Academic literature on the topic 'Energia Sostenibile'

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Journal articles on the topic "Energia Sostenibile"

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Campiotti, Carlo Alberto, Corinna Viola, Matteo Scoccianti, and Giuseppe Alonzo. "Agroalimentare e sviluppo economico sostenibile: energia, efficienza energetica, ambiente e cibo." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (February 2013): 69–86. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2006.

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Abstract:
Nell'ultimo decennio, il sistema agroalimentare nazionale nella sua accezione piů ampia di agricoltura e industria alimentare, ha assunto una configurazione fortemente sistemica, aperta al contributo di diverse discipline e tecnologie. Tale evoluzione ha consentito al sistema agricolo di raggiungere posizioni ragguardevoli se consideriamo che nel complesso l'agroalimentare rappresenta per l'economia italiana un valore di 250 miliardi €, pari a circa 16% del PIL. Il mondo agricolo, nel suo complesso, costituisce ormai uno snodo fondamentale per attivitŕ che riguardano: l'energia, l'ambiente, il cibo, il territorio, il benessere dei cittadini, il sistema economico aree urbane-aree rurali. Il lavoro č focalizzato sul ruolo strategico dell'agroalimentare per gli obiettivi del Pacchetto Europeo 20-20-20 nonché per lo sviluppo economico sostenibile del sistema Paese.
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Scalia, Francesco. "La compatibilità dei regimi incentivanti l’energia sostenibile con il sistema WTO." Revista da Faculdade de Direito UFPR 66, no. 3 (April 27, 2022): 97. http://dx.doi.org/10.5380/rfdufpr.v66i3.85421.

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Abstract:
O objetivo assumido pelos Estados com o Acordo de Paris, de conter o aquecimento global abaixo de 2°C – possivelmente limitando-o a 1,5°C –, exige a substituição progressiva de fontes fósseis por renováveis para a produção de energia. Isso implica o uso, pelos países, de sistemas de incentivos funcionais para tornar a produção de energia sustentável – em diversas formas –, competitiva com a de fontes fósseis. Esses sistemas de incentivos, no entanto, podem apresentar problemas de compatibilidade com os princípios e regras da Organização Mundial do Comércio (OMC). Em particular, os regimes de incentivos podem colidir com os princípios – fundamentais do Acordo Geral sobre Tarifas e Comércio (GATT, na sigla em inglês) – da “nação mais favorecida” e do “tratamento nacional”, que visam proibir a discriminação entre bens similares, provenientes de Estados diferentes, ou entre bens provenientes do exterior e nacionais. O artigo, após examinar esses princípios fundamentais e as respectivas exceções funcionais à proteção ambiental, bem como os respectivos acordos sobre subsídios, trata da jurisprudência desenvolvida no âmbito da OMC sobre políticas de incentivo às fontes de energia renováveis, para concluir que importantes indicativos podem ser traçados a partir dela para suportar sua compatibilidade. Em última análise, os regimes de apoio, na medida em que visam corrigir falhas de mercado, não representam subsídios proibidos no sistema da OMC, pois restauram o próprio mercado a uma condição de equilíbrio real.
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Bulsei, Gian-Luigi. "Strategie solidali. Organizzazioni nonprofit e sviluppo sostenibile." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 118 (July 2010): 94–110. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-118007.

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Abstract:
Cosa significa per le organizzazioni nonprofit occuparsi di sviluppo locale? L'articolo analizza tre differenti casi: il coinvolgimento del terzo settore nelle politiche urbane come modalitŕ per integrare interventi materiali e qualitŕ sociale in alcuni quartieri di Torino; la cooperazione sociale come strumento per trasformare la lotta alla criminalitŕ organizzata (la confisca dei beni alla mafia in Sicilia) in opportunitŕ di sviluppo economico e civile; l'impresa sociale di comunitŕ come soluzione innovativa per garantire sostenibilitŕ economica ed ambientale alla produzione di energia in una valle del Trentino. L'autore sostiene che tra organizzazioni nonprofit e territorio c'č un doppio legame: un supporto del contesto locale all'imprenditorialitŕ sociale ed un contributo delle cooperative alla qualitŕ della vita in una determinata area. Un mix di inclusione, attivazione, innovazione sta alla base di strategie solidali per lo sviluppo sostenibile delle societŕ locali.
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Baldi, Lucia, Alessandro Banterle, and Stefanella Stranieri. "Alimentazione, salute e ambiente: consumatori e imprese "sostenibili"." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (January 2013): 69–89. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002005.

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Abstract:
Il tema dell'alimentazione, nei suoi aspetti relativi alla salute e all'ambiente, viene analizzato in una prospettiva di sostenibilitŕ. La relazione tra alimentazione e salute, infatti, sta acquisendo un interesse crescente dovuto sia alla diffusione dell'obesitŕ che all'attenzione per il benessere complessivo dell'individuo. L'alimentazione, inoltre, riveste un ruolo fondamentale nelle problematiche ambientali: l'approvvigionamento sostenibile, il ridotto consumo di energia e acqua, la gestione dei rifiuti e, soprattutto, l'acquisto consapevole di prodotti alimentari rappresentano le principali sfide che il sistema alimentare dovrŕ affrontare nei prossimi anni. Tali tematiche hanno riflessi anche all'interno delle filiere agro alimentari, con l'implementazione di sistemi di certificazione relativi alla sostenibilitŕ, che possono determinare benefici in termini di efficienza degli scambi.
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Montanini, Lucia, and Anna Maria Morganti. "Valutazione economica e sostenibilitŕ ambientale: il riutilizzo degli scarti della lavorazione delle olive." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 1 (March 2012): 59–77. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-001005.

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Abstract:
Il presente lavoro prende avvio dalle evidenze di un progetto di ricerca sul settore oleario delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Si propone di affrontare le problematiche di natura economica ed ambientale relative alle decisioni da parte degli operatori del settore, sull'utilizzo della sansa vergine per produrre energia elettrica (combustione con cogenerazione) e il suo impatto sullo sviluppo sostenibile. Le analisi di convenienza economica e gli indicatori di natura ambientale hanno sottolineato i vantaggi in termini economici, ambientali, tecnici, organizzativi di progetti tecnologici innovativi per l'utilizzo della biomassa a fini energetici.
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Scudo, Gianni, and Matteo Clementi. "La progettazione ambientale delle filiere alimentari orientata allo sviluppo bioregionale." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093004.

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Abstract:
Il testo presenta strumenti di analisi e progetto di filiere alimentari elaborati nella ricerca ‘Bioregione'. Lo studio mira ad approfondire i processi che connettono domanda e offerta in un ambito territoriale definito e a formulare scenari migliorativi. Le filiere interessano i principali alimenti che compongono la domanda aggregata associata alla ristorazione collettiva nelle diverse fasi, dalla produzione in campo al conferimento al centro cottura, al consumo e alla gestione degli scarti. Gli indicatori utilizzati sono la domanda energetica complessiva (energia primaria non rinnovabile), la contabilità di terreno agricolo produttivo per quantità di prodotto o pasto equivalente e il costo di produzione. Essi costituiscono strumenti sperimentali di riferimento per una pianificazione territoriale locale che metta al centro un nuovo modello metabolico campagnacittà ambientalmente sostenibile.
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Monaci, Massimiliano. "L'innovazione sostenibile d'impresa come integrazione di responsabilitŕ e opportunitŕ sociali." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (April 2013): 26–61. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002002.

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Abstract:
Le concezioni e le prassi di responsabilitŕ sociale d'impresa (CSR, corporate social responsibility) che si sono affermate sino a tempi molto recenti riflettono prevalentemente una logica reattiva, incentrata sulla necessitŕ delle aziende di rilegittimarsi nei confronti dei loro stakeholder corrispondendo alla richiesta di riduzione e prevenzione dei costi sociali legati all'attivitŕ d'impresa (degrado ecologico, disoccupazione conseguente a ristrutturazioni, ecc.). Tuttavia l'attuale periodo, anche per le incertezze e questioni poste dalla crisi economica, rappresenta una fase singolarmente feconda per andare oltre questo approccio adattivo e raccogliere la sfida di una visione piů avanzata della dimensione sociale dell'agire d'impresa come innovazione sostenibile. Tale modello si basa sulla valorizzazione di beni, risorse ed esigenze di significato sociale ed č indirizzato alla creazione di valore integrato - economico, umano-sociale e ambientale - nel lungo termine. La caratteristica centrale di questo profilo d'impresa č la tendenza a operare in maniera socialmente proattiva, sviluppando un'attitudine a cogliere o persino anticipare le direzioni del cambiamento sociale con i suoi bisogni e problemi emergenti e facendo sě che l'integrazione di obiettivi economici e socio-ambientali nei processi strategico-produttivi si traduca in fattore di differenziazione dell'offerta di mercato e in una reale fonte di vantaggio competitivo. Nel presente lavoro si indica la praticabilitŕ di un simile modello riferendosi ai risultati di una recente indagine condotta su un campione di dieci imprese italiane, eterogenee per dimensioni, collocazione geografica, fase del ciclo di vita e settori di attivitŕ, che si estendono da comparti tradizionali (come quelli alimentare, edilizio, sanitario, dell'arredamento e della finanza) a campi di piů recente definizione e a piů elevato tasso di cambiamento tecnologico (quali l'ingegneria informatica, la comunicazione multimediale, il controllo dei processi industriali e il risanamento ambientale). La logica di azione di queste organizzazioni sembra ruotare intorno a una duplice dinamica di "valorizzazione del contesto": da un lato, l'internalizzazione nella strategia d'impresa di richieste e al contempo di risorse sociali orientate a una maggiore attenzione per l'ambiente naturale, per la qualitŕ della vita collettiva nei territori, per i diritti e lo sviluppo delle persone dentro e fuori gli ambienti di lavoro; dall'altro lato, la capacitŕ, a valle dell'attivitŕ di mercato, di produrre valore economico e profitti generando anche valore per la societŕ. Nei casi analizzati č presente la valorizzazione delle risorse ambientali, che si esprime mediante la riprogettazione di prodotti e processi e politiche di efficienza energetica di rifornimento da fonti di energia rinnovabile, raccordandosi con nuove aspettative sociali rispetto alla questione ecologica. Č coltivato il valore umano nel rapporto spesso personalizzato con i clienti e i partner di business ma anche nella vita interna d'impresa, attraverso dinamiche di ascolto e coinvolgimento che creano spazi per la soddisfazione di svariati bisogni e aspirazioni che gli individui riversano nella sfera lavorativa, aldilŕ di quelli retributivi. C'č empowerment del "capitale sociale" dentro e intorno all'organizzazione, ravvisabile specialmente quando le condotte d'impresa fanno leva su risorse relazionali e culturali del territorio e si legano a meccanismi di valorizzazione dello sviluppo locale. Troviamo inoltre il riconoscimento e la produzione di "valore etico" per il modo in cui una serie di principi morali (quali la trasparenza, il mantenimento degli impegni, il rispetto di diritti delle persone) costituiscono criteri ispiratori dell'attivitŕ di business e ne escono rafforzati come ingredienti primari del fare impresa. E c'č, naturalmente, produzione di valore competitivo, una capacitŕ di stare e avere successo nel mercato che si sostiene sull'intreccio di vari elementi. Uno di essi coincide con l'uso della leva economico-finanziaria come risorsa irrinunciabile per l'investimento in innovazione, piuttosto che in un'ottica di contenimento dei costi relativi a fattori di gestione - come la formazione - che possono anche rivelarsi non immediatamente produttivi. Altrettanto cruciali risultano una serie di componenti intangibili che, oltre alla gestione delle risorse umane, sono essenzialmente riconducibili a due aspetti. Il primo č lo sviluppo di know-how, in cui la conoscenza che confluisce nelle soluzioni di business č insieme tecnica e socio-culturale perché derivante dalla combinazione di cognizioni specializzate di settore, acquisite in virtů di una costante apertura alla sperimentazione, e insieme di mappe di riferimento e criteri di valutazione collegati alla cultura aziendale. L'altro fattore immateriale alla base del valore competitivo consiste nell'accentuato posizionamento di marchio, con la capacitŕ di fornire un'offerta di mercato caratterizzata da: a) forte specificitŕ rispetto ai concorrenti (distintivi contenuti tecnici di qualitŕ e professionalitŕ e soprattutto la corrispondenza alle esigenze dei clienti/consumatori e al loro cambiamento); b) bassa replicabilitŕ da parte di altri operatori, dovuta al fatto che le peculiaritŕ dell'offerta sono strettamente legate alla particolare "miscela" degli altri valori appena considerati (valore umano, risorse relazionali, know-how, ecc.). Ed č significativo notare come nelle imprese osservate questi tratti di marcata differenziazione siano stati prevalentemente costruiti attraverso pratiche di attenzione sociale non modellate su forme di CSR convenzionali o facilmente accessibili ad altri (p.es. quelle che si esauriscono nell'adozione di strumenti pur importanti quali il bilancio sociale e il codice etico); ciň che si tratti - per fare qualche esempio tratto dal campione - di offrire servizi sanitari di qualitŕ a tariffe accessibili, di supportare gli ex-dipendenti che avviano un'attivitŕ autonoma inserendoli nel proprio circuito di business o di promuovere politiche di sostenibilitŕ nel territorio offrendo alle aziende affiliate servizi tecnologici ad alta prestazione ambientale per l'edilizia. Le esperienze indagate confermano il ruolo di alcune condizioni dell'innovazione sostenibile d'impresa in vario modo giŕ indicate dalla ricerca piů recente: la precocitŕ e l'orientamento di lungo periodo degli investimenti in strategie di sostenibilitŕ, entrambi favoriti dal ruolo centrale ricoperto da istanze socio-ambientali nelle fasi iniziali dell'attivitŕ d'impresa; l'anticipazione, ovvero la possibilitŕ di collocarsi in una posizione di avanguardia e spesso di "conformitŕ preventiva" nei confronti di successive regolamentazioni pubbliche in grado di incidere seriamente sulle pratiche di settore; la disseminazione di consapevolezza interna, a partire dai livelli decisionali dell'organizzazione, intorno al significato per le strategie d'impresa di obiettivi e condotte operative riconducibili alla sostenibilitŕ; l'incorporamento strutturale degli strumenti e delle soluzioni di azione sostenibile nei core-processes organizzativi, dalla ricerca e sviluppo di prodotti/ servizi all'approvvigionamento, dall'infrastruttura produttiva al marketing. Inoltre, l'articolo individua e discute tre meccanismi che sembrano determinanti nei percorsi di innovazione sostenibile osservati e che presentano, per certi versi, alcuni aspetti di paradosso. Il primo č dato dalla coesistenza di una forte tradizione d'impresa, spesso orientata sin dall'inizio verso opzioni di significato sociale dai valori e dall'esperienza dell'imprenditore-fondatore, e di apertura alla novitŕ. Tale equilibrio č favorito da processi culturali di condivisione e di sviluppo interni della visione di business, da meccanismi di leadership dispersa, nonché da uno stile di apprendimento "incrementale" mediante cui le nuove esigenze e opportunitŕ proposte dalla concreta gestione d'impresa conducono all'adozione di valori e competenze integrabili con quelli tradizionali o addirittura in grado di potenziarli. In secondo luogo, si riscontra la tendenza a espandersi nel contesto, tipicamente tramite strategie di attraversamento di confini tra settori (p.es., alimentando sinergie pubblico-private) e forme di collaborazione "laterale" con gli interlocutori dell'ambiente di business e sociale; e al contempo la tendenza a includere il contesto, ricavandone stimoli e sollecitazioni, ma anche risorse e contributi, per la propria attivitŕ (p.es., nella co-progettazione dei servizi/prodotti). La terza dinamica, infine, tocca piů direttamente la gestione delle risorse umane. Le "persone dell'organizzazione" rappresentano non soltanto uno dei target destinatari delle azioni di sostenibilitŕ (nelle pratiche di selezione, formazione e sviluppo, welfare aziendale, ecc.) ma anche, piů profondamente, il veicolo fondamentale della realizzazione e del successo di tali azioni. Si tratta, cioč, di realtŕ organizzative in cui la valorizzazione delle persone muove dagli impatti sulle risorse umane, in sé cruciali in una prospettiva di sostenibilitŕ, agli impatti delle risorse umane attraverso il loro ruolo diretto e attivo nella gestione dei processi di business, nella costruzione di partnership con gli stakeholder e nei meccanismi di disseminazione interna di una cultura socialmente orientata. In tal senso, si distingue un rapporto circolare di rinforzo reciproco tra la "cittadinanza nell'impresa" e la "cittadinanza dell'impresa"; vale a dire, tra i processi interni di partecipazione/identificazione del personale nei riguardi delle prioritŕ dell'organizzazione e la capacitŕ di quest'ultima di generare valore molteplice e "condiviso" nel contesto (con i clienti, il tessuto imprenditoriale, le comunitŕ, gli interlocutori pubblici, ecc.). In conclusione, le imprese osservate appaiono innovative primariamente perché in grado di praticare la sostenibilitŕ in termini non solo di responsabilitŕ ma anche di opportunitŕ per la competitivitŕ organizzativa. Questa analisi suggerisce quindi uno sguardo piů ampio sulle implicazioni strategiche della CSR e invita a riflettere su come le questioni e i bisogni di rilievo sociale, a partire da quelli emergenti o acuiti dalla crisi economica (nel campo della salute, dei servizi alle famiglie, della salvaguardia ambientale, ecc.), possano e forse debbano oggi sempre piů situarsi al centro - e non alla periferia - del business e della prestazione di mercato delle imprese.
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GARCÍA LUPIOLA, Asier. "Europar Batasunaren energia politika, garapen jasangarria lortzeko tresna." RVAP 114, no. 114 (August 30, 2019): 349–80. http://dx.doi.org/10.47623/ivap-rvap.114.2019.10.

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Abstract:
LABURPENA: Europar Batasunaren oinarrizko arautegiaren arabera, garapen jasangarria Europako integrazio prozesuaren oinarrizko helburuetako bat da. Helburu hori betetzeko, Europa mailan ingurumen politikaren garapena ezin bestekoa izan da, baita energiak bertan duen presentzia gero eta handiagoa ere. Energiak pixkanaka gero eta garrantzi gehiago hartu du, ingurumenaren eta energiaren artean harreman estu iraunkorra finkatu delarik aipatutako helburura heltzen saiatzen diren askotariko estrategia, proposamen eta planetan. Hasiera batean ingurumen eta energia politikarik ez ziren. Ordea, gaur egun Europako Jatorrizko Zuzenbideak energi politika ingurumenaren babeserako bitarteko eraginkor gisa jasotzen du eta horrela ikus daiteke Jatorrizko Zuzenbide hori garatzen duten estrategia eta planetan, baita hartutako arauetan ere. ABSTRACT: Sustainable development is one of the objectives of the European integration process and this is reflected in the EU’s fundamental regulations. To achieve this, the implementation of the European environmental policy has been essential, as well as the increasing presence of energy in it. Energy has gradually acquired greater importance, establishing a constant relationship between environment and energy in the different plans and strategies that seek to achieve the objective of sustainable development. At the beginning there was no environmental or energy policy, however today the European Law includes the use of energy policy as an effective tool for environmental protection. This is clearly reflected in the plans and strategies that develop it as well as in the legislative acts adopted. RESUMEN: El desarrollo sostenible constituye uno de los objetivos del proceso de integración europea, tal y como expresa la normativa fundamental de la UE. Para el logro del mismo, la puesta en marcha de la política medioambiental europea ha sido fundamental, así como la cada vez mayor presencia de la energía en la misma. Precisamente, la energía ha ido adquiriendo progresivamente mayor importancia, estableciéndose una relación constante entre medio ambiente y energía en los diferentes planes y estrategias que tratan de alcanzar el objetivo citado. De una situación inicial de inexistencia de política medioambiental ni energética, se ha pasado a la situación actual en la que el propio Derecho Primario europeo recoge el recurso a la política energética como herramienta eficaz de protección medioambiental, lo que se refleja en los planes y estrategias que lo desarrollan así como en los actos legislativos adoptados.
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Reynafarje Vidal, Alejandra. "Energira: el juego infantil que genera energía a través de la rotación." Limaq, no. 008 (December 14, 2021): 183–90. http://dx.doi.org/10.26439/limaq2021.n008.5558.

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Abstract:
Ante la inminente necesidad de incorporar el componente de sostenibilidad en el ámbito de la arquitectura, el diseño de proyectos sostenibles de menor escala es igual de importante que aquellos a nivel urbano para generar un cambio desde grupos pequeños de personas y comunidades, ya que todos somos beneficiarios de una mejora en nuestra huella ecológica. El presente artículo muestra a Energira: un juego infantil capaz de iluminar su entorno generando energía a través del movimiento de rotación. Este fue diseñado y construido por un grupo de estudiantes de arquitectura y donado a una casa hogar en San Juan de Lurigancho.
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González, Ernesto, Daniel Gualotuña, and Jaime Francisco Quinteros Flores. "Diseño de una Micro-Red óptima mediante el uso del recurso solar fotovoltaico en la Universidad Politécnica Salesiana – Campus Sur, utilizando el software HOMER PRO." I+D Tecnológico 18, no. 2 (November 29, 2022): 109–23. http://dx.doi.org/10.33412/idt.v18.2.3647.

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Abstract:
Bajo el contexto de una dependencia por el consumo de combustibles fósiles, causantes del calentamiento global, el mundo requiere energía limpia y sostenible. En los últimos años se han realizado grandes avances en el ámbito de la energía renovable y sostenible. Por lo que el desarrollo energético sostenible resulta ser fundamental para satisfacer la creciente demanda de energía, preservando a la vez la calidad medioambiental, así como los recursos naturales necesarios en el presente y para el futuro. Así mismo, para lograr esta sostenibilidad es necesario realizar una transición energética centrada en el uso de energías renovables. Las edificaciones energéticamente sostenibles tienen un papel crucial para minimizar el impacto ambiental, ya que, haciendo uso de la tecnología solar fotovoltaica, por ejemplo, son capaces de generar gran parte o la totalidad de la energía que el edificio demanda. Este documento tiene como objetivo el diseño de una microrred óptima que hace uso del recurso solar en el software Homer pro, para otorgar sostenibilidad energética a uno de los bloques de la Universidad Politécnica Salesiana - Campus Sur. Para ello se hace uso de datos de irradiancia solar propia del sector, así como los datos de demanda energética del determinado bloque. Los resultados conseguidos dejan en claro que la opción de incorporar paneles solares y un banco de baterías a la microrred resulta ser la alternativa menos costosa y la que, al mismo tiempo otorga un mayor grado de sostenibilidad a la edificación.
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Dissertations / Theses on the topic "Energia Sostenibile"

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Moglie, Matteo. "Biodiesel e microalghe: energia per un futuro sostenibile." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2011. http://hdl.handle.net/11566/241877.

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Abstract:
The competitive potential of biodiesel is limited by the price of vegetable oils and production process, which strongly influences the final price. An appropriate planning and design of the whole production process, and the utilisation of dedicated crops; are essential in order to contain the high price of the end product. The purposes of this dissertation are to optimize the conversion of vegetables oil to biodiesel and identify a possible alternative of food crops. the is to measure the phase equilibria and then identify the thermodynamic model that best fit the experimental data obtained. Then a real biodiesel process is optimized. The optimisation of reaction and separation steps need the measurements of the phase equilibria of the of the systems involved during the production of biodiesel. Once the defined the thermodynamic model that best fit the experimental results, a multi-objective optimization of a real process performed. The objective of the optimisation are the minimisation of energy consumption and the maximisation of biodiesel quality. A possible alternative to food crops, like raw material for lipids, are Microalgae. Microalgae have a large biotechnological potential for production of a variety of compounds such as polysaccharides, lipids, proteins, carotenoids, pigments, vitamins, steroids, pharmaceuticals, and other fine chemicals, as well as hydrogen, hydrocarbons, and biofuels. They are organisms that can convert solar energy into biomass with high efficiency and yield. In addition, microalgae appear more photosynthetically efficient than terrestrial plants and are the candidates as the best efficient carbon dioxide fixers to reduce greenhouse emissions.
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2

Napoli, Nadia. "Energia sostenibile. Sfide e prospettive del diritto globale." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/1294.

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Abstract:
2010 - 2011
La tesi esamina la dimensione ambientale delle questioni energetiche e le interconnessioni esistenti fra il diritto internazionale a protezione dell’ambiente e la regolamentazione giuridica del settore dell’energia, con specifico riferimento alle fonti rinnovabili e alla produzione di energia nucleare a scopi civili (cd. nucleare civile). Il tema della sostenibilità ambientale e le problematiche energetiche derivanti dall’utilizzo delle fonti fossili sono sempre più spesso dibattute in sedi internazionali. L’attuazione di una politica energetica «sostenibile» rappresenta attualmente una delle maggiori sfide del terzo millennio, in ossequio alla responsabilità inter-generazionale di cui si è fatta carico la comunità internazionale a partire dagli anni Settanta e che ha trovato efficace espressione nel concetto di sviluppo sostenibile. All’attenzione rivolta dai Governi all’energy security, cioè alle questioni di approvvigionamento delle risorse energetiche, si è affiancato — in conseguenza all’in-ternazionalizzazione della protezione ambientale — l’interesse sovranazionale/globale all’energy safety, vale a dire alla compatibilità dei modelli di produzione e consumo energetici con l’esigenza di tutela dell’ambiente umano. L’analisi condotta si incentra su tale aspetto, che poca attenzione ha avuto fino ad oggi da parte della dottrina internazionalistica. L’obiettivo della ricerca è verificare se si siano affermati a livello internazionale standards a tutela dell’ambiente, applicabili al settore energetico, che limitino gli Stati nella definizione delle politiche nazionali, nonché di analizzarne la modulazione rispetto alle diverse fonti alternative, in ragione delle specificità delle stesse. Nell’ottica descritta, verrà pertanto effettuata una disamina parallela dell’evoluzione normativa, delle politiche adottate a livello globale, regionale e statale, nonché delle procedure internazionali di controllo, esistenti rispetto alle due sub-species di fonti alternative: quelle rinnovabili e quella atomica. L’analisi è articolata in tre parti. Nel primo capitolo, dopo aver ricostruito, sulla base degli atti e della giurisprudenza internazionale, il concetto di sviluppo sostenibile, si analizzano i principi e gli obblighi ambientali applicabili al settore dell’energia, al fine di delineare il concetto giuridico di sostenibilità energetica. Si passa poi alla ricostruzione della normativa internazionale relativa, rispettivamente, alle fonti rinnovabili e all’energia nucleare, e si esaminano gli obblighi a tutela dell’ambiente ivi specificamente previsti. Il secondo capitolo ha ad oggetto le politiche energetiche internazionali, regionali e statali, riguardanti le due sottocategorie di fonti alternative. In particolare, a livello regionale è analizzata la politica energetica dell’Unione Europea e le competenze, nel settore della nuclear safety, dell’EURATOM. Il terzo capitolo, infine, esamina le procedure di controllo e le garanzie internazionali esistenti nel settore dell’energia per la verifica del rispetto degli obblighi di safety. Quanto a tale profilo, va sottolineato che esula dall’indagine, per esserne solo incidentalmente toccato, il tema della responsabilità internazionale per danni ambientali prodotti dall’attività di produzione energetica e/o da incidenti nucleari. La ricerca, infatti, intende incentrarsi sulla “fase fisiologica” piuttosto che su quella “patologica”, cioè sulle misure che, nel rispetto degli obblighi ambientali, devono essere preventivamente adottate dagli Stati nel settore della produzione e dell’utilizzo dell’energia, specie se trattasi della fonte atomica. [a cura dell'autore]
X n.s.
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Morganti, Michele. "Sustainable density : form, built environment, energy = Densità sostenibile : forma, ambiente costruito, energia." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de Catalunya, 2013. http://hdl.handle.net/10803/365041.

Full text
Abstract:
This research aims at exploring meanings, qualities and analytical abilities of density concept and its potential interpretations in architecture and sustainability fields. Despite the growing unsustainability of today's city facing an effective energy and environmental crisis, recent statistics have confirmed the increasing attractive power of metropolitan areas. Within the context of European compact city, new building models based on energy conservation principles account for an insignificant percentage compared to the great mass of existing city whose functioning remarkably affects the inefficiency of the whole metropolitan system. Therefore an approach determining design instruments and methods at urban and architectural scale must be found in order to set out conditions more appropriate to the compact city. At this analysis stage, the relationship between energy and form takes a central role in the variation of energy performances; at the same time the concept of density has showed the ability to describe the morphological performances of the built form. The general aim of the present research is to determine the relationships among built-form, energy and urban fabrics by the density parameter in compact city with Mediterranean climate. This research is composed by four interconnected parts. The first one examines the relationship among current urban and energy dynamics to comprehend the role and contribution of the building industry in the light of the scientific progress and the implementation of present operational and regulatory instruments. The second one investigates role and evolution of the density concept as parameter, design instrument and basis of theoretical categories, especially referring to interactions with urban form and sustainability. In the third part the analytical and interpretative abilities of density are employed in order to prove the environmental implications and verify the existence of interactions among urban sustainability indicators and density. Finally, the fourth part enquires into the relationships among form, building, density and energy set up in the compact fabrics in Rome and Barcelona by models and simulations in order to control the main formal, building and energy factors parametrically. The influence of urban morphology, built-form and constructive features on solar access and energy demand for conditioning are shown by different density indicators that are the more suitable to express reliable trends. Firstly results point out that the contribution of the built environment to the complex energy issue arisen by metropolitan systems must be focused on the reduction of the demand - even before on the consumption and impact - operating with multi-scale instruments and methods for the transformation of existing city. The density has a preferred role in the relationship between sustainability and form thanks to its interpretative skills and meanings undertaken as theoretical and design category. At the metropolitan scale, urban quality indicators and density do not always show evident relationships with energy and environmental implications. Built-form typology and constructive features are the main factors that occur on energy performances variation of urban fabrics. The investigation of these kind of performances by density parameters leads to the comprehension of the different energy behavior in each urban texture, offering a contribution to the energy analysis at urban scale. Methodology and the defined parameters of density show themselves as knowledge base for aware transformations of Mediterranean compact city as well as applications in other urban contexts both for existing and new constructions.
La ricerca esplora significati, proprietà e capacità analitiche del concetto di densità e delle sue possibili interpretazioni nell’ambito dell’architettura e della sostenibilità. Il suo obiettivo è la determinazione di relazioni tra costruito, energia e forma dei tessuti urbani della città compatta mediterranea ricorrendo alla densità quale parametro utile a decifrarne le specificità. A dispetto della sempre maggiore insostenibilità della città odierna, di fronte alla crisi energetica ed ambientale in atto, recenti statistiche hanno confermato il crescente potere attrattivo delle aree metropolitane. Nel contesto della città compatta europea, i nuovi modelli insediativi basati su principi di risparmio energetico rappresentano una percentuale insignificante rispetto alla città esistente che, nel funzionare, incide notevolmente sull’inefficienza dell’intero sistema metropolitano. In questo quadro, potrebbe essere risolutivo identificare un approccio che individui strumenti e metodi progettuali alla scala urbana piuttosto che a quella architettonica, utili a definire condizioni più appropriate e realmente incisivi per la città compatta. Se riferito in primo luogo a tale scala il rapporto tra energia e forma assume un ruolo centrale sulla variazione delle prestazioni energetiche; allo stesso tempo il concetto di densità appare un’efficace strumento di analisi delle prestazioni morfologiche del costruito. La ricerca si compone di cinque parti. La prima analizza la condizione odierna delle dinamiche urbane ed energetiche, per comprendere ruolo e contributo dell’edilizia alla luce dell’avanzamento del pensiero scientifico e degli strumenti operativi disponibili. La seconda affronta il significato e l’evoluzione del concetto di densità quale parametro di misura, strumento progettuale e fondamento teorico, facendo riferimento in particolare alle interazioni con la forma urbana e la sostenibilità. Nella terza si utilizzano le capacità analitiche della densità per comprovare le implicazioni ambientali e verificare l’esistenza di leggi di dipendenza tra indicatori di sostenibilità urbana e densità. La quarta pone le basi per la comprensione delle relazioni tra densità ed energia alla scala urbana. La quinta parte, infine, indaga tali relazioni nei tessuti compatti di Roma e Barcellona declinandole in termini di caratteri formali e costruttivi, con l’ausilio di modellazioni e simulazioni strutturate allo scopo di controllare i corrispondenti fattori. S’illustra l’influenza di morfologia urbana e caratteri tipologico-costruttivi su guadagno solare e domanda energetica per riscaldamento e climatizzazione, individuando per mezzo di differenti definizioni d’indicatori di densità, i più adeguati ad esprimere con queste leggi di variazione affidabili. I risultati evidenziano che il contributo dell’edilizia alla complessa questione energetica posta dai sistemi metropolitani deve concentrarsi sulla riduzione della domanda - ancor prima che su consumo e impatto - operando con strumenti e metodi interscalari per la trasformazione della città esistente. La densità ha un ruolo privilegiato nel rapporto forma-sostenibilità per capacità interpretative e significati assunti quale categoria teorica e progettuale. A scala metropolitana, indicatori di sostenibilità urbana e densità non sempre mostrano chiare relazioni con le implicazioni ambientali ed energetiche. Morfologia, tipologia e aspetti costruttivi sono i fattori che più intervengono sulla variazione delle prestazioni energetiche dei tessuti urbani. Analizzarli mediante parametri di densità conduce alla comprensione del diverso comportamento energetico, fornendo un contributo agli strumenti d’indagine a scala urbana e favorendo una connotazione più efficiente del costruito riconducibile alla dimensione della densità sostenibile. Il metodo e gli strumenti individuati si offrono come base di conoscenza per trasformazioni consapevoli della città compatta mediterranea
El presente estudio indaga significados, propiedad y capacidad analíticas del concepto de densidad y de su posible interpretación en el ámbito de la arquitectura y de la sostenibilidad. El principal objetivo es determinar las relaciones entre ambiente construido, energía y forma de los tejidos urbanos recurriendo a la densidad como parámetro útil para descifrar sus especificidades de la ciudad compacta mediterránea. A pesar de una siempre mayor insostenibilidad de la ciudad actual, frente a la crisis energética y ambiental en curso, estadísticas recientes han confirmado el creciente poder atractivo de las metrópolis. En el contexto de la ciudad europea, los modelos de asentamiento actuales, basados en principios de ahorro energético, constituyen un porcentaje insignificante frente a la ciudad existente que, funcionando, grava notablemente en consumo el sistema metropolitano. En esta situación, podría ser resolutivo identificar un acercamiento que identifique herramientas y métodos para el proyecto a escala urbana, que sean útiles para definir condiciones más apropiadas y sean realmente eficaces para la ciudad compacta. Si se refiere en primer lugar a dicha escala, la relación entre energía y forma asume una función central para la variabilidad de la prestación energética; al mismo tiempo el concepto de densidad parece una herramienta eficaz para analizar las prestaciones morfológicas del ambiente construido. La investigación se compone de cinco partes. La primera analiza las dinámicas urbanas y energéticas actuales, para entender capacidad y contribución de la construcción a la luz del avance del pensamiento científico y de las herramientas disponibles. La segunda trata el significado y la evolución del concepto de densidad como parámetro de medida, herramienta del proyecto y origen teórico de la arquitectura, con particular referencia a las interacciones con la forma urbana y la sostenibilidad. En la tercera se utilizan las capacidades analíticas de la densidad para comprobar las repercusiones ambientales y verificar la existencia de leyes de dependencia entre indicadores de sostenibilidad urbana y densidad. La cuarta explica las relaciones entre densidad y energía a la escala urbana. La quinta, finalmente, estudia estas relaciones en los tejidos compactos de Roma y Barcelona, explicándolas en función de forma i construcción, con el auxilio de modelos y simulaciones. Se muestra la influencia de la morfología urbana y las características tipológicas y constructivas sobre la captación solar y la demanda energética por calefacción y climatización, individualizando entre diferentes indicadores de densidad los más apropiados para representar tendencias fiables. Los resultados prueban que la contribución de la construcción a la compleja cuestión energética tiene que basarse en la reducción de la demanda - antes que del consumo y del impacto - utilizando herramientas y métodos multi-escalares para la transformación de la ciudad existente. La densidad tiene una función privilegiada en la relación forma-sostenibilidad que depende de sus capacidades analíticas y significados en calidad de categoría teórica y del proyecto. A escala metropolitana, los indicadores de sostenibilidad urbana y densidad no siempre muestran una relación clara con las repercusiones ambientales y energéticas. Morfología, tipología y aspectos constructivos son los factores que más influyen sobre la variación de la prestación energética de los tejidos urbanos. Analizarlos recurriendo a parámetros de densidad, lleva a entender el diferente comportamiento energético, contribuye a las investigaciones a escala urbana y favorece la eficiencia del ambiente construido, con lo cual se reconduce el análisis al concepto de densidad sostenible. La metodología y las herramientas individualizadas se ofrecen como base de conocimiento para orientar las transformaciones de la ciudad compacta mediterránea.
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Callegati, Irene. "Valutazioni tecnico-ambientali per la gestione sostenibile di un impianto fotovoltaico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8501/.

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Abstract:
All'interno dell'elaborato si analizzano le potenzialità offerte da uno sviluppo sostenibile del fotovoltaico per la nostra richiesta energetica futura. Sono inoltre illustrati gli ultimi interventi applicati in tema di politica ambientale e viene evidenziato il contributo fondamentale offerto da un opportuno quadro normativo per la valorizzazione del settore. Viene effettuato un'analisi della convenienza e fattibilità economica del sistema fotovoltaico. Si sottolinea infine la necessità e i benefici garantiti dal riciclaggio dei pannelli solari dismessi e vengono mostrati le attuali soluzioni studiate e applicate.
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Capitani, Giulia. "La regolamentazione giuridica delle fonti di energia rinnovabili tra tutela dell'ambiente e tutela della concorrenza." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3426360.

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Abstract:
This PhD thesis analyses, from a constitutional perspective, the different aspects distinguishing the legislation of renewable energy, which is the link between the economic development needs and those of environmental protection, and which allows the exploitation of natural resources within the limits of their capacity for restoration. As for the abovementioned legislation, the intention of the author is to highlight the critical issues that identify the sector, but also to ascertain common evolutionary lines. At the outset, attention is given to the evolution of the legal notion of the environment and the development of constitutional case law on such question, which profoundly affects the regulation of the energy sector. Afterwards, the constitutional case law on renewable energy sources is analyzed, as it is considered particularly emblematic for the complexity of the division of legislative power between the State and the Regions, outlined by art. 117 of the Constitution, and the evolution of the principle of sustainable development. Following a brief overview of the regulatory framework set up at the European level for the promotion of energy production from renewable sources, the evolution and analysis of subsidy systems shall be contemplated. In particular, the different support mechanisms shall be explained, which can be divided into quantitative systems and price-based systems, highlighting their respective critical profiles. Finally, two in-depth analyzes shall be carried out in relation to areas that have experienced a profoundly different evolution, and which present particular problematic features. The first concerns the photovoltaic sector, with particular reference to the slight linear evolution of "Conto energia" subsidy program. The second in-depth enquiry consists in an analysis of the hydroelectric sector legislation, and it demonstrates the criticalities stemming from the strong regulatory uncertainty related to the revision of the legislation on public bids for the assignment of hydroelectric water concessions for hydroelectric purposes.
La tesi analizza, nella prospettiva del diritto costituzionale, i diversi aspetti caratterizzanti la disciplina delle energie rinnovabili, che si pone come l’anello di congiunzione tra le esigenze di sviluppo economico e quelle di tutela dell’ambiente, rendendo possibile lo sfruttamento delle risorse naturali nei limiti della loro capacità di rigenerazione. Con riferimento a tale disciplina, si intende evidenziare le criticità che connotano il settore, ma anche tentare di individuare delle linee evolutive comuni. Inizialmente, viene trattata l’evoluzione della nozione giuridica di ambiente e lo sviluppo della giurisprudenza costituzionale sul tema, che incide profondamente sulla regolamentazione del settore energetico. La giurisprudenza costituzionale in materia di fonti di energia rinnovabili è infatti ritenuta emblematica della complessità del riparto della potestà legislativa tra lo Stato e le Regioni, delineato dall’art. 117 Cost. Viene dunque approfondita l’evoluzione del principio dello sviluppo sostenibile e la sua possibile rilevanza per il diritto costituzionale. In seguito a una ricostruzione della cornice normativa predisposta a livello europeo per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili, viene analizzata l’evoluzione dei sistemi di incentivazione. In particolare, sono illustrati i differenti meccanismi di sostegno, che si possono suddividere in sistemi quantitativi e sistemi basati sui prezzi, evidenziandone i rispettivi profili di criticità. Concludono il lavoro due approfondimenti, aventi ad oggetto ambiti che hanno subito un’evoluzione profondamente diversa, e che presentano particolari aspetti problematici. Il primo riguarda il settore fotovoltaico, con particolare riferimento alla poco lineare evoluzione del programma di incentivazione “Conto energia”. Il secondo approfondimento presenta un’analisi della disciplina del settore idroelettrico, ponendo in evidenza le criticità derivanti dalla forte incertezza normativa connessa alla revisione della disciplina sulle gare ad evidenza pubblica per l’attribuzione delle concessioni di derivazione idrica a scopo idroelettrico.
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TUMMINELLI, Gianluca. "Sviluppo di un convertitore di energia solare (S.E.C. - Solar Energy Converter) per applicazioni di efficientamento energetico in agricoltura attraverso un utilizzo ambientalmente sostenibile di suolo agricolo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91216.

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MUREDDU, MARIO. "A novel complex system approach for the determination of renewable energy sources impact on electricity infrastructures." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2015. http://hdl.handle.net/11584/266793.

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Abstract:
The increasing environmental awareness, associated with the increasing demand and price of fossil fuels, is leading to the implementation of novel energy models based on renewable energy sources (RES) and sustainable mobility. However, the actual physical and economic models on which power system management rules are based on, are not able to properly manage the high amount of unwanted power fluctuations introduced by RES power generation. For such reason, major issues has been pointed out in term of energy security and access, inspiring changes in methods and paradigms associated to energy supply management. Moreover, the transaction towards an emission free mobility must be based on the interaction between RES generation and Electric Vehicles (EV) mobility, pointing out the need of a new approach able to combine mobility and energy supply infrastructures. In order to describe and model power systems with an high amount of RES generation, is important to indicate that such systems are made by a great number of microscopical interacting elements which behave in a stochastic way. For this reason, these systems can not easily be described in a deterministic way, but must be described by a statistical representation of the system observables. In this thesis, a novel approach based on statistical mechanics methods is presented, able to model the impact of such sources over the system. By using such approach, has been possible to evaluate the possible impact of such sources in terms of power system stability and sustainable mobility.
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Curti, Irene. "Comparti ad energia positiva e fattibilità tecnico-economica. Un caso di studio nel quartiere Tuscolano a Roma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il progetto prende spunto da un concorso europeo per la rigenerazione di aree puntuali in ambito urbano: l’obiettivo è progettare un comparto ad energia positiva nel rispetto della normativa nazionale e valutarne la fattibilità tecnico-economica. Per la realizzazione del PED nel quartiere Tuscolano di Roma è prevista l’integrazione di materiali, tecnologie e apparecchiature all’avanguardia: il progetto si prefigge di rappresentare un modello nell’ambito dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energia prodotta in loco tramite lo sfruttamento di fonti rinnovabili. Per rendere il quartiere autosufficiente dal punto di vista energetico è prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico diffuso a livello edilizio e urbano. Relativamente alla gestione delle risorse idriche il nuovo comparto prevede un sistema di captazione, accumulo e redistribuzione delle acque meteoriche. Dall’indagine condotta sul sito di progetto la tesi individua le principali lacune in termini di servizi pubblici, dotazioni territoriali e spazi collettivi identitari, e vi propone una possibile soluzione. In particolare, l’elemento maggiormente critico nell’ambito di intervento è il passaggio della linea ferroviaria, mentre risulta da valorizzare la presenza monumentale dell’acquedotto Felice. Per incentivare la mobilità sostenibile è prevista l’implementazione dei percorsi dedicati ai mezzi a bassa emissione. Gli interventi previsti complessivamente mirano alla mitigazione dei rischi climatici e al contempo al miglioramento del benessere, della qualità della vita e delle opportunità economiche dei cittadini.
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D'Alessandro, Carla Rina. "Life Cycle Assessment of photovoltaic technologies: a case study of a solar farm in New Orleans." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14249/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è stato svolto in parte negli Stati Uniti, per la precisione a New Orleans, ove si è studiata una Solar Farm di proprietà della Entergy Inc. e si è svolto uno studio Life Cycle Assessment di tipo cradle-to-gate. Lo scopo è quello di analizzare in dettaglio ogni forma di inquinamento generato dalla produzione di tutti gli elementi che costituiscono la Solar Farm, per capire se realmente si tratta di un tipo di energia “green” e sostenibile dal punto di vista ambientale. Nel primo capitolo si raggruppano e si confrontano le attuali politiche energetiche internazionali, europee e americane, e si evidenziano gli obiettivi che si intendono raggiungere entro determinate scadenze in termini di emissioni di gas serra, utilizzo delle energie rinnovabili, efficienza energetica, etc. Nel secondo capitolo segue uno studio approfondito sul metodo del Life Cycle Assessment, con una breve introduzione storica per poi passare nel dettaglio alle fasi di studio, metodi e normativa di riferimento. Nel terzo capitolo si analizzano le tecnologie fotovoltaiche attualmente presenti sul mercato, la loro storia e le possibili evoluzioni, con le caratteristiche dettagliate di ciascun tipo di tecnologia. Nel quarto capitolo viene presentata la Solar Farm in analisi, spiegato il suo funzionamento, e si introduce il software utilizzato per lo studio, SimaPro 7.3.3. Infine si illustrano i risultati ottenuti dallo studio LCA. Infine, nel quinto capitolo si discutono criticamente i risultati ottenuti e si confronta un kWh prodotto dalla Solar Farm oggetto di studio con un kWh prodotto da fonti di energia non rinnovabili, quali il carbone, il petrolio, il gas e il nucleare, per capire quanto è conveniente in termini ambientali il passaggio da fonti di energia fossili a fonti rinnovabili.
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BUTTURI, MARIA ANGELA. "Integrazione di sistemi a energia rinnovabile nel sistema elettrico locale: stato dell’arte e soluzioni innovative nell’ambito della Simbiosi Industriale e della Simbiosi Urbana-Industriale." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1244336.

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Abstract:
La riduzione delle emissioni climalteranti è considerata un obiettivo strategico, sia a livello europeo che globale. Una maggiore diffusione delle fonti energetiche rinnovabili (FER) è considerata essenziale per una transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Questa transizione verso un’energia a basse emissioni di carbonio richiede lo sviluppo e l'uso di tecnologie innovative, in particolare nei settori di utilizzo finale (edifici, industria e trasporti), e nuovi approcci economici, di gestione e di mercato. Lo studio presentato in questa tesi esplora le opportunità sostenibili offerte dall'approccio di simbiosi industriale e urbano-industriale basati sull'energia. La simbiosi industriale energetica (SIE) propone la condivisione di risorse, strutture e infrastrutture legate all'energia come un modello efficace per promuovere misure di risparmio energetico e l'adozione di fonti energetiche rinnovabili a livello industriale. Inoltre, è possibile perseguire una strategia energetica a basse emissioni di carbonio creando sinergie energetiche tra i distretti industriali e le aree urbane adiacenti. Stabilire la simbiosi energetica urbana-industriale (SUIE) consente di ottimizzare la produzione e il consumo di energia e di sfruttare il know-how locale e le risorse umane. Il nuovo sistema integrato necessita infatti di un cambio di prospettiva, considerando un'azione multi-stakeholder: aziende di servizi energetici, comunità locali, settore industriale, consumatori, policy maker, ricercatori devono impegnarsi attivamente nei processi di pianificazione partecipativa per guidare la trasformazione del sistema energetico e del processo di ricerca e innovazione, e rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio. Nella tesi viene presentata un'analisi approfondita dei molteplici driver e barriere tecnici, economici, organizzativi, normativi, ambientali e sociali dell'approccio di simbiosi energetica, con l'obiettivo di modellare le configurazioni ottimali delle sinergie energetiche tra le imprese che comprendano l’uso di FER. Viene inoltre sviluppata una metodologia per supportare energy manager, singole imprese, gruppi di imprese all'interno di parchi industriali e decisori per valutare le sinergie e i progetti energetici che coinvolgono FER, tenendo conto degli impatti economici, ambientali e sociali dei progetti. Inoltre, viene sviluppato un framework orientato alla sostenibilità con l'obiettivo di modellare le sinergie energetiche urbano-industriali comprendenti le FER da un punto di vista multi-stakeholder per supportare il processo decisionale sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale delle sinergie energetiche. L’applicazione degli strumenti decisionali sviluppati a specifici casi studio consente di sottolineare come le strategie collettive (SIE o SUIE) consentano una migliore gestione della fornitura di energia da fonti rinnovabili.
Reducing emissions responsible for the climate change is recognized as a strategic goal at European and global level. A higher deployment of renewable energy sources (RES) is considered as essential for a transition towards a more sustainable energy system. This low-carbon energy transition requires both the development and use of innovative technologies, particularly at end-use sectors (buildings, industry and transport), and new management approaches as well as new market design and business models. This study explores the sustainability driven opportunities offered by the energy based Industrial and Urban-Industrial Symbiosis approach. The Industrial Energy Symbiosis (IES) considers the sharing of energy-related resources, facilities and infrastructures as an effective model to promote energy conservation measures and the renewable energy sources uptake at the industrial level. In addition, an improved low-carbon strategy can be achieved creating energy synergies between industrial districts and the adjacent urban areas. Establishing Urban-Industrial Energy Symbiosis (UIES) allows optimizing the energy production and consumption and exploiting the local knowhow and human resources. These new integrated system needs a change of perspective, considering a multi-stakeholder action: energy service companies, local communities, industry sector, consumers, policy makers, researchers must get actively involved in participatory planning processes to guide the transformation of the energy system and the research and innovation process, and respond adequately to the needs of the territory. Thus, an in-depth analysis of the manifold technical, economic, organizational, regulatory, environmental and social drivers and barriers of the energy symbiosis approach are presented, with the aim of modelling the optimal energy synergies configurations among firms including RES. A methodology is developed to support energy managers, single firms, groups of firms within industrial parks, and decision-makers to evaluate energy synergies and projects involving RES, taking into account the economic, environmental and social impacts of the projects. Lastly, a sustainability-driven framework is developed, with the aim of modeling Urban–Industrial Energy Symbiosis networks integrating RES from a multi-stakeholder point of view and supporting decision-making on the economic, environmental, and social sustainability of the energy synergies. The application of the developed decision-making tools to specific case studies emphasizes how collective strategies (IES or UIES) allow better management of the energy supplied by renewable sources.
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Books on the topic "Energia Sostenibile"

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Energia sostenibile: Diritto internazionale, dell'Unione europea e interno. Torino: G. Giappichelli editore, 2012.

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2

Cenerini, Riccardo. Ecologia e sviluppo un equilibrio possibile: La riduzione dei rifiuti e il recupero di materiali ed energia per uno sviluppo sostenibile. Milano: Il Sole 24 ore libri, 1994.

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3

Sustainable planning: Landscape, environment, energy : the Cagliari Metropolitan area case study = Pianificazione sostenibile : paesaggio, ambiente, energia : il caso di studio dell'area metropolitana di Cagliari. Roma: Gangemi, 2009.

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4

A, Transredes S. Desarrollo sostenible en Transredes S.A., conductores de energía. Santa Cruz, Bolivia: Transredes, 2004.

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5

Conferencia sobre "Energía y Equidad para un Mundo Sostenible" (1992 Madrid, Spain). Energía para el mañana: Conferencia sobre "Energía y Equidad para un Mundo Sostenible". Madrid: Aedenat, 1993.

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6

Nacional, Bolivia Congreso, UNCTAD-UNDP Global Programme on Globalization, Liberalization, and Sustainable Human Development., United Nations Conference on Trade and Development., and United Nations Development Programme, eds. Energía e inserción internacional para el desarrollo humano sostenible. La Paz, Bolivia: Programa Global UNCTAD/PNUD Sobre la Globalización, Liberalización y el Desarrollo Humano Sostenible, 2005.

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7

Moroni, Stefano. Libertà e innovazione nella città sostenibile: Ridurre lo spreco di energie umane. Roma: Carocci, 2015.

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8

La qualità energetica e ambientale nell'architettura sostenibile. Milano: Il sole 24 ore, 2000.

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9

Conferenza, nazionale energia e. ambiente (1998 Rome Italy). Libro verde: Usi sostenibili dell'energia nei trasporti. Roma]: ENEA, 2000.

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10

Elementi di economia ambientale per lo sviluppo sostenibile. Roma: Aracne editrice S.r.l., 2014.

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Book chapters on the topic "Energia Sostenibile"

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Cavanna, Valentina. "Uguaglianza intra- e inter- generazionale: ambiente, cibo ed energia nell’ottica dello sviluppo sostenibile." In Le uguaglianze: diritti, risorse, sfide per il futuro, 25–36. Ledizioni, 2015. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.2454.

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2

Retamal Ferrada, Lorena. "¿Desarrollo sostenible o sustentable? Estudio de las memorias de sostenibilidad de la industria energética en Chile." In Sustentabilidad y conciencia ambiental en las ciudades de Abya Yala (Latinoamérica), 59–87. Editorial Uniagustiniana, 2020. http://dx.doi.org/10.28970/9789585498457.02.

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Abstract:
Este capítulo considera la revisión conceptual en la literatura científica y las controversias producidas en el uso no diferenciado de “desarrollo sostenible” y “desarrollo sustentable”. Su objetivo es identificar en las memorias de las empresas generadoras de energía en Chile la concepción de lo sostenible o sustentable, las políticas de sostenibilidad o sustentabilidad y la apropiación de los Objetivos de Desarrollo Sostenible (ODS) declarados en la Agenda 2030. Para tal propósito se seleccionó una muestra de las compañías de energía en Chile con mayor capacidad de generación eléctrica. Dentro de los resultados se constató, en primer lugar, que las memorias de las empresas chilenas generadoras de energía están alineadas con el concepto de desarrollo sostenible planteado por la ONU. En segundo lugar, se identificó que las memorias presentan una concepción disímil de sostenibilidad, políticas y adhesión a los ODS, lo que demuestra una apropiación gradual de la Agenda 2030.
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del Horno, Leticia, José A. Somolinos, Eva Segura, and Rafael Morales. "Reducción en los costes de mantenimiento mediante un sistema de control de lastre para DAEC's* de primera generación." In XLIII Jornadas de Automática: libro de actas: 7, 8 y 9 de septiembre de 2022, Logroño (La Rioja), 9–16. 2022nd ed. Servizo de Publicacións da UDC, 2022. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497498418.0009.

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Abstract:
Parece razonable impulsar las energías renovables para que el consumo energético conviva con el desarrollo sostenible. Uno de los retos más importantes es poder transitar hacia una nueva economía baja en carbono en la que se pueda satisfacer la demanda energética a la vez que se reducen los niveles de CO2 emitidos. La energía procedente de las corrientes marinas se encuentra, principalmente, a grandes profundidades. Para aprovechar esta energía, se están desarrollando diferentes tipos de tecnologías cuya viabilidad económica requiere una reducción de costes. El desarrollo de sistemas automatizados que permiten cambiar la orientación y profundidad de los dispositivos para reducir las maniobras de mantenimiento y aprovechar de forma óptima el recurso energético es fundamental. Este trabajo analiza la viabilidad económica de la automatización de maniobras de instalación y mantenimiento de estos dispositivos mediante el coste nivelado de la a energía (LCoE) y costes, los cuales se han analizados en el caso de la Alderney Race (Reino Unido).
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HERNÁNDEZ-MENDIBLE, VÍCTOR RAFAEL. "El marco regulatorio del desarrollo energético sostenible." In Derecho de la energía en América latina Tomo I, 21–72. Universidad del Externado, 2017. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv18mspvz.4.

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"Energía asequible y no contaminante." In Informe de los Objetivos de Desarrollo Sostenible, 36–37. UN, 2020. http://dx.doi.org/10.18356/4a4777c9-es.

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Betancourt, Fernando Moreno, and Ciro Alfonso Serna Mendoza. "El marco legal y energías limpias. Caso: región Norte del Valle del Cauca, Colombia." In Globalizaciόn y desarrollo sostenible. Warsaw University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.31338/uw.9788323535102.pp.93-104.

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KITADA, MOMOKO. "Exploring the relevance of sustainable fishing, energy and gender." In Los desafíos de la pesca sostenible, 57–68. J.M Bosch, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv253f6nm.5.

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"¿Por qué debe utilizarse la perspectiva del desarrollo sostenible?" In Las energías renovables marinas y la riqueza potencial de los océanos, 39–60. J.M Bosch, 2015. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvrzgwwf.7.

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"Garantizar el acceso a una energía asequible, fiable, sostenible y moderna para todos." In Informe de los Objetivos de Desarrollo Sostenible, 32–33. UN, 2017. http://dx.doi.org/10.18356/c9b5926e-es.

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"La normatividad en la producción de biocombustibles." In El consumidor y la agricultura sostenible para el siglo XXI, 123–70. Universidad Santiago de cali, 2021. http://dx.doi.org/10.35985/9786287501270.5.

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Abstract:
El desarrollo de la sociedad está fuertemente impulsado por su consumo de energía; sin embargo, la sobreexplotación de recursos no renovables como el petróleo, gas natural y carbón mineral genera un aumento en el consumo energético disminuyendo las reservas de éstos, lo que incrementa su valor en el mercado y los conflictos de posesión.
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Conference papers on the topic "Energia Sostenibile"

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Cedroni, Anna Rita. "Roadmap per una citta sostenibile: Vienna." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.

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Abstract:
Al di là di più di duemila anni di tradizione storica, l’Austria, ha mostrato con coraggio, fin dall’entrata nella Comunità Europea, il suo sviluppo economico così come la sua modernità e la sua apertura verso l’esterno. La dinamicità culturale e tecnologica della sua capitale, l’ha resa uno degli esempi più apprezzati da tutta l’Europa fin dall’inizio di questo secolo. In poco più 15 anni, Vienna è diventata di fatto la città europea con la migliore qualità della vita. Il merito di tale successo è dato sicuramente da due componenti fondamentali: la stabilità politica del Paese e il metodo di gestione dei processi di pianificazione territoriale e urbana. L’attuale sviluppo del territorio mostra come alla base di tale qualità i fattori prevalenti siano l’architettura, ma anche le politiche urbanistiche territoriali. Sta di fatto, spiega un recente rapporto del comune di Vienna sul tema risparmio energetico e sostenibilità, che per garantire e mantenere una tale qualità della vita, occorre tener conto di tre costanti essenziali nelle dinamiche dei processi di sviluppo urbano: il rinnovamento, la ristrutturazione e l’espansione. Tali elementi consentono poi il confronto con modelli europei culturalmente più avanzati. La tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale si inseriscono in questo processo come una delle sfide più importanti che scaturiscono da tale confronto. Questo paper si prefigge di trattare l’esperienza viennese, ripercorrendo il lungo, ma rapido processo di cambiamento cominciato all’inizio degli anni Ottanta. Strumento generale di pianificazione urbanistica, il Piano di Sviluppo della Città (Stadtentwicklungsplan), ha costituito e costituisce tuttora lo strumento decennale di previsione e di programmazione energetica a livello urbano e territoriale, stabilendo le direttrici strategiche di espansione, di ristrutturazione e di rinnovamento della Città e del suo hinterland. Ma l’esclusività di tale strumento, è da vedere nell’anticipazione di temi come il consumo energetico, la sostenibilità e nell’individuazione della tutela ambientale, come questione prioritaria da includere nei programmi d’intervento da attuare a breve termine. Infatti, con la formulazione del primo Programma KliP (Klimaschutzprogramm) (1999–2009) e, successivamente, del secondo Programma KliP (2010-2020), vengono elaborati dei “pacchetti” di provvedimenti con obiettivi ben definiti, come per esempio la riduzione del 21%, a persona, dei gas di emissione e di gas propellenti rispetto ai valori rilevati nel 1990. Gli strumenti con i quali raggiungere tali obiettivi sono: la riduzione del fabbisogno energetico, l’introduzione di fonti di energia ecosostenibile, l’uso di materiali biologici nell’edilizia pubblica e privata a grande e piccola scala, ma soprattutto, gli interventi sulla mobilità, sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione del paesaggio. Accanto ai Piani di Sviluppo, Il Programma SEP (Städtische Energieeffizienz-Programm), definisce le linee generali da seguire nella gestione della politica dei consumi energetici a lungo termine, ovvero fino alla fine del 2015. I risultati portano già nel 2011 ad un aumento della quota di energia rinnovabile del 10% del volume totale del consumo di energia. Tra gli incentivi ci sono quelli rivolti alla realizzazione di centrali elettriche, inceneritori per il riciclo di materie dalle quali ricavare energia, mentre un ruolo sempre più importante è dato dall’uso della geotermia, e dell’energia solare. La continuità programmatica culmina nella formulazione di un progetto unitario, SMART CITY WIEN, che riunisce ben dieci gruppi differenti di interessi, istituzioni pubbliche, enti privati, centri universitari di ricerca, ecc., attorno ad una visione a lunga scadenza: Smart Energy vision 2050. Al centro della tavola rotonda le tematiche: lo sviluppo della popolazione, l’ambiente, i metodi di gestione, l’economia, l’energia e la mobilità. Accanto a queste, sostenibilità, partecipazione, diversità, efficienza di risorse, sviluppo regionale integrato come pure sviluppo economico equilibrato sono gli elementi fondamentali per la preparazione delle decisioni future.
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Tonelli, Chiara. "Abitare domani: sfide e opportunità per la Smart City." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7952.

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Abstract:
"La nascita dell’agricoltura segna, agli inizi della civiltà, la costituzione delle due più antiche professioni al mondo: l’agronomo e l’architetto. … L’agronomo in grado di comprendere la qualità del terreno e sapere come trattare le sementi, e l’architetto in quanto deputato all’organizzazione creativa del nuovo ambiente umano, ovvero la gestione dello spazio che racchiude la zona nella quale si concentrano le attività e la vita degli agricoltori”. Ecco la nascita della città, uno dei tre assi portanti del convegno “Città, Memoria, Gente” in cui si inseriva la sessione “Architettura, Sostenibilità, Energia” che ho moderato. Senza la città i tre temi della sessione non avrebbero lo stesso portato. Un casale isolato nella campagna è un’architettura, è sostenibile e produce la propria energia, almeno quella alimentare per i suoi abitanti. Ci interessava però mettere a fuoco il meccanismo che unisce gli edifici al loro essere insieme in un agglomerato che si è fatto città, dove si intessono relazioni umane, dove si creano condizioni di sostenibilità, dove si consuma ma si può produrre energia. "The birth of agriculture marks the beginning of civilization, the formation of the two oldest professions in the world: the agronomist and the architect. The agronomist ... able to understand the quality of the land and to know how to treat the seeds, and the architect as deputy of the creative organization of the new human environment, such as the management of the space that encloses the area where activities and the lives of farmers are concentrated" (Sergio Di Cori Modigliani, “La narrativa esistenziale di Territorio zero”, in Territorio Zero, per una società a emissioni zero e chilometri zero, a cura di Livio De Santoli e Angelo Consoli, Minimum fax, Roma, 2013). Here it is the birth of the “Cities”, one of the three themes of the conference "Cities, Memory, People" where the session "Architecture, Sustainability, Energy ", which I moderated, was. Without the city the three themes of the session would not have brought the same. An isolated house in the countryside is an architecture, it is sustainable and produces its own energy, at least feed its inhabitants. We were interested, however, to focus on the mechanism that links the buildings to their being together in a cluster that has made the city where human relations weave, where sustainable conditions could be created, where it is possible to consume as well to produce energy.
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Diaz, Hecto. "Aprovechamiento de cascarilla de arroz para la producción de agentes adsorbentes." In Semana Materia, Energía y Desarrollo Sostenible MEDS. Editorial ECCI, 2022. http://dx.doi.org/10.18180/memorias.issn28059344.1.

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Torres Salamanca, Santiago. "Nanopartículas sintetizadas con microondas para la adsorción de metales pesados." In Semana Materia, Energía y Desarrollo Sostenible MEDS. Editorial ECCI, 2022. http://dx.doi.org/10.18180/memorias.issn28059344.2.

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Vargas, Edgar. "Biocombustibles a Partir de Residuos en el Marco de la Economía Circular." In Semana Materia, Energía y Desarrollo Sostenible MEDS. Editorial ECCI, 2022. http://dx.doi.org/10.18180/memorias.issn28059344.3.

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Ávila Ramírez, David Carlos. "Metodología de diseño sostenible para las normativas de la construcción en zonas rurales de México." In International Conference Virtual City and Territory. Barcelona: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2009. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7558.

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Abstract:
El presente estudio analiza las condiciones físicas y sociales de una comunidad rural en México, con el propósito de establecer una metodología de los parámetros sostenibles para su aplicación en las normativas edificatorias. Este proyecto propone de la misma manera una alternativa para la aplicación de la tecnología sostenible encaminada a eficientar la energía eléctrica en las comunidades rurales utilizada en el clima y la iluminación artificial, así como de los equipos conectados en los procesos de funcionamiento de las viviendas en las diversas etapas del proyecto, de la construcción, de la habitabilidad y del mantenimiento. El análisis del rendimiento energético está basado principalmente en las condiciones de la sostenibilidad, entendiendo que el consumo de la energía y del agua están determinados por las condiciones de habitabilidad. Una construcción sostenible puede ser un espacio integrado totalmente al paisaje natural y a los flujos naturales de un ecosistema, o puede ser un lugar artificial con un consumo excesivo de energía y de alto impacto en el medio ambiente. La calidad ambiental de una vivienda se asocia al confort de los habitantes de la misma, así como al desarrollo sostenible de los recursos naturales. Aplicado a la arquitectura, este concepto supone la incorporación de nuevas exigencias en todo el proceso constructivo de una vivienda, modificando los usos y costumbres de los usuarios. De la misma manera, se exige un mayor esfuerzo a la hora de planificar el ahorro de energía y su consecuente reducción de la emisión de dióxido de carbono. En consecuencia se ha desarrollado una serie de parámetros para ser aplicados en las normativas de la construcción de la zona occidental de México, razón por la cual se decide para elegir una zona rural específica para ejemplificar los puntos tratados en el desarrollo de la investigación. La presentación incluye las diversas etapas del análisis, el diagnóstico y las propuestas de normativas, que se agrupan de acuerdo a los "criterios de sostenibilidad" para el desarrollo urbano sostenible y la construcción de edificios sostenibles, eso incluye: eficiente de uso del agua, del uso de las técnicas del rendimiento energético, del uso del diseño bioclimático y del tratamiento de desechos sólidos. Con la base a los resultados obtenidos a lo largo de las diversas etapas del estudio, es posible realizar una auditoría energética, con el objetivo de proponer las recomendaciones de sostenibilidad adecuada de los espacios arquitectónicos en busca de los ahorros de la energía y de la optimización de los recursos económicos, así como de mejorar las condiciones del confort ambiental de los usuarios. De la misma manera, esta investigación se centra en el desarrollo de una metodología de la selección de tecnología sostenible para la casa rural, en la manera de obtener la sostenibilidad social, energética y ambiental necesarias en el adecuado desarrollo comunitario rural.
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Albarracin Vélez, Giovany. "Energía solar y forma urbana: análisis de morfología urbana para la optimización de captación solar en el periurbano de Cuenca - Ecuador." In Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona: Curso de Arquitetura e Urbanismo. Universidade do Vale do Itajaí, 2016. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.6257.

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Abstract:
El presente artículo trata sobre la incorporación de energía solar en entornos periurbanos en creciente expansión, Cuenca caso de estudio ciudad representativa de Ecuador y Latinoamérica. Pero ¿Cuáles son los patrones ideales para un crecimiento sostenible?; la ciudad compacta o la ciudad difusa, el trabajo pretende ser un aporte en esta búsqueda . Hay muchas variables que hacen de un asentamiento sustentable, en el presente trabajo nos centraremos en los procesos de densificación y su repercusión en el consumo de suelo “huella urbana” y la relación que existe con esta, el consumo energético y la captación – generación de energía solar; intentando de esta manera dar lineamientos, herramientas que faciliten las decisiones a la hora de proyectar nuevos ordenamientos con criterios sostenibles. Para esto se identifico tres zonas de mayor crecimiento periférico en esta ciudad, para realizar un análisis morfológico, aquí se identificará el consumo de suelo, energético y captación solar. Cual es la densidad, huella urbana, área de captación optimas que permitan un diseño urbano que potencia el uso de energías renovables y contribuya a un desarrollo sostenible son los aportes mas importantes de este trabajo. This article discusses the incorporation of solar energy in rapidly expanding suburban environments, representative case study Cuenca City Ecuador and Latin America. But what are the ideals for sustainable growth patterns ?; the compact city or diffuse city, the work aims to contribute in this search. There are many variables that make a sustainable settlement, in this paper we focus on the processes of densification and its impact on land consumption "urban footprint" and the relationship with this, energy consumption and solar power generation; thus trying to give guidelines, tools that facilitate decisions when designing new systems with sustainable criteria. For this three areas of greatest peripheral growth in this city was identified, for morphological analysis, putting its focus on urban footprint, consumption and generation energy. What is the density, urban footprint, optimal catchment area to allow an urban design that promotes the use of renewable energy and contributes to sustainable development are the most important contributions of this work.
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Rico Castro, Lizeth Daniela, Leydi Lorena Galindo Aldana, and Ancízar Barragán Aturo. "DISEÑO SOSTENIBLE AUTOMATIZADO PARA ENERGÍAS RENOVABLES EN INDUSTRIAS DEL ALTO MAGDALENA." In La formación de ingenieros: un compromiso para el desarrollo y la sostenibilidad. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2020. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.838.

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Abstract:
El presente proyecto, tendrá una recopilación de conceptos, teorías y normas que permitan el desarrollo de la propuesta metodológica inicial, enfocada al diseño de un prototipo en base a las energías renovables, como la solar, mediante la adquisición y uso de celdas fotovoltaicas (paneles solares), reguladores, inversores y soportes que permitan la obtención de energía a partir de la radiación, de una manera más eficiente, que beneficie al acreedor sin generar impactos negativos al ambiente, todo ello correlacionado con las tendencias tecnológicas, conocimientos y métodos constructivos que actualmente posee la economía y el desarrollo del país, en pro de mejorar la problemática que se observa en las industrias e instituciones educativas, como la inestabilidad en la energía eléctrica, siendo esto, aquello que impide contar con una jornada laboral y estudiantil en óptimas condiciones, con las herramientas y los equipos tecnológicos necesarios, ofreciendo en ello beneficios a mediano plazo con una sola inversión, combinando el sistema de la energía convencional suministrada y una fuente de energía inagotable (autosostenible) obtenidas de manera natural, que pueden regenerarse sin agotarse, a medida que se vayan utilizando, coexistiendo esto como un método alternativo, cuando la electricidad que brindan las empresas públicas fallen, aprovechando al máximo las condiciones climatológicas de la provincia del alto magdalena, del departamento de Cundinamarca, incluyendo procesos constructivos y los respectivos análisis del presupuesto a invertir, junto con las etapas básicas que permitan la sostenibilidad del proyecto en un lapso de tiempo, como el debido proceso de operación acorde a su objetivo de diseño y su mantenimiento, que son necesarias para lograr mejorar la vida útil del módulo y todos sus componentes.
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Hinestroza Barrios, Natalia, and Mauricio Andrés Librado Cardona. "Diseño de ciclo rutas segura, sostenible y amigable con el medio ambiente para la comunidad universitaria." In Nuevas realidades para la educación en ingeniería: currículo, tecnología, medio ambiente y desarrollo. Asociación Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2022. http://dx.doi.org/10.26507/paper.2399.

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Abstract:
Este proyecto de investigación tiene como objetivo principal el diseño de un ciclo ruta segura y sostenible para la movilidad de los diferentes actores de la comunidad universitaria de la Piloto Seccional Alto Magdalena. La implementación de ciclo rutas sustituye los medios de transportes convencionales con un impacto positivo gracias a su beneficio para la salud, eficiencia, economía y amabilidad con el medio ambiente. Adicionalmente, se estudiará el entorno adyacente a la universidad para la instalación de estaciones de carga para los vehículos eléctricos, por medio de paneles solares. Esta idea se plantea teniendo en cuenta que en la actualidad en Girardot no se presentan este tipo de estaciones para la carga de bicicletas eléctricas o scooters que son las más utilizadas. La ciudad de Girardot es privilegiada por su ubicación geográfica, su topografía y geomorfología, presenta temperaturas que oscilan entre los 26° y 34° Celsius que son óptimas para la implementación de paneles solares como alternativa para el almacenamiento de energía. Por lo tanto, surge la propuesta de crear un sistema de energías limpias y renovables no solo para la carga de los equipos sino para la iluminación que es vital para la comodidad y la seguridad de los usuarios. Adicional a este sistema se buscará la implementación de unas bandas capaces de absorber la energía al paso de los vehículos para complementar el sistema sostenible. No obstante, para el diseño de las ciclorrutas se evaluarán las patologías que presenta actualmente el pavimento en las vías existentes cercanas al área de influencia de la universidad. Se realizará un análisis detallado de la movilidad de todos los actores en las vías que convergen a la universidad para poder desarrollar una alternativa cómoda, eficiente y segura para los usuarios. Las energías limpias son fundamentales, debido a su gran potencial en la diminución de las emisiones contaminantes al ambiente derivados del petróleo. La universidad Piloto SAM preocupada por la movilidad de los estudiantes ha dispuesto un número considerable de bicicletas al servicio de ellos, pero la ciudad de Girardot no cuenta con una infraestructura segura para su desplazamiento. De acuerdo con lo anterior se analizará las condiciones físicas y culturales vinculadas con el uso de las bicicletas tradicionales, las bicicletas eléctricas y otros tipos de vehículos unipersonales sostenibles. Se identificarán las ventajas y desventajas de estos para mitigar los impactos negativos para el desarrollo del proyecto tales como accidentalidad, inseguridad y movilidad segura. Por esta razón el producto de esta investigación es aportar una alternativa de movilidad cómoda, eficiente, segura, económica, auto sostenible, y amigable con el medio ambiente que favorezca la comunidad universitaria, generando interés por el desarrollo de nuevas alternativas de captación de energía renovable.
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Marton, Isabel, Jose Felipe Villanueva, Sergio Gallardo, Sofia Carlos, and Ana Sánchez. "Aprendizaje basado en proyectos en la asignatura Energía y Desarrollo Sostenible." In IN-RED 2020: VI Congreso de Innovación Educativa y Docencia en Red. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/inred2020.2020.11978.

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Abstract:
En las normas y directrices para el aseguramiento de la calidad en el Espacio Europeo de Educación Superior (EEES), se establece que una de las claves para combinar el conocimiento y las habilidades de los alumnos es la implementación de nuevas metodologías pedagógicas activas. Una de las metodologías de aprendizaje activo más utilizadas y eficaces es el aprendizaje basado en proyectos (PBL). En este trabajo, los proyectos implantados utilizando la metodología PBL están alineados con la Agenda 2030. Esta Agenda para el Desarrollo Sostenible, aprobada en 2015, establece que las universidades deben desempeñar un papel importante en el cumplimiento de esto, teniendo debidamente en cuenta su responsabilidad en relación conla formación, investigación y las relaciones con la sociedad . En esta agenda, se propusieron 17 Objetivos de Desarrollo Sostenible (ODS). Esta ponencia se centra en el Objetivo 7 “Energía limpia y asequible". En el marco de la metodología PBL e integrando los ODS, el objetivo de este trabajo es el desarrollo de proyectos en la asignatura "Energía y Desarrollo Sostenible" del Grado en Ingeniería de la Energía en la Universitat Politècnica de València. Este trabajo presenta la metodología desarrollada, los resultados obtenidos y las conclusiones obtenidas.
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Reports on the topic "Energia Sostenibile"

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Pérez Urdialez, Maria, Ariel Yépez, Mauricio Tolmasquim, Claudio Alatorre, Alejandro Rasteletti, Marco Stampini, and Michelle Hallack. El papel de la transición energética en la recuperación sostenible de América Latina y el Caribe. Inter-American Development Bank, April 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003214.

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Abstract:
Muchos países de América Latina y el Caribe (ALC) y del mundo se encuentran actualmente desarrollando ambiciosos planes para la reactivación económica y la generación de empleo en el período pospandemia. Estos planes representan una oportunidad única para la inclusión de medidas que, al mismo tiempo que reactivan la economía, también apoyan la transición energética de los países de la región. Esta nota técnica busca apoyar a los países de la región en el diseño de planes de recuperación sostenibles, presentando consideraciones que deben ser tomadas en cuenta para el diseño e implementación exitosa de estos planes. Los países de ALC presentan importantes ventajas comparativas para la transición hacia matrices más sostenibles. Particularmente, se destacan la gran cantidad de recursos naturales para la producción de biomasa, energía eólica y solar. Adicionalmente, las subastas para la adjudicación de nueva capacidad energética son habituales en la regionales y tanto desarrolladores internacionales de energías renovables como prestamistas internacionales presentan interés en el financiamiento de dichas inversiones. Es por ello que los países latinoamericanos y del Caribe tienen una oportunidad única para llevar adelante una transición energética sostenible que además incremente los recursos disponibles para dicho fin. Las inversiones sostenibles para fomentar la transición energética deben ser acompañadas de medidas que amplíen el espacio fiscal de los gobiernos, para no comprometer su sostenibilidad. Para alcanzar esto, la presente nota propone discutir los temas asociados a la introducción de mecanismos que permiten impulsar la transición abriendo espacios fiscales, como mecanismos de fijación de precios de carbono, como los impuestos al carbono o los permisos negociables de emisión de carbono. Adicionalmente, se propone la posibilidad de reducir los subsidios a energéticos con grande emisiones o aumentar la eficiencia de los instrumentos con diseños más focalizados, aprovechando el contexto de bajos precios internacionales de la energía.
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Ramírez Rico, Paula Fernanda. Análisis al sector energético colombiano, 2010 - 2019. una visión para el desarrollo de energías sostenibles. Universidad Nacional Abierta y a Distancia, September 2020. http://dx.doi.org/10.22490/ecacen.4121.

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Lovera Viloria, Victor Alfonzo, and Sandra Sinde Cantorna. PAPIRUS: usar la compra pública de innovación para la construcción sostenible: el caso de edificios de energía casi cero. Banco Interamericano de Desarrollo, December 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004586.

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Abstract:
La compra pública de innovación (CPI) es una herramienta para promover la innovación desde la demanda pública, la cual está siendo impulsada desde organismos supranacionales e internacionales. Sin embargo, todavía existen pocos casos documentados que muestren ejemplos exitosos que permitan llegar a soluciones innovadoras para retos planteados desde el sector público mediante el diálogo, la cocreación y la compartición de riesgos entre las administraciones y el ecosistema innovador. Esta publicación presenta de manera general el concepto de CPI, sus diferentes tipos y procedimientos de contratación y aborda el problema de la pérdida de energía en hogares de uso social e instalaciones públicas y sus consecuencias dentro del proyecto PAPIRUS. Se trata de un proyecto de CPI con socios en diferentes países de la Unión Europea (UE). En la publicación se detalla la metodología utilizada por parte del líder del consorcio (Tecnalia) para coordinar, planificar, gestionar y evaluar las compras públicas realizadas en cada país, así como los casos nacionales de Alemania, España, Italia y Noruega. Finalmente, se muestra la importancia del estudio y evaluación de impacto de las acciones realizadas. Este caso demuestra que la unión de diferentes administraciones de varios países para la solución de un mismo reto se puede conseguir mediante el apoyo de instituciones como la Comisión Europea.
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von Grebmer, Klaus. 2012 Índice global del hambre: El desafío del hambre: garantizar la seguridad alimentaria sostenible en situaciones de penuria de tierras, agua y energía. Washington, DC: International Food Policy Research Institute, 2012. http://dx.doi.org/10.2499/9780896299443.

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Alvear, Alexandra, Maryam Esmaeili, Esperanza González-Mahecha, Claudia Hernandez, and Livia Minoja. Edificios verdes: lineamientos para la incorporación y contabilización de medidas de mitigación y adaptación al cambio climático. Banco Interamericano de Desarrollo, December 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004627.

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Abstract:
El sector de la construcción está creciendo a un ritmo sin precedentes y las emisiones de CO2 derivadas del funcionamiento de los edificios han aumentado hasta su nivel más alto hasta ahora, llegando en el 2020 a representar alrededor del 37% del total de las emisiones mundiales de CO2 por consumo de energía. En este contexto, los edificios verdes representan una gran oportunidad para contribuir a enfrentar los desafíos climáticos y sumarse a los esfuerzos de alineación al Acuerdo de Paris, a través de la promoción de infraestructura sostenible, baja en carbono y resiliente en los proyectos financiados por el Grupo BID, tanto en el ámbito público como en el privado. La publicación “EDIFICIOS VERDES: LINEAMIENTOS PARA LA INCORPORACION Y CONTABILIZACION DE MEDIDAS DE MITIGACION Y ADAPTACION AL CAMBIO CLIMTICO” explica cómo los edificios, tanto de infraestructura social como de otros sectores, pueden contribuir al cumplimiento de las metas corporativas de financiamiento climático y a los esfuerzos de alineación con el AP, generando beneficios para el medio ambiente, ahorros económicos, mejores niveles de confort para los usuarios, y aumento de la resiliencia. El documento explica qué son los edificios verdes, cuáles son las estrategias y medidas de mitigación y adaptación al cambio climático que pueden ser incorporadas en los proyectos del Banco que incluyan diseño, mejoramiento y/o construcción de edificios, y cuáles son los criterios de contabilización del financiamiento climático para estos proyectos.
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Apoyando La Energia Sostenible Para Todos (Spanish Fact Sheet). Office of Scientific and Technical Information (OSTI), June 2012. http://dx.doi.org/10.2172/1046281.

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Generación de oportunidades y mayor resiliencia: prioridades para una recuperación sostenible: el Grupo BID en el Istmo Centroamericano y la República Dominicana: informe de actividades 2022. Inter-American Development Bank, February 2023. http://dx.doi.org/10.18235/0004745.

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Abstract:
En 2022 se esperaba continuar la senda de recuperación económica iniciada en 2021 para la región de Centroamérica y República Dominicana, pero nuevos choques externos deterioraron estas perspectivas. En particular, las disrupciones en las cadenas logísticas a raíz del COVID-19, los aumentos en los precios internacionales de los alimentos y la energía como consecuencia de la guerra en Ucrania, y los efectos rezagados de las medidas extraordinarias de provisión de liquidez durante la pandemia, aceleraron la inflación y desaceleraron el crecimiento económico. Más aún, las brechas de pobreza, acceso a servicios y empleo han aumentado luego de la pandemia, poniendo en riesgo los avances sociales logrados en los últimos años. El aumento de la frecuencia e impacto de las múltiples crisis recientes presenta una oportunidad para replantear las estrategias de crecimiento con resiliencia multidimensional y centrada en las personas. Desde esta perspectiva el Banco ha desplegado su apoyo a la región en los últimos años, con intervenciones en distintos sectores, pero que tienen como meta común mejorar el bienestar de las personas. El Grupo BID aprobó más de US$4.100 millones en 2022 para continuar su respaldo a en la prestación de servicios básicos, especialmente para poblaciones vulnerables; la productividad, con énfasis en las Mipymes y sectores agrícola y turismo; la transparencia de los gobiernos; y la sostenibilidad ambiental y respuesta a desastres naturales. Este informe destaca las principales actividades del Grupo en Centroamérica y la República Dominicana durante el año 2022, a nivel regional y por país.
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Artemisa: En defensa del medio ambiente. Universidad Militar Nueva Granada, May 2022. http://dx.doi.org/10.18359/docinst.6281.

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Abstract:
Estamos ante una encrucijada global de proporciones nunca vistas. El planeta se calienta más rápido de lo esperado y enfrentamos condiciones climáticas cada vez más extremas, lo que pone en riesgo la sostenibilidad de la vida humana en el mediano y largo plazo. El nivel de los océanos está aumentando, los arrecifes de coral están muriendo, las especies se están extinguiendo, los glaciares se están derritiendo y las condiciones climáticas extremas se hacen cada vez más frecuentes con intensas olas de calor, inundaciones, huracanes, incendios y/o sequías. Para hacer frente a esta compleja situación, todos, personas e instituciones en los ámbitos nacional, regional y global, tenemos que hacer nuestra parte para evitar llegar a un punto de no retorno. Aunque Colombia solo genera el 0,6 % de los gases de efecto invernadero (GEI), es uno de los veinte países más amenazados por la crisis climática. Nuestro país alberga el 50 % de los páramos del mundo y es catalogado como una potencia en agua, biodiversidad y ambiente, aloja alrededor del 10 % de la fauna y flora del mundo, teniendo por ello un rol central en los esfuerzos globales que se realizan para mitigar los efectos del cambio climático. También es reconocido por ser el segundo país con más alta presencia en biodiversidad en la tierra, goza de dos océanos, cinco vertientes hidrográficas, ríos, lagunas y ciénagas, siendo de esta manera el agua un recurso fundamental para el desarrollo de las generaciones futuras. El país cuenta con grandes extensiones de páramos, los cuales son la fuente del 70 % de agua dulce en nuestro país y comparte al sur de nuestras fronteras con la Amazonía, considerada la selva tropical más extensa del planeta y el pulmón del mundo. Una porción representativa de ese 10 % del total de la biodiversidad mundial que tiene nuestro país, se encuentra dentro del Sistema Nacional de Áreas Protegidas (SINAP), del que hace parte el Sistema de Parques Nacionales Naturales y las Reservas Forestales (más de 17 millones de hectáreas), una fuente importante de bienes y servicios ecosistémicos, entre los cuales, el suministro del recurso hídrico incluye más del 62 % de los nacimientos de los acuíferos nacionales y abastece a casi un 80 % de la población colombiana. Así mismo, protege lagunas y ciénagas que contienen el 20 % de los recursos hídricos que abastecen la generación de energía eléctrica del país. En estas áreas protegidas se conservan muestras representativas de los ecosistemas naturales marinos y continentales, los cuales, además de albergar un gran número de especies de fauna y flora, contribuyen a la regulación del clima y protegen las cuencas hidrográficas. Es así como por su especial importancia ecológica, los Parques Nacionales Naturales tienen la función de conservar, proteger y salvaguardar sus ecosistemas de especial valor por medio del Estado y de los particulares. Esta gran riqueza ambiental del país está siendo amenazada por el uso indebido de los recursos naturales, lo que genera un acelerado deterioro de los ecosistemas, alterando su funcionalidad y poniendo en riesgo la biodiversidad. Esta problemática se ha convertido en un reto de primer orden para el Estado colombiano, sus autoridades ambientales y la sociedad en general. El Sector Defensa no ha sido ajeno a esta realidad, por lo que en el marco definido por la ley, la Presidencia de la República y el Ministerio de Ambiente y Desarrollo Sostenible, ha reconocido el potencial desestabilizador de las afectaciones causadas por las diversas actividades ilícitas de los Grupos Armados Organizados (GAO), los Grupos Delincuenciales Organizados (GDO) y ciudadanos que hacen un uso indebido de los recursos naturales. Fenómenos como la siembra de cultivos ilícitos, la extracción ilícita de minerales, la tala indiscriminada, la ganadería extensiva, el acaparamiento de tierras, la pesca ilegal, la contaminación, el vertimiento de sustancias peligrosas y el tráfico ilegal de flora y fauna, han debilitado los ecosistemas nacionales. Estas actividades ilegales afectan los recursos hídricos del país, los suelos, los páramos y la atmósfera, produciendo efectos negativos que generan deforestación, pérdida de hábitats, extinción de especies, la destrucción de fuentes de agua, el deterioro de las tierras de cultivos e impactos negativos en las reservas forestales y las áreas que integran el Sistema Nacional de Áreas Protegidas (SINAP). La degradación ambiental que hemos visto no solo es utilizada por las organizaciones criminales para obtener recursos que les permiten sostener su accionar delictivo en diversas zonas del país, más grave aún, se constituye en un atentado directo contra el porvenir de las generaciones futuras. Es por ello que el Sector Defensa ha reconocido el agua, la biodiversidad y el medio ambiente como activos estratégicos de interés nacional, con un carácter principal y prevalente, buscando apoyar con sus capacidades a las autoridades ambientales del país, con el fin de realizar acciones cada vez más eficaces contra las organizaciones criminales responsables del deterioro ambiental. Es en ese contexto surge la idea de este libro, que busca presentar la problemática que se enfrenta y visibilizar las acciones realizadas por el Sector Defensa en coordinación con las autoridades ambientales, con el fin de apoyar la defensa de estos activos estratégicos, así como prevenir los daños futuros a los mismos, en aras de trabajar en la protección de los recursos naturales, bajo una visión multidimensional de la seguridad. El Ministerio de Defensa (MDN) ha sido consciente de los desafíos climáticos a los que se enfrenta, no solo el Sector, sino el territorio nacional, en cuanto a los impactos cada vez mayores derivados de las condiciones meteorológicas extremas y la explotación de los recursos. Por ello, el Sector ha trabajado para alinearse con la Política Nacional de Cambio Climático, los compromisos del país ante la Contribución Nacionalmente Determinada (NDC), el cumplimiento del CONPES 4021 de diciembre de 2020 para el Control de la Deforestación y la Gestión Sostenible de Bosques, para así aportar con acciones de adaptación, mitigación y gestión del riesgo ante el cambio climático y variabilidad climática mediante del Plan de Gestión de Cambio Climático del Sector Defensa (PIGCCSD). Este libro reúne los principales resultados del Sector Defensa en materia de protección del medio ambiente y resalta la articulación de las políticas, así como de la operativización de las mismas por parte de las Fuerzas Militares y la Policía Nacional, por la protección de los recursos naturales de la Nación, una responsabilidad que ha quedado claramente plasmada en la “Estrategia Artemisa”, que es un esfuerzo permanente, sostenido, conjunto, coordinado, e interinstitucional que permitirá proteger y defender el agua, la biodiversidad y el medio ambiente como activos estratégicos de la Nación, a partir de la lucha contra la deforestación, sus causas directas o subyacentes y contrarrestar los efectos del cambio climático, como también la lucha contra la explotación ilícita de minerales, contra los cultivos ilícitos que afectan el medio ambiente y el conjunto de actividades de control y vigilancia que apoya nuestra Fuerza Pública para la defensa de los recursos naturales. Trabajando de forma articulada con la Fiscalía, el Ministerio de Medio Ambiente y Desarrollo Sostenible, el Instituto de Hidrología, Meteorología y Estudios Ambientales (Ideam), y la Unidad de Parques Nacionales Naturales, en diversas zonas del país, la Estrategia Artemisa ha permitido brindar apoyo a las autoridades ambientales y administrativas, para preservar y defender el agua, la biodiversidad y el medio ambiente en las áreas de reserva forestal, áreas protegidas y 59 Parques Nacionales Naturales. Mediante la Directiva Permanente 008 del 22 de marzo de 2022, el MDN institucionalizó e impartió lineamientos e instrucciones al Comando General de las Fueras Militares, la Dirección General de la Policía Nacional y la Unidad de Gestión General del MDN, con el propósito de implementar medidas, desplegar operaciones, actividades de apoyo y gestión ambiental, para la implementación de la Estrategia Artemisa. De esta forma y bajo un enfoque sostenido, conjunto, coordinado, interinstitucional y multilateral, se trabajará para incluir dentro de la doctrina militar y policial las acciones relacionadas con la protección del agua, la diversidad y el medio ambiente, al tiempo que se concentrarán los esfuerzos de inteligencia en la identificación del modus operandi de las organizaciones criminales que afectan el medio ambiente, desarrollando operaciones contra los GAO y los GDO que atentan contra el medio ambiente. Desde el 2019 a la fecha se han realizado diecisiete (17) operaciones sobre las áreas de los Parques Nacionales Naturales, especialmente en las regiones de la Amazonía y la Orinoquía, como son los Parques Nacionales Naturales (PNN) Serranía de Chiribiquete, PNN La Paya, PNN Tinigua, PNN Picachos, PNN Sierra de La Macarena, la Zona de Reserva Forestal de la Amazonía y la Reserva Natural Nukak. Se han dispuesto, para esta campaña, 22.300 hombres de la Fuerza Pública, que, desde sus respectivas unidades militares y policiales resguardan las áreas protegidas del territorio nacional. Estas unidades incluyen: 10 batallones de alta montaña (páramos), una brigada contra el narcotráfico, una brigada contra la minería ilegal, unidades de guardacostas, infantería de marina y efectivos de la Policía Nacional. El Sector Defensa es consciente de que a futuro será fundamental continuar fortaleciendo las capacidades de la Fuerza Pública para, en el marco de sus competencias, continuar apoyando a las autoridades ambientales, entes territoriales y a la comunidad en la defensa y preservación del agua, la biodiversidad y el medio ambiente como activos estratégicos de la Nación. Será fundamental profundizar la disrupción del delito de la explotación ilícita de minerales, mediante el desmantelamiento de las economías ilícitas que se lucran de ella y de la afectación de la cadena criminal. En igual medida, será vital apoyar la recuperación de los ecosistemas más afectados por las actividades ilegales, por medio de actividades de restauración de áreas, del trabajo articulado con las comunidades, la construcción y mantenimiento de viveros forestales y el fortalecimiento a las investigaciones científicas lideradas desde la Armada Nacional y la Dirección General Marítima para la protección de los océanos, el recurso hídrico y sus ecosistemas. De esta forma será posible continuar trabajando en la reducción de los riesgos que se ciernen sobre los ecosistemas del país y disminuir los índices de deforestación, y tras la búsqueda de soluciones que contribuyan a la reducción y mitigación de los GEI. Esta estrategia que ha puesto en marcha el Sector Defensa y que es recogido en esta obra, presenta los aportes sectoriales del trabajo interinstitucional que se han venido realizando en los últimos años, siendo un ejemplo de la forma en la que se pueden sumar esfuerzos para contribuir a la superación de la encrucijada global que nos afecta a todos y que debe ser enfrentada con un esfuerzo común.
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Informe de Política Monetaria - Octubre 2022. Banco de la República, October 2022. http://dx.doi.org/10.32468/inf-pol-mont-spa.oct-2022.

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1.1 Resumen macroeconómico En septiembre la inflación total (11,4 % anual) y el promedio de las medidas de inflación básica (8,6 % anual) continuaron con su tendencia creciente y registraron aumentos superiores a los estimados. Los pronósticos volvieron a aumentar y las expectativas de inflación se mantienen por encima del 3 %. Las sorpresas inflacionarias en el tercer trimestre fueron significativas y generalizadas, y son el resultado de múltiples choques. Por un lado, los choques internacionales de costos y de precios, que han afectado principalmente a bienes y alimentos, continúan ejerciendo presiones al alza sobre la inflación del país. A estos choques de oferta de origen externo se han sumado choques de oferta internos que han afectado también a los alimentos. Por otro lado, la fuerte recuperación de la demanda agregada, en especial del consumo privado y la inversión en maquinaria y equipo, así como la mayor depreciación acumulada del peso y su transmisión a los precios internos, también explican el aumento de la inflación. A esto se suma la indexación, tanto al índice de precios al consumidor (IPC), como al índice de precios al productor (IPP), lo que continúa teniendo impactos significativos sobre los precios de la energía y, en menor medida, sobre otros servicios públicos y los arriendos. Frente al Informe de julio, la nueva senda esperada para la inflación total y básica (sin alimentos ni regulados: SAR) es superior en el horizonte de pronóstico, principalmente por las presiones de la tasa de cambio, los mayores excesos de demanda, y la indexación a mayores tasas de inflación, pero mantiene su dinámica de convergencia hacia la meta. En el caso de los alimentos, se sigue esperando una buena oferta interna de los perecederos y alguna moderación en los precios internacionales de los procesados, pero se estiman mayores presiones de costos laborales, de precios de insumos y de la tasa de cambio sobre los precios de este grupo. En el IPC de regulados, el nuevo pronóstico supone rebajas en los precios de la energía al final de este año, pero los efectos de indexación a una inflación más alta y los aumentos esperados en los precios de los combustibles continuarían impulsando este grupo del IPC. Así, la nueva proyección sugiere que en diciembre la inflación se situaría en el 11,3 %, y disminuiría a lo largo de 2023 y 2024 para cerrar en el 7,1 % y el 3,5 %, respectivamente. Estos pronósticos tienen una incertidumbre elevada, relacionada en especial con el comportamiento futuro de las condiciones financieras internacionales, los choques externos de costos y de precios, la persistencia de la depreciación del peso, el ritmo de ajuste de la demanda interna, el grado de indexación de los contratos nominales y las decisiones que se tomen en cuanto al precio interno de los combustibles y de la energía eléctrica. La actividad económica sigue sorprendiendo al alza y la proyección de crecimiento para 2022 aumentó del 6,9 % al 7,9 %, pero se redujo para 2023 del 1,1 % al 0,5 %. Con esto, los excesos de demanda se estiman mayores que en el Informe anterior y se diluirían en 2023. El crecimiento económico del segundo trimestre resultó mayor de lo estimado en julio, debido a una demanda interna más fuerte, principalmente por el consumo privado. Los indicadores de actividad económica para el tercer trimestre sugieren que el PIB habría mantenido un nivel alto, superior a su potencial, con una variación anual del 6,4 % y superior en 0,6 % al observado en el segundo. No obstante, estas cifras reflejarían una desaceleración en su crecimiento trimestral y anual. La demanda interna presentaría un comportamiento similar, con un valor elevado, mayor que el del producto, explicado en particular por la fuerte dinámica del consumo privado y la inversión en maquinaria y equipo. La inversión en construcción habría continuado con un desempeño mediocre, que la situaría aún en niveles inferiores a los observados antes de la pandemia. El déficit comercial se habría ampliado debido a unas importaciones elevadas, con una dinámica más fuerte que la de las exportaciones. Se espera que en el horizonte de pronóstico el consumo se reduzca desde los altos niveles actuales, en parte como consecuencia de unas condiciones financieras internas más apretadas, de una menor demanda represada, de mayores presiones cambiarias sobre los precios de los bienes importados, y de un deterioro del ingreso real por el aumento de la inflación. La inversión continuaría rezagada, sin alcanzar los niveles observados antes de la pandemia, en un entorno de altos costos de financiamiento y elevada incertidumbre. La menor dinámica proyectada de la demanda interna y los altos niveles de los precios del petróleo y de otros bienes básicos que exporta el país se reflejarían en una reducción del déficit comercial. Con todo esto, el crecimiento económico para todo 2022, 2023 y 2024 se situaría en el 7,9 %, 0,5 % y el 1,3 %, respectivamente. Se estiman unos excesos de demanda más altos (medidos a través de la brecha de producto) que lo contemplado en el Informe anterior, que se diluirían en 2023 y que podrían tornarse negativos en 2024. Estas estimaciones continúan sujetas a un alto grado de incertidumbre, asociado con las tensiones políticas globales, el aumento de las tasas de interés internacionales y sus efectos sobre la demanda y las condiciones financieras externas del país. En el contexto interno, la evolución de la política fiscal, así como las medidas futuras en materia de política económica y sus posibles efectos sobre los desbalances macroeconómicos del país, entre otros, son factores de incertidumbre que inciden sobre las primas de riesgo, la tasa de cambio, la inversión y la actividad económica del país. Las tasas de interés de varios de los principales bancos centrales del mundo siguen aumentando, algunas a un ritmo mayor del esperado por el mercado, como respuesta a los elevados niveles de inflación y de sus expectativas, las cuales continúan superando las metas. Con esto, la proyección del crecimiento global se sigue moderando, las primas de riesgo han aumentado y el dólar continúa fortaleciéndose frente a las principales monedas. Las presiones internacionales sobre la inflación global se han acentuado. En los Estados Unidos la inflación básica no ha cedido, presionada por el comportamiento del IPC de servicios y un mercado laboral apretado. Consecuentemente, la Reserva Federal (Fed) continuó con el fuerte ritmo de incremento de la tasa de interés de política, la cual se espera que ahora llegue a niveles mayores que los pronosticados hace tres meses. Otras economías desarrolladas y emergentes también aumentaron su tasa de interés de política. Así, las condiciones financieras internacionales se han apretado de manera significativa, lo que se ha reflejado en un fortalecimiento generalizado del dólar, aumentos en las primas de riesgo mundial y desvalorización de activos riesgosos, efectos que recientemente han sido más acentuados en Colombia que en la mayoría de sus pares en la región. Considerando todo lo anterior, el equipo técnico del Banco aumentó su supuesto sobre el sendero de la tasa de interés de la Fed, redujo el pronóstico de crecimiento de la demanda externa del país y elevó la senda proyectada de la prima de riesgo. Esta última se mantiene alta, en niveles superiores a su promedio histórico, en un entorno de gran incertidumbre local y amplias necesidades de financiamiento del sector externo y del sector público. Todo esto se traduce en mayores presiones inflacionarias asociadas con la depreciación del peso. La incertidumbre sobre los pronósticos externos y sobre su impacto en el país se mantiene elevada, dada la imprevisible evolución del conflicto entre Rusia y Ucrania, de las tensiones geopolíticas y del endurecimiento de las condiciones financieras externas, entre otros. El contexto macroeconómico de alta inflación, de pronósticos y expectativas de inflación superiores al 3 % y de brecha de producto positiva requieren una postura de la política monetaria en terreno contractivo, compatible con el ajuste macroeconómico necesario eliminar los excesos de demanda, mitigar el riesgo de desanclaje de las expectativas de inflación y garantizar la convergencia de la inflación a la meta. Frente a los pronósticos del Informe de julio, la demanda interna ha sido más dinámica, con un mayor nivel observado del producto que supera la capacidad productiva de la economía. La inflación total y básica han registrado aumentos sorpresivos asociados con efectos de choques externos e internos sobre los precios más persistentes de lo anticipado, con excesos de demanda y con procesos de indexación en algunos grupos del IPC. La prima de riesgo país y las tasas de interés internacionales observadas y esperadas se incrementaron. En consecuencia, se acentuaron las presiones inflacionarias provenientes de la tasa de cambio y aumentó la probabilidad de que la tasa de interés real neutral sea más alta que la estimada en este Informe. En general, las expectativas de inflación a todos los plazos y el pronóstico de inflación para 2023 del equipo técnico del Banco volvieron a incrementarse y se siguen alejando del 3 %. Todo lo anterior elevó el riesgo de desanclaje de las expectativas de inflación y podría acentuar procesos de indexación generalizados que alejen por más tiempo la inflación de la meta. En este contexto, es necesario consolidar una postura contractiva de la política monetaria que propenda por la convergencia de la inflación a la meta en el horizonte de pronóstico y por la reducción de los excesos de demanda para garantizar una senda sostenible del nivel de producto. 1.2 Decisión de política monetaria La Junta Directiva del Banco de la República (JDBR) en sus reuniones de septiembre y octubre de 2022 decidió continuar con el proceso de ajuste de la política monetaria. La JDBR decidió por mayoría incrementar la tasa de interés de política monetaria en 100 puntos básicos (pb) en septiembre y por unanimidad en 100 pb en su reunión de octubre. Así la tasa se ubica en 11,0%. Recuadro 1 - Inflación de alimentos: una comparación con otros países Autores: Margarita María Gáfaro-González, Adolfo León Cobo-Serna, Edgar Caicedo-García y Alejandra González-Ramírez
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