Academic literature on the topic 'Critica letteraria'

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Journal articles on the topic "Critica letteraria"

1

Gramsci (book author), Antonio, Rocco Paternostro (book editor), and Antonio Franceschetti (review author). "Critica letteraria e linguistica." Quaderni d'italianistica 19, no. 1 (April 1, 1998): 170. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v19i1.9636.

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2

Fortini, Laura. "Critica femminista e critica letteraria in Italia." Italian Studies 65, no. 2 (July 2010): 178–91. http://dx.doi.org/10.1179/016146210x12593180182612.

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3

ʿĀbedini, Ḥasan Mir. "Breve Storia Della Critica Letteraria in Iran." Oriente Moderno 83, no. 1 (August 12, 2003): 145–58. http://dx.doi.org/10.1163/22138617-08301010.

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4

Gloudemans, Rachelle. "Gramsci and the Graphic Novel: Gramsci’s literary criticism as a form of commemoration in 'Cena con Gramsci' by Elettra Stamboulis and Gianluca Costantini." Incontri. Rivista europea di studi italiani 34, no. 2 (January 31, 2019): 99–113. http://dx.doi.org/10.18352/incontri.10318.

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Abstract:
Gramsci nel graphic novelLa critica letteraria gramsciana come forma di memoria in Cena con Gramsci di Elettra Stamboulis e Gianluca CostantiniIn seguito alla crisi del comunismo e al diffondersi del revisionismo storico dagli anni Novanta in poi, Gramsci è diventato in Italia una figura chiave nel dibattito sulla ‘memoria divisa’. L’avvio di tale dibattito in Italia, a sua volta, si è trovato a coincidere con quello sul New Italian Epic e con l’introduzione del graphic novel come forma letteraria che mette in discussione i limiti della letteratura tradizionalmente intesa. Nella presente ricerca si esplora la correlazione fra i tre fenomeni attraverso l’analisi della rappresentazione della critica letteraria gramsciana in Cena con Gramsci (2012). Nella prima parte si ipotizza che questo graphic novel scritto da Elettra Stamboulis e disegnato da Gianluca Costantini presenti un’allegoria metastorica in cui Gramsci stesso − prima oppresso dal fascismo e dopo dal revisionismo storico − è rappresentato come oggetto dell’egemonia culturale. Nella seconda parte si analizzano invece le strategie narrative attraverso cui Cena con Gramsci entra in dialogo con la critica letteraria gramsciana sull’interdipendenza fra contenuto e forma, proponendo il genere del graphic novel come forma in grado di rispondere alle dinamiche socio-politiche che interessano l’Italia contemporanea. Si conclude che, grazie alla riscrittura di questi concetti della teoria gramsciana, il graphic novel di Stamboulis e Costantini può essere considerato un atto di memoria metariflessiva che critica il revisionismo storico e, nello stesso tempo, crea uno spazio culturale per la commemorazione di una figura a lungo rimasta in ombra.
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5

Cerkvenik, Mojca. "LETTERATURA E CINEMA: L’UTILIZZO DEL FILM NELLA DIDATTICA DELLA LETTERATURA ITALIANA." Folia linguistica et litteraria XI, no. 30 (2020): 355–73. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.20.

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Abstract:
Il cinema rappresenta una delle forme narrative più coinvolgenti, soprattutto per lo studente formatosi in costante contatto con una cultura prevalentemente visiva. Sfruttare l’esperienza e le capacità dello studente relative alla fruizione di messaggi audiovisivi per fare leva sulla motivazione è un passaggio decisivo nella predisposizione e nell’applicazione di percorsi didattici nell’ambito dell’educazione letteraria. Il presente articolo si propone pertanto di illustrare la rilevanza, i motivi e l’utilità dell’utilizzo del cinema nell’insegnamento della letteratura, proponendo percorsi e metodi alternativi rispetto alla didattica tradizionale, che prevedono l’accostamento di testi letterari e filmici afferenti al panorama culturale italiano ed esplorano le rappresentazioni e gli immaginari che ne scaturiscono, incoraggiando l’avvicinamento a testi e mezzi espressivi in forme diverse, sia come oggetto di studio sia come opere di piacevole lettura e visione.Le proposte didattiche formulate sono incentrate sulla scoperta congiunta dei tratti formali ed estetici di opere letterarie e cinematografiche con l’intento di individuare ed evidenziare elementi comuni, variazioni e scambi. A una visione passiva del testo filmico si sostituisce una fruizione attiva ed è in questa prospettiva che si delinea la finalità primaria dello studio di testi letterari e cinematografici: accrescere la consapevolezza critica e la capacità di decodificazione linguistica nonché il livello del gusto estetico, affinché lo studente, lettore ma anche spettatore, sia capace di scelte libere e autonome nell’universo dei messaggi audiovisivi in cui si trova immerso nella società contemporanea.
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6

Cau, Maurizio. "Cultura cattolica e critica letteraria all’ombra del regime." Transalpina, no. 12 (December 10, 2009): 93–114. http://dx.doi.org/10.4000/transalpina.2809.

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Sárközy, Péter. "Fortuna e traduzione delle opere letterarie italiane in Ungheria." Italianistica Debreceniensis 25 (March 29, 2020): 20–35. http://dx.doi.org/10.34102/itde/2019/5552.

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Abstract:
La critica letteraria, sia in Ungheria che in Italia, ha prestato grande attenzione alla fortuna e all'irradiazione della letteratura italiana in Ungheria, basti pensare ai tredici volumi, frutto della collaborazione scientifica della Fondazione Giorgi Cini di Venezia e dell'Accademia ungherese delle scienze. L'articolo mira a offrire un'ampia panoramica del successo della letteratura italiana in Ungheria, soprattutto attraverso le traduzioni. L'articolo esamina i vari periodi storici e i movimenti letterari che hanno caratterizzato i contatti letterari tra i due paesi. Fino alla seconda metà del XVIII secolo, l'irradiazione della letteratura italiana si manifestava innanzitutto nell'adozione dei suoi modelli letterari e delle sue formule poetiche nelle opere dei maggiori autori della letteratura ungherese. Il diciannovesimo secolo vide invece la stagione della traduzione dei grandi classici della prima letteratura italiana (Dante, Petrarca e Boccaccio) tradotti di nuovo nel ventesimo secolo, grazie anche all'impegno degli italiani magiari. Infine, l'articolo si concentra sulla situazione attuale, descrivendo le traduzioni di autori contemporanei.
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Alcini, Laura. "PAOLO ANTONIO ROLLI PRIMO TRADUTTORE DI MILTON UN POETA, EDITORE, POLEMISTA E MAESTRO D'ITALIANO NELL'INGHILTERRA DEL SETTECENTO." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 39, no. 2 (September 2005): 398–420. http://dx.doi.org/10.1177/001458580503900205.

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Abstract:
Il saggio intende ricostruire la vicenda biografica e letteraria di Paolo Antonio Rolli, intellettuale eclettico nella Londra del secolo diciottesimo, a cui spetta il merito, scarsamente riconosciuto, di precursore e fautore degli scambi letterari tra Italia e Gran Bretagna. Per almeno trenta anni Rolli fu infatti uno dei più autorevoli rappresentanti della lingua e della cultura italiana a Londra, diventandone principale ambasciatore. Oltre al Rolli poeta arcade, librettista ed editore-filologo esiste anche un Rolli docente di lingua italiana la cui vocazione maieutica si esprime nell'intento, assolutamente moderno, di rendere più vicini il mondo letterario inglese e quello italiano. Egli si colloca d'altronde nella scia di quella corrente culturale che, già dal secolo XVII, aveva visto la lingua italiana diventare fulcro della formazione culturale anglosassone. Tendenza che in John Milton aveva trovato il suo più illustre rappresentante. L'attività di traduttore, dai classici e dai moderni, costituisce senza dubbio la parte fondamentale della produzione di Paolo Rolli, particolarmente intensa durante la permanenza inglese. Il più importante lavoro traduttivo rimane la versione italiana del Paradise Lost di J. Milton che impegnò il poeta per circa quindici anni. L'opera, pionieristica per l'epoca, rappresenta una pietra miliare della critica italiana in rapporto alla letteratura inglese.
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9

Dombroski, Robert S., and Arcangelo Leone de Castris. "La critica letteraria in Italia dal dopoguerra a oggi." MLN 108, no. 1 (January 1993): 190. http://dx.doi.org/10.2307/2904701.

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10

Brillante, Sergio. "L’influsso della conoscenza storica e cronologica sulla critica letteraria." Hermes 149, no. 4 (2021): 432. http://dx.doi.org/10.25162/hermes-2021-0033.

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Dissertations / Theses on the topic "Critica letteraria"

1

Gervasi, Paolo. "Anamorfosi della critica : forme ibride e saggistica letteraria del Novecento." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2014. http://hdl.handle.net/11384/86089.

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2

Bognolo, Serena <1992&gt. "La musica letteraria di Murubutu (Alessio Mariani)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13041.

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Abstract:
Qualifica dei testi in analisi all'interno del genere letterario e musicale. Indagine sul rapporto tra musica e letteratura attraverso i concetti di intertestualità e ipertestualità. Analisi dei testi dal punto di vista tematico col riconoscimento di immagini ricorrenti nei lavori dell'autore.
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3

Simionato, Mariasole <1993&gt. "PROGETTAZIONE LETTERARIA: ELIO VITTORINI SULLE TRACCE DI ERNEST HEMINGWAY." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12302.

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Abstract:
La dissertazione prende avvio da una questione molto complessa, sulla quale sono già stati dedicati innumerevoli studi: l’influenza della narrativa americana subita da parte di Elio Vittorini. Il problema, tuttavia, non ha ancora una risoluzione definitiva, poiché vi sono ancora voci critiche discordanti che mettono in dubbio sia l’autenticità del romanzo vittoriniano, che pare contaminato dallo stile statunitense, sia il valore effettivo delle sue traduzioni americane, le quali talvolta assumono alcuni caratteri attribuibili più al traduttore che all’autore. Questo testo affronta le apparenti insolvibili questioni, concentrandosi su un autore americano soltanto, Ernest Hemingway, poiché prendere in esame tutti i romanzieri tradotti dal siciliano, di cui sono riscontrabili le tracce nello stile, richiederebbe un tempo e un luogo più opportuno alla stesura di una ricerca così articolata: il focus su un unico autore permette, invece, di ottenere un lavoro più approfondito e di portare alla luce contenuti più concreti e, forse, originali. Dopo aver dato ampio spazio a uni studio storico, sociologico e letterario del mito nei primi capitoli, la materia principale prende corpo nel quarto e quinto, laddove l'analisi prende in esame concretamente i due autori, cercando di effettuare un'indagine completa, che affronti tutte le possibile vie di comparazione.
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GIANNI, SILVIA MARIA. "TENDENZE DELLA CRITICA LETTERARIA E LA NARRATIVA CENTRO AMERICANA DEGLI ULTIMI ANNI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/531.

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Abstract:
Il ricco patrimonio della tradizione del pensiero critico latinoamericano permette di addentrarsi nell’eterogeneità dei processi culturali presenti nel territorio continentale e della regione istmica e favorisce una più puntuale riflessione sulle differenzialità con cui si manifesta la modernità. Da essa dipende inoltre la rilettura di alcune categorie come quella di nazionalità, multiculturalismo, identità, hibridez e mestizaje, eterogeneità e transculturazione. Con questa strumentazione teorica si è esaminato il romanzo centroamericano attuale, attraverso la selezione di un corpus di quindici scrittori considerati maggiormente rappresentativi della diversificazione narrativa e dell’eterogeneità dello sviluppo culturale dei sei paesi ispanofoni della regione. L’analisi delle loro opere mette in evidenza la molteplicità della rappresentazione dello spazio come riproduzione della fisionomia plurale delle identità centroamericane; il rapporto tra storia, memoria e scrittura; l’incorporazione della voce femminile e l’esplorazione degli spazi privati; gli scenari del dopo-guerra, la violenza e la rottura con la rappresentazione immaginaria di alcune società attraverso il discorso letterario. Sono autori che hanno intrapreso letture differenti di uno stesso fenomeno, mettendo in risalto divergenze e punti di contatto, somiglianze e differenze che è possibile decifrare con l’uso della nozione di “totalità contraddittoria”.
The rich heritage of the tradition of Latin American critical thought allows us to penetrate in the heterogeneity of cultural processes present on the continent and on the isthmus and favours more punctual reflections on the differentiality with which modernity manifests itself. Dependent on this modernity is also the re-reading of certain categories, such as those of nationality, multiculturalism, identity, hibridez and mestizaje, heterogeneity and transculturation. It is in the light of this theoretical framework that the current Central American novel has been examined, by selecting a corpus of fifteen authors seen as most representative of the narrative diversification and heterogeneity of the cultural development of the six hispanophone countries of the region. The analysis of the works of these authors discloses the multiplicity of the representation of space as reproduction of the plural physiognomy of Central American identities; the relationship between history, memory and writing; the incorporation of the female voice and the exploration of private spaces; the post-war scenes, the violence and rupture with the imaginary representation of some societies through literary discourse. They are authors that have undertaken different readings of the same phenomenon, highlighting divergences and points in common, similarities and differences which can be deciphered by means of the notion of “contradictory totality”.
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GIANNI, SILVIA MARIA. "TENDENZE DELLA CRITICA LETTERARIA E LA NARRATIVA CENTRO AMERICANA DEGLI ULTIMI ANNI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/531.

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Abstract:
Il ricco patrimonio della tradizione del pensiero critico latinoamericano permette di addentrarsi nell’eterogeneità dei processi culturali presenti nel territorio continentale e della regione istmica e favorisce una più puntuale riflessione sulle differenzialità con cui si manifesta la modernità. Da essa dipende inoltre la rilettura di alcune categorie come quella di nazionalità, multiculturalismo, identità, hibridez e mestizaje, eterogeneità e transculturazione. Con questa strumentazione teorica si è esaminato il romanzo centroamericano attuale, attraverso la selezione di un corpus di quindici scrittori considerati maggiormente rappresentativi della diversificazione narrativa e dell’eterogeneità dello sviluppo culturale dei sei paesi ispanofoni della regione. L’analisi delle loro opere mette in evidenza la molteplicità della rappresentazione dello spazio come riproduzione della fisionomia plurale delle identità centroamericane; il rapporto tra storia, memoria e scrittura; l’incorporazione della voce femminile e l’esplorazione degli spazi privati; gli scenari del dopo-guerra, la violenza e la rottura con la rappresentazione immaginaria di alcune società attraverso il discorso letterario. Sono autori che hanno intrapreso letture differenti di uno stesso fenomeno, mettendo in risalto divergenze e punti di contatto, somiglianze e differenze che è possibile decifrare con l’uso della nozione di “totalità contraddittoria”.
The rich heritage of the tradition of Latin American critical thought allows us to penetrate in the heterogeneity of cultural processes present on the continent and on the isthmus and favours more punctual reflections on the differentiality with which modernity manifests itself. Dependent on this modernity is also the re-reading of certain categories, such as those of nationality, multiculturalism, identity, hibridez and mestizaje, heterogeneity and transculturation. It is in the light of this theoretical framework that the current Central American novel has been examined, by selecting a corpus of fifteen authors seen as most representative of the narrative diversification and heterogeneity of the cultural development of the six hispanophone countries of the region. The analysis of the works of these authors discloses the multiplicity of the representation of space as reproduction of the plural physiognomy of Central American identities; the relationship between history, memory and writing; the incorporation of the female voice and the exploration of private spaces; the post-war scenes, the violence and rupture with the imaginary representation of some societies through literary discourse. They are authors that have undertaken different readings of the same phenomenon, highlighting divergences and points in common, similarities and differences which can be deciphered by means of the notion of “contradictory totality”.
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Darghmouni, Sana <1980&gt. "La produzione letteraria degli immigrati siro-libanesi in America: un'apertura verso l'Occidente." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3960/1/Darghmouni_Sana_Tesi.pdf.

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Darghmouni, Sana <1980&gt. "La produzione letteraria degli immigrati siro-libanesi in America: un'apertura verso l'Occidente." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3960/.

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VIGANO', OMAR. "L'influenza dell'estetica crociana nelle riviste di critica letteraria nei primi 50 anni del novecento." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/105.

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Abstract:
Nel sistema di Croce l'Estetica costituisce il primario fondamento, e nella sua auroralità eccede per aver trovato immediata declinazione, e crescita nella critica letteraria, attraverso la redazione della rivista la critica; determinando la rapida e diffusa infiltrazione dei suoi principi nel terreno della cultura artistica nazionale. ma importare le conquiste filosofiche nella critica letteraria, vuol dire anche trasferirne le problematiche aperte. Serra, Cecchi, de Robertis e Boine sulla Voce avanzano l'esigenza di un superamento; Russo, Levi e Capasso sono esempi del difficile accordo o del contrasto di una critica storica e stilistica con l'estetica di Croce. Anche la critica musicale e figurativa provano uno sviluppo decisivo nella spinta dell'idealismo. l'influenza è circolare: i motivi generati dalle rassegne spingono croce a riformulare la propria estetica nella Poesia del 1936.
Estetica (Aesthetics) is the primary foundation of Croce's system, and in auroral (auroralita') character it excels for having discovered his immediate inflexion, confirmation and growth into the literary criticism through the redaction of the review La Critica; causing the quick and widespread diffusion of his principles into the national artistic culture. Importing philosophic pursuits in literary criticism means also transfer deep problems. Serra, Cecchi, De Robertis and Boine in the review Voce push for the downfall of Croce's thought; Russo, Levi and Capasso are examples of the opposition of a historicist and stylistic criticism with Croce's aesthetics. The music and art criticism demonstrate also a decisive development with an idealistic thrust. The influence is circular: the critiques coming from reviews urge Croce to re-formulate his own aesthetics that was in his 1936 work Poesia.
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VIGANO', OMAR. "L'influenza dell'estetica crociana nelle riviste di critica letteraria nei primi 50 anni del novecento." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/105.

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Abstract:
Nel sistema di Croce l'Estetica costituisce il primario fondamento, e nella sua auroralità eccede per aver trovato immediata declinazione, e crescita nella critica letteraria, attraverso la redazione della rivista la critica; determinando la rapida e diffusa infiltrazione dei suoi principi nel terreno della cultura artistica nazionale. ma importare le conquiste filosofiche nella critica letteraria, vuol dire anche trasferirne le problematiche aperte. Serra, Cecchi, de Robertis e Boine sulla Voce avanzano l'esigenza di un superamento; Russo, Levi e Capasso sono esempi del difficile accordo o del contrasto di una critica storica e stilistica con l'estetica di Croce. Anche la critica musicale e figurativa provano uno sviluppo decisivo nella spinta dell'idealismo. l'influenza è circolare: i motivi generati dalle rassegne spingono croce a riformulare la propria estetica nella Poesia del 1936.
Estetica (Aesthetics) is the primary foundation of Croce's system, and in auroral (auroralita') character it excels for having discovered his immediate inflexion, confirmation and growth into the literary criticism through the redaction of the review La Critica; causing the quick and widespread diffusion of his principles into the national artistic culture. Importing philosophic pursuits in literary criticism means also transfer deep problems. Serra, Cecchi, De Robertis and Boine in the review Voce push for the downfall of Croce's thought; Russo, Levi and Capasso are examples of the opposition of a historicist and stylistic criticism with Croce's aesthetics. The music and art criticism demonstrate also a decisive development with an idealistic thrust. The influence is circular: the critiques coming from reviews urge Croce to re-formulate his own aesthetics that was in his 1936 work Poesia.
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Sturli, Valentina. "Le figure dell'invenzione negli inediti di Francesco Orlando: teoria, prospettive, applicazioni." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3427324.

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Abstract:
La tesi prende le mosse dalla possibilità di esaminare in esclusiva una parte degli inediti del critico e teorico della letteratura italiano Francesco Orlando (1934-2010) riguardanti il tema dell’invenzione letteraria. Le prospettive contenute negli inediti, adeguatamente contestualizzate, forniscono interessanti contributi al dibattito sugli strumenti e i metodi di ricerca in ambito critico-tematico. Il materiale, che si compone di schede di appunti e di un consistente corpus di lezioni e interventi integralmente audio-registrati, lascia ampi margini a sviluppi interpretativi, rivelandosi adeguato per fornire la base a una ricerca che parta dall’inquadramento della proposta teorica per poi aprirsi, in una seconda fase del lavoro, all’applicazione dei risultati all’analisi comparata delle opere di due autori della letteratura italiana, Walter Siti, e francese, Michel Houellebecq, caratterizzati da importanti convergenze sia sul piano tematico che formale e figurale.
La thèse est née de la possibilité qui nous a été donnée d’analyser en exclusivité une partie des travaux inédits du critique italien et théoricien de la littérature, Francesco Orlando (1934- 2010), qui portent sur le thème de l’invention littéraire. Les perspectives contenues dans ces inédits, dûment contextualisées, sont autant de contributions au débat sur les instruments et les méthodes de recherche dans le domaine critico-thématique. Cette matière première, qui se compose de fiches de notes et d’un corpus consistant de leçons et d’interventions intégralement enregistrés à l’aide d’un appareil audio, permet de grands développements interprétatifs; elle se prête parfaitement à une recherche qui a pour point de départ le cadre de la proposition théorique et s’ouvre ensuite, dans une seconde phase de notre travail, à l’application des résultats à l’analyse comparée des œuvres de deux auteurs de la littérature italienne, Walter Siti, et française, Michel Houellebecq, que rapprochent d’importantes convergences aussi bien thématiques, formelles que du point de vue des figures utilisées.
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Books on the topic "Critica letteraria"

1

Critica del testo e critica letteraria, il Medioevo latino a dieci anni dalla morte di Claudio Leonardi (Conference) (2020 Florence, Italy). Critica del testo e critica letteraria. Firenze: SISMEL · Edizioni del Galluzzo, 2020.

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2

Mari, Michele. La critica letteraria nel Settecento. Milano, Italia: Ledizioni, 2013.

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3

Muzzioli, Francesco. Le teorie della critica letteraria. Roma: Nuova Italian scientifica, 1994.

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4

Lirica, epigramma e critica letteraria. Pisa: Fabrizio Serra editore, 2019.

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5

Mario, Marti. Critica letteraria come filologia integrale. Galatina: Congedo, 1990.

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6

Giorgio, Baroni, and Alhaique Pettinelli Rosanna, eds. Storia della critica letteraria in Italia. Torino: UTET libreria, 1997.

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7

Arnaldo, Colasanti, ed. La nuova critica letteraria nell'Italia contemporanea. Rimini: Guaraldi, 1996.

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8

Rodler, Lucia. I termini fondamentali della critica letteraria. Milano: B. Mondadori, 2004.

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9

Romano, Benedetto. La critica letteraria in Aulo Cellio. Torino: Loescher, 1991.

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10

A, Cavallera Hervé, ed. Frammenti di critica e storia letteraria. Firenze: Le Lettere, 1996.

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Book chapters on the topic "Critica letteraria"

1

Luzzi, Andrea. "Un canone «giambico» per Basilio di Cesarea e la circoncisione del signore e il suo raffinato acrostico tetrastico fra critica filologico-letteraria e teologia." In Byzantine Hagiography: Texts, Themes & Projects, 115–39. Turnhout, Belgium: Brepols Publishers, 2018. http://dx.doi.org/10.1484/m.sbhc-eb.5.115095.

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2

Guagnini, Elvio. "Una città, il viaggio, le frontiere, un’identità letteraria." In Biblioteca di Studi di Filologia Moderna, 27–34. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-338-3.07.

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Abstract:
Magris had a deep relationship with his hometown Trieste, while feeling the need to distance himself from it through his travels. Travelling is a metaphor for life; it is a weave between the will for conservation and innovation, as well as research. These issues emerge in significant narrative pages such as Non luogo a procedere (2015), which is a lucid and disenchanted consideration of the history of the city, moved by a strong ethical charge, and Tempo curvo a Krems (2019), which is a profound synthesis of the many aspects of Magris’ fictional and critical work.
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3

Kowalik, Katarzyna. "Alfredo Oriani, una visione contesa dell’italianità." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.10.

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Abstract:
Il testo si propone come rassegna delle informazioni sulla produzione letteraria di Alfredo Oriani (1852–1909), scrittore, giornalista e pensatore italiano le cui idee, nonostante un’incoerenza cronologica, furono interpretate da Benito Mussolini come appoggio intellettuale all’ideologia fascista. L’autore romagnolo, dopo numerosi tentativi falliti di attirare l’attenzione del pubblico e della critica letteraria con i suoi romanzi, si dedicò al lavoro storiografico che servì a corroborare il “mito del precursore”. Il punto di riferimento per le considerazioni su Oriani è sempre, oltre all’indiscutibile aspetto biografico, la delusione provocata dagli ideali traditi del Risorgimento e della realtà dell’Italia post-unitaria. Nell’articolo si cercherà di ricostruire la fortuna letteraria di Oriani nel contesto degli avvenimenti politici del ventesimo secolo che hanno contribuito alla nascita di un caso letterario eccezionale per la storia d’Italia.
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4

Grasso, Ida. "La Spagna di Paragone Letteratura (1950-75)." In Biblioteca di Rassegna iberistica. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-459-2/002.

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Abstract:
Lo studio intende indagare la presenza della cultura ispanica in Paragone, rivista centrale del panorama letterario italiano della seconda metà del Novecento. La dichiarata apertura alla «storia di oggi», come si legge nel programmatico esordio del periodico, lo sguardo raffinato e analitico dei suoi collaboratori, vicini per animus critico e militanza culturale, ne fanno un imprescindibile punto di partenza per verificare, nell’ultimo venticinquennio della dittatura franchista, non soltanto l’eventuale diffusione e attestazione della produzione letteraria ispanica in Italia, ma anche, e soprattutto, la sua analisi in sede critica.
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5

Gilodi, Roberto. "L’infinito e la critica letteraria nel primo Romanticismo tedesco." In Segni e metafore dell’Infinito nell’epoca classicistico-romantica, 69–80. Accademia University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.5242.

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6

Ghioni, Gloria M., Laura Ingallinella, and Silvia Surano. "4. Recensire un ebook: prospettive future e l’esperienza di Critica Letteraria." In La lettura digitale e il web, 48–57. Ledizioni, 2011. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.1029.

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7

Tabaglio, Veronica. "Imprese e generazioni." In Imprese letterarie. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-356-4/003.

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Abstract:
This article aims to offer a review of the possibilities offered by a ‘narrative’ approach to examine the succession in businesses through some meaningful examples. In the first part, the focus is on a strictly literary representation, i.d. the novel Il padrone by Goffredo Parise (1965), which is still relevant to date for its extraordinary attention (and artistic outcome) on dynamics in a family business context. In this novel the notion of ‘personal myth’ fulfils a particular role, with all its consequences for the business. In the second part, it is shown an obviously incomplete series of case-studies in which economists use literary techniques and tools to represent and/or analyse business intergenerational transition, especially in family business. In the third part, one of these studies – focused on the Berger family case – is examined more deeply to understand its theoretic choices and its scientific accomplishments, in order to wish for a real multidisciplinary approach to this topic, involving literary critics, theorists and linguists.
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Ceccarelli, Marilena. "UNGARETTI CRITICO E MEDIATORE E IL CONCETTO DI CANONE LETTERARIO." In Nuevos itinerarios e investigaciones en la literatura y cultura italiana., 95–104. Dykinson, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2s0jckx.11.

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9

Maggi, Lavinia. "Parte II: Le forme letterarie della critica religiosa: la risposta di Aristofane a Euripide." In La critica dei culti nel teatro del V secolo, 229–380. Academia Verlag, 2020. http://dx.doi.org/10.5771/9783896658142-229.

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10

Kobylska, Dominika. "Globalizacja okiem Alda Novego — o włoskości w postmodernistycznym świecie." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.05.

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Abstract:
Aldo Nove ha debuttato nel campo della narrativa italiana nel 1996 con la raccolta dei racconti Woobinda e con Il mondo dell’amore nell’antologia di Daniele Brolli intitolata Gioventu Cannibale. Grazie a questi testi č diventato conosciuto sulla penisola appenninica, insieme ad altri scrittori di quel periodo, che la critica annoverava tra i rappresentanti del nuovo genere letterario “pulp”. In questo lavoro sarŕ effettuata l’analisi delle due opere dello scrittore – Anteprima mondiale del 2016 e Amore mio infinito del 2000 relativa alla sua maniera con cui denunciava il processo della globalizzazione attraverso i nomi dei prodotti presenti nella sua narrativa. Con quel suo originale approccio, l’autore italiano riesce a dimostrare dei cambiamenti nel campo di comunicazione di massa in Italia ed enfatizzare la presenza dell’italianitŕ nel mondo sempre piů dominato dai media.
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