Academic literature on the topic 'Elettreti'

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Journal articles on the topic "Elettreti"

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Borghi, Luca. "Profili bioetici della neurostimolazione." Medicina e Morale 53, no. 6 (December 31, 2004): 1203–14. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.624.

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Abstract:
Le tecniche di neurostimolazione e neuromodulazione cerebrale, mediante elettrodi collegati a stimolatori elettrici sottocutanei, vanno progressivamente consolidandosi come una delle più promettenti branche della neurochirurgia. Alle indicazioni terapeutiche tradizionali riguardanti il Parkinson e altri disturbi motori, se ne vanno aggiungendo di nuove che spaziano dai disturbi della coscienza alla terapia del dolore, dall’epilessia a numerose patologie neuropsichiatriche. È ormai frequente l’accostamento di tali tecniche alla problematica esperienza della psicochirurgia, dalla quale tuttavia esse sembrano distinguersi per l’assenza del principale inconveniente di quella che, com’è noto, era l’irreversibilità degli effetti negativi. Ma “modulare” artificialmente il sistema nervoso vuol dire in qualche modo “modulare” la mente umana, ovvero curarla innanzitutto, ma anche saggiarne i limiti, potenziarla, trasformarla. Una tale possibilità “manipolatoria” di ciò che costituisce il nucleo distintivo della persona umana non può prescindere da un’attenta valutazione etica, che tenga conto non solo delle applicazioni attuali di questa tecnologia ma anche delle sue potenzialità future. La sperimentazione e l’utilizzo clinico di tali tecniche sono stati invece finora accompagnati solo da sporadiche, ancorché interessanti, riflessioni etiche, quasi sempre a carico degli stessi scienziati che se ne occupavano. Il presente contributo cerca di fornire gli elementi necessari per avviare un’approfondita riflessione bioetica su questo argomento che, per le ragioni accennate, appare particolarmente urgente.
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De Seta, D., P. Mancini, F. Y. Russo, R. Torres, I. Mosnier, J. L. Bensimon, E. De Seta, et al. "Ricostruzione multiplanare 3D di immagini cone beam per l’idenficazione della posizione degli impianti cocleari. Studio su ossi temporali e pazienti impiantati." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 6 (December 2016): 499–505. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1279.

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Abstract:
Questo studio riporta un’analisi retrospettica delle immagini cone beam CT effettuate su 8 pazienti adulti sottoposti ad impianto cochleare MedEl flex 28 e su 14 ossi temporali impiantati con lo stesso tipo di array portaelettrodi. Lo scopo dello studio é di determinare l’affidabilità della metodica cone beam CT nella valutazione della posizione intracocleare degli elettrodi in impianti che si posizionano lungo la parete laterale del lume cocleare, quindi non perimodiolari la cui posizione é più facilmente identificabile. Un otoradiologo e due otologi hanno analizzato le immagini e assegnato la posizione per ciascun elettrodo localizzato nella regione dei 180° e dei 360° del primo giro cocleare e per l’elettrodo apicale scegliendo tra scala timpanica, vestibulare o posizione intermedia L’analisi istologica ha successivamente confermato l’esatta posizione negli ossi temporali. Nel gruppo dei pazienti per l’elettrodo a 180° i tre esperti concordavano sulla posizione in scala timpanica in tutti eccetto un paziente, mentre una discordanza nella valutazione era presente in 3 pazienti per gli elettrodi a 360° e per gli elettrodi apicali. Negli ossi temporali in 5 casi era presente una discordanza per l’elettrodo a 180°, mentre a 360° sei valutazioni erano discordanti tra i valutatori. Una disdcordanza tra le valutazioni più elevata veniva trovata per la la posizione dell’elettrodo apicale (concordanza valutatori 45.4%, Fleiss k = 0,13). Un buon grado di concordanza veniva trovato tra i risultati istologici e le valutazioni tra i valutatori per gli elettrodi localizzati nel giro basale; un grado più basso esisteva per la posizione degli elettrodi apicali (concordanza valutatori 50%, Cohen’s k = 0,31) confermando la difficoltà nella corretta valutazione della posizione degli elettrodi nella regione più apicale negli ossi temporali. In conclusione, le immagini cone beam postoperatorie analizzate con la metodica della ricostruzione multiplanare 3D rappresentano una metodica affidabile per lo studio della posizione intracocleare degli elettrodi a posizionamento laterale nei pazienti impiantati. La corretta identificazione del posizionamento dell’elettrodo piu apicale risulta difficile su osso temporale per la presenza di un artefatto più importante o per la minore resistenza delle strutture della parete laterale della coclea (legamento spirale, membrane basilare) nel preparato istologico (osso temporale fresco/congelato) che è responsabile di un maggior numero di traslocazioni dalla rampa timpanica alla rampa vestibolare e di localizzazioni intermedie più difficilmente interpretabili.
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Pucci, Paola. "I territori dell'auto elettrica: oltre il paradigma urbanocentrico." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 128 (August 2020): 14–37. http://dx.doi.org/10.3280/asur2020-128003.

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Abstract:
L'articolo propone quattro scenari per restituire diverse intensità/modalità/velocità di diffusione dei veicoli elettrici nella Regione urbana milanese. Gli scenari, costruiti con un'analisi multicriteri che analizza le relazioni tra mobilità elettrica, pratiche di mobilità, caratteristiche socio-economiche e insediative, offrono elementi per definire politiche di incentivo e di regolazione per una transizione sostenibile ed equa verso una mobilità a basse emissioni di carbonio.
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Diogo, I., U. Walliczeck, J. Taube, N. Franke, A. Teymoortash, J. Werner, and C. Güldner. "Possibilità di differenziazione degli elettrodi cocleari nelle misurazioni radiologiche della posizione intracocleare e dell'angolo cordo-facciale." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 4 (August 2016): 310–16. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-878.

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Abstract:
Con l'incremento del numero di impianti cocleari effettuati, il controllo di qualità è divenuto sempre più importante. Oltre alle misurazioni biofisiche intraoperatorie ci si può avvalere dell'imaging radiologico. Una nuova tecnica utilizzata in questo campo è il Cone Beam CT (CBCT). Nel presente studio sono stati valutati 65 casi (35 Nucleus Contour Advance–Cochlear; 30 Flex Soft–MedEl) studiati mediante CBCT (Accu-I-tomo F17, Morita, Kyoto, Japan). Nello specifico sono stati rilevati: l'angolo di inserzione, l'altezza dell'impianto, la distanza dell'elettrodo dalla parete mediale o laterale, l'angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale e la posizione precisa del filo dell'elettrodo nell'angolo cordo-facciale. È stato inoltre possibile valutare la differenza tra il decorso peri-modiolare e laterale degli elettrodi. I dati presentati dimostrano l'accuratezza e il vantaggio della CBCT nella visualizzazione di piccole strutture grazie al ridotto numero di artefatti da indurimento del fascio. Inoltre nel 75% dei pazienti è stato possibile visualizzare l'angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale. È stato possibile notare differenze significative fra i vari tipi di elettrodo in funzione del tipo di rapporto con il nervo facciale. In conclusione mediante la CBCT è possibile ottenere una visualizzazione precisa e dettagliate misurazioni della posizione intracocleare dei diversi elettrodi. È persino possibile la corretta valutazione della posizione dell'elettrodo rispetto all'angolo cordo- facciale. La CBCT è quindi, dal nostro punto di vista, un utile strumento per il controllo intra e post-operatorio degli impianti cocleari.
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Leone, C. A., F. Mosca, and R. Grassia. "Temporal changes in impedance of implanted adults for various cochlear segments." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 4 (August 2017): 312–19. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1471.

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Abstract:
La prima valutazione oggettiva effettuata durante la procedura chirurgica e nel follow-up dei pazienti sottoposti ad impianto cocleare è la misura dell’impedenza degli elettrodi. Tale misura fornisce informazioni sia sull’integrità degli elettrodi sia sul mezzo circostante gli stessi ed è uno dei principali fattori responsabili dei consumi energetici dell’impianto cocleare. In questo studio abbiamo valutato in pazienti adulti con impianto cocleare e array perimodiolare, le variazioni nel tempo dell’impedenza degli elettrodi, valutando le differenze nelle varie partizioni cocleari (basale, medio e apicale) e correlandone i valori ai principali parametri psicoacustici del mappaggio: livelli di T e C. Abbiamo testato 28 pazienti adulti impiantati presso il nostro Dipartimento tra il 2009 e il 2014, tutti impiantati per via cocleostomica con un array perimodiolare completamente inserito, utilizzando la tecnica chirurgia “soft surgery”. Le impedenze medie sono state misurate in modalità “common-ground” e “MP1+2” per i seguenti segmenti di array: basale (dall’elettrodo n.1 al n.7); mediale (dal n.8 al n.14); apicale (dal n.15 al n.22). L’analisi della varianza (ANOVA) è stata effettuata per valutare le tendenze nelle misure ripetute. Il livello di significatività accettato in tale studio è p<0.05 corretto con metodo Bonferroni. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione globale delle impedenze dall’attivazione fino a 1 mese e un valore più alto nel tempo dell’ impedenza nel segmento basale dell’array rispetto al segmento apicale e medio. L’analisi statistica temporale della correlazione tra i valori dell’impedenza globale e i livelli di T e C ha mostrato una correlazione significativa fino a sei mesi sia per le impedenze registrate in common-ground che in modalità MP1+2. L’analisi statistica dei vari segmenti cocleari ha mostrato inoltre una significativa correlazione dell’impedenza nel segmento basale e i parametri del fitting fino ad un anno di follow-up. In conclusione gli alti valori dell’ impedenza nel segmento basale nel tempo possono essere spiegati con la formazione di fibrosi endococleare dopo l‘inserimento dell’array, fenomeno maggiore nel segmento basale della coclea, limitato invece nelle regioni apicali e medie. La correlazione lineare dei valori dell’impedenza con i livelli di T e C diventa infatti statisticamente non significativa dopo tre/sei mesi nei segmenti apicali e medi e resta significativa fino ad un anno per il tratto basale. Questo comportamento sottolinea l’importanza nel tempo dell’influenza dei fattori intra-cocleari sui parametri del fitting nella porzione cocleare basale.
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Nosi, Costanza, and Carlo Alberto Pratesi. "La domanda di auto elettriche tra entusiasmi tecnologici e resistenze psicologiche: una ipotesi di segmentazione." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 2 (September 2012): 31–44. http://dx.doi.org/10.3280/mc2012-002005.

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Abstract:
Gli Autori propongono una segmentazione della domanda italiana di auto elettriche basata sull'attrattivitÀ che alcune caratteristiche specifiche del prodotto esercitano sugli individui. Con la cluster analysis sono stati classificati 8.423 intervistati in quattro segmenti di mercato. I risultati dello studio offrono informazioni utili sia per gli operatori del settore, per il miglioramento delle loro strategie di marketing, sia per i policy maker per l'elaborazione di programmi tesi a favorire comportamenti collettivi piů responsabili. Forniscono altresě un contributo alla scarsa letteratura manageriale sul mercato dei veicoli elettrici puri e alla limitata conoscenza degli atteggiamenti degli italiani circa i prodotti ecologici.
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VLAHAKIS, GEORGE N. "THE RECEPTION OF ELECTRIC THEORIES DURING THE DAWN OF NEOHELLENIC SCIENTIFIC THOUGHT." Nuncius 13, no. 2 (1998): 513–32. http://dx.doi.org/10.1163/182539198x00527.

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Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title Questo lavoro analizza il graduale sviluppo degli studi elettrologici in Grecia durante il XVIII secolo. Bench le ricerche sui fenomeni elettrici non avessero lo stesso grado di dignit di quelle sulla meccanica, documentabile come nei loro confronti ci sia stato un crescente interesse in ambito scientifico. L'articolo espone le diverse interpretazioni sulla natura dell'elettricit proposte dagli studiosi greci, cercando di metterne in evidenza il carattere marcatamente sperimentale, carattere ben riscontrabile anche nei testi del primo periodo del Rinascimento neoellenico (ovvero fino al 1800). Diversamente in altri ambiti di ricerca, come la meccanica, l'ottica e lo studio dei fenomeni termici, furono sviluppate trattazioni sia teoriche che sperimentali.
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Galeotti, Giulia. "Farsi beffe delle elettrici: la satira nel biennio 1945-1946." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (May 2009): 151–73. http://dx.doi.org/10.3280/mon2009-001006.

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Abstract:
- The satire that in the years 1945 and 1946 commented the enfranchising of the Italian women replicated most of the themes emerged since the reunification of the country, in the year 1861: their lack of interest in politics, their political naiveté and therefore their asserted easy manipulability. The study of articles, short stories, riddles and cartoons of the time seems to confirm that the Italian society was not ready for women's entry into politics, beyond political and cultural differences. The author underlines however the surprising absence of a theme which had played a big role in the debate of the pre-Fascist years: the old concern that women's new political rights would have broken up the traditional balance inside family life. The author suggests that the main target of the time (in a kind of political maturation) were not women voters as such, but other subjects, along the same line followed by Aristophanes: when he presented Athens governed by women, his target were not female malice and luxury, but instead men's incapacity to govern a city in decline. The same happened at beginning of the foundation of the Italian Republic: the political satire invested the two main political parties that strongly supported the universal suffrage and were expected to gain most from it, the Christian Democratic Party and the Communist Party. Key words: political satire, women enfranchising, Bonomi Act January 1945, Italian elections 2 June 1946, the crises of politics, women and politics.
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Coscia, Cristina. "Paesaggi elettrici e nuove economie: valori, patrimoni, responsabilità sociali e management." Labor e Engenho 11, no. 4 (December 26, 2017): 436. http://dx.doi.org/10.20396/labore.v11i4.8651197.

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Abstract:
A fronte di imponenti operazioni di ristrutturazione industriale -in particolare di ripensamento di tutto il processo economico di produzione dell’energia- che coinvolgono molte aree dell’Occidente (e non solo), una questione emergente è quella dei patrimoni “elettrici” dismessi e della riqualificazione dei contesti su cui sono localizzati. Il percorso della valorizzazione –di fatto consolidato disciplinarmente- per questo comparto offre suggestioni di ricerca e di dibattito con alcuni elementi di innovazione: 1) una reinterpretazione della teoria del valore e delle sue componenti classiche; 2) la sinergia tra interventi architettonici e interventi economici strutturali; 3) l’urgenza di operazioni di censimento, di costruzione di conoscenza attraverso banche dati e nuovi flussi di informazioni; 4) il control management dei processi. Il contributo ha l’intento di ripercorrere lo stato dell’arte sul tema e di rileggerlo alla luce dei nuovi approcci di valorizzazione uniti ad un’ottica ambientale e di economia circolare. Fanno da supporto a tale analisi critica, la lettura di casi nazionali italiani (a partire dalle operazioni condotte da Enel) ed internazionali, dove si stanno già generando esternalità, intangibile e benefici attesi oltre che plusvalori economici.
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CASATI, STEFANO. "STORIE DI FOLGORI: IL DIBATTITO ITALIANO SUI CONDUTTORI ELETTRICI NEL SETTECENTO." Nuncius 13, no. 2 (January 1, 1998): 493–512. http://dx.doi.org/10.1163/221058798x00512.

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Dissertations / Theses on the topic "Elettreti"

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Martellini, Marcello. "Dispositivo ad elettreti per la raccolta di energia dal calpestio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il progetto riguarda la realizzazione di un dispositivo per una pavimentazione a recupero energetico dal calpestio attraverso l'uso di film di elettreti. Si inserisce dapprima una sezione introduttiva dedicata ad una comparazione con i diretti rivali: i materiali piezoelettrici. Si prosegue con la giustificazione della scelta del materiale elettroattivo commerciale adoperato, una sua caratterizzazione morfologica ed una descrizione accurata dello stesso. Oltre a prove termiche per la determinazione della massima temperatura di esercizio, si pongono prove qualitative di capacita' e prove sulla quantita' di carica: statiche e dinamiche. Le prove riguardanti la generazione di carica massima generata a seguito di sollecitazioni meccaniche son fatte riferendosi alla sensitivita' nominale del materiale al fine di stabilire la configurazione di utilizzo: connessione elettrica degli strati, numero di strati, tipologie di elettrodi, formato dei provini... La realizzazione di un dimostratore secondo la tecnica di prototipazione rapida conclude il progetto di tesi mettendo in atto quanto capito e testato. Valutazioni economico energetiche e considerazioni per uno sviluppo futuro fanno da contorno per una futura ultimazione e ottimizzazione.
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Poli, Alessandro. "Studio e caratterizzazione elettrica di materiali per energy harvesting." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi riguarda lo sviluppo di un sistema di energy harvesting da inserire in una protesi transfemorale osseointegrata nell’ambito del progetto europeo MyLeg. L’intenzione del progetto è quella di realizzare una protesi che sia direttamente ancorata all’osso del paziente con i più moderni metodi di osseointegrazione per migliorare la sensibilità del paziente e la sua connessione con la protesi stessa. Mentre le protesi esistenti sono passive, questo prototipo ha dei particolari sensori e degli attuatori sia per quanto riguarda il controllo della protesi stessa all’innesto con i muscoli sia a livello dei piedi per gestire al meglio la camminata mantenendo costantemente controllati i parametri fondamentali. Un ruolo importante è rappresentato dai sensori che raccolgono informazioni sulla camminata. Assieme alla parte sensoristica si prevede di sviluppare anche l'energy harvesting. Proprio sull'energy harvesting si concentra questa tesi, con un occhio di riguardo all'harvesting dalla camminata e fatto con materiali piezoelettrici. L'attività sperimentale ha consistito prevalentemente nella valutazione delle prestazioni e nella caratterizzazione elettrica di tre diversi materiali (PZT, PVDF-TrFE e un elettrete) come harvester.
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Diodati, Giulia. "Realizzazione e caratterizzazione di materiali polimerici elettroattivi per lo sviluppo di un sistema di pavimentazione a recupero energetico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, nel Laboratorio di Innovazione Tecnologica. Le attività svolte si sono focalizzate sulla realizzazione e caratterizzazione di materiali polimerici elettroattivi al fine di sviluppare un prototipo di pavimentazione a recupero energetico, cioè in grado di generare energia elettrica in seguito alla sollecitazione meccanica del passo umano. Questa tecnologia è un idea innovativa e rientra nella più ampia materia dell’Energy Harvesting, cioè lo studio di soluzione alternative in grado di sfruttare fonti di energia che altrimenti andrebbero dissipate, come appunto il calpestio umano.
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Carboni, Cherolain. "Studio e realizzazione di un prototipo di pavimentazione a recupero energetico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12349/.

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Abstract:
L'obiettivo del seguente progetto di Tesi è la realizzazione di un prototipo di pavimentazione che recupera l’energia dissipata derivante dalle sollecitazioni meccaniche del calpestio umano, tematica in forte sviluppo tecnologico nell'ambito dell'Energy Harvesting. Ai fini della scelta del materiale che possa meglio essere implementato nella realizzazione del dispositivo, sono stati studiati polimeri che esibiscono un comportamento da piezoelettrete, ovvero hanno la peculiarità di poter trasdurre un impulso meccanico in una risposta elettrica. In particolare, sono state realizzate membrane polimeriche nanofibrose con caratteristiche da piezoelettrete utilizzando una tecnologia innovativa eco-friendly e low cost: l'elettrofilatura, che permette la produzione di fibre continue a partire da un getto elettrostaticamente carico di una soluzione polimerica. In seguito alla caratterizzazione elettrica e morfologica, le membrane realizzate in laboratorio sono state confrontate con un elettrete commerciale: le prime presentano efficienze di conversioni limitate, ma mostrano ampi margini di ottimizzazione in seguito a studi maggiormente approfonditi. Poiché la membrana commerciale ha prestazioni più elevate, è stata implementata nella realizzazione del dimostratore, in seguito a prove di caratterizzazione elettrica, test di invecchiamento termico e analisi morfologiche. Il dispositivo è stato realizzato mediante una stampante 3D per velocizzarne la fase di prototipazione ed è stato sottoposto a diverse prove sperimentali al fine di valutarne le prestazioni energetiche e i parametri che necessitano miglioramenti per ottenere un'ottimizzazione prestazionale. Il pavimento a recupero energetico è una tecnologia che permette di generare energia pulita promuovendo lo sviluppo di sistemi innovativi per ridurre i consumi.
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Kengni, Emile. "Studio e dimensionamento di massima dell’impianto elettrico di un agriturismo con generazione fotovoltaica e colonnine di ricarica per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16458/.

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Abstract:
Questa Tesi trae origine dallo stage presso lo Studio Tecnico Enargo di Bologna che ho svolto a partire dal 20 febbraio 2018, e che mi ha permesso di accrescere le mie conoscenze in merito al percorso formativo intrapreso. Enargo si occupa della consulenza energetica e della progettazione dei impianti energetici ed elettrici, nella loro sede ho potuto approfondire tali tematiche studiando le tecnologie attuali e le problematiche presentate da questi impianti. In particolare, ho seguito tutto il progetto presentato in questa Tesi, inerente la progettazione di un impianto elettrico con generazione fotovoltaica da 50 kWp collegato alla rete pubblica ed a quattro colonnine di ricarica per veicoli elettrici presso un agriturismo situato in provincia di Bologna.
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Valloni, Melissa. "Caratterizzazione impedenziometrica di elettrodi flessibili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L’obiettivo di tale tesi è la caratterizzazione impedenziometrica di elettrodi flessibili, partendo dagli studi che trattano la possibilità di individuare un tumore della pelle tramite una misura di impedenza non invasiva, piuttosto che tramite biopsia. Si sottoporranno quindi 8 elettrodi, presi come campioni, a vari test, per verificare l’andamento del loro modulo e della loro fase in un determinato range di frequenze. Si testeranno le loro misure prima in una soluzione salina al 0.9% di NaCl e poi in 5 soluzioni di sudore artificiale con diversa molarità. Si andrà a valutare anche quale elettrodo mantiene le sue caratteristiche anche in una prova a lungo termine. Infine, si osserverà quale elettrodo risponde in maniera migliore a una prova su pelle, variando anche la quantità di gel elettrolita applicato.
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Sannelli, Federica. "Stimolazione del gusto tramite impulsi elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Questo elaborato finale si pone come obiettivo l'esaminazione di articoli scientifici nei quali viene spiegata la stimolazione elettrica del gusto tramite degli impulsi elettrici adeguatamente regolati. Infine si cerca di riprodurre la stimolazione elettrica del gusto.
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Bracci, Alessandro. "Monitoraggio non invasivo di carichi elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il continuo sviluppo di connettività e comunicazione combinato con la ricerca di risparmio, rinnovamento, sicurezza e semplificazione ha reso sempre più semplice ed intuitivo il passaggio ad un edificio intelligente. Ovvero, un ambiente dotato di attrezzature e sistemi tecnologicamente avanzati in grado di svolgere funzioni vincolate, parzialmente o completamente autonome. In questo elaborato si affronta il tema del risparmio energetico, tramite il monitoraggio dei carichi non invasivo, il quale, determina il consumo energetico dei singoli apparecchi che si accendono e si spengono in un carico elettrico, sulla base di un'analisi dettagliata della corrente e della tensione del carico totale, misurati all'interfaccia con la fonte di alimentazione. Tramite uno studio ed una panoramica generale del NILM (“non intrusive load monitoring”) vengono discusse le caratteristiche principali: processi e funzionamento base, applicazioni, classificazione dei carichi e firme caratteristiche, rapportando fra loro i diversi approcci con vantaggi e svantaggi.
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9

Failla, Serena. "Comfort e sicurezza stradale dei monopattini elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22392/.

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Abstract:
Questo lavoro si pone come obiettivo il comfort e la sicurezza stradale del monopattino elettrico. In particolare si propone di esaminare le prestazioni meccaniche del monopattino elettrico e verificare la congruenza delle caratteristiche dichiarate dal produttore, di verificare il livello di comfort nell’utilizzo su varie tipologie di superficie e per ultimo verificare la problematica della stabilità di guida a velocità stabilizzata, poiché esiste una pulsazione critica che porta al distacco della ruota dal suolo, perdita di aderenza e di conseguenza la caduta dell’utente. L’attenzione è caduta principalmente su questi punti perché attraverso una ricerca e un’analisi sui sinistri stradali si è potuto verificare che solo una piccola percentuale coinvolge veicoli in movimento, mentre la maggior parte dei sinistri stradali si sono verificati per il carattere disomogeneo delle superfici (buche, irregolarità della pavimentazione, presenza di infrastrutture come marciapiedi, pali, recensioni), tutti incidenti autonomi, senza coinvolgimento di terze persone. Per questo ho deciso di approfondire un particolare aspetto che è quello della sinistrosità indotta dalle irregolarità stradali.
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Idolo, Eugenio. "Modellazione di batterie Li-ione mediante circuiti elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il funzionamento di una pila si basa essenzialmente su reazioni di ossido - riduzione, in cui una specie chimica si ossida perdendo elettroni mentre una seconda specie chimica si riduce acquistando gli elettroni persi dalla prima specie. Questo movimento di elettroni dal riducente all’ossidante non è altro che una corrente elettrica. Riuscire a definire l’andamento delle curve di carica e scarica delle batterie permette di capire in quale maniera si comporta il sistema se viene caricato o scaricato sotto certe condizioni operative piuttosto che altre; di conseguenza ciò permette di scegliere in maniera accurata le migliori condizioni di funzionamento della batteria, vale a dire i valori di corrente di scarica e di temperatura. Scopo principale di questo lavoro è quello di caratterizzare in maniera più accurata possibile alcuni modelli di batteria Litio - ione, cercando di riprodurne matematicamente le curve di carica e scarica: ciò è possibile grazie all’utilizzo di opportuni modelli elettrico - sperimentali da implementare all’interno di un ambiente di calcolo numerico. L'obiettivo finale del lavoro è quello di trovare dei parametri caratteristici, che siano esprimibili secondo una stessa equazione in funzione della corrente di scarica e della temperatura. In questo modo sarà possibile estendere il modello ad ogni batteria Litio - ione e costruire un modello unificato per poter prevedere il comportamento di una qualsiasi batteria Litio - ione durante la sua scarica.
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Books on the topic "Elettreti"

1

Andreotti, Roberto. Classici elettrici: Da Omero al tardoantico. Milano: BUR, 2006.

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2

Elettra e le altre Elettre. Torino: Trauben, 2007.

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3

Dieci donne: Storia delle prime elettrici italiane. Macerata: Liberilibri, 2012.

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4

Coriasso, Renato. Lavoro e energia: Lavoratori elettrici e sindacato 1884-1945. Milano, Italy: F. Angeli, 1988.

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5

Coriasso, Renato. Il sindacato elettrici della CGIL, 1945-1970: Contributi per una storia sociale. Roma: Ediesse, 1985.

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6

Bevitori, Paolo. La schermatura dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: Principi generali, aspetti teorici e applicazioni pratiche. Milano: FrancoAngeli, 2007.

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7

Bartalini, Paolo. Gli impianti elettrici negli edifici pubblici: Guida alla progettazione e realizzazione secondo la normativa vigente ... Milano: U. Hoepli, 2000.

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8

International, School of Physics "Enrico Fermi" (2002 Varenna Italy). Electron and photon confinement in semiconductor nanostructures =: Confinamento di elettroni e fotoni in nanostrutture a semiconduttori. Amsterdam: IOS Press, 2003.

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9

Ci sono elettroni nel mondo-della-vita?: Esperienza, matematica, realtà : una lettura fenomenologica dell'epistemologia di Werner Heisenberg. Acireale: Bonanno, 2009.

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10

Consulta delle Elette del Piemonte and Piedmont (Italy) Consiglio regionale, eds. Da elettrici a elette: Riforme istituzionali e rappresentanza delle donne in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Torino: CELID, 2003.

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Degl’Innocenti, Egidio Landi. "Atomi con più elettroni di valenza." In UNITEXT, 171–219. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1159-5_7.

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