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Brambilla, Rossana. "Critica della pedagogia e teoria critica dell'educazione." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 23 (May 2012): 105–20. http://dx.doi.org/10.3280/cost2012-023008.

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Abstract:
Teoria critica e pedagogia non hanno mai dialogato profondamente. I pedagogisti affermano che il loro oggetto di studio sia l"educazione. Ma il loro punto di vista non gode di una dignitŕ scientifica, riconosciuta anche dalle altre discipline. Le teorie pedagogiche oscillano soprattutto tra definizioni di valori da perseguire nel lavoro educativo e proposte di tecniche per gestire l"educazione, spesso importate dalla psicologia e dalla psichiatria. Questo impedisce ai processi educativi di produrre effetti di emancipazione sociale e culturale. Ma nella Teoria critica, e in particolare nel pensiero di Adorno e Horkheimer, troviamo le coordinate capaci di portare una disciplina, e anche la pedagogia, verso la scoperta dei suoi compiti "critici".
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Sozzi, Matteo. "L’«Embodied Cognition» dalla prospettiva delle neuroscienze." Psychologica 9788879167369 (May 2015): 35–49. http://dx.doi.org/10.7359/736-2015-sozz.

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3

Sikora, Adam Ryszard. "„Widzenie” Boga w Listach św. Jana." Verbum Vitae 16 (December 14, 2009): 183–98. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1530.

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Abstract:
L’annalisi de i testi che riguardano “il vedere di Dio” si concentra sui cinque testi dalla Prima Lettera di san Giovanni (3,1.2.6; 4,12.20) ed un testo dalla Terza Leitera di san Giovanni (3 J 11 ). L’esegesi di questi testi ci dia una idea globale sulla natura e del ruolo del “vedere di Dio” nelle Lettere di san Giovanni. Generalmente si puo dire, che “il vedere” riguarda sia “il vedere di Dio o del Cristo glorificato” dalla prospettiva storica (l J 3,1.2.6; 4,12.20; 3 J 11), sia dalla prospettiva escatologica (l J 3,2). Nel primo caso si puo anche distinguere “il vedere” nel senso naturale (l J 4, 12.20), che infatti esclude la possibilita di vedere di Dio e nel senso metaforico (l J 3, 1.6; 3 J 11 ), che significa l’esperienza di un’uomo gia in comunione con Dio nella fede e amore, ma ancora limitato nella sua condizione storica. Nel secondo caso (l J 3,2) si dice “del vedere” perfetto, pieno e definitivo nella realta escatologica. Questo vedere nel linguaggio biblico significa la piena comunione con Dio in eternita.
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4

Gallotta, Gianmarco. "L’engagement in Italia tra passato e presente: Il caso Tabucchi." Quaderni d'italianistica 39, no. 1 (May 9, 2019): 35–50. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v39i1.32631.

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Abstract:
Lo scopo di questo contributo è una presentazione del quadro intellettuale italiano attraverso l’espressione di uno degli scrittori più rappresentativi del secolo scorso: Antonio Tabucchi (1943–2012). Analizzando la componente “impegnata” nei romanzi più rappresentativi, la cui tematica è stata largamente trattata dalla critica, l’articolo intende soffermarsi particolarmente sul suo ruolo di intellettuale, rintracciando tale influenza in articoli giornalistici, e spesso in veri e propri dibattiti iniziati dallo scrittore toscano. Si è preferito tralasciare l’insieme degli articoli redatti per Micromega e per Le Monde, per soffermarsi maggiormente sull’analisi degli articoli in difesa dell’ex-direttore di Lotta continua Adriano Sofri (1942), che sembrano immediatamente rimandare alla difesa zoliana del comandante Alfred Dreyfus.
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Presutti, L., M. Bonali, D. Marchioni, G. Pavesi, A. Feletti, L. Anschuetz, and M. Alicandri-Ciufelli. "Expanded transcanal transpromontorial approach to the internal auditory canal and cerebellopontine angle: a cadaveric study." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 224–30. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1258.

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Abstract:
Lo scopo dello studio è quello di descrivere e valutare la fattibilità di un approccio allargato transcanalare transpromontoriale al condotto uditivo interno e all’angolo pontocerebellare (ExpTTA). Nel settembre 2015 è stato condotto uno studio di dissezione su cadavere. In totale 2 teste (4 lati) son state dissecate focalizzando l’attenzione sull’anatomia chirurgica. I dati ottenuti dalle dissezioni son stati quindi analizzati. In tutti e quattro i lati è stato possibile eseguire la procedura, e tutti i punti di repere descritti son stati identificati. In tutti i cadaveri si è resa necessaria una ampia fresatura della articolazione temporo-mandibolare e il calibraggio del condotto uditivo esterno per permettere una adeguata esposizione e possibilità di manovra degli strumenti e le ottiche, e per accedere agevolmente all’angolo pontocerebellare. Anche la scheletrizzazione della carotide interna e del golfo della giugulare si sono rese necessarie con la stessa finalità. In conclusione l’ExpTTA si è dimostrata efficace per accedere chirugicamente al condotto uditivo interno e all’angolo pontocerebellare. Il potenziale uso estensivo e routinario di questo tipo di approccio alla pratica clinica dipenderà dallo sviluppo di tecnologie adeguate, dal rifinirsi di questa nuova tecnica, e dalla diffusione delle capacità manuali di chirurgia endoscopica del basicranio tra la comunità otorinolaringoiatrica e neurochirugica internazionale.
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Cirrincione, R., and R. Cristofolini. "Contributi italiani alla nascita della Petrografia." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 50, no. 380 (May 5, 2017): FP392—FP406. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v50i380.11.

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Abstract:
Verso la fine del XVIII e nei primi decenni del XIX secolo alcuni esperti italiani nella prospezione e sfruttamento minerario ed interessati nelle Scienze della Terra, G. Arduino, G. Marzari Pencati, G. Brocchi, e S. Breislak, hanno correttamente riconosciuto in base ad osservazioni sul campo la natura che oggi definiremmo magmatica di corpi sia intrusivi che vulcanici all'interno di sequenze sedimentarie, in contrasto con quanto previsto dalle teorie nettunistiche di Werner, allora dominanti. Ma anche celebrati studiosi di Storia Naturale, come L. Spallanzani e G. Gioeni hanno dato un importante contributo alle ricerche sulle rocce, ed al termine del periodo è da ricordare anche C. Gemmellaro, successore di Gioeni. La Petrografia si stava allora sviluppando, nella cornice della Storia Naturale, come disciplina autonoma dalla Mineralogia e dalla Geologia quando fu possibile classificare le rocce, già suddivise da Werner in gruppi fondati su criteri sistematici embrionalmente petrografici, sulla base dei primi fondamentali lavori di Cordier (1816), von Leonhard (1823) e Brongniart (1827), che hanno introdotto una tassonomia delle rocce, ancora affetta da inconsistenze ed ingenuità, in base alla loro composizione ed origine.
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Orlandini, Giovanni. "La tutela contro il licenziamento ingiustificato nell'ordinamento dell'unione europea." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 136 (December 2012): 619–60. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-136004.

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Abstract:
Il tema della tutela contro il licenziamento illegittimo nell'ordinamento dell'UE č affrontato dall'autore proponendo una lettura dinamica dell'art. 30 della Carta di Nizza che tiene conto di quanto emerge dalle altre fonti sovranazionali sul tema, in particolare dalla Carta Sociale Europea riveduta nel 1996 e dalla giurisprudenza del Comitato europeo dei diritti sociali che ne monitora l'applicazione. Ciň permette di contraddire la consolidata interpretazione riduttiva della norma della Carta in base alla quale essa si limiterebbe a porre un generale principio di giustificazione del licenziamento senza porre sostanziali limiti alla discrezionalitŕ statale nell'identificare il tipo di giustificazione e di sanzioni applicabili. Nell'ultima parte del saggio, si rende conto del modo con cui il tema del licenziamento viene affrontato nell'ambito della nuova governance economica europea e, con riferimen- to all'ordinamento italiano, dell'influenza che questa ha avuto nel processo di riforma sfociato nella l. n. 92/2012. Ciň anche al fine di valutare se ed in che misura la Carta di Nizza abbia giocato un ruolo nel guidare l'azione delle istituzioni europee e del legislatore nazionale.
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Bosone, D., G. Micieli, F. Zappoli, A. Argenteri, S. Marcheselli, M. G. Egitto, and G. Nappi. "Risposta vasomotoria cerebrale alla stimolazione con CO2 e L-Arginina." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 2_suppl (November 1996): 143–51. http://dx.doi.org/10.1177/19714009960090s219.

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Abstract:
È stato dimostrato che le modificazioni di velocità ematica valutabili con Doppler Transcranico indotte nella arteria cerebrale media dalla stimolazione con CO2, possono essere considerate un indicatore attendibile della riserva vasomotoria cerebrale. Tale risposta alla CO2 è significativamente ridotta in pazienti con occlusione della carotide interna e scarsa attivazione dei meccanismi di compenso emodinamico. È stato recentemente dimostrato che anche l'aminoacido L-Arginina è in grado di indurre una vasodilatazione dei vasi di resistenza. Obiettivo della ricerca è valutare le modificazioni emodinamiche indotte a livello intracranico dalla CO2 e dalla L-Arginina in fase pre e post-operatoria ad almeno tre mesi dall'intervento di TEA, per verificare l'utilità della terapia chirurgica nel favorire il recupero della capacità vasomotoria cereberale endotelio-mediata. Abbiamo incluso ad oggi 8 soggetti (età media 65,5 ± 6,26) con un stenosi non occlusiva almeno pari al 70% del lume della CI. Tutti i soggetti sono stati sottoposti in fase pre-operatoria a TC encefalo, Doppler Color Flow dei tronchi sovraortici, Angiografia Digitale Arteriosa, Doppler Transcranico basale e monitoraggio bilaterale delle modificazioni della velocità media di flusso indotte dalla inalazione di CO2 (RVM-CO2) e dalla infusione di L-Arginina (150 mg/Kg/i.v./30′) (RVM-Arg). Nella fase post-operatoria, ad almeno tre mesi dall'intervento, i pazienti sono stati di nuovo sottoposti al monitoraggio con le stesse modalità seguite durante la fase pre-operatoria. Sia la RVM-CO2 che la RVM-Arg non si sono significativamente modificate nella fase pre e post-operatoria sia considerando tutti gli emisferi (M ± DS RVM-CO2 48,25 ± 23,5% e 44,6 ± 20,2%; RVM-Arg 24,2 ± 6,33% e 21,5 ± 9,7%) sia considerando solo il lato stenotico (RVM-CO2 47,7 ± 26,9% e 46,2 ± 23,5%; RVM-Arg 22,7 ± 5,64 e 21,1 ± 9,01%). Considerando il lato stenotico versus quello non stenotico nella fase pre-operatoria la RVM-CO2 non mostrava significative differenze (M ± DS 42 (23,4 e 55,6 ± 23) pur evidenziando una tendenza alla migliore riserva sul lato non stenotico; la RVM-Arg era invece significativamente migliore nel lato non stenotico (M ± DS 21,8 ± 7% e 28,3 ± 4% p=0,05). Tale debole significatività scompariva nella fase post operatoria (19,9 ± 10,5% e 22,07 ± 9,2%). Non esiste correlazione significativa fra la reattività vamotoria indotta da CO2 e quella indotta da L-Arginina. Nei casi finora studiati, i risultati, seppur preliminari, non sembrano evidenziare con sicurezza a distanza di 3 mesi dall'intervento un significativo miglioramento della riserva vasomotoria cerebrale, suggerendo che l'endarteriectomia in questo tipo di pazienti riduce il rischio trombo-embolico ma probabilmente non modifica sostanzialmente la situazione emodinamica antecedente.
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Castagnola, M., E. Scarano, G. C. Passali, I. Messana, T. Cabras, F. Iavarone, G. Di Cintio, A. Fiorita, E. De Corso, and G. Paludetti. "Salivary biomarkers and proteomics: future diagnostic and clinical utilities." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 2 (April 2017): 94–101. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1598.

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Abstract:
Lo studio della proteomica salivare, test economico e non invasivo, rappresenta una fonte di numerose informazioni, ed è utile per la diagnosi di svariate malattie. Da quando siamo entrati nell’era della tecnologia genomica e delle scienze “omiche”, la raccolta di campioni salivari è aumentata esponenzialmente. Recenti piattaforme proteomiche hanno analizzato il proteoma salivare umano, caratterizzando circa 3000 peptidi e proteine, espressi in maniera differente: più del 90% in peso deriva dalla secrezione delle tre ghiandole salivari maggiori, mentre la restante parte proviene dalle ghiandole salivari minori, dal fluido crevicolare gengivale, da essudati mucosi e dalla microflora orale. L’obiettivo principale dell’analisi proteomica è discriminare tra condizioni fisiologiche e patologiche. Ad oggi, tuttavia, non esiste un preciso protocollo che permetta di analizzare l’intero proteoma salivare, pertanto sono state realizzate svariate strategie. Innanzitutto, è possibile distinguere due tipologie di piattaforme proteomiche: l’approccio “top-down” prevede l’analisi delle proteine sotto esame come entità intatte; nell’approccio “bottom-up” la caratterizzazione della proteina avviene mediante lo studio dei peptidi ottenuti dopo digestione enzimatica (con tripsina tipicamente). A causa di questa eterogeneità, per una stessa patologia sono stati proposti differenti biomarkers. Il proteoma salivare è stato caratterizzato in numerose malattie: carcinoma squamoso e leucoplachie orali, malattia del trapianto contro l’ospite (GVHD) cronica, sindrome di Sjögren e altri disordini autoimmuni come la sindrome SAPHO (sinovite, acne, pustolosi, iperostosi e osteite), schizofrenia e disordine bipolare, malattie genetiche come la sindrome di Down o la malattia di Wilson. In conclusione, i risultati delle ricerche riportate in questa review suggeriscono che nel prossimo futuro la saliva diverrà un fluido di indubbia rilevanza diagnostica utile per fini clinici, sia diagnostici, sia prognostici.
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Nicoletta Rosati. "L' educazione STEM al nido: una sfida possibile." IUL Research 2, no. 4 (December 20, 2021): 188–207. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.160.

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Abstract:
Il documento della Commissione europea Proposal for Key Principles of a Quality Framework for Early Childhood Education and Care (2014) ha posto in rilievo l’importanza di una specificità dell’educazione infantile. I vari documenti europei “Starting Strong” (OECD, 2001; 2006; 2012; 2021) sottolineano come un’educazione adeguata a partire dalla prima infanzia possa garantire uno sviluppo pieno e olistico della persona del bambino. Studi economici, inoltre, ritengono che un’istruzione precoce di qualità possa contribuire alla crescita del “capitale umano” di ogni nazione. Partendo da queste considerazioni si può comprendere quanto sia importante far sviluppare precocemente le abilità che permettano di affrontare la complessità sociale attuale. Tra queste abilità, le cosiddette abilità STEM sono considerate basilari per lo sviluppo olistico della personalità fin dalla prima infanzia. Il presente contributo intende illustrare una riflessione sugli effetti dell’educazione STEM nella prima infanzia richiamando gli esiti del progetto europeo di ricerca Kitchen Lab 4 Kids e una prima esperienza di insegnamento delle abilità STEM nel nido.
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Silvano, Flora. "Amuleti funerari dalla tomba di Bakenrenef (L.24) a Saqqara." Egitto e Vicino Oriente 43 (2021): 103–14. http://dx.doi.org/10.12871/97888333947499.

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Argentieri, Simona. "L. Pietromarchi. Zero, virgola io. Prose brevi dalla terapia intensiva." PSICOANALISI, no. 1 (July 2022): 109–11. http://dx.doi.org/10.3280/psi2022-001008.

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D'Angelo, Lorenzo. "Feticismo, violenza e Stato Passaggi benjaminiani nell'antropologia di Michael Taussig." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 23 (May 2012): 121–35. http://dx.doi.org/10.3280/cost2012-023009.

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Abstract:
Michael Taussig č uno dei rappresentanti piů originali e provocatori della cosiddetta "etnografia postmoderna". I suoi scritti sono stati influenzati dalla teoria critica della Scuola di Francoforte ed, in particolar modo, dalla prospettiva "micrologica" di Walter Benjamin. In questo articolo prendo in esame alcune delle questioni che sono centrali nelle riflessioni sviluppate da questo antropologo tra gli anni Ottanta e la prima metŕ degli anni Novanta. Piů nello specifico, mi soffermo su tre questioni, tra di loro interrelate, che riassumo in tre parole chiave: feticismo, violenza e Stato. L"obiettivo č mostrare come Taussig ha elaborato una proposta teorica coerente con l"idea che l"antropologia debba abbandonare ogni pretesa di innocenza e di oggettivitŕ per farsi critica culturale radicale.
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Furlan, Simonetta. "La normativa sulla cittadinanza italiana e le modifiche apportate dalla legge 15.7.2009 n. 94." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 4 (November 2009): 210–16. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-004013.

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Viviano, Maria Rosaria. "Su testamento in favore di fondo affidato per il «Dopo di noi» (Risposta a interpello 11 marzo 2022, n. 103)." Trusts, no. 6 (December 1, 2022): 1078–82. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.219.

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Abstract:
Massima In materia di imposta sulle successioni e donazioni, l’esenzione prevista dalla L. 22 giugno 2016, n. 112, art. 6 (c.d. legge «Dopo di noi»), si applica anche nel caso in cui i beni ed i diritti vengano destinati a fondi speciali istituiti in favore di persone con disabilità grave con atto mortis causa, in quanto tale tipologia di atti non è espressamente esclusa dalla norma e la destinazione tramite atto per causa di morte risulta coerente con la ratio dell’agevolazione.
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Corona, Valentina. "Il contratto di pacchetto turistico." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 30 (September 2020): 388–423. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030023.

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Abstract:
L'articolo ha l'obiettivo di offrire una lettura critica delle norme introdotte dal legislatore italiano al fine di regolare gli effetti della pandemia di coronavirus sui contratti di pacchetto turistico. L'analisi è incentrata sull'art. 88-bis del d.l. n. 18/2020 (convertito dalla l. 27/2020), fulcro delle disposizioni emergenziali in materia di turismo e trasporti, che presenta molteplici aspetti problematici derivanti non solo dalla incompatibilità con la disciplina europea, ma anche con i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano in materia di contratti e protezione del consumatore.
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Farina, Mario. "Interpretazione come costruzione. L'arte, il sogno e il mondo degli oggetti nell'applicazione adorniana della psicoanalisi." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 23 (May 2012): 43–60. http://dx.doi.org/10.3280/cost2012-023004.

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Abstract:
Questo intervento intende dimostrare la particolare influenza che assume il paradigma psicoanalitico freudiano all"interno della teoria dell"interpretazione di Adorno. Muovendo dall"intenzione di opporsi ai concetti di interpretazione elaborati dalla scuola neokantiana e dalla filosofia ermeneutica, Adorno recupera infatti il metodo della costruzione sviluppato da Freud nell"Interpretazione dei sogni. Nell"idea freudiana di interpretazione Adorno trova dunque una metodologia in grado di evitare l"assunto ontologico dell"ermeneutica e di pensare il processo interpretativo sul modello della lettura dell"opera d"arte.
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Carinci, Maria Teresa. "La sentenza n. 59/2021 della Corte costituzionale: road map per una riforma?" GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 170 (August 2021): 289–300. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-170006.

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Abstract:
L'articolo, prendendo spunto dalla pronuncia della Corte costituzionale italiana n. 59/2021 - con cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale, per contrasto coi principi di uguaglianza e ragionevolezza ex art. 3 Cost. l'art. 18, c. 7, St.lav., come modificato dalla l. 92/2021, nella parte in cui prevede che il giudice, quando accerti la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, «può altresì applicare» (invece che «applica altresì») la disciplina di cui al medesimo art. 18, quarto comma» - da un lato, riper-corre le criticità relative alle tutele in caso di licenziamento ingiustificato messe in atto dalla ri-forma Fornero e dal Jobs Act e, dall'altro, mette in luce come la stessa Corte finisca, tra le ri-ghe, per dettare al futuro legislatore una vera e propria road map per mettere ordine nell'intera disciplina dei licenziamenti individuali.
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DE STASIO, Loreta. "DE STASIO, L. (Universidad del País Vasco): DISCUSSIONE SULLA TRADUZIONE DI ‘QUESTI FANTASMI’, DI E. DI FILIPPO: ‘CON DERECHO A FANTASMA’, VERSIONE SPAGNOLA DI JAIME DE ARMIÑÁN E MESSA IN SCENA DI FERNANDO FERNÁN GÓMEZ." TRANSFER 7, no. 1-2 (January 18, 2022): 105–25. http://dx.doi.org/10.1344/transfer.2012.7.105-125.

