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Dissertations / Theses on the topic 'Dell'Oro'

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Djimeli, Tchinda Yolande Alida. "Traduire l'immigration pour les enfants: "Dall'altra parte del mare" de Erminia Dell'Oro." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14369/.

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Abstract:
Le présent mémoire vise à analyser le phénomène migratoire des pays du Sud vers les pays du Nord, l’un des thèmes les plus débattus de nos jours. L’analyse se fait à travers une proposition de traduction de l’italien vers le français de certains extraits du livre "Dall’ altra parte del mare", d’Erminia Dell’Oro, publié en 2005. Le livre raconte l’histoire de la jeune Elen et sa maman qui décident de quitter leur pays, l’Érythrée, traversent le désert en camion, et en compagnie d’autres personnes embarquent dans un bateau pneumatique à destination de l’Italie, à la recherche d’une vie meilleure. Ce mémoire est composé de trois chapitres : le premier chapitre est une présentation d'Erminia Dell’Oro et de son livre. Cette présentation est suivie d’un bref aperçu de la littérature d’enfance et de jeunesse. Dans le deuxième chapitre il est question d’une proposition de traduction de certains extraits contenant des difficultés particulières pour les traducteurs dédiés aux livres pour enfants. Ces difficultés rencontrées pendant le processus de traduction sont l’objet du commentaire qui constitue le troisième chapitre de ce mémoire.
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Brunelli, Lara. "Analisi della sostenibilità della filiera dell'olio di palma e della Direttiva Comunitaria 2009/28/CE sulla promozione dell'uso di energia da fonti rinnovabili: il caso Unigrà SpA." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2984/.

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Abstract:
Questo elaborato si pone l'obiettivo di analizzare e valutare la sostenibilità dell'intera filiera dell'olio di palma, che viene importato da paesi del Sud Est asiatico per essere utilizzato in Europa per scopi sia energetici che alimentari. Nell'introduzione è inquadrata la problematica dei biocombustibili e degli strumenti volontari che possono essere utilizzati per garantire ed incentivare la sostenibilità in generale e dei biocombustibili; è presente inoltre un approfondimento sull'olio di palma, sulle sue caratteristiche e sulla crescita che ha subito negli ultimi anni in termini di produzione e compra/vendita. Per questa valutazione sono stati impiegati tre importanti strumenti di analisi e certificazione della sostenibilità, che sono stati applicati ad uno specifico caso di studio: l'azienda Unigrà SpA. La certificazione RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) è uno strumento volontario per la garanzia della sostenibilità della filiera dell'olio di palma in termini economici (vitalità nel mercato), ambientali (risparmio delle emissioni di gas ad effetto serra o GHG, conservazione delle risorse naturali e della biodiversità) e sociali (preservazione delle comunità locali e miglioramento nella gestione delle aree di interesse). La Global Reporting Initiative è un'organizzazione che prevede la redazione volontaria di un documento chiamato bilancio di sostenibilità secondo delle linee guida standardizzate che permettono alle organizzazioni di misurare e confrontare le loro performance economiche, sociali e ambientali nel tempo. La Direttiva Comunitaria 2009/28/CE (Renewable Energy Directive o RED) è invece uno strumento cogente nel caso in cui le organizzazioni intendano utilizzare risorse rinnovabili per ottenere incentivi finanziari. A seguito di un calcolo delle emissioni di GHG, le organizzazioni devono dimostrare determinate prestazioni ambientali attraverso il confronto con delle soglie presenti nel testo della Direttiva. Parallelamente alla valutazione delle emissioni è richiesto che le organizzazioni aderiscano a dei criteri obbligatori di sostenibilità economica, ambientale e sociale, verificabili grazie a degli schemi di certificazione che rientrano all'interno di politiche di sostenibilità globale. Questi strumenti sono stati applicati ad Unigrà, un'azienda che opera nel settore della trasformazione e della vendita di oli e grassi alimentari, margarine e semilavorati destinati alla produzione alimentare e che ha recentemente costruito una centrale da 58 MWe per la produzione di energia elettrica, alimentata in parte da olio di palma proveniente dal sud-est asiatico ed in parte dallo scarto della lavorazione nello stabilimento. L'adesione alla RSPO garantisce all'azienda la conformità alle richieste dell'organizzazione per la commercializzazione e la vendita di materie prime certificate RSPO, migliorando l'immagine di Unigrà all'interno del suo mercato di riferimento. Questo tipo di certificazione risulta importante per le organizzazioni perché può essere considerato un mezzo per ridurre l'impatto negativo nei confronti dell'ambiente, limitando deforestazione e cambiamenti di uso del suolo, oltre che consentire una valutazione globale, anche in termini di sostenibilità sociale. Unigrà ha visto nella redazione del bilancio di sostenibilità uno strumento fondamentale per la valutazione della sostenibilità a tutto tondo della propria organizzazione, perché viene data uguale rilevanza alle tre sfere della sostenibilità; la validazione esterna di questo documento ha solo lo scopo di controllare che le informazioni inserite siano veritiere e corrette secondo le linee guida del GRI, tuttavia non da giudizi sulle prestazioni assolute di una organizzazione. Il giudizio che viene dato sulle prestazioni delle organizzazioni e di tipo qualitativo ma non quantitativo. Ogni organizzazione può decidere di inserire o meno parte degli indicatori per una descrizione più accurata e puntuale. Unigrà acquisterà olio di palma certificato sostenibile secondo i principi previsti dalla Direttiva RED per l'alimentazione della centrale energetica, inoltre il 10 gennaio 2012 ha ottenuto la certificazione della sostenibilità della filiera secondo lo schema Bureau Veritas approvato dalla Comunità Europea. Il calcolo delle emissioni di tutte le fasi della filiera dell'olio di palma specifico per Unigrà è stato svolto tramite Biograce, uno strumento di calcolo finanziato dalla Comunità Europea che permette alle organizzazioni di misurare le emissioni della propria filiera in maniera semplificata ed adattabile alle specifiche situazioni. Dei fattori critici possono però influenzare il calcolo delle emissioni della filiera dell'olio di palma, tra questi i più rilevanti sono: cambiamento di uso del suolo diretto ed indiretto, perché possono provocare perdita di biodiversità, aumento delle emissioni di gas serra derivanti dai cambiamenti di riserve di carbonio nel suolo e nella biomassa vegetale, combustione delle foreste, malattie respiratorie, cambiamenti nelle caratteristiche dei terreni e conflitti sociali; presenza di un sistema di cattura di metano all'oleificio, perché gli effluenti della lavorazione non trattati potrebbero provocare problemi ambientali; cambiamento del rendimento del terreno, che può influenzare negativamente la resa delle piantagioni di palma da olio; sicurezza del cibo ed aspetti socio-economici, perché, sebbene non inseriti nel calcolo delle emissioni, potrebbero provocare conseguenze indesiderate per le popolazioni locali. Per una valutazione complessiva della filiera presa in esame, è necessario ottenere delle informazioni puntuali provenienti da paesi terzi dove però non sono di sempre facile reperibilità. Alla fine della valutazione delle emissioni, quello che emerge dal foglio di Biograce e un numero che, sebbene possa essere confrontato con delle soglie specifiche che descrivono dei criteri obbligatori di sostenibilità, non fornisce informazioni aggiuntive sulle caratteristiche della filiera considerata. È per questo motivo che accanto a valutazioni di questo tipo è necessario aderire a specifici criteri di sostenibilità aggiuntivi. Il calcolo delle emissioni dell'azienda Unigrà risulta vantaggioso in quasi tutti i casi, anche considerando i fattori critici; la certificazione della sostenibilità della filiera garantisce l'elevato livello di performance anche nei casi provvisti di maggiore incertezza. L'analisi del caso Unigrà ha reso evidente come l'azienda abbia intrapreso la strada della sostenibilità globale, che si traduce in azioni concrete. Gli strumenti di certificazione risultano quindi dei mezzi che consentono di garantire la sostenibilità della filiera dell'olio di palma e diventano parte integrante di programmi per la strategia europea di promozione della sostenibilità globale. L'utilizzo e l'implementazione di sistemi di certificazione della sostenibilità risulta per questo da favorire.
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Tempesta, Alberto. "Comportamento dinamico dell'arco fessurato." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/126/.

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Pirari, Giovanni [Verfasser]. "Ombre dell'Uno : Metafisica dell'ombra e esperienza dell'Uno nel pensiero di Giordano Bruno. / Giovanni Pirari." Berlin : Freie Universität Berlin, 2016. http://d-nb.info/1122111207/34.

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Devescovi, Valentina <1975&gt. "Biomimetica per l'ingegneria tissutale dell'osso." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/705/.

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Abstract:
Reconstruction of bone is needed for high bone loss due to congenital deformities, trauma or neoplastic diseases. Commonly, orthopaedic surgical treatments are autologus or allogenic bone implant or prosthetic implant. A choice to the traditional approaches could be represented by tissue engineering that use cells (and/or their products) and innovative biomaterials to perform bone substitutes biologically active as an alternative to artificial devices. In the last years, there was a wide improvement in biology on stem cells potential research and in biomedical engineering through development of new biomaterials designed to resemble the physiological tissues. Tissue engineering strategies and smart materials aim together to stimulate in vivo bone regeneration. This approaches drive at restore not only structure integrity and/or function of the original tissue, but also to induce new tissue deposition in situ. An intelligent bone substitute is now designed like not only a scaffold but also as carrier of regeneration biomolecular signals. Biomimetics has helped to project new tissue engineered devices to simulate the physiological substrates architecture, such extracellular matrix (ECM), and molecular signals that drive the integration at the interface between pre-existing tissue and scaffold. Biomimetic strategies want to increase the material surface biological activity with physical modifications (topography) o chemical ones (adhesive peptides), to improve cell adhesion to material surface and possibly scaffold colonization. This study evaluated the effects of biomimetic modifications of surgical materials surface, as poly-caprolattone (PCL) and titanium on bone stem cells behaviour in a marrow experimental model in vitro. Two biomimetic strategies were analyzed; ione beam irradiation, that changes the surface roughness at the nanoscale, and surface functionalization with specific adhesive peptides or Self Assembled Monolayers (SAMs). These new concept could be a mean to improve the early (cell adhesion, spreading..) and late phases (osteoblast differentiation) of cell/substrate interactions.
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Fantini, Giovanni. "Morfometria della Grotta dell'Orso (Ponte di Veja, Monti Lessini) mediante laserscanner." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8289/.

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Abstract:
Un rilievo laserscanner della Grotta dell'Orso, vicino al Ponte di Veja (Monti Lessini) ha consentito di descrivere in dettaglio questo sistema carsico e trarre alcune conclusioni dal punto di vista morfometrico e speleogenetico.
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Fioravanti, Andrea. "La biomimetica dello scaffold nell'ingegneria tissutale dell'osso." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8115/.

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Abstract:
Ogni giorno nel mondo vengono eseguite migliaia di procedure chirurgiche per sostituire o riparare tessuti che sono stati danneggiati da malattie o traumi. L'ingegneria tissutale rappresenta una strategia alternativa che mira a rigenerare i tessuti danneggiati combinando cellule e biomateriali altamente porosi che fungano da impalcature (scaffolds). In questa tesi compilativa si presenta un approccio recentemente proposto per la rigenerazione del tessuto osseo. Saranno inizialmente descritte caratteristiche e proprietà dell'osso a livello macro e microscopico e il processo riparativo fisiologico. Si illustreranno quindi i principi dell'ingegneria tissutale, evidenziando i biomateriali utilizzabili, le cellule indicate per la rigenerazione e i rapporti funzionali tra di esse e lo scaffold che deve sostenerne la crescita. Successivamente si descriverà il concetto di ‘biomimetica’ dello scaffold e i metodi impiegati per migliorarne la funzionalità, imitando sia l'aspetto meccanico sia quello biologico della reale matrice ossea; verrà trattato infine un caso di scaffold biomimetico realizzato con nanocompositi, che appare un promettente sostitutivo dell'osso.
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Giannini, Marta <1982&gt. "Fusariosi della spiga dell'orzo: eziologia e caratterizzazione di fusaria produttori di micotossine." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7508/.

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Abstract:
FHB dell’orzo è una malattia dall’eziologia complessa causata da specie fungine tossigene appartenenti al genere Fusarium in grado di compromettere interi raccolti. La predominanza di una specie di Fusarium rispetto ad un’altra dipende principalmente dal clima. Con i cambiamenti climatici in corso si sta assistendo ad una modificazione delle popolazioni fungine e per questo risulta fondamentale monitorare le specie fungine presenti in una determinata coltura, onde prevenire micotossicosi per l’uomo ed animali. Da analisi micologiche su granella di orzo proveniente da varie regioni italiane F. graminearum, F. poae e F. tricinctum sono risultate le specie più presenti. Prove in ambiente controllato hanno consentito di mettere a punto una scala fitopatometrica per la valutazione di FHB. Tale scala risulta pratica e facilmente applicabile ed è stata utilizzata per le prove di campo. In queste prove oltre a FHB sono stati valutati altri parametri quali produzione e contaminazione da micotossine. Il contenuto di micotossina Deossinivalenolo è correlata alla frequenza di F. graminearum su granella. I dati produttivi delle tesi inoculate non sono apparsi significativamente distinti dalle tesi non inoculate, facendo dedurre che granella contaminata da micotossina possa facilmente ritrovarsi nelle derrate alimentari, in quanto le cariossidi infette, solo lievemente più leggere di quelle sane. vengono ugualmente raccolte e commercializzate con serie conseguenze per l’industria mangimistica e alimentare. Con il presente lavoro si è dimostrato per la prima volta che per effetto della colonizzazione di culmi di piante di orzo da parte di tre specie Fusarium, responsabili sia della fusariosi del piede che della spiga, la micotossina DON può traslocare dalla base delle piante fino alla spiga, mentre la presenza dei funghi è rilevata da alte concentrazioni fino al secondo nodo. Da questo emerge che la presenza di Fusarium a livello basale contribuisce alla contaminazione della granella, oltre a quella dovuta ad FHB.
Fusarium head blight (FHB) is a barley disease with a complex etiology which is caused by different toxigenic Fusarium species able to compromise the whole crop yield. Climatic conditions establish the predominance of one Fusarium species respect to the others. With the climate change in progress we are attending to a modification of fungal populations that evidence the importance of monitoring the presence of fungal species in the crop, to prevent mycotoxicosis, dangerous for humans and animals. Mycological analysis in barley kernel from different Italian regions has shown that F. graminearum, F. poae and F. tricinctum are the main species. A phytopathometric scale to evaluate FHB was set up in controlled conditions. That scale, practical and easy to use, was used in field trials, where FHB, yield and mycotoxin contamination were evaluated. Mycotoxin DON content was correlated to F. graminearum frequency. Yield data of inoculated plots were not significant respect to the not inoculated ones, this implies that it is easy to find kernel contaminated by mycotoxins in food and feed, because infected grains are slightly lighter than those not infected and they are harvested and commercialized as well with serious consequences to public safety. For the first time on barley, with this study it was shown that after culm colonization of the plant by three toxigenic Fusarium spp., able to cause both FHB and FCR, DON mycotoxin can be transferred from the bottom to the head, whereas the presence of the fungi was with high level until the second node. This means that presence of Fusarium at base level contributes to the kernel contamination, additionally to FHB.
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Mariani, Giulia Adalgisa <1966&gt. "Le variazioni anatomiche: La vera immagine dell'anatomia dell'uomo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/6764/.

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Abstract:
La studio dell’Anatomia umana presenta una varietà di sfaccettature, che sono alla base della reale comprensione del corpo umano; ovvero la vera anatomia non è quella rappresentata nei testi ma quella che appare durante la dissezione o nelle più sofisticate analisi di immagine. Lo scopo di questa tesi è stato quello di rivisitare alcune situazioni vascolari che possono andare incontro a variazioni e cercare di comprendere, anche con l’aiuto della bibliografia, se tali variazioni possono essere causa o epifenomeni di patologie a carico delle arterie affette dalle variazioni stesse o di territori da esse dipendenti per l’afflusso sanguigno. E’ stata condotta una analisi su preparati cadaverici in particolare in tre distretti: a) addome e tripode celiaco/mesenterica superiore; b) circolo cerebrale; d) orco aortico.
The study Human Anatomy presents a variety of facets, which are the basis of the real understanding of the human body; i.e. the real anatomy that is not represented in the texts but one that appears during dissection or in the more sophisticated image analysis. The purpose of this thesis was to revisit some situations that are likely to experience vascular changes and try to understand, also with the help of the bibliography, if these changes can be cause or epiphenomena of pathologies of the arteries affected by the variations or of territories that they supply. It has been carried out an analysis on cadavers and namely in three districts: a) abdomen and celiac trunk/ superior mesenteric artery; b) cerebral circulation; d) aortic arch.
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Rollo, Mario. "Strumenti di supporto per il management dell'eco-innovazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2450/.

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Söderberg, Sofia. "La caduta tragica dell'uomo : Archetipi letterari in Dino Buzzati." Thesis, Stockholms universitet, Romanska och klassiska institutionen, 2016. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:su:diva-126726.

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Abstract:
To fully appreciate the thematic essence of the Italian short-story writer Dino Buzzati it is necessary to understand his use of literary archetypes. As these have been discussed by the Canadian literary critic Northrop Frye, the question for the study was whether his theory about the tragic mode could be mapped directly onto the themes of Buzzati and, if there were discrepancies, what impact they had on the received message. The study presupposed the archetypes found in the tragic mode of the fifth phase and in the low mimetic mode as described by Frye, exemplified by Adam and the episode of the fall of man, and found many of them in the short stories collection La boutique del mistero by Buzzati. The narrative follows the archetypal theory perfectly with the cause, fall and effect of the situation, and many tragic characters can be found, such as Adam. However, Frye’s seven cyclic worlds correspond in only five cases, whereas two violate the tragic archetypal laws: the cosmological and the vegetable worlds. The literary effect is that tragedy is perceived as occurring too soon in the protagonist’s life and described by the ironic observational writer as having no effect on the world, leaving the readers with the sense that they too might be excluded from society the way Adam was and prematurely die alone.
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Pandimiglio, Tobia. "I piccoli spagnoli di Elena Kononenko: la formazione dell'homo sovieticus." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20417/.

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Abstract:
La presente ricerca analizza il libro Malen’kie ispancy (I piccoli spagnoli) di Elena Kononenko, un’opera per l’infanzia sul tema dei bambini spagnoli che descrive le vicende del primo contingente di minori evacuato in URSS nel marzo 1937 e il loro ambientamento nello stato sovietico. Secondo il nostro approccio, che scaturisce dall’insegnamento lotmaniano, abbiamo cercato di interpretare il testo nel suo contesto letterario e socio-culturale. Il primo è dato dal realismo socialista, l’arte di regime sostituitasi negli anni Trenta alla pluralità di movimenti artistici esistenti in Russia; il secondo, strettamente interrelato al primo, è costituito dalla Russia stalinista, una società totalitaria priva di qualsiasi spazio per diversità e dissenso, che si ripropone di formare una nuova generazione di perfetti comunisti. Da questo contesto emerge come l’opera di Kononenko, così come tutta la letteratura sovietica per l’infanzia, svolga funzioni didattico-formative. I bambini spagnoli vengono utilizzati come modello di comunisti ideali: il loro viaggio dalla Spagna all’URSS e la permanenza presso il campo pioneristico Artek permettono di descrivere il modello di famiglia sovietica, nonché l’importanza dell’educazione collettiva e del movimento dei Pionieri, pilastri del processo di formazione dell’homo sovieticus. Sul piano letterario, Malen’kie ispancy si rivela composto per intero da un montaggio di materiali apparsi sui giornali nei mesi precedenti, dai quali Kononenko estrapola articoli, lettere, disegni e fotografie seguendo il metodo fattografico. Tale approccio, mirante a una perfetta coincidenza tra opera d’arte e realtà, è confermato dalla mancanza di intreccio nell’opera, la cui struttura finale è il risultato dell’inglobamento del discorso fattografico, rivoluzionario in origine, da parte del sistema culturale sovietico che lo spoglia della sua originaria matrice avanguardistica per trasformarlo in un genere del socrealizm.
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Pietrosante, Matteo. "Analisi Cinematica Tridimensionale dell'arto superiore del nuotatore mediante protocollo C.A.S.T." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2996/.

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Palagano, Rosa. "Influenza della conservazione delle olive sulla qualita dell'olio vergine prodotto." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6171/.

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Abstract:
Il primo scopo di questo progetto sperimentale è stato quello di valutare la qualità chimica e sensoriale di oli vergini d’oliva ottenuti da olive conservate per tempi diversi prima della loro lavorazione. Spesso, infatti, quando le olive arrivano in frantoio, la loro trasformazione può essere ritardata a causa della ridotta capacità di lavorazione degli impianti rispetto alla quantità di prodotto da lavorare. Il tempo e le modalità di conservazione delle drupe risultano fattori molto importanti ai fini della qualità organolettica dell’olio prodotto. Per questa finalità sono state acquistate olive di due diverse varietà (Correggiolo e Canino) e divise in due aliquote. La prima aliquota di ogni partita di olive è stata franta al momento della consegna (tempo 0), la seconda invece è stata stoccata in condizioni non ideali di conservazione ed umidità per 7 giorni (varietà Correggiolo) e 15 giorni (varietà Canino), quindi franta. Per tutti i campioni sono stati valutati i parametri di qualità stabiliti dal Reg. CEE n. 2568/91 e successive modifiche: acidità libera e numero di perossidi con valutazioni titrimetriche, estinzioni specifiche nell'ultravioletto mediante spettrofotometria, determinazione gascromatografica degli alchil esteri degli acidi grassi ed analisi sensoriale secondo “Panel test”. Sono stati inoltre valutati parametri compositivi che attualmente non sono contemplati nei regolamenti ufficiali: il profilo qualitativo e quantitativo gascromatografico in digliceridi e quello in componenti volatili (SPME). I risultati ottenuti per i campioni ottenuti da olive “fresche” e da olive conservate per tempi diversi sono stati comparati con i limiti di legge che definiscono l'appartenenza alle categorie merceologiche degli oli di oliva vergini (extravergine, vergine o lampante) e, per i parametri non normati, sono state valutate le principali differenze in relazione alla qualità del prodotto. Il secondo scopo del progetto è stato quello di valutare la possibilità di una rapida discriminazione di oli d’oliva caratterizzati da differenti concentrazioni di alchil esteri degli acidi grassi mediante Riflettometria nel Dominio del Tempo (TDR, Time Domain Reflectometry). Il metodo chimico proposto dal Reg. UE n. 61/2011 risulta, infatti, lungo e dispendioso prevedendo una separazione preparativa seguita da analisi gascromatografica. La TDR si presenta, invece, come un metodo alternativo rapido, economico e non distruttivo per la valutazione e discriminazione degli oli d’oliva sulla base di questo parametro qualitativo.
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MANIEZZI, GIULIA. "FINO AL SACRIFICIO. LA CONDIZIONE MORALE DELL'UOMO SECONDO VLADIMIR JANKÉLÉVITCH." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/18168.

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Abstract:
Il presente lavoro ha per oggetto la filosofia morale di Vladimir Jankélévitch e, specificatamente, l’arco teorico che dalla metafisica porta all’etica. Tale lavoro mira a mettere a fuoco la domanda fondamentale della morale di Jankélévitch e, contestualmente, a mostrarne l’ancoramento nella prospettiva metafisica dell’Autore. L’obiettivo ultimo della ricerca, in sintesi, è rendere ragione della coincidenza tra morale e filosofia prima teorizzata da Vladimir Jankélévitch. L’ipotesi guida della ricerca è che il fondamento di tale coincidenza sia da rintracciare nelle pagine di Philosophie première, testo del 1954 in cui Jankélévitch compie due mosse teoriche decisive. In primo luogo, presenta l’Assoluto come Faire-être sans être e secondariamente lo qualifica come atto puro rispetto al quale l’atto umano è impuro. Unitamente alla ricostruzione della proposta metafisica dell’Autore, allora, è l’analisi del significato filosofico degli aggettivi puro e impuro che ha permesso di mostrare due punti. Innanzitutto, che la domanda di fondo di Jankélévitch in sede morale riguarda la possibilità per l’uomo di fare esperienza dell’Assoluto. In secondo luogo, che la risposta di Jankélévitch a tale interrogativo è affermativa e che l’articolazione di tale riposta passa attraverso la nozione di sacrificio per amore.
This research focuses on the moral philosophy of Vladimir Jankélévitch and, in particular, on the theoretical relation between metaphysics and morality. This work aims to clarify the essential question of Jankélévitch’s moral philosophy and, at the same time, to show the close link of this question with Jankélévitch’s metaphysical perspective. The main aim of this research is to present and to explain the reasons why Jankélévitch asserts that ethics is first philosophy. The core hypothesis is that the foundation of this assessment could be found in the pages of Philosophie première, where, in 1954, Jankélévitch proposes two decisive arguments. First of all, he presents the Absolute as Faire-être sans être and, secondly, he qualifies the Absolute as pure Act with regard to which every human act is impure. In addition to the critical presentation of Jankélévitch’s metaphysics, the analysis of the philosophical meaning of the adjectives pure and impure allows to show two points. Firstly, it shows that the fundamental question of Jankélévitch’s ethics concerns the human possibility to experience the Absolute. Secondly, it demonstrates that Jankélévitch’s answer to this question is affirmative and it is centred on the notion of loving sacrifice.
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Baldassarri, Filippo. "Interventi tecnologici utili alla riduzione dell'uso di anidride solforosa in enologia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L'esigenza di prodotti salubri e genuini è oggigiorno di particolare interesse per il consumatore: questa preferenza di scelta ha fatto sì che in ambito enologico si siano affermati prodotti a basso contenuto di solfiti e ciò ha portato molti produttori alla ricerca di soluzioni che ne permettano la sostituzione o perlomeno la riduzione. Vengono pertanto presentati alcuni trattamenti fisici che potrebbero ridurre l'utilizzo di anidride solforosa nei vini. Le tecniche in questione sono i campi elettrici pulsati (PEF) e le alte pressioni, idrostatiche (HHP) e di omogeneizzazione (HPH). Questi processi agiscono sulla carica microbica dei mosti e dei vini, riducendola tramite elettroporazione nel caso di trattamento con PEF oppure grazie all'impatto delle cellule dei microrganismi contro superfici solide, nel caso delle alte pressioni di omogeneizzazione. Gli studi considerati hanno evidenziato la probabile validità dei processi, prevalentemente dal punto di vista della stabilità microbiologica, rendendo comunque necessaria la combinazione di tali tecniche con altri prodotti enologici. In relazione a questi ultimi, nel presente lavoro sono anche delineate le caratteristiche di alcuni coadiuvanti di origine naturale quali lisozima, tannini, chitosano e glutatione, le cui funzioni permettono un aiuto dal punto di vista microbiologico e al contempo una salvaguardia da possibili ossidazioni nei vini. Le conclusioni permettono di affermare che l'uso di queste tecnologie è promettente ed ha effetti positivi sul prodotto, non solo dal punto di vista microbiologico, ma anche per quanto riguarda l'estrazione polifenolica di uve rosse. Tuttavia, ulteriori conferme sperimentali sembrano necessarie prima di poter giungere alla completa eliminazione dell’anidride solforosa nei vini.
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Solimando, Giulia. "Analisi cinematica dell'arto inferiore durante il cammino in acqua su treadmill." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7032/.

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Iuzzolino, Irene. "La figura dell'homo sovieticus nell'opera di Svetlana Aleksievic "Tempo di seconda mano"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16524/.

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Abstract:
Cosa ne è stato dei sovietici dopo la caduta dell’Urss? Si sono rifugiati in un "Tempo di seconda mano", come recita il titolo dell’ultimo libro della scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievič, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2015. Un’opera corale che ripercorre la “Storia” con la s maiuscola dell’esperienza sovietica attraverso le voci di chi l’ha vissuta sulla propria pelle e ha il potere di scomporla in frammenti quotidiani, offrendo una visione alternativa, intima e personale della vita al di là della cortina di ferro. Le testimonianze vanno dalla caduta dell’Urss nel 1991 fino al 2012 e coprono l’intero spazio dell’ex Unione Sovietica, alla ricerca delle storie del cosiddetto "homo sovieticus", un tipo umano nato nel "laboratorio del marxismo-leninismo" e scomparso insieme allo Stato sovietico. Il presente elaborato prende in analisi la figura dell'homo sovieticus e il contesto storico-culturale che lo ha generato con l'ausilio delle testimonianze raccolte dall'autrice, sullo sfondo degli eventi storici che hanno portato al crollo dell'Unione Sovietica.
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Rosetti, Alessandra. "Effetti del cambiamento dell'uso del suolo sul regime idrologico del fiume Reno." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16866/.

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Abstract:
La tesi analizza i possibili effetti che i cambiamenti dell’uso del suolo potrebbero aver avuto sul regime idrologico del bacino del fiume Reno con particolare attenzione all’ infiltrazione profonda. L’analisi ha previsto l’utilizzo dei dati estratti dalle carte di Uso del Suolo per il periodo dal 1954 al 2014, in particolare quelle degli anni 1954, 1976, 1994, 2003, 2008 e 2014. Dai dati estratti dalle carte si sono costruite mappe di uso del suolo (tramite GIS) e tramite un foglio di calcolo (Excel) si è fatta un’analisi di tipo statistico, costruendo grafici e tabelle. Le macroclassi di riferimento prese in considerazione sono le seguenti: classe 1 aree antropizzate, classe 2 aree agricole, classe 3 boschi e ambienti seminaturali, classe 4 aree umide, classe 5 corpi idrici della classificazione Corine Land Cover. Per analizzare l’impermeabilizzazione si è utilizzato anche l’ indice per l’artificializzazione, riferita all’antropizzato. L’analisi si è, poi, incentrata sull’aspetto idrogeologico indagando la possibile influenza dell’evoluzione del suolo sul sistema delle conoidi. Le conoidi sono state scelte in quanto fondamentali come zone di infiltrazione e di ricarica dell’acquifero. Per granulometria e caratteristiche i litotipi presi come riferimento sono le Sabbie (Gialle) di Imola, la Litofacies Arenacea, il Sintema Emiliano – Romagnolo Inferiore ed il Sintema Emiliano – Romagnolo Superiore. Tramite il metodo SCS si è analizzato, infine, quanto l’evoluzione dell’ uso del suolo dell’area in esame abbia influito sull’infiltrazione e sulla possibilità di ricarica degli acquiferi. Emerge così che negli ultimi 60 anni vi è stata una notevole crescita dell’antropizzato, ed una diminuzione notevole dei suoli coltivati che potrebbe aver influito sui diversi parametri idrologici presi in considerazione, potenzialmente causando la diminuzione della capacità di ritenzione dei suoli, ma non una diminuzione dell’infiltrazione.
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Ricci, Monia. "Analisi del segnale elettroencefalografico acquisito durante movimenti lenti e veloci dell'arto superiore." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19910/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi ha riguardato l’acquisizione e l’elaborazione di segnali elettroencefalografici (EEG) registrati su 18 volontari mentre veniva loro chiesto di eseguire uno specifico task motorio, ovvero flesso-estensione dell’arto superiore destro a due diverse velocità, per indagare possibili differenze nei segnali EEG associate alla velocità di esecuzione del movimento. Il protocollo sperimentale è stato strutturato in tre blocchi intervallati da una breve pausa di riposo. Ogni blocco consta di 90 trial: si susseguono in maniera random 30 comandi ‘slow’ (il soggetto deve muoversi lentamente), 30 comandi ‘fast’ (il soggetto deve muoversi velocemente), 30 comandi ‘rest’ (il soggetto deve restare fermo). Ogni trial inizia con 1 s di rilassamento; segue il primo segnale (‘cue’ una scritta con l’indicazione del task da eseguire); in corrispondenza alla sua scomparsa si presenta il secondo segnale (‘go’ un beep di 10 ms che indica al soggetto di eseguire il task); infine sono concessi al soggetto 5 s durante i quali eseguire il task. Le elaborazioni sono state condotte sui 16 segnali EEG e su un segnale accelerometrico, acquisiti rispettivamente mediante elettrodi premontati su cuffia e sensore inerziale fissato sul dorso della mano destra. Sono stati analizzati i seguenti correlati neurali del movimento: contingent negative variation, un potenziale di anticipazione motoria identificato nel dominio del tempo tra ‘cue’ e ‘go’; event-related de/synchronization, un incremento/decremento di potenza, osservabile in specifiche bande di frequenza (alpha e beta) e in specifici intervalli nelle mappe tempo-frequenza. Per valutare infine la significatività dei risultati ottenuti si è condotta un’analisi statistica (t-test). Sebbene i risultati ottenuti non evidenzino differenze significative nelle caratteristiche del segnale EEG tra i movimenti ‘slow’ e i movimenti ‘fast’, lo studio si pone come importante punto di partenza per investigazioni future.
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Pastore, Michele. "Produzione e Sostenibilità dell'Olio di Argan, il caso del viaggio in Marocco." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La produzione di olio di argan, tipica del Marocco, è minata da diverse problematiche sia climatiche che economiche. La ricerca alla sostenibilità della produzione passa dall'eventuale valorizzazione dei suoi sottoprodotti che in molti casi risultano interessanti ed efficaci, come nel caso del biochar. Inoltre, l'estrazione dell'olio di argan è un patrimonio culturale e storico importante per il Marocco, tuttavia nel corso degli ultimi anni è stato necessario implementare le tecnologie e i processi di estrazione, dando vita a nuove tecniche di estrazione industriale più veloci, efficienti ed efficaci, tra le ultime suggestioni vi è quella con fluido supercritico, un'eventuale potenziamento della filiera dell'olio di argan.
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CAMPAGNA, VITTORIA. "L'adesione dell'Unione Europea alla Convenzione Europea dei diritti dell'uomo: problemi e prospettive." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1079.

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Abstract:
L’Unione europea ha mosso i primi concreti passi verso l’adesione alla CEDU grazie al Trattato di Lisbona che la prevede esplicitamente. La ricerca esplora il tema dell’adesione, considerando gli elementi che lo caratterizzano e indagandone gli aspetti problematici. Nel percorso di ricerca si esaminano dapprima autonomamente i due sistemi, Unione e Convenzione, rivelandone gli aspetti di interrelazione e reciproca influenza, e si prosegue individuando nodi problematici da sciogliere ai fini della convergenza tra essi. Nella prima parte del lavoro è analizzata, innanzitutto, l’evoluzione dell’opera di tutela della Corte di giustizia, attraverso l’esame della giurisprudenza, al fine di constatare come abbia impiegato i principi sanciti nella CEDU e la prassi giurisprudenziale della Corte di Strasburgo. Successivamente, è esaminato il rapporto tra Convenzione e Carta dei diritti fondamentali dell’UE, alla luce dell’adesione. Nella seconda parte è presa in esame l’attività di monitoraggio della Corte di Strasburgo, per verificare l’estensione del suo controllo indiretto sul diritto, primario e derivato, dell’Unione. Nella terza parte sono analizzate diverse ipotesi di soluzione a questioni tecnico-giuridiche legate all’adesione, relative all’interazione tra le due Corti, alle modalità di coinvolgimento dell’Unione nei meccanismi di controllo convenzionali e alle forme di partecipazione dell’UE ai procedimenti innanzi alla Corte di Strasburgo.
The European Union took the first steps towards the accession to ECHR, thanks to the Lisbon Treaty that expressly envisages it. The research explores the accession issue, examining its peculiar elements and investigating its problematic aspects. The research path begins with the analyses of EU system and Convention system, considering both of them autonomously and revealing interrelation and mutual influence aspects. It continues with an investigation of problematic knots to be solved to the purpose of convergence. In the first part, the evolution of Luxembourg Court’s protection activity is examined through case law analysis, so as to establish how the Court itself used ECHR’s rights and Strasbourg Court’s case law. Then, the relationship between ECHR and EU Charter of fundamental rights is investigated in the light of accession. In the second part, Strasbourg Court’s monitoring action is taken into consideration in order to verify the extent of its indirect control above EU primary and secondary law. In the third part, different solutions for accession’s technical and legal issues are taken into consideration, concerning the interaction between the two Courts, the ways of the EU participation in ECHR’s monitoring activities and the involvement of the EU in proceedings before Strasbourg Court.
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Wenter, Sofia. "Le tecniche di machine learning per il trattamento della sindrome dell'arto fantasma." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7347/.

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Abstract:
Questo elaborato ha come scopo quello di analizzare ed esaminare una patologia oggetto di attiva ricerca scientifica, la sindrome dell’arto fantasma o phantom limb pain: tracciando la storia delle terapie più utilizzate per la sua attenuazione, si è giunti ad analizzarne lo stato dell’arte. Consapevoli che la sindrome dell’arto fantasma costituisce, oltre che un disturbo per chi la prova, uno strumento assai utile per l’analisi delle attività nervose del segmento corporeo superstite (moncone), si è svolta un’attività al centro Inail di Vigorso di Budrio finalizzata a rilevare segnali elettrici provenienti dai monconi superiori dei pazienti che hanno subito un’amputazione. Avendo preliminarmente trattato l’argomento “Machine learning” per raggiungere una maggiore consapevolezza delle potenzialità dell’apprendimento automatico, si sono analizzate la attività neuronali dei pazienti mentre questi muovevano il loro arto fantasma per riuscire a settare nuove tipologie di protesi mobili in base ai segnali ricevuti dal moncone.
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Cadili, Roberto Daniele. "<>: per una filosofia di liberazione dell'uomo in Alberto Manzi latinoamericano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8195/.

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Abstract:
This dissertation is aimed at analysing deeply and thoroughly the most significant topics and features reflected in the Latin American literary work of Alberto Manzi. His almost thirty years of travelling and volunteering in the indigenous communities of South America formed a background of knowledge and experiences, which turned out to be crucial for the genesis of his Latin American trilogy. In the light of this, not only are ‘La luna nelle baracche’, ‘El loco’ and ‘E venne il sabato’ a speaking testimony of Manzi’s life and inner development, but they also offer a privileged perspective on the social, historical and religious situation of the people of Latin America. For a better understanding of the books, chapter one provides an extensive historical and economic commentary stretching over a century, from the collapse of the Spanish Empire to the rise of modern dictatorships in the late ‘70s, and the long democratic transition of the ‘80s. As far as the religious background is concerned, it is important to mention the influence of the liberation theology in the shaping of Manzi’s revolutionary thought. Indeed, chapter two identifies the precursors of the liberation theology, considers the effects of the Second Vatican Council on Latin America’s Catholic Church, and presents the methodology and the most powerful intuitions of the liberation theology. Finally, chapter three employs a critical analysis of Manzi’s Latin American trilogy, which focuses on his personal journal of his time in the austral continent, and Sonia and Giulia Manzi’s testimony published in a book entitled ‘Non è mai troppo tardi’. Chapter three provides an in-depth analysis of the evolution of the author’s revolutionary thought and plot dynamics; it discusses the psychological profile of the characters, the cultural features of the indigenous traditions, and the author’s urge to involve the readership in a permanent process of self-questioning.
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Semi, Maria <1981&gt. "Musica come Scienza dell'uomo. I caratteri del sapere musicale nel Settecento britannico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1335/.

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Abstract:
The departure point of the present work is the idea that in order to understand what music meant to British society in the Eighteenth-Century an interdisciplinary approach is necessary. Natural philosophy, moral philosophy, musical treatises and histories of music: all these sources concur both to the creation of a new idea about what music and its ‘science’ are, and to question the place which music ought to have in the realm of the Science of Man. The dissertation is divided into two sections. In the first one we will take into account philosophical sources (from John Locke, Joseph Addison and Lord Shaftesbury, to Lord Kames and Adam Smith), and we will examine their thoughts on music. In the second one we will deal with musical sources (from the Treatise of Musick of Alexander Malcom, to the Histories of Music of Charles Burney and John Hawkins) in order to show their connection with the philosophical literature before mentioned. The main aim of the work it to show that the development of specific philosophies of the human mind, such as the ones of John Locke and David Hume, did influence the way in which music was thought. Particularly we will point out the case of Adam Smith’s interpretation of instrumental music, which is heavily indebted to the humeian model of the human mind.
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Ricciotti, Adele <1980&gt. "Etica della ragione poetica: rinascita dell'uomo e rinnovamento filosofico in Maria Zambrano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2434/.

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Crucitti, Maria Cristina. "Effetto dell'epoca di raccolta sulla composizione in sostanze volatili dell'olio essenziale di bergamotto." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16101/.

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Abstract:
Noto fin dall’antichità per i suoi utilizzi in cosmetica e in medicina tradizionale, l’olio essenziale di bergamotto è tradizionalmente ricavato tramite spremitura a freddo dalle ghiandole oleifere presenti nell’epicarpo dei frutti. I principali composti chimici dell’essenza di bergamotto sono cumarine e furanocumarine e terpeni (limonene, linalolo, γ-terpinene, linalil acetato). La raccolta dei frutti, che può avvenire da novembre a febbraio, è scalare; tuttavia, se il frutto viene lasciato a lungo sulla pianta ingiallisce rendendo difficile l’estrazione dell’essenza. La concentrazione della componente volatile cambia con l’avanzare dell’epoca di raccolta e con la varietà. L’obiettivo del suddetto lavoro è stato quindi quello di valutare le variazioni dei principali composti volatili all’interno dell’olio essenziale di bergamotto in diverse epoche di raccolta, mettendo a confronto le due principali varietà sulle quali si basa l’intera produzione del bergamotto in Calabria, Fantastico e Femminello. A metà novembre, inizio dicembre e inizio gennaio, sono stati campionati 4 frutti per ogni varietà da 4 aziende diverse (totale 32 campioni) situate in provincia di Reggio Calabria. La buccia dei frutti è stata grattugiata e l’essenza estratta a freddo mediante pressione, simulando cosi l’estrazione svolta industrialmente. La concentrazione di sostanze volatili è stata determinata tramite SPME-GC-MS. Fantastico sembra produrre più sostanze volatili rispetto a Femminello; essendo quindi più profumato viene maggiormente apprezzato a livello industriale, considerando anche che produce in modo più abbondante e costante rispetto a Femminello. Inoltre, considerando che un basso rapporto linalolo/linalile acetato è indice di qualità dell’essenza emerge che la varietà Fantastico abbia una qualità migliore rispetto a Femminello (0.455 vs 0.556), mentre non sono emerse differenze significative imputabili all’epoca di raccolta.
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Delnevo, Giovanni. "In-vehicle human machine interface: gamification e machine learning a supporto dell'eco-driving." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12283/.

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Abstract:
Considerando che una delle maggiori problematiche dei veicoli elettrici è l’autonomia della batteria, questo progetto di tesi si pone l'obiettivo di realizzare un sistema che aiuti l'utente a guidare in maniera efficiente, aiutandolo a salvaguardare la carica della batteria. In particolare, si vuole realizzare un sistema che aiuti l'utente durante le frenate. Questo sistema, tramite meccanismi di Machine Learning, dovrà predire lo stato di carica della batteria, sulla base del valore di alcuni parametri che riguardano la frenata. In base al valore predetto, il sistema dovrà poi fornire al conducente delle indicazioni, in tempo reale, su come andare a modificare la frenata. Si vogliono inoltre integrare in questo sistema anche dei meccanismi di gamification. Lo scopo è di incentivare l'utente a seguire le indicazioni proposte dal sistema, fornendogli obiettivi da raggiungere, livelli in cui progredire, la competizione con altri utenti, la condivisione dei propri successi e il guadagno di ricompense.
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Bondi, Riccardo. "Aumento dell'oee di assemblaggio - il caso del frutto dk in Elettrotecnica Rold spa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8566/.

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Abstract:
Il lavoro effettuato ha lo scopo di ridefinire il complesso delle attività organizzative, gestionali ed operative effettuate dall’unità produttiva della Rold per quel che riguarda il frutto DK, un blocca porta magnetico. L’INTRODUZIONE si sviluppa con la volontà di presentare il contesto di riferimento nel quale è stato svolto il lavoro, andando quindi a descrivere Rold, l’azienda all’interno della quale viene prodotto il frutto DK e Inema, la società di consulenza incaricata di ridefinire le attività collegate ad alcune fasi del processo produttivo del frutto DK, al fine di efficientare la realizzazione dei prodotti. Il CAPITOLO 1 richiama la letteratura di riferimento, sulla base della quale è stato sviluppato il progetto che viene esposto all’interno dell’elaborato. Il CAPITOLO 2 espone i risultati dell’analisi condotta per ricercare i problemi che affliggono la linea di produzione del frutto DK, determinandone una scarsa produttività. Il CAPITOLO 3 costituisce il cuore della tesi: presenta le possibili proposte di soluzione dei problemi individuati, scegliendo quelle che vengono ritenute più efficaci al raggiungimento dell’obiettivo di miglioramento di Rold. La CONCLUSIONE espone i risultati ottenuti attraverso le analisi svolte e le soluzioni proposte.
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Bozzoli, Stefano. "Valutazione dell'uso del referto strutturato in cardiologia: dalla teoria alla sua implementazione in clinica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
I referti strutturati (RS) sono documenti digitali standardizzati che permettono la memorizzazione dei dati e il loro successivo recupero e riutilizzo per estrarre le informazioni in essi contenute. In questo lavoro di tesi, si è sviluppato un indicatore della qualità della compilazione del RS, in modo da assegnare ad ogni documento un punteggio dedotto dall'analisi dei campi in esso contenuti. In questo modo, durante un'indagine statistica o epidemiologica sarà così possibile selezionare soltanto i RS caratterizzati da un alto punteggio di qualità. Non potendo analizzare tutte le numerose voci di cui è composto un RS senza incorrere in importanti tempi computazionali, si sono analizzati specifici elementi ritenuti fondamentali per la corretta descrizione dello stato di salute del paziente. In particolare nel caso di studio analizzato di RS disponibili in un reparto di cardiologia, tali elementi sono stati selezionati prendendo spunto dai sistemi per il calcolo del rischio cardiaco, algoritmi che analizzano specifici fattori di rischio per calcolare la probabilità di infarto cardiaco. Quando si è proceduto con l'estrazione dei dati, si è riscontrata la diffusa assenza di tali parametri selezionati. Durante l'ultimo incontro presso la struttura ospedaliera di riferimento, i medici hanno giustificato la lacuna di dati attraverso una mancata integrazione dei dati da una cartella elettronica sviluppata da un'azienda differente da Exprivia. Si sono riscontrati diversi errori di compilazione dei RS, fra cui l'inserimento di valori al di fuori del range fisiologico del parametro corrispondente, per i quali sono state suggerite migliorie da apportare al RS. IN questo lavoro di tesi è stato quindi avviato il progetto di sviluppare un indicatore di qualità del RS specifico per una data specialità facente parte del reparto di cardiologia, basandosi sull'analisi delle voci maggiormente utilizzate all'interno di data specialità.
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Micoli, Antonio. "Studio del rischio di termonecrosi nelle fratture ossee dell'arto superiore ricostruite con cemento acrilico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Le fratture dell'omero rappresentano una condizione clinica piuttosto difficile da trattare in pazienti anziani con scarsa qualità ossea. I metodi convenzionali prevedono tecniche invasive come l'impianto di placche e viti. In questo studio si propone una tecnica sperimentale per la ricostruzione delle fratture a carico dell'arto superiore tramite l'iniezione di cemento osseo a base di polimetilmetacrilato. La reazione che porta il cemento a solidificarsi, saldando la frattura, è esotermica. Il calore rilasciato, quindi, potrebbe comportare delle temperature tali da danneggiare il tessuto osseo circostante. Questo fenomeno prende il nome di termonecrosi. L'obiettivo del progetto è quello di studiare le temperature che si raggiungono all'interfaccia osso-cemento durante la polimerizzazione del cemento, nonché i tempi di esposizione dell'osso a tali temperature. Le prove di temperatura sono state condotte per le fratture sia dell'omero prossimale sia della diafisi omerale. Sulla base di valori critici raccolti in letteratura, i dati sperimentali ottenuti durante il corso di questo progetto sono stati analizzati per capire se una simile tecnica di riparazione delle fratture omerali potesse indurre necrosi termica.
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Zanichelli, Dario <1976&gt. "Processi di biorefining per l'estrazione di secondary chemical building blocks da sottoprotti dell'agro-industria." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/641/.

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Abstract:
Phenol and cresols represent a good example of primary chemical building blocks of which 2.8 million tons are currently produced in Europe each year. Currently, these primary phenolic building blocks are produced by refining processes from fossil hydrocarbons: 5% of the world-wide production comes from coal (which contains 0.2% of phenols) through the distillation of the tar residue after the production of coke, while 95% of current world production of phenol is produced by the distillation and cracking of crude oil. In nature phenolic compounds are present in terrestrial higher plants and ferns in several different chemical structures while they are essentially absent in lower organisms and in animals. Biomass (which contain 3-8% of phenols) represents a substantial source of secondary chemical building blocks presently underexploited. These phenolic derivatives are currently used in tens thousand of tons to produce high cost products such as food additives and flavours (i.e. vanillin), fine chemicals (i.e. non-steroidal anti-inflammatory drugs such as ibuprofen or flurbiprofen) and polymers (i.e. poly p-vinylphenol, a photosensitive polymer for electronic and optoelectronic applications). European agrifood waste represents a low cost abundant raw material (250 millions tons per year) which does not subtract land use and processing resources from necessary sustainable food production. The class of phenolic compounds is essentially constituted by simple phenols, phenolic acids, hydroxycinnamic acid derivatives, flavonoids and lignans. As in the case of coke production, the removal of the phenolic contents from biomass upgrades also the residual biomass. Focusing on the phenolic component of agrifood wastes, huge processing and marketing opportunities open since phenols are used as chemical intermediates for a large number of applications, ranging from pharmaceuticals, agricultural chemicals, food ingredients etc. Following this approach we developed a biorefining process to recover the phenolic fraction of wheat bran based on enzymatic commercial biocatalysts in completely water based process, and polymeric resins with the aim of substituting secondary chemical building blocks with the same compounds naturally present in biomass. We characterized several industrial enzymatic product for their ability to hydrolize the different molecular features that are present in wheat bran cell walls structures, focusing on the hydrolysis of polysaccharidic chains and phenolics cross links. This industrial biocatalysts were tested on wheat bran and the optimized process allowed to liquefy up to the 60 % of the treated matter. The enzymatic treatment was also able to solubilise up to the 30 % of the alkali extractable ferulic acid. An extraction process of the phenolic fraction of the hydrolyzed wheat bran based on an adsorbtion/desorption process on styrene-polyvinyl benzene weak cation-exchange resin Amberlite IRA 95 was developed. The efficiency of the resin was tested on different model system containing ferulic acid and the adsorption and desorption working parameters optimized for the crude enzymatic hydrolyzed wheat bran. The extraction process developed had an overall yield of the 82% and allowed to obtain concentrated extracts containing up to 3000 ppm of ferulic acid. The crude enzymatic hydrolyzed wheat bran and the concentrated extract were finally used as substrate in a bioconversion process of ferulic acid into vanillin through resting cells fermentation. The bioconversion process had a yields in vanillin of 60-70% within 5-6 hours of fermentation. Our findings are the first step on the way to demonstrating the economical feasibility for the recovery of biophenols from agrifood wastes through a whole crop approach in a sustainable biorefining process.
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Bigiarini, Andrea. "Giudicato penale ed esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo: profili processuali." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2020. http://hdl.handle.net/11572/253368.

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Abstract:
The present work aims to investigate the effects of the execution of the European Court of Human Rights’ (ECtHR) judgments on the Italian criminal res judicata. In the absence of a specific legislation, the research purpose is to face the numerous jurisprudential guidelines recently emerged on the above-mentioned topic by using a systematic approach, that can guide the study of a magmatic and evolving matter. The perspective adopted is a strict interpretation of the criminal res judicata institution, in response to the idea of a progressive erosion of its traditional features of stability and immutability. Multiple lenses can be adopted to analyse the research theme: it can be studied both from the point of view of criminal law (substantive and procedural) and of constitutional law. The present work focuses on criminal procedure law aspects of the matter. The goal of the first chapter - a sort of introduction - is twofold. On the one hand, the chapter is intended to present the domestic obligation to implement the ECtHR’s judgments in criminal cases. On the other, this chapter provides an analysis of the res judicata institution in the Italian procedural criminal law system. The second and third chapters represent the core of this work. In order to comply with the above mentioned international obligation (both in the individual cases decided by the ECtHR and in the other cases similar to those already judged by the Court), the domestic judges in several cases have adopted procedural legal remedies, provided for other purposes by the Italian legislator. Such an analogical use of existing domestic remedies should be looked at critically. Seeking to establish a comparison with the French and German legal systems, the last chapter depicts the pars costruens of the Doctoral Thesis.
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Lucchini, Otavio. "Studio e ottimizzazione di un sistema automatico per il cambiamento del setup in un motoveicolo sportivo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9654/.

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Abstract:
In the racing field the possibility to change the suspension settings can improve the overall performance of motorcycles, adapting to any type of circuit, any driving style and any weather condition, increasing the feeling of the rider with the vehicle. The present study investigated the pressure and forces related to changes in the oil level inside of the front fork. Seeing the importance of the change of the oil level have been developed an automated device, to be installed in the forks of original sports motorcycles, with the function to vary the level of oil in an automatic way. This system, having the possibility to continuously change the partial setup, could allow the optimization of the forks in each sector of the track, through a unit that automates the change. The project of the system has been presented to teams and riders of national championships and they showed interest on it.
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BALDUZZI, EMANUELE. "ANTROPOLOGIA PEDAGOGICA E RIFLESSIONI NOVECENTESCHE SULL'<> TRA CENTRALITA' DELL'UOMO E SFIDA DELLA TECNICA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/326.

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Abstract:
L'intenzione che sottende il mio progetto di tesi è analizzare alcuni tratti dell'antropologia pedagogica, in particolar modo novecentesca, alla luce di un vettore d'analisi rilevante quale può essere l'agire umano. La ricerca è strutturata in quattro parti. La prima intende porre in risalto alcune connotazioni pedagogiche che emergono dalle proposte attivistiche, richiamando, mediante questa “rivoluzione copernicana dell'educazione”, le implicazioni educative concernenti la riflessione sull'agire dell'educando, alla luce di un innovativo paradigma antropologico. La seconda si prefigge lo scopo di esplorare l'attività come categoria pedagogica in tre autori (Gentile, Dewey e Maritain) fondamentali nella pedagogia novecentesca, secondo il peculiare profilo teoretico di ciascuno. Nella terza parte mi preme mettere a fuoco la delicata interconnessione tra “tecnica” ed “agire” in riferimento all'essere umano, movendo dall'incombente avanzare della tecnica e analizzando le sue ripercussioni sull'antropologia dell'educazione. Infine, nella quarta, la prospettiva che intendo perseguire è una “ricostruzione” dell'antropologia pedagogica d'ispirazione metafisica che ponga in risalto l'agire umano nelle sue implicazioni di senso e significato.
This research project is aimed to analyze some features of pedagogical anthropology - especially XXth century one - in the light of the relevant tool of analysis of human acting. The research is divided into four parts. The first aims to highlight a number of pedagogical connotations that emerge from the activist proposals. Through this “Copernican revolution of education”, it recalls the educational implications concerning the reflection on the educandum's acting, in the light of an innovative anthropological paradigm. The second section provides an exploration of activity as a pedagogical category in three fundamental authors of XXth century pedagogy, namely Gentile, Dewey and Maritain, from the perspective of their peculiar theoretical approaches. In the third part I focus on the delicate interconnection between “techniques” and “acting” in the human being, moving from the impending progress of technics and analyzing its repercussions on anthropology and education. Finally, in the fourth part I intend to pursue a “reconstruction” of pedagogical anthropology of metaphysical inspiration that foregrounds human acting in its sense and meaning implications.
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Maccagnani, Anna. "Studio applicato sull'evoluzione dell'ERP da locale a cloud: il caso Microsoft Dynamics 365 Business Central." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Confronto tra i diversi paradigmi di implementazione ERP on premise e cloud based, con riferimento a Microsoft Dynamics, e sviluppo di un’applicazione in Dynamics NAV ed una extension in Business Central. Si è proceduto delineando le due diverse modalità di programmazione delle due soluzioni software, in modo da creare due diverse applicazioni che rappresentano i due diversi paradigmi di sviluppo che differenziano soluzioni di tipo on premise rispetto a soluzioni cloud based, evidenziando i relativi vantaggi ed evoluzioni.
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Alati, Nicole. "Il fenomeno dell'arto fantasma a seguito di amputazione: revisione dei meccanismi proposti e possibili trattamenti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21376/.

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Abstract:
L’amputazione dell’arto è un intervento che implica la rimozione di un segmento, sezionando lo scheletro nella sua continuità e rimuovendo tutte le componenti. Essa crea disabilità in donne, uomini e bambini in tutto il mondo e il fenomeno dell’arto fantasma è tanto diffuso quanto poco conosciuto. L’obiettivo dell’elaborato è raccogliere i risultati che la ricerca ha conseguito fino ad oggi e metterli insieme per fornire un quadro clinico e terapeutico del fenomeno. L’elaborato fornisce una descrizione clinica della sensazione dell’arto fantasma (PLS), del dolore dell’arto fantasma (PLP) e dolore al moncone. Vengono in seguito illustrati i principali meccanismi e trattamenti per il dolore. Di particolare interesse sono l’utilizzo della protesi e l’illusione visiva per ingannare il cervello della presenza dell’arto. Lo sviluppo della reinnervazione muscolare mirata e la sua implementazione nel controllo protesico intuitivo hanno permesso la progettazione protesi mioelettriche più avanzate, facilmente utilizzabili anche per gli amputati di alto livello.
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Serpieri, Maurizio. "Rilevamento fotogrammetrico digitale non convenzionale ed analisi strutturale agli elementi finiti dell'Arco d'Augusto di Rimini." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2005. http://amslaurea.unibo.it/7394/.

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Abstract:
L’Arco d’Augusto di Rimini rappresenta da sempre il monumento simbolo della città; ha visto ogni periodo storico, dei quali riporta tuttora i segni in modo visibile. L’alto valore storico, culturale ed artistico che l’Arco porta con se merita di essere valorizzato, conservato e studiato. E’ stato realizzato un rilievo fotogrammetrico del monumento romano e una successiva analisi strutturale mediante la tecnica F.E.M. Il rilievo è stato eseguito con la moderna tecnica digitale non convenzionale, la quale ha permesso di comprendere quanto essa sia in grado di soddisfare le varie esigenze di rilievo nell’ambito dei Beni Culturali. Nel primo capitolo si affrontano le tematiche relative al rilievo dei Beni Culturali, si concentra poi l’attenzione sul settore della fotogrammetria digitale. Il secondo capitolo è dedicato interamente alla storia dell’Arco d’Augusto, riportando tutti i rilievi dell’Arco realizzati dal Medioevo ad oggi. Il terzo capitolo riporta la serie di restauri che l’Arco riminese ha subito nel corso dei secoli, fra cui i due grandi interventi di restauro: il primo eseguito nel 1947 dall’Ing. Rinaldi G., il secondo nel 1996-98 per opera dell’Arch. Foschi P.L. Nel quarto capitolo si parla di come la tecnica fotogrammetrica si presti molto bene all’analisi e al controllo delle deformazioni strutturali. Il capitolo cinque è dedicato al rilievo topo-fotogrammetrico dell’oggetto, affrontato in tutte le sue fasi: ricognizione preliminare,progettazione ed esecuzione delle prese. Il sesto capitolo affronta l’elaborazione dei dati mediante il software PhotoModeler Pro 5. Nel settimo capitolo si confronta il presente rilievo con l’ortofoto realizzata nel 1982 dall’Arch. Angelini R. Il capitolo otto riporta alcune informazioni al riguardo della geomorfologia della zona limitrofa all’Arco. Nell’ultimo capitolo si descrive l’impiego del software agli elementi finiti Straus7 per creare ed elaborare il modello numerico dell’Arco.
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Giavolucci, Francesca. "Metodi e modelli per la logistica distributiva nella filiera globale dell'olio alimentare. Analisi dell'impatto ambientale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9364/.

