Academic literature on the topic 'Elettrocateteri'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Elettrocateteri.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Elettrocateteri"

1

RUSCONI, LUIGI, RICCARDO SIGLIANO, and ANTONIO MININNO. "The "SPEM" (Studio Policentrico Elettrocateteri Membrane): A Multicenter Study on Membrane Leads." Pacing and Clinical Electrophysiology 21, no. 10 (October 1998): 1943–48. http://dx.doi.org/10.1111/j.1540-8159.1998.tb00014.x.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Elettrocateteri"

1

Benedetti, Giacomo. "Studio modellistico di venografia con CO2 in procedure interventistiche degli arti superiori e definizione dei parametri di iniezione con iniettore Angiodroid." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
L'uso dell’anidride carbonica (CO2) come mezzo di contrasto ha portato a numerose innovazioni nel campo della produzione di immagini angiografiche per l'indagine vascolare. Alcune procedure di angiografia del sistema venoso degli arti superiori, come la venografia per estrazione di elettrocateteri cardiaci o per lo studio della fistola arterovenosa per emodialisi, hanno visto il raggiungimento di risultati molto importanti utilizzando questo gas come mezzo di contrasto. Tali risultati, riportati in letteratura, sono legati prevalentemente all'utilizzo di sistemi di iniezione manuali con i quali non è possibile gestire correttamente i parametri di pressione e volume di iniezione del gas. Lo sviluppo dell’iniettore automatico Angiodroid® consente ora di iniettare CO2 in grandi volumi ed a pressioni elevate, garantendo flussi di iniezione costanti; esso non è tuttavia dotato di un protocollo standardizzato che descriva i parametri di pressione e volume per le iniezioni in tali procedure. L’obiettivo del presente lavoro di tesi è quello di provare a standardizzare i valori di iniezione per il sistema Angiodroid da usare nelle procedure di impianto ed estrazione di elettrocateteri impiantabili, e di angiografia della fistola arterovenosa. Il lavoro sarà articolato in due fasi: una prima fase di studio teorico dei principi dell'angiografia e delle proprietà della CO2, seguita dall'osservazione delle procedure interventistiche in sala operatoria, e da una seconda fase di studio modellistico sperimentale per la simulazione di iniezioni nelle due procedure. I risultati hanno permesso di evidenziare che parametri quali la resistenza dei cateteri usati e le pressioni intravascolari siano molto importanti da conoscere per eseguire una corretta iniezione di CO2: sfruttando tali informazioni, è stato possibile ottenere linee guida sul possibile utilizzo dell'iniettore Angiodroid in queste procedure, tali da poter evitare effetti clinici indesiderati salvaguardando il paziente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Di, Giacomo Susanna. "Valutazione dell'efficacia clinica della terapia di resincronizzazione cardiaca con cateteri quadripolari mediante deep learning." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16311/.

Full text
Abstract:
La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) si è dimostrata essere il metodo più efficiente e adeguato nel trattamento di pazienti affetti da insufficienza cardiaca caratterizzata da asincronia ventricolare. Essa consiste in una stimolazione biventricolare mediante pacemaker o defibrillatore impiantabili finalizzata ad aiutare i due ventricoli a pulsare in sincronia. Nonostante i benefici, circa il 30% dei pazienti risulta non responder. Uno dei problemi è l’ottimizzazione del posizionamento dell’elettrocatetere per ventricolo sinistro nel seno coronarico, fattore critico per la riuscita della terapia. Questo lavoro di tesi si concentra sul secondo obiettivo dello studio TRAJECTORIES avviato dal gruppo Corsi et al., ovvero l’analisi delle traiettorie 3D degli elettrodi in cateteri quadripolari per ventricolo sinistro, per valutare se le loro variazioni possano guidare nella selezione della definitiva configurazione di pacing tra quelle possibili. Al fine di individuare gli elettrodi che con più probabilità determineranno una risposta alla terapia di resincronizzazione cardiaca, si sono confrontate le traiettorie pre-accensione (T-1) e post-accensione (T0) del dispositivo di tutti gli elettrodi che sono stati stimolati, utilizzando una metodica che prevede tre fasi: estrazione delle coordinate dei quattro elettrodi mediante segmentazione semantica con rete neurale; ricostruzione tridimensionale delle traiettorie di ogni elettrodo a T-1 e T0; estrazione dei parametri geometrici che descrivono le traiettorie e confronto tra T-1 e T0, in base al quale, per ogni elettrodo stimolato, si potrà classificare il paziente come responder o non responder. In particolare, il parametro indicativo di una risposta o meno alla terapia di resincronizzazione è la variazione percentuale del rapporto tra i due valori singolari, parametri che indicano come la traiettoria sia distribuita lungo le tre direzioni principali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Mottola, Margherita. "Sviluppo e ottimizzazione di algoritmi per predire la risposta alla terapia di resincronizzazione cardiaca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7947/.

Full text
Abstract:
La necessità di indagine sul fronte dell’insufficienza cardiaca deriva dall’elevato impatto sociale della patologia, non soltanto per l’effetto invalidante sulla condizione del paziente che ne è affetto, bensì anche per la notevole incidenza sui servizi sanitari nazionali, per l’importante valore di mortalità e morbilità che ne è associato. Il numero di ospedalizzazioni per scompenso cardiaco è consistente; ciò rende ragione dell’elevato assorbimento di risorse dovuto a questa patologia. Il razionale dell’impiego della Terapia di Resincronizzazione Cardiaca (CRT) consiste nella correzione della dissincronia cardiaca come causa di disfunzione meccanica atriale e ventricolare. Il metodo analitico sviluppato origina dalle indagini sugli spostamenti dell’elettrocatetere posizionato in Seno Coronarico, sulla base del fatto che il sito di stimolazione risulta un fattore determinante per la buona risposta alla terapia. Dovendo studiare le posizioni nel tempo del catetere, si è pensato di valutarne le variazioni nel periodo pre e post attivazione della CRT ricostruendone la traiettoria in 3D. Lo studio parametrico di quest’ultima ha permesso di individuare un indice predittore della risposta alla CRT al follow-up a sei mesi. La prosecuzione della ricerca presentata ha l’intento di migliorare gli algoritmi di elaborazione dei dati per rendere più robuste le misure, sfruttando tecniche che possano aumentare riproducibilità, ripetibilità, e ininfluenza rispetto alla variabilità delle condizioni analitiche. Sviluppando nuovi modelli si è eliminata l'interazione dell'operatore nelle fasi d'indagine, rendendo le analisi completamente automatiche. I metodi sono stati testati e applicati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Schena, Patrizia. "Valutazione dell'efficacia dell'elettrocatetere ventricolare sinistro quadripolare nella terapia di resincronizzazione cardiaca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3478/.

Full text
Abstract:
La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) si è imposta negli ultimi dieci anni come l'alternativa migliore all'approccio farmacologico primario nella cura allo scompenso cardiaco: la stimolazione biventricolare utilizzando un elettrocatetere in ventricolo sinistro si è infatti rivelata uno dei metodi più efficaci per migliorare la dissincronia ventricolare negli stadi più avanzati anche nei pazienti che necessitano di una stimolazione continua e permanente come coloro che sono stati sottoposti ad ablazione del nodo AV. Esistono diversi punti irrisolti su cui la ricerca sta ancora lavorando per poter ottimizzare questa terapia, in particolar modo la percentuale (circa il 25-30%) dei pazienti in cui non si registrano miglioramenti dovuti alla terapia. Questa tesi, proposta dall'azienda St.Jude Medical Inc., segue la costruzione di un registro osservazionale per poter valutare l'efficacia della tecnologia quadripolare di ultima generazione. Dai dati emersi, la possibilità di programmare dieci diversi vettori di stimolazione contro i tre offerti dagli attuali dispositivi bipolari permette una maggiore libertà nel posizionamento dell'elettrocatetere ventricolare sinistro e una più semplice gestione delle complicanze come la stimolazione del nervo frenico (PNS), oltre a strutturare una terapia più specifica a seconda della risposta del paziente; inoltre la tecnologia quadripolare ha evidenziato migliori prestazioni in sede di impianto – tempi minori, più percentuali di successo e maggiori possibilità di posizionamento del catetere in zona ottimale con buoni valori di soglia – e meno interventi in seguito a complicanze. Il miglioramento della percentuale dei responder non è stato particolarmente significativo e necessita di ulteriori studi, ma è comunque incoraggiante e mostra che un numero più alto di configurazioni di stimolazione può essere una soluzione ottimale per la ricerca di una cura personalizzata, specialmente verso quei pazienti che durante l'impianto verrebbero esclusi per mancanza di stimolazioni corrette e possono, in questo modo, rientrare nella terapia fin dall'inizio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Soccio, Serena. "Studio della propagazione elettrica in atrio sinistro con cateteri multipolari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Find full text
Abstract:
La fibrillazione atriale (FA) è la più frequente aritmia cardiaca sostenuta. Questo lavoro si pone l'obiettivo di studiare una delle teorie avanzate per la spiegazione dei meccanismi sottostanti la FA, la teoria dei rotori. Sono stati analizzati elettrogrammi (EGM) di 6 pazienti con FA persistente, ottenuti con elettrocatetere circolare (20 elettrodi). I materiali utilizzati sono: sistema di mappaggio elettroanatomico Ensite Precision della St. Jude Medical, elettrocatetere AFocus II della Abbott, Matlab come software di elaborazione. È stato realizzato un sistema automatico che permette di rilevare numero, durata e collocazione dei rotori trovati. Si è effettuata un’analisi della stabilità del catetere durante le acquisizioni discriminando i movimenti impressi sul catetere dall’esterno da quelli di cui lo stesso catetere risente all’interno della camera cardiaca. Per l’identificazione dei pattern rotatori sono stati elaborati EGM unipolari sottoposti ad opportuno filtraggio ed eliminazione del far field ventricolare. L'individuazione delle attivazioni atriali è stata ottenuta utilizzando la fase del segnale: sono state poste inizialmente in corrispondenza delle inversioni di fase e successivamente riposizionate andando a cercare in un intorno dell’inversione la deflessione ad ampiezza maggiore e su questa il punto a massima derivata negativa. L'identificazione delle attivazioni atriali locali è stata calibrata su EGM acquisiti in sinusale. Ad ogni elettrodo è stata associata una regione dell'atrio e il relativo segnale. Sono stati individuati i centri dei pattern rotatori valutando il gradiente spaziale del valore della fase nelle regioni considerate: se il centro persiste nella stessa area per una durata maggiore del periodo dominante medio del segmento viene individuato un rotore stabile, altrimenti viene detto mobile. È stato possibile individuare la presenza di 2 rotori stabili, con un elettrocatetere ad alta risoluzione ma con ristretta area di osservazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Elettrocateteri"

1

Attività di valutazione tecnologica del Laboratorio di ingegneria biomedica, elettrocateteri per stimolazione cardiaca. Roma: Istituto superiore di sanità, 1990.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography