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Journal articles on the topic 'Disturbi specifici di apprendimento'

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Zarra, Maria Elena, Laura Pisanu, Micaela Rizzi, et al. "I disturbi specifici di apprendimento (DSA)." Medico e Bambino Pagine elettroniche 27, no. 8 (2024): 150–59. http://dx.doi.org/10.53126/mebxxviio150.

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Abstract:
The article aims to provide a cognitive tool that helps the family paediatrician to manage children with DSA through an increasingly aware way, so that the principle of universal right to education is best realized. The Italian Law no. 170 attributes the task of suspecting the presence of a DSA to schools of all levels (starting from nursery schools), but the paediatrician can also have the opportunity to participate in this "filter" activity by using suggestions from the child neuropsychiatrist during health assessments. For this reason, the risk factors and indicators correlated with the pre
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Campanella, Eugenia Giovanna. "DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: IDEE PER UN’UNIVERSITÀ INCLUSIVA ALL’INTERNO DELLA COMUNITÀ EUROPEA." Italiano LinguaDue 16, no. 1 (2024): 378–85. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/23849.

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Abstract:
La promulgazione della legge 170/10 ha sancito un importante cambiamento per gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e ha aperto loro la strada per un percorso di inclusione anche in ambito universitario. L’esperienza italiana, si inserisce, tuttavia, in un contesto di notevole frammentazione legislativa e educativa che caratterizza la Comunità Europea. Le differenze fra paesi appartenenti alla comunità europea sia nel riconoscimento, sia nel trattamento dei Disturbi Specifici di Apprendimento rischiano di rappresentare un ostacolo alla piena inclusione degli studenti DSA, special
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Barone, Luigi. "La nuova legge n. 170/2010 sui disturbi specifici di apprendimento." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (February 2011): 239–47. http://dx.doi.org/10.3280/mg2010-003024.

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Millepiedi, Stefania, and Bruno Sales. "DPL e DSA nei bilingui: il difficile dilemma diagnostico." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (November 2024): 57–74. https://doi.org/10.3280/rip2024oa18563.

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Abstract:
Il presente articolo si prefigge di delineare le aree di indagine utili per la valutazione clinica dei disturbi primari del linguaggio (DPL) e dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) nella condizione di bilinguismo, in bambini che imparano l'italiano come seconda lingua (L2). Si tratta di una popolazione estremamente eterogenea, sia per fenotipi clinici, che per fattori ambientali, che per timing dell'esposizione. Ci focalizziamo in particolare sulla tipologia di bilinguismo che viene definito sottrattivo, quello in cui il valore sociale della lingua madre (L1) è poco riconosc
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Ciotti, Francesco, Simona Cremonini, and Irene Sanità Gigante. "I disturbi specifici di apprendimento (DSA): analisi e criticità da una indagine su una popolazione clinica di 444 minori." QUADERNI ACP 31, no. 6 (2024): 244. https://doi.org/10.53141/qacp.2024.263-267.

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Abstract:
The study concerns the analysis of 444 minors referred to the private center Studio A.MI.CO in Cesena, Italy, during the period 2016-2024 with a final diagnosis of SLD (Specific learning disorders). The schooling of the parents in the sample overlaps with that of the general Italian population. Comorbidity as Dyslexia and Dysorthography and of a developmental arithmetic disorder (Dyscalculia) accounts for 38% percent of cases. Reading-writing disorder prevails in the male sex, while calculus disorder in the female sex. Reading-writing disorder is diagnosed in more than half of cases before fif
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Tinti, Francesca. "la musica e il potenziamento dei prerequisiti di apprendimento." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 1, no. 1 (2016): 315. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2015.n1.v1.94.

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Abstract:
Riassunto: Premessa: La musica viene utilizzata come canale elettivo nella prevenzione dei disturbi di apprendimento. Il DSA è una disabilità specifica dell'apprendimento, di origine neurobiologica, che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo). Il corso di propedeutica musicale è stato rivolto a bambini dai 4 ai 6 anni, fascia di età in cui la diagnosi di DSA non può ancora essere effettuata ma si possono individuare i bambini a rischio attraverso la valutazione dei prerequisiti di apprendimento. Obiettivo: intervenire in maniera preventiva sulle difficoltà di a
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Marinelli, Chiara Valeria, Paola Angelelli, and Marialuisa Martelli. "E' tempo di cambiare: riflessioni sui paradigmi utili nello studio dei disturbi dell'apprendimento nella prospettiva RDoC." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (May 2023): 99–142. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa15716.

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Abstract:
La prospettiva Research Domain Criteria (RDoC) propone di avviare un ampio programma di studi che non sia legato a diagnosi comportamentali specifiche (come nel DSM o nell'ICD) ma affronti in modo integrato i disturbi mentali tenendo conto di livelli diversi di analisi e del contesto evolutivo in cui questi si sviluppano. Per far questo, nel loro articolo bersaglio, Antonietti e colleghi propongono di utilizzare paradigmi di ricerca differenti da quelli utilizzati a tutt'oggi. In questa prospettiva viene analizzato come il paradigma case control (largamente utilizzato finora) non tenga conto d
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La Gioia, Liana, Carlotta De Chirico, and Maria Grazia Foschino Barbaro. "Da bruco a farfalla: il caso di Roberto." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 53 (December 2023): 71–90. http://dx.doi.org/10.3280/qpc53-2023oa16933.

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Abstract:
Il lavoro espone e sintetizza l'intervento psicoterapeutico di Roberto, un bambino con un Disturbo Specifico dell'Apprendimento con compromissione del calcolo e della scrittura, in comorbidità con Disturbo d'Ansia Generalizzato. A seguito della valutazione si è ritenutoopportuno iniziare una psicoterapia e impostare un intervento sulle difficoltà di apprendimento con lo scopo di far acquisire al bambino un metodo di studio idoneo a compensare le sue problematicità. Data la presenza in comorbidità, di un disturbo d'ansia generalizzato, si i
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Celentin, Paola, and Rita Cersosimo. "OLTRE L’ITALIANO. PER UNA DIDATTICA DELLA LINGUA FRANCESE ACCESSIBILE. ANALISI DEI MATERIALI DIDATTICI E PROPOSTE OPERATIVE." Italiano LinguaDue 16, no. 1 (2024): 450–76. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/23854.

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Abstract:
L’insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di primo grado, nella maggior parte di casi, è strettamente legato all’uso di un manuale di lingua adottato dal consiglio di classe. I fruitori di questo manuale sono ragazzi e ragazze con un’età compresa fra gli 11 e i 14 anni, il cui apprendimento può essere condizionato, oltre che dalle caratteristiche proprie dello sviluppo neurocognitivo e socioaffettivo della preadolescenza, dalla presenza di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Il presente articolo riporta gli esiti di un’indagine condotta su un campione di studenti e
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Daloiso, Michele, and Andrea Ghirarduzzi. "INDAGARE LE DINAMICHE MOTIVAZIONALI DEGLI APPRENDENTI DI LINGUE CON DSA: IL CONTRIBUTO DELL’AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA." Italiano LinguaDue 17, no. 1 (2025): 332–53. https://doi.org/10.54103/2037-3597/29083.

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Abstract:
Il contributo affronta il tema della motivazione all’apprendimento delle lingue da parte di studenti universitari con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). In particolare, facendo riferimento allo studio pioneristico di Markus e Nurius (1986) sui ‘possible selves’ e al modello di Dornyei (2005, 2009) denominato “L2 Motivational Self System” sono state indagate le motivazioni di due campioni di apprendenti che hanno frequentato i corsi di inglese per studenti con DSA presso l’Università di Parma tra il 2020 e il 2024. L’elemento innovativo della ricerca consiste, oltre che nella specific
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Tobia, Valentina, and Gian Luca Marzocchi. "Il benessere nei bambini con disturbi specifici dell'apprendimento e nei loro genitori: uno studio pilota con il questionario sul benessere scolastico - versione per genitori." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (March 2013): 499–517. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-004004.

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Abstract:
Alcuni studi mostrano come alle difficolta scolastiche dei bambini con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), si affiancano difficolta di natura emotiva, comportamentale e relazionale, che vanno ad influenzare il benessere psicologico dei bambini stessi e dei loro genitori. In questo articolo vengono analizzati i risultati della somministrazione del Questionario sul Benessere Scolastico-versione per genitori (QBS-G), che valuta diversi aspetti dell'integrazione scolastica dei bambini con DSA e i vissuti dei loro genitori. In questo studio pilota viene misurata la validita della struttura
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Zanini, Sergio, and Alessandra Pizzardi. "Disordini dell'apprendimento in epilessia: ruolo dell'epilessia e ruolo della terapia antiepilettica." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 109–22. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-s03007.

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Abstract:
Il presente lavoro presenta una revisione critica della letteratura scientifica inerente la presenza di disturbi di apprendimento nell'epilessia. Viene anche trattato l'argomento della tollerabilitŕ della terapia farmacologica antiepilettica in termini di effetti collaterali sulle funzioni cognitive e i disordini di apprendimento. Infine viene affrontato l'argomento del ruolo delle anomalie epilettiformi subcliniche associate ai disturbi dell'apprendimento.
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Jenkins, Rachel. "England's policy on severe mental illness." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no. 1 (1996): 31–37. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00003912.

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Abstract:
RIASSUNTOLa Gran Bretagna ha messo a punto una comprovata strategia sulla salute mentale che include dove e come le persone sono curate e con quali obiettivi. Ha assicurato che la politica sanitaria sia basata sull'epidemiologia dei disturbi psichici e che sia incentrata non solo sui disturbi psichici gravi, che necessitano di trattamenti specifici, ma anche sui disturbi meno gravi in medicina di base, nelle carceri e sul posto di lavoro ed inoltre sull'integrazione e interfaccia tra i servizi di salute mentale ed altre agenzie.Ha basato la politica sanitaria su un quadro coerente di promozion
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Lanzi, G. "I disturbi di apprendimento della lettura e della scrittura." Neurological Sciences 25, no. 5 (2004): 304. http://dx.doi.org/10.1007/s10072-004-0360-y.

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Bruno, Licia, Shaniko Kaleci, Simona Chiodo, Angelo Fioritti, and Antonella Piazza. "Adolescenti in transizione nei servizi di salute mentale: uno studio di follow-up." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (December 2021): 111–31. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-003008.

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Abstract:
Scopi. Descrivere le caratteristiche degli adolescenti con disturbi psichici e comportamentali residenti nel territorio dell'Azienda USL di Bologna, dimessi dal servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA) dal 2006 al 2015. Individuare i fattori predittivi della prosecuzione delle cure nei Centri di Salute Mentale (CSM). Metodi Studio di coorte retrospettiva con un follow-up di tre anni, basato sui dati dei sistemi informativi NPIA e CSM. Sono state effettuate due analisi multivariate per identificare i fattori predittivi del ricorso al CSM entro tre anni e della transizione entr
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Provantini, Katia, and Dario Cuccolo. "Apprendimento, la complessità nella relazione terapeutica. Le difficoltà di apprendimento in una prospettiva evolutiva." Ricerca Psicoanalitica 29, no. 2 (2020): 9–34. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2018.127.

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Abstract:
l'articolo vuole proporre una lettura delle difficoltà di apprendimento come sintomatiche di uno sviluppo psicologico e affettivo ostacolato da variabili intrapsichiche e contestuali interconnesse e disfunzionali. Più specificamente, difficoltà e disturbi dell'apprendimento rappresenterebbero condizioni di difficile accesso alla possibilità di rendere efficiente il Sè nella sua funzione di distribuire e regolare risorse motivazionali e cognitive funzionali alla realizzazione degli obiettivi che il soggetto si pone. Quando certi obiettivi, come quelli scolastici per es., si sovrappongono a quel
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Andreetta, Sara, and Andrea Marini. "Narrative assessment in patients with communicative disorders." Travaux neuchâtelois de linguistique, no. 60 (January 1, 2014): 69–84. http://dx.doi.org/10.26034/tranel.2014.3033.

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Abstract:
Di recente numerosi studi hanno dimostrato che i tradizionali test per la valutazione dei disturbi linguistici in pazienti con afasia non sono completamente sufficienti a determinarne le reali competenze comunicative e linguistiche. Di conseguenza, tanto nella ricerca quanto nella pratica clinica si stanno affermando nuovi approcci per valutare queste abilità. Tra questi, l'analisi del loro eloquio spontaneo riveste un'importanza cruciale per il suo alto valore ecologico e la possibilità di esaminare contemporaneamente aspetti strutturali e funzionali del linguaggio. Il presente articolo descr
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Nicolò, Giuseppe, Carla Azzara, Veronica Cantelmi, Claudio Contrada, and Giorgio Mozzetta. "Sintesi delle evidenze scientifiche e delle linee guida per il trattamento psicologico dei Disturbi Borderline e Antisociale di Personalità." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 52 (July 2023): 15–49. http://dx.doi.org/10.3280/qpc52-2023oa16173.

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Abstract:
Negli ultimi anni la classificazione dimensionale dei disturbi di personalità e lo sviluppo di trattamenti manualizzati hanno concorso a una nuova concettualizzazione di tali disturbi. Pertanto, si rende necessaria la messa in atto di trattamenti clinici basati su evidenze e buone pratiche, tramite l'applicazione di linee guida internazionali per il trattamento dei disturbi di personalità. Ciò premesso, l'obiettivo del presente elaborato è quello di analizzare le principali linee guida per quel che concerne il trattamento del Disturbo Borderline (BPD
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Morreale, Antonella, Anna Ruggirello, Giusi Daniela Ventimiglia, and Leonarda Vultaggio. "Isomorfismo e controparadosso in "Shutter Island": un modello di apprendimento creativo." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 36 (December 2012): 69–84. http://dx.doi.org/10.3280/pr2012-036005.

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Abstract:
Questo articolo si propone di mostrare come l'apprendimento del modello sistemico relazionale possa realizzarsi in modo creativo attraverso la condivisione e la lettura critica di un film. In particolare, il lavoro si propone di analizzare il film "Shutter Island" mettendo in evidenza specifici aspetti che caratterizzano il processo terapeutico quali il controparadosso, l'isomorfismo, la reductio ad absurdum, il processo di reciproco adattamento (PRA). L'analisi di tali aspetti ha condotto le autrici a riflessioni sulla valenza etica del processo psicoterapeutico, inserito nell'ampio contesto
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Arcieri, Salvatore, Roberta Epifanio, Nicoletta Zanotta, and Claudio Zucca. "Dislessia, discalculia e sindromi epilettiche." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 79–93. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-s03005.

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Abstract:
Il crescente interesse per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e, in particolare, per la dislessia, sta oggi alla base di molte ricerche mirate a chiarirne le determinanti neurobiologiche, a scopo sia preventivo che terapeutico. In questo contesto assume un particolare rilievo anche la questione dei rapporti tra DSA e patologia epilettica. L'articolo contiene un'esauriente revisione degli studi finora condotti sulle relazioni tra i quadri di dislessia e discalculia e le forme di epilessia idiopatiche e sintomatiche, soffermandosi inoltre sul discusso rapporto tra questi tipi di DSA e la pr
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Tironi, Gloria, Maria Luisa Valenta, and Marta Mariani. "Il progetto “Autoscatto”: un intervento educativo nei disturbi del comportamento alimentare mediante l’utilizzo del Modello Transteorico del Cambiamento di Prochaska e Diclemente." IJEDO 4 (June 29, 2022): 14–19. http://dx.doi.org/10.32044/ijedo.2022.04.

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Abstract:
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione rappresentano una problematica significativa all’interno della salute pubblica. Un importante approfondimento teorico sui trattamenti è fornito dalle linee guida regionali e nazionali, quali l’allegato 1 alla delibera 668 del 2017 della Regione Friuli-Venezia Giulia e il documento “Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell’alimentazione” pubblicato nel 2013 dal Ministero della Salute. Lo scopo del seguente articolo è descrivere la progettazione e l’esecuzione di un intervento educativ
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Grassi, Aldrigo, Rosella Bruni, Francesca Pileggi, et al. "Analysis and comparative evaluations of the costs of supports and treatments of schizophrenia, affective psychosis, paranoia and neurosis." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 10, no. 2 (2001): 115–24. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005194.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo – Lo scopo dello studio era quello di verificare, tramite la rilevazione dei costi diretti dei trattamenti terapeutico-riabilitativi, la presenza di associazioni tra quattro gruppi diagnostici (schizofrenia, psicosi affettive, paranoia e disturbi nevrotici) e i loro costi, complessivi e per specifici fattori di costo (assistenza territoriale, attività di riabilitazione e assistenza ospedaliera). Setting – Dipartimento di Salute Mentale e Centro di Salute Mentale (CSM) "Scalo", Azienda USL della Città di Bologna, Emilia-Romagna. Disegno – Sono stati calcolati i costi diretti annu
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Giancaterini, A. "Digital therapeutics: the innovation that will transform healthcare." Journal of AMD 28, no. 1-2 (2025): 37. https://doi.org/10.36171/jamd25.28.1-2.6.

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Abstract:
Le Terapie Digitali (DTx) rappresentano un’innovazione nel trattamento delle malattie croniche e dei disturbi mentali. Sono software con valore terapeutico e, rispetto alle app di salute gene­riche, sono prescrivibili dai medici dopo approva­zione degli enti regolatori a seguito di rigorosi studi clinici (RCT). Integrano Intelligenza Artificiale (IA) e strumenti digitali per fornire cure personalizzate e migliorare l’aderenza terapeutica. Le DTx possono essere: Stand alone (autonome), As­sociate (integrate con altri trattamenti), Combinate (in­sieme a farmaci specifici). Devono rispettare stan
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Boccacci, Daniel. "Il laboratorio "Il filo di Arianna" Un'esperienza tra le nuove frontiere dell'apprendimento." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 43 (June 2012): 41–49. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-043005.

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Abstract:
Il saggio prende in esame il nuovo stile cognitivo dei giovani, che, in simbiosi con le tecnologie digitali, apprendono in maniera multitasking, condividendo conoscenze e resistendo ad approcci sistemici. Tali caratteristiche si presentano in forme talmente marcate e naturali, da far pensare a un nuovo orizzonte antropologico, evidente nelle difficoltÀ di comunicazione tra giovani e insegnanti, oggigiorno vera urgenza della scuola. Per le sue potenzialitÀ multicodice, "Il filo di Arianna", laboratorio coordinato dall'autore e rivolto a ragazzi della scuola secondaria di primo grado con disturb
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Pia De Sandro, Maria, and Lucia Bigozzi. "Potenziare la competenza lessicale e le abilità prosodiche con la lettura espressiva: effetti sulla comprensione e la fluenza in lettura." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (September 2020): 765–82. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002014.

Full text
Abstract:
La lettura fluente si caratterizza per un'appropriata velocità, correttezza e prosodia. Recentemente è stato evidenziato il ruolo delle abilità prosodiche nel promuovere una lettura più rapida e una maggiore comprensione del testo nei bambini di scuola primaria. Il presente contributo si è occupato di esaminare come, attraverso un intervento di Lettura Espressiva orientato a sostenere le abilità prosodiche, sia possibi-le potenziare la Competenza Lessicale, implicata a sua volta nella velocità di let-tura e nella comprensione del testo. Dopo aver preso in esame la letteratura scientifica di ri
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Perricone, Giovanna, M. Regina Morales, and Concetta Polizzi. "Precursori di deficit dell'attenzione e disturbi di iperattivitŕ (ADHD) in bambini moderatamente pretermine di etŕ prescolare." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2013): 433–51. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-003006.

Full text
Abstract:
Lo studio presentato ha voluto esplorare la possibile presenza in bambini di etŕ prescolare, nati moderatamente pretermine, di precursori del disturbo da deficit dell'attenzione e iperattivitŕ. La ricerca ha coinvolto un gruppo di 50 bambini (etŕ media = 5 anni e 2 mesi, ds = 4 mesi) nati moderatamente pretermine (etŕ gestazionale media = 34 settimane, ds = 2) senza complicanze mediche neonatali e con basso peso alla nascita (media = 2100 g., ds = 350 g.) e 50 bambini nati a ter - mine in assenza di complicanze pre e perinatali (etŕ gestazionale media = 40 settimane). Ai genitori e agli insegn
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De Domizio, Anna, and Darja Mertelj. "I giochi didattici nell’insegnamento/apprendimento d’italiano come lingua straniera." Journal for Foreign Languages 7, no. 1 (2015): 191–215. http://dx.doi.org/10.4312/vestnik.7.191-215.

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Abstract:
Nonostante le numerose e diverse definizioni del gioco, in generale, si considera che il gioco stimoli e sostenga lo sviluppo cognitivo, sociale, emozionale e motorio degli individui. Nell’ambiente scolastico si usano i cosiddetti giochi didattici che sono organizzati in base agli obiettivi formativi. La differenza tra questi e i ‘giochi popolari’ consiste nel fatto che questi non sono frutto della tradizione popolare o dell’invenzione spontanea dei bambini, ma sono creati e adattati dagli insegnanti stessi, secondo criteri organizzativi e contenutistici che coincidono con gli obiettivi specif
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Daloiso, Michele. "I BENEFICI DELL’INTERCOMPRENSIONE FRA LINGUE ROMANZE IN CASO DI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: UNO STUDIO-PILOTA." Italiano LinguaDue 15, no. 2 (2023): 639–61. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/21981.

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Abstract:
In questo contributo si presenteranno i primi esiti di uno studio di caso condotto presso l’Università di Parma in cui, stando alla letteratura scientifica attualmente disponibile, per la prima volta si utilizza l’approccio intercomprensivo in presenza di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Lo studio-pilota ha preso in esame in modo particolare alcune variabili psico-cognitive su cui la ricerca edulinguistica relativa a questa categoria di apprendenti ha posto particolare attenzione, ossia il senso di auto-efficacia, l’ansia linguistica e la competenza strategica. I primi dati raccolti, che
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Curtarelli, Maurizio, Maija Lyly-Yrjanainen, and Greet Vermeylen. "Qualitŕ e sostenibilitŕ del lavoro in Europa. Evidenze dall'Indagine europea sulle Condizioni di lavoro." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 127 (September 2012): 92–115. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-127007.

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Abstract:
L'articolo presenta alcuni risultati della 5a Indagine europea sulle condizioni di lavoro, condotta nel 2010 dalla Fondazione Europea per il Miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) con sede a Dublino. I risultati illustrati fanno riferimento a quattro specifici ambiti della qualitŕ del lavoro: salute e fattori di rischio connessi; motivazione, ricompense intrinseche e soddisfazione; skills, formazione e apprendimento sul lavoro; infine, conciliabilitŕ tra lavoro e vita privata. Tali ambiti concorrono alla definizione di "sostenibilitŕ" del lavoro, concetto strettamente c
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Ruggiero, Giampiero. "Il ruolo del lessico nell’integrazione didattica tra lingua e grammatica." Thamyris, nova series. Revista de Didáctica de Cultura Clásica, Griego y Latín 9 (April 5, 2023): 239–56. http://dx.doi.org/10.24310/thamyristhrdcc.v9i16568.

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Abstract:
Questo articolo contiene la descrizione di alcune attività didattiche effettivamente svolte, relative all’insegnamento del latino e del greco in un liceo classico italiano. La particolarità è data dalla diversità di approccio allo studio di queste lingue e da procedure metodologiche che non solo possono essere affiancate, ma a volte anche sostituite a quelle usualmente note e dal taglio prevalentemente deduttivo e teoricogrammaticale. Attività ispirate alla ludodidattica, al role-playing o ad esercizi “drilling”, pensati appositamente per l’acquisizione di strutture linguistiche e lessicali, r
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Vio, Claudio, and Valeria Olla. "I disturbi del neurosviluppo: i limiti della diagnosi categoriale e la ricerca dei costrutti di base del funzionamento." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (May 2023): 191–212. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa15609.

Full text
Abstract:
Il contributo, in risposta ai quesiti dell'articolo-bersaglio di Antonietti, Borgatti e Antonietti (2022), analizza in dettaglio i problemi sollevati dalla diagnosi così come indicata dai manuali diagnostici internazionali e propone un approccio integrato che fa riferimento alla ricerca di dissociazioni/associazioni tra sintomi all'interno di specifiche dimensioni di funzionamento. Da qui la necessità di non limitarsi all'osservazione delle caratteristiche fenotipiche del disturbo, ma di individuare i costrutti di base dello sviluppo, le dimensioni sottostanti, e come que
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Lopriore, Lucilla. "Valutare l’apprendimento precoce di una seconda lingua: rilevanza degli studi longitudinali." EuroAmerican Journal of Applied Linguistics and Languages 7, no. 1 (2020): 11–23. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.11.195.

Full text
Abstract:
L’apprendimento precoce delle lingue straniere – in particolare nella scuola primaria – è un processo affascinante ma complesso, fortemente condizionato dall’età degli allievi, dal contesto, dagli obiettivi specifici del ciclo scolastico e dalla didattica proposta. La fascia d’età è di fatto una delle variabili che più incide sullo sviluppo e sul sostegno delle competenze linguistiche, e richiede da parte dei docenti l’adattamento degli approcci adottati, delle attività proposte e dei materiali utilizzati per rispondere allo sviluppo cognitivo e emotivo degli allievi. Valutare i risultati dell
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Cera, Rosa. "Intelligenza generativa artificiale in medical education: ragionamento clinico artificiale vs ragionamento clinico umano." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (January 2025): 239–53. https://doi.org/10.3280/ess2-2024oa18396.

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Abstract:
La finalità principale del presente contributo è di illustrare le potenzialità dell'utilizzo dell'intelligenza generativa artificiale (GenAI) in medical education. In particolare, l'autore persegue quattro specifici obiettivi: illustrare le potenzialità di GenAI e nello specifico di LLM (Large Language Model) e GPT-4 (quarta generazione della serie GPT, modello linguistico di grandi dimensioni multimodale) per lo  sviluppo del curriculum in medical education (integrazione di contenuti di conoscenza, personalizzazione degli obiettivi di appre
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Gandolfi, Miriam. "L'importanza di chiamarsi Ernesto e di essere mancini. Per un approccio connessionista complesso ai disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (August 2018): 53–73. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2018-002004.

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Gandolfi, Miriam. "l'importanza di chiamarsi Ernesto e di essere mancini. Per un approccio connessionista complesso ai disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)." Ricerca Psicoanalitica 29, no. 2 (2020): 53–73. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2018.129.

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Abstract:
Se un bambino, entro l'età di 24 mesi, non ha raggiunto una corretta deambulazione, nessun riabilitatore porrà la diagnosi di dis-deambulazione. Il comportamento osservato è considerato il prezioso indicatore di altro. Fondamentale è comprendere il significato di quel com-portamento inatteso all'interno del processo di sviluppo di cui il sistema mente-corpo è mezzo ed indicatore. Curiosamente così non avviene se un bambino, entro l'età di 7/8 anni, non sviluppa le funzioni di scrittura e lettura sia con lettere (disgrafia, dislessia) che con cifre (discalculia). Come sostiene Oliver Sachs, il
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Zanetti, Maria Assunta, and Sara Sparaciari. "Plusdotazione e prospettive transdiagnostiche: l'esperienza clinica del Labtalento." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (May 2023): 213–31. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa15627.

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Abstract:
Per ampliare il dibattito e la ricerca di nuove prospettive di approccio ai disturbi del neurosviluppo in età evolutiva portiamo l'attenzione sulla tematica della plusdotazione attraverso l'esperienza clinica del Laboratorio Italiano di Ricerca e Sviluppo del Potenziale, Talento e Plusdotazione dell'Università degli Studi di Pavia (LabTalento). La plusdotazione o giftedness interessa il 5% della popolazione e si connota per un funzionamento atipico, caratterizzato sia da punti di forza che da debolezze, rispetto a quelli dei loro coetanei a sviluppo tipico e con QI medio,
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Panza, Michelangelo. "Processo di costruzione di un progetto di ricerca sul divario di genere nella classe di fisica." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (October 2024): 101–16. http://dx.doi.org/10.3280/erp1-2024oa18292.

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Abstract:
Questo articolo propone una riflessione sul processo di costruzione di un problema di ricerca di genere da parte di un dottorando in didattica che proviene da un percorso universitario in fisica. Se pur con qualche esperienza nella didattica della fisica, è la prima volta che l'autore si approccia ad un problema di ricerca incentrato sulla didattica e soprattutto sugli studi di genere: il problema del divario di genere nella didattica della fisica. Le specifiche prospettive possedute dall'autore vengono considerate la guida al criterio con cui sono state scelte le fonti prese in con
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Maniscalco, Margherita, Caterina Martorana, Barbara Caci, and Vicenza Muratore. "L’IMPORTANZA DEI PREREQUISITI E DELLO SCREENING PRECOCE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 1, no. 2 (2016): 219. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2015.n2.v1.337.

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Abstract:
Questo contributo si propone di sottolineare l’importanza di alcune competenze cognitive, detti prerequisiti, che sono implicate nell’acquisizione delle abilità di lettura e scrittura come ad esempio: la conoscenza dell’alfabeto; la consapevolezza fonologica; la denominazione rapida automatica (RAN); la memoria fonologica e la processazione visiva. Numerose ricerche, anche internazionali, mostrano l’importanza dell’esercizio di tali abilità all’interno della scuola dell’infanzia anche ai fini della prevenzione dello sviluppo di difficoltà di apprendimento e/o di veri e propri disturbi nella su
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Cavalletti, Matteo, Maria Paola Boldrini, Alessandra Catania, Valeria Fusco, Nicoletta Serra, and Giovanni Tagliavini. "Utilizzare la TADS-Interview di S. Boon e H. Matthess per la diagnosi dei Disturbi Dissociativi e Complex PTSD." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (December 2021): 79–91. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-003006.

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Abstract:
La Trauma and Dissociation Symptoms Interview di S. Boon e H. Matthess (da qui TADS-I) è un'intervista clinica semi-strutturata, composta da 214 domande, che ha lo scopo di valutare in modo approfondito i sintomi dissociativi e i sintomi correlati al trauma. L'obiettivo principale della TADS-I è valutare la gravità e la qualità dei sintomi dissociativi e di tutti gli altri sintomi clinici che si possono sviluppare a seguito di una o più esperienze traumatiche. Con l'attuale versione della TADS-I è possibile superare il limite di altri strumenti dedicati alla diagnosi dei sintomi dissociativi,
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Petrucco, Corrado, and Marina De Rossi. "Il Web 2.0 come mediatore dei processi di apprendimento formali ed informali tra scuola e territorio: il progetto «Didaduezero» della provincia di Trento." Swiss Journal of Educational Research 36, no. 3 (2018): 435–58. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.36.3.5106.

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Abstract:
La ricerca presenta una sperimentazione sul campo in collaborazione con l’Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa of Trento (IPRASE) e ha sviluppato un nuovo modello (SoSoFIN – Social Software in formal, informal and non-formal context) per verificare se e come i processi di apprendimento degli studenti che si sviluppano nei contesti informali e non formali possono essere con efficacia integrati nel curriculum scolastico formale. Gli insegnanti e gli studenti sono stati accompagnati a sviluppare le loro competenze digitali attraverso l’uso degli strumenti del web 2.0
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Bianchi, Francesca. "La formazione continua tra apprendimento organizzativo e nuovi diritti individuali: i risultati di un'indagine comparata in Francia e Italia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 120 (February 2011): 153–69. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-120008.

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Abstract:
L'obiettivo del saggio č il confronto dei sistemi di formazione continua francese e italiano attraverso due specifici studi di caso. Sono state realizzate interviste ai direttori delle risorse umane e/o dell'ufficio Formazione e a lavoratori di due grandi aziende bancarie per verificare l'introduzione nel 2004 di nuovi strumenti normativi tra cui il diritto individuale alla formazione (Dif), in Francia, e i Fondi paritetici interprofessionali in Italia. Se anche in ambito normativo si afferma una concezione della formazione continua che sembra evidenziare il ruolo piů attivo del lavoratore per
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Lazarus, Jeffrey E., and Susan K. Klein. "Trattamento non farmacologico dei tic nella sindrome di Tourette con l'ausilio di un videotape per il trainig autoipnotico." IPNOSI, no. 2 (February 2011): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2010-002001.

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Abstract:
questa analisi di casi esamina la possibilitŕ di utilizzare, con i bambini, un metodo standardizzato di apprendimento dell'autoipnosi (AI), per esplorarne l'efficienza e l'efficacia a breve termine nel trattamento dei tic in pazienti con sindrome di Tourette.fra 37 bambini e adolescenti con sindrome di Tourette inviati per un training di AI ne sono stati selezionati 33. Come parte di un protocollo per l'apprendimento dell'AI, tutti visionavano videoregistrazioni di un bambino in training autoipnotico per il controllo dei tic. Il miglioramento del controllo del tic č stato desunto dalla rispost
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Pototskaja, Polina, Kristiina Rebane, Luisa Revelli, and Silvi Tagliaferro. "L’ITALIANO INSEGNATO E APPRESO IN ESTONIA: SPERIMENTAZIONI E RICERCHE ALL’UNIVERSITÀ DI TALLINN." Italiano LinguaDue 16, no. 2 (2025): 224–40. https://doi.org/10.54103/2037-3597/27766.

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Abstract:
Il contributo intende presentare obiettivi, metodi e risultati di un’esperienza di ricerca-azione sperimentata nell’ambito di un corso di lingua italiana offerto dall’Università di Tallinn. Attraverso l’integrazione di molteplici tecniche e strumenti ci si è proposti di sollecitare la motivazione degli studenti, offrendo loro maggiori occasioni d’uso concreto dell’italiano. Il modello metodologico adottato e il corpus di materiali scritti e orali raccolti in itinere hanno consentito di ricavare dati concreti sulle caratteristiche di apprendimento dell’italiano da parte di parlanti estonofoni,
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Sica, Claudio. "Fattori prognostici relativi all'esito della terapia cognitivo-comportamentale del disturbo ossessivo-compulsivo." ACTA COMPORTAMENTALIA 4, no. 1 (1996): 107–27. http://dx.doi.org/10.32870/ac.v4i1.18278.

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Abstract:
La terapia cognitivo-comportamentale ha ormai dimostrato la propria efficacia in diverse aree della psicopatologia. Un passo successivo, che dimostra la continua crescita qualitativa e quantitativa dell'approccio cognitivo-comportamentale, ê quello di individuare dei fattori prognostici. A nostro avviso solo fattori specifici, riferiti cioê ad un singolo modello di trattamento e ad un singolo disturbo, possono fornire alcune indicazioni sul possibile esito della terapia. Abbiamo perciò illustrato gli esiti di una esaustiva ricerca bibliografica -dalla fine degli anni '70 alla fine del 1993- su
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Antonini, Tiziana, Angelo Bertani, Paola Coppin, et al. "L'intervento integrato con i giovani: la collaborazione tra Centro Giovani Ponti ed équipe Diagnosi e Trattamento Precoce del SerD." MISSION, no. 61 (September 2023): 20–24. http://dx.doi.org/10.3280/mis61-2023oa15675.

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Abstract:
La necessità di un approccio mirato per prevenire e curare i disturbi da uso di sostanze e le addiction comportamentali tra i giovani tra i 14 e i 24 anni ha portato all'implementazione di un modello di lavoro congiunto presso l' ASST Santi Paolo e Carlo di Milano. Il modello coinvolge l'equipe di Diagnosi e Trattamento Precoce (DTP) del Servizio per le Dipendenze (SerD) Territoriale e il Centro Giovani Ponti (CGP), entrambi appartenenti al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (DSMD). Lo scopo di questa collaborazione è fornire ai giovani pazienti e alle loro famig
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Raspollini, Katia. "I Livelli Alfa fra Centri di Accoglienza Straordinaria e CPIA: una nuova mission?" DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 3 (December 20, 2023): 117–33. http://dx.doi.org/10.33683/didit.23.03.05.

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Abstract:
Questo contributo vuole proporre una riflessione sulla presenza dei corsisti analfabeti all’interno dei Centri di Istruzione degli Adulti (CPIA) italiani. Sarà descritto il contesto di queste istituzioni e saranno presentate le loro criticità e potenzialità in relazione ai percorsi formativi offerti agli adulti analfabeti sulla base degli studi condotti dall’istituto per la ricerca e l’innovazione didattica (INDIRE). Saranno poi descritte le differenze fra percorsi di inserimento e apprendimento di apprendenti analfabeti afferenti ai livelli Alfa, relativamente a due specifici contesti dove la
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Ghirarduzzi, Andrea. "«È COME LEGGERE SOTTO L’EFFETTO DI SOSTANZE ALCOLICHE». LA DISLESSIA ATTRAVERSO LE AUTOBIOGRAFIE LINGUISTICHE DI UN GRUPPO DI STUDENTI CON DSA." Italiano LinguaDue 15, no. 1 (2023): 644–64. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/20430.

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Abstract:

 Il contributo riporta i risultati di una ricerca sulle auto-rappresentazioni degli apprendenti di lingua che, tra il 2020 e il 2022, hanno frequentato i corsi di inglese rivolti a studenti universitari con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) proposti dall’Università di Parma. I dati quantitativi e qualitativi sono stati ricavati da un corpus di autobiografie linguistiche redatte dagli studenti nel corso di un’attività didattica durante la prima parte del corso. La ricerca si concentra in particolare sulle rappresentazioni che gli studenti danno di se stessi e dei propri DSA, anc
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Florio, Eleonora, Letizia Caso, and Ilaria Castelli. "Rappresentazioni e atteggiamenti degli insegnanti verso le diagnosi di DSA: costruzione e validazione preliminare di un questionario." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2022): 1–24. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa13224.

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Abstract:
Questo lavoro presenta un questionario sviluppato per raccogliere ed esplorare le rappresentazioni e gli atteggiamenti degli insegnanti rispetto al recente e considerevole aumento di diagnosi di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) nelle scuole italiane. Il questionario Rappresentazione e Atteggiamenti rispetto ai DSA (RADSA) è stato elaborato sulla base della letteratura di riferimento e di 11 focus group con 92 insegnanti italiani di scuola primaria (96.7% femmine, età M = 47.2 anni, DS = 8.8). I trascritti dei focus group sono stati analizzati con il software T-
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Miotto Altomare, Gianni, and Martino Beltrani. "La scuola dell’infanzia nel canton Ticino: sviluppi storici et modelli pedagogici." Swiss Journal of Educational Research 25, no. 2 (2003): 211–34. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.25.2.4661.

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Abstract:
Dopo aver attraversato nel suo sviluppo storico tutti i diversi modelli che hanno accompagnato l’evoluzione delle strutture pedagogiche destinate alla seconda infanzia (l’asilo infantile, il Kindergarten, la Casa dei bambini montessoriana, la scuola materna), l’educazione prescolastica del Cantone Ticino, negli ultimi decenni, si è progressivamente avvicinata a una nuova visione del proprio compito educativo che ha poi assunto forma compiuta negli Orientamenti programmatici del 2000 che dettano i principi generali di quella che si è voluta denominare Scuola dell’infanzia.Si tratta di una visio
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Mucci, Clara, and Andrea Scalabrini. "Sé e altri nel sistema mente-cervello-corpo: verso un'organizzazione intersoggettiva del Sé." SETTING, no. 44 (March 2021): 79–116. http://dx.doi.org/10.3280/set2020-044004.

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Abstract:
Il concetto di Sé sta assumendo un interesse sempre maggiore nelle Neuroscienze. Parecchi autori hanno approfondito i correlati neurologici del Sé ed affermato che il Sé potrebbe svolgere un ruolo central nell'architettura neurale del cervello (Panksepp, 1998; Northoff e Bermpohl, 2004; Northoff e Panksepp, 2008); ad esempio, nel porre a confronto gli stimoli Sé-specifici e non Sé-specifici, essi hanno scoperto le modificazioni principali nella struttura corticale mediana (CMS) e in quella sub-corticale mediana (SCMS). Il concetto di Sé sembra costituire una predisposizione alle differenze ind
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