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Dissertations / Theses on the topic 'Energetico'

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CIALDELLA, MARIA FRANCESCA. "Regolazione del mercato energetico e tutela dell’ambiente: il caso dell’efficienza energetica." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2017. http://hdl.handle.net/11385/201154.

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Abstract:
L’integrazione degli interessi ambientali ed energetici nel settore dell’efficienza energetica. L’assetto istituzionale ed amministrativo dell’efficienza energetica. Il ruolo dell’AEEGSI dinanzi alla sfida della sostenibilità del mercato energetico. Le linee evolutive della regolazione indipendente. L’impatto della nuova regolazione environment oriented.
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Barone, Jussara Colombini. "O balanço energetico como instrumento para o planejamento energetico regional." [s.n.], 1990. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/264556.

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Abstract:
Orientador : Sergio Valdir Bajay
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecanica
Made available in DSpace on 2018-07-13T21:59:14Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Barone_JussaraColombini_M.pdf: 8550397 bytes, checksum: 0b2f91bd76db2a97a689fe8aa2841d44 (MD5) Previous issue date: 1990
Resumo: Neste trabalho realiza-se um levantamento do estado-da arte, no país, dos balançoos energeticos nacional, estadual e regionalizado. Discute-se, tamb~m, os novos conceitos em termos de balanços energeticos. Propõe-se, a seguir, uma metodologia para a montagem de balanços energeticos, integrados quando possível, para as regiões mais importantes dos estados brasileiros, relacionando as grandezas energ~ticas com indicadores sócio-econômicos e ambientais relevantes. O potencial para a Região Administrativa de Campinas, com a construção de seis balanços energticos e a composição de indicadores energeticos e não energeticos. de utilizaão dos balanos energticos como poderosos inst"rumen os do planejamento energtico regional aumenta substancialmente desta forma
Abstract: Not informed.
Mestrado
Planejamento de Sistemas Energeticos
Mestre em Engenharia Mecânica
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3

Calabrese, Claudia Pia. "Dematerializzazione e risparmio energetico in Hera spa: Analisi LCA e titoli di efficienza energetica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6507/.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi è stato svolto in Hera S.p.A. Il caso di studio riguarda il passaggio dalla bolletta cartacea alla bolletta elettronica. In particolare, sono stati messi a confronto i due modelli di bollettazione attraverso l'analisi LCA. In seguito sono stati calcolati i risparmi energetici conseguiti, misurati in tep, attraverso i quali è stato possibile creare una proposta di scheda tecnica per la quantificazione dei risparmi di energia primaria.
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4

Mencherini, Ugo. "Gli obiettivi "rinnovabili" nella pianificazione energetica regionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/2614/.

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Abstract:
Il concetto fondante e le motivazioni alla base di questo lavoro di tesi sono costituiti dalla volontà di analizzare a fondo la problematica energetica ed ambientale, focalizzando l‟indagine sul ruolo delle Fonti Energetiche Rinnovabili e contestualizzandola nel contesto “locale” relativo alla Regione Emilia Romagna: questo lavoro di tesi, infatti, è stato sviluppato nell‟ambito di un progetto di collaborazione stipulato tra Università e Regione Emilia Romagna e si è svolto all‟interno dell‟Assessorato alle Attività Produttive della Regione, lavorando con il “Servizio Politiche Energetiche” emiliano-romagnolo. La crisi energetica (e, contestualmente, la crisi ambientale) rappresenta una problematica al centro del dibattito globale da oltre mezzo secolo, affrontata finora in maniera non organica e realmente efficace dalle nazioni e dagli organismi sovranazionali coinvolti in tale dibattito. Tale tematica è divenuta ancora più pregnante (e la ricerca di una “soluzione” al riguardo, ancora più pressante) negli ultimi anni, in seguito alla deflagrazione di una crisi globale –economica e sociale- che ha intaccato i modelli di crescita e sviluppo (anche tecnologico) conosciuti finora, ponendo di fronte agli occhi dell‟umanità la necessità impellente di ridefinire politiche economiche, ambientali e, conseguentemente, energetiche, caratterizzate da una maggiore sostenibilità globale. La continua crescita della popolazione e il progressivo incremento generalizzato (e disomogeneo) degli standard di vita alimentano con ritmi esponenziali la domanda –e la conseguente produzione- di energia, inevitabilmente correlata (proprio a causa dei modelli di sviluppo seguiti finora) ad un drammatico incremento delle emissioni climalteranti, che continuano a nuocere irreversibilmente alla salubrità del nostro fragile ecosistema. Oltre alla problematica ambientale si aggiunge, con impellenza sempre più marcata, quella relativa alla disponibilità delle principali fonti energetiche (quelle fossili), che si profilano in esaurimento entro lassi temporali che potrebbero divenire drammaticamente prossimi: il “rischio reale” connesso alla prosecuzione di politiche energetiche poggiate sullo sfruttamento intensivo di tali fonti non è tanto connesso all‟eventuale esaurimento assoluto delle risorse stesse, quanto ad una loro progressiva riduzione, tale da renderle viepiù costose e sempre meno convenienti economicamente. Uno scenario di questo tipo si tradurrebbe inevitabilmente in una condizione per la quale solamente i Paesi più ricchi potrebbero usufruire di tali risorse, estremamente costose, mentre i Paesi meno evoluti economicamente rischierebbero di trovarsi nell‟impossibilità di approvvigionarsi, andando incontro a condizioni di deficit energetico: uno scenario inquietante, che però non appare così “ipotetico”, se si tiene conto di come –già ora- siano in aumento segnali di allarme e di conflitto, attivati da localizzate insufficienze energetiche. In un quadro globale di questo tipo le strade risolutive finora riconosciute e percorse dal mondo scientifico, politico ed economico sono sostanzialmente due: - L‟implementazione del risparmio energetico, in un‟ottica di drastica riduzione dei consumi globali; - La “conversione” della produzione energetica (attualmente fondata sulle fonti convenzionali, ossia quelle fossili) verso le cosiddette “Fonti Energetiche Alternative”. Questa seconda direttrice di marcia sembra poter essere quella in grado di reindirizzare verso un orizzonte di maggiore sostenibilità l‟attuale sistema energetico globale, e in quest‟ottica assumono quindi enorme importanza strategica le tecnologie alternative e, prime tra tutte, le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). Queste consentirebbero infatti sia di ridurre l‟impatto ambientale connesso alla produzione energetica da fonti convenzionali, che di implementare politiche di autosufficienza energetica per quei Paesi che attualmente, dal punto di vista del bilancio energetico interno, dipendono in misura marcata dall‟importazione di combustibili fossili dall‟estero. La crisi energetica e il conseguente ruolo chiave delle Fonti Energetiche Rinnovabili è quindi il punto di partenza di questa tesi, che ha voluto confrontarsi con tale problematica globale, misurandosi con le azioni e con i provvedimenti intrapresi al riguardo a livello locale, focalizzando l‟attenzione sulla realtà e sugli sviluppi delle Fonti Energetiche Rinnovabili nella Regione Emilia Romagna. Per sviluppare il lavoro si è proceduto definendo prima di tutto un quadro complessivo della situazione, in termini di problematica energetica e di stato attuale delle Fonti Energetiche Rinnovabili, scendendo progressivamente nel dettaglio: partendo da una fotografia a livello mondiale, quindi europeo, successivamente italiano (basandosi sui dati di pubblicazioni italiane ed estere, di enti competenti in materia come Terna, il GSE o l‟Enea per l‟Italia, e l‟IEA, l‟EIA, l‟UE per l‟Europa e il resto del mondo). Nella terza parte della tesi si è scesi al dettaglio di questo stato attuale delle Fonti Energetiche Rinnovabili a livello Regionale (Emiliano-Romagnolo) e Provinciale (le nove Province della Regione): per procedere alla definizione di questo quadro la “tecnica operativa” è consistita in una raccolta dati effettuata in collaborazione con il ”Servizio Politiche Energetiche” della Regione Emilia Romagna, estesa alle 9 Province e ai 348 Comuni del territorio emiliano-romagnolo. La richiesta di dati avanzata è stata relativa agli impianti alimentati da fonte energetica rinnovabile in esercizio e a quelli in fase di valutazione sul territorio afferente all‟Ente considerato. Il passo successivo è consistito nell‟aggregazione di questi dati, nella loro analisi e nella definizione di un quadro organico e coerente, relativo allo stato attuale (Ottobre 2010) delle Fonti Energetiche Rinnovabili sul territorio emiliano-romagnolo, tale da permettere di realizzare un confronto con gli obiettivi definiti per le FER all‟interno dell‟ultimo Piano Energetico Regionale e con lo stato delle FER nelle altre Regioni italiane. Sono stati inoltre realizzati due “Scenari”, relativi all‟evoluzione stimata del parco “rinnovabile” emiliano-romagnolo, definiti al 2012 (“Breve Termine”) e al 2015 (“Medio Termine”). I risultati ottenuti hanno consentito di verificare come, nell‟orizzonte “locale” emiliano-romagnolo, il sistema globale connesso alle Fonti Energetiche Rinnovabili abbia attecchito e si sia sviluppato in misura marcata: gli obiettivi relativi alle FER definiti nel precedente Piano Energetico Regionale sono infatti stati sostanzialmente raggiunti in toto. Dalla definizione degli “Scenari” previsionali è stato possibile stimare l‟evoluzione futura del parco “rinnovabile” emilianoromagnolo, verificando come questo risulti essere in continua crescita e risulti “puntare” su due fonti rinnovabili in maniera particolare: la fonte fotovoltaica e la fonte a biocombustibili. Sempre dall‟analisi degli “Scenari” previsionali è stato possibile stimare l‟evoluzione delle singole tecnologie e dei singoli mercati rinnovabili, verificando limiti allo sviluppo (come nel caso della fonte idroelettrica) o potenziali “espansioni” molto rilevanti (come nel caso della fonte eolica). Il risultato finale di questo lavoro di tesi è consistito nel poter definire dei nuovi obiettivi, relativi alle differenti Fonti Energetiche, da potersi inserire all‟interno del prossimo Piano Energetico Regionale: l‟obiettivo “complessivo” individua –avendo il 2015 come orizzonte temporale- una crescita incrementale delle installazioni alimentate da FER pari a 310 MWe circa. Questo lavoro di tesi è stato ovviamente organizzato in più “Parti”, ciascuna ulteriormente suddivisa in “Capitoli”. Nella “Prima Parte”, costituita dai primi 4 Capitoli, si è proceduto ad introdurre la problematica energetica e il contesto in cui si muovono le decisioni e le politiche (comunitarie, nazionali e sovra-nazionali) destinate a trovare soluzioni e risposte: Il Primo Capitolo, introduttivo, definisce prima di tutto gli “strumenti” e i concetti che verranno successivamente richiamati più volte nel resto della Tesi, partendo dal concetto di “energia”, definito sia “concettualmente” che attraverso le unità di misura utilizzate per quantificarlo. Il passo successivo è stato quello di contestualizzare l‟evoluzione dello sfruttamento di questa “risorsa”, in relazione allo sviluppo delle tecnologie e delle stesse condizioni di vita umane, così da definire un background storico per le considerazioni introdotte nel Capitolo successivo. Il Secondo Capitolo, infatti, introduce la problematica attuale (ma mutuata dal background storico evidenziato in precedenza) della “crisi energetica” e della “crisi ambientale” ad essa correlata, considerandone gli aspetti prima di tutto globali, connessi a considerazioni di natura sociale, demografica e –conseguentemente economica e sociale: all‟interno di questa analisi, vengono citati anche gli scenari previsionali elaborati da numerosi enti di ricerca e istituzioni, coinvolti su più livelli nell‟ottica di riuscire ad individuare una “risposta” alle problematiche sollevate dallo sfruttamento intensivo della risorsa energetica per vie convenzionali. Tale risposta è rappresentata dalle normative sovranazionali, europee e italiane varate nell‟ottica di attuare una “transizione etica” in materia di sviluppo sostenibile, impatto ambientale e sfruttamento energetico: un presupposto imprescindibile per la transizione energetica sostenibile è proprio l‟impegno a livello locale (quindi anche e prima di tutto di istituzioni quali, in Italia, le Regioni, le Province e i Comuni), senza il quale difficilmente si potranno raggiungere traguardi avanzati, che implicano anche un sostanziale cambio di mentalità. Nell‟ottica di approfondire ulteriormente il contesto all‟interno del quale vengono adottate azioni e intrapresi provvedimenti utili a concretizzare risposte a livello italiano –nazionale e locale- il Terzo Capitolo introduce il tema delle “politiche energetiche sostenibili”, partendo dalla definizione dell‟attuale condizione Italiana (in termini di inquinamento atmosferico e di sfruttamento intensivo della risorsa energetica, nonché di scenari previsionali), per definire successivamente le politiche nazionali per le fonti rinnovabili, per il settore dei trasporti, del riscaldamento e del raffreddamento, della pianificazione energetica e della generazione distribuita. Il Capitolo introduce anche il tema degli interventi in ambito di fiscalità energetica (“Certificati Verdi”, “Certificati Bianchi” e il “Conto Energia”). Proprio per definire al meglio i meccanismi di incentivazione, il Quarto Capitolo esplicita (facendo riferimento alla documentazione pubblicata da enti quali GSE, Terna, GRTN) il meccanismo del cosiddetto “mercato elettrico” e degli scambi che vi avvengono, in modo tale da comprendere come i metodi di incentivazione alle fonti alternative che si appoggiano su interventi di fiscalità energetica, riescano ad avere –o meno- presa sul sistema. La “Seconda Parte” (costituita dai Capitoli dal 5° al 13°) è invece dedicata al necessario approfondimento sullo stato delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER): in ogni capitolo è stato infatti approfondita la condizione attuale delle principali FER (fonte a Biocombustibili, Eolica, Geotermica, Idraulica, Solare Fotovoltaica, Solare Termica, Solare Termodinamica). Tale approfondimento è stato condotto in termini di sviluppo della tecnologia, incidenza e contributo della singola FER sui bilanci elettrici (considerando prima il quadro mondiale, quindi quello europeo, per scendere infine al dettaglio italiano). Nella parte finale di ogni capitolo sono state riportate anche le principali criticità riscontrate per ogni fonte presa in considerazione, oltre che gli scenari previsionali stimati considerandone i potenziali sviluppi, in un‟ottica di medio termine e di lungo termine. La “Terza Parte” (comprendente i Capitoli dal 14° al 22°) di questa Tesi raccoglie invece il lavoro svolto e i risultati ottenuti e permette di definire lo stato attuale e gli scenari previsionali (a breve termine e a medio termine) per le Fonti Energetiche Rinnovabili nella Regione Emilia Romagna, con un livello di dettaglio sia Regionale che Provinciale. Il lavoro, come detto, è consistito nella raccolta dati effettuata presso gli enti di “governo territoriale” emiliano-romagnoli (la Regione, le 9 Province e i 348 Comuni) e nella successiva aggregazione, elaborazione e interpretazione di questi stessi dati. I Capitoli dal 15° al 19° definiscono lo stato attuale (all‟Ottobre 2010) e gli scenari previsionali (a breve termine e medio termine) per le differenti FER (rispettivamente, Biocombustibili, Eolica, Fotovoltaica, Geotermica e Idroelettrica), prima a livello Provinciale, quindi a livello Regionale. Nella conclusione di ogni Capitolo è contenuto un confronto con lo stato della FER presa in considerazione relativo agli anni precedenti, oltre che il confronto con gli obiettivi definiti per la tecnologia al 2010 dal precedente Piano Energetico Regionale. Questi Capitoli si chiudono con l‟analisi del trend storico della Fonte Energetica Rinnovabile considerata e con la conseguente individuazione dei potenziali obiettivi al 2012 e al 2015 da inserire nel prossimo Piano Energetico Regionale. E‟ presente anche l‟evoluzione stimata del “mercato” della singola FER presa in considerazione, oltre che della “tipologia tecnologica” sulla quale gli installatori e gli investitori tenderanno ad orientarsi sia nel breve che nel medio termine. I Capitoli 20°, 21° e 22° contengono invece lo stato “riassuntivo” delle Fonti Energetiche Rinnovabili, definite per il panorama emiliano-romagnolo (anche in questo caso, prima a livello Provinciale, successivamente a livello regionale) sotto un‟ottica temporale differente: il Capitolo 20° riassume lo stato attuale del parco “rinnovabile” complessivo emiliano-romagnolo, definendone l‟evoluzione storica e confrontandolo con gli obiettivi fissati al 2010 dal precedente Piano Energetico regionale, permettendo così di verificare –nel complesso- se le stime del 2004 erano state corrette. Il Capitolo 21° definisce l‟evoluzione del parco “rinnovabile” complessivo emiliano-romagnolo al 2012, sia a livello Provinciale che Regionale, definendone in questo modo un trend stimato di crescita e dei conseguenti obiettivi di breve termine, riferiti alle singole FER. Il Capitolo 22° definisce infine l‟evoluzione del parco “rinnovabile” complessivo emiliano-romagnolo al 2015 (ancora una volta, sia a livello Provinciale che Regionale) permettendo così di ricavare un trend stimato di crescita e, soprattutto, gli obiettivi di medio termine -riferiti alle singole FER- da inserire all‟interno del prossimo Piano Energetico Regionale. La conclusione permette di chiudere sinteticamente il lavoro svolto in precedenza, traendo le indicazioni più rilevanti dai dati e dalle considerazioni pregresse: come si evincerà, l‟Emilia Romagna risulta una Regione in cui gli obiettivi rinnovabili (e di “conversione energetica”) sono stati sostanzialmente raggiunti e, in alcuni casi, perfino superati. Il mercato rinnovabile è in crescita e le politiche locali e sovra locali evidenziano una marcata volontà di puntare prevalentemente su settori e tecnologie quali quella della biomassa e quella solare fotovoltaica. Nonostante questo, si evidenzia anche la necessità di lavorare a livello di enti regionali e provinciali, per omogeneizzare ulteriormente la distribuzione energetica “rinnovabile” sul territorio (implementando lo sviluppo di determinate fonti su distretti territoriali al momento non ancora raggiunti da tali mercati) e per provvedere ad una riduzione dei consumi energetici che consenta alle FER di avere una maggiore incidenza sui bilanci energetici ed elettrici, locali e regionali. Si ricorda che la “costruzione” di questa tesi è stata sviluppata parallelamente ad un‟attività di stage presso il settore Politiche energetiche dell‟Assessorato alle Attività Produttive della Regione Emilia – Romagna, che in questa fase sta procedendo alla definizione del nuovo Piano Energetico Regionale, e alla conseguente individuazione d
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Silvestrini, Michele. "Bilanci energetici legati ad una attività industriale in ottemperanza al D.Lgs.102/2014." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato tratta della diagnosi energetica di un’azienda metalmeccanica, con lo scopo di comprendere le modalità di consumo energetico e l’individuazione ed abbattimento delle inefficienze presenti al suo interno, sensibilizzando le aziende ad un uso razionale dell’energia. Infine vengono proposti alcuni interventi migliorativi volti a ridurre quanto più possibile le inefficienze. La diagnosi energetica rappresenta uno strumento fondamentale per incrementare l’efficienza energetica e raggiungere così gli obiettivi europei fissati per la salvaguardia del pianeta. Il sito soggetto a diagnosi si suddivide in due stabilimenti: il primo in cui avviene il processo di tornitura e il secondo in cui avviene il processo di trattamento termico. Per ciascun sito sono stati analizzati i consumi dei vettori energetici utilizzati e la loro ripartizione nelle varie utenze presenti. In seguito, è stata effettuata un’analisi delle performance energetiche degli stabilimenti, attraverso il calcolo degli indici di prestazione energetica. In conclusione sono stati descritti ed analizzati gli interventi di efficientamento energetico proposti, in particolare dal punto di vista economico e ponendo particolare attenzione ai risparmi energetici stimati. Dai risultati ottenuti risulta chiaro come la diagnosi energetica e la realizzazione degli interventi di efficientamento siano di fondamentale importanza in quanto consentono di ridurre i costi energetici ed economici dell’azienda, aumentando così la sua competitività.
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Ambrogi, Alba. "Monitoraggio dei consumi energetici presso l’azienda Valmex S.p.A come attività propedeutica per la certificazione EN ISO 50001." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questa tesi ha origine dal tirocinio svolto per la durata di sei mesi, presso l’azienda Valmex S.p.A di Lucrezia di Cartoceto (PU), produttrice a livello mondiale di scambiatori di calore in rame, alluminio e acciaio. Il lavoro svolto si è concentrato sul monitoraggio dei consumi energetici (in particolar modo elettrici) dell’azienda. Ciò ha consentito di avere una mappatura completa e suddivisa per linee di business dei consumi, nonché una maggior consapevolezza degli stessi e quindi una corretta ripartizione dei costi dell’energia per reparto e per linea. Nel primo capitolo è presentata l’azienda, con descrizione generale dei cicli produttivi presenti nei reparti rame, alluminio, acciaio, e stampaggio. Nel secondo capitolo si parte dall’analisi delle esigenze dei diversi uffici di Valmex connesse al progetto di monitoraggio; segue la descrizione dell’impianto elettrico con i sistemi di misura presenti da prima dell’inizio del mio lavoro, e infine viene presentato il progetto di installazione di nuovi misuratori. Nel terzo capitolo è descritta la strumentazione di misura, marca “Fluke” e IME, installata, e infine sono presentati i software PQ Analyze, MIDAs Evo, Solar Log e Sigma Air Manager 4.0 per la gestione dei dati letti dai misuratori. Nel quarto capitolo si passa all’analisi di monitoraggio vera e propria, mettendo in evidenza gli impianti di maggior consumo e gli eventuali punti di inefficienza. Infine, vengono mostrati e analizzati i risultati delle elaborazioni effettuate sui dati del monitoraggio dei consumi, e si espongono ipotesi di interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica presso i siti in oggetto. Tutto questo facendo sempre riferimento agli standard normativi, in particolare alla norma UNI EN ISO 50001, e all’obiettivo dell’esenzione delle accise come conseguenza dell’adeguamento alle norme di legge.
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Colen, Fernando [UNESP]. "Potencial energético do caldo de cana-de-açúcar como substrato em reator UASB." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2003. http://hdl.handle.net/11449/101900.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:31:38Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2003-05Bitstream added on 2014-06-13T19:20:54Z : No. of bitstreams: 1 colen_f_dr_botfca.pdf: 239462 bytes, checksum: 1ed52d4de7249d54e3e75c8f7842afae (MD5)
O estudo do potencial energético do caldo de cana-de-açúcar foi conduzido em laboratório, num reator anaeróbio de fluxo ascendente e leito de lodo (UASB) de volume total de 9,72 litros e volume útil de 7,78 litros. A temperatura de funcionamento do reator foi de 35oC ± 1oC. A cana utilizada no experimento era cortada uma vez por semana, moída e armazenada em geladeira à temperatura de 4oC pelo mesmo período. O substrato ou afluente foi caracterizado como o caldo de cana fermentado naturalmente (azedado) por 24 horas, no qual eram acrescentados bicarbonato de sódio, uréia e fosfato diácido de potássio para correção do pH e das relações carbono/nitrogênio e carbono/fósforo, respectivamente, o pH do afluente ficou fixado na faixa de 6,00 a 6,60. O inóculo utilizado no estudo foi cedido por uma cervejaria e o reator recebeu 4,5 litros de lodo granulado. Os parâmetros analisados foram: demanda química de oxigênio, sólidos totais e voláteis, alcalinidade total, acidez volátil, pH, composição química do caldo, açúcar redutor e redutor total, volume e composição do biogás. Na partida do reator colocou-se o lodo e completou-se o volume restante com uma solução de água destilada e caldo de cana com uma DQO aproximada de 200 mg.L-1 e esperou-se 48 horas; após este período começou-se a bombear 5 mL diariamente até que se chegou a um volume de 510 mL por dia, distribuídos em três períodos: primeiro das 12:00 às 12:30 horas; segundo das 18:00 às 18:30 horas e o terceiro das 00:00 às 00:30 horas, sendo que para isto utilizou-se um temporizador... .
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Dalpozzo, Lorenzo. "Interventi di efficientamento energetico nell’industria ceramica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Questa tesi di laurea si occupa di valutare degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica per un’industria ceramica. In coerenza con gli impegni assunti nel pacchetto Clima Energia, il Decreto legislativo n° 102 del 4 luglio 2014, stabilisce l’obiettivo nazionale di risparmio energetico che consiste nella riduzione, entro il 2020, di 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio dei consumi di energia primaria, conteggiati a partire dal 2010. Inoltre tale decreto stabilisce un regime obbligatorio di efficienza energetica costituito dal meccanismo dei certificati bianchi, il quale dovrebbe contribuire al raggiungimento del 60% dell’obiettivo. Sulla base di queste direttive è stato effettuato presso uno stabilimento ceramico uno studio di fattibilità che si articola nelle seguenti fasi: 1.Analisi energetica del sistema attuale finalizzata all’identificazione delle richieste energetiche in termini di produzione e consumi. 2.Analisi impiantistica finalizzata alla scelta delle macchine e delle soluzioni tecniche di dettaglio. 3.Analisi economica finalizzata alla valutazione del costo di generazione di energia elettrica e termica relativamente ai sistemi oggetto di studio. 4.Valutazione della sostenibilità dell’investimento per ogni opzione considerata, mediante l’applicazione del metodo economico del valore attuale netto (VAN), per ottimizzare il tempo di rientro dall’investimento. Le tipologie di intervento proposte sono: 1)Recupero dell’aria di raffreddamento del forno, che scaldandosi a contatto con la piastrella, ha un contenuto entalpico elevato e quindi può essere utilizzata nel reparto di essiccazione. 2)Sostituzione dei bruciatori esistenti ed obsoleti del forno di cottura bicanale con 192 nuovi kit di bruciatori "autorecuperativi". 3)Implementazione di un impianto di cogenerazione costituito da un motore a combustione interna, recuperando i gas esausti e parte dell’acqua del circuito di raffreddamento ad alta temperatura.
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Bompani, Fabrizio. "Bilancio energetico dell'impianto "Kite Gen Stem"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/775/.

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Pasqualetto, Michele. "Sistema di monitoraggio energetico di edifici." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423620.

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Abstract:
The project developed during the PhD period aims to design, develop, implement and verify an innovative system of sensors and algorithms of data processing, which makes it possible for an accurate survey and assessment of the main environmental and energy parameters in buildings. The work has been included in the project SIMEA (Integrated/Distributed Energy Monitoring and Environmental), funded by the Region of Veneto in the "Strategic Plan for Scientific Research, Technological Development and Innovation 2008-2010". The sensor system is designed to produce the energy/operating building profile to be used for: - the purpose of certification of buildings; - the process of energy audits to improve the working conditions and comfort; - to promote the maximization of resources through an intelligent automatic control. The theory concerning the energy efficiency of buildings is based on a compromise between comfort and consumption and, in fact, all the regulations are aimed to decrease (decrease) the power consumption without compromising the comfort of the internal environment in which people are living. For this purpose, in the project of thesis have been considered, among others, UNI EN 15251:2007 which has the purpose to define which are the components to ensure the indoor comfort and UNI EN 15603:2008 which explains in detail the types of energy certifications. The sensor system developed is based on the latter regulation. The technical literature presents several studies aimed at defining the effective energy assessment of the building and if it can be certified with a methodology based on performing calculations or measurements made in situ. It can be concluded that the procedures are not discriminating but complementary: methods of calculation are used for an assessment of the standard type, implemented by software tools, while the monitoring system are used for assessment of the real consumption. The sensor system developed tries to satisfy the need to use a methodology based on monitoring the real behavior of building-plant but supported, for assessment of the energy consumption, by a calculation software validated at international level. The hardware part of the monitoring system is formed by a series of sensors for the measurement of various thermohygrometric parameters and is divided into two networks that differ by type and objectives: the structure in the fixed network (wired) and the structure in the mobile network (wireless). The development of the PhD project made it possible for monitoring with the system of sensors installed; this system permits not only the calculation of current consumption but also to define a short-term forecasts for the next day. In particular, the forecasts have been carried out in two modes: - estimation of consumption with air conditioning on and the setpoint temperature; - estimation of the temperature in free evolution with the conditioning system off. The final part of the work was devoted to the validation of the predictions made and the use of the sensor network for other purposes that could expand the potential of the monitoring system developed.
Il lavoro sviluppato nell’ambito del dottorato di ricerca ha l’obiettivo di progettare, sviluppare, realizzare e verificare un sistema innovativo di sensori, e relativi algoritmi di elaborazione dei dati, che permetta di effettuare una rilevazione e una valutazione precise dei principali parametri ambientali ed energetici negli edifici. Il progetto è stato inserito all’interno di un progetto sovvenzionato dalla Regione Veneto nell’ambito del “Piano strategico per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2008-2010” denominato SIMEA (Sistema Integrato/distribuito di Monitoraggio Energetico ed Ambientale). La rete di sensori ha lo scopo di produrre il profilo energetico/operativo dell’edificio per essere successivamente utilizzato: - ai fini della certificazione, per elaborare degli audit energetici in modo da migliorare le condizioni operative e di comfort; - per incentivare l’utilizzo ottimizzato delle risorse attraverso un controllo automatico intelligente; - per ricavare informazioni utili alle procedure di manutenzione. La teoria riguardante l’energetica degli edifici si basa sul sottile compromesso tra comfort e consumi e, infatti, tutte le normative sono volte a cercare di abbassare i consumi non compromettendo il comfort dell’ambiente interno dentro cui le persone vivono. A questo scopo, nel lavoro di tesi sono state considerate, tra le altre, la norma UNI EN 15251:2007 che definisce quali sono le componenti per assicurare il comfort indoor e la UNI EN 15603:2008 che specifica le tipologie di certificazione energetica; ed è proprio a quest’ultima che si riferisce il sistema di sensori sviluppato. La letteratura tecnica presenta numerosi studi volti a definire l’effettiva valutazione energetica di un edificio e se questa possa essere certificata con una metodologia basata su esecuzione di calcoli oppure su misure eseguite in loco. Si può concludere che i procedimenti non sono discriminanti ma complementari: i metodi di calcolo servono per una valutazione di tipo standard, implementata spesso da strumenti software, mentre i monitoraggi sono utilizzati per una valutazione reale dei consumi. Il sistema di sensori sviluppato cerca di soddisfare l’esigenza di utilizzare una metodologia basata sullo sfruttamento dei monitoraggi per la valutazione ad hoc del comportamento reale edificio-impianto ma supportato, per la valutazione del consumo energetico, da un software di calcolo validato a livello internazionale. La parte hardware del sistema di monitoraggio è formata da una serie di sensori per la misura delle varie grandezze termoigrometriche ed è diviso in due reti che differiscono per tipologia e obiettivi: la struttura a rete fissa, cablata, e la struttura a rete mobile, wireless. Lo sviluppo del progetto di dottorato ha permesso di utilizzare i monitoraggi eseguiti con il sistema di sensori installato, non solo per il calcolo dei consumi attuali ma per realizzare anche delle previsioni a breve termine, ovvero per il giorno successivo. In particolare le previsioni effettuate sono state eseguite in due modalità: - stima dei consumi con impianto di climatizzazione acceso e temperatura di setpoint impostata; - stima della temperatura in evoluzione libera con impianto spento. La parte conclusiva del lavoro è stata dedicata alla validazione delle previsioni eseguite nonché all’utilizzo della rete di sensori per altri scopi che potessero ampliare le potenzialità della sistema di monitoraggio sviluppato.
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Del, Rosso Alessandro. "Calibrazione del modello energetico dinamico di una palazzina uffici e successiva analisi di interventi di riqualificazione energetica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18283/.

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Abstract:
Il seguente lavoro riguarda il processo di calibrazione di un modello di simulazione dinamica di una palazzina uffici attraverso il software TRNSYS. Per procedere alla calibrazione ho dovuto monitorare i consumi energetici effettivi dell'edificio e per farlo ho utilizzato un contacalorie, montato direttamente in centrale termica dell'edificio, che ha registrato i dati di interesse per un periodo di tempo di 54 giorni. Per considerare la calibrazione di buona qualità si utilizzano gli indici statistici CV(RMSE) e MBE che devono rispettare i valori soglia consigliati dall'ASHRAE. Una volta terminata la calibrazione ho analizzato i livelli di comfort, sia termico che acustico, e le prestazioni energetiche della palazzina che si hanno a seguito di una riqualificazione energetica. La riqualificazione riguarda sia il miglioramento delle proprietà termofisiche dell'involucro, prevedendo la coibentazione dei componenti opachi e la sostituzione dei componenti finestrati, sia il cambio del sistema di generazione di calore, passando dalla caldaia, alla pompa di calore fino ad arrivare alla logica ibrida caldaia più pompa di calore. Gli interventi di riqualificazione sono stati valutati anche dal punto di vista economico calcolando il Pay-Back time dell'investimento. I risultati che ottengo mi portano a dire che gli interventi di riqualificazione dell'involucro non sono convenienti dal punto di vista economico, in quanto molto costosi e fatti su una palazzina che ha dei consumi energetici non troppo alti, però mi permettono di ottenere un miglioramento del comfort sia termico che acustico. L'utilizzo della pompa di calore mi porta agli stessi risultati che ottengo con la caldaia, ma con questo sistema di generazione ho dei problemi a gestire i picchi di potenza che ho all'accensione dell'impianto. Tale svantaggio può essere superato se si utilizza la logica ibrida pompa di calore più caldaia.
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CALZOLARI, Marta. "Valutazione del comportamento energetico dell'architettura storica. Analisi del metodo di calcolo dello stato di fatto energetico e proposte correttive." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2013. http://hdl.handle.net/11392/2388858.

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Abstract:
A project of energetic redevelopment of a historic building starts from the preliminary assessment of its energy potential and residual performance, in order to tailor interventions and properly address the energy needs according to the characteristics of the building, without losing or jeopardizing its heritage and historic value. This approach is relatively new and specific industry regulations have not yet been developed. The absence of specific legislation means that a dedicated methodology for calculating the energy performance of historic buildings is not included in the best practices of intervention. Currently the energy performance of historic buildings, on which the whole intervention project is based, is calculated with the same tools developed for modern buildings. This research starts from the hypothesis that the two types of calculation available today (analytical standardized method and simplified method) present some limits of applicability, in particular if used for the evaluation of historical architecture, which has technical, geometric, and architectural characteristics that differ significantly from the ones of newer buildings. The use of non-specific instruments can lead to errors in the calculation of the residual energetic performance of buildings. This calculation error can consequently lead to choices of intervention that can be harmful to the conservation of the building, to final level of comfort of its interior, or to its resulting energy efficiency. This study, therefore, critically analyzes the current methods of calculating energy efficiency, with the aim of verifying their validity and limits of applicability by testing them on a sample of historic buildings. This analysis shows significant differences between the results obtained by the analytical method, taken as reference, and the calculations made with the simplified system. It identifies the need for evaluating the energy performance of historic architecture in a different way from that used for recent buildings. At the same time, the application of different methods of calculation to the case studies also highlights the inherent difficulty of finding, for buildings constructed in the past, the necessary data for correctly applying the standard analytical method, regarded so far as the only reliable system. These findings call for the refinement of the simplified method, more suitable to the calculation of the energy performance of historic buildings, and the development of a new instrumental method for the measurement of the energy characteristics of historic buildings, which can be used in parallel with the analytical calculation.
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ARBIZZANI, Enrico. "RENDIMENTO ENERGETICO E AGGREGATO EDILIZIO. Incidenza del contesto aggregativo sul fabbisogno energetico dell'edilizia residenziale. Il caso di Rotterdam." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2389275.

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Abstract:
The research aims to calculate the influence of urban textures on the energy demand of residential buildings. It compares 24 samples of housing aggregations in the city of Rotterdam, Netherlands, that are characterized by different levels of texture complexity. Building types are recognized through a clusters analysis of the morphological data of the residential stock. Sun radiation and energy demand for heating and cooling are calculated with a GIS model. The results are compared to the typological uniformity, the prevailing building type and the seriality of the aggregations.
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Turroni, Fabio. "Creazione e calibrazione del modello energetico dinamico di un edificio scolastico in tempo di Covid-19." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'elaborato di tesi consiste nella creazione e calibrazione del modello energetico dinamico di un edificio scolastico in tempo di Covid-19 mediante l'utilizzo del software Trnsys. L'edificio è situato nella località di Pesaro, ha ottenuto la certificazione LEED platino e lo scopo della tesi è la realizzazione di uno strumento per migliorare la gestione dei consumi energetici dell'edificio, in linea con i principi della certificazione LEED conseguita. Nell'elaborato, dopo aver descritto il caso di studio (struttura ed impianti), verranno illustrate le modellazioni di tutti i componenti. Terminata questa prima fase, sarà analizzato il corretto funzionamento del sistema di monitoraggio dati, essenziale per la successiva fase di calibrazione. In quest'ultima verranno descritte le modifiche apportate al modello virtuale col fine di ottenere valori di energie predette dallo strumento dinamico in linea con con quelle realmente consumate.
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Zappalà, Federica. "Analisi dei risultati di risparmio energetico conseguiti a seguito della riqualificazione energetica della centrale termica di un condominio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Alla base di questo elaborato vi è lo studio che ha portato alle scelte finali per le opere di riqualificazione energetica della centrale termica di un condominio sito a Bologna, seguito dall’elaborazione dei dati di consumo raccolti nel periodo successivo ai lavori. Lo studio di un caso specifico del genere ben si colloca in quella che è la situazione vigente oggi in Italia: infatti la problematica risiede non solo nei bassi standard energetici che erano a quei tempi sufficienti, ma anche nella degradazione a cui tali edifici sono andati incontro. Oggi queste condizioni non sono più sostenibili e dunque è necessario concentrarsi non solo sui target da raggiungere quando si costruisce, ma soprattutto su quelli da ottenere mediante delle riqualificazioni di edifici esistenti. Questo comporta il nascere di numerose problematiche che rendono più difficile operare sull’”esistente” poiché non poche sono le costrizioni e le limitazioni che implicano l’esclusione di alternative valide.La tesi si articola in cinque capitoli: il primo permette di contestualizzare il caso studio in quello che è il panorama nazionale in termini di normativa vigente. Il secondo capitolo mostra lo stato di fatto dell’impianto termico del condominio studiato mettendo in evidenza le principali criticità. È col terzo capitolo che inizia lo studio vero e proprio dell’intervento ottimale: vengono effettuati i calcoli necessari a un corretto dimensionamento dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto di produzione di ACS. L’ulteriore passo consiste nella scelta dei singoli componenti della centrale termica che viene mostrata dettagliatamente nel capitolo 4; quando possibile vengono esposte le diverse opzioni applicabili e quindi confrontate al fine di compiere la scelta migliore. Il quinto capitolo, infine, esprimendosi in termini economici permette di analizzare le prestazioni dell’impianto dopo la riqualificazione e di confrontare i dati ottenuti con quanto era stato previsto prima dei lavori.
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Cornacchione, Davide. "Comunità energetica: caratteristiche e analisi di un caso reale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24195/.

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Abstract:
Questo elaborato di tesi si incentra sulle comunità energetiche, analizzandone le caratteristiche principali e ripercorrendone il percorso normativo in Italia e in Europa. In collaborazione con Energy Intelligence, azienda che opera nel settore energetico, è stato condotto uno studio analizzando le potenzialità di questa nuova configurazione incentivata dal GSE, dal punto di vista sia economico che dei benefici ambientali. Inoltre, è stato redatto un algoritmo di ripartizione dell'incentivo tra i diversi utenti di una comunità, basato su un calcolo che tende a premiare maggiormente chi riesce ad ottimizzare maggiormente i propri consumi, in modo che il modello di ripartizione stesso funga da mezzo sensibilizzante sul peso della nostra spesa energetica. Il modello è stato poi applicato a una simulazione di comunità, eseguita prendendo i dati fiscali dei contatori di scambio di quattro utenze industriale, su tutto il 2020, analizzando i benefici di cui gli utenti avrebbero goduto se avessero fatto parte di questa configurazione, oltre alla riduzione dell'impatto ambientale dei loro consumi sul 2020.
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Oberle, Bruno Maria Carmelo Oberle Bruno M. Oberle Bruno M. Oberle Bruno M. "Utilizzazione della legna per l'approvvigionamento energetico regionale /." [S.l.] : [s.n.], 1988. http://e-collection.ethbib.ethz.ch/show?type=diss&nr=8612.

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Siniscalco, Alessandro. "La sostenibilita’ energetico-ambientale nella progettazione urbanistica." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/146.

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Abstract:
2009 - 2010
E’ un dato acquisito che il modello di sviluppo della civiltà moderna ha da tempo mostrato i suoi limiti, avendo determinato: da un lato l’impoverimento delle risorse primarie, segnatamente quelle non rinnovabili e necessarie alla produzione energetica; dall’altro il grave inquinamento ambientale ed il conseguente peggioramento del clima planetario che manifesta in modi sempre più estremi e dannosi i suoi fenomeni. Altresì sembra acquisita l’intenzione, dagli anni ottanta del XX secolo e su scala mondiale, di sostituire tale modello con quello di sviluppo sostenibile (che, come nella dichiarazione Brundtland del 1987, dovrebbe consentire alla generazione attuale di soddisfare le proprie necessità senza precludere, però, a quelle future di poter fare altrettanto), intenzione concretizzatasi a Rio de Janeiro nel 1992 con la sottoscrizione, da parte di 183 Paesi inclusa l’Italia, di una “Agenda” di impegni da attuare nel XXI secolo. Pare utile sottolineare, in queste note introduttive, come una più che discreta parte dei citati impegni, riguardi proprio l’ambito edilizio ed urbanistico. Il 40% circa di tutte le risorse naturali ed energetiche dei paesi europei, è impiegato, infatti, nel sistema dell’edilizia, in relazione alle fasi di produzione dei materiali da costruzione, all’utilizzo del territorio, alla realizzazione, alla manutenzione ed all’uso degli edifici e, sempre il comparto edilizio, immette in atmosfera il 35% dei gas serra. Un ricorso intensivo alle tecniche della bioarchitettura e della ingegneria bioclimatica nella pianificazione urbana, nelle nuove edificazioni e nelle ristrutturazioni, volto al raggiungimento di elevati livelli di efficienza energetica e compatibilità ambientale del sistema edilizio, porterebbe ad una riduzione di oltre il 30% degli attuali consumi, a fronte di un costo di costruzione superiore di circa il 4% (Libro Verde Europeo, 2005). L’Italia, che segue per grandi linee l’andamento europeo, ha in più lo svantaggio di dipendere per circa l’80% del suo fabbisogno energetico da forniture estere, con l’aggravio di un rilevante costo economico e, di conseguenza, sociale. Si evidenzia che nel 2006, la “bolletta” energetica per il nostro Paese è stata di 48 mld di euro di cui 41,3 per combustibili fossili (26,5 petrolio, 14,8 gas), pari al 3,4% del PIL (ENEA, 2008). Anche se povera di combustibili fossili, l’Italia è, al contempo, ricca di potenzialità energetiche “passive”, grazie semplicemente alla sua posizione geografica ed al suo clima. Basti pensare che, ad esempio per il solo fattore latitudine, l’incidenza dei raggi solari sulla superficie del nostro suolo è tra le migliori dell’intera Comunità Europea. Per i sistemi ad energia solare (per la produzione di acqua calda sanitaria e/o energia elettrica) ciò vuol dire una maggiore efficienza ovvero, fattore ragguardevole nel caso di interventi sul tessuto storico, un minore ingombro di superficie a parità di rendimento (rispetto, ad esempio, ad un impianto analogo posto sul tetto di un edificio tedesco, prendendo a riferimento la Germania che, attualmente, si colloca ai primi posti al mondo per superficie di pannelli solari installati). La sostenibilità ambientale e energetica nella progettazione urbanistica si impone, quindi, in maniera ineludibile all’attenzione sia dei city makers che dei city users. Paradossalmente, ciò avviene quasi in coda ad un processo che ha riguardato la produzione antropica prima alla piccola scala (con riferimento alla grandezza dell’oggetto dell’analisi, non alla sua diffusione), si pensi all’ecolabelling degli elettrodomestici, dei materiali da costruzione , per poi investire in maniera significativa l’architettura alla dimensione del singolo edificio, del suo aspetto tecnologico e impiantistico, della sua integrazione/interazione con la componente vegetale . Allo stato, in ambito edilizio coesistono diversi protocolli (BREEAM, LEED, GBC, HQE, ITACA, CASACLIMA) ormai consolidati, basati su di una serie di indicatori che consentono di controllare l’intero processo edilizio, dall’approvvigionamento dei materiali da costruzione per l’edificazione, al loro smaltimento e/o reimpiego al termine del ciclo vitale dell’opera (LCA, life cycle assessment), contemplando nel mezzo l’aspetto manutentivo e il mantenimento in uso (con relativi consumi energetici e conseguenti emissioni inquinanti). Nel territorio dell’urbanistica, il rinnovato interesse ai criteri di sostenibilità energetico-ambientale è relativamente recente, nella misura in cui recenti sono gli approcci scientifici di codificazione e protocollazione di procedure, parametri, indicatori e indici di sostenibilità in tale ambito. E’ del tutto evidente quanto sia indispensabile l’allineamento tra la progettazione architettonica e la progettazione urbanistica sostenibili, poiché scelte strategiche, pianificatorie e normative non calibrate sulla sostenibilità, potrebbero rendere inefficaci le realizzazioni puntuali sul territorio, per quanto modellate, queste ultime, sui principi della ecosostenibilità e rispettose dei parametri di qualsivoglia protocollo. Il presente lavoro di ricerca, strutturato in tre fasi: - conoscitiva; - metodologica; - applicativa, è articolato in otto capitoli (il nono riferisce le conclusioni). I primi due contengono la fase conoscitiva inerente la sostenibilità energeticoambientale e la sua implementazione nell’ambito urbanistico, effettuata nell’ottica della redazione del Piano Urbanistico Comunale. Il capitolo tre e il quattro enucleano l’aspetto metodologico di razionalizzazione della problematica, individuando un numero definito di aree tematiche, cui corrisponde un insieme di indicatori opportunamente scelti, concretizzatosi, poi, nella stesura di un modello di Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (Ruec).che trova nei tre capitoli successivi specifici momenti applicativi. Il capitolo otto rappresenta un ulteriore approfondimento della ricerca e contiene una parte metodologica ed una applicativa. Utilizzando, infatti, un set di indicatori selezionati dall’insieme suindicato, si è pensato di combinarli linearmente in un indice di sostenibilità in grado di supportare i processi di governo del territorio alla scala urbana, sia in fase di analisi dell’esistente, sia nella fase progettuale e di verifica. [a cura dell'autore]
IX n.s.
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Luzi, Francesca. "Soluzioni impiantistiche avanzate ed efficientamento energetico di un capannone adibito ad attività terziaria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In una situazione di emergenza in ambito ambientale e climatico nella quale oggi viviamo si indirizza la progettazione degli edifici verso impianti sempre più tecnologici, che fruttano l'impiego di energia da fonti rinnovabili e l'impiego di tecnologie costruttive che migliorano l'isolamento termico degli edifici, sia quelli di nuova costruzione si quelli da ristrutturare. Nella presente tesi, partendo da un caso di studio concreto, vengono descritte le soluzioni impiantistiche per la climatizzazione di un edificio ad uso industriale/terziario in cui trovano maggiore evidenza, oltre ai classici impianti idronici a pannelli radianti ed impianti ad aria con unità di trattamento e recuperatore, gli impianti VRF abbinati a pompe di calore e a impianti di produzione di energia elettrica con sistemi fotovoltaici. Oltre a una descrizione dettagliata delle motivazioni tecnico-economiche e dei vantaggi sul confort che tali sistemi possono offrire, viene presentato il progetto degli impianti abbinato ad una analisi energetica.
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Franchini, Giulia. "Implementazione di un audit energetico dinamico nel settore ceramico: analisi dei consumi e proposte di efficientamento." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21433/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi, frutto dell’attività di tirocinio svolto presso la Società Kiris S.r.l. (ESCo certificata UNI CEI 11352), esamina le dinamiche connesse all’efficienza energetica nelle industrie a forte consumo di energia che operano nel settore ceramico. Inizialmente procederemo all’analisi delle principali direttive europee inerenti al concetto di efficienza energetica, in particolare la direttiva 2012/27/EU ed il suo recepimento nella legislazione italiana. Sono state analizzate anche alcune normative tecniche riguardanti le diagnosi energetiche, e più specificatamente il complesso delle linee guida specifiche del distretto d’interesse. Dopo aver introdotto i principali processi di produzione di materiale ceramico, e gli indicatori di prestazione caratteristici di questo settore, individuando dei valori comparativi di benchmark, viene riportato lo stato dell’arte delle migliori pratiche di efficienza energetica disponibili in letteratura. Pertanto, il corpo del lavoro è costituito dall’analisi energetica del caso studio: partendo da una valutazione preliminare dei consumi tramite l’impiego dei dati reali disponibili, relativi all’annualità di riferimento, fino alla costruzione del modello energetico aziendale. L’audit è stato quindi validato ed implementato su piattaforma software. Successivamente è stata effettuata un’accurata analisi degli indicatori di prestazione energetica, ricavando dapprima il consumo specifico di energia generale di stabilimento e, per le aree più energivore, il consumo specifico di energia caratteristico del processo. Individuate le zone di criticità, a conclusione della tesi, si riportano i possibili interventi di efficientamento, i quali sono stati vagliati in modo approfondito dal punto di vista energetico e, in termini di fattibilità tecnico-economica, attraverso i principali parametri di profitto. Infine, si sono ricapitolati gli obbiettivi raggiunti dal presente lavoro.
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Stazi, Francesca. "Risparmio energetico e comfort ambientale degli edifici in fase estiva: linee guida per la progettazione e la certificazione energetica." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2007. http://hdl.handle.net/11566/242614.

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Caboni, Monica. "Analisi di un sistema di misura per il monitoraggio energetico di un edificio bancario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In ottica del rispetto degli accordi di Parigi, l’Unione Europea si è impegnata ad elaborare un piano per rendere il sistema energetico attuale competitivo, sicuro e decarbonizzato entro il 2050, definendo dei sotto-obiettivi con scadenza decennale via via sempre più ambizioni, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, un miglioramento dell’efficienza energetica e una maggiore diffusione delle rinnovabili. Tra i provvedimenti necessari per raggiungere gli obiettivi fissati entro il 2030, sono stati stabiliti tre principali traguardi: una diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 40% (rispetto al 1990), l’aumento al 32% della quota di fonti rinnovabili sul totale; il miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5%. Il mio lavoro di tesi, frutto della collaborazione con la società italiana SeaSide, per la quale svolgo il ruolo di addetta Energy Manager, si inserisce nello scenario del miglioramento dell’efficienza energetica. SeaSide, è una Energy Service Company (ESCo) del Gruppo Italgas certificata UNI 11352:2014, che ha saputo innovarsi nel settore dell’efficienza energetica anche grazie alla realizzazione di una piattaforma proprietaria: Savemixer. In questo lavoro di tesi andrò ad analizzare il sistema di monitoraggio permanente utilizzato da un’azienda che opera nel terziario, nello specifico di una banca, partendo dal sistema di acquisizione delle misure all’utilizzo dei dati per identificare le aree di spreco energetico.
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Pompa, Federica. "Bilancio energetico ed irreversibilità in termodinamica dei continui." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14057/.

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Abstract:
Molti sistemi fisici sono descritti, con ottima approssimazione, come sistemi continui, nei quali è trascurata la descrizione della struttura molecolare della materia costituente. La loro descrizione, tuttavia, deve essere arricchita, precisando quelle che sono tutte le altre proprietà caratterizzanti il continuo fisico, quali, ad esempio, la massa, la velocità, la temperatura e la pressione. Ciò viene fatto introducendo, nelle regioni occupate dal continuo, opportuni campi, scalari e tensoriali, corrispondenti a caratteristiche grandezze fisiche le cui leggi di bilancio sono formulate in modo tale da possedere carattere universale: valide per ogni continuo in ogni riferimento da cui lo si studia. A livello meccanico, la trattazione del continuo fisico è basata sui concetti di volume e superficie materiali, in grado di muoversi e deformarsi nello spazio e nel tempo. A livello termodinamico, l'impossibilità di attribuire un valore globale alle grandezze intensive di una porzione estesa di continuo non in equilibrio porta al bisogno di ripartire quest'ultima in porzioni infinitesime, ciascuna approssimativamente in equilibrio termodinamico, nelle quali i diversi campi possono essere definiti con continuità in ogni punto. Tuttavia le sole leggi di bilancio non risultano sufficienti per studiare compiutamente il comportamento di uno specifico continuo: ad esse si affiancano le relazioni costitutive, caratteristiche di ciascun mezzo, che legano tra loro i diversi campi introdotti nella trattazione.
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Mordini, Andrea. "Soluzioni impiantistiche per l'efficientamento energetico in un'azienda ospedaliera." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il presente elaborato “Soluzioni Impiantistiche per l’Efficientamento Energetico in un’Azienda Ospedaliera” tratta il tema dell’efficientamento energetico, che negli ultimi anni ha assunto sempre più importanza. L’efficientamento energetico consiste in interventi, realizzati su edifici pubblici e privati, complessi aziendali e commerciali, con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica, ossia ottimizzare il rapporto tra immissione di energia e rendimento in termini di produzione o di consumi. Questi interventi di riqualificazione energetica risultano doppiamente vantaggiosi. Da un lato, queste attività permettono di sfruttare le fonti energetiche in modo ottimale, senza una riduzione delle prestazioni ma con un minore consumo e spreco di energia. Dall’altro lato, gli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica possono beneficiare di vantaggiosi incentivi o detrazioni fiscali. In Italia l’efficientamento energetico è ampiamente incentivato, in principale misura attraverso il meccanismo dei titoli di efficienza energetica, conosciuti con il nome di Certificati Bianchi. A tal proposito, il presente elaborato, ha l’obiettivo di descrivere l’efficientamento energetico ottenuto presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma attraverso lo studio e la progettazioni di possibili interventi di riqualificazione per il recupero di energia termica. Sono state quindi svolte analisi energetiche dell’edificio in oggetto, sono stati eseguiti gli studi di prefattibilità tecnica ed economica delle soluzioni progettuali di efficientamento energetico sviluppate, per poi infine definire tra esse la migliore soluzione, tenendo conto sia dell’aspetto energetico e sia di quello economico. In questo modo è possibile soddisfare gli stessi fabbisogni energetici richiesti dalle utenze ospedaliere utilizzando però meno energia e aumentando il rendimento generale. La tematica trattata è molto attuale, vista la necessità di rendere il nostro pianeta sempre più sostenibile.
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Luminasi, Elena. "Pavimentazioni stradali a ridotto impatto ambientale ed energetico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/617/.

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Pulice, Alessandro. "Il problema del risparmio energetico nei data center." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2388/.

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Abstract:
Con la crescente diffusione del web e dei servizi informatici offerti via internet, è aumentato in questi anni l’utilizzo dei data center e conseguentemente, il consumo di energia elettrica degli stessi. Il problema ambientale che comporta l’alto fabbisogno energetico, porta gli operatori di data center ad utilizzare tecniche a basso consumo e sistemi efficienti. Organizzazioni ambientali hanno rilevato che nel 2011 i consumi derivanti dai data center raggiungeranno i 100 milioni di kWh, con un costo complessivo di 7,4 milioni di dollari nei soli Stati Uniti, con una proiezione simile anche a livello globale. La seguente tesi intende valutare le tecniche in uso per diminuire il consumo energetico nei data center, e quali tecniche vengono maggiormente utilizzate per questo scopo. Innanzitutto si comincerà da una panoramica sui data center, per capire il loro funzionamento e per mostrare quali sono i componenti fondamentali che lo costituiscono; successivamente si mostrerà quali sono le parti che incidono maggiormente nei consumi, e come si devono effettuare le misurazioni per avere dei valori affidabili attraverso la rilevazione del PUE, unità di misura che valuta l’efficienza di un data center. Dal terzo capitolo si elencheranno le varie tecniche esistenti e in uso per risolvere il problema dell’efficienza energetica, mostrando alla fine una breve analisi sui metodi che hanno utilizzato le maggiori imprese del settore per risolvere il problema dei consumi nei loro data center. Lo scopo di questo elaborato è quello di capire quali sono le tecniche e le strategie per poter ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica dei data center.
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De, Simone Palombieri Francesca. "Progettazione ed efficientamento energetico di un campo umanitario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8613/.

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Abstract:
UNHRD è un Network di Basi Operative di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite, con sei sedi nel mondo, in grado di inviare aiuti di prima necessità in qualsiasi parte del mondo entro 24-48 ore. Creata nel 2000, quella di Brindisi è la prima base del Network. Nel 2014, all’interno di UNHRD di Brindisi, nasce una nuova unità di ricerca e sviluppo, chiamata UNHRD LAB, per revisionare, testare e sviluppare prodotti innovativi contribuendo al miglioramento delle risposte alle emergenze umanitarie. Il LAB, gestito da esperti del campo, lavora in collaborazione con centri di ricerca, fornitori, Organizzazioni Non Governative, Agenzie Governative e con l’Università di Bologna, grazie alla quale ho avuto la possibilità di trascorrere sei mesi all’interno di questa nuova unità. Lavorando in stretta collaborazione con Nicolas Messmer, esperto del campo e responsabile del LAB, ho appurato che la progettazione di un campo umanitario al giorno d’oggi non segue metodi standardizzati, ma si basa sul buon senso di tecnici esperti che stimano numero e tipologie di container da inviare per allestirlo, sulla base dei quali si definiscono i fabbisogni energetici da soddisfare. Al fine di migliorare e velocizzare l’allestimento di un campo umanitario, ho deciso di proporre la creazione di tre standard di campo: piccolo, medio e grande (in funzione del numero degli operatori destinati ad accogliere) definire tipologia e numero di prodotti da inviare nei tre casi, individuare il fabbisogno energetico e ottimizzarlo proponendo soluzioni a basso consumo. Uno dei focus del LAB è infatti la “green techonolgy”, ovvero la ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale, da qui i miei studi verso l’efficientamento energetico e l’attenzione verso nuove tecnologie ecofriendly come il fotovoltaico.
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Sighinolfi, Luca. "Interventi di efficientamento energetico su un edificio condominiale con applicazione dei criteri previsti dal Superbonus 110." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
L’elaborato di tesi ha lo scopo di andare ad analizzare gli interventi di efficientamento energetico da realizzare su un edificio condominiale esistente per verificare i requisiti richiesti per accedere alle detrazioni fiscali previste dal Superbonus 110%. Dopo la descrizione del panorama normativo che regolamenta le detrazioni fiscali e il calcolo dei fabbisogni energetici, si presentano le caratteristiche geometriche-strutturali dell’edificio e l’impianto inizialmente presente. Viene poi proposta la descrizione degli interventi che si intendono realizzare per garantire il miglioramento della classe energetica. Infine, si analizza l’impatto degli interventi per garantire i requisiti necessari per accedere alle detrazioni.
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Contardi, Michele. "Validazione sperimentale del modello energetico dinamico di un edificio residenziale dotato di impianto di condizionamento polivalente e ventilazione meccanica controllata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Si è svolta la simulazione dinamica di una villetta privata sita a Sala Bolognese (BO), tramite l’utilizzo del software TRNSYS 17, con lo scopo di ottenere una validazione sperimentale del modello energetico dell’edificio. L’impianto installato è dotato di diversi sistemi, tra i quali ventilazione meccanica controllata, deumidificazione, acqua calda sanitaria con accumulo termico, collettori solari, pannelli radianti a pavimento e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Il generatore di energia termica è una pompa di calore a ciclo inverso, azionata da motore elettrico. Il primo step è stato quello della modellazione fisica tridimensionale dell’involucro tramite Google Sketch-Up. Si è poi passati alla modellazione in Simulation Studio e TRNBuild. Fondamentale è stata la calibrazione del modello. Sono stati presi come riferimento due periodi dell’anno: uno per la stagione di raffrescamento e l’altro per la stagione di riscaldamento. Grazie ad un web-server domotico presente nell’edificio, è stato possibile vedere il fabbisogno giornaliero di energia termica necessario al condizionamento in entrambi i periodi. Sulla base dei valori registrati, è stato calibrato il modello andando a modificare principalmente i gain interni dovuti alla presenza di luci ed elettrodomestici. Infine, si è passati all’analisi dei risultati ottenuti facendo andare la simulazione per un anno intero. Innanzitutto è stata realizzata la firma energetica, poi sono stati analizzati tutti i consumi elettrici dell’abitazione, comprensivi di tutti gli impianti ed è stata calcolata l’incidenza di ognuno di essi sul totale consumato. È stato possibile tracciare un profilo di autoconsumo di energia rispetto quella complessivamente prodotta dall’impianto fotovoltaico. Poi, attraverso bilanci energetici tra quanto prodotto dal collettore solare e quanto prelevato dal serbatoio di accumulo per soddisfare l'utenza, è stato possibile calcolare il fattore di copertura del solare.
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Martelli, Matteo. "Valutazione del risparmio energetico conseguibile negli impianti di condizionamento estivo con l'adozione del free-cooling." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3531/.

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Abstract:
Per la valutazione dei consumi energetici attribuiti alla climatizzazione estiva di un sistema edificio-impianto, operante in condizioni di regime termico dinamico, è stato realizzato un modello di simulazione, sviluppato in Excel, che si avvale del metodo delle funzioni di trasferimento per la determinazione dei carichi termici. Nel modello sono state implementate numerose varianti all'impianto di condizionamento di base, permettendo rapidi confronti sui risparmi enegetici conseguibili, in funzione delle diverse caratteristiche del sistema.
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Suraci, Simone Vincenzo. "Valutazione delle emissioni di sistemi microcogenerativi ai carichi parziali per applicazioni nei settori terziario e residenziale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nella presente Tesi è stato analizzato il concetto generale di cogenerazione e la normativa vigente in merito, si sono quindi definite le caratteristiche dei motori primi considerati (microturbine e motori a combustione interna) ed infine sono state avviate delle simulazioni di funzionamento di tali motori asserviti a carichi tipici di utenze residenziali e terziarie (ospedali, polisportive e uffici) e se ne è studiato l’impatto ambientale al variare del carico. In particolare, la discontinuità dei carichi elettrici e termici di tali utenze porta a delle inefficienze nel processo di combustione generando forti riduzioni nelle prestazioni del motore primo cogenerativo ed emissioni maggiori rispetto ai valori di targa. Come conseguenza della sostituzione della caldaia, le simulazioni sono attuate attraverso una logica elettrico-segue, secondo la quale il cogeneratore deve soddisfare con priorità il carico termico e produrre energia elettrica come prodotto secondario. Per eseguire le simulazioni è stato sviluppato un codice di calcolo in EXCEL® che permette di conoscere, inserendo alcuni input, l’andamento dei fattori di emissione di anidride carbonica, monossido di carbonio e ossidi di azoto al variare del carico percentuale dei motori, la risposta dei motori alla richiesta termica ed elettrica dell’utenza ed altre valutazioni ambientali. Dalle simulazioni si evince come la necessità di inseguimento del carico, molto variabile durante il giorno, porti il motore a lavorare ai carichi parziali con diversi valori di rendimento ed emissioni, comportando in alcuni casi, un superamento dei limiti di emissione.
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Vanzini, Elena. "Analisi delle prestazioni energetiche annuali di un edificio in legno realizzato secondo diverse tipologie costruttive." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il lavoro di tesi si è incentrato sull'analisi delle prestazioni energetiche annuali di tre diversi edifici, identici geometricamente ma con involucri realizzati seguendo tre differenti tipologie costruttive e simulati tramite il software di simulazione dinamica TRNSYS in tre diverse zone in Cile. È stato scelto come caso studio da replicare in Cile un edificio reale prefabbricato in legno in Italia, il cui involucro è stato poi modificato per porre a confronto tra loro le due tecniche costruttive in legno più diffuse (CLT e telaio) con la tecnica della muratura, analizzando le differenze energetiche che caratterizzano ciascun tipologia costruttiva, a parità di spessore di parete perimetrale. Ci si è quindi concentrati sulla ottimizzazione del corredo impiantistico da abbinare alle nove strutture analizzate, considerando che per le case in legno il controllo dell’umidità dell’aria interna risulta molto importante si è scelto di utilizzare per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio in esame un impianto di ventilazione meccanica controllata basato su un recuperatore di calore dinamico che sfrutta una pompa di calore aria/aria invertibile per trasferire calore tra il flusso d’aria in ingresso ed in uscita dall'edificio. È stata poi eseguita un’analisi secondo il metodo LCA per fornire dati oggettivi sull'impatto ambientale complessivo degli elementi costituenti l’edificio verificando l’enorme guadagno connesso all'utilizzo di strutture in legno. I risultati ottenuti in questa tesi portano a concludere che per un Paese come il Cile, grande produttore di legno, l’adozione di edifici prefabbricati in legno ad elevato isolamento termico combinati con impianti di ventilazione a recupero dinamico permette di ridurre i consumi totali di energia primaria degli edifici, riducendo al contempo il tasso di inquinamento dovuto alle attuali metodologie utilizzate per la produzione di energia per il residenziale.
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Caliò, Giulia. "Miglioramento dell'efficienza energetica del processo produttivo delle piastrelle ceramiche- Il caso della Ceramica Castelvetro." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/965/.

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Abstract:
Il tema del risparmio energetico nell'industria ceramica sta assumendo una crescente importanza a livello mondiale, non solo in ambito europeo. Data l'importanza dell'efficienza energetica nel settore delle piastrelle ceramiche, negli ultimi anni sono cresciute e si sono sviluppate notevoli proposte tenologiche ed impiantistiche ottimali ed efficienti, a seconda dei processi produttivi. Si è ritenuto interessante, in un momento in cui l'analisi dei costi di produzione nelle industrie italiane diventa determinante per restare competitivi sul mercato, procedere ad un approfondimento sul tema, facendo il punto della situazione sull'efficienza energetica degli impianti, effettuando, nello specifico, una diagnosi, con il Centro Ceramico di Bologna, di uno stabilimento produttivo presso la Ceramica Castelvetro di Solignano.
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Iannacone, Grazia. "Impianto cogenerativo per l'efficientamento energetico in un contesto industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato tratta del dimensionamento di un impianto di trigenerazione, ovvero un cogeneratore e un impianto frigorifero ad assorbimento, per il reparto di produzione di un'azienda di concimi e fertilizzanti. Tale proposta è stata pensata in quanto l'azienda in esame acquista la totalità dell'energia elettrica dalla rete e ha degli impianti di riscaldamento e climatizzazione obsoleti che necessitano di sostituzione a breve termine. Partendo da un' analisi approfondita dei consumi di energia elettrica, termica e frigorifera del reparto si è giunti a definire la taglia dell'impianto. In base alla modalità di funzionamento è stata scelta la tecnologia di cogenerazione: tra i vari motori primi è stato ritenuto opportuno utilizzare un motore endotermico per via della sua elevata flessibilità a fermate e ripartenze e anche in quanto esso richiede un basso costo di investimento iniziale rispetto ad altre soluzioni. Sono state svolte delle simulazioni sul funzionamento dell'impianto variando il numero di ore di lavoro del cogeneratore con il fine di massimizzare il tempo di accensione e di riuscire contemporaneamente ad ottenere la qualifica CAR, importante affinché si possa usufruire di incentivi economici come la defiscalizzazione del combustibile in ingresso al cogeneratore e l'emissione di certificati bianchi. Avendo ottenuto dei casi in cui la qualifica CAR non era garantita, è stato necessario contenere il numero di ore di funzionamento dell'impianto e ridurre i casi di studio a due situazioni. L'ultima parte riguarda l'analisi economica dell'investimento: il risparmio ottenuto dalla cogenerazione è imputabile al minor acquisto di energia elettrica dalla rete a cui però corrisponde un aumento dei consumi di gas naturale. Considerando anche l'esborso iniziale per l'acquisto della macchina, l'investimento è risultato conveniente in entrambi i casi.
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Pantaleo, Gaetano. "Energy management di un sistema energetico ibrido on-grid." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il livello di emissioni di inquinanti e gas serra negli ultimi decenni è salito vertiginosamente anche a causa della produzione di energia elettrica, nonostante la sempre crescente quota riguardante le rinnovabili, le fonti fossili e nucleari sono ancora le più utilizzate. Nell’ambito della gestione della risorsa elettrica è sempre più frequente l’utilizzo di sistemi ibridi off-grid ed on-grid come nel nostro caso. I sistemi HES e RES che possono essere combinati utilizzando fonti rinnovabili come solare ed eolico o geotermico o integrati a piccoli generatori nel caso di sistemi stand-alone. Nell’elaborato si valuta con l’implementazione in un software di calcolo di strategie di energy management la fattibilità economica, attraverso l’LCOE (Levelized cost of energy), di un impianto composto da pannelli fotovoltaici e sistema di accumulo installato presso la sede di Ingegneria dell’Università di Bologna di Via Terracini e la sede del Politecnico di Bari in Via Edoardo Orabona. L’analisi ha l’obiettivo di valutare la fattibilità economica dell’impianto e valutare quanto incidono le condizioni climatiche al contorno sul calcolo dell’LCOE. Il calcolo dell’LCOE verrà confrontato con i valori attuali del prezzo dell’energia elettrica e verranno valutate le differenze.
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Scarponi, Matteo. "Criterio energetico per determinare l'orientazione di una faglia trasforme." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7717/.

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Abstract:
In questa tesi si affronta la problematica di determinare l'orientazione della superficie di faglia che sarà interessata da scorrimento relativo, assegnato un certo sforzo tettonico Sigma in base ad un criterio di massima energia rilasciata. Dapprima, introdotte le nozioni di base della meccanica dei continui, si studia il criterio di fagliazione dato dalla teoria di Anderson. In seguito, una volta acquisito questo primo risultato, si applica la teoria delle dislocazioni elastiche, per studiare dal punto di vista energetico la stessa faglia, situata in un semispazio elastico. Assumendo che la faglia massimizzante l'energia rilasciata in seguito alla frattura del mezzo continuo, assegnati i dati del problema, sia quella che più probabilmente sarà soggetta ad attivazione e scorrimento, si confronta quanto ottenuto con i risultati della teoria della fagliazione di Anderson. Entrambi gli approcci presentano conclusioni simili, gli angoli di orientamento infatti sono compresi tra 1/2atan1/f e pi/4 con l'orientazione che tende a pi/4 diminuendo l'influenza dell'attrito o viceversa aumentando lo sforzo applicato sulla superficie di faglia. Tuttavia i due approcci presentano significative differenze quando l'energia rilasciata è molto maggiore di zero.
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PICONE, Calogero. "RECUPERO ENERGETICO ALL’INTERNO DELLE RETI ACQUEDOTTISTICHE MEDIANTE MICROTURBINE IDRAULICHE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2022. https://hdl.handle.net/10447/568782.

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FRATERRIGO, Claudia. "LA DISCIPLINA DEL SETTORE ENERGETICO IN UN SISTEMA MULTILIVELLO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91189.

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Abstract:
Da una prospettiva privilegiata, quale quella offerta dal diritto dell’energia, si affronta l’allocazione nei diversi livelli di governo della funzione legislativa e delle funzioni amministrative e, quindi, come in concreto viene utilizzata da ciascun ente la propria quota-parte di competenze. In particolare, si esamina lo spatium operandi riconosciuto all’autonomia legislativa ed amministrativa delle Regioni alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione e delle riforme della legislazione nazionale ed europea che si sono succedute, con particolare riferimento allo strumento di pianificazione energetica della Regione siciliana. Inoltre, si considerano le refluenze che l’assetto di competenze nazionali e sovranazionali produce sul procedimento di autorizzazione alla costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, nel quale entrano necessariamente in gioco molteplici parametri, che esprimono altrettanti valori dei quali l’amministrazione deve inevitabilmente tener conto, nell’ambito della discrezionalità amministrativa che la legge le concede. Sovente, invece, a determinazioni amministrative che accordano preferenza alla normativa europea di promozione delle fonti energetiche rinnovabili, fanno da contraltare atti in cui tale normativa è aprioristicamente estromessa dalla ponderazione degli interessi in gioco. Orbene, in questa seconda ipotesi, si ritiene che possa emergere un vizio di “anticomunitarietà” dell’atto amministrativo, il quale non solo risulta contrastante con il quadro normativo europeo in materia di incentivo alle fonti rinnovabili e di riduzione delle emissioni inquinanti, e viepiù non risulta giustificato neppure alla luce della normativa e della giurisprudenza in materia di tutela dell’ambiente, della salute o del paesaggio.
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SANFILIPPO, Elsa. "IL RETROFIT ENERGETICO. L'EDILIZIA RESIDENZIALE POST-BELLICA DI PALERMO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2015. http://hdl.handle.net/10447/110214.

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Abstract:
Il patrimonio edilizio italiano è composto principalmente da costruzioni realizzate nel secondo dopoguerra, quando la speculazione economica e l'urbanizzazione hanno prodotto edifici con caratteristiche di scarsa qualità architettonica ed energetica. Agire sul rendimento energetico degli edifici esistenti, adattandoli alle caratteristiche richieste dalla normativa, a parità di condizioni di comfort, rappresenta una strategia importante per la riduzione dei consumi energetici e per la tutela dell'ambiente. Attraverso l'applicazione di tecnologie e metodologie innovative e la scelta di investimenti adeguati, il retrofit energetico può rappresentare oggi la principale opportunità di crescita in campo economico ed ambientale, e un'opportunità di innovazione nel settore delle costruzioni. La ricerca si propone di valutare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti, attraverso una metodologia di retrofit energetico, capace di individuare, caso per caso, le soluzioni più adeguate e i relativi interventi, in riferimento anche al loro rapporto costi-benefici. In questo modo, è possibile scegliere le strategie per il miglioramento dell'efficienza energetica, valutare le opportunità di risparmio energetico e il periodo di recupero per ammortizzare l'investimento. Il campo di indagine riguarda in particolare la notevole quantità di edifici residenziali che hanno occupato il territorio della "Piana dei Colli" di Palermo, a seguito del cosiddetto "Sacco Edilizio" degli anni '60.
The energy retrofit. The Post war residential buildings of Palermo The Italian building stock is mainly composed of constructions from the second post-war period, when economic speculation and urbanization have produced characteristics of poor architectural and energetic quality. By acting on the energy performance of existing buildings, adapting these characteristics to those required by regulations, on equal terms of comfort, represent an important strategy to the reduction of energy consumption and to the environmental protection. Through the application of innovative technologies and methodologies and the choice of appropriate investments, the energy retrofit can be now the main growth opportunity in the economic and environmental field, and an innovation opportunity in the building's. The research is aimed at evaluating the energy performance of existing buildings, through an energy improvement methodology, which may identify, case by case, cost-effective solutions and interventions, according to the cost-benefit analysis. In this way, it is possible to choose strategies for the energy efficiency improvement, assessing the energy savings opportunities and the payback period to amortize the investment. The field of inquiry specifically concerns the substantial amount of residential buildings that have occupied the territory of "Piana dei Colli" in Palermo, as result of the "Sacco Edilizio" of the '60s.
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Santella, Giuseppe. "Valorizzazione energetica di una linea di decompressione gas in assetto cogenerativo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il gas naturale è per eccellenza il combustibile di transizione verso una nuova visione dell’energia, che ci traghetterà verso una diminuzione dei consumi di combustibili fossili e di emissioni in aria di anidride carbonica. Affinché si possa trasportare il gas per lunghe distanze, è necessario comprimerlo ad elevate pressioni e l’energia spesa, che non interessa l’utente finale ma che viene pagata, tutt’oggi è dissipata attraverso dei semplici processi di laminazione che richiedono il preriscaldamento del gas per evitare la formazione di idrati, pericolosi per le utenze a valle delle centrali di riduzione. Il salto di pressione può essere sfruttato utilizzando un sistema di turbo-espansione affinché si possa recuperare l’energia meccanica e quindi elettrica attraverso dei generatori collegati all’albero. In questo caso è previsto un sistema di riscaldamento più articolato delle attuali configurazioni. Questa tesi presenta una simulazione di un modello in grado di analizzare il processo appena descritto, valutando gli aspetti energetici ed economici, garantendo la possibilità di ottenere i benefici della normativa CAR. In particolare, sono state confrontate tre differenti configurazioni per il riscaldamento del gas all’ingresso degli stadi di espansione, una caldaia a gas naturale adibita al riscaldamento del metano per la sola espansione, una caldaia in assetto cogenerativo con produzione di calore utile ed un gruppo di cogenerazione applicate ad un caso reale. Si sono ottenuti risparmi annui di energia primaria notevoli per gli ultimi due scenari e una considerevole diminuzione di emissione di anidride carbonica. In fine si è valutato il potenziale recupero energetico che si otterrebbe se ogni impianto industriale e di produzione elettrica del Paese fosse fornito di un sistema simile a quello analizzato nello studio, arrivando a calcolare l’eventuale energia primaria risparmiata e il contributo all’efficientamento energetico.
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Diodati, Giulia. "Realizzazione e caratterizzazione di materiali polimerici elettroattivi per lo sviluppo di un sistema di pavimentazione a recupero energetico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, nel Laboratorio di Innovazione Tecnologica. Le attività svolte si sono focalizzate sulla realizzazione e caratterizzazione di materiali polimerici elettroattivi al fine di sviluppare un prototipo di pavimentazione a recupero energetico, cioè in grado di generare energia elettrica in seguito alla sollecitazione meccanica del passo umano. Questa tecnologia è un idea innovativa e rientra nella più ampia materia dell’Energy Harvesting, cioè lo studio di soluzione alternative in grado di sfruttare fonti di energia che altrimenti andrebbero dissipate, come appunto il calpestio umano.
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Argentieri, Andrea. "Analisi e valutazioni per l'efficientamento energetico di un sito civile multiedificio. Caso studio: Centro Ricerche di Bolgiano di Eni S.p.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato analizza tecniche e strategie da mettere in atto per la riduzione dei consumi e per l’efficientamento energetico di un sito civile multi-edificio, prendendo come caso applicativo il complesso di Bolgiano, Centro Ricerche di Eni S.p.a. Attraverso la diagnosi energetica degli edifici in esame è stato possibile confrontare potenziali interventi di efficienza energetica, i relativi risparmi ed il ritorno economico degli investimenti. La fase di analisi ha riguardato stato e composizione dell’involucro edilizio degli edifici, le condizioni di macchinari ed ambienti interni, e condizioni di utilizzo. I consumi termici annuali di alcuni edifici, misurati dalla strumentazione in sito, sono stati messi a confronto con il comportamento “ideale” degli stessi, attraverso una simulazione in regime dinamico, effettuata utilizzando il software TRNSYS, e posta alla base di alcune delle ipotesi di efficientamento energetico. Detti interventi, tali da poter essere attivati singolarmente o congiuntamente l’uno all’altro, sono supportati da un calcolo del saving energetico conseguibile e dalla relativa valutazione sia tempistica che economica, attraverso il ricavo di indici quali TIR, VAN e Pay Back Time. È stato infine proposto il seguente intervento sperimentale: affiancare ai vettori energetici attualmente utilizzati, un impianto costituito da motori diesel, (motori oggetto di sperimentazione da parte di ENI e testati nel Centro Ricerche di Bolgiano) alimentati a biogasolio prodotto presso la Bio-Raffineria Eni di Venezia, la gestione dei quali è ottimizzata attraverso un framework appositamente ideato realizzato in Matlab. Gli interventi proposti potranno essere utilizzati al fine di conseguire, non solo un saving energetico dell’energia primaria fornita al Centro Ricerche di Bolgiano, ma anche una Certificazione Energetica del Sito stesso.
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Ciardiello, Corrado. "Analisi dei dati per il benchmark energetico delle strutture ricettive della provincia di Rimini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L’elaborato in esame rientra in un progetto di diagnostica energetica tra AIA (Associazione Italiana Albergatori) della provincia di Rimini e l’azienda Bioaus s.r.l. di Forlì. Il progetto è strutturato in tre parti principali: 1. Stabilire un valore di benchmark; 2. Definire un algoritmo e foglio di calcolo per il monitoraggio dei consumi; 3. Fornire proposte di efficientamento energetico che AIA potrà presentare ai propri associati.
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Meskine, Zakaria. "Applicazione di metodologie per la diagnosi energetica industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Studio della riqualificazione energetica, l’insieme delle operazioni finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica di un edificio, degli impianti che lo caratterizzano e dei flussi energetici edificio-impianti, che consentono, oltre a garantire una migliore gestione impiantistica, di conseguire risparmi di natura energetica ed economica e la riduzione dell’inquinamento ambientale.
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Negozio, Marco. "Lean Production e gestione delle risorse del reparto Facility and Maintenance: il caso UmbraGroup S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15268/.

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Abstract:
La tesi riguarda la mia esperienza di tirocinio presso UmbraGroup S.p.A. Ho adottato i principi della Lean Six Sigma per risolvere problematiche riscontrate al mio arrivo e analizzato i conusmi e interventi di efficientamento energetico.
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Cristiani, Filippo. "L'analisi del costo globale per il retrofit energetico applicata ad un caso di studio di edilizia residenziale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Nell’ottica della pianificazione di interventi di Retrofit Energetico che possano migliorare l’efficienza energetica del comparto edilizio-residenziale, in relazione agli obiettivi della vigente normativa energetica di ispirazione comunitaria, obiettivo della tesi è la ricerca e validazione di strumenti economici che possano guidare le committenze nella scelta del migliore rapporto tra costi e benefici delle opere. La tesi affronta l’approccio dell’analisi del Costo Globale come previsto dalla normativa comunitaria formato dalla direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica degli edifici, dal regolamento delegato UE n°244 del 16 gennaio 2012 e dalla norma EN 15459 del 2008. Obiettivo è la comparazione di tre interventi alternativi di retrofit energetico per un edificio ad uso misto sito nel centro di Bologna. Si tratta di interventi mirati all’efficientamento e all’abbattimento del fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale dello stabile, con gradi successivi di approfondimento, come definiti dalla attuale normativa (ristrutturazione importante di primo livello, di secondo livello e riqualificazione energetica). Lo studio si sviluppa definendo le criticità dello stato attuale del costruito e i possibili interventi migliorativi necessari. Definiti i pacchetti tecnici delle soluzioni di intervento si è passato alla ricerca dei dati necessari comprendenti dati finanziari su tassi di sconto e di inflazione e sui costi di investimento iniziali, costi di gestione e manutenzione, costi di sostituzione e costi energetici relativi alle varie alternative di progetto. I risultati dell’analisi economica delle alternative progettuali, nel periodo di studio considerato, vengono poi confrontati con i dati relativi all’impatto energetico e delle emissioni di CO2 e con le relative classi energetiche.
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Cappelluzzo, Andrea. "Analisi di un efficientamento energetico. Metodologie in un caso reale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La seguente tesi ha lo scopo di illustrare il Project Management come metodologia per l’organizzazione e la gestione d’interventi finalizzati ad un efficientamento energetico e di sostenibilità ambientale. Il miglioramento in termini energetici è stato effettuato in un'azienda di retail di realtà internazionale presente nell’intero contesto italiano che però si riserva di non divulgare il brand della compagnia. In particolare sono stati proposti interventi tali da consentire l’innalzamento dell’attuale classe di efficienza energetica B alla futura Classe A+. La metodologia utilizzata è quella del Project Management in ottica soggettiva che però riprende tutte le principali fasi delineate dalla letteratura. Nello specifico la metodica si basa sull'analisi di business process che ripercorre i cambiamenti dallo stato attuale (as is) allo stato finale (to be). I risultati ottenuti ripropongono cinque soluzioni di efficientemento presentate con una valutazione economica di payback dalla quale emerge un break even point per ogni proposta al di sotto dei sei anni in accordo con gli obiettivi aziendali posti all'avvio del progetto. Inoltre vengono presentati i vantaggi ambientali in termini di riduzioni di consumi e di emissioni, in riferimento a quest'ultima risultano essere per tutte e cinque le proposte maggiori del 60%, fino al 100%. Dall'analisi argomentativa di questo elaborato si evince che il Project Management è un metodo efficace ed efficiente per la gestione di progetti complessi, riducendo drasticamente i casi di fallimento e promuovendo, al contrario, il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Fernández, Gabriel. "Bahía de Quintero : puerto industrial y energetico de origen granelero." Tesis, Universidad de Chile, 2007. http://www.repositorio.uchile.cl/handle/2250/111636.

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Abstract:
Memoria Arquitecto
El conflicto comienza desde la problemática histórica actual, entre asentamientos industriales versus medio ambiente. Los complejos industriales históricamente destruyen el medio ambiente, pero generan desarrollo a las naciones. De manera genérica para el caso de estudio se reconocen tres entidades: una "urbana" / "agrícola"; una "industrial" y una ecológica "humedal" , siendo la humedal la más crítica por su desconocimiento en los IPT y entidades ambientales CONAMA. De aquí comienza el tema, planteando la siguiente problemática: ¿Cómo pueden existir las tres entidades mencionadas, siendo de realidades opuestas y compartiendo un territorio común?.
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Parentoni, Lucia Simas. "Efeito de Ca++ e oxidantes sobre o sistema energetico mitocondrial." [s.n.], 1991. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/313906.

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Abstract:
Orientador : Anibal Eugenio Vercesi
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Biologia
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Resumo: O Ca++ possui um efeito altamente deletério sobre mitocôndrias em diversas situações patológicas, envolvendo um processo de alteração de permeabilidade da membrana interna desta organela. Resultados prévios de nosso laboratório indicaram que esta permeabilização causada por Ca++ e oxidantes é devida à formação de ligações cruzadas entre grupamentos tiol de proteínas da membrana, com o aparecimento de agregados protéicos de alto peso molecular (FAGIAN, M;M.; PEREIRA DA SILVA, L.; MARTINS, I.S. & VERCESI, A. E. Membranas Protein Thiol Cross Linking Association with Permeabilization of the Inner Mitochondrial Membrane by Ca++ plus Prooxidants. Observação: O resumo, na íntegra, poderá ser visualizado no texto completo da tese
Mestrado
Bioquimica
Mestre em Ciências Biológicas
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Faria, Sergio Henrique Bernardo de. "Estudo energetico de colunas de destilação atraves da analise exergetica." [s.n.], 1996. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/266448.

Full text
Abstract:
Orientador: Roger Josef Zem
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Quimica
Made available in DSpace on 2018-07-22T18:37:42Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Faria_SergioHenriqueBernardode_M.pdf: 7087271 bytes, checksum: 424de667959c8f59f06efa940883a584 (MD5) Previous issue date: 1996
Resumo: Dentre os processos de separação, destilação é um dos maiores consumidores de energia. Justamente por este motivo, muito esforço tem sido feito para a determinação de métodos que permitam avaliar e melhorar a eficiência do processo de destilação, proporcionando economia de energia. Neste trabalho um novo método de otimização de colunas de destilação é apresentado. O método se baseia na análise termodinâmica de colunas de destilação através da propriedade termodinâmica exergia. Balanços de exergia aplicados a colunas de destilação determinam a sua eficiência termodinâmica. Isto fornece parâmetros para a avaliação do quanto a eficiência da coluna se distancia da eficiência termodinâmica máxima(coluna reversível). Entretanto, o simples balanço total de exergia não identifica as mudanças necessárias na coluna para que a sua eficiência aumente. O estudo de um perfil de perdas de exergia montado a partir de balanços de exergia em cada estágio de uma coluna de destilação permite identificar estas alterações, sejam elas, mudanças na condição térmica da alimentação, estágio de alimentação ou a necessidade da utilização de um refervedor e/ou condensador intermediário. Os dados necessários são obtidos a partir de um perfil de coluna convergido. Comparado com métodos tradicionais de otimização de colunas, a análise da distribuição das forças motrizes baseada no conceito de exergia é muito simples e pode ser aplicada a colunas independentemente do número de componentes, número de estágios, número de alimentações ou retiradas laterais e do uso de refervedores e/ou condensadores intermediários...Observação: O resumo, na íntegra, poderá ser visualizado no texto completo da tese digital
Abstract: Distillation is undoubtedly the most used separation process in the chemical industry, also being the most energy intensive. Much work has been done to improve the energy efficiency of distillation columns. Besides stand-alone optimisation, methods that provide a systematic procedure for a better heat integration of columns with the background process have also been sought for. Changes in feed stage location, feed condition and the benefit of using side-condensers or/and side-reboilers have a very strong efffect on the energy efficiency of a column, and its suitability to be integrated with other processes. ... Note: The complete abstract is available with the full electronic digital thesis or dissertations
Mestrado
Sistemas de Processos Quimicos e Informatica
Mestre em Engenharia Química
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