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Dissertations / Theses on the topic 'Elettreti'

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1

Martellini, Marcello. "Dispositivo ad elettreti per la raccolta di energia dal calpestio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il progetto riguarda la realizzazione di un dispositivo per una pavimentazione a recupero energetico dal calpestio attraverso l'uso di film di elettreti. Si inserisce dapprima una sezione introduttiva dedicata ad una comparazione con i diretti rivali: i materiali piezoelettrici. Si prosegue con la giustificazione della scelta del materiale elettroattivo commerciale adoperato, una sua caratterizzazione morfologica ed una descrizione accurata dello stesso. Oltre a prove termiche per la determinazione della massima temperatura di esercizio, si pongono prove qualitative di capacita' e prove sulla quantita' di carica: statiche e dinamiche. Le prove riguardanti la generazione di carica massima generata a seguito di sollecitazioni meccaniche son fatte riferendosi alla sensitivita' nominale del materiale al fine di stabilire la configurazione di utilizzo: connessione elettrica degli strati, numero di strati, tipologie di elettrodi, formato dei provini... La realizzazione di un dimostratore secondo la tecnica di prototipazione rapida conclude il progetto di tesi mettendo in atto quanto capito e testato. Valutazioni economico energetiche e considerazioni per uno sviluppo futuro fanno da contorno per una futura ultimazione e ottimizzazione.
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2

Poli, Alessandro. "Studio e caratterizzazione elettrica di materiali per energy harvesting." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi riguarda lo sviluppo di un sistema di energy harvesting da inserire in una protesi transfemorale osseointegrata nell’ambito del progetto europeo MyLeg. L’intenzione del progetto è quella di realizzare una protesi che sia direttamente ancorata all’osso del paziente con i più moderni metodi di osseointegrazione per migliorare la sensibilità del paziente e la sua connessione con la protesi stessa. Mentre le protesi esistenti sono passive, questo prototipo ha dei particolari sensori e degli attuatori sia per quanto riguarda il controllo della protesi stessa all’innesto con i muscoli sia a livello dei piedi per gestire al meglio la camminata mantenendo costantemente controllati i parametri fondamentali. Un ruolo importante è rappresentato dai sensori che raccolgono informazioni sulla camminata. Assieme alla parte sensoristica si prevede di sviluppare anche l'energy harvesting. Proprio sull'energy harvesting si concentra questa tesi, con un occhio di riguardo all'harvesting dalla camminata e fatto con materiali piezoelettrici. L'attività sperimentale ha consistito prevalentemente nella valutazione delle prestazioni e nella caratterizzazione elettrica di tre diversi materiali (PZT, PVDF-TrFE e un elettrete) come harvester.
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3

Diodati, Giulia. "Realizzazione e caratterizzazione di materiali polimerici elettroattivi per lo sviluppo di un sistema di pavimentazione a recupero energetico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, nel Laboratorio di Innovazione Tecnologica. Le attività svolte si sono focalizzate sulla realizzazione e caratterizzazione di materiali polimerici elettroattivi al fine di sviluppare un prototipo di pavimentazione a recupero energetico, cioè in grado di generare energia elettrica in seguito alla sollecitazione meccanica del passo umano. Questa tecnologia è un idea innovativa e rientra nella più ampia materia dell’Energy Harvesting, cioè lo studio di soluzione alternative in grado di sfruttare fonti di energia che altrimenti andrebbero dissipate, come appunto il calpestio umano.
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4

Carboni, Cherolain. "Studio e realizzazione di un prototipo di pavimentazione a recupero energetico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12349/.

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Abstract:
L'obiettivo del seguente progetto di Tesi è la realizzazione di un prototipo di pavimentazione che recupera l’energia dissipata derivante dalle sollecitazioni meccaniche del calpestio umano, tematica in forte sviluppo tecnologico nell'ambito dell'Energy Harvesting. Ai fini della scelta del materiale che possa meglio essere implementato nella realizzazione del dispositivo, sono stati studiati polimeri che esibiscono un comportamento da piezoelettrete, ovvero hanno la peculiarità di poter trasdurre un impulso meccanico in una risposta elettrica. In particolare, sono state realizzate membrane polimeriche nanofibrose con caratteristiche da piezoelettrete utilizzando una tecnologia innovativa eco-friendly e low cost: l'elettrofilatura, che permette la produzione di fibre continue a partire da un getto elettrostaticamente carico di una soluzione polimerica. In seguito alla caratterizzazione elettrica e morfologica, le membrane realizzate in laboratorio sono state confrontate con un elettrete commerciale: le prime presentano efficienze di conversioni limitate, ma mostrano ampi margini di ottimizzazione in seguito a studi maggiormente approfonditi. Poiché la membrana commerciale ha prestazioni più elevate, è stata implementata nella realizzazione del dimostratore, in seguito a prove di caratterizzazione elettrica, test di invecchiamento termico e analisi morfologiche. Il dispositivo è stato realizzato mediante una stampante 3D per velocizzarne la fase di prototipazione ed è stato sottoposto a diverse prove sperimentali al fine di valutarne le prestazioni energetiche e i parametri che necessitano miglioramenti per ottenere un'ottimizzazione prestazionale. Il pavimento a recupero energetico è una tecnologia che permette di generare energia pulita promuovendo lo sviluppo di sistemi innovativi per ridurre i consumi.
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Kengni, Emile. "Studio e dimensionamento di massima dell’impianto elettrico di un agriturismo con generazione fotovoltaica e colonnine di ricarica per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16458/.

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Abstract:
Questa Tesi trae origine dallo stage presso lo Studio Tecnico Enargo di Bologna che ho svolto a partire dal 20 febbraio 2018, e che mi ha permesso di accrescere le mie conoscenze in merito al percorso formativo intrapreso. Enargo si occupa della consulenza energetica e della progettazione dei impianti energetici ed elettrici, nella loro sede ho potuto approfondire tali tematiche studiando le tecnologie attuali e le problematiche presentate da questi impianti. In particolare, ho seguito tutto il progetto presentato in questa Tesi, inerente la progettazione di un impianto elettrico con generazione fotovoltaica da 50 kWp collegato alla rete pubblica ed a quattro colonnine di ricarica per veicoli elettrici presso un agriturismo situato in provincia di Bologna.
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6

Valloni, Melissa. "Caratterizzazione impedenziometrica di elettrodi flessibili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L’obiettivo di tale tesi è la caratterizzazione impedenziometrica di elettrodi flessibili, partendo dagli studi che trattano la possibilità di individuare un tumore della pelle tramite una misura di impedenza non invasiva, piuttosto che tramite biopsia. Si sottoporranno quindi 8 elettrodi, presi come campioni, a vari test, per verificare l’andamento del loro modulo e della loro fase in un determinato range di frequenze. Si testeranno le loro misure prima in una soluzione salina al 0.9% di NaCl e poi in 5 soluzioni di sudore artificiale con diversa molarità. Si andrà a valutare anche quale elettrodo mantiene le sue caratteristiche anche in una prova a lungo termine. Infine, si osserverà quale elettrodo risponde in maniera migliore a una prova su pelle, variando anche la quantità di gel elettrolita applicato.
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7

Sannelli, Federica. "Stimolazione del gusto tramite impulsi elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Questo elaborato finale si pone come obiettivo l'esaminazione di articoli scientifici nei quali viene spiegata la stimolazione elettrica del gusto tramite degli impulsi elettrici adeguatamente regolati. Infine si cerca di riprodurre la stimolazione elettrica del gusto.
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8

Bracci, Alessandro. "Monitoraggio non invasivo di carichi elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il continuo sviluppo di connettività e comunicazione combinato con la ricerca di risparmio, rinnovamento, sicurezza e semplificazione ha reso sempre più semplice ed intuitivo il passaggio ad un edificio intelligente. Ovvero, un ambiente dotato di attrezzature e sistemi tecnologicamente avanzati in grado di svolgere funzioni vincolate, parzialmente o completamente autonome. In questo elaborato si affronta il tema del risparmio energetico, tramite il monitoraggio dei carichi non invasivo, il quale, determina il consumo energetico dei singoli apparecchi che si accendono e si spengono in un carico elettrico, sulla base di un'analisi dettagliata della corrente e della tensione del carico totale, misurati all'interfaccia con la fonte di alimentazione. Tramite uno studio ed una panoramica generale del NILM (“non intrusive load monitoring”) vengono discusse le caratteristiche principali: processi e funzionamento base, applicazioni, classificazione dei carichi e firme caratteristiche, rapportando fra loro i diversi approcci con vantaggi e svantaggi.
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Failla, Serena. "Comfort e sicurezza stradale dei monopattini elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22392/.

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Abstract:
Questo lavoro si pone come obiettivo il comfort e la sicurezza stradale del monopattino elettrico. In particolare si propone di esaminare le prestazioni meccaniche del monopattino elettrico e verificare la congruenza delle caratteristiche dichiarate dal produttore, di verificare il livello di comfort nell’utilizzo su varie tipologie di superficie e per ultimo verificare la problematica della stabilità di guida a velocità stabilizzata, poiché esiste una pulsazione critica che porta al distacco della ruota dal suolo, perdita di aderenza e di conseguenza la caduta dell’utente. L’attenzione è caduta principalmente su questi punti perché attraverso una ricerca e un’analisi sui sinistri stradali si è potuto verificare che solo una piccola percentuale coinvolge veicoli in movimento, mentre la maggior parte dei sinistri stradali si sono verificati per il carattere disomogeneo delle superfici (buche, irregolarità della pavimentazione, presenza di infrastrutture come marciapiedi, pali, recensioni), tutti incidenti autonomi, senza coinvolgimento di terze persone. Per questo ho deciso di approfondire un particolare aspetto che è quello della sinistrosità indotta dalle irregolarità stradali.
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Idolo, Eugenio. "Modellazione di batterie Li-ione mediante circuiti elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il funzionamento di una pila si basa essenzialmente su reazioni di ossido - riduzione, in cui una specie chimica si ossida perdendo elettroni mentre una seconda specie chimica si riduce acquistando gli elettroni persi dalla prima specie. Questo movimento di elettroni dal riducente all’ossidante non è altro che una corrente elettrica. Riuscire a definire l’andamento delle curve di carica e scarica delle batterie permette di capire in quale maniera si comporta il sistema se viene caricato o scaricato sotto certe condizioni operative piuttosto che altre; di conseguenza ciò permette di scegliere in maniera accurata le migliori condizioni di funzionamento della batteria, vale a dire i valori di corrente di scarica e di temperatura. Scopo principale di questo lavoro è quello di caratterizzare in maniera più accurata possibile alcuni modelli di batteria Litio - ione, cercando di riprodurne matematicamente le curve di carica e scarica: ciò è possibile grazie all’utilizzo di opportuni modelli elettrico - sperimentali da implementare all’interno di un ambiente di calcolo numerico. L'obiettivo finale del lavoro è quello di trovare dei parametri caratteristici, che siano esprimibili secondo una stessa equazione in funzione della corrente di scarica e della temperatura. In questo modo sarà possibile estendere il modello ad ogni batteria Litio - ione e costruire un modello unificato per poter prevedere il comportamento di una qualsiasi batteria Litio - ione durante la sua scarica.
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Njieufack, Sokeng Stephane Brice. "Progettazione degli impianti elettrici in fabbricati residenziali plurifamiliari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La tesi riguarda le metodologie di progettazione degli impianti in ambito residenziale, focalizzandosi su alcuni aspetti caratteristici come la presenza di impianti di produzione fotovoltaica e impianti di illuminazione a LED secondo le normative per impianti civili. A seconda della normativa della regione Emilia-Romagna è stato progettato un impianto fotovoltaico per ogni unità abitativa con potenza di circa 2 kW con 7 pannelli fotovoltaici monocristallini e un inverter fotovoltaico. Tutto l'impianto è stato suddiviso in più circuiti cioè circuiti per l'illuminazione, circuiti per prese e circuiti per prese di forza motrici al fine di dimensionare correttamente i diversi quadri elettrici prevedendo delle apparecchiature di protezione dei circuiti e delle persone dalle sovracorrenti e dai corto-circuiti. Gli schemi di installazione sono stati realizzati nel rispetto della Norma CEI 64-8/V3. Sono stati installati posti videocitofoni con sistema a 2 fili all'interno di ogni unità abitativa in prossimità dell'ingresso e all'ingresso degli edifici.
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Atmine, Anas. "Analisi delle normative di omologazione per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’omologazione dei veicoli è un argomento che suscita l’interesse di tutti gli appassionati di auto o moto, che amino creare/aggiungere al veicolo qualche tocco personale, spalancando le porte alla fantasia, alla quale non c’è limite, ma all’entità delle modifiche/creazioni, per legge, sì.
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Buccioli, Alice. "Analisi di Fourier e applicazioni ai mercati elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4157/.

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Abstract:
Questo lavoro è dedicato all'analisi spettrale del comportamento del prezzo del mercato dell’energia elettrica; l'obiettivo è quello di introdurre il lettore allo studio di metodi matematici che permettono di calcolare le periodicità presenti nel mercato elettrico.
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Beddy, Kenneth Edem. "Introduzione agli elettrodi senza contatto per uso medico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9620/.

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Abstract:
I segnali biopotenziali cardiaci e neurali nelle forme di elettroencefalogramma (EEG) ed elettrocardiogramma (ECG) sono due indicatori fisiologici molto importanti che ben si prestano ad un monitoraggio sanitario wireless a lungo termine. Nonostante gli innumerevoli progressi compiuti nel campo della tecnologia wireless e della microelettronica, l’utilizzo dell'EEG/ECG risulta essere ancora limitato dai disagi e dalle scomodità dovute all’impiego di elettrodi a contatto bagnato (wet contact electrodes). Gli elettrodi adesivi ad uso clinico sono spesso percepiti dai pazienti su cui vengono applicati come irritanti e scomodi, riducendo notevolmente l’accondiscendenza ad un loro utilizzo costante nell'ambiente domestico, ovvero al di fuori dello stretto controllo medico-sanitario. Come alternativa si ricorre all’uso di elettrodi a secco (dry electrodes), questi però, in mancanza della capacità di conduzione del gel, sono molto più sensibili alle condizioni della pelle e pertanto suscettibili agli artefatti legati al movimento. Questa tesi si ripropone di illustrare in maniera il più possibile organica e precisa il principio di funzionamento degli elettrodi senza contatto, con particolare attenzione al ruolo rivestito dai segnali EEG ed ECG. L’analisi intende inoltre mettere in evidenza l’entità dei vantaggi derivanti dall’impiego degli elettrodi senza contatto rispetto a quelli tradizionali.
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Guadagnini, Lorella <1982&gt. "Elettrodi modificati per lo sviluppo di sensori elettrochimici." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2622/.

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Farina, Luca. "Gestione dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi tratta dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici e del loro impatto sulla rete. La tesi inoltre analizza i vantaggi delle tecnologie vehicle to grid per l'integrazione della produzione da fonti rinnovabili.
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Righini, Matteo. "Crescita e caratterizzazione elettrochimica di elettrodi di titania nanostrutturata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12291/.

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Abstract:
La ricerca sulle fonti di energia rinnovabili è un tema di grandissima importanza. Tra queste, l’energia solare è una delle più promettenti. Essa può essere convertita in energia chimica. In questo caso, l’energia solare viene sfruttata per produrre combustibili, i cosiddetti solar fuels, fra i quali spicca l’idrogeno, che non rilascia sostanze inquinanti o gas serra durante la combustione tradizionale o in celle a combustibile. L’idrogeno può essere ottenuto dall’acqua tramite una cella fotoelettrochimica, in cui la luce solare, assorbita da un elettrodo semiconduttivo, permette che avvenga la scissione delle molecole d’acqua. Il materiale più studiato per realizzare i fotoelettrodi è la TiO2, grazie alla resistenza alla corrosione e al basso costo. In questa tesi è descritta la realizzazione, effettuata in laboratorio, di fotoelettrodi di TiO2 e le misure effettuate su di essi. Gli elettrodi sono stati prodotti tramite deposizione fisica di vapori, con la quale è stato possibile realizzare dei film sia compatti che porosi costituiti da nanoparticelle, questi ultimi tramite la condensazione in atmosfera gassosa. Sono stati prodotti elettrodi di vari spessori e in diverse condizioni durante l’evaporazione e sono stati sottoposti a trattamenti termici. Essi sono stati utilizzati come fotoanodi in una cella fotoelettrochimica sulla quale sono state compiute misure per determinare grandezze come la fotocorrente prodotta in condizioni di illuminazione e il flatband potential. Inoltre è stato discusso un modello circuitale con cui è possibile schematizzare la cella ed è stato verificato il suo effettivo funzionamento tramite misure di spettroscopia di impedenza. In questo modo si è cercato di determinare per quali valori di spessore, trattamento termico e condizioni di crescita i campioni dessero le risposte migliori. La morfologia superficiale dei campioni è stata analizzata tramite la microscopia elettronica a scansione (SEM) e quella a forza atomica (AFM).
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Brunetti, Samanta. "Effetto di campi elettrici pulsati (PEF) su Saccharomyces cerevisiae." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14590/.

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Abstract:
L’uso dei campi elettrici pulsati (PEF) è una tecnologia non termica in grado di esercitare una inattivazione microbica. Tuttavia, molti studi indicano che il PEF non può essere usato come metodo di sterilizzazione/pastorizzazione da solo, ma deve essere combinato con altri trattamenti, tra cui il calore e/o l’aggiunta di composti d’aroma, che svolgono un’azione inibente o microbicida. In questo elaborato è stato utilizzato un prototipo in grado di lavorare a due diverse intensità di campo elettrico (25 e 50 kV/cm). Per meglio comprendere il meccanismo di azione di questo prototipo, sono state prima effettuate delle prove preliminari in sistema modello (terreno di coltura). In seguito si è passati al trattamento di matrici vegetali quali bevanda a base di riso, nettare di pera e miscela dei due. Il microrganismo target utilizzato è stato un ceppo di Saccharomyces cerevisiae noto per la sua spiccata resistenza ai trattamenti termici. E’ stato valutato anche l’eventuale effetto di due composti d’aroma, citral e trans-2-esenale, utilizzati a concentrazioni pari al 50% della minima concentrazione inibente, da soli o in combinazione con un preriscaldamento (40°C e 50°C). La temperatura iniziale di trattamento ha dimostrato di potere influenzare in maniera decisiva le curve di morte, soprattutto alle temperature di trattamento più elevate (50°C), dove sono stati osservati abbattimenti maggiori di tre cicli logaritmici. Questo è dovuto al fatto che la temperatura più alta ha amplificato l’effetto di citral e trans-2-esenale, poiché, alterando la fluidità delle membrane cellulari, aumenta la solubilizzazione di queste sostanze, incrementandone l’attività antimicrobica. Sulla base di questi risultati preliminari, ulteriori studi prenderanno in considerazione l’effetto del carico microbico iniziale sulle cinetiche di disattivazione, nonché lo studio più approfondito del meccanismo d’azione antimicrobica di questa tecnologia.
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D'Elia, Fabio. "Effetto dei campi elettrici pulsati sull'essiccazione di prodotti vegetali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Grazie ai continui progressi tecnologici nel settore agricolo, numerosi paesi possono disporre di una grande quantità di prodotti vegetali. Molti di essi sono particolarmente deperibili (Watada & Qi, 1999) e, talvolta, non accessibili a diversi gruppi della popolazione (Story, Kaphingst, Robinson-O’Brien, & Glanz, 2007). Una strategia per migliorare l’accessibilità ai vegetali potrebbe essere l’essiccazione degli stessi, per l’ottenimento di snack. Ciò ha come principale effetto la riduzione dell’attività dell’acqua, enzimatica e microbica, con conseguente prolungamento della shelf-life. Il metodo di essiccazione ad aria calda, usato da circa l’80% dall’industria alimentare, richiede un tempo relativamente elevato (da 1 a più di 7 ore) e temperature variabili (fino a 180°C), che potrebbero portare ad alterazioni fisiche, strutturali, chimiche e nutrizionali, con ripercussioni sugli attributi di qualità del prodotto (Vega-Gálvez et al., 2009). Di conseguenza, per ottenere un prodotto di alta qualità, è necessario intervenire sulle condizioni di processo, soprattutto sulla temperatura (Banga, Balsa-Canto, Moles, & Alonso, 2003). Per ridurre la temperatura di esercizio pur mantenendo accettabili i tempi di essiccazione, è necessario intervenire sul trasferimento di massa. L’incremento di quest’ultimo avrebbe ripercussioni anche sulla riduzione dei tempi di essiccazione comportando un miglioramento della qualità dei prodotti e un minor dispendio di energia per il processo (Fellows, 2011). Fra le tecnologie emergenti a tale scopo rientra l’applicazione dei campi elettrici pulsati (PEF) come trattamento preliminare all’essiccazione degli alimenti. Premesso questo, l’obiettivo del presente lavoro di ricerca è stato quello di testare differenti pre-trattamenti con PEF su campioni di cavolo nero freschi, e di verificarne l’effetto in termini di cinetiche di essiccamento ad aria calda e sulle caratteristiche chimico-fisiche del prodotto finito.
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Calabrese, Donato. "RAEE: gestione e trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/557/.

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Olivastri, Silvio. "Effetti audio digitali lineari per strumenti elettrici a corda." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7495/.

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Abstract:
L’obbiettivo di questa tesi è quello di studiare le tecnologie e i metodi necessari alla simulazione degli effetti audio lineari, normalmente utilizzati per strumenti a corda elettrici, ed implementarla sullo smartphone. I vantaggi di questa idea sono evidenti nella versatilità e nella comodità di utilizzo, rispetto ai classici dispositivi impiegati dai musicisti (come gli effetti a pedali). Per fare ciò è necessaria la conoscenza delle tecniche di rappresentazione digitale di un segnale, come la trasformata di Fourier, il processo di campionamento e la trasformata Z, esposte nel Capitolo 1. Il Capitolo 2 continua l’introduzione trattando dei metodi utilizzati per creare effetti audio lineari tramite lo studio dei filtri FIR e IIR. Nel capitolo 3 sarà disponibile una classificazione degli effetti più utilizzati, seguiti dal procedimento di sviluppo di due sistemi: un equalizzatore a 10 bande e un delay, che saranno implementati nello smartphone. L’ultimo Capitolo, il quarto, spiega come è sviluppato il progetto, perché iOS è l’unico sistema operativo che permetta di farlo, ed indica le principali classi che necessitano di essere utilizzate.
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Zama, Michael. "Previsione dei consumi elettrici mediante tecniche di Deep Learning." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22813/.

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Abstract:
Effettuare accurate previsioni sulla domanda di energia elettrica acquista un significato importante sia per le aziende del settore, permettendogli di attuare una gestione delle risorse più efficace, ma anche per i privati, consentendogli una migliore consapevolezza dei loro consumi abituali in modo da poterli ridurre. Il seguente elaborato riassume i risultati di uno studio svolto presso l’azienda Energy Software s.r.l. , che aveva l’obbiettivo di esplorare l’applicabilità di tecniche di Machine Learning e Deep Learning per potenziare i software prodotti e venduti ai clienti. Data la vastità del lavoro eseguito, nell’elaborato proposto viene illustrata solamente la parte relativa all’esplorazione delle principali (e più semplici) famiglie di architetture di Deep Learning al fine di prevedere i consumi elettrici di un’azienda campione. Inizialmente, nel capitolo 1 vengono fornite le nozioni di base della materia e delle architetture utilizzate. Verrà quindi spiegato il concetto di Rete Neurale Feed-Forward e la sua composizione, con un accenno sulle principali funzioni di attivazione e sulla Retropropagazione dell’errore. Verrà spiegato l’utilizzo di Dropout e Batch Normalization per poi passare alle Reti Neurali Convoluzionali con particolare enfasi sulle operazioni di Convoluzione e Pooling, in seguito si mostrano le Reti Neurali Ricorrenti soffermandosi su una loro variante ampiamente utilizzata, le reti Long Short-Term Memory. Come ultima parte del capitolo viene mostrato Temporal Convolutional Network, una particolare famiglia di Reti Neurali Convoluzionali. Nel capitolo 2 si spiega la composizione e il processamento dei dati utilizzati nella fase di addestramento, mentre nel capitolo 3 viene mostrata l’architettura e i risultati dei modelli proposti con un accenno sulle metriche di valutazione utilizzate e su Early Stopping.
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Waba, Nzogong Severin. "Caratterizzazione ed ottimizzazione di un caricabatterie switching per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Rossini, Roberto. "Soluzioni range extender per l'incremento di autonomia dei veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In questo elaborato sono stati studiati diversi motori per applicazioni di range extender, specificando i pregi e i difetti di ognuno. Alcuni di questi sono già sperimentati e collaudati, mentre altri sono ancora in fase di sperimentazione. Particolare attenzione è andata ai range extender realizzati con un motore a pistoni liberi unito ad un generatore lineare, che potrebbero rappresentare il futuro nel campo delle soluzioni per aumentare l'autonomia dei veicoli a batterie.
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Sintoni, Michele. "Progetto e collaudo di un banco prova per motori elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19969/.

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Abstract:
Il banco prova per motori elettrici è oggi molto utilizzato a livello industriale e in fase di progettazione per la caratterizzazione di macchine elettriche in corrente continua, sincrone o a induzione. Anche a livello accademico i banchi prova permettono nondimeno un ampio utilizzo in diverse applicazioni: tramite un opportuno setup del banco è infatti possibile testare motori multifase (o fault-tolerant), così come simulare dei profili di carico particolari, fino a sperimentare diversi metodi di controllo del motore e provare differenti tecniche di modulazione sull’inverter. Il presente progetto di tesi verte sulla progettazione dal punto di vista software di un programma per la gestione degli ingressi e delle uscite dell’azionamento relativo al motore di frenatura. Prima di far ciò viene data una panoramica del motore di frenatura e dei banchi prova per motori elettrici, descrivendone per quest’ultimi i componenti principali e le diverse tipologie. Dopodiché verranno descritti brevemente anche i metodi di controllo del motore con particolare riferimento ai motori ad induzione, essendo il motore di frenatura di questo tipo. Una volta delineato il setup del banco e caratterizzati i componenti scelti per l’azionamento da gestire tramite software, si andrà dunque a descrivere in dettaglio il programma realizzato, a cui seguirà una serie di test e collaudi mirati a verificare il corretto funzionamento del progetto software.
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Della, Mura Matteo. "Prestazioni meccaniche e problematiche di sicurezza nell'impiego dei monopattini elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22381/.

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Abstract:
Nelle città moderne il traffico veicolare rappresenta spesso un problema. La grande quantità di vetture ingombranti aumenta i tempi di viaggio e con essi le emissioni di gas nocivi. I monopattini elettrici sono divenuti popolari sia grazie alla loro immagine di veicolo “green” sia per il fatto che permettono di coprire agevolmente la cosiddetta distanza dell’“Ultimo Miglio”, riducendo potenzialmente il traffico di veicoli inquinanti. Insieme ai monopattini sono arrivati problemi derivati daàlla loro presenza, specialmente legati all’incidentalità. Questa tesi si pone come obiettivo quello di analizzare le possibili cause di incidente a livello del veicolo. Alcune caratteristiche quali: ruote piccole, avancorsa ridotta e manubrio stretto, possono concorrere alla caduta di un conducente. In ottica di valutazione delle prestazioni di sicurezza, abbiamo effettuato delle prove pratiche di accelerazione, frenata e pendenza massima superabile. Per l’analisi dei dati ci siamo avvalsi di un accelerometro e di una videocamera. Comparando i due metodi di acquisizione dati, abbiamo verificato come, in accelerazione, un monopattino elettrico sia più prestazionale, ad esempio, di una bicicletta. Le maggiori prestazioni possono causare instabilità se non viene mantenuta una corretta postura del corpo. Nelle prove di frenata abbiamo invece riscontrato prestazioni leggermente inferiori rispetto a quelle delle bicilette. Abbiamo osservato come un impianto frenante potente sia meno desiderabile di uno meno potente e più dosabile. La situazione di ribaltamento o blocco delle ruote può facilmente far cadere un conducente poco esperto. Abbiamo valutato le prestazioni relative alla pendenza massima superabile riscontrando ampie differenze tra modelli diversi. Le pendenze che i monopattini riescono a superare sono comunque maggiori di quelle consentite per la costruzione di nuove strade. Vengono infine presentate alcune soluzioni tecniche che possono migliorare la sicurezza dei monopattini
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Pierangeli, Marco. "Il problema della misura delle correnti di dispersione negli impianti elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Mazzotta, Cesare. "Analisi sperimentale e modellazione del sistema di trazione di autobus elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15090/.

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Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato, oltre a quello di stimare il fabbisogno energetico necessario ad un autobus in servizio per svolgere il suo percorso giornaliero, sarà quello di fare una panoramica generale sulle tipologie di sistemi di trazione per autobus che negli ultimi anni stati introdotti nel mercato.
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Ferrari, Federico. "Applicazione dei campi elettrici pulsati (PEF) ai prodotti di origine animale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La tecnologia dei campi elettrici pulsati (PEF - Pulsed Electric Fields) si basa sull’applicazione di impulsi elettrici ad alta tensione ad un campione posto tra due elettrodi, che permette di ottenere l’elettroporazione, reversibile o irreversibile, delle membrane biologiche con effetti sulla funzionalità e sulla vitalità di cellule sia batteriche che animali e vegetali a temperatura ambiente. Le principali applicazioni dei PEF sono l’inattivazione microbica e l’accelerazione dei fenomeni di trasferimento di massa utile neo processi di congelamento, disidratazione ed estrazione di composti. Tuttavia, mentre l’applicazione ai prodotti di orgine vegetale è stata ampliamente documentata, quella ai prodotti di origine animale è ancora limitata. Pertanto, l’obiettivo di quesa ricerca è quello di fornire lo stato dell’arte relativamente all’applicazione dei PEF ai prodotti di orgine animale e di sottolineare gli aspetti che richiedono ulteriore ricerca. Vengono presentati esempi di utilizzo dei PEF come alternativa alla pastorizzazione in latte e prodotti a base di uova liquide, che mostrano come l’inattivazione microbica dipenda fortemente dal ceppo utilizzato. Inoltre, sono presentati esempi di applicazione dei PEF per l’intenerimento delle carni, la stagionatura, il congelamento, l’essiccazione, la produzione di prodotti ristrutturati e la valorizzazione di sottoprodotti e degli scarti dell’industria della carne e dei prodotti ittici.
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Zannoni, Luca. "Progetto di scheda a microcontrollore per la telemetria di veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3560/.

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Abstract:
In un'epoca in cui l'informatizzazione si diffonde a macchia d'olio in ogni aspetto della vita quotidiana e la possibilità di essere connessi ad internet risulta vitale per aggiornarsi o anche semplicemente per mantenere contatti è possibile e allo stesso tempo necessario cercare di sfruttare la rete nel migliore dei modi in ambito lavorativo, per migliorare i propri prodotti e cercando di offrire all'utente beni e servizi sempre migliori, al passo coi tempi e col pensiero moderno. É in questo ambiente che la connettività si rende necessaria anche nel settore dell'automobile in modo da gestire in maniera efficiente l'enorme quantità di dati scambiati dalle varie sottoparti del sistema il cui compito è quello di supervisionare i componenti elettronici e meccanici. L'obiettivo è quello quindi di centralizzare ed elaborare le informazioni in modo da semplificare ed ottimizzare la gestione del veicoli per ottenere importanti vantaggi dalla fase di test fino a quella di utilizzo, passando per quella di manutenzione. Per questo risulta fondamentale, nell'epoca in cui viviamo, concedere la possibilità al veicolo di interagire con la rete internet in modo da poter sfruttare tutti i vantaggi comunicativi, siano essi con l'ambiente circostante o con persone, che essa prevede. Una volta quindi trovato il modo di interfacciarsi con la rete e sviluppato un software adeguato è fondamentale implementare fisicamente il dispositivo in modo da ottenere un dispositivo altamente integrabile nel sistema veicolo in modo da non alterare in maniera significativa la disposizione dei componenti di base (meccanici, elettrici ed elettronici) dell'automobile elettrica. È in quest'ottica che s'inserisce il progetto di una scheda per una vera e propria telemetria del veicolo elettrico con l'obiettivo di ottenere un sistema ad hoc, ma che mantenga una molteplicità di interfacce che permettano al dispositivo di rimanere aggiornato con l'evoluzione in atto relativa alle tecniche e ai protocolli (standard) di comunicazione permettendo quindi comunicazioni tramite rete ethernet, Wi-Fi o GPRS, cercando anche di sfruttare sistemi di posizionamento come il GPS. Per questo motivo si è cercato di realizzare la scheda seguendo la filosofia dei sistemi embedded, architetture il cui compito è quello di eseguire operazioni molto specifiche spesso con vincoli sull'esecuzione in tempo reale. Questo permette di ridurre al minimo l'hardware in termini di spazio, consumo e costo di realizzazione. Queste dispositivi si sono evoluti recentemente virando sulla creazione di architetture modulari che permettono il riutilizzo delle risorse disponibili; in questo modo si ottengono comunque dispositivi ottimizzati ma in grado di mantenere un certo tipo di flessibilità nello sviluppo delle applicazioni e allargando quindi lo spettro dei possibili impieghi. Secondo questi principi si è cercato quindi di realizzare la scheda in modo che implementasse e realizzasse il software dedicato alla comunicazione del veicolo con internet ma che, grazie all'hardware a disposizione, potesse essere programmata da mani esperte anche per numerosi utilizzi alternativi e resa quindi disponibile all'utente finale in possibili forme. In questo è risultato fondamentale l'utilizzo della piattaforma Arduino, basata sul microcontrollore ATmega328, che permette appunto una rapida espansione fisica del sistema.
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Seudi, Kouamo Dorine. "Recupero di metalli e terre rare dai rifiuti elettrici ed elettronici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7044/.

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Poggi, Michael. "Prototipazione di un banco prova per la caratterizzazione di motori elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6896/.

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Pescollderungg, Alex. "Stazioni di ricarica di veicoli elettrici: caratteristiche e regole della connessione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Oggetto della tesi sono i sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, in particolare la diffusione in Europa delle stazioni di carica, i metodi di carica le caratteristiche della connessione del veicolo alla stazione, e della stazione alla rete pubblica di distribuzione. La tesi illustra lo stato dell’arte dei sistemi di ricarica, le norme relative, sia tecniche che di legge, l’interfaccia di connessione fra veicolo elettrico e stazione di ricarica, ancora oggetto di discussione e non ancora unificato a livello europeo. La tesi affronta anche i sistemi di protezione previsti dalla norma tecnica per la sicurezza delle persone dai contatti elettrici. La tesi contiene inoltre cenni al sistema di comunicazione tra veicolo e stazione di ricarica, e alla crescente attenzione della ricerca internazionale per le tecniche “vehicle to grid”.
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Amadori, Sonny. "Utilizzo del citral per aumentare l'efficacia di trattamenti con campi elettrici pulsati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16840/.

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Abstract:
I campi elettrici pulsati (PEF) sono considerati una valida tecnologia non termica, anche se generalmente non possono essere considerati un metodo di sterilizzazione, ma piuttosto sostituire una pastorizzazione. Per questo motivo, necessitano di essere abbinati ad altre tecniche (blandi trattamenti termici, aggiunta di antimicrobici o acidificazione del mezzo). In questo elaborato è stato utilizzato un prototipo PEF, costruito dal gruppo di Ingegneria del Campus di Cesena ed in grado di effettuare trattamenti a 50kV/cm, per valutare l’inattivazione di un ceppo di Saccharomyces cerevisiae isolato da bevande degradate. Sono state effettuate diverse prove dove il trattamento PEF è stato combinato con diversi livelli di pH (4 e 6), aggiunta di citral a metà della MIC e preriscaldamento a 50C°. Il PEF ha dimostrato un effetto sinergico con citral e calore, mentre non sono state osservate differenze significative in relazione al pH. Mediante analisi citofluorimetrica è stato riscontrato che a pH 6 il trattamento determina in generale una maggiore mortalità cellulare, mentre a pH 4 le cellule erano per lo più danneggiate. Inoltre in questa sperimentazione è stata valutata non solo l’efficacia del trattamento PEF a diverse condizioni, ma anche l’eventuale capacità di recupero delle cellule trattate durante un periodo di incubazione di 6 ore. I dati hanno mostrato che la presenza di citral abbinato ad un preriscaldamento determina una ridotta capacità delle cellule di recuperare i danni subiti e ripristinare la loro attività metabolica. Questa sperimentazione si è quindi rivelata utile al fine di individuare le condizioni di processo e le variabili in grado di massimizzare l’efficacia del trattamento. Inoltre, l’utilizzo della citometria di flusso, ha permesso di discriminare i diversi stadi fisiologici all’interno della popolazione di lievito, ottenendo informazioni circa il meccanismo di azione del PEF, esercitato principalmente a livello della membrana cellulare.
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Deliallisi, Bruno. "Progetto, gestione e collaudo di azionamenti elettrici per impianto di produzione industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L'elaborato descrive la progettazione, la gestione e il collaudo di una cabina elettrica per impianti industriali. Vengono descritti all'interno di essa l'impianto meccanico, gli azionamenti elettrici, i sensori e il quadro elettrico che ha il compito di alimentare e gestire tutti i componenti in campo. L'analisi e la progettazione descrivono tutto il processo partendo dalle specifiche ricevute fino al collaudo in cantiere
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Rotondi, Andrea. "Studio e simulazione di un inverter di tipo Z per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4294/.

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Abstract:
Studio e simulazione di un inverter di tipo Z in grado di innalzare il valore della tensione fornita dalla sorgente fino alla tensione richiesta al carico. L'inverter Z-source può essere utilizzato convenientemente nell'azionamento di un veicolo elettrico, in particolare ad idrogeno.
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Galletti, Edoardo. "Analisi e confronto di elettrodi per l'acquisizione di biopotenziali nei sistemi indossabili." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
L’uso di sistemi wearable nell’ambito dell’acquisizione dei segnali biomedici è oggigiorno oggetto di grande interesse. Il loro uso si estende dal monitoraggio di parametri vitali per finalità cliniche al controllo delle dinamiche funzionali del corpo umano nel vivere quotidiano, grazie agli specifici segnali emessi dall’organismo, quali ECG ed EMG. Questa tesi, in particolar modo, riguarda le acquisizioni di segnali EMG, ovvero quelli emessi dalla muscolatura in concomitanza di movimenti, e descrive le modalità con cui essi possono essere acquisiti tramite elettrodi dry ed elettrodi wet. Nello specifico, i risultati ottenuti dai diversi approcci vengono confrontati e viene dimostrato il fatto che vi siano consistenti potenzialità nello sviluppo di sistemi per il riconoscimento di gesti che facciano affidamento sugli elettrodi dry, i quali presentano notevoli vantaggi applicativi rispetto alla controparte di tipo wet, la cui affidabilità in tale ambito è stata ampiamente confermata nel corso degli ultimi anni.
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Tsabzeu, Mingkeuya Jeremie. "Studio e sviluppo di tool di ausilio al collaudo automatico di quadri elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questa tesi propone una possibile soluzione per generare in automatica la configurazione hardware di un quadro elettrico nell'obiettivo di automatizzare il processo di collaudo. Questa soluzione riguarda solo l'ambiente Studio 5000 della Rockwell.il tool è stato implementato in java, è stato anche utilizzato il file di comando, con righe di comando LogixDesignerCommandLineInterface per l'importazione del file e il Download sul PLC.
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Urso, Antonio. "Prove di endurance su materiali isolanti impiegati nei motori elettrici comandati da pwm." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Nel progetto di tesi magistrale si sono trattate le problematiche relative agli azionamenti a velocità controllata, correlandole soprattutto allo stress elettrico che questa configurazione comportava sulle macchine elettriche. Si sono introdotti tali sistemi suddividendoli in motore asincrono trifase, cavo di connessione ed elettronica di potenza, analizzando ognuno di questi elementi in dettaglio. Il secondo passo è stato analizzare il fenomeno dell’invecchiamento elettrico nei sistemi isolanti. Facendo quindi riferimento ai sistemi isolanti presenti nelle macchine asincrone si sono analizzate le forme d’onda, l’invecchiamento elettrico e le varie sollecitazioni a cui esso viene sottoposto. Le sollecitazioni sono state suddivise in meccaniche, termiche ed elettriche con particolare attenzione proprio a quest’ ultime. In particolare si è studiato l’impatto della tensione applicata (ampiezza, frequenza, duty-cycle, polarità e rise time), dei fenomeni di risonanza e del fenomeno di innesco delle scariche parziali. Unitamente al lavoro di ricerca è stato svolto un lavoro di sperimentazioni su cavi elettrici che andranno a costituire gli avvolgimenti presenti in macchine elettriche. L’ultima parte dell’elaborato riporta quindi la descrizione degli impianti di prova utilizzati per svolgere le prove (prove di vita e prove di innesco delle scariche parziali), la descrizione delle prove e la tabulazione dei dati sperimentali ottenuti. I dati ottenuti sono poi stati confrontati con dati ottenuti in precedenza da altri laureandi e sono state elaborate delle conclusioni a scopo comparativo.
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Ceroni, Francesco. "Metodologie HCI per il design di un cruscotto di infotainment per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16109/.

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Abstract:
Il lavoro discusso in questa tesi nasce nel contesto del progetto TIME (Tecnologia Integrata per Mobilità Elettrica), dove l'obiettivo è lo sviluppo di sistemi tecnologici completi (powertrain) per veicoli elettrici. La struttura dell'elaborato descrive l'attività trattata per arrivare alla produzione di un sistema HMI, creando un prodotto coerente da inglobare nel progetto TIME. Inizialmente si partirà con un primo capitolo di introduzione agli argomenti trattati, dove si contestualizzerà il progetto e le varie tematiche coinvolte. Come prima cosa si vedranno in dettaglio gli elementi e le caratteristiche riguardanti i veicoli elettrici e ibridi. Successivamente si forniranno alcune informazioni dello stato dell'arte per quanto riguarda le interfacce uomo macchina, con particolare attenzione alle interfacce utente per applicazioni automotive e alle varie norme. In seguito si parlerà dell'inquinamento; infine verrà fatto un breve excursus riguardante a cos'è e come funziona la gamification, uno strumento che verrà utilizzato per inserire nell'interfaccia utente del cockpit dell'auto elettrica delle dinamiche di guida che favorisco le esigenze ecologiche. Nel secondo capitolo verranno introdotte le varie specifiche delle spie e come devono essere disposte nel cruscotto in base alle normative; successivamente vedremo le tecnologie usate in questo progetto: ovvero Balsamiq che verrà utilizzato per la creazione di Mockup ed il Framework Qt che verrà utilizzato per implementare il progetto vero e proprio; infine tratteremo l'argomento dei Focus Group, Report e dei Mockup. Nel terzo ed ultimo capitolo verrà inizialmente approfondito l'origine del progetto, cercando di inquadrarlo nel contesto del progetto TIME; in seguito si vedranno nello specifico i vari cambiamenti apportati sui Mockup al seguito dei vari Focus Group e del questionario; infine verrà illustrato il progetto con le varie specifiche e dove verrà incorporato nel menù del cruscotto di infotainment.
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Cherchi, Paolo. "Dimensionamento di sistemi di accumulo per stazioni di ricarica rapida per autoveicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17184/.

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Abstract:
Con l’avvento della mobilità elettrica la civiltà odierna si prepara ad affrontare numerosi cambiamenti nel modo di spostarsi, utilizzare i veicoli e vivere le città. La necessità di elettrificare i trasporti deriva da un bisogno sempre maggiore di efficienza energetica e, al pari passo con lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e delle reti di distribuzione intelligenti, di un modello di sviluppo sostenibile. Gli effetti benefici della svolta e-Mobility potrebbero mobilitare risorse e competenze, rafforzando la capacità di innovazione e stimolando la creazione di nuove filiere industriali e di servizio collegate direttamente e indirettamente. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, la penetrazione massiva di veicoli elettrici richiede un indagine approfondita per valutare quale sarà l’impatto sul sistema elettrico dovuto alla diffusione delle stazioni di ricarica, e quali contromisure dovranno adottare gli operatori di sistema per garantirne l’affidabilità. La potenza richiesta dalle stazioni di ricarica per ricaricare più veicoli contemporaneamente potrebbe costituire un carico eccessivo per il sistema elettrico e in particolare a livello locale per la rete a cui è connessa la stazione, rendendo necessari investimenti al fine di potenziarne i componenti, o a livello di sistema, rendendo necessario un aumento della generazione in modo da coprire il carico nelle ore di punta. Lo scopo di questa tesi è lo sviluppo di una metodologia che consenta di dimensionare una stazione di ricarica rapida che sia in grado di assorbire una quantità di potenza limitata dalla rete, integrando un sistema di generazione da fotovoltaico e un sistema d’accumulo, e partendo dalla conoscenza dei dati di traffico e di irraggiamento dell’area in cui dev’essere installata la stazione. Tale metodologia può essere applicata nel caso in cui gli input siano modificati per renderli rispondenti ai casi diversi che si possono presentare nella realtà.
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Olivieri, Diego. "Sintesi e Caratterizzazione di Elettrodi Modificati Chimicamente con nuovi complessi Carbenici del Ferro." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11891/.

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Abstract:
The Chemically Modified Electrodes (CME) are widely used in electroanalytical chemistry as chemical sensors. The interest in the covalent anchoring of a redox mediator on the electrode surface is increasing, because it allows the sensibility and the selectivity of this kind of systems to improve. My work is situated in this field of research and involves the synthesis of new Iron(0) complexes that contain cyclopentadienone, N-heterocyclic carbene (NHC) and carbonyl ancillary ligands. These complexes have shown electrochemical properties similar to those of ferrocene (organometallic compound widely used as electrochemical sensor). These complexes have been properly functionalized with a EDOT group in the NHC ligand side chain that it was after used for the realization of Electrochemically Modified PEDOT thanks to copolymerization reaction between the functionalized complex and the EDOT in different amounts. All the synthetic steps were assisted by suitable characterizations (NMR, IR, ESI-MS, cyclic voltammetry and X-ray for the monomeric compound as imidazolium salt and NHC functionalized complexes; cyclic voltammetry, IR e SEM for the copolymers). The properties of the polymer as a selective sensor was preliminarily investigated for dopamine and 2-propanol.
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Paganelli, Mattia. "Progetto di un sistema wireless a microcontrollore per il monitoraggio di consumi elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5384/.

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Abstract:
L’obiettivo che questo elaborato si pone è la realizzazione di un prototipo di smart meter distribuito che, in modalità Near-Real-Time, acquisisca ed invii ad un database remoto i consumi relativi ad ogni singolo carico elettrico presente in una abitazione.
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Rogani, Riccardo. "Caratterizzazione di elettrodi flessibili di PEDOT:PSS per lo sviluppo di un transistor elettrochimico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4956/.

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Mottola, Noemi. "Sopravvivenza dei microrganismi ai trattamenti non termici: il caso dei campi elettrici pulsati (PEF)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16793/.

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Abstract:
Al giorno d'oggi, la maggiore richiesta dei consumatori, è quella di avere prodotti alimentari di alta qualità, con sapore, gusto e aspetto naturali, freschi, ma soprattutto con pochi processi di lavorazione, giusto quelli necessari per ottenere questi risultati. Proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono stati messi a punto dei nuovi metodi non termici, che vanno ad inattivare i microrganismi, causando però molti meno danni sull’alimento rispetto ai trattamenti termici; uno di questi è la PEF. Questa tecnologia consiste nell’applicazione di impulsi di un campo elettrico ad alta intensità (1-100μs) (10-50kV / cm), sugli alimenti posti tra due elettrodi. La PEF è in grado di inattivare i microrganismi, causando degli effetti negativi sul prodotto molto ridotti. Il suo obiettivo principale, sono gli involucri cellulari, poiché con essa riusciamo a penetrare nelle membrane cellulari in modo temporaneo o permanente. A questo punto, vi è la rottura della membrana cellulare, causata dall’esposizione ai campi elettrici ad alta intensità, mantenendo la temperatura al di sotto dei 40°C. Per l’inattivazione microbica, sono stati proposti due meccanismi, quali: rottura elettrica ed elettroporazione. L'applicazione di campi elettrici moderati nella tecnologia alimentare, ha attirato grande attenzione nell'ultimo decennio, ma ancora poche informazioni sono disponibili sulla cinetica di variazione della permeabilità della membrana e sui cambiamenti reversibili e irreversibili della struttura delle cellule nei sistemi alimentari reali durante e dopo l'applicazione della PEF. Tuttavia, questa tecnologia è diventata un metodo molto utilizzato, equivalente alla pastorizzazione con il calore.
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Mazzei, Lorenzo. "Elettrodi modificati con nanomateriali di carbonio: ottimizzazione della sintesi di idrossidi doppi a strati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15844/.

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Abstract:
In this thesis work, it has been studied the effect of carbonaceous nanomaterials like graphene and nanotubes on GC electrodes, in various configurations, to perform the synthesis of the layered double hydroxide of nickel and aluminium. The potentiodynamic electrodeposition was found more efficient as to Ni centres electroactivity and more reproducible than potentiostatic or galvanostatic electrodeposition. It has been performed a structural characterization by means of XRD analysis (which confirmed the typical hydrotalcitical pattern) and a morphological characterization by means of SEM analysis, from which it was observed a homogeneous and well adherent coating, except for the bilayer configurations. It was carried out an electrochemical characterization to evaluate the electroactive surface area, that was found to be significantly increased in the presence of graphene, and the charge transfer resistance, that was lower when the nanomaterials were present. The modified electrodes were then tested in practical applications like the glucose determination and the oxygen evolution reaction.
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Drudi, Federico. "Effetto dei campi elettrici pulsati sulle caratteristiche chimico-fisiche di fragole fresche e liofilizzate." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18562/.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di investigare l’effetto del pretrattamento con campi elettrici pulsati (PEF) sulle cinetiche di reidratazione di fragole liofilizzate. Le fragole sono state trattate a 50Hz, con impulsi di 20 µm e intensità di 100 e 200 V/cm; i campioni sono stati successivamente congelati e liofilizzati. La reidratazione è stata svolta immergendo i campioni in acqua per tempi diversi fino a 60 min. La reversibilità del trattamento è stata valutata tramite analisi al microscopio. Durante la reidratazione sono state valutate le cinetiche di aumento di peso, contenuto in acqua e attività dell’acqua. Inoltre, tramite calorimetro differenziale a scansione (DSC) sono state valutate l’acqua congelabile e la temperatura di transizione vetrosa. I risultati hanno mostrato come il trattamento irreversibile (200V/cm) abbia permesso di raggiungere un livello di idratazione maggiore, in termini di peso, contenuto in acqua ed attività dell’acqua. Al contrario, il campione trattato a 100 V/cm, risultato causare un’elettroporazione reversibile, non ha mostrato differenze significative rispetto al campione non trattato. Tuttavia, dall’analisi effettuate tramite DSC non sono emerse differenze significative tra i campioni.
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Migliori, Emanuele. "Complessi carbenici N-eterociclici di Fe(0) per lo sviluppo di elettrodi chimicamente modificati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14441/.

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Abstract:
Questo lavoro di ricerca si concentra sulla sintesi e la caratterizzazione di nuovi complessi ciclopentadienonici di Fe0 con leganti carbenici N-eterociclici e sullo studio delle loro proprietà come mediatori redox negli Elettrodi Chimicamente Modificati. Nello specifico, si sono sintetizzati due complessi di Fe legati tramite il carbene NHC ad un monomero di EDOT e poi sono stati elettropolimerizzati sulla superficie di elettrodi di vetro modificato. I sensori così ottenuti sono stati caratterizzati con varie tecniche e testati nella rivelazione di metanolo e glucosio. Sulla base di prove di addizione di glucosio, sono state confrontate le prestazioni, in termini di sensibilità di risposta, dei due complessi come mediatori redox con catena alifatica “spaziatrice” ad 11 e 3 carboni.
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Montori, Federico. "Progetto e valutazione di una piattaforma sperimentale di Internet of Energy per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3900/.

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Abstract:
This dissertation deals with the development of a project concerning a demonstration in the scope of the Supply Chain 6 of the Internet of Energy (IoE) project: the Remote Monitoring Emulator, which bears my personal contribution in several sections. IoE is a project of international relevance, that means to establish an interoperability standard as regards the electric power production and utilization infrastructure, using Smart Space platforms. The future perspectives of IoE have to do with a platform for electrical power trade-of, the Smart Grid, whose energy is produced by decentralized renewable sources and whose services are exploited primarily according to the Internet of Things philosophy. The main consumers of this kind of smart technology will be Smart Houses (that is to say, buildings controlled by an autonomous system for electrical energy management that is interoperable with the Smart Grid) and Electric Mobility, that is a smart and automated management regarding movement and, overall, recharging of electrical vehicles. It is precisely in the latter case study that the project Remote Monitoring Emulator takes place. It consists in the development of a simulated platform for the management of an electrical vehicle recharging in a city. My personal contribution to this project lies in development and modeling of the simulation platform, of its counterpart in a mobile application and implementation of a city service prototype. This platform shall, ultimately, make up a demonstrator system exploiting the same device which a real user, inside his vehicle, would use. The main requirements that this platform shall satisfy will be interoperability, expandability and relevance to standards, as it needs to communicate with other development groups and to effectively respond to internal changes that can affect IoE.
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Marrale, Adriano. "Progettazione e sviluppo di una applicazione mobile per il route planning con veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9097/.

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Abstract:
L'indipendenza dai combustibili fossili è uno degli argomenti maggiormente trattati negli ultimi anni e lo sviluppo di tecnologie atte a produrre energia attraverso fonti rinnovabili è uno dei punti cruciali della ricerca moderna. L'utilizzo dei veicoli elettrici nel quotidiano rappresenta una delle vie principali per l'abbandono delle fonti non rinnovabili, tuttavia siamo ancora in presenza di qualche limite. Una delle principali ragioni per cui gli automobilisti sono restii ad utilizzare le auto elettriche è quella che in inglese viene definita Range Anxiety, ossia la preoccupazione di non riuscire a raggiungere la propria meta con l'autonomia residua del veicolo. Altri fattori che contribuiscono a scoraggiare gli automobilisti sono i lunghi tempi di ricarica e dove effettuare queste ultime. Per cercare di ridurre queste problematiche nel seguente elaborato viene descritto lo sviluppo di un applicazione per sistema Android, con lo scopo di simulare dei percorsi inseriti dall'utente come se venissero effettuati utilizzando un veicolo elettrico: l'applicativo, sfruttando un servizio esterno fornirà all'utente tutti i dati del percorso, come ad esempio dove effettuare una ricarica. Di seguito viene illustrato l'utilizzo dell'applicativo, la sua architettura, come è stato sviluppato e le sue future estensioni.
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