To see the other types of publications on this topic, follow the link: Elettrodo.

Journal articles on the topic 'Elettrodo'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 24 journal articles for your research on the topic 'Elettrodo.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

De Seta, D., P. Mancini, F. Y. Russo, R. Torres, I. Mosnier, J. L. Bensimon, E. De Seta, et al. "Ricostruzione multiplanare 3D di immagini cone beam per l’idenficazione della posizione degli impianti cocleari. Studio su ossi temporali e pazienti impiantati." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 6 (December 2016): 499–505. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1279.

Full text
Abstract:
Questo studio riporta un’analisi retrospettica delle immagini cone beam CT effettuate su 8 pazienti adulti sottoposti ad impianto cochleare MedEl flex 28 e su 14 ossi temporali impiantati con lo stesso tipo di array portaelettrodi. Lo scopo dello studio é di determinare l’affidabilità della metodica cone beam CT nella valutazione della posizione intracocleare degli elettrodi in impianti che si posizionano lungo la parete laterale del lume cocleare, quindi non perimodiolari la cui posizione é più facilmente identificabile. Un otoradiologo e due otologi hanno analizzato le immagini e assegnato la posizione per ciascun elettrodo localizzato nella regione dei 180° e dei 360° del primo giro cocleare e per l’elettrodo apicale scegliendo tra scala timpanica, vestibulare o posizione intermedia L’analisi istologica ha successivamente confermato l’esatta posizione negli ossi temporali. Nel gruppo dei pazienti per l’elettrodo a 180° i tre esperti concordavano sulla posizione in scala timpanica in tutti eccetto un paziente, mentre una discordanza nella valutazione era presente in 3 pazienti per gli elettrodi a 360° e per gli elettrodi apicali. Negli ossi temporali in 5 casi era presente una discordanza per l’elettrodo a 180°, mentre a 360° sei valutazioni erano discordanti tra i valutatori. Una disdcordanza tra le valutazioni più elevata veniva trovata per la la posizione dell’elettrodo apicale (concordanza valutatori 45.4%, Fleiss k = 0,13). Un buon grado di concordanza veniva trovato tra i risultati istologici e le valutazioni tra i valutatori per gli elettrodi localizzati nel giro basale; un grado più basso esisteva per la posizione degli elettrodi apicali (concordanza valutatori 50%, Cohen’s k = 0,31) confermando la difficoltà nella corretta valutazione della posizione degli elettrodi nella regione più apicale negli ossi temporali. In conclusione, le immagini cone beam postoperatorie analizzate con la metodica della ricostruzione multiplanare 3D rappresentano una metodica affidabile per lo studio della posizione intracocleare degli elettrodi a posizionamento laterale nei pazienti impiantati. La corretta identificazione del posizionamento dell’elettrodo piu apicale risulta difficile su osso temporale per la presenza di un artefatto più importante o per la minore resistenza delle strutture della parete laterale della coclea (legamento spirale, membrane basilare) nel preparato istologico (osso temporale fresco/congelato) che è responsabile di un maggior numero di traslocazioni dalla rampa timpanica alla rampa vestibolare e di localizzazioni intermedie più difficilmente interpretabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

ZANETTI, D., N. NASSIF, and L. O. REDAELLI DE ZINIS. "Fattori influenzanti la conservazione dei residui uditivi negli impianti cocleari." Acta Otorhinolaryngologica Italica 35, no. 6 (December 2015): 433–41. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-619.

Full text
Abstract:
La possibilità di conservazione dei residui uditivi è stata correlata a fattori chirurgici quali il tipo di cocleostomia (transfenestrale vs. promontoriale), l’uso di lubrificanti e farmaci otoprotettivi, e a fattori legati all’impianto quali la forma, la lunghezza e la flessibilità dell’elettrodo. Abbiamo studiato l’impatto di questi fattori sul tasso di conservazione dell’udito residuo in adulti e bambini con indicazioni audiologiche convenzionali all’impianto cocleare. Ottantadue bambini di età compresa tra 1 e 9 anni e 73 adulti (tra 16 e 79 anni) hanno ricevuto un IC monolaterale, nell’orecchio destro (59%) o sinistro (41%). Una cocleostomia promontoriale antero-inferiore è stata impiegata in 143 orecchi (92%), e un approccio a trans-fenestrale in 12 (8%). Un elettrodo perimodiolare è stato impiantato in 144 orecchi (93%); un elettrodo “straight” è stato utilizzato nei rimanenti 11 (7%). Complessivamente, un residuo uditivo post-operatorio è stato mantenuto nel 39% dei casi. Il tasso di conservazione è stato superiore alle frequenze gravi rispetto alle acute. Quando correlato all’età, al lato dell’impianto, al modello di elettrodo e al tipo di cocleostomia, le variazioni medie di soglia uditiva acustica non sono risultate statisticamente significative per alcuna di queste variabili. Un lieve trend in favore di una migliore conservazione uditiva si è osservato nei bambini rispetto agli adulti, specialmente alle frequenze gravi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Diogo, I., U. Walliczeck, J. Taube, N. Franke, A. Teymoortash, J. Werner, and C. Güldner. "Possibilità di differenziazione degli elettrodi cocleari nelle misurazioni radiologiche della posizione intracocleare e dell'angolo cordo-facciale." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 4 (August 2016): 310–16. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-878.

Full text
Abstract:
Con l'incremento del numero di impianti cocleari effettuati, il controllo di qualità è divenuto sempre più importante. Oltre alle misurazioni biofisiche intraoperatorie ci si può avvalere dell'imaging radiologico. Una nuova tecnica utilizzata in questo campo è il Cone Beam CT (CBCT). Nel presente studio sono stati valutati 65 casi (35 Nucleus Contour Advance–Cochlear; 30 Flex Soft–MedEl) studiati mediante CBCT (Accu-I-tomo F17, Morita, Kyoto, Japan). Nello specifico sono stati rilevati: l'angolo di inserzione, l'altezza dell'impianto, la distanza dell'elettrodo dalla parete mediale o laterale, l'angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale e la posizione precisa del filo dell'elettrodo nell'angolo cordo-facciale. È stato inoltre possibile valutare la differenza tra il decorso peri-modiolare e laterale degli elettrodi. I dati presentati dimostrano l'accuratezza e il vantaggio della CBCT nella visualizzazione di piccole strutture grazie al ridotto numero di artefatti da indurimento del fascio. Inoltre nel 75% dei pazienti è stato possibile visualizzare l'angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale. È stato possibile notare differenze significative fra i vari tipi di elettrodo in funzione del tipo di rapporto con il nervo facciale. In conclusione mediante la CBCT è possibile ottenere una visualizzazione precisa e dettagliate misurazioni della posizione intracocleare dei diversi elettrodi. È persino possibile la corretta valutazione della posizione dell'elettrodo rispetto all'angolo cordo- facciale. La CBCT è quindi, dal nostro punto di vista, un utile strumento per il controllo intra e post-operatorio degli impianti cocleari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Leone, C. A., F. Mosca, and R. Grassia. "Temporal changes in impedance of implanted adults for various cochlear segments." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 4 (August 2017): 312–19. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1471.

Full text
Abstract:
La prima valutazione oggettiva effettuata durante la procedura chirurgica e nel follow-up dei pazienti sottoposti ad impianto cocleare è la misura dell’impedenza degli elettrodi. Tale misura fornisce informazioni sia sull’integrità degli elettrodi sia sul mezzo circostante gli stessi ed è uno dei principali fattori responsabili dei consumi energetici dell’impianto cocleare. In questo studio abbiamo valutato in pazienti adulti con impianto cocleare e array perimodiolare, le variazioni nel tempo dell’impedenza degli elettrodi, valutando le differenze nelle varie partizioni cocleari (basale, medio e apicale) e correlandone i valori ai principali parametri psicoacustici del mappaggio: livelli di T e C. Abbiamo testato 28 pazienti adulti impiantati presso il nostro Dipartimento tra il 2009 e il 2014, tutti impiantati per via cocleostomica con un array perimodiolare completamente inserito, utilizzando la tecnica chirurgia “soft surgery”. Le impedenze medie sono state misurate in modalità “common-ground” e “MP1+2” per i seguenti segmenti di array: basale (dall’elettrodo n.1 al n.7); mediale (dal n.8 al n.14); apicale (dal n.15 al n.22). L’analisi della varianza (ANOVA) è stata effettuata per valutare le tendenze nelle misure ripetute. Il livello di significatività accettato in tale studio è p<0.05 corretto con metodo Bonferroni. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione globale delle impedenze dall’attivazione fino a 1 mese e un valore più alto nel tempo dell’ impedenza nel segmento basale dell’array rispetto al segmento apicale e medio. L’analisi statistica temporale della correlazione tra i valori dell’impedenza globale e i livelli di T e C ha mostrato una correlazione significativa fino a sei mesi sia per le impedenze registrate in common-ground che in modalità MP1+2. L’analisi statistica dei vari segmenti cocleari ha mostrato inoltre una significativa correlazione dell’impedenza nel segmento basale e i parametri del fitting fino ad un anno di follow-up. In conclusione gli alti valori dell’ impedenza nel segmento basale nel tempo possono essere spiegati con la formazione di fibrosi endococleare dopo l‘inserimento dell’array, fenomeno maggiore nel segmento basale della coclea, limitato invece nelle regioni apicali e medie. La correlazione lineare dei valori dell’impedenza con i livelli di T e C diventa infatti statisticamente non significativa dopo tre/sei mesi nei segmenti apicali e medi e resta significativa fino ad un anno per il tratto basale. Questo comportamento sottolinea l’importanza nel tempo dell’influenza dei fattori intra-cocleari sui parametri del fitting nella porzione cocleare basale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Giannantoni, N. M., M. Minisci, V. Brunetti, E. Scarano, E. Testani, C. Vollono, E. De Corso, G. Bastanza, L. D'Alatri, and G. Della Marca. "Valutazione dell'attività muscolare faringea attraverso elettromiografia di superficie nasofaringea in pazienti disfagici affetti da ictus ischemico acuto." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 4 (August 2016): 295–99. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1124.

