To see the other types of publications on this topic, follow the link: Convergenza.

Dissertations / Theses on the topic 'Convergenza'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 dissertations / theses for your research on the topic 'Convergenza.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse dissertations / theses on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Fallani, Caterina. "Convergenza di martingale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10060/.

Full text
Abstract:
In questo lavoro di tesi sono stati presentati alcuni concetti sulla teoria delle martingale, un processo stocastico dipendente dal tempo. Nel primo capitolo si studiano le prime proprietà delle martingale, ponendo particolare attenzione per il valore atteso condizionato. Nel secondo capitolo si analizza la convergenza delle martingale negli spazi L^p e nel caso particolare dello spazio L^1, richiamando alcuni importanti teoremi di convergenza di Doob. Infine è stata studiata un'applicazione delle martingale alla Finanza Matematica: i moti browniani.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

D'Agnese, Lavinia <1994&gt. "Convergenza agli IFRS: l'esperienza canadese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14759.

Full text
Abstract:
Questa tesi analizza l’influenza degli US GAAP nell’adozione degli IFRS da parte del Canada, in particolar modo analizzando il comportamento di un campione di imprese canadesi nella scelta delle overt options. La tesi si struttura con un primo capitolo che introduce gli IFRS e un secondo che introduce gli US GAAP ripercorrendo il percorso di convergenza dei due principali Standard-setters. Il terzo capitolo si concentra sulle principali differenze dei due Standard-setters, il quarto ripercorre il percorso di convergenza del Canada agli IFRS, soffermandosi sull’attuale struttura contabile e infine il quinto riporta l’analisi empirica che verifica se effettivamente la tradizione contabile canadese è influenzata da quella statunitense nell’adozione degli IFRS.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Di, Fabio Francesco. "Alcuni risultati sulla convergenza in misura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8725/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Rutigliano, Alberto. "Gamma convergenza tra modelli di transizione di fase." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9720/.

Full text
Abstract:
Nel lavoro di tesi si sono studiati i modelli di transizione di fase studiati in precedenza da Gibbs e da Cahn-Hilliard. Si è poi verificato che i due modelli sono equivalenti sotto le ipotesi della gamma convergenza
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Bacelle, Camilla <1989&gt. "Innovazione e Sostenibilità: punti di convergenza e interazione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4269.

Full text
Abstract:
Con questo elaborato si vogliono analizzare i temi dell'Innovazione e della Sostenibilità, partendo dalla letteratura di riferimento fino all'applicazione da parte delle imprese. In particolar modo, si vuole capire se esista un collegamento tra innovazione e sostenibilità, non solo a livello teorico ma anche nell'operatività delle imprese e per questo vengono prese in esame 13 aziende riconosciute come le più sostenibili da un lato, e le più innovative dall'altro da classifiche internazionali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Minto, Silvia <1966&gt. "Convergenza di crescita e inquinamento - Rassegna di studi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11472.

Full text
Abstract:
Growth and Pollution Convergence. Studies Review. The thesis examinates growth and air pollution realtionship in modern economies. It investigates some authors’ assumption of income convergence across world countries economies, and related pollutant emissions convergence across countries. Economic models and methods to measure convergence are evaluated to understand premises and tests results. The question isn’t only about different countries economies convergence towards the same optimum steady state for income and air pollution, but also on feasibility of paths towards growing income and improving environmental quality and healthy air. Facing climate change problems may be a difficult challenge to conciliate human needs of growth, income, development and environment improvement and good air.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

CARINI, STEFANIA. "IL TESTO ESPANSO. Il telefilm nell'età della convergenza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/255.

Full text
Abstract:
Il lavoro è dedicato all'analisi del nuovo testo televisivo nell'epoca della convergenza. Un testo espanso perché capace di dilatarsi su altri media, viaggiando così com'è per più piattaforme; un testo espanso perché capace di generare altri testi su altri media, espandendo il proprio universo narrativo. Le dinamiche di questo testo sono più che mai evidenti nell'industria statunitense, da sempre la più avanzata e organizzata. Proprio al panorama statunitense è quindi dedicata la nostra analisi. Il testo espanso è una tendenza ravvisabile in modo più o meno evidente per tutti i generi televisivi, e più in generale fa parte di una propensione alla crossmedialità presente in ogni media. Abbiamo però focalizzato la nostra attenzione sul telefilm americano, che meglio di altri racchiude, esemplifica, esaspera le caratteristiche del testo espanso.
This study analyses the television text of the Convergence Age, an expanded text as it can be utilized by the other media besides being able to run on different platforms without requiring any editing. It is an expanded text because it can generate other media texts, thus expanding its narrative universe. The potentials residing in this kind of text are well-known to the American television industry, the leader of the sector as well as the most organized and advanced worldwide. Therefore my analysis investigates the American production. The expanded text is a recognizable trend as far as all television genres are concerned, and belongs to an overall tendency to crossmediality which is noticeable in all media. My work focuses on the American TV series as it best displays, exemplifies, and emphasizes the features of the expanded text.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

CARINI, STEFANIA. "IL TESTO ESPANSO. Il telefilm nell'età della convergenza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/255.

Full text
Abstract:
Il lavoro è dedicato all'analisi del nuovo testo televisivo nell'epoca della convergenza. Un testo espanso perché capace di dilatarsi su altri media, viaggiando così com'è per più piattaforme; un testo espanso perché capace di generare altri testi su altri media, espandendo il proprio universo narrativo. Le dinamiche di questo testo sono più che mai evidenti nell'industria statunitense, da sempre la più avanzata e organizzata. Proprio al panorama statunitense è quindi dedicata la nostra analisi. Il testo espanso è una tendenza ravvisabile in modo più o meno evidente per tutti i generi televisivi, e più in generale fa parte di una propensione alla crossmedialità presente in ogni media. Abbiamo però focalizzato la nostra attenzione sul telefilm americano, che meglio di altri racchiude, esemplifica, esaspera le caratteristiche del testo espanso.
This study analyses the television text of the Convergence Age, an expanded text as it can be utilized by the other media besides being able to run on different platforms without requiring any editing. It is an expanded text because it can generate other media texts, thus expanding its narrative universe. The potentials residing in this kind of text are well-known to the American television industry, the leader of the sector as well as the most organized and advanced worldwide. Therefore my analysis investigates the American production. The expanded text is a recognizable trend as far as all television genres are concerned, and belongs to an overall tendency to crossmediality which is noticeable in all media. My work focuses on the American TV series as it best displays, exemplifies, and emphasizes the features of the expanded text.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Lami, Pietro. "Verso la convergenza tra Operational Transformation e Change Tracking." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16813/.

Full text
Abstract:
In questa tesi sono state analizzate le fondamenta teoriche di Operational Transformation e Change Tracking che sono state successivamente confrontate sia teoricamente sia tramite l'implementazione e la discussione dell'editor collaborativo DOTT (Document Operational Transformation Tracking). Questa analisi è stata eseguita al fine di dimostrare che Operational Transformation e Change Tracking siano fondamentalmente modi diversi per rappresentare una stessa organizzazione dei dati basata sulla rappresentazione sequenziale delle operazioni su un documento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Roubin, Carola. "Convergenza di grafi aleatori con sequenza di gradi data." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
La tesi discute il risultato sulla convergenza di grafi aleatori con una sequenza di gradi data a un grafo limite, ponendo un vincolo sul grado massimo e grado minimo. Per generare reti dense utilizzeremo il beta-model i cui parametri verranno stimati con il metodo di massima verosimiglianza. Sarà presentato un algoritmo iterativo per il calcolo degli stimatori di massima verosimiglianza che risulteranno essere unici e consistenti. I risultati ottenuti saranno utilizzati per la costruzione della funzione che rispetta le ipotesi del teorema della convergenza.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Colombo, Chiara <1993&gt. "La Tv al tempo di Internet. Il processo di convergenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12355.

Full text
Abstract:
Con questo lavoro di tesi si vuole studiare il nuovo panorama televisivo italiano che risulta essere nel pieno di un consistente cambiamento sia dal punto di vista delle tecnologie adottate sia dal punto di vista dell’esperienza di consumo dei contenuti da parte del telespettatore/consumatore. Queste novità rappresentano per i diversi player del settore, sia per gli storici come Rai, Mediaset e La7 sia per i nuovi come Sky e Discovery, una serie di minacce-opportunità con le quali questi si devono scontrare e che dovranno assimilare e sfruttare a proprio vantaggio. In particolare risulta rilevante il ruolo guadagnato dal mondo internet-enabled nel mercato dell’intrattenimento televisivo con la conseguenza di rendere lo spazio web e dei social media il luogo per eccellenza dove poter intercettare la potenziale audience, negli ultimi anni infatti si è diffuso sempre di più il termine di Social Tv. I cambiamenti nella fruizione dei contenuti che sono stati riscontrati, soprattutto nelle generazioni più giovani della popolazione italiana, hanno spinto le media company ha rivalutare e riorganizzare la propria cultura aziendale integrando i nuovi servizi nati dalla convergenza tra Internet e Tv. Per quanto riguarda i cambiamenti nel comportamento dei consumatori quello che più ha rivoluzionato il settore concerne le relazioni con attori e contenuti e la propensione alla partecipazione al processo di creazione dell’offerta televisiva, cioè i programmi che presi nel loro insieme specificatamente per ogni player ne formano il palinsesto, ciò è stato reso possibile proprio grazie ai social network e alla sempre maggior presenza della popolazione sul web.È all’interno di questo scenario che ora si trovano player e consumatori e da qui si vuole partire per analizzare i nuovi modelli di business che si sono sviluppati e quali sono attualmente gli strumenti a disposizione dei broadcaster per intercettare il nuovo tipo di consumatore che si sta delineando, la cui principale caratteristica è la maggior presenza nel mondo del web e della conseguente volontà di partecipazione che lo rende anche produttore portando alla coniazione del termine prosumer. Appare così naturale per gli operatori televisivi dover investire nel settore della pubblicità online e nei social media per sfruttare i nuovi strumenti digital e social che ora sembrano indispensabili per poter ingaggiare i telespettatori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

MESSAGGI, SILVIA. "Omogeneità e differenziazioni nella convergenza IAS/IFRS e US GAAP." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/19096.

Full text
Abstract:
Dopo una breve esposizione delle teorie internazionali di classificazione dei bilanci, il lavoro si propone di analizzare le principali omogeneità e differenziazioni esistenti tra i principi contabili internazionali IAS/IFRS e i principi contabili statunitensi US GAAP nel progetto di convergenza tra i due corpi di principi contabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Cantarini, Maria. "Il federalismo fiscale in Italia tra autonomia e convergenza europea." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2010. http://hdl.handle.net/11385/200728.

Full text
Abstract:
Federalismo fiscale e autonomia finanziaria. Teorie economiche del decentramento. Federalismo, decentramento e sussidiarietà nel contesto europeo. Il federalismo fiscale in Italia. L’attuazione del federalismo fiscale: la legge 5 maggio 2009, n. 42.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Scappin, Valentina <1986&gt. "Convergenza ed Innovazione nel Made in Italy: Il Caso Comacchio s.r.l." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2055.

Full text
Abstract:
In questa tesi si affronta il tema della convergenza tecnologica e di mercato, un fenomeno strettamente legato all’innovazione di prodotto. Negli ultimi anni, il convergere di differenti tecnologie, spinge le imprese a sviluppare percorsi innovativi che favoriscono l'emergere di nuovi business, determinando un radicale mutamento dei mercati. Il settore del’ICT ( Information and Communication Technology), con la diffusione delle tecnologie digitali, risulta essere il settore più colpito da processi di convergenza, diventando l’esempio più citato in tema di business convergenti e innovazioni di prodotto. Nella prima parte del lavoro, si cerca di dare una definizione del fenomeno della convergenza analizzandone a fondo i drivers e le implications. Dallo studio emerge che i fattori come l’evoluzione tecnologica, la concorrenza, la deregulations e la domanda dei consumatori, giocano un ruolo chiave nell’evoluzione di questo fenomeno, il quale, oltre che a generare una fusione effettiva tra settori precedentemente separati, spinge le imprese a nuove forme di collaborazione e alleanze strategiche che si traducono in innovazioni di prodotto ed innovazioni organizzative. Al fine di comprendere a fondo questo fenomeno e le implicazioni che comporta in termini di innovazione, si prosegue nella seconda parte del lavoro con la presentazione di un’azienda veneta, l’ impresa Comacchio srl, specializzata nella produzione e nell’assemblaggio di gruppi meccanici e particolari meccanici di precisione operante nel settore della perforazione, sondaggio, palificazione e fondazioni speciali. Per l’impresa Comacchio, i fenomeni di convergenza tecnologica e di mercato hanno interferito in modo positivo e decisivo sull’innovazione di prodotto, garantendole la posizione di leader mondiale nel suo settore.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

GUERRA, VALENTINA. "I principi contabili cinesi tra tradizione e convergenza verso IAS/IFRS." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2016. http://hdl.handle.net/10281/105076.

Full text
Abstract:
The globalization of the world economy has certainly helped accelerate the process of development and adoption of International Financial Reporting Standards (IFRS), or of common accounting language. Currently IFRS are widely used in many parts of the world and even the Chinese Ministry of Finance (MOF), engaged for decades in the process of convergence of Chinese accounting principles (PRC GAAP) to IFRS, from 15 February 2006 began the introduction the new standards and establish effective from 1 January 2007. Before the adoption of new accounting standards, most of the companies applied the Accounting Regulations for Business Enterprises, 16 specific standards and standards complementary, indicated generally as OLD PRC GAAP. The new Chinese accounting standards, known instead as NEW PRC GAAP, are a "Basic Standard" and 41 specific rules. The convergence of Chinese accounting standards to international accounting standards represents a turning point towards harmonizing accounting internationally and at the same time a first sign of discontinuity with the previous accounting system. The NEW PRC GAAP differ substantially from the previous OLD PRC GAAP as they are more based on principles rather than rules-based, it has a greater use of fair value measurement, a sign of orientation to a market economy, a sharp rise and constant transformation in China, and ultimately provide more information and transparency constraints. This study develops a detailed analysis and comparative evaluation criteria of the individual items of the financial statements prepared under international accounting standards in comparison with the regulation under Chinese accounting standards, respectively OLD PRC GAAP and NEW PRC GAAP, in order to highlight how the convergence process of the Chinese accounting system, despite the intentions, still in the making. The study highlights the fact that the convergence to international standards at present has not resulted in a real convergence in accounting practices; a number of items contained in the financial statements prepared under PRC GAAP reflect the specificities of Chinese companies, as well as the different measurement of balance sheet items Chinese from the IFRS, derived from the tradition and the socio-cultural context of the country, which certainly they can not be eliminated in the short term. The study shows certainly a significant evolution of the Chinese accounting standards with a trend towards rapprochement with international accounting standards; significant in this regard are in fact the elements of differentiation between International Financial Reporting Standards and NEW PRC GAAP, such as the absence in Chinese accounting standards of the options in the assessment criteria laid down by IAS / IFRS, the accounting requirements related to the specificity of the country provided expressly from NEW PRC GAAP and are not covered by the IAS.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Pezzi, Enrico. "Il ne bis in idem sostanziale nella convergenza di fattispecie incriminatrici." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2020. http://hdl.handle.net/11572/253473.

Full text
Abstract:
Quanti (e quali) sono i criteri risolutivi in tema di concorso apparente di norme? Questa è la domanda che più comunemente ci si pone nell’approcciare l’ostico terreno della convergenza di fattispecie. Il lavoro che si presenta muove invece da una differente, seppur intimamente connessa, prospettiva: quali sono, a monte, i principi regolatori del concorso apparente di norme e del concorso formale di reati? Solo in un secondo momento, dalla ricognizione di questi, si potrà procedere a fornire una risposta alla prima questione. Pertanto, si è posta attenzione al divieto sostanziale di bis in idem, nonché ai possibili riferimenti normativi, costituzionali e sovranazionali, idonei a legittimarne l’esistenza nell’ordinamento giuridico italiano. Il metodo d’indagine prescelto si sviluppa pertanto su due diverse direttive: da un lato, la comparazione con l’ordinamento tedesco, che presenta premesse dogmatiche ampiamente sovrapponibili a quelle poste dalla scienza penalistica italiana, seppur rimanendo caratterizzato da talune peculiarità che rendono estremamente proficua un’indagine sul tema (su tutte, la presenza di un generale divieto di doppia punizione, Doppelbestrafungsverbot, nella Carta costituzionale tedesca, in relazione al quale manca uno speculare referente in quella italiana). Dall’altro, una ricognizione della più recente giurisprudenza convenzionale ed eurounitaria in tema di ne bis in idem processuale, nonché dei rapporti fra questo ed il principio di proporzionalità fra fatto e sanzione. Su entrambi i versanti la tradizionale collocazione della preclusione sul piano processuale cede oggi parzialmente il passo a considerazioni di stampo valoriale, che portano ad interrogarsi sulla necessità di elaborare un autonomo divieto di ne bis in idem agente sul terreno del diritto penale sostanziale. Preclusione, questa, della quale si rende infine necessario analizzare i risvolti applicativi, tanto sul terreno del concorso apparente di norme, quanto su quello del concorso formale di reati. È in quest’ultimo senso, cioè in relazione ai rapporti fra i principi costituzionali ed i fenomeni di convergenza di fattispecie, che ci si muove nella presente indagine.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Pezzi, Enrico. "Il ne bis in idem sostanziale nella convergenza di fattispecie incriminatrici." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2020. http://hdl.handle.net/11572/253473.

Full text
Abstract:
Quanti (e quali) sono i criteri risolutivi in tema di concorso apparente di norme? Questa è la domanda che più comunemente ci si pone nell’approcciare l’ostico terreno della convergenza di fattispecie. Il lavoro che si presenta muove invece da una differente, seppur intimamente connessa, prospettiva: quali sono, a monte, i principi regolatori del concorso apparente di norme e del concorso formale di reati? Solo in un secondo momento, dalla ricognizione di questi, si potrà procedere a fornire una risposta alla prima questione. Pertanto, si è posta attenzione al divieto sostanziale di bis in idem, nonché ai possibili riferimenti normativi, costituzionali e sovranazionali, idonei a legittimarne l’esistenza nell’ordinamento giuridico italiano. Il metodo d’indagine prescelto si sviluppa pertanto su due diverse direttive: da un lato, la comparazione con l’ordinamento tedesco, che presenta premesse dogmatiche ampiamente sovrapponibili a quelle poste dalla scienza penalistica italiana, seppur rimanendo caratterizzato da talune peculiarità che rendono estremamente proficua un’indagine sul tema (su tutte, la presenza di un generale divieto di doppia punizione, Doppelbestrafungsverbot, nella Carta costituzionale tedesca, in relazione al quale manca uno speculare referente in quella italiana). Dall’altro, una ricognizione della più recente giurisprudenza convenzionale ed eurounitaria in tema di ne bis in idem processuale, nonché dei rapporti fra questo ed il principio di proporzionalità fra fatto e sanzione. Su entrambi i versanti la tradizionale collocazione della preclusione sul piano processuale cede oggi parzialmente il passo a considerazioni di stampo valoriale, che portano ad interrogarsi sulla necessità di elaborare un autonomo divieto di ne bis in idem agente sul terreno del diritto penale sostanziale. Preclusione, questa, della quale si rende infine necessario analizzare i risvolti applicativi, tanto sul terreno del concorso apparente di norme, quanto su quello del concorso formale di reati. È in quest’ultimo senso, cioè in relazione ai rapporti fra i principi costituzionali ed i fenomeni di convergenza di fattispecie, che ci si muove nella presente indagine.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

TETTAMANTI, STEFANO. "Fondi Strutturali Europei 2000-2006: Ricostruzione della distribuzione regionale e valutazione del loro impatto sulla convergenza regionale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/3675.

Full text
Abstract:
Ampia discussione è in corso riguardo ai Fondi Strutturali Europei, uno strumento creato dall’Unione Europea per ridurre le differenze economiche tra le sue regioni. Durante il CSF 2000-06 essi hanno rappresentato 1/3 del budget comunitario. Nonostante tale sforzo, parte della letteratura trova scarsi effetti e persistenza nei differenziali di PIL che i fondi dovrebbero ridurre. In questo lavoro si affronterà la questione osservando le regioni dell’EU-15, nel periodo 2000-07. L’effetto dei fondi è stato dapprima stimato con modelli di convergenza assoluta e considerando problemi come l’autocorrelazione spaziale e l’eterogeneità delle regioni. L’attenzione si è quindi diretta alla costruzione di un dataset contenente cifre dettagliate dei fondi pagati annualmente a ciascuna regione, tramite combinazione di informazioni da fonti ufficiali e tramite stime per coprire le cifre per cui tali informazioni erano mancanti. Con questo dataset sono quindi stati stimati modelli che considerassero effetti di spill-over e la possibilità di cluster convergence. È risultato che i fondi strutturali hanno effetti tutto sommato positivi. L’utilizzo di modelli più complessi e realistici ha però mostrato una debole convergenza, lasciando quindi dubbi sull’effettiva efficacia dei fondi.
A vast discussion is underway regarding European structural funds, an instrument the European Union created in order to reduce the economic differentials among its regions. During the 2000-2006 CSF they represented 1/ 3 of EU budget. Despite these efforts, part of the literature finds small effects and persistence in those differences in GDP which these funds should reduce. In this work the issue will be addressed by looking at regions within EU-15, in the period 2000-2007. Proof of the positive effect of funds was first searched using models of absolute beta convergence and addressing issues like spatial autocorrelation and heterogeneity between regions. The attention moved then to the task of constructing a dataset which could provide detailed figures on funding paid to each region each year, by combining information available from official sources and through the estimation of those figures for which information was missing. On the base of this dataset new models were estimated, taking into account the spill-over effects and the possibility of cluster convergence. The result was that structural funds have, overall, a positive impact. Once we move to more complex and realistic models, convergence becomes weaker, casting some doubts on the effectiveness of these funds.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

TETTAMANTI, STEFANO. "Fondi Strutturali Europei 2000-2006: Ricostruzione della distribuzione regionale e valutazione del loro impatto sulla convergenza regionale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/3675.

Full text
Abstract:
Ampia discussione è in corso riguardo ai Fondi Strutturali Europei, uno strumento creato dall’Unione Europea per ridurre le differenze economiche tra le sue regioni. Durante il CSF 2000-06 essi hanno rappresentato 1/3 del budget comunitario. Nonostante tale sforzo, parte della letteratura trova scarsi effetti e persistenza nei differenziali di PIL che i fondi dovrebbero ridurre. In questo lavoro si affronterà la questione osservando le regioni dell’EU-15, nel periodo 2000-07. L’effetto dei fondi è stato dapprima stimato con modelli di convergenza assoluta e considerando problemi come l’autocorrelazione spaziale e l’eterogeneità delle regioni. L’attenzione si è quindi diretta alla costruzione di un dataset contenente cifre dettagliate dei fondi pagati annualmente a ciascuna regione, tramite combinazione di informazioni da fonti ufficiali e tramite stime per coprire le cifre per cui tali informazioni erano mancanti. Con questo dataset sono quindi stati stimati modelli che considerassero effetti di spill-over e la possibilità di cluster convergence. È risultato che i fondi strutturali hanno effetti tutto sommato positivi. L’utilizzo di modelli più complessi e realistici ha però mostrato una debole convergenza, lasciando quindi dubbi sull’effettiva efficacia dei fondi.
A vast discussion is underway regarding European structural funds, an instrument the European Union created in order to reduce the economic differentials among its regions. During the 2000-2006 CSF they represented 1/ 3 of EU budget. Despite these efforts, part of the literature finds small effects and persistence in those differences in GDP which these funds should reduce. In this work the issue will be addressed by looking at regions within EU-15, in the period 2000-2007. Proof of the positive effect of funds was first searched using models of absolute beta convergence and addressing issues like spatial autocorrelation and heterogeneity between regions. The attention moved then to the task of constructing a dataset which could provide detailed figures on funding paid to each region each year, by combining information available from official sources and through the estimation of those figures for which information was missing. On the base of this dataset new models were estimated, taking into account the spill-over effects and the possibility of cluster convergence. The result was that structural funds have, overall, a positive impact. Once we move to more complex and realistic models, convergence becomes weaker, casting some doubts on the effectiveness of these funds.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

GALEONE, GRAZIANA. "La qualità dell’informativa contabile nel processo di convergenza europea della regolamentazione bancaria." Doctoral thesis, Università degli studi di Bari, 2019. http://hdl.handle.net/11586/316096.

Full text
Abstract:
Il bilancio di esercizio è il principale strumento di comunicazione economico-finanziaria che assume un ruolo fondamentale nel soddisfare i bisogni informativi degli interlocutori sociali relativamente all’assetto reddituale, finanziario e patrimoniale dell’impresa. La divulgazione di informazioni contabili rilevanti, attendibili e comparabili, assieme ad altre fonti di informazioni, è utilizzata dai portatori di interesse soprattutto per valutare il grado di rischiosità e la dimensione del valore economico dell’impresa. Tuttavia, il dissesto di importanti realtà aziendali (Enron, Parmalat, Ciro, Worldcom), caratterizzate da una situazione apparentemente solida, ha messo a dura prova la credibilità delle informazioni di bilancio suscitando l’interesse della comunità economico-finanziaria verso temi quali le politiche di bilancio. Si tratta, cioè, di scelte contabili che consentono di «assegnare valori monetari ai componenti del capitale di una azienda per poter dedurre da tale valutazione la misura complessiva del fondo netto di valori, che in un dato momento, sono dotazione dell’azienda stessa, e ciò al preciso scopo della determinazione del reddito di esercizio». La misurazione di quest’ultimo, quindi, non ha origine da un «semplice conteggio» ma da un processo di valutazione che risente dell’influenza dei comportamenti e degli interessi sottostanti dei soggetti coinvolti nella redazione del bilancio il quale, spesso, costituisce uno strumento «volto a facilitare il raggiungimento di prescelti obiettivi operativi». In tale prospettiva, è chiaro come il bilancio possa costituire uno «strumento di comportamento» oltre che uno «strumento di informazione» in virtù dei margini di discrezionalità riconosciuti agli amministratori che, per quanto tendano più o meno volontariamente e consapevolmente verso una rappresentazione oggettiva, rappresentano la dinamica aziendale in base alle proprie convinzioni e orientamenti soggettivi. Ne deriva una politica di bilancio influenzata dai differenti modi di pensare degli amministratori. Tale discrezionalità, sia in sede di redazione del bilancio sia in sede di svolgimento delle operazioni di gestione, potrebbe limitare l’utilità per le decisioni nella misura in cui questi agissero non in buona fede ma in funzione dei soli interessi personali ossia utilizzassero le scelte contabili per manipolare i risultati a proprio vantaggio (earnings management). Un siffatto comportamento potrebbe danneggiare la reputazione aziendale con ripercussioni negative sul valore di mercato e sul costo del capitale stimato dagli investitori. A tal proposito i Paesi Occidentali hanno sviluppato, nell’interesse pubblico, un set di norme di elevata qualità (Accounting Quality) basati sulla trasparenza e comparabilità delle informazioni di bilancio per limitare la discrezionalità contabile dei manager (Sarbanes-Oxley, Direttiva Comunitaria sul market abuse, Basilea 2 e 3, IFRS/IAS) e, in tal modo, fornire una rappresentazione «true and fair» che possa consentire agli investitori di assumere razionali decisioni di compravendita dei vari strumenti finanziari. Focalizzando l’attenzione sul settore bancario, la specifica attività di raccolta di risparmio dalla clientela e di finanziamento dell’economia reale3 ha reso necessaria l’introduzione di specifici obblighi regolamentari attraverso i tre Accordi di Basilea che nella loro prima formulazione prevedevano un approccio semplice e, per alcuni aspetti, arbitrario nel determinare i livelli minimi di capitalizzazione fino all’adozione di provvedimenti volti a garantire un rafforzamento della regolamentazione e della vigilanza nonché una più efficiente gestione dei rischi (di credito, operativo e di mercato). La progressiva internazionalizzazione del mercato finanziario e la maggiore rischiosità di quello creditizio dovuta al più elevato tasso d’innovazione dell’economia reale hanno posto le basi per un nuovo quadro regolatorio che da un lato ha uniformato regole e prassi, al fine di coordinarle fra loro, e dall’altro ha valorizzato le norme europee di recepimento degli accordi di Basilea 3 definendo un sistema omogeneo di regole prudenziali che prende il nome di single rulebook. Il nuovo quadro regolatorio è giunto a compimento con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), dei testi del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR - Capital Requirements Regulation) e della Direttiva 2013/36/UE (CRD IV - Capital Requirements Directive). La regolamentazione europea in parola rende più severa la disciplina del capitale ed affronta, sotto il profilo regolamentare, il tema degli obblighi di informativa uniformi necessari per effettuare scelte consapevoli e razionali da un lato e dall’altro mirare ad eliminare, o quantomeno ridurre, l’opacità delle banche e dei market failures garantendo innanzitutto la valutazione del profilo di rischio (di credito, di liquidità, di mercato, operativo) ed una migliore qualità dell’informativa contabile. Tali obiettivi sono perseguiti soprattutto attraverso l’incoraggiamento delle rappresentazioni qualitative dei processi logici che hanno portato alla formulazione delle decisioni. Emerge, in tal modo, l’importanza delle informazioni complementari (Pillar 3) da presentarsi congiuntamente agli schemi primari di bilancio con frequenza almeno annuale e possibilità di periodiche pubblicazioni sui «Fondi propri» (art. 437), sui «Requisiti di capitale» (art. 438) nonché sull’esposizione al rischio o su altri elementi suscettibili di rapidi cambiamenti. Il presente lavoro analizza la tendenza del nuovo Framework europeo a indirizzare la discrezionalità del management verso scelte di veridicità e correttezza poiché la dinamicità dell’ambiente in cui essa è esercitata mal si presta all’implementazione di principi contabili rigidi i quali, se da un lato, garantiscono una maggiore affidabilità del bilancio dall’altro possono non esprimere a pieno l’effettiva realtà aziendale. L’idea è che l’adozione di una legislazione primaria di massima armonizzazione per tutti gli intermediari finanziari operanti nel Mercato Unico (single rulebook) scoraggi l’implementazione dell’ earnings manipulation e garantisca, allo stesso tempo, una allocazione più efficiente delle risorse e la crescita dell’apparato produttivo europeo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

GELPI, ANDREA. "L'editoria delle minoranze etniche: un'etnografia della produzione televisiva nell'epoca della convergenza culturale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/786.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi si propone di ricostruire le “logiche mediali” dell’editoria promossa dalle minoranze etniche attraverso un approccio etnografico. Nella prima parte si ricostruisce lo scenario mediale, culturale, istituzionale entro il quale si dipanano le attività editoriali, con particolare attenzione alle profonde trasformazioni indotte dalle dinamiche globali e dalle migrazioni internazionali. Nella seconda parte, si ricostruisce il dibattito sulle culture mediali etnico-minoritarie a partire dall'analisi dei contributi più significativi, con un approfondimento meta-teorico sugli approcci metodologici più ricorrenti e, infine, la descrizione della realtà editoriale italiana. Nella terza parte, si indaga il significato del processo di framing in relazione alla capacità dell’istituzione giornalistica di fornire definizioni della situazione sociale e, al contempo, produrre un allargamento delle forme di cittadinanza. Nella quarta e ultima parte, si espongono i risultati di una ricerca etnografica che ha coinvolto un campione composto da sei redazioni impegnate nella produzione di contenuti televisivi. Dall’indagine qualitativa emerge una panoplia di culture produttive, in cui la professionalità e l’etnicità del soggetto vengono ri-negoziate sulla base delle peculiarità di ciascun assetto produttivo. Nondimeno, le culture mediali etnico-minoritarie rappresentano un punto d’osservazione privilegiato dal quale cogliere le complesse dinamiche che investono il mediascape contemporaneo nell’epoca della convergenza.
The dissertation is an attempt to reconstruct ethnic minority publishing media logic through an ethnographic approach. The first part is a depiction of the media, cultural, institutional scenario, where publishing practices unfold, with a specific focus on meaningful transformations provoked by both global dynamics and international migrations. The second part is a reconstruction of the debate upon ethnic media culture, or rather, an analysis of the most salient approaches and a meta-theoretical examination of the most recurring methodologies. The third part provides an insight on the process of framing with relation to the journalism, and the possibility to offer a definition of the social situation and to produce an enlargement of the concept of citizenship. The fourth part is a presentation of the ethnographic results of a research upon a sample compounded by six newsroom. Qualitative outcomes reveals a huge range of productive cultures, in which both professionalism and ethnicity are negotiated in base of the specific features of each organization. Nevertheless, ethnic minority media culture represents a privileged viewpoint from where to observe the complex dynamics affecting the contemporary mediascape in the convergence era.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

GELPI, ANDREA. "L'editoria delle minoranze etniche: un'etnografia della produzione televisiva nell'epoca della convergenza culturale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/786.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi si propone di ricostruire le “logiche mediali” dell’editoria promossa dalle minoranze etniche attraverso un approccio etnografico. Nella prima parte si ricostruisce lo scenario mediale, culturale, istituzionale entro il quale si dipanano le attività editoriali, con particolare attenzione alle profonde trasformazioni indotte dalle dinamiche globali e dalle migrazioni internazionali. Nella seconda parte, si ricostruisce il dibattito sulle culture mediali etnico-minoritarie a partire dall'analisi dei contributi più significativi, con un approfondimento meta-teorico sugli approcci metodologici più ricorrenti e, infine, la descrizione della realtà editoriale italiana. Nella terza parte, si indaga il significato del processo di framing in relazione alla capacità dell’istituzione giornalistica di fornire definizioni della situazione sociale e, al contempo, produrre un allargamento delle forme di cittadinanza. Nella quarta e ultima parte, si espongono i risultati di una ricerca etnografica che ha coinvolto un campione composto da sei redazioni impegnate nella produzione di contenuti televisivi. Dall’indagine qualitativa emerge una panoplia di culture produttive, in cui la professionalità e l’etnicità del soggetto vengono ri-negoziate sulla base delle peculiarità di ciascun assetto produttivo. Nondimeno, le culture mediali etnico-minoritarie rappresentano un punto d’osservazione privilegiato dal quale cogliere le complesse dinamiche che investono il mediascape contemporaneo nell’epoca della convergenza.
The dissertation is an attempt to reconstruct ethnic minority publishing media logic through an ethnographic approach. The first part is a depiction of the media, cultural, institutional scenario, where publishing practices unfold, with a specific focus on meaningful transformations provoked by both global dynamics and international migrations. The second part is a reconstruction of the debate upon ethnic media culture, or rather, an analysis of the most salient approaches and a meta-theoretical examination of the most recurring methodologies. The third part provides an insight on the process of framing with relation to the journalism, and the possibility to offer a definition of the social situation and to produce an enlargement of the concept of citizenship. The fourth part is a presentation of the ethnographic results of a research upon a sample compounded by six newsroom. Qualitative outcomes reveals a huge range of productive cultures, in which both professionalism and ethnicity are negotiated in base of the specific features of each organization. Nevertheless, ethnic minority media culture represents a privileged viewpoint from where to observe the complex dynamics affecting the contemporary mediascape in the convergence era.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

MARCON, ENZO LUIGI. "THE INTEGRATION AFTER EASTERN ENLARGEMENT: CONVERGENCE OR DIVERGENCE OF THE EU ECONOMIES? L'INTEGRAZIONE DOPO L'ALLARGAMENTO AD EST: CONVERGENZA O DIVERGENZA DELLE ECONOMIE EUROPEE?" Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2005. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/13201.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

GUERINI, ROCCO Stefano. "Not Another Teen Movie. Evoluzione di un genere commerciale tra exploitation e convergenza." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2017. http://hdl.handle.net/10446/77225.

Full text
Abstract:
The aim of this thesis is to analyze the evolution of the teen moving genre during what Henry Jenkins called the modern era of “convergence culture”. The teen movie has always been one of the most prolific and profitable genre since the Fifties. But it went through several changes and adjustments, due to social and cultural changes and to market needs. Thus the portrayal of adolescent characters in teen movie has equally changed through the decades, but it has also maintained some specific characteristics and peculiar patterns. This because teen movie works largely by repeating systematically certain conventions and stereotypes in order to be instantly recognizable. In this sense, the character of Katniss Everdeen from “The Hunger Games” series seems to be particularly relevant because she fully embodies both the dominant cinematic trends of this period and the traditional representation of female adolescents on screen. In conclusion, I want to argue that Katniss could be seen as an emblem of teen movie genre, because she simultaneously both conform and resist to traditional stereotypes – as the genre itself.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Valentini, Marco <1976&gt. "La convergenza alimentare tra Peco e Ue: un modello dinamico a componenti d'errore." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2004. http://hdl.handle.net/10579/700.

Full text
Abstract:
La domanda che vorremo rispondere con il presente lavoro consiste nel capire se i Paesi futuri candidati all'allargamento europeo hanno dei consumi alimentari che tendono a quelli medi europei. Per fare ciò innanzitutto abbiamo deciso di capire, almeno a grandi linee, quali siano i soggetti dell'indagine. Il primo capitolo non intende essere una descrizione peddisequa e precisa dei fatti storici e istituzionali concernenti l'Unione europea, ma vuole essere uno strumento utile a capire quali siano gli scopi e le ragioni che hanno spinto i diversi stati del vecchio continente ad aggregarsi fino ad arrivare ad una Unione monetaria. Solo in questo modo si può comprendere le ragioni che da un lato hanno spinto l'UE ad allargarsi e dall'altro i PECO e alcuni paesi mediterranei ad unirsi. Infatti non vi sono solo motivi economici alla base, ma anche di ordine umano, come garantire la pace e il benessere su un più vasto territorio sviluppando un'ampia solidarietà, pur preservando l'identità storica, la dignità e la libertà nel quadro di leggi e di istituzioni comuni e liberamente accettate, tendenti al progresso ed alla pace. Nel secondo capitolo abbiamo cercato di dipingere a grandi linee quali sono gli attori della convergenza alimentare, la loro storia e soprattutto il loro ingresso all'interno dell'Unione europea. Tutti i Paesi candidati vantano attualmente istituzioni stabili, avvicendamenti al governo sulla base di elezioni libere e democratiche, una maggior tutela dei diritti umani compresi quelli delle minoranze e l'applicazione dei principi dell'economia di mercato. Il graduale allineamento con il quadro normativo dell'UE agevolerà gli scambi commerciali e attirerà gli investimenti nei paesi limitrofi, con conseguenti vantaggi per le imprese di tutti i paesi interessati. Al tempo stesso, però, l'ampliamento comporterà nuove sfide, imponendo all'UE e ai suoi vicini un'intensa collaborazione. Sul piano alimentare la convergenza precede e contemporaneamente segue sia l'allargamento che le vicende europee, infatti, sicuramente l'allargamento favorirà la convergenza alimentare, grazie all'accelerazione che subirà il processo di commistione-fusione delle diverse culture; ma contemporaneamente il mutamento dei consumi è una conseguenza del miglioramento dell'asseto democratico e della situazione economica nei diversi Paesi, aspetti che favoriscono l'ingresso in Europa. Una volta capito quali sono i soggetti dell'indagine e quali sono le forze che spingono per/contro la convergenza alimentare siamo passati a descrivere, nel terzo capitolo, i possibili metodi econometrico-statistici che permettono di rispondere alla nostra domanda. Nel quarto capitolo inizialmente abbiamo spiegato i mutamenti alimentari in atto nei paesi avanzati, le cause scatenanti questi fenomeni e quindi le tendenze che naturalmente ne scaturiscono. Successivamente siamo passati all'indagine empirica prima descrivendo i dati che ci permettono di risolvere la questione e poi applicando i metodi che ci sembravano più efficaci per raggiungere il nostro obiettivo. Proprio a questo scopo non ci siamo limitati ad utilizzarli seguendo la strada già tracciata dalla letteratura concernente queste tematiche, ma abbiamo preferito adottare dei metodi innovativi in questo campo (modelli dinamici per dati panel). Al fine di da garantirci la possibilità di dare una risposata precisa e sicura alla nostra curiosità abbiamo confrontato le diverse procedure proposte, evitando in questo modo il rischio, corso da altri autori, di ottenere risultati distorti e dunque poco attendibili. Tutti i metodi consideratici consentono di asserire che i PECO stanno convergendo più o meno velocemente agli stessi standard alimentari medi europei. La velocità di convergenza dipende inoltre anche dal reddito nel caso di Paesi economicamente meno sviluppati, confermando la legge di Engel. Questo risultato vale sia per aggregati alimentari che per una particolare dieta per tutte le misure alimentari considerate (calorie, proteine e grassi). The basic purpose of this work is to examine whether applicant countries to the UE membership have food consumption which is converging to the European average food consumption. In order to address this question, we will broadly look at the countries in question. The first chapter will not be a precise and slavish description of European Union institutional and historical developments, but will be a tool for understanding objectives and reasons which compelled different countries to seek membership for Monetary Union. Only in this way do we understand the underlying causes that pushed the EU to enlargen and on the other hand CEEC and some Mediterranean Countries decision to join. Indeed there are not only economic reasons, but human reasons as well, as warranty to peace and wealth and increase solidarity on a wider territory, while nevertheless keeping historical identity, freedom and dignity, obeying common laws and institutions that aim at progress and peace. In the second chapter we try to describe, broadly speaking, who are the actors of food convergence, their history and especially their future entry to the European Union. All applicant countries have stable institution, governments changing on the basis of free and democratic election, greater protection of human rights and minorities and use of principles of market economy. The adjustment to the EU legal structure will make trade easier and attract investments from near countries, thus every interested country's firms will benefit from advantages of this enhanced situation. At the same time European enlargement will bring new challenges, which call for strong cooperation between EU and her neighbours. Food convergence comes both before and after European enlargement, indeed undoubtedly enlargement will encourage food convergence owing to the acceleration of mix-join process of different cultures; at the same time consumption change is a consequence of improved democracy and economic situation in CEEC, which will help the future entrance into the European Union. After studying the subject of our analysis, and the forces that push for/against food convergence, we described, in third chapter, possible econometric-statistical methods that aid us in answering our question (panel models, cluster analysis, etc). In fourth chapter we begin by explaining the causes and consequences of changes present in advanced countries. Afterwards we make empirical analysis, before describing data that may solve our problem, and thereafter using the methods that looked more effective to achieve our end. For this aim we did not use those methods pertaining to the main literature concerning these topics, but we preferred to apply innovative methods in this field (dynamic models for panel data). In order to achieve a precise answer we compared different proposed procedure, avoiding, in this way bias issues, that reduce reliability. All the considered methods allowed us to establish CEEC are converging, more or less quickly, to the European mean food standards; moreover, in the case of low income countries, the convergence speed depends on wealth, confirming Engel's law. These results are confirmed for all considered measures (calories, proteins and fats) both in the case of a particular diet, and of food aggregates.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Bellomo, Alessandra <1992&gt. "Hannibal Lecter nell'era della convergenza: da fenomeno di genere a narrazione high concept." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8728.

Full text
Abstract:
Il personaggio di Hannibal Lecter nasce nell'ambito di un romanzo di genere. Nel tempo, si è evoluto attraverso le successive trasposizioni cinematografiche e,recentemente, con la produzione di una serie tv, nell'elemento centrale di un franchise. Da fenomeno singolo, si è arrivati alla creazione di un universo diegetico e multimediale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Mangianti, Marco. "L'effetto Gibbs." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7904/.

Full text
Abstract:
Nella tesi ho trattato l'effetto Gibbs,ovvero la presenza di forti oscillazioni nei polinomi di Fourier di funzioni con discontinuità di prima specie. Infine ho introdotto le somme di Fejér osservando come con questi polinomi trigonometrici si possa eliminare l'effetto Gibbs.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Falasca, Nicola. "Convergenza tv, web e social network: modelli e sviluppi di applicazioni di secondo schermo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4493/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Costantini, Barbara <1979&gt. "Gli effetti dei Fondi Strutturali sulla convergenza delle regioni europee: una valutazione non parametrica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/170/1/tesi.pdf.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Costantini, Barbara <1979&gt. "Gli effetti dei Fondi Strutturali sulla convergenza delle regioni europee: una valutazione non parametrica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/170/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Fantinato, Marco <1988&gt. "Convergenza tecnologica nella telefonia mobile. Analisi e confronto dei sistemi operativi per dispositivi mobile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6479.

Full text
Abstract:
In questa tesi si analizza il settore degli smartphone con particolare attenzione al fenomeno della convergenza. Basandosi su fonti scientifiche, riscontriamo che i produttori di cellulari hanno mutato la loro strategia durante il ciclo di vita del settore. Il principale fenomeno analizzato è la convergenza nei sistemi operativi, dove nuove strategie e nuove innovazioni di prodotto hanno portato ad un mercato duopolistico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

De, Sisto Imma <1992&gt. "Smart Textiles revolution: la convergenza tra tessuto e tecnologia e l'ascesa del wearable tech." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12354.

Full text
Abstract:
Mentre la spasmodica ricerca dell’innovazione continua a generare tecnologie sempre più evolute, in tempi sempre più brevi, abbattendo barriere che solo fino a qualche manciata di anni fa ci apparivano insormontabili, le uniche domande che ormai ha senso porsi è: fino a dove possiamo spingerci? Con cosa possiamo misurarci adesso? Le vere nuove idee, quelle disruptive, sono molto rare, ma quando una di esse finalmente arriva può dar vita ad una rivoluzione. Oggi siamo alla frontiera di una di queste: la “tecno-textile revolution” ovvero la convergenza tra tessuto e tecnologia. Tecnologia ed innovazione sono oggi ingredienti irrinunciabili nella progettazione di qualsiasi categoria di prodotto, le wearable tech non sono più un’utopia ma una realtà in fase di consolidamento destinata a diventare entro pochi anni un aspetto essenziale della nostra quotidianità. Si sa ancora molto poco di Smart Textiles e tecnologia indossabile e spesso si sottovaluta l’impatto che questo genere di rivoluzione stia avendo su una molteplicità di settori oltre quello meramente manifatturiero. Per questo l’obiettivo fondamentale di questo elaborato di tesi sarà ricostruire, nel modo più completo possibile, l’evoluzione di questo fenomeno, partendo dalle cause che lo hanno generato fino all’analisi del mercato globale attuale e futuro, senza tralasciare un importante focus sulla presentazione delle principali tecnologie già oggi attuate nel mercato. Infine, un’analisi qualitativa condotta sull’Italia, mostrerà l’interessante impatto di un mercato così innovativo all’interno di un Paese storicamente legato alla tradizione manifatturiera classica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

NEGRI, ERICA. "OLTRE IL FRANCHISE. TRANSMEDIA STORYTELLING FRA NARRAZIONE E PRATICA DISTRIBUTIVA NELL'ERA DIGITALE DELLA CONVERGENZA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6169.

Full text
Abstract:
I processi di digitalizzazione e convergenza hanno avuto un forte impatto sulle modalità di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti audiovisivi. Ma tale impatto non si è limitato ai suddetti ambiti. Fenomeni come il transmedia storytelling, le narrazioni distribuite, l’intertestualità, l’ibridazione delle forme discorsive, l’integrazione di elementi di game-playing all’interno di strutture narrative tradizionalmente lineari, e la crescente rilevanza del world-building all’interno del processo creativo di una storia dimostrano che il cambio di paradigma non sta avvenendo solo a livello delle strutture economiche, produttive e comunicative, ma anche a livello narratologico. Scopo di questa ricerca è mappare tale cambio di paradigma, approfondendo in modo particolare l’emergere delle forme narrative transmediali.
The processes of digitalization and media convergence have had a major impact on the procedures of production, distribution and reception of audiovisual content. However, the impact has not been limited to those areas. The emergence of cultural phenomena such as transmedia storytelling, distributed narratives, intertextuality, the hybridization of forms of discourse, the integration of elements of game-playing within the traditionally linear narrative structures, and the growing importance of world-building within the story development process attest that the paradigm shift is not only occurring at an economical, industrial and communicational level, but also at a narratological one. The aim of this research is to map this paradigm shift, with particular focus on the emergence of transmedia narrative forms.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

NEGRI, ERICA. "OLTRE IL FRANCHISE. TRANSMEDIA STORYTELLING FRA NARRAZIONE E PRATICA DISTRIBUTIVA NELL'ERA DIGITALE DELLA CONVERGENZA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6169.

Full text
Abstract:
I processi di digitalizzazione e convergenza hanno avuto un forte impatto sulle modalità di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti audiovisivi. Ma tale impatto non si è limitato ai suddetti ambiti. Fenomeni come il transmedia storytelling, le narrazioni distribuite, l’intertestualità, l’ibridazione delle forme discorsive, l’integrazione di elementi di game-playing all’interno di strutture narrative tradizionalmente lineari, e la crescente rilevanza del world-building all’interno del processo creativo di una storia dimostrano che il cambio di paradigma non sta avvenendo solo a livello delle strutture economiche, produttive e comunicative, ma anche a livello narratologico. Scopo di questa ricerca è mappare tale cambio di paradigma, approfondendo in modo particolare l’emergere delle forme narrative transmediali.
The processes of digitalization and media convergence have had a major impact on the procedures of production, distribution and reception of audiovisual content. However, the impact has not been limited to those areas. The emergence of cultural phenomena such as transmedia storytelling, distributed narratives, intertextuality, the hybridization of forms of discourse, the integration of elements of game-playing within the traditionally linear narrative structures, and the growing importance of world-building within the story development process attest that the paradigm shift is not only occurring at an economical, industrial and communicational level, but also at a narratological one. The aim of this research is to map this paradigm shift, with particular focus on the emergence of transmedia narrative forms.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

GIANNELLI, ALESSANDRO. "La clausola antielusiva generale in materia tributaria: modelli a confronto e prospettive di convergenza." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2014. http://hdl.handle.net/11385/200937.

Full text
Abstract:
Ammissibilità e presupposto della clausola antielusiva generale nel diritto tributario. Il modello di clausola antielusiva adottato dal Legislatore nazionale. L’abuso del diritto e la crisi del modello di clausola antielusiva adottato dal Legislatore nazionale. I modelli di clausola antielusiva generale adottati dai principali ordinamenti stranieri. Prospettive di convergenza: alcuni spunti de iure condendo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Vezzaro, Paolo <1989&gt. "Le business combinations negli ifrs e us gaap: disciplina, processo di convergenza e aspetti critici." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3178.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Gentile, Francesca <1994&gt. "CEDU e diritto tributario: un'analisi delle tutele fondamentali tra profili di convergenza, contrasto e criticità." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13223.

Full text
Abstract:
Scopo del presente lavoro è l’analisi delle garanzie che la CEDU offre al contribuente. Per molto tempo, gli studiosi del diritto hanno trascurato tale tematica in ragione di una concezione retrograda autoritativa del rapporto Fisco-contribuente, che la CorteEDU ha in origine fatto propria e che ha costituito avvallo all’orientamento che vuole l’intera materia tributaria esclusa dall’ambito applicativo della CEDU. Il quadro tratteggiato è nel tempo significativamente mutato, potendosi affermare con certezza che la CEDU non si disinteressi affatto del diritto tributario. Si configura, pertanto, in ambito europeo, una tutela multilivello dei diritti fondamentali (assicurata dal diritto nazionale, dal diritto UE e dalla CEDU) anche con riguardo alla materia tributaria. Le garanzie CEDU non sono comprimibili dal diritto interno e dunque, in caso di violazione, è possibile invocare la tutela di un giudice sovranazionale. Da qui l’interesse allo studio delle tutele convenzionali al contribuente. Il contesto internazionale ha ormai assunto un ruolo imprescindibile anche nell’ambito prettamente interno; si è quindi deciso di approfondire l’analisi tenendo in considerazione il quadro normativo nazionale per meglio comprendere i punti di coincidenza, di eventuale collisione e di possibile espansione delle suddette tutele, nonché il complesso sistema di garanzia che la multilevel protection comporta, da un lato, incrementando le garanzie di effettività per il singolo, dall’altro, rendendo difficoltosa la composizione delle varie fonti concorrenti e i rapporti fra le relative giurisdizioni di legittimità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Manna, Cinzia. "Vibrazioni di piastre di forma arbitraria con elementi finiti in forma forte: convergenza, stabilità e accuratezza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
Il presente elaborato è incentrato sullo studio delle vibrazioni libere di piastre di forma arbitraria in forma forte. L’obiettivo perseguito è quello di valutare come la variazione della procedura risolutiva impiegata incida sulla convergenza, sulla stabilità e sull’accuratezza dei risultati. A partire dalla definizione dell’equazione differenziale governante il problema, vengono messe a confronto le tecniche numeriche della Quadratura Differenziale Generalizzata (GDQ) ed il Metodo degli Elementi Finiti (FEM). Il lavoro si sviluppa in cinque capitoli, nei quali vengono illustrati i fondamenti matematici dei procedimenti numerici adottati e la teoria delle piastre moderatamente spesse First Shear Deformation Theory (FSDT), utilizzata per interpretare il comportamento delle piastre analizzate. Vengono inoltre presentati i risultati delle simulazioni svolte, supportate da un’appendice in cui sono aggiunte le specifiche attinenti ai programmi utilizzati. Nel primo capitolo viene descritto nel dettaglio il Metodo Generalizzato di Quadratura Differenziata (GDQ), illustrando le modalità di calcolo dei coefficienti di ponderazione e le discretizzazioni maggiormente impiegate in campo applicativo. Nel secondo capitolo si riportano le fasi principali del Metodo degli Elementi Finiti (FEM). In particolare, viene chiarito il procedimento per ricavare la formulazione debole di un’equazione differenziale e si fa rassegna delle tipologie di elementi finiti, nonché delle rispettive funzioni di forma. In ultimo, sono presenti riferimenti alle tipologie di errore in cui si può incorrere seguendo tale approccio ed accenni alle definizioni di convergenza ed accuratezza della soluzione. Il testo procede con il terzo capitolo in cui si riporta la teoria delle piastre moderatamente spesse, ossia quella di Reissner-Mindlin, specializzata nei casi di materiale isotropo e composito.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Minnella, Neri Elena Maria <1987&gt. "Comunità virtuali e culture partecipative nell'era della convergenza multimediale. Un'indagine sul comportamento dei fan delle serie televisive." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2653.

Full text
Abstract:
Lo scenario mediale odierno vede la presenza di tecnologie innovative e la collisione tra diversi media, che determinano la possibilità di declinare i contenuti della comunicazione in ogni formato e distribuirli in modo capillare. Inoltre, il pubblico dei media non è più considerato come un’audience passiva: in regime di scarsità di contenuti la scelta era spesso obbligata ma nel panorama odierno ogni utente ha a disposizione diversi canali di scelta, grazie in particolare alle potenzialità offerte dalla Rete. Il Web si è infatti trasformato in un fenomeno di massa e la sua diffusione capillare ha modificato il modo in cui le persone agiscono nella quotidianità, il modo di scambiarsi informazioni e comunicare. Il Web 2.0 nasce come conseguenza del processo di globalizzazione dei sistemi informativi, economici e sociali, che determinano un’espansione della Rete e del numero di utenti di Internet: il Web diviene una grande piattaforma dove gli utenti condividono e gestiscono dati. La nuova esperienza di Internet pertanto consente agli utenti una partecipazione attiva nella Rete e rappresenta per i produttori la possibilità di sfruttare l’intelligenza collettiva nella creazione di contenuti; si tratta di un fenomeno sociale innovativo, che elimina le gerarchie nella gestione della Rete ed esalta la partecipazione e la comunicazione tra gli utenti. Si assiste a un trasferimento del potere dal produttore al consumatore, che si rivela più partecipativo, creativo e competente. Il lavoro di tesi si inserisce in questo contesto e ha l’obiettivo di indagare il comportamento del fruitore assiduo di serie televisive, ossia il fan, colui che è membro di almeno una fan community e vi partecipa attivamente. Il fandom rappresenta infatti una componente di primo piano del sistema mediale convergente, soprattutto nell’ambito della serialità televisiva; alcune serie televisive sono in grado di attirare intorno a sé numerosi fan che, tramite la loro scelta di consumo, soddisfano l’esigenza di appartenere alla comunità cui si sentono legati, grazie soprattutto all’interazione online con gli altri membri. L’indagine sul pubblico dei fan delle serie televisive permette di mettere in luce come esse si prestino a forme di produttività culturale “dal basso”; si parla di cultura partecipativa perché gli utenti e gli appassionati non sono più soltanto il target di riferimento per le industrie culturali: essi divengono parte di esse, acquisendo un ruolo attivo e, in certi casi, co-creando i prodotti televisivi. Il lavoro verrà strutturato come segue: innanzitutto, si fornirà una panoramica dello scenario multimediale, analizzando le modalità di fruizione dei prodotti televisivi nell’era della convergenza e della digitalizzazione dei media; successivamente, ampio spazio verrà dedicato al comportamento del consumatore in epoca postmoderna, in cui si registra il passaggio dall’individualismo alla riscoperta di una dimensione sociale nell’atto di consumo, in cui soggetti si organizzano in comunità o tribù che gravitano attorno a particolari oggetti di culto, brand o prodotti culturali; si tratterà inoltre del fenomeno del fandom nelle serie televisive e della potenzialità di alcune queste community di generare valore per il prodotto; infine, l’ultima parte del lavoro verrà dedicata ai risultati di un questionario sottoposto a un campione di fan di serie televisive (utenti iscritti ad almeno una fan community) con lo scopo di metterne in luce i comportamenti di fruizione del prodotto seriale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Cirigliano, Veronica <1993&gt. "Biblioteche e archivi: non più così distanti. Web 2.0, web semantico e convergenza delle istituzioni della memoria." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16295.

Full text
Abstract:
“Al principio dell’età cristiana e per tutto il medioevo biblioteche ed archivi furono istituti non nettamente differenziati,talchè libri e documenti furono custoditi in un unico locale” (Cassese,1949). Gli istituti culturali avevano lo stesso nome, perché considerati dimora delle Muse il tempio della cultura. La confusione terminologica e di ruoli dei diversi istituti cominciò a risolversi solo con la riflessione ottocentesca sul concetto di archivio e sull’ordinamento per materia, ma anche con la costruzione delle identità nazionali e degli strumenti ideologici per rivendicare le differenti identità professionali. Lo sviluppo del web e delle nuove tecnologie informatiche, tuttavia, hanno imposto un forte cambiamento; vengono messe in crisi,infatti,le tradizionali separazioni dei saperi e delle discipline, con processi che hanno come obiettivo la loro convergenza. L’idea che si ha oggi è quella di una sorta di ritorno al passato, di scambio e d’interoperabilità, in cui le linee di confine tra i diversi settori disciplinari sembrano ormai frastagliate ed incerte. Basti pensare ai patrimonio culturali di nuovo tipo (quali fotografie, audio/video, prodotti multimediali) che possono essere definiti come materiali di confine, difficili da collocare in un settore disciplinare ben preciso,ma in una sorta di “terra di nessuno”. Sotto questo impulso sono nati differenti progetti per favorire la convergenza tra gli istituti culturali, quali la World Digital Library o l’Archivio Progetti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Galvan, Jennifer <1995&gt. "Il processo di convergenza mediale in Italia: tra Social TV e cultura On Demand. Il caso Netflix." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17538.

Full text
Abstract:
La tesi, nello svolgimento dei capitoli, affronta l’evoluzione del settore televisivo, partendo da un quadro generale europeo per poi concentrarsi in Italia, in cui l’impatto della televisione ebbe una grande importanza dal lato dell’aggregazione sociale. Il mercato televisivo diventò sempre più attraente e nel 2003, oltre al duopolio Rai-Mediaset, entrò un terzo attore, Sky Italia. Ma il fenomeno della convergenza alla digitalizzazione ha portato ad una collisione tra media vecchi e nuovi e alla nascita della figura del prosumer. La TV tradizionale è ancora il mezzo predominante per la visione dei contenuti ma viene accompagnata dalla fruizione di altri devices. Con l’avvento della Social TV e della diffusione della banda larga, le preferenze dei consumatori si spostano verso la visualizzazione di contenuti VOD, in cui rientrano numerose tipologie di servizi non lineari. A tal proposito si è approfondito il caso Netflix di Reed Hasting, dalla sua nascita all’espansione globale, focalizzandosi sulla sua entrata in Italia nell’ottobre 2015: in base alla valutazione della concorrenza, si evince che Netflix sia al primo posto sotto diversi aspetti. Nell’ultimo capitolo, è stata condotta personalmente un’indagine campionaria finalizzata ad osservare le nuove abitudini di fruizione dei contenuti degli utenti italiani, oltre all’analisi del consumo di Netflix, tenendo in considerazione della situazione attuale di pandemia che l’Italia sta vivendo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Fioriti, Emanuele. "La metrica di Wasserstein." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23477/.

Full text
Abstract:
L'elaborato tratta alcune proprietà topologiche della metrica di Wasserstein, in particolare la convergenza di misure di probabilità in relazione alla convergenza debole, la struttura dello spazio metrico di Wasserstein e la formula duale di Kantorovich.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Salame, Younis Jarir. "Il fenomeno di Gibbs." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12388/.

Full text
Abstract:
L'argomento di questa tesi è il fenomeno di Gibbs, un fenomeno che riguarda dei particolari polinomi trigonometrici, i polinomi di Fourier: questi ultimi sono molto utilizzati per approssimare funzioni periodiche in quanto tra tutti i polinomi trigonometrici sono quelli che minimizzano l'errore in norma quadratica. Il fenomeno di Gibbs si può descrivere in questo modo: siano date una funzione f periodica che presenta punti di discontinuità di prima specie e la sua approssimazione tramite serie di Fourier; quando si tronca questa serie si avranno delle forti oscillazioni in prossimità dei punti di discontinuità della funzione. Aumentando il numero di componenti della serie troncata le oscillazioni si avvicinano sempre di più ai relativi punti di discontinuità ma il picco rimane lo stesso. La tesi è stata suddivisa in tre capitoli. Nel primo si inizia definendo i polinomi di Fourier e mostrando alcune loro proprietà, dopodiché si studia la convergenza della serie di Fourier. Nel secondo si descrive il fenomeno di Gibbs: si comincia mostrando graficamente cosa accade in tre esempi distinti di funzioni periodiche in prossimità dei loro punti di discontinuità; si analizza quindi quantitativamente uno di questi esempi e si conclude fornendo un risultato generale. Infine nel terzo, dopo aver definito le somme di Fejér e un nuovo tipo di convergenza, quella secondo Cesaro si mostra come correggere questo fenomeno utilizzando le somme di Fejér al posto dei polinomi di Fourier.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

LINS, DE MORAES Michelle. "Il processo di convergenza socio-economica nel MERCOSUR, a partire dalla sua istituzione: una verifica empirica a livello sub-nazionale." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2014. http://hdl.handle.net/11392/2388957.

Full text
Abstract:
The main objective of this work is to analyze the presence of a process of convergence in terms of socio-economic between the regions of the MERCOSUR from its inception. Despite the need for a better understanding about the asymmetries existing at the sub-national level for integration processes, most of the studies conducted about the MERCOSUR did not consider the differences between those mentioned areas. Considering that in the current debate still prevail reductionist conceptions about this integration process, this paper aims to consider some of the particularities present in that territory. Taking into account the gaps in terms of data relating to important issues such as the dynamics of convergence/divergence at the sub-national level in the five countries observed, this research tried to examine in more detail the behavior some of these aspects in one of the MERCOSUR's members: Brazil. About the two areas of inclusion /exclusion analyzed, this research found out that, at the sub-national level, the trend to a greater cohesion occurred only in very elementary aspects, not contemplating, therefore, a number of key issues necessary for an effective structural reconfiguration. JEL: R11, R12 e R13. 1 This thesis has been possible thanks to the collaboration agreement between the Università degli Studi di Ferrara (Italy) and the Universidade Federal do Maranhão (Brazil). The research was carried out partly in Italy and partly in Brazil. In Italy the work was supervised by Professor Aurelio Bruzzo (Department of Economics and Management - Università di Ferrara), while in Brazil the work was supervised by Professor Flávio Bezerra de Farias (Department of Public Policy - Universidade Federal do Maranhão).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

BENINCASA, GIULIANO. "SVILUPPO, METAMORFOSI E CONTAMINAZIONE DEI RAPPORTI FRA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED EVERSIONE NEOFASCISTA: IBRIDAZIONE DEL METODO MAFIOSO O SEMPLICE CONVERGENZA OGGETTIVA?" Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2022. http://hdl.handle.net/2434/932527.

Full text
Abstract:
The research project aims to analyze the complex and articulated relationship between mafia consortiums and black terrorism groups, emphasizing the nature of ties and a possible phenomenon of operational contamination of practices attributable to them. Specifically, the reserach intends to assess the degree of intensity -and the nature- of the relations between the Mafia and neo-fascist terrorism, with particular interest in the forms of interaction developed within the organizational perimeter, and a contextual focus on the potential applicability of “Granovettian” studies to the case at hand. The object of study transcends the various judicial strands on the subject, with the aim of defining the power relations between the two agents, and verifying the consistency of a hypothetical mutation of criminal instruments at the basis of that theory of "hybrid connubi" idealized by Judge Giovanni Falcone in his indictment on Sicilian political crimes.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

MANGIAFICO, GIULIO. "La Base imponibile consolidata comune europea ed i principi contabili IAS/IFRS: convergenza necessaria per il futuro dell'armonizzazione della tassazione d'impresa." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2022. http://hdl.handle.net/10281/393257.

Full text
Abstract:
L'elaborato pone al centro dell'analisi il progetto per una Base Imponibile (consolidata) comune dei redditi societari (Common Consolidated Corporate Tax Base, CCCTB), ed in particolare l'ultimo organico pacchetto di Direttive proposto dalla Commissione Europea nel 2016. Al di là degli sviluppi futuri della proposta, che tutt’oggi, pur sotto diverso nome (BEFIT) forma parte integrante dell'agenda fiscale della Commissione, il quesito, cui si cercato di fornire risposta attraverso l'attività di ricerca, riguarda in particolare l'opportunità, quale premessa logica al progetto di armonizzazione fiscale, della piena convergenza, ai fini della determinazione della base imponibile, con i principi contabili IAS/IFRS, al fine di rendere la disciplina di più agevole applicazione, eliminare distorsioni interpretative, e favorire la piena comparabilità con le imprese operanti anche in mercati extra UE. A tal fine, si procede dapprima (primo capitolo) ad analizzare l'evoluzione storica dei progetti di armonizzazione dell'imposizione dei redditi societari nell'ordinamento europeo, per comprendere la maturità della discussione, valutare gli strumenti utilizzabili per il raggiungimento dell'obiettivo, scrutinare le ragioni della mancata adozione delle diverse proposte presentate nel tempo. In secondo luogo (capitolo secondo), scendendo nel dettaglio quanto al quesito di ricerca, si analizza l'evoluzione storica dei principi contabili internazionali, la loro influenza sul Legislatore europeo, i rapporti con i singoli ordinamenti degli Stati Membri, e le influenze in materia di tassazione; si procede poi ad analizzare differenze e punti di convergenza tra i principi generali previsti dagli IAS/IFRS, dalle Direttive contabili comunitarie, dalle discipline dei singoli Stati e dai progetti per una CCCTB presentati nel tempo. Nel terzo capitolo l'analisi comparativa interessa specifici istituti contabili, di maggiore rilevanza per la CCCTB; si esplorano inoltre gli effetti sugli incentivi fiscali armonizzati previsti, per la prima volta, dal progetto del 2016, e le possibili influenze sulla formula di allocazione dei redditi consolidati tra gli Stati Membri. In sede di conclusioni si sviluppa infine una sintesi degli esiti della ricerca condotta, argomentando sull’assenza di ostacoli rilevanti alla piena convergenza, propedeutica all’introduzione di una base imponibile comune, verso gli IAS/IFRS a livello contabile e fiscale nell’ordinamento comunitario.
The paper focuses on the project for a Common Consolidated Corporate Tax Base (CCCTB), and in particular on the last comprehensive package of Directives proposed by the European Commission in 2016. Beyond the future developments of the proposal, which still today, albeit under a different name (BEFIT), forms an integral part of the Commission's tax agenda, the question, which has been attempted to be answered through the research activity, concerns in particular the appropriateness, as a logical premise to the tax harmonisation project, of the full convergence, for the purposes of determining the tax base, with the IAS/IFRS accounting standards, in order to make the discipline easier to apply, eliminate interpretative distortions, and promote full comparability with companies operating also in non-EU markets. To this end, the first chapter analyses the historical evolution of the corporate income tax harmonisation projects in the European system, in order to understand the maturity of the debate, assess the tools that can be used to achieve the objective, and examine the reasons why the various proposals presented over time have not been adopted. Secondly (chapter two), going into detail with regard to the research question, the study analyses the historical evolution of the international accounting standards, their influence on the European legislator, the relationship with the individual systems of the Member States, and the influence on taxation; it then proceeds to analyse the differences and points of convergence between the general principles laid down in the IAS/IFRS framework, in the European Accounting Directives, in individual Member State regulations and in the projects for a CCCTB presented over time. In the third chapter, the comparative analysis focuses on specific accounting rules that are most relevant to the CCCTB. It also explores the effects on the harmonised tax incentives provided, for the first time, by the 2016 draft, and possible influences on the formula for allocating consolidated income between Member States. Finally, the conclusions provide a summary of the research findings, arguing that there are no major obstacles to full convergence towards IAS/IFRS in accounting and taxation in EU law, as a precondition for the introduction of a common tax base.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Risorto, Leonardo. "Crescita e convergenza in Europa: mente umana, propensione all’innovazione e spillover tecnologici come motori della crescita endogena nell’UE. Teoria e analisi empiriche." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2011. http://hdl.handle.net/11385/200863.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Console, Sarah. "L'effetto Gibbs." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15924/.

Full text
Abstract:
In questa trattazione viene definito l'effetto Gibbs: un fenomeno di sovraoscillazione che si presenta nei polinomi di Fourier associati a funzioni periodiche, regolari a tratti con punti di discontinuità di prima specie. Si dimostra inoltre come eliminare l'effetto Gibbs utilizzando i polinomi di Fejér invece dei polinomi di Fourier.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Annecchini, Andrea. "Valutazione di derivati Americani in modelli multi-dimensionali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/20743/.

Full text
Abstract:
La valutazione del prezzo di opzioni americane è un problema molto diffuso in ambito finanziario. In questo elaborato viene presentato l'algoritmo LSM basato sulla simulazione e una sua modifica che permette di eliminare un tipo di bias. Viene studiata la convergenza dei coefficienti di regressione che compaiono nell'algoritmo e vengono fatti diversi esperimenti numerici per valutare alcuni tipi di opzioni americane.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Farina, Lorenzo. "Il fenomeno di Gibbs." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19513/.

Full text
Abstract:
Questa trattazione ha lo scopo di fornire una spiegazione matematica del fenomeno di Gibbs, il quale si verifica quando sono presenti forti oscillazioni nei polinomi di Fourier di una funzione con discontinuità di prima specie. Osserveremo che queste peculiarità, che si trovano vicino ai punti di discontinuità della funzione, non diminuiscono aumentando il grado del polinomio, tanto che la serie sembra non convergere alla funzione sviluppata. Vedremo che un modo per far scomparire questo fenomeno è quello di utilizzare un altro tipo di polinomi trigonometrici, cioè quelli di Fejér, al posto di quelli di Fourier. Di solito però si preferisce utilizzare comunque il polinomio di Fourier per la rappresentazione della funzione, anche se può portare a queste anomalie, perché è il polinomio trigonometrico che meglio approssima la funzione in norma quadratica. Diremo che lo studio di questo fenomeno è molto attuale, perché in tutti i processi di approssimazione, quali per esempio la ricostruzione o il filtraggio di immagini e segnali, bisogna tener controllate queste particolari oscillazioni descritte sopra, cercando di eliminarne il più possibile.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography