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Academic literature on the topic 'Carcinoma colorettale'
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Journal articles on the topic "Carcinoma colorettale"
Masi, Gianluca, and Alfredo Falcone. "Irinotecan nel Trattamento di Prima Linea del Carcinoma Colorettale Metastatico." Tumori Journal 91, no. 2 (March 2005): 5–18. http://dx.doi.org/10.1177/030089160509100229.
Full textGili, Fabrizio Maria, Luca Cabianca, and Gian Paolo Caviglia. "Utilizzo del test per la quantificazione dell’M2-PK fecale nell’ambito di un programma di screening per il carcinoma colorettale in soggetti positivi al FIT." La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio - Italian Journal of Laboratory Medicine 12, no. 2 (June 2016): 119–21. http://dx.doi.org/10.1007/s13631-016-0120-z.
Full text"Gennaio 2004: Un Mese Di Successi per Oxaliplatino E Di Speranze per I Pazienti Affetti Da Carcinoma Colorettale." Tumori Journal 90, no. 1 (January 2004): 28–30. http://dx.doi.org/10.1177/030089160409000141.
Full textDissertations / Theses on the topic "Carcinoma colorettale"
Renzi, Nicola <1979>. "Outcomes clinici nei pazienti operati per carcinoma colorettale associato a RCU." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amsdottorato.unibo.it/8916/1/RENZI_NICOLA_TESI.pdf.
Full textUlcerative colitis (UC) is an important risk factor for colorectal cancer (CRC). Duration of the disease, extent of the colitis, persistence and activity of the inflammation, as well as familiarity and presence of precancerous lesions, increase the risk of tumor development in a patient with UC. UC-associated CRC shows differences with sporadic CRC: younger patients, different pathological mechanisms and genetic-molecular patterns of tumor development, presence of synchronous neoplasms, more aggressive histological forms (i.e. mucinous adenocarcinoma). It has always been thought that surgical and oncological outcomes of these patients may be worse, defining this tumor as insidious and of poor prognosis. The aim of the study is to demonstrate the safety and efficacy of the surgical treatment of CRC associated with UC in a high-volume center for IBD surgery. A total of 58 patients were operated; the 5-year overall mortality was less than 10%, with 20% of recurrence over the same period. The majority of patients were submitted to restaurative procedure (ileo-pouch anal anastomosis, IPAA); only 34.5% of patients manteined ileostomy or had not yet undergone to a restoration of intestinal continuity. In a high-volume surgical center for the treatment of ulcerative colitis and colorectal cancer, surgery for the UC-associated CRC is safe and effective, in most cases with restorative intent by IPAA.
Majorana, Alessandra. "Alterazioni specifiche del trascrittoma dei microrna e struttura globale del network in carcinoma colorettale dopo trattamento con Cetuximab." Thesis, American Association for Cancer Research, 2011. http://hdl.handle.net/10761/129.
Full textThe relationship between therapeutic response and modifications of miRNA transcriptome in Colorectal Cancer (CRC) remains unknown. We investigated this issue by profiling the expression of 667 miRNAs in two human CRC cell lines, one sensitive and the other resistant to cetuximab(Caco-2 and HCT-116, respectively) through TaqMan RT-PCR. Caco-2 and HCT-116 expressed different sets of miRNAs after treatment: specifically, 21 and 22 miRNAs were differentially expressed (DE) in Caco-2 or HCT-116, respectively (t-test, p<0.01). By testing the expression of DE miRNAs in CRC patients, we found that miR-146b-3p and miR-486-5p are more abundant in KRAS mutated samples respect to wild-type ones (Wilcoxon test, p<0.05). 67% of DE miRNAs were involved in cancer, including CRC, while 19 miRNA targets had been previously reported to be involved in the cetuximab pathway and CRC. We identified 25 TFs putatively controlling these miRNAs, 11 of which already reported to be involved in CRC. Based on these data, we suggest that the down regulation of let-7b and let-7e (targeting KRAS) and the up regulation of miR-17* (a CRC marker) could be considered as candidate molecular markers of cetuximab resistance. Global network functional analysis, based on miRNA targets, showed a significant overrepresentation of cancer-related biological processes and networks centered on critical nodes involved in EGFR internalization and ubiquitin-mediated degradation. The identification of miRNAs, whose expression is linked to the efficacy of therapy, should allow to predict the response of patients to treatment and possibly lead to a better understanding of the molecular mechanisms of drug response.
