Academic literature on the topic 'Dell'Oro'

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Journal articles on the topic "Dell'Oro"

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Bellandi, Franco. "Mito e ideologia: età dell'oro e mos maiorum in Giovenale." Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici, no. 27 (1991): 89. http://dx.doi.org/10.2307/40235990.

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Saitta, Pietro, and Luigi Pellizzoni. "Lo chiamavano "sviluppo": il complicato rapporto di Gela con l'Eni." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 96 (September 2010): 158–88. http://dx.doi.org/10.3280/asur2009-096007.

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Abstract:
Anni Cinquanta: il petrolio affiora in Sicilia e le popolazioni accolgono tripudianti l'arrivo degli stabilimenti petrolchimici. "La Sicilia come il Texas", č quello che molti pensano. Mezzo secolo dopo il conto del sogno č servito: malformazioni, malattie da industrializzazione, risorse idriche devastate e sottratte ai territori, criminalitŕ organizzata. Gela č una delle capitali italiane della petrolchimica: inizia da qui la resistenza ai padroni dell'oro nero. Gli autori discutono il tema del risanamento e descrivono l'impatto socioeconomico dell'industria petrolchimica.
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Audenino, Patrizia. "Memoria e rappresentazioni delle migrazioni lombarde. La testimonianza del ferro, dell'oro e della pietra." SOCIETÀ E STORIA, no. 147 (June 2015): 87–106. http://dx.doi.org/10.3280/ss2015-147004.

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Alber, Jens. "IL RIPENSAMENTO DEL WELFARE STATE IN GERMANIA E NEGLI STATI UNITI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 1 (April 1997): 49–99. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200025533.

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Abstract:
IntroduzioneL'età dell'oro del welfare state sembra essersi conclusa. I cambiamenti demografici e l'intensificarsi della competizione internazionale in un'epoca di globalizzazione hanno messo a dura prova i sistemi di welfare. Sebbene non vi siano indicazioni di un rifiuto generale dello stato sociale (welfare backlash) tra l'opinione pubblica occidentale, gli elettori spesso scelgono partiti neo-conservatori che promettono di tagliare i programmi sociali e ridurre le tasse. In questa nuova fase di stagnazione e ridimensionamento dello stato sociale, la questione di quali fattori determinino la vulnerabilità di particolari programmi o espongano alcuni sistemi di welfare state a una politica di tagli ha assunto un ruolo centrale nel dibattito accademico.
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De Vincenti, Claudio. "L’ECONOMIA ITALIANA E LE FRATTURE DELLA GLOBALIZZAZIONE." Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 200–220. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.245.

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Abstract:
Il documento presenta una ricostruzione sintetica delle principali tappe del processo di globalizzazione e dell'economia italiana dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. Per quanto riguarda lo scenario internazionale, si individuano due chiare fratture: la fine dell'"età dell'oro" con la crisi del dollaro dell'agosto 1971 e lo shock petrolifero del 1973; la crisi finanziaria del 2007-2008, dovuta all'accumulo di gravi squilibri macroeconomici negli anni della cosiddetta "Grande Moderazione". Queste due fratture trovano una chiara corrispondenza in due analoghe fratture dello sviluppo economico italiano. L'Italia, tuttavia, presenta una terza frattura intermedia con la crisi della lira dell'agosto 1992 legata a specifiche debolezze interne; uno spartiacque per la politica economica italiana. Oggi le tensioni nei rapporti commerciali internazionali e gli impulsi populisti nei Paesi avanzati testimoniano che la crisi del 2008 è ben lungi dall'essere ricomposta nelle sue determinanti. Il documento propone un suggerimento: alla base delle dinamiche economiche degli ultimi 75 anni c'è un rapporto irrisolto tra crescita economica capitalistica ed espansione della democrazia a livello nazionale e internazionale.
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Gorter, Hesther. "La protezione sussidiaria dopo la sentenza C-465/07 - della Corte di giustizia delle Comunitŕ europee." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 2 (June 2009): 98–111. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-002008.

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Abstract:
Introduzione - 1. La normativa olandese per la protezione sussidiaria2. La protezione sussidiaria olandese alla luce dell'art. 15, lett. c) della Direttiva3. La "rivoluzione" della sentenza NA-VK della Corte europea dei diritti dell'uomo del 17.7.2008 n. 25904/07 a riguardo della politica olandese nel campo della protezione sussidiaria4. La sentenza della Corte di giustizia delle Comunitŕ europee C-465/075. La chiave per la soluzione del rebus6. L'approccio del Governo olandese in seguito alla sentenza C-465/077. La definizione del conflitto armato8. L'implementazione divergente della Direttiva in diversi paesi9. Un tentativo di conclusione
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Evans, Abigail Rian. "Health and Human Flourishing: Religion, Medicine, and Moral Anthropology, Carol R. Taylor, CSFN, and Roberto Dell'oro, Editors, Washington, DC Georgetown University Press, 2006 240 pp $29 95." Theology Today 65, no. 1 (April 2008): 118–21. http://dx.doi.org/10.1177/004057360806500118.

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Ryan, Virginia M. "Health and Human Flourishing: Religion, Medicine, and Moral Anthropology. Edited by Carol R. TaylorC.S.F.N. and Roberto Dell'Oro. Washington, DC: Georgetown University Press, 2007. viii + 284 pages. $29.95 (paper)." Horizons 34, no. 2 (2007): 382–83. http://dx.doi.org/10.1017/s036096690000476x.

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9

Gestri, Marco. "La risposta delle organizzazioni internazionali alla pandemia e profili di responsabilità dello Stato d'origine." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 30 (September 2020): 19–37. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030003.

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Abstract:
L'articolo ricostruisce il ruolo delle organizzazioni internazionali nella risposta alla pandemia, in particolare sotto il profilo normativo, con specifico riguardo al settore del turismo. Vengono analizzati l'azione dell'OMS e la portata del Regolamento sanitario internazionale, il ruolo dell'ONU e le importanti attività poste in essere dall'Organizzazione Mondiale del Turismo, che ha coordinato la risposta globale in riferimento a tale settore, traendo vantaggio dal fatto di rappresentare non solo gli Stati ma anche i soggetti privati. Nella seconda parte dell'articolo viene invece discussa la possibilità di far valere un'eventuale responsabilità dello Stato di origine della pandemia per i danni da essa provocati negli altri Stati, sia sul piano internazionale che mediante azioni civili presentate di fronte alle corti interne.
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Hannah, Robert. "Praevolante nescio qua ingenti humana specie … a reassessment of the Winged Genius on the base of the Antonine Column." Papers of the British School at Rome 57 (November 1989): 90–105. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009107.

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Abstract:
PRAEVOLANTE NESCIO QUA INGENTI HUMANA SPECIE… UNA RICONSIDERAZIONE DEL GENIO ALATO ALLA BASE DELLA COLONNA ANTONINASulla base della colonna eretta in onore di Antonino Pio dopo la sua morte, nel 161 d.C, è scolpita una scena che rappresenta l'apoteosi dell'imperatore defunto e di sua moglie Faustina I, morta venti anni prima. Mentre Roma e il Campo Marzio stanno a guardare e acclamano i nuovi divi la coppia imperiale è trasportata in cielo da una grande figura alata maschile. Tale figura è ora interpretata generalmente come Aion, personificazione del tempo inteso nella sua infinita continuità, nella forma greco-romana piuttosto che in quella mitraica; secondo un'altra opinione si tratterebbe invece del Saeculum Aureum, personificazione della età dell'oro. In questo studio entrambe le interpretazioni sono prese in considerazione dal punto di vista iconografico e particolare attenzione è rivolta al significato dei tre segni zodiacali (dei Pesci, Ariete e Toro) raffigurati sul globo tenuto in mano dal genio alato. Viene respinta l'ipotesi di Turcan, per la quale questi segni zodiacali starebbero a rappresentare l'oroscopo corrispondente alia nascita del mondo, il thema mundi così come presentato da Firmico Materno e viene di conseguenza rigettata l'associazione di questo oroscopo con Aion. Al contrario si cerca qui di dimostrare come i tre simboli rappresentino la stagione primaverile e che insieme ad altri elementi relativi al genio alato essi sono intesi a rappresentare l'idea di un rinnovamento. Pur senza arrivare alia identificazione del giovane alato in se stesso con una stagione, viene però proposta una connessione tra quest'ultimo e le rappresentazioni delle stagioni su sarcofagi romani di età più tarda. L'idea di rinnovamento presente negli attributi della figura è inoltre vista come connessa con le opinioni relative alia vita dopo la morte, espresse dall'imperatore e co-dedicante della Colonna, Marco Aurelio. Questo potrebbe far pensare che un certo grado di influenza da parte imperiale abbia agito sulla committenza ed il contenuto del rilievo.
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Dissertations / Theses on the topic "Dell'Oro"

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Djimeli, Tchinda Yolande Alida. "Traduire l'immigration pour les enfants: "Dall'altra parte del mare" de Erminia Dell'Oro." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14369/.

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Abstract:
Le présent mémoire vise à analyser le phénomène migratoire des pays du Sud vers les pays du Nord, l’un des thèmes les plus débattus de nos jours. L’analyse se fait à travers une proposition de traduction de l’italien vers le français de certains extraits du livre "Dall’ altra parte del mare", d’Erminia Dell’Oro, publié en 2005. Le livre raconte l’histoire de la jeune Elen et sa maman qui décident de quitter leur pays, l’Érythrée, traversent le désert en camion, et en compagnie d’autres personnes embarquent dans un bateau pneumatique à destination de l’Italie, à la recherche d’une vie meilleure. Ce mémoire est composé de trois chapitres : le premier chapitre est une présentation d'Erminia Dell’Oro et de son livre. Cette présentation est suivie d’un bref aperçu de la littérature d’enfance et de jeunesse. Dans le deuxième chapitre il est question d’une proposition de traduction de certains extraits contenant des difficultés particulières pour les traducteurs dédiés aux livres pour enfants. Ces difficultés rencontrées pendant le processus de traduction sont l’objet du commentaire qui constitue le troisième chapitre de ce mémoire.
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Brunelli, Lara. "Analisi della sostenibilità della filiera dell'olio di palma e della Direttiva Comunitaria 2009/28/CE sulla promozione dell'uso di energia da fonti rinnovabili: il caso Unigrà SpA." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2984/.

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Abstract:
Questo elaborato si pone l'obiettivo di analizzare e valutare la sostenibilità dell'intera filiera dell'olio di palma, che viene importato da paesi del Sud Est asiatico per essere utilizzato in Europa per scopi sia energetici che alimentari. Nell'introduzione è inquadrata la problematica dei biocombustibili e degli strumenti volontari che possono essere utilizzati per garantire ed incentivare la sostenibilità in generale e dei biocombustibili; è presente inoltre un approfondimento sull'olio di palma, sulle sue caratteristiche e sulla crescita che ha subito negli ultimi anni in termini di produzione e compra/vendita. Per questa valutazione sono stati impiegati tre importanti strumenti di analisi e certificazione della sostenibilità, che sono stati applicati ad uno specifico caso di studio: l'azienda Unigrà SpA. La certificazione RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) è uno strumento volontario per la garanzia della sostenibilità della filiera dell'olio di palma in termini economici (vitalità nel mercato), ambientali (risparmio delle emissioni di gas ad effetto serra o GHG, conservazione delle risorse naturali e della biodiversità) e sociali (preservazione delle comunità locali e miglioramento nella gestione delle aree di interesse). La Global Reporting Initiative è un'organizzazione che prevede la redazione volontaria di un documento chiamato bilancio di sostenibilità secondo delle linee guida standardizzate che permettono alle organizzazioni di misurare e confrontare le loro performance economiche, sociali e ambientali nel tempo. La Direttiva Comunitaria 2009/28/CE (Renewable Energy Directive o RED) è invece uno strumento cogente nel caso in cui le organizzazioni intendano utilizzare risorse rinnovabili per ottenere incentivi finanziari. A seguito di un calcolo delle emissioni di GHG, le organizzazioni devono dimostrare determinate prestazioni ambientali attraverso il confronto con delle soglie presenti nel testo della Direttiva. Parallelamente alla valutazione delle emissioni è richiesto che le organizzazioni aderiscano a dei criteri obbligatori di sostenibilità economica, ambientale e sociale, verificabili grazie a degli schemi di certificazione che rientrano all'interno di politiche di sostenibilità globale. Questi strumenti sono stati applicati ad Unigrà, un'azienda che opera nel settore della trasformazione e della vendita di oli e grassi alimentari, margarine e semilavorati destinati alla produzione alimentare e che ha recentemente costruito una centrale da 58 MWe per la produzione di energia elettrica, alimentata in parte da olio di palma proveniente dal sud-est asiatico ed in parte dallo scarto della lavorazione nello stabilimento. L'adesione alla RSPO garantisce all'azienda la conformità alle richieste dell'organizzazione per la commercializzazione e la vendita di materie prime certificate RSPO, migliorando l'immagine di Unigrà all'interno del suo mercato di riferimento. Questo tipo di certificazione risulta importante per le organizzazioni perché può essere considerato un mezzo per ridurre l'impatto negativo nei confronti dell'ambiente, limitando deforestazione e cambiamenti di uso del suolo, oltre che consentire una valutazione globale, anche in termini di sostenibilità sociale. Unigrà ha visto nella redazione del bilancio di sostenibilità uno strumento fondamentale per la valutazione della sostenibilità a tutto tondo della propria organizzazione, perché viene data uguale rilevanza alle tre sfere della sostenibilità; la validazione esterna di questo documento ha solo lo scopo di controllare che le informazioni inserite siano veritiere e corrette secondo le linee guida del GRI, tuttavia non da giudizi sulle prestazioni assolute di una organizzazione. Il giudizio che viene dato sulle prestazioni delle organizzazioni e di tipo qualitativo ma non quantitativo. Ogni organizzazione può decidere di inserire o meno parte degli indicatori per una descrizione più accurata e puntuale. Unigrà acquisterà olio di palma certificato sostenibile secondo i principi previsti dalla Direttiva RED per l'alimentazione della centrale energetica, inoltre il 10 gennaio 2012 ha ottenuto la certificazione della sostenibilità della filiera secondo lo schema Bureau Veritas approvato dalla Comunità Europea. Il calcolo delle emissioni di tutte le fasi della filiera dell'olio di palma specifico per Unigrà è stato svolto tramite Biograce, uno strumento di calcolo finanziato dalla Comunità Europea che permette alle organizzazioni di misurare le emissioni della propria filiera in maniera semplificata ed adattabile alle specifiche situazioni. Dei fattori critici possono però influenzare il calcolo delle emissioni della filiera dell'olio di palma, tra questi i più rilevanti sono: cambiamento di uso del suolo diretto ed indiretto, perché possono provocare perdita di biodiversità, aumento delle emissioni di gas serra derivanti dai cambiamenti di riserve di carbonio nel suolo e nella biomassa vegetale, combustione delle foreste, malattie respiratorie, cambiamenti nelle caratteristiche dei terreni e conflitti sociali; presenza di un sistema di cattura di metano all'oleificio, perché gli effluenti della lavorazione non trattati potrebbero provocare problemi ambientali; cambiamento del rendimento del terreno, che può influenzare negativamente la resa delle piantagioni di palma da olio; sicurezza del cibo ed aspetti socio-economici, perché, sebbene non inseriti nel calcolo delle emissioni, potrebbero provocare conseguenze indesiderate per le popolazioni locali. Per una valutazione complessiva della filiera presa in esame, è necessario ottenere delle informazioni puntuali provenienti da paesi terzi dove però non sono di sempre facile reperibilità. Alla fine della valutazione delle emissioni, quello che emerge dal foglio di Biograce e un numero che, sebbene possa essere confrontato con delle soglie specifiche che descrivono dei criteri obbligatori di sostenibilità, non fornisce informazioni aggiuntive sulle caratteristiche della filiera considerata. È per questo motivo che accanto a valutazioni di questo tipo è necessario aderire a specifici criteri di sostenibilità aggiuntivi. Il calcolo delle emissioni dell'azienda Unigrà risulta vantaggioso in quasi tutti i casi, anche considerando i fattori critici; la certificazione della sostenibilità della filiera garantisce l'elevato livello di performance anche nei casi provvisti di maggiore incertezza. L'analisi del caso Unigrà ha reso evidente come l'azienda abbia intrapreso la strada della sostenibilità globale, che si traduce in azioni concrete. Gli strumenti di certificazione risultano quindi dei mezzi che consentono di garantire la sostenibilità della filiera dell'olio di palma e diventano parte integrante di programmi per la strategia europea di promozione della sostenibilità globale. L'utilizzo e l'implementazione di sistemi di certificazione della sostenibilità risulta per questo da favorire.
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Tempesta, Alberto. "Comportamento dinamico dell'arco fessurato." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/126/.

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Pirari, Giovanni [Verfasser]. "Ombre dell'Uno : Metafisica dell'ombra e esperienza dell'Uno nel pensiero di Giordano Bruno. / Giovanni Pirari." Berlin : Freie Universität Berlin, 2016. http://d-nb.info/1122111207/34.

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Devescovi, Valentina <1975&gt. "Biomimetica per l'ingegneria tissutale dell'osso." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/705/.

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Abstract:
Reconstruction of bone is needed for high bone loss due to congenital deformities, trauma or neoplastic diseases. Commonly, orthopaedic surgical treatments are autologus or allogenic bone implant or prosthetic implant. A choice to the traditional approaches could be represented by tissue engineering that use cells (and/or their products) and innovative biomaterials to perform bone substitutes biologically active as an alternative to artificial devices. In the last years, there was a wide improvement in biology on stem cells potential research and in biomedical engineering through development of new biomaterials designed to resemble the physiological tissues. Tissue engineering strategies and smart materials aim together to stimulate in vivo bone regeneration. This approaches drive at restore not only structure integrity and/or function of the original tissue, but also to induce new tissue deposition in situ. An intelligent bone substitute is now designed like not only a scaffold but also as carrier of regeneration biomolecular signals. Biomimetics has helped to project new tissue engineered devices to simulate the physiological substrates architecture, such extracellular matrix (ECM), and molecular signals that drive the integration at the interface between pre-existing tissue and scaffold. Biomimetic strategies want to increase the material surface biological activity with physical modifications (topography) o chemical ones (adhesive peptides), to improve cell adhesion to material surface and possibly scaffold colonization. This study evaluated the effects of biomimetic modifications of surgical materials surface, as poly-caprolattone (PCL) and titanium on bone stem cells behaviour in a marrow experimental model in vitro. Two biomimetic strategies were analyzed; ione beam irradiation, that changes the surface roughness at the nanoscale, and surface functionalization with specific adhesive peptides or Self Assembled Monolayers (SAMs). These new concept could be a mean to improve the early (cell adhesion, spreading..) and late phases (osteoblast differentiation) of cell/substrate interactions.
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Fantini, Giovanni. "Morfometria della Grotta dell'Orso (Ponte di Veja, Monti Lessini) mediante laserscanner." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8289/.

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Abstract:
Un rilievo laserscanner della Grotta dell'Orso, vicino al Ponte di Veja (Monti Lessini) ha consentito di descrivere in dettaglio questo sistema carsico e trarre alcune conclusioni dal punto di vista morfometrico e speleogenetico.
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Fioravanti, Andrea. "La biomimetica dello scaffold nell'ingegneria tissutale dell'osso." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8115/.

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Abstract:
Ogni giorno nel mondo vengono eseguite migliaia di procedure chirurgiche per sostituire o riparare tessuti che sono stati danneggiati da malattie o traumi. L'ingegneria tissutale rappresenta una strategia alternativa che mira a rigenerare i tessuti danneggiati combinando cellule e biomateriali altamente porosi che fungano da impalcature (scaffolds). In questa tesi compilativa si presenta un approccio recentemente proposto per la rigenerazione del tessuto osseo. Saranno inizialmente descritte caratteristiche e proprietà dell'osso a livello macro e microscopico e il processo riparativo fisiologico. Si illustreranno quindi i principi dell'ingegneria tissutale, evidenziando i biomateriali utilizzabili, le cellule indicate per la rigenerazione e i rapporti funzionali tra di esse e lo scaffold che deve sostenerne la crescita. Successivamente si descriverà il concetto di ‘biomimetica’ dello scaffold e i metodi impiegati per migliorarne la funzionalità, imitando sia l'aspetto meccanico sia quello biologico della reale matrice ossea; verrà trattato infine un caso di scaffold biomimetico realizzato con nanocompositi, che appare un promettente sostitutivo dell'osso.
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Giannini, Marta <1982&gt. "Fusariosi della spiga dell'orzo: eziologia e caratterizzazione di fusaria produttori di micotossine." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7508/.

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Abstract:
FHB dell’orzo è una malattia dall’eziologia complessa causata da specie fungine tossigene appartenenti al genere Fusarium in grado di compromettere interi raccolti. La predominanza di una specie di Fusarium rispetto ad un’altra dipende principalmente dal clima. Con i cambiamenti climatici in corso si sta assistendo ad una modificazione delle popolazioni fungine e per questo risulta fondamentale monitorare le specie fungine presenti in una determinata coltura, onde prevenire micotossicosi per l’uomo ed animali. Da analisi micologiche su granella di orzo proveniente da varie regioni italiane F. graminearum, F. poae e F. tricinctum sono risultate le specie più presenti. Prove in ambiente controllato hanno consentito di mettere a punto una scala fitopatometrica per la valutazione di FHB. Tale scala risulta pratica e facilmente applicabile ed è stata utilizzata per le prove di campo. In queste prove oltre a FHB sono stati valutati altri parametri quali produzione e contaminazione da micotossine. Il contenuto di micotossina Deossinivalenolo è correlata alla frequenza di F. graminearum su granella. I dati produttivi delle tesi inoculate non sono apparsi significativamente distinti dalle tesi non inoculate, facendo dedurre che granella contaminata da micotossina possa facilmente ritrovarsi nelle derrate alimentari, in quanto le cariossidi infette, solo lievemente più leggere di quelle sane. vengono ugualmente raccolte e commercializzate con serie conseguenze per l’industria mangimistica e alimentare. Con il presente lavoro si è dimostrato per la prima volta che per effetto della colonizzazione di culmi di piante di orzo da parte di tre specie Fusarium, responsabili sia della fusariosi del piede che della spiga, la micotossina DON può traslocare dalla base delle piante fino alla spiga, mentre la presenza dei funghi è rilevata da alte concentrazioni fino al secondo nodo. Da questo emerge che la presenza di Fusarium a livello basale contribuisce alla contaminazione della granella, oltre a quella dovuta ad FHB.
Fusarium head blight (FHB) is a barley disease with a complex etiology which is caused by different toxigenic Fusarium species able to compromise the whole crop yield. Climatic conditions establish the predominance of one Fusarium species respect to the others. With the climate change in progress we are attending to a modification of fungal populations that evidence the importance of monitoring the presence of fungal species in the crop, to prevent mycotoxicosis, dangerous for humans and animals. Mycological analysis in barley kernel from different Italian regions has shown that F. graminearum, F. poae and F. tricinctum are the main species. A phytopathometric scale to evaluate FHB was set up in controlled conditions. That scale, practical and easy to use, was used in field trials, where FHB, yield and mycotoxin contamination were evaluated. Mycotoxin DON content was correlated to F. graminearum frequency. Yield data of inoculated plots were not significant respect to the not inoculated ones, this implies that it is easy to find kernel contaminated by mycotoxins in food and feed, because infected grains are slightly lighter than those not infected and they are harvested and commercialized as well with serious consequences to public safety. For the first time on barley, with this study it was shown that after culm colonization of the plant by three toxigenic Fusarium spp., able to cause both FHB and FCR, DON mycotoxin can be transferred from the bottom to the head, whereas the presence of the fungi was with high level until the second node. This means that presence of Fusarium at base level contributes to the kernel contamination, additionally to FHB.
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Mariani, Giulia Adalgisa <1966&gt. "Le variazioni anatomiche: La vera immagine dell'anatomia dell'uomo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/6764/.

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Abstract:
La studio dell’Anatomia umana presenta una varietà di sfaccettature, che sono alla base della reale comprensione del corpo umano; ovvero la vera anatomia non è quella rappresentata nei testi ma quella che appare durante la dissezione o nelle più sofisticate analisi di immagine. Lo scopo di questa tesi è stato quello di rivisitare alcune situazioni vascolari che possono andare incontro a variazioni e cercare di comprendere, anche con l’aiuto della bibliografia, se tali variazioni possono essere causa o epifenomeni di patologie a carico delle arterie affette dalle variazioni stesse o di territori da esse dipendenti per l’afflusso sanguigno. E’ stata condotta una analisi su preparati cadaverici in particolare in tre distretti: a) addome e tripode celiaco/mesenterica superiore; b) circolo cerebrale; d) orco aortico.
The study Human Anatomy presents a variety of facets, which are the basis of the real understanding of the human body; i.e. the real anatomy that is not represented in the texts but one that appears during dissection or in the more sophisticated image analysis. The purpose of this thesis was to revisit some situations that are likely to experience vascular changes and try to understand, also with the help of the bibliography, if these changes can be cause or epiphenomena of pathologies of the arteries affected by the variations or of territories that they supply. It has been carried out an analysis on cadavers and namely in three districts: a) abdomen and celiac trunk/ superior mesenteric artery; b) cerebral circulation; d) aortic arch.
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Rollo, Mario. "Strumenti di supporto per il management dell'eco-innovazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2450/.

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Books on the topic "Dell'Oro"

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Rizzuto, Antonio. L' Europa monetaria: Dall'età dell'oro all'età dell'euro. Roma: Armando, 2003.

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2

Nesi, Edoardo. L'età dell'oro. Milano: Tascabili Bompiani, 2006.

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3

Sibaldi, Igor. L'età dell'oro. [Milano]: Frassinelli, 2002.

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4

Aloia, Ernesto. Sacra fame dell'oro. Roma: Minimum fax, 2006.

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Fazio, Ida. La signora dell'oro. Palermo: La Luna, 1987.

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L' età dell'oro: [romanzo]. Milano: Bompiani, 2004.

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7

M, Strinati Claudio, Giudici Lorella, and Palazzo del Vittoriano (Rome, Italy), eds. Remo Bianco: Al di là dell'oro. Cinisello Balsamo, Milano: Silvana, 2006.

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Le prime lavorazioni dell'oro in area flegrea. Siena: Nuova immagine, 2010.

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La febbre dell'oro: L'America dei cercatori di fortune. Fidenza (Parma): Mattioli 1885, 2012.

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10

Rum, Piera. La seduzione dell'oro e delle gemme nel Novecento. Milano: Skira, 2004.

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Book chapters on the topic "Dell'Oro"

1

Domínguez Reboiras, Fernando. "L'edizione dell'Ars amativa boni." In Instrumenta Patristica et Mediaevalia, 383–88. Turnhout: Brepols Publishers, 2008. http://dx.doi.org/10.1484/m.ipm-eb.4.00258.

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2

Staffler, Hermann, and KLL. "Sanguineti, Edoardo: Il giuoco dell'oca." In Kindlers Literatur Lexikon (KLL), 1–2. Stuttgart: J.B. Metzler, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-05728-0_17801-1.

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3

De Ianni, Nicola. "Jung, Beneduce e i primi anni dell'Iri (1932-1936)." In Studi e saggi, 117–40. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-202-7.07.

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Abstract:
This essay examines the figures of Jung and Beneduce. From the very beginning of their careers, until the crucial 30's, when the first one was appointed Ministry of Finance and the second one, confidential trustee of Mussolini. For both, the testbed was their work experience at IRI, where they helped create the Italian model of the government intervention in the economy and the nationalisation of the Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma.
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Medina, Jaume. "L'amore, l'amico e l'amato: un'indagine a partire dalle domande dell'Ars." In Instrumenta Patristica et Mediaevalia, 411–26. Turnhout: Brepols Publishers, 2008. http://dx.doi.org/10.1484/m.ipm-eb.4.00260.

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5

Serafini, Marcella. "Il mistero di Cristo nella vita dell'uomo Riflessi antropologici del Cristocentrismo di Duns Scoto." In Lo scotismo nel Mezzogiorno d’Italia, 107–41. Turnhout: Brepols Publishers, 2010. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00815.

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6

"7. La sfera dell'uomo." In I gradi dell'organico e l’uomo, 312–68. De Gruyter, 2006. http://dx.doi.org/10.1515/9783112317006-012.

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7

Rosa, Pietro. "Osservazioni su καθαρός, καθαίρω, κάθαρσις, καθαρίζω nella letteratura greca." In La purita e il cuore dell'uomo, 7–26. Peeters Publishers, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1qp9bgx.3.

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8

Ruggiero, Fabio. "Purità e cuore dell’uomo nell’A Diogneto." In La purita e il cuore dell'uomo, 101–8. Peeters Publishers, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1qp9bgx.9.

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9

Monfrinotti, Matteo. "La purezza del cuore per la contemplazione di Dio:." In La purita e il cuore dell'uomo, 109–26. Peeters Publishers, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1qp9bgx.10.

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10

Rosa, Pietro. "Καθαρός, καθαίρω in Cirillo Alessandrino." In La purita e il cuore dell'uomo, 143–56. Peeters Publishers, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1qp9bgx.12.

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Conference papers on the topic "Dell'Oro"

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Dell'Orto, P., G. Berlusconi, and P. Colombo. "DELL'ORTO ELECTRONIC CARBURETOR." In Small Engine Technology Conference & Exposition. 400 Commonwealth Drive, Warrendale, PA, United States: SAE International, 2001. http://dx.doi.org/10.4271/2001-01-1862.

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2

Borghetti, Marco, and Federico Magnani. "Controllo dell'uso dell'acqua negli ecosistemi forestali." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.062.

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3

Lauteri, M., F. Chiocchini, M. Manieri, and E. Brugnoli. "Cambiamenti globali ed applicazioni degli isotopi stabili nello studio dell'uso idrico in biocenosi mediterranee." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.076.

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4

Grandillo, Silvana. "ITALIAN TRADITIONAL TOMATO VARIETIES: A FOCUS ON THE CAMPANIA REGION." In I CONGRÉS DE LA TOMACA VALENCIANA: LA TOMACA VALENCIANA DEL PERELLÓ. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/tomaval2017.2017.6526.

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Abstract:
La larga tradición del cultivo del tomate en Italia ha permitido la evolución de una amplia diversidad de variedades tradicionales o variedades autóctonas que han sido cultivadas durante siglos, muchas de las cuales siguen siendo comunes en los mercados locales. La adaptación a las peculiares condiciones climáticas y edáficas, el aislamiento geográfico de varias zonas de cultivo, las técnicas de cultivo específicas, la selección de los agricultores locales, también basada en las preferencias sensoriales de los consumidores, han dado como resultado grupos de variedades locales distribuidas no sólo por regiones, sino por áreas sub-regionales. En la mayoría de los casos, el cultivo de estas variedades autóctonas italianas cubre áreas muy limitadas y se están llevando a cabo en huertos familiares para consumo personal y / o en fincas pequeñas que, por lo tanto, desempeñan un papel clave en el mantenimiento de este valioso germoplasma, que en muchos casos está en peligro de extinción. La región de Campania ha sido, y sigue siendo, un área importante para la producción de tomate con una larga tradición en la selección, cultivo y procesamiento de este cultivo, resultando en un rico reservorio de variedades autóctonas de tomate valiosas. Hasta el momento, sólo tres variedades autóctonas de tomate italiano han obtenido el estatus de protección geográfica conforme a la legislación de la Unión Europea, la IGP “Pomodoro di Pachino” de Sicilia y las dos DOP “Pomodoro S. Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino” y “Pomodorino Del Piennolo del Vesuvio" de Campania. Esta breve revisión abordará algunas de las razas tradicionales más populares de la región de Campania, con especial atención a las dos DOP.
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