de triagem, crescimento em meios seletivos, temperatura de incubação, morfologia e motilidade características do gênero em questão, não foram identificados pelo sistema numérico empregado neste estudo e, portanto, foram considerados negativos. Pelos resultados, pode-se concluir que a associação do método de triagem ao isolamento convencional e perfil numérico para biotipificação permitiram melhor identificação dos isolados. Assim, é possível afirmar que Campylobacter spp. foi identificada em carne de frango destinada ao consumo, havendo a descrição de três espécies termofílicas e duas subespécies. A presença deste patógeno confere risco à saúde pública por ingestão de alimentos contaminados e decorrência de doenças gastroentéricas e extraintestinais e em casos mais graves, porém não raros, a síndromes reumatológicas, oftalmológicas e neurológicas. Especificamente as espécies Campylobacter coli e Campylobacter jejuni descritas como de maior interesse em alimentos foram as de maior frequência e relacionam-se à maioria dos casos de campilobacteriose de origem alimentos.
Oliveira, Julierme José de. "Isolamento e caracterização de Campylobacter spp. em carcaças de frango e ovos comerciais." Universidade Federal de Goiás, 2014. http://repositorio.bc.ufg.br/tede/handle/tede/7868.
Full textApproved for entry into archive by Luciana Ferreira (lucgeral@gmail.com) on 2017-10-11T10:53:29Z (GMT) No. of bitstreams: 2 Dissertação - Julierme José de Oliveira - 2014.pdf: 1186561 bytes, checksum: ee682becf7a3d3796f34ba3239320262 (MD5) license_rdf: 0 bytes, checksum: d41d8cd98f00b204e9800998ecf8427e (MD5)
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Conselho Nacional de Pesquisa e Desenvolvimento Científico e Tecnológico - CNPq
Thermophilic species of Campylobacter spp. are often cited as the most common etiologic agent in cases of foodborne illnesses in several countries. When ingested even in small quantities (400 to 500 cells) this organism, through the mechanisms of pathogenicity, the host develops infectious gastroenteritis known as campylobacteriosis. This disease is closely related to the intake and improper handling of contaminated food, especially poultry, and birds the main reservoir of the microorganism. Poor knowledge climbs the role of eggs in the transmission of campylobacteriosis, based on the annual consumption of the food matrix, research clarifying all variables involving this food are essential. This study aimed to verify the occurrence of Campylobacter spp., identify thermophilic species involved and assess the level of antimicrobial susceptibility of isolates from chicken carcasses and eggs obtained from commercial establishments in the city of Goiânia. A total of 100 chicken carcasses and 100 dozens of eggs were evaluated using enzyme- linked immunosorbent assay for screening miniVIDAS ® with subsequent bacterial isolation and identification of samples by biotyping . By means of the methods employed observed that Campylobacter spp. was identified in 7% (7 /100) of chicken carcasses in 1% (1/100 ) of samples of eggs, 100 % of these were confirmed as belonging to the bacterial genus . The species with the highest number of isolates were Campylobacter jejuni (50 %), followed by Campylobacter coli ( 25 % ) and Campylobacter lari ( 25 % ). For antimicrobial resistance results were that 100% of the isolates were resistant to erythromycin, as well as ciprofloxacin and tetracyclines. For ceftriaxone and nalidixic acid resistance values were 91.7 % resistant. Chloramphenicol was 50% of resistant isolates, showed 33.3% sensitivity and 16.7% intermediate resistance. It was also observed that 100% of the isolates showed multidrug profile. Through the results obtained it is concluded that thermophilic Campylobacter are present in chicken carcasses and marketed in Goiânia eggs, whose distribution becomes relevant from the point of view of exposure to consumers. Campylobacter jejuni was the most frequent species. The six districts surveyed had bacteria of the genus in at least one category. Isolates when screened for response to antimicrobial proved multiresistant, denoting the importance of research as a way to support the election of bases and principles for the antibiotic treatment prescribed treatments. Poultry foods surveyed in this study and considered positive for the pathogen constitute risk to the consumer.
As espécies termotolerantes de Campylobacter spp. são frequentemente apontadas como o agente etiológico mais comum nos casos de doenças veiculadas por alimentos em diversos países. Ao ser ingerido mesmo em pequenas quantidades (de 400 a 500 células), esse microrganismo, por meio dos mecanismos de patogenicidade, desenvolve gastroenterite infecciosa no hospedeiro, conhecida como campilobacteriose. Esta doença está intimamente relacionada à ingestão e manipulação incorreta de alimentos contaminados, especialmente carne de frango, sendo as aves o principal reservatório. Pouco se sabe sobre o papel desempenhado pelos ovos na transmissão de campilobacteriose, tendo como base o consumo anual dessa matriz alimentar, pesquisas que esclareçam todas as variáveis envolvendo esse alimento são de fundamental importância. Pelo exposto, este estudo teve como objetivo verificar a ocorrência de Campylobacter spp., identificar as espécies termotolerantes circulantes na cidade de Goiânia, vinculadas aos estabelecimentos comercializadores de alimentos, relacionados à alta densidade populacional, localizados em distritos comerciais e avaliar o nível de suscetibilidade a antimicrobianos dos isolados de carcaças de frango e ovos provenientes destes estabelecimentos. Um total de 100 carcaças de frango e 100 dúzias de ovos foram avaliados utilizando como triagem o ensaio imunoenzimatico miniVIDAS® com posterior isolamento bacteriano das amostras e identificação por meio da biotipificação. Por meio dos métodos empregados observou-se que Campylobacter termotolerantes foi identificada em 7% (7/100) das carcaças de frango e em 1% (1/100) das amostras de ovos. A espécie com maior número de isolados foi Campylobacter jejuni (50%), seguidos por Campylobacter coli (25%) e Campylobacter lari (25%). Para a resistência à antimicrobianos os resultados reportaram que 100% dos isolados são resistentes à eritromicina, assim como à ciprofloxacina e tetraciclina. Para ácido nalidixico e ceftriaxona, os valores de resistência foram da ordem de 91,7%. Cloranfenicol foi resistente em 50% dos isolados, apresentou sensibilidade a 33,3% e resistência intermediária a 16,7%. Observou-se ainda que 100% dos isolados apresentaram perfil de multirresistência. Pelos resultados obtidos conclui-se que Campylobacter termotolerantes estão presentes em carcaças de frango e ovos comercializados na cidade de Goiânia, cuja distribuição torna-se relevante do ponto de vista da exposição aos consumidores. Campylobacter jejuni foi a espécie mais frequente. Os seis distritos pesquisados apresentaram bactérias do gênero pelo menos em um estabelecimento. Os isolados quando pesquisados quanto a resposta a antimicrobianos mostraram-se multirresistentes, denotando a importância desta investigação como forma de respaldar a eleição de bases e princípios para a antibioticoterapia para tratamentos prescritos. Os alimentos avícolas pesquisados neste estudo e considerados positivos para o patógeno constituem risco ao consumidor.
Book chapters on the topic "Campylobacter termofili / thermophilic Campylobacter spp"
Moore, John E., Tom S. Wilson, David R. A. Wareing, Ian G. Wilson, Tom J. Humphrey, and Philip G. Murphy. "Occurrence of Thermophilic Campylobacter spp. in Foods and Waters in Northern Ireland." In Campylobacters, Helicobacters, and Related Organisms, 135–39. Boston, MA: Springer US, 1996. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4757-9558-5_26.
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