Full text
Abstract:
La disfagia orofaringea è spesso presente durante la fase acuta di un ictus. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare se la registrazione elettromiografica di superficie tramite un elettrodo nasofaringeo può essere impiegata per testare l'attività muscolare del faringe nei pazienti con ictus acuto e se queste misurazioni elettrofisiologiche possono essere correlate con la valutazione clinica della deglutizione. Dal punto di vista clinico la severità del quadro è stata valutata mediante l'utilizzo della scala del National Institute of Health Stroke (NIHSS); la disfagia è stata valutata mediante il test di screening Gugging Swallowing Scale (GUSS); l'estensione della lesione ischemica alla TAC è stata misurata attraverso l'Alberta Stroke Programme Early CT Score (ASPECTS). Abbiamo valutato 70 pazienti di cui 50 disfagici (Dys+), e 20 non disfagici (Dys–). Ciascun partecipante è stato sottoposto a un'elettromiografia di superficie registrata mediante un elettrodo NP costituito da un catetere di Teflon isolato in acciaio (lungo 16 cm e con un diametro in punta di 1,5 mm). L'elettrodo è stato inserito attraverso la cavità nasale, ruotato e posizionato approssimativamente 3 mm antero-inferiormente rispetto alla volta salpingo-palatina. Per ogni partecipante sono state registrate ed analizzate le risposte elettromiografiche di almeno quattro deglutizioni volontarie ripetute. La deglutizione induce sempre all'elettromiografia burst ripetitivi e polifasici di durata compresa fra 0,25 e 1 secondo, con un'ampiezza intorno ai 100-600mV. I disfagici hanno mostrano una maggiore durata del burst rilevato all'elettromiografia rispetto ai non disfagici, con una differenza statisticamente significativa (p < 0,001), ma non hanno mostrano differenze in termini di ampiezza del burst stesso (p = 0,775); quest'ultima invece era inversamente correlata con lo NIHSS score [r(48) = –0,31; p < 0,05)] e con lo ASPECTS score [r(48) = –0,27; p < 0,05]. Questi risultati suggeriscono che le registrazioni nasofaringee possono rappresentare un indice semi-quantitativo delle difficoltà deglutitorie secondarie a disfunzione faringea ed in particolare, i risultati dell'elettromiografia sarebbero indicativi di una ridotta motilità faringea durante la fase acuta di un ictus.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Verde, Stefano. "Il settore elettrico UK e la riforma per far coesistere generazione pulita e meccanismi di mercato." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 3 (November 2011): 17–29. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-003002.

Full text
Abstract:
Proprio nel mercato elettrico piů liberalizzato d'Europa si riflette sulla coesistenza tra de-carbonizzazione e regole di mercato, al fine di rispettare gli ambiziosi obiettivi europei di politica energetica. Questo lavoro ripercorre le recenti proposte di riforma avanzate dal governo britannico, confrontandole con quelle con cui il regolatore inglese aveva avviato un anno prima l'attuale dibattito sul market design del settore elettrico d'oltremanica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Stagnaro, Carlo, and Federico Testa. "Nucleare, "modello finlandese" e mercato: una strada percorribile per l'Italia?" ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 2 (April 2011): 39–55. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-002002.

Full text
Abstract:
Con la legge n. 99 del 2009, l'Italia ha fatto il primo passo verso il ritorno alla produzione di energia nucleare sul proprio territorio. Questo articolo intende valutare la compatibilità del nucleare con un mercato elettrico liberalizzato facendo riferimento al caso della Finlandia e alle soluzioni ivi adottate. In secondo luogo confronta le indicazioni che emergono da questo esame con le scelte compiute e da compiere da parte del governo italiano. Infine formula alcune proposte di policy per rendere compatibile gli investimenti in centrali nucleari con l'attuale organizzazione del mercato elettrico soggetta alle direttive europee.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Cumo, Maurizio. "Possibili evoluzioni del sistema elettrico nazionale." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 1 (March 2009): 127–35. http://dx.doi.org/10.3280/efe2008-001007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Borghi, Luca. "Profili bioetici della neurostimolazione." Medicina e Morale 53, no. 6 (December 31, 2004): 1203–14. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.624.

Full text
Abstract:
Le tecniche di neurostimolazione e neuromodulazione cerebrale, mediante elettrodi collegati a stimolatori elettrici sottocutanei, vanno progressivamente consolidandosi come una delle più promettenti branche della neurochirurgia. Alle indicazioni terapeutiche tradizionali riguardanti il Parkinson e altri disturbi motori, se ne vanno aggiungendo di nuove che spaziano dai disturbi della coscienza alla terapia del dolore, dall’epilessia a numerose patologie neuropsichiatriche. È ormai frequente l’accostamento di tali tecniche alla problematica esperienza della psicochirurgia, dalla quale tuttavia esse sembrano distinguersi per l’assenza del principale inconveniente di quella che, com’è noto, era l’irreversibilità degli effetti negativi. Ma “modulare” artificialmente il sistema nervoso vuol dire in qualche modo “modulare” la mente umana, ovvero curarla innanzitutto, ma anche saggiarne i limiti, potenziarla, trasformarla. Una tale possibilità “manipolatoria” di ciò che costituisce il nucleo distintivo della persona umana non può prescindere da un’attenta valutazione etica, che tenga conto non solo delle applicazioni attuali di questa tecnologia ma anche delle sue potenzialità future. La sperimentazione e l’utilizzo clinico di tali tecniche sono stati invece finora accompagnati solo da sporadiche, ancorché interessanti, riflessioni etiche, quasi sempre a carico degli stessi scienziati che se ne occupavano. Il presente contributo cerca di fornire gli elementi necessari per avviare un’approfondita riflessione bioetica su questo argomento che, per le ragioni accennate, appare particolarmente urgente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Solimene, Laura. "La regolazione nel settore elettrico: complessitŕ crescente, a vantaggio di chi?" ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE, no. 4 (December 2009): 37–61. http://dx.doi.org/10.3280/poli2009-004004.

Full text
Abstract:
- After a short description of the evolution of incentive regulation, this paper explores some of the issues arisen with its implementation in the electricity sector both in the UK and Italy. It points out the challenge for a regulator to implement an incentive mechanism under imperfect information, and focuses on some distortions emerged as a result of the design of the incentive scheme itself.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Montanino, Gerardo, Luca Benedetti, Silvia Morelli, and Andros Racchetti. "Lo sviluppo delle rinnovabili nel settore elettrico verso il traguardo del 2020." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 1 (July 2010): 31–47. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-001003.

Full text
Abstract:
La possibilitŕ per l'Italia di raggiungere entro il 2020 l'obiettivo del 17% sulla quota di copertura dei consumi finali mediante energia rinnovabile, come imposto dalla Direttiva 2009/28/CE, passa attraverso quattro principali strategie di intervento: risparmio energetico, sviluppo delle fonti di energia rinnovabile negli usi termici, nei trasporti e per la produzione di energia elettrica. Sebbene un impegno incisivo in tutti e quattro i settori sarŕ fondamentale, l'elettrico č quello su cui si sono sino ad ora concentrati i maggiori sforzi. Esso č anche quello su cui, grazie ad un sistema di monitoraggio ormai consolidato, č possibile disporre di dati dettagliati dai quali analizzare i recenti andamenti. Idroelettrico, eolico, biomasse, geotermico e solare vengono esaminati alla luce delle stime sul loro potenziale di sviluppo stimato al 2020, per comprendere dove siamo arrivati e cosa ancora rimane da fare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Suoth, Verna Albert, and Handy I. R. Mosey. "Rancang Bangun Alat Pengukur Suhu Tanah Secara Multi Lateral Berbasis Mikrokontroler Untuk Pertumbuhan Benih Tanaman." Jurnal MIPA 6, no. 2 (November 13, 2017): 97. http://dx.doi.org/10.35799/jm.6.2.2017.17962.

Full text
Abstract:
Suhu merupakan sifat tanah yang amat penting. Kebutuhan suhu tanah bagi tanaman berbeda-beda bergantung kepada jenis tanaman dan juga tingkat pertumbuhannya. Oleh karena itu telah dikembangkan sebuh alat pengukur suhu yang dapat mengontrol suhu tanah secara update dan real time sebaran suhu bawah permukaan. Alat yang dibangun ini terdapat 20 sensor suhu yang menggunakan IC LM35 yang membentuk sebuah elettroda. Sensor suhu ini dihubungkan ke sistem pengkondisi sinyal. Sinyal ini kemudian proses ke sistem akusisi data dengan menggunakan mikrokontroler AVR ATmega8 yang berfungsi untuk akuisisi data. Sistem yang bangun terintegrasi dengan personal computer (PC), yang berfungsi kontrol dan data base. Alat ini telah aplikasikan pada lahan pertanian dan data yang telah diperoleh, digunakan sebagai parameter fisis dalam memantau suhu tanah baik sebelum penanaman bahkan sampai tanaman bertumbuh.Temperature is an important soil properties. Soil temperature requirements for plants varies depending on the type of plant and its growth rate also. Therefore has developed a temperature measuring device that can control the temperature of the soil in the update and real time distribution of subsurface temperature. This tool was built there were 20 temperature sensors that use the IC LM35 which form an electrode. This temperature sensor is connected to the signal conditioning. The signals are processed by the data acquisition system using microcontroller AVR ATmega8. The system was built with integrated personal computer (PC), which serves to control and data base. This tool has been applied on agricultural land and the data that has been obtained is used as a physical parameter in monitoring the temperature of the soil well before planting even until the plants grow.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Coletto, Diego, and Roberto Pedersini. "La flessibilitŕ numerica nei settori privato e pubblico fra strategia e contingenza." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 124 (March 2010): 673–706. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-124004.

Full text
Abstract:
L'articolo confronta le modalitŕ di utilizzo dei principali contratti di lavoro flessibile (a termine, di somministrazione e di collaborazione) in due casi concreti appartenenti al settore privato ed al settore pubblico, al fine di indagare le diverse logiche di ricorso al lavoro non-standard in contesti differenti. La prima parte del saggio presenta una breve rassegna dei principali tentativi di definizione dei diversi tipi di flessibilitŕ del lavoro ed illustra il dibattito sugli effetti della flessibilitŕ del lavoro sull'adattabilitŕ delle organizzazioni e sulle condizioni di vita e di lavoro di lavoratrici e lavoratori. Nella seconda parte del saggio sono descritte due esperienze concrete: per quanto riguarda il settore privato, si tratta di Abb Italia, un'impresa di grandi dimensioni che opera nel settore elettro-meccanico; per il settore pubblico, viene presentato il caso di un ente locale, la Provincia di Milano. Le conclusioni riprendono alcuni degli aspetti piů rilevanti di questi casi e, piů in generale, sottolineano i risultati dell'analisi complessiva dei dati e delle informazioni raccolte nel corso della ricerca empirica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Vaccŕ, Sergio, and Luigi De Paoli. "Problemi e suggerimenti per il passaggio ad un nuovo assetto del sistema elettrico italiano (1996)." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 2 (March 2009): 289–302. http://dx.doi.org/10.3280/efe2007-002015.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Kalčić, Miodrag. "Počeci kinofikacije Pule (do početka Velikoga rata): prvi puljski stalni kinematografi i prvo erotsko kino." Histria : the Istrian Historical Society review 6, no. 6 (2016): 93–114. http://dx.doi.org/10.32728/h2016.04.