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Abstract:
In questo studio ci occupiamo della traduzione in lingua spagnola dell’opera di Eduardo Questi fantasmi (1945), realizzata da Jaime de Armiñán nel 1959 espressamente per la messa in scena ad opera di Fernando Fernán Gómez con il titolo Derecho a fantasma. Già dal titolo, tradotto in spagnolo in modo libero, si vuole fondere lo sconosciuto, il magico, il surreale, il mistero, dell’opera con l’idea di locale familiare —come si diceva una volta delle camere delle pensioni con “uso cucina”—, per trattare in modo umoristico una commedia che serve come metafora universale della crisi dei valori che vive l’uomo del secondo Novecento, anche se ritrae in chiave grottesca la tragedia delle penurie e le disillusioni della Napoli dell’immediato dopoguerra, alla fine degli anni ’40. Il rapporto descritto in questa traduzione è tra la parola di Eduardo, di Jaime di Armiñán e di Fernando Fernán Gómez e le loro poetiche che derivano dalle loro visioni del mondo, del teatro e della vita del loro tempo, e anche dalla loro interpretazione e dalla ricezione di questo testo che propongono al pubblico spagnolo. Gli ultimi due autori sono tra i primi a diffondere l’opera di Eduardo in Spagna e questo esercizio avrà ripercussione nella loro attività.
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Falswal, Jyoti, Romila Akoijam, Nandakumar Singh Haorongbam, and Debjani Dey. "New records of Tribe Halictini (Hymenoptera: Halictidae: Halictinae) from Manipur, India." ENTOMON 47, no. 4 (December 31, 2022): 397–414. http://dx.doi.org/10.33307/entomon.v47i4.793.

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Abstract:
Distributional records of the Halictinae bees of the genus Halictus (the subgenus Seladonia), viz., H. lucidipennis Smith, H. propinquus Vachal, genus Lasioglossum (the subgenus Ctenomia) albescens (Smith, 1853), L. cavernifrons Bluthgen, 1926, L. sikkimense (Blüthgen, 1926), L. splendidulum (Vachal, 1895), L. vagans (Smith, 1857) and genus Patellapis (Pachyhalictus) liodoma (Vachal, 1895), P. reticulosa (Dalla Torre, 1896) from North-East India, Manipur are listed. Re-described the female specimen, along with the collection site.
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Tekavčić, Pavao. "Giuseppe Francescato, Saggi di linguistica teorica e applicata, Edizioni dell'Orso, Alessandria, 1996, 260 pagine." Linguistica 37, no. 1 (December 1, 1997): 132–35. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.37.1.132-135.

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Abstract:
Il noto linguista italiano, ordinario di glottologia e dialettologia italiana all' Università di Trieste, raccoglie nel presente volume 26 suoi studi, pubblicati in precedenza (1959-1990) e in parte difficilmente accessibili (p. 3; in seg. senza p.). Gli studi sono stati selezionati dall'autore stesso, al momento dell' abbandono dell' attività ufficiale per lo status di professore emerito (ib.) e con lo scopo di offrire un quadro dello sviluppo del proprio pensiero e della corrispondente ricerca scientifica. Le quattro sezioni in cui si divide il volume riflettono i principali interessi del Nostro; esse sono precedute dalla prefazione e dalla Tabula Gratulatoria (3-8) e seguite dalla bibliografia (231-252), dall'indice dai nomi (255-258) e dall' indice generale ossia sommario (259-260), nel quale per ognuno degli studi riprodotti è indicato l' anno della prima pubblicazione, che consente di individuare il titolo nella bibliografia di G. Francescato (238-241).
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Vegetti, Finzi Silvia. "Cura degli altri e cura di sé nelle relazioni familiari." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 37 (April 2010): 54–63. http://dx.doi.org/10.3280/las2010-037007.

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Il rapporto individuo-solidarietÀ viene qui affrontato nell'ambito delle relazioni familiari. In questo contesto l'‘individuo' si rivela un' astrazione. A lungo ogni nuovo nato č assolutamente dipendente dagli altri. La consapevolezza stessa di essere unici e irripetibili deriva dalla madre, dalla sua donazione di soggettivitÀ e di senso. Tuttavia nella nostra societÀ, egoista e competitiva, la dipendenza e la gratitudine sono negate a favore dell'autonomia. La presunzione di bastare a se stessi impedisce di provare compassione, un'attitudine pre-morale che trova un paradigma efficace nella responsabilitÀ materna, espressione di un sentimento di giustizia che vale la pena d'interrogare.
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Rivetti, Paola. "L'Iran a partire dalla storia e dal territorio: un tentativo di lettura." STORIA URBANA, no. 131 (November 2011): 11–34. http://dx.doi.org/10.3280/su2011-131002.

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Abstract:
L'Iran č vittima di rappresentazioni stereotipate, che propongonospesso in contraddizione tra di loro: da violento, chiuso in una rivoluzione medieval-religiosa, abitato da una societŕ omogenea e statica, l'Iran č passato ad essere viceversa un paese "schizofrenico", dicotomico, diviso tra "modernitŕ e tradizione". Transizione traghettata dalla ri-scoperta del paese, iniziata negli anni Novanta in seguito alla fine della guerra contro l'Iraq, l'elemento che la giustifica č la presunta sconnessione tra i comportamenti e i valori incoraggiati dal regime e quelli che sono invece presenti nella popolazione. Questa narrazione del paese, l'Iran come "mondo dei paradossi", restituisce solamente una parte della realtŕ e rinuncia a dipingerne la complessitŕ. Ripartendo dalla storia e dalla geografia del paese, il contributo accenna ad alcuni aspetti tra i piů complessi della realtŕ iraniana (l'estrema eterogeneitŕ e il forte nazionalismo, le aspirazioni geopolitiche e l'"isolamento strategico", le trasformazioni sociali e il sostegno al regime), realtŕ composita ove convivono elementi spesso assai dissimili l'uno dall'altro.
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Sclauzero, P., G. Galli, M. Carraro, G. Barbati, and G. O. Panzetta. "Un nuovo fenotipo di pazienti in dialisi è diventato attuale. Ruolo dei componenti della fragilità sulla qualità di vita in questa popolazione: studio trasversale." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 3 (January 26, 2018): 31–37. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1156.

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Abstract:
I pazienti in dialisi presentano spesso diverse componenti della fragilità: comorbidità, disabilità, dipendenza, malnutrizione, deficit cognitivo, inadeguate condizioni sociali, che incidono sulla qualità di vita (QoL). Scopo del lavoro è stato indagare questa relazione essendo la letteratura ancora non conclusiva. Ai 203 pazienti (età media 72.03+11.9 aa; età dialitica 42.6+55.6 mm; 126 m) in dialisi a Trieste l'1 agosto 2010 sono stati misurati: QoL (SF-36), disabilità (scale ADL e IADL), dipendenza (Karnofsky Index), stato nutrizionale (scala SGA) ed analizzato lo stato sociale. Il cluster componente fisica SF-36 (39.3+10.4) è risultato più compromesso di quello mentale: 48.5+8.6 (scala 0–100). I pazienti hanno presentato disabilità fisiche (ADL: 32.5%), strumentali (IADL: 38.4%), malnutrizione (34%), dipendenza (42.9%) e mediamente 3.04 comorbidità (range: 0–8). Il 31.5% vive senza supporto familiare, il 44.5% presenta ridotte relazioni sociali. La regressione lineare multipla ha dimostrato l'effetto negativo di: dipendenza (p<0.001), malnutrizione (p=0.001) e disabilità (p=0.005), escludendo comorbidità significative all'analisi univariata (dati aggiustati per genere, età, età dialitica). La vita in famiglia (p=0.002), il benessere economico (p=0.01) e soprattutto estese relazioni sociali (p<0.001) hanno avuto un ruolo positivo (test ANOVA). Pertanto una QoL soddisfacente è favorita dallo screening precoce, dalla riabilitazione funzionale-nutrizionale e dalla prevenzione dell'isolamento sociale attraverso una rete socio-sanitaria coordinata. (sian) (nursing)
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Zaccone, Paolo. "Il sistema elettorale italiano dalla nascita della repubblica alla l. 52/2015." Studia Iuridica Toruniensia 21 (October 8, 2018): 323. http://dx.doi.org/10.12775/sit.2017.041.

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Aramini, Donatello. ""Fascism as History". George L. Mosse e l'Intervista sul fascismo di Renzo De Felice." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (May 2012): 113–28. http://dx.doi.org/10.3280/mon2011-003004.

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Abstract:
Nella storiografia italiana il 1975 ha rappresentato un anno chiave nell'analisi del fascismo. In particolare ad animare il dibattito fu la pubblicazione dell'Intervista sul fascismo di Renzo De Felice. Il testo qui pubblicato č la recensione al volume, rimasta fino ad oggi inedita, scritta da George Mosse come ringraziamento per la stima che il biografo di Mussolini gli aveva manifestato nell'introduzione all'edizione italiana de La nazionalizzazione delle masse e come difesa del lavoro dell'amico, la cui metodologia di studio del fenomeno fascista, a dispetto delle violente critiche che stava ricevendo in Italia, appariva oramai accolta pienamente dalla storiografia internazionale. Nella recensione Mosse ribadiva come, per capire davvero il fascismo, occorresse confrontarsi con esso come aveva fatto De Felice, liberandosi dalle illusioni piů rassicuranti e guardando alla sua realtŕ storica. Pur rilevando l'esistenza di alcuni punti di disaccordo, Mosse concludeva attaccando frontalmente i denigratori di De Felice, con l'argomento che essere antifascisti nel 1975 significava studiare il fascismo alla maniera dello storico italiano. Il docu- mento aiuta a ricostruire un intenso dibattito storiografico e permette di approfondire l'intenso rapporto scientifico tra Mosse e De Felice.
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Antonio Recchia, Giuseppe. "Il lavoro agile fuori dalla straordinarietà: appunti sulla contrattazione collettiva." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2021): 30–43. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001003.

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Abstract:
Introdotto dalla l. n. 81/2017 con un impianto regolativo scarno e rimesso in gran parte all'accordo individuale tra datore e dipendente, il lavoro agile è rimasto, almeno inizialmente, strumento di flessibilità ad appannaggio di poche, e più grandi, realtà. È stata l'emergenza sa-nitaria a garantirne una massiccia diffusione, favorita da un accesso semplificato dalla finalità di contenimento del contagio, ma anche a rivelarne le significative convenienze per l'organizzazione di impresa. La crescente sottoscrizione di accordi collettivi sul tema dimostra la consapevolezza delle parti sociali non solo delle opportunità del lavoro agile ma anche della necessità di intervenire sugli aspetti più controversi e, più ancora, di ritrovare un ruolo da pro-tagonisti nel cambiamento organizzativo.
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Śliwa, Jan. "Apostolat instytutów życia konsekrowanego w kontekście nowej ewangelizacji." Prawo Kanoniczne 36, no. 1-2 (June 5, 1993): 41–53. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1993.36.1-2.03.

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Abstract:
L ’autore prende in considerazione l’apostolato degli istituti di vita consacrata alla luce richiesta dalla nuova evangelizzazione. La problematica dell’articolo include considerazioni sul significato teologico dell’apostolato, sul legame tra l’apostolato e la vita consacrata, sul contenuto giuridico dell’apostolato e infine viene considerato l’apostolato nel contesto della nuova evangelizzazione.
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Chiappetta, Giovanna. "La «nuova categoria di figli non riconoscibili» e l'applicabilità dell'art. 279 c.c." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (August 2021): 125–50. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-001005.

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Abstract:
Il saggio esamina l'applicabilità dell'art. 279 c.c. alla «nuova categoria di figli non rico-noscibili». Si tratta dei casi dei nati da tecniche di procreazione medicalmente assistita vietate dalla l. 40 del 2004 ed esaminati dalla Consulta nelle sentenze nn. 32 e 33 del 2021. Siffatta soluzione interpretativa dell'art. 279 c.c., riletto alla luce dell'art. 30 cost., può costituire un rimedio congruo alla tutela dell'interesse e al riconoscimento dei diritti del minore, in linea con la giurisprudenza della Corte di Strasburgo e del Lussemburgo che lasciano al diritto nazionale la scelta del rimedio per il riconoscimento del rapporto di genitorialità consolidato d'intenzione e di cura, purché esso presenti modalità che garantiscano l'effettività di tutela e la celerità della loro messa in opera.
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LEOTTA, CARMELO domenico. "La repressione penale del terrorismo a un anno dalla riforma del d.l. 18 febbraio 2015, conv. dalla l. 17 aprile 2015, n. 43." Archivio penale, no. 1 (2016): 11–27. http://dx.doi.org/10.12871/97888674166081.

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Caffarena, Fabio. "La legge della memoria." Mnemosyne, no. 5 (October 15, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i5.13493.

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Abstract:
Tra il 1948 e il 1949 un lucidatore di mobili di Rieti, rinchiuso nelle carceri giudiziarie di Pordenone, scrive una particolare memoria autobiografica: un'autodifesa da presentare al locale Tribunale per respingere l'accusa di false generalità e appropriazione indebita. Reati – secondo il protagonista – indotti dalle circostanze che dopo l'8 settembre 1943 gli avevano consentito di evadere dalla Casa di lavoro di Finale Ligure, dove era rinchiuso per una lunga serie di furti. Catturato dai tedeschi dopo l'evasione e caricato su un treno diretto ai campi di concentramento, riuscirà a scappare, ma si troverà nella necessità di re-inventarsi una nuova vita ed una nuova/falsa identità. Il documento è una sorta di autobiografia della leggera ed è stato ritrovato presso l'Archivio di Stato di Savona, all'interno del Fondo Casa di lavoro di Finale Ligure, dove la leggera verrà rispedita per scontare la sua pena fino al 1950, nonostante l'agguerrita autodifesa
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Kim, D. H., Y. H. Lee, D. Cha, and S. H. Kim. "Transoral robotic surgery in Eagle’s syndrome: our experience on four patients." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 6 (December 2017): 454–57. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1502.

