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Dissertations / Theses on the topic 'Coppia'

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1

POZZI, STEFANIA. "IL NETWORK DELL'ATTACCAMENTO NELLA FASE DELLA COPPIA ADULTA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/180725.

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Abstract:
Il network dell’attaccamento, ossia l’insieme di figure cercate per le caratteristiche e funzioni dell’attaccamento (ricerca di vicinanza, protesta da separazione, rifugio sicuro, base sicura), cambia nell’arco di vita in risposta agli eventi critici, tra i quali la costruzione di un legame di coppia gioca un ruolo cruciale. Tuttavia, i ricercatori hanno dato poca attenzione alla fase della coppia dopo il periodo del fidanzamento e ai possibili eventi critici non-normativi che la coppia può fronteggiare. Questo studio intende esaminare il network dell’attaccamento in coppie adulte che differiscono per la progettualità genitoriale e lo status della relazione. Il network dell’attaccamento, valutato con una versione del WHOTO adattata da Doherty e Feeney (2004), è stato definito come l’affidamento su diversi target per le quattro funzioni dell’attaccamento, per la forza dell’attaccamento a ciascuna figura (ossia, il punteggio medio di affidamento sulle quattro funzioni), la presenza di una figura primaria (cioè la figura con il punteggio di forza dell’attaccamento più alto) e di un full-blown attachment (l’assegnazione di tutte le funzioni alla stessa figura). i partecipanti erano 238 coppie (N = 476 individui) conviventi (31.9%) o sposate, a loro volta suddifise fra coppie in attesa del primo figlio (N = 202), coppie senza figli per scelta (N = 144) e coppie infertili (N = 130). I risultati indicano che il partner è la figura in assoluto più rilevante nel network; le altre figure (come genitori, fratelli, amici, parenti) sono meno rilevanti del partner e cercate per diverse funzioni. Al contempo, il network dell’attaccamento differisce in parte in base al progetto genitoriale (le differenze dovute a questa variabile riguardano specialmente i genitori ed i fratelli) e, in misura meno rilevante, lo status della relazione (le coppie conviventi cercano più vicinanza al partner e meno ai parenti rispetto alle coppie sposate). I risultati verranno discussi alla luce della prospettiva evolutiva dell’attaccamento e del modello del ciclo di vita familiare.
Attachment networks, or the set of figures relied on for attachment features and functions (proximity seeking, separation protest, safe haven, secure base), changes across the lifespan according to critical events, in which pair bonds play a significant role. However, researchers gave little attention to committed couples after the dating phase and to non-normative critical events that couples may encounter. This study aims to explore attachment networks in adult couples who differ in parenting planning and relationship status. Attachment networks were assessed with a WHOTO adaptation developed by Doherty & Feeney (2004) and, thus, defined in terms of the reliance on type of target for attachment functions (i.e., proximity seeking, separation protest, safe haven, secure base), attachment strength to each figure (i.e., the average reliance on targets for the four functions), presence of a primary figure (i.e., the figure with whom participants reported the strongest attachment), and full-blown attachment (i.e., all functions are assigned to the same figure). Participants were 238 couples (N= 476 individuals) who were cohabiting (31.9%) or married, either expecting their first child (N = 202) childless-by-choice (N = 144) or infertile (N = 130). Results indicated that romantic partners were the most relevant figure in the attachment network; other figures (i.e., parents, siblings, friends, relatives) were less relevant than partners, and differed as to their functions. Attachment networks differed as a function of parenting choice (most of the differences were found for attachment to mothers, fathers, and siblings) and, less highly, relationship status (cohabiting couples reported more proximity seeking to their partners and less proximity to their relatives, than married ones). These findings will be discussed according to the developmental attachment perspective and the family life cycle model.
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2

Skalovska, Elisaveta. "La coppia nel tango argentino fra tradizione e palcoscenico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10612/.

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Abstract:
Questo studio cerca di individuare e descrivere gli elementi che contraddistinguono la coppia del tango dal punto di vista coreografico e strutturale e vedere in che modo questi fondamenti vengono trasposti sul palcoscenico. Come introduzione viene presentato il percorso della coppia lungo la storia approfondendo i rapporti e le influenze reciproci fra il ballo e i diversi contesti sociali e norme di tipo morale dei singoli momenti storici. Viene affrontata anche la dimensione tecnica del ballo e i codici che la governano attraverso le testimonianze di consolidati ballerini e maestri della generazione attuale e quelle precedenti. In conclusione vengono fornite le analisi di tre spettacoli teatrali prodotti da quattro coreografi diversi che mettono in chiaro gli approcci distintivi nella rappresentare scenica del tango e nel suo utilizzo come linguaggio teatrale.
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3

Toscano, Luca. "Misura dell’asimmetria di rivelazione della coppia Kπ ad LHCb." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18742/.

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Abstract:
Nel 2019 l’esperimento LHCb, installato al CERN di Ginevra, ha osservato per la prima volta la violazione di simmetria CP, nel settore dei quark charm. Questo importante risultato è frutto dell’analisi compiuta sui dati raccolti durante la fase denominata RUN-2 (2015-2018). Durante questa fase, sono stati raccolti eventi di collisione protone-protone, a diversi valori di luminosità integrata ed energia nel centro di massa. Per ottenere misure di alta precisione dell’asimmetria di violazione CP nei decadimenti del mesone D0 è fondamentale conoscere il valore dell’asimmetria di rivelazione (Ariv). Il lavoro compiuto in questa tesi si propone di misurare il valore dell’asimmetria di rivelazione, della coppia di particelle Kπ, attraverso lo studio dei decadimenti dei mesoni D±. Sono stati analizzati i decadimenti: D± → K∓π±π± e D± → Ks0π±. Attraverso un fit di χ2 delle distribuzioni delle masse invarianti dei due canali, sono state ottenute le due asimmetrie Araw(Kππ) ed Araw(Ks0π). Sottraendo la seconda dalla prima si eliminano i contributi superflui e si ottiene Araw(Kππ) − Araw(Ks0π) = Ariv(Kπ) − Ariv(Ks0) . Perché i contributi si cancellino perfettamente, le variabili cinematiche delle distribuzioni devono essere rese uguali. Questo si ottiene equalizzando le distribuzioni cinematiche me- diante una tecnica denominata ripesaggio. Il valore finale della asimmetria di rivelazione Ariv(Kπ) risulta essere Ariv(Kπ) = (−0.58 ± 0.02) × 10^−2.
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Callà, Rose Marie <1973&gt. "La gestione violenta dei conflitti in ambito di coppia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/727/1/Tesi_Calla_Rose_Marie.pdf.

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Abstract:
La famiglia rappresenta un micro sistema all’interno del macro sistema società, che vive, si riproduce, rimane in equilibrio o cade in situazioni di squilibrio, implode e si rigenera, attraverso gli infiniti feedback comunicativi con l’ambiente esterno. I suoi componenti sono i medium di tale processo interattivo. Quindi: tutti gli eventi all’interno del nucleo familiare, compreso il conflitto, non possono considerarsi slegati dalla società circostante. La famiglia possiede una dimensione politica che si esplicita nella distribuzione di potere fra i suoi componenti. Tale distribuzione può assumere sia forme democratiche, che dispotiche. A forme di distribuzione del potere non democratiche si associano livelli elevati di conflitto. Quest’ultimo, tuttavia, è una dimensione inevitabile delle associazioni umane. Ciò che distingue le relazioni – familiari e non – non è tanto la presenza o assenza del conflitto, quanto piuttosto la modalità di espressione e di gestione di tale conflittualità. In tal senso, infatti, l’antagonismo relazionale si può tradurre in aggressione e violenza, prevaricazione, lesione della integrità e della libertà, oppure divenire occasione di crescita, di confronto, di mediazione e di negoziazione. La ricerca svolta all’interno del Dottorato in Criminologia dell’ Università di Bologna è finalizzata, attraverso un’integrazione teorica, ad individuare le variabili intervenienti nel contesto e nell’esperienza dei conflitti violenti in ambito di coppia, per accertare il loro eventuale ruolo predittivo del fenomeno. In particolare, s’indagano le modalità attraverso le quali la condizione socio-strutturale dei partner di coppia e la costruzione sociale dei ruoli di genere - con la relativa attribuzione di potere – e le condizioni lavorative, interagiscono nell’ espressione violenta della conflittualità. Il collettivo di riferimento - individuato grazie alla collaborazione di associazioni del privato sociale e di istituzioni pubbliche presenti e operanti nel territorio della Provincia di Trento eroganti prestazioni eterogenee alle famiglie - è composto da coppie sposate/conviventi alle quali è stato somministrato un questionario strutturato.
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Callà, Rose Marie <1973&gt. "La gestione violenta dei conflitti in ambito di coppia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/727/.

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Abstract:
La famiglia rappresenta un micro sistema all’interno del macro sistema società, che vive, si riproduce, rimane in equilibrio o cade in situazioni di squilibrio, implode e si rigenera, attraverso gli infiniti feedback comunicativi con l’ambiente esterno. I suoi componenti sono i medium di tale processo interattivo. Quindi: tutti gli eventi all’interno del nucleo familiare, compreso il conflitto, non possono considerarsi slegati dalla società circostante. La famiglia possiede una dimensione politica che si esplicita nella distribuzione di potere fra i suoi componenti. Tale distribuzione può assumere sia forme democratiche, che dispotiche. A forme di distribuzione del potere non democratiche si associano livelli elevati di conflitto. Quest’ultimo, tuttavia, è una dimensione inevitabile delle associazioni umane. Ciò che distingue le relazioni – familiari e non – non è tanto la presenza o assenza del conflitto, quanto piuttosto la modalità di espressione e di gestione di tale conflittualità. In tal senso, infatti, l’antagonismo relazionale si può tradurre in aggressione e violenza, prevaricazione, lesione della integrità e della libertà, oppure divenire occasione di crescita, di confronto, di mediazione e di negoziazione. La ricerca svolta all’interno del Dottorato in Criminologia dell’ Università di Bologna è finalizzata, attraverso un’integrazione teorica, ad individuare le variabili intervenienti nel contesto e nell’esperienza dei conflitti violenti in ambito di coppia, per accertare il loro eventuale ruolo predittivo del fenomeno. In particolare, s’indagano le modalità attraverso le quali la condizione socio-strutturale dei partner di coppia e la costruzione sociale dei ruoli di genere - con la relativa attribuzione di potere – e le condizioni lavorative, interagiscono nell’ espressione violenta della conflittualità. Il collettivo di riferimento - individuato grazie alla collaborazione di associazioni del privato sociale e di istituzioni pubbliche presenti e operanti nel territorio della Provincia di Trento eroganti prestazioni eterogenee alle famiglie - è composto da coppie sposate/conviventi alle quali è stato somministrato un questionario strutturato.
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Guglielmi, Marta. "Cicerone e Terenzia: un ritratto di coppia nell'epistolario ciceroniano." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423616.

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Abstract:
The research consists of an analysis, both from a historical-biographical and literary point of view, of the references to Cicero and Terentia's marriage in the Ciceronian correspondence, and of the resulting link to the orator's attitude towards his wife, considering also the way in which the relationship between spouses was conceived at the end of the Roman republic. The introduction considers the peculiar status of the Ciceronian correspondence, both historical document and literary work, belonging to a specific gender and undergoing determinate rules. The research is organized in a series of chapters following a chronological succession. Chapter 1 includes the letters written before the consulship (68-64), in which the references to Terentia appear in conventional contexts: information about the woman's health; relationship with Atticus's family; the birth of Marcus, son of Cicero. After a break in the correspondence, during the year of consulship (63), chapter 2 deals with a specific question (62-61), in which Terentia is involved, as mediator, in a series of negotiations linked to the request of a loan for the purchase of Cicero's house on the Palatine hill. Chapter 3 includes the other letters written before Cicero's exile (60-59), in which references to Terentia appear both in conventional contexts and as regards her properties, economical activities and relationship with her husband, who states he receives from her moral support in a moment of trouble. Chapter 4 includes the letters from exile (58-57), in which Terentia is depicted as a woman in need of help and protection, with the typical features of a distressful condition, aiming to excite the recipient's pity; but at the same time, from the letters sent to Terentia herself, characterized by a strong affective connotation, we have news about the activity she carried out in support of her husband's recall. In Chapter 5, including the letters written between the orator's return in Rome and his departure for Cilicia (57-51), the references to Terentia are few and hint mostly to family disagreementes, probably owed to financial matters and to the strained relationship between the woman and Pomponia, her sister-in-law. In Chapter 6, the letters sent during the government of Cilicia (50) mostly include hints to practical questions; however, the fact that Terentia went and met Cicero at his arrival at Brundisium is a sign that their relationship is still generally serene. Chapter 7 includes the letters written during the civil war (49), in which one of the writer's main worries is the search for a safe place where the family women can stay; nonetheless, there are also hints to financial matters in which Terentia is directly involved. Chapter 8 includes the letters written during the forced staying in Brundisium, waiting for Caesar's pardon (48-47): from this period on, the relationship between the spouses starts deteriorating seriously, and the references to Terentia deal almost only with the question of her testament, also with hints to obscure financial matters in which she is involved. Chapter 9, the last one, includes the letters written after the return in Rome and the divorce from Terentia (46-44), which deal with financial matters, mostly linked to the refund of the dower and to the woman's testament. Generally, from the references to Terentia in Cicero's correspondence, it is possible to deduce that the relationship between the spouses is mostly based upon practical interests, consisting mainly on the managing of financial matters. The affective connotations of such relationship become more evident when Cicero's political life meets the greatest trouble (exile, civil war). After the divorce, and the consequent financial trouble, the references to Terentia appear even connotated by embarrassment. The research is followed by an appendix dealing with the role of women in the late Roman republic, with special attention to the mechanisms ruling marriage and divorce and to the way these happen in the practical case of Cicero and Terentia
Lo studio consiste nell'analisi, sia storico-biografica sia letteraria, dei riferimenti al matrimonio di Cicerone e Terenzia presenti nell'epistolario ciceroniano e il collegamento che ne risulta con l'atteggiamento dell'oratore nei confronti della moglie, tenendo anche conto della concezione del rapporto tra i coniugi alla fine della Repubblica romana. Come premessa all'indagine, si è preso in considerazione lo status particolare dell'epistolario ciceroniano, insieme documento storico e vera e propria opera letteraria, in quanto tale inserita in un genere definito e soggetta a determinate regole. Lo studio è strutturato in una serie di capitoli organizzati secondo una successione cronologica. Il primo comprende le lettere precedenti al consolato (68-64), nelle quali i riferimenti a Terenzia compaiono in contesti convenzionali, riguardanti informazioni sulla salute della donna, i rapporti con la famiglia di Attico e la nascita del figlio Marco. Dopo una pausa nella corrispondenza, in concomitanza con l'anno di consolato (63), il secondo capitolo tocca una questione particolare (62-61), che vede Terenzia coinvolta, in veste di mediatrice, in una serie di trattative legate alla richiesta di un prestito per l'acquisto della casa di Cicerone sul Palatino. Il terzo capitolo comprende le altre lettere scritte nel periodo precedente all'esilio (60-59), nelle quali compaiono riferimenti a Terenzia sia in contesti convenzionali sia per quanto riguarda le proprietà e le attività economiche di lei e il suo rapporto col marito, che afferma di ricevere da lei sostegno morale in un momento di difficoltà. Il quarto capitolo è dedicato alle epistole dall'esilio (58-57), in cui Terenzia viene rappresentata come una donna bisognosa di aiuto e di protezione, con caratteristiche proprie di una condizione infelice, volte a stimolare la compassione del destinatario; ma allo stesso tempo, dalle lettere indirizzate alla donna stessa, caratterizzate da una forte connotazione affettiva, si hanno notizie sull'attività svolta da lei in prima persona per favorire il ritorno del marito. Nel quinto capitolo, comprendente le lettere scritte tra il ritorno dell'oratore a Roma e la partenza per il proconsolato in Cilicia (57-51), i riferimenti a Terenzia sono scarsi e alludono prevalentemente a discordie familiari, derivanti probabilmente da questioni economiche e dai burrascosi rapporti della donna con la cognata Pomponia. Nel sesto capitolo, le lettere inviate durante il proconsolato in Cilicia (50) contengono principalmente allusioni a questioni pratiche; comunque, la notizia che Terenzia è andata incontro a Cicerone al suo sbarco a Brindisi è indizio che i rapporti tra i due sono ancora complessivamente sereni. Il settimo capitolo include le epistole scritte nel periodo della guerra civile (49), nelle quali una delle principali preoccupazioni del mittente è la ricerca di una sistemazione sicura per le donne della famiglia; compaiono tuttavia allusioni anche a questioni economiche in cui Terenzia è direttamente coinvolta. L'ottavo capitolo comprende le lettere scritte durante il soggiorno forzato a Brindisi, in attesa del perdono di Cesare (48-47): da questo periodo in poi si può affermare che i rapporti tra i due coniugi iniziano a deteriorarsi seriamente, e i riferimenti a Terenzia riguardano quasi esclusivamente la questione del testamento di lei, con allusioni anche ad affari economici poco chiari che la vedono implicata. Nel nono e ultimo capitolo sono incluse le lettere successive al ritorno a Roma e al divorzio da Terenzia (46-44), nelle quali vengono affrontati problemi economici, relativi prevalentemente al rimborso della dote e al testamento della donna. Complessivamente, dunque, dai riferimenti a Terenzia presenti nell'epistolario ciceroniano si può dedurre che il rapporto tra i coniugi è prevalentemente basato su interessi pratici, consistenti soprattutto nella gestione di affari economici. Le connotazioni affettive di tale relazione si fanno più vive nei momenti in cui la vita politica di Cicerone presenta maggiori difficoltà (esilio, guerra civile). In seguito al divorzio, e ai conseguenti problemi economici, i riferimenti a Terenzia appaiono persino connotati da disagio e fastidio. Lo studio è seguito da un'appendice riguardante il ruolo della donna nella tarda Repubblica romana, con particolare attenzione alle dinamiche che regolano il matrimonio e il divorzio e al modo in cui esse si verificano nel caso concreto di Cicerone e Terenzia
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DONATO, SILVIA. "IL COPING DIADICO NELLA COPPIA E TRA LE GENERAZIONI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/643.

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Abstract:
Il presente lavoro di ricerca si focalizza sul coping diadico, ovvero sulle modalità con cui partner affrontano come coppia, secondo la prospettiva di Guy Bodenmann (1997, 2000, 2005), le situazioni stressanti quotidiane. Primo obiettivo del presente lavoro di tesi è stato analizzare in un campione italiano (N = 778 partecipanti; cfr. Studio 1) la struttura fattoriale di uno strumento self-report messo a punto da Bodenmann (“Dyadic Coping Questionnaire”, Bodenmann, 1997, 2000) allo scopo di misurare la tendenza dei partner a mettere in atto diverse modalità di coping diadico. I risultati del primo studio confermano la struttura multifattoriale della scala, in linea con la teorizzazione di Bodenmann. In particolare si evince una più fine articolazione delle risposte di coping diadico positivo rispetto a quelle di coping diadico negativo. Nonostante l’importanza del coping per il benessere dei partner e della relazione (Bodenmann, Pihet, & Kaiser, 2006), poco si conosce dei possibili precursori di tale competenza relazionale. Secondo obiettivo del presente lavoro è stato dunque esaminare due delle possibili fonti dell’acquisizione del coping diadico da parte dei partner analizzando, in un campione composto da coppie in procinto di sposarsi e dai loro genitori (N = 764 partecipanti) se e quanto i partner fossero simili 1) ai loro rispettivi genitori e 2) tra loro per ciò che concerne la tendenza ad usare il coping diadico. Tali somiglianze sono inoltre state confrontate tra loro alla luce del processo di riallineamento caratteristico della fase della relazione che la coppia giovane sta attraversando (cfr. Studio 2). Due tipi di somiglianza sono stati presi in considerazione: la somiglianza unica e la somiglianza stereotipica, allo scopo di tenere in considerazione come il comune background culturale dei partecipanti possa influire sulle somiglianze esaminate. Somiglianza unica e stereotipica sono state qui considerate entrambe come portatrici di significato e sono state dunque esaminate parallelamente. Lo Studio 3 infine aveva l’ obiettivo di approfondire le somiglianze tra genitori e figli emerse nello studio precedente alla luce del genere del figlio, dal genere del genitore, e dalla valutazione da parte dei figli dei modelli di vita rappresentati dai loro genitori. I risultati hanno mostrato come sia le somiglianze tra figli e genitori sia tra i partner nella tendenza al coping diadico siano significative e come le somiglianze tra genitori e figli varino in funzione della dimensione di coping diadico considerata, del genere del figlio e del tipo di modello di coping diadico che i genitori rappresentano per i propri figli. Quanto emerso è stato inoltre discusso alla luce delle piste future di ricerca e implicazioni per l’intervento.
The present work is focused on dyadic coping, that is the way partners manage as a couple the stress they encounter in their everyday life (Bodenmann, 1997, 2000, 2005). The first objective of the present research was to examine in a sample of Italian couples (N = 778 participants) the factorial structure of a self-report instrument designed to measure partners’ dyadic coping tendency (Dyadic coping Questionnaire by Bodenmman, 1997, 2000). Findings from the first study of the present work confirmed the multidimensional nature of the scale, in line with Bodenmnann’s theory. In particular, it emerged a more detailed definition of positive dyadic coping responses, as compared to negative ones. Despite the importance of dyadic coping for the well-being of the relationship as well as of the partners themselves, little is known on how this competence originates. The second objective of the present research was then to explore two possible sources of dyadic coping acquisition by examining whether and how young adults prior to marriage were similar to 1) their parents and 2) their partners in their dyadic coping tendency (N = 764 participants). Moreover, similarities with parents and with partners were compared in light of the specific stage of the relationship partners were living (cfr. Study 2). Similarity was computed adopting an idiographic approach via intraclass correlations and stereotype adjustment was performed in order to take into account the impact of partners and parents shared cultural background on similarity. For the purpose of the present work both stereotypical and unique similarities were considered meaningful and then examined simultaneously. Study 3 was aimed at further exploring the parent-child similarities emerged from study 2 by assessing whether and how parent-child similarity in dyadic coping differed as a function of parents and children’s gender and whether they were associated with children’s perceptions of the kind of models their parents represented for their lives. Results highlight that both parent-child and partners’ similarities were significant and differently modulated as a function of the different dimensions of dyadic coping considered, children’s gender as well as the kind of dyadic coping models parents represented for their children. Future paths of research and implications for intervention were discussed.
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DONATO, SILVIA. "IL COPING DIADICO NELLA COPPIA E TRA LE GENERAZIONI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/643.

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Abstract:
Il presente lavoro di ricerca si focalizza sul coping diadico, ovvero sulle modalità con cui partner affrontano come coppia, secondo la prospettiva di Guy Bodenmann (1997, 2000, 2005), le situazioni stressanti quotidiane. Primo obiettivo del presente lavoro di tesi è stato analizzare in un campione italiano (N = 778 partecipanti; cfr. Studio 1) la struttura fattoriale di uno strumento self-report messo a punto da Bodenmann (“Dyadic Coping Questionnaire”, Bodenmann, 1997, 2000) allo scopo di misurare la tendenza dei partner a mettere in atto diverse modalità di coping diadico. I risultati del primo studio confermano la struttura multifattoriale della scala, in linea con la teorizzazione di Bodenmann. In particolare si evince una più fine articolazione delle risposte di coping diadico positivo rispetto a quelle di coping diadico negativo. Nonostante l’importanza del coping per il benessere dei partner e della relazione (Bodenmann, Pihet, & Kaiser, 2006), poco si conosce dei possibili precursori di tale competenza relazionale. Secondo obiettivo del presente lavoro è stato dunque esaminare due delle possibili fonti dell’acquisizione del coping diadico da parte dei partner analizzando, in un campione composto da coppie in procinto di sposarsi e dai loro genitori (N = 764 partecipanti) se e quanto i partner fossero simili 1) ai loro rispettivi genitori e 2) tra loro per ciò che concerne la tendenza ad usare il coping diadico. Tali somiglianze sono inoltre state confrontate tra loro alla luce del processo di riallineamento caratteristico della fase della relazione che la coppia giovane sta attraversando (cfr. Studio 2). Due tipi di somiglianza sono stati presi in considerazione: la somiglianza unica e la somiglianza stereotipica, allo scopo di tenere in considerazione come il comune background culturale dei partecipanti possa influire sulle somiglianze esaminate. Somiglianza unica e stereotipica sono state qui considerate entrambe come portatrici di significato e sono state dunque esaminate parallelamente. Lo Studio 3 infine aveva l’ obiettivo di approfondire le somiglianze tra genitori e figli emerse nello studio precedente alla luce del genere del figlio, dal genere del genitore, e dalla valutazione da parte dei figli dei modelli di vita rappresentati dai loro genitori. I risultati hanno mostrato come sia le somiglianze tra figli e genitori sia tra i partner nella tendenza al coping diadico siano significative e come le somiglianze tra genitori e figli varino in funzione della dimensione di coping diadico considerata, del genere del figlio e del tipo di modello di coping diadico che i genitori rappresentano per i propri figli. Quanto emerso è stato inoltre discusso alla luce delle piste future di ricerca e implicazioni per l’intervento.
The present work is focused on dyadic coping, that is the way partners manage as a couple the stress they encounter in their everyday life (Bodenmann, 1997, 2000, 2005). The first objective of the present research was to examine in a sample of Italian couples (N = 778 participants) the factorial structure of a self-report instrument designed to measure partners’ dyadic coping tendency (Dyadic coping Questionnaire by Bodenmman, 1997, 2000). Findings from the first study of the present work confirmed the multidimensional nature of the scale, in line with Bodenmnann’s theory. In particular, it emerged a more detailed definition of positive dyadic coping responses, as compared to negative ones. Despite the importance of dyadic coping for the well-being of the relationship as well as of the partners themselves, little is known on how this competence originates. The second objective of the present research was then to explore two possible sources of dyadic coping acquisition by examining whether and how young adults prior to marriage were similar to 1) their parents and 2) their partners in their dyadic coping tendency (N = 764 participants). Moreover, similarities with parents and with partners were compared in light of the specific stage of the relationship partners were living (cfr. Study 2). Similarity was computed adopting an idiographic approach via intraclass correlations and stereotype adjustment was performed in order to take into account the impact of partners and parents shared cultural background on similarity. For the purpose of the present work both stereotypical and unique similarities were considered meaningful and then examined simultaneously. Study 3 was aimed at further exploring the parent-child similarities emerged from study 2 by assessing whether and how parent-child similarity in dyadic coping differed as a function of parents and children’s gender and whether they were associated with children’s perceptions of the kind of models their parents represented for their lives. Results highlight that both parent-child and partners’ similarities were significant and differently modulated as a function of the different dimensions of dyadic coping considered, children’s gender as well as the kind of dyadic coping models parents represented for their children. Future paths of research and implications for intervention were discussed.
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Elleri, Jacopo. "Controllo diretto di coppia e flusso per macchina asincrona pentafase." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6064/.

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Abstract:
Descrizione del controllo diretto di coppia e flusso per macchina asincrona pentafase e definizione dei modelli Simulink DTC1 eDTC2, con relative simulazioni di una prova a regime ed una prova in transitorio.
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VANETTI, Susanna. "La psicoterapia di coppia : evidenze empiriche sul processo di cura." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2009. http://hdl.handle.net/10446/88.

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Modesti, Maria Vittoria <1993&gt. "Il modello della coppia eroica in alcuni miti dell’epica arcaica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13152.

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Abstract:
Con la presente tesi si propone una approfondimento in merito al tema della coppia di eroi in azione nel mito greco. A partire da un breve excursus circa l’origine dell’antichissimo schema del duo guerriero in termini di tecnica di combattimento risalente all’epoca micenea (con le figure del pheressakes e della sua controparte, l’opaon), si ripercorre l’evoluzione di tale schema a topos letterario, con particolare riferimento alla tradizione epica. Il lavoro consiste dunque nel rintracciare nelle fonti letterarie riferimenti concreti (o, in alcuni casi, allusioni) a particolari imprese compiute da coppie di eroi/fratelli – tra cui gli Aiaci, gli Atridi, i Molionidi ecc.– o amici, con lo scopo di individuare i passi maggiormente significativi utili ad indagare i meccanismi delle azioni stesse e quindi a caratterizzare i loro protagonisti e il tipo di rapporto che li lega. L’analisi prenderà avvio da due fra le principali coppie del panorama mitico arcaico. La prima, formata da Aiace Telamonio e dal fratellastro Teucro, risulta essere una delle coppie più antiche della tradizione e, per certi aspetti, funge da trait d’union tra ambito archeologico e letterario. Nell’Iliade questa coppia si caratterizza per alcuni elementi che trovano un puntuale riscontro nella documentazione archeologica riconducibile alle prime fasi dell’epoca micenea (testimonianze iconografiche e corredi funebri delle tombe a fossa di guerrieri). Un legame più profondo e complesso unisce i componenti dell’altra coppia esemplare, quella costituita dai gemelli Dioscuri, molto distanti dallo schema tradizionale e rappresentanti di una sorta di modello letterario che trova consonanze nella mitologia indiana (mito degli Ashwins). Infine, sulla scorta del modello mesopotamico offerto dalla coppia di amici formata da Gilgamesh ed Enkidu, si tenterà di meglio definire i legami di fratellanza, amicizia, parità o subordinazione tra i protagonisti di altre coppie che verranno analizzate, considerando la varietà interna al topos della coppia eroica e rivalutando alcune generalizzazioni in merito al concetto di omoerotismo in contesto iniziatico e guerriero.
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PAGANI, ARIELA FRANCESCA. "NELLA BUONA SORTE: IL PROCESSO DI CAPITALIZZAZIONE NELLA RELAZIONE DI COPPIA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2871.

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Abstract:
Il presente progetto di ricerca si è focalizzato sul processo di capitalizzazione, ovvero la condivisione di eventi positivi con il/la partner, da cui ci si aspetta una risposta attiva al fine di prolungare ed aumentare i benefici derivanti dall’evento stesso. L’articolazione in tre studi, di carattere quantitativo, ha permesso di approfondire la conoscenza dell’oggetto di ricerca utilizzando diverse metodologie. Il primo studio ha indagato, attraverso un disegno cross-sectional, la struttura della Perceived Responses to Capitalization Attempts scale (PRCA) e, attraverso un disegno longitudinale, i benefici intrapersonali ed interpersonali che derivano dagli stili di risposta di capitalizzazione nel tempo. Il secondo e il terzo studio, attraverso il diary method, hanno approfondito il processo di capitalizzazione attraverso l’introduzione di due aspetti innovativi nel processo: la differenziazione tra eventi positivi interni ed esterni alla relazione e la distinzione tra modalità di comunicazione più o meno esplicita dell’evento positivo. Nello specifico, il secondo studio si è focalizzato sui primi due elementi del processo di capitalizzazione (gli eventi positivi e i tentativi di capitalizzazione), mentre il terzo studio ha riguardato gli ultimi due elementi del processo (le risposte ai tentativi di capitalizzazione e la percezione di responsività da parte del/della partner).
The present research project focused on capitalization, that is the process through which people share good news with the partner, who in turn responds in an “active” way to maximize the benefits of the event. Three different studies approached this research object through different methodologies. The aims of the first study were to investigate, through a cross-sectional design, the structure of the Perceived Responses to Capitalization Attempts (PRCA) scale and to examine, through a longitudinal design, the intrapersonal and interpersonal benefits arising from the capitalization responses over time. The second and the third study, through diary methods, attempted to investigate two unexplored aspects of the capitalization process: the differentiation of the type of positive events (internal vs. external to the couple) and the distinction of the type of communication of the event (implicit vs. explicit). Specifically, the second study focused on the first two elements of the capitalization process (positive events and attempts to capitalization), while the third study concerned the last two elements of the process (responses to capitalization attempts and responsiveness).
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PAGANI, ARIELA FRANCESCA. "NELLA BUONA SORTE: IL PROCESSO DI CAPITALIZZAZIONE NELLA RELAZIONE DI COPPIA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2871.

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Il presente progetto di ricerca si è focalizzato sul processo di capitalizzazione, ovvero la condivisione di eventi positivi con il/la partner, da cui ci si aspetta una risposta attiva al fine di prolungare ed aumentare i benefici derivanti dall’evento stesso. L’articolazione in tre studi, di carattere quantitativo, ha permesso di approfondire la conoscenza dell’oggetto di ricerca utilizzando diverse metodologie. Il primo studio ha indagato, attraverso un disegno cross-sectional, la struttura della Perceived Responses to Capitalization Attempts scale (PRCA) e, attraverso un disegno longitudinale, i benefici intrapersonali ed interpersonali che derivano dagli stili di risposta di capitalizzazione nel tempo. Il secondo e il terzo studio, attraverso il diary method, hanno approfondito il processo di capitalizzazione attraverso l’introduzione di due aspetti innovativi nel processo: la differenziazione tra eventi positivi interni ed esterni alla relazione e la distinzione tra modalità di comunicazione più o meno esplicita dell’evento positivo. Nello specifico, il secondo studio si è focalizzato sui primi due elementi del processo di capitalizzazione (gli eventi positivi e i tentativi di capitalizzazione), mentre il terzo studio ha riguardato gli ultimi due elementi del processo (le risposte ai tentativi di capitalizzazione e la percezione di responsività da parte del/della partner).
The present research project focused on capitalization, that is the process through which people share good news with the partner, who in turn responds in an “active” way to maximize the benefits of the event. Three different studies approached this research object through different methodologies. The aims of the first study were to investigate, through a cross-sectional design, the structure of the Perceived Responses to Capitalization Attempts (PRCA) scale and to examine, through a longitudinal design, the intrapersonal and interpersonal benefits arising from the capitalization responses over time. The second and the third study, through diary methods, attempted to investigate two unexplored aspects of the capitalization process: the differentiation of the type of positive events (internal vs. external to the couple) and the distinction of the type of communication of the event (implicit vs. explicit). Specifically, the second study focused on the first two elements of the capitalization process (positive events and attempts to capitalization), while the third study concerned the last two elements of the process (responses to capitalization attempts and responsiveness).
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Cavallo, Andrea. "Sviluppo di un sistema di controllo della coppia frenante per freni idraulici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19525/.

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Abstract:
L’attività di tesi verte sull'elaborazione di un controllo, diverso rispetto all'attuale sistema, utilizzato nei freni dinamometrici idraulici della ditta “Borghi & Saveri”. La prima parte del lavoro svolto è stata indirizzata alla comprensione del funzionamento del freno idraulico; l’idea sulla quale ci siamo concentrati comprende l’eliminazione delle valvole di controllo di pressione e portata a monte del freno. Il controllo della portata che fluisce al freno idraulico non è più effettuato tramite una valvola di regolazione a farfalla in uscita dal freno, ma tramite una pompa, equipaggiata di un inverter. Regolando quindi il numero di giri della pompa, si regola la portata di acqua che fluisce al freno e di conseguenza si regola la coppia frenante. Una volta ricercate e montate tutte le componenti, insieme al professor Enrico Corti e all’ingegner Michele Taccioli, abbiamo redatto lo schema d’impianto e indicato le caratteristiche di ogni componente. Poi siamo passati alla messa in posa dell'impianto presso il banco prova dell’azienda “Borghi & Saveri”. Successivamente, abbiamo proceduto al cablaggio di tutta la sensoristica legata all’impianto e, infine, abbiamo svolto svariate prove sul freno idraulico, per capire effettivamente quale leva di controllo fosse la più indicata per questo tipo di sistema. Perciò siamo andati ad analizzare il comportamento del sistema sia con il controllo degli rpm della pompa tramite inverter, sia con il controllo tramite valvola a farfalla in uscita dallo stesso. In ultimo, analizzando i test eseguiti con degli step della pompa, abbiamo creato un controllo per la coppia in regime transitorio: per fare ciò abbiamo limitato il più possibile il ritardo tra la velocità di rotazione della pompa richiesta e la velocità di rotazione della pompa effettiva, per ridurre le oscillazioni della coppia frenante.
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Folli, Marcello. "Regolazione di coppia e velocità di un motore in corrente continua con Arduino." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10182/.

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Abstract:
Il controllo di coppia e velocità di un attuatore è una funzione molto importante per molte applicazioni nelle quali è richiesta una regolazione indipendente dal carico. L’elaborato mostra come, mediante l’implementazione di controlli a catena chiusa, è possibile regolare coppia e velocità di un motore in corrente continua a magneti permanenti. In particolare si evidenzia come la presenza di controlli a catena chiusa, fissato un segnale di riferimento, consente al sistema, basato su Arduino Uno, la regolazione autonoma della velocità angolare di rotazione del motore tale che questa rimanga costante anche in condizioni di variazione del carico applicato.
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Laraia, Lorenzo. "Implementazione e calibrazione del controllo in coppia di un motore turbocompresso da competizione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13162/.

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Abstract:
Il mio progetto riguarda la modifica della strategia di controllo software di un motore turbo da competizione. Il progetto è stato svolto presso la sede Ferrari a Maranello, nel reparto Applicazione Motopropulsore. Le fasi del progetto sono state: - confronto tra il sistema di controllo precedente (in farfalla) e la nuova strategia di controllo in coppia; - calibrazione dei parametri di centralina (scrittura delle specifiche di calibrazione, elaborazione dei dati di banco attraverso MATLAB e verifica dei parametri così calcolati); - verifica del funzionamento e delle prestazioni del sistema di controllo in coppia, prima con attività a banco, poi in pista, dove è stato possibile ascoltare anche il parere di piloti professionisti.
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Paffoni, A. "RUOLO DI VITAMINE E MICRONUTRIENTI NELLA DIAGNOSI E CURA DELL¿INFERTILITÀ DI COPPIA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2017. http://hdl.handle.net/2434/488566.

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Abstract:
Introduction Maternal nutritional status is considered by many Authors to be closely related to the reproductive success. The human reproductive process, from a probabilistic point of view, is ineffective and, in spite of the scientific research progressively adding elements to the understanding of reproductive failure, the mechanisms underlying the failure to conceive, the embryonic arrest and the occurrence of neonatal malformations remain largely unknown. In this area, nutrition and micronutrient status represent an important research target for two main aspects: 1) nutrition as a cause of reproductive failures 2) nutritional status as a key variable influencing the chance of success in assisted reproduction procedures. Aim This PhD project has been focused on the study of specific analytes in infertile couples, with particular reference to the probability of success in terms of pregnancy given particular conditions of deficiency / insufficiency. Methods and results The project was conducted at the “Infertility Unit” of the Fondazione IRCCS Ca 'Granda Ospedale Maggiore Policlinico of Milan in collaboration with the Department of Clinical Sciences and Community at the University of Milan, in order to assess the baseline status of specific micronutrients and place it in relation to the chances of getting pregnant using assisted reproductive technologies. Evaluated analytes (vitamin D, folate, homocysteine, vitamin B12, vitamin E, vitamin E, iron and ferritin) were selected based on their involvement in the reproductive process. Subjects were recruited from couples treated for infertility; in the study of serum levels in infertile compared to subfertile women, recruitment was performed among pregnant women during the first trimester prenatal screening (U.O. Obstetrics and Gynecology). Several outcomes were evaluated using case series disjointed or partially overlapping. In particular, the PhD work was divided into 5 main studies, the characteristics of which are summarized in the following scheme: Study: 1 Analyte: Vitamin D Main Outcome: Pregnancy Rate in in vitro fertilization cycles Design: Prospective cross-sectional Subjects: 480 women in infertile couples Main results: Women with 25 (OH) D ≥ 20 ng / ml are more likely to have a pregnancy compared to those with 25 (OH) D insufficiency. Adjusted OR = 2.15 (95% CI: 1.23-3.77) (p = 0 .007). Study: 2 Analyte: Vitamin D Main Outcome: Concordance of serum levels between partners Design: Prospective cross-sectional Subjects: 103 infertile couples Main results: 71% of infertile couples showed concordance between a condition of sufficiency or insufficiency between partners. This frequency is higher than expected in case of random assortment between partners(p = 0.007). Study: 3 Analyte: Vitamin D Main outcome: Serum levels in fertile versus subfertile women Design: Prospective case-control Subjects: 73 cases and 73 controls Main results: Vitamin D status does not affect the natural fertility. OR for subfertility (time to pregnancy> 12 months) in women with low vitamin D = 0.85 (95% CI: 0.44-1.62) Study: 4 Analytes: Folate, Homocystein, Vitamin B12, Vitamin A, Vitamin E, Iron, Ferritin Main outcome: Rate of insufficiency Design: Prospective cross-sectional Subjects: 269 women in infertile couples Main results: Only a minority of women attending an Infertility Unit show pre-gestational values of ​​intraerythrocytic folate (12%) and vitamin B12 (44%) Study: 5 Analytes: Folate, Homocystein, Vitamin B12 Main outcome: Pregnancy Rate in in-vitro fertilization cycles Design: Prospective cross-sectional Subjects: 209 women in infertile couples Main results: Women with serum and intraerythrocytic folate in the third tertile of concentration are more likely to obtain a clinical pregnancy in in-vitro fertilization cycles. OR = 2.8 (1.5-5.3) and 2.1 (1.1-4.0), respectively. Conclusion Infertile couples, and women in particular, have a high incidence of vitamin D, folate and vitamin B12 insufficiency. This condition, with specific regards to vitamin D and folate, while represents a risk factor for complications of a possible pregnancy, is strongly associated with a lower success rate of in-vitro fertilization. Further studies are needed to identify possible causal relationships between insufficiency of specific analytes and reproductive failure. The demonstration of a benefit in terms of pregnancies per in-vitro fertilization cycle through the use of supplementation of micronutrients would be a result of huge interest because it would represent the rationale for an effective, economic and easy intervention, to be implemented in an area where progress is slow and mostly dependent on expensive technologies.
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Goffi, Ester Maria Rosa <1996&gt. "Gente moderna in relazioni imperfette. Coppia, matrimonio e ruoli di genere nella commedia all’italiana." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21685.

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Abstract:
Tra gli anni Sessanta e Settanta il filone cinematografico della commedia all’italiana si è spesso concentrato sulla satira di costume, prendendo di mira i rapporti tra donne e uomini, l’istituto del matrimonio e i problemi all’interno della coppia tradizionale. Il cinema di quegli anni riflette le evoluzioni morali, storiche e sociali che avvennero in Italia. Dall’abolizione dell’articolo 587 del codice penale che legittimava il delitto d’onore all’introduzione del divorzio, dalle rivendicazioni femministe all’ingresso sempre maggiore delle donne nel mondo del lavoro, tali avvenimenti influenzarono profondamente la gestione del rapporto di coppia e le relazioni tra i generi. Partendo da "Divorzio all’italiana" di Pietro Germi (1961) per arrivare a "La Terrazza" di Ettore Scola (1980), la tesi presenta una selezione di film ritenuti rilevanti per la trattazione delle questioni sopracitate, analizzandone le tematiche principali e contestualizzandole storicamente, al fine di tracciare un’evoluzione dei costumi sentimentali italiani sia nella società reale che nel cinema.
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ESPOSITO, LUCIA ISABELLA. "La psicoterapia di coppia e la sua valutazione. Prove di efficacia e di efficienza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/485.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si colloca all’interno della tradizione di ricerca nota come Empirically Supported Therapy Relationships, un modello d’indagine centrato sulla natura e sulla funzione della relazione al di là della contrapposizione tra ricerca sugli esiti e ricerca sul processo. I tre studi in cui si articola il lavoro assumono come focus d'indagine porzioni progressive del trattamento: la prima seduta, le prime due sedute, l’intero percorso. Nel primo studio sono messi a confronto differenti esiti terapeutici per verificare se le ricadute sul piano clinico del metodo interpretativo siano riconducibili ad un criterio di presenza/assenza o da ricercare nell’intreccio con altri fattori caratterizzanti il percorso di cura. Il secondo studio si propone di affrontare casi di interruzione prematura del trattamento, differenziati in funzione del raggiungimento o meno della stipulazione di un contratto terapeutico: l’obiettivo è quello di evidenziare le caratteristiche connesse alla diversa fase di abbandono del contesto di cura. Infine il terzo studio, nella forma del single-case study, è incentrato sui momenti di frattura dell’alleanza terapeutica lungo un intero processo terapeutico di quaranta sedute.
The present dissertation refers to the theoretical background known in the literature as Empirically Supported Therapy Relationships, a research tradition focused on the relationship and its nature, beyond the outcome and process research opposition. The three studies included in this work focused on different portions of treatment: respectively the initial intake session, the first two sessions, and the overall treatment. In the first study different outcomes were compared in order to examine if the effects of interpretations were connected to specific factors of psychotherapeutic process. The second study aimed to assess clinical cases of premature termination, differentiated on the basis of the contract attainment: the purpose was to depict specificities due to the different phase of dropping out. Finally, the third study was a single-case research examining alliance ruptures within an entire clinical process of forty sessions.
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ESPOSITO, LUCIA ISABELLA. "La psicoterapia di coppia e la sua valutazione. Prove di efficacia e di efficienza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/485.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si colloca all’interno della tradizione di ricerca nota come Empirically Supported Therapy Relationships, un modello d’indagine centrato sulla natura e sulla funzione della relazione al di là della contrapposizione tra ricerca sugli esiti e ricerca sul processo. I tre studi in cui si articola il lavoro assumono come focus d'indagine porzioni progressive del trattamento: la prima seduta, le prime due sedute, l’intero percorso. Nel primo studio sono messi a confronto differenti esiti terapeutici per verificare se le ricadute sul piano clinico del metodo interpretativo siano riconducibili ad un criterio di presenza/assenza o da ricercare nell’intreccio con altri fattori caratterizzanti il percorso di cura. Il secondo studio si propone di affrontare casi di interruzione prematura del trattamento, differenziati in funzione del raggiungimento o meno della stipulazione di un contratto terapeutico: l’obiettivo è quello di evidenziare le caratteristiche connesse alla diversa fase di abbandono del contesto di cura. Infine il terzo studio, nella forma del single-case study, è incentrato sui momenti di frattura dell’alleanza terapeutica lungo un intero processo terapeutico di quaranta sedute.
The present dissertation refers to the theoretical background known in the literature as Empirically Supported Therapy Relationships, a research tradition focused on the relationship and its nature, beyond the outcome and process research opposition. The three studies included in this work focused on different portions of treatment: respectively the initial intake session, the first two sessions, and the overall treatment. In the first study different outcomes were compared in order to examine if the effects of interpretations were connected to specific factors of psychotherapeutic process. The second study aimed to assess clinical cases of premature termination, differentiated on the basis of the contract attainment: the purpose was to depict specificities due to the different phase of dropping out. Finally, the third study was a single-case research examining alliance ruptures within an entire clinical process of forty sessions.
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Ciuti, Sara. "L'interpretazione simultanea dall'italiano in ungherese: disfluenze ed errori derivanti dalle peculiarità della coppia di lingue." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20858/.

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Abstract:
The aim of this case study is to analyse the performances of two Hungarian interpreters during Simultaneous Interpreting (SI) from Italian into Hungarian. Since they provide a valuable glimpse into cognitive activity, this study is mainly focused on the analysis of disfluencies in the Hungarian interpreted text. It gives special attention to the error-type disfluencies (ETDs) and to the nature of the grammatical errors that both interpreters committed, in order to analyse their cognitive load during SI from Italian. The study thus analyses the most frequent types of disfluencies in both subjects, highlights individual differences and similarities while comparing the results with previous studies on the matter, in particular with Bakti’s (2009, 2010, 2017) and Gósy’s (2003, 2007, 2016) works, among others. The first chapter presents the hungarian language, its origins and its grammar, allowing the reader to better understand part of the analytical contents. The second chapter deals with the theoretical background that inspired this research: it first offers an overview of the cognitive load in SI presented through Gile’s Efforts Model and, in relation to the cognitive aspect, describes the time lag and the disfluencies together with the different methods of measurement and classification used by the researchers. In the third chapter I describe the material and explain the method I used to carry out this research through all its phases. The fourth chapter is split into two main sections: the first one presents the collected data for disfluencies, grammatical errors and time lag values, separately for both the interpreters; the second part combines the results obtained for these three different groups of data and discusses them, underlining the differences between the two interpreters in terms of cognitive load and expertise. It also shows the most common types of grammatical errors and provides a comparison with the results obtained in previous studies.
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Spighi, Marco. "Sviluppo di un azionamento ad alta densità di coppia per motori asincroni a cinque fasi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22068/.

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Abstract:
Il tema degli azionamenti multifase, visti i molteplici vantaggi che comporta l’utilizzo di macchine multifase, è diventato negli anni un tema di ricerca di notevole interesse, data anche la grande diffusione di tali azionamenti nel settore industriale. Le macchine multifase nascono per applicazioni di grande potenza, in quanto godono di due vantaggi intrinseci molto interessanti. Il primo vantaggio consiste nel fatto che in queste macchine la potenza complessiva si suddivide su più di tre fasi; questo significa che, a parità di componenti, presentano la possibilità di aumentare la potenza trasmessa al carico senza imbattersi nei limiti imposti dai dispositivi utilizzati nell’inverter, oppure, a parità di condizioni dell’applicazione, visto che la corrente che scorrerà su ognuna delle fasi sarà più bassa, l’inverter che andrà ad alimentare la macchina potrà essere realizzato con componenti più piccoli, così da renderne più semplice il dimensionamento. Il secondo vantaggio è la maggiore affidabilità che queste macchine possono garantire: a seguito di un guasto nella macchina o nell’inverter che la alimenta, infatti, si ha che l’esercizio può proseguire, seppur con prestazioni ridotte, sfruttando solo ciò che rimane. Oltre a tali vantaggi intrinseci ci sono altri benefici relativi a questo tipo di macchine elettriche, tra i quali il poter controllare in maniera indipendente un certo numero di armoniche di campo. Se nella macchina si iniettano nel giusto modo delle armoniche di ordine superiore al primo, si può andare ad aumentare la densità di coppia. Questo elaborato si concentrerà proprio su questo aspetto. Per realizzare una tecnica di controllo in grado di fare ciò si procederà inizialmente creandone un modello in ambiente MATLAB e Simulink, per poi eseguirne l’implementazione su DSP, così da poter svolgere le prove sperimentali, atte a verificare i benefici introdotti dall’iniezione di armoniche di ordine superiore nella macchina.
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La, Cara Roberta. ""Dalla violenza endofamiliare allo stalking. Instaurazione del legame di coppia, processi culturali tradizionali e vulnerabilità"." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1587.

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Abstract:
Scopo di questa ricerca è una descrizione di alcune dinamiche che si riscontrano all interno delle famiglie che presentano delle problematiche di violenza domestica e di stalking, inteso non come un fenomeno isolato e determinato ma come un punto lungo un continuum preceduto da vessazioni e violenze di varie forme. Gli studi di cui la letteratura ci porta a conoscenza di stampo psicologico e criminologico si sono incentrati, perlopiù, sull individuazione di un certo profilo del reo, su dipendenze patologiche e su analisi circa la complementarità dei profili personologici dei membri della coppia patogena, che appaiono avere un significato rilevante sull andamento della spirale di violenza. Soprattutto, essi si sono soffermati sulla presenza degli script che si identificano all interno di queste famiglie e come questi si ricolleghino alla formazione dei legami di attaccamento che si creano tra i membri della famiglia stessa. I risultati più significativi emersi da tali analisi indicano che esiste una correlazione tra tipo di legame stabilito dai soggetti con i genitori, tipologia di famiglia di provenienza e la condizione attuale. Nello specifico, essi concludono che stile di attaccamento e tipologia familiare sono determinanti nella spiegazione dell aggressività all interno della famiglia. In questi studi emerge una complementarità del tipo di seguito riportato: lo stile di attaccamento della vittima è di tipo insicuro-evitante. Detto attaccamento è tipico della famiglia disimpegnata-rigida e si accoppierebbe, in maniera complementare, allo stile insicuro-ambivalente dell aggressore, proveniente quest ultimo da una tipologia familiare invischiata-caotica . Gli studi sulla formazione della coppia basati sulla teoria dell attaccamento confermano che gli accoppiamenti avvengono tra sicuri e tra insicuri: i sicuri tenderebbero, dunque, ad avere compagni altrettanto sicuri, cosi come gli insicuri evitanti si accoppierebbero con gli insicuri ambivalenti, salvo poi concludere, nonostante le correlazioni esplicitate, che lo stile di attaccamento può variare nel corso della vita e che tutti gli accoppiamenti sono possibili. La nostra ricerca, alla luce di analisi secondarie delle storie delle vittime di violenza intrafamiliare unitamente ai fatti riportati dalla cronaca, ha mostrato qualche perplessità circa la necessaria complementarità degli stili di attaccamento tra vittima e reo e circa la correlazione tra il loro attaccamento e la tipologia familiare percepita, ritenendo dubbia l inferenza all universo di riferimento, dal momento che la stessa teoria riserva margini di mutamento che rendono problematica, a nostro avviso, ogni tipo di classificazione. L indagine empirica condotta ha tentato di testare le classificazioni fornite dai succitati studi, giungendo ad allontanarsene per pervenire all emersione di una realtà trasversale declinata in termini prevalentemente culturali.
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CARDINALE, SARA. "IL BALLO DI COPPIA IN STRADA A MILANO: SOCIEVOLEZZA E APPARTENENZA NELL'INTIMITA' DELLO SPAZIO PUBBLICO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35575.

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Abstract:
Il ballo sociale di coppia è una forma di svago che è tornata ad essere praticata da giovani e adulti soprattutto dagli anni Novanta. Questa ricerca sociologica ha per oggetto gli eventi di ballo sociale di coppia che hanno luogo attualmente a Milano in spazi pubblici, soprattutto nel centro città, senza autorizzazioni formali e privi di finalità di lucro. L’ipotesi di base è che questi eventi, organizzati da gruppi di ballerini attraverso reti sociali online, siano parte di un fenomeno sociale unico. I tipi di ballo coinvolti sono il tango argentino, la mazurka francese neotrad, lo swing e i balli del sud Italia. Questo lavoro, attraverso l’osservazione partecipante in situazione e interviste in parte semistrutturate e in parte biografiche, mira ad individuare i significati specifici che distinguono tale pratica urbana dal ballo di coppia in luoghi istituzionali e quale sia il ruolo giocato dello spazio pubblico nel differenziare i due oggetti. Nell’analisi delle interviste, l’ambito di significato relativo alla socialità collettiva si è distinto rispetto agli altri per corposità e complessità, è stato perciò scelto come chiave interpretativa del fenomeno. Questa pratica si rivela, infine, una forma di socievolezza e un ambiente sociale in cui esperire un’intimità di gruppo generata da interazioni estemporanee tra conoscenti, e trova negli spazi pubblici della città il suo teatro di espressione privilegiato.
In Western culture, social partner dances have re-emerged as a leisure activity for young and adults since the 90’s. This sociological research concerns social partner dancing events taking place in public spaces in Milan nowadays, especially in the city centre. They are organized through online social networks by groups of dancers who occupy the public space without any formal license and any profit-mindedness; Argentinian tango, French mazurka, swing, and Southern Italian dances are the types of dances involved. The underlying assumption is that these street events are part of a unique social phenomenon. By means of an at home perspective to participant observation, semistructured, and in-depth interviews, this work aims, firstly, to find specific meanings to this practice by comparing it to partner dances performed in institutional places; and secondly, to identify the role of public space in this framework. The collective sociality dimension of meaning has been chosen as a key to interpretation, since it stood out for complexity and relevance. This urban practice turns out to be a kind of simmelian sociability and an environment to experience a group intimacy produced by extemporary interactions of acquaintances; of which urban public spaces, furthermore, prove to be a perfect theatre to its full expression.
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CARDINALE, SARA. "IL BALLO DI COPPIA IN STRADA A MILANO: SOCIEVOLEZZA E APPARTENENZA NELL'INTIMITA' DELLO SPAZIO PUBBLICO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35575.

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Abstract:
Il ballo sociale di coppia è una forma di svago che è tornata ad essere praticata da giovani e adulti soprattutto dagli anni Novanta. Questa ricerca sociologica ha per oggetto gli eventi di ballo sociale di coppia che hanno luogo attualmente a Milano in spazi pubblici, soprattutto nel centro città, senza autorizzazioni formali e privi di finalità di lucro. L’ipotesi di base è che questi eventi, organizzati da gruppi di ballerini attraverso reti sociali online, siano parte di un fenomeno sociale unico. I tipi di ballo coinvolti sono il tango argentino, la mazurka francese neotrad, lo swing e i balli del sud Italia. Questo lavoro, attraverso l’osservazione partecipante in situazione e interviste in parte semistrutturate e in parte biografiche, mira ad individuare i significati specifici che distinguono tale pratica urbana dal ballo di coppia in luoghi istituzionali e quale sia il ruolo giocato dello spazio pubblico nel differenziare i due oggetti. Nell’analisi delle interviste, l’ambito di significato relativo alla socialità collettiva si è distinto rispetto agli altri per corposità e complessità, è stato perciò scelto come chiave interpretativa del fenomeno. Questa pratica si rivela, infine, una forma di socievolezza e un ambiente sociale in cui esperire un’intimità di gruppo generata da interazioni estemporanee tra conoscenti, e trova negli spazi pubblici della città il suo teatro di espressione privilegiato.
In Western culture, social partner dances have re-emerged as a leisure activity for young and adults since the 90’s. This sociological research concerns social partner dancing events taking place in public spaces in Milan nowadays, especially in the city centre. They are organized through online social networks by groups of dancers who occupy the public space without any formal license and any profit-mindedness; Argentinian tango, French mazurka, swing, and Southern Italian dances are the types of dances involved. The underlying assumption is that these street events are part of a unique social phenomenon. By means of an at home perspective to participant observation, semistructured, and in-depth interviews, this work aims, firstly, to find specific meanings to this practice by comparing it to partner dances performed in institutional places; and secondly, to identify the role of public space in this framework. The collective sociality dimension of meaning has been chosen as a key to interpretation, since it stood out for complexity and relevance. This urban practice turns out to be a kind of simmelian sociability and an environment to experience a group intimacy produced by extemporary interactions of acquaintances; of which urban public spaces, furthermore, prove to be a perfect theatre to its full expression.
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Provenzale, Veronica. "Echi di propaganda imperiale in scene di coppia a Pompei : immagini di coppie sedute nel repertorio pompeiano : Enea e Didone, Marte e Venere, Perseo e Andromeda /." Roma : Quasar, 2008. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?u20=9788871403748.

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Pucci, Francesco. "dimensionamento ed analisi di un motore sincrono spm ad alta densità di coppia per applicazioni mandrino." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16254/.

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Abstract:
Questo scritto verte sullo studio di un motore sincrono ad alta densità di coppia per applicazioni mandrino, ovvero ad alta velocità. Visto la larga diffusione nell’ultimo decennio di questo motore, grazie anche all’evolversi dell’elettronica di potenza, è importante studiarne ogni suo aspetto e variante a seconda del tipo di brushless e dalle varie condizioni di funzionamento. Come in questo elaborato in cui si andranno a valutare gli effetti delle armoniche prodotte dalla commutazione degli interruttori statici dell’inverter sul riscaldamento della parte rotorica dovuta a correnti parassite. Nel primo capitolo verrà descritta la dittà HSD. Nel secondo capitolo verranno esposte le nozioni sui motori brushless dalla struttura, alle equazioni del modello isotropo, passando dal modello trifase a quello bifase fino alle prestazioni limite. Nel terzo capitolo vedremo i concetti fondamentali dell’inverter trifase. Nel quarto capitolo verrà fatto il dimensionamento del motore e verifica tramite software agli elementi finiti Flux. Nel quinto capitolo viene esposto il modello dell’intero azionamento, compreso di inverter e regolatori, in modo da cercare di riprodurre le correnti in entrata nel motore. Nel sesto capitolo, ricavate le correnti con le relative armoniche, tramite il software flux si cerca di capire gli effetti delle correnti armoniche sul riscaldamento della parte rotorica del motore, al variare della frequenza di commutazione dell’inverter (quindi al variare delle armoniche). In questo capitolo sono stati pure esposti metodi per cercare di abbassare le perdite per correnti parassite indotte sulla parte rotorica dalle armoniche.
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PARISE, MIRIAM. "Self-enhancement e relazione di coppia: positive illusions, self-serving bias e l'influenza del parenting intrusivo." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1020.

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Abstract:
Il lavoro di tesi si focalizza su due meccanismi di self-enhancement, le positive illusions e il self-serving bias, e li analizza nel contesto della relazione di coppia, con particolare attenzione all’influenza che una strategia di parenting disfunzionale come l’intrusive parenting esercita su di essi. La tesi si articola in tre studi: il primo ed il secondo studio, adottando un approccio quantitativo, si focalizzano sul costrutto delle positive illusions, mentre il terzo, attraverso un disegno sperimentale, sul costrutto del self-serving bias.
Self-enhancement is a self-motive which pushes individuals to increase positive self-views and to protect their self-concept from negative information. Two mechanisms associated with the self-enhancement motive, positive illusions and the self-serving bias, will be analyzed in the context of couple relationship. Positive illusions deal with the tendency to perceive one’s relationship favorably when compared to the couple relationship of the average other. The self-serving bias relates to the tendency to make internal responsibility attributions for positive events but to make external responsibility attributions for negative events; however, when individuals collaborate with a close partner on an interdependent-outcome task, they refrain from self-serving attributions or even manifest the other-serving bias. These mechanisms serve the purpose of maintaining and protecting a relationship that is central in one’s couple identity. The present work will also focus on the influence that an insidious parental behavior like intrusive parenting exerts on these two biases pro-relationship and, consequently, on couple identity. Study 1 and 2 are dedicated to the examination of couple positive illusions in couples in transition to marriage whereas study 3 investigates the self-serving bias in dating partners.
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PARISE, MIRIAM. "Self-enhancement e relazione di coppia: positive illusions, self-serving bias e l'influenza del parenting intrusivo." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1020.

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Abstract:
Il lavoro di tesi si focalizza su due meccanismi di self-enhancement, le positive illusions e il self-serving bias, e li analizza nel contesto della relazione di coppia, con particolare attenzione all’influenza che una strategia di parenting disfunzionale come l’intrusive parenting esercita su di essi. La tesi si articola in tre studi: il primo ed il secondo studio, adottando un approccio quantitativo, si focalizzano sul costrutto delle positive illusions, mentre il terzo, attraverso un disegno sperimentale, sul costrutto del self-serving bias.
Self-enhancement is a self-motive which pushes individuals to increase positive self-views and to protect their self-concept from negative information. Two mechanisms associated with the self-enhancement motive, positive illusions and the self-serving bias, will be analyzed in the context of couple relationship. Positive illusions deal with the tendency to perceive one’s relationship favorably when compared to the couple relationship of the average other. The self-serving bias relates to the tendency to make internal responsibility attributions for positive events but to make external responsibility attributions for negative events; however, when individuals collaborate with a close partner on an interdependent-outcome task, they refrain from self-serving attributions or even manifest the other-serving bias. These mechanisms serve the purpose of maintaining and protecting a relationship that is central in one’s couple identity. The present work will also focus on the influence that an insidious parental behavior like intrusive parenting exerts on these two biases pro-relationship and, consequently, on couple identity. Study 1 and 2 are dedicated to the examination of couple positive illusions in couples in transition to marriage whereas study 3 investigates the self-serving bias in dating partners.
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ASCHIERI, FILIPPO. "Conjoint Rorschach Comprehensive System in Couple Assessment. Preliminary Findings in Reliability, Validity and Clinical Issues." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/159.

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Abstract:
La tesi fornisce un inquadramento teorico e metodologico sull'uso del test di Rorschach di coppia, passando in seguito ad esaminare l'affidabilità della siglatura nei protocolli individuali e congiunti, la loro validità discriminante e accuratezza per concludersi con un esame più approfondito del significato relazionale di alcune specifiche combinazioni di indicatori.
This dissertation covers theoretical and methodological issues in couple Rorschach assessment, the scoring reliability and validity of individual and conjoint records. Finally, the diagnostic accuracy and the clinical meaning of composite Rorschach indicator are considered.
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ASCHIERI, FILIPPO. "Conjoint Rorschach Comprehensive System in Couple Assessment. Preliminary Findings in Reliability, Validity and Clinical Issues." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/159.

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La tesi fornisce un inquadramento teorico e metodologico sull'uso del test di Rorschach di coppia, passando in seguito ad esaminare l'affidabilità della siglatura nei protocolli individuali e congiunti, la loro validità discriminante e accuratezza per concludersi con un esame più approfondito del significato relazionale di alcune specifiche combinazioni di indicatori.
This dissertation covers theoretical and methodological issues in couple Rorschach assessment, the scoring reliability and validity of individual and conjoint records. Finally, the diagnostic accuracy and the clinical meaning of composite Rorschach indicator are considered.
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ACQUISTAPACE, ALESSIA. "“Tenetevi il matrimonio, dateci la dote” Implicazioni economiche delle relazioni d’affetto oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/158310.

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Abstract:
Il focus della mia ricerca sono le relazioni d'affetto, intimità, soldarietà e cura oltre la coppia e la famiglia, e le loro implicazioni economiche nel capitalismo postfordista. A partire da un'epistemologia femminista e queer, indago l'esperienza di reti affettive formate da amic*, coinquilin*, amanti, partner in relazioni sessuo-affettive non convenzionali, compagni* di attivismo, riflettendo sul rapporto con la precarietà e su come si articola il rapporto fra sfera produttiva e riproduttiva nel contesto di queste relazioni. In particolare ho cercato di indagare etnograficamente che forme prende, nell’esperienza concreta di questi soggetti (me inclusa), la “messa a valore della vita” che caratterizza il capitalismo postfordista. Tema trasversale alla ricerca è il rapporto fra rappresentazione e incorporazione, e fra condizioni materiali e culturali dell’esistenza, inclusa la problematizzazione di questa dicotomia. Questa ricerca è strettamente intrecciata all’autoinchiesta su “altre intimità”, lavoro e neomutualismo condotta dal SomMovimento NazioAnale, rete di collettivi e singol* transfemministe queer di cui il mio collettivo, il Laboratorio Smaschieramenti, fa parte. Il lavoro di campo si è svolto in centri urbani del Centro e del Nord Italia, con persone di età compresa fra i trenta e i cinquant’anni circa che, per motivi e in modi diversi, non incentrano la propria vita su una relazione di coppia – presente o immaginata a venire – né sul persistente legame con la famiglia d'origine, bensì su altre relazioni di affetto, intimità e cura. Si tratta di lesbiche, gay, trans*, donne e uomini cisgenere, che avevano relazioni omo- o eterosessuali, sebbene l’esperienza lesbica ed ftm/ft* sia quella indagata con maggior ampiezza.
My research deal with the economic implications of relationships of intimacy, care and support not based on kinship or couple ties. Relying upon a feminist and queer epistemology, I researched the experience of various affective networks: friends, flatmates, lovers in non normative sexual relationships, comrades from networks of grassroot activism among others. My aim is to understand how the relationship between productive and reproductive labor works in this context . My ethnographic inquiry focuses more specifically on the ways in which “life is put at labor” in the experience of the subjects, myself included. This research is intertwined with the self inquiry on “other intimacies”, work and self organized mutual support promoted by the network “SomMovimento NazioAnale”. The Network is composed of transfeminist and queer collectives and single activists . Fieldwork was conducted in urban areas of center and northen Italy with people approximately 30-50 years old who did not organize their lives around a couple relationship, nor on persisting strong ties with their families of origin. They rather organize their livesby relying on different relationships of love, care and intimacies. They are lesbians, gays, trans*, cisgender women and men who had homosexual or heterosexual relationships. The lesbian and ftm/ft* experience has been carefully investigated.
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Rinaldi, Matteo <1980&gt. "Sviluppo di algoritmi di RCP per la stima della coppia indicata erogata da un motore a combustione interna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2934/1/rinaldi_matteo_tesi.pdf.

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Abstract:
Combustion control is one of the key factors to obtain better performances and lower pollutant emissions for diesel, spark ignition and HCCI engines. An algorithm that allows estimating, as an example, the mean indicated torque for each cylinder, could be easily used in control strategies, in order to carry out cylinders trade-off, control the cycle to cycle variation, or detect misfires. A tool that allows evaluating the 50% of Mass Fraction Burned (MFB50), or the net Cumulative Heat Release (CHRNET), or the ROHR peak value (Rate of Heat Release), could be used to optimize spark advance or to detect knock in gasoline engines and to optimize injection pattern in diesel engines. Modern management systems are based on the control of the mean indicated torque produced by the engine: they need a real or virtual sensor in order to compare the measured value with the target one. Many studies have been performed in order to obtain an accurate and reliable over time torque estimation. The aim of this PhD activity was to develop two different algorithms: the first one is based on the instantaneous engine speed fluctuations measurement. The speed signal is picked up directly from the sensor facing the toothed wheel mounted on the engine for other control purposes. The engine speed fluctuation amplitudes depend on the combustion and on the amount of torque delivered by each cylinder. The second algorithm processes in-cylinder pressure signals in the angular domain. In this case a crankshaft encoder is not necessary, because the angular reference can be obtained using a standard sensor wheel. The results obtained with these two methodologies are compared in order to evaluate which one is suitable for on board applications, depending on the accuracy required.
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Rinaldi, Matteo <1980&gt. "Sviluppo di algoritmi di RCP per la stima della coppia indicata erogata da un motore a combustione interna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2934/.

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Abstract:
Combustion control is one of the key factors to obtain better performances and lower pollutant emissions for diesel, spark ignition and HCCI engines. An algorithm that allows estimating, as an example, the mean indicated torque for each cylinder, could be easily used in control strategies, in order to carry out cylinders trade-off, control the cycle to cycle variation, or detect misfires. A tool that allows evaluating the 50% of Mass Fraction Burned (MFB50), or the net Cumulative Heat Release (CHRNET), or the ROHR peak value (Rate of Heat Release), could be used to optimize spark advance or to detect knock in gasoline engines and to optimize injection pattern in diesel engines. Modern management systems are based on the control of the mean indicated torque produced by the engine: they need a real or virtual sensor in order to compare the measured value with the target one. Many studies have been performed in order to obtain an accurate and reliable over time torque estimation. The aim of this PhD activity was to develop two different algorithms: the first one is based on the instantaneous engine speed fluctuations measurement. The speed signal is picked up directly from the sensor facing the toothed wheel mounted on the engine for other control purposes. The engine speed fluctuation amplitudes depend on the combustion and on the amount of torque delivered by each cylinder. The second algorithm processes in-cylinder pressure signals in the angular domain. In this case a crankshaft encoder is not necessary, because the angular reference can be obtained using a standard sensor wheel. The results obtained with these two methodologies are compared in order to evaluate which one is suitable for on board applications, depending on the accuracy required.
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De, Pascalis Leonardo Llewellyn Duncan <1980&gt. "Procreazione medicalmente assistita: benessere psico-fisico ed emotivo di coppia durante il trattamento medico e il periodo della gravidanza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3816/1/DePascalis_Leonardo_tesi.pdf.

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De, Pascalis Leonardo Llewellyn Duncan <1980&gt. "Procreazione medicalmente assistita: benessere psico-fisico ed emotivo di coppia durante il trattamento medico e il periodo della gravidanza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3816/.

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Palamara, Pietro. "Analisi sperimentale del danneggiamento per usura di una coppia tribologica in una macchina automatica per il dosaggio di polveri farmaceutiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3751/.

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Pesare, Antonio. "Valutazione economica e funzionale dell'applicazione di un motore asincrono e di un motore coppia ad un estrusore di materie plastiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5798/.

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Abstract:
Il concetto di “direct drive”, cioè l’applicazione diretta del motore all’utilizzatore, in modo da eliminare elementi di connessione intermedi (riduttori, pulegge, ecc…) con il vantaggio di migliorare il rendimento, ridurre gli ingombri, semplificare l’intera struttura, ridurre la manutenzione, è applicato con sempre maggior frequenza. L’azienda Graham Packaging Company Italia s.r.l. produce macchinari industriali per la produzione di packaging plastico, i quali montano un gruppo di estrusione a monte della macchina che alimenta il gruppo di soffiaggio: si possono, quindi, intuire alcuni vantaggi derivanti dall’applicazione del “direct drive”. Nella soluzione attualmente adottata dall’azienda la vite di estrusione, che gira a velocità relativamente basse, è collegata tramite un riduttore ad un motore asincrono trifase, che ruota a velocità significativamente superiori. L’ipotesi di una soluzione differente prevederebbe l’accoppiamento della vite ad un motore coppia (torque motor) caratterizzato da una elevata coppia e giri relativamente bassi. I vantaggi di tale accoppiamento sarebbero fondamentalmente il risparmio energetico derivante dall’esclusione del riduttore dal meccanismo e la maggiore facilità di regolazione della velocità e di conseguenza anche della portata dell’estrusore. La tesi ha lo scopo di analizzare nel particolare l’attuale situazione dal punto di vista del consumo energetico delle 11 taglie di estrusori, di valutare una soluzione con motore coppia consultando diversi fornitori di motori, di comparare le due varianti dal punto di vista dell’efficienza e dei vantaggi economici.
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Bevilacqua, Paola. "Intimità Quotidiane. La costruzione della sfera intima nelle coppie contemporanee." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3422041.

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Abstract:
"Everyday Intimacy. The construction of intimacy in contemporary couples" The research deals with the issue of intimacy in daily experience of contemporary couples. A journey into the stories and everyday practices for understanding the meaning that the two partners give to their union, the intimacy as a red thread with which to weave the cloth. With an inductive methodology and adopting the Blumer’s concept of sensitizing (1969), 48 people were interviewed, including women and men in couples. To be able to join in the fabric of their relationship and rebuild the texture of their being together, attention was focused on three specific areas of the house: the bedroom, the bathroom and the kitchen. Metaphorical places of identify, significant domestic spaces that allowed to enter the heart of research making the subjects interviewed the real protagonists, through representations of the different dimensions of their intimacy. Domestic spaces in which body and senses have occupied a leading place bringing out its physiological, relational, and identity of both partners, the expression of the closeness of the two bodies in everyday life, like the three-wire with which to weave the story of intimacy. Returning to Simmel’s definition of intimacy (1908) it has been entered in the depths of personal interactions, highlighting the practice of weaving their intimacy through the seam and unwrapping their personal boundaries. Simmel, in particular, has represented the needle with which to weave the entire search, entering and exiting from the everyday scenarios represented by the two partners, enabling them to reflect on how, through intimate interactions, we build the process of association. After the initial stages focused on the history of the couple within the story of their encounter and on some aspects of socialization, attention was focused first on the key areas of the house, represented by the three everyday scenarios and then on specific and limited borderline circumstances that are significant for understanding the movement of the borders of the spheres in the path of personal sharing and construction of the intimate sphere.
"Intimità Quotidiane. La costruzione della sfera intima nelle coppie contemporanee" La ricerca affronta il tema dell’intimità all’interno dell’esperienza quotidiana della coppia contemporanea. Un viaggio all’interno dei racconti e delle pratiche quotidiane per cogliere il senso che i due partner danno alla loro unione, utilizzando l’intimità come filo rosso con cui tessere l’intera ricerca. Con una metodologia di tipo induttivo ed adottando il concetto sensibilizzante di Blumer (1969), sono state intervistate 48 persone, tra donne e uomini in coppia. Per riuscire ad entrare nelle maglie della loro relazione e ricostruire la trama del loro stare assieme l’attenzione si è focalizzata su tre determinati spazi della casa: la camera da letto, la stanza da bagno e la cucina. Luoghi metaforici delle identità, spazi domestici significativi che hanno permesso di entrare nel cuore della ricerca rendendo i soggetti intervistati i veri protagonisti, attraverso le rappresentazioni delle diverse dimensioni della loro intimità. Spazi domestici in cui il corpo e i sensi hanno occupato un posto principale facendo emergere i bisogni fisiologici, relazionali e identitari dei due partner, espressione della vicinanza dei due corpi nella quotidianità, come i tre fili con cui tessere la trama dell’intimità. Riprendendo la definizione di intimità di Simmel (1908) si è entrati nel profondo delle interazioni personali, facendo emergere le pratiche di tessitura della loro intimità attraverso la cucitura e scucitura dei propri confini personali. Simmel, in particolare, ha rappresentato l’ago con cui tessere l’intera ricerca, entrando ed uscendo dagli scenari quotidiani rappresentati dai due partner e permettendo di riflettere su come, attraverso le interazioni intime, si costruisca il processo di sociazione. Dopo essersi soffermati sulle tappe iniziali della storia della coppia nel racconto del loro incontro e su alcuni aspetti della socializzazione, si è focalizzata l’attenzione prima sugli spazi cardine della casa, rappresentati dai tre scenari quotidiani, e successivamente su determinate e circoscritte situazioni “di confine”, significative per cogliere il movimento delle frontiere delle sfere personali nel percorso di condivisione e di costruzione della sfera intima.
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VELLANI, ELISA. "Lo stress nel percorso della procreazione medicalmente assistita: considerazioni sulle problematiche psicologiche e sull’importanza del supporto alla coppia infertile durante il trattamento." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2008. http://hdl.handle.net/2108/637.

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Abstract:
Le grandi innovazioni in tema di Procreazione Medicalmente Assistita hanno aperto la strada ad opportunità del tutto insperate ed inimmaginabili per le coppie infertili fino a pochi decenni fa. Queste tecniche hanno creato, al tempo stesso, un nuovo tipo di necessità psicologiche nell’individuo, già provato dalla propria condizione di infertilità, derivate dalle caratteristiche proprie del tipo di trattamento, dalla scarsa controllabilità degli esiti, dall’ipertecnicizzazione e dall’accesso in una sfera tanto intima di molte figure professionali. Nell’elaborato viene analizzato l’impatto delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita alla luce dei modelli cognitivi e psiconeuroendocrinologici relativi al concetto di Stress. Lo stress come “stato di tensione dell’organismo in cui vengono attivate difese per fare fronte ad una situazione di minaccia” ha costituito il primo modello biologico delle patologie psicosomatiche e, sebbene abbia subito negli anni una estensione semantica spesso inopportuna, ha costituito una solida interfaccia per lo studio integrato della persona in medicina, biologia e psicologia. In questo filone di studi si inserisce la ricerca portata avanti nel centro di medicina e biologia della riproduzione European Hospital di Roma e volta ad indagare gli possibili influenze dell’attivazione ansiosa sulla qualità del liquido seminale in pazienti al primo tentativo di Fecondazione in Vitro. I risultati della nostra ricerca sembrano confermare, quelli presenti anche in letteratura (Cui,1996) che evidenziano come lo stress difficilmente possa considerarsi nell’infertilità un elemento eziopatogenetico primario. Esso piuttosto andando a destabilizzare importanti assi neuroendocrini. può creare un substrato per l’instaurarsi di disfunzioni o intervenire come aggravante secondaria della patologia ( Ariatta, Sonino 1991). Nello specifico i nostri risultati evidenziano un conteggio degli spermatozoi totali significativamente minore negli individui con alti punteggi di ansia rispetto al gruppo classificato come bassa ansia. Non sono rinvenute analoghe variazioni per altri parametri biologici degli spermatozoi quali motilità, morfologia e frammentazione del DNA. Nella seconda parte dell’elaborato viene presentata una indagine svolta nel medesimo centro sulla percezione del bisogno di supporto psicologico e sulle aspettative rispetto alla consulenza psicologica. Il concetto di stress, da una prospettiva cognitiva permette di definire le caratteristiche del trattamento di più difficile gestione, le problematiche psicologiche più comuni ed individuare le strategie di coping più adatte e funzionali. I risultati evidenziano nei pazienti la ferma volontà a non venir patologizzati sul piano psicologico e al tempo stesso la richiesta di veder riconosciuta la componente emotiva delle loro difficoltà da parte dell’equipe che li ha in cura. Alla luce di questi risultati viene presentata la progettazione e la successiva attivazione di un servizio stabile di consulenza psicologica all’interno del percorso della Procreazione Medicalmente Assistita.
Psychological problems during infertility treatment were analyzed from the stress model prospective. In the first part of the work possible effects of anxiety and psychological stress on semen quality among patients undergoing IVF first attempt were explored. Several studies (ferin 2007) provide evidences for a significant decline in semen quality because of the activation of the hypothalamic-pituitary – adrenal ( HPA) axis , during stress and over or latent psychological disturbances, that have the potential of inhibiting the hypothalamic- pituitary- gonadal axis( HPG). In this study we also investigate the potential negative effects on DNA fragmentation, mediated by an over production of ROS in seminal plasma because of the stress activation. In our results total sperm count seems to decrease in high anxiety scores patients if compare with the low anxiety group. Others important biological parameters seems not to be influenced by anxiety and stress. In the second part stress model has been used to single out uncomfortable characteristics of the infertility treatment and to identify the most useful coping strategies . A study based on 100 interviews explore expectations and needs about psychological support in ART patients. Based on these results it has been presented a project of psychological service in an ART centre.
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CAVALLI, LAURA. "Perchè non facciamo un altro figlio? Implicazioni economiche delle intenzioni riproduttive individuali e di coppia in Italia tramite un approccio Mixed-Method." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/885.

Full text
Abstract:
La presente tesi è un contributo allo studio delle implicazioni economiche delle intenzioni di fecondità e all’analisi degli aspetti economici legati ai processi decisionali riproduttivi. Precisamente la tesi, composta da tre capitoli indipendenti e basata su dati Italiani, si focalizza su donne, su individui che vivono in coppia e sulle coppie. In particolare lo studio mira a comprendere: i) l'interazione esistente tra il mercato del lavoro (con un focus particolare sul ruolo del settore occupazionale femminile) e le preferenze per la formazione della famiglia; ii) le influenze della ripartizione dei ruoli domestici all’interno della coppia sulle intenzioni riproduttive; iii) le determinanti (all’interno delle coppie) dell’accordo/disaccordo circa l'intenzione di diventare genitori una seconda volta, e -per coppie che registrano un disaccordo- iv) le determinanti che spingono una donna a contrastare l’intenzione positive del suo partner per un secondo figlio. La tesi utilizza il mixed-method design, una strategia basata sull’analisi quantitativa dei dati nonché sull’analisi approfondita di interviste: questo approccio consente di studiare l'argomento da diverse prospettive e -grazie ai due metodi di ricerca -quantitativo e qualitativo- di approfondire le conoscenze del fenomeno di interesse.
The thesis is a contribution to the study of the economic implications of fertility intentions and desires and of the economic aspects of the fertility decision making process. Precisely, it is based on three autonomous chapters and it aims at understanding: a) for women and for individuals within the couples the interplay between fertility and labour market preferences (with a particular focus on the role of women's sector of employment), and the influences that the (un)balanced division of domestic duties play on the intentions of becoming parents for another time in Italy; b) for couples living together the determinants of their (dis)agreement about the intention of becoming parents again; and c) for couples that disagree on future fertility plans, the determinants of female’s contrasting attitude towards her partners’ positive fertility intention. The dissertation uses a mixed-method design- a strategy based on survey data analysis as well as in-depth interviews analysis: this approach allows investigating the topic from different perspectives, by means of both quantitative and qualitative research methods in order to provide new insights into the phenomenon of interest.
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CAVALLI, LAURA. "Perchè non facciamo un altro figlio? Implicazioni economiche delle intenzioni riproduttive individuali e di coppia in Italia tramite un approccio Mixed-Method." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/885.

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Abstract:
La presente tesi è un contributo allo studio delle implicazioni economiche delle intenzioni di fecondità e all’analisi degli aspetti economici legati ai processi decisionali riproduttivi. Precisamente la tesi, composta da tre capitoli indipendenti e basata su dati Italiani, si focalizza su donne, su individui che vivono in coppia e sulle coppie. In particolare lo studio mira a comprendere: i) l'interazione esistente tra il mercato del lavoro (con un focus particolare sul ruolo del settore occupazionale femminile) e le preferenze per la formazione della famiglia; ii) le influenze della ripartizione dei ruoli domestici all’interno della coppia sulle intenzioni riproduttive; iii) le determinanti (all’interno delle coppie) dell’accordo/disaccordo circa l'intenzione di diventare genitori una seconda volta, e -per coppie che registrano un disaccordo- iv) le determinanti che spingono una donna a contrastare l’intenzione positive del suo partner per un secondo figlio. La tesi utilizza il mixed-method design, una strategia basata sull’analisi quantitativa dei dati nonché sull’analisi approfondita di interviste: questo approccio consente di studiare l'argomento da diverse prospettive e -grazie ai due metodi di ricerca -quantitativo e qualitativo- di approfondire le conoscenze del fenomeno di interesse.
The thesis is a contribution to the study of the economic implications of fertility intentions and desires and of the economic aspects of the fertility decision making process. Precisely, it is based on three autonomous chapters and it aims at understanding: a) for women and for individuals within the couples the interplay between fertility and labour market preferences (with a particular focus on the role of women's sector of employment), and the influences that the (un)balanced division of domestic duties play on the intentions of becoming parents for another time in Italy; b) for couples living together the determinants of their (dis)agreement about the intention of becoming parents again; and c) for couples that disagree on future fertility plans, the determinants of female’s contrasting attitude towards her partners’ positive fertility intention. The dissertation uses a mixed-method design- a strategy based on survey data analysis as well as in-depth interviews analysis: this approach allows investigating the topic from different perspectives, by means of both quantitative and qualitative research methods in order to provide new insights into the phenomenon of interest.
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Pirazzini, Daniela. "Cinque miti della metafora nella Übersetzungswissenschaft : problemi di traduzione delle immagini figurate nella coppia di lingue, Tedesco (lingua di Partenza)-italiano (lingua d'arrivo) /." Frankfurt am Main : Peter Lang, 1997. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb392962793.

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Perelli, Alice <1994&gt. "Lo sviluppo del settore artistico di Hong Kong e l’artista contemporaneo Wilson Shieh: proposta di traduzione dei libri “1984” e “La coppia d'arte”." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14249.

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Abstract:
La città di Hong Kong rappresenta, oggi, un centro artistico e culturale risonante a livello internazionale, capace di attirare l’attenzione di artisti, collezionisti, galleristi e studiosi da tutto il mondo. È sicuramente un contesto unico, che presenta caratteristiche particolari dovute al suo passato coloniale e alla continua influenza ed affluenza di cinesi dall’entroterra. Il presente lavoro di tesi è articolato in quattro capitoli, suddivisibili in due macro parti. Nella prima parte si è voluto analizzare il settore artistico di Hong Kong, attraverso una panoramica introduttiva di carattere storico, politico e socio-culturale della città, mettendo in particolare evidenza le cause ed il contesto che hanno portato ad uno sviluppo ed un riscatto dell’arte e del relativo mercato ad Hong Kong. Nella seconda parte viene preso ad esempio l’artista contemporaneo Wilson Shieh Ka-Ho, in cinese Shi Jiahao (石家豪), nato e cresciuto ad Hong Kong. La sua arte è strettamente collegata alla città natale per quanto riguarda stile, temi, sviluppo, esposizioni. Segue una proposta di traduzione dei suoi due libri, 1984 e La coppia d’arte, pubblicati rispettivamente nel 2013 e nel 2014, anch’essi figli del contesto storico, politico e socio-culturale di Hong Kong. Per concludere il commento traduttologico, che comprende un’analisi del prototesto e delle micro e macrostrategie adottate in traduzione.
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Moretti, Mirko. "Progettazione e realizzazione di un banco prova di misura delle caratteristiche elettromeccaniche di sistemi propulsivi per droni elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11142/.

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Soricetti, Michele. "Progettazione di una trasmissione innovativa per quadriciclo tipo "quad"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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L’elaborato presenta uno studio di fattibilità sull’adozione di sistemi di trasmissione innovativi per quadricicli tipo “quad”, esplicitando pregi e difetti di ognuno e scegliendo il più idoneo per il mezzo in questione. Segue il progetto vero e proprio; vengono dimensionati gli organi principali di trasmissione del moto, quali alberi e coppie coniche. Il progetto è poi completato con la modellazione al cad della trasmissione, della struttura portante e delle parti commerciali (e non) necessarie al funzionamento e all’affidabilità del sistema.
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Baldi, Francesco. "Implementazione della frizione in un modello motore-freno." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20530/.

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L’argomento della tesi prevede la realizzazione di un modello Simulink, che simula il comportamento di un sistema motore-frizione-freno i cui componenti principali sono: motore, asse del motore, frizione, asse del freno, freno. Il punto di partenza per lo sviluppo è rappresentato da un modello motore-freno già funzionante, in cui l’asse del motore e l’asse del freno costituiscono un unico albero, che collega il motore e il freno e dal modello della frizione svincolato. Per implementare la frizione è, quindi, necessario passare da un sistema che ha sempre una sola dinamica a uno che presenta una sola dinamica quando la frizione è ingranata e due dinamiche separate durante il cambio marcia. E’ evidente, quindi, che oltre a collegare la frizione al modello motore-freno è anche necessario modificare la dinamica del modello stesso. Nel modello finale non viene inserita la presenza delle marce: per questo motivo quando la frizione è innestata, durante tutto il tempo della simulazione, i due assi hanno sempre lo stesso rapporto di trasmissione prima e dopo le “cambiate”. La tesi è composta da due parti principali: la prima descrive come è stato possibile implementare la frizione e cambiare la dinamica del sistema di partenza, la seconda descrive gli andamenti delle grandezze rappresentative del sistema nel tempo di simulazione.
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Ferrari, Lucia. "Riduzione dei sistemi di forze ai sistemi semplici con applicazione alle forze parallele e costruzione del poligono funicolare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21751/.

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In questa tesi si studia il problema della riduzione dei sistemi di forze ai cosiddetti sistemi semplici nell’ambito della meccanica classica, con l’obiettivo di illustrare il risultato centrale in questo contesto, per il quale un qualunque sistema di forze (anche in numero infinito) risulta equivalente a un sistema costituito da una singola forza e da una coppia, con vettore della forza parallelo al momento della coppia. Questo risultato è molto importante, in quanto sistemi di forze equivalenti, aventi cioè lo stesso vettore risultante e lo stesso momento risultante, generano la stessa dinamica per i corpi a cui sono applicati. Pertanto nella determinazione dell’evoluzione temporale di un corpo, così come nella ricerca delle condizioni di equilibrio, è possibile sostituire al sistema di forze effettivamente agenti su di esso quello elementare equivalente. In questo contesto risulta di particolare interesse il caso delle forze parallele, per il quale è possibile determinare un’espressione esplicita per il centro di riduzione. Fra le applicazioni viene illustrato il metodo grafico per la costruzione del poligono funicolare, che consente di determinare graficamente la forza risultante di un sistema di forze complanari. Si conclude poi osservando un'analogia tra i sistemi di forze e gli stati cinetici di un corpo rigido; entrambi infatti si possono considerare come applicazioni della teoria generale dei vettori applicati.
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Pelloni, Alessandro. "Valutazione dell'attrito e della procedura di serraggio ottimale di prigionieri in acciaio e lega di titanio su teste di un motore motociclistico da competizione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9744/.

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Studio di una procedura ottimale per il serraggio delle teste dei motori destinati alle moto che concorrono nel campionato mondiale Moto GP, svolto presso Ducati Corse. Lo studio era rivolto a prigionieri in acciaio e prigionieri in lega di titanio. Sono state svolte prove di serraggio per valutare le caratteristiche dell'accoppiamento, in termini di stima dei coefficienti di attrito, coppie di serraggio, precarichi e materiali. Per i prigionieri in acciaio sono state proposte modifiche alle attuali procedure in uso in azienda ed è stata approvata una procedura di serraggio che porta i migliori risultati possibili in termini di stabilità dei precarichi di serraggio raggiunti. Per i prigionieri in titanio lo studio ha riguardato la scelta del lubrificante migliore e l'utilizzo di diverse tipologie di dadi. Con le attrezzature attualmente presenti in Ducati Corse non è stato possibile approvare una procedura di serraggio ottimale. Si è comunque definito il miglior accoppiamento di materiali per poter testare in seguito una procedura di serraggio proposta.
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Sintoni, Michele. "Motore elettrico sincrono multifase: modello e limiti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Una delle caratteristiche principali che si richiede ad un motore oggi giorno è di essere tollerante ai guasti. A questo scopo è nato il concetto di motore multifase, che permette di garantire buone prestazioni anche all’occorrenza di guasti su una o più fasi del motore. Tuttavia, quello di essere fault-tolerant non è l’unico vantaggio che ci possiamo aspettare da un motore multifase. Sappiamo infatti che nel caso trifase il valore di potenza, a parità di tensione e corrente, è tre volte più grande rispetto al caso monofase. Analogamente, ci aspettiamo nel caso multifase un guadagno di n volte rispetto al caso monofase, con n pari al numero di fasi. Se ciò fosse vero, si potrebbe pensare, ad esempio, di ridurre il valore di corrente di eccitazione, ottenendo lo stesso valore di coppia che avremmo nel caso trifase, ma utilizzando di fatto meno corrente. Il proposito di questa tesi è di definire un modello per il motore trifase e il motore multifase nel caso sincrono a magneti permanenti, ottenuti sotto opportune ipotesi che permettano di compierne uno studio analitico, di quantificare le loro figure di merito, e effettuare un confronto tra le figure di merito tra i due modelli, in modo da capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un motore multifase rispetto al caso trifase.
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