Mescoli, Claudia. "FATTORI PROGNOSTICI DEL CARCINOMA COLO-RETTALE: IL FENOTIPO E IL RUOLO DELLE CELLULE TUMORALI ISOLATE STUDIO PROSPETTICO." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427520.
Full textSCOPO. Il carcinoma del colon-retto (CCR) è la seconda neoplasia maligna causa di morte nel mondo occidentale. La presenza di metastasi nei linfonodi regionali è il fattore prognostico più importante e, distinguendo lo stadio III (pN1/2) dagli stadi I e II (pN0) (in assenza di metastasi extranodali) identifica i pazienti da sottoporre a terapia adiuvante. Tuttavia, il 20-30% dei pazienti senza metastasi linfonodali (pN0) sviluppa malattia recidiva. Esiste, pertanto, tra gli stadi precoci, un sottogruppo di soggetti “portatori” di metastasi occulte che non sono identificabili con le comuni tecniche di valutazione. La necessità di nuovi e più accurati fattori prognostici ha indirizzato lo scopo di questo lavoro alla ricerca di parametri morfologici clinicamente rilevanti per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. PAZIENTI E METODI. Lo studio include: - Gruppo A: 1606 pazienti consecutivi con CCR sottoposti a resezione curativa; - Gruppo B: 944 pazienti pN0 (estratti dal gruppo A); - Gruppo C: 361 pazienti consecutivi pN0 (estratti dal gruppo B, escludendo i cancri rettali sottoposti a terapia neo-adiuvante) nei cui linfonodi è stata indagata la presenza/prevalenza di Cellule Tumorali Isolate. 1606 resezioni consecutive colo-rettali sono state campionate e refertate secondo un protocollo standardizzato per raccoglierne le caratteristiche clinico-patologiche. Da 361 resezioni colo-rettali, campionate e refertate come sopra, sono stati analizzati con metodica immunoistochimica (anticorpo anti-citocheratina MNF116) 5920 linfonodi, per ognuno dei quali sono state esaminate due sezioni a distanza di 80-100 μm. Le caratteristiche clinico-patologiche sono state comparate tra loro e con i risultati dell’ outcome secondo i parametri “ricorrenza di malattia” e “decesso per malattia”. RISULTATI. (a) L’importanza di variabili isto-patologiche (Profondità d’infiltrazione, Status Linfonodale, Pattern di crescita, presenza di Invasione Vascolare, insorgenza in Sede Rettale, Grado di de-differenziazione tumorale) come fattori prognostici è stata consolidata; (b) Parametri indipendenti che influenzano la recidiva in assenza di metastasi linfonodali sono : Grado di de-differenziazione tumorale , Istotipo, Pattern di crescita e Reazione flogistica intra e peritumorale; (c) Analisi in multivariata dimostrano che la presenza di ITC nei linfonodi di pazienti con CCR pN0 è l’unica variabile che influenza significativamente la prognosi. CONCLUSIONI. Il presente studio conferma l’importanza di parametri isto-patologici “secondari” nella stratificazione del rischio di ricorrenza di malattia, in particolare delle Cellule Tumorali Isolate. I risultati ottenuti chiariscono il ruolo delle ITC come indicatori prognostici clinicamente rilevanti e ne suggeriscono il possibile utilizzo come criterio di selezione di pazienti pN0 da sottoporre a terapia adiuvante.
Bertazza, Loris. "Analisi delle Cellule Tumorali Circolanti nel carcinoma gastrico e nelle metastasi epatiche da cancro del colon-retto: ruolo di Survivin e CD133 come fattori prognostici." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427460.
Full textPresupposti dello studio Attualmente l'unico sistema prognostico utilizzato in clinica per i pazienti con cancro gastrico è la stadiazione TNM, che crea classi di rischio con prognosi significativamente diversa, ma con un’alta variabilità del rischio all’interno delle singole classi, risultando così uno strumento prognostico non ottimale a livello di singolo paziente. Solo il 10-20% dei pazienti con metastasi epatiche da carcinoma del colon-retto (CRC) risulta resecabile con intento radicale e di questi il 60-70% svilupperà una recidiva nonostante l’intervento potenzialmente curativo. Entrambe queste classi di pazienti necessitano di trattamenti aggiuntivi alla chirurgia come la chemioterapia adiuvante. Sono quindi necessari fattori prognostici nuovi, che permettano di individuare i pazienti ad alto rischio da indirizzare alla terapia. Scopo dello studio Studiare le cellule tumorali circolanti, attraverso il profilo di espressione genica nel sangue periferico, per individuare fattori prognostici indipendenti, in modo da rendere migliore la stratificazione del rischio e di conseguenza la cura dei pazienti con adenocarcinoma gastrico e con metastasi epatiche da carcinoma del colon-retto, con particolare riguardo alla selezione dei pazienti da trattare con terapia adiuvante. Pazienti, materiali e metodi Nello studio sono stati inclusi 70 pazienti con adenocarcinoma gastrico in diverso stadio TNM sottoposti a gastrectomia con intento radicale e 50 pazienti con metastasi epatiche da CRC sottoposti a chirurgia. Prima dell’intervento chirurgico, a ogni paziente è stato eseguito un prelievo di sangue venoso periferico, se ne è estratto l’RNA totale ed il corrispondente cDNA è stato utilizzato per l’analisi di espressione genica mediante PCR quantitativa. Per i pazienti con carcinoma gastrico sono stati valutati i geni CK19, CEA, VEGF, Survivin; per i pazienti con metastasi epatiche da CRC sono stati valutati i geni CK19, CK20, CEA, VEGF, EGFR, CD133 e Survivin. Per valutare il ruolo prognostico di ogni marcatore sono state effettuate le analisi di sopravvivenza uni- e multivariata. Risultati All’analisi multivariata secondo Cox della sopravvivenza globale, dopo selezione stepwise, sono risultati fattori prognostici indipendenti per i pazienti con cancro gastrico la stadiazione TNM e l’espressione del gene codificante per Survivin, mentre per i pazienti con CRC metastatico sono risultati fattori prognostici indipendenti la radicalità dell’intervento e l’espressione di CD133 nel sangue periferico. Inoltre Survivin era maggiormente espressa nei pazienti con carcinoma gastrico rispetto al calibratore (ottenuto dal sangue di donatori sani) nel 98.6% dei casi; analogamente CK19 era maggiormente espressa nel 97.1% dei casi. Questi dati supportano la possibilità dell’utilizzo dell’espressione genica nel sangue periferico anche come marcatore diagnostico del carcinoma gastrico. Conclusioni I risultati positivi di queste analisi costituiscono la base per la conduzione di più ampi studi prospettici nelle due patologie considerate, al fine di poter validare il valore prognostico dell’espressione di Survivin e CD133 nel sangue periferico dei pazienti rispettivamente con carcinoma gastrico e con CRC metastatico. Sarebbe inoltre di sicuro interesse confermare il significato diagnostico del profilo genico del sangue periferico nel cancro gastrico.
TONDA, MAYA. "Ricerca di cellule staminali tumorali nel carcinoma colorettale." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11573/1105196.
Full textMIRANDA, Fabrizio. "Effetti di mutazioni diverse di ras in cellule di carcinoma colorettale (HT29)." Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/10447/101760.
Full textNOBILI, STEFANIA. "Analisi dell'espressione di geni coinvolti nella resistenza al 5-fluorouracile nel carcinoma colorettale." Doctoral thesis, 2002. http://hdl.handle.net/2158/779872.
Full textFARAONI, PAOLA. "Attività proliferativa e apoptosi nel carcinoma sporadico del colon-retto." Doctoral thesis, 2003. http://hdl.handle.net/2158/676957.
Full textPERRONE, GABRIELE. "Identificazione di MTHFR 1298A>C come marcatore predittivo di sopravvivenza in due coorti di pazienti con carcinoma colorettale (stadio II e III) trattati con chemioterapia adiuvante a base di fluoropirimidine con o senza oxaliplatino." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/854506.
Full textFederica, Ricci. "Gut microbiota and immune response in human model of colon inflammatory: Potential and Celiac disease, Polyps and Cancer." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/2158/1189487.
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