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Abstract:
La sindrome di Eagle è caratterizzata da dolore a livello della loggia tonsillare all’apertura della bocca o alla rotazione della testa, e da vari altri sintomi associati. Nonostante la sindrome sia difficile da diagnosticare, è stato osservato che l’accorciamento del processo stiloideo per via transorale o trancervicale è il trattamento più efficace. L’obiettivo di questo studio è stato quello di portare la nostra esperienza con la chirurgia robotica transorale nel trattamento della sindrome di Eagle, presentando i risultati di quattro pazienti. Abbiamo dunque revisionato i casi di quattro pazienti con Sindrome di Eagle sottoposti a chirurgia robotica transorale (TORS). L’età media dei pazienti era 53.75, e i due sessi erano rappresentati in ugual misura. I processi stiloidei sono stati ricostruiti in 3D a partire dalle scansioni TC preoperatorie e sono stati misurati: la media è risultata pari a 4.18 cm (range 3.3-5.1 cm). I tempi medi di preparazione e di intervento sono risultati pari a 10 e 30 minuti rispettivamente. Tutti i pazienti hanno avuto una completa risoluzione dei sintomi e tutti hanno ripreso la dieta orale in prima giornata postoperatoria. Non c’è stata nessuna complicanza intraoperaatoria o postoperatoria, come emorragie, infezioni o lesioni di nervi cranici. Dalla nostra esperienza si evince che l’accorciamento del processo stiloideo con chirurgia robotica transorale può essere una valida opzione per il trattamento della sindrome di Eagle.
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Carinci, Maria Teresa. "Il rapporto di lavoro al tempo della crisi: modelli europei e flexicurity "all'italiana" a confronto." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 136 (December 2012): 527–72. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-136002.

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Abstract:
Nel saggio, scritto ancora in fase di gestazione della riforma del mercato del lavoro, l'A., dopo una breve panoramica sulla situazione occupazionale italiana e sui diversi modelli di flexicurity adottati in altri Paesi europei, analizza la c.d. flexicurity "all'italiana" come declinata dalla riforma Fornero (ora l. 92/2012). L'A. prende in considerazione, dapprima, alcuni istituti della flessibilitŕ in entrata rivisti dalla riforma per poi affrontare il tema del licenziamento discriminatorio o determinato da motivo illecito e del licenziamento ingiustificato, proponendo una lettura ampia del primo e restrittiva del secondo, funzionale al mantenimento di una vasta area di applicazione della tutela reintegratoria piena. Infine l'A. mette in luce gli elementi di criticitŕ della riforma: non č l'abbassamento delle tutele in fase di uscita dal rapporto ma la valorizzazione della flessibilitŕ nel rapporto l'unico modello che puň risultare vincente nello scenario globale.
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Pistarino, Annalaura, Giuliana Forneris, and Giorgio Buffa. "Sull'esclusione di Chrysosplenium oppositifolium L. (Saxifragaceae) dalla flora del Piemonte: note storiche e floristiche." Webbia 49, no. 1 (January 1994): 59–71. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.1994.10670571.

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Ferrari, Mauro. "Interazioni inevitabili. Operatori sociali pubblici e privati nel welfare locale." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (January 2013): 103–22. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-004006.

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Abstract:
L'articolo prende lo spunto da ricerche qualitative ed etnografiche e da interventi di consulenza e formazione svolte in diversi distretti sovra comunali di due Regioni italiane (Emilia Romagna e Lombardia). Obiettivo dell'intervento č di analizzare come, a partire dalla cornice generale definita dalla L. 328/00, si stiano realizzando in Italia diverse e multiformi esperienze di frequentazione e di definizione dei ruoli fra soggetti istituzionali e soggetti di terzo settore, e di come questa assidua frequentazione implichi lo svilupparsi di interazioni inevitabili fra operatori che appartengono ad agenzie differenti: pubbliche, del privato sociale, ed in misura minore del privato profit. Si tratta di un tema che coinvolge le competenze ad agire degli operatori (di entrambi i "tipi" di operatori); che puň inficiare, o quantomeno indebolire, i processi di governance e che invece, se adeguatamente riconosciuto, puň invece sviluppare una consapevolezza capace di generare forme di riconoscimento reciproco ormai indispensabili.
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Presciuttini, Silvia. "Maschere e volti nel setting ai tempi della pandemia." STUDI JUNGHIANI, no. 54 (February 2022): 85–100. http://dx.doi.org/10.3280/jun54-2021oa13064.

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Abstract:
L'"emergenza sanitaria" ha costretto gli analisti a cercare modalit&agrave; inedite per proseguire l'analisi. L'articolo si sofferma in particolare sui cambiamenti apportati nel setting dalla presenza della mascherina sanitaria, tracciando un excursus che dal tema della "maschera" negli usi collettivi delle culture umane si svolge attraverso il concetto junghiano di Persona, in contrapposizione al tema del "volto" come immagine autentica del s&eacute;. Una vignetta clinica illustra le criticit&agrave; apportate dalla mascherina nel setting, nel suo ostacolare la comunicazione delle emozioni. In mancanza di un'elaborazione trasformativa dei dati concreti, anche lo "smascheramento" pu&ograve; condurre a un incontro destabilizzante. Nei momenti di oscurit&agrave; e confusione che si attraversano in analisi, l'analista sperimenta quella sorta di "identit&agrave; inconscia" fra terapeuta e paziente che Jung ha definito Nigredo. Il corpo sottile acquista allora caratteri di gravit&agrave;, pesantezza, spessore, che ne danneggiano la qualit&agrave; trasformativa.&nbsp;
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Magnano, Fiorella. "L’'esegesi topica' di Pietro Abelardo nel Commento all’Epistola ai Romani (11,16-24)." Mediterranea. International Journal on the Transfer of Knowledge 7 (March 31, 2022): 17–38. http://dx.doi.org/10.21071/mijtk.v7i.13623.

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Abstract:
Sebbene molti contributi abbiano posto in evidenza la struttura dialettica presente nelle opere teologiche di Abelardo, sorprende la completa assenza di studi relativi all’impiego dei luoghi dialettici a servizio del discorso teologico. Pertanto, il presente studio intende avviare una riflessione in merito a questo specifico aspetto dell’opera del maestro palatino, allo scopo di illustrare la modalità con cui i luoghi dialettici esposti in sede logica siano stati successivamente messi a servizio dell’esegesi del testo sacro. Le mie conclusioni sono che ‘l’esegesi topica’ esprime lo spazio di autonomia assegnato alla ragione umana in cerca di un fondamento, se non razionale almeno ragionevole, dell’alto grado di verosimiglianza di quanto trasmesso dalla Rivelazione.
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Tronina, Antoni. "Dobra nowina u bram Samarii (2Krl 7)." Verbum Vitae 2 (December 14, 2002): 19–30. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1328.

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Abstract:
L’'autore cercha una risposta approfondita alla domanda: se e come evangelizzare oggi? Il paradigmate biblico, preso dalla storia deuteronomistica, porta un contenuto sempre attuale: la fede della gente marginalizzata vale spesso piu che la forza militare. Non si puo contenere una buona notizia solamente per se stessi. Il profeta Eliseo, confessando con le sue parole e azioni la salvezza divina, sta sempre fino ad oggi come un segno della presenza protettrice di Dio.
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Höbenreich, Evelyn. "L. Capogrossi Colognesi, Dalla storia di Roma alle origini della società civile, Un dibattito ottocentesco." Tijdschrift voor Rechtsgeschiedenis / Revue d'Histoire du Droit / The Legal History Review 77, no. 3-4 (2009): 576–78. http://dx.doi.org/10.1163/004075809x12488525623849.

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Di Fonzo, Claudia. "Dalla letteratura al diritto e ritorno: il concetto di nobiltà da Dante a Tasso passando per Bartolo." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 52, no. 1 (March 9, 2018): 3–16. http://dx.doi.org/10.1177/0014585817750556.

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Abstract:
Il tema di questo contributo è il rapporto tra diritto e letteratura a partire dalla questione della nobiltà che Dante affronta nella canzone Le dolci rime d’amor ch’io solia (“che è questa nobilitade di che tanta gente erroneamente parla” Cv IV XX 1), per giungere alla repetitio sulla l(ex) si ut proponitis, C. De dignitatibus del grande giurista Bartolo da Sassoferrato e tornare così alla letteratura con Torquato Tasso e Il Forno overo de la nobiltà.
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Stasiński, Piotr. "Przyczyny wydalenia z instytutu zakonnego." Prawo Kanoniczne 40, no. 1-2 (June 5, 1997): 147–73. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1997.40.1-2.07.

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Abstract:
Nell’ articolo presentato si é discusso tutte le cause di espulsione dall’ istituto religioso, che hanno il carattere penale, previste nella legislazione universale, che é attualmente in vigore. II loro ambito é molto ampio. Riguarda la vita religiosa con tutti i suoi aspetti. Praticamente non c’e' nessun ambito della vitanell’ istituto religioso, che non fosse circondato dal pericolo di espulsione dalla communita nel caso di contradizione della missione affidata alla communita oppure della vocazione propria. Bisogna pur costatare, che gli ambiti di alcune cause di espulsione parzialmente concordano e questo permette di far all’ espulsione l’ accusa phi integra. Il fondamento delle cause di espulsione dall’ istituto non emerge soltanto dalla specifica della vita consacrata. La loro fonte é la legge di Dio, le leggi ecclesiali e anche gli affari appartenenti all’ ambito misto e alla legislazione civile. La novità riguardante la problemmatica di espulsione che с’ é nella legislazione contemporanea é la distinzione delle cause, che portano all’ espulsione in forza della legge stessa, la quale rende necessaria l’ espulsione ed é sufficiente per l’ emissione. Qesto é sicuramente un modo per dare ai superiori piü autonomia, ma pure aumentare la responsabilité di tutta la communita, che gli é stata affidata. Sembra, che la conclusione, che sempre si tratta della protezione dell’ istituto ed anche dei bene dei religiosi, é motivata. Ma tutti e due motivi risalgono nei particolari casi in diverse proporzioni: la volonté di punire la persona piü si vede nei motivi di espulsione „ipso facto” e la preoccupazione per l’ istituto piü si vede, quando si analizza le cause di espulsione facoltativa. Il livellamento delle proporzioni della difesa di tutte e due beni si vede nella clausola della quale parla il can. 695 p. 1
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Iannone, Fedele. "Analisi multicriteria per la classificazione di interventi di potenziamento logistico dell'Area vasta pometina." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 1 (March 2011): 5–42. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-001001.

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Abstract:
L'articolo affronta temi riguardanti il ruolo della logistica e del trasporto merci nei processi di pianificazione strategica territoriale, con riferimento all'Area vasta pometina, un'aggregazione di 18 comuni localizzati nel Lazio meridionale. In particolare, si č provveduto alla formulazione di alcuni schemi di analisi multicriteria per il confronto e la classificazione di interventi infrastrutturali rilevanti per il potenziamento logistico del territorio indagato, secondo le dimensioni d'indagine riguardanti l', la Compensazione, l'e la, identificate a livello teorico dalla recente letteratura di logistica economica.
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Raffaelli, Mauro. "Sull'appartenenza di Biscutella lyrata L. (Cruciferae) alla flora spagnola e sulla sua esclusione dalla flora italiana." Webbia 44, no. 1 (January 1990): 97–105. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.1990.10670468.

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Antonelli, M., A. Santoro, C. Colonnese, A. Pierallini°, M. Raguso, and L. Bozzao. "I neurinomi del facciale nel segmento intrapetroso." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 5 (October 1994): 797–800. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700510.

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Abstract:
Nel presente lavoro viene riportato lo studio clinico e neuroradiologico di un caso di neurinoma primitivo del nervo facciale, affezione relativamente rara. L'insieme dei dati neuroradiologici (RM, TC e TC ad alta risoluzione) ha permesso una precisa diagnosi con una ottimale valutazione dell'estensione del tumore e dei rapporti con le strutture contigue, soprattutto con la catena ossiculare, consentendo un corretto approccio chirurgico e la radicale exeresi. I neurinomi endocranici rappresentano l'8% dei tumori cerebrali ed originano dalle cellule di Schwann dei nn cranici nel loro decorso prima dell'emergenza dal neurocrania. Nell '80% dei casi originano dalla componente vestibolare dell'VIII. Sono abbastanza rari i neurinomi che originano dagli altri nervi cranici e tra questi in particolare quelli del VII che possono localizzarsi lungo tutto il decorso del nervo; più spesso sono o extracranici o all'interno dell'osso temporale. Quelli a localizzazione intracranica possono originare in sede intrapetrosa od originare da cellule embrionali del ganglio genicolato ed estendersi in fossa cranica media. Nel nostro lavoro viene descritto un caso di neurinoma del facciale con localizzazione intrapetrosa a partenza dalle strutture del ganglia genicolato ed estensione nella fossa cranica media. Si sottolinea l'importanza delle metodiche d'immagini utilizzate, RM e TC, che hanno permesso di formulare una precisa diagnosi di natura e di estensione del tumore; di particolare utilità la TC ad alta risoluzione che ha documentato l'invasione della cassa timpanica da parte della neoplasia permettendone la completa asportazione.
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Witczyk, Henryk. "Eucharystia - sakrament zbawienia dla wielu." Verbum Vitae 1 (June 15, 2002): 123–54. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1315.

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Abstract:
Gesù durante la sua vita terrena si rivela come colui che va incontro all’uomo. Ai malati porta la salute, ai peccatori il perdono, agli indemoniati la libertà, ai morti ridona la vita. In Lui si avvicina il Regno di Dio, incomincia il tempo della salvezza escatologica. Crea attorno a se una comunità d’amore composta dalle persone che vengono da Lui o attirate dalla sua bont . Le parole di Gesù e le sue opere rivelano la sua pro-esistenza salvifica. La salvezza –anticipata nella terrestre pro-esistenza di Gesù – raggiunge la sua pienezza nella sua Pasqua. In questo momento l'’opera della salvezza raggiunge il suo apice: Gesù offre agli uomini se stesso. La croce di Cristo – vissuta come sacrificio pasquale – espia i peccati e permette ad ogni uomo di entrare nella nuova alleanza con Dio. La croce di Cristo è stata anticipata nell’evento dell'’Ultima Cena. Fra questi due eventi esiste inscindibile connessione. L’avvenimento dell'’Ultima Cena consiste nel fatto che Gesù distribuisce il suo Corpo e il suo Sangue, ossia la sua esistenza, dando se stesso. La morte violenta di Gesù, vissuta nell’'obbedienza filiale e nell’amore, viene trasformata in un sacrificio volontario, in quest’atto d’amore che è la redenzione del mondo. In modo esplicito l'amore infinito di Cristo – testimoniato sulla Croce – viene rivelato nelle parole dell'’Ultima Cena. L'’Eucaristia è presenza del Sacrificio di Cristo che consiste nel sommo atto di donazione, dell’'amore „sino alla fine”. Gesù, nelle parole dell'’istituzione dell’'Eucaristia esprime la verit salvifica che egli è il Sacrificio reale e definitivo. Dio aspetta quell’amore infinito, che è l’unica vera conciliazionefra cielo e terra.
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Ventrone, Angelo. "L' "Uomo nuovo" nella politica europea tra le due guerre." REVISTA DE HISTORIOGRAFÍA (RevHisto) 29 (September 20, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.20318/revhisto.2018.4227.

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Abstract:
Resumen: Il saggio prende in esame la centralità del tema dell’Uomo nuovo nei movimenti e nei regimi fasci­sti e filofascisti tra le due guerre. In particolare, viene messo in rilievo il legame tra le rapide e imponenti trasformazioni sociali ed economiche che colpisco­no l’Europa a partire dalla fine dell’800, e il tenta­tivo di fornire una risposta politica al timore della decadenza morale e della degenerazione fisica che queste stesse trasformazioni fanno nascere in ampi settori dell’opinione pubblica.Parole chiave: Seconda repubblica spagnola, uomo nuovo, violenza política, fascismo, falangismo.Abstract: This essay examines the centrality of the ‘new man’ theme in the fascist and pro-fascist move­ment and regime of the interwar period. In par­ticular, it emphasizes the link between the rapid and massive social and economic changes affect­ing Europe since the end of the 1800s and the attempt to provide a policy answer to the fear of moral decadence and physical degeneration, not­ing that these same transformations gave birth to large sectors of public opinion.Key words: Spanish Second Republic, The New man, Political violence, Fascism, Falangism.
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Giordano, L., D. Di Santo, E. Crosetti, A. Bertolin, G. Rizzotto, G. Succo, and M. Bussi. "ACTA OTORHINOLARYNGOLOGICA ITALICA." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 5 (October 2016): 403–7. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-769.

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Abstract:
Al giorno d’oggi le laringectomie parziali orizzontali (OPHLs) rappresentano un’alternativa ben consolidata per il trattamento dei tumori della laringe. La particolarità di questa chirurgia è rappresentata dalla possibilità di modulare, anche intraoperatoriamente, l’intervento sulla base di una eventuale estensione della malattia. Tuttavia una OPHL è una procedura non semplice da comprendere: esistono diversi tipi di intervento e la possibilità di modulazione di quest’ultimo può provocare confusione e perdita di aderenza al piano terapeutico da parte del paziente. Allo stesso tempo, sebbene il tipo di intervento e le possibili estensioni, compresa la laringectomia totale, dipendano strettamente dalla specifica estensione della lesione di ogni paziente, si sente la necessità di poter disporre di un unico modulo di consenso informato, che racchiuda al suo interno ogni possibilità. Dopo una revisione della letteratura riguardo il Consenso Informato, proponiamo una Brochure Informativa ed un unico Modello di Consenso per le OPHLs. La brochure informativa risulta di facile lettura per il paziente, e ha lo scopo di rispondere a qualsiasi dubbio egli abbia sulla procedura. Al suo interno ci sono capitoli riguardanti il sistema delle OPHL con una speciale attenzione sulla modularità dell’intervento, l’anatomia e la fisiologia della laringe, lo scopo, le indicazioni e le alternative alla chirurgia, infine le complicanze e la fisiologia della laringe operata. Il Modello di Consenso è scritto in forma modulare: il chirurgo è chiamato a definire la specifica estensione della malattia, ad indicare il tipo di OPHL prescelto e ha la possibilità di mettere in evidenza le possibili estensioni chirurgiche tipiche di ogni paziente. Il nostro scopo, fornendo questi moduli sia in Italiano che in Inglese, è quello di ottimizzare l’alleanza medico-paziente, raggiungendo il massimo accordo riguardo la procedura e cercando di limitare ogni possibile incomprensione e contenzioso medico-legale.
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Boeri, Miriam Williams. "Exposing the "Pretty Woman" Myth: A Qualitative Investigation of Street-Level Prostituted Women - by Rochelle L. Dalla." Journal of Marriage and Family 69, no. 3 (August 2007): 889–90. http://dx.doi.org/10.1111/j.1741-3737.2007.00413.x.

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Corazza, Luisa. "Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali alla prova dell'emergenza sanitaria." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 168 (January 2021): 799–810. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2020-168007.

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Abstract:
L'articolo affronta le principali questioni che la crisi sanitaria ha posto con riferimento allo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Un tema cruciale è stato quello dei limiti all'esercizio del diritto di sciopero connesso alla necessità per i lavoratori di reagire a gravi eventi lesivi del-la salute, dal punto di vista degli strumenti non solo collettivi ma anche individuali. Altra que-stione affrontata è quella della nozione di servizio pubblico essenziale, nell'intreccio tra la no-zione prevista dalla l. 146/1990 e quella adottata dai provvedimenti governativi dell'emer¬genza. Infine, si analizza il ruolo della Commissione di garanzia nella gestione della crisi.
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Cuzzi, Marco. "«Moderno, veloce, di servizio»: il conservatorismo popolare de «La Notte»." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (July 2021): 67–89. http://dx.doi.org/10.3280/sil2020-001003.

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Abstract:
Voluto dall'industriale del cemento Carlo Pesenti come quotidiano elettorale per contrastare le sinistre alle elezioni politiche italiane del 1953, «La Notte» diventò un protagonista del giorna-lismo di Milano dagli anni Cinquanta ai Settanta. Caratterizzato da uno stile dinamico, «La Notte» fu un quotidiano di informazione, riportando notizie di ogni tipo, dalla politica naziona-le alla vita economica, sociale e persino notturna. Fu il primo tabloid italiano. Il suo direttore Nino Nutrizio, un giornalista di destra, schierò il giornale con la Maggioranza silenziosa e con il "blocco d?ordine" anticomunista. Quando si accorse che l?estremismo neofascista stava mo-nopolizzando la reazione moderata milanese, Nutrizio si allontanò dal Movimento Sociale Ita-liano, schierandosi con le istituzioni. L?avvento delle televisioni commerciali ne fece declinare il successo. Dimessosi il direttore nel 1979, nella fase più acuta del terrorismo, il giornale so-pravvivrà fino al 1994, all?alba di una nuova epoca per Milano e per l?Italia.
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