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Journal articles on the topic 'Democrazia digitale'

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Di Viggiano, Pasquale Luigi. "DEMOCRAZIA DIGITALE COME DIFFERENZA:." Revista da Faculdade Mineira de Direito 24, no. 48 (2022): 64–78. http://dx.doi.org/10.5752/p.2318-7999.2021v24n48p64-78.

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Abstract:
La partecipazione sociale e politica digitale contemporanea (e-Democracy) è un prodotto della digitalizzazione dello Stato e dei suoi apparati, caratterizzata dalla produzione di nuovi diritti resi possibili dalle tecnologie della comunicazione. La digitalizzazione degli apparati dello Stato attraverso le nuove tecnologie basate su algoritmi intelligenti e le norme sulla società dell’informazione e della comunicazione hanno innescato la produzione di cosiddetti “nuovi diritti” la cui esigibilità amplia il concetto di democrazia stabilendo una differenza tra il tradizionale governo della cosa pubblica e le crescenti pretese delle comunità sempre più legate al sistema della comunicazione digitale. I diritti di accedere a Internet e alla rete, all’e-voting, a comunicare con la PA attraverso le nuove tecnologie, a ricevere servizi pubblici digitali sono paralleli a doveri dello Stato caratterizzati dalla soddisfazione dei nuovi diritti. Contemporaneamente cresce il rischio che forme di partecipazione digitale producano livelli di esclusioni intollerabili che intaccano la democrazia. Osservare e descrivere, con gli strumenti concettuali del Centro di Studi sul Rischio, come il sistema del diritto, della politica e della società evolvono attraverso il rapporto con l’ecosistema digitale trainato dall’arcipelago delle intelligenze artificiali rappresenta l’obiettivo e la sfida sempre incerta negli esiti, sempre nuova nelle acquisizioni ma sempre stimolante e proficua sotto il profilo della ricerca sociale, politica e giuridica.
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2

Franco, Thiago. "A CIDADANIA DIGITAL E A CRISE OCIDENTAL DA DEMOCRACIA." Revista Panorama - Revista de Comunicação Social 10, no. 1 (2020): 39. http://dx.doi.org/10.18224/pan.v10i1.8339.

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Abstract:
O livro “La cittadinanza digitale: La crisi dell’idea occidentale di democrazia e la partecipazione nelle reti digitali.” de Massimo Di Felice, apresenta três argumentos principais: um ligado ao mito da narrativa do sujeito como independente do mundo; um segundo ligado as transformações tecnológicas e as novas ecologias que conectam humanos e não humanos; e por fim a crise da ideia de democracia ocidental. A cidadania digital seria uma nova concepção de cidadão, o infovíduo , que se conecta a todos os elementos do mundo, independente da composição da substância.
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Balaguer Callejón, Francisco. "La crisi della democrazia rappresentativa di fronte alla democrazia digitale." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (December 2022): 55–70. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-002002.

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Abstract:
La percezione culturale dei progressi tecnologici viene trasferita ai processi democratici e costituzionali, creando l'illusione che ci sia una corrispondenza tra sviluppo tecnologico e sviluppo politico. In tal senso, la democrazia può evolversi nello stesso modo in cui si evolve la tecnologia? E questi progressi tecnologici implicano necessariamente un progresso costituzionale e democratico? Il contributo analizza l'impatto delle nuove tecnologie sui processi democratici dal punto di vista della contrapposizione tra democrazia rappresentativa e democrazia digitale.
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Giovannini, Paolo. "La democrazia manipolata nella società digitale." SocietàMutamentoPolitica 14, no. 27 (2023): 85–88. http://dx.doi.org/10.36253/smp-14337.

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De Blasio, Emiliana. "La democrazia digitale nella sfera pubblica globale." SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI, no. 2 (November 2014): 41–57. http://dx.doi.org/10.3280/sp2014-002003.

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6

Ciolli, Ines. "La rappresentanza politica: recenti trasformazioni di una categoria ineludibile." Revista de Direito Administrativo e Infraestrutura | RDAI 8, no. 29 (2024): 259–308. http://dx.doi.org/10.48143/rdai.29.ciolli.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di analizzare la rappresentanza politica in Italia e la crisi vissuta dall’istituto. Analizza quindi la rappresentazione dell’uomo moderno, la sua crisi e i suoi bisogni insormontabili; le trasfigurazioni di un pilastro della forma democratica, considerato l’aumento del ruolo del Governo e la riduzione del Parlamento; l’impatto dei processi economici sulla rappresentanza politica, il populismo contro la democrazia rappresentativa; il ruolo della democrazia digitale nella trasformazione della rappresentanza politica; le ricadute sulla rappresentanza politica a fronte delle recenti riforme costituzionali e istituzionali: le ricadute sulla rappresentanza politica e il rapporto tra emergenza sanitaria, emergenza bellica e PNRR.
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Borges Junior, Eli. "Cidadania digital:." MATRIZes 13, no. 3 (2019): 257–62. http://dx.doi.org/10.11606/issn.1982-8160.v13i3p257-262.

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Abstract:
Na obra La cittadinanza digitale: La crisi dell’idea occidentale di democrazia e la partecipazione nelle reti digitali, Massimo Di Felice descreve duas transformações fundamentais que caracterizariam nossa época: o advento das redes digitais e a crise ambiental. Essa conjunção levaria as formas tradicionais do fazer político – eminentemente humanas – a uma certa aporia, já que agora, em um contexto de conectividade generalizada, elementos de outras naturezas – não humanas – passariam também a agir. Sua proposta à crise: reunir todos em um novo e diverso comum, a cidadania digital. Defende, para isso, uma revisão epistemológica e a formulação de um novo léxico, problematizando conceitos como sociedade, indivíduo e mesmo política.
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8

Pulignano, Valeria. "E-democrazia al lavoro: effetti e problematicità dell'era digitale." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 160 (August 2021): 7–23. http://dx.doi.org/10.3280/sl2021-160001.

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Abstract:
Questo contributo mette in evidenza le problematicità derivanti dagli effetti della tecnologia digitale sulla democrazia. Tre sono i temi principali che vengo affrontati. Il primo è legato al controllo di sistemi tecnologici avanzati nelle mani di una élite che rischia di aumentare il suo potere e la sua influenza sulle masse di utenti e consumatori che utilizzano le nuove tecnologie. Il secondo tema, direttamente connesso al primo, riguarda la fiducia del pubblico verso le istituzioni democratiche a seguito dell'entrata in campo di sistemi di comunicazione digitale di massa, che spesso sono portatori di disinformazione e notizie false (‘fake news'). Il terzo tema, è quello del ‘capitalismo della sorveglianza', che si lega alle relazioni industriali e di lavoro, nel senso che esamina le implicazioni che questo comporta per la democrazia, intesa come partecipazione diretta e indiretta dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
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Crippa, Giulia. "O mundo da editoria digital entre estratégias de mercado e práticas revolucionárias." InCID: Revista de Ciência da Informação e Documentação 6, no. 2 (2015): 189. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2178-2075.v6i2p189-192.

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De Marco, Lia. "Pandemia, controllo digitale e democrazia: un’esperienza DaD di Filosofia e Media education." Media Education 11, no. 2 (2020): 171–78. http://dx.doi.org/10.36253/me-9650.

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Abstract:
This article presents the teaching experience Pandemic, digital control and democracy conducted in the 5th AU and 5th BU classes of the “G. Bianchi Dottula” of Bari in the months of March and April 2020, in the lockdown period due to the Covid-19 health emergency. The path, based on the combination of research-action methods, consisted in the discussion of philosophical issues in a transversal perspective through a targeted DaD approach (with the help of Padlet, Google Classroom, Google Meet, Screen-cast-o-matic, Rai Scuola and many others), in view of the State Exams. In a historical moment in which the discussion on the present is of extreme urgency and the awareness of the processes in progress is decisive, the narration of this good practice could contribute to the sharing of didactically effective experiences in consideration of the next DDI.
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Curti, Sabina. "Folla, città e Covid-19: governare (con) la paura in una democrazia." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 1 (April 2021): 50–65. http://dx.doi.org/10.3280/siss2021-001005.

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Abstract:
Alcuni dispositivi utilizzati durante l'epidemia Covid-19 per controllare la pau-ra hanno diminuito il potere statale, aumentato quello digitale e generato nuove paure. Dopo un anno di pandemia, si assiste a una vera e propria depolicitizzazio-ne della paura, che rischia di allungare molto l'uscita dall'attuale crisi sanitaria e di produrre per il futuro delle disastrose conseguenze. La tesi dell'articolo è che per affrontare la pandemia nei sistemi democratici sia necessaria un'altra cultura del controllo sociale basata su un sostanziale riposi-zionamento nei confronti della paura da parte dei governi e della città.
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Portnoff, André-Yves. "Barberis Mauro, Populismo digitale. Come internet sta uccidendo la democrazia, Milan : ChiareLettere, décembre 2019, 215 p." Futuribles N° 440, no. 1 (2020): IV. http://dx.doi.org/10.3917/futur.440.0123d.

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Scarpa, Roberto. "Imparare a cambiare idea. Appunti sul setting teatrale." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 37 (September 2022): 9–27. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-037002.

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Abstract:
Le regole del "setting" teatrale possono essere infrante per maleducazione o per ribellione. Andrea Camilleri con il Birraio di Preston, indica una ribellione giocosa, la ribellione proposta da Pirandello ci ha lasciato una domanda che aspetta ancora risposta: ha ancora senso il teatro nella società dello spettacolo? Se vogliamo reagire alla lenta estinzione del fenomeno teatrale, dimostrata dai numeri, occorre ripartire dalle regole del suo "setting" che, analizzate, conducono a una definizione di teatro e a un'ipotesi sulle sue origini. Queste regole dimostrano che la posta in palio del teatro è la stessa della coscienza e della democrazia: la scoperta che la verità è contendibile. Le poste in palio dello spettacolo e del Game dell'oltremondo digitale sono invece la meraviglia e la distrazione. Appurato che teatro è diverso da spettacolo, "mettere in scena" è diverso da "mettere in assemblea", "spettatore" non è sinonimo di "testimone", cosa fare per reagire alla crisi? Trovare il coraggio di aprire i Teatri, sia per uscirne che per farvi entrare la vita, e costruirne di nuovi, all'altezza delle sfide attuali.
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Vardanega, Agnese. "La ricerca sulla web reputation nell’era della restrizione dei dati online." Community Notebook. People, Education and Welfare in the Society 5.0, no. 1 (October 31, 2024): 42–52. https://doi.org/10.61007/qdc.2024.1.256.

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Abstract:
L'importanza della reputazione online e dell'influenza dei contenuti nell'attuale panorama digitale è un tema centrale tanto per la democrazia, quanto per gli investimenti economici che genera. Benché tali investimenti siano basati sui dati, si pone un problema critico riguardante le metriche impiegate per misurare l’impatto dei contenuti. Dopo lo scandalo Cambridge Analytica, si ebbe una discussione intorno all’importanza della pubblicità e della trasparenza dei dati per sostenere la stessa credibilità delle piattaforme. Ciò porto Meta a rendere accessibili i dati dei profili pubblici, tramite la piattaforma gratuita CrowdTangle, rivolta al mercato, ma gratuita per gli accademici. Twitter, che è stata storicamente la piattaforma più trasparente da questo punto di vista, ha recentemente chiuso le sue API, rendendole disponibili a prezzi estremamente elevati. Il contesto sta inoltre cambiando velocemente, in quanto la competizione per l'accesso ai dati è diventata una componente fondamentale nello sviluppo e nell'addestramento delle intelligenze artificiali, in quanto la qualità e la quantità dei dati disponibili (magari attraverso partnership e accordi commerciali) possono fare la differenza nella capacità di addestrare i modelli. Questo potrebbe portare ad una progressiva chiusura dei dati, anche in termini di esplorabilità dei contenuti pubblicati da parte di esterni.
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GianMarco, Schiesaro. "Vivere (e sopravvivere) ai tempi di Internet." MC 2/2007 (February 1, 2007): 29–48. https://doi.org/10.5281/zenodo.4759070.

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Abstract:
Lavoro da diversi anni per una Organizzazione non governativa (Ong). Siccome mi occupo di informatica, molti sono convinti che il mio lavoro consista nel portare le nuove tecnologie nei paesi più poveri. Qualcuno ne ricava motivi di entusiasmo, qualcun altro di sospetto. I primi sono abbastanza facili da identificare: i loro discorsi contengono immancabilmente elogi sperticati a quella grande «rivoluzione tecnologica» che il Nord ha già sperimentato e che il Sud, presto o tardi, potrà godere. Agli apprezzamenti seguono, quasi sempre, proposte di pacchetti tecnologici «chiavi in mano», pronti per essere esportati nel Sud. A costoro rispondo che i poveri non sanno che farsene di tecnologie di punta, soprattutto se sono state ideate e prodotte nei laboratori occidentali. Cercherò di spiegarne il motivo nella prima parte (Per una tecnologia dal volto umano) di questo dossier, percorso da una domanda di fondo: come coniugare i supposti benefici della società dell’informazione con quelli di un autentico sviluppo umano? I critici del mio lavoro, invece, sono più sfuggenti, ma non meno categorici: la mia attività consisterebbe nel colonizzare i paesi del Sud e nel soddisfare bisogni inesistenti: il Sud del mondo avrebbe bisogno di medicine, di acqua e di scuole piuttosto che di informatica. A costoro rispondo che hanno perfettamente ragione, ma che hanno dimenticato due bisogni vitali: l’informazione e la comunicazione. Nella seconda parte (L’informazione? Oligopoli e nuove povertà), grazie a una rapida carrellata storica, cercherò di mostrare il faticoso processo con cui la comunità internazionale ha preso coscienza dello squilibrio mondiale nell’informazione e nella comunicazione, presentando le svariate proposte - a volte brillanti, molto più spesso fallimentari - che sono state poste in atto per arginare lo squilibrio. Tuttavia, ci sono domande a cui è più complicato rispondere. Provengono talvolta dagli stessi abitanti dei paesi poveri, che chiedono a gran voce di non rimanere esclusi da quegli spazi di comunicazione, di crescita umana e di democrazia che la rete per eccellenza, internet, sta rendendo possibile. Per loro è già stato coniato il termine «infopoveri» e si profila una minaccia del tutto inedita, indicata con il nome di «divario digitale». Quali ne sono le caratteristiche? Come riconoscere le forme di esclusione nella Rete? A coloro che non si stancano di porre domande come queste, è rivolta la terza parte (Se New York vale l’Africa) di questo dossier.
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Pangrazio, Luci, and Julian Sefton-Green. "Digital Rights, Digital Citizenship and Digital Literacy: What’s the Difference?" Journal of New Approaches in Educational Research 10, no. 1 (2021): 15. http://dx.doi.org/10.7821/naer.2021.1.616.

