Relevant bibliographies by topics / Divergenza

Contents

  1. Journal articles
  2. Dissertations / Theses
  3. Books
  4. Book chapters
  5. Conference papers
  6. Reports

Academic literature on the topic 'Divergenza'

Author: Grafiati
Published: 21 February 2023

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Journal articles on the topic "Divergenza"

1

Ricciuti, Roberto, and Elena Zardo. "Hispaniola e la divergenza economica." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 3 (September 2013): 161–84. http://dx.doi.org/10.3280/qu2013-003005.

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2

Celi, Giuseppe. "Mezzogiorno, flussi migratori e divario produttivo." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 2 (July 2012): 75–92. http://dx.doi.org/10.3280/qu2012-002003.

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Abstract:
Mezzogiorno, flussi migratori e divario produttivo Recentemente i flussi migratori interni dal Mezzogiorno al Centro Nord hanno ripreso a crescere. L'idea interpretativa che viene proposta in questo articolo č che la ripresa della mobilitŕ interna puň essere associata ad una doppia dinamica: la sostanziale convergenza verso l'alto tra Centro Nord e Mezzogiorno nei livelli di istruzione e la progressiva divergenza tra le due aree nelle rispettive strutture produttive. Come dimostra il contenuto fattoriale dei flussi di commercio estero, tale divergenza č stata favorita dai recenti processi di internazionalizzazione che hanno avuto un impatto asimmetrico sulle regioni italiane
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3

Peri, Vittorio. "Il «Filioque» divergenza dogmatica? Origine e peripezie conciliari di una formulazione teológica." Anuario de Historia de la Iglesia 8 (May 4, 2018): 159–79. http://dx.doi.org/10.15581/007.8.24525.

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4

Carrasco de Paula, Ignacio. "Il problema filosofico ed epistemologico della morte cerebrale." Medicina e Morale 42, no. 5 (October 31, 1993): 889–902. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1993.1039.

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Abstract:
Lo studio muove dalla constatazione della divergenza fra due modi di intendere la "morte cerebrale": da una parte chi la considera una nuova definizione - più accurata e scientificamente migliore - della morte della persona; dall'altra un metodo per stabilire lo stato di morte di un individuo. L'Autore analizza, perciò, le due prospettive della morte: quella metafisica e quella biologica. Vengono poi definiti l'oggetto ed i limiti della problematica inerente la diagnosi di morte, concludendo con un tentativo di chiarimento di alcuni equivoci insorgenti nella delicata questione.
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5

Ladini, Riccardo. "Tra convergenza e divergenza: orientamento politico e fiducia degli italiani verso le istituzioni." Quaderni di Sociologia, no. 87- XLV (December 1, 2021): 65–88. http://dx.doi.org/10.4000/qds.4755.

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6

Sampognaro, Giuseppe. "Il caso di Simona da una prospettiva psicoanalitica." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (March 2010): 87–91. http://dx.doi.org/10.3280/gest2009-002007.

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Abstract:
Questo articolo rappresenta un commento di una esponente della scuola psicoanalitica ortodossa all'esposizione di un caso centrato su un disturbo da attacchi di panico, seguito con approccio gestaltico. Risaltano quattro elementi di divergenza metodologica tra i due modelli: la diagnosi, il tempo del percorso, l'azione nel setting terapeutico, la conclusione del lavoro clinico. Pur nella diversitŕ degli approcci, e nel rispetto delle rispettive peculiaritŕ, č evidente la possibilitŕ di un confronto e l'opportunitŕ di una reciproca "legittimazione" tra due scuole di pensiero e di prassi terapeutica che godono entrambe di dignitŕ scientifica ed epistemologica.
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7

Clark, Jeff R., and Dwight R. Lee. "A Note on Public Choice and Cognitive Dissonance*." Journal of Public Finance and Public Choice 11, no. 2 (October 1, 1993): 123–28. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539716.

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Abstract:
Abstract La teoria della dissonanza cognitiva costituisce uno strumento per analizzare lo sconforto in cui cade chi fa una scelta non conforme ai suoi valori.In molti casi l’attività economica può essere spiegata come un tentativo di ridurre la divergenza tra i valori degli individui e le scelte da essi compiute.Lo stesso studio della Public Choice può, almeno in parte, essere motivato dal desiderio di ridurre la dissonanza cognitiva dovuta a preoccupazioni circa le scelte pubbliche. La Public Choice, infatti, dimostra che spesso l’effetto complessivo dell’intervento pubblico diretto a risolvere un problema è quello della creazione di ulteriori, più gravi problemi.
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8

Bottaro, Gianfranco, and Pirro Oppezzi. "Equazioni ellittiche in forma di divergenza con 2∘ membro misura su domini non limitati." Annali di Matematica Pura ed Applicata 163, no. 1 (December 1993): 223–46. http://dx.doi.org/10.1007/bf01759023.

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9

Bravi, Marina, Sergio Giaccaria, and Antonio Talarico. "Affitto o proprietŕ? Un modello di scelta residenziale urbana." SCIENZE REGIONALI, no. 2 (July 2010): 47–70. http://dx.doi.org/10.3280/scre2010-002003.

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Abstract:
Numerosi studi evidenziano la correlazione tra scelte di tenure - affitto o proprietŕ - e i fenomeni di mobilitŕ residenziale. L'articolo illustra i risultati di un'analisi alla scala urbana su un campione di affittuari e proprietari. Il livello di attrattivitŕ della proprietŕ residenziale e l'effetto dell'housing affordability vengono esaminati attraverso un modello ad utilitŕ stocastica, confermando una riduzione delle possibilitŕ di accesso alla proprietŕ, anche in relazione al canone di locazione originario dei movers. Vengono inoltre simulati dei canoni teorici di accesso ottimale al mercato della proprietŕ. La divergenza tra i valori simulati e i canoni effettivamente rilevati nello stesso contesto, viene presentata come indicatore di disagio abitativo.
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10

Frey, Bruno S. "The Role of Direct Referenda in Institutional Reform*." Journal of Public Finance and Public Choice 10, no. 2 (October 1, 1992): 103–18. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539464.

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Abstract:
Abstract Questo lavoro esamina criticamente il ruolo che i referendum popolari potrebbero ricoprire in una prospettiva di riforma istituzionale. L’autore si sofferma su quattro questioni fondamentali: la notevole divergenza esistente tra i desideri della classe politica e quelli della popolazione in una democrazia rappresentativa; il referendum visto come unico mezzo per rompere il cartello della classe politica contro i cittadini; la considerazione del referendum stesso come processo decisionale di cui il dibattito che precede e gli aggiustamenti politici che seguono costituiscono una parte fondamentale; il legame esistente tra l’istituzione del referendum ed il federalismo.È su questi punti che l’autore costituisce la rivalutazione di tale istituto.
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Dissertations / Theses on the topic "Divergenza"

1

Arceci, Francesca. "Applicazione dei Teoremi di Stokes e Divergenza alle Equazioni di Maxwell." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14547/.

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Abstract:
Nella tesi vengono presentati due degli strumenti più utilizzati nel calcolo integrale in più variabili: il teorema della Divergenza e il teorema di Stokes, entrambi prima in un caso generale, poi nel caso tridimensionale. Prima di arrivare a questi due risultati, introdurremo gli strumenti necessari per l'integrazione su aperti regolari e di calcolo vettoriale esterno. Una volta dimostrati i due teoremi, arriveremo ad enunciare le leggi di Maxwell in forma integrale per trasformarle, applicando i due risultati, in forma differenziale: queste equazioni saranno il nostro punto di partenza per la ricerca di una soluzione per l'equazione d'onda, che definiremo onda elettromagnetica, che governa le interazioni tra campo elettrico e campo magnetico. Utilizzeremo i risultati ottenuti matematicamente per dare al fenomeno un'interpretazione fisica.
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2

Gori, Giuditta. "Il problema di Dirichlet per equazioni lineari ellittiche in forma di divergenza." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4913/.

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Abstract:
The purpose of this dissertation is to prove that the Dirichlet problem in a bounded domain is uniquely solvable for elliptic equations in divergence form. The proof can be achieved by Hilbert space methods based on generalized or weak solutions. Existence and uniqueness of a generalized solution for the Dirichlet problem follow from the Fredholm alternative and weak maximum principle.
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3

CARBINI, ANDREA. "Misure SAS di divergenza strutturale proteica: un approccio nella predizione di struttura." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242382.

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4

Jin, Limiao. "Formule di Minkowski." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19249/.

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Abstract:
Dopo aver introdotto le quantità fondamentali per lo studio della curvatura delle superfici, mappa di Gauss, curvatura media e gaussiana, ed aver enunciato e provato il teorema della divergenza nello spazio tridimensionale, si dimostreranno le formule di Minkowski; in ultimo saranno presentati come corollari i teoremi di Hilbert-Liebmann e di Jellett.
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5

ROMANO, ANTONIO. "Genetic characterisation of the Italian endemic genus Salamandrina Fitzinger, 1826 AMPHIBIA: Salamandridae." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2007. http://hdl.handle.net/2108/202625.

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Abstract:
Questo lavoro fornisce un importante contributo sulla genetica del genere Salamandrina, un endemita italiano. La variazione delle sequenze di tre geni mitocondriali è stata esaminata su campioni provenienti dall’intero areale distributivo. I risultati indicano l’esistenza di due geneticamente distinti e quasi vicarianti linee mitocondriali, tanto da costituire molto probabilmente due buone specie. Sono anche state studiate la variabilità genetica, l’analisi demografica e la struttura di popolazione. Inoltre sono stati indagati e discussi i probabili scenari paleogeografici che avrebbero determinato la separazione delle due linee dal progenitore comune. I risultati assumo importanti risvolti per la gestione e la conservazione di queste salamandre, attualmente già protette da numerose convenzioni e direttive, a livello internazionale, nazionale e regionale.
This work provides important contribute on the genetics of the Italian endemic genus Salamandrina The whole distribution range was examined for sequence variation of three mitochondrial DNA genes. Results indicate the existence of two genetically distinct and almost geographically nonoverlapping mtDNA lineages which should be considered as two full species. Genetic variability, demographic analysis and population structure were also carried out. Furthermore possible palaeogeographic scenarios which could have shaped the splitting of the two 6DODPDQGULQD lineages are discussed. These findings have also important implications for management and conservation of this salamander which is protected under several international and regional conventions and directives.
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6

Baccherini, Simona. "Il teorema di Koebe per le funzioni armoniche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7687/.

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Abstract:
Il punto centrale della tesi è stato dimostrare il Teorema di Koebe per le funzioni armoniche. È stato necessario partire da alcuni risultati di integrazione in Rn per ricavare identità e formule di rappresentazione per funzioni di classe C2, introdurre le funzioni armoniche e farne quindi una analisi accurata. Tali funzioni sono state caratterizzate tramite le formule di media e messe in relazione con le funzioni olomorfe, per le quali vale una formula simile di rappresentazione.
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7

Battaglia, Erika. "Famiglie Normali per Operatori Sub-ellittici e i Teoremi di Montel e Koebe." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5712/.

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Abstract:
Scopo della tesi è di estendere un celebre teorema di Montel, sulle famiglie normali di funzioni olomorfe, all'ambiente sub-ellittico delle famiglie di soluzioni u dell'equazione Lu=0, dove L appartiene ad un'ampia classe di operatori differenziali alle derivate parziali reali del secondo ordine in forma di divergenza, comprendente i sub-Laplaciani sui gruppi di Carnot, i Laplaciani sub-ellittici su arbitrari gruppi di Lie, oltre all'operatore di Laplace-Beltrami su varietà di Riemann. A questo scopo, forniremo una versione sub-ellittica di un altro notevole risultato, dovuto a Koebe, che caratterizza le funzioni armoniche come punti fissi di opportuni operatori integrali di media con nuclei non banali. Sarà fornito anche un adeguato sostituto della formula integrale di Cauchy.
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8

BUCCELLATO, TULLIO. "Four essays on regional growth and other related issues: evidence from the Russian Federation and the Indian Union." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1098.

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Abstract:
La seguente tesi è composta da quattro capitoli. I capitoli sono quattro articoli indipendenti l’uno dall’altro. I primi tre articoli si riferiscono al contesto della Federazione Russa, mentre l’ultimo a quello dell’Unione Indiana. In tutti i lavori si utilizzano metodi di econometria che si adattano al meglio a dati regionali e, in tre capitoli su quattro, ciò implica l’utilizzo di tecniche di econometria spaziale. Nei paragrafi successivi si riassumono i contenuti e i principali risultati conseguiti in ciascuno dei capitoli. Il primo capitolo studia il processo di convergenza tra le regioni russe utilizzando metodi di econometria spaziale, in complemento alle tradizionali tecniche per lo studio di convergenza derivate dalla teoria economica neoclassica. L’analisi copre l’arco temporale 1999-2004. Un processo di convergenza assoluta sembra essere assente in Russia e questo risultato conferma i risultati di altri lavori antecedenti. Il coefficiente di convergenza beta comincia ad essere significativamente negativo solo dopo l’inserimento di altre variabili esplicative oltre al livello iniziale di reddito procapite. Il modello neoclassico di convergenza condizionata risulta sovrastimare il coefficiente di convergenza beta rispetto al caso in cui si inserisca un ritardo spaziale della variabile dipendente. Ciò sembra rafforzare l’ipotesi di una distorsione dei modelli neoclassici applicati a dati regionali indotta dalla presenza di una dipendenza spaziale nei dati. Le distorsioni indotte dagli effetti spaziali risultano ancora più evidenti con l’utilizzo di metodi di econometria panel. La componente spaziale sembra quindi avere un ruolo non risibile nello spiegare il processo di convergenza tra le regioni russe. Inoltre, variabili come l’estrazione di idrocarburi, il livello di apertura al commercio, e gli investimenti diretti esteri, risultano tutte avere un impatto positivo e statisticamente positivo sulla crescita economica. Il secondo capitolo si concentra sul ruolo degli idrocarburi come possibile determinante della concentrazione del reddito. Il primo capitolo aveva già mostrato come gli idrocarburi costituissero un fattore molto importante nello spiegare lo sviluppo inter-regionale in Russia. Il presente articolo mostra e discute come gli idrocarburi siano anche un importante determinante della concentrazione del reddito all’interno delle regioni russe. Dopo aver discusso la letteratura rilevante concernente le determinanti della concentrazione del reddito tra paesi e all’interno della Russia, si mostra empiricamente quali siano le determinanti intra-regionali della concentrazione del reddito in Russia, facendo uso di modelli panel dinamici. I risultati tendono a confermare che le regioni dove il petrolio e il gas vengono prodotti tendono ad avere livelli di concentrazione del reddito più alti. Il terzo capitolo è dedicato all’analisi degli investimenti diretti esteri (IDE) in Russia. Più in particolare, si esplora l’ipotesi di effetti spaziali nella distribuzione degli IDE tra le regioni russe. Il modello utilizzato descrive gli IDE come risultanti da un effetto di agglomerazione (il livello degli IDE in una regione dipende positivamente dal livello di FDI nelle regioni circostanti) e un effetto di isolamento ( la distanza di ogni regione dai più importanti investitori internazionali). Considerando un panel di 68 regioni russe per il periodo 2000-2004, si rileva che entrambi gli effetti abbiano un ruolo significativo nel determinare i flussi di IDE nella Federazione Russa. I due effetti risultano significativi anche dopo l’inserimento di una serie di variabili ci controllo che sono state rilevate importanti fattori dei flussi di IDE tra paesi (il potenziale del mercato circostante, le infrastrutture, un indice del clima degli investimenti). Nel quarto ed ultimo capitolo, si analizza il processo di convergenza/divergenza tra gli stati indiani. Dopo aver revisionato tutte le principali riforme economiche implementate durante gli ultimi decenni nell’Unione Indiana, si conduce uno studio econometrico delle determinanti della crescita economica nel quadro neoclassico del modello di Solow. Uno degli aspetti più importanti dello studio è di nuovo l’applicazione di tecniche di econometria spaziale a complemento delle tecniche neoclassiche. Si controlla per due effetti spaziali distinti, un effetto di distanza di ogni regione rispetto a tutte le altre e un effetto di condivisione di un confine. I nostri risultati sembrano suggerire che la disparità tra regioni più ricche e più povere sia costantemente aumentata durante gli anni ottanta e novanta. Più specificamente si rileva che i vincitori sono risultati essere quegli stati che hanno beneficiato maggiormente delle riforme di liberalizzazione, grazie anche ad un vantaggio derivante dalla loto posizione geografica e alla presenza di un settore dei servizi già sviluppato. Le regioni che invece mostrano un arretramento economico più marcato sono risultate essere quelle prive di uno sbocco al mare, altamente popolate, con la presenza predominante del settore agricolo e poco innovative.
This thesis consists of four separate chapters, which are all in themselves self standing. The first three papers refer to the Russian Federation context, while the last one to the Indian Union’s one. The liaison linking all the works is represented by the use of econometrics techniques, which better adapt to regional datasets and, in the most of cases, this implies the use of spatial econometrics tools. Here below I briefly summarize the contents and main findings of each of the chapters. The first paper analyses the process of convergence across Russian regions using spatial econometrics tools in addition to the traditional -convergence techniques as derived from the neoclassical theoretical setting. The study covers the period 1999-2004. Absolute convergence is absent, confirming the results obtained in previous studies on the Russian Federation. The convergence coefficient begins to be significant only after the introduction of other explanatory variables in addition to the initial level of per capita income. The neoclassical conditional convergence model is found to overestimate the absolute value of β with respect to its spatial lag model counterpart, strengthening the hypothesis of a bias due to spatial dependence in the data. When moving to the panel data analysis, the gap in convergence coefficient becomes more evident and slightly present also in the spatial error model. The spatial component appears to be non-negligible and, consequently, conventional convergence estimates suffer a bias due to spatial dependence across observations. Furthermore, variables such as hydrocarbon supply, openness to trade and FDI per capita are found to have an unambiguous, positive and statistically significant impact on growth. Results are also confirmed by the panel data specifications of the models. The second chapter focuses on the role of hydrocarbons as a possible determinant for inequality. Already in the first chapter I showed that hydrocarbons are one of the main elements constituting the great divide across fast and slow growing Russian regions. Here we concentrate mainly on the role of oil and gas as a possible determinant of within region inequality. After having reviewed the economic literature concerning determinants of inequality across countries and within Russia, we test empirically the determinants of intra-regional inequality in Russia, applying robust dynamic panel data estimators. We find that regions where oil and gas is produced tend to experience higher levels of income inequality in striking resemblance to cross-country results. The third chapter is devoted to the analysis foreign direct investment in Russia. More in particular, we explore the hypothesis of spatial effects in the distribution of Foreign Direct Investments (FDI) across Russian regions. We make use of a model, which describes FDI inflows as resulting from an agglomeration effect (the level of FDI in a given region depends positively on the level of FDI received by the regions in its neighbourhood) and remoteness effect (the distance of each Russian regions from the most important outflows countries). Considering a panel of 68 Russian regions over the period 2000-2004 we find that the two effects play a significant role in determining FDI inflows towards Russia. The two effects are also robust to the inclusion of other widely used explanatory variables impacting the level of FDI towards countries or regions (e.g. surrounding market potential, infrastructures, investment climate). In the fourth and last chapter, we investigate the process of convergence/divergence across Indian states. After surveying the main economic reforms implemented during the last decades in the Indian Union, we conduct an econometric study of the determinants of economic growth in the neoclassical frame of the Solow model. One of the main novel aspects of our convergence analysis is the attention paid to the spatial pattern of growth across Indian states. Making use of spatial econometric tools, we control for two different kinds of spatial interaction: distance and neighbourhood. Our results suggest that the gap between poor and rich states has constantly increased during the 1980s and the 1990s. Specifically, we find that winners were those states that benefited the most from the recent process of reform and liberalization, thanks also to their geographical advantage and to the presence of a developed service sector. Losers were instead the landlocked and highly populated states with a predominant agricultural sector and a low level of innovation.
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9

Berghella, Elvira. "Diagrammi di stabilità per i processi di ossidazione parziale di etilene." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi si è scelto di approfondire le tematiche relative ad alcuni aspetti della sicurezza del processo di ossidazione parziale dell’etilene. Infatti, nonostante l’elevato mercato a livello mondiale, la produzione dell’ossido di etilene è ad oggi fortemente limitata dalla necessità di ridurre i rischi di esplosione e di perdita di controllo del reattore. Per tale motivo, in una prima fase, sono stati descritti e confrontati criticamente i principali processi attualmente utilizzati e le proprietà dei composti coinvolti. Successivamente, a partire dai dati di letteratura raccolti, sono stati sviluppati i diagrammi di stabilità dell’ossido di etilene al variare delle condizioni operative, all’interno di intervalli tipici degli impianti industriali analizzati e dei parametri monitorati. Questa analisi ha permesso l’individuazione di tre regioni di interesse: Hot Spot (HS), Runaway (RUN) e Pseudo Adiabatic Operation (PAO). Tale analisi è stata condotta, in prima battuta, considerando un reattore in stato stazionario e una cinetica semplificata, contenente le principali reazioni catalitiche. Successivamente, è stato introdotto un modello cinetico di dettaglio in grado di includere le reazioni in fase elementari omogenee ed è stata rimossa l’ipotesi di stazionarietà. Inoltre, sono stati calcolati gli andamenti della selettività, resa e conversione al variare delle condizioni operative. Questo approccio ha permesso la simultanea inclusione di aspetti cinetici, termici e massici, rappresentando un aspetto fondamentale per l’applicazione del paradigma QFS, indicante come processo ottimale quello avente cinetiche rapide (Quick), elevate selettività (Fair) e livelli di sicurezza (Safe).
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10

Cavicchioli, Greta. "Su alcune applicazioni del teorema di Stokes." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7692/.

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Abstract:
Nel lavoro si dimostrano il Teorema della Divergenza e il Teorema di Stokes e le sue generalizzazioni a una curva chiusa di ordine k e a una varietà M, n-dimensionale, orientata con bordo. Successivamente si espongono due applicazioni alla fisica: l'elettromagnetismo e la formula del rotore. Nel primo caso si mostra come applicando il Teorema alle leggi di Biot-Savarat e di Faraday si ottengono le equazioni di Maxwell; nel secondo invece si osserva come il rotore rappresenti la densità superficiale di circuitazione.
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Books on the topic "Divergenza"

1

Spagnolo, Lucio V. La convergenza di Maastricht: Una misura della divergenza. Torino: G. Giappichelli, 1997.

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2

Maggi, Maurizio. Musei alla frontiera: Continuità, divergenza, evoluzione nei territori della cultura. Milano: Jaca book, 2009.

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3

Musei alla frontiera: Continuità, divergenza, evoluzione nei territori della cultura. Milano: Jaca book, 2009.

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4

Francesco, Giovannangelo De. Aberratio: Teleologismo e dommatica nella ricostruzione delle figure di divergenza nell'esecuzione del reato. Torino: G. Giappichelli, 1998.

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5

Pellacani, Giuseppe. Autonomia individuale e rapporto di lavoro: La divergenza fra il programma contrattuale ed il concreto atteggiarsi del rapporto. Torino: G. Giappichelli, 2002.

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6

1955-, Bray William O., and Stanojevic Caslav V. 1928-, eds. Analysis of divergence: Control and management of divergent processes. Boston: Birkhäuser, 1999.

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7

Bray, William O. Analysis of Divergence: Control and Management of Divergent Processes. Boston, MA: Birkhäuser Boston, 1998.

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8

Sheffield, Charles. Divergence. New York: Ballantine Books, 1991.

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9

Roth, Veronica. Divergence. Varennes, Québec: AdA éditions, 2011.

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10

Roth, Veronica. Divergente 2. Paris: Nathan jeunesse, 2015.

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Book chapters on the topic "Divergenza"

1

Weik, Martin H. "divergence." In Computer Science and Communications Dictionary, 448. Boston, MA: Springer US, 2000. http://dx.doi.org/10.1007/1-4020-0613-6_5439.

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2

Tran, Xuan. "Impact of COVID-19 Vaccines on Tourism Demand and Culture." In Handbook of Research on Developing Circular, Digital, and Green Economies in Asia, 42–58. IGI Global, 2022. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-7998-8678-5.ch003.

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Abstract:
The low supply of vaccines for COVID-19 has disrupted tourism development in Asia. The question is if the vaccine may change cultural divergence into cultural convergence at the tourist destination. The purpose of this study is to examine the culture and price elasticity of hotel demand to find the cultural convergence. The study has conducted autoregressive distributed lag model to test whether the vaccine would change the price and income elasticities of hotel demand to find the cultural transformation from divergence to convergence through tourism. Findings indicate that the impact of the vaccine on transferring culture from divergence to convergence was confirmed. Tourists from the divergent cultures specified by less levels of Hofstede's cultural dimensions will visit the country destination with high levels of Hofstede's cultural dimensions after COVID vaccination. Japan and the US that possess divergent levels of power will visit Vietnam for power convergence. China, Korea, and Russia that possess divergent levels of indulgence will visit Vietnam for indulgence convergence.
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3

Hendry, Andrew P. "Adaptive Divergence." In Eco-evolutionary Dynamics. Princeton University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.23943/princeton/9780691145433.003.0004.

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Abstract:
This chapter analyzes how the adaptive landscape concept can be extended from a single population in a single environment to multiple populations in multiple environments. Specifically, different environments produce different fitness peaks and divergent selection then drives different populations toward those different peaks. The chapter outlines methods for inferring adaptive divergence with respect to both phenotypes and fitness. It then turns to a review of empirical data informing several key questions about adaptive divergence in nature, including how prevalent and strong it is, how many peaks adaptive landscapes have, how predictable it is (parallel and convergent evolution), and what the role of sexual selection is in modifying adaptive divergence.
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BERSICK, SEBASTIAN. "The Impact of European and Chinese Soft Power on Regional and Global Governance." In The International Politics of EU-China Relations. British Academy, 2007. http://dx.doi.org/10.5871/bacad/9780197264089.003.0012.

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Abstract:
This chapter returns to issues raised by other authors in this section: the contrast between European, Chinese, and US perceptions of hard and soft power in the contexts of regional and global governance. Taking the ASEM process as a case, it shows how Europeans and Asians have approached the interaction from different institutional perspectives. Despite this, it sees ASEM as a process that reflects, and promotes, the advance of regional institutionalism in East Asia, adding an important dimension to the Europe–China relationship. This is then contrasted with the US strategy of dual divergence: a divergent internal strategy that rejects institutionalism for managing regional security; and an external divergent strategy that rejects the building of shared and reciprocal institutions between the USA and Asia. The chapter concludes that Europe's ‘balancing by convergence’ strategy has advantages over the USA's ‘balancing by divergence’ strategy.
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"Convergence and Divergence of Regional Varieties Konvergenz und Divergenz regionaler Varietäten." In Sociolinguistics / Soziolinguistik, Part 3, edited by Ulrich Ammon, Norbert Dittmar, Klaus J. Mattheier, and Peter Trudgill. Berlin • New York: Walter de Gruyter, 2006. http://dx.doi.org/10.1515/9783110184181.3.10.2189.

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West-Eberhard, Mary Jane. "Speciation." In Developmental Plasticity and Evolution. Oxford University Press, 2003. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780195122343.003.0035.

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Abstract:
In sexually reproducing organisms, speciation is lineage branching—the origin of reproductive isolation between sister populations descended from a single interbreeding parent population. Obviously, speciation is a process of fundamental importance in evolution. In sexually reproducing organisms, every persistent branching point of a phylogenetic tree, whether between very similar species or higher taxa, reflects a speciation event. Because complete reproductive isolation means the end of gene flow between populations, there is no doubt that it can facilitate genetic and phenotypic divergence. So speciation is a major cause of the diversification of living things. In nonsexual or uniparental populations, isolation between divergent populations may also be called speciation, but reduced gene flow can play no role. Such populations may become genetically distinctive and divergent due to differences in mutation, selection, and drift and thereby qualify as species under some definitions (see M. B. Williams, 1992, for a discussion of the species concept in asexual organisms). This chapter deals only with speciation in sexually reproducing organisms. By the usual view of speciation, some barrier to interbreeding comes first, followed or accompanied by genetic and phenotypic divergence. Reproductive isolation leads to divergence. Here I argue that the reverse may sometimes occur—that divergence, mediated by developmental plasticity and selection, may sometimes originate first and contribute to the evolution of reproductive isolation. As discussed in part III, evolution by disruptive and frequencydependent selection can produce a developmental switch between alternative phenotypes rather than loss of intermediate genotypes. This is particularly well documented in insects, often leading to misidentification of intraspecific morphs as species. Since polymorphic insects may have host-associated morphs, host shifts accompanied by distinctive morphology cannot be assumed to represent sympatric speciation or host-race formation, and sympatric speciation hypotheses need to decisively eliminate the possibility of a role for sympatric divergence in the form of polymorphism or behavioral and physiological plasticity. Such intraspecific host shifts may contribute to speciation, whether sympatric or allopatric, as discussed further below.
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"Dissonanz – Divergenz." In da capo - Dynastie, 730–79. De Gruyter, 1999. http://dx.doi.org/10.1515/9783110801484.730.

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"Divergence." In Principles of Linguistic Change, 165–83. Oxford, UK: Wiley-Blackwell, 2010. http://dx.doi.org/10.1002/9781444327496.ch8.

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"Divergence." In Encyclopedia of Genetics, Genomics, Proteomics and Informatics, 517. Dordrecht: Springer Netherlands, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4020-6754-9_4590.

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"Divergence." In Encyclopedia of Thermal Stresses, 996. Dordrecht: Springer Netherlands, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-007-2739-7_100156.

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Conference papers on the topic "Divergenza"

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Sakaki, K., Y. Shimizu, Y. Gouda, and A. Devasenapathi. "Effects of Gun Nozzle Geometry on High Velocity Oxygen-Fuel (HVOF) Thermal Spraying Process." In ITSC 1998, edited by Christian Coddet. ASM International, 1998. http://dx.doi.org/10.31399/asm.cp.itsc1998p0445.

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Abstract:
Abstract Effect of nozzle geometry (such as throat diameter of a barrel nozzle, exit diameter and exit divergence angle of a divergent nozzle) on HVOF thermal spraying process (thermodynamical behavior of combustion gas and spray particles) was investigated by numerical simulation and experiments with Jet Kote II system. The process changes inside the nozzle as obtained by numerical simulation studies were related to the coating properties. A NiCrAlY alloy powder was used for the experimental studies. While the throat diameter of the barrel nozzle was found to have only a slight effect on the microstructure, hardness, oxygen content and deposition efficiency of the coatings, the change in divergent section length (rather than exit diameter and exit divergence angle) had a significant effect. With increase in divergent section length of the nozzle, the amount of oxide content of the NiCrAlY coatings decreased and the deposition efficiency increased significantly. Also, with increase in the exit diameter of the divergent nozzle, the gas temperature and the degree of melting of the particle decreased. On the other hand the calculated particle velocity showed a slight increase while the gas velocity increased significantly.
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Eldridge, Thom M., and Thomas A. Soulas. "Mechanism and Impact of Damper Seal Clearance Divergence on the Rotordynamics of Centrifugal Compressors." In ASME Turbo Expo 2005: Power for Land, Sea, and Air. ASMEDC, 2005. http://dx.doi.org/10.1115/gt2005-69104.

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Abstract:
Damper seals (such as honeycomb and hole pattern seals) have been widely used in the turbomachinery industry to counterbalance destabilizing aerodynamic forces acting on the rotor system and to provide the necessary amount of damping for stable operation of the machine. Recent experience and research developments have focused the interest of the turbomachinery community on the dynamic characteristics of the divergent-taper damper seal. In addition to offering a review of the current literature on the subject of interest (in order to provide a comprehensive vision of the overall phenomenon), this paper extends the discussion for a better understanding of the mechanism and impact of damper seal clearance divergence on the rotordynamics of a rotor-bearing-seal system (as applied to centrifugal compressors). The analysis of a damper seal alone is insufficient to assess the influence of this component on the rotordynamic stability of a turbocompressor. This paper will show the variation of a complete rotor-bearing-seal system’s logarithmic decrement as a function of the hole pattern seal clearance divergence for a sample centrifugal compressor application, as analyzed with the proprietary, state-of-the-art rotordynamic software suite from the author’s company. This divergence-based transition of system logarithmic decrement from positive to zero (thereby implying the onset of instability) leads to the definition of a “damper seal divergence stability threshold.” Divergence in a damper seal can originate from numerous sources, including taper produced during manufacture, and pressure or thermal-driven distortion of the seal under operation. While small damper seal divergence may first produce an increase of the system logarithmic decrement, additional seal divergence has a dramatic effect on the first forward whirling mode natural frequency, as well as on the logarithmic decrement of that mode. This paper describes the analytical methods used to derive the stability of the rotor-bearing-seal system. It also presents a practical experience that stresses the necessity for a sound approach to properly evaluate the impact of a divergent damper seal on the stability of centrifugal compressors.
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Black, T. D., D. A. Larson, and T. Haghighatjou. "Measurement of Gaussian beam divergence using the combined interaction with stationary and traveling phase gratings." In OSA Annual Meeting. Washington, D.C.: Optica Publishing Group, 1986. http://dx.doi.org/10.1364/oam.1986.wg12.

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Abstract:
Enhanced optical probing of surface acoustic waves (SAW) using stationary phase gratings in proximity to the SAW was found to be sensitive to the divergence of the probing laser beam. The sensitivity of the probing technique was seen to fall off as the separation between the stationary phase grating and the traveling SAW was increased. This gradual falloff was observed to increase as a function of the probing beam’s divergence.1 This paper presents a theoretical analysis using generalized plane waves to include divergent Gaussian beams. The analysis shows the sensitivity of the technique to the probing beam divergence increases for higher frequency SAW. Experimental measurements using y-cut LiNbO3 for z propagation were made for frequencies of 17.4 and 87.2 MHz corresponding to SAW wavelengths of 200 and 40 μm, respectively. The results of these experiments are shown for both frequencies at several beam divergences. Comparison of the calculated intensities for the 0 and ±1 orders of diffraction to the experimental results confirms the essential features of the analysis of the TEM00 mode of a He-Ne laser.
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Liberi, Brandon, William Kelley, Sorin Pirau, Vrishank Raghav, and Narayanan Komerath. "Determination of Slung Load Divergence Speed Using Airload Measurement and Simulation." In ASME 2014 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2014. http://dx.doi.org/10.1115/imece2014-38260.

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Abstract:
The speed at which a slung load can be carried under an aircraft is often limited by the onset of divergent oscillations. Simulations using highly-resolved airloads maps are described, in an effort to determine divergence speed. Airloads are obtained using the Continuous Rotation technique, which converts the discrete-attitude static airload measurements problem to a periodic problem amenable to closed-form analytical description. Free-swing tests of scaled models are performed in a wind tunnel with and without initial perturbations, to capture quantitative and qualitative records from encoders and from video, also capturing the likely modes that amplify. Results are presented for a cuboid and a porous box, the latter with and without one side closed. The roll divergence mechanism, the coupling of roll and yaw frequency, seen in swing tests is clearly observed in simulations run on the cuboid, both when yaw is forced and when the model is free.
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Parker, Robert G. "Supercritical Speed Stability of an Axially Moving String on an Elastic Foundation." In ASME 1998 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 1998. http://dx.doi.org/10.1115/imece1998-0568.

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Abstract:
Abstract The stability of an axially-moving string supported by a discrete or distributed elastic foundation is examined analytically. Particular attention is directed at the distribution of the critical speeds and identifying divergence instability of the trivial equilibrium. In contrast to the unsupported axially-moving string, the elastically supported string shows considerably different stability behavior. In particular, any elastic foundation (discrete or distributed) leads to multiple critical speeds and a single region of divergence instability above the first critical speed, whereas the unsupported string has one critical speed and is stable at all supercritical speeds. Additionally, the elastically supported string critical speeds are bounded above, and the maximum critical speed is the upper bound of the divergent speed region. The analysis draws on the self-adjoint eigenvalue problem for the critical speeds and a perturbation analysis about the critical speeds. No numerical approximation is required and the identified stability phenomena apply to general elastically supported traveling strings.
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Hiremath, Nandeesh, Dhwanil Shukla, Emily Hale, Taylor Sparacello, and Narayanan Komerath. "Slung Load Amplification Detector." In ASME 2017 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2017. http://dx.doi.org/10.1115/imece2017-70252.

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Abstract:
Externally slung loads and their mission applications are becoming more common on human and autonomously piloted air vehicles. Flight speed is often limited not by the performance envelope but by the danger of divergent load oscillations. Certifying this limiting speed for every load-vehicle combination, is a huge barrier to operations. The conservatism dictated by this uncertainty may itself be life-threatening in critical applications. Computing the dynamics of slung loads for a specific load/vehicle combination has been hindered by lack of knowledge on bluffbody aeromechanics. The prevailing top-down approach is to incorporate slung load aeromechanics calculations into large comprehensive aeromechanics codes for rotorcraft. We argue for a bottom-up approach. This allows on-the-fly system identification and dynamics simulation. The Slung Load Amplification Detector (SLAD) concept provides an on-board safety system to predict, detect, avoid and alleviate divergent oscillations. SLAD is based on a knowledge base derived from wind tunnel data and simulation results including canonical geometries, as well as practical shapes. Validation of simulation results against two practical test cases lends confidence. SLAD allows reliable distinction between pseudo and absolute divergence, permitting an increase of as much as 50% speed in safe flight speed, and guidance on active alleviation of oscillations.
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Knight, Melissa. "Divergent." In SIGGRAPH Asia 2014 Computer Animation Festival. New York, New York, USA: ACM Press, 2014. http://dx.doi.org/10.1145/2671032.2671104.

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Knight, Melissa. "Divergent." In SIGGRAPH '15: Special Interest Group on Computer Graphics and Interactive Techniques Conference. New York, NY, USA: ACM, 2015. http://dx.doi.org/10.1145/2745234.2746814.

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Han, Lu, Liming Dai, and Huayong Zhang. "Investigation of the Transition Character for Duffing System by Employing Periodicity Ratio and Lyapunov Exponents." In ASME 2010 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. ASMEDC, 2010. http://dx.doi.org/10.1115/imece2010-37041.

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Abstract:
The transition characters from periodicity to chaos and periodicity to quasi-periodicity have been detected for a Duffing equation which is a representative nonlinear dynamic system who has complicated, diverse transition characters. Specifically, Lyapunov exponents and periodicity ratio method are both employed to diagnose the transition routes. By combining the two methods together, it is very efficient to classify different types of transition of a nonlinear differential system. It can be found that the transition routes from periodicity to chaos can be more divergent than other routes from periodicity to quasi-periodicity. Therefore, some predications can be made about the occurrence of the chaos by observing the divergence or convergence of the transition routes. Further more, the new symmetrical transition characters from periodicity to quasi-periodicity can be displayed in terms of the periodicity Ratio. Comparing to Lyapunov Exponents, the Periodicity Ratio can disclose more detailed transition information.
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Wehle, F., A. Schmidt, S. Opel, and R. Velten. "Non-Linear BWR Stability Analysis." In 16th International Conference on Nuclear Engineering. ASMEDC, 2008. http://dx.doi.org/10.1115/icone16-48395.

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Abstract:
Power oscillations associated with density waves in boiling water reactors (BWRs) have been studied widely. Industrial research in this area is active since the invention of the first BWR. Stability measurements have been performed in various plants already during commissioning phase but especially the magnitude and divergent nature of the oscillations during the LaSalle Unit 2 nuclear power plant event on March 9, 1988, renewed concern about the state of knowledge oN BWR instabilities. The appropriate representation of the physical processes in the non-linear regime requires typically time domain stability analysis. The objective of this paper is to present a physical model, applicable for stability analysis in the non-linear regime, which extends to high amplitude oscillations where inlet reverse flow occurs. The application of this model gives a deeper insight into the physical reasons for the prevention of the uncontrolled divergence of BWR oscillations. The mechanisms that have a stabilizing effect are demonstrated.
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Reports on the topic "Divergenza"

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Galster, Scott M., Kristen K. Liggett, Rachael C. Bryson, Robert R. Barthelemy, Candace C. Treasure, and Kathy B. Hollingsworth. Divergent Collaboration (service mark). Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, December 2012. http://dx.doi.org/10.21236/ada587006.

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2

Fazzari, Francesca. A dip-dependent divergence correction. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), January 1992. http://dx.doi.org/10.2172/10159095.

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3

Fazzari, F. A dip-dependent divergence correction. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), January 1992. http://dx.doi.org/10.2172/7049676.

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4

Clark, Gregory, and Robert Feenstra. Technology in the Great Divergence. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, November 2001. http://dx.doi.org/10.3386/w8596.

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5

Balas, Aron, Rafael La Porta, Florencio Lopez-de-Silanes, and Andrei Shleifer. The Divergence of Legal Procedures. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, February 2008. http://dx.doi.org/10.3386/w13809.

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6

Bochev, Pavel, Nathaniel Trask, and Mauro Perego. A meshfree mimetic divergence operator. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), August 2019. http://dx.doi.org/10.2172/1763214.

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7

Boozer, A. H. Hamiltonian mechanics and divergence-free fields. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), August 1986. http://dx.doi.org/10.2172/5168333.

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8

O'Rourke, Kevin Hjortshøj, Ahmed Rahman, and Alan Taylor. Trade, Technology, and the Great Divergence. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, April 2019. http://dx.doi.org/10.3386/w25741.

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9

Bisin, Alberto, Jared Rubin, Avner Seror, and Thierry Verdier. Culture, Institutions & the Long Divergence. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, February 2021. http://dx.doi.org/10.3386/w28488.

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10

Sen, Anupama. Divergent Paths to a Common Goal? Oxford Institute for Energy Studies, May 2014. http://dx.doi.org/10.26889/9781784670023.

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