Academic literature on the topic 'Composizione Musicale'

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Journal articles on the topic "Composizione Musicale"

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Terzi, Federico. "Bach e Quintiliano: la Dispositio del Preludio BWV 552/1." Rhetorica 39, no. 1 (2021): 91–113. http://dx.doi.org/10.1525/rh.2021.39.1.91.

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Abstract:
Il contributo indaga la Dispositio delle strutture compositive del Preludio in mi bemolle maggiore – BWV 552/1 (Clavierübung III, 1739) – di Johann Sebastian Bach alla luce dell’Institutio oratoria di Quintiliano. La retorica fu parte integrante dell’esperienza religiosa, culturale e musicale bachiana: partendo da questo assunto, si richiamano le precedenti letture simbolico-strutturali del Preludio ed il precedente accostamento storiografico di Quintiliano a Bach, dando ragione di questo nuovo. Si dimostra in che misura e sotto quali aspetti l’opera quintilianea potrebbe aver influenzato il Kantor della Thomaskirche, fungendo da base strutturale per la composizione presa in esame.
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Alessandretti, Stefano. "Il paesaggio sonoro nella composizione musicale. Un percorso bibliografico." Geography Notebooks 4, no. 1 (August 5, 2021). http://dx.doi.org/10.7358/gn-2021-001-ales.

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Abstract:
Over the last few decades there has been a proliferation of different fields of study directly derived from what can now be defined as a real discipline: the soundscape. Because of the growing number of new subjects, it becomes really challenging to get out of the multitude of publications, authors and terminologies, in order to create a synthetic and exhaustive bibliography dealing with the primary subject from which the various fields of study branched out. Starting from this difficulty this work was born, a bibliographic research aiming to direct the reader towards a targeted literature in the field of soundscape and music composition.
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Dissertations / Theses on the topic "Composizione Musicale"

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Lasagni, Nicola. "Reti neuronali artificiali e composizione musicale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9615/.

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2

Chiappetta, Marco. "Composizione musicale e streaming peer-to-peer con web audio e webrtc." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6200/.

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Abstract:
La tesi descrive lo sviluppo di un'applicazione web per comporre musica tramite la tecnica del "live looping" che fornisce anche la possibilità di effettuare lo streaming di ciò che si crea in tempo reale e in maniera peer-to-peer. L'applicazione in oggetto (chiamata WebLooper) fa uso di due tecnologie web emergenti in ambito multimediale: Web Audio e WebRTC, attualmente in attesa di diventare standard W3C.
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Colantuono, Maria Incoronata. "Cantigas de Santa Maria di Alfonso X el Sabio: Composizione musicale e oralità." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2012. http://hdl.handle.net/10803/96668.

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Abstract:
L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi consiste nell’individuazione dei sistemi compositivi metrico-musicali delle Cantigas de Santa Maria. La struttura di tale ricerca verte sul recupero del senso grammaticale della materia melodica e sull’identificazione di formule e motivi musicali attraverso un sistema classificatorio che permette la comparazione melodica tra i componimenti. Consideriamo il sistema di composizione del repertorio alfonsino come prodotto di un processo di creazione basato sulla confluenza di strategie proprie dei repertori concepiti e trasmessi oralmente. In conformità a tale principio, abbiamo elaborato un sistema di classificazione melodica che utilizza criteri di ordinamento basati sull’individuazione di uguaglianze e somiglianze melodiche: sistema che ha permesso l’individuazione delle principali formule ricorrenti nel repertorio. I criteri di ordinamento dei componimenti alfonsini traggono ispirazione dal sistema di classificazione melodica riprodotto nei Tonari liturgici, libri che, attraverso l’ordinamento per divisio dei canti, sono rivelatori del processo di composizione, trasmissione e conservazione. Attenendoci a questi criteri, proponiamo una classificazione melodica che riflette una realtà manoscritta unica: quella del codice b.I.2 de El Escorial (códice de los músicos). I sistemi di composizione, infine, sono stati valutati in comparazione con quelli della produzione tropistica in considerazione degli scambi e relazioni tra i due universi poetico-musicali. L’analisi comparatistica ha permesso, altresì, il riconoscimento d’interessanti casi d’imitazione di modelli liturgici e melodie-tipo che evocano determinati e riconoscibili contesti narrativi. Secondo quanto emerge da questo studio, il processo di costruzione che si basa sulla combinazione tra il recupero mnemonico e la ricreazione del materiale evocato avviene nella fase di adattamento al contesto narrativo, con l’ausilio di strategie che da un lato garantiscono la stabilità della struttura melodica ripristinata e dall’altro assicurano una funzione destabilizzante che permette la disgregazione del materiale preesistente. La funzione stabilizzante è correlata alla coesione modale degli elementi formulari, che non opera come forza coercitiva, quanto piuttosto come guida alle facoltà mnemotecniche di rielaborazione melodica. La valutazione dei componimenti nella dimensione legata all’atto della loro profération, come prodotti che esistono solo nel momento in cui si manifestano, determina l’inadeguatezza delle metodologie analitiche adottate dalla filologia di stampo classico. Difatti, l’eteromorfismo strofico e l’anisosillabismo diventano, nella prospettiva di un repertorio orale, conseguenze naturali della variabilità insita nei sistemi mnemotecnici di creazione e trasmissione inevitabilmente legati alla fisicità dell’azione esecutiva, a partire anche da ragioni che regolano le funzioni dell’apparato respiratorio. Così come avviene nei processi di trasmissione dei testi narrativi, parallelamente alla relazione memoria-parola, nel processo di trasmissione melodica abbiamo individuato quella che consta del binomio memoria-distinctio, intendendo con quest’ultimo termine un segmento di melodia delimitato da gradi strutturalmente portanti dell’edificio melodico che lo ingloba. La visione melodico-centrica del processo compositivo del repertorio alfonsino giustificherebbe la polimetria sistematica che contempla la presenza simultanea di varie tipologie metriche all’interno della stessa Cantiga, la presenza frequente d’inarcature e l’impiego libero della rima. Infine, la melodia è il veicolo della trasmissione, oltre che canale attraverso il quale si tramandano quei valori, già appartenenti alla memoria collettiva, che risemantizzano continuamente il testo.
The main objective of this thesis is the identification of metric and musical compositional systems in the work Cantigas de Santa Maria. The structure of this research focuses on the recovery of the grammatical sense of this material and the identification of melodic formulas and musical motifs through a classification system that allows the comparison between the melodic compositions. We regard the compositional system of Alfonso’s repertoire as a product of a creative process based on the confluence of compositional strategies which are peculiar of the orally transmitted repertoire. In accordance with this principle, we developed a classification system which uses melodic sort criteria based on the identification of melodic similarities in order to recognize the main recurring formulas in the work. Ordering criteria followed by Alfonso’s poems have been inspired by a melodic classification system reproduced in the Tonari, liturgical books which are representative of the whole process of composition, transmission and preservation, thanks to the divisio arrangement of the songs. In addition to these criteria, we propose a classification that reflects a unique manuscriptal occurrence: the code b.I.2 de El Escorial (c—dice de los mœsicos). Finally, compositional systems were evaluated in comparison to those of tropistic production in view of the exchange and relationship between both poetic and musical universes. The comparative analysis also allowed the recognition of interesting cases of imitation of liturgical models and melody patterns that evoke recognizable narrative contexts. According to the achievements of this study, the process of construction, based on the combination between the mnemonic recovery and the recreation of the evoked material, occurs during adaptation to the narrative context, with the aid of strategies which on the one hand ensure the stability of the restored melodic structure while offering, on the other hand, a destabilizing function that allows the disruption of the existing material. The stabilizing function is related to modal cohesion of the formulaic elements, not acting as a coercive force, but rather as a guide to mnemonic faculties of melodic elaboration. The evaluation of the compositions at the stage of their profŽration, as products that do exist only in the very moment of their manifestation, demonstrates the inadequacy of the analytical methods adopted by classic philology. In fact, the strophic heteromorphy becomes, in the perspective of an oral repertory, the natural consequence of the variability inherent in the creation and transmission of mnemotechnical systems, which, at the same time, are inevitably linked to the physicality of the performing action, suffice it to think about the functions of our respiratory system. As with the process of transmission of narrative texts, parallel to the relationship between memory-word, in the melodic transmission process we have identified the melody consisting of the combination of memory-distinctio, the latter term meaning a segment of melody defined by degrees which are structurally bearing the melodic structure that it incorporates. The melody-centric vision of the compositional process of Alfonso’s repertoire justify the systematic use of different meters in the same Cantiga, the frequent presence of enjambment and the free use of rhyme. Finally, the melody is the vehicle of transmission, as well as a channel through which those values, already belonging to the collective memory are handed on, and constantly change the text’s meaning.
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Carratelli, Carlo. "L’integrazione dell’estesico nel poietico nella poetica musicale post-strutturalista : il caso di Salvatore Sciarrino, una "composizione dell'ascolto"." Paris 4, 2006. http://www.theses.fr/2007PA040101.

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Abstract:
Ce travail met en relation l’expérience musicale du compositeur italien Salvatore Sciarrino avec un bouleversement esthétique qui a secoué l’histoire des idées à partir des années 70, et qui a déplacé l’attention de l’objet vers le sujet, au sein du rapport entre homme et monde. On essaye d’examiner un phénomène particulier de ce tournant - l’intégration de l’esthésique dans le poïétique - dont l’oeuvre de Sciarrino présente, selon notre hypothèse, des symptômes significatifs : la prise en charge, par le compositeur, de la phénoménologie de la réception de l’oeuvre. Cette prise en charge se concrétise à différents niveaux, qu’on a essayé de réduire en trois composantes : une sensibilité aux aspects communicationnels de l’oeuvre ; une recherche sur l’écoute en tant qu’activité cognitive ; une prise de conscience que l’écoute est une activité qui dépasse les limites de la pure perception et qui implique des problématiques de nature phénoménologique et herméneutique. Ce travail montre comment ces aspects s’intègrent dans l’oeuvre de Sciarrino, à travers une analyse transversale de ses écrits (analyse du poïétique), et d’une sélection de ses pièces, dont on met en évidence les possibles stratégies perceptives et cognitives engendrés par leur réception (analyse esthésique inductive). Les cas de Lohengrin et de Vanitas, en particulier, montrent que la tactique de gestion de la temporalité de ces oeuvres correspond à leur contenu poétique et que, par conséquent, l’oeuvre sciarrinienne vise à transmettre non pas seulement un message musical mais aussi le mécanisme cognitif apte à le percevoir. C’est pourquoi on parle, à propos de l’oeuvre sciarrinienne, de composition de l’écoute
This work tries to relate the musical experience of the Italian composer Salvatore Sciarrino with an aesthetic turn that has characterized the history of ideas at the beginning of the 70’s : the shift of attention from the object to the subject, about the relationship between man and world. We try to examine a particular aspect of this turn - the integration of estesic level in the poietic one - of which characteristics appear, according to us, in Sciarrino’s work. This integration consists in the “assumption” of the reception of a work by its composer. This assumption may show itself in different ways : an attention to the communicative aspects of music, a research focused on listening as a cognitive activity, the consciousness about the hermeneutical and phenomenological dimensions that make listening something more than a mere perception. We try to show how these aspects mix in Sciarrino’s works, by means of an analysis of poietic level (Sciarrino’s writings and notes) and by means of an estesical and inductive analysis of a selection of Sciarrino’s scores. The examples of Lohengrin and Vanitas, in particular, show that the temporal conduction of these works correspond to their poetic meaning, and that Sciarrino’s music intend to communicate not only a “musical message”, but also the cognitive structure for receiving it. That is why we define Sciarrino’s working as a “listening’s composition”
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Dallastra, Luciano. "Entre letra e música: aspectos de modalização na canção Palhaço (Mais Clara, Mais Crua)." Universidade Estadual do Oeste do Parana, 2011. http://tede.unioeste.br:8080/tede/handle/tede/2513.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2017-07-10T18:56:30Z (GMT). No. of bitstreams: 1 luciano.pdf: 424958 bytes, checksum: 6c4e3add9e8e8e590669d66234e068d2 (MD5) Previous issue date: 2011-03-21
L obiettivo principale di questo studio è verificare come i processi di modalizazione avvengono inseriti nella lettera e l arrangiamento musicale della canzone intitolata Palhaço (Mais Claro, Mais Crua), con testo de Geraldo Carneiro e musica di Egberto Gismonti. Il problema centrale è verificare se c è compatibilità tra il materiale linguístico e il componente musicale preparate per questa canzone, o sia, verificare la confluenza tra questi due elementi. Per svolgere questa ricerca, abbiamo cercato supporto teorico in lavori di teorici in linguistica, concentrandosi sulla modalizazione linguistica; in opere di autori che si occupano con il testo poetico, perchè la canzone viene da una poesia. Anche a opere di teorici della musica, dovuto l interesse per il processo di senso originato per l arrangiamento musicale. Inizialmente, abbiamo cercato le teoria sulla modalizazione linguistica e su alcuni aspetti della musica per, più tardi, passare al esame della opera, con il sostegno nelle teorie studiate. È stato osservato che, nella canzone valutata, c è compatibilità tra il testo e la composizione musicale processati per la opera, e che questi due fattori influenzano il processo di costruzione dei sensi svegliati nella canzone. Così, si può concludere che l arrangiamento musicale produce circolarità e paradossi, caratteristiche verificati nella lettera anche, che sono delimitate per elementi linguistici che si avvicinano da un tono epistemico del il più accentuato fino il più leggero. Questo movimento imprime avvicinamento e allontanamento, che è segnato nel modo in cui il narratore descrive la solitudine espressa nella poesia e sentita nella composizione musicale.
O objetivo principal deste trabalho é verificar como se dão os processos de modalização inseridos na letra e no arranjo musical da canção intitulada Palhaço (Mais Clara, Mais Crua), com letra de Geraldo Carneiro e música de Egberto Gistmonti. O problema de pesquisa central é verificar se há compatibilidade entre o material linguístico e o componente musical processados para essa canção, ou seja, verificar a confluência entre esses dois elementos. Para proceder à pesquisa, buscou-se apoio teórico em trabalhos de linguistas, com foco na modalização linguística, bem como em obras de autores que lidam com o texto poético, pois a letra da canção compreende um poema. Também se recorreu a obras de teóricos da música devido ao interesse pelo processo de sentido que resulta do arranjo musical. Inicialmente, verificam-se teorias sobre modalização linguística e sobre alguns aspectos da música para, posteriormente, passar à análise da obra, com amparo nas teorias estudadas. Observou-se que, na canção avaliada, existe compatibilidade entre a letra e a composição musical processada para a obra e, ainda, que esses dois elementos influenciam no processo de construção dos sentidos despertados pela canção. Portanto, pode-se concluir que o arranjo musical produz circularidade e paradoxia, características verificadas também na letra, as quais são demarcadas por elementos linguísticos que acenam para um tom epistêmico, do mais acentuado até o mais leve. Esse movimento imprime aproximação e distanciamento, o que fica marcado na forma como o narrador retrata a solidão expressa no poema e sentida na composição musical.
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Giommoni, Marco. "Processi morfogenetici e normativi nella Nuova Musica : la composizione algoritmica e le strutture musicali dell'avanguardia." Rouen, 2006. http://www.theses.fr/2006ROUEL551.

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Abstract:
La thèse s'occupe de l'analyse algorithmique de 5 extraits de partition de musique contemporaine. Elle s'intéresse à l'influence de la pensée scientifique d'aujourd'hui sur les techniques d'écriture musicale contemporaine
The thesis is involved with the algorithmic analysis of 5 extraits of contemporary music score. It discusses of the influence of scientific experience of today in the technic of musical writing
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Balestri, Roberto. "Intelligenza artificiale e industrie culturali storia, tecnologie e potenzialità dell’ia nella produzione cinematografica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25176/.

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Abstract:
Negli ultimi anni stiamo assistendo, in svariati campi, a un sempre più vasto utilizzo di tecnologie che utilizzano quella che viene comunemente chiamata “intelligenza artificiale”. Anche il settore audiovisivo, da sempre recettore di novità e incline a evolversi continuamente, sta già vivendo quei processi che lo porteranno a essere rivoluzionato da questo tipo di tecnologie. In un periodo di frenetico progresso scientifico è difficile riuscire a fissare nel tempo e su carta lo stato attuale dello sviluppo tecnologico, dato che ciò che oggi viene considerato come novità domani potrebbe già essere stato superato. È necessario, quindi, uno strumento che riesca a catalogare, se non tutte, almeno le più importanti rivoluzionarie tecnologie d’intelligenza artificiale che hanno investito il mondo della produzione artistica e delle industrie culturali. Uno studio approfondito è dedicato, in particolare, all’industria cinematografica. Dopo una breve introduzione di carattere storico, vengono descritti i principali tipi di rete neurale artificiale e la loro evoluzione. Sono poi delineate e descritte le principali tecnologie d’IA applicate all’elaborazione, comprensione e generazione automatica o assistita d’immagine e testo. Ancora più nel dettaglio sono osservate alcune soluzioni tecnologiche che interessano le varie fasi del processo di produzione cinematografica, come la fase di scrittura e analisi della sceneggiatura, quella di editing e montaggio video, così come quelle riguardanti l’implementazione di effetti visivi e la composizione musicale. Il testo risulta essere, da un lato, una fotografia sul passato che ha interessato lo sviluppo delle tecnologie d’IA, dall’altro uno strumento che illustra il presente così da aiutarci, se non a predire, almeno a non trovarci completamente impreparati di fronte agli sviluppi futuri che interesseranno sia la produzione audiovisiva che, in senso più ampio, la nostra vita di tutti i giorni.
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Books on the topic "Composizione Musicale"

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Corghi, Azio. Composizione musicale: Colloquio con Azio Corghi. Milano: Jaca book, 1995.

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Elementi di composizione musicale: La frase, il periodo, l'episodio e le piccole composizioni. Padova: F. Muzzio, 1985.

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Gli algoritmi della musica: Composizione e pensiero musicale nell'era informatica. Padova: CLEUP, 2011.

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Dei, Luigi. Revealing Ravel: la scienza racconta Boléro. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-657-2.

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Abstract:
Raccontare la musica con la scienza. È la scommessa alla base di Revealing Ravel: la scienza racconta Bolero, pièce musicale per voce recitante, multimedia e orchestra sulle note del compositore francese. L’autore e protagonista è Luigi Dei, docente di Chimica al Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”. Dei si misura attraverso un approccio insolito con la composizione di Maurice Ravel, a fianco dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio “Luigi Cherubini”, diretta dal Maestro Paolo Ponziano Ciardi: per la scienza, infatti, la musica è energia che si propaga attraverso la materia grazie a vibrazioni generate dagli strumenti che, con opportune risonanze, generano timbri, ritmo, melodia e armonia. Il Bolero, brano musicale particolarmente adatto a comprendere la meraviglia che sta dietro alla produzione dei suoni, viene letto come una favola fantastica. La pièce musicale, che consolida la collaborazione fra due importanti istituzioni culturali del territorio fiorentino, l’Ateneo e il Conservatorio, unisce alla recitazione e all’ascolto dal vivo, la comunicazione per immagini grazie a un apparato multimediale a cura del Servizio Produzione Contenuti Multimediali dell’Ateneo.
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Licia, Sirch, Sità Maria Grazia, and Vaccarini Marina, eds. L'insegnamento dei conservatorî, la composizione e la vita musicale nell'Europa dell'Ottocento: Atti del Convegno internazionale di studi, Milano, Conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" (28-30 novembre 2008). Lucca: Libreria musicale italiana, 2012.

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Bartolomei, Girolamo. Didascalia cioè dottrina comica libri tre (1658-1661). Edited by Sandro Piazzesi. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-490-9.

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Abstract:
La composizione di azioni con soggetti sacri e profani e il riutilizzo di fabulae antiche, declinate secondo il principio dell’utilità morale dei temi trattati, caratterizza la ricerca letteraria di Girolamo Bartolommei che si cimentò nelle forme della scrittura lirica, epica, drammaturgica e musicale, richiamando ‘i benigni lettori’ delle sue opere alla funzione etica e sociale della poesia. La sua Didascalia cioè dottrina comica (stampata a Firenze nel 1658 e ristampata nel 1661), di cui presentiamo l’edizione critica, si rende interessante per la peculiarità della proposta teorica, riconducibile alle ragioni del teatro d’accademia, tesa a dimostrare ai giovani letterati, procedendo da questioni di poetica generale fino agli ‘abbozzi di commedie di mezzo’ da lui stesso composti, come solo l’ ‘onestà’ e il decoro di una ‘ben ordinata commedia’ potessero risollevare le sorti dell’arte comica dal degrado in cui era caduta.
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Brumana, Biancamaria. Catalogo delle composizioni musicali di Francesco Morlacchi (1784-1841). Firenze: L.S. Olschki, 1987.

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8

Geraci, Toni. Lucio Campiani (Mantova, 1822-1914): Inventario delle composizioni musicali. Mantova: Ministero della pubblica istruzione, Ispettorato istruzione artistica, Conservatorio statale di musica "Lucio Campiani," Mantova, 1998.

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Paola, Ciarlantini, and Carini Ermanno, eds. Composizioni per Leopardi: La raccolta musicale del Centro nazionale di studi leopardiani. Recanati: Edizioni del CNSL, 2000.

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10

Zacchini, Simone. Al di là della musica: Friederich Nietzsche nelle sue composizioni musicali. Milano: FrancoAngeli, 2000.

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More sources

Book chapters on the topic "Composizione Musicale"

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D’Agostino, Gianluca. "«Napolitani … eccellentissimi musici, della composizione e del suono». Aspetti della vita musicale a Napoli nel Cinquecento." In Epitome musical, 695–707. Turnhout: Brepols Publishers, 2009. http://dx.doi.org/10.1484/m.em-eb.3.2732.

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