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Abstract:
Using digital media is complicated. Invasions of privacy, increasing dataveillance, digital-by-default commercial and civic transactions and the erosion of the democratic sphere are just some of the complex issues in modern societies. Existential questions associated with digital life challenge the individual to come to terms with who they are, as well as their social interactions and realities. In this article, we identify three contemporary normative responses to these complex issues –digital citizenship, digital rights and digital literacy. These three terms capture epistemological and ontological frames that theorise and enact (both in policy and everyday social interactions) how individuals learn to live in digitally mediated societies. The article explores the effectiveness of each in addressing the philosophical, ethical and practical issues raised by datafication, and the limitations of human agency as an overarching goal within these responses. We examine how each response addresses challenges in policy, everyday social life and political rhetoric, tracing the fluctuating uses of these terms and their address to different stakeholders. The article concludes with a series of conceptual and practical ‘action points’ that might optimise these responses to the benefit of the individual and society.
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García González, Daniel. "Datos y democracia." Tiempo devorado 9, no. 1 (2024): 52–68. http://dx.doi.org/10.5565/rev/tdevorado.222.

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Abstract:
El ámbito de la gobernanza digital en Taiwán ha sido testigo de un constante crecimiento desde finales del siglo XX, llegando hasta nuestros días con hitos como el de la gestión de la pandemia de COVID-19 o el de la creación del Ministerio de Asuntos Digitales. Para comprender dicho crecimiento es necesario analizar el ciberespacio en el que se encuadra esta gobernanza digital. En este artículo haremos un breve recorrido por el desarrollo político y tecnológico de Taiwán con el objetivo de contextualizar su ciberespacio y su gobernanza digital. Posteriormente prestaremos atención de manera pormenorizada a ambos campos, detallando sus evoluciones históricas y los agentes que actúan en ellos. Finalmente nos centraremos en un caso de estudio que nos permitirá comprender mejor cómo funciona en la práctica la confluencia entre el ciberespacio y la gobernanza digital en Taiwán: su modelo de gestión de la ya citada pandemia de COVID-19.
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Barbosa, Manuel. "Vulnerabilização Digital da Democracia e Ação Educativa." Revista Portuguesa de Pedagogia 58 (July 1, 2024): e58005. http://dx.doi.org/10.14195/1647-8614_58_05.

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Abstract:
Este artigo estuda as dinâmicas de vulnerabilização da democracia no contexto de uma nova ordem, a ordem digital algorítmica, e procura averiguar de que modo é que a educação pode ajudar a mitigar esse fenómeno. O artigo, apresentando novas conceitualizações e servindo-se da análise interpretativa para atingir os seus propósitos, faz a caracterização da ordem digital algorítmica na qual se situam as sociedades mais avançadas em digitalização e em algoritmização e, nesse quadro, desenvolve uma inquirição ao eventual papel das plataformas de redes sociais na vulnerabilização de elementos estruturantes da democracia, apoiando-se em investigações recentes sobre a matéria. Essa investigação atesta que as redes sociais digitais ameaçam efetivamente a democracia em algumas dimensões, levando a perguntar se isso é uma inevitabilidade ou se lhe podemos responder recorrendo à educação, considerando antes de mais a educação das faixas etárias jovens que frequentam as escolas. A linha argumentativa do artigo conclui a esse respeito que as democracias realmente existentes, consolidadas e emergentes, não estão condenadas a definhar sob a pressão dessa vulnerabilização e que a educação, mediante a estimulação para um care ou um cuidado democrático, pode ajudar na contenção desse fenómeno.
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Fuchs, Christian, Ana Marotias, Guillermo Quiña, Emilio Cafassi, and Agostina Dolcemáscolo. "Los comunes digitales y la esfera pública digital: sobre cómo hacer avanzar la democracia digital en la actualidad." Hipertextos 9, no. 16 (2021): 13–34. http://dx.doi.org/10.24215/23143924e038.

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Abstract:
Este trabajo se pregunta: ¿cuáles son los potenciales democráticos de los comunes digitales y de la esfera pública digital? Primero, se identifican diez problemas del capitalismo digital. Segundo, se aborda la noción de esfera pública digital. Tercero, se delinea el concepto de los comunes digitales. Cuarto, se elaboran algunas conclusiones y presentan diez sugerencias para el avance de la democracia digital. Este artículo contribuye a la teorización y el análisis del capitalismo digital, plataformas de Internet, la esfera pública digital, los comunes digitales, la democracia digital, plataformas de Internet públicas, plataformas de Internet de la sociedad civil/comunitarias, plataformas cooperativas, acceso abierto, acceso abierto corporativo/capitalista, y acceso abierto diamante. Este trabajo también esboza diez problemas del capitalismo digital, así como diez principios del progresismo digital, una política que hace avanzar la esfera pública y los comunes, y, por consiguiente, la democracia (digital) en la sociedad.Existen dimensiones naturales, económicas, políticas, y culturales de los comunes y de los comunes digitales. El capitalismo, la esfera pública, y la sociedad civil de los medios/de los medios comunitarios/de las cooperativas son tres formas de organización y gobernanza de Internet y de los medios digitales/las tecnologías digitales. El capitalismo coloniza y mercantiliza los comunes (digitales) y la esfera pública (digital). Modelos alternativos pueden ser localizados por fuera del capitalismo, en el área de la esfera pública y de la sociedad civil, así como en la interacción entre estas.
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Kujawski, Guilherme. "Democracia digital." GV-executivo 3, no. 2 (2004): 51. http://dx.doi.org/10.12660/gvexec.v3n2.2004.34816.

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Gonzaga, Suelen Aparecida Costa, Carlos Federico Domínguez Avila, and Gean Carlos Sousa Gonzaga. "PARTICIPA + BRASIL: CIDADANIA, DEMOCRACIA DIGITAL E PARTICIPAÇÃO SOCIAL." Revista Políticas Públicas & Cidades 14, no. 2 (2025): e1818. https://doi.org/10.23900/2359-1552v14n2-72-2025.

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Abstract:
O artigo analisa a relação entre cidadania, democracia digital e participação social no Brasil contemporâneo, com foco no papel das tecnologias digitais como ferramentas de fortalecimento democrático. O objetivo é discutir em que medida plataformas digitais de participação, como a Participa + Brasil, contribuem para a ampliação da esfera pública e para o aprimoramento da qualidade democrática, especialmente em contextos marcados por desigualdades estruturais. A abordagem teórica fundamenta-se em autores como Avritzer (2010), Capurro (2017), Di Felice (2020) e Habermas (2020), cujas contribuições permitem refletir sobre a reconfiguração da cidadania e os desafios da governança participativa na era digital. Os resultados indicam que, embora plataformas digitais ampliem as possibilidades de engajamento cívico e transparência institucional, sua efetividade depende do enfrentamento de barreiras como o acesso desigual às tecnologias e a carência de competências digitais. Portanto, a cidadania digital, quando articulada a políticas públicas inclusivas, pode representar um caminho promissor para a construção de uma democracia mais equitativa, responsiva e plural.
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Belim, Célia, and Luís Machado. "E tudo o digital democratizou?" Obra digital, no. 19 (September 30, 2020): 81–99. http://dx.doi.org/10.25029/od.2020.261.19.

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Abstract:
Este artigo foca-se nos usos digitais, em democracias da Europa e da CPLP, dos partidos políticos a desempenhar funções governamentais e da oposição num ambiente não eleitoral. Sob uma abordagem metodológica e teórica mista, os resultados mostram que os partidos da oposição usam mais o paradigma participacionista e os partidos do governo o paradigma informacional, que entre os partidos do governo e os da oposição as diferenças mais significativas residem no tipo de conteúdo, atores e temas enunciados e que, entre a Europa e a CPLP, as principais diferenças residem nos objetivos implícitos aos usos. A democracia revela tendências nos usos digitais.
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Fernández Tapia, Joselito, and María Esther Hernández Ríos. "La democracia móvil: ¿una alternativa en la era pos-COVID-19?" Revista Elecciones 19, no. 20 (2020): 13–38. http://dx.doi.org/10.53557/elecciones.2020.v19n20.01.

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Abstract:
El artículo es una aproximación teórica sobre la m-democracia, y analiza el tema en el contexto teórico de las corrientes de la democracia, así como de la democracia digital y sus tipos, para plantearla como alternativa en el siglo XXI, en particular en la era pos-COVID-19. Bajo este enfoque, reflexiona sobre la m-democracia e ilustra a partir de una propuesta, buscando articular la teoría y la práctica. Resultados: la articulación entre teoría democrática, democracia digital y democracia móvil; una definición nueva de m-democracia que va más allá del uso de teléfonos móviles, y la participación política desterritorializada que sucede con la migración y globalización, que permite la participación ubicua gracias a las tecnologías digitales.
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Lisboa, Bruna Ammon. "Impulsionamento digital e inteligência artificial na arena política: desafios e implicações para a democracia contemporânea." OBSERVATÓRIO DE LA ECONOMÍA LATINOAMERICANA 22, no. 7 (2024): e5554. http://dx.doi.org/10.55905/oelv22n7-004.

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Abstract:
A ascensão da inteligência artificial (IA) no século XXI implica profundas transformações para as democracias liberais, particularmente no que tange à influência nos processos eleitorais. Este estudo investiga o emprego da IA em campanhas políticas, ilustrado pelas eleições de 2016 nos EUA, 2018 no Brasil e o Brexit no Reino Unido, revelando as possibilidades de otimização na disseminação de informações e os perigos de manipulação da opinião pública. Através de uma análise bibliográfica e documental, o trabalho examina como a democracia interage com a tecnologia, enfrentando o desafio de manter a integridade e equidade eleitorais em meio à crescente digitalização. O estudo aborda a formação de bolhas digitais e o impacto dos vieses cognitivos, sugerindo que, enquanto a IA pode dinamizar a comunicação eleitoral e a participação dos cidadãos, é essencial uma legislação atualizada que garanta transparência e justiça. Tais medidas são cruciais para proteger os pilares democráticos contra a manipulação digital e garantir que a participação cidadã continue sendo um pilar fundamental da democracia.
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Fabrik, Alla, Tatyana Kostyshyn, Eduard Kliuienk, Tetiana Mat, and Larysa Kharchenk. "Democracia digital y gobierno de la inteligencia artificial: Problemáticas sociales." Interacción y Perspectiva Revista de Trabajo Social 14, no. 2 (2024): 328–40. https://doi.org/10.5281/zenodo.10909505.

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Abstract:
La digitalización de la democracia significa que más personas tienen la oportunidad de interactuar con las instituciones y órganos del poder público por medio de las tecnologías de la información y comunicación en un proceso que, aparentemente, facilita el ejercicio de la ciudadana y el goce y disfrute de las libertades civiles. En este contexto, no es raro pensar que la inteligencia artificial se integrará activamente en los aparatos de toma de decisiones de las democracias contemporáneas. Por lo tanto, el objetivo de la investigación es describir los problemas sociales de la democracia digital y del uso de las IA en el gobierno. La investigación se sirvió del método filosófico de tipo mayéutico y de la técnica de investigación documental, con el acopio de fuentes de naturaleza científica. Se concluye que existen tres posibilidades en lo concerniente a la democracia digital y IA: primero, un escenario constructivo donde estas tecnologías signifiquen un avance para la democracia en el mundo; segundo, un escenario de optimismo moderado, que identifica los aspectos positivos y negativos de estas experiencias y; tercero, un escenario crítico, que percibe como negativo para la democracia la integración de la IA a la vida política de la sociedad.
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Pavlik, John V. "A tecnologia digital e o jornalismo: as implicações para a Democracia." Brazilian Journalism Research 7, no. 2 (2011): 94–118. http://dx.doi.org/10.25200/bjr.v7n2.2011.340.

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Abstract:
A tecnologia trouxe mudanças radicais para o jornalismo e as instituições sociais que ele serve. O jornalismo desempenhou historicamente um papel central nos EUA e em outras democracias, servindo como fonte principal das notícias e informações para os cidadãos sobre assuntos de importância pública. Este trabalho examina as implicações destas mudanças para a democracia e questiona se uma forma mais interativa do jornalismo produzirá eleitores mais participantes e mais bem informados.
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Wagner, Astrid. "Deliberación, polarización y posverdad. Repensar la responsabilidad en la sociedad digital." Quaderns de Filosofia 10, no. 2 (2023): 51. http://dx.doi.org/10.7203/qfia.10.2.26616.

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Abstract:
Deliberation, polarization and post-truth. Rethinking responsibility for digital societies
 Resumen: Ante las tendencias de autocratización y la pérdida de calidad democrática en muchos Estados, el artículo aborda los procesos de polarización que conducen al bloqueo político e institucional y limitan el margen de acción política. Amplificada por la digitalización de la esfera pública y el uso sistemático de desinformación, la polarización conduce a un deterioro de los procesos deliberativos. Esta pérdida de funcionalidad democrática ha dado aliento a un revisionismo democrático tecno-optimista que propone modelos de democracia algorítmica. Frente a los peligros de estas tendencias desenmascaradas como antidemocráticas, perfilamos un concepto de responsabilidad democrática adaptado al entorno de la sociedad digital. 
 Abstract: In face of autocratization trends and the loss of democratic quality in many states, the article addresses the processes of polarization that lead to political and institutional deadlock and limit the scope for political action. Amplified by the digitization of the public sphere and the systematic use of disinformation, polarization drives a deterioration of deliberative processes. This loss of democratic functionality has encouraged a techno-optimistic democratic revisionism that advocates models of algorithmic democracy. Against the dangers of these trends unmasked as anti-democratic, we outline a concept of democratic responsibility adapted to the digital society environment.
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Contreras Espinosa, Ruth S. "Democracia y tecnologías digitales." Obra digital, no. 19 (September 30, 2020): 6–9. http://dx.doi.org/10.25029/od.2020.291.19.

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Abstract:
Las tecnologías de la información y la comunicación están moldeadas por la sociedad, pero también modificadas por las estructuras políticas. Y es precisamente por los desarrollos tecnológicos recientes, que se ha actualizado y estimulado el debate sobre el gran potencial democrático que tienen. La idea de una sociedad de la información ha servido para abrir el debate sobre los principios democráticos que deben estar presentes en la tecnología. De ahí la importancia de prestar atención al tema. Vincular tecnologías y democracia implica hablar de un amplio abanico de escenarios en los que interactúan diferentes usuarios, contenidos, y diversos elementos.
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Calvo, Patrici. "Gemelos digitales y democracia." Revista del CLAD Reforma y Democracia, no. 83 (May 1, 2022): 41–70. http://dx.doi.org/10.69733/clad.ryd.n83.a262.

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Abstract:
The aim of this study is to critically analyze the challenges and possibilities underlying the application of participatory processes based on artificial intelligence algorithms in politics. It will focus on the proposal of augmented democracy which is being designed and developed from different technological and academic fields based on digital twins and design principles. Currently, the disaffection of citizens in the different political processes, such as the drafting of laws and the implementation of strategies and public policies, and the inability of political representatives to fully absorb the voice of the citizens, has become a burden for the development of modern societies. In response to such social and political challenges, the academic and technological world has come up with participatory proposals such as augmented democracy that raise the possibility of adapting and applying technology from the productive industry: digital twins.
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Norte Sosa, José. "De la Democracia a la Cybercracia." Más Poder Local, no. 50 (October 17, 2022): 125–42. http://dx.doi.org/10.56151/maspoderlocal.124.

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Abstract:
Cybercracia es un concepto que emerge del comportamiento de las nuevas generaciones nacidas en la era digital. Se trata de un tipo de sociedad en la que el poder, tal como lo hemos concebido hasta el presente, deja de ser monopolizado por la clase política para transferirse al pueblo mediante el uso de las redes sociales y los medios digitales. En este artículo se contextualiza el concepto de cybercracia y se muestran algunos ejemplos de su puesta en práctica. Finalmente se aportan una serie de conclusiones sobre la cybercracia.
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Freitas, Christiana Soares, Rafael Cardoso Sampaio, Henrique Machado, et al. "Análise da rede de produção de conhecimento sobre a iniciativa e-Democracia." E-legis 33 (November 18, 2020): 182–203. https://doi.org/10.5281/zenodo.4515837.

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Abstract:
O artigo visa à análise de produções acadêmicas que analisaram o programa de inovação democrática e-Democracia, da Câmara dos Deputados, de 2009 a 2017. Foram aplicadas três metodologias de análise, nomeadamente: análise de conteúdo para identificação de autores, instituições e áreas de conhecimento; análise léxica de resumos e palavras-chave através do software IRaMuTeQ e análise de redes das referências bibliográficas dos materiais. Os resultados indicam que esse subcampo apresenta algumas diferenças em relação à área de internet e política (I&P) no Brasil, especialmente no que tange a instituições e áreas de atuação, porém a rede de cocitações revela que autores-chave da grande área de I&P também são centrais aqui. Conclui-se que esta subárea apresenta particularidades em relação ao campo, como a entrada de novas instituições e áreas de conhecimento. São mantidas, contudo, as principais linhas de pesquisa e autores da grande área de internet e política.
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Duarte, Fábio. "Democracia no território digital." Comunicação & Educação, no. 14 (April 30, 1999): 27. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2316-9125.v0i14p27-32.

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Almada, Maria Paula, Rodrigo Carreiro, Samuel Rocha Barros, and Wilson Da Silva Gomes. "Democracia digital no Brasil." MATRIZes 13, no. 3 (2019): 161–81. http://dx.doi.org/10.11606/issn.1982-8160.v13i3p161-181.

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Abstract:
Iniciativas de democracia digital são produto da interação entre expectativas da sociedade, prioridades dos governos, vontade dos atores envolvidos, obrigação legal e viabilidade tecnológica. Este artigo apresenta os resultados de prospecção das iniciativas de democracia digital mantidas pelo governo federal em 2017, que identificou 119 delas em funcionamento. Desse total, 47,1% tinham como principal objetivo a promoção da transparência pública, 23,5% contavam com a participação de atores da sociedade em decisões, 23,5% procuravam fornecer informações e oportunidades para a educação das pessoas para a cidadania, e 5,9% proviam informações e meios para que cidadãos tivessem acesso à justiça. Não houve iniciativas para a promoção da deliberação pública.
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Souza, Luciana Oliveira de, and Mário Munto Ndala. "Desafios à democracia digital." CONTRIBUCIONES A LAS CIENCIAS SOCIALES 17, no. 4 (2024): e5845. http://dx.doi.org/10.55905/revconv.17n.4-003.

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Abstract:
Neste século, a internet tem se revelado como um conglomerado de plataformas com múltiplas aplicabilidades e responsável pela infraestrutura da sociedade conectada, resultando em desafiadoras transformações nas relações de poder, sobretudo nos processos democráticos. Assim, por meio de uma pesquisa qualitativa, o presente artigo permite uma reflexão sobre os desafios para a democracia na era digital. Dessa maneira, analisam-se o sentido do termo democracia, bem como o reflexo da era digital sobre a democracia. Por conseguinte, verifica-se que há desafios a serem superados para a concretização da democracia digital.
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Troconis Criado, Victoria, and Rafael Arraiz Lucca. "Posverdad y Democracia Digital." Cuadernos Unimetanos, no. 46 (June 27, 2025): 61–82. https://doi.org/10.58479/cu.2024.161.

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Abstract:
El presente artículo propone abordar el fenómeno de la posverdad y su impacto en la democracia en la era digital, introduciendo la figura del “demócrata-cyborg” bajo el contexto del postpensamiento y la racionalidad digital. Además, se señala que la influencia demecanismos políticos basados en la persuasión emocional y las redes sociales ha sustituido lo institucional por lo virtual y tecnológico, resultando en consecuencias como la irracionalidad en el pensamiento, la manipulación de la psique humana, la alienación y la distorsión de la realidad. La posverdad, por tanto, busca desorientar a las sociedades actuales aprovechandosus vulnerabilidades, afectando la participación electrónica y generando la aparición de un nuevo tipo de ser humano: el homo digitalis. En la última parte del trabajo, se destaca la necesidad de un esfuerzo más racional y deliberativo para generar conciencia política en la ciudadanía.
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Luvizotto, Caroline Kraus, and Kárita Emanuelle Ribeiro Sena. "Cidadania Digital e tecnologia em rede: entre comunicação, algoritmos e aplicativos cívicos." Liinc em Revista 18, no. 2 (2022): e6070. http://dx.doi.org/10.18617/liinc.v18i2.6070.

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Abstract:
Com fortes expectativas de contribuições graduais e transformadoras para as democracias ao redor do mundo, o desenvolvimento do ciberespaço e da comunicação em rede, foi visto desde o início como o grande potencial pró-democracia em todo o mundo. Por outro lado, também foram comuns desde o início, e vêm ganhando força, as posições contrárias que veem no desenvolvimento da "rede mundial de computadores" um crescimento e fortalecimento de valores alinhados à ordem neoliberal, em que os princípios democráticos perdem espaço ou são desprezados em favor do capital. A partir da revisão sistemática da literatura, confrontamos as reflexões relacionadas à tecnologia de rede na contemporaneidade com aspectos relacionados à democracia, ao exercício da cidadania e à concentração de meios e fluxos unidirecionais de informação e comunicação. Após inserir a tecnologia de rede no contexto da democracia e da cidadania, situamos os elementos que interferem diretamente nas práticas cidadãs no ambiente digital: capitalismo de vigilância, algoritmos, desinformação e uso de aplicativos cívicos e redes sociais em dispositivos móveis para o exercício da cidadania digital. Os resultados sugerem que práticas colonizadoras atuais encontram eco em práticas históricas relacionadas à comunicação e que sem mudanças profundas na ordem social, novos ambientes tecnológicos são instrumentos ineficazes para a solução dos históricos problemas comunicacionais
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Laila, da Rocha Neves, da Silva Ferreira Arantes Sheila, Cotelli do Espírito Santo André, and Paula Legey Ana. "A CULTURA DIGITAL E A BASE NACIONAL COMUM CURRICULAR: COMO AS SEQUÊNCIAS DIDÁTICAS, MEDIADAS POR TECNOLOGIAS, PODEM COLABORAR NAS PRÁTICAS PEDAGÓGICAS?" Revistaft 27, no. 124 (2023): 02. https://doi.org/10.5281/zenodo.8136502.

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Abstract:
Considerando o avanço da cultura digital na sociedade e no mundo, este artigo, através de uma pesquisa exploratória e bibliográfica, tem como objetivo analisar de que forma a cultura digital está exposta na Base Nacional Comum Curricular. Investigar os seus possíveis desdobramentos no ambiente escolar e como a construção de Sequências Didáticas, mediadas por tecnologias digitais, podem atuar como ferramentas facilitadoras no processo de inovação do conhecimento. Através do diálogo com diversos autores e a BNCC, nos aprofundamos no conceito e desenvolvimento da didática e concluímos que, por uma questão de democratização das tecnologias e redução das desigualdades, os professores devem se utilizar de sequências didáticas mediadas pelas tecnologias digitais para favorecer a apropriação da cultura digital no cotidiano escolar e um dos caminhos para que isso aconteça é o investimento na capacitação dos professores.
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Aguirre Sala, Jorge Francisco. "Las dimensiones optimistas y pesimistas de la democracia electrónica." Intersticios Sociales, no. 25 (March 1, 2023): 147–71. https://doi.org/10.55555/is.25.451.

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Abstract:
A pesar de las Tecnologías Digitales (TD), la Inteligencia Artificial, el manejo del Big Data y un número significativo de softwares diseñados para incrementar la participación ciudadana, existen discusiones sobre los alcances efectivos que la cultura digital lograría para mejorar la democracia. La tecnología puede resolver los obstáculos de la sofisticada información sobre políticas públicas y la complejidad del enorme número de participaciones de los ciudadanos, pero existen argumentos para considerar que la incursión de los recursos tecnológicos en la política no la democratizará. Otros razonamientos apuntan en sentido contrario. Ante este debate, el objetivo de este texto es demostrar que los desafíos de la transformación digital de la democracia son medularmente éticos y políticos, a pesar de todas las aportaciones de índole tecnológica.
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Fabiana, Cruz Silva Pinto, Pereira da Silva Leão Airton, Silva Gomes Randal, et al. "A INFLUÊNCIA DAS REDES SOCIAIS NO COMPORTAMENTO ELEITORAL BRASILEIRO." Revistaft 27, no. 119 (2023): 67. https://doi.org/10.5281/zenodo.7602567.

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Abstract:
O presente artigo visa tratar acerca das influências das redes sociais no comportamento eleitoral brasileiro. Diante o avanço da comunicação em massa as redes sociais ganharam espaços abrangentes no cotidiano dos indivíduos, nesse sentido, para as democracias o marketing político tem sido um dos principais pilares, é ele quem oportuniza dinâmicas políticas, planejamentos e ações com foco central no eleitorado. Em frente a essa temática, o artigo busca responder o questionamento: Como as redes sociais podem influenciar o comportamento eleitoral brasileiro? De acordo com o estudo “O eleitor brasileiro: uma análise do comportamento eleitoral” de Radmann (2001), o comportamento eleitoral brasileiro, apesar de alguns grupos encaixarem-se em alguma das três escolas de comportamento eleitoral, a maioria dos brasileiros detém um comportamento emotivo, e que não se encaixa perfeitamente em uma das teorias citadas durante a pesquisa. Para o desenvolvimento, foi-se utilizado a pesquisa bibliográfica para construção teórica e conceitual da pesquisa, além da exploratória para englobar autores nas concepções necessárias. Dentre os autores utilizados estão Rubim e Azevedo (1998), Miguel (2002), Porto (1997), Tavares e Massuchin (2015), Zago e Bastos (2013), Silva e Pellizzaro (2015), Castro (1994), Moro (2009) e Radmann (2001).
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Rodrigues, Douglas Alencar, Luiz Felipe Gallotti Rodrigues, and Rodrigo Gracia Duarte. "Constitucionalismo digital e a democracia das "nuvens"." REVISTA DO TRIBUNAL REGIONAL DO TRABALHO DA 7ª REGIÃO 42, no. 42 (2023): 117–32. https://doi.org/10.69488/revistatrt7.v42i42.152.

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Abstract:
O artigo busca abordar como as novas tecnologias de armazenamento e compartilhamento de dados impactam o funcionamento da sociedade e das instituições democráticas. As reflexões aqui desenvolvidas possuem como marco teórico e propositivo o recente movimento do constitucionalismo digital, uma releitura do constitucionalismo contemporâneo à luz das transformações digitais, uma vez que a internet se revelou tanto um nascedouro de potencialidades de realização de direitos quanto seu exato oposto. Intenta-se, ao longo do texto, evidenciar os riscos à democracia representativa que advém do uso desregulado e abusivo dessas tecnologias, bem como demonstrar a necessidade de se repensar o papel do Estado e da Constituição no contexto da sociedade da informação, a fim de garantir que haja o devido controle dos limites dos poderes particulares e estatais no ambiente digital e a proteção aos direitos fundamentais.
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Mesquita, Nuno, José Álvaro Moisés, and Giovanni Eldasi. "O projeto corrupteca – uma ferramenta analítica para a análise do fenómeno da corrupção." Media & Jornalismo 14, no. 26 (2016): 77–90. http://dx.doi.org/10.14195/2183-5462_26_5.

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Abstract:
A corrupção política é um dos problemas mais severos e complexos enfrentadospor novas e velhas democracias. A pesquisa acadêmica já abordou o papel defatores gerais responsáveis pelo seu enraizamento no sistema político. Entretanto,falta avaliar o quanto ela afeta a qualidade da democracia, além da influência dacultura política na sua ocorrência. A Corrupteca é uma biblioteca digital especializada no tema da corrupção que visa preencher essa lacuna. O seu objetivo principal é subsidiar as pesquisas e análises sobre o fenômeno da corrupção no Brasil e no mundo. A ideia é que os interessados possam avaliar, para além de outros objetivos de conhecimento, a influência da corrupção na relação de confiança dos cidadãos com as instituições da democracia.
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González del Castillo, Javier. "Desafíos de la deliberación electrónica en la era de la representatividad digital." Revista Iberoamericana de Argumentación, no. 21 (December 30, 2020): 107–15. http://dx.doi.org/10.15366/ria2020.21.005.

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Abstract:
La nueva participación digital apoyada en las nuevas tecnologías exige una nueva manera de entender la democracia, la deliberación y la votación electrónica. Es un paradigma que no alcanza con tecnificar los procedimientos tradicionales. Surgen problemas que son eminentemente propios del nuevo ecosistema digital. Por ejemplo, la participación masiva a través de plataformas de deliberación electrónica encierra unos desafíos completamente nuevos. No puede compararse la gestión tradicional en un auditorio presencial de algunas decenas de personas con la intervención activa de cientos o miles de usuarios online. Sencillamente, hay que gestionar de manera nueva y particular las diferentes opciones digitales que emergen. Por ello, para alcanzar una democracia electrónica deseable, es imprescindible señalar certeramente cuáles son las amenazas más acuciantes que pueden desvirtuar una sana democracia. En las siguientes líneas, expondré los desafíos más relevantes.
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Julio, César Bonilla Gutiérrez. "Las plataformas digitales como herramientas anticorrupción: democracia, tecnología y transparencia en la era digital." Universita Ciencia 13, no. 36 (2025): 116–31. https://doi.org/10.5281/zenodo.15121041.

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Abstract:
La corrupci&oacute;n es uno de los mayores desaf&iacute;os de la humanidad, pues mina la confianza en las instituciones, erosiona el tejido social y profundiza las desigualdades. En M&eacute;xico, su persistencia ha sido una barrera estructural para el desarrollo; sin embargo, el avance de las plataformas digitales y las tecnolog&iacute;as emergentes ha dado lugar a nuevas herramientas capaces de transformar la lucha contra este fen&oacute;meno. Este art&iacute;culo explora c&oacute;mo las tecnolog&iacute;as de la informaci&oacute;n y la comunicaci&oacute;n (TIC), la inteligencia artificial (IA) y el an&aacute;lisis masivo de datos (<em>big data</em>) est&aacute;n redefiniendo la transparencia gubernamental y empoderando a la ciudadan&iacute;a en su papel como supervisores activos del poder p&uacute;blico. Desde una perspectiva cr&iacute;tica y proyectiva, se abordan las posibilidades y limitaciones de estas tecnolog&iacute;as. Adem&aacute;s, se proponen estrategias de acci&oacute;n para maximizar su potencial transformador, subrayando la necesidad de un marco &eacute;tico, inclusivo y colaborativo que garantice una implementaci&oacute;n efectiva y sostenible.
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Meireles, Adriana Veloso, Tiago Barros Pontes e. Silva, and Rogerio José Camara. "Democracia digital: consultas públicas interativas." Design e Tecnologia 8, no. 15 (2018): 81. http://dx.doi.org/10.23972/det2018iss15pp81-95.

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Abstract:
Apresenta-se neste artigo uma síntese da análise de consultas públicas interativas realizadas online a partir do Marco Civil da Internet. O trabalho investiga plataformas de participação social, mediadas pela tecnologia, que surgem como ferramentas para a promoção de diálogo entre governo e cidadãos. O objetivo geral da pesquisa é identificar variáveis relevantes na elaboração de ambientes digitais de participação social a partir de uma investigação acerca das consultas públicas interativas já realizadas no Brasil. Para destacar elementos que devem ser levados em conta ao elaborar ambientes de participação social, foram realizadas entrevistas com gestores de consultas interativas. Em seguida, foi realizada uma avaliação de inspeção, que consistiu em um mapeamento com análise documental deste tipo de iniciativa com o recorte do Governo Federal Brasileiro. De forma a complementar a investigação realizou-se um teste da interface, que envolveu pessoas interagindo com sistemas de consulta e sua análise a partir do método de avaliação de comunicabilidade, compreendido como a capacidade do designer de transmitir às pessoas, por meio da interface, o design tal como foi concebido. Para verificar a percepção das pessoas com relação à interface e estrutura de interação de consultas promovidas pelo Governo Federal, optou-se por realizar testes com usuários. Assim, ao longo deste trabalho foram agregados diversos pontos de vista sobre a promoção de consultas públicas interativas no Brasil. Com isso, foi possível elaborar recomendações para a promoção de consultas interativas, que agregaram diversas dimensões, desde a estratégia de promoção e divulgação até os prazos.
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Gobantes Bilbao, Maite. "CIUDADANÍA DIGITAL & DEMOCRACIA PARTICIPATIVA." Perspectivas de la comunicación 12, no. 1 (2019): 341–44. http://dx.doi.org/10.4067/s0718-48672019000100341.

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Coleman, Stephen. "O agir democrático numa era de redes digitais." Compolítica 1, no. 1 (2017): 7. http://dx.doi.org/10.21878/compolitica.2017.1.1.315.

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Abstract:
&lt;p&gt;&lt;strong&gt;RESUMO&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;&lt;/strong&gt;A política contemporânea possui uma qualidade transitória e indeterminada, pairando de forma inquieta entre o centralizado e o em rede, o nacional e o global, o gerenciado e o populista, o analógico e o digital. Práticas políticas antes tomadas como certas começaram a parecer instáveis e modos emergentes de articulação política estão desestabilizando complacências institucionais. Ao longo do século XX, a consolidação de democracias políticas gerou abordagens de rotina à produção, ao processamento e à comunicação de mensagens políticas. Este sistema de comunicação política resultou em relações previsíveis entre elites políticas, mediadores jornalísticos e cidadãos. Como espero ter deixado claro nesta palestra, seria ingênuo supor que simplesmente mover a comunicação política online irá enriquecer ou degradar as vozes dos cidadãos democráticos. O antigo debate entre o bem e o mal da internet é despropositado e redundante. Porém, se a pressão democrática popular pelo tipo de construção de capacidade cívica que eu elenquei nesta palestra ganhar tração, tecnologias digitais, espaços e códigos podem, realmente, ter um papel significativo em facilitar práticas conducentes a uma democracia mais inclusiva, respeitosa e deliberativa. &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p class="p3"&gt;&lt;strong&gt;ABSTRACT&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p class="p3"&gt;Contemporary politics has a transitional and indeterminate quality, hovering uneasily between, the centralised and the networked, the national and the global, the managed and the populist and the analogue and the digital. Once taken-for-granted political practices have begun to seem unstable and emergent modes of political articulation are unsettling institutional complacencies. During the course of the twentieth century the consolidation of political democracies generated routine approaches to producing, processing, and communicating political messages. This political communication system resulted in predictable relations between political elites, journalistic mediators and citizens. As I hope I have made clear in this lecture, it would be naïve to assume that simply moving political communication online will either enrich or degrade the voices of democratic citizens. The old debate between Internet-Good and Internet-Bad is pointless and redundant. But if popular democratic pressure for the kind of civic capability-building that I have outlined in this lecture were to gain traction, digital technologies, spaces and codes might indeed play a significant role in facilitating practices conducive to a more inclusive, respectful and deliberative democracy.&lt;/p&gt;
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Almassry, Hazem, and Eid Amel. "Tracing the factors of the emergence of digital democracy in the Palestinian Territories." Revista Portuguesa de Ciência Política / Portuguese Journal of Political Science, no. 16 (2021): 69–96. http://dx.doi.org/10.33167/2184-2078.rpcp2021.16/pp.69-96.

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Abstract:
This paper seeks to demonstrate the concept of digital democracy and its ability to form attitudes and trends in public opinion and it also deals with the opportunities available for digital democracy to activate participatory democracy in the Palestinian territories and it also sheds light on the reality and challenges of digital democracy there. The study uses both the analytical descriptive and the historical approaches. The study concludes that Palestinian citizens lost their confidence in their appointed representatives due to the lack of practical mechanisms that stimulate the processes of participation. Because of that, the media and communication technology tools in Palestine have transformed among the citizens into a space for the exchange of ideas and information, as well as a space for dialogue and debate, and for raising issues of wide popular interest, far from the formal and traditional frameworks. Keywords: Digital Democracy; Information and Communication Technologies; Palestinian Territories; Participatory Democracy
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Mokaddem, Salim, and Avelino Aldo De Lima Neto. "democracia na era digital: questões em torno de autômatos desobedientes." Fórum Linguístico 18, no. 2 (2021): 6364–74. http://dx.doi.org/10.5007/1984-8412.2021.e79060.

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Abstract:
No presente ensaio, apresentamos questões nodais sobre a democracia e os sujeitos em uma época digital. Objetivando mais alimentar as questões com provocações do que respondê-las imediatamente, deteremo-nos sobre elas a partir de quatro movimentos: inicialmente, esboçamos algumas características centrais da épistémé da atualidade; em seguida, concentramo-nos sobre o problema do viver juntos em tempos de tecnologias, sucedendo a essa reflexão uma análise acerca dos riscos democráticos desse contexto. Por fim, após delimitarmos o lugar do exercício filosófico em um espaço aparentemente inóspito para ele, desvelamos algumas considerações sobre os desafios do pensar desobediente nas democracias contemporâneas. Do início ao fim, as reflexões são atravessadas por imagens do videodança Autômata (2020), a partir das quais a argumentação é alimentada.
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Tinoco Rondan, Andrés. "Ministerio de Ingeniería y Tecnología - MIT." Paradigmas 3, no. 1 (2018): 193–96. http://dx.doi.org/10.31381/paradigmas.v3i1.1494.

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Abstract:
El Ministerio de Ingeniería y Tecnología, debe ser la instancia de un gobierno democrático para gerenciar la evolución del desarrollo de los países emergentes y acercarse al primer mundo con el manejo de las tecnologías modernas que permitan concentrar esfuerzos para la transformación con sostenibilidad, es decir un desarrollo sostenible.Toda democracia tiene el Poder Ejecutivo, Poder Legislativo y el Poder Judicial, tres poderes que conforman la estructura del Estado. La evolución de la sociedad se orienta al manejo de la ingenieria política y las tecnologías, para centrarnos en ciudades digitales, gobiernos digitales, planeación y gerencia digital, e-government, y todo esto conformará el nuevo cuarto poder del estado, el Poder Tecnológico en una democracia.
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Freitas, Christiana Soares de, Letícia Pereira de Alcântara, and Samuel Barros. "Desigualdades (online) como obstáculo à democracia digital: o caso do portal e-Cidadania." Liinc em Revista 18, no. 2 (2022): e6031. http://dx.doi.org/10.18617/liinc.v18i2.6031.

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Abstract:
O artigo investiga o perfil dos usuários do portal e-Cidadania (Senado Federal) com o maior número de apoio em suas propostas legislativas. A hipótese que norteia a pesquisa é a de aqueles detentores de mais capital digital apresentam maior poder de influência em ambientes digitais e, por isso, alcançam mais apoio na plataforma. O acúmulo desse capital, em específico, é observado nas sociedades contemporâneas e exige do indivíduo a obtenção de aparatos materiais - como acesso a artefatos tecnológicos, conexão à internet - e de elementos imateriais, como elementos sociotécnicos e educacionais que permitam ao indivíduo a aquisição de habilidades digitais indispensáveis na contemporaneidade. A pesquisa utilizou como método a análise prosopográfica dos 10 proponentes que figuram no ranking dos que mais receberam apoio às suas ideias no e-Cidadania, plataforma do Senado Federal desenvolvida para oferecer aos cidadãos possibilidades de produção colaborativa de leis. Os usuários analisados possuem alta escolaridade e rastros digitais que revelam elevado capital digital, confirmando a hipótese inicial
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