Academic literature on the topic 'Dialetti italiani'
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Journal articles on the topic "Dialetti italiani"
Cugno, Federica, and Federica Cusan. "La designazione dell’area cromatica del grigio nei dialetti italiani." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Philologia 67, no. 1 (March 25, 2022): 109–24. http://dx.doi.org/10.24193/subbphilo.2022.1.07.
Full textScetti, Fabio. "Alla ricerca dell’Italianità. Il ruolo dell’italiano nella comunità italiana di Montreal." Italian Canadiana 36, no. 1 (October 3, 2022): 151–68. http://dx.doi.org/10.33137/ic.v36i1.39390.
Full textTekavčić, Pavao. "Italiano e dialetti nel tempo, Saggi di grammatica per Giulio C. Lepschy, a cura di Paola Beninca', Guglielmo Cinque, Tullio De Mauro, Nigel Vincent; Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze del Linguaggio; Bulzoni Editore, Roma, 1996, XI." Linguistica 36, no. 1 (December 1, 1996): 118–21. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.36.1.118-121.
Full textCerasuolo Pertusi, Maria Rosaria. "Etimologie Rovignesi." Linguistica 40, no. 2 (December 1, 2000): 283–90. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.40.2.283-290.
Full textCugno, Federica. "‘Tramontare’ nei dialetti italiani: un excursus onomasiologico e motivazionale." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Philologia 65, no. 4 (October 30, 2020): 129–46. http://dx.doi.org/10.24193/subbphilo.2020.4.08.
Full textToso, Fiorenzo. "Dialetti Italiani “Esportati” Nell’Ottocento TRA Europa Meridionale e Mediterraneo." Verbum 10, no. 1 (June 2008): 99–120. http://dx.doi.org/10.1556/verb.10.2008.1.7.
Full textTekavčić, Pavao. "Andreas Harder, Laut- und Formenlehre der Mundart von Ripatransone, Dis sertation zur Erlangung des Doktorgrades der Philosophischen Fakultät der Chris tian-Aibrechts- Universität zu Kiel; Kiel 1988, pp. XII + 411 (policopiato)." Linguistica 30, no. 1 (December 1, 1990): 207–10. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.30.1.207-210.
Full textAbete, Giovanni. "Methodological issues for the study of phonetic variation in the Italo-Romance dialects." Travaux neuchâtelois de linguistique, no. 53 (January 1, 2011): 111–25. http://dx.doi.org/10.26034/tranel.2011.2784.
Full textLunati, Manuela, Luciana Lanhi Balthazar, and Paula Garcia de Freitas. "Il ruolo dei dialetti nelle politiche per l’educazione linguistica degli italiani dall’Unità ad oggi." Revista de Italianística, no. 30 (December 27, 2015): 124. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i30p124-145.
Full textJakopin, Franc. "Liliana Spinozzi Monai, Dal Friuli Alla Russia. Mezzo secolo di storia e di cul tura. In margine all'epistolario (1875-1928) Jan Baudouin de Courtenay. Società Filologica Friulana, Udine 1994." Linguistica 35, no. 2 (December 1, 1995): 332–34. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.35.2.332-334.
Full textDissertations / Theses on the topic "Dialetti italiani"
Manzo, Ilaria <1992>. "Le strategie di traduzione de "Il Piccolo Principe" in sei dialetti italiani." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14633.
Full textKubo, Hiroshi. "L'Inserzione vocalica nelle lingue romanze, con particolare riguardo per le varietà italo-romanze." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3422804.
Full textIl titolo della nostra tesi di dottorato è "L'inserzione vocalica nelle lingue romanze, con particolare riguardo per le varietà italo romanze" Lo scopo principale del nostro lavoro è di proporre una classificazione "ragionata" dell'inserzione di una vocale non etimologica sensibile al contesto fonetico fonologico (d'ora in poi inserzione vocalica) nelle lingue romanze in prospettiva diacronica, al posto della classificazione tradizionale in tre posizioni (in posizione iniziale prostesi; in posizione mediana epentesi; e in posizione finale epitesi), largamente utilizzata in letteratura. Questa classificazione è accettata largamente in letteratura a priori, anche se non riesce a cogliere la natura dell'inserzione vocalica nelle lingue romanze. Quindi, in questa tesi di dottorato, proponiamo una revisione della classificazione tradizionale, evidenziando il contesto fonologico circostante. Contributo bibliografico essenziale è stato il lavoro di Sampson (2010), Vowel Prosthesis in Romance, dove lo studioso identifica tre categorie di "prostesi", fornendone diversi dati attestati nelle lingue romanze. La nostra classificazione è stata ottenuta mediante l'applicazione alle altre posizioni dei criteri scelti dallo studioso. Il risultato delle mie ricerche è stata l'individuazione di cinque categorie maggiori, che sono chiamati InsVoc S, InsVoc R, InsVoc C, InsVoc Oss e InsVoc Nat rispettivamente. InsVoc sta per inserzione vocalica; le lettere che seguono rappresentano il contesto rilevante dove opera ciascuna categoria. Così, S rappresenta il nesso sC etimologico iniziale; R rappresenta la presenza della rotica o di una sonorante; C rappresenta la consonante finale e Oss rappresenta l'ossitonia. L'inserzione vocalica ha operato in diacronia principalmente in adiacenza dei contesti appena elencati. Le quattro categorie appena viste sono quelle che hanno operato nelle parole derivate direttamente dal latino, mentre InsVoc Nat riguarda esclusivamente i prestiti, dove l'inserzione vocalica è uno dei processi più frequentemente osservati nell'adattamento alla struttura fonologica della lingua di ricezione, ovvero di nativization, che è rappresentato da Nat. La tesi è divisa in due parti principali: nella prima parte si discutono le proprietà generali (principalmente modalità di attivazione del processo e diffusione all'interno di un sistema linguistico) dell'inserzione vocalica come processo diacronico dal punto di vista interlinguistico, dando una particolare attenzione ai dati nel dominio romanzo. In letteratura, l'inserzione vocalica è ampiamente conosciuta già dagli studiosi dell'800 (ad esempio Schuchardt 1867) e sono stati fatti, in diverse sedi e in vari quadri teorici, numerosi tentativi di descriverne i comportamenti e spiegare la ragione per cui avviene l'inserzione vocalica. Ciò nonostante, dopo un secolo e mezzo di studi, la natura dell'inserzione vocalica non è tuttora chiarita in tutti i suoi aspetti. Lo scopo della prima parte della tesi è sostanzialmente di proporre una possibile sintesi degli studi dell'inserzione vocalica in letteratura e di discutere una possibile interpretazione coerente e globale della sua fenomenologia. Invece, nella seconda parte abbiamo visto le proprietà di ciascuna categoria maggiore dell'inserzione vocalica nelle lingue romanze. abbiamo discusso vari aspetti delle categorie maggiori, quali distribuzione diatopica, possibili cause e possibili modalità della diffusione all'interno di un sistema linguistico, in base ai dati ottenuti in diverse varietà romanze. Come abbiamo detto sopra, la natura dell'inserzione vocalica non è ancora chiarita in tutti i suoi aspetti e, in letteratura, sicuramente verranno avanzate nuove proposte e interpretazioni nel futuro. Potrebbe essere smentita l'interpretazione che abbiamo dato nella prima parte del nostro lavoro. Ma, indipendentemente dall'interpretazione, resta assodato il fatto che l'inserzione vocalica nelle parole romanze ereditate direttamente dal latino operano canonicamente nei contesti individuati sopra, rappresentati nel nostro lavoro con le lettere S, R, C e Oss. L'individuazione di questi contesti sarebbe il contributo scientifico principale della nostra tesi.
Parcianello, Juciane Ferigolo. "REESCRITURAS DO POLÍTICO: LÍNGUA ITALIANA X LÍNGUA DOS IMIGRANTES." Universidade Federal de Santa Maria, 2015. http://repositorio.ufsm.br/handle/1/4000.
Full textThis thesis studies the political in the language and in the relationship between the languages, considering the space of enunciation of the Associação Italiana de Santa Maria (AISM), designed to "preserve", "protect" the cultural patrimony of Italian immigrants of the Santa Maria region and Quarta Colônia region, and also to promote, develop and teach the Italian language of Italy. We seek, for the theoretical perspective of the Semântica do Acontecimento, from Eduardo Guimarães (2002), analyze the rewriting of designations Italian language, dialect(s), immigrant/Italian/descendant, culture (Italian) and italianity, in the statute text of three institutions: Società Italiana di Mutuo Soccorso e Ricreativa, founded in 1896, in Santa Maria, Sociedade de Cultura Ítalo-Brasileira Dante Alighieri, founded in1985, in the same city, and Associação Italiana de Santa Maria, founded in 1992, in the same place, and successor to the previous Society. The analysis of the semantic functioning of designations exposes the conflicts established mainly between the unequal distribution of places allotted to the Italian language, that in the statutory text of AISM means official language of Italy, language of the great Italian writers, language that should be taught, and to the language of Italian immigrants, whose designation dialect assigned to it means cultural patrimony of immigrants, no place in the teaching. There are many other forms of contradiction in the analyzed texts, but always manifested by differences of meanings and of places with respect to the Italian language and dialect. At this inevitable and irreversible contradiction, which constitutes of enunciation space, Guimarães designates political, and this notion is a displacement of the concept of political from Rancière (2007). Like main scope, through analysis, we intend to answer the following questions:1) which the political meaning of an Italian association that mobilizes the memory of Italian immigration and stands as a representative of immigrants and their descendants? 2) Who and what is this Association representes, and who and what is out of it? 3) What place does the Italian language and the language of immigrants in the space of AISM? The conclusion to which we come, with this study, it is that, in the enunciation space of AISM, the confrontation is between the languages of Italian immigrants and the Italian language from Italy, and not among the languages of immigrants and the national language as happened previously, in the Era Vargas .
Esta tese versa sobre o político na língua e na relação entre as línguas, considerando o espaço de enunciação da Associação Italiana de Santa Maria (AISM), criada para preservar , resguardar o patrimônio cultural dos imigrantes italianos da região de Santa Maria e da Quarta Colônia, e também para divulgar, valorizar e ensinar a língua italiana da Itália. Buscamos, pela perspectiva teórica da Semântica do Acontecimento, do linguista Eduardo Guimarães (2002), analisar as reescrituras das designações língua italiana, dialeto(s), imigrante/italiano/descendente, cultura (italiana) e italianidade, no texto estatutário de três instituições: Società Italiana di Mutuo Soccorso e Ricreativa, fundada em 1896, na cidade de Santa Maria, Sociedade de Cultura Ítalo-Brasileira Dante Alighieri, fundada em 1985, na mesma cidade, e Associação Italiana de Santa Maria, fundada em 1992, no mesmo local, sendo sucessora da Sociedade anterior. A análise do funcionamento semântico das designações expõe os conflitos que se estabelecem principalmente entre a distribuição desigual dos lugares atribuídos à língua italiana, que no texto estatutário da AISM significa língua oficial da Itália, língua dos grandes escritores italianos, língua que deve ser ensinada, e à língua dos imigrantes italianos da região, cuja designação dialeto atribuída a ela significa patrimônio cultural dos imigrantes, sem lugar no ensino. Há muitas outras formas de contradição nos textos analisados, porém sempre manifestas pelas diferenças de sentidos e de lugares dados no que se refere à língua italiana e a dialeto. A essa contradição inevitável e irreversível constitutiva do espaço de enunciação, Guimarães designa político, sendo esta noção um deslocamento da noção de político de Rancière (2007). Como escopo principal, por meio das análises, pretendemos responder as seguintes questões: 1) qual o sentido político de uma associação italiana que pela memória da imigração italiana se coloca como representante dos imigrantes e seus descendentes? 2) Quem e o que essa Associação representa e quem e o que está fora dela? 3) Que lugar tem a língua italiana e a língua dos imigrantes no espaço da AISM? A conclusão a qual chegamos, com este estudo, é a de que, no espaço de enunciação da AISM, o confronto se dá entre as línguas dos imigrantes italianos e a língua italiana da Itália, e não mais entre as línguas dos imigrantes e a língua nacional, como ocorreu outrora, na Era Vargas.
Panarello, Annacristina. "Traducir el dialecto: técnicas y estrategias en las traducciones al español de la narrativa italiana moderna parcialmente dialectal." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona. Programa de Doctorat en Traducció i Estudis Interculturals, 2020. http://hdl.handle.net/10803/670716.
Full textLa traducción de las variedades dialectales es una vertiente de los estudios traductológicos abordada sumariamente por varios autores, sin que se haya llegado, hoy en día, a tener una solución clara y definitiva sobre cómo el traductor debería (o podría) afrontar este tipo de textos. Con este trabajo no pretendemos solucionar el problema, pero sí queremos arrojar luz sobre la tendencia pasada y vigente de los traductores españoles en la traducción de la narrativa italiana en el marco temporal que va desde finales del siglo XIX hasta el siglo XXI y defender la hipótesis de la aplicabilidad de los dialectos hispánicos a la traducción de las variedades geográfico-lingüísticas italianas. Concretamente, en el presente trabajo perseguimos dos objetivos. El primero es de orden descriptivo: analizar cómo se han traducido las variedades dialectales en un corpus narrativo de traducciones del italiano al español, concretamente traducciones de novelas cuyos originales datan de la segunda mitad del siglo XIX, del siglo XX o del XXI. Sin llegar a implementar una metodología empírica, pretendemos confirmar si, como creemos, muy mayoritariamente se ha optado por la estandarización y hacer un análisis más detallado de los casos en que se ha buscado una alternativa a la misma. El segundo objetivo es de orden propositivo: elaborar una propuesta de traducción para afrontar las variedades lingüísticas italianas. Concretamente, elaboraremos una propuesta que contemple el uso de las variedades lingüísticas españolas, considerando las mismas desde una perspectiva socio-cultural y no necesariamente diatópica. La elaboración de dicha propuesta prevé la adquisición de documentación y conocimientos previos sobre la representación gráfica de variedades dialectales españolas dentro del polisistema lingüístico y literario español.
The translation of dialects and linguistic varieties is a branch of translation studies which has been briefly tackled by several authors. To date, a clear and definitive solution on how the translator should (or could) deal with this type of texts has not been found yet. This project does not claim to solve this problem, but aims to shed light on Spanish translators' past and current tradition in the translation of Italian novels in the period that goes from the second half of the XIX century to the XX and XXI centuries. We intend to defend the hypothesis of the possible application of Spanish dialects to the translation of Italian geographical-linguistic varieties. Concretely, we pursue two goals in this project. The first is a descriptive goal: the analysis of the translation of dialect varieties within a corpus of Italian novels and the corresponding Spanish translations, whose originals versions date back to the second half of the XIX century, to the XX and XXI centuries. Far from the implementation of a quantum-empirical methodology, we intend to prove if, as we do believe, the standardization of linguistic varieties is the most considered option within the Spanish translation tradition, and, besides, to proceed with a detailed analysis of those cases where an alternative option was proposed. The second goal concerns the elaboration of a translation proposal: we aim to propose a way to translate the Italian dialects into Spanish. Concretely, we aim to elaborate a translation model which includes the Spanish linguistic varieties, in the light of a socio-cultural perspective and not necessarily of a geographic correspondence. The elaboration of such a proposal requires specific material and a deep knowledge of the graphic representation of Spanish dialects within the Spanish linguistic and literary polysystem.
Debal, Kheira. "Descrizione della situazione linguistica della citta di Bari (Sud Italia) : interazione fra italiano regionale e dialetto." Lille 3, 2011. http://www.theses.fr/2011LIL30040.
Full textMy research falls into three parts : firstly, an introduction situating the town of Bari historically as well as linguistically. This chapter comprises three paragraphs : the first deals with the linguistic history of the city, the second focuses on the principal characteristics of the Bari dialect, and the last, called "Bari dialect : from paper to the web" analyses the way today's internauts have adapted their own dialect in web communications. Part two is a study of the answers provided by 120 people selected according to parameters of age, gender and educational attainment. This survey reveals the various situations where either dialect or a mix of Italian and dialect is used. The results show that dialect is still very much live in Bari, as 90% of interviewees claim to use it, particularly old people, while among the educated use is much less frequent. The third part mainly consists of a linguistic analysis of a 115-minute recordind, plus two theoretical paragraphs dealing with the width of the Italian linguistic repertory, and how this interacts with the use of dialect. The report concludes that, even though dialect is losing ground, it still plays an much more important role in the daily lives of Bari's inhabitants
Maturi, Pietro. "Dialetti e substandardizzazione nel Sannio Beneventano /." Frankfurt am Main : P. Lang, 2002. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40064433r.
Full textMoretti, Caterina <1997>. "Il dialetto di Burano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19938.
Full textMele, Biagio. "Fonetica e fonologia del dialetto di San Giovanni in Fiore /." Tübingen : Francke, 2009. http://d-nb.info/992142490/04.
Full textCuzziol, Paolo <1993>. "Il lessico vitivinicolo nel dialetto di Salgareda." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13139.
Full textFrangiosa, Rita. "The impact of learning Standard Italian among Italian Australian dialect speakers." Thesis, The University of Sydney, 2017. http://hdl.handle.net/2123/17229.
Full textBooks on the topic "Dialetti italiani"
Cortelazzo, Manlio. Dizionario etimologico dei dialetti italiani. Torino: UTET libreria, 1992.
Find full textCarla, Marcato, ed. I dialetti italiani: Dizionario etimologico. Torino: UTET, 1998.
Find full textCortelazzo, Manlio. Dizionario etimologico dei dialetti italiani. Milano: Garzanti, 2000.
Find full textMunaro, Nicola. Sintagmi interrogativi nei dialetti italiani settentrionali. Padova: Unipress, 1999.
Find full textManlio, Cortelazzo, and Clivio Gianrenzo P, eds. I dialetti italiani: Storia, struttura, uso. Torino: UTET, 2002.
Find full textMunaro, Nicola. Sintagmi interrogativi nei dialetti italiani settentrionali. Padova: Unipress, 1999.
Find full textMaria, Savoia Leonardo, ed. I dialetti italiani e romanci: Morfosintassi generativa. Alessandria: Edizioni dell'Orso, 2005.
Find full textPoletto, Cecilia. La sintassi del soggetto nei dialetti italiani settentrionali. Padova: Unipress, 1993.
Find full textBook chapters on the topic "Dialetti italiani"
Sornicola, Rosanna. "I dialetti italiani meridionali e la sorte del neutro: alcune riflessioni su una varietà siciliana." In XXVe CILPR Congrès International de Linguistique et de Philologie Romanes, edited by Maria Iliescu, Heidi Siller-Runggaldier, and Paul Danler, 2–547. Berlin, New York: De Gruyter, 2010. http://dx.doi.org/10.1515/9783110231922.2-547.
Full textToso, Fiorenzo. "29. Antologia di testi dialettali italiani contemporanei." In Manuel des anthologies, corpus et textes romans, edited by Maria Iliescu and Eugeen Roegiest, 535–58. Berlin, München, Boston: DE GRUYTER, 2015. http://dx.doi.org/10.1515/9783110333138-034.
Full textBrandi, Luciana, and Patrizia Cordin. "Two Italian Dialects and the Null Subject Parameter." In The Null Subject Parameter, 111–42. Dordrecht: Springer Netherlands, 1989. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-009-2540-3_4.
Full textRepetti, Lori. "Non-homorganic nasal clusters in northern Italian dialects." In Current Issues in Romance Languages, 271–85. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 2002. http://dx.doi.org/10.1075/cilt.220.19rep.
Full textSiebetcheu, Raymond. "Language Attitudes of Cameroonian Immigrants Towards Italian Dialects." In Italo-Romance Dialects in the Linguistic Repertoires of Immigrants in Italy, 147–67. Cham: Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-99368-9_7.
Full textDepau, Giovanni. "Osservazioni sul code switching italiano-dialetto nell’area urbana di Cagliari." In XXVe CILPR Congrès International de Linguistique et de Philologie Romanes, edited by Maria Iliescu, Heidi Siller-Runggaldier, and Paul Danler, 4–71. Berlin, New York: De Gruyter, 2010. http://dx.doi.org/10.1515/9783110231922.4-71.
Full textCox, Terry B. "Morphological Evolution in Molese, a Southeast Italian Dialect." In Romance Languages and Modern Linguistic Theory, 57. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 1992. http://dx.doi.org/10.1075/cilt.91.06cox.
Full textCardinaletti, Anna, and Lori Repetti. "Functional vowels in main questions in Northern Italian dialects." In Romance Languages and Linguistic Theory 2008, 37–58. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 2010. http://dx.doi.org/10.1075/rllt.2.04car.
Full textMaddalon, Marta. "Un’interpretazione ideologica del dialetto: il caso italiano tra le altre varietà romanze." In Actas del XXVI Congreso Internacional de Lingüística y Filología Románica, edited by Emili Casanova and Cesáreo Calvo, 653–64. Berlin, Boston: DE GRUYTER, 2013. http://dx.doi.org/10.1515/9783110299915.653.
Full textFerrarotti, Lorenzo. "Selection and morphology of expletive subject clitics in northern Italian dialects." In Linguistik Aktuell/Linguistics Today, 101–12. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 2019. http://dx.doi.org/10.1075/la.251.05fer.
Full textConference papers on the topic "Dialetti italiani"
Noever, David, Josh Kalin, Matthew Ciolino, Dom Hambrick, and Gerry Dozier. "Local Translation Services for Neglected Languages." In 8th International Conference on Artificial Intelligence and Applications (AIAP 2021). AIRCC Publishing Corporation, 2021. http://dx.doi.org/10.5121/csit.2021.110110.
Full textBry, François, Fabian Kneissl, Thomas Krefeld, Stephan Lücke, and Christoph Wieser. "Crowdsourcing for a Geographical and Social Mapping of Italian Dialects." In 2nd International Workshop on Social Media for Crowdsourcing and Human Computation (SoHuman 2013). BCS Learning & Development, 2013. http://dx.doi.org/10.14236/ewic/sohuman2013.3.
Full textCrocco, Claudia, Barbara Gili Fivela, and Mariapaola D'Imperio. "Comparing prosody of Italian varieties and dialects: data from Neapolitan." In Speech Prosody 2022. ISCA: ISCA, 2022. http://dx.doi.org/10.21437/speechprosody.2022-29.
Full textCosma, Cosmina. "Linguistic Concordances. Case study – father in 2 languages (Romanian – Italian) and 2 dialects (Dacoromanian – Calabrian)." In 2nd World Conference on Research in Social Sciences. Acavent, 2021. http://dx.doi.org/10.33422/2nd.socialsciencesconf.2021.03.29.
Full textPultrone, Gabriella. "Turismo e centri urbani minori: possibili percorsi integrati verso frontiere innovative di sviluppo sostenibile." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8032.
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