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Abstract:
La tesi tratta il tema dell'impatto ambientale della logistica distributiva della filiera globale dell'olio alimentare. Sono presentati i tratti salienti del mercato dell'olio: produttori, consumatori e packaging per l'olio. Si affronta il concetto di Green Logistics e le categorie chimiche inquinanti per la valutazione dell'impatto ambientale della filiera. Il caso analizzato riguarda la logistica di un'azienda italiana produttrice e distributrice di olio. Sono presentati e simulati degli scenari alternativi all'organizzazione logistica distributiva di tale azienda per eventuali migliorie maggiormente ecosostenibili.
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Mazzoni, Mattia Edmondo. "Effetti di un sistema innovativo di confezionamento e conservazione sulla qualita dell'olio extra vergine di oliva." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10186/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi è stato finalizzato allo studio dell’applicabilità e dell’efficacia di una modalità di confezionamento dell’olio extra vergine di oliva (EVO) in grado di raggiungere due obiettivi: - il prolungamento della shelf-life dell’olio d’oliva grazie ad un’azione protettiva del packaging dalla radiazione luminosa; - l’ottenimento di un’estetica accattivante che consenta al consumatore di apprezzare colore e livello del prodotto contenuto. È stata, quindi, testata l’efficacia di un film protettivo trasparente, termoretraibile, stampabile e con effetto barriera contro le radiazioni UV applicato su bottiglie in vetro trasparente, confrontando i risultati ottenuti con quelli raccolti per campioni conservati in bottiglie in vetro scuro e trasparente. Per la realizzazione di questo studio sono stati utilizzati due EVO monovarietali e per ognuno di questi sono state confrontate tre tipologie di confezionamento: vetro scuro, vetro trasparente rivestito con pellicola, vetro trasparente. Per simulare un processo di “invecchiamento accelerato” le bottiglie sono state poste in un termostato (20 °C) all’interno del quale sono state istallate delle lampade in grado di illuminare le bottiglie in continuo e i campioni erano monitorati ad intervalli regolari (5, 10 e 15 settimane). Le determinazioni analitiche svolte (titrimetriche, spettrofotometriche, cromatografiche e sensoriali) hanno riguardato i principali parametri quali-quantitativi correlati allo stato idrolitico (acidità libera, digliceridi) ed ossidativo (numero di perossidi) degli oli d’oliva, nonché relativi alle molecole antiossidanti (contenuto in fenoli totali e tocoferoli) ed agli attributi sensoriali. I risultati ottenuti da queste prove esplorative hanno evidenziato come l’applicazione di sleeve additivate con anti-UV su bottiglie in vetro trasparente possa costituire una valida modalità di confezionamento dell’olio EVO, anche se saranno necessarie ulteriori conferme ed approfondimenti.
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Brondani, Joice Aglae. "Varda che baucco! trascursos fluviais de uma pesquisatriz: Buffão, commedia dell'art e manifestações espetaculares populares brasileiras." reponame:Repositório Institucional da UFBA, 2010. http://www.repositorio.ufba.br/ri/handle/ri/9611.

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314f.
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A presente tese vem apresentar uma pesquisa que possui como ponto de partida as teorias sobre imagem e imaginário, em Bachelard, apoiando-se, também, na ideia bachelardiana de um Fundo Comum dos Sonhos que se perpetua e se renova através de um DNA imaginal que punge a realidade por meio dos impulsos criativos e atitudes lúdicas, agindo no corpo do pesquisator, através de um processo de imaginação e de, segundo Lecoq, um Fundo Poético Comum. Tais processos de pungências, na realidade objetiva, alastram-se rizomaticamente por toda a história da humanidade, não tendo limites de tempo, cultura, espaço e território. Advindo de uma esfera imaterial, mas sensível, o DNA imaginal conecta-se aos Bufões, às manifestações espetaculares populares brasileiras e às máscaras dell’arte e é, principalmente, através dele e da formação de circuitos musculares e energéticos, que é possível acessar as máscaras da commedia dell’arte, fazendo um transcurso pelas técnicas do Bufão, de translocação e transdução caleidoscópicas.
Salvador
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Solis, Teresa. "Les écrivains italophones de la Corne de l’Afrique : mobilité, mémoire et recomposition identitaire." Thesis, Paris 10, 2015. http://www.theses.fr/2015PA100042.

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Abstract:
Depuis le début des années 1990, la publication en langue italienne d'oeuvres littéraires d’auteurs aux origines étrangères et aux parcours hétérogènes, a imposé à la critique une réflexion sur de nouveaux enjeux linguistiques, esthétiques et sociaux.Parmi ces écrivains il est possible de recenser un groupe qui présente des caractéristiques particulières, les écrivains originaires de la Corne de l'Afrique. Leur production littéraire a certainement contribué aussi bien à la réouverture du débat sur le colonialisme italien qu’à l’introduction des théories postcoloniales et à la définition de ce qu’on appelle désormais le postcolonial italien. Réciproquement, le développement des études postcoloniales dans l’aire italophone a encouragé ces auteurs à s’exprimer.Longtemps refoulée et occultée, l'expérience historique de la colonisation italienne en Afrique de l'Est peine encore aujourd’hui à trouver place dans une réélaboration culturelle. Comment l'appartenance de ces écrivains à une ancienne colonie peut-elle se manifester dans un pays qui ne s’est jamais vraiment penché sur son passé colonial ? Notre hypothèse est que l’écriture peut devenir un espace dans lequel ils tissent une nouvelle relation, à la fois avec un pays lointain auquel ils se sentent liés et avec le pays où et d’où ils écrivent, l’Italie. Ils mettent ainsi en place une stratégie qui leur permet d’entamer des processus de recomposition identitaire, tant sur le plan individuel que sur le plan collectif.Nous analyserons la production littéraire d'une dizaine d'auteurs. L'étude de leurs thèmes de prédilection et de leurs modalités d'écriture nous permettra de comprendre aussi si cette recomposition véhicule une image inédite des pays de la Corne de l’Afrique, ou bien si la nécessité de trouver un « espace de présence » en Italie l’emporte sur la portée innovatrice de leur imaginaire
Since the beginning of the 1990’s, Italian literary world and critic have been interested in linguistic, esthetic and social issues generated by Italian immigrant literature, in which we find writers of various backgrounds.Nevertheless, there is a group of authors displaying distinctive features whose members originate from the Horn of Africa. Their literary works participate to a renewal of interest for Italian colonial domination as well as for the debate on the introduction of postcolonial theories and the existence of a so-called Italian postcolonialism. Conversely, the interest and the development of postcolonial studies promote authors’ writings.Italian colonial domination in East Africa was rejected and hidden for a long time and still today it is a difficult issue to deal with. How can authors express their sense of belonging to former colonies in a country that has never looked at its colonial past? Our thesis statement is that writing enables the authors to restore understanding to often contradictory identities and thus rebuild their own space, both with regard to their social and ethnic background and to Italian society where these operations take place.This work aims at exploring how writing stories represents a strategy intended to make identity reorganization possible. The analysis of their favorite subjects will allow us to show whether this reorganization also conveys an unprecedented imaginary world from the Horn of Africa or if the necessity of finding a space to exist prevails over this really innovative storytelling
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Niemira, Artur. "Religiosità e moralità : vita morale come realizzazione della fondazione cristica dell'uomo secondo B. Häring e D. Capone /." Roma : Ed. Pontificia università gregoriana, 2003. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb39095853g.

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Raffaelli, Chiara. "Protocollo semplificato per lo studio cinematico dell'arto superiore: individuazione di indici di normalita nel movimento di "reaching"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6511/.

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Abstract:
L'esigenza di poter usufruire in clinica di uno strumento per l'analisi cinematica dell'arto superiore altamente attendibile che fornisca dati clinicamente validi e facili da interpretare e rapidamente applicabile dal personale medico competente, ha posto le basi per la realizzazione del modello che in questa tesi viene proposto. L'obiettivo è stato definire un metodo di misura per l'analisi delle traiettorie dell'arto superiore basato su un modello di markerizzazione che sia clinicamente attuabile e descriva la catena completa dell'estremità superiore interessata nel gesto di “reaching” indipendentemente dalla patologia.
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Bonfiglioli, Giulia. "Un approccio interlinguistico a "Requiem" di Patrizia Valduga: un viaggio all'interno della parola e dell'urlo muto del dolore." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12111/.

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Abstract:
Il lavoro si presenta come un esempio propedeutico a un'eventuale proposta di traduzione. Nel caso specifico, si tratta di approcciarsi alla trasposizione dall'italiano al francese di "Requiem", raccolta di poesie di Patrizia Valduga dedicata alla morte del padre. Fulcro dell'elaborato non sarà, paradossalmente, la traduzione stessa, quanto l'analisi del testo in tutti i suoi fondamentali elementi - dalle figure retoriche alle principali tematiche, dalle immagini evocate ai riferimenti culturali - da cui è assolutamente necessario partire per comprendere il contenuto in maniera completa e coesa, prima di poter azzardare una traduzione che resta, comunque, costantemente in divenire. La traduzione proposta, infatti, non è altro che il prodotto risultante da questa complessa operazione, e che tiene in considerazione tutte le caratteristiche con cui si è misurato, tra cui quella, non di poco conto, dell'incapacità del dire, dell'esprimere appieno un dolore lacerante, straziante, con il quale convivere, costretti ad andare avanti nella vita di tutti i giorni.
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CORRENTE, MARCELLO. "Semiotica dell'eros maschile: rivelazione e sublimazione del desiderio fisico nel soggettivismo lirico di Philip Sidney, John Donne e William Shakespeare." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/690.

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Abstract:
Questo lavoro si propone di analizzare attraverso lo studio di tre dei più importanti canzonieri rinascimentali inglesi - "Astrophil and Stella" di Philip Sidney, i "Songs and Sonnets" di John Donne e i "Sonnets" di William Shakespeare - il concetto di eros maschile e quindi l’espressione del desiderio fisico nella sua manifestazione esplicita o implicita all’interno dei numerosi testi che compongono queste tre raccolte poetiche, mettendo in luce non solo la pluralità dei significati che esso assume nella cultura e nella mentalità inglese dell’epoca, ma cercando anche di esplicitare quelle considerazioni e/o valutazioni che emergono, con minore e maggiore rilevanza, dal confronto dei più disparati punti di vista, a vari livelli d’interpretazione testuale. Un’indagine alla scoperta della plurivocità e dei registri linguistici del codice d’amore: la seduzione verbale, l’esibizionismo maschile, le forme dell’osceno in contrapposizione al platonismo estetico della bellezza ideale e della "cuncupiscientia animae". Simmetria e senso dei ruoli intra-testuali: l’auto-rappresentazione del poeta, la costruzione della persona amata come oggetto ideale del desiderio fisico, e il voyeurismo del lettore.
The main purpose of this research is to analyze three of the major lyric collections of the English Renaissance – "Astrophil and Stella" of Philip Sidney, the "Songs and Sonnets" of John Donne and the "Sonnets" of William Shakespeare – focusing attention on the representation of male eros and the physical desire, as conceived and expressed (in all their explicit or implicit manifestations) in the poetical compositions of the three chansonnieres. In this sense we wish to throw a new light upon the variety of meanings which male eros and the physical desire assume in the English culture and in the mentality of that age, and to make also clear all those aspects and/or assessments which (with more or less relevance) come out at different levels of textual interpretations from the comparison of the most diverse points of view. The inquiry has been oriented to the discovery of the multi-voiced components and to the analysis of the several registers of the code of love: the study of verbal seduction, male exhibitionism, obscene language in contrast with the aesthetic Platonism concerning the idealized beauty and cuncupiscientia animae. Sense and symmetry of textual roles: the self-representation of the poet, the outline of the beloved figure, and the voyeurism of the reader.
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De, Santis Letizia. "Studio di prevalenza a medio e lungo termine della Sindrome dell'arto fantasma in pazienti amputati trans femorali e trans tibiali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19334/.

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Abstract:
Background: A seguito di amputazione possono sopraggiungere tre sindromi differenti: la sindrome dell’arto fantasma o PLS (63-90% dei casi), la sindrome dell’arto fantasma doloroso o PLP (47-76%) e la sindrome del moncone doloroso o RLP (32-93%). Tra le tecniche di trattamento sono presenti sia la terapia farmacologica che la riabilitazione. Per quest’ultima ci sono evidenze su: Mirror Therapy, GMI, TENS e tDCS. Disegno di Studio: Osservazionale retrospettivo. Obiettivo: Valutazione della prevalenza a medio e lungo termine del dolore e delle sensazioni relative a PLS, PLP e RLP in pazienti amputati a livello trans-femorale, trans-tibiale ed emi-pelvectomia, trattati presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli tra il 2008 e il 2018, ed indagine delle correlazioni con: età del paziente alla data dell'intervento, follow up dall'intervento, diagnosi, livello di amputazione, BMI, uso di farmaci e riabilitazione. Materiali e Metodi: I pazienti sono stati reclutati attraverso il Centro Elaborazione Dati dell’Istituto ed i dati anagrafici provengono dal Sistema Informatizzato Rizzoli. I pazienti scelti secondo i criteri di inclusione sono stati contattati al telefono per aderire allo studio e autorizzare l’invio di un questionario da compilare a domicilio. I dati sono stati esaminati con analisi statistica. Risultati: Il 68,5% riferisce di avere la PLS, il 65,9% la PLP ed il 53,3% la RLP. Chi è più anziano prova la PLP con maggior frequenza (p=0,040), mentre i pazienti che fanno più uso di farmaci sono quelli che presentano frequenza, durata, intensità e fastidio maggiori dovuti alla PLP (p=0, p=0,014, p=0.013 e p=0,004). Non sono state identificate altre correlazioni tra la prevalenza delle sindromi e i fattori considerati. Conclusioni: I dati sulla prevalenza a medio e lungo termine della PLS, PLP e RLP sono coerenti con la letteratura. Essendo sindromi clinicamente incisive, un intervento riabilitativo specifico può favorirne il contenimento e limitarne la disabilità.
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Cammardella, Roberto. "Valutazione dell'eco-sostenibilità di un impianto di digestione anaerobica cogenerativo e ipotesi di conversione impiantistica per la produzione di biometano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6754/.

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Abstract:
Considerando l'elevato grado di inquinamento del pianeta e la forte dipendenza delle attività antropiche dai combustibili fossili, stanno avendo notevole sviluppo e incentivazione gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In particolare, la digestione anaerobica è in grande diffusione in Italia. Lo studio in oggetto si prefigge l'obiettivo di determinare, mediante analisi di Life Cycle Assessment (LCA), i carichi ambientali di un impianto di digestione anaerobica, e della sua filiera, per valutarne l'effettiva ecosostenibilità. L'analisi considera anche gli impatti evitati grazie all'immissione in rete dell'energia elettrica prodotta e all'utilizzo del digestato in sostituzione dell'urea. Lo studio analizza sei categorie d'impatto: Global warming potential (GWP), Abiotic depletion potential (ADP), Acidification potential (AP), Eutrophication potential (EP), Ozone layer depletion potential (ODP) e Photochemical oxidant formation potential (POFP). I valori assoluti degli impatti sono stati oggetto anche di normalizzazione per stabilire la loro magnitudo. Inoltre, è stata effettuata un'analisi di sensitività per investigare le variazioni degli impatti ambientali in base alla sostituzione di differenti tecnologie per la produzione di energia elettrica: mix elettrico italiano, carbone e idroelettrico. Infine, sono stati analizzati due scenari alternativi all'impianto in esame che ipotizzano la sua conversione ad impianto per l'upgrading del biogas a biometano. I risultati mostrano, per lo scenario di riferimento (produzione di biogas), un guadagno, in termini ambientali, per il GWP, l'ADP e il POFP a causa dei notevoli impatti causati dalla produzione di energia elettrica da mix italiano che la filiera esaminata va a sostituire. I risultati evidenziano anche quanto gli impatti ambientali varino in base alla tipologia di alimentazione del digestore anaerobica: colture dedicate o biomasse di scarto. I due scenari alternativi, invece, mostrano un aumento degli impatti, rispetto allo scenario di riferimento, causati soprattutto dagli ulteriori consumi energetici di cui necessitano sia i processi di purificazione del biogas in biometano sia i processi legati alla digestione anaerobica che, nel caso dello scenario di riferimento, sono autoalimentati. L'eventuale conversione dell'attuale funzione dell'impianto deve essere fatta tenendo anche in considerazione i benefici funzionali ed economici apportati dalla produzione del biometano rispetto a quella del biogas.
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Urbani, Stefania <1972&gt. "Valutazione degli antiossidanti dell'olio di oliva mediante iniezione diretta in HPLC con sistema di rivelazione fluorimetrica o spettroscopia di fluorescenza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/75/.

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Malizia, Marilisa <1984&gt. "Il dilemma femminista dell'uso politico della violenza in Italia negli anni Settanta e Ottanta: tra pensiero politico e caso storico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7134/.

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Abstract:
Degli anni Settanta si parla, ormai quasi canonicamente, come gli anni della crisi, una crisi che compare quasi simultaneamente fuori e dentro i confini nazionali, e si configura come vera e propria crisi di sistema. Considerando il turning point rappresentato dai Seventies, è diffusa l'interpretazione nel contesto italiano del paradigma politologico secondo il quale è nella mancanza e nelle assenze del sistema politico-istituzionale alle domande di modernizzazione democratica provenienti dalle soggettività che emergono in quella che è stata definita la “stagione dei movimenti” che andrebbero individuate le radici prima della scelta della violenza come strumento di lotta politica e poi del cosiddetto “riflusso”. Questo studio cerca di analizzare le dinamiche e gli sviluppi nella relazione tra movimento femminista e violenza politica in Italia tra anni settanta e anni ottanta. Per comprendere ed analizzare le dinamiche di tale sviluppo è stato necessario prima ricostruire la genealogia del concetto di violenza politica elaborato dalla filosofia politica nel XX secolo e poi confrontarlo con il concetto di violenza proposto dal pensiero femminista nello stesso arco temporale. Allo stesso tempo si è considerato il fenomeno della violenza politicamente motivata agita nel decennio settanta, analizzando le specificità del femminismo stesso, ma anche, la possibilità di individuare lo scarto – politico, ideologico e esistenziale – tra le definizioni date dalla pratica femminista alla categoria di violenza e le peculiarità degli altri movimenti che si muovevano nella scena politica e sociale tra anni settanta e anni ottanta
The Seventies are regarded almost canonically as the years of crisis, a crisis that appears almost simultaneously inside and outside national borders, and is configured as a real crisis of the system. This study seeks to analyze the dynamics and developments in the relationship between feminist movement and political violence in Italy in the seventies and eighties. To understand and analyze the dynamics of this development, it has been necessary first to reconstruct the genealogy of the concept of political violence drafted by the political philosophy in the twentieth century and then compare it with the concept of violence proposed by feminist thought in the same timeframe. At the same time the phenomenon of politically motivated violence acted in the seventies was considered, by analyzing the specificities of Italian feminism itself, but also, the possibility of identifying the gap - political, ideological and existential - between the definitions given by feminist practices to the category of violence and the peculiarities of the other movements that emerged in the political and social scene in the seventies and eighties
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