Full text
Abstract:
Koliko je iz puljskih dnevnih i tjednih novina poznato, u Puli su od 21. studenoga 1896. do Prvoga svjetskog rata gostovala ukupno 32 putujuća kinematografa. Kinematograf Edison na Portarati otvoren je 25. travnja 1906. Njegova relativno kratka postojanost ide u prilog putujućega kinematografa, a gotovo sve ostalo u prilog stalnoga kinematografa. Prvi službeno proglašen stalni puljski kinematograf, ujedno i drugo stalno kino u današnjoj Hrvatskoj, Električno kino Internazionale (Bioscopio elettrico Internazionale) svečano je otvoreno i počelo s redovitim prikazivanjem filmova 3. lipnja 1906. Oba kinematografa, i Edison i Internazionale, ili su polustalna ili, prema umjerenijim i labavijim kriterijima, stalna kina. Internazionale, budući da nije bio putujući (otvorio ga je stanovnik Pule), postao je stalni kinematograf, unatoč samo 44 dana uzastopna prikazivanja filmova u baraci (daščari), a putujući Edison u boljim uvjetima, koji je u Puli zastao 37 dana u kinodvorani, to nije. Prema postojećim vrelima prvo stalno kino u Hrvatskoj je Salone Edison u Rijeci (13. travnja 1906.), drugo je stalno kino Internazionale u Puli (3. lipnja 1906.), treće je kino Excelsior u Puli (početak srpnja 1906.), četvrto je kino Edison u Puli (6. listopada 1906.) i peto je Pathé bioskop u Zagrebu (studeni 1906.). Putujući su kinematografi na svojim gostovanjima i proputovanjima pored uredovnih, uobičajenih filmskih repertoara nudili i specijalizirane erotske (ili pionirske pornografske) kratke filmove po svim gradovima Europe, pa tako i u Puli koja je zbog mornaričkoga i vojnoga statusa, militantne urbanosti i poprilično slobodne seksualnosti, bila specifična pojava. Uspoređujući ranu pojavu bestidnih filmića u europskoj kinematografiji, Pula je naspram sličnih austro-ugarskih gradova prednjačila u projiciranju „pikantnih filmova“, što se pripisuje toleranciji gradskih i mornaričkih nadležnih vlasti i institucija. Takva praksa „crnih večeri“ (serate nere, Herrenabende) nastavljena je i kasnije, u prvim stalnim puljskim kinematografima. Obilna ponuda tolerantnih filmova, erotskih i pornografskih sadržaja, bila je redovito na repertoaru kina Edison, trećega stalnoga puljskog kinematografa otvorenoga 6. listopada 1906., koji možemo slobodno prozvati i prvim erotskim (ili porno-erotskim) kinom u Puli (i Hrvatskoj). Od prvoga otvorenoga (polu)stalnog kina Edison (25. travnja 1906.) do početka Prvoga svjetskoga rata (28. srpnja 1914.) u Puli je otvoreno, u samom središtu grada, deset stalnih kinematografa (posljednji je u tom razdoblju kino Eden, 12. siječnja 1913.) različitih kategorija, od građansko-časničkih elitnih do proletersko-vojničkih s erotsko-pornografskih programima, od kojih je pak neposredno pred Veliki rat ostalo pet djelatnih (Edison, Leopoldo, Minerva, Ideal i Eden): jedna i druga brojka (otvorenih i djelatnih kina) pokazuju i dokazuju europski trend započete ubrzane kinofikacije europskih gradova. Možemo zaključiti da je u godinama pred Veliki rat Pula bila kinematografski (kinodvoranama) i filmskim repertoarom iznimno dobro pokriven grad koji je promptno pratio gotovo sve europske (i svjetske) filmske domete preko ažurne, kvalitetne i brze distribucije filmova.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Rucco, V., F. D'Osualdo, A. Visentini, and A. Zucchi. "Problemi di diagnostica differenziale nelle sindromi lombosciatalgiche." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 1_suppl (February 1989): 21–28. http://dx.doi.org/10.1177/19714009890020s104.

Full text
Abstract:
Gli Autori, in base alla loro esperienza pluriennale nella terapia delle sindromi lombo-sciatalgiche, distinguono tre gruppi principali di patologie: 1) Patologia delle radici o del nervo intervertebrale: Queste lesioni alte sono il regno della Neuroradiologia e raramente il paziente giunge al tavolo operatorio con una diagnosi dubbia. Le cause più frequenti di lesione a questo livello sono rappresentate dall'ernia discale, dalla stenosi del canale midollare (congenita o acquisita) e dalla stenosi del canale intervertebrale (continua o intermittente). Queste tre cause principali possono presentarsi isolate o variamente associate tra loro. 2) Patologia del plesso lombare o sacrale, patologia del tronco nervoso del nervo femorale o del nervo ischiatico: Le lesioni del plesso o del tronco nervoso rappresentano il regno della «elettro-diagnosi». Essa permette, infatti, la localizzazione del livello di lesione, agevolando quindi il ricorso ad altre indagini diagnostiche per individuare la causa. 3) Sindromi pseudo-sciatalgiche: Le sindromi pseudo-sciatalgiche rappresentano un gruppo di patologie caratterizzate da una sintomatologia algica lungo un'arto inferiore, in assenza di coinvolgimento diretto del nervo femorale o del nervo ischiatico. Esse possono riconoscere due meccanismi principali: a) Sindromi dolorose con meccanismo rifiesso: In questo gruppo di sindromi, la struttura sede di processo algico-infiammatorio è localizzata a livello lombare, ma essendo innervata da un ramo del plesso lombare o sacrale, il dolore viene falsamente avvertito nelle aree cutanee dal nervo femorale o ischiatico. Ciò si spiega col «fenomeno della convergenza». I principali quadri clinici sono rappresentati da: — Patologia delle articolazioni interapofisarie posteriori. Il meccanismo patogenetico dell'infiammazione articolare non è del tutto noto e probabilmente è complesso. — Patologia del legamento ileo-lombare. Tra le «legamentiti vertebrali» la patologia del legamento ileolombare su base meccano-degenerativa è certamente una delle forme più frequenti. — Patologia della articolazione coxo-femorale. L'articolazione coxo-femorale, per le sue caratteristiche di articolazione portante, è frequentemente coinvolta da patologie degenerative o infiammatorie. A causa della complessità della innervazione di tale articolazione, le zone di irradiazione del dolore possono essere molto varie. b) Sindromi dolorose da convolgimento delle strutture tendinee o fasciali dell'arto inferiore: In questo gruppo di sindromi il dolore lungo l'arto inferiore non è causato da una irradiazione, ma da un coinvolgimento patologico diretto di strutture muscolari, tendinee o fasciali dell'arto. In questo gruppo si possono includere le seguenti forme: — Sindrome fibro-mialgica primaria generalizzata. E caratterizzata da una dolorabilita alla presso-pal-pazione della cute, delle masse muscolari, delle inserzioni tendinee, da una sindrome ansiosa, da disturbi del sonno e della sfera affettiva e sessuale. — Patologia tendinea multidistrettuale dell'arto inferiore. — Patologia della fascia lata e della banderella ileo-tibiale
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

SILVA, Rodolfo Gonçalves Oliveira da, Guildo Lessa RIBEIRO FILHO, and Raquel Aparecida Soares Reis FRANCO. "Sequência didática para o estudo de circuitos elétricos de iluminação." INTERRITÓRIOS 6, no. 11 (August 6, 2020): 161. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i11.247754.

Full text
Abstract:
O estudo dos sistemas de iluminação residencial é fundamental para os alunos do curso Técnico em Edificações. Geralmente as práticas de ensino adotadas nas escolas públicas são tradicionalistas, onde o aluno assume uma postura passiva em seu processo de aprendizagem. Este artigo avalia a contribuição de uma sequência didática sobre circuitos elétricos de iluminação residencial, acionados por interruptores simples, intermediários e paralelos no Curso Técnico Integrado em Edificações. O trabalho proposto foi concebido para que pudesse contribuir com o docente no processo de ensino, a fim de motivar no aluno a consciência, a motivação, a reflexão e o prazer pelo estudo. Para tanto, utilizouse ambientes virtuais de aprendizagem combinadas com o uso de componentes animados, além de aulas práticas laboratoriais. Os resultados demonstraram que o uso de sequências didáticas, quando bem planejadas, torna o processo de ensino-aprendizagem mais dinâmico, interativo e mais eficiente. Sequência Didática. Circuito Elétrico. Aprendizagem.ABSTRACT The study of residential lighting systems is essential for students of the Technical Course in Buildings. Generally the teaching practices adopted in public schools are traditionalist, where the student takes a passive stance in his learning process. This article evaluates the contribution of a didactic sequence on electrical circuits of residential lighting, activated by simple, intermediate and parallel switches in the Integrated Technical Course in Buildings. The proposed work was conceived so that it could contribute with the teacher in the teaching process, in order to motivate in the student the conscience, the motivation, the reflection and the pleasure for the study. For that, virtual learning environments were used combined with the use of animated components, in addition to practical laboratory classes. The results showed that the use of didactic sequences, when well planned, makes the teaching-learning process more dynamic, interactive and more efficient. Didactic Sequence. Electrical Circuits. Learning.RESUMEN El estudio de los sistemas de iluminación residencial es esencial para los estudiantes del Curso Técnico en Edificaciones. En general, las prácticas docentes adoptadas en las escuelas públicas son tradicionalistas, donde el alumno adopta una postura pasiva en su proceso de aprendizaje. Este artículo evalúa la contribución de una secuencia didáctica en circuitos eléctricos de iluminación residencial, activada por interruptores simples, intermedios y paralelos en el Curso Técnico Integrado en Edificaciones. El trabajo propuesto fue concebido para que pueda contribuir con el profesor en el proceso de enseñanza, con el fin de motivar en el alumno la conciencia, la motivación, la reflexión y el placer por el estudio. Para ello, se utilizaron ambientes virtuales de aprendizaje combinados con el uso de componentes animados, además de clases prácticas de laboratorio. Los resultados mostraron que el uso de secuencias didácticas, cuando bien planeadas, hace que el proceso de enseñanza-aprendizaje sea más dinámico, interactivo y más eficiente. Secuencia Didáctica. Circuito Eléctrico. Aprendizaje.RIASSUNTO Lo studio dei sistemi di illuminazione residenziale è essenziale per gli studenti del Corso tecnico in edifici. Generalmente le pratiche di insegnamento adottate nelle scuole pubbliche sono tradizionaliste, in cui lo studente assume una posizione passiva nel suo processo di apprendimento. Questo articolo valuta il contributo di una sequenza didattica sui circuiti elettrici di illuminazione residenziale, attivati da interruttori semplici, intermedi e paralleli nel Corso tecnico integrato negli edifici. Il lavoro proposto è stato concepito in modo da poter contribuire con l'insegnante nel processo di insegnamento, al fine di motivare nello studente la coscienza, la motivazione, la riflessione e il piacere per lo studio. A tale scopo, sono stati utilizzati ambienti di apprendimento virtuale combinati con l'uso di componenti animati, oltre a lezioni pratiche di laboratorio. I risultati hanno mostrato che l'uso di sequenze didattiche, se ben pianificato, rende il processo di insegnamento-apprendimento più dinamico, interattivo ed efficiente.Sequenza Didattica. Circuito Elettrico. Apprendimento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

F. MARIANI. "SULLA DIFFUSIONE DEGLI ELETTRONI NELLA IONOSFERA." Annals of Geophysics 9, no. 2 (February 29, 2012). http://dx.doi.org/10.4401/ag-5602.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Coglitore, Mario. "“Pandaemonium”. Il telegrafo elettrico come fonte per lo studio della storia contemporanea." Storicamente 12 (November 29, 2016). http://dx.doi.org/10.12977/stor642.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

SALVATORE GANDOLFO. "SUL REGIME DI VARIAZIONE DIURNA DEL POTENZIALE DEL CAMPO ELETTRICO ATMOSFERICO NORMALE, A MESSINA." Annals of Geophysics 8, no. 3 (April 10, 2012). http://dx.doi.org/10.4401/ag-5677.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

R. JANESELLI. "Celle convettive e variazioni periodiche del gradiente verticale del campo elettro-atmosferico." Annals of Geophysics 22, no. 1 (May 10, 2011). http://dx.doi.org/10.4401/ag-5082.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

SALVATORE GANDOLFO. "UTILIZZAZIONE, PER LA REGISTRAZIONE FOTOGRAFICA DEL POTENZIALE DEL CAMPO ELETTRICO ATMOSFERICO, DI UN ELETTROMETRO BENNDORF, IN ORIGINE A REGISTRAZIONE MECCANICA." Annals of Geophysics 8, no. 1 (April 10, 2012). http://dx.doi.org/10.4401/ag-5664.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Bernardini, Enrico, Johnny Di Giampaolo, Ivan Faiella, and Riccardo Poli. "Gli Investimenti Nelle Utilities Del Settore Elettrico: Implicazioni Del Carbon Risk (Investing in the Electric Utilities Sector: The Implications of Carbon Risk)." SSRN Electronic Journal, 2017. http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3082204.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Russo, Giorgio. "La Societt Meridionale di Elettricitt (S.M.E.) dalla ricostruzione alla nazionalizzazione del settore elettrico italiano 1946-1962. (The Southern Company for Electricity (S.M.E.) from Rebuilding to the Nationalization of the Italian Electricity Sector Italian from 1946 to 1962)." SSRN Electronic Journal, 2016. http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.2776860.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography