Academic literature on the topic 'Dep Studio'

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Journal articles on the topic "Dep Studio"

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Trionfetti, Erika, and Giovanni Di Pietro. "Monitoraggio clinico e complessità assistenziale dei pazienti nel Dipartimento di Emergenza-Accettazione (DEA): aspetti assistenziali e organizzativi." Dissertation Nursing 1, no. 1 (2022): 78–86. http://dx.doi.org/10.54103/dn/17506.

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Abstract:
BACKGROUND: L’analisi della complessità assistenziale si è rivelata necessaria per rispondere al meglio ai bisogni di cura e di assistenza del paziente a livello del pronto soccorso; da qui nasce l'esigenza di monitorare la complessità assistenziale nel Dipartimento di emergenza-accettazione (DEA), in quanto non esistono studi né strumenti che trattano tale argomento in questo contesto. OBIETTIVI: Mappare la complessità assistenziale dei pazienti ricoverati in DEA presso l'ospedale San Paolo di Milano, verificando l'applicabilità dello strumento e dei metodi già utilizzati per lo studio in pronto soccorso, eventualmente adattandoli al contesto oggetto di studio. A tale scopo l'elaborato presenta una validazione di uno strumento per la rilevazione della complessità assistenziale dei pazienti in DEA, discutendone le implicazioni per la pratica infermieristica. METODI:Studio osservazionale prospettico, monocentrico su campione di convenienza, con arruolamento di tutti i pazienti con età ≥ 18 anni, ricoverati all'interno del DEA e provenienti dal pronto soccorso del presidio San Paolo. RISULTATI: Sono stati reclutati 203 pazienti. Lo strumento proposto ha mostrato una soddisfacente consistenza interna (0.71). L'analisi statistica inoltre ha permesso di vedere i bisogni più compromessi dei pazienti presi in esame, in base alla diagnosi di accesso e alle comorbilità. CONCLUSIONI:Lo strumento proposto può essere dunque utilizzato per monitorare la complessità assistenziale in DEA con integrazione da parte dell'infermiere, di valutazioni che emergono durante il contatto con la persona assistita. In Italia risulta essere l'unico studio che si occupa della complessità assistenziale nel DEA di I° livello.
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Duca, S., S. Crasto, E. Salzedo, P. Bertone, and P. Petricig. "Studio Angio-RM dei tumori del basicranio." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (1997): 152–54. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s263.

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Abstract:
In a population of 59 patients with skull base tumors the authors made 75 MR brain and angiographic examinations to assess the efficacy of MR Angiography in the evaluation of vascular involvement of these tumors. The authors conclude that RMA gives a good map of the involvement of the great arterial and venous vessels from skull base tumors, but its low spatial resolution is not competitive with traditional angiographic techniques, in particular in the evaluation of the small arterial vessels and slow flow venous channels. MRA is useful in the follow-up of these tumors, particularly after radio-chemotherapy and after radiosurgery.
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Avogadro, A., G. Santarelli, V. Di Girolamo, R. Vaccari, and P. Rigatti. "Importanza Del Corretto Studio Dei Calcoli Urinari." Urologia Journal 53, no. 6 (1986): 830–35. http://dx.doi.org/10.1177/039156038605300602.

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Iurescia, Federica. "Litigare in tragedia: per una pragmatica del conflitto." Emerita 87, no. 2 (2019): 255. http://dx.doi.org/10.3989/emerita.2019.12.1914.

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Abstract:
[it] Il presente lavoro ha come oggetto un tipo di conversazione, la lite, in un genere letterario, la tragedia romana, e ne offre un’analisi pragmatica. Partendo da una definizione del tipo di conversazione oggetto di studio, si applica alle attestazioni reperite nel corpus scelto l’approccio maturato entro il settore degli studi sull’im/politeness. Le osservazioni risultanti vengono messe a confronto con le tendenze rilevate in un precedente studio sulle liti nella commedia e nel romanzo latini, mettendo in luce convergenze e differenze.
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Terragni, Laura, and Sigrun Henjum. "Patire la fame nella culla del welfare. Uno studio sulla sicurezza alimentare dei richiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi." MONDI MIGRANTI, no. 2 (August 2021): 73–88. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-002004.

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Abstract:
I richiedenti asilo sono un gruppo particolarmente vulnerabile a forme di insicurez-za alimentare. Esistono tuttavia pochi studi che analizzino l'ampiezza e le cause di questo fenomeno in Europa. Questo studio indaga la sicurezza alimentare tra i ri-chiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi. Lo studio è stato condotto at-traverso un questionario somministrato a 205 richiedenti asilo in otto centri e un'osservazione partecipante. L'indagine mostra che il 93% soffre di insicurezza alimentare e che la loro dieta è poco variata. Le condizioni abitative rendono dif-ficile mantenere il ruolo dei pasti come forma di commensalità. Questa indagine mostra che il cibo, o per meglio dire la sua mancanza, diviene un modo per sottoli-neare la precarietà e l'esclusione sociale dei richiedenti asilo anche in una società, come quella norvegese, conosciuta per uno stato sociale universalistico che mira a mantenere il benessere dei suoi cittadini.
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Chih, Siong Wong. "Student-Centred Studio Environments: A Deep Dive into Architecture Students' Needs." International Journal of Current Science Research and Review 06, no. 03 (2023): 1913–21. https://doi.org/10.5281/zenodo.7712947.

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Abstract:
<strong>ABSTRACT: </strong>Architectural education has long placed a strong emphasis on the studio, which serves as a crucial place for teaching and learning. The architecture studio is a dynamic and lively place where students can engage in design discussions, exchange ideas, and receive feedback from instructors and peers. Despite recognising the vital role architecture studios play in shaping the learning experience of architecture students, limited research has explored which specific attributes of the studio environment are most important to students. This research aims to address this gap by determining the priorities of architecture students regarding key studio attributes. The research employs a quantitative approach using the Best-Worst Scaling (BWS) model and a questionnaire survey. A pilot study was conducted with undergraduate architecture students. The results reveal the ranking and relative importance of key studio attributes, organised into five categories: Physiological Facilities, Information and Communications Technology, Indoor Environment Quality, Territoriality, Furniture, and Reference. This research provides a valuable reference for designing student-centred studio environments and demonstrates the viability of using the BWS method to determine students&rsquo; priorities for studio attributes.
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Pappalettera, F., V. Ariano, F. Di Ceglie, M. R. D'Agnessa, M. Castriota, and A. Pellegrino. "Contribute Allo Studio Dei Tumori Metastatici Del Rene." Urologia Journal 56, no. 2 (1989): 171–78. http://dx.doi.org/10.1177/039156038905600209.

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Ventura, Sofia. "LE POLITICHE DELLA SCUOLA IN EUROPA. UN'ANALISI COMPARATA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 2 (1997): 307–43. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024849.

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Abstract:
IntroduzioneLe politiche dell'istruzione costituiscono un ambito di studio rispetto al quale la scienza politica, nonché la più specifica disciplina dell'analisi delle politiche pubbliche, presentano notevoli lacune.Da un lato, nella letteratura internazionale le numerose ricerche di education policy si sono concentrate prevalentemente su studi del caso singolo e hanno dedicato minore attenzione all'analisi comparata delle politiche scolastiche. Le quali, inoltre, sono state assai poco esplorate nell'ambito dei più generali studi comparati dedicati al welfare state, che hanno piuttosto privilegiato lo studio delle politiche relative ai sistemi di assicurazione sociale; come ha rilevato Alber: «la sola ricerca empiricamente consolidata» in tale settore (Alber 1987, 15).Dall'altro, nella letteratura politologica italiana la politica scolastica costituisce un terreno pressoché inesplorato. In Italia essa è stata, infatti, dominio dei pedagogisti, che hanno privilegiato approcci di tipo normativo, dei filosofi e, in misura minore, degli storici, il prevalente taglio descrittivo dei quali non ha, però, favorito lo sviluppo di analisi di tipo esplicativo (Benadusi 1989a, 258; Trivellato 1989, 226).
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Welch, Evelyn. "Engendering Italian Renaissance art — a bibliographic review." Papers of the British School at Rome 68 (November 2000): 201–16. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200003925.

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Abstract:
L'IDENTITÀ SESSUALE NELL'ARTE RINASCIMENTALE ITALIANA — UNA RASSEGNA BIBLIOGRAFICAQuesto saggio fornisce una rassegna di precedenti approcci allo studio della figura femminile nell'arte rinascimentale italiana e dei recenti sviluppi negli studi femministi e sull' identità sessuale. Mentre gli storici hanno in anni recenti adottato nuovi metodi e domande di ricerca nell'esplorare in maniera produttiva il ruolo economico e sociale della donna, gli storici dell'arte rinascimentale si sono mostrati più reticenti verso queste innovazioni. Solo di recente sono venuti alla luce nuovi libri ed articoli che trattano della donna come pittrice, mecenate e come oggetto di rappresentazioni figurate. Tuttavia queste pubblicazioni vanno viste come episodi isolati in un campo che si mostra restio allo studio del ruolo della donna. In questo saggio l'attuale diversità di approcci allo studio dell storia dell'arte viene illustra to. L'importanza degli studi di identità sessuale come un concetto cruciale per gli studi rinascimentali viene proposta come un concetto fondamentale affinchè il campo mantenga la sua vitalità nel XXI secolo.
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Bavaro, Vincenzo. "La trasformazione del lavoro nella prospettiva dell'azione collettiva. Un esercizio metodologico fra diritto e sociologia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 164 (December 2022): 91–107. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164005.

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Abstract:
L'articolo ha l'obiettivo di sottoporre a verifica metodologica gli studi sulle tra-sformazioni del lavoro per verificare se la sociologia del lavoro e il diritto del lavoro riescono a dialogare e convergere su un medesimo e reale oggetto di studio. Prendendo come punto di osservazione l'azione di autotutela sindacale, l'Autore intende mettere in evidenza la necessità che studi sociali e studi giuridici sul lavoro siano sempre più intrecciati.
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Dissertations / Theses on the topic "Dep Studio"

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Migliorini, Alessandra. "Studio fisico dei piccoli corpi del sistema solare." Paris 7, 2007. http://www.theses.fr/2007PA077013.

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Abstract:
Ma recherche de doctorat est dédiée à l'étude physique des petits corps du Système Solaire et à la caractérisation de leurs compositions de surface. Les données des petits corps que j'ai analysé, ont été prises soit par des télescopes au sol, soit par des télescopes spatiaux. Celles-ci ont été analysées en les comparant à des données de laboratoire, et à des spectres synthétiques, obtenus selon la théorie de la diffusion de la lumière. J'ai contribué a l'interprétation des données spectroscopiques des satellites glacés de Saturne, Phoebus, lapetus, Encelade, Téthys et Hyperion, observés avec le spectromètre infrarouge à bord de la mission Cassini. Ces satellites semblent avoir une surface très poreuse. Des expériences de laboratoire ont aussi été menées afin de placer des contraintes plus strictes sur les propriétés des surfaces glacées. J'ai aussi analysé les données de deux Objets Trans Neptuniens et de 10 astéroïdes de la ceinture principale, de type spectral E. Pour les astéroïdes E, quelques comparaisons intéressantes avec des météorites ont été trouvées. De plus, j'ai participé à une recherche des astéroïdes troyens des planètes géantes. Ma recherche de thèse a couvert une grande gamme spectrale, du visible à l'infrarouge lointain, et a fourni une contribution utile pour la compréhension des petits corps. La possibilité d'analyser les données, prises avec les télescopes au sol et spatiaux a considérablement enrichi, grâce à de nouveaux résultats, la connaissance de notre système solaire<br>The topic of my PhD research is to study the surface composition of asteroids, Trans-Neptunian Objects, and planetary satellites. I analyzed and interpreted both data taken with ground-based telescopes and space instrument data. They have been analyzed with standard methods: the comparison of observed data with laboratory data, or with synthetical spectra, obtained by mixing end-members, according to the theory of light diffusion. I contributed in interpreting spectroscopical data of the icy satellites of Saturn, Phoebe, lapetus, Enceladus, Tethys and Hyperion, observed by the Cassini/CIRS spectrometer, on board the Cassini spacecraft, in the far infrared spectral range, Physical causes of the absence of features on these spectra have been studied. As a result, such satellites seem to have a very high porouse surface. Laboratory experiments have been conducted, in order to set more strict constrains on icy surfaces properties. Surfaces properties of some more small bodies of the outer Solar System, and a group of 10 E-type asteroids of the Main Belt were also derived, by analyzing ground-based telescopes data. For E-type asteroids, some interesting comparisons with meteorites were found. Moreover, I participated to an astrometrical research of Trojan asteroids of the giant planets. My PhD research has covered a wide spectral range, from visible to FIR: the whole spectral range has provided a useful contribution in the comprehension of the small bodies. Moreover, the possibility to analyze data, taken both with space instruments and ground-based telescopes has greatly enriched with new results the knowledge of our Solar System
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Ricci, Alessandro. "Studio della scelta del percorso da parte dei ciclisti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4236/.

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Conti, Matteo. "Studio morfo-batimetrico dei canali distributori del delta del Po di Pila." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8247/.

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Abstract:
In questa tesi sono state analizzate, a partire da dati batimetrici ad alta risoluzione ottenuti tramite tecnologia multibeam, le morfologie caratteristiche dei tre canali tributari del Delta del Po di Pila: Busa di Dritta, Busa di Tramontana, Busa di Scirocco. Lo studio è stato effettuato col software Global Mapper, che ha permesso la mappatura e l’analisi morfometrica dei principali elementi morfologici osservati, ovvero aree depresse, zone con presenza di forme di fondo, zone a fondo piano e depositi da instabilità gravitativa sulle sponde dei canali. La loro distribuzione nei vari tratti dei canali è stata messa in relazione alle caratteristiche morfologiche e idrauliche del tratto fluviale e ai processi erosivi e deposizionali che interessano i tre canali ad intensità variabile, nell’ambito dell’evoluzione molto recente di questa porzione del delta. I risultati di questo studio indicano come l’utilizzo in ambito fluviale delle più recenti tecniche di acquisizione dei dati batimetrici multibeam possa costituire la base per un dettagliato studio delle morfologie fluviali e delle dinamiche ad esse associate.
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Senni, Filippo. "Studio dei minerali accessori del basamento Varisico delle Alpi Apuane." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14453/.

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Abstract:
L’oggetto della relazione di laurea è lo studio dei minerali accessori dei campioni rappresentativi il basamento Paleozoico delle Alpi Apuane. I minerali accessori sono quei minerali presenti in basse proporzioni modali ovvero <1%. Lo scopo è di caratterizzare la petrografia delle associazioni mineralogiche presenti in quattro campioni: due filladi inferiori dell'Unità di Massa, uno scisto porfirico e un metaporfiroide provenienti dall'Unità delle Apuane. Gli strumenti usati per effettuare le analisi sono stati il microscopio ottico a luce trasmessa polarizzata e il microscopio elettronico a scansione dotato di spettrometro a raggi X a dispersione di energia. Monazite, zircone, rutilo e apatite sono molto frequenti nelle rocce analizzate. Le microstrutture osservate suggeriscono un’origine detritica per questi minerali accessori. Pseudomorfosi di monazite, quarzo, e clorite su un precedente cristallo di allanite sono state osservate in un campione di fillade, ad indicare la crescita di monazite metamorfica durante gli eventi tettono-metamorfici miocenici. Sulla base di diagrammi di fase presenti in letteratura si è stimato che le condizioni del metamorfismo in facies scisti verdi avvennero a pressioni inferiori a 7 kbar e temperature massime di 350-500 °C.
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Bulgarelli, Giorgia. "Studio dell’interazione strada-conducenti mediante la tecnica del Deep Learning." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La tesi è stata sviluppata presso l'IFSTTAR - Institut français des sciences et technologies des transports, de l'aménagement et des réseaux di Parigi, centro di fama internazionale nell’ambito dello studio della sicurezza stradale, ed ha previsto l’utilizzo di tecniche di Deep Learning per l’analisi dell’interazione strada-utenti. Partendo dai dati ottenuti in una precedente sperimentazione finalizzata allo studio dell’influenza del sistema Adaptive Cruise Control sul workload e sulla distrazione dei conducenti, è stata valutata l’affidabilità e l’efficacia di queste tecniche innovative nella gestione e nell’analisi di grandi quantità di dati provenienti da siti sperimentali. Numerose ricerche disponibili in letteratura hanno applicato positivamente queste metodologie all’analisi di dati cinematici, descrittori del comportamento del veicolo in moto, quali la sua velocità, la sua posizione, la sua accelerazione. In questa tesi, invece, è stato aggiunto all’analisi un dato fisiologico riguardante il conducente: il diametro della pupilla, monitorato in continuo utilizzando un Mobile Eye Tracker. La verifica delle potenzialità del Deep Learning è stata ottenuta confrontando i dati reali e le mappe ottenute dalla simulazione (Driving Colour Map) in termini di condotta di guida e workload dei conducenti.
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Bisacchi, Lorenzo. "Elettroriduzione selettiva del 5-idrossimetilfurfurale: studio dei parametri di reazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19231/.

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Abstract:
I processi di riduzione del 5-idrossimetilfurfurale (HMF) sono generalmente condotti mediante processi che utilizzano calore e alte pressioni di H2. Una via alternativa prevede l’applicazione di processi elettrochimici, i quali richiedono condizioni più blande e non necessitano di H2. Il lavoro di tesi qui presentato si concentra sullo studio della elettoriduzione del 5-idrossimetilfurfurale a 2,5-bis(idrossimetil)furano, tramite l’utilizzo di catalizzatori basati su schiume 3D a cella aperta di Cu, sopra le quali viene depositato Ag tramite elettrodeposizione. La caratterizzazione elettrochimica è stata condotta tramite voltammetrie a scansione lineare fatte in tampone borato 0,5M e in HMF, seguite da cronoamperometrie (CA) e cronopotenziometrie (CP); inoltre sono stati valutati l’effetto dei parametri di reazione, quali concentrazione iniziale di reagente, potenziale applicato e densità di corrente applicata sulla conversione, selettività ed efficienza faradica. Le prove effettuate a due diverse concentrazioni di HMF (0,02M e 0,05M), con potenziale di -1,3V vs SCE, mostrano che all’aumentare della concentrazione di reagente si ha un calo della selettività in BHMF. Mantenendo la concentrazione a 0,05M e variando il potenziale applicato, si è osservato un aumento importante della selettività in BHMF a potenziali meno catodici e un calo della conversione a potenziali più catodici; la prova a -1,25V vs SCE fornisce i migliori risultati, tuttavia il tempo di reazione a questo potenziale è molto elevato, portando ad un netto calo della produttività. All’aumentare della densità di corrente si osserva un aumento della selettività in BHMF e una riduzione della conversione, mentre la FE è stabile.
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Marchesi, Barbara <1976&gt. "Endoparassiti del suino: zoonosi e studio dei fattori di rischio." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1857/1/MARCHESI_BARBARA_ENDOPARASSITI_DEL_SUINO_ZOONOSI_E_STUDIO_DEI_FATTORI_DI_RISCHIO.pdf.

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Marchesi, Barbara <1976&gt. "Endoparassiti del suino: zoonosi e studio dei fattori di rischio." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1857/.

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Pavanello, Fosca <1994&gt. "Reingegnerizzazione dei processi: il caso studio del Comune di Padova." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15487.

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Abstract:
Questa tesi ha lo scopo di creare un modello di analisi dei processi all'interno di un Ente pubblico utilizzando gli strumenti della Lean Office. Dopo aver dato le conoscenze che stanno alla base della Lean, la tesi verterà su quello che è stato fatto durante il tirocinio universitario: l'analisi dei processi di due settori del Comune di Padova "SUAP/Attività Economiche" e "Edilizia Privata". Alcuni segmenti dei processi del Comune di Padova sono poi stati confrontanti con altri scenari simili (Comune di Venezia, Ferrara e Bologna).
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Sinigaglia, Alessandro. "Studio del ruolo dei miRNA nella patogenesi dell'epatocarcinoma hcv-correlato." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3425656.

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Abstract:
BACKGROUND: MicroRNAs (miRNAs) are non-coding RNAs whose role in gene regulation has been discovered and gradually clarified in recent years. The action of miRNAs, like that of other types of non-coding RNA (commonly called RNA-interference), is based on their physical interaction with gene transcripts (mRNA), and the inhibition or decrease of protein production from them. The biological effect of miRNAs depends on the nature of their targets. Currently, there is not a precise map of the targets for each of about 700 human miRNAs, but some functional genomics studies have already shown for some of them a direct involvement in the pathogenetic mechanisms of many diseases including cancer. Hepatocellular carcinoma (HCC) is one of the most aggressive human tumors and both its early detection and even more its therapy remain somewhat problematic. On the other hand, factors that cause and promote its development (hepatitis viruses, alcohol abuse are the most common) are also constantly present and potentially increasing in the population. Many reasons can then advise the search for new strategies that, starting from scientific analysis, can result in midterm improvements in the health management of the disease. In the case of micro-RNA, several studies have already been carried out showing the existence of a clear pattern of specific miRNA expression in liver affected by HCC, though there currently lacks a clear consensus on the issue, as well as the link with the study of those in clinically distinct but biologically related conditions as chronic hepatitis, liver fibrosis, cirrhosis. Finally, many scientific evidences advice us to develop and implement quantitative and qualitative analysis on miRNA in tissues from patients with HCC, in order to gather data needed to better understand the pathogenesis of the tumor but also to better study its causes. Moreover, these studies can be exploited in the medium term for the generation of useful biological models for the development of new therapeutic approaches. OBJECTIVES: Starting from these assumptions and entering specifically in this study, the objectives are: - For the methodology point-of-view, the definition of a protocol for the analysis of miRNA in tissue samples, in view of the rapid spread of this kind of research in biomedicine. - For The scientific point-of-view, the monitoring of the panel of a specific miRNA liver potentially useful for identifying the stages of liver disease progression leading to HCC. This kind of analysis is performed in a comparative context (tumor tissue vs normal tissue) and can provide the basis for future studies focused on molecular and functional interactions between genes and specific miRNAs of interest. DESIGN of the STUDY 1.Investigation on the expression of a panel of liver-specific and cancer-associated miRNAs in a series of samples from liver cancer patients (mainly HCV-related HCC) by mean of RT-realtime PCR. 2. Analysis of the presence of HCV in tissue samples by PCR and analysis of genotype and subtype of HCV by automatic sequencing, with comparison of the expression profile of miRNAs with virological data. RESULTS The results of our studies on HCC, obtained by Real Time PCR with primers specific for a small panel of miRNA, have led us to identify differences in the expression of some of these genes between samples of tumor tissue and samples of adjacent normal tissue. In particular, we confirmed a significant down-regulation of mir-199a, present in almost 70% of the cases studied, while others (including: mir-195, mir-122a, mir-199b) have slightly less frequent but still significant deregulations ( 50-65%). One single miRNA in the selected panel, mir-222, presented a deregulation in the sense of a higher expression in tumor tissue than in normal, in over 40% cases. The other examined micro-RNAs do not show significant differences between the two types of tissue. Slightly different considerations can arise from the comparison of data from HCV positive and negative samples. These data are consistent with those reported in previous literature, demonstrating the reliability of techniques used. A parallel activity has focused on the search for HCV viral genomes, and the analysis of viral sequences. Combining the results of the study with the clinical data available, 20 patients out of 29 were HCV-positive. About the viral sequences amplified and analyzed, the alignement with bioinformatic databases gives us the result that 70% of HCV-positive patients belong to the group of subtype 1b, 15% to group 1a, and another 15% to Group 2. CONCLUSIONS In conclusion, this study allowed us both to test and develop protocols for analysis to be applied also in other scientific studies, and to collect data on the expression of miRNAs in hepatocellular carcinoma which, although requiring further investigation, appear to be interesting hints of a specific genetic de-regulation of this pathological condition.<br>INTRODUZIONE: I microRNA (miRNA) sono RNA non codificanti il cui ruolo di regolazione dell’espressione genica è stato scoperto e via via delucidato in anni recenti. L’azione dei miRNA, non dissimilmente da quella di altre tipologie di RNA non codificanti (comunemente chiamata RNA-interference), si esprime nell’interazione fisica specifica con trascritti genici (mRNA) e nell’impedimento o comunque nella riduzione quantitativa della produzione a partire da questi ultimi di proteine. L’effetto biologico del miRNA dipende pertanto dalla natura del suo bersaglio. Non è al momento disponibile una mappa precisa dei bersagli di ciascuno dei circa 700 miRNA umani, ma alcuni studi di genomica funzionale hanno già dimostrato per alcuni di essi un coinvolgimento diretto nei meccanismi patogenetici di numerose patologie fra cui il cancro. L’epatocarcinoma (HCC) è fra i tumori umani uno dei più aggressivi e tanto la sua diagnosi precoce quanto ancor più la sua terapia permangono alquanto problematiche. D’altro canto, i fattori che ne provocano e promuovono l’insorgenza (virus epatitici, abuso di alcool le più comuni) sono a loro volta costantemente presenti nella popolazione e potenzialmente in aumento. Molte ragioni quindi possono consigliare la ricerca di nuove linee strategiche che, partendo dall’analisi scientifica, possano sfociare nel medio periodo in miglioramenti nella gestione sanitaria della patologia. Nel caso dei micro-RNA, sono già stati effettuati numerosi studi miranti a mostrare l’esistenza di un preciso schema nell’espressione di specifici miRNA nei fegati affetti da HCC, tuttavia manca al momento un chiaro consenso sulla questione, nonché il quanto mai necessario raccordo con lo studio dei medesimi in ambiti clinicamente distinti ma biologicamente attinenti quali epatite cronica , fibrosi epatica, cirrosi. Concludendo, numerose evidenze scientifiche consigliano di sviluppare e mettere in atto analisi quantitative e qualitative sui miRNA nei tessuti di pazienti affetti da HCC, per poter raccogliere dati necessari ad una miglior comprensione della patogenesi del tumore ma anche per poter studiare meglio le sue cause. Nondimeno, tali studi possono essere sfruttati nel medio periodo per la generazione di modelli biologici utili ai fini dello sviluppo di nuovi approcci terapeutici. OBIETTIVI: Partendo da tali presupposti ed entrando nello specifico di questo studio, gli obiettivi sono: - Sul piano metodologico, la definizione di un protocollo generale per l’analisi dei miRNA in campioni tissutali, nella prospettiva di una rapida diffusione di questo genere di ricerche nell’ambito biomedico. - Sul piano scientifico, il monitoraggio dell’espressione di un pannello di miRNA specifici per il fegato potenzialmente utili per identificare le tappe della progressione dalla patologia epatica all’HCC. Questo tipo di analisi viene svolta in un contesto comparativo ( tessuto tumorale contro tessuto normale) e può fornire le basi per futuri studi focalizzati su interazioni molecolari e funzionali tra miRNA specifici e geni di interesse. DISEGNO DELLO STUDIO 1.Indagine sull'espressione di un pannello di miRNA fegato-specifici e associati a tumore in una serie di campioni di pazienti con tumore epatico HCV-associate (principalmente HCC HCV-collegato) tramite metodiche di RT-real time -PCR 2. Analisi della presenza di HCV con PCR nei campioni di tessuto, e analisi del genotipo e sottotipo di HCV mediante sequenziamento automatico; confronto del profilo di espressione di miRNA con i dati virologici. RISULTATI I risultati dei nostri studi su HCC, ottenuti mediante Real Time PCR con primers specifici per un ristretto pannello di miRNA, hanno permesso di individuare delle differenze nell’espressione di alcuni di questi geni tra campioni di tessuto tumorale e campioni di tessuto normale adiacente. In particolare abbiamo confermato una significativa sottoespressione di mir-199a, presente in quasi il 70% dei casi analizzati, mentre altri (fra cui: mir-195, mir-122a, mir-199b) presentano deregolazioni leggermente meno frequenti ma pur sempre significative (50-65%). Un solo miRNA del pannello selezionato, mir-222, presenta una deregolazione nel senso di una sovraespressione nel tessuto tumorale rispetto a quello sano, in una percentuale superiore al 40%. Gli altri micro-RNA presi in esame non danno, con questa metodica, differenze significative fra i due tipi di tessuto. Considerazioni leggermente differenti derivano dal confronto dei dati relativi a campioni HCV positivi e negativi. Questi dati sono compatibili con quelli riferiti nella letteratura pregressa, dimostrando l’attendibilità delle tecniche utilizzate. L’ attività avviata parallelamente ha riguardato la ricerca di genomi virali di HCV, e successivamente l’analisi delle sequenze virali. Unendo i risultati dell’analisi ai dati clinici disponibili, 20 pazienti su 29 risultano HCV-positivi. Circa le sequenze virali amplificate e analizzate, il confronto coi database bioinformatici ci dà per risultato che il 70% circa dei pazienti HCV-positivi appartiene al gruppo del sottotipo 1b, il 15% al gruppo 1a, e l’altro 15% al gruppo 2. CONCLUSIONI In conclusione, questo studio ha permesso sia di testare e mettere a punto protocolli di analisi trasferibili nel breve periodo ad altri studi scientifici, sia di raccogliere dati sull’espressione dei miRNA nell’epatocarcinoma che, pur necessitando di indagini ulteriori, appaiono interessanti indizi di una de-regolazione genetica specifica di questa condizione patologica.
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Books on the topic "Dep Studio"

1

Studio, Dep, ed. Dep Studio, Casa N/ S: Bergamo, Italy, 2006-2009. Forma, 2011.

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2

Jacopo, Garzonio, ed. Studi sui dialetti del Piemonte: Giornata di studio, Padova, 5 novembre 2010. Unipress, 2012.

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3

Borciani, Paolo. Lo studio del violino. Ricordi, 1986.

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4

Borciani, Paolo. Lo studio del violino. Ricordi, 1986.

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5

Johan, Ickx, Pizzorusso Giovanni, and Talamo Emilia Anna, eds. Archivio dei Camilliani: Studi e problemi : atti del Seminario internazionale di studio, Archivio di Stato di Roma, 25 novembre 2005. Rubbettino, 2006.

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6

Gianni, Lorenzoni, Zanoni Andrea, and Università di Bologna. Dipartimento di discipline economico-aziendali., eds. Gli studi sull'imprenditorialità in Italia: Atti del Convegno di studio, Bologna, 23-24 ottobre 1987. Bulzoni, 1988.

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7

Ingegnoli, Vittorio. Fondamenti di ecologia del paesaggio: Studio dei sistemi di ecosistemi. CittàStudi, 1993.

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8

Vacca, Giuseppe. Appuntamenti con Gramsci: Introduzione allo studio dei Quaderni del carcere. Carocci, 1999.

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9

Pulvirenti, Silvio Mario. Il polittico dei superbi: Studio sui canti X-XII del Purgatorio. UNI service, 2007.

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10

Solberg, Olav. Den omsnudde verda: Ein studie i dei norske skjemteballadane. Solum, 1993.

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Book chapters on the topic "Dep Studio"

1

Klingenberg, Ingo. "Implikationen für die quantitative Studie." In Stressbewältigung durch Pflegekräfte. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-37438-9_5.

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Abstract:
ZusammenfassungDer empirische Forschungsprozess der vorliegenden Arbeit setzt sich aus einer qualitativen und einer quantitativen personenzentrierten Analyse zusammen (vgl. 3.2.3). Dieses Kapitel dient zur ersten Evaluation der empirischen Vorüberlegungen, die in den Abschnitten 3.2.1 bis 3.2.3 zusammengentragen wurden, vor dem Hintergrund der Erkenntnisse aus der vorangehenden Analyse in Kapitel 4. Dabei soll der Frage nachgegangen werden, ob und inwiefern Anpassungen des weiteren Forschungsprozesses nötig sind
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2

Greilich, Susanne. "Through the Back Door?!—Geographical Knowledge, European Rivalry, and American Agency in the Context of Antonio de Alcedo’s Diccionario geográfico-histórico de América." In Übersetzungskulturen der Frühen Neuzeit. Springer Berlin Heidelberg, 2025. https://doi.org/10.1007/978-3-662-69149-6_6.

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Abstract:
AbstractEnzyklopädie-Übersetzungen des 18. Jh. sind auch vor dem Hintergrund nationaler Wissenschaftskonkurrenz und rivalisierender politischer Machtansprüche zu denken. Dies gilt in besonderem Maße für geographische Wörterbücher. Jüngere Studien zu enzyklopädischen Wissenskompilationen der Frühen Neuzeit haben unter dem Einfluss der post und decolonialstudies auf den Aspekt der agency in diesen Texten fokussiert und auf Formen des Widerstands gegen die textliche ‚Einhegung‘ des kolonialen Anderen durch den Wissensdiskurs der Metropole verwiesen, die sich in Form von Leerstellen des Wissens und ungesicherter, widersprüchlicher Information veräußern. Der Beitrag knüpft daran an, geht am Beispiel von Alcedos Diccionario de América aber spezifischer der Frage nach, inwiefern sich amerikanische (indigene und kreolische) Handlungsmacht in Enzyklopädie-Übersetzungen als latentes Produkt des Versuchs einer Neujustierung des Verhältnisses zwischen den europäischen (Kolonial-)Mächten etabliert.
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3

Wäckerlig, Oliver, Eva Baumann-Neuhaus, and Arnd Bünker. "Entkirchlichung als Prozess." In Religionstrends in der Schweiz. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-36568-4_6.

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Abstract:
ZusammenfassungDer Beitrag untersucht Veränderungen im Bereich der Kirchenbindung und der Sozialisation in der katholischen und in der reformierten Kirche vor dem Hintergrund des gesellschaftlichen Wandels. Grundlage der Analysen bilden Daten der Sonderfall-Studie (1988), drei Wellen der MOSAiCH/ISSP Studien (1998, 2009 und 2018) sowie Daten des Bundesamtes für Statistik (BfS) und der Kirchenstatistik des SPI. Es zeigt sich in der Schweizer Bevölkerung eine rückläufige Identifikation mit den Kirchen und deren klassischen Sozialisationsangeboten, aber auch eine Abnahme der durch die Kirchen repräsentierten Glaubensvorstellungen und religiös-spirituellen Praxis. Erosionsprozesse betreffen sowohl die Kirche als Institution als auch den individuellen Bereich des Glaubens und der religiös-spirituellen Praxis. Die Analysen zeigen deutlich, dass es den Kirchen in einem von Säkularisierung und Individualisierung geprägten gesellschaftlichen Kontext immer weniger gelingt, durch ihre traditionellen Ritualangebote Menschen in ihren Glaubensvorstellungen und ihrer religiösen Praxis nachhaltig zu prägen. Dies wäre aber die Voraussetzung für eine andauernde Identifikation mit kirchlicher Religion und schließlich für die Kirchenbindung ihrer Zugehörigen. Den untersuchten sozialisierenden Angeboten der Kirchen mangelt es an Antworten auf Herausforderungen durch Säkularisierung und religiös-spirituelle Individualisierung. Zudem werden sie den heutigen Anforderungen des selbstbestimmten und «lebenslangen Lernens» in Bezug auf religiöse Fragen nicht ausreichend gerecht. Die Kirchen sind damit grundlegend herausgefordert, ein neues Selbstverständnis gegenüber der Gesellschaft und ihren Individuen zu finden.
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4

Steiner, Erich. "Einleitung." In Schulbezogene Motivierungspraktiken von Eltern. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-33062-0_1.

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Abstract:
ZusammenfassungDas Kapitel führt ein in den Untersuchungsgegenstand «Schulbezogenes Motivierungshandeln von Eltern in der Phase der Entscheidungsfindung vor dem Übertritt in die Sekundarstufe I» und skizziert die theoretischen Ansätze, mit denen die entsprechenden Praktiken in der vorliegenden Studie für die Analyse fassbar gemacht werden. Das Kapitel schliesst mit der Erörterung des Aufbaus des Theorieteils.
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5

Lammers, Klara. "Peer-Unterstützung." In Beiträge zur Teilhabeforschung. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2025. https://doi.org/10.1007/978-3-658-47045-6_2.

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Abstract:
Zusammenfassung Das Themenfeld Peer-Unterstützung bildet den zentralen inhaltlichen Bezugspunkt dieser Studie und stellt deshalb den Einstieg in die Arbeit dar. Ziele der nachfolgenden Kapitel sind zum einen eine Hinführung auf den konkreten Ansatz, der das empirische Feld für die qualitative Datenerhebung und -auswertung geboten hat, und zum anderen eine Einordnung vor dem Hintergrund des breiten Spektrums an Ansätzen und Herangehensweisen, die unter dem Peer-Begriff gefasst werden. Bestandteile der Unterkapitel sind daher zunächst eine Begriffsbestimmung, eine Skizzierung der historischen Entwicklungslinien in diesem Feld (Abschn. 2.1), zugrundeliegende theoretische Konzepte (Abschn. 2.2) und die Ausarbeitung einer Systematisierung des heterogenen Feldes, das unter ‚Peer-Unterstützung‘ subsumiert wird (Abschn. 2.3).
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6

Gordeeva, Daria. "Geschichte im Computerspiel." In Game Studies. transcript Verlag, 2024. http://dx.doi.org/10.14361/9783839467978-004.

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Abstract:
Der Beitrag ordnet Computerspiele mit historischem Inhalt in das Feld der populären Erinnerungskultur ein. Daria Gordeeva entwickelt einen methodologischen Ansatz für eine machtkritische Analyse von Historienspielen. Die Anwendbarkeit dieses Ansatzes wird anhand des US-amerikanischen Action-Shooters "Call of Duty: Black Ops Cold War" (2020) illustriert. Das Spiel wird einer mehrstufigen Analyse unterzogen: Neben den Spielinhalten und -mechaniken (Narration, Figuren und Immersionspotenziale, audio-visuelle Inszenierung, Wert- und Normvorstellungen sowie Authentizitätskonstruktion) werden der Produktions- und Vertriebshintergrund sowie die Rezeption untersucht. Anschließend wird das Spiel in den erinnerungskulturellen Kontext eingebettet und vor dem Hintergrund der ökonomischen und politischen Logiken der Gaming-Industrie kritisch reflektiert.
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7

Barton, Daniel. "Empirische Studie." In Medienprojekte im Mathematikunterricht. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2023. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-43598-1_6.

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Abstract:
ZusammenfassungMit der quasi-experimentellen Studie soll das beschriebene Unterrichtsprojekt wissenschaftlich begleitet und dessen Wirkung auf emotionale und motivationale Parameter sowie die Entwicklung der Mathematikleistung bei den ProjektteilnehmerInnen überprüft werden. In diesem Kapitel werden dazu zunächst die Forschungsfragen und entsprechende Hypothesen, welche sich aus den theoretischen Ausführungen der vorherigen Kapitel ableiten lassen, herausgestellt. Die umfassende empirische Begleitung des Projekts wird mithilfe von verschiedenen Datenerhebungsinstrumenten durchgeführt, welche anschließend beschrieben werden. Danach wird im Forschungsdesign der Aufbau der empirischen Studie erläutert. Darauf folgen die Beschreibung der Probandengruppe sowie der Auswertungsmethoden und abschließend werden die Ergebnisse der empirischen Erhebung dargestellt.
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8

Koch, David. "»Man gewöhnt sich an alles«." In Lettre. transcript Verlag, 2023. http://dx.doi.org/10.14361/9783839466346-013.

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Abstract:
David Koch widmet sich in diesem Beitrag der Frage, wie Postkarten aus dem [anko]-Korpus den Urlaubsraum "Afrika" konstruieren. Dabei stützt sich die Analyse auf die Zugehörigkeitstheorie von Hausendorf (2000) und versucht, Phänomene der sozialen Kategorisierung in den Postkartentexten aufzudecken. Eine der wichtigsten Erkenntnisse der vorliegenden Studie ist, dass die Konstruktion des Urlaubsraums auf den Karten stark mit der Bildseite verknüpft ist. Darüber hinaus zeigt sich, dass die Ansichtskarten direkt an der Konstruktion des Urlaubsziels "Afrika" beteiligt sind, indem sie vorurteilsbehaftete und stereotype Bilder vermitteln. Der tourist gaze lässt nur einen Blick auf einen Urlaubsraum zu, eine Sicht auf eine (Aus-)Sicht.
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9

Schindler, Johanna. "Methodische Umsetzung." In Kollektive Informationsverarbeitung von Medieninhalten. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2023. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-42534-0_4.

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Abstract:
ZusammenfassungIm Folgenden wird das methodische Vorgehen zur Beantwortung der unter 3.3.2 vorgestellten Forschungsfragen beschrieben. Dazu wird als erstes ein Überblick über das verwendete Mixed-Methods-Design gegeben (siehe 4.1). Daraufhin wird das für diese Arbeit ausgearbeitete standardisierte Befragungsinstrument für Kleingruppen vorgestellt (siehe 4.2), da es die Grundlage für beide empirischen Studien bildet. Als Nächstes wird das methodische Vorgehen von Studie I dokumentiert, in der eine qualitative Beobachtung und Diskussion von bzw. mit acht natürlichen Kleingruppen durchgeführt wurde (siehe 4.3). Sie diente dem Test, der Validierung und der Weiterentwicklung des Befragungsinstrumentes für Gruppen, das den methodischen Beitrag dieser Arbeit darstellt. Abschließend wird das methodische Vorgehen von Studie II – der quantitativen Befragung von n = 182 natürlichen Kleingruppen – vorgestellt (siehe 4.4). Ihre Ergebnisse zur Funktionsweise kollektiver Medienrezeption stellen den zentralen empirischen Beitrag der vorliegenden Arbeit dar.
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10

Bednorz, David. "Zweite quantitative Studie." In Sprachliche Variationen von mathematischen Textaufgaben. Springer Fachmedien Wiesbaden, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-33003-3_8.

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Abstract:
ZusammenfassungDer zweite quantitative Teil der Arbeit basiert auf den in Kapitel 7 extrahierten Faktoren. In Abschnitt 6.1 wurden die Zielvoraussetzungen der Ermittlung des Effektes der Faktoren auf die Schwierigkeit von Testaufgaben für das Instrument zur sprachlichen Variation von Textaufgaben formuliert. Die Ermittlung des Effektes der Faktoren auf die Schwierigkeit von Testaufgaben ist bedeutsam, um Kenntnisse darüber zu erlangen, welche praktischen Implikationen sich für Anpassungsstrategien von mathematischen Textaufgaben ergeben.
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Conference papers on the topic "Dep Studio"

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Kroča, David, and Hana Svobodová. "Sprachcharakteristik der Figuren in Ladislav Smočeks Theaterstücken." In Junge Slavistik im Dialog. Universitätsverlag Kiel | Kiel University Publishing, 2024. https://doi.org/10.38072/2750-9605/p38.

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Abstract:
Die Studie befasst sich mit dem dramatischen Werk von Ladislav Smoček (geb. 1932), der 1965 an der Gründung des Prager Činoherní klub (Theaterclub) beteiligt war. Im Beitrag sollen zwei Stücke, die er 1966 im Činoherní klub aufführte unter besonderer Berücksichtigung der sprachlichen Merkmale untersucht werden.
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2

Mandrik, Anna. "Традиция акмеизма и футуризма в творчестве Ю.П. Мориц". У Junge Slavistik im Dialog XI: Beiträge zur XVI. Internationalen Slavistischen Konferenz. Universitätsverlag Kiel | Kiel University Publishing, 2024. https://doi.org/10.38072/2750-9605/p36.

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Abstract:
Der Zweck dieser Studie ist es, intertextuelle Verbindungen in der Poesie von Junna Moric zu bezeichnen. Aus der Sicht der meisten Forscher überwiegen bei Moric akmeistische Tendenzen. Die Tradition des Futurismus ist für die Dichterin jedoch nicht weniger bedeutsam.
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3

Bauer, Nicole, Mathias Hofmann, and Christopher Young. "Die Wirkung der Landschaft auf den Menschen: Einfluss auf Stressreduktion und Erholung." In Forum für Wissen 2021: erholsame Landschaft. Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research, WSL, 2021. http://dx.doi.org/10.55419/wsl:28940.

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Abstract:
Seit einigen Jahren erforscht die Umweltpsychologie den Einfluss des Aufenthalts in der Natur auf die Gesundheit und insbesondere auf die Stressreduktion und Erholung der Menschen. In diesem Beitrag stellen wir zwei entsprechende Studien der WSL vor. Die erste Studie analysiert den Stellenwert der Erholungsmechanismen Naturaufenthalt, Bewegung, soziale Interaktion und Nichtstun. Die Ergebnisse zeigen, dass bei moderater Stressbelastung Bewegung als auch Naturaufenthalt einen wichtigen Stellenwert für den Stressabbau haben. In der zweiten Studie vergleichen wir den Einfluss von Familien- und Hausgärten in der Stadt auf die Erholung. Die Familiengärtner und -gärtnerinnen geben – bei Kontrolle der sozioökonomischen Faktoren – an, sich in ihren Gärten besser zu erholen als die Hausgärtnerinnen und -gärtner. Beide Studien unterstreichen die Notwendigkeit, Grünflächen in der Stadt zu erhalten, wo sich die Bewohnerinnen und Bewohner bewegen können.
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4

Koppenhagen, Frank, Tim Blümel, Tobias Held, and Christoph Wecht. "Zeitliche und inhaltliche Konvergenz der Lösungsfindung als zentrale Herausforderung in hybriden Produktentwicklungsprozessen - eine empirische Analyse von Stanfords ME310-Prozessmodell." In Entwerfen Entwickeln Erleben - EEE2021. Prof. Dr.-Ing. habil Ralph H. Stelzer, Prof. Dr.-Ing. Jens Krzywinski, 2021. http://dx.doi.org/10.25368/2021.17.

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Abstract:
Agilität und Konvergenz bei der Entwicklung physischer Produkte zu verbinden, stellt eine große Herausforderung dar. Basierend auf einem Design Thinking-Ansatz versucht das an der Stanford Universität entwickelte ME310-Produktentwicklungsprozessmodell den Widerspruch in den Zielsetzungen dieser beiden Entwicklungsprinzipien aufzulösen. Über einen qualitativen Fallstudienansatz haben wir die Praktikabilität des ME310-Prozessmodelles für die Entwicklung diskreter physischer Produkte untersucht. Der Beitrag beginnt mit der Beschreibung der grundlegenden entwicklungsmethodischen Prinzipien dieses hybriden Prozessmodelles. Anschließend werden die Ergebnisse unserer empirischen Untersuchung vorgestellt, in der wir die Koevolution von Problem- und Lösungsraum in zehn studentischen Projekten, in denen physische Produkte nach diesem Prozessmodell entwickelt wurden, detailliert nachvollzogen haben. Unsere explorative Studie zeigte, dass die Konvergenz der Lösungsfindung in den Entwicklungsprojekten nicht den theoretischen Vorgaben des Prozessmodelles entsprach, sondern dass es auch in den späten Phasen des Entwicklungsprozesses noch häufig zu Konzeptänderungen bzw. Änderungen des zugrundeliegenden Problemverständnisses kam. Abschließend werden mögliche Ansatzpunkte für die weitergehende Forschung formuliert, welche die Integration von Methoden aus der Konzeptphase des Systems Engineering in das ME310-Prozessmodell beinhalten.
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Siewert, Jan Luca, Matthias Neges, and Detlef Gerhard. "Ein Klassifizierungssystem für Industrielle Augmented Reality Anwendungen." In Entwerfen Entwickeln Erleben - EEE2021. Prof. Dr.-Ing. habil Ralph H. Stelzer, Prof. Dr.-Ing. Jens Krzywinski, 2021. http://dx.doi.org/10.25368/2021.37.

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Abstract:
Mit dem Fortschreiten der Digitalisierung in der Industrie findet sich Augmented Reality (AR) in immer mehr Einsatzbereichen. Dennoch bleibt die industrielle Verbreitung trotz sich stetig entwickelnder Technik hinter den Prognosen zurück. Es existieren bereits Arbeiten, die sich mit der Klassifizierung von AR jedoch mit Fokus auf die tatsächliche Implementierung bzw. Umsetzung der Anwendung beschäftigen. Um Anwendungsgebiete und damit die eigentliche Problemstellung, in denen AR einen Mehrwert bieten kann, besser vergleichen und Anforderungen für industrielle Bereiche ableiten zu können, stellt dieser Beitrag ein Klassifizierungssystem für diese Einsatzgebiete vor. Auf vorhergehenden Arbeiten aufbauend wird gezeigt, dass eine Klassifizierung der Einsatzszenarien auf Basis der drei Dimensionen zu unterstützende Aktion, Lebenszyklusphase und Grad der Hilfestellung erfolgen kann. Dazu wird eine systematische Literaturrecherche von industriellen AR Anwendungen und Studien der Jahre 2016 bis 2020 durchgeführt und nach dem vorgeschlagenen Schema klassifiziert. Neben den daraus gewonnen Erkenntnissen werden in den Beiträgen verwendete Technologien, wie die Darstellungstechnik, der Detailierungsgrad, der Reifegrad der Anwendung und die Art der Inhaltserstellung analysiert. Außerdem werden Probleme bei der Umsetzung sowie künftige Forschungsthemen und -schwerpunkte herausgearbeitet.
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6

Krüchten, R. "Ganzkörper MRT-Studie über den Zusammenhang vom Seruminsulin mit der rechtsventrikulären Herzfunktion und dem Lungenvolumen." In 102. Deutscher Röntgenkongress der Deutschen Röntgengesellschaft e. V. Georg Thieme Verlag KG, 2021. http://dx.doi.org/10.1055/s-0041-1723155.

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7

Wunderlich, Anne C., Boris Salak, Tessa Hegetschweiler, Nicole Bauer, and Marcel Hunziker. "The woods are calling: Auswirkungen der Corona-Pandemie auf die Schweizer Waldbesuche." In Forum für Wissen 2021: erholsame Landschaft. Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research, WSL, 2021. http://dx.doi.org/10.55419/wsl:28943.

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Abstract:
Nach Ausbruch des COVID-19-Virus wurden in den meisten Ländern der Welt Massnahmen ergriffen, um dessen Ausbreitung einzudämmen. Während Regierungen in manchen Ländern zu Beginn der Pandemie Besuche von Wäldern und Grünflächen verboten, erlebten Wälder in anderen Ländern einen regelrechten Besucherboom. Die Studie untersucht, inwiefern die COVID-19-Inzidenzen sowie die pandemiebedingten Regulierungen der Arbeit (Homeoffice und Kurzarbeit) Auswirkungen auf die Waldbesuche in der Schweiz hatten. Wir verwenden Daten aus einer repräsentativen Online-Panel-Umfrage aus der Schweiz, die sowohl eine Woche vor der Verhängung der COVID-Massnahmen in der Schweiz als auch zwei Wochen danach durchgeführt wurde. Es zeigt sich ein signifikant positiver Einfluss von Homeoffice auf die Besuchshäufigkeit von Wäldern.
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Kurbatova, Natalia Viktorovna. "DAS PHÄNOMEN DER BERUFSERFAHRUNG UND IHRE ENTWICKLUNG BEIM KUNSTLEHRER." In Themed collection of papers from Foreign International Scientific Conference « Science in the Era of Challenges and Global Changes» Ьу НNRI «National development» in cooperation with AFP (Puerto Cabezas, Nicaragua). Мау 2023. - Caracas (Venezuela). Crossref, 2023. http://dx.doi.org/10.37539/230527.2023.35.10.026.

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Abstract:
The article actualizes the task of studying and developing the personal professional experience of a teacher of fine arts, presents some results of empirical studies, characterizes the actual types of professional experience, the development of which is focused on the implementation of additional professional programs based on the Academy of Watercolor and Fine Arts of Sergey Andriyaka and the Association of Teachers of the Subject Area " Art” of the city of Moscow, chaired by the author of the article. Der Artikel aktualisiert die Aufgabe, die persönliche Berufserfahrung eines Lehrers für bildende Künste zu studieren und weiterzuentwickeln, stellt einige Ergebnisse empirischer Forschung vor, charakterisiert die tatsächlichen Arten von Berufserfahrung, deren Entwicklung auf der Umsetzung zusätzlicher beruflicher Programme basiert der Akademie für Aquarell und bildende Künste von Sergey Andriyaka und der Vereinigung der Lehrer des Fachgebiets „Kunst“ der Stadt Moskau unter dem Vorsitz des Autors des Artikels.
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Kurbatova, Natalia Viktorovna. "BERUFSERFAHRUNG DER KUNSTLEHRER." In Themed collection of papers from Foreign international scientific conference «Joint innovation - joint development». Part 1. Ьу НNRI «National development» in cooperation with PS ofUA. June 2023. Crossref, 2023. http://dx.doi.org/10.37539/230629.2023.24.35.043.

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Abstract:
The article actualizes the task of studying and developing the personal professional experience of a teacher of fine arts, presents some results of empirical studies, characterizes the actual types of professional experience, the development of which is focused on the implementation of additional professional programs based on the Academy of Watercolor and Fine Arts of Sergey Andriyaka and the Association of Teachers of the Subject Area " Art” of the city of Moscow, chaired by the author of the article. Der Artikel aktualisiert die Aufgabe, die persönliche Berufserfahrung eines Lehrers für bildende Künste zu studieren und weiterzuentwickeln, stellt einige Ergebnisse empirischer Forschung vor, charakterisiert die tatsächlichen Arten von Berufserfahrung, deren Entwicklung auf der Umsetzung zusätzlicher beruflicher Programme basiert der Akademie für Aquarell und bildende Künste von Sergey Andriyaka und der Vereinigung der Lehrer des Fachgebiets „Kunst“ der Stadt Moskau unter dem Vorsitz des Autors des Artikels.
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Heinrichs, Steffi, Peter Schall, Christian Ammer, Markus Fischer, and Martin Gossner. "Annahmen und Ergebnisse zur Biodiversität im Wirtschaftswald - neues aus der Biodiversitätsforschung." In Forum für Wissen 2020: Biodiversität im Schweizer Wald. Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research, WSL, 2020. http://dx.doi.org/10.55419/wsl:25526.

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Abstract:
Der Schutz der Biodiversität ist fester Bestandteil der Waldbauprogramme in Europa. Die wichtigsten Instrumente, die u.a. zum Erhalt der waldassoziierten Flora und Fauna beitragen sollen, sind: die Schaffung strukturreicher, ungleichaltriger Bestände durch kleinflächige Hiebe, die Förderung von Mischbeständen mit standortheimischen Baumarten, die Bereitstellung einer Mindestmenge von Totholz und Habitatbäumen sowie die Ausweisung von Prozessschutzflächen. Nicht für alle diese Massnahmen sind positive Effekte auf die Biodiversität auf der Landschaftsebene durch Studien belegt. So ist insbesondere unklar, inwieweit Mischbestände tatsächlich die Diversität erhöhen, bzw. auf den Einzelbaum oder Kleingruppen bezogene selektive Eingriffe in dieser Hinsicht günstiger abschneiden als z. B. das klassische, grösserskalige Schirmschlagverfahren. Wir nutzten Daten der Biodiversitäts-Exploratorien, einer offenen Forschungsplattform mit Untersuchungsflächen in drei Regionen Deutschlands in der von Rotbuche dominierten Laubwaldstufe, und zeigen, dass Struktur- und Baumartenvielfalt auf der Bestandesebene allein nicht genügen, um dem Gros der Arten ausreichend Habitate zu bieten. Auf der Landschaftsebene sollten sich die Bestände vielmehr in den vorherrschenden abiotischen und biotischen Verhältnissen unterscheiden, um die Biodiversität zu fördern.
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Reports on the topic "Dep Studio"

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Bizer, Kilian, Ibrahim Filiz, Florian Kirchhoff, Thomas Nahmer, and Markus Spiwoks. Den Teufel mit dem Beelzebub austreiben? Sonderforschungsgruppe Institutionenanalyse, 2024. https://doi.org/10.46850/sofia.9783947850105.

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Abstract:
Algorithmusaversion beschreibt eine Verhaltensanomalie, nach der Menschen effizienteren, algorithmusbasierten Systemen misstrauen und stattdessen menschliches Urteilsvermögen bevorzugen. Wirtschaftssubjekte laufen damit Gefahr, nicht ihren maximal erreichbaren Nutzen zu realisieren. Diese Studie soll einen Beitrag zu der Frage leisten, wie Algorithmusaversion reduziert wer-den kann. Im Rahmen eines Laborexperiments wird dafür überprüft, ob die bereits intensiv erforschte, wirkungsvolle Verhaltensanomalie der Verlustaversion zur Reduktion von Algorithmusaversion beitragen kann. Tatsächlich zeigt sich, dass das Gegenteil der Fall zu sein scheint: Die Bereitschaft, einen im Vergleich zu einem menschlichen Experten erkennbar leistungsfähigeren Algorithmus einzusetzen, geht sogar zurück, wenn bei der Entscheidung ein Verlust droht. Dieser Befund stützt andere Forschungsergebnisse, wonach Algorithmusaversion bei schwerwiegenderen möglichen Konsequenzen verstärkt auftritt. Zur Verbreitung algorithmusbasierter Systeme scheint es daher angebracht zu sein, die mit ihrem Einsatz verbundenen Chancen auf Zugewinne zu betonen und sie nicht als Hilfsmittel zur Verlustvermeidung zu bewerben.
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Bosshart, David, Karin Frick, Stephan Fetsch, and Holger Wildgrube. Das Ende des Konsums – Wenn Daten den Handel überflüssig machen. Gdi-verlag, Gottlieb Duttweiler Institute, 2019. http://dx.doi.org/10.59986/ctke6207.

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Schneider, Herwig. Neue Methoden zur Analyse der Schwerpunktsetzung und der Zielbeiträge in der Forschungsförderung anhand der Energieforschungsförderung des Klima- und Energiefonds. IWI-Studie 187. IWI, 2010. http://dx.doi.org/10.22163/fteval.2010.313.

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Thisner, Fredrik, and Ragnar Strandberg. Det svenska försvaret och den strategiska överraskningen: Beredskap, förvarning och militär kultur under kalla kriget. Swedish Defence University, 2024. https://doi.org/10.62061/jopc3075.

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Abstract:
Föreliggande studie är beställd av Militära underrättelse och säkerhetstjänsten (MUST). Uppdraget har haft följande syften och styrningar nämligen att: 1. Studera hur ett antal utvalda små- och mellanstora stater har hanterat strategisk vilseledning ur en historisk kontext. 2. Studera hur krigslist generellt under efterkrigstiden har omhändertagits och påverkat olika staters underrättelse- och säkerhetstjänster; dess doktriner, verksamhet m.m. Studien ska vidare undersöka hur stater, jämförbara med Sverige, har hanterat strategisk vilseledning och krigslist, hur erfarenheterna omhändertagits av underrättelse- och säkerhetstjänster samt påverkat doktrin- och verksamhetsutveckling. Såväl västliga som östliga perspektiv ska belysas. Studien skall omfatta såväl defensivt skydd mot, som offensivt utövande av, strategisk vilseledning. Undersökningsperioden skall inte omfatta andra världskriget eller tiden före det. Projektets anslagna ekonomiska resurser år 2024 motsvarade fem veckors heltidsarbete. Dessa timmar har delats på två författare. Det bör påpekas att uppdragsformuleringen är mycket omfattande. Detta har inneburit att kraftiga avgränsningar av uppdraget varit av nöden. Dessa har också diskuterats med beställaren. Studien har därför avgränsats till att holistiskt behandla hur överraskning på strategisk nivå har hanterats av en stat, närmare bestämt Sverige, under kalla kriget. Studien syftar till att bidra med kunskap om hur ett system – ett ”försvarskoncept” – utformats av ett land som utgick från att från början vara i efterhand i händelse av krig. I studien fästs avseende vid potentiella – eftersom det kalla kriget aldrig blev hett – styrkor och svagheter, men också kontextuella faktorer som påverkade systemets utformning. Problematiken med att hantera överraskning kvarstår även idag. Det är däremot långt ifrån säkert att lösningarna, i synnerhet efter Sveriges medlemskap i försvarsalliansen Nato 2024, kan vara desamma i framtiden.
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Giustolisi, Alessio, and Katharina Warta. Evaluierung der Anschlussförderung Niederösterreich des FFG Basisprogramms. Endbericht. Technopolis Group | Austria, 2024. https://doi.org/10.22163/fteval.2024.713.

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Abstract:
Gegenstand dieser Kurzevaluation ist die Anschlussförderung Niederösterreich des FFG Basisprogramms (BP). Das FFG BP steht für alle Unternehmens- und Projektgrößen zur Verfügung, inklusive Startups und Unternehmen in der Gründungsphase. Unterstützt werden Projekte der experimentellen Entwicklung, die innovative Produkte, Verfahren oder Dienstleistungen entwickeln. Die Förderhöhe beträgt üblicherweise 50 % der Projektkosten1 und besteht aus einer Kombination von Zuschüssen und Darlehen. Zusätzlich können Landesmittel die Förderung auf bis zu 70% der förderbaren Kosten aufstocken. Die FFG hat dazu Kooperationsvereinbarungen mit einigen Bundesländern geschlossen. Die Kooperation zwischen dem Land Niederösterreich und der FFG begann am 01.09.2014, sie ist derzeit bis derzeit 31.12.2024 bewilligt und ist durch die Beobachtung motiviert, dass „vor allem KMU, kleinere und mittlere Unternehmen mehr Schwierigkeiten haben, den finanziellen Aufwand für F&amp;E Projekte über Kredite zu finanzieren.“ Unternehmen mit Forschungsstandort in Niederösterreich, deren Forschungsprojekte hier durchgeführt werden, können im Rahmen dieser Initiative weitere 20 % der Projektkosten als Darlehen erhalten. Die Mittel für die Finanzierung werden vom NÖ Wirtschafts- und Tourismusfonds (NÖWTF), vertreten durch die Leitung der Abteilung Wirtschaft, Tourismus und Technologie (WST3), bereitgestellt. Die FFG stockt ihre Darlehensförderung im Rahmen ihrer budgetären Möglichkeiten aus eigenen Mitteln auf und erhält vom NÖWTF eine Bezahlung für Kapitalkosten, den Abwicklungsaufwand und das Ausfallsrisiko. Die Prüfung des Antrags sowie die Abwicklung obliegt der FFG, die Anschlussfinanzierung durch NÖ kann im Rahmen des verfügbaren Budgets erfolgen. Im Rahmen dieser Kurzevaluation sollen vier zentrale Fragestellungen untersucht werden: (i) Hat die Anschlussförderung durch Niederösterreich eine Hebelwirkung erzeugt oder kam es zu Mitnahmeeffekten? (ii) Inwieweit konnte die Förderung KMUs dabei unterstützen, ihre Nachteile am Kapitalmarkt zu verringern? (iii) Trug die Maßnahme zur Diversifizierung der Innovationslandschaft in Niederösterreich bei? (iv) Welche Ausgestaltung sollte die Anschlussförderung zukünftig haben? Die Analyse wurde im Herbst 2024 durchgeführt und stützt sich auf drei Informationsquellen: Aufbauend auf der Studie von Wirtschafts- und Innovationsberichten sowie Unterlagen zu bisherigen Auswertungen der Förderung wurden Interviews mit acht Stakeholdern in Niederösterreich geführt. Die quantitativen Analysen basieren auf Förderdaten, die vom Land Niederösterreich sowie der FFG bereitgestellt wurden.
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Scheidegger, Gianluca, and Johannes Bauer. Ausgebummelt (Deutschland-Edition) – Wege des Handels aus der Spass- und Sinnkrise. Gdi-verlag, Gottlieb Duttweiler Institute, 2024. http://dx.doi.org/10.59986/atsy2206.

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Abstract:
Nach Lieferkettenengpässen, steigenden Rohstoffpreisen und Fachkräftemangel stellt nun ein weiterer Faktor den Handel vor eine grosse Herausforderung: Zeit. Sie wird bei Konsumentscheidungen zur kritischen Ressource. 34 % aller Deutschen im erwerbsfähigen Alter stehen häufig oder fast immer unter Zeitstress, obwohl sie im historischen Vergleich mehr freie Zeit zur Verfügung haben. Ihre wertvolle Zeit wollen Konsument*innen immer weniger mit Shoppen verbringen. Die Ergebnisse der neuen Studie «Ausgebummelt: Wege des Handels aus der Spass- und Sinnkrise – Deutschland-Edition» des GDI deuten auch darauf hin, dass sich die Einstellung zum Einkaufen gewandelt hat. Es wird nicht mehr als angenehme Freizeitbeschäftigung, sondern als «mühsame Tätigkeit» wahrgenommen.
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Spiwoks, Markus, Johannes Scheier, and Oliver Hein. Zur Beurteilung von Konjunkturprognosen - Eine Auswertung von Prognosen zur Entwicklung des BIP, der Industrieproduktion und der privaten Konsumausgaben in zwölf Industrienationen. Sonderforschungsgruppe Institutionenanalyse, 2011. http://dx.doi.org/10.46850/sofia.9783941672031.

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Abstract:
Die vorliegende Studie verfolgt vier Ziele. Sie soll einen kurzen Überblick über die wichtigsten Verfahren der Prognosegütemessung bei makroökonomischen Prognosen geben. Es sollen zwei neue Verfahren zur Beurteilung makroökonomischer Prognosen vorgestellt werden: Der Test auf Informationszuwachs und der GOVA-Koeffizient. Die Autoren denken, dabei handelt es sich um besonders geeignete Ansätze, weil sie realistische Anforderungen an die Prognostiker stellen. Außerdem soll gezeigt werden, dass Prognoseerfolge und Prognosemisserfolge mit dem Test auf Unverzerrtheit nicht angemessen differenziert werden können. Darüber hinaus soll die Studie einen Überblick über den Erfolg von Konjunkturprognosen in zwölf Industrienationen geben. Im Einzelnen handelt es sich um Konsensprognosen zur Entwicklung des BIP, der Industrieproduktion und der privaten Konsumausgaben in den USA, Japan, Deutschland, Frankreich, Großbritannien, Italien, Spanien, Kanada, Niederlande, Schweiz, Schweden und Norwegen.
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Per, Thunström. Svenska tillverkare av jordbruksmaskiner : Vad blev det av dem? Linköping University Electronic Press, 2025. https://doi.org/10.3384/9789180758772.

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Abstract:
Under 1900-talet skedde en snabb tillväxt av antalet företag i Sverige som tillverkade jordbruksmaskiner och -redskap. Det är lätt att konstatera att de allra flesta av dessa försvann från marknaden med tiden. Rolf Larsson nämner i sin bok Från stall till maskinhall att av de 200 svenska maskintillverkare som han tar upp under 1900-talet, överlevde endast ett 40-tal millennieskiftet. Det kan därför vara intressant att försöka ta reda på vad som egentligen hände med alla de företag som var framgångsrika under vissa delar av 1900-talet, men som senare under seklet kom att läggas ned, köpas upp av andra företag, eller försvinna från marknaden av andra orsaker. Finns det identifierbara orsaker till detta som går att dra lärdomar av för dagens företag inom denna bransch vid en historisk genomgång? Denna studie är ett försök att fånga orsakerna till förändringarna vid de tillverkande företagen.Orsakerna till varför företagen eller deras produkter försvann från marknaden kan i många fall vara svåra att klarlägga i efterhand, men i bakgrunden kan det finnas både generella faktorer som gäller alla företag och sådana som är företagsspecifika. För alla företag har det för deras överlevnad gällt att klara marknadens omvandlingstryck, som i sin tur har berott på den stora strukturomvandling som det svenska lantbruket genomgått under förra seklet. Den ökande stordriften orsakade samtidigt en omfattande nedläggning av de mindre brukningsenheterna och en omläggning av produktionens inriktning. Inte minst kom de stora tekniska förändringarna med elektrifiering, motorisering, traktorisering, m.m., att driva på omställningen mot ett lantbruk som under 1900-talets lopp blev allt mer marknadsinriktat. Detta påverkade inte minst de företag som tillverkade maskiner och redskap för lantbruket. Här görs försök att skissa ett antal anledningar till nedläggningarna, eller försvinnandet från marknaden, för dessa företag. Det kan här urskiljas åtminstone ha fyra ”nivåer”: Den generella nivån som kan gälla för alla kommersiella företag, den nivå som gäller specifikt för tillverkande företag, den som gäller de företag som tillverkade tekniska produkter riktade till lantbruket och till sist den företagsspecifika nivå som kan förklara varför ett enskilt företag lade ner eller på annat sätt drog sig undan från marknaden. För att åskådliggöra och konkretisera detta ges även ett antal exempel.
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Ruhland, Sascha, and Joachim Kaufmann. Evaluierung des „Förderungsprogramms für Studien für den kommerziellen, internationalen Technologie-transfer“ (kit4market, kit4market 2.0). Endbericht. KMU Forschung Austria, 2018. http://dx.doi.org/10.22163/fteval.2018.306.

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Scheier, Johannes. Verbesserung von Konjunkturprognosen mittels des OECD Composite Leading Indicators und den Ergebnissen der ifo World Economic Survey - eine empirische Untersuchung für die G7-Staaten. Sonderforschungsgruppe Institutionenanalyse, 2011. http://dx.doi.org/10.46850/sofia.9783941627093.

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Abstract:
An Konjunkturprognosen werden die verschiedensten Forderungen gestellt. Die Hauptforderung ist zunächst einmal eine gute Qualität, damit Sie als Planungsgrundlage für Staaten, Unternehmen und Akteure an den Finanzmärkten dienen können. Der Fokus liegt bei dieser Untersuchung auf Frühindikatoren mit einem hohen qualitativen Anteil. Einen frühen Hinweis auf ihren Nutzen liefert Kirchgässner (1982), der die Ergebnisse der Neujahrsumfrage des Allensbach-Instituts für die Wirtschaftsentwicklung in Deutschland mit der Konjunkturprognose des Sachverständigenrats der Bundesregierung vergleicht. Die Umfrageergebnisse weisen dabei einen stärkeren Zusammenhang zur Wirtschaftsentwicklung des Folgejahres auf als die professionellen Konjunkturprognosen. Der Nutzen qualitativer Frühindikatoren wird vor allem für die rechtzeitige Erkennung konjunktureller Wendepunkte immer wieder festgestellt (Fritsche 1999, Hüfner / Schröder 2002, Kunkel 2003, Abberger / Nierhaus 2007, Seiler 2009, Ziegler 2009). Claveria, Pons und Ramos (2007) testen die Verwendung solcher Indikatoren in ökonometrischen Prognosemodellen. Ein Vergleich mit tatsächlich abgegebenen Konjunkturprognosen für die Wirtschaftsentwicklung auf Jahresbasis liegt jedoch nicht vor. Ein solcher Vergleich erfolgt in dieser Studie mittels zweier Datenreihen, die auf ihre Relevanz für die Konjunkturprognosen hin untersucht werden. Zum einen erfolgt eine Betrachtung des monatlich von der OECD veröffentlichten Composite Leading Indicators (CLI). Dieser wird für jede Volkswirtschaft individuell konstruiert und beinhaltet sowohl quantitative als auch qualitative Frühindikatoren. Zum anderen erfolgt eine Überprüfung einer weltweiten Umfrage des Münchener ifo-Instituts, der World Economic Survey (WES). Dabei werden weltweit Wirtschaftsexperten unter anderem hinsichtlich ihrer Einschätzung zur Lage der Weltkonjunktur in den nächsten 6 Monaten befragt. Stellvertretend für die Konjunkturprognosen werden Konsensprognosen der britischen Fachzeitschrift Consensus Forecasts als Datenbasis verwendet. Ihre Veröffentlichung erfolgt monatlich, wobei sich je eine Prognose auf das laufende und eine auf das kommende Jahr bezieht. Für jedes Jahr liegen also 24 separate Prognosen vor. Die Untersuchung erstreckt sich auf den Zeitraum 1991 – 2009 und umfasst die G7-Staaten. Der 2. Abschnitt dieser Untersuchung dient der Beurteilung der Qualität der untersuchten Konjunkturprognosen. Im 3. Abschnitt erfolgt ein Vergleich des Zukunftsbezugs der Prognosen mit den Zeitreihen der OECD und des ifoInstituts. Der 4. Abschnitt zeigt schließlich, dass die Berücksichtigung dieser Zusatzinformationen mit hoher Wahrscheinlichkeit zu einer Verbesserung der Konjunkturprognosen beigetragen hätte.
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