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Dissertations / Theses on the topic 'Elettrici'

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1

Calabrese, Donato. "RAEE: gestione e trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/557/.

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Seudi, Kouamo Dorine. "Recupero di metalli e terre rare dai rifiuti elettrici ed elettronici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7044/.

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3

Mercatali, Eugenio. "Integrazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici nelle reti di distribuzione dell'energia elettrica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi tratta le tecniche Vehicle-to-Grid (V2G) per l'interfacciamento deli sistemi di ricarica dei veicoli elettrici alla rete. Si analizzano le problematiche che una connessione non controllata può causare e come si può risolvere questo problema. Segue un'analisi dei servizi ausiliari che il sistema V2G è in grado di fornire alla rete di distribuzione e la presentazione di una strategia di regolazione della tensione e della frequenza (SFVR). Infine viene mostrata l'applicazione del sistema V2G che si può ottenere integrando la struttura di ricarica di un veicolo elettrico all'impianto elettrico domestico.
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Sannelli, Federica. "Stimolazione del gusto tramite impulsi elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Questo elaborato finale si pone come obiettivo l'esaminazione di articoli scientifici nei quali viene spiegata la stimolazione elettrica del gusto tramite degli impulsi elettrici adeguatamente regolati. Infine si cerca di riprodurre la stimolazione elettrica del gusto.
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Bracci, Alessandro. "Monitoraggio non invasivo di carichi elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il continuo sviluppo di connettività e comunicazione combinato con la ricerca di risparmio, rinnovamento, sicurezza e semplificazione ha reso sempre più semplice ed intuitivo il passaggio ad un edificio intelligente. Ovvero, un ambiente dotato di attrezzature e sistemi tecnologicamente avanzati in grado di svolgere funzioni vincolate, parzialmente o completamente autonome. In questo elaborato si affronta il tema del risparmio energetico, tramite il monitoraggio dei carichi non invasivo, il quale, determina il consumo energetico dei singoli apparecchi che si accendono e si spengono in un carico elettrico, sulla base di un'analisi dettagliata della corrente e della tensione del carico totale, misurati all'interfaccia con la fonte di alimentazione. Tramite uno studio ed una panoramica generale del NILM (“non intrusive load monitoring”) vengono discusse le caratteristiche principali: processi e funzionamento base, applicazioni, classificazione dei carichi e firme caratteristiche, rapportando fra loro i diversi approcci con vantaggi e svantaggi.
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Failla, Serena. "Comfort e sicurezza stradale dei monopattini elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22392/.

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Questo lavoro si pone come obiettivo il comfort e la sicurezza stradale del monopattino elettrico. In particolare si propone di esaminare le prestazioni meccaniche del monopattino elettrico e verificare la congruenza delle caratteristiche dichiarate dal produttore, di verificare il livello di comfort nell’utilizzo su varie tipologie di superficie e per ultimo verificare la problematica della stabilità di guida a velocità stabilizzata, poiché esiste una pulsazione critica che porta al distacco della ruota dal suolo, perdita di aderenza e di conseguenza la caduta dell’utente. L’attenzione è caduta principalmente su questi punti perché attraverso una ricerca e un’analisi sui sinistri stradali si è potuto verificare che solo una piccola percentuale coinvolge veicoli in movimento, mentre la maggior parte dei sinistri stradali si sono verificati per il carattere disomogeneo delle superfici (buche, irregolarità della pavimentazione, presenza di infrastrutture come marciapiedi, pali, recensioni), tutti incidenti autonomi, senza coinvolgimento di terze persone. Per questo ho deciso di approfondire un particolare aspetto che è quello della sinistrosità indotta dalle irregolarità stradali.
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Farina, Luca. "Gestione dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La tesi tratta dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici e del loro impatto sulla rete. La tesi inoltre analizza i vantaggi delle tecnologie vehicle to grid per l'integrazione della produzione da fonti rinnovabili.
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Scopece, Andrea. "Analisi delle tecniche di gestione e recupero di metalli preziosi e terre rare da rifiuti elettrici ed elettronici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il seguente elaborato descrive i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, il sistema di gestione RAEE, i metalli preziosi e terre rare, i processi di estrazione di metalli preziosi e terre rare dai RAEE e il caso di studio svolto.
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Kengni, Emile. "Studio e dimensionamento di massima dell’impianto elettrico di un agriturismo con generazione fotovoltaica e colonnine di ricarica per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16458/.

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Abstract:
Questa Tesi trae origine dallo stage presso lo Studio Tecnico Enargo di Bologna che ho svolto a partire dal 20 febbraio 2018, e che mi ha permesso di accrescere le mie conoscenze in merito al percorso formativo intrapreso. Enargo si occupa della consulenza energetica e della progettazione dei impianti energetici ed elettrici, nella loro sede ho potuto approfondire tali tematiche studiando le tecnologie attuali e le problematiche presentate da questi impianti. In particolare, ho seguito tutto il progetto presentato in questa Tesi, inerente la progettazione di un impianto elettrico con generazione fotovoltaica da 50 kWp collegato alla rete pubblica ed a quattro colonnine di ricarica per veicoli elettrici presso un agriturismo situato in provincia di Bologna.
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Idolo, Eugenio. "Modellazione di batterie Li-ione mediante circuiti elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il funzionamento di una pila si basa essenzialmente su reazioni di ossido - riduzione, in cui una specie chimica si ossida perdendo elettroni mentre una seconda specie chimica si riduce acquistando gli elettroni persi dalla prima specie. Questo movimento di elettroni dal riducente all’ossidante non è altro che una corrente elettrica. Riuscire a definire l’andamento delle curve di carica e scarica delle batterie permette di capire in quale maniera si comporta il sistema se viene caricato o scaricato sotto certe condizioni operative piuttosto che altre; di conseguenza ciò permette di scegliere in maniera accurata le migliori condizioni di funzionamento della batteria, vale a dire i valori di corrente di scarica e di temperatura. Scopo principale di questo lavoro è quello di caratterizzare in maniera più accurata possibile alcuni modelli di batteria Litio - ione, cercando di riprodurne matematicamente le curve di carica e scarica: ciò è possibile grazie all’utilizzo di opportuni modelli elettrico - sperimentali da implementare all’interno di un ambiente di calcolo numerico. L'obiettivo finale del lavoro è quello di trovare dei parametri caratteristici, che siano esprimibili secondo una stessa equazione in funzione della corrente di scarica e della temperatura. In questo modo sarà possibile estendere il modello ad ogni batteria Litio - ione e costruire un modello unificato per poter prevedere il comportamento di una qualsiasi batteria Litio - ione durante la sua scarica.
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Njieufack, Sokeng Stephane Brice. "Progettazione degli impianti elettrici in fabbricati residenziali plurifamiliari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La tesi riguarda le metodologie di progettazione degli impianti in ambito residenziale, focalizzandosi su alcuni aspetti caratteristici come la presenza di impianti di produzione fotovoltaica e impianti di illuminazione a LED secondo le normative per impianti civili. A seconda della normativa della regione Emilia-Romagna è stato progettato un impianto fotovoltaico per ogni unità abitativa con potenza di circa 2 kW con 7 pannelli fotovoltaici monocristallini e un inverter fotovoltaico. Tutto l'impianto è stato suddiviso in più circuiti cioè circuiti per l'illuminazione, circuiti per prese e circuiti per prese di forza motrici al fine di dimensionare correttamente i diversi quadri elettrici prevedendo delle apparecchiature di protezione dei circuiti e delle persone dalle sovracorrenti e dai corto-circuiti. Gli schemi di installazione sono stati realizzati nel rispetto della Norma CEI 64-8/V3. Sono stati installati posti videocitofoni con sistema a 2 fili all'interno di ogni unità abitativa in prossimità dell'ingresso e all'ingresso degli edifici.
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Atmine, Anas. "Analisi delle normative di omologazione per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’omologazione dei veicoli è un argomento che suscita l’interesse di tutti gli appassionati di auto o moto, che amino creare/aggiungere al veicolo qualche tocco personale, spalancando le porte alla fantasia, alla quale non c’è limite, ma all’entità delle modifiche/creazioni, per legge, sì.
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Buccioli, Alice. "Analisi di Fourier e applicazioni ai mercati elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4157/.

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Abstract:
Questo lavoro è dedicato all'analisi spettrale del comportamento del prezzo del mercato dell’energia elettrica; l'obiettivo è quello di introdurre il lettore allo studio di metodi matematici che permettono di calcolare le periodicità presenti nel mercato elettrico.
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Marrale, Adriano. "Progettazione e sviluppo di una applicazione mobile per il route planning con veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9097/.

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Abstract:
L'indipendenza dai combustibili fossili è uno degli argomenti maggiormente trattati negli ultimi anni e lo sviluppo di tecnologie atte a produrre energia attraverso fonti rinnovabili è uno dei punti cruciali della ricerca moderna. L'utilizzo dei veicoli elettrici nel quotidiano rappresenta una delle vie principali per l'abbandono delle fonti non rinnovabili, tuttavia siamo ancora in presenza di qualche limite. Una delle principali ragioni per cui gli automobilisti sono restii ad utilizzare le auto elettriche è quella che in inglese viene definita Range Anxiety, ossia la preoccupazione di non riuscire a raggiungere la propria meta con l'autonomia residua del veicolo. Altri fattori che contribuiscono a scoraggiare gli automobilisti sono i lunghi tempi di ricarica e dove effettuare queste ultime. Per cercare di ridurre queste problematiche nel seguente elaborato viene descritto lo sviluppo di un applicazione per sistema Android, con lo scopo di simulare dei percorsi inseriti dall'utente come se venissero effettuati utilizzando un veicolo elettrico: l'applicativo, sfruttando un servizio esterno fornirà all'utente tutti i dati del percorso, come ad esempio dove effettuare una ricarica. Di seguito viene illustrato l'utilizzo dell'applicativo, la sua architettura, come è stato sviluppato e le sue future estensioni.
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Brunetti, Samanta. "Effetto di campi elettrici pulsati (PEF) su Saccharomyces cerevisiae." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14590/.

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Abstract:
L’uso dei campi elettrici pulsati (PEF) è una tecnologia non termica in grado di esercitare una inattivazione microbica. Tuttavia, molti studi indicano che il PEF non può essere usato come metodo di sterilizzazione/pastorizzazione da solo, ma deve essere combinato con altri trattamenti, tra cui il calore e/o l’aggiunta di composti d’aroma, che svolgono un’azione inibente o microbicida. In questo elaborato è stato utilizzato un prototipo in grado di lavorare a due diverse intensità di campo elettrico (25 e 50 kV/cm). Per meglio comprendere il meccanismo di azione di questo prototipo, sono state prima effettuate delle prove preliminari in sistema modello (terreno di coltura). In seguito si è passati al trattamento di matrici vegetali quali bevanda a base di riso, nettare di pera e miscela dei due. Il microrganismo target utilizzato è stato un ceppo di Saccharomyces cerevisiae noto per la sua spiccata resistenza ai trattamenti termici. E’ stato valutato anche l’eventuale effetto di due composti d’aroma, citral e trans-2-esenale, utilizzati a concentrazioni pari al 50% della minima concentrazione inibente, da soli o in combinazione con un preriscaldamento (40°C e 50°C). La temperatura iniziale di trattamento ha dimostrato di potere influenzare in maniera decisiva le curve di morte, soprattutto alle temperature di trattamento più elevate (50°C), dove sono stati osservati abbattimenti maggiori di tre cicli logaritmici. Questo è dovuto al fatto che la temperatura più alta ha amplificato l’effetto di citral e trans-2-esenale, poiché, alterando la fluidità delle membrane cellulari, aumenta la solubilizzazione di queste sostanze, incrementandone l’attività antimicrobica. Sulla base di questi risultati preliminari, ulteriori studi prenderanno in considerazione l’effetto del carico microbico iniziale sulle cinetiche di disattivazione, nonché lo studio più approfondito del meccanismo d’azione antimicrobica di questa tecnologia.
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D'Elia, Fabio. "Effetto dei campi elettrici pulsati sull'essiccazione di prodotti vegetali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Grazie ai continui progressi tecnologici nel settore agricolo, numerosi paesi possono disporre di una grande quantità di prodotti vegetali. Molti di essi sono particolarmente deperibili (Watada & Qi, 1999) e, talvolta, non accessibili a diversi gruppi della popolazione (Story, Kaphingst, Robinson-O’Brien, & Glanz, 2007). Una strategia per migliorare l’accessibilità ai vegetali potrebbe essere l’essiccazione degli stessi, per l’ottenimento di snack. Ciò ha come principale effetto la riduzione dell’attività dell’acqua, enzimatica e microbica, con conseguente prolungamento della shelf-life. Il metodo di essiccazione ad aria calda, usato da circa l’80% dall’industria alimentare, richiede un tempo relativamente elevato (da 1 a più di 7 ore) e temperature variabili (fino a 180°C), che potrebbero portare ad alterazioni fisiche, strutturali, chimiche e nutrizionali, con ripercussioni sugli attributi di qualità del prodotto (Vega-Gálvez et al., 2009). Di conseguenza, per ottenere un prodotto di alta qualità, è necessario intervenire sulle condizioni di processo, soprattutto sulla temperatura (Banga, Balsa-Canto, Moles, & Alonso, 2003). Per ridurre la temperatura di esercizio pur mantenendo accettabili i tempi di essiccazione, è necessario intervenire sul trasferimento di massa. L’incremento di quest’ultimo avrebbe ripercussioni anche sulla riduzione dei tempi di essiccazione comportando un miglioramento della qualità dei prodotti e un minor dispendio di energia per il processo (Fellows, 2011). Fra le tecnologie emergenti a tale scopo rientra l’applicazione dei campi elettrici pulsati (PEF) come trattamento preliminare all’essiccazione degli alimenti. Premesso questo, l’obiettivo del presente lavoro di ricerca è stato quello di testare differenti pre-trattamenti con PEF su campioni di cavolo nero freschi, e di verificarne l’effetto in termini di cinetiche di essiccamento ad aria calda e sulle caratteristiche chimico-fisiche del prodotto finito.
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Olivastri, Silvio. "Effetti audio digitali lineari per strumenti elettrici a corda." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7495/.

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Abstract:
L’obbiettivo di questa tesi è quello di studiare le tecnologie e i metodi necessari alla simulazione degli effetti audio lineari, normalmente utilizzati per strumenti a corda elettrici, ed implementarla sullo smartphone. I vantaggi di questa idea sono evidenti nella versatilità e nella comodità di utilizzo, rispetto ai classici dispositivi impiegati dai musicisti (come gli effetti a pedali). Per fare ciò è necessaria la conoscenza delle tecniche di rappresentazione digitale di un segnale, come la trasformata di Fourier, il processo di campionamento e la trasformata Z, esposte nel Capitolo 1. Il Capitolo 2 continua l’introduzione trattando dei metodi utilizzati per creare effetti audio lineari tramite lo studio dei filtri FIR e IIR. Nel capitolo 3 sarà disponibile una classificazione degli effetti più utilizzati, seguiti dal procedimento di sviluppo di due sistemi: un equalizzatore a 10 bande e un delay, che saranno implementati nello smartphone. L’ultimo Capitolo, il quarto, spiega come è sviluppato il progetto, perché iOS è l’unico sistema operativo che permetta di farlo, ed indica le principali classi che necessitano di essere utilizzate.
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Zama, Michael. "Previsione dei consumi elettrici mediante tecniche di Deep Learning." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22813/.

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Abstract:
Effettuare accurate previsioni sulla domanda di energia elettrica acquista un significato importante sia per le aziende del settore, permettendogli di attuare una gestione delle risorse più efficace, ma anche per i privati, consentendogli una migliore consapevolezza dei loro consumi abituali in modo da poterli ridurre. Il seguente elaborato riassume i risultati di uno studio svolto presso l’azienda Energy Software s.r.l. , che aveva l’obbiettivo di esplorare l’applicabilità di tecniche di Machine Learning e Deep Learning per potenziare i software prodotti e venduti ai clienti. Data la vastità del lavoro eseguito, nell’elaborato proposto viene illustrata solamente la parte relativa all’esplorazione delle principali (e più semplici) famiglie di architetture di Deep Learning al fine di prevedere i consumi elettrici di un’azienda campione. Inizialmente, nel capitolo 1 vengono fornite le nozioni di base della materia e delle architetture utilizzate. Verrà quindi spiegato il concetto di Rete Neurale Feed-Forward e la sua composizione, con un accenno sulle principali funzioni di attivazione e sulla Retropropagazione dell’errore. Verrà spiegato l’utilizzo di Dropout e Batch Normalization per poi passare alle Reti Neurali Convoluzionali con particolare enfasi sulle operazioni di Convoluzione e Pooling, in seguito si mostrano le Reti Neurali Ricorrenti soffermandosi su una loro variante ampiamente utilizzata, le reti Long Short-Term Memory. Come ultima parte del capitolo viene mostrato Temporal Convolutional Network, una particolare famiglia di Reti Neurali Convoluzionali. Nel capitolo 2 si spiega la composizione e il processamento dei dati utilizzati nella fase di addestramento, mentre nel capitolo 3 viene mostrata l’architettura e i risultati dei modelli proposti con un accenno sulle metriche di valutazione utilizzate e su Early Stopping.
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Taddia, Antonio. "Analisi modale per lo studio della stabilità alle piccole oscillazioni nei sistemi elettrici di potenza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La tesi affronta il tema della stabilità dei sistemi elettrici di potenza, in particolare concentrandosi sullo studio della stabilità alle piccole oscillazioni e sul ruolo che i modi oscillatori elettromeccanici giocano in essa. Lo strumento principe per tale studio è l’analisi modale del sistema, che in questa tesi viene effettuata tramite il toolbox per MATLAB “Power System Toolbox” (PST). Oltre all’analisi dei modi di oscillazione, questo pacchetto di funzioni permette di eseguire simulazioni nel tempo dei sistemi in esame, per poterne osservare il comportamento in seguito a guasti o a particolari transitori. La tesi tratta anche il miglioramento della stabilità tramite dispositivi denominati Power System Stabilizer (PSS) che agiscono sui sistemi di eccitazione degli alternatori. Per questa analisi viene impiegato lo “State Space Toolbox” (SST), compatibile con PST. In particolare, viene descritta e implementata la tecnica di dimensionamento dei PSS basata sullo studio dei fattori di partecipazione delle velocità dei rotori nei modi oscillatori elettromeccanici e i risultati ottenuti sono verificati tramite simulazioni nel tempo. Nell’ambito della tesi sono state sviluppate nuove funzioni che, operando in armonia con quelle dei pacchetti software sopramenzionati, permettono di espandere le funzionalità di PST e SST e ne facilitano l’uso.
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Waba, Nzogong Severin. "Caratterizzazione ed ottimizzazione di un caricabatterie switching per veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Rossini, Roberto. "Soluzioni range extender per l'incremento di autonomia dei veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In questo elaborato sono stati studiati diversi motori per applicazioni di range extender, specificando i pregi e i difetti di ognuno. Alcuni di questi sono già sperimentati e collaudati, mentre altri sono ancora in fase di sperimentazione. Particolare attenzione è andata ai range extender realizzati con un motore a pistoni liberi unito ad un generatore lineare, che potrebbero rappresentare il futuro nel campo delle soluzioni per aumentare l'autonomia dei veicoli a batterie.
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Sintoni, Michele. "Progetto e collaudo di un banco prova per motori elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19969/.

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Il banco prova per motori elettrici è oggi molto utilizzato a livello industriale e in fase di progettazione per la caratterizzazione di macchine elettriche in corrente continua, sincrone o a induzione. Anche a livello accademico i banchi prova permettono nondimeno un ampio utilizzo in diverse applicazioni: tramite un opportuno setup del banco è infatti possibile testare motori multifase (o fault-tolerant), così come simulare dei profili di carico particolari, fino a sperimentare diversi metodi di controllo del motore e provare differenti tecniche di modulazione sull’inverter. Il presente progetto di tesi verte sulla progettazione dal punto di vista software di un programma per la gestione degli ingressi e delle uscite dell’azionamento relativo al motore di frenatura. Prima di far ciò viene data una panoramica del motore di frenatura e dei banchi prova per motori elettrici, descrivendone per quest’ultimi i componenti principali e le diverse tipologie. Dopodiché verranno descritti brevemente anche i metodi di controllo del motore con particolare riferimento ai motori ad induzione, essendo il motore di frenatura di questo tipo. Una volta delineato il setup del banco e caratterizzati i componenti scelti per l’azionamento da gestire tramite software, si andrà dunque a descrivere in dettaglio il programma realizzato, a cui seguirà una serie di test e collaudi mirati a verificare il corretto funzionamento del progetto software.
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Della, Mura Matteo. "Prestazioni meccaniche e problematiche di sicurezza nell'impiego dei monopattini elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22381/.

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Abstract:
Nelle città moderne il traffico veicolare rappresenta spesso un problema. La grande quantità di vetture ingombranti aumenta i tempi di viaggio e con essi le emissioni di gas nocivi. I monopattini elettrici sono divenuti popolari sia grazie alla loro immagine di veicolo “green” sia per il fatto che permettono di coprire agevolmente la cosiddetta distanza dell’“Ultimo Miglio”, riducendo potenzialmente il traffico di veicoli inquinanti. Insieme ai monopattini sono arrivati problemi derivati daàlla loro presenza, specialmente legati all’incidentalità. Questa tesi si pone come obiettivo quello di analizzare le possibili cause di incidente a livello del veicolo. Alcune caratteristiche quali: ruote piccole, avancorsa ridotta e manubrio stretto, possono concorrere alla caduta di un conducente. In ottica di valutazione delle prestazioni di sicurezza, abbiamo effettuato delle prove pratiche di accelerazione, frenata e pendenza massima superabile. Per l’analisi dei dati ci siamo avvalsi di un accelerometro e di una videocamera. Comparando i due metodi di acquisizione dati, abbiamo verificato come, in accelerazione, un monopattino elettrico sia più prestazionale, ad esempio, di una bicicletta. Le maggiori prestazioni possono causare instabilità se non viene mantenuta una corretta postura del corpo. Nelle prove di frenata abbiamo invece riscontrato prestazioni leggermente inferiori rispetto a quelle delle bicilette. Abbiamo osservato come un impianto frenante potente sia meno desiderabile di uno meno potente e più dosabile. La situazione di ribaltamento o blocco delle ruote può facilmente far cadere un conducente poco esperto. Abbiamo valutato le prestazioni relative alla pendenza massima superabile riscontrando ampie differenze tra modelli diversi. Le pendenze che i monopattini riescono a superare sono comunque maggiori di quelle consentite per la costruzione di nuove strade. Vengono infine presentate alcune soluzioni tecniche che possono migliorare la sicurezza dei monopattini
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Arduini, Nicola. "Caratterizzazione dei componenti di trazione per un veicolo elettrico leggero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato si occupa della descrizione degli elementi che costituiscono un veicolo elettrico leggero. Nello specifico sono state inserite e trattate le prove che sono state eseguite sui motori e sul pacco batteria che andranno a fare parte del veicolo elettrico. Successivamente, i dati sperimentali ottenuti sono stati inseriti all'interno di un modello in Simulink, con lo scopo di simulare e conoscere il comportamento del veicolo in varie situazioni di funzionamento.
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Bartoloni, Francesco. "Realizzazione di un apparato per prove di endurance su materiali isolanti impiegati nei motori elettrici comandati da PWM." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Negli ultimi decenni, l’elettronica di potenza grazie ad un ampio sviluppo dato dall’introduzione del DSP (Digital Signal Processor) come regolatore, ed ai progressi nella tecnologia di fabbricazione dei semiconduttori, si è introdotta in modo massiccio nel campo degli ASD (Adjustable Speed Drives) ovvero degli azionamenti a velocità controllata, rivoluzionando sostanzialmente, la tipologia di alimentazione dei motori elettrici che costituiscono tali azionamenti. Si è infatti passati da tecniche di controllo tradizionali, che consistevano nell’alimentare i carichi direttamente con la rete sinusoidale alternata a 50 o 60 Hz, ad alimentazioni indirette, cioè interponendo tra la rete e la macchina un convertitore elettronico di potenza, cosiddetto PEC (Power Electronic Converter), che fornisce tensioni impulsive, cioè caratterizzate da rapidi fronti di salita e di discesa. La natura impulsiva e quindi distorta di tali forme d’onda ha fondamentalmente aggravato la sollecitazione elettrica a cui sono sottoposti i materiali isolanti impiegati negli avvolgimenti dei motori elettrici, nasce quindi la necessità di verificare l’adeguatezza dei sistemi isolanti delle macchine elettriche operanti all’interno di un ASD.
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Merlini, Antonio. "Modelli di ottimizzazione centralizzata e distribuita per la ricarica di una flotta di veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In questa tesi viene esposta la problematica dell'integrazione delle auto elettriche con la rete. In particolare viene studiato il comportamento di un aggregatore che deve gestire una flotta di veicoli elettrici. Sono stati considerati due casi: sola carica e vehicle to grid. Per ciascuno di essi sono state implementati due modelli di ottimizzazione, uno centralizzato e uno distribuito. I risultati ottenuti sono analizzati e confrontatati fra loro.
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Pierangeli, Marco. "Il problema della misura delle correnti di dispersione negli impianti elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Mazzotta, Cesare. "Analisi sperimentale e modellazione del sistema di trazione di autobus elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15090/.

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Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato, oltre a quello di stimare il fabbisogno energetico necessario ad un autobus in servizio per svolgere il suo percorso giornaliero, sarà quello di fare una panoramica generale sulle tipologie di sistemi di trazione per autobus che negli ultimi anni stati introdotti nel mercato.
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Ferrari, Federico. "Applicazione dei campi elettrici pulsati (PEF) ai prodotti di origine animale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La tecnologia dei campi elettrici pulsati (PEF - Pulsed Electric Fields) si basa sull’applicazione di impulsi elettrici ad alta tensione ad un campione posto tra due elettrodi, che permette di ottenere l’elettroporazione, reversibile o irreversibile, delle membrane biologiche con effetti sulla funzionalità e sulla vitalità di cellule sia batteriche che animali e vegetali a temperatura ambiente. Le principali applicazioni dei PEF sono l’inattivazione microbica e l’accelerazione dei fenomeni di trasferimento di massa utile neo processi di congelamento, disidratazione ed estrazione di composti. Tuttavia, mentre l’applicazione ai prodotti di orgine vegetale è stata ampliamente documentata, quella ai prodotti di origine animale è ancora limitata. Pertanto, l’obiettivo di quesa ricerca è quello di fornire lo stato dell’arte relativamente all’applicazione dei PEF ai prodotti di orgine animale e di sottolineare gli aspetti che richiedono ulteriore ricerca. Vengono presentati esempi di utilizzo dei PEF come alternativa alla pastorizzazione in latte e prodotti a base di uova liquide, che mostrano come l’inattivazione microbica dipenda fortemente dal ceppo utilizzato. Inoltre, sono presentati esempi di applicazione dei PEF per l’intenerimento delle carni, la stagionatura, il congelamento, l’essiccazione, la produzione di prodotti ristrutturati e la valorizzazione di sottoprodotti e degli scarti dell’industria della carne e dei prodotti ittici.
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Zannoni, Luca. "Progetto di scheda a microcontrollore per la telemetria di veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3560/.

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Abstract:
In un'epoca in cui l'informatizzazione si diffonde a macchia d'olio in ogni aspetto della vita quotidiana e la possibilità di essere connessi ad internet risulta vitale per aggiornarsi o anche semplicemente per mantenere contatti è possibile e allo stesso tempo necessario cercare di sfruttare la rete nel migliore dei modi in ambito lavorativo, per migliorare i propri prodotti e cercando di offrire all'utente beni e servizi sempre migliori, al passo coi tempi e col pensiero moderno. É in questo ambiente che la connettività si rende necessaria anche nel settore dell'automobile in modo da gestire in maniera efficiente l'enorme quantità di dati scambiati dalle varie sottoparti del sistema il cui compito è quello di supervisionare i componenti elettronici e meccanici. L'obiettivo è quello quindi di centralizzare ed elaborare le informazioni in modo da semplificare ed ottimizzare la gestione del veicoli per ottenere importanti vantaggi dalla fase di test fino a quella di utilizzo, passando per quella di manutenzione. Per questo risulta fondamentale, nell'epoca in cui viviamo, concedere la possibilità al veicolo di interagire con la rete internet in modo da poter sfruttare tutti i vantaggi comunicativi, siano essi con l'ambiente circostante o con persone, che essa prevede. Una volta quindi trovato il modo di interfacciarsi con la rete e sviluppato un software adeguato è fondamentale implementare fisicamente il dispositivo in modo da ottenere un dispositivo altamente integrabile nel sistema veicolo in modo da non alterare in maniera significativa la disposizione dei componenti di base (meccanici, elettrici ed elettronici) dell'automobile elettrica. È in quest'ottica che s'inserisce il progetto di una scheda per una vera e propria telemetria del veicolo elettrico con l'obiettivo di ottenere un sistema ad hoc, ma che mantenga una molteplicità di interfacce che permettano al dispositivo di rimanere aggiornato con l'evoluzione in atto relativa alle tecniche e ai protocolli (standard) di comunicazione permettendo quindi comunicazioni tramite rete ethernet, Wi-Fi o GPRS, cercando anche di sfruttare sistemi di posizionamento come il GPS. Per questo motivo si è cercato di realizzare la scheda seguendo la filosofia dei sistemi embedded, architetture il cui compito è quello di eseguire operazioni molto specifiche spesso con vincoli sull'esecuzione in tempo reale. Questo permette di ridurre al minimo l'hardware in termini di spazio, consumo e costo di realizzazione. Queste dispositivi si sono evoluti recentemente virando sulla creazione di architetture modulari che permettono il riutilizzo delle risorse disponibili; in questo modo si ottengono comunque dispositivi ottimizzati ma in grado di mantenere un certo tipo di flessibilità nello sviluppo delle applicazioni e allargando quindi lo spettro dei possibili impieghi. Secondo questi principi si è cercato quindi di realizzare la scheda in modo che implementasse e realizzasse il software dedicato alla comunicazione del veicolo con internet ma che, grazie all'hardware a disposizione, potesse essere programmata da mani esperte anche per numerosi utilizzi alternativi e resa quindi disponibile all'utente finale in possibili forme. In questo è risultato fondamentale l'utilizzo della piattaforma Arduino, basata sul microcontrollore ATmega328, che permette appunto una rapida espansione fisica del sistema.
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Poggi, Michael. "Prototipazione di un banco prova per la caratterizzazione di motori elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6896/.

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Pescollderungg, Alex. "Stazioni di ricarica di veicoli elettrici: caratteristiche e regole della connessione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Oggetto della tesi sono i sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, in particolare la diffusione in Europa delle stazioni di carica, i metodi di carica le caratteristiche della connessione del veicolo alla stazione, e della stazione alla rete pubblica di distribuzione. La tesi illustra lo stato dell’arte dei sistemi di ricarica, le norme relative, sia tecniche che di legge, l’interfaccia di connessione fra veicolo elettrico e stazione di ricarica, ancora oggetto di discussione e non ancora unificato a livello europeo. La tesi affronta anche i sistemi di protezione previsti dalla norma tecnica per la sicurezza delle persone dai contatti elettrici. La tesi contiene inoltre cenni al sistema di comunicazione tra veicolo e stazione di ricarica, e alla crescente attenzione della ricerca internazionale per le tecniche “vehicle to grid”.
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Amadori, Sonny. "Utilizzo del citral per aumentare l'efficacia di trattamenti con campi elettrici pulsati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16840/.

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Abstract:
I campi elettrici pulsati (PEF) sono considerati una valida tecnologia non termica, anche se generalmente non possono essere considerati un metodo di sterilizzazione, ma piuttosto sostituire una pastorizzazione. Per questo motivo, necessitano di essere abbinati ad altre tecniche (blandi trattamenti termici, aggiunta di antimicrobici o acidificazione del mezzo). In questo elaborato è stato utilizzato un prototipo PEF, costruito dal gruppo di Ingegneria del Campus di Cesena ed in grado di effettuare trattamenti a 50kV/cm, per valutare l’inattivazione di un ceppo di Saccharomyces cerevisiae isolato da bevande degradate. Sono state effettuate diverse prove dove il trattamento PEF è stato combinato con diversi livelli di pH (4 e 6), aggiunta di citral a metà della MIC e preriscaldamento a 50C°. Il PEF ha dimostrato un effetto sinergico con citral e calore, mentre non sono state osservate differenze significative in relazione al pH. Mediante analisi citofluorimetrica è stato riscontrato che a pH 6 il trattamento determina in generale una maggiore mortalità cellulare, mentre a pH 4 le cellule erano per lo più danneggiate. Inoltre in questa sperimentazione è stata valutata non solo l’efficacia del trattamento PEF a diverse condizioni, ma anche l’eventuale capacità di recupero delle cellule trattate durante un periodo di incubazione di 6 ore. I dati hanno mostrato che la presenza di citral abbinato ad un preriscaldamento determina una ridotta capacità delle cellule di recuperare i danni subiti e ripristinare la loro attività metabolica. Questa sperimentazione si è quindi rivelata utile al fine di individuare le condizioni di processo e le variabili in grado di massimizzare l’efficacia del trattamento. Inoltre, l’utilizzo della citometria di flusso, ha permesso di discriminare i diversi stadi fisiologici all’interno della popolazione di lievito, ottenendo informazioni circa il meccanismo di azione del PEF, esercitato principalmente a livello della membrana cellulare.
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Deliallisi, Bruno. "Progetto, gestione e collaudo di azionamenti elettrici per impianto di produzione industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L'elaborato descrive la progettazione, la gestione e il collaudo di una cabina elettrica per impianti industriali. Vengono descritti all'interno di essa l'impianto meccanico, gli azionamenti elettrici, i sensori e il quadro elettrico che ha il compito di alimentare e gestire tutti i componenti in campo. L'analisi e la progettazione descrivono tutto il processo partendo dalle specifiche ricevute fino al collaudo in cantiere
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Rotondi, Andrea. "Studio e simulazione di un inverter di tipo Z per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4294/.

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Abstract:
Studio e simulazione di un inverter di tipo Z in grado di innalzare il valore della tensione fornita dalla sorgente fino alla tensione richiesta al carico. L'inverter Z-source può essere utilizzato convenientemente nell'azionamento di un veicolo elettrico, in particolare ad idrogeno.
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Tsabzeu, Mingkeuya Jeremie. "Studio e sviluppo di tool di ausilio al collaudo automatico di quadri elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questa tesi propone una possibile soluzione per generare in automatica la configurazione hardware di un quadro elettrico nell'obiettivo di automatizzare il processo di collaudo. Questa soluzione riguarda solo l'ambiente Studio 5000 della Rockwell.il tool è stato implementato in java, è stato anche utilizzato il file di comando, con righe di comando LogixDesignerCommandLineInterface per l'importazione del file e il Download sul PLC.
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Urso, Antonio. "Prove di endurance su materiali isolanti impiegati nei motori elettrici comandati da pwm." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Nel progetto di tesi magistrale si sono trattate le problematiche relative agli azionamenti a velocità controllata, correlandole soprattutto allo stress elettrico che questa configurazione comportava sulle macchine elettriche. Si sono introdotti tali sistemi suddividendoli in motore asincrono trifase, cavo di connessione ed elettronica di potenza, analizzando ognuno di questi elementi in dettaglio. Il secondo passo è stato analizzare il fenomeno dell’invecchiamento elettrico nei sistemi isolanti. Facendo quindi riferimento ai sistemi isolanti presenti nelle macchine asincrone si sono analizzate le forme d’onda, l’invecchiamento elettrico e le varie sollecitazioni a cui esso viene sottoposto. Le sollecitazioni sono state suddivise in meccaniche, termiche ed elettriche con particolare attenzione proprio a quest’ ultime. In particolare si è studiato l’impatto della tensione applicata (ampiezza, frequenza, duty-cycle, polarità e rise time), dei fenomeni di risonanza e del fenomeno di innesco delle scariche parziali. Unitamente al lavoro di ricerca è stato svolto un lavoro di sperimentazioni su cavi elettrici che andranno a costituire gli avvolgimenti presenti in macchine elettriche. L’ultima parte dell’elaborato riporta quindi la descrizione degli impianti di prova utilizzati per svolgere le prove (prove di vita e prove di innesco delle scariche parziali), la descrizione delle prove e la tabulazione dei dati sperimentali ottenuti. I dati ottenuti sono poi stati confrontati con dati ottenuti in precedenza da altri laureandi e sono state elaborate delle conclusioni a scopo comparativo.
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Ceroni, Francesco. "Metodologie HCI per il design di un cruscotto di infotainment per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16109/.

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Abstract:
Il lavoro discusso in questa tesi nasce nel contesto del progetto TIME (Tecnologia Integrata per Mobilità Elettrica), dove l'obiettivo è lo sviluppo di sistemi tecnologici completi (powertrain) per veicoli elettrici. La struttura dell'elaborato descrive l'attività trattata per arrivare alla produzione di un sistema HMI, creando un prodotto coerente da inglobare nel progetto TIME. Inizialmente si partirà con un primo capitolo di introduzione agli argomenti trattati, dove si contestualizzerà il progetto e le varie tematiche coinvolte. Come prima cosa si vedranno in dettaglio gli elementi e le caratteristiche riguardanti i veicoli elettrici e ibridi. Successivamente si forniranno alcune informazioni dello stato dell'arte per quanto riguarda le interfacce uomo macchina, con particolare attenzione alle interfacce utente per applicazioni automotive e alle varie norme. In seguito si parlerà dell'inquinamento; infine verrà fatto un breve excursus riguardante a cos'è e come funziona la gamification, uno strumento che verrà utilizzato per inserire nell'interfaccia utente del cockpit dell'auto elettrica delle dinamiche di guida che favorisco le esigenze ecologiche. Nel secondo capitolo verranno introdotte le varie specifiche delle spie e come devono essere disposte nel cruscotto in base alle normative; successivamente vedremo le tecnologie usate in questo progetto: ovvero Balsamiq che verrà utilizzato per la creazione di Mockup ed il Framework Qt che verrà utilizzato per implementare il progetto vero e proprio; infine tratteremo l'argomento dei Focus Group, Report e dei Mockup. Nel terzo ed ultimo capitolo verrà inizialmente approfondito l'origine del progetto, cercando di inquadrarlo nel contesto del progetto TIME; in seguito si vedranno nello specifico i vari cambiamenti apportati sui Mockup al seguito dei vari Focus Group e del questionario; infine verrà illustrato il progetto con le varie specifiche e dove verrà incorporato nel menù del cruscotto di infotainment.
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Cherchi, Paolo. "Dimensionamento di sistemi di accumulo per stazioni di ricarica rapida per autoveicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17184/.

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Abstract:
Con l’avvento della mobilità elettrica la civiltà odierna si prepara ad affrontare numerosi cambiamenti nel modo di spostarsi, utilizzare i veicoli e vivere le città. La necessità di elettrificare i trasporti deriva da un bisogno sempre maggiore di efficienza energetica e, al pari passo con lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e delle reti di distribuzione intelligenti, di un modello di sviluppo sostenibile. Gli effetti benefici della svolta e-Mobility potrebbero mobilitare risorse e competenze, rafforzando la capacità di innovazione e stimolando la creazione di nuove filiere industriali e di servizio collegate direttamente e indirettamente. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, la penetrazione massiva di veicoli elettrici richiede un indagine approfondita per valutare quale sarà l’impatto sul sistema elettrico dovuto alla diffusione delle stazioni di ricarica, e quali contromisure dovranno adottare gli operatori di sistema per garantirne l’affidabilità. La potenza richiesta dalle stazioni di ricarica per ricaricare più veicoli contemporaneamente potrebbe costituire un carico eccessivo per il sistema elettrico e in particolare a livello locale per la rete a cui è connessa la stazione, rendendo necessari investimenti al fine di potenziarne i componenti, o a livello di sistema, rendendo necessario un aumento della generazione in modo da coprire il carico nelle ore di punta. Lo scopo di questa tesi è lo sviluppo di una metodologia che consenta di dimensionare una stazione di ricarica rapida che sia in grado di assorbire una quantità di potenza limitata dalla rete, integrando un sistema di generazione da fotovoltaico e un sistema d’accumulo, e partendo dalla conoscenza dei dati di traffico e di irraggiamento dell’area in cui dev’essere installata la stazione. Tale metodologia può essere applicata nel caso in cui gli input siano modificati per renderli rispondenti ai casi diversi che si possono presentare nella realtà.
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Paganelli, Mattia. "Progetto di un sistema wireless a microcontrollore per il monitoraggio di consumi elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5384/.

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Abstract:
L’obiettivo che questo elaborato si pone è la realizzazione di un prototipo di smart meter distribuito che, in modalità Near-Real-Time, acquisisca ed invii ad un database remoto i consumi relativi ad ogni singolo carico elettrico presente in una abitazione.
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Pileggi, Cristina. "Applicazioni mobili a supporto della mobilita elettrica: stato dell'arte e definizione di nuovi servizi per la profilazione dei consumi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9106/.

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Abstract:
Uno dei comparti industriali più importanti nel mondo è senz’altro il settore automobilistico, il quale è oggetto di particolare attenzione da parte dei governi mondiali. Infatti l’automobile è il mezzo sia urbano che extraurbano che è stato perfezionato nel tempo in base alle esigenze dell’uomo, ma bisogna anche evidenziare che in generale il settore dei trasporti è un settore industriale che negli anni non ha portato grandi innovazioni, in quanto presenta ancora la stessa tecnologia di trent’anni fa. Attualmente, grazie alle nuove normative Europee riguardanti la tutela dell’ambiente e le riduzioni di emissioni, si sta passando a nuove forme di alimentazione per ridurre le emissioni di CO2 ed evitare di utilizzare i combustibili fossili. Una valida soluzione è stata attuata attraverso i veicoli completamente elettrici (EV), dato il rendimento energetico nettamente superiore e l’assente emissione di gas inquinanti. Purtroppo gli utenti hanno ancora timore ad utilizzare i veicoli elettrici (EV): ciò avviene soprattutto per mancanza/scarsità di infrastrutture e servizi a supporto degli utenti, provocando nell’utente un’insicurezza che viene più comunemente chiamata “range anxiety” (timore che il EV non abbia autonomia sufficiente per arrivare a destinazione) e generando l’infondata idea che i EV siano utilizzabili solo in città o per i tragitti brevi. In questo documento è proposta un’applicazione la quale sarà in grado di ridurre i problemi relativi a “Driving without anxiety”. In particolare tale applicazione è in grado di rilevare la velocità media e l’accelerazione sul tratto di strada che si sta percorrendo. Attraverso il servizio di Google Direction si richiede la velocità media stimata sul medesimo tratto. L’applicazione confronta il valore reale ed il valore medio stimato, ed in base a quello fornisce una classificazione dello stile di guida dell’utente (es. Aggressivo); fornisce una stima dell’energia consumata sul tratto percorso, inserendo nel calcolo dell’energia un parametro che consente di tener conto dello stile di guida, determinato al passo precedente.
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Mottola, Noemi. "Sopravvivenza dei microrganismi ai trattamenti non termici: il caso dei campi elettrici pulsati (PEF)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16793/.

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Abstract:
Al giorno d'oggi, la maggiore richiesta dei consumatori, è quella di avere prodotti alimentari di alta qualità, con sapore, gusto e aspetto naturali, freschi, ma soprattutto con pochi processi di lavorazione, giusto quelli necessari per ottenere questi risultati. Proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono stati messi a punto dei nuovi metodi non termici, che vanno ad inattivare i microrganismi, causando però molti meno danni sull’alimento rispetto ai trattamenti termici; uno di questi è la PEF. Questa tecnologia consiste nell’applicazione di impulsi di un campo elettrico ad alta intensità (1-100μs) (10-50kV / cm), sugli alimenti posti tra due elettrodi. La PEF è in grado di inattivare i microrganismi, causando degli effetti negativi sul prodotto molto ridotti. Il suo obiettivo principale, sono gli involucri cellulari, poiché con essa riusciamo a penetrare nelle membrane cellulari in modo temporaneo o permanente. A questo punto, vi è la rottura della membrana cellulare, causata dall’esposizione ai campi elettrici ad alta intensità, mantenendo la temperatura al di sotto dei 40°C. Per l’inattivazione microbica, sono stati proposti due meccanismi, quali: rottura elettrica ed elettroporazione. L'applicazione di campi elettrici moderati nella tecnologia alimentare, ha attirato grande attenzione nell'ultimo decennio, ma ancora poche informazioni sono disponibili sulla cinetica di variazione della permeabilità della membrana e sui cambiamenti reversibili e irreversibili della struttura delle cellule nei sistemi alimentari reali durante e dopo l'applicazione della PEF. Tuttavia, questa tecnologia è diventata un metodo molto utilizzato, equivalente alla pastorizzazione con il calore.
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Drudi, Federico. "Effetto dei campi elettrici pulsati sulle caratteristiche chimico-fisiche di fragole fresche e liofilizzate." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18562/.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di investigare l’effetto del pretrattamento con campi elettrici pulsati (PEF) sulle cinetiche di reidratazione di fragole liofilizzate. Le fragole sono state trattate a 50Hz, con impulsi di 20 µm e intensità di 100 e 200 V/cm; i campioni sono stati successivamente congelati e liofilizzati. La reidratazione è stata svolta immergendo i campioni in acqua per tempi diversi fino a 60 min. La reversibilità del trattamento è stata valutata tramite analisi al microscopio. Durante la reidratazione sono state valutate le cinetiche di aumento di peso, contenuto in acqua e attività dell’acqua. Inoltre, tramite calorimetro differenziale a scansione (DSC) sono state valutate l’acqua congelabile e la temperatura di transizione vetrosa. I risultati hanno mostrato come il trattamento irreversibile (200V/cm) abbia permesso di raggiungere un livello di idratazione maggiore, in termini di peso, contenuto in acqua ed attività dell’acqua. Al contrario, il campione trattato a 100 V/cm, risultato causare un’elettroporazione reversibile, non ha mostrato differenze significative rispetto al campione non trattato. Tuttavia, dall’analisi effettuate tramite DSC non sono emerse differenze significative tra i campioni.
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Montori, Federico. "Progetto e valutazione di una piattaforma sperimentale di Internet of Energy per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3900/.

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Abstract:
This dissertation deals with the development of a project concerning a demonstration in the scope of the Supply Chain 6 of the Internet of Energy (IoE) project: the Remote Monitoring Emulator, which bears my personal contribution in several sections. IoE is a project of international relevance, that means to establish an interoperability standard as regards the electric power production and utilization infrastructure, using Smart Space platforms. The future perspectives of IoE have to do with a platform for electrical power trade-of, the Smart Grid, whose energy is produced by decentralized renewable sources and whose services are exploited primarily according to the Internet of Things philosophy. The main consumers of this kind of smart technology will be Smart Houses (that is to say, buildings controlled by an autonomous system for electrical energy management that is interoperable with the Smart Grid) and Electric Mobility, that is a smart and automated management regarding movement and, overall, recharging of electrical vehicles. It is precisely in the latter case study that the project Remote Monitoring Emulator takes place. It consists in the development of a simulated platform for the management of an electrical vehicle recharging in a city. My personal contribution to this project lies in development and modeling of the simulation platform, of its counterpart in a mobile application and implementation of a city service prototype. This platform shall, ultimately, make up a demonstrator system exploiting the same device which a real user, inside his vehicle, would use. The main requirements that this platform shall satisfy will be interoperability, expandability and relevance to standards, as it needs to communicate with other development groups and to effectively respond to internal changes that can affect IoE.
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Gelati, Marco. "Metodo di calcolo unificato del punto di lavoro degli azionamenti elettrici in corrente alternata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10149/.

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Ciaroni, Riccardo. "Stima dello stato nelle reti di distribuzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17249/.

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Abstract:
La stima dello stato di un sistema elettrico rappresenta un processo di stima di un gruppo di variabili di stato, in un preciso istante di tempo, che lo descrivano in modo univoco partendo da un certo numero di misure tenendo conto delle incertezze ad esse correlate. Conoscere lo stato di un sistema è fondamentale per una gestione efficiente, in sicurezza e nel rispetto dei vincoli tecnici, delle reti elettriche. La tesi ha come obiettivo la procedura di stima dello stato mediante il metodo dei minimi quadrati ed in particolare alla sua applicazione a reti di distribuzione dell’energia elettrica. La stima dello stato di reti di distribuzione pone problemi particolari essenzialmente legati al gran numero di carichi, e quindi di nodi, in genere non monitorati in tempo reale, e alla lunghezza limitata delle linee, specie in reti urbane. Il gran numero di nodi e l’assenza di misure in numero sufficiente a rendere la rete osservabile e La tesi analizza tali aspetti mediante applicazione di un algoritmo di stima dello stato, disponibile nella libreria Matpower di Matlab, a due reti test di diverse caratteristiche. La prima è una rete test IEEE disponibile in letteratura, caratterizzata da lunghi feeder rurali a tensione nominale 4,16 kV, ed una porzione della rete di distribuzione AMAIE di Sanremo, caratterizzata da feeder urbani in cavo, a tensione nominale 15 kV. Le principali difficoltà riscontrate nell’esecuzione di calcoli di lod flow e stima dello stato della rete reale sono risultati legati alla complessità della topologia della rete, al gran numero di nodi utenti finali e alla presenza di misure distribuite solo in un determinato porzione della rete, dalla presenza di un gran numero di misure in bassa tensione ed alla necessità di identificare la rete a partire dalla sua descrizione contenuta in un file avente un formato particolare (hdc).
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Lozupone, Graziano Vito. "Elaborazione automatica di segnali intracardiaci per la rilevazione di rotori elettrici sottostanti la fibrillazione atriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La fibrillazione atriale (FA) è la più frequente tra le aritmie. In questo lavoro è stata studiata la teoria dei rotori che si ipotizza sostenga la FA. Sono stati utilizzati elettrogrammi (EGM) provenienti da 8 pazienti con FA persistente, ottenuti con elettrocatetere ad alta densità: 20 elettrodi in 7cm^2. È stato realizzato un sistema automatico che permette di rilevare numero, durata e collocazione dei rotori trovati. I segnali esportati dal sistema hanno subito un processo di selezione secondo vincoli imposti sul contatto degli elettrodi e sulla stabilità durante l’acquisizione. Il segnale EGM unipolare utilizzato, è stato sottoposto a eliminazione di artefatti (far field ventricolare) ed in seguito ne è stata analizzata la fase. Per la ricostruzione del segnale di fase è stato necessario calcolare le frequenze dominanti (DF). Di queste è stata implementata una doppia stima ottenuta con due diverse metodologie di calcolo al fine di osservare eventuali variazioni dei risultati in funzione di questo parametro. Le attivazioni locali sono state poste in corrispondenza delle inversioni del valore di fase e affinate andando a cercare, sul segnale EGM, il valore minimo della derivata in un intorno dell’inversione. Associati gli elettrodi alle aree dell’atrio, i valori della fase sono stati riportati sull’anatomia cardiaca generando le mappe di fase. Sono stati individuati i centri dei pattern rotatori (singolarità di fase) andando a valutare il gradiente spaziale del valore della fase. Il persistere del pattern per un tempo maggiore del periodo dominante (1/DF), fa sì che in quell’area venga identificato un rotore. Se il centro di rotazione resta fisso i rotori sono detti stabili altrimenti mobili. Quelli che sono stati individuati con i due metodi sono di tipo stabile e hanno una durata media minore ai 300ms (Metodo 1: 292±118ms. Metodo 2: 258±88ms). Per la prima volta è stato possibile riconoscere rotori su acquisizioni eseguite su un’area ristretta di osservazione.
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Zapparrata, Sergio. "Tecnologie di separazione e recupero del compound di PVC da cavi elettrici a fine vita." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15904/.

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Abstract:
Nel presente studio sono stati considerati parametri costruttivi e di processabilità dei cavi a fine vita e parametri identificativi delle loro plastiche. Del primo insieme, i dati sulla tipologia del conduttore, sul numero di anime del cavo e sul loro diametro, hanno dimostrato la possibilità di recuperare gli spezzoni di cavo attraverso granulazione. La tipologia di isolante e le sigle di designazione, ove possibile, hanno permesso di definire la composizione media polimerica dei campioni di cavi a fine vita. Il dato utilizzato di composizione media polimerica, è riferito alla presenza di tali materiali in almeno una delle componenti strutturali di cavo a fine vita, di cui siano disponibili dati forniti direttamente dal produttore o tramite decifrazione delle sigle di identificazione. Il compound di PVC, è la tipologia prevalente nei tre campioni rappresentativi della popolazione di cavi elettrici a fine vita (77.8%; 45% e 80%). Per motivi anche ambientali, se ne è studiato il recupero definito dalle attività R3-R13. Tecnologie elettrostatiche basate sull’effetto corona e triboelettrico, dimostrano la possibilità di separare i granuli di compound di PVC, rispettivamente da granuli di conduttori (rame e alluminio) e di plastiche (PE e gomma) costituenti gli isolamenti e le guaine dei cavi elettrici a fine vita. Con l’applicazione di tali tecniche, si è ottenuto il 50.3% del compound di PVC al 95%. Il suo riciclo meccanico, può completarsi con la Melt Filtration combinata alla sua miscelazione col polimero vergine. Con la metodologia basata sul Livello di Maturità Tecnologica (TRL- Technology Readiness Level), si è dimostrato che il riciclo meccanico, combinato alla filtrazione del polimero fuso, costituisca un’alternativa fortemente competitiva al riciclo operato attraverso processo Vinyloop®. Allo stato attuale, costituisce un’alternativa tecnologicamente più qualificata e matura rispetto al riciclo chimico operato attraverso incenerimento convenzionale.
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Ghirardi, Lorenzo. "Sviluppo di innovativi sistemi di movimentazione in ambiente farmaceutico con l’impiego di motori elettrici lineari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17416/.

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Abstract:
L’elaborato presenta un nuovo sistema di movimentazione, in ambiente farmaceutico, basato sull’impiego di attuatori lineari. La macchina oggetto dello studio si chiama Xtrema. Il ciclo di lavoro prevede una serie di operazioni necessarie a dosare il prodotto, liquido o polvere, all’interno di flaconi realizzati in vetro. Dopo aver analizzato l’Xtrema in tutti i suoi punti, si è individuato nel sistema di trasporto principale, costituito da una cinghia dentata, l’elemento più debole. L’obbiettivo dell’elaborato consiste nel riuscire a risolvere i problemi trovati attraverso l’impiego di futuristici motori lineari, chiamati Planar Motor. Inoltre, vista la presenza di brevetti rivendicanti l’impiego di questa tecnologia, si dovranno elaborare delle soluzioni in grado di superare questo vincolo. Innanzi tutto, si sono studiati questi motori attraverso la lettura di testi scientifici e brevetti. Successivamente si è compiuta un'analisi dei tempi ciclo per capire quale stazione rappresenti il collo di bottiglia dell’attuale macchina. In seguito, si è svolta la progettazione concettuale, partendo dalla SWOT analysis, seguita dall’individuazione dei bisogni e delle corrispettive specifiche tecniche. Dopo di che, si sono ricercate tutte le architetture possibili associate al dosaggio e alla pesatura. Al fine di selezionare le diverse soluzioni, si è compiuta un’analisi al valore. Ulteriore oggetto di studio sono stati il porta flacone, l’operazione di tappatura e il recovery dello stadio mobile: anche in questo caso, per i primi due, si è sfruttata un’analisi al valore con lo scopo di determinare le migliori casistiche. In conclusione, l’elaborato fornisce le migliori soluzioni attuabili per sostituire e realizzare una nuova macchina automatica basata sull’impiego di motori lineari.
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Tilli, Andrea. "Analisi e caratterizzazione elettro-chimica di sistemi isolanti elettrici a matrice polimerica per applicazioni nucleari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La valutazione delle condizioni di esercizio dei cavi elettrici di bassa tensione è una priorità nella diagnostica dei componenti delle centrali nucleari, in quanto i sistemi di sicurezza si basano proprio su questi componenti. Gran parte di questi cavi vengono installati all’interno del contenimento dei reattori dove le difficili condizioni ambientali, in termini di temperature relativamente elevate, radiazioni gamma, presenza di umidità e sollecitazioni meccaniche possono portare alla degradazione dei materiali. I materiali polimerici che costituiscono l’isolamento e il rivestimento del cavo subiscono i maggiori effetti, diventando sempre più fragili e sempre meno in grado di operare con affidabilità e sicurezza. Questa tesi mira a studiare gli effetti dell’invecchiamento sulle caratteristiche del cavo, al fine di comprendere l’evoluzione delle proprietà elettriche e chimiche associate alla loro degradazione. Il polimero in oggetto è costituito da polietilene reticolato (XLPE) e additivato con antiossidanti (a base fenolica e di tioetere) e ritardanti di fiamma (ATH), invecchiati attraverso un processo accelerato con radiazioni gamma (70 Gy/h) e a una temperatura di 50 °C per un tempo massimo di 168 giorni. L’impatto dell’invecchiamento e il ruolo che giocano gli antiossidanti sui questi materiali viene monitorato con tecniche diagnostiche di spettroscopia dielettrica, misure delle correnti di polarizzazione e depolarizzazione, tempo di induzione all’ossidazione, FTIR e allungamento percentuale a rottura.
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