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Sbaragli, Silvia. "Editoriale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): I—IV. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.0.

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Abstract:
La rivista Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula giunge al dodicesimo numero, l’ultimo del 2022. Fin dalla sua nascita, la rivista ha avuto come principale finalità quella di accorciare la distanza tra il mondo della ricerca in didattica della matematica e quello delle esperienze didattiche sul campo. Anche questo numero, ovviamente, persegue questo obiettivo, e lo fa con una serie di contributi di alta qualità, scritti da studenti, docenti, docenti-ricercatori e ricercatori, appassionati di quel delicato processo che è l’insegnamento-apprendimento della matematica. Continua a leggere...
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2

Mammana, Maria Flavia, and Mario Pennisi. "Ricordo di Biagio Micale." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, no. 382 (December 22, 2019): O7—O16. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382.85.

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Abstract:
Il 20 febbraio 2018, a Catania, è mancato improvvisamente Biagio Micale, Professore ordinario di Matematiche complementari all’Università di Catania. Avrebbe compiuto 72 anni il 16 novembre 2018. È stato membro della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica e presidente della sezione Mathesis di Catania. Ha coordinato il Nucleo di Ricerca Didattica che opera presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania. L’attività scientifica ha riguardato vari aspetti della matematica. In particolare nel periodo che va dagli studi post-laurea al 1986 ha indirizzato la ricerca principalmente verso questioni di fondamenti della matematica riguardanti soprattutto le algebre universali, in particolare gli \( \Omega \)-gruppi di Higgins, e i sistemi algebrici. A partire dal 1987 ha arontato temi di ricerca riguardati la Combinatorica, in modo particolare i \( t \)-design (sistemi di quadruple di Steiner, sistemi di terne e di quaterne orientate). Dal 1978 ha sviluppato un’ampia attività di ricerca riguardante tematiche di fondamenti della matematica e di didattica della matematica, con particolare riguardo per la geometria. Relativamente alla didattica della matematica, sviluppa una organica ricerca prevalentemente indirizzata su problemi riguardanti la didattica della geometria nelle scuole secondarie in relazione alle innovazioni contenute nei programmi di insegnamento in vigore o in via di sperimentazione. In modo particolare dà vita ad una serie di ricerche su problematiche didattiche legate allo sviluppo del tema sulle trasformazioni geometriche, avendo come obiettivo unitario quello di innestare e amalgamare tale tema con la tradizione “euclidea” dell’insegnamento della geometria nella nostra scuola.
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Lo Sapio, Rosalia Maria, Maria Mellone, and Cristina Coppola. "La risoluzione di equazioni: tra rappresentazioni grafiche e linguaggio algebrico." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 11 (May 18, 2022): 33–51. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.11.2.

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Abstract:
In questo lavoro si propone una riflessione riguardo l’importanza di costruire percorsi didattici mirati a favorire un collegamento tra rappresentazioni grafiche e linguaggio algebrico per la risoluzione delle equazioni. In particolare, gli studi sul ruolo della visualizzazione nell’apprendimento della matematica e sul Early algebra apriranno ad una riflessione sull’utilizzo di rappresentazioni grafiche per la risoluzione di equazioni di primo e secondo grado. Inoltre, facendo riferimento alla tecnica delle "costruzioni in linee" di Rafael Bombelli in cui vengono utilizzate delle rappresentazioni geometriche per la costruzione della formula risolutiva di particolari equazioni di terzo grado, verrà presentato un esempio di situazione matematica in cui le tecniche risolutive saranno supportate proprio dalle costruzioni geometriche proposte dal matematico bolognese. Le situazioni matematiche presentate non saranno da intendersi come una proposta didattica, l’auspicio è che gli esempi mostrati e gli studi di ricerca presi in considerazione possano essere utili al lettore-insegnante per la costruzione di percorsi didattici inclusivi ed efficaci, in cui il registro algebrico e quello visuale-geometrico siano sempre più in comunicazione tra loro.
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Moser, Antonella. "Introduzione alla modellizzazione matematica nella scuola secondaria di secondo grado." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 119–39. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.6.

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Abstract:
Nell’ambito della didattica della matematica, i modelli matematici sembrano avere scarsa attenzione, nonostante il loro crescente sviluppo e utilizzo nel mondo reale. Nella prassi didattica spesso si presenta un modello già costruito, chiedendo agli studenti di quantificare grandezze che vi compaiono per rispettare determinate condizioni. Rimane il dubbio che quest’unico approccio aiuti effettivamente a interiorizzare il concetto di modello e a capirne l’importanza e l’efficienza come strumento matematico.Quest’esperienza didattica stimola gli studenti a costruire un modello matematico descrittivo di una situazione basata su un gioco competitivo per introdurre le peculiarità della modellizzazione matematica. Seppur circoscritta a un certo tipo di modello matematico, l’esperienza evidenzia i passi fondamentali per realizzare un qualsiasi modello. In particolare, si pone una certa attenzione a far sì che gli studenti siano il più possibile autonomi proprio nella costruzione del modello, in modo che possano sviluppare un approccio consapevole e critico alla modellizzazione matematica.
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Freguglia, Paolo, and Enrico Rogora. "Didattica Della Matematica." Lettera Matematica Pristem 105, no. 1 (July 2018): 59–62. http://dx.doi.org/10.1007/s10031-018-0017-2.

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6

Lisarelli, Giulia, and Elisa Miragliotta. "Analisi del discorso di classe sul riconoscimento di altezze di un triangolo." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 45–68. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.3.

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Abstract:
L’articolo presenta l’analisi del discorso matematico degli studenti di una classe II di scuola secondaria di primo grado, intrapreso durante una lezione sul riconoscimento di altezze di un triangolo. La lezione si è svolta dopo un percorso didattico durante il quale il discorso sull’oggetto matematico altezza si è costruito a partire da diverse realizzazioni possibili. Obiettivo principale di questo studio è documentare quali tra queste realizzazioni del significante altezza compaiono nel discorso di classe, descriverne le caratteristiche e osservare quali continuità o discontinuità presentano rispetto alle realizzazioni più comuni descritte dalla letteratura in didattica della matematica. L’analisi del discorso, accompagnata dalla costruzione e confronto tra l’albero di realizzazione atteso e l’albero della classe, consentiranno di mettere in luce sia la ricchezza del discorso di classe sia le interazioni tra realizzazioni diverse. Infine, si discuteranno le implicazioni teoriche e didattiche dello studio.
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Auditore, Aldo. "Enriques e la didattica della matematica." RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, no. 2 (May 2014): 251–60. http://dx.doi.org/10.3280/sf2014-002006.

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Antonella Meccariello and Renata Mentasti. "Parola d’ordine STEM-conoscere per colmare il divario di genere. L'importanza del curricolo interdisciplinare di educazione finanziaria per promuovere il pensiero scientifico nella scuola primaria." IUL Research 1, no. 2 (December 1, 2020): 107–17. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i2.57.

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Abstract:
L’articolo rientra nella categoria delle “reflection papers” in quanto rappresenta un contributo teorico di approfondimento sulle tematiche della pedagogia e curricula innovativi nell'educazione STEM nonché sugli approcci e le metodologie per la ricerca educativa STEM. Nel documento vengono messe in evidenza le problematiche legate alla didattica delle STEM, partendo dalle evidenze dell’ultima indagine dell’OCSE PISA che sottolinea fortemente l’attuale divario di genere nell’apprendimento delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Tale differenza sembra condurre inevitabilmente ad una disuguaglianza sociale crescente, allontanando sempre di più i cittadini dal traguardo di sostenibilità individuato dall’Assemblea delle Nazioni Unite nella Risoluzione adottata nel 2015 e limitando fortemente l’indipendenza della popolazione femminile. Nell’articolo viene evidenziato che l’indagine summenzionata rivela una stretta correlazione tra l’alfabetizzazione matematica e quella finanziaria, tanto da indurre a considerare l’importanza dell’educazione precoce alle STEM anche attraverso percorsi didattici di educazione finanziaria nella scuola primaria, da inserire nei curricoli verticali degli istituti scolastici. Vengono suggerite alcune delle tematiche da affrontare con le diverse fasce d’età, le strategie educative da mettere in atto e le metodologie didattiche da utilizzare passando attraverso l’interdisciplinarietà e l’innovazione tecnologica. L’articolo si conclude con la convinzione che la scuola, non solo la famiglia, sia un contesto efficace per fornire ai giovanissimi gli strumenti di pensiero per sviluppare le competenze di problem solving e per effettuare scelte consapevoli ed informate.
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Panero, Monica, Pietro Di Martino, Luciana Castelli, and Silvia Sbaragli. "L’evoluzione degli atteggiamenti verso la matematica e il suo insegnamento degli insegnanti di scuola elementare in formazione iniziale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 8 (November 23, 2020): 48–77. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.20.8.3.

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Abstract:
Il percorso formativo come docenti di scuola elementare in didattica della matematica può essere fortemente influenzato da fattori di natura affettiva, che, a loro volta, risultano spesso legati ad esperienze scolastiche negative vissute con la matematica. Il progetto di ricerca-azione qui descritto ha approfondito proprio questo fenomeno, focalizzandosi sui futuri docenti di scuola elementare del Canton Ticino, con un duplice obiettivo: da un lato, progettare e implementare efficaci pratiche formative per lo sviluppo di atteggiamenti positivi verso la matematica e il suo insegnamento; dall’altro, studiare l’evoluzione di tali atteggiamenti nell’arco dei primi due anni della formazione. Sono stati sviluppati specifici interventi didattici e strumenti di osservazione che hanno permesso di rilevare e monitorare gli atteggiamenti degli studenti e di analizzare quali dimensioni – disposizione emozionale, senso di autoefficacia, visione della disciplina (Di Martino & Zan, 2011) – sono state più o meno influenti sul cambiamento di atteggiamento, e su quali componenti quindi la formazione può cercare di intervenire in modo più incisivo ed efficace.
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Sbaragli, Silvia. "Editoriale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): I—IV. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.0.

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Abstract:
Siamo giunti al decimo numero della rivista Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula: un risultato davvero importante per i membri del comitato redazionale e del comitato scientifico che con impegno, passione e dedizione portano avanti da sei anni questo ambizioso progetto. Il fine è sempre lo stesso: condividere significativi contributi di ricerca ed efficaci esperienze didattiche.È in questo contesto che sono nati proficui contatti e scambi tra ricercatori e docenti, contribuendo così ad avvicinare il mondo della ricerca al mondo scolastico e a tenere unita una comunità interessata ad approfondire il complesso e delicato processo di insegnamento/apprendimento della matematica. Continua a leggere...
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Lognoli, David. "I cerchi nel grano." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 70–92. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.4.

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Abstract:
La matematica alimenta lo spirito critico e democratico alla base di una cittadinanza consapevole. A tal fine la contestualizzazione è una risorsa per costruire un atteggiamento positivo degli allievi. L’intreccio della matematica con altre abilità è una necessità didattica per conseguire gli obiettivi del curriculum e uno strumento per mobilitare le diverse competenze per una valutazione personalizzata.Nella pratica d’aula questo approccio permette di superare la riproposizione di esercizi stereotipati e di mobilitare più competenze, consente inoltre di coinvolgere l’intera classe nel dialogo educativo e di valorizzare ogni contributo.L’idea sperimentata in aula, all’interno dell’unità didattica dedicata al cerchio e alla circonferenza, ha preso spunto da una famosa burla dei cerchi nel grano risalente agli anni ‘70. L’attività si è conclusa con una sfida creativa: il progetto di un cerchio nel grano. Oltre a richiedere la misura delle parti del cerchio ha sollecitato la progettazione di vere e proprie istruzioni operative per realizzare un cerchio nel grano.
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Sbaragli, Silvia, Michele Canducci, and Silvia Demartini. "Le modalità logico-argomentative nei testi scolastici di geometria della scuola elementare e media in lingua italiana." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 44–71. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.3.

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Abstract:
In quest’articolo si intende portare l’attenzione sulle modalità logico-argomentative presenti nei testi scolastici di matematica, focalizzandosi sulla parte di geometria e, nello specifico, sul tema poligoni, considerando la ricorsività dell’argomento in continuità fra gli ordini scolastici (dalla II elementare alla III media). L’indagine è strettamente interdisciplinare fra matematica e linguistica, con particolare attenzione alla didattica, e si inserisce nei lavori di un più vasto progetto di ricerca in corso. Dopo alcuni paragrafi iniziali dedicati a illustrare il corpus di libri e i criteri di analisi del testo adottati, si passerà a una parte di inquadramento storico-disciplinare del tema, per addentrarsi poi nella descrizione delle diverse modalità logico-argomentative (legate al far “fare”, al far “immaginare” e al far “astrarre”); di queste saranno anche offerti dati quantitativi relativi alla distribuzione nel corpus. Alcune possibili implicazioni didattiche emerse dalle analisi saranno accennate nelle conclusioni.
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Mariotti, Maria Alessandra, and Andrea Maffia. "Learning mathematics with tools: the mediation role of the teacher." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 1 (April 30, 2022): 89–105. http://dx.doi.org/10.36253/form-12628.

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Abstract:
Recognizing the relevance of the construction of knowledge by the learners, a complex educational problem concerns the movement from individual activities towards sharing and institutionalizing mathematical knowledge. Teacher’s role is crucial: how to manage the movement from a task to the evoked mathematics? We face this problem in the specific case of tasks involving digital tools; we focus our attention on the actions performed by teachers while orchestrating collective discussion, on the effects of such actions on the evolution of mathematical meaning discussed, and on the sharing of those meanings between the students. A single case study exemplifies the presented theoretical framework to show how, through the chosen lenses, we can evidence teacher’s actions during the collective discussion. Apprendere la matematica con gli strumenti: il ruolo di mediazione dell’insegnante. In una prospettiva didattica che privilegia il momento costruttivo di un sapere da parte dell’allievo, un problema didattico molto complesso riguarda il passaggio dalle attività individuali alla condivisione e alla istituzionalizzazione di un sapere matematico. Il ruolo dell’insegnante è cruciale: come gestire il passaggio dalla esecuzione di un compito alla Matematica che tale attività evoca? Affrontiamo questo problema nel caso particolare di compiti che richiedono l’uso di strumenti tecnologici, focalizzando la nostra attenzione sulle azioni che l’insegnante compie nell’orchestrare la discussione collettiva e sull’effetto che queste possono avere sia sull’evoluzione dei significati matematici oggetto della discussione, sia sulla condivisione di tali significati tra gli studenti. Lo studio di un singolo caso esemplifica il quadro teorico e mostra come, attraverso le lenti di analisi scelte, si possa mettere in evidenza l’agito dell’insegnante nella discussione.
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D’Amore, Bruno. "Sapere, conoscere, lavoro in didattica della matematica: un contributo alla teoria dell’oggettivazione." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula 1 (2017): 7–22. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.17.1.007.

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Demartini, Silvia, Silvia Sbaragli, and Elena Franchini. "Il lessico specialistico della matematica in prospettiva interdisciplinare: rilievi dalle prove standardizzate." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 2 (November 16, 2022): 99–136. http://dx.doi.org/10.33683/didit.22.02.04.

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Abstract:
Il presente lavoro propone un’analisi interdisciplinare di 6 item inclusi nel pre-test delle prove standardizzate di matematica di quinta elementare del Canton Ticino (Svizzera). Il pre-test è stato somministrato nell’ottobre 2019 a un campione significativo di circa 440 studenti in ingresso in prima media e gli item qui esaminati riguardano la conoscenza del lessico specialistico. I risultati mostrano una diffusa difficoltà nella comprensione e nella gestione dei termini geometrici. In conclusione, questo articolo vuole ricordare che il lessico rappresenta un livello linguistico ricco e complesso, sul quale è importante investire tempo e attenzione nella didattica disciplinare.
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Pietrapiana, Daniela, and Stefania Donadio. "Sviluppare la metacognizione nel problem solving: un percorso di ricerca didattica nella scuola secondaria di primo grado." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 8 (November 23, 2020): 115–40. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.20.8.6.

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Abstract:
Le difficoltà incontrate dagli studenti nel problem solving (PS) sono da sempre oggetto di studio nella ricerca in didattica della matematica, ma solo recentemente l’attenzione si è focalizzata sulla metacognizione e sul suo ruolo.In una scuola secondaria di primo grado italiana, è stato realizzato un percorso di apprendimento sul PS rivolto al potenziamento della metacognizione, con uso di strumenti scientificamente validati e fruibili dai docenti senza la mediazione o il supporto di esperti. Vengono descritte e discusse le attività proposte in tre classi terze (campione di 54 alunni), organizzate prevalentemente in lavori di gruppo di studenti suddivisi per livelli di competenza. Dalla valutazione conclusiva è emerso un miglioramento nelle capacità metacognitive e negli esiti del PS, sebbene il dato sia apparso meno significativo per gli studenti con bisogni educativi speciali (BES).
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Sierotowicz, Tadeusz. "Analisi Matematica per i poeti ovvero il grafico di una funzione e monsieur Poirot: Un paradigma indiziario nella didattica della Matematica." Lettera Matematica Pristem 98, no. 1 (October 2016): 51–59. http://dx.doi.org/10.1007/s10031-016-0034-y.

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Sbaragli, Silvia. "Editoriale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 11 (May 18, 2022): I—IV. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.11.0.

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Abstract:
«La teoria dell’argomentazione rifiuta le antitesi troppo nette: mostra che tra la verità assoluta e la non-verità c’è posto per le verità da sottoporsi a continua revisione mercè la tecnica dell’addurre ragioni pro e contro. Sa che quando gli uomini cessano di credere alle buone ragioni, comincia la violenza».(Bobbio, 2013, prefazione a Perelman & Olbrecht-Tyteca, 1958/2013, XIX) Come afferma Norberto Bobbio nella citazione proposta, «quando gli uomini cessano di credere alle buone ragioni [, purtroppo,] comincia la violenza».Questa frase, riletta anche alla luce del complesso e difficile contesto mondiale attuale, ci ricorda quanto siano importanti quelle competenze trasversali delle quali oggigiorno parlano tutti i programmi scolastici: imparare a comunicare e ad argomentare, a comprendere e accettare il punto di vista degli altri, a saper ascoltare e collaborare, a saper includere le diversità ecc. Sono tanti i valori, i principi, le conoscenze e le abilità che vorremmo trasformare in vere e proprie competenze tramite il nostro lavoro quotidiano, nell’intento di riuscire a formare una società migliore. Può sembrare fuori luogo toccare i concetti proposti da Bobbio all’interno di una rivista che si occupa “solo” di didattica della matematica, ma ciò che ci si auspica è che questa rivista possa rappresentare un piccolissimo tassello verso il confronto, lo scambio, la condivisione di punti di vista e di percorsi didattici che possano formare generazioni sempre più consapevoli e pronte al dialogo e all’ascolto. Continua a leggere...
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Boscolo, Alessandra. "Corpo e movimento nella didattica della matematica. Paradigmi e contesti di apprendimento in Italia e Australia." CADMO, no. 1 (November 2022): 37–62. http://dx.doi.org/10.3280/cad2022-001004.

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Freguglia, Paolo, and Enrico Rogora. "Book review of Didattica della matematica by A. Baccaglini Frank, P. Di Martino, R. Natalini and G. Rosolini." Lettera Matematica 6, no. 3 (September 2018): 193–97. http://dx.doi.org/10.1007/s40329-018-0237-1.

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Avenia, Monica. "Ti spiego il mio problema: un'indagine sulle competenze argomentative nella risoluzione di problemi matematici." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 71–99. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.4.

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Abstract:
Diversi studiosi hanno di recente approfondito la competenza argomentativa applicata a processi di problem solving da parte degli studenti già dagli ultimi anni della scuola dell’infanzia. In questo articolo viene presentata un’indagine effettuata in una classe III primaria di Imola (Bologna) durante l’anno scolastico 2018/2019, avente come focus di interesse l’analisi dell’argomentazione durante la risoluzione di problemi. Ci si riferisce nello specifico al problem solving quale approccio alla risoluzione di tre problemi matematici prendendo come riferimento metodologico il Progetto ArAl e il Rally Matematico Transalpino, nei quali emerge l’importanza di tale approccio all’interno delle prassi didattiche in matematica, con attenzione al linguaggio specifico della disciplina e all’utilizzo dell’argomentazione per sviluppare e riconoscere i processi emotivi e metacognitivi tramite il ragionamento e la riflessione.
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Morando, Paola, and Maria Luisa Spreafico. "Origami e strategie di apprendimento." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 11 (May 18, 2022): 121–34. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.11.6.

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Abstract:
L’attività descritta in questo articolo si propone di stimolare, attraverso la pratica della piegatura origami, una riflessione metacognitiva sul tema dell’apprendimento e consiste in un’azione creativa che consente di sperimentare alcune delle difficoltà comuni nel percorso di studi universitario, individuando fin da subito strategie utili per affrontarle.L’esperienza, da svolgersi nelle prime settimane di lezione, mette in luce l’importanza di sviluppare un atteggiamento consapevole nei confronti dello studio e affronta due temi cruciali per l’efficacia dell’apprendimento: il ruolo della curiosità come spinta motivazionale a imparare cose nuove e l’importanza della fiducia nel docente e nelle sue proposte didattiche. In questa sede si presentano i risultati di un’applicazione nell’ambito di un corso universitario di matematica, benché l’attività, che per sua natura insiste più sul piano metodologico che non su quello strettamente disciplinare, possa essere trasferita efficacemente anche ad altri insegnamenti.
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Savasta, Angela, and Salvatore Savasta. "COMPRENDERE LA FISICA QUANTISTICA: BREVE INTRODUZIONE PER PRINCIPIANTI." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 2, no. 1 (July 2, 2016): 397. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2016.n1.v2.305.

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Abstract:
La fisica quantistica, rappresenta una delle maggiori scientifiche e culturali nella storia umana. Gran parte della moderna tecnologia e della nostra comprensione della realtà fisica si basano su di essa. La fisica quantistica rappresentò una reale rivoluzione culturale in quanto prevede un comportamento delle particelle che contraddice radicalmente il nostro modo di comprendere la realtà quotidiana e i presupposti su cui è stata fondata tutta la fisica precedente. Eppure, a distanza di un secolo dalla sua fondazione, a causa principalmente del formalismo matematico astratto e complesso su cui si basa, rimane per i non addetti ai lavori e per gli studenti di liceo qualcosa di misterioso e bizzarro. In questo lavoro illustriamo un approccio didattico, che prende spunto da recenti tentativi di riformulare questa teoria sulla base di principi fisici elementari. Tale approccio ha il vantaggio di non utilizzare il formalismo matematico degli spazi di Hibert e degli operatori Hermitiani, e di ricavare in modo intuitivo e ragionevole i concetti fondamentali di indeterminazione ed entanglement. Ci auguriamo che questo approccio possa contribuire ad una maggiore diffusione e comprensione di questo patrimonio scientifico e culturale.
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Cantaluppi, Lorenzo. "Educare alla “matematizzazione e modellizzazione” nella scuola media." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 103–26. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.5.

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Abstract:
L’articolo presenta il percorso didattico svolto in una classe di seconda media con lo scopo di indagare lo sviluppo delle convinzioni degli allievi riguardo agli elementi e ai processi efficaci da attuare al fine di una risoluzione ottimale di un problema matematico. L’itinerario si compone di molteplici attività cooperative attraverso le quali trattare in modo puntuale i processi coinvolti nel ciclo della matematizzazione. Gli allievi hanno affrontato tali proposte con motivazione e interesse, apprezzando in particolare la multidisciplinarietà relativa alla comprensione e alla lettura di un testo. I risultati ottenuti mostrano come gli allievi, durante l’attività di risoluzione di un problema matematico, abbiano imparato a spostare il loro focus dal prodotto ai processi: l’attenzione che prima era rivolta unicamente al risultato matematico viene ora ad essere ripartita anche su processi importanti quali la lettura, l’applicazione di algoritmi, la scelta delle operazioni, l’attuazione di strategie metacognitive e la riflessione e l’interpretazione del risultato matematico ottenuto.
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Aldon, Gilles. "Quanto è importante risolvere e far risolvere problemi?" Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 9–28. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.1.

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Abstract:
Fare matematica implica tre livelli di manipolazione: manipolare l’astratto, manipolare i simboli e manipolare la logica. L’insegnamento della matematica passa quindi attraverso la proposta da parte del docente di situazioni in cui gli studenti possano esplorare una piccola parte della matematica attraverso queste manipolazioni. In questo modo, gli alunni lavorano sia sull'euristica che permette loro di confrontarsi con una vera e propria ricerca matematica sia sulle conoscenze in costruzione. Attraverso esempi di situazioni didattiche di problem solving, questo articolo intende mostrare come i problemi possano essere motori dell'apprendimento della matematica.
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Canducci, Michele. "Un percorso di peer education nella scuola superiore incentrato sulla parabola." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula 3 (March 20, 2020): 64–87. http://dx.doi.org/10.33683/10.33683/ddm.18.3.4.

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Abstract:
L’articolo presenta l’esperienza di un primo approccio alla peer education, sia per il docente sia per gli studenti, realizzato in una classe di III liceo. La metodologia utilizzata è quella della peer tutoring, caratterizzata dal lavoro in gruppi composti da studenti tutor di livello disciplinare più alto e da studenti tutorandi di livello disciplinare più basso. Le giornate del percorso sono commentate sulla base dell’analisi di registrazioni effettuate durante i lavori; inoltre si analizzano qualitativamente i questionari e la discussione collettiva realizzate a fine percorso, al fine di individuare i punti di forza e di criticità dell’esperienza. Il focus dell’analisi riguarda principalmente aspetti legati alla metodologia applicata, e non al ruolo giocato dal contesto matematico. Si evidenziano da un lato il carattere di criticità che la peer tutoring riveste laddove non siano mai state realizzate attività cooperative, dall’altro la necessità, per un’efficace azione didattica, di una commistione di approcci didattici sia cooperativi (fra alunni) sia orchestrati dall’insegnante, in un’ottica dialogica che non preveda l’utilizzo esclusivo di un metodo piuttosto che un altro.
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Paola, Domingo, Riccardo Franchi, and Lorenzo Ravera. "Storia di una ricerca." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 117–28. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.6.

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Abstract:
L’attività didattica descritta ha avuto origine da un classico problema di calcolo combinatorio e probabilità che si sono posti due studenti di una quinta liceo scientifico, che sono anche due degli autori di questo articolo. Si descrivono i primi tentativi di risoluzione, l’uso della simulazione al computer per cercare di ottenere informazioni sulla soluzione, due diversi approcci per la ricerca di regolarità che aiutassero a risolvere il problema, la ricerca di conoscenze matematiche che aiutassero a dare un senso ai risultati delle simulazioni, il tentativo di spiegare alle compagne e ai compagni tutto il lungo e articolato processo di approccio al problema, che si configura come una vera e propria attività di ricerca.
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PEANO, GIUSEPPE, and ALEXANDER MACFARLANE. "APPENDICE II." Nuncius 8, no. 1 (1993): 284–85. http://dx.doi.org/10.1163/182539183x00118.

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Abstract:
Abstract<title> RIASSUNTO </title>Presentiamo ventisei scritti, costituiti da lettere e cartoline postali, inviati da Giuseppe Peano a Ernesto Cesàro; e, inoltre, due lettere: una di Alexander Macfarlane e un'altra di Alexander Ziwet. Queste ultime, indirizzate a Peano, contengono le informazioni chieste da Cesàro, su cattedre e costo della vita, per un suo eventuale trasferimento negli Stati Uniti d'America.Gli scritti di Peano trattano di questioni relative al Calcolo infinitesimale, al Calcolo baricentrico, alla «Rivista di Matematica» e al «Formulario» editi da Peano. In tali scritti vengono pure toccati alcuni argomenti didattici concernenti l'insegnamento di Calcolo infinitesimale ed è contenuto un quesito di Matematica attuariale. Tra gli aspetti confidenziali, segnaliamo le offerte, rivolte da Peano a Cesàro, di scambiarsi le rispettive cattedre di Torino e Napoli e di assumere la direzione della «Rivista».
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Passarella, Simone. "Esperienze didattiche di modellizzazione emergente: uno sguardo ai processi di matematizzazione." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 140–58. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.7.

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Abstract:
In questo contributo si presentano due esperienze didattiche di modellizzazione emergente. Dopo aver chiarito i costrutti di modellizzazione emergente e matematizzazione, vengono proposte due esperienze didattiche. La prima, condotta in una classe seconda della scuola primaria, ha riguardato la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all’addizione; la seconda, in una classe quarta di una scuola secondaria di secondo grado, ha riguardato il calcolo del volume di solidi non noti. La descrizione di queste esperienze segue tre direzioni principali: l’esplicitazione dell’obiettivo di apprendimento; la scelta del problema nel contesto; l’analisi dei processi di matematizzazione orizzontale e verticale presenti nelle strategie risolutive degli studenti. Le esperienze descritte rappresentano un esempio significativo dell’importanza di proporre agli studenti attività di modellizzazione emergente, supportando gli studenti in un processo di reinvenzione di concetti matematici a partire dalle loro informali strategie risolutive.
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Lemmo, Alice, and Andrea Maffia. "Un esempio di introduzione del paradigma relazionale nella scuola media." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 53–69. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.3.

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Abstract:
La rappresentazione simbolica di relazioni tra numeri viene spesso introdotta nella scuola media. Vari autori sostengono che l’adozione di un paradigma relazionale e l’uso di rappresentazioni grafiche possono supportare gli studenti nel primo approccio all’algebra, tuttavia esempi di sequenze didattiche del genere non sono ancora largamente diffusi. Si propone un esempio ispirato al lavoro di Castellini (2016) e, all’interno di un design quasi-sperimentale, se ne valuta l’efficacia usando uno strumento di valutazione appositamente sviluppato che comprende tutte e cinque le componenti dell’apprendimento della matematica di Fandiño Pinilla. Si nota una particolare efficacia in termini di apprendimento strategico e significativi progressi in termini comunicativi.
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Sbaragli, Silvia. "Editoriale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): I—IV. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.0.

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Abstract:
«Sovente ho messo piede sui ponti che uniscono (o dovrebbero unire) la cultura scientifica con quella letteraria scavalcando un crepaccio che mi è sempre sembrato assurdo. C’è chi si torce le mani e lo definisce un abisso, ma non fa nulla per colmarlo; c’è anche chi si adopera per allargarlo, quasi che lo scienziato e il letterato appartenessero a due sottospecie umane diverse, reciprocamente alloglotte, destinate ad ignorarsi e non interfeconde. È una schisi innaturale, non necessaria, nociva […]». (Primo Levi, 1985, p. 14) Così scriveva Primo Levi per sottolineare l’irragionevolezza di una separazione radicata tra cultura scientifica e cultura umanistica. Siamo d’accordo con lo scrittore: si tratta davvero di un’irragionevole separazione, e intendiamo metterci dalla parte di coloro che provano a fare qualcosa, per quanto piccolo, per colmare l’abisso. Così, il numero 9 della rivista, primo numero speciale, cerca di fornire spunti per unire i due “mondi” evocati nella citazione, scegliendo due particolari discipline: la matematica e la lingua italiana, troppo a lungo erroneamente intese come separate sia sul piano scientifico, sia su quello didattico. Continua a leggere...
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MINIATI, MARA. "WILMA DI PALMA, Aspetti della Cultura Matematica a Roma dal I al VI secolo d.C., Roma, Fratelli Palombi Editori, 1991, 27 pp., fig. (Comune di Roma, Assessorato alla Cultura Centro di Coordinamento Didattico, 40)." Nuncius 7, no. 1 (1992): 295–96. http://dx.doi.org/10.1163/182539192x00451.

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Oliveira, José Luiz de Jesus Egues de, Edevaldo Maximo da Silva, Cleidison Da Silva Santos, Dalila Fonseca Pontes, Jandaira Fernandes da Silva, Jose Pereira de Queiroz, and Zenóbia Conceição Castro Santana. "Costruzione didattica della geometria e l’uso di materiali concreti come processo di apprendimento." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, October 15, 2020, 46–61. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/formazione-it/costruzione-didattica.

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Abstract:
La ricerca si è distinta per una riflessione didattica che risponde alla necessità di costruzioni sperimentali in classe, con materiali concreti per assistere nel processo di insegnamento e apprendimento della geometria nelle scuole elementari. In questo senso di attribuire un’analisi a questo problema, abbiamo come asse, educazione matematica, come un modo per stimolare gli studenti per lo sviluppo di laboratori in cui hanno mirato alla costruzione di materiali didattici come un processo di apprendimento della matematica. Il processo di costruzione del concetto di geometria che attribui le competenze e le competenze da sviluppare negli studenti in questa fase, ha permesso allo stesso di sviluppare un particolare tipo di pensiero per comprendere, descrivere e rappresentare, in modo organizzato, gli spazi geometrici, informando l’importanza che questo contenuto ha nella loro vita sociale di cittadino. Attraverso la costruzione di figure geometriche con materiali manipolati, studiamo tutti i concetti della figura, attraverso questo strumento, stimolando così l’interesse e la motivazione degli studenti, fornendo loro un ragionamento geometrico e matematico. Le definizioni della geometria possono essere costruite successivamente, prendendo come base la precedente conoscenza degli studenti o meno, in cui sottolineiamo che gli educatori dovrebbero creare attività in cui gli studenti fanno indagini su situazioni legate alle dimensioni geometriche, avendo così esperienze di significato e direzione di se stessi e di qualche figura inserita nello spazio. Tuttavia, per l’assorbimento di questo processo di insegnamento e apprendimento, oltre a presentare teorie agli studenti, è stato necessario mostrare le figure geometriche per le loro caratteristiche fisiche, vale a dire in modo tale che la natura ci fornisce e non solo dalle sue proprietà e concetti definiti. Infine, la ricerca ci ha permesso di analizzare la capacità intellettuale di ogni studente selezionato per questo